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View Full Version : Di Pietro moralista...?


EarendilSI
27-02-2008, 08:13
Idv zeppo di inquisiti e condannati
Non sono pochi i seguaci di Antonio Di Pietro su cui pendono inchieste, richieste di condanne, sentenze avverse e tante, troppe, ombre. Lo stesso «Tonino nazionale» è indagato dalla Procura di Roma - con la tesoriera del partito, l’onorevole Silvana Mura - per truffa aggravata, appropriazione indebita e falso in un procedimento che cerca di fare luce sulla gestione delle risorse finanziare dell’Italia dei Valori. L’ex Pm è «sotto processo» anche all’ordine degli avvocati di Bergamo perché quando lasciò la magistratura per fare il legale, prima difese il suo miglior amico accusato della morte della moglie a Montenero di Bisaccia, eppoi si costituì parte civile nello stesso procedimento. Tradendo due volte: l’amico e il cliente.

BROGLI ELETTORALI
Tra gli uomini più vicini a Di Pietro nei guai c’è Paride Martella, esponente dell’Idv e consulente personale al ministero: arrestato nell’inchiesta sulla società «Acqualatina» che gestisce il servizio idrico nella provincia pontina. Al secondo nome si arriva tramite un vecchio compagno di strada dell’ex Pm, fuoriuscito polemicamente, Elio Veltri. A Radio Radicale Veltri ha raccontato un episodio definito «sconcertante»: «Quando Di Pietro venne ad Amantea fece uno o due comizi con il sindaco che allora era inquisito per concussione e che, mi pare, fu pure arrestato. E ora che è consigliere regionale è indagato per associazione mafiosa». Il sindaco è Franco La Rupa. Va detto che non è mai finito dentro, ma nel 2005 è stato indagato dalla Procura di Paola per presunti brogli elettorali e illeciti nell’utilizzo di fondi della legge 488, mentre l’estate scorsa lo ritroviamo coinvolto nell’operazione «Omnia», indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Il Pm s’è battuto per l’arresto, il gip si è opposto. Tre mesi fa hanno nuovamente contestato l’associazione mafiosa a La Rupa nell’inchiesta «Nepetia» per collusioni con la ’ndrangheta perché ai tempi in cui da sindaco di Amantea saliva sul palco con Di Pietro, La Rupa avrebbe favorito la cosca Gentile. In Liguria due consiglieri su tre hanno avuto problemi giudiziari e quando s’è trattato di svolgere il congresso provinciale, le fazioni in lotta se le sono date di santa ragione. Gustavo Garifo, capogruppo provinciale dell’Idv di Genova, lo hanno ammanettato a ottobre per aver lucrato sugli incassi delle multe. Andrea Proto, consigliere comunale, reo confesso, ha incassato una condanna a un anno e nove mesi per aver raccolto la firma di un morto. Quanto a Giuliana Carlino, consigliere comunale Idv, indagata per averne falsificato migliaia di firme, Di Pietro si è scagliato contro l’ipocrisia della legge e nonostante fosse «iscritta» l’ha candidata alle comunali. Dopo il voto venne prosciolta.


CORRUZIONE AGGRAVATA
Per corruzione aggravata è entrato in carcere il segretario Idv di Santa Maria Capua Vetere, Gaetano Vatiero, che secondo i magistrati favoriva alcune Spa in cambio di quote societarie. E che dire di Mario Buscaino, già sindaco di Trapani, nel luglio del 1998 accusato di concorso in associazione mafiosa per voto di scambio. Il filone è quello dello smaltimento dei rifiuti che secondo gli inquirenti era totalmente controllato dai boss Virga e Santapaola. Tre anni dopo beccò 10 mesi di reclusione per infrazioni di carattere amministrativo sul funzionamento di due discariche. Sette anni dopo, fuori dall’Idv, Buscaino corse con la Margherita ma inciampò in un’altra storia di mafia a appalti.

PERCENTUALI SULLE PAGHE
Così Fabio Giambrone, coordinatore siciliano del partito dell’Idv, pretese il ritiro della candidatura dell’ex collega di partito: ma di fronte alla conferma della fiducia a Buscaino da parte dell’Ulivo, l’Idv non protestò più di tanto. Tra i dipietristi c’è anche chi è accusato di aver preteso dai propri collaboratori una percentuale delle loro retribuzioni. È il caso di Maurizio Feraudo, consigliere regionale calabrese, indagato per concussione (per anni avrebbe preteso la corresponsione di un tot sullo stipendio da un suo autista) e truffa, causa domande di rimborso su missioni mai compiute. Feraudo è stato contestato perché, come componente della commissione regionale antimafia, ha espresso solidarietà a Pietro Giamborino, inquisito nell’operazione antimafia «Rima». A Foggia, invece, l'ex assessore ai Lavori pubblici e coordinatore provinciale del partito, Orazio Schiavone, è stato condannato a un mese e dieci giorni per esercizio abusivo della professione. Un altro ex assessore dell’Idv, questa volta a Pescara, e rimasto coinvolto nell’inchiesta «Green Connection» sulla gestione del verde pubblico: è Rudy D'Amico, accusato di associazione a delinquere, abuso d'ufficio, tentata turbativa d’asta e tentata corruzione. E ancora. Vincenzo Iannuzzi, ex sindaco di Lungro (Cosenza), condannato nel 1992 per «falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale» e riabilitato dal tribunale di sorveglianza di Catanzaro qualche anno dopo: Di Pietro l’ha premiato candidandolo al Senato.


MAFIA E ’NDRANGHETA
Stando ai boatos, prossimo transfuga dall’Udeur all’Idv è Ennio Giuseppe Morrone, che sul sito dell’Italia dei Valori veniva trattato così: «Dal 3-9-03 è indagato dalla Dda di Catanzaro nell’inchiesta sulla penetrazione della 'ndrangheta nei lavori della Salerno-Reggio Calabria (...)». Tra i candidati a palazzo Madama, Di Pietro ha puntato su Giuseppe Soriero a cui il foglio calabrese «Il Dibattito» ha dedicato spazio per l’imbarazzata testimonianza al processo di Palmi sulle infiltrazioni mafiose al porto di Gioia Tauro. L’importante esponente Idv si sarebbe rifiutato di fare il nome del mafioso suggeritogli da un imprenditore per evitare ritorsioni.

DOUBLE FACE SULLA P2
L’avvocato europarlamentare Udeur, dato in transito per l’Idv, Armando Veneto, ha smentito seccamente il passaggio in curiosa coincidenza con le reminiscenze dell’ex coordinatore Idv di Catanzaro, Franco Romano, che a Radio Radicale ha ricordato la sua orazione funebre alle esequie del boss Piromalli, orazione ripresa da Marco Pannella per attaccare Di Pietro. E se l’Idv, ufficialmente afferma di «ripudiare la P2 e similari associazioni che tendono a sostituire il potere legale con un potere senza consenso democratico», proprio nell’Idv si materializza un ex piduista. È Pino Aleffi, tessera 762 della loggia di Licio Gelli, candidato in Sardegna. C’è poi Giuseppe Astore, deputato e coordinatore regionale in Molise, coinvolto nel 1989 nell’inchiesta sull’Erim (Ente risorse idriche molisane) poi uscito dal processo.

COME LADY MASTELLA
Per l’ex tesoriere dell’Udeur passato con l’Idv, Tancredi Cimmino, nel 1998 fu chiesto prima il suo arresto e poi il rinvio a giudizio per associazione camorristica, falso e peculato per appoggi elettorali del boss Carmine Alfieri. L’arresto fu negato, poi prosciolto. Aldo Michele Radice, portavoce Idv in Basilicata, consigliere del ministro Di Pietro, è invece alla sbarra dal 2006. Il Pm ha chiesto 9 mesi per una storia simile a quella di lady Mastella: la raccomandazione di un manager sanitario. Poco prima della presentazione delle liste 2006, Di Pietro fu costretto a rinunciare alla candidatura di Alberto Soldini, contestato presidente della Sambenedettese calcio: gli ultrà gli tirarono addosso pietre e sputi. La black list continua con Sergio Scicchitano, avvocato personale dell’ex Pm, e dal 20 luglio 2006 membro del Cda dell’Anas con Di Pietro ministro delle Infrastrutture. Candidato nel 2001 al Senato e capolista, nel 2005, alle regionali del Lazio, Scicchitano è il liquidatore giudiziale della Federconsorzi, il cui crac coinvolse 15mila risparmiatori. Sul sito di Tonino i fan accusano Scicchitano di non aver eseguito, in almeno due casi, sentenze passate in giudicato che risarcivano in parte i piccoli risparmiatori. A dirla tutta, nel 2002, Scicchitano viene anche nominato dal comune di Roma delegato per la tutela dei consumatori. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, non la prende bene: «La nomina di Scicchitano è illegale, rappresenta il pagamento di un debito politico da parte di Veltroni all’Idv per il suo appoggio politico». Voto di scambio, per dirla coi Pm di Napoli.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=244153

giannola
27-02-2008, 08:19
aggingiamoci anche un'altra fonte altrimenti liquidano l'articolo dicendo...ah beh il giornale....:ciapet:

È solo un parente, forse neppure serpente. Di certo non è povero e non porta solo voti ma anche qualche problema. Si parla dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, unico partito a cui finora è stato consentito l’apparentamento con il Partito democratico di Walter Veltroni. Il 27 febbraio l’Idv sarà protagonista, per un gioco del destino, in tribunale e in Parlamento. Sempre per lo stesso motivo: i rimborsi elettorali, e il loro uso.

Il tribunale
Certo, è ancora tutto da provare e il 27 febbraio, al tribunale di Roma, il gip Carla Santese dovrà solo decidere se approfondire le indagini, archiviare l’inchiesta (come ha chiesto il pm Giancarlo Amato) o rinviare a giudizio gli indagati. Ipotesi di reato: articoli 476, 479, 640 bis e 646 del Codice penale. Traduzione: falso in atti pubblici, appropriazione indebita e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La notizia che nel fascicolo 4620/07 c’è il nome di Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture, rischia di abbattersi sulla campagna elettorale del Partito democratico. Con Di Pietro è indagata Silvana Mura, deputata e tesoriere dell’Italia dei valori. Il partito di Tonino correrà con il suo simbolo, il gabbiano, ma comunque non farà piacere a membri del Pd, già molto perplessi sull’alleanza con l’ex pm e zittiti da Veltroni perché “Di Pietro porta voti”, scoprire che i magistrati si stanno interessando proprio ai rimborsi elettorali (22 milioni e mezzo di euro) che, grazie al volo di quel gabbiano, l’Idv ha ottenuto.
Come già ricostruito da Panorama nei numeri scorsi, i parlamentari Di Pietro e Mura sono l’anima dell’Italia dei valori fin dalla fondazione, il 26 novembre 2000, nello studio del notaio Bruno Cesarini di Roma. Giuridicamente si tratta di un’associazione non riconosciuta, senza fini di lucro, che per statuto “intende contribuire a contrastare abusi e ogni tipo di reato contro la pubblica amministrazione”.
Per farne parte ci vuole però un atto notarile e l’espressa accettazione del presidente. Un movimento ermetico al punto che dal 26 novembre 2000 a oggi i soci non hanno mai superato l’esorbitante numero di… tre. Chi sono? Il presidente è sempre lui: Di Pietro, l’ex pm di Mani pulite poi passato alla politica. Il tesoriere è Silvana Mura, un’ex commerciante di accessori e abbigliamento a Chiari (Brescia) che nelle interviste si racconta “amica di famiglia” di Tonino. L’unico incarico mobile è quello del segretario: inizialmente era Mario Di Domenico, amico e avvocato personale di Di Pietro. Poi qualcosa è andato storto, Di Domenico nel 2003 si è dimesso (”Dopo aver constatato irregolarità notevoli nella gestione economica” come ha fatto mettere a
verbale davanti al magistrato) e da collaboratore di Di Pietro è diventato collaboratore della giustizia, da per Tonino a contro Tonino.
A fare da segretario, il 26 luglio 2004, è così arrivata Susanna Mazzoleni, moglie di Di Pietro e madre dei suoi figli Anna e Antonio. All’Idv si fa tutto in famiglia. Di Pietro, il presidente, nomina il tesoriere. Silvana Mura, l’amica di famiglia, in qualità di tesoriere prepara i bilanci. Di Pietro li approva. L’ultima parola spetta all’assemblea dei soci, ossia a Tonino, a Mura e a Mazzoleni.
E il partito? Il partito si chiama sempre Italia dei valori, ha lo stesso presidente dell’associazione, Antonio Di Pietro, e lo stesso tesoriere, Silvana Mura; ma giuridicamente è una cosa ben diversa dall’associazione Idv che prende i soldi. Un essere giuridico a due teste. Al partito infatti può iscriversi chiunque, ora anche via internet, ma in base allo statuto diventa un semplice “aderente”. A decidere su linea politica, candidature, alleanze, e soprattutto sui bilanci, è solo ed esclusivamente il presidente, Di Pietro.
Un presidente con poteri assoluti, tanto che nello scorso ottobre Giuseppe Tarantola, presidente della prima sezione del tribunale civile di Milano, ne era rimasto stupefatto: lo statuto “consente al fondatore di approvare i rendiconti preventivi e consuntivi per milioni di euro” senza praticamente alcun controllo. “Una società personale” l’ha definita Marco Pannella dai microfoni
di Radio radicale. Il marchio è fondamentale, proprietà di Di Pietro: registrato a Genova il 1° agosto 2000, numero Ge2000C000346, con classe di protezione numero 38, 41 e 42, ossia come “marchio d’impresa personale”. Grazie a quel simbolo, dal 2001 a oggi all’associazione Idv, coi suoi tre soci, sono stati attribuiti 22 milioni e mezzo di euro. I giudici decideranno, se mai si arriverà al processo, se c’è stata truffa o appropriazione indebita.
Silvana Mura, tesoriere dell'Idv
Il Parlamento
Quei 22 milioni di euro stanno diventando perfino un problema di diritto parlamentare internazionale. Nel “cucuzzaro” ci sono anche i 5 milioni di euro che da anni vengono rivendicati da Achille Occhetto, Giulietto Chiesa ed Elio Veltri, gli esponenti del Cantiere che nel 2004 avevano fatto lista comune con l’Idv per le europee. Di Pietro, forte del possesso del simbolo, non ha mai riconosciuto loro alcun diritto al rimborso elettorale. Così, il 27 febbraio, anche l’Ufficio di presidenza della Camera aprirà un dossier su Di Pietro: il 21 gennaio a Montecitorio è arrivata, firmata dal pool dei legali di Occhetto e soci, una diffida ufficiale al Parlamento italiano a procedere a ulteriori versamenti all’Idv. C’è perfino il rischio che, per la prima volta nella storia della Repubblica, venga recapitato a Montecitorio un decreto ingiuntivo. Paradosso: a illustrare la vicenda ai colleghi dell’ufficio di presidenza sarà un alleato elettorale di Di Pietro, Pierluigi Castagnetti, vicepresidente della Camera ed esponente del Pd.
E sempre al malcapitato Castagnetti toccherà annunciare che la Corte europea dei diritti, sulla vicenda Occhetto-Di Pietro-Camera dei deputati, ha aperto un procedimento per “violazione dei diritti politici fondamentali”. Di Pietro porterà anche voti, come sostengono i sondaggi di Veltroni. Ma con il grano spesso arrivano anche le grane.


fonte : Panorama

recoil
27-02-2008, 08:26
ok giannola ma se metti Panorama che cambia? :D

joesun
27-02-2008, 08:29
ok giannola ma se metti Panorama che cambia? :D

:asd:

Brakon
27-02-2008, 08:39
Certo, è ancora tutto da provare

Ci sono politici (e i loro fanboys) che continuano a negare e a governare nonostante i fatti siano tati provati e controprovati, e quando se ne vuole parlare si viene tacciati di propagandisti, comunisti, ossessionati, rompipalle e quant'altro. Ora in proporzione dimmi te quale peso si dovrebbe dare a queste notizie...
Due pesi due misure, come al solito. Attendo gli sviluppi e giudicherò quelli, anche se poi nessuno si dovrà adirare se verrà applicata la linea di difesa "magistratura politicizzata", "campagna elettorale", "eh ma Berlusconi..." che è stata usata pure in questo stesso forum da anni.

nomeutente
27-02-2008, 08:47
Oggi sapremo se il gip archivierà il caso o chiederà un supplemento di indagine. Basta aspettare ancora un po' :)

EarendilSI
27-02-2008, 08:47
Ci sono politici (e i loro fanboys) che continuano a negare e a governare nonostante i fatti siano tati provati e controprovati, e quando se ne vuole parlare si viene tacciati di propagandisti, comunisti, ossessionati, rompipalle e quant'altro. Ora in proporzione dimmi te quale peso si dovrebbe dare a queste notizie...
Due pesi due misure, come al solito. Attendo gli sviluppi e giudicherò quelli, anche se poi nessuno si dovrà adirare se verrà applicata la linea di difesa "magistratura politicizzata", "campagna elettorale", "eh ma Berlusconi..." che è stata usata pure in questo stesso forum da anni.

Eh ma vedi di pietro fa moralista con il c..o degli altri, poi guardando in casa si scopre che è pieno pure lui di condannati, inquisiti, ecc...
Pure il suo partito è tutto fuorchè limpido...
Quanto meno direi che è "leggermente" ipocrita...

nomeutente
27-02-2008, 08:52
Pure il suo partito è tutto fuorchè limpido...


Su Di Pietro personalmente non mi pronuncio, però l'esperienza personale che ho avuto del suo partito è di un aggregato abbastanza incoerente di varie persone e storie che non trovavano spazio in altri partiti e si sono parcheggiati lì (talvolta anche solo temporaneamente).
Il problema è che non si costruisce un partito (con relativo personale politico) solo sul carisma del leader (a meno che il leader non sia l'uomo più ricco del paese).

giannola
27-02-2008, 09:00
ok giannola ma se metti Panorama che cambia? :D

:asd:

iincontentabili :sofico:

http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=6585

http://www.loccidentale.it/node/13702

http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=37&id_art=1563&aa=2008

_TeRmInEt_
27-02-2008, 09:11
ok giannola ma se metti Panorama che cambia? :D

owned asd

Cfranco
27-02-2008, 09:15
A Silvio dà fastidio l' IDV , rovina tutta la sua campagna basata sul "sono tutti uguali" .
Ecco quindi pronti i cannoni caricati a merda dei suoi pennivendoli preferiti bombardare senza ritegno , con la solita politica del "calunniate , calunniate , qualcosa resterà" , il messaggio che deve filtrare è sempre quello "inutile votare , tanto sono tutti uguali" , perchè quelli pronti a votare quelli onesti sono tanti e fanno paura , meglio spingerli al non voto .

recoil
27-02-2008, 09:15
iincontentabili :sofico:

http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=6585

http://www.loccidentale.it/node/13702

http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=37&id_art=1563&aa=2008

scusa ma se non metti il manifesto o l'unità non ci credo :asd:

comunque oggi si saprà di Antonio Di Pietro, ma l'articolo parla anche di altri

Brakon
27-02-2008, 09:17
Eh ma vedi di pietro fa moralista con il c..o degli altri, poi guardando in casa si scopre che è pieno pure lui di condannati, inquisiti, ecc...
Pure il suo partito è tutto fuorchè limpido...
Quanto meno direi che è "leggermente" ipocrita...

Sinceramente, visto come vengono premiati certi reati e atteggiamenti dalla politica italiana, quello di essere "ipocrita" è sicuramente trascurabile e insignificante (non per me personalmente, sto parlando sempre mettendo tutto nella giusta prospettiva, niente due pesi/due misure). Sentire persone del PDL scrivere/parlare di moralità e ipocrisie da parte di altri politici è quantomeno surreale.

Comunque.
Ammettiamo che sia tutto vero e che effettivamente IdV non sia il covo di educande che molte persone sono portate a credere. Perchè viene fuori tutto sto marciume solo adesso, in campagna elettorale? Non è che sia la cosiddetta "giustizia a orologeria"... se ne è parlato molto anche qui, sai sicuramente benissimo di cosa si tratta. E nonostante, se queste accuse si rivelassero fondate, sono pronto a cambiare la mia opinione di voto.

Maverick18
27-02-2008, 10:23
ok giannola ma se metti Panorama che cambia? :D

:asd:


Comunque.
Ammettiamo che sia tutto vero e che effettivamente IdV non sia il covo di educande che molte persone sono portate a credere. Perchè viene fuori tutto sto marciume solo adesso, in campagna elettorale? Non è che sia la cosiddetta "giustizia a orologeria"... se ne è parlato molto anche qui, sai sicuramente benissimo di cosa si tratta. E nonostante, se queste accuse si rivelassero fondate, sono pronto a cambiare la mia opinione di voto.

Quoto ed aggiungo:

Berlusconi: "Ho orrore di Di Pietro, campione di manette"

ROMA - ''Io ho orrore di Di Pietro e lo dico alto e forte''. Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi in diretta alla trasmissione 'Radio anch'io', sottolineando che il leader dell'Idv e' ''il campione delle manette''. Sul voto precisa: "Hanno possibilita' di vincere solo due forze politiche: il Pdl con il 46% nei sondaggi e il 36% il Pd. Noi pensiamo che i voti dati in un'altra direzione favoriscano la frammentazione e non la possibilita' di governare". (Agr)

se si è nel giusto per quale motivo aver paura di Di Pietro ?
Berlusca ha detto di essersi fatto da solo, che i suoi amici son santi, poi non dice mai bugie nei processi o in tv. Di cosa ha paura ? Mah, forse della parlantina di Di Pietro ? :)

EarendilSI
27-02-2008, 10:25
Sinceramente, visto come vengono premiati certi reati e atteggiamenti dalla politica italiana, quello di essere "ipocrita" è sicuramente trascurabile e insignificante (non per me personalmente, sto parlando sempre mettendo tutto nella giusta prospettiva, niente due pesi/due misure). Sentire persone del PDL scrivere/parlare di moralità e ipocrisie da parte di altri politici è quantomeno surreale.

Comunque.
Ammettiamo che sia tutto vero e che effettivamente IdV non sia il covo di educande che molte persone sono portate a credere. Perchè viene fuori tutto sto marciume solo adesso, in campagna elettorale? Non è che sia la cosiddetta "giustizia a orologeria"... se ne è parlato molto anche qui, sai sicuramente benissimo di cosa si tratta. E nonostante, se queste accuse si rivelassero fondate, sono pronto a cambiare la mia opinione di voto.

Sai non si può predicare bene e razzolare male...se ti atteggi a moralista, l'unica persona per bene del parlamento, giustizialista come minimo mi aspetto da te e dal tuo partito un comportamento irreprensibile...
Di pietro si vedrà, ma cmq il fatto stesso che usi i soldi del rimborso elettorale per comprare appartamenti è una cosa che da un moralista non mi aspetto, lo stesso dicasi su come è gestito il suo partito...
Ma infine vedere che pure nel suo partito è pieno di gente condannata e inquisita mi fa pensare che di pietro sia "leggermente" ipocrita...

Lorekon
27-02-2008, 10:28
Su Di Pietro personalmente non mi pronuncio, però l'esperienza personale che ho avuto del suo partito è di un aggregato abbastanza incoerente di varie persone e storie che non trovavano spazio in altri partiti e si sono parcheggiati lì (talvolta anche solo temporaneamente).
Il problema è che non si costruisce un partito (con relativo personale politico) solo sul carisma del leader (a meno che il leader non sia l'uomo più ricco del paese).

c'è una bella differenza tra questo e un partito "non limpido".

nomeutente
27-02-2008, 10:33
c'è una bella differenza tra questo e un partito "non limpido".

Per carità... non mi esprimo sulle vicende giudiziarie perché non sta a me farlo: sottolineavo solo che non c'è un gran controllo su chi si iscrive e chi viene nominato dirigente, perché se Di Pietro dovesse avere tutta questa puzza sotto il naso non avrebbe un partito.
Io sono di altra scuola... per me uno per iscriversi ad un partito deve dimostrare di esserselo meritato, ma oggi la militanza scarseggia così tanto che se uno si vuole iscrivere sembra quasi che non sia lui a dover pagare la quota ma il partito a dovergli pagare lo stipendio... molto deprimente.

nomeutente
28-02-2008, 09:02
Il gip ha espresso riserva.
Ci vorrà ancora qualche giorno per sapere cosa decide.

Edit: visto che ci sono due thread sull'argomento e questo l'ho uppato io, faccio che chiuderlo, così continuiamo nell'altro.