View Full Version : G8:Umiliazioni , pestaggi ,sputi degli uomini dello Stato nella caserma di Bolzaneto
bluelake
26-02-2008, 19:06
che strano...in questa dettagliatisssssima ricostruzione nn si cita neanche di striscio il fatto che il tipo aveva in mano un estintore pronto a lanciarlo in faccia ad un carabiniere
quello si vede nelle immagini, ricorda che è il testo di un programma televisivo ;) se lo scarichi lo vedi, il periodo "Qui esistono diversi filmati: il defender che si blocca; i manifestanti che lo attaccano" dura almeno un minuto proprio per questo :)
ripeto: la ricostruzione si basa su registrazioni delle forze dell'ordine, non dei manifestanti
quindi io rilancio:
se fossi stato lì dentro ad un corteo autorizzato che viene caricato ripetutamente senza ragione e avessi visto uno con la camionetta che a momenti mi tira sotto e poi avessi visto un estintore uscire dalla camionetta e poi addirittura la canna di una pistola, forse anche a me sarebbe venuto l'impulso di "restituire" l'estintore.
e saresti stato un delinquente. Non ci si fa giustizia da soli.
Vogliamo farla?bene!allora tutti a dar fuoco ai campi nomadi, a sparare ai ladri, a giustiziare sul posto i mafiosi.......altrimenti non vorrai dire che la giustizia sommaria vale solo per quelli che fanno parte della mia tribù
Però mi pare che la famosa coltellata che ha dato avvio all'operazione Diaz sia stata inventata di sana pianta (smentita da perizia dei Ris).
Anche le molotov erano inventate, così come la famosa sassaiola...
La cosa che mi lascia più basito è il fatto che molti considerano le FdO e i manifestanti come i tifosi di una partita di pallone che si affrontano.
La FdO non possono essere messe allo stesso livello dei manifestanti. Se il manifestante delinque deve essere fermato, ma il poliziotto non deve poter delinquere e se lo fa si espone ad un crimine che deve essere considerato molto più grave rispetto al manifestante, in quanto il poliziotto è li per far rispettare la legge ed è diretta espressione dello stato.
Un corpo di polizia che abusa dei propri poteri io lo ritengo una minaccia per lo stato. Se poi viene coperto dalle istituzioni politiche ci troviamo in una situazione che sta al di fuori di quelli che sono i principi base della democrazia.
Il punto è che in quei giorni a Genova è successo proprio questo, non lo dico io, è stato ribadito dalle più alte istituzioni umanitarie ed è sotto gli occhi di tutti coloro che sono in buona fede ed hanno un minimo di onestà intellettuale.
e saresti stato un delinquente. Non ci si fa giustizia da soli.
Vogliamo farla?bene!allora tutti a dar fuoco ai campi nomadi, a sparare ai ladri, a giustiziare sul posto i mafiosi.......altrimenti non vorrai dire che la giustizia sommaria vale solo per quelli che fanno parte della mia tribù
Posso essere d'accordo, ma in questo caso io parlerei più di legittima difesa, come in fondo è stato riconosciuto per il carabiniere
Posso spezzare una lancia a favore dei poveri carabinieri con una massima?
Non esistono cattivi soldati, ma solo cattivi comandanti.
Chi era a capo dell'operazione...?
Anche le molotov erano inventate, così come la famosa sassaiola...
La cosa che mi lascia più basito è il fatto che molti considerano le FdO e i manifestanti come i tifosi di una partita di pallone che si affrontano.
La FdO non possono essere messe allo stesso livello dei manifestanti. Se il manifestante delinque deve essere fermato, ma il poliziotto non deve poter delinquere e se lo fa si espone ad un crimine che deve essere considerato molto più grave rispetto al manifestante, in quanto il poliziotto è li per far rispettare la legge ed è diretta espressione dello stato.
Un corpo di polizia che abusa dei propri poteri io lo ritengo una minaccia per lo stato. Se poi viene coperto dalle istituzioni politiche ci troviamo in una situazione che sta al di fuori di quelli che sono i principi base della democrazia.
Il punto è che in quei giorni a Genova è successo proprio questo, non lo dico io, è stato ribadito dalle più alte istituzioni umanitarie ed è sotto gli occhi di tutti coloro che sono in buona fede ed hanno un minimo di onestà intellettuale.
Quoto parola per parola. Mi chiedo come si fa a non capire un concetto così elementare.
nomeutente
26-02-2008, 19:10
e saresti stato un delinquente. Non ci si fa giustizia da soli.
E' evidente che non ci si fa giustizia da soli: la mia era una provocazione intellettuale ;)
Anche le molotov erano inventate, così come la famosa sassaiola...
La cosa che mi lascia più basito è il fatto che molti considerano le FdO e i manifestanti come i tifosi di una partita di pallone che si affrontano.
La FdO non possono essere messe allo stesso livello dei manifestanti. Se il manifestante delinque deve essere fermato, ma il poliziotto non deve poter delinquere e se lo fa si espone ad un crimine che deve essere considerato molto più grave rispetto al manifestante, in quanto il poliziotto è li per far rispettare la legge ed è diretta espressione dello stato.
Un corpo di polizia che abusa dei propri poteri io lo ritengo una minaccia per lo stato. Se poi viene coperto dalle istituzioni politiche ci troviamo in una situazione che sta al di fuori di quelli che sono i principi base della democrazia.
Il punto è che in quei giorni a Genova è successo proprio questo, non lo dico io, è stato ribadito dalle più alte istituzioni umanitarie ed è sotto gli occhi di tutti coloro che sono in buona fede ed hanno un minimo di onestà intellettuale.
QUOTO ALLA GRANDE.
dantes76
26-02-2008, 19:13
tho, la magistratura continua a fare il suo lavoro, e qualcuno voleva una commissione di escuz..ops d'inchiesta sulle FdO
dantes76
26-02-2008, 19:14
E' evidente che non ci si fa giustizia da soli: la mia era una provocazione intellettuale ;)
come il berti "erre moscia di cashimiere", figo:D
La cosa che mi lascia più basito è il fatto che molti considerano le FdO e i manifestanti come i tifosi di una partita di pallone che si affrontano.
La FdO non possono essere messe allo stesso livello dei manifestanti. Se il manifestante delinque deve essere fermato, ma il poliziotto non deve poter delinquere e se lo fa si espone ad un crimine che deve essere considerato molto più grave rispetto al manifestante, in quanto il poliziotto è li per far rispettare la legge ed è diretta espressione dello stato.
Un corpo di polizia che abusa dei propri poteri io lo ritengo una minaccia per lo stato. Se poi viene coperto dalle istituzioni politiche ci troviamo in una situazione che sta al di fuori di quelli che sono i principi base della democrazia.
Il punto è che in quei giorni a Genova è successo proprio questo, non lo dico io, è stato ribadito dalle più alte istituzioni umanitarie ed è sotto gli occhi di tutti coloro che sono in buona fede ed hanno un minimo di onestà intellettuale.
.
nomeutente
26-02-2008, 19:18
come il berti "erre moscia di cashimiere", figo:D
Se uno non è moderatore si dice che flamma, se è moderatore "provoca intellettualmente". Per definizione :O
Se uno non è moderatore si dice che flamma, se è moderatore "provoca intellettualmente". Per definizione :O
AHAHHAH :D
dantes76
26-02-2008, 19:22
Se uno non è moderatore si dice che flamma, se è moderatore "provoca intellettualmente". Per definizione :O
si ma ti maca la pelata, la "r" moscia il fasciacollo di cashimiere, e il portaocchiali color cacca, per poter dire "provoca intellettualmente" :O
E' evidente che non ci si fa giustizia da soli: la mia era una provocazione intellettuale ;)
provocazione si....intellettuale...ehm......beh.......
Leccacul mode on:
....assolutamente...intellettualissima....un estratto di sapienza
Leccacul mode off
:O
gigio2005
26-02-2008, 20:31
allora leggiti bene i miei post precedenti.
in piu di un occasione ho detto che chi ha abusato di potere deve pagare.
Unicamente qui si stanno prendendo tutte le forze dell'ordine come capro, e non i singoli individui.
si ma una buona parte della gente cerca solo un pretesto per dare contro le fore dell'ordine...
ed è anche per questo che le nostre strade sono così.
Se le vittime dei pestaggi erano i coloro che hanno sfasciato genova, bhè.... hanno avuto quello che volevano.
COme ho già detto sono dispiaciuta per gli innocenti ma non per le vittime che prima hanno sfasciato la città.
E' inutiel continuare a dire che ci sono i poliziotti cattivi e hanno fatto la bua, ormai si sa da anni, ma come ho già detto precedentemente casualmente nessuno parla mai di quelli che erano li a sfasciare roba.
Gli unici 3d aperti sono stati contro le forze dell'ordine (e vi ricordo che non c'era solo la polizia) o per giuliani per farlo pasare da santo quando goicava a lanciare gli estintori.
Adesso a parte tutto, ma se fossi stata li dentro a vedere i miei colleghi e amici sangiunolenti per 4 teste di cacchio, dopo 12 ore di turno e con tanto di maschera, piena di adrenalina e di lividi, bhè, non dico che li avrei massacrati, ma se qualcuno rompeva o continuava a fare inni contro la divisa o rompere un po troppo qualche calcetto non troppo benevolo probabilmente glielo avrei sganciato...
e non dico che per questo non avrei dovuto pagare, ma credo che prima vadano presi i veri delinquenti, poi masacrata la rappresentanza delle fdo.
ma di che parli!
1) qua nessuno sta prendendo come capro le ffoo in toto....riportami un post dove si dice che le ffoo sono brutte e cattive
2) nessuno fa passare da santo giuliani
3) si sta parlando di umiliazioni psicofisiche esercitate nei confronti di gente inerme all'interno di una caserma
mi pare di averlo espresso chiaramente (il fatto che fossero comunisti non mi frega niente) se erano li SAPENDO A COSA POTEVANO andare in contro, se la sono CERCATA!!
gli ordini di chi? della polizia? ahhh ok allora tutto il casino è nato per colpa delle forze dell'ordine??
se la sono cercata come la tipa che gira in minigonna sapendo che e' pieno di rumeni stupratori...giusto?
scusa ma a te sta bene che in un paese civile le fdo ti menino e ti umilino senza motivo?
cmq da questo 3d risulta una cosa:
ci sono alcune mentalita' da
http://www.modiga.com.py/imagenes/sudamerica.gif
gigio2005
18-03-2008, 15:11
"Io, l'infame della caserma
che ha denunciato quelle torture"
http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial1130818.html
Ma quante volte dovremo ancora leggere che la scuola era occupata abusivamente, che il corteo non era autorizzato, delle false molotov, della falsa coltellata.
Questo conferma che chi difende l'operato delle FdO in quel frangente può farlo solo basandosi sulle balle sopracitate, altrimenti sarebbe indifendibile.
kaysersoze
18-03-2008, 16:24
"Io, l'infame della caserma
che ha denunciato quelle torture"
http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial1130818.html
Sarà stato pagato dai comunisti, non è possibile che le nostre FF.OO facciano queste cose!!!!:rolleyes:
:muro: :muro: :muro: :muro:
Che schifo, che schifo, che schifo, che schifo di paese e di gente che abbiamo!!!!!!!!:( :( :(
~ZeRO sTrEsS~
18-03-2008, 17:32
Sarà stato pagato dai comunisti, non è possibile che le nostre FF.OO facciano queste cose!!!!:rolleyes:
:muro: :muro: :muro: :muro:
Che schifo, che schifo, che schifo, che schifo di paese e di gente che abbiamo!!!!!!!!:( :( :(
io piu' che altro inizieri a smettere di chiamare italia una democrazia, sopratutto dopo aver chiamato "l'infame" una persona che non ha fatto altro che il suo dovere civico...
In quei giorni di Genova la Repubblica Italiana è stata soppressa, ed il potere si è trasformato in una riedizione del ventennio.
Normale che i nostalgici vedano quei giorni tristi e brutali come positivi.
LuVi
se la sono cercata come la tipa che gira in minigonna sapendo che e' pieno di rumeni stupratori...giusto?
cosa c'entra la tipa in minigonna?
non fare esempi a caso per difendere la tua posizione, senza quindi rispondere alla domanda che hai quotato....
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/g8-genova-2/inferno-bolzaneto/inferno-bolzaneto.html
"Con Berlusconi facciamo quello che vogliamo" Un capitolo, il terzo, è dedicato alle deposizioni dei 209 fermati. Indicati uno per uno. Nome, cognome, scheda segnaletica, fotografia, impronte. È un lungo racconto dell'orrore, basta pescare a caso. Nicola N., Siena, 1981: "Nel corridoio già dall'arrivo deve camminare a testa bassa. Prima di farlo entrare in cella lo fanno inginocchiare davanti alla cella e gli danno due pugni in faccia ed un calcio. Deve stare in piedi con le mani legate dietro alla schiena, ad un certo punto in ginocchio. Ad ogni spostamento viene colpito con calci, pugni, schiaffi colpi a mano aperta nella schiena e ginocchiate nello stomaco. Gli agenti gli dicono di tenere la testa bassa perché è un essere inferiore e non degno di guardarli in faccia, che è una merda e che con Berlusconi possono fare quello che vogliono".
gigio2005
19-03-2008, 09:53
"Torture e impunità
nell'inferno di Bolzaneto"
di MASSIMO CALANDRI
GENOVA - Nella memoria dei pubblici ministeri di Bolzaneto, il termine Duce compare 48 volte. Mussolini, 8 volte. E 28 Pinochet, 9 Hitler, una Francisco Franco. Nelle 791 pagine consegnate ieri durante il processo al carcere speciale del G8, si ripetono all'infinito quattro sostantivi: rispetto, legalità, difesa, pietà. Ma queste sono parole, scrivono i pm, "cancellate dalla semplice crudeltà dei fatti".
Parole annullate da "comportamenti inumani, degradanti, crudeli", dalla "sistematica violazione dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali". Dalle violenze, dagli abusi psicologici, dalle minacce, dalle privazioni, dalle offese: tutte accompagnate da un costante richiamo fascista, con i detenuti costretti ad urlare "Viva il Duce!" e ad esibirsi in umilianti sfilate con il braccio teso in un grottesco saluto romano, mentre un telefonino rimanda sinistra la musica di Faccetta Nera. "Bastardi rossi!". "Voi, dei centri sociali!". "Ebrei di merda!". "Zecche comuniste!". "Bombaroli!". "Popolo di Seattle, fate schifo!".
Luglio 2001, tortura
Tre giorni e tre notti che "non potranno essere dimenticati", spiegano i pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati, ben sapendo che da sette anni c'è chi gioca col calendario e fa spallucce, contando sulla prescrizione. E però resta questo sofferto documento, di sette capitoli. Che risponde a due istanze fondamentali. La prima è di ordine tecnico-giuridico: fornire le prove inconfutabili di ciò che è accaduto, usando le parole delle vittime e chiarendo perché sono attendibili dalla prima all'ultima parola. La seconda è lasciare un documento storico. Esemplare. Una memoria, appunto, proprio perché nessuno dimentichi. Con l'augurio che il reato di tortura - "questo fu, a Bolzaneto" - venga un giorno disciplinato dal nostro codice penale.
"Con Berlusconi facciamo quello che vogliamo"
Un capitolo, il terzo, è dedicato alle deposizioni dei 209 fermati. Indicati uno per uno. Nome, cognome, scheda segnaletica, fotografia, impronte. È un lungo racconto dell'orrore, basta pescare a caso. Nicola N., Siena, 1981: "Nel corridoio già dall'arrivo deve camminare a testa bassa. Prima di farlo entrare in cella lo fanno inginocchiare davanti alla cella e gli danno due pugni in faccia ed un calcio. Deve stare in piedi con le mani legate dietro alla schiena, ad un certo punto in ginocchio. Ad ogni spostamento viene colpito con calci, pugni, schiaffi colpi a mano aperta nella schiena e ginocchiate nello stomaco. Gli agenti gli dicono di tenere la testa bassa perché è un essere inferiore e non degno di guardarli in faccia, che è una merda e che con Berlusconi possono fare quello che vogliono".
"Ti piace il manganello?"
Ester P., Pinerolo, 1980: "Durante il passaggio nel corridoio riceve calci e sberle al passaggio, e insulti. "Puttana, troia". In bagno l'agente-donna le schiaccia la testa verso il basso sino a quasi toccare la turca mentre dal corridoio gli agenti la insultano con parole: "Puttana, troia, ti piace il manganello?". Dalla cella vede un ragazzo nel corridoio colpito con manganellate ai testicoli. In infermeria deve spogliarsi completamente e la fanno uscire nel corridoio in mutande e reggiseno. Prima della traduzione degli agenti con divisa grigia la fanno mettere in fila con gli altri e fanno fare loro il saluto romano, cantare "Faccetta Nera" e dire "Viva il Duce"".
Il taglio del codino
Adolfo S., spagnolo, Reicon de Olivedo, 1970: "Nel corridoio lo mettono in piedi contro il muro e mentre è in questa posizione descritta, gli agenti gli tagliano il codino. In bagno viene nuovamente percosso con la porta dello stanzino e dove gli agenti buttano nella tazza il codino tagliato e lo obbligano ad urinarvi sopra. Mentre è in corridoio viene riconosciuto da un agente che lo aveva identificato per strada che chiama un collega; lo portano poi in bagno, gli danno due forti colpi, lo chiudono nello stanzino e continuano a colpirlo; poi un agente, che a lui pare indossare la divisa dei carabinieri, gli mostra un distintivo e gli dice: "Avete ucciso un mio collega". Trascorre la notte al freddo, senza cibo e senza acqua e continua a ricevere colpi sino a che al mattino viene portato via".
"Non rivedrai i tuoi figli"
Valerie V., francese, Perpignan, 1966: "Fanno pressione per farle firmare un documento, le danno colpi a mano aperta sulla nuca, le mostrano le foto dei figli sul passaporto e le dicono che se non firma non li avrebbe più rivisti. Riceve anche insulti del tipo: "Comunisti, rossi". Sente urla dal corridoio e da altre celle, e supplicare. Sente che gli agenti fanno versi gutturali come di animali. Ricorda in cella chiazze di sangue e di vomito, e sente odore di urina. Non le danno da bere né da mangiare. Riesce a bere solo un po' d'acqua da un lavandino, prima di essere picchiata. Ricorda una ragazza americana in cella con lei, Teresa. Viene ammanettata con lei. La rivede nel carcere di Alessandria, e questa volta ha lividi su tutto il corpo".
L'impunità Non ci furono casi isolati, scatti improvvisi di rabbia. I pm spiegano che "l'istruttoria dibattimentale ha dimostrato una pluralità di comportamenti vessatori perduranti nell'arco di tutti i giorni di presenza degli arrestati". "Vi è stata una volontà diretta a vessare le persone ristrette nel sito, a lederle nei loro diritti fondamentali proprio per quello che rappresentavano: tutti appartenenti all'area no global e partecipanti alle manifestazioni ed ai cortei contro il vertice G8".
"Non crediamo ad esplosioni improvvise di violenze. Il processo ha provato che i capi ed i vertici di quella caserma hanno permesso e consentito, con il loro comportamento e con la gravità delle loro consapevoli omissioni, che in quei tristi giorni si verificasse una grave compromissione dei diritti delle persone. Perché è questo ciò che il processo ha provato essere accaduto. Troppo grave è stato il concorso morale in tutte le sue forme, troppo grave la tolleranza, troppo grave ogni mancato dissenso da comportamenti violenti e scorretti, troppo grave anche solo il loro silenzio e la loro inerzia, troppo grave il rafforzamento del diffuso senso d'impunità che ne è conseguito".
La giustizia frustrata
La frustrazione dei magistrati è evidente. Citano Cesare Beccaria, Pietro Verri e Antonio Cassese, già presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene e dei trattamenti inumani o degradanti. "A Bolzaneto fu tortura", ripetono. E per dare forza alle loro argomentazioni, rimandano ad una serie di precedenti internazionali. Ricordano il caso Irlanda contro Regno Unito del gennaio di trent'anni fa, in cui si dà conto delle "torture" subìte dai simpatizzanti irlandesi da parte dell'esercito britannico.
Ma a differenza di tutti gli altri paesi, sottolineano, l'Italia non si è mai adeguata alla Convenzione europea dei diritti dell'Uomo. L'ha sottoscritta nell'89, però il codice penale quel reato non lo ha mai disciplinato. Tortura. "Altrimenti, gli imputati avrebbero dovuto essere condannati a pene comprese tra i due e i cinque anni di reclusione". Invece di anni ne hanno potuti chiedere 76, suddivisi tra 46 persone. Che "avrebbero dovuto comportarsi come caschi blu dell'Onu". E invece trasformarono quella caserma in "un inferno".
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/g8-genova-2/inferno-bolzaneto/inferno-bolzaneto.html
Fa male a leggere certe cose, non dovrebbero nemmeno divulgarle, dovrebbero sbattere in ergastolo i colpevoli, aiutare gli offesi e basta. Queste cose non fanno altro che alimentare il clima di odio e violenza che si respira nell'aria da anni.
E questa politica che si basa sulla demonizzazione, sull'odio e sull'avversione per la "parte avversa" è deprimente, e la confusione che hanno in testa questi ...squilibrati ne è l'esempio. Il "diverso" è il comunista, l'ebreo, il capellone, non importa, si fa tutto un calderone basta che ci sia un motivo per picchiare e umiliare. D'altra parte, c'è chi vede il poliziotto come un nemico da abbattere a tutti i costi, alimentato da episodi come questi. Bambini cresciuti nell'impunità e in una cultura dell'odio.
Tristezza, vergogna, schifo... è una spirale discendente che si fermerà solo quando la gente vedrà le proprie mani macchiate del sangue dei propri cari. Oppure quando imparerà a pensare da persona e non da burattino. Temo che si stia correndo a rotta di collo verso la prima ipotesi...
certo perchè ttti quelli che erano li non hanno aggredito i poliziotti, non hanno lanciato di tutto, non hanno cercato di fare male a dei ragazzi come loro perchè portavano una divisa...
Forse non ti è chiaro un punto: qui si parla della Bolzaneto.
Per cui di cosa stai parlando?
A parte i casi più ecclatanti (Diaz e Bolzaneto) e criminali l'operato delle FdO a Genova durante il G8 è da censurare pressochè in toto per inefficienza (bene che vada) e grossolaneria: gente che usa i Defender come è espressamente vietato usare, manganelli idem, gente che sbaglia strada, che carica i manifestanti sbagliati mentre i Black block devastano indisturbati altri paraggi, gente che si vanta al telefono delle violenze perpetrate dimostrando che per molti la forza non era più l'extrema ratio per mantenere l'ordine ma il mezzo al fine di soddisfare il sadismo e il risentimento personali, gente che rimorchia le centraliniste (peraltro liete delle lusinghe) mentre tutto attorno dilaga il caos e la disorganizzazione.
Le cronache si conoscono, non sarebbe più neanche il caso di parlarne ma solo quello di sanzionare severamente.
Le Fdo non sono "ragazzi che indossano le divisa" sono rappresentanti delle istituzioni, che devono mantenere l'ordine, devono garantire il diritto, anche quello di manifestare liberamente, visto che siamo in democrazia, nei modi previsti dalla legge. Non si possono mettere sullo stesso piano dei manifestanti. Se qualcuno era inadatto al compito i responsabili devono pagare.
kaysersoze
20-03-2008, 18:06
Da Repubblica (http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/g8-genova-3/g8-genova-3/g8-genova-3.html)
Come giudica la requisitoria dei pm di Genova?
"C'è un equivoco di fondo. Su Bolzaneto si scontrano due tesi: nella prima c'è il black out della democrazia e l'Italia trasformata nel Cile di Pinochet; nella seconda, in cui credo e che corrisponde a risultati della commissione d'inchiesta del Dap, la stragrande maggioranza della polizia penitenziaria ha fatto il suo dovere, ma ci sono stati singoli abusi repressi dai presenti".
Non è una tesi minimalista?
"E perché? Dico che un abuso c'è stato. Ma leggendo alcune frasi dei pm si capisce che in loro c'è la missione salvifica per far trionfare lo stato dei diritti. Questo li ha portati fuori strada perché confondono singoli episodi e li interpretano come il frutto di un disegno preordinato non si sa chi. Con una contraddizione: perché non hanno chiamato in giudizio i responsabili del Dap? Perché sono i primi a non crederci".
Invece di criticare i violenti attacca i pm?
"La storia italiana è piena di pm che sostengono tesi rivelatesi fasulle. Il loro non è oro colato. Vedremo quanto reggerà nel dibattimento".
A Bolzaneto non furono sospesi i diritti umani?
"Lo nego. Alcuni fatti sono stati equivocati dagli imputati. Come la perquisizione corporale che è prevista dal regolamento. Chi denuncia le flessioni non sa che è solo un sistema tecnico per evitare ricerche più intrusive. Non c'è umiliazione per puro sadismo".
Chi mise gli arrestati nella posizione del cigno applicava la legge?
"Neanche a me sembrò normale e chiesi perché venisse fatto. Mi fu data una risposta strana, per evitare che i ragazzi toccassero le ragazze. Rimasi perplesso. Dalla commissione emerse che fu necessario per separare gli immatricolati dagli altri. Deciderà il giudice se stare in piedi quattro ore vuol dire sospendere i diritti". (NOTA MIA e chi t'ha detto che sono stati in piedi solo 4 ore!!!!! :ncomment: )
Per lei è normale?
"I metalmeccanici stanno in piedi otto ore al giorno e non si sentono umiliati e offesi. Immatricolazioni e identificazioni si sono protratte oltre il tempo normale. Non fu anomalo in una notte come quella".
Perché si precipitò a Genova? Vide gli abusi? A caldo negò pestaggi "sistematici e preordinati".
"E li nego tuttora. Ero a casa e seppi dell'assalto a Marassi. Ritenni mio dovere stare vicino ai miei uomini. Non ero solo. La visita a Bolzaneto fu decisa al momento. Parlai con un fermato, ma non mi disse nulla. Tuttora mi chiedo perché i pm non mi abbiano mai chiamato. Non è strano? Comunque dopo il G8 ci furono lettere di complimenti per la penitenziaria come quella di un funzionario Usa".
Gli Usa fanno testo?
"E l'ex pg Marvulli che ringraziò tutti 'per il comportamento ineccepibile'? E il capo dei gip Coppello che fece lo stesso? Siamo stati tutti ciechi o la sospensione dei diritti non c'è stata?".
Contesta la tortura organizzata?
"Non sono Dio e non posso negare a prescindere. Ma vedo singoli episodi da punire e perseguire".
Donne tenute nude, gente costretta a gridare "viva il duce"...
"Fatti gravissimi, ma singoli".
E la testimonianza di un agente pentito?
"Gli episodi sono sempre gli stessi: dita divaricate, il piercing strappato, la ragazza fatta uscire in slip e reggiseno in corridoio, quello obbligato a cantare Faccetta nera. Raddoppiamo pure i casi, ma non superiamo la decina. Tre giorni di emergenza, qualche singolo che perde la testa e va punito. Il resto sono palle giornalistiche".
Perché, da ministro, non ha cacciato quei singoli?
"Prima di rovinare la vita di qualcuno bisogna aspettare i risultati del processo. Sono convinto che emergerà la verità".
Di chi è la colpa se in Italia non c'è il reato di tortura?
"Del legislatore di sinistra che ha presentato un testo inaccettabile, in cui si parlava di torture di natura psicologica, per cui io potrei accusare di tortura Prodi visto che ogni volta che lo vedo mi sento male".
Se il Pdl vince, metterà il reato nel codice?
"C'è un obbligo internazionale, ma ci vuole un testo equilibrato".
Prescrizione e indulto. È giusto che tutto sia cancellato?
"E lo dice a me che ho votato contro lo sconto di pena? Con la Cirielli i reati gravi non si prescrivono. Se Bolzaneto è stato il "garage Olimpo" perché hanno contestato reati prescrivibili in sette anni? La verità è che ci sono clamorosi buchi di natura logica".
In grassetto le perle.... :ncomment:
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
ma come si fa ma come si fa a farsi rappresentare da questa gente che ci piglia per il culo continuamente!!!!!!!:ncomment: :ncomment: :ncomment:
Sarà stato pagato dai comunisti, non è possibile che le nostre FF.OO facciano queste cose!!!!:rolleyes:
:muro: :muro: :muro: :muro:
Che schifo, che schifo, che schifo, che schifo di paese e di gente che abbiamo!!!!!!!!:( :( :(
* schifo e vergogna per ciò che è stato fatto in quei giorni, una riedizione italiana di abu ghraib
la cosa peggiore è che quei criminali continueranno a far carriera nella polizia e non la pagheranno... pessimo segnale per chi in futuro vorrà ripetere gli stessi atti :muro: :muro: grazie ancora alla ex-cirielli!! (oltre che all'indulto, ma la cirielli è peggio perchè falcia direttamente il processo) :muro:
FabioGreggio
21-03-2008, 07:22
ma qualcuno di destra che commenti questi ultimi aggiornamenti?
Tutti quelli che dicevano "Hanno fatto bene?"
vaporizzati?
fg
Meglio che non li chiami, temo non cambierebbero idea neppure se trovassero un lager da qualche parte pieno di manifestanti del G8 rinchiusi da allora.
LuVi
FabioGreggio
21-03-2008, 09:37
Meglio che non li chiami, temo non cambierebbero idea neppure se trovassero un lager da qualche parte pieno di manifestanti del G8 rinchiusi da allora.
LuVi
Il discorso però è serio, LuVi.
Io credo che se un liberale anche di destra sia disposto a giustificare atteggiamenti da dittatura sudamericana pur di fare il tifo, allora la cosa è grave.
In questo Paese fino a qualche decennio fa l'intera popolazione fatta di fazioni politiche diverse era però unita su alcuni valori comuni come l'antifascismo e la Resistenza.
La discesa in campo di una certa destra furba e poco liberale alla fine ha corroso tale unità di valori banalizzandoli e rivalutando un partigianismo assurdo che ha portato sullo stesso piano anche la sinistra per controbilanciare.
Se un liberale di destra riesce a vederci una ragione anche nel momento meno democratico del dopoguerra fino ad oggi, cioè Bolzaneto, allora significa che il cinismo è arrivato a livelli di guardia e il Paese stesso è nelle condizioni per un nuovo bagno di sangue resettatore.
Io penso che i ricordi drammatici delle guerre, del nazismo, delle dittature, si sia ormai annacquato con la morte di quei protagonisti e in famiglia si sia perso nelle nuove generazioni quell'imprintig bipartisan sull'orrore di certi fatti.
Questo in generale in tutto l'Occidente, ma in moddo più accentuato in Italia, dove personaggi come Berlusconi non disdegnano di assoldare nelle proprie file personaggi indecenti per puro tornaconto elettorale, o di fare affermazioni che banalizzino la valenza negativa che il fascismo ha avuto in Italia.
Per questo ritengo che in Italia, ma anche altrove, il livello di cinismo e di mediocrità etica sia tale da ritenere ormai maturo l'azzeramento ciclico in cui l'umanità ricade con un gavage di violenza atta a ristabilire per alcuni decenni un nuovo equilibrio.
Le immagini di Bolzaneto sono suerreali e mai avremmo pensato che le cose che succedevano negli spogliatoi degli stadi Cileni di Pinochet potessero arrivare anche qui.
Quello che molti anche e soprattutto di destra non capiscono, è che a Bolzaneto ha perso il Paese, tutto.
Dopo Bolzaneto e anche per colpa dei giustificazionisti, l'Italia, tutta da destra a sinistra, è molto peggiore di prima.
fg
gigio2005
21-03-2008, 10:10
http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/g8-genova-3/amato-su-bolzaneto/amato-su-bolzaneto.html
Parla il ministro: si è urlato più per Guantanamo che per Genova
Per accertare la verità meglio affidarsi ai giudici che alle commissioni parlamentari
Amato: su Bolzaneto
colpevole indifferenza
di GIUSEPPE D'AVANZO
Un manifestante ferito durante il G8 a Genova
ROMA - "Bolzaneto è una gran brutta storia...". Giuliano Amato, ministro dell'Interno, non si lascia nemmeno porre la domanda. Ripete ancora: "È una bruttissima storia".
È un'opinione condivisa che sia un gran brutta storia, meno condivise sono le ragioni del perché sia potuto accadere. Qual è la sua opinione?
"Mi deve consentire un ricordo personale. Tra i miei primi libri c'è Individuo e autorità nella disciplina della libertà personale. C'era, ricordo, un capitolo sulla tortura dove ne elencavo anche le tecniche. Era il 1968. In quell'Italia pre-pasoliniana, negli anni cinquanta/sessanta, ci sforzavamo di correggere un'interpretazione riduttiva dei principi costituzionali che sentivamo inespressi in una cultura dello Stato non ancora consapevole di dover essere al servizio del cittadino. Quarant'anni dopo, dover prendere atto che, anche se per un breve stagione, siamo tornati là da dove ci siamo mossi è dura da accettare".
Se capisco bene, è dura da accettare che ancora oggi ci siano servitori dello Stato che hanno dimostrato di disprezzare la disciplina costituzionale della libertà personale. Allora devo chiederle: come e chi forma questi uomini? È nella loro formazione il problema?
"Guardi, io da ministro ho capito che le nostre scuole di polizia hanno processi di formazione che creano tra le migliori professionalità del mondo. Va però detto che è una professione che attira anche gli "istintivamente Rambo". Non ce ne dobbiamo meravigliare. Come non ci dobbiamo sorprendere se, in una situazione di tensione, magari alla 14esima ora del servizio in piazza e dopo ripetuti insulti e lanci di oggetti, ci sia chi non controlla il suo istinto di reazione".
Forse, e non tutti saranno d'accordo, questo può giustificare le violenze nelle strade di Genova, ma non quel che è accaduto alla Diaz. Tantomeno quel che è successo nella caserma di Bolzaneto, luogo chiuso, dove non c'era alcuna emergenza, nessuna minaccia.
"Infatti per la Diaz e Bolzaneto si va al di là di ogni capacità di comprensione. Osservo che questo è vero soprattutto per Bolzaneto dove più che la polizia, c'era soprattutto la polizia penitenziaria che non doveva fare i conti con la pressione della piazza e che, custodendo persone assoggettate, dovrebbe guardarsi dall'abuso di autorità, dovrebbe saper rispettare la dignità umana. Come è stato possibile, dunque? Posso soltanto pensare che bisognerà guardare ulteriormente ai processi di formazione, selezione e avanzamento del personale. Il tema del rispetto della dignità umana è una questione che ho posto ripetutamente nei miei interventi nelle scuole di polizia ricordando che, se è forse agevole un comportamento corretto nei confronti di un bianco con giacca e cravatta, l'obbligo deve essere avvertito ancor di più quando si ha a che fare con disgraziati che possono scatenare quel particolare e violento rapporto che si crea tra il superiore e l'inferiore. So di che cosa si tratta. Sono diventato socialista in una corsia d'ospedale dove gli infermieri e i medici davano il lei ai signori e il tu a mio nonno. Non è un problema irrilevante, però, la disciplina giuridica. Non possiamo giudicare quei comportamenti inumani e vessatori semplicemente come violenza privata o abuso d'ufficio. È qualcosa di più. Deve esserci una severità maggiore quando si esercita violenza contro chi è assoggettato al tuo potere. Intendiamoci: spesso abbiamo la tentazione di risolvere i problemi di ordine pubblico, sicurezza, criminalità con un inasprimento delle pene. E ho detto più volte che inasprire le pene non sempre aiuta a risolvere i problemi. In questo caso - nel caso delle violenze inflitte a chi è assoggettato a un potere - aggravare non tanto le pene ma il tipo di reato è giusto e necessario".
Non aiuta a rimarginare la ferita di Genova la promozione dei funzionari coinvolti nelle violenze.
"Il procedimento disciplinare può seguire l'esito del processo penale con sentenza passata in giudicato. Prima della sentenza penale, è possibile sospendere un funzionario dal servizio soltanto se accusato di alcuni gravi reati, come la collusione con un'associazione mafiosa. Qui, però, davanti a reati trattati come abuso d'ufficio o violenza privata ciò è impossibile. Altro sarebbe il discorso se esistesse una norma che punisse espressamente gli atti di tortura o i comportamenti crudeli e disumani, che ritengo possano essere parificati, per gravità, alla collusione mafiosa".
Capisco, ma c'è una differenza tra non sospendere e promuovere.
"È vero, ma c'è chi è stato promosso dopo un concorso. Chi ha lavorato all'arresto di Bernardo Provenzano e aveva le carte e i tempi giusti per esserlo. E lo dico anche se queste promozioni sono precedenti al mio incarico. Credo che regole e garanzie debbano valere nei confronti di tutti, per chi ha subito le violenze e anche per chi è accusato di essere il presunto violento. Non nego che esiste quel che potremmo definire "un margine di responsabilità oggettiva" che dovrebbe implicare di mettersi da parte, come accade a chi è accusato di reati molto gravi. Diciamo che ritengo questo atteggiamento una "collaborazione rafforzata" con la giustizia. Sono rimasto coinvolto in fatti gravi. Ritengo di non aver colpe e responsabilità. Mi faccio, però, da parte nell'interesse dell'istituzione che rappresento. Se sono poi assolto, ho pagato senza ragione un prezzo. Può accadere. Accade".
Molti ritengono che il capo della polizia all'epoca del G8, Gianni De Gennaro, avrebbe dovuto fare quel passo indietro di cui lei parla, sentire sulle spalle una responsabilità oggettiva. È un fatto che la permanenza di De Gennaro al vertice della Dipartimento della sicurezza pubblica non abbia aiutato a scolorire le polemiche, a sciogliere il rancore che molti giovani nutrono nei confronti degli uomini in divisa, a restituire credibilità alle amministrazioni coinvolte nelle violenze di Genova.
"Non è che debba volare per forza una testa posta in alto perché altrimenti si dice che sono volati solo gli stracci. Io non credo che immolare il capo della polizia avrebbe risolto il problema. Il capo della polizia ha ritenuto di non dimettersi. Ha con fermezza detto di non essere il responsabile di quanto è accaduto. Le violenze di Genova gli sono apparse così lontane dalla sua cultura professionale, dalla sua storia di poliziotto che ha pensato di restare al suo posto, di difendere se stesso".
E lei che ne pensa? Era la cosa giusta da fare?
"Si voleva mettere al rogo De Gennaro per fare l'incendio più fiammeggiante. Lui era quello più in vista, e poco importa se a Bolzaneto c'era soprattutto la penitenziaria che non dipende certo da lui. Io penso invece che va sempre accertato chi ha fatto che cosa. Anche per questo non vedo l'ora che i processi di Genova si concludano in modo che se ne possa riprendere il bandolo e riportarlo all'interno dell'amministrazione assumendo le decisioni più opportune".
Veltroni chiede di accertare se ci siano state, per Genova, responsabilità politiche. È un'opinione condivisa che se oggi la politica ha a lungo taciuto, allora parlò.
"Guardi, io escludo nel modo più assoluto che Gianfranco Fini, della cui presenza a Genova si è molto parlato, abbia potuto dare l'ordine di picchiare duro. Lo conosco. E so che la sua cultura è altra. È possibile piuttosto che, con un governo di centro-destra, ci sia stato chi tra le forze dell'ordine e nella polizia penitenziaria abbia pensato di dare una lezione ai "comunisti". E d'altronde le frasi che sono state gridate a Bolzaneto non lasciano margini al dubbio che si è voluto colpire e punire i "comunisti"".
Questa conclusione, però, rende ancora più inspiegabile il lungo silenzio della politica. Non le pare?
"Non parlerei di silenzio. Parlerei di indifferenza, o meglio di ritrosia. Sorprendente, se ci pensa: si è strillato molto più per Guantanamo che non per Genova. Siamo più sensibili ai diritti umani nel mondo, che al loro rispetto a casa nostra. Anche per questo sarebbe essenziale che rilevassimo come una macchia l'eccezione del 2001 e attivassimo le difese per evitare che si ripeta".
Ma perché quella ritrosia?
"Per l'incompiutezza della nostra democrazia. Le forze politiche affrontano questioni dell'ordine pubblico con un sentimento da "taci il nemico ti ascolta". Alcune pensano che le forze dell'ordine possano essere un territorio di conquista, altre credono che - facendone un bersaglio di furori polemici - possano guadagnare consensi. Nasce così, tra eccessi e reticenze, una frattura nel sistema politico, diviso tra chi parteggia e chi accusa".
Ancora ieri la "Sinistra Arcobaleno" di Bertinotti ha chiesto una commissione parlamentare d'inchiesta già invocata nella scorsa legislatura e bocciata anche dal centro-sinistra. Lei pensa che una commissione d'indagine possa essere utile?
"Le dico quel che penso e non da oggi, ma dall'epoca in cui scrissi quel libro di cui parlavo all'inizio: per accertare la verità, mi fido della giustizia non della politica. Noi - e non soltanto noi politici - siamo sempre tentati dal deformare i fatti, piegarli alle nostre convenienze e utilità. Il più straordinario frutto della nostra civiltà è stata la creazione della giurisdizione, di quel potere autonomo e indipendente da altri poteri a cui abbiamo affidato il compito di ricostruire che cosa è accaduto e per responsabilità di chi. Per accertare la verità di Bolzaneto conviene affidarsi al lavoro del giudice e lasciar perdere le commissioni parlamentari".
Appurato che alcuni utenti di destra non intendono intervenire, evitate polemiche e frecciatine eccessive.
Detto questo, considero anche io assai grave la non ammissione di colpa della propria parte politica per quanto avvenuto. Credo che tale incapacità di autocritica sia uno dei mali peggiori del paese. Però non si può obbligare la gente a farla ;)
credo di essere intervenuto in TUTTI i 3d su genova e similari...
non mi frega nulla della parte politica...
ho sempre ripetuto, ripeto ancora e ripeterò sempre che se si vogliono evitare le legnate c'è sempre il modo di farlo..
devo intervenire a dire sempre le stesse cose???
LotharInt
21-03-2008, 21:57
credo di essere intervenuto in TUTTI i 3d su genova e similari...
non mi frega nulla della parte politica...
ho sempre ripetuto, ripeto ancora e ripeterò sempre che se si vogliono evitare le legnate c'è sempre il modo di farlo..
devo intervenire a dire sempre le stesse cose???
evitare le legnate non significa rinunciare al proprio diritto di manifestare, visto che non è vietato dalla legge. Se i manifestanti diventano violenti la polizia deve reagire nei limiti del buonsenso per mantenere l'ordine pubblico e proteggere i cittadini, non certo abusando degli arrestati con sevizie e pestaggi gratuiti dopo averli rinchiusi. Il discorso è molto ma molto diverso.
evitare le legnate non significa rinunciare al proprio diritto di manifestare, visto che non è vietato dalla legge. Se i manifestanti diventano violenti la polizia deve reagire nei limiti del buonsenso per mantenere l'ordine pubblico e proteggere i cittadini, non certo abusando degli arrestati con sevizie e pestaggi gratuiti dopo averli rinchiusi. Il discorso è molto ma molto diverso.
scusami, ma ho un diverso significato per la parola manifestare, molto ma molto diverso
http://www.polemizziamo.it/wp_pol/Images/g8.jpg
http://www.ladestra.info/public/wordpress/wp-content/uploads/2007/11/cafd6bd6fc9b8492120ab2f725f3c18a_0.jpg
http://www.ilsecoloxix.it/genova/foto_trattate/2007/11/16/SF0100000000PEX%5B1%5D--430x250.jpg
Ma chi ce l'ha con te? :mbe:
parli di utenti di destra
LotharInt
21-03-2008, 22:08
scusami, ma ho un diverso significato per la parola manifestare, molto ma molto diverso
http://www.polemizziamo.it/wp_pol/Images/g8.jpg
http://www.ladestra.info/public/wordpress/wp-content/uploads/2007/11/cafd6bd6fc9b8492120ab2f725f3c18a_0.jpg
http://www.ilsecoloxix.it/genova/foto_trattate/2007/11/16/SF0100000000PEX%5B1%5D--430x250.jpg
ti sembra che nel mio discorso ci sia qualcosa che giustifica questo?
e allora che senso ha postarmi le immagini di questi pazzi? vuoi dire che siccome c'erano manifestanti violenti la polizia allora dopo averli arrestati era giustificata anche a seviziarli e picchiarli in quel modo ?
Tra quello che mostri tu e l'oggetto della discussione non c'è niente in comune.
LotharInt
21-03-2008, 22:09
Si ma non tutti e mi pareva l'avessi presa sul personale. Detto ciò credo che non ci dovrebbero essere problemi ad una condanna bipartisan sia degl iatti violenti dei manifestanti che degli atti violenti ingiustificati di puro sadismo in luoghi CHIUSI e pienamente sotto controllo da parte delle forze di polizia :boh:
appunto :rolleyes:
scusami, ma ho un diverso significato per la parola manifestare, molto ma molto diverso
Questo tuo intervento pone una serie di problemi:
1) E' giusto punire con "legnate" chi assalta caminonette della polizia o spacca le vetrine? nel senso, il carcere e le pene pecuniarie non bastano? Servono anche le punizioni corporali? Secondo te dobbiamo reintrodurre la fustigazione nel codice penale come ai tempi dei romani? E, una volta arrestati, è giusto che questi criminali vengano insultati, torturati e umiliati? Dobbiamo reintrodurre la tortura come nel medioevo?
2) Chi si reca ad una manifestazione ma non fa nulla, si limita a camminare per strada tra la folla, è solo per questo responsabile delle azioni di tutti gli altri manifestanti, e quindi è giusto che venga anch'esso punito con "legnate", e poi portato in una caserma e torturato?
Si ma non tutti e mi pareva l'avessi presa sul personale. Detto ciò credo che non ci dovrebbero essere problemi ad una condanna bipartisan sia degl iatti violenti dei manifestanti che degli atti violenti ingiustificati di puro sadismo in luoghi CHIUSI e pienamente sotto controllo da parte delle forze di polizia :boh:
Ovviamente senza generalizzare sui "manifestanti" e sulle "forza di polizia"...
causa effetto
c'erano mai state manifestazioni così violente in italia? mmmm...non recentemente
c'erano mai state repressioni così violente in italia? mmmm...non recentemente
che caso eh?
dure repressioni dopo dure "manifestazioni"....
ci sarebbero state repressioni così dopo tali manifestazioni? nn è dato saperlo...ma se non ce n'erano state prima....
ci sarebbero state manifestazioni così violente dopo quelle repressioni?
ehmmmmm le manifestazioni sono avvenute PRIMA
saluti
Questo tuo intervento pone una serie di problemi:
1) E' giusto punire con "legnate" chi assalta caminonette della polizia o spacca le vetrine? nel senso, il carcere e le pene pecuniarie non bastano? Servono anche le punizioni corporali? Secondo te dobbiamo reintrodurre la fustigazione nel codice penale come ai tempi dei romani? E, una volta arrestati, è giusto che questi criminali vengano insultati, torturati e umiliati? Dobbiamo reintrodurre la tortura come nel medioevo?
2) Chi si reca ad una manifestazione ma non fa nulla, si limita a camminare per strada tra la folla, è solo per questo responsabile delle azioni di tutti gli altri manifestanti, e quindi è giusto che venga anch'esso punito con "legnate", e poi portato in una caserma e torturato?
1) lo chiedi a me che reintrodurrei la pena di morte? io sono sempre coerente col mio pensiero....e se uno mi attacca con l'estintore nella camionetta....gli sparo direttamente in faccia
2) no
ma come ho sempre detto c'è stata molta gente che ha visto come procedeva la "manifestazione" e giustamente ha portato le chiappe lontane da li
1) lo chiedi a me che reintrodurrei la pena di morte? io sono sempre coerente col mio pensiero....e se uno mi attacca con l'estintore nella camionetta....gli sparo direttamente in faccia
Ok, giustifichi la violenza in strada. Ma questo thread è su quello che è successo in caserma. Giustifichi anche quello che hanno fatto dopo, alle persone arrestate?
2) no
ma come ho sempre detto c'è stata molta gente che ha visto come procedeva la "manifestazione" e giustamente ha portato le chiappe lontane da li
Per molti non è stato possibile, perchè non si sono accorti di niente e sono stati sorpresi dalle cariche.
causa effetto
c'erano mai state manifestazioni così violente in italia? mmmm...non recentemente
c'erano mai state repressioni così violente in italia? mmmm...non recentemente
che caso eh?
dure repressioni dopo dure "manifestazioni"....
ci sarebbero state repressioni così dopo tali manifestazioni? nn è dato saperlo...ma se non ce n'erano state prima....
ci sarebbero state manifestazioni così violente dopo quelle repressioni?
ehmmmmm le manifestazioni sono avvenute PRIMA
salutiE insisti? Te lo devono scrivere in morse che le manifestazioni non c'entrano nulla? Causa-effetto di COSA? Si sta parlando di fermati (peraltro poi rilasciati senz'altro) in un centro di detenzione.
Ti sfugge che la vendetta non è contemplata per un tutore dell'ordine? Problema tuo e di qualche tuo amichetto perchè in un paese civile è un'evidenza chiara a tutti.
E insisti? Te lo devono scrivere in morse che le manifestazioni non c'entrano nulla? Causa-effetto di COSA? Si sta parlando di fermati (peraltro poi rilasciati senz'altro) in un centro di detenzione.
Ti sfugge che la vendetta non è contemplata per un tutore dell'ordine? Problema tuo e di qualche tuo amichetto perchè in un paese civile è un'evidenza chiara a tutti.
hai letto il mio post? non credo....ripassa dopo che l'hai fatto
hai letto il mio post? non credo....ripassa dopo che l'hai fatto
si, e non c'entra nulla. La rappresaglia non è un diritto previsto dall'ordinamento in merito di detenzione ne in merito a nient'altro. Fattene una ragione. Non si trattava di reprimere una manifestazione violenta che non c'era a Bolzaneto, visto che si trattava di soggetti fermati (in gran parte rilasciati poi senza nessun tipo di accusa ).
FabioGreggio
22-03-2008, 01:23
Sono d'accordo sullo sparare al tizio violento e pericoloso, soprattutto se armato in qualche modo.
Ma non sono affatto d'accordo sulle violenze e torture perpetrate a gente ammanettata e cmq sotto controllo in zone non calde...soprattutto considerando che nelle retate potevano esserci finiti passanti o cmq gente per bene e non c'era stato alcun processo. E credo che sia fondamentale per la democrazia che tutti siano d'accordo. Se poi alcuni non lo sono, pazienza.
Bel post.
Il dramma fu che quasi tutti coloro che finirono a Bolzaneto non erano coloro che hanno devastato Genova, ma pacifisti, ragazzi comuni e comunque nessun black block.
Che è ancora peggio per le FDO.
Le quali, in un paese normale, non si comportano da squadristi, ma sono al servizio dei cittadini.
Per queste fregole ci sono paesi meno democratici ove possono dare sfogo ai loro bassi istinti e ai loro odi politici.
Non l'Italia: in fatto di fascismo, abbiamo già abbondantemente dato.
fg
ma a nessuno, dico nessuno, fa strano che, nonostante i black block fossero più che riconoscibili, nn ne sia stato arrestato manco uno? :)
o nella polizia presente a genova c'era un'alta percentuale di incompetenti, ma davvero incompetenti, visto che anche un bambino saprebbe distinguere una ragazza con la tuta bianca e le mani alzate da un tizio in passamontagna nero con spranga, oppure qualcosina sotto c'è...
ma a nessuno, dico nessuno, fa strano che, nonostante i black block fossero più che riconoscibili, nn ne sia stato arrestato manco uno? :)
o nella polizia presente a genova c'era un'alta percentuale di incompetenti, ma davvero incompetenti, visto che anche un bambino saprebbe distinguere una ragazza con la tuta bianca e le mani alzate da un tizio in passamontagna nero con spranga, oppure qualcosina sotto c'è...
La foto dei falsi black bloc con tanto di sparanghe in mano , accanto ad agenti in divisa fuori dalla caserma ha fatto il giro della rete (non dei media, ovviamente) ma mi sono stufato di postarla. E' la prova inconfutabile che i disordini facevano comodo a qualcuno (ordini dall'alto, per screditare tutto un movimento) , cosi' come il fatto di lasciare i blac-block liberi di scorazzare ed attaccare le manifestazioni autorizzate, si può ripeterlo fino alla nausea ma gli utenti "di destra" fanno finta di non sentire e non capire, si parla dell'estintore (quando poi l'estintore stesso faceva parte della dotazione del defender, e se era lì fuori era stato evidentemente tirato dai carabinieri addosso ai manifestanti).
Argomentazioni , da parte degli utenti di destra, oramai ridicole per quanto sono stantie e false.
Invece di incazzarsi con le FdO , che sapevano benissimo dove si trovava il raduno dei BB, e li hanno lasciati radunare, li hanno lasciati distruggere la città (chiedete ai genovesi, a me l'hanno raccontato).
http://it.youtube.com/watch?v=lL-6WBs7BEI&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=lL-6WBs7BEI&feature=related
Non ce l'ho fatta a guardarlo tutto. :( E mi fanno agghiacciare i commenti di certe persone che ineggiano ai torturatori... quanta ignoranza.
Non ce l'ho fatta a guardarlo tutto. :( E mi fanno agghiacciare i commenti di certe persone che ineggiano ai torturatori... quanta ignoranza.
lultima parte è la peggio la ragazza riesce a descrivere tutte le violenze subite.
-kurgan-
22-03-2008, 20:08
ma a nessuno, dico nessuno, fa strano che, nonostante i black block fossero più che riconoscibili, nn ne sia stato arrestato manco uno? :)
o nella polizia presente a genova c'era un'alta percentuale di incompetenti, ma davvero incompetenti, visto che anche un bambino saprebbe distinguere una ragazza con la tuta bianca e le mani alzate da un tizio in passamontagna nero con spranga, oppure qualcosina sotto c'è...
non è strano, i pestaggi hanno matrice politica.. volevano picchiare quelli dell'opposta "fazione" perchè la pensavano in quel modo. Poi i black block sono stati una scusa, difatti non ne hanno arrestato mezzo.
mi sono letto 8 pagine di minchiate. cheppalle.
e mi fa ridere che voi, con tutta la buona volontà, crediate di poter ragionare con serenità su una serie di fatti gravissimi (da entrambe la parti) quando dopo 60 anni ancora non si è in grado di parlare seriamente di ciò che successe al termine della II guerra mondiale, manco si sono messi d'accordo se chiamarla ancora resistenza o guerra civile... 8 pagine di tentativi di ragionamento, risposte per partito preso, ripicche. ma smettetela. Chi voleva guadagnarci da quello che è successo lo ha fatto 7 anni fa e gli fa solo gioco il fatto che ci sia ancora gente che ci discuta sopra.
mi sono letto 8 pagine di minchiate. cheppalle.
e mi fa ridere che voi, con tutta la buona volontà, crediate di poter ragionare con serenità su una serie di fatti gravissimi (da entrambe la parti) quando dopo 60 anni ancora non si è in grado di parlare seriamente di ciò che successe al termine della II guerra mondiale, manco si sono messi d'accordo se chiamarla ancora resistenza o guerra civile... 8 pagine di tentativi di ragionamento, risposte per partito preso, ripicche. ma smettetela. Chi voleva guadagnarci da quello che è successo lo ha fatto 7 anni fa e gli fa solo gioco il fatto che ci sia ancora gente che ci discuta sopra.
Grazie per essere sceso dall'olimpo ad illuminarci.
Adesso puoi tornartene da dove sei venuto.
Per chi ha capacità di ragionamento e non è accecato da ridicole ideologie politiche i fatti sono chiari.
http://it.youtube.com/watch?v=lL-6WBs7BEI&feature=related
mi sono sempore chiesto .. come mai i poliziotti noin hanno arrestato neanche un blak block ?? :O ..
fprse perchè erano d'accordo ??
http://it.youtube.com/watch?v=3-8jfUJdtPE&eurl=http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3528
mi sono letto 8 pagine di minchiate. cheppalle.
e mi fa ridere che voi, con tutta la buona volontà, crediate di poter ragionare con serenità su una serie di fatti gravissimi (da entrambe la parti) quando dopo 60 anni ancora non si è in grado di parlare seriamente di ciò che successe al termine della II guerra mondiale, manco si sono messi d'accordo se chiamarla ancora resistenza o guerra civile... 8 pagine di tentativi di ragionamento, risposte per partito preso, ripicche. ma smettetela. Chi voleva guadagnarci da quello che è successo lo ha fatto 7 anni fa e gli fa solo gioco il fatto che ci sia ancora gente che ci discuta sopra.
ridi pure, fortunatamente RICORDARE fa gioco solo alla verità dei fatti... al prossimo thread sul g8 tanto riarriva qualcuno che dice che la scuola era occupata, allora a quel punto si capisce che parlarne così tanto non è un errore, visto come vengono travisati i fatti a così pochi anni di distanza...
I manifestanti portati in caserma furono torturati
Richiesti 76 anni di carcere per 46 poliziotti imputati.
Tra questi non ci sono però i vertici della polizia
I reati cadranno in prescrizione :muro: :muro: :muro:
Quelle inflitte ai manifestanti no global nella "caserma degli orrori" di Bolzaneto per tre interminabili giorni furono vere e proprie torture, violazioni dei diritti umani vietate espressamente anche dalla Corte europea, ma gli aguzzini che le praticarono non faranno neanche un giorno di carcere: questo l'illuminante ma nello stesso tempo beffardo epilogo a cui sta arrivando, con la conclusione l'11 marzo scorso della lunga requisitoria dei pm Ranieri Miniati e Patrizia Petruzziello, il processo ai 46 tra funzionari, ufficiali dei carabinieri, poliziotti, guardie carcerarie e medici imputati delle violenze gratuite ed efferate di ogni genere, tutte ampiamente dimostrate e documentate ai danni di oltre 300 vittime di diverse nazionalità, tra cui le 209 costituitesi parti civili.
Non essendo previsto infatti dal codice il reato di tortura (la legge che adegua il nostro codice alla convenzione internazionale contro la tortura è ferma in parlamento dal luglio 2007), i reati contestati, escluso un imputato per il quale è stata chiesta l'assoluzione, si limitano infatti all'abuso d'ufficio, violenza privata, falso e abuso di autorità contro detenuti o arrestati, violazione dell'ordinamento penitenziario e della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, e le pene richieste dai due pm nella requisitoria vanno solo dai 6 mesi fino a un massimo di 5 anni e 8 mesi, per un totale di 76 anni, 4 mesi e 20 giorni. Praticamente niente in confronto ai secoli di carcere inflitti dal tribunale genovese ai 25 manifestanti condannati per devastazione, ai 50 e passa anni chiesti per i 13 no global del processo di Cosenza e ai 7 anni di carcere per ciascuno dei 13 fiorentini colpevoli di aver manifestato contro la guerra imperialista alla Serbia e l'allora governo D'Alema.
Ma la vera è propria beffa è che, ammesso siano accolte dalla corte, molte di queste condanne, tra cui la maggior parte per abuso d'ufficio (pena massima 3 anni), sono già estinte grazie all'indulto, e le altre più gravi andranno tutte in prescrizione nel gennaio 2009 grazie alla ex Cirielli, una delle tante leggi ad personam di Berlusconi e lasciate intatte dal governo Prodi.
Nell'inferno di Bolzaneto
Ciononostante la requisitoria ha permesso almeno di ristabilire la verità dei fatti su quella che è stata definita, in maniera eloquente ma forse perfino riduttiva la "Guantanamo italiana". I due pm hanno dovuto impiegare ben due udienze solo per elencare la lunga lista degli orrori attraversati dai prigionieri sequestrati nell'inferno di Bolzaneto, orrori documentati da centinaia di testimonianze inoppugnabili e concordanti durante 157 udienze svoltesi nell'arco di due anni: un'infinita e agghiacciante serie di violenze fisiche e morali, fatta di pestaggi brutali e gratuiti, insulti, oscenità, saluti e inni fascisti, minacce di stupri a ragazze e ragazzi, prigionieri costretti a restare in piedi per ore, anche nudi, bastonati anche nelle parti intime, piercing strappati dalla carne viva, bruciature di sigaretta, ossa fracassate, donne costrette a stare nude davanti agli aguzzini e a sopportare le loro oscenità e minacce di stupro, medici e infermieri che anziché curare i feriti infierivano a loro volta con altre violenze, insulti e torture.
Insomma un girone infernale in cui per tre giorni, dal 20 al 22 giugno 2001, i manifestanti rastrellati alla Diaz e nelle strade di Genova sono stati alla completa mercé di sadici fascisti in divisa, liberi di scatenare la loro violenza psicopatica e criminale perché sicuri dell'impunità accordata loro dal governo neofascista Berlusconi, ma anche grazie alla copertura e all'omertà dell'intero establishment politico, dal capo dello Stato Ciampi, alla "sinistra" borghese e ai mass media del regime, tutti interessati solo alla riuscita del G8 e al prestigio nazionale e sempre pronti alla difesa a priori e ad oltranza delle "forze dell'ordine".
Dalle testimonianze emerge uno scenario da incubo, che comincia fin dall'arrivo dei fermati e degli arrestati nel cortile della caserma, dove sono accolti dagli agenti con sputi, insulti, calci e cori fascisti, compreso un eloquente "Benvenuti ad Auschwitz" che preannuncia lugubremente il seguito: "Tanto con Berlusconi con voi facciamo quel che vogliamo", si sentono annunciare minacciosamente le vittime. Subito dopo vengono fatti passare in fila in un lungo corridoio che porta alle celle tra due ali di poliziotti invasati e nuovamente picchiati, insultati e minacciati ("ci dicevano che ci avrebbero usato come le sagome dei poligoni di tiro", riferirà un testimone. Poi vengono identificati, fotografati e costretti a firmare un documento falso in cui rifiutano "spontaneamente" di contattare la famiglia e un avvocato. A chi si rifiutava o protestava arrivavano minacce tipo "vengo a trovarti a casa", "non rivedrai i tuoi figli", "ti tagliamo la gola", e così via.
Poi è la volta dell'infermeria, dove invece di essere curati delle ferite e delle percosse vengono denudati, perquisiti, anche con l'asportazione violenta di piercing e ancora minacciati e insultati. In ciò si distingue per ferocia il responsabile medico di Bolzaneto, Giacomo Toccafondi, che alcuni testimoni hanno visto costringere una donna con le mestruazioni a togliersi un piercing dalle parti intime e strapparne altri personalmente. Per lui i pm hanno chiesto 3 anni e 3 mesi, che andranno sicuramente in prescrizione. Non è mai stato sospeso dai suoi incarichi e continua a essere medico all'ospedale di Pontedecimo, ed è stato pure selezionato dall'esercito per "missioni di pace" all'estero.
Nelle celle e lungo i corridoi i prigionieri vengono fatti stare in piedi per ore, senza poter fare i propri bisogni, spesso nudi, faccia al muro, gambe divaricate e braccia alzate, in quella che gli agenti chiamano in gergo "posizione del cigno". Oppure addirittura ritti sulla punta dei piedi ("posizione della ballerina"). E intanto continuano le percosse, le minacce, i cori fascisti, gli insulti e le oscenità da parte di poliziotti e guardie carcerarie. Molte donne hanno riferito di agenti che dalle finestre delle celle lanciavano insulti e minacce del tipo: "Troie, puttane, vi scoperemo tutte, vi stupreremo come hanno fatto in Bosnia", e così via.
Ai ragazzi erano rivolti insulti più "politici", come "comunisti di merda, vi ammazzeremo tutti come Carlo Giuliani", ma non sono mancati neanche per loro gli insulti osceni, le minacce di sodomizzazione, le botte sui genitali, ecc. Molti vengono costretti a gridare "viva il duce", "viva Mussolini", ad abbaiare come cani, a ragliare come asini, a camminare carponi tra le risate e i cori di "faccetta nera" dei sadici aguzzini in divisa. Altri sono stati spruzzati in faccia con gas urticante. A un ragazzo greco viene spappolata la milza. Una donna subisce la rottura di alcuni denti e la frattura della mandibola. Ad un altro viene lacerata una mano fino all'osso, altri due vengono legati insieme e le loro teste sbattute con violenza tra di loro.
Il silenzio dei partiti del regime neofascista
La lista degli orrori di Bolzaneto è praticamente infinita.
Bolzaneto è stata "l'umiliazione, l'annientamento delle persone recluse", ha
detto con gravità lo stesso pm Miniati: "Un luogo dove per tre interminabili
giorni sono stati sospesi i diritti umani".
Anche se poi, però, a fronte di questa spaventosa verità, l'accusa si è
stretta nelle spalle attribuendo alla legislazione italiana inadeguata il non
aver consentito di chiedere pene più severe.
Basti pensare, per esempio, che per Alessandro Perugini (quello che i numerosi filmati sugli scontri del G8 mostrano infierire a calci contro un ragazzo inerme steso a terra), ex numero due della Digos di Genova e funzionario più alto in grado nella caserma, la richiesta è di soli 3 anni e 6 mesi. Che andranno in prescrizione, naturalmente. La pena più alta, 5 anni e 8 mesi, è stata chiesta solo per Antonio Biagio Gugliotta, ispettore della polizia penitenziaria responsabile della sicurezza a Bolzaneto.
In pratica tutta la giustizia che le vittime di Bolzaneto riusciranno ad avere sono solo i risarcimenti in denaro. Alcuni milioni di euro in tutto, che però non saranno pagati dai responsabili ma dallo Stato, ossia dalla collettività. Senza contare che non solo i responsabili diretti non pagheranno un centesimo né faranno un giorno di carcere per le violenze e le torture commesse, ma tantomeno i loro superiori ai vertici della polizia e dei carabinieri, che non sono stati neanche sfiorati dal processo che si concluderà a fine maggio-inizio giugno.
Basti pensare che i responsabili più alti in grado della mattanza di Genova sono stati tutti promossi dal governo Berlusconi, e mantenuti ai loro posti dal governo Prodi. Anzi, l'allora capo della polizia De Gennaro è stato promosso a capogabinetto del ministro dell'Interno Amato, e di recente commissario straordinario plenipotenziario per i rifiuti in Campania.
Quale giustizia ci si può aspettare, dunque, da questo regime neofascista sostenuto e difeso congiuntamente dalla destra e dalla "sinistra" borghese? E d'altra parte come interpretare il silenzio assordante con cui la requisitoria di Genova è stata accolta dall'intero arco dei partiti di regime? Non soltanto cioè, come è comprensibile, da parte della destra neofascista capeggiata da Berlusconi, che è il massimo responsabile dei massacri di Genova e di Bolzaneto, ma anche da parte del PD del neonazionalista e presidenzialista Veltroni, che non ha neanche accennato alla spaventosa verità ormai accertata sulle torture a Bolzaneto dal suo baraccone elettorale ambulante, e dal quale al contrario chiama le masse a stringersi ancor più intorno alle istituzioni, all'esercito e alle "forze dell'ordine" del regime neofascista.
http://www.pmli.it/bolzanetoprocessotorture.htm
Come sempre già postato, gretas. Se posti senza leggere la discussione, finisce sempre così.
CarloR1t
23-03-2008, 22:21
mi sono letto 8 pagine di minchiate. cheppalle.
e mi fa ridere che voi, con tutta la buona volontà, crediate di poter ragionare con serenità su una serie di fatti gravissimi (da entrambe la parti) quando dopo 60 anni ancora non si è in grado di parlare seriamente di ciò che successe al termine della II guerra mondiale, manco si sono messi d'accordo se chiamarla ancora resistenza o guerra civile... 8 pagine di tentativi di ragionamento, risposte per partito preso, ripicche. ma smettetela. Chi voleva guadagnarci da quello che è successo lo ha fatto 7 anni fa e gli fa solo gioco il fatto che ci sia ancora gente che ci discuta sopra.
Serve sempre parlare seriamente a patto di voler ascoltare.
Chi oggi giustifica in qualsiasi modo certi atti non è diverso da chi 60 anni fa giustificava allo stesso modo altri atti.
http://www.youtube.com/results?search_query=armadio+vergogna&search_type=
Il punto da capire è che non c'è nessuna differenza tra quelle personalità di allora e quelle di oggi, da sempre ci si nasconde dietro a ordini superiori, necessità e difesa, per sfogare quanto di peggio hanno in corpo contro persone innocenti che disprezzano.
Con la differenza che le persone nel tempo possono cambiare e si spera sia vero per quelle di allora. Mentre prendi queste personalità che ancora oggi son capaci di fare quel che fanno o di giustificarle, catapultale indietro in una macchina del tempo di 60 anni e nella cultura di allora li vedresti brillare di luce propria assieme ai peggiori carnefici e complici morali dell'epoca.
E' su questo che bisogna riflettere oggi, al di là delle ideologie a cui appartengono ovviamente.
Nestasiato
27-03-2008, 03:22
http://it.youtube.com/watch?v=3-8jfUJdtPE&eurl=http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3528
questo video come viene interpreato da chi "difende" l'operato della polizia al G8?
FabioGreggio
27-03-2008, 06:58
mi sono letto 8 pagine di minchiate. cheppalle.
e mi fa ridere che voi, con tutta la buona volontà, crediate di poter ragionare con serenità su una serie di fatti gravissimi (da entrambe la parti) quando dopo 60 anni ancora non si è in grado di parlare seriamente di ciò che successe al termine della II guerra mondiale, manco si sono messi d'accordo se chiamarla ancora resistenza o guerra civile... 8 pagine di tentativi di ragionamento, risposte per partito preso, ripicche. ma smettetela. Chi voleva guadagnarci da quello che è successo lo ha fatto 7 anni fa e gli fa solo gioco il fatto che ci sia ancora gente che ci discuta sopra.
Non sapevo che si potesse parlare seriamente di Marzabotto delle Fosse Ardeatine o della strage di Stazzena.
E noi che sui 7 fratelli Cervi abbiamo riso a crepapelle.
Ci vogliono persone come te che ci indichino la serietà con cui si affrontano certi argomenti.
Che pirla che siamo....:rolleyes:
fg
FabioGreggio
27-03-2008, 06:59
questo video come viene interpreato da chi "difende" l'operato della polizia al G8?
Diranno che se stavano a casa loro non gli succedeva.
Infatti:
Piove, non c'è il sole
Aushwitz? Potevano emigrare in America
Palestinesi? ma perchè non vanno in un altro paese?
Pinochet fascista? Ma va, erano gli altri che erano comunisti
E' il sistema binario di ragionamento che ha ucciso questo paese.
What else?
fg
kaysersoze
27-03-2008, 08:29
questo video come viene interpreato da chi "difende" l'operato della polizia al G8?
Hanno fatto così:
:mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc:
visto che qualcuno ha sostenuto che la FF.OO sono indietreggiate perchè avevano avuto ordini superiori e non perchè glie l'ha detto quel tizio....:rolleyes: :muro: :muro: :muro:
Non c'è speranza provare a ragionare o far ragionare queste persone è più difficile che trovare un ago nel pagliaio!!!:read: :rolleyes:
Hanno fatto così:
:mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc:
visto che qualcuno ha sostenuto che la FF.OO sono indietreggiate perchè avevano avuto ordini superiori e non perchè glie l'ha detto quel tizio....:rolleyes: :muro: :muro: :muro:
Non c'è speranza provare a ragionare o far ragionare queste persone è più difficile che trovare un ago nel pagliaio!!!:read: :rolleyes:
Si ma infatti è un dato di fatto che dobbiamo accettare.
Per alcune persone l'obiettività non esiste, e l'appartenenza ad un colore politico conta più di ogni verità. Morirebbero pur di non ammettere di aver sbagliato.
Inutile parlarci con certa gente, è tempo perso.
Originariamente inviato da |aura
certo perchè ttti quelli che erano li non hanno aggredito i poliziotti, non hanno lanciato di tutto, non hanno cercato di fare male a dei ragazzi come loro perchè portavano una divisa...
Certo tra un po genova con le sue vie, vetrine e macchine le hanno sfasciate i poliziotti....
ma non siate ridicoli.
Infatti avevano fatto un tale spiegamento di forze dell'ordine perchè arrivavano biancaneve e i sette nani, non perchè si sapeva già che ci sarebberp stati idioti che volevano fare guerriglia...
COme sempre contro alla polizia fino a quando non ci servono...
Se il cittadino medio iniziasse a essere più rispetoso di leggi e divise e non a sentirsi un gallo quando infrange la legge forse le cose sarebbero diverse.
Mi spiace che le forze dell'ordine non abbiano potere in effetti di fare pressochè nulla, che se riescono ad arrestare qualcuno dopo 1 ora è fuori e via dicendo... :O
Quoto.
I signorini Black Block e compagnia varia hanno provocato Euro 25 milioni di danni alla città di Genova.
Inoltre alla scuola Diaz si sono rifiutati di uscire per consegnarsi alla Polizia, hanno lanciato sassi contro le forze dell'ordine, hanno resistito all'irruzione...................................ma chi ca...credevano di essere?
Ricordiamoci che c'era il G8, quindi mantenere l'ordine era una questione prioritaria. Non c'è purtroppo da scherzare in questi casi.
Chi fa l'agitatore al G8 dovrebbe sapere che rischia.....
Mi dispiace che ci siano andati di mezzo innocenti, che hanno subito violenze dalla polizia, però qualsiasi persona ragionevole poteva capire che era meglio consegnarsi subito alla Polizia...
Certo, due pesi e due misure: ai manifestanti "resistenti" del G8 sono state riservate una buona dose di mazzate, agli zingari che vivono indisturbati nei campi abusivi, che commettono reati, che guidano senza patente e uccidono nostri cittadini, la polizia li tratta con i guanti di velluto....mah.....sono perplesso.
LightIntoDarkness
27-03-2008, 09:45
Quoto.
I signorini Black Block e compagnia varia hanno provocato Euro 25 milioni di danni alla città di Genova.
Inoltre alla scuola Diaz si sono rifiutati di uscire per consegnarsi alla Polizia, hanno lanciato sassi contro le forze dell'ordine, hanno resistito all'irruzione...................................ma chi ca...credevano di essere?
Ricordiamoci che c'era il G8, quindi mantenere l'ordine era una questione prioritaria. Non c'è purtroppo da scherzare in questi casi.
Chi fa l'agitatore al G8 dovrebbe sapere che rischia.....
Mi dispiace che ci siano andati di mezzo innocenti, che hanno subito violenze dalla polizia, però qualsiasi persona ragionevole poteva capire che era meglio consegnarsi subito alla Polizia...
Certo, due pesi e due misure: ai manifestanti "resistenti" del G8 sono state riservate una buona dose di mazzate, agli zingari che vivono indisturbati nei campi abusivi, che commettono reati, che guidano senza patente e uccidono nostri cittadini, la polizia li tratta con i guanti di velluto....mah.....sono perplesso.QUESTE SONO SOLO FALSITA' INCREDIBILI NEL 2008!!!
MA LA VOLETE CAPIRE CHE NE FACCIAMO LE SPESE TUTTI, DESTRA-SINISTRA-SOPRA-SOTTO????
Zuper&Co:
-Perchè i Black Bloc venivano lasciati indisturbati?
Anzi da questo video sembra proprio ci sia una sorta di "accordo" fra i black bloc e la polizia... se notate bene il tipo mascherato mentre i poliziotti retrocedono fa un cenno che sembra proprio essere di saluto o al massimo di comando.
http://it.youtube.com/watch?v=3-8jfUJdtPE&eurl
FabioGreggio
27-03-2008, 10:20
Quoto.
I signorini Black Block e compagnia varia hanno provocato Euro 25 milioni di danni alla città di Genova.
Inoltre alla scuola Diaz si sono rifiutati di uscire per consegnarsi alla Polizia, hanno lanciato sassi contro le forze dell'ordine, hanno resistito all'irruzione...................................ma chi ca...credevano di essere?
Ricordiamoci che c'era il G8, quindi mantenere l'ordine era una questione prioritaria. Non c'è purtroppo da scherzare in questi casi.
Chi fa l'agitatore al G8 dovrebbe sapere che rischia.....
Mi dispiace che ci siano andati di mezzo innocenti, che hanno subito violenze dalla polizia, però qualsiasi persona ragionevole poteva capire che era meglio consegnarsi subito alla Polizia...
Certo, due pesi e due misure: ai manifestanti "resistenti" del G8 sono state riservate una buona dose di mazzate, agli zingari che vivono indisturbati nei campi abusivi, che commettono reati, che guidano senza patente e uccidono nostri cittadini, la polizia li tratta con i guanti di velluto....mah.....sono perplesso.
Il problema è che non hanno arrestato nemmeno un Black Block.
Nonostante lo si sia detto qui e in altri topic aperti in passato, ci sono utenti come te che sono praticamente dei muri di gomma.
Questo è dovuto a mio avviso a due fattori probabili.
O si è talmente ideologizzati da creare una cortina di nebbia davanti a se e negare l'evidenza dei fatti.
O si finge che certe cose non siano mai esistite, per partito preso.
Infine c'è la meschinità di chi, a prescindere da tutto, ritiene giustificabile l'atteggiamento della polizia alla Bolzaneto o Diaz.
Quest'ultimo aspetto spiega come storicamente certi meccanismi di violenza siano accettati da frange di popolazione che in nome dell'ordine arrivano a legittimare qualsiasi comportamento fuori dalla legge.
Che poi è lo stesso fenomeno che caratterizza giustificazioni di genocidi o persecuzioni fino ai casi estremi come l'Olocausto.
E' una sconfitta cmq che una parte del Paese non riconosca e anzi giustifichi atti fascisti perpretrati da organi che invece sono preposti all'ordine pubblico e che quindi peccano, prima di ogni altro crimine imputabile, di abuso di potere.
Che poi si chiama fascismo.
fg
http://it.youtube.com/watch?v=cNBHYGenyWQ
Ecco una piccola ricostruzione SOFT di cosa Zuper&Co stanno giustificando.
Quoto.
I signorini Black Block e compagnia varia hanno provocato Euro 25 milioni di danni alla città di Genova.
Inoltre alla scuola Diaz si sono rifiutati di uscire per consegnarsi alla Polizia, hanno lanciato sassi contro le forze dell'ordine, hanno resistito all'irruzione...................................ma chi ca...credevano di essere?
Ricordiamoci che c'era il G8, quindi mantenere l'ordine era una questione prioritaria. Non c'è purtroppo da scherzare in questi casi.
.... cut
Ammesso che sia vero quello che scrivi.... una volta arrestati c'è il bisogno di torture, umiliazioni e quant'altro?
G8, Fournier: "sembrava una macelleria"
G8, Fournier: "Sembrava una macelleria"
"Non dissi nulla per spirito di appartenenza" :muro: :muro: :muro:
GENOVA - "Sembrava una macelleria messicana": è con queste parole che Michelangelo Fournier, all'epoca del G8 del 2001 a Genova vicequestore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma, descrive quello che vide al momento dell'irruzione nella scuola Diaz. Una descrizione ben diversa da quella che Fournier, uno dei 28 poliziotti imputati per la vicenda, fornì inizialmente. "Durante le indagini non ebbi il coraggio di rivelare un comportamento così grave da parte dei poliziotti per spirito di appartenenza", ha confessato oggi in aula a Genova, rispondendo alle domande del pm Francesco Cardona Albini.
Nelle dichiarazioni rese inizialmente da Fournier ai pubblici ministeri Zucca e Cardona Albini, il poliziotto aveva raccontato di aver trovato a terra persone già ferite e non pestaggi ancora in atto.
"Arrivato al primo piano dell'istituto - ha detto - ho trovato in atto delle colluttazioni. Quattro poliziotti, due con cintura bianca e gli altri in borghese stavano infierendo su manifestanti inermi a terra. Sembrava una macelleria messicana".
"Sono rimasto terrorizzato e basito - ha spiegato - quando ho visto a terra una ragazza con la testa rotta in una pozza di sangue. Pensavo addirittura che stesse morendo. Fu a quel punto che gridai: 'basta basta' e cacciai via i poliziotti che picchiavano", ha raccontato ancora Fournier.
Sollecitato dalle domande del Pm Cardona Albini, ha aggiunto: "Intorno alla ragazza per terra c'erano dei grumi che sul momento mi sembrarono materia cerebrale. Ho ordinato per radio ai miei uomini di uscire subito dalla scuola e di chiamare le ambulanze".
Fournier ha poi raccontato di aver assistito la ragazza ferita fino all'arrivo dei militi con l'aiuto di un'altra manifestante che aveva con sè una cassetta di pronto soccorso. "Ho invitato per la giovane - ha raccontato - a non muovere la ragazza ferita perché per me la ragazza stava morendo".
Fournier per ha anche cercato di ridimensionare in parte le responsabilità dei poliziotti: "Sicuramente nella scuola c'erano persone che hanno fatto resistenza, issato barricate, per cui non mi sento di dare la patente di santità a tutti gli occupanti dell'istituto". "Non posso escludere in modo assoluto che qualche agente del mio reparto abbia picchiato", ha detto ancora.
In merito poi all'episodio del vice questore Troiani, il poliziotto che avrebbe portato le due bottiglie molotov nella scuola, come prova a carico dei 93 no global, poi arrestati, Fournier ha raccontato di aver visto il collega vicino alla camionetta con addosso il casco del Reparto Mobile di Roma. "Casco e cinturone del nostro reparto - ha spiegato - erano stati distribuiti in occasione del G8 anche ad altri reparti mobili".
Corriere della Sera (13 giugno 2007)
G8 - processo Diaz - deposizione vice-questore Fournier
http://it.youtube.com/watch?v=hVJ9_dg51no&feature=-related
Mi ripetevano "ora ti uccidiamo"
Massimiliano Sfregola per "La Rinascita"
Mark Covell è una figura minuta, dai capelli grigi radi e dalla corporatura esile; a vederlo di persona si stenta a credere sia davero sopravvissuto al trattamento riservatogli dalle forze dellordine la notte genovese di follia di quasi sei anni fa. In realtà, la piazza, nei giorni del G8 lui non lha vista mai; chiuso nella sede di Mediacentre, allestito presso la scuola Pascoli, un edificio che si affaccia sulla Diaz messo a disposizione dei giornalisti e dei legali dallamministrazione provinciale di Genova, Mark era lì e si occupava di aggiornare la pagina inglese del network di controinformazione Indymedia.
Ero nella Diaz racconta quando giunse la notizia che la polizia stava per fare irruzione. Cercai in fretta di tornare alla mia postazione nel Mediacentre. Ma non feci in tempo. Ebastato scendere in strada per trovarsi circondato da alcuni di quegli agenti che a poca distanza erano impegnati a scrivere una delle pagine più nere nella storia della polizia italiana. Il suo solo ed unico torto è stato di trovarsi laddove nessuno avrebbe dovuto essere quella maledetta notte: sui passi degli uomini del reparto mobile di Roma, che stavano guidando la controversa irruzione nella scuola Diaz a caccia di black bloc, il cui bilancio e le conseguenze sono oggi materiale per la cronaca giudiziaria.
Pochi istanti, nessuno scambio di parole: le ultime garanzie rimaste di uno stato di diritto svaniscono con la voce strozzata di Mark che grida press, esibendo il tesserino stampa.
Continuavano a ripetere: non sei un giornalista, sei un black bloc, tu sei un black bloc! E noi uccidiamo i black bloc.
Poi un violento strattone sulla cancellata della scuola e lunico rumore di sottofondo rimane quello sordo delle botte, che in pochi secondi gli vengono assestate senza pietà, procurandogli la frattura di otto costole, la perforazione della milza e di un polmone.
Ricordo solo che ero a terra e sentivo di non avere più i denti. Alcuni intorno a me ridevano. Poi entrai in coma e mi risvegliai dopo due giorni in ospedale. Ad immortalare lagghiacciante sequenza del pestaggio restano solo alcuni filmati amatoriali, miracolosamente scampati al sequestro illegale ed alla distruzione; speranza unica nel difficile tentativo di dare un nome ai suoi aggressori in divisa.
Alcuni agenti cercarono in diverse occasioni di farmi trasportare a Bolzaneto, ma lostinazione dei medici mi ha salvato la vita. Se fossero riusciti a portarmi nella caserma sarei sicuramente morto.
Elucido e chiaro il suo racconto, quello di chi ancora non pu permettersi di rimuovere nulla dal proprio subconscio. Gli chiedo cosa pensi del colpo di scena in tribunale dei giorni passati.
Il vice questore Fournier avrebbe molto altro da raccontare racconta Mark Il pubblico ministero Zucca gli ha chiesto molte volte al processo se giungendo, come dice lui, solo in un secondo tempo mi abbia visto. Ovviamente la risposta è sempre stata no. I filmati, per, ci mostrano unaltra storia. La sua identificazione ha permesso al magistrato, nel gennaio 2006, di poter riaprire linchiesta sul mio caso.
Il muro di omertà traballa, ma aldilà del processo e della vicenda politica e giudiziaria cè il calvario delluomo: Secondo i medici che mi seguono ho perso dieci anni di vita dice, tradendo lemozione ho danni permanenti ad una mano e alla spina dorsale. Tutto ci mi ha impedito e forse mi impedirà di tornare a lavorare. Sei anni fa ero solo un giornalista tra centinaia e una persona tra le migliaia che avevano deciso di partecipare alle manifestazioni contro il G8.
Poi cè stata la Diaz. No, i processi e questa vicenda non possono essere la mia unica ragione di vita. Anzi. Sto facendo tutto questo per riaverla indietro, questa vita.
...
Mi sa che ti sei perso un paio di particolari di quello che è successo eh ...
Il problema è che ormai nessuno, a parte la Sinistra Arcobaleno, vuole una commissione d'inchiesta su quel che è successo ormai 7 anni fa...
Bolzaneto da "Ora o mai piu'"
http://it.youtube.com/watch?v=cNBHYGenyWQ
G8 Genova - Testimonianze Bolzaneto, scuola Diaz
http://it.youtube.com/watch?v=lL-6WBs7BEI&feature=related
Mark Covell Diaz school G8 Genova pt1/2 (Versione completa)
http://it.youtube.com/watch?v=4Mo2tm6IpLY&feature=related
I
E' una sconfitta cmq che una parte del Paese non riconosca e anzi giustifichi atti fascisti perpretrati da organi che invece sono preposti all'ordine pubblico e che quindi peccano, prima di ogni altro crimine imputabile, di abuso di potere.
Che poi si chiama fascismo.
fg
Mi sembri ideologizzato anche tu: continui a citare il fascismo...roba di sessant'anni fa.....
in riguardo all'infiltrato della polizia nei black bloc, beh non mi stupisco che la polizia infiltri i black bloc...
non credo che la polizia manovri i black bloc.....ma questo è complottismo e dietrologia.
Da che mondo è mondo, la polizia ha sempre informatori e infiltrati in ambienti a rischio.
Che sia l'URSS, CINA (comunisti) oppure Paesi del blocco occidentale.
Ammesso che sia vero quello che scrivi.... una volta arrestati c'è il bisogno di torture, umiliazioni e quant'altro?
No, però bisogna essere realisti...quando hai a che fare con i reparti "speciali" della polizia o peggio, non ti puoi aspettare nulla di buono.
Evidentemente al comando della Polizia (visto che c'era il G8) hanno considerato una sfida troppo alta quella della scuola Diaz(non volevano consegnarsi). E quindi se la polizia si incazza.....sono guai.
Io fossi stato in quella scuola, avrei riconosciuto l'autorità della Polizia e sarei uscito subito (prima dell'irruzione).....mica sono un megalomane che vuole sfidare lo Stato....per che cosa poi?
Di recente, in migliaia sono morti a causa di dittature comuniste in Birmania, Tibet, Darfur (i Cinesi barattano armi con petrolio nel Sudan) e nessun black bloc o pacifista di sinistra protesta.....
MA COME I PACIFISTI NON SONO PER LA PACE DEL MONDO E CONTRO L'OPPRESSIONE DEI POPOLI?
Scusate, ma io continuo a non capire il motivo delle proteste al G8 (se non motivi ideologici di sinistra contro il capitalismo).
Non capisco il motivo per cui chi era dentro la scuola Diaz ha sfidato la polizia e non ha voluto uscire dalla scuola.
Veramente, non ho ancora capito il motivo. Cosa c'era dentro la scuola?
Mi sembri ideologizzato anche tu: continui a citare il fascismo...roba di sessant'anni fa.....
in riguardo all'infiltrato della polizia nei black bloc, beh non mi stupisco che la polizia infiltri i black bloc...
non credo che la polizia manovri i black bloc.....ma questo è complottismo e dietrologia.
Da che mondo è mondo, la polizia ha sempre informatori e infiltrati in ambienti a rischio.
Che sia l'URSS, CINA (comunisti) oppure Paesi del blocco occidentale.
Come mai non è stato arrestato nemmeno un black bloc?
[B]
GENOVA - "Sembrava una macelleria messicana": è con queste parole che Michelangelo Fournier, all'epoca del G8 del 2001 a Genova vicequestore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma, descrive quello che vide al momento dell'irruzione nella scuola Diaz.
Corriere della Sera (13 giugno 2007)
Se si riferisce ai fatti di Città del MEssico nel '68 i morti sono stati circa 300, se non erro.
Pure Oriana Fallaci rischiò la morte in quel giorno.
Nel G8 del 2001 c'è stato un morto (che stava assalendo la camionetta della polizia). E non 300 morti.
I fatti mi sembrano diversi. E' vero che c'è la deposizione di Fournier, ma la dimensione del dramma è diversa, con tutto il dovuto rispetto ai familiari di Giuliani.
LightIntoDarkness
27-03-2008, 15:05
<cut>Evidentemente al comando della Polizia (visto che c'era il G8) hanno considerato una sfida troppo alta quella della scuola Diaz(non volevano consegnarsi). E quindi se la polizia si incazza.....sono guai.
Io fossi stato in quella scuola, avrei riconosciuto l'autorità della Polizia e sarei uscito subito (prima dell'irruzione).....mica sono un megalomane che vuole sfidare lo Stato....per che cosa poi?
<cut>
Non capisco il motivo per cui chi era dentro la scuola Diaz ha sfidato la polizia e non ha voluto uscire dalla scuola.
Veramente, non ho ancora capito il motivo. Cosa c'era dentro la scuola?PIANTALA DI SCRIVERE FALSITA' e CALUNNIE, vatti a LEGGERE GLI ATTI GIUDIZIARI, POI TORNA QUI E CHIEDI SCUSA PUBBLICAMENTE ALLE VITTIME DI VIOLENZE ASSURDE, CHE MERITEREBBERO PENE ESEMPLARI E INVECE HANNO RICEVUTO SOLO PROMOZIONI E CARRIERA.
Mi ripetevano "ora ti uccidiamo"
Poi cè stata la Diaz. No, i processi e questa vicenda non possono essere la mia unica ragione di vita. Anzi. Sto facendo tutto questo per riaverla indietro, questa vita.
Ma che questo poveraccio, così minuto, in che diavolo di situazioni si va a cacciare.......povero diavolo.....
Io solo dalle immagini della TV, che mostrano le fasi prima dell'irruzione...rabbrividisco....
io me ne sarei uscito come un fulmine dalla scuola.......con la bandiera bianca....prima dell'irruzione.....si capiva che andava male....visto cos'era successo durante il giorno.
Continuo a chiedermi: se sei un cittadino legale e onesto....perchè se la Polizia ti chiede di uscire tu ti barrichi dentro? Boh..........non voglio sembrare una specie di Bambi.....ma non capisco il comportamento dei pacifisti dentro la scuola Diaz.
PIANTALA DI SCRIVERE FALSITA' e CALUNNIE, vatti a LEGGERE GLI ATTI GIUDIZIARI, POI TORNA QUI E CHIEDI SCUSA PUBBLICAMENTE ALLE VITTIME DI VIOLENZE ASSURDE, CHE MERITEREBBERO PENE ESEMPLARI E INVECE HANNO RICEVUTO SOLO PROMOZIONI E CARRIERA.
Quali falsità e calunnie ? Chi diavolo ho mai calunniato?
Ma li hai visti i filmati prima dell'irruzione: le sassaiole, il rifiuto di aprire....io dico solo che sarei uscito come un fulmine prima dell'irruzione...si capiva che aria tirava......
Punto. Non ho detto altro (difatti non commento gli atti giudiziari).
Perciò non mi sembra di calunniare nessuno.
Mi dispiace per i feriti e attendo che la magistratura faccia luce: ma come al solito in Italia dopo 7 anni nulla è risolto.
Quindi siamo al punto di partenza.
LightIntoDarkness
27-03-2008, 15:19
Quali falsità e calunnie ? Chi diavolo ho mai calunniato?
Ma li hai visti i filmati prima dell'irruzione: le sassaiole, il rifiuto di aprire....io dico solo che sarei uscito come un fulmine prima dell'irruzione...si capiva che aria tirava......<cut>.Bravo.
Adesso passa il prossimo weekend a leggerti le trascrizioni dei processi su supportolegale.org (ora è down e non so come mai).
Poi torna qui e dimmi cosa hai scoperto.
FabioGreggio
27-03-2008, 15:20
Ma che questo poveraccio, così minuto, in che diavolo di situazioni si va a cacciare.......povero diavolo.....
Io solo dalle immagini della TV, che mostrano le fasi prima dell'irruzione...rabbrividisco....
io me ne sarei uscito come un fulmine dalla scuola.......con la bandiera bianca....prima dell'irruzione.....si capiva che andava male....visto cos'era successo durante il giorno.
Continuo a chiedermi: se sei un cittadino legale e onesto....perchè se la Polizia ti chiede di uscire tu ti barrichi dentro? Boh..........non voglio sembrare una specie di Bambi.....ma non capisco il comportamento dei pacifisti dentro la scuola Diaz.
A mio avviso tu sei un flame vivente ed è meglio ignorarti.
Perchè dovrei uscire da una scuola se non ho fatto nulla?
solo perchè sennò la polizia diventa cattiva?
Oh, la polizia la stipendiano anche con i miei soldi, se vogliono fare i sudamericani sloggino: questio è un paese democratico.
Per ora.
fg
Ci sono le carte scritte, ci sono i filmati.. ci sono i testimoni.. ci sono addirittura i poliziotti pentiti che confessano e voi continuate a parlare cercando di ragionare con gente che ancora non ammette lo schifo che è successo?
Non rovinatevi il fegato.
Ah Fabio... Italia paese democratico per ora? ...non ne sono convinto più da molto ormai.
FabioGreggio
27-03-2008, 16:14
Ah Fabio... Italia paese democratico per ora? ...non ne sono convinto più da molto ormai.
Ho edulcorato sennò poi mi dicono che sono barricadero.
Devo postare cose orribili, ma dette con carineria, tipo zerothehero, o no?
Un aforisma qui, una citazione con nome inglese là...una percentuale down jhones giù, una allusione alla ragion pura kantiana sù...
fg
Ma che questo poveraccio, così minuto, in che diavolo di situazioni si va a cacciare.......povero diavolo.....
Io solo dalle immagini della TV, che mostrano le fasi prima dell'irruzione...rabbrividisco....
io me ne sarei uscito come un fulmine dalla scuola.......con la bandiera bianca....prima dell'irruzione.....si capiva che andava male....visto cos'era successo durante il giorno.
Continuo a chiedermi: se sei un cittadino legale e onesto....perchè se la Polizia ti chiede di uscire tu ti barrichi dentro? Boh..........non voglio sembrare una specie di Bambi.....ma non capisco il comportamento dei pacifisti dentro la scuola Diaz.
No guarda che ti sbagli di grosso! La polizia non ha "chiesto a nessuno di uscire dalla scuola". E' arrivata li, ha bloccato tutte le uscite e poi ha fatto irruzione.
Lo so perché c'ero anch'io ed ho avuto solo la fortuna di essere fuori anziché dentro quando è successo tutto il casino e sono riuscito a scappare in tempo. Tanti altri non ce l'hanno fatta e (giustamente) hanno cercato di difendersi come potevano. Scusa sai, ma se io mi trovo chiuso in casa e fuori c'è un esercito che mi vuole uccidere di botte, io cerco di difendermi anche troppo. Tu no?
E tutti quelli che dormivano e sono stati massacrati di botte? Erano delinquenti anche loro perché dormivano? In fondo se vai a dormire in un dormitorio...hai sicuramente qualcosa da nascondere...
Non raccontiamo balle, li dentro non c'erano delinquenti, lo dimostra il fatto che non c'è stato un solo arresto.Gli unici delinquenti erano dall'altra parte casomai.
Inoltre:
1- La Diaz non è stata occupata (come ancora molti vogliono far credrere), ma è stata messa a disposizione dal comune per il ricovero notturno dei manifestanti;
2- se il comune mi dice:"vai li che puoi dormire", secondo te devo pensare:"meglio di no perché in questo stato la polizia se mi vede mi uccide di botte anche se non ho fatto niente?". Io di solito non ragiono(avo) così, se tu la pensi così vuol dire che accetti supinamente uno stato di polizia. Io no.
CarloR1t
27-03-2008, 18:33
Per iniziare a informarsi anche questo documentario aiuta:
http://www.youtube.com/results?search_query=blu+notte+genova+g8&search_type=
-kurgan-
27-03-2008, 20:21
1- La Diaz non è stata occupata (come ancora molti vogliono far credrere), ma è stata messa a disposizione dal comune per il ricovero notturno dei manifestanti;
e adesso sappiamo perchè, evidentemente serviva qualcuno da massacrare facilmente.
NeSs1dorma
27-03-2008, 21:06
l'unico vero errore è stato picchiare troppo poco.
l'unico vero errore è stato picchiare troppo poco.
Spero ci capiti un tuo figlio prima o poi :)
Spero ci capiti un tuo figlio prima o poi :)
e che gli rispondi a fare? :) ormai io c'ho fatto l'abitudine.. nn lo metto in ignore solo perchè è divertente da leggere :D
...nn lo metto in ignore solo perchè è divertente da leggere :D
Pensa che io invece l'ho fatto, però spesso leggo il forum senza loggarmi e resto fregato lo stesso...:D
E' stato sospeso per ben un mese :)
Amu_rg550
29-03-2008, 11:37
sempre a proposito di leali servitori dello stato che hanno adempiuto al loro dovere senza se e senza ma:chiesto il rinvio a giudizio anche per l'ex questore Colucci e l'ex capo della Digos Mortola
«G8, De Gennaro va processato»
I pm contro l'ex capo della polizia: istigò alla falsa testimonianza sul blitz alla scuola Diaz
GENOVA — «Io poi non capisco neppure come questa cosa possa aiutare i colleghi...». Il 26 aprile 2007 c'è la telefonata più importante. I magistrati la considerano una prova definitiva del fatto che l'ex questore di Genova Francesco Colucci non agiva per sé, e neppure per i colleghi, ma per conto dell'allora capo della Polizia. Il collegamento diretto.
La Procura di Genova chiede il rinvio a giudizio per Gianni De Gennaro, indagato dal giugno 2007 per aver istigato Colucci, (promosso prefetto dal 15 febbraio scorso) a rendere falsa testimonianza durante un'udienza del processo Diaz, che vede imputati alcuni dei principali funzionari della Polizia italiana. L'atto di accusa dei magistrati è stato depositato giovedì all'ufficio di presidenza dei Giudici per le indagini preliminari. Viene chiesto il processo anche per Spartaco Mortola, il funzionario che raccoglie le confidenze di un Colucci ignaro di essere intercettato in quanto indagato in una inchiesta sulla sparizione delle false bombe molotov che dovevano servire per «incastrare» i 93 manifestanti arrestati durante il blitz alla Diaz. Ovviamente quest'ultimo è decisamente il più inguaiato. Per lui, l'accusa più grave, falsa testimonianza.
Il documento della procura — alcune decine di pagine — condensa i punti chiave di un'inchiesta che ha messo assieme un'enorme mole di materiale probatorio: intercettazioni, verbali di interrogatori, deposizioni, materiale di repertorio del processo Diaz, quasi 1.300 pagine. Nella loro ricostruzione, la tesi di un'unica regia impegnata a sviare e condizionare il processo per i reati commessi dalla Polizia durante l'irruzione alla scuola Diaz resta sullo sfondo. Tutto è circoscritto alle lunghe chiacchierate (ne vengono citate sei) tra Colucci e il suo sparring partner Mortola, all'epoca capo della Digos di Genova, oggi vicequestore a Torino, che si prende la briga di rinfrescare la memoria al suo ex superiore. Grande risalto viene dato al colloquio del 26 aprile, quando l'ex questore racconta di essere stato a Roma: «Sono tornato ora, e praticamente il giorno 3 maggio devo venire a Genova... Il capo m'ha dato le sue dichiarazioni. Mi ha fatto leggere, poi dice... tu, devi, bisogna che aggiusti un po' il tiro». Colucci riferisce che il capo della Polizia gli chiede di farlo per i colleghi imputati nel processo, ma è perplesso. La richiesta principale riguarda infatti Roberto Sgalla, capo ufficio stampa del Viminale. Interrogato nel 2001, e poi davanti alla commissione di indagine parlamentare, Colucci raccontò di non averlo avvisato affinché si presentasse alla Diaz. Adesso dovrà cambiare versione, ma l'ex questore che dichiara più volte di non ricordarsi davvero nulla («C... sono passati sei anni!») non capisce cosa possa servire ai colleghi da aiutare questo dettaglio. Secondo i pm genovesi, serve soltanto a De Gennaro, per altro mai indagato nell'inchiesta sui fatti della scuola Diaz, per cancellare dalla propria immagine l'ombra di un pur minimo sospetto. Una questione che De Gennaro rischia di pagare cara se il Gip riterrà di accettare la richiesta di rinvio a giudizio. Il 16 novembre, l'ex capo della Polizia aveva scritto a Colucci, invitandolo a riflettere «sulle ragioni che ti hanno indotto a cambiare versione ». Era un invito a presentarsi davanti ai magistrati per chiarire. Ma — dopo molto tergiversare — non è stato accolto dall'ex questore.
Ma già così, per De Gennaro il prezzo da pagare è elevato. L'11 giugno 2007, quando ricevette l'avviso di garanzia, Gianni De Gennaro era ancora il capo della Polizia. Si dimise nove giorni più tardi, la novità sul suo conto era intanto diventata pubblica, per diventare capo di gabinetto del ministro dell'Interno, Giuliano Amato.
Con la benedizione dell'intero arco parlamentare, l'8 gennaio scorso ha assunto il ruolo di commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, compito di difficoltà estrema. Da «licenziato», anche per la sinistra radicale divenne l'unica possibile risorsa per risolvere una situazione drammatica. A poco più di un mese alla scadenza del suo mandato, i risultati del suo lavoro — soprattutto a Napoli città — si vedono. Ma il passato, a volte, ritorna.
Giusi Fasano
Marco Imarisio
29 marzo 2008
http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_29/g8_de_gennaro_e83fbd5a-fd61-11dc-8ecb-00144f486ba6.shtml
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