View Full Version : [BUONA FINANZA] 20 mesi per rilanciare l'economia
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 16:58
Renato Brunetta, economista del Popolo delle Libertà e probabile futuro Ministro dell'Economia, ha già preparato la sua ricetta per rilanciare l'economia italiana. :)
Fonte: http://www.confesercenti.it/rubrica.php?table=rub_intervista&id=5
La “manovra shock” di Brunetta: 20 mesi per ribaltare i conti
Renato Brunetta, economista ed esponente politico. E' Professore ordinario di Economia del Lavoro presso l'Università degli studi di Roma Tor Vergata. Dal 2007 è Vicecoordinatore Nazionale di Forza Italia ed è responsabile del Settore Programma.
Lo scenario elettorale impone comunque una attenzione alla prospettiva e l'italia ha problemi di congiuntura economica ma anche strutturali. Quali sono le prime scelte da fare?
Di fronte a noi ci sono due scenari molto precisi. O si continua a galleggiare come ha fatto il governo Prodi oppure si punta ad invertire la direzione. Mi spiego. Secondo la mia valutazione il Governo prodi ha sprecato 20 mesi di crescita economica, ha fatto una politica che ha aumentato la spesa, ha sperperato un dividendo da 30 miliardi che avrebbe messo a posti i conti pubblici.. Ora bisogna fare l’opposto. Prendere decisioni che diano risultati già nei primi 20 mesi della prossima legislatura.
Da dove si deve cominciare e con quali mezzi?
In primo luogo dobbiamo ridurre la spesa pubblica. In questo senso l’extragettito va utilizzato per ridurre il deficit e dare solidità alla finanza pubblica. Noi pensiamo inoltre che ad un taglio della spesa pubblica di un punto debba corrispondere una riduzione della pressione fiscale di un punto. Tenendo conto quindi anche delle esigenze dell’apparato produttivo e delle piccole imprese.
Il tema della riduzione della spesa pubblica si trascina quella di individuare le voci da tagliare…
Si possono fare considerazioni di vario tipo. Ad esempio con uno stop alle “spese indefinite” del precedente Governo che non sono certo poche. C’e’ poi da qualificare in modo diverso il tema delle liberalizzazioni. Sono convinto che in particolare sul terreno delle “utilities” si può fare molto per ridurre il peso del pubblico e allargare gli orizzonti del mercato.
Le piccole imprese restano un asso portante della nostra economia per la crescita e l’occupazione. . Ma alle loro attese come si intende rispondere?
Ritengo che si possa fare un ragionamento, non facile intendiamoci, sui trasferimenti alle imprese. Teniamo conto che l’ammontare di essi equivale grosso modo al gettito dell’Irap. Perché non studiare un percorso pluriennale, magari di 5 anni, nel corso del quale procedere alla eliminazione gradualedei trasferimenti e contemporaneamente al balzello gravoso soprattutto per le pmi dell’Irap.
Si discute anche molto di una questione salariale aperta. E’ reale?
E’ necessario far ripartire produttività e potere di acquisto delle retribuzioni; Ma non con un intervento indistinto sui salari. L’obiettivo deve essere quello di favorire la contrattazione di secondo livello, nelle realtà aziendali, rilanciando la palla alle parti sociali. Vale a dire premiando fiscalmente intese legati ad accordi in grado di rilanciare la produttività.
L’inflazione è un problema che può preoccupare?
No, non direi proprio. Sull’andamento inflazionistico in Europa ed in Italia sappiamo quanto incidono le materie prime ed il petrolio. Al netto di queste voci però dobbiamo sapere che l’inflazione e’ sotto controllo. Si tratta allora di capire come intervenire su quelle dinamiche di carattere internazionale nei momenti di maggiore acutezza.
Ah beh, con Brunetta siamo in una botte di ferro.
Ah beh, con Brunetta siamo in una botte di ferro.
più che buona, "creativa" finanza, nella grande tradizione del ppppddll :asd: :help:
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 17:28
Ah beh, con Brunetta siamo in una botte di ferro.
Perché? se vince il CDX, sarà lui molto probabilmente ad essere Ministro dell'Economia.
Per me è un economista in gamba.
scorpionkkk
16-02-2008, 17:37
Il tema della riduzione della spesa pubblica si trascina quella di individuare le voci da tagliare…
Si possono fare considerazioni di vario tipo. Ad esempio con uno stop alle “spese indefinite” del precedente Governo che non sono certo poche. C’e’ poi da qualificare in modo diverso il tema delle liberalizzazioni. Sono convinto che in particolare sul terreno delle “utilities” si può fare molto per ridurre il peso del pubblico e allargare gli orizzonti del mercato.
Non mi sembra questo grande piano..traducendolo significa che verrebbero tagliate le spese non appartenenti ad un determinato progetto e quindi non giustificate. Chiunque abbia visto la finanziaria 2008 e conosce il diverso assetto dato da Padoa Schioppa alla finanziaria (si vedano i 3 articoli) sa benissimo che le "spese indefinite" di Brunetta sono quantificabili in piccole spese residuali considerando che ogni capitolo di spesa dello stato deve, dall'anno scorso, essere giustificato ed associato ad una ben determinata area di progetto (anch'essa da giustificare).
Poi le "utilities" non si sa che vuol dire..è oramai sotto gli occhi di tutti che le troppo aggressive liberalizzazioni di alcune funzioni statali hanno creato costi ancora più alti a parità di servizio reso senza contare il fatto che i servizi resi vanno peggiorando in qualità e i costi salgono: un esempio possono essere le aziende informatiche utilizzate dalle regioni e anche dallo stato le quali, con alti costi, sfruttano la loro posizione cercando di generare lauti guadagni risparmiando il più possibile sui servizi.
Si discute anche molto di una questione salariale aperta. E’ reale?
E’ necessario far ripartire produttività e potere di acquisto delle retribuzioni; Ma non con un intervento indistinto sui salari. L’obiettivo deve essere quello di favorire la contrattazione di secondo livello, nelle realtà aziendali, rilanciando la palla alle parti sociali. Vale a dire premiando fiscalmente intese legati ad accordi in grado di rilanciare la produttività.
Sul fatto di evitare un intervento indistinto sui salari mi trova d'accordissimo. La soluzione proposta però non la capisco e fatico a capire cosa vorrà dire in concreto.
La produttività bisogna imparare anche a misurarla altrimenti anche li: alti costi.
A questo punto se proprio bisogna rilanciare gli stipendi che i contratti prevedano una retribuzione di base da integrare se il dipendente raggiunge determinati standard di efficienza da certificare oggettivamente tramite i risultati "concreti" conseguiti e fissati da terzi: non deve essere il caro vecchio "chi fa più pratiche prende più soldi".
Per i precari penso possa valere la stessa regola, magari contraddistinti da step di incremento più veloci ed importanti per compensare il rischio di licenziamento...ma non è quello che sta dicendo brunetta che mi pare adagiato più su un modelli di pantomima di misura delle produttività che su un assetto globale da imporre anche ai lavoratori dipendenti tutti.
In ogni caso questo problema dovrebbe essere risoltto con una politica di stimolo dell'imprenditoria giovanile e scientifica..non con queste "minchiate" assistenzialiste...
Per il resto...bah..mi sembrano delle grosse banalità.
penso che Brunetta, come molti altri politici, sappia cosa può fare e cosa non può fare e il lassismo delle sue dichiarazioni dimostra come ancora si voglia vivacchiare sverniciando e riverniciando di fresco il solito vecchio apparato , per non scontentare nessuno.
Visti i disastri compiuti, tra condoni edilizi e fiscali, cartolarizzazioni, scudo fiscale, grandi opere (appaltate ai soliti noti) e non finanziate eccetera eccetera, che nel 2001/2006 ci sono costate l'apertura di una procedura d'infrazione per sforamento dei parametri di Maastricht, abbiamo la certezza che se opererà insieme al commercialista valtellinese sotto la supervisione del cavaliere potremo già preparare i cartelli: " Chiuso per cessata attività".
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 17:46
Visti i disastri compiuti, tra condoni edilizi e fiscali, cartolarizzazioni, scudo fiscale, grandi opere (appaltate ai soliti noti) e non finanziate eccetera eccetera, che nel 2001/2006 ci sono costate l'apertura di una procedura d'infrazione per sforamento dei parametri di Maastricht, abbiamo la certezza che se opererà insieme al commercialista valtellinese sotto la supervisione del cavaliere potremo già preparare i cartelli: " Chiuso per cessata attività".
...che erano già sforati prima che Berlusconi si insediasse :)
LittleLux
16-02-2008, 18:08
ci impiegherà molto meno di 20 mesi...per mandare a puttane i conti dello Stato? :asd:
...che erano già sforati prima che Berlusconi si insediasse :)
Già, ma in 5 anni sono stati capaci di peggiorarli.
Fides Brasier
16-02-2008, 18:28
Sul fatto di evitare un intervento indistinto sui salari mi trova d'accordissimo. La soluzione proposta però non la capisco e fatico a capire cosa vorrà dire in concreto.in concreto significa la pietra tombale per i contratti nazionali.
in concreto significa la pietra tombale per i contratti nazionali.
Questo sicuramente, rinnovi non se ne vedranno e tutti i dipendenti si impoveriranno ulteriormente. Inoltre il II livello mi starebbe benone, basta con questa storia che non si può dare una lira in più a nessuno senza passare per i maledetti sindacati, ma in italia, paese in cui la meritocrazia passa curiosamente quasi sempre per la genealogia, temo che diventi ennesimo escamotage per pagare di più parenti e raccomandati vari. Sulla prospettata abolizione dell'Irap nemmeno commento. Ultima cosa: Brunetta è al corrente che se non proprio una recessione, andiamo incontro ad una stagnazione?
Brunetta non è in grado, strutturalmente, di gestire neppure il portafoglio di un bambino di 12 anni.
indelebile
16-02-2008, 19:05
brunetta al maximo farà il viceministro, ministro probabilmente ..ma anche no sarà Tremonti
e comunque come al solito non dice dove troverà i soldi per far quel che dice, con ultimo governo si è visto quanto, a meno di non fare grosse mosse studiate, il percorso sia stretto
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 19:22
Pare che Tremonti non sia molto entusiasta di riprendersi il Ministero dell'Economia.
I papabili sono Martino e Brunetta.
sid_yanar
16-02-2008, 22:15
ci impiegherà molto meno di 20 mesi...per mandare a puttane i conti dello Stato? :asd:
assolutamente, prevedo una gestione ad minchiam dei conti pubblici, volta a mangiare il mangiabile e separare ancora di più la distanza tra i redditi dei dipendenti e degli "autonomi"
blamecanada
16-02-2008, 22:23
Pare che Tremonti non sia molto entusiasta di riprendersi il Ministero dell'Economia.
Meglio, non vorrei gli venisse in mente di affittare per cento anni il colosseo :doh:.
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 22:39
Già, ma in 5 anni sono stati capaci di peggiorarli.
Cinque anni di economia europea difficile. :)
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 22:41
Meglio, non vorrei gli venisse in mente di affittare per cento anni il colosseo :doh:.
Devo essere sincero: sarei contento anch'io.
Credo che Antonio Martino, o anche lo stesso Brunetta, siano più adeguati, perché badano di più ai conti pubblici.
dantes76
16-02-2008, 22:53
Perché? se vince il CDX, sarà lui molto probabilmente ad essere Ministro dell'Economia.
Per me è un economista in gamba.
non dice niente dell'evasione allora e' un economista e basta
dantes76
16-02-2008, 22:55
Meglio, non vorrei gli venisse in mente di affittare per cento anni il colosseo :doh:.
quando parlano di tagli alla spesa pub rabbrividisco, perche nel 99% dei si parla di taglia ai servizi e non agli sprechi[ vedi 12 portantini x ambulanza a palermo]
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 23:02
Non che il governo Prodi abbia fatto meglio: il taglio alla spesa pubblica ha colpito anche gli investimenti per la ricerca.
Però i fondi per l'Istituto di Rita Levi Montalcini sono stati sempre garantiti.
dantes76
16-02-2008, 23:06
Non che il governo Prodi abbia fatto meglio: il taglio alla spesa pubblica ha colpito anche gli investimenti per la ricerca.
Però i fondi per l'Istituto di Rita Levi Montalcini sono stati sempre garantiti.
ritorna al via
ZCZC0324/SXA
YMI14443
R ECO S0A S04 R46 INT QBXB
FINANZIARIA: CIRCA 300 MLN TAGLI A ENTI RICERCA MINISTERO
INAF, INFN, CNR E ASI RISCHIANO CHIUSURA LABORATORI
(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Ammontano a circa 300 milioni di euro
i tagli che subiranno gli enti di ricerca che fanno capo al
Ministero della Ricerca previsti dalla Finanziaria. Una
situazione definita dai presidenti dei principali enti, Inaf,
Infn, Cnr e Asi, ''assolutamente drammatica e che ci pone nella
condizione di dover chiudere dei laboratori, per poter
rispettare degli impegni presi a livello internazionale''. E'
quanto e' emerso dalla riunione cui hanno partecipato oltre ai
presidenti degli enti di ricerca, anche il premio Nobel Rita
Levi Montalcini e Carlo Rubbia, in videoconferenza da Ginevra.
''La Finanziaria penalizza esplicitamente lo sviluppo della
ricerca italiana - ha detto Roberto Petronzio, presidente dell'
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - perche' pone questo
settore cosi' importante per la rinascita del nostro Paese nella
voce dei tagli. Oltre ai 200 milioni di euro di tagli che
dovranno essere fatti sulle spese intermedie o consumi, che
colpiscono universita' ed enti di ricerca, gli enti di ricerca
sono penalizzati ulteriormente dall' articolo 53 della
Finanziaria, che toglie 300 milioni di euro al Ministero della
Ricerca per via dei tagli a tutti i Ministeri, di cui circa 180
milioni ricadono proprio su di noi''.
A tutto questo si unisce un quadro non certo roseo, visto che
dal 2001 c'e' il blocco delle assunzioni in questo settore e una
penuria cronica di fondi. ''Per via della manovra finanziaria -
ha aggiunto Sergio Bertolucci, vicepresidente dell' Infn -
potremo stipulare il 60 per cento in meno di contratti a termine
con i ricercatori. Il nostro istituto infatti subira', a meno di
modifiche, un taglio di circa il 60 per cento, pari a 50
milioni. Il che ci pone a rischio di chiudere alcuni laboratori,
per dover far fronte a degli impegni gia' presi sul fronte
internazionale''.
Un danno questo che, come ha spiegato Piero Benvenuti,
presidente dell' Istituto Nazionale di Astrofisica, ''si
tradurra' in un ulteriore aggravio dei costi, visto che nel caso
di mancato rispetto di questi impegni, saremo costretti a pagare
delle penali pesantissime. Se perdiamo questo treno ora, saremo
fuori dalle linee piu' produttive della ricerca, e il nostro
posto sara' preso subito da altri Paesi, come ad esempio la
Francia''.
''Se dunque verra' confermata - ha concluso Rubbia - la
decisione di tagliare le risorse alla ricerca, il resto del
mondo interpretera' questa scelta come una precisa e chiara
volonta' del nostro governo di chiudere con la ricerca e lo
sviluppo in Italia''. (ANSA).
YN8-MRB/GT
10-NOV-06 14:51 NNNN
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 23:09
L'hai letto l'articolo prima di postare? quelle dichiarazioni non sono state fatte dalla Senatrice che ha salvato più volte il governo Prodi.
dantes76
16-02-2008, 23:10
L'hai letto l'articolo prima di postare? quelle dichiarazioni non sono state fatte dalla Senatrice che ha salvato più volte il governo Prodi.
alcune cose sono come gli elettrodomestici, non vanno solo guardati, vanno capiti
tu l'hai guardato?
dantes76
16-02-2008, 23:11
ritona sempre al via...
ZCZC
DIR9506 3 AMB 0 RR1 / DIR
FINANZIARIA. ENTI RICERCA: TAGLI INFLUISCONO SU 60% ATTIVITA'
CNR: SI BLOCCA IL MOTORE DELLO SVILUPPO, APPOGGIANO ENTI ANCHE IL
NOBEL RUBBIA E RITA LEVI MONTALCINI.
(DIRE) Roma, 10 nov - La ricerca pubblica messa in ginocchio dai
tagli ai finanziamenti. E' quello che viene fuori dalla
conferenza stampa di oggi dei vertici dei principali enti di
ricerca del Miur, che hanno illustrato la situazione di crisi e
le gravi conseguenze derivanti dai nuovi provvedimenti della
Finanziaria per la ricerca italiana. All'incontro erano presenti,
tra gli altri, Roberto Petronzio, presidente dell'Istituto
nazionale di fisica nucleare, Fabio Pistella del Consiglio
nazionale delle ricerche, Piero Benvenuti dell'Istituto nazionale
di astrofisica, e i premi Nobel italiani Carlo Rubbia e Rita Levi
Montalcini. Ecco quali sono i punti essenziali emersi. La
Finanziaria, con il taglio del 12,7% dei trasferimenti agli enti,
che si somma alla riduzione del 20% della spesa intermedia
stabilita con il decreto Bersani, finisce per influire fino al
60% sulle spese per i laboratori, le altre infrastrutture di
ricerca, i ricercatori non stabilizzati. Il vantaggio finanziario
derivante dalla manovra operata sugli enti di ricerca e' peraltro
ridotto, se rapportato al respiro complessivo: si parla infatti
di tagli che valgono tra i 200 e i 300 milioni di euro, a fronte
di una manovra che si aggira attorno ai 40.000 milioni di euro.
(Com/Tot/ segue)
19:37 10-11-06
NNNN
ZCZC
DIR9507 3 AMB 0 RR1 / DIR
FINANZIARIA. ENTI RICERCA: TAGLI INFLUISCONO SU 60% ATTIVITA'-2-
(DIRE) Roma, 10 nov - Con questo taglio, sostengono i
ricercatori, "e' l'insieme del sistema ricerca che va in crisi,
facendo perdere competitivita' al paese, lasciando campo libero
alle aziende ad alta tecnologia straniere e dando in Europa
l'immagine di un paese che rinuncia alla scienza". In
particolare, la ricerca italiana rischia di essere totalmente
emarginata dalle iniziative previste dal VII programma quadro Ue.
E come osserva Carlo Rubbia: "La scienza e' come un albero, una
volta tagliato ci vogliono vent'anni per farne crescere un
altro". La ricerca, infatti secondo gli enti, "non puo' essere un
capitolo di spesa su cui risparmiare, perche' e' il motore dello
sviluppo, come afferma del resto lo stesso governo". I
ricercatori non sono dei semplici attrezzi da utilizzare o
riporre, specie per un paese che come ha detto Rita Levi
Montalcini "non dispone di materie prime ma ha dalla sua un
grande capitale umano". Inoltre, la "compensazione" agli enti per
i tagli subiti non puo' essere trovata nei finanziamenti sui fondi
per i progetti di ricerca, perche' questi rischiano di essere
disponibili troppo tardi rispetto alle stringenti necessita' di
funzionamento delle strutture esistenti e agli impegni
internazionali gia' sottoscritti.
(Com/Tot/ Dire)
19:38 10-11-06
NNNN
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 23:14
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/politica/napolitano-tre/catselli-montalcini/catselli-montalcini.html :)
dantes76
16-02-2008, 23:20
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/politica/napolitano-tre/catselli-montalcini/catselli-montalcini.html :)
mi dispiace per te.... ma ripeto, non devi guardarli devi capirli...
Il Centro Europeo di Ricerca sul Cervello (European Brain Research Institute - Ebri) è un'organizzazione che persegue lo studio del sistema nervoso centrale. Nato due anni e mezzo fa grazie a finanziamenti privati e all'ispirazione scientifica di Rita Levi Montalcini, che ne è presidente, l'istituto non ha mai ricevuto fondi pubblici, spiegano i dirigenti: "Quelli previsti nella Finanziaria sarebbero stati i primi soldi statali alla ricerca"
sarebbero stati...
cmq
L 'Associazione Levi-Montalcini a.p.s. nasce nel settembre 2002 per sviluppare, attraverso una specifica e distinta azione svolta con autonomia di gestione, una linea di continuità con l'esperienza della Fondazione Rita Levi-Montalcini che le assicura il proprio patrocinio.
Nell'intento di raggiungere gli scopi istituzionali, l'Associazione Levi-Montalcini:
* offre ai giovani, tramite centri di orientamento, il sostegno, l'assistenza e il supporto per la scelta degli studi o dell'attività lavorativa da intraprendere, incoraggiandoli a scelte coerenti con le proprie aspirazioni e vocazioni e con la realtà sociale e produttiva che li circonda;
* sostiene la diffusione di sperimentazioni, progetti, iniziative educative e didattiche mirate a favorire la capacità di compiere scelte responsabili e volte a contrastare i fenomeni di abbandono e di dispersione scolastica;
* attua iniziative di studio e diffusione del sapere, in particolare di quello scientifico, che possano direttamente od indirettamente supportare il progresso della comunità scientifica e culturale;
* contribuisce economicamente a sostenere le spese scolastiche per studenti delle scuole primarie e secondarie in condizioni economiche disagiate;
* elargisce borse di studio a giovani ricercatori e favorisce la partecipazione a corsi o periodi di specializzazione e perfezionamento presso centri di eccellenza nazionali ed esteri.
L'attività dell'Associazione Levi-Montalcini si incentra su due tipologie di interventi: i primi basati su progetti rispondenti a bandi, i secondi attuati da soci che prestano la loro opera volontariamente presso “centri di orientamento”, ospitati in sedi messe a disposizione dell'Associazione da Comuni, Camere di Commercio o Istituti Scolastici, presenti in varie regioni e la cui attività tiene conto delle esigenze e vocazioni territoriali.
PROGETTI REALIZZATI O IN VIA DI REALIZZAZIONE
L 'Associazione Levi-Montalcini ha ottenuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca finanziamenti finalizzati :
* nell'ambito del D.M. 8 ottobre 1996 n. 623, per:
o cinque diversi progetti di ricerca scientifica sul tema “Un farmaco da NGF” che mirano a rendere possibile la produzione a livello farmacologico del NGF ricombinante umano in forma nativa e biologicamente attiva. Tali finanziamenti consentono all'Associazione di elargire borse di studio a giovani ricercatori alcuni dei quali operano presso il Centro di Eccellenza nelle Biotecnologie Industriali dell'Università Milano-Bicocca - Laboratorio di Neuroscienze “Rita Levi-Montalcini”, altri presso i laboratori del CNR di Roma, dell'Università di Napoli e della PRIMM s.r.l.
A coronamento della prima fase di ricerca volta ad ottenere una produzione farmacologia del NGF ricombinante umano, l'Associazione Levi-Montalcini, insieme all'Università di Milano- Bicocca, ha depositato la domanda di brevetto internazionale (P.C.T.) n. PCT/IB2005/053159 di cui è proprietaria al 60% (inventori: Alberghina, Martegani, Colangelo).
Di ciò è anche documento l'articolo pubblicato su PNAS ( 102 , 18658 –18663, 2005).
Per meglio confrontarsi con i ricercatori di tutto il mondo che lavorano sul NGF, l'Associazione Levi-Montalcini è stata promotrice ed ha finanziato una sessione del meeting internazionale NGF2006 , che si terrà dal 25 al 29 maggio all'International Congress Center di Lione.
* nell'ambito del programma di diffusione scientifica, per i progetti:
o “Alla scoperta dei premi Nobel – Il pensiero scientifico contemporaneo spiegato ai più giovani” che ha portato alla realizzazione del libro intitolato “Alla scoperta dei Premi Nobel Rita Levi-Montalcini” (autori Lilia Alberghina, Piera Levi-Montalcini) edito da Mondadori. Funzionale alla stesura del testo è stata l'implementazione dell'archivio informatico di tutte le pubblicazioni scientifiche della Professoressa Rita Levi-Montalcini ;
o “La ricerca in Italia: dove e come” con cui si è creata una mappatura dei centri di ricerca di eccellenza in Italia, consultabile nel sito internet www.levimontalcini.org sotto il pulsante “U&RLinks”, arricchita di una sezione in cui ricercatori italiani e stranieri sono invitati ad inserire il proprio curriculum e le proprie ‘desiderata'. È in corso di valutazione da parte dell'Istituto Italiano di Cultura dell'Ambasciata Italiana di Parigi il poter usufruire di tale data base per facilitare la mobilità dei ricercatori ;
o “Viaggio attraverso i laboratori didattico-scientifici” con cui si è elaborata una mappatura dei centri didattico-scientifici presenti sul territorio nazionale, consultabile nel sito internet sotto il pulsante “DidaLab”, al fine di incentivarne la fruizione da parte di professori e studenti;
o “Il gioco dell'oca del benessere” , volto a promuovere tra i giovani una cultura della conoscenza del corpo umano e della sua fisiologia, stimolando ed infondendo il concetto di conservazione della salute e del mantenimento del proprio benessere stigmatizzando ed evidenziando condotte nocive alla salute.
PROGETTI IN VIA DI ELABORAZIONE O IN ATTESA DI FINANZIAMENTO
L'Associazione Levi-Montalcini ha presentato al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca progetti:
* nell'ambito del D.M. 8 ottobre 1996 n. 623, per:
o lo sviluppo di molecole NGF-like dotate di migliori proprietà farmacocinetiche rispetto a quelle della molecola naturale, approfondendo contemporaneamente la conoscenza dei meccanismi molecolari alla base dell'attività neurotrofica del NGF.
L'Associazione Levi-Montalcini, insieme ai propri partner, intende procedere alla sperimentazione clinica del NGF ricombinante umano oggetto del brevetto sopra menzionato.
http://www.levimontalcini.org/it/profilo.html
da italia oggi 08-12-2007
Ecco allora spuntar fuori, dopo una paziente ricerca tra i capitoli di bilancio del dicastero, 121 mila euro da destinare all'Associazione Levi-Montalcini,
non diversi milioni di euro...
dasdsasderterowaa
16-02-2008, 23:23
Quindi è solo un caso che hanno tagliato i fondi alla ricerca, però quelli per la Fondazione di RLM sono stati garantiti. Chissà perché.
Ma non credo c'entri qualcosa il fatto che il suo voto valesse la salvezza per il governo.
dantes76
16-02-2008, 23:27
Quindi è solo un caso che hanno tagliato i fondi alla ricerca, però quelli per la Fondazione di RLM sono stati garantiti. Chissà perché.
Ma non credo c'entri qualcosa il fatto che il suo voto valesse la salvezza per il governo.
again... mi dispiace ma la colpa non E' mia, eppur in fronte all'evidenza...
la montalcini doveva prendere come riportato dalla lega diversi milioni di euro... 121000 significano un taglio o no?
non ti preoccupare, che ora i soldi...per la scuola..PRIVATA li trovano...
mi dai la definizione di
pubblico
e
privato
Dantes: :read:
Cloudis: :stordita: :mc: :tapiro:
Jammed_Death
17-02-2008, 09:19
taglaire la spesa pubblica...wow un genio...ogni governo se ne esce con questa cosa, poi "loro" sprecano tutto, in compenso tagliano nella sanità, sicurezza, infrastrutture ecc ecc...così la tagliano la spesa pubblica?
scorpionkkk
17-02-2008, 12:37
Cinque anni di economia europea difficile. :)
non cosi difficile....
gli altri ci hanno costruito sopra le basi per la crescita...noi , al solito...
A parte che secondo me definire Brunetta "economista" è una offesa agli economisti :D
Quali sarebbero le proposte?
Non mi pare proponga nulla in concreto
dice sostanzialmente di privatizzare le utilities pubbliche (si può discutere sulla bontà di tale idea, ma non vedo neanche lontanamente come possa avere effetti tali da rilanciare l'economia:confused: )
Per quanto riguarda la riduzione della spesa pubblica, non dice cosa vuole ridurre, quindi non dice nulla
E non vedo nient'altro
again... mi dispiace ma la colpa non E' mia, eppur in fronte all'evidenza...
la montalcini doveva prendere come riportato dalla lega diversi milioni di euro... 121000 significano un taglio o no?
Forse saro' duro anche io, ma se prima non le hanno mai dati soldi e poi gliene danno 121.000, non e' un taglio. Il fatto che ad un certo punto potessero sembrare milioni, o anche miliardi, non cambia di una virgola il discorso :mbe:.
Poi la cifra e' cosi' limitata da essere trascurabile nel computo totale dei tagli, resta il fatto che e' inutile che la Montalcini si lamenti col governo se poi il taglio alla ricerca ottiene anche il suo voto... o no ?
dasdsasderterowaa
17-02-2008, 13:21
non cosi difficile....
gli altri ci hanno costruito sopra le basi per la crescita...noi , al solito...
Anche noi, infatti nel 2006 e nel 2007 siamo cresciuti abbastanza. :)
dave4mame
18-02-2008, 15:17
cazzarola, è bellissimo vedere come tutti conoscano a menadito questo brunetta e stilino giudizi di merito.
io sono dovuto andare a vedere il suo curriculum su wikipedia (oltretutto per scoprire che buona parte delle sue esperienze le ha fatte con il CS) :D
ps.
mi pare comunque "uno zinzino" più qualificato di Bersani.
se non altro perchè è laureato in economia, non in filosofia....
beh infatti ci mancava solo Giuliano Ferrara ministro della Salute :D
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