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View Full Version : L' Avvenire (giornale CEI) condanna iniziativa antibullismo


gourmet
13-02-2008, 06:56
Il Comune di Roma ha deciso di patrocinare un’iniziativa anti-bullismo «a 360 gradi» che – «per ora», viene sottolineato – si svilupperà in 6 scuole superiori romane e si articolerà in 60 incontri «obbligatori» per insegnanti, famiglie e studenti delle classi prescelte.

Presentata così, la cosa meriterebbe solo applausi. Invece hanno subito preso a fioccare da più parti allarmi e riserve. E può sembrare strano, ma solo fino a quando non si colgono gli esatti e sconcertanti contorni dell’operazione. Basta, infatti, informarsi appena un po’ per scoprire che questa meritoria battaglia, col beneplacito dell’amministrazione capitolina, è stata appaltata al ’Mario Mieli’, un’organizzazione che si definisce «circolo di cultura omosessuale».

Gli «operatori» che verranno inviati nelle sei scuole di Roma sono stati, insomma, selezionati all’interno di una precisa e unica realtà militante, da anni polemicamente impegnata per l’affermazione della sua parziale visione «culturale» della sessualità umana. Perché? In base a quali criteri si è stabilito che la «non sopraffazione» e la «non discriminazione delle diversità» per diventare finalmente materie di studio e di formazione debbano finire per concidere, incredibilmente, con le posizioni sostenute in certi ambienti gay? La scuola non può e non deve diventare campo libero per imposizioni propagandistiche e scorribande pseudo-educative. Il bullismo del ’politicamente corretto’ non fa meno danni di ogni altro bullismo. E l’autentico rispetto per ogni persona ci impone di denunciarlo con la stessa determinazione.

Fonte: L’Avvenire

Per l'Avvenire operatori selezionati dal circolo Mario Mieli non possono curare incontri nelle scuole per combattere il bullismo. Della serie, va bene tutto ma tenete lontani i froci dai nostri figli!!:eek: (che poi loro in teoria i figli manco dovrebbero averceli :asd:)

Comunicato del circolo in risposta all'articolo: http://www.mariomieli.org/spip.php?article630

LUVІ
13-02-2008, 06:59
Questo è veramente il colmo.
Capisco perchè stiano intensificando il numero di auto di scorta davanti alla sede della CEI.

LuVi

CYRANO
13-02-2008, 07:12
La scuola non può e non deve diventare campo libero per imposizioni propagandistiche

concordo.
quindi via l'ora di religione.



Cò,a,òz,òa

LotharInt
13-02-2008, 07:30
La scuola non può e non deve diventare campo libero per imposizioni propagandistiche

concordo.
quindi via l'ora di religione.



Cò,a,òz,òa

quoto, meno male che non è obbligatoria ( e ci mancherebbe) :asd:

per il resto l'articolo dice tutto...non importa della lotta al bullismo, basta che tengono lontani gli omosessuali...vergognoso..

Gemma
13-02-2008, 07:40
Solo io ho letto questo?
Il bullismo del ’politicamente corretto’ non fa meno danni di ogni altro bullismo. E l’autentico rispetto per ogni persona ci impone di denunciarlo con la stessa determinazione.
Si afferma che il bullismo non è e non deve essere considerato solo quello di chi da del frocio al compagno di scuola.
Mi sembra lineare.
Come mi sembra lineare che l'eventuale omofobia (non tutti i ragazzini che dicono "frocio" sono dei veri omofobi, ricordiamolo) non sia l'unica manifestazione da ricercare.

Messa così però è come dire che mandiamo i cani da tartufo a cercare funghi...

CYRANO
13-02-2008, 07:43
quoto, meno male che non è obbligatoria ( e ci mancherebbe) :asd:

per il resto l'articolo dice tutto...non importa della lotta al bullismo, basta che tengono lontani gli omosessuali...vergognoso..

sull'obbligatorietà ci sarebbe da discutere. quanti bimbi delle medie hanno capacità di decisione in famiglia?
io ero uno di questi. obbligato a farla.


C,lòa,òz,òa

gourmet
13-02-2008, 07:48
Solo io ho letto questo?

Si afferma che il bullismo non è e non deve essere considerato solo quello di chi da del frocio al compagno di scuola.
Mi sembra lineare.
Come mi sembra lineare che l'eventuale omofobia (non tutti i ragazzini che dicono "frocio" sono dei veri omofobi, ricordiamolo) non sia l'unica manifestazione da ricercare.

Messa così però è come dire che mandiamo i cani da tartufo a cercare funghi...

E' "un’iniziativa anti-bullismo «a 360 gradi»", non solo contro l'omofobia. Dove sta scritto che un circolo omosessuale non possa occuparsi anche di bullismo razzista o di bullismo contro i più timidi o i più poveri? Oltretutto è il circolo ad organizzare l'iniziativa, ma non è affatto detto che tutte le persone selezionate per tenere gli incontri saranno omosessuali. Insomma mi pare che quella dell'Avvenire sia una presa di posizione discriminatoria basata sul pregiudizio verso tutto ciò che è omosessuale o appartenente alla relativa cultura.

LucaTortuga
13-02-2008, 08:33
Il tenore dell'articolo si adatterebbe perfettamente anche al caso in cui avessero affidato la gestione dell'iniziativa ad un circolo cattolico.
Ma sarebbe comparso ugualmente su l'Avvenire?

Ziosilvio
13-02-2008, 09:39
Il timore dell'articolista non è che "i gay insegnino l'antibullismo", ma che un'associazione privata adoperi la scuola pubblica per fare propaganda alle proprie idee e/o alle proprie iniziative.

Ovviamente, il problema è stato sentito anche perché l'articolista è dell'Avvenire, e l'associazione privata è il circolo Mario Mieli.
Se il giornale fosse stato, diciamo, GayNews e l'associazione fosse stata, diciamo, il Cammino neocatecumenale, allora la scena si sarebbe ripetuta a parti invertite.

Senza avere sotto gli occhi la proposta dell'associazione---che deve essere stata valutata e giudicata migliore di altre, se ha ottenuto il patrocinio---è però quantomeno dificoltoso avere un'opinione oggettiva.

Vorrei concludere con le parole di un uomo saggio:
e basta con 'sta strumentalizzazione dell'omofobia, che ha rotto un tantino i coglioni.

bluelake
13-02-2008, 09:48
Solo io ho letto questo?

Si afferma che il bullismo non è e non deve essere considerato solo quello di chi da del frocio al compagno di scuola.
Mi sembra lineare.
Come mi sembra lineare che l'eventuale omofobia (non tutti i ragazzini che dicono "frocio" sono dei veri omofobi, ricordiamolo) non sia l'unica manifestazione da ricercare.

Messa così però è come dire che mandiamo i cani da tartufo a cercare funghi...
come operino quelli del Mario Mieli non lo so perché personalmente non li conosco, ho solo chiacchierato via web con qualcuno di loro ma non credo sia sufficiente. Gli stessi incontri sono stati affidati a più riprese negli scorsi anni all'Arcigay di Pistoia, e loro li conosco molto bene dato che ne faccio parte :D non si parla solo dell'omosessualità e delle discriminazioni omofobiche (anche se un'oretta almeno in genere passa per rispondere a tutti i luoghi comuni sull'omosessualità che i ragazzi chiedono di chiarire) ma si affrontano anche tutti gli altri temi legati a quello che ora viene chiamato bullismo e ai rischi dell'età giovanile, e gli incontri vengono preparati insieme agli insegnanti e al preside della scuola.

beach_man
13-02-2008, 09:50
Il timore dell'articolista non è che "i gay insegnino l'antibullismo", ma che un'associazione privata adoperi la scuola pubblica per fare propaganda alle proprie idee e/o alle proprie iniziative.

Non e' questo il problema in quanto l'associazione non e' stata scelta per propagandare le proprie idee ma per affrontare il tema "antibullismo"...evidentemente ha presentato un programma valido....


Ovviamente, il problema è stato sentito anche perché l'articolista è dell'Avvenire, e l'associazione privata è il circolo Mario Mieli.
Se il giornale fosse stato, diciamo, GayNews e l'associazione fosse stata, diciamo, il Cammino neocatecumenale, allora la scena si sarebbe ripetuta a parti invertite.

Senza avere sotto gli occhi la proposta dell'associazione---che deve essere stata valutata e giudicata migliore di altre, se ha ottenuto il patrocinio---è però quantomeno dificoltoso avere un'opinione oggettiva.

Il problema e' che "associazioni" che non hanno niente a che fare con la scuola pubblica o in misura di altre...non deve intromettersi su una scelta effettuata magari anche su larga richiesta degli interessati.

Mhmmmm forse e' una ripicca, perche' la scuola ha rifiutato l'offerta della Cei a favore della MArio Mieli ????

Ziosilvio
13-02-2008, 09:58
Il timore dell'articolista non è che "i gay insegnino l'antibullismo", ma che un'associazione privata adoperi la scuola pubblica per fare propaganda alle proprie idee e/o alle proprie iniziative.Non e' questo il problema
Speriamo.

Fritz!
13-02-2008, 10:19
Speriamo.

Ma speriamo che?

Che non sia un'operazione di propaganda della frociaggine?

gourmet
13-02-2008, 10:20
Se il giornale fosse stato, diciamo, GayNews e l'associazione fosse stata, diciamo, il Cammino neocatecumenale, allora la scena si sarebbe ripetuta a parti invertite.


Non ho mai letto articoli indignati su gaynews sul fatto che gli alunni delle scuole medie pubbliche vengano regolarmente fatti partecipare a riti religiosi quali il precetto pasquale o simili. Ormai è un abitudine in questo forum, quando non si hanno argomenti per giustificare qualcosa, rovesciare la frittata anche a sproposito.

Killer Application
13-02-2008, 10:22
ma un tempo non c'erano degli psicologi della asl a pensare a questi incontri?

Perche adesso deve passare in mano a delle associazioni politicizzate?

gourmet
13-02-2008, 10:23
ma un tempo non c'erano degli psicologi della asl a pensare a questi incontri?

Perche adesso deve passare in mano a delle associazioni politicizzate?

Un tempo quando? non ho mai sentito che le asl si siano occupate di queste cose..

Fritz!
13-02-2008, 10:25
Non ho mai letto articoli indignati su gaynews sul fatto che gli alunni delle scuole medie pubbliche vengano regolarmente fatti partecipare a riti religiosi quali il precetto pasquale o simili. Ormai è un abitudine in questo forum, quando non si hanno argomenti per giustificare qualcosa, rovesciare la frittata anche a sproposito.

Ma soprattutto a meno che uno non sia cosialienato dal mondo perchè vive chiuso nello scantinato dell'opus dei, si vede da distanze siderali che questa polemica è pretestuosa.

Le scuole pubbliche organizzano migliaia di attività culturali di vario genere ogni anno. Ci sono quelli del WWf che vannoa parlare di ambiente, piuttosto che un mare di attività sulla droga, sul sociale organizzate spesso con associazioni religiose.

Lorekon
13-02-2008, 10:41
La scuola non può e non deve diventare campo libero per imposizioni propagandistiche

concordo.
quindi via l'ora di religione.


:ave:

bluelake
13-02-2008, 10:43
ma un tempo non c'erano degli psicologi della asl a pensare a questi incontri?

Perche adesso deve passare in mano a delle associazioni politicizzate?
gli psicologi della ASL non si occupano nemmeno dei pazienti che gli mandano i medici (vedi http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1677075 ), figurati se hanno tempo per 'ste cose. Il Mario Mieli non è un'associazione politicizzata, è un circolo culturale ;)

Ziosilvio
13-02-2008, 10:45
Se il giornale fosse stato, diciamo, GayNews e l'associazione fosse stata, diciamo, il Cammino neocatecumenale, allora la scena si sarebbe ripetuta a parti invertite.Non ho mai letto articoli indignati su gaynews sul fatto che gli alunni delle scuole medie pubbliche vengano regolarmente fatti partecipare a riti religiosi quali il precetto pasquale o simili.
Non li hai letti tu, o non c'erano proprio?
Scherzi a parte, mi sa che non conosci il Cammino neocatecumenale...

Detto ciò, ribadisco:
Senza avere sotto gli occhi la proposta dell'associazione---che deve essere stata valutata e giudicata migliore di altre, se ha ottenuto il patrocinio---è però quantomeno difficoltoso avere un'opinione oggettiva.
Io non so quale sia stata la proposta.
Speriamo che sia buona e non ideologizzata, e che le paure espresse dall'articolista dell'Avvenire siano e si rivelino infondate; ma più che sperare, allo stato attuale delle informazioni in mio possesso, io non posso fare.

Fritz!
13-02-2008, 10:48
Non li hai letti tu, o non c'erano proprio?
Scherzi a parte, mi sa che non conosci il Cammino neocatecumenale...

Detto ciò, ribadisco:

Io non so quale sia stata la proposta.
Speriamo che sia buona e non ideologizzata, e che le paure espresse dall'articolista dell'Avvenire siano e si rivelino infondate; ma più che sperare, allo stato attuale delle informazioni in mio possesso, io non posso fare.

Lo stesso dovresti dire per qualunque altra ttività organizzata dall'amministrazione di Roma, di cui difficilmente leggi i progetti

Fritz!
13-02-2008, 10:58
La disinformazione che fa avvenire è degna di Goebbels

Ho cercato velocemente su Internet

Innanzitutto non è un corso per gli studenti, ma per gli insegnanti...

Non è una opera di propaganda, ma un corso di formazione

Non è un appalto, ma un progetto organizzato dal circolo Mieli a cui l'assessorato di Roma ha dato il patrocinio, oltre a fornire i locali per gli incontri

Il progetto, promosso dal Circolo Mario Mieli che da anni realizza interventi di informazione e formazione nelle scuole superiori, si rivolge agli insegnanti e vuole fornire strumenti educativi atti a prevenire episodi di bullismo, machismo e di omofobia, associati a pregiudizi sull’orientamento sessuale, sulla diversità di genere e sulla diversità in generale. Il corso è coordinato dal Prof. Andrea Pini; le docenze saranno curate dal Dr. Luca Pietrantoni, psicologo, dal Prof. Francesco Gnerre, e dalla Prof.ssa Claudia Toscano dell’Agedo, Associazione genitori di omosessuali.


Che i media cattolici critichino un progetto del genere mostra solo la loro profonda malafede

Senza Fili
13-02-2008, 11:18
La disinformazione che fa avvenire è degna di Goebbels

Ho cercato velocemente su Internet

Innanzitutto non è un corso per gli studenti, ma per gli insegnanti...

Non è una opera di propaganda, ma un corso di formazione

Non è un appalto, ma un progetto organizzato dal circolo Mieli a cui l'assessorato di Roma ha dato il patrocinio, oltre a fornire i locali per gli incontri

Il progetto, promosso dal Circolo Mario Mieli che da anni realizza interventi di informazione e formazione nelle scuole superiori, si rivolge agli insegnanti e vuole fornire strumenti educativi atti a prevenire episodi di bullismo, machismo e di omofobia, associati a pregiudizi sull’orientamento sessuale, sulla diversità di genere e sulla diversità in generale. Il corso è coordinato dal Prof. Andrea Pini; le docenze saranno curate dal Dr. Luca Pietrantoni, psicologo, dal Prof. Francesco Gnerre, e dalla Prof.ssa Claudia Toscano dell’Agedo, Associazione genitori di omosessuali.


Che i media cattolici critichino un progetto del genere mostra solo la loro profonda malafede



1) essere contro una iniziativa del genere equivale ad ammettere di essere omofobi e menefreghisti verso il problema bullismo

2) fanno ancora più tristezza quando parlano di "opera di propaganda": si può fare propaganda ad una moda, di certo non a qualcosa che è innato. :rolleyes:

bluelake
13-02-2008, 11:39
Scherzi a parte, mi sa che non conosci il Cammino neocatecumenale...
ti prego, dimmi che tu non ne fai parte, credo di averli incrociati una sola volta e di aver avuto seri dubbi che io e loro credessimo nello stesso Dio :eek:

Io non so quale sia stata la proposta.
Speriamo che sia buona e non ideologizzata, e che le paure espresse dall'articolista dell'Avvenire siano e si rivelino infondate; ma più che sperare, allo stato attuale delle informazioni in mio possesso, io non posso fare.
beh, l'omosessualità è un po' difficile da ideologizzare, proprio perché non essendo né una ideologia né una corrente di pensiero si presta poco a diventarlo. Quando poi a fare certi incontri non è nemmeno l'Arcigay (che è una parte della galassia Arci, pur essendo ormai ai ferri corti con i partiti politici di sinistra) ma un circolo indipendente che non va d'accordo né con la destra né con la sinistra il rischio che tali incontri possano diventare strumento di propaganda di una parte o dell'altra si riduce praticamente a zero :D

Ziosilvio
13-02-2008, 12:14
ti prego
Non sono Dio.
dimmi che tu non ne fai parte
Non ne faccio parte io, ma ne fanno parte parecchi miei amici.
Purtroppo è un "cristianesimo da bambini viziati" che fa molta presa sui giovani italiani d'oggi.
La cosa triste è che, di tanto in tanto, riescono a far presa anche su medici e scienziati. Questo, però, a mio avviso, succede perché gli uomini di cultura sono abituati a pensare in maniera logica; e quando si trovano davanti qualcuno che non lo fa (come i catechisti del Cammino neocatecumenale) non sanno reagire efficacemente.
l'omosessualità è un po' difficile da ideologizzare
Non mi pare di aver fatto ipotesi sul soggetto dell'ideologizzazione.
Quando poi a fare certi incontri non è nemmeno l'Arcigay (che è una parte della galassia Arci, pur essendo ormai ai ferri corti con i partiti politici di sinistra) ma un circolo indipendente che non va d'accordo né con la destra né con la sinistra il rischio che tali incontri possano diventare strumento di propaganda di una parte o dell'altra si riduce praticamente a zero
Questo potrebbe essere vero se "propaganda" sottintendesse necessariamente "politica"... cosa che non accade.

Fritz!
13-02-2008, 13:21
Questo potrebbe essere vero se "propaganda" sottintendesse necessariamente "politica"... cosa che non accade.

infatti esiste anche la propaganda religiosa

Gemma
13-02-2008, 15:41
La disinformazione che fa avvenire è degna di Goebbels

Ho cercato velocemente su Internet

Innanzitutto non è un corso per gli studenti, ma per gli insegnanti...

Non è una opera di propaganda, ma un corso di formazione

Non è un appalto, ma un progetto organizzato dal circolo Mieli a cui l'assessorato di Roma ha dato il patrocinio, oltre a fornire i locali per gli incontri

Il progetto, promosso dal Circolo Mario Mieli che da anni realizza interventi di informazione e formazione nelle scuole superiori, si rivolge agli insegnanti e vuole fornire strumenti educativi atti a prevenire episodi di bullismo, machismo e di omofobia, associati a pregiudizi sull’orientamento sessuale, sulla diversità di genere e sulla diversità in generale. Il corso è coordinato dal Prof. Andrea Pini; le docenze saranno curate dal Dr. Luca Pietrantoni, psicologo, dal Prof. Francesco Gnerre, e dalla Prof.ssa Claudia Toscano dell’Agedo, Associazione genitori di omosessuali.


Che i media cattolici critichino un progetto del genere mostra solo la loro profonda malafede

mah, mi sembra che sbaglino un tantino il bersaglio (ecco perchè dicevo "cani da tartufo a cercar funghi"), per due motivi:
1) non puoi prevenire un fenomeno se non ne sei protagonista. Gli insegnanti non sono attori ma spettatori.
2) Il bullismo non sempre ha a che vedere con la diversità. Siamo tutti diversi. Si può tormentare uno perchè è grasso, perchè porta gli occhiali, perchè non ha la "pleisteiscion", perchè la madre non gli compra le nike... o semplicemente perchè si è problematici e si ha bisogno di rifarsi sul più debole nel modo più aggressivo.

Fritz!
13-02-2008, 17:13
mah, mi sembra che sbaglino un tantino il bersaglio (ecco perchè dicevo "cani da tartufo a cercar funghi"), per due motivi:
1) non puoi prevenire un fenomeno se non ne sei protagonista. Gli insegnanti non sono attori ma spettatori.
2) Il bullismo non sempre ha a che vedere con la diversità. Siamo tutti diversi. Si può tormentare uno perchè è grasso, perchè porta gli occhiali, perchè non ha la "pleisteiscion", perchè la madre non gli compra le nike... o semplicemente perchè si è problematici e si ha bisogno di rifarsi sul più debole nel modo più aggressivo.

L'esempio già non era un granchè ma la spiegazione mi sembra peggio...

1)E' come dire che la polizia non può fermare il crimine perchè non sono criminali:mbe:

2)qua mischi tu tartufi e pere. La causa psicologica per cui uno fa il bullo e l'obiettivo del suo bullismo non sono mica in antitesi?:confused:

Gemma
13-02-2008, 17:45
L'esempio già non era un granchè ma la spiegazione mi sembra peggio...

1)E' come dire che la polizia non può fermare il crimine perchè non sono criminali:mbe:

2)qua mischi tu tartufi e pere. La causa psicologica per cui uno fa il bullo e l'obiettivo del suo bullismo non sono mica in antitesi?:confused:

1) non è erudendo gli insegnanti che cambi il comportamento dei ragazzi. Se il problema è di un ragazzo bisogna intervenire su di lui e/o sulla famiglia

2) eh? :mbe: