View Full Version : Partizionare un RAID0
nico1612
16-01-2008, 00:04
Ciao a tutti.
Oggi chiaccherando con un collega mi ha fatto venire un dubbio.
Se creo un raid0 (nel mio caso con due WD da 250gb, ma il discorso penso risulterà generale) l'effettivo aumento di performance lo sfrutterei mantenendo una sola partizione principale oppure, creando delle partizioni, vado a perdere quanto guadagnato con il raid?
Ha ragione dicendo che le performance variano sulla base della collocazione fisica della singola partizione sul disco per cui se vicino al centro di rotazione è migliore rispetto alla prossimità del bordo?
Spero di essere stato chiaro!
Grazie:D
Ha ragione dicendo che le performance variano sulla base della collocazione fisica della singola partizione sul disco per cui se vicino al centro di rotazione è migliore rispetto alla prossimità del bordo?
Variano, ma al contrario.
Vicino al bordo e' meglio che vicino al centro (nell'unita' di tempo passano piu' settori sotto la testina).
L'ordine di allocazione dei settori parte giustamente dall'esterno, per proseguire verso l'interno, man mano che si riempie il disco.
Oggi chiaccherando con un collega mi ha fatto venire un dubbio.
Se creo un raid0 (nel mio caso con due WD da 250gb, ma il discorso penso risulterà generale) l'effettivo aumento di performance lo sfrutterei mantenendo una sola partizione principale oppure, creando delle partizioni, vado a perdere quanto guadagnato con il raid?
Perderesti mediamente qualcosa se NON sfruttassi completamente la prima partizione, ovvero quella a performance piu' alte.
Quello spazio ovviamente lo sfrutteresti invece tutto, se avessi una sola unica partizione.
Resta che il calo di performance e' di parecchio inferiore rispetto al guadagno del RAID. Ovvero, non preoccuparti e fai cio' che vuoi.
Sicuramente non perdi quanto di guadagnato con il raid
PS: Io ho una sola partizione, ma per motivi di "Non credo serva averne piu' di una, e mi da piu' svantaggi che vantaggi averne >1", e non per motivi di performance.
nico1612
16-01-2008, 00:28
mmmhhh! Allora visto che finora ho provato la partizione del raid0....il prossimo pc (domani) lo faccio con raid0 in unica battuta, tanto per provare.
Grazie dei chiarimenti
Il fatto di partizionare i dischi in più parti, anche se sono in raid, comporta sempre vantaggi, ed anche qualcosa a livello prestazione se fatta in modo opportuno.
Il vantaggio di concentrare dati in partizioni più piccole rispetto all'intero spazio consiste nel posizionare i dati in porzioni fisiche più vicine, e quindi limitare i tempi di ricerca (seek) delle testine.
Questo a patto che contemporaneamente non vengano richiesti dati su altre partizioni lontane, se no il beneficio si annulla.
Oltre a questo c'è il fatto che la prima partizione è la più veloce in termini di velocità di trasferimento dati, perchè le circonferenze sono più grandi e contengono quindi più dati, mentre la velocità di rotazione è costante.
- CRL -
nico1612
16-01-2008, 11:28
Allora se volessi verificare quale partizione è più esterna dovrei fare un test di scrittura/lettura. Ma quale programma potrei usare? Recentemente avevo usato Nero per la selezione del drive dove scrivere le immagini disco.
Qualcosa di più specifico?
Nick:D
I settori sono numerati a partire dall'esterno del disco verso l'interno, quindi le partizioni sono già in ordine di velocità, le prime sono più veloci, le ultime più lente. Basta guardare in Gestione Disco.
- CRL -
nico1612
18-01-2008, 16:59
In gestione disco quello che vedo sono le partizioni disposte in orizzontale per ogni disco e nel mio caso (raid0) vedo solo un ipotetico disco dato dalla somma dei due dischi in array.
Da quanto dici leggendo le partizioni da sinistra a destra è come se leggessi dall'esterno all'interno del disco?
Il fatto di partizionare i dischi in più parti, anche se sono in raid, comporta sempre vantaggi, ed anche qualcosa a livello prestazione se fatta in modo opportuno.
Il vantaggio di concentrare dati in partizioni più piccole rispetto all'intero spazio consiste nel posizionare i dati in porzioni fisiche più vicine, e quindi limitare i tempi di ricerca (seek) delle testine.
Questo a patto che contemporaneamente non vengano richiesti dati su altre partizioni lontane, se no il beneficio si annulla.
E' proprio questo il punto.
Quando capita di poter utilizzare una sola delle partizioni del disco, usando Windows?
Solo se non si ha ne' il sistema operativo ne' il file di scambio su questo disco.
In pratica se il disco e' dedicato solo a dati o programmi, che vengono partizionati a seconda dell'utilizzo.
Altrimenti le performance non solo si annullano, ma possono addirittura mediamente peggiorare.
Quindi, escludendo le performance che non si possono menzionare quasi mai (anzi), quali sarebbero i vantaggi nel partizionare?
Domanda provocatoria, ovviamente.
nico1612
18-01-2008, 18:51
E' proprio questo il punto.
Quando capita di poter utilizzare una sola delle partizioni del disco, usando Windows?
Solo se non si ha ne' il sistema operativo ne' il file di scambio su questo disco.
In pratica se il disco e' dedicato solo a dati o programmi, che vengono partizionati a seconda dell'utilizzo.
Altrimenti le performance non solo si annullano, ma possono addirittura mediamente peggiorare.
Quindi, escludendo le performance che non si possono menzionare quasi mai (anzi), quali sarebbero i vantaggi nel partizionare?
Domanda provocatoria, ovviamente.
Ridurre lo spazio fisico dove cercare i files che servono(=> ridurre i tempi di accesso) ed evitare di perdere tutto se il sistema si impalla e nello stesso disco (ergo partizione) ci sono anche i dati.
...suppongo!
Quindi, escludendo le performance che non si possono menzionare quasi mai (anzi), quali sarebbero i vantaggi nel partizionare?
Domanda provocatoria, ovviamente.
In realtà è il contrario, mettendo s.o. swap e programmi nella prima partizione si concentrano gli accessi a tutto questo, velocizzando il sistema.
Se i dati sono ad esempio su un altro disco il vantaggio è enorme, ed l resto del primo disco si usa per storage pù statico, tipo i film o gli MP3, che non necessitano di velocità.
Poi aggiungi a questo il problema frammentazione, che con le dimensioni dei dischi di oggi diventa ingestibile, e poi anche il discorso sicurezza, perdere una partizione non è cosa troppo rara, ed anche dover formattare la partizione di windows e non doversi preoccupare dei dati è una gran cosa.
Secondo me con le dimensioni attuali dei dischi non fare più partizioni è fortemente sconsigliabile, direi che partizioni più grandi di 100GB usate in modo indistinto (dati, s.o., P2P non ne parliamo neanche) portano solo problemi...
- CRL -
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