View Full Version : "Io sto cercando di avere la maggioranza in Senato,Evelina Manna mi è stata richiesta
naitsirhC
22-12-2007, 19:42
Sono proprio tutti personaggi che hanno badato al bene proprio, si sono arricchiti, hanno promosso leggi per i propri interessi, etc... Nevvero? Volevi un Giorgio La Pira alla presidenza del Consiglio?
C'hai ragggggione, sono tutti personaggi che han pensato al bene comune... :rolleyes:
medicina
22-12-2007, 22:17
C'hai ragggggione, sono tutti personaggi che han pensato al bene comune... :rolleyes:
Vado a supporre che, oltre a De Gasperi e soci, tu abbia da ridire anche su Garibaldi, Giovanni XIII, Paolo VI, Catone, Coriolano, Dione, etc... insomma, su qualsiasi persona. Non saprei, in questo caso, come, al tuo posto, potrei pensare di occuparmi di politica...
Andreotti non è stato condannato per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso semplicemente perchè ancora tale reato ai tempi non esisteva, quindi l'hanno dovuto condannare per associazione a delinquere "semplice" e prescrivere perchè erano scaduti i termini utili.
Andreotti quindi è COLPEVOLE, come confermato dalla sentenza stessa della corte di cassazione, e, sinceramente, vedere che ci sia gente che difenda un individuo simile solo perchè qualcuno, che di fatto controlla 5 televisioni su 7 e non so quanti giornali, ha fatto passare tale messaggio mi da il voltastomaco. :Puke:
e lo so bisognerebbe pensarla tutti alla stessa maniera
prova ad andare a cuba forse ti trovi bene
il vostro problema è che credete che voi siete intelligenti e gli altri una massa di capre
Kastorix
22-12-2007, 22:51
non sapevo per colpa delle notizie che la televisione trasmette,che Andreotti fosse stato giudicato colpevole.
>Grazie per l'info.La conoscenza è fonte per una migliore sceglienza!
Aes Sedai
23-12-2007, 00:37
Facciamo chiarezza su ANDREOTTI ...
non parole ma FATTI (poi ognuno può avere la propria opinione, ma per lo Stato italiano i fatti accertati sono i seguenti):
ps. sentenza destabilizzante per 40 anni di storia, per questo volutamente rimossa dalla memoria nazionale da entrambe le parti politiche...
Testo ufficiale della Corte d’appello di Palermo, ultime pagine della sentenza:
“In definitiva, la Corte ritiene che sia ravvisabile il reato di partecipazione alla
associazione per delinquere nella condotta di un eminentissimo personaggio politico
nazionale, di spiccatissima influenza nella politica generale del Paese ed estraneo
all’ambiente siciliano, il quale, nell’arco di un congruo lasso di tempo, anche al di fuori di
una esplicitata negoziazione di appoggi elettorali in cambio di propri interventi in favore di
una organizzazione mafiosa di rilevantissimo radicamento territoriale nell’Isola: a) chieda
ed ottenga, per conto di suoi sodali, ad esponenti di spicco della associazione interventi
para-legali, ancorché per finalità non riprovevoli; b) incontri ripetutamente esponenti di
vertice della stessa associazione; c) intrattenga con gli stessi relazioni amichevoli,
rafforzandone la influenza anche rispetto ad altre componenti dello stesso sodalizio tagliate
fuori da tali rapporti; d) appalesi autentico interessamento in relazione a vicende
particolarmente delicate per la vita del sodalizio mafioso; e) indichi ai mafiosi, in relazione a
tali vicende, le strade da seguire e discuta con i medesimi anche di fatti criminali gravissimi
da loro perpetrati in connessione con le medesime vicende, senza destare in essi la
preoccupazione di venire denunciati; f) ometta di denunciare elementi utili a far luce su fatti
di particolarissima gravità, di cui sia venuto a conoscenza in dipendenza di diretti contatti
con i mafiosi; g) dia, in buona sostanza, a detti esponenti mafiosi segni autentici – e non
meramente fittizi – di amichevole disponibilità, idonei, anche al di fuori della messa in atto
di specifici ed effettivi interventi agevolativi, a contribuire al rafforzamento della
organizzazione criminale, inducendo negli affiliati, anche per la sua autorevolezza politica,
il sentimento di essere protetti al più alto livello del potere legale.
Alla stregua dell’esposto convincimento, si deve concludere che ricorrono le condizioni
per ribaltare, sia pure nei limiti del periodo in considerazione, il giudizio negativo espresso
dal Tribunale in ordine alla sussistenza del reato e che, conseguentemente, siano nel
merito fondate le censure dei PM appellanti.
Non resta, allora, che confermare, anche sotto il profilo considerato, il già precisato
orientamento ed emettere, pertanto, la statuizione di non luogo a procedere per essere il
reato concretamente ravvisabile a carico del sen. Andreotti estinto per prescrizione.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>
PER QUESTI MOTIVI
La Corte, visti gli artt. 416, 416bis, 157 e ss., c.p.; 531 e 605 c.p.p.; in parziale riforma
della sentenza resa il 23 ottobre 1999 dal Tribunale di Palermo nei confronti di Andreotti
Giulio ed appellata dal Procuratore della Repubblica e dal Procuratore Generale,
DICHIARA
non doversi procedere nei confronti dello stesso Andreotti in ordine al reato di associazione
per delinquere a lui ascritto al capo A) della rubrica, commesso fino alla primavera deI
1980, per essere Io stesso reato estinto per prescrizione; conferma, nel resto, la appellata
sentenza.
Visto l’art. 544, comma 3, c.p.p.; indica in giorni novanta il termine entro il quale
verranno depositate le motivazioni della sentenza.
Palermo, lì 2 maggio 2003.
IL CONSIGLIERE est. IL PRESIDENTE
(Dr. Mario Fontana) (Dr. Salvatore Scaduti)
Facciamo chiarezza su ANDREOTTI ...
non parole ma FATTI (poi ognuno può avere la propria opinione, ma per lo Stato italiano i fatti accertati sono i seguenti):
ps. sentenza destabilizzante per 40 anni di storia, per questo volutamente rimossa dalla memoria nazionale da entrambe le parti politiche...
e per completezza bisogna dire che quella sentenza è stata confermata dalla Cassazione.
Sul fatto poi che i giornalisti abbiano oscurato la parte riguardante la mafiosità di andreotti ormai si sfonda una porta aperta, in questo paese il giornalismo è servo dei partiti.
Sul fatto si lamentava anche il procuratore Caselli:
Da La Stampa del 18/10/2004
Il procuratore commenta la sentenza di assoluzione
Ma Andreotti è stato mafioso
di Giancarlo Caselli
La critica nei confronti dei provvedimenti giudiziari (dei pubblici ministeri e dei giudici) è, come per ogni atto di pubblici poteri, il sale della democrazia. Tutt’altra cosa sono le quantità industriali di fango e menzogne, le diffamazioni all'ingrosso che han dovuto subire - in tutti questi anni - i magistrati cui è capitata la «sfortuna» - adempiendo i loro obblighi istituzionali - di doversi occupare di imputati cosiddetti eccellenti, accusati di collusione con mafiosi. Eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge? Obbligatorietà dell’azione penale? Necessità assoluta di indagare (senza sconti!) non solo sul versante della mafia militare ma anche su quello dei rapporti mafia-politica? Tutte favole per gonzi. Per certuni il copione immutabile - scritto una volta per sempre - è stato un altro: presentare gli imputati come dei benemeriti
ingiustamente perseguitati (un calvario…); azzannati alla gola da giustizialisti impenitenti, sempre pronti ad elaborare tesi assurde basate sul nulla, buone solo a soddisfare le loro smanie di toghe rosse, di magistrati «chiodati», politicizzati e asserviti.
Di qui un catalogo infinito di insulti. Testualmente: assassini, terroristi, farabutti, brigatisti, faziosi, sadici, torturatori, perversi da manuale, venduti, menti distorte, falsificatori di carte, folli, predicatori di mostruosità, bugiardi, frodatori processuali, spregiatori di norme (costituzionali e ordinarie), criminali vestiti da giudici, dissennati, macigni sulla strada della democrazia, omuncoli bisognosi di una perizia psichiatrica, cupola mafiosa, corruttori della dignità dei siciliani, foraggiatori di pentiti destinati ad alimentare il pozzo nero dell'antimafia postfalconiana. Per arrivare agli epiteti più recenti (e più noti): tipo malati di mente e antropologicamente diversi dal resto della razza umana.
Coloro che si sono esibiti in queste sceneggiate hanno ora un'importante occasione per affiancare - alle scelte fin qui praticate - una strada diversa. Le prime avvisaglie sono nel senso di un irriducibile rifiuto di cambiare registro. Ma perché disperare? L'occasione, infatti, non è di quelle che si possano decentemente respingere. Si tratta della sentenza della Corte di Cassazione che (decidendo il processo relativo al più eccellente fra gli imputati eccellenti in via definitiva, ciò che dà più spazio - a bocce ormai ferme - anche a questo mio intervento) ha confermato la sentenza della corte d'appello di Palermo, il cui dispositivo, alla lettera, recita: «la Corte… dichiara non doversi procedere nei confronti (dell'imputato) in ordine al reato di associazione per delinquere a lui ascritto al capo A della rubrica, commesso fino alla primavera del 1980, per essere lo stesso reato estinto per prescrizione; conferma, nel resto, la appellata sentenza».
Dunque, la Cassazione (ribadendo l'assoluzione per i fatti successivi) ha confermato che fino alla primavera del 1980 l'imputato ha commesso il reato di associazione con i mafiosi dell'epoca, capeggiati da Stefano Bontade, autori di gravissimi delitti. Si potrebbe dare atto di questa verità processuale, magari riproducendo alcune delle pagine della sentenza d'appello (confermata ora dalla Cassazione) che dimostrano come e perché: «sia ravvisabile il reato di partecipazione alla associazione per delinquere nella condotta di un eminentissimo personaggio politico nazionale» che abbia contribuito al «rafforzamento della organizzazione criminale». Si potrebbe. Significherebbe semplicemente informare. Osservando l'elementare principio che le sentenze vanno rispettate. Soprattutto quelle definitive. Valutandole in base alla correttezza e al rigore, non alla stregua della loro utilità contingente. Invece molti non lo fanno. E continuano a cancellare tutto quello che non si adatta alla denigrazione apodittica delle ragioni dell'accusa. Continuano con l'insulto e con l'arte della confusione delle parole (per esempio quella che chiama assoluzione la prescrizione). Per poter continuare a parlare di teoremi e complotti anche quando la Cassazione ha definitivamente spazzato via persino la prospettabilità di ipotesi del genere.
Dedicato anche a chi continua a fare diciamo "confusione" anche in questo forum. Ma la colpa non è sua, ma è dei giornalisti e dei media, asserviti al potere.
e lo so bisognerebbe pensarla tutti alla stessa maniera
prova ad andare a cuba forse ti trovi bene
il vostro problema è che credete che voi siete intelligenti e gli altri una massa di capre
ma l'hai finalmente capito di aver detto un'inesattezza, o no? :) quante altre sentenze della cassazione dobbiamo postare? :D
guarda che quando c'è prescrizione non c'è giudizio
cioè non è che si fa il processo col dibattimento i testi ecc e poi si dice
vabbe abbiamo giocato c'è la prescrizione pero ci siamo divertiti
guarda che quando c'è prescrizione non c'è giudizio
cioè non è che si fa il processo col dibattimento i testi ecc e poi si dice
vabbe abbiamo giocato c'è la prescrizione pero ci siamo divertiti
e invece è proprio così. In Italia la prescrizione è l'uscita di emergenza per buona parte dei processi che neanche arrivano in cassazione. Negare anche l'evidenza di fronte alle sentenze (se le hai lette) è veramente troppo. Fattene una ragione.
anonimizzato
23-12-2007, 09:42
e poi se cìè la prescrizione non c'è alcun giudizio
:rotfl:
dantes76
23-12-2007, 09:55
Berlusconi: "Io sto cercando di avere la maggioranza in Senato,
questa Evelina Manna mi è stata richiesta da qualcuno con cui sto trattando...
Aspetta, ti spiego chi è questa qui ... "
Saccà: <<No no presidente, non mi deve spiegare nulla!>>
Allucinante:
Pronto Silvio, sono Saccà:
http://espresso.repubblica.it/multimedia/1471644
E' incompatibile con la vita...
dantes76
23-12-2007, 09:58
guarda che quando c'è prescrizione non c'è giudizio
cioè non è che si fa il processo col dibattimento i testi ecc e poi si dice
vabbe abbiamo giocato c'è la prescrizione pero ci siamo divertiti
Oddio!! Odiioooooooooo!!!! rotoooolooooooooooo
http://digilander.libero.it/m4puni/rotfl_big.gif
dantes76
23-12-2007, 10:53
rotola rotola
io rotolo rotoloooooooooo
un reato per essere prescritto deve essere riconosciuto...sentenziato
rotoloooooo
altrimenti come si fa a prescrivere un reato, senza che questo sia stato commesso...?
rotoooolooooooooooooooooooooooooooooooooo
prescrizione non significa ne innocente ne assolto, significa prescrizione di un reato commesso, ma in un periodo prescritto dla legge
E ioooo rotoloooooooooooooooooooooooo
dantes76
23-12-2007, 10:58
Se credi che quei "poveracci" di Riina e Provenzano fossero veramenrte la mafia sei proprio un ingenuo. La mafia, quella vera, utilizza quei personaggi per stornare l'attenzione ed opera in modo sotterraneo con l'avvallo inconsapevole di chi si dichiara antimafioso perchè la mafia esiste dentro ciascuno di noi e non è facile accorgersene o riconoscerla per tale. Se ne vuoi un esempio pensa ai gruppi giovanili chiusi, sono null'altro che un fenomeno tribale che prende origine dalle stesse pulsioni che determinano l'esistenza della mafia in ogni angolo del pianeta , persino nei villaggi degli indios e degli aborigeni ancora allo stato primitivo.
tutti possono conoscere dei pedofili... se tu ne conoscessi uno che faresti?
chi conosce un pedofilo, e non fa niente per contrastarlo, denunciarlo, fermarlo, e anzi scende in affari, ne sfrutta l'eventuale peso economico/di comando, e un pedofilo a sua volta...
dantes76
23-12-2007, 11:21
In primis mi accerterei .
quella e la forma della legge, io parlo del dovere di una persona...
per la legge all'inizio sono tutti colpevoli, alla fine tutti innocenti, ma non perche lo siano, ma perche lo prevede la legge
tutto il resto e fuffa, garantismo, immobilismo, concussione, convenienza
^TiGeRShArK^
23-12-2007, 11:58
e lo so bisognerebbe pensarla tutti alla stessa maniera
prova ad andare a cuba forse ti trovi bene
il vostro problema è che credete che voi siete intelligenti e gli altri una massa di capre
No.
io mi auspico esattamente il contrario:
pensare ognuno con la propria testa e non ripetere, senza nemmeno informarsi sulla loro correttezza, gli slogan di chicchessia.
E il bello è che dopo che praticamente TUTTI ti hanno fatto notare che stavi facendo solo DISINFORMAZIONE, anzichè ammettere il tuo errore, te ne esci con una risposta del genere :rolleyes:
Sinceramente la differenza tra il comportamento di flisi71, il quale dopo aver confuso un articolo con un altro ha ammesso il suo errore e si è scusato, e il tuo, che addirittura attacchi e vorresti spedire a cuba chi ha fatto notare il tuo errore, penso sia visibile a tutti.
FiSHBoNE
23-12-2007, 13:38
non sai leggere si dice che il fatto non sussiste
poi quello che pensi tu p un altra cosa me non si puo dire che è un mafioso andreotti
ma poi nion siete voi quelli dalla parte dei magistrati?
ok, continua a fare orecchie da mercante, sei sicuro di avere ragione nonostante tutti abbiano cercato di farti capire che non era così.
per me torniamo in OT, capitolo chiuso, non mi voglio rovinare la domenica.
ennesima prova della disinformazione che a voi piacerebbe vedere dilagare :rolleyes:
Quando un reato viene prescritto il giudicato è COLPEVOLE del fatto ma, purtroppo, non può essere + punito dato che è passato tropo tempo.
In caso di innocenza sarebbe stato assolto con formula piena non prescritto.
Chissà come mai credo che l'IGNORANZA e la CONFUSIONE è proprio quello che vuole berlsuconi che non fa altro che pronunciare slogan privi di fondamento per attaccare la magistratura in ogni modo possibile e immaginabile e poi molti ripetono questi slogan come tanti burattini non facendo altro che il suo gioco.
ASSOLUTAMENTE FALSO.
La prescrizione indica che un reato è stato accertato ma non è + punibile perchè trascorsi i termini utili.
continua pure a sentire gli slogan del tuo mito visto che li reputi + affidabili di wikipedia o di tutte le altre fonti e solo le sue parole sono verità assoluta.
:rotfl:
io rotolo rotoloooooooooo
un reato per essere prescritto deve essere riconosciuto...sentenziato
rotoloooooo
altrimenti come si fa a prescrivere un reato, senza che questo sia stato commesso...?
rotoooolooooooooooooooooooooooooooooooooo
prescrizione non significa ne innocente ne assolto, significa prescrizione di un reato commesso, ma in un periodo prescritto dla legge
E ioooo rotoloooooooooooooooooooooooo
Non vorrei far crollare le vostre convinzioni (a proposito di disinformazione, ignoranza e slogan... :asd: ), ma NON E' IN ASSOLUTO CORRETTO NEMMENO QUELLO CHE AFFERMATE VOI!!!
Copio/incollo quanto scritto chiaramente su Wikipedia:
La prescrizione del reato è l'istituto che risponde a un principio di economia dei sistemi giudiziari in base al quale lo Stato rinuncia a perseguire l'autore di un reato, quando dalla sua commissione sia trascorso un periodo di tempo giudicato eccessivamente lungo e solitamente proporzionale alla gravità dello stesso. In altre parole, si intende evitare che la macchina giudiziaria continui a impegnare risorse per la punizione di reati commessi troppo tempo prima e per i quali è socialmente meno sentita l'esigenza di un tutela giuridica. Inoltre l'istituto assolve, nelle intenzioni del legislatore, alla funzione di garantire il diritto di difesa all'imputato. Col passare del tempo infatti è sempre più difficile per lo stesso imputato fornire e recuperare fonti di prova a suo favore: la prescrizione evita quindi eventuali abusi da parte del sistema giudiziario che potrebbero intervenire nel caso in cui il reato venisse perseguito a lunga distanza di tempo, e funge da stimolo affinché l'azione dello Stato contro i reati debba essere rapida e puntuale, seguendo quindi un'azione repressiva costituzionalmente orientata.
Per quanto riguarda la prescrizione di un reato in seguito alla concessione di attenuanti, la Corte di Cassazione ha affermato:
« Qualora l'applicazione della causa estintiva della prescrizione del reato sia conseguenza della concessione di attenuanti, la sentenza si caratterizza per un previo riconoscimento di colpevolezza dell'imputato ed è fonte per costui di pregiudizio »
(Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 5069 del 21 maggio 1996)
Pertanto, ci sono casi in cui la prescrizione avviene SENZA CHE IL REATO SIA STATO RICONOSCIUTO/SENTENZIATO. O meglio: il reato - è evidente - c'è stato, ma NON SI PROCEDE ad accertare la colpevolezza dell'imputato...
Il processo si stoppa! Sarebbe inutile continuare ad indagare e non si è raggiunta alcuna certezza...
Quindi colui che fino a quel momento era imputato, NE ESCE PERFETTAMENTE PULITO in base alla nota (a pochi, in verità...) presunzione di innocenza...
Ci sono altri casi - vedi ANDREOTTI - in cui si sono raggiunte prove a sufficienze per permettere al giudice di dichiarare, nonostante l'avvenuta prescrizione, la colpevolezza dell'imputato...
Così come c'è il caso ricordato sopra dalla Cassazione: se si arriva alla prescrizione a seguito dell'applicazione di attenuanti, il giudice DEVE riconoscere la colpevolezza dell'imputato! (è evidente: per concedere le attenuanti, è dimostrato che è colpevole)
Ecco: imparatevela bene perchè sono stufo di continuare a leggere che chi beneficia della prescrizione è COLPEVOLE!
NON E' SEMPRE VERO!!! Anzi, in molti casi è proprio il contrario!
Ciao!
P.S: accetto solo correzioni da magistrati e/o avvocati! :p Niente copia/incolla dal sito di Travaglio... Grazie! :asd:
in teoria quando interviene la prescrizione il giudice penale non ha motivo nè deve (a meno che l'applicazione della prescrizione non dipende da questioni inerenti al merito, ad es. la concessione delle attenuanti) accertare il fatto di reato. ci si limita ad una pronuncia processuale, vale a dire ad una pronuncia che accerti (non la sussitenza del fatto di reato) ma l'intervenuta causa estintiva del reato medesimo.
quindi non si può dire che la sentenza che accerti la prescrizione valga come una assoluzione nè tantomeno come una condanna.
ci sarebbe da aggiungere che la decorrenza dei termini di prescrizione ANCHE a processo iniziato è un fenomeno peculiare della esperienza penalistica italiana. Di solito, negli altri ordinamenti, quello che noi chiameremmo l'esercizio dell'azione penale è causa di INTERRUZIONE del decorso dei termini di prescrizione.
Non vorrei far crollare le vostre convinzioni (a proposito di disinformazione, ignoranza e slogan... :asd: ), ma NON E' IN ASSOLUTO CORRETTO NEMMENO QUELLO CHE AFFERMATE VOI!!!
Copio/incollo quanto scritto chiaramente su Wikipedia:
Pertanto, ci sono casi in cui la prescrizione avviene SENZA CHE IL REATO SIA STATO RICONOSCIUTO/SENTENZIATO. O meglio: il reato - è evidente - c'è stato, ma NON SI PROCEDE ad accertare la colpevolezza dell'imputato...
Il processo si stoppa! Sarebbe inutile continuare ad indagare e non si è raggiunta alcuna certezza...
Quindi colui che fino a quel momento era imputato, NE ESCE PERFETTAMENTE PULITO in base alla nota (a pochi, in verità...) presunzione di innocenza...
Ci sono altri casi - vedi ANDREOTTI - in cui si sono raggiunte prove a sufficienze per permettere al giudice di dichiarare, nonostante l'avvenuta prescrizione, la colpevolezza dell'imputato...
Così come c'è il caso ricordato sopra dalla Cassazione: se si arriva alla prescrizione a seguito dell'applicazione di attenuanti, il giudice DEVE riconoscere la colpevolezza dell'imputato! (è evidente: per concedere le attenuanti, è dimostrato che è colpevole)
Ecco: imparatevela bene perchè sono stufo di continuare a leggere che chi beneficia della prescrizione è COLPEVOLE!
NON E' SEMPRE VERO!!! Anzi, in molti casi è proprio il contrario!
Ciao!
P.S: accetto solo correzioni da magistrati e/o avvocati! :p Niente copia/incolla dal sito di Travaglio... Grazie! :asd:stai facendo confusione anche te e mi sembra che alla fine concordi con la dottrina. La prescrizione per esempio puo' intervenire alla fine del processo quando il giudice condanna l'imputato per un reato diverso da quello proposto dalla pubblica accusa ma con un tempo di prescrizione piu' basso.
Nel caso specifico di cui si tratta la prescrizione è intervenuta dopo un giudizio di colpevolezza per il reato di associazione a delinquere di Andreotti sia da parte della corte di appello che della cassazione. E su questo non ci piove.
La prescrizione del reato determina l'estinzione dello stesso reato sul presupposto del trascorrere di un determinato periodo di tempo.
I reati per i quali è prevista la pena dell'ergastolo (e un tempo anche la pena di morte) sono imprescrittibili.
L'art. 157 c.p. disciplina il tempo necessario a prescrivere un reato in considerazione della pena stabilita.
La prescrizione estingue il reato:
in venti anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a ventiquattro anni;
in quindici anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a dieci anni;
in dieci anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a cinque anni;
in cinque anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione inferiore a cinque anni, o la pena della multa;
in tre anni, se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell’arresto;
in due anni, se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell’ammenda.
Per determinare il tempo necessario a prescrivere si ha riguardo al massimo della pena stabilita dalla legge per il reato, consumato o tentato, tenuto conto dell’aumento massimo di pena stabilito per le circostanze aggravanti e della diminuzione minima stabilita per le circostanze attenuanti.
La Corte Cost. con sent. 31.5.1990, n. 275 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell'art. 157 c.p., nella parte in cui non prevede che l’imputato possa rinunziare alla prescrizione del reato.
La prescrizione può essere sospesa (e il termine ricomincia a decorrere dal momento della sospensione) o interrotta (e il termine ricomincia a decorrere nuovamente dal momento dell'interruzione), ma in ogni caso i termini previsti all'art. 157 c.p. non possono essere aumentati oltre la metà.
http://www.studiolegale-online.net/penale_06.php
in teoria quando interviene la prescrizione il giudice penale non ha motivo nè deve (a meno che l'applicazione della prescrizione non dipende da questioni inerenti al merito, ad es. la concessione delle attenuanti) accertare il fatto di reato. ci si limita ad una pronuncia processuale, vale a dire ad una pronuncia che accerti (non la sussitenza del fatto di reato) ma l'intervenuta causa estintiva del reato medesimo.
quindi non si può dire che la sentenza che accerti la prescrizione valga come una assoluzione nè tantomeno come una condanna.
ci sarebbe da aggiungere che la decorrenza dei termini di prescrizione ANCHE a processo iniziato è un fenomeno peculiare della esperienza penalistica italiana. Di solito, negli altri ordinamenti, quello che noi chiameremmo l'esercizio dell'azione penale è causa di INTERRUZIONE del decorso dei termini di prescrizione.
Concordo... :)
stai facendo confusione anche te e mi sembra che alla fine concordi con la dottrina. La prescrizione per esempio puo' intervenire alla fine del processo quando il giudice condanna l'imputato per un reato diverso da quello proposto dalla pubblica accusa ma con un tempo di prescrizione piu' basso.
Nel caso specifico di cui si tratta la prescrizione è intervenuta dopo un giudizio di colpevolezza per il reato di associazione a delinquere di Andreotti sia da parte della corte di appello che della cassazione. E su questo non ci piove.
Dottrina? Forse non mi sono spiegato bene, ma non mi stavo riferendo al processo Andreotti, sul quale avete tutti ragione: è colpevole di reato di associazione ecc... fino al 1980. Non ci piove...
Volevo solo porre l'accento sulla prescrizione in generale e dire che non è sempre corretto dire che prescritto = colpevole.
L'ha spiegato sicuramente meglio jakari... :)
Ah, per completezza, l'articolo 157 cp che hai postato è quello vecchio. Quello aggiornato recita così:
Art. 157.
Prescrizione. Tempo necessario a prescrivere.
La prescrizione estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge e comunque un tempo non inferiore a sei anni se si tratta di delitto e a quattro anni se si tratta di contravvenzione, ancorché puniti con la sola pena pecuniaria.
Per determinare il tempo necessario a prescrivere si ha riguardo alla pena stabilita dalla legge per il reato consumato o tentato, senza tener conto della diminuzione per le circostanze attenuanti e dell'aumento per le circostanze aggravanti, salvo che per le aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria e per quelle ad effetto speciale, nel qual caso si tiene conto dell'aumento massimo di pena previsto per l'aggravante.
Non si applicano le disposizioni dell'articolo 69 e il tempo necessario a prescrivere è determinato a norma del secondo comma.
Quando per il reato la legge stabilisce congiuntamente o alternativamente la pena detentiva e la pena pecuniaria, per determinare il tempo necessario a prescrivere si ha riguardo soltanto alla pena detentiva.
Quando per il reato la legge stabilisce pene diverse da quella detentiva e da quella pecuniaria, si applica il termine di tre anni.
I termini di cui ai commi che precedono sono raddoppiati per i reati di cui agli articoli 449 e 589, secondo e terzo comma, nonché per i reati di cui all'articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, del codice di procedura penale.
La prescrizione è sempre espressamente rinunciabile dall'imputato.
La prescrizione non estingue i reati per i quali la legge prevede la pena dell'ergastolo, anche come effetto dell'applicazione di circostanze aggravanti.
Quando cercate articoli dei Codici, fate riferimento a questo sito: è sempre aggiornato! http://www.altalex.com/index.php?idnot=34120
Altri siti spesso non lo sono...
Ciao!
Allora, chiuso il capitolo Andreotti, s'è saputo chi cacchio è 'sto vecchietto allupato con la voglia - tra l'altro - di far cadere il governo?
Possibile che sia già tutto finito nel nulla?
Se avete notizie, postate!
Ciao!
kintaro oe
23-12-2007, 22:52
Allora, chiuso il capitolo Andreotti, s'è saputo chi cacchio è 'sto vecchietto allupato con la voglia - tra l'altro - di far cadere il governo?
Possibile che sia già tutto finito nel nulla?
Se avete notizie, postate!
Ciao!
non si sapra' mai perche' alla maggioranza serve per tenere in piedi il governo, in conbutta con l'opposizione che di tutto questo casino si vede risparmiata da aggressioni politiche.
Tanto finche' siamo solo noi ad indignarci....La giustizia puo' aspettare...
Tutto questo e' molto comico, perche' se vogliono processare berlusconi, il corrotto dovra' saltare fuori, visto che non si puo' condannare un corruttore senza il corrotto...
Come ho ripetuto piu e piu' volte, e' tutto un teatrino, so gia' come va' a finire...
in teoria quando interviene la prescrizione il giudice penale non ha motivo nè deve (a meno che l'applicazione della prescrizione non dipende da questioni inerenti al merito, ad es. la concessione delle attenuanti) accertare il fatto di reato. ci si limita ad una pronuncia processuale, vale a dire ad una pronuncia che accerti (non la sussitenza del fatto di reato) ma l'intervenuta causa estintiva del reato medesimo.
quindi non si può dire che la sentenza che accerti la prescrizione valga come una assoluzione nè tantomeno come una condanna.
ci sarebbe da aggiungere che la decorrenza dei termini di prescrizione ANCHE a processo iniziato è un fenomeno peculiare della esperienza penalistica italiana. Di solito, negli altri ordinamenti, quello che noi chiameremmo l'esercizio dell'azione penale è causa di INTERRUZIONE del decorso dei termini di prescrizione.
appunto
è quello che cercavo di far capire in termini terra terra ma mi hanno fatto passare per scemo
non si sapra' mai perche' alla maggioranza serve per tenere in piedi il governo, in conbutta con l'opposizione che di tutto questo casino si vede risparmiata da aggressioni politiche.
Tanto finche' siamo solo noi ad indignarci....La giustizia puo' aspettare...
Tutto questo e' molto comico, perche' se vogliono processare berlusconi, il corrotto dovra' saltare fuori, visto che non si puo' condannare un corruttore senza il corrotto...
Come ho ripetuto piu e piu' volte, e' tutto un teatrino, so gia' come va' a finire...
Mi sa chi hai perfettamente ragione... Ho fatto una domanda proprio "ingenua"...
E' impensabile che si compromettano tra di loro... :rolleyes:
Intanto il governo è salvo... E a gennaio si riparte! "Trattative", mignotte, soldi, compromessi, ecc... Per il nostro bene! Sono commosso... :ciapet:
Ciao!
FiSHBoNE
23-12-2007, 23:12
appunto
è quello che cercavo di far capire in termini terra terra ma mi hanno fatto passare per scemo
portando l'esempio di andreotti hai detto una cosa falsa, ed è su quello che hanno fatto leva le opportune critiche.
punto.
non è interesse di nessuno farti passare per scemo, o quantomeno non mio, volevo solo, vista la dilagante bugia che Andreotti è uscito dal processo candido, riportarti alla realtà.
appunto
è quello che cercavo di far capire in termini terra terra ma mi hanno fatto passare per scemo
ma quindi, andreotti, è colpevole o innocente, del reato di associazione ecc ecc prima del 1980? :)
ma quindi, andreotti, è colpevole o innocente, del reato di associazione ecc ecc prima del 1980? :)
E' colpevole ma non condannabile per avvenuta prescrizione.
"La sentenza impugnata, al di là delle sue affermazioni teoriche, ha ravvisato la partecipazione nel reato associativo non nei termini riduttivi di una mera disponibilità, ma in quelli più ampi e giuridicamente significativi di una concreta collaborazione. (http://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Andreotti#Provvedimenti_giudiziari_a_carico_di_Andreotti) "
Mi ricordo ancora TUTTI i politici nostrani (in particolare Rutelli) andare a complimentarsi con lui alla fine del processo per come l'aveva fatta franca, dando ad intendere che in realtà era innocente.:Puke:
E tutta la campagna mediatica messa in piedi dopo il processo, con la Bongiorno (AN) che urlava alle telecamere: "datemi immediatamente il numero del presidente (http://www.youtube.com/watch?v=wnZ9dBjSolA&feature=related)" :mbe: :Puke::Puke:
e la gente crede ancora che sia innocente (http://www.youtube.com/watch?v=U-9Saud39vg).
In fondo è un uomo molto credente, di chiesa..non è cattivo...ha fatto pure la pubblicità per i telefonini...
^TiGeRShArK^
24-12-2007, 14:19
appunto
è quello che cercavo di far capire in termini terra terra ma mi hanno fatto passare per scemo
a voler essere pignoli diciamo andreotti è stato assolto
guarda che quando c'è prescrizione non c'è giudizio
non mi stavo riferendo al processo Andreotti, sul quale avete tutti ragione: è colpevole di reato di associazione ecc... fino al 1980. Non ci piove...
veramente mi sembra che hai fatto tutto tu :rolleyes:
e non hai avuto neanche la correttezza di ammettere il tuo errore :rolleyes:
beh..complimenti...
continua pure con la tua disinformazione che magari riesci anche a convincere qualcuno con gli slogan che ripeti.
ancora
guarda se vuoi ti scannerizzo il tesserino del foro di roma
ronin17, ma sinceramente te ne importa qualcosa se dichiarato colpevole o innocente dopo aver letto nelle motivazioni delle sentenze, perchè sono sicuro che l'hai fatto, che, come accertato, frequentava mafiosi?
ancora
guarda se vuoi ti scannerizzo il tesserino del foro di roma
non mi hai risposto. :) io aspetto...
dal punto di vista giuridico è innocente
la prescrizione è del reato e non solo della pena (come credono gli altri)
questo vuol dire che se ad esempio un giornale scrive che è un mafioso gliulietto lo puo querelare per diffamazione e vincere (mi pare sia successo con repubblica)
_TeRmInEt_
24-12-2007, 18:54
dal punto di vista giuridico è innocente
la prescrizione è del reato e non solo della pena (come credono gli altri)
questo vuol dire che se ad esempio un giornale scrive che è un mafioso gliulietto lo puo querelare per diffamazione e vincere (mi pare sia successo con repubblica)
Sarebbe utile citare le fonti, come gli altri hanno fatto, perché sinceramente dopo aver letto tutti i documenti portati dagli altri, che Andreotti abbia avuto la prescrizione del reato (ovvero lo Stato rinuncia a perseguire un imputato) dopo che si è arrivati alla Cassazione, mi sembra di una fregnaccia assurda.
E se così fosse ho fatto bene a segnalarti.
dal punto di vista giuridico è innocente
la prescrizione è del reato e non solo della pena (come credono gli altri)
questo vuol dire che se ad esempio un giornale scrive che è un mafioso gliulietto lo puo querelare per diffamazione e vincere (mi pare sia successo con repubblica)
aspetta. fammi capire. andreotti nn è colpevole dei reato di associazione ecc ecc prima del 1980? :) NON E' COLPEVOLE? :)
poi sarei curioso di vedere un link alla storia della querela :)
^TiGeRShArK^
24-12-2007, 23:52
aspetta. fammi capire. andreotti nn è colpevole dei reato di associazione ecc ecc prima del 1980? :) NON E' COLPEVOLE? :)
poi sarei curioso di vedere un link alla storia della querela :)
scusa...
ancora che insisti..
mi pare lapalissiano...
se tu commetti il + efferato crimine per cui esiste la prescrizione e sei tanto bravo da non farti beccare o da far rimandare il processo fino allo scadere dei termini di prescrizione sei completamente innocente.
Anche San Pietro alle porte del paradiso ti farà entrare con tutti gli onori dato che sei puro e candido come un bambino nella sua piccola bara bianca :)
Io non mi sento di considerare colpevole alcuno sulla scorta di castelli accusatori basati su accadimenti risalenti, come minimo, a vent'anni prima. Chiunque con senso della realtà e si immedesima in un certo scenario può facilmente comprendere che il passare del tempo aiuta più all'esser considerati colpevoli, il gossip ed il castello delle "aggiunte" che quasi tutti fanno nel riportare un fatto, sia per stupire con le proprie "conoscenze" che inconsciamente perchè la si vede in un certo modo e si è da questo influenzati, non aiuta certo al raggiungimento, se mai esiste perchè lo stesso fatto raccontato da persone diverse appare sempre più differente tanto più passa il tempo. Ciò viene definito "indeterminazione dell'informazione" in quanto essa è soggetta all'arbitrio, spessissimo involontario, di chi quei fatti raccoglie e trasmette.
P.S. So che non è facile capire ciò che ho scritto ma se vi sforzate un pochino potrete levarvi, se lo vorrete, dalla pozza dei luoghi comuni e dal fango dell'indignazione poipolare suscitata ad arte onde sfruttare l'emotività tipicamente umana, in grado di autoalimentarsi e crescere indirizzando le masse nella direzione desiderabile a pochi quanto accorti manipolatori.
capirlo, l'ho capito benissimo. inutile dire che nn lo condivido :)
quali sono i castelli di cui parli? pensi che il processo di andreotti sia stato manipolato da qualcuno? e da chi? qualche prova? :)
pensi, oltretutto, che l'indeterminazione dell'informazione nn venga tenuta presente, quando si affrontano processi di questo tipo? :)
in italia lo scandalo non è che un politico come il nano o la mortadella pruli indagati cercino di comprare voti di qua e di la .. ma la intercettazione delle loro porcate ,... in uno stato normale queste persone sarebbero già a marcire in carcere .. ma noi abiamo mastella che ha già annunciato una nuova legge contro le intercettezioni telefoniche dei politici ... che schifezza di paese.. :mad:
FiSHBoNE
25-12-2007, 13:48
Io non mi sento di considerare colpevole alcuno sulla scorta di castelli accusatori basati su accadimenti risalenti, come minimo, a vent'anni prima. Chiunque con senso della realtà e si immedesima in un certo scenario può facilmente comprendere che il passare del tempo aiuta più all'esser considerati colpevoli, il gossip ed il castello delle "aggiunte" che quasi tutti fanno nel riportare un fatto, sia per stupire con le proprie "conoscenze" che inconsciamente perchè la si vede in un certo modo e si è da questo influenzati, non aiuta certo al raggiungimento, se mai esiste perchè lo stesso fatto raccontato da persone diverse appare sempre più differente tanto più passa il tempo. Ciò viene definito "indeterminazione dell'informazione" in quanto essa è soggetta all'arbitrio, spessissimo involontario, di chi quei fatti raccoglie e trasmette.
P.S. So che non è facile capire ciò che ho scritto ma se vi sforzate un pochino potrete levarvi, se lo vorrete, dalla pozza dei luoghi comuni e dal fango dell'indignazione poipolare suscitata ad arte onde sfruttare l'emotività tipicamente umana, in grado di autoalimentarsi e crescere indirizzando le masse nella direzione desiderabile a pochi quanto accorti manipolatori.
in tutta onestà, mi pare tu argomenti molto scetticamente molte cose, però se posso permettermi ho come l'idea che il dubitare di qualsiasi cosa, compresi dei fatti concreti riscontrati da chi ha il dovere e compito di farlo (l'argomento delle frequentazioni mafiose è molto ben marcato nella sentenza, ergo deriva da più fattori concordanti) tenda a mantenerci lontani da qualsiasi cosa, compreso il prendere una posizione netta nei confronti del mondo che ci circonda.
a stupirmi sinceramente non è l'emotività di chi si "infuoca" un pò a leggere (anche in forum molto ben "sincronizzato" con la realtà come questo) determinate prese di posizione nei confronti di personaggi loschi come Andreotti, ma il fatto che l'offuscamento della realtà sia penetrato così a fondo.
pochi di quelli intervenuti considereranno unico il caso di connubio mafia-politica di Andreotti, ma anche se non unico è uno dei pochi fortunatamente messo nero su bianco dall'organo che in uno stato di diritto esprime l'ultimo giudizio, e come tale merita di essere classificato in una categoria molto netta, magari in attesa di compagnia, e non in un indefinito limbo a far mucchio.
non fa parte dei costumi della Politica italiana la confessione come mezzo di catarsi e tentativo di pacificazione con i cittadini che le hanno dato fiducia purtroppo. Li abbiamo abituati male ma tant'è.
buon Natale.
fsdfdsddijsdfsdfo
25-12-2007, 14:34
Io non mi sento di considerare colpevole alcuno sulla scorta di castelli accusatori basati su accadimenti risalenti, come minimo, a vent'anni prima. Chiunque con senso della realtà e si immedesima in un certo scenario può facilmente comprendere che il passare del tempo aiuta più all'esser considerati colpevoli, il gossip ed il castello delle "aggiunte" che quasi tutti fanno nel riportare un fatto, sia per stupire con le proprie "conoscenze" che inconsciamente perchè la si vede in un certo modo e si è da questo influenzati, non aiuta certo al raggiungimento, se mai esiste perchè lo stesso fatto raccontato da persone diverse appare sempre più differente tanto più passa il tempo. Ciò viene definito "indeterminazione dell'informazione" in quanto essa è soggetta all'arbitrio, spessissimo involontario, di chi quei fatti raccoglie e trasmette.
Quindi il segreto quando si fa un reato, magari mafioso, è quello di stare buoni buoni per 20 anni e poi tutto si abbona?
P.S. So che non è facile capire ciò che ho scritto ma se vi sforzate un pochino potrete levarvi, se lo vorrete, dalla pozza dei luoghi comuni e dal fango dell'indignazione poipolare suscitata ad arte onde sfruttare l'emotività tipicamente umana, in grado di autoalimentarsi e crescere indirizzando le masse nella direzione desiderabile a pochi quanto accorti manipolatori.
Meno che ci sei tu, campione d'umiltà, a salvare noi poveri zappaterra.
ps.: hai già fatto il provino per fare il nuovo salvatore dell'umanità?
Ti voglio dare un piccolo esempio onde aiutarti a comprendere il non facile ed immediato senso del mio discorso:
Immagina, ad esempio, che 20 persone assistano ad un evento; nei momenti immediatamente successivi le versioni di ciascuno differiranno per pochi dettagli. Se riesamini il fatto riascoltandoli, ad esempio, un mese dopo scoprirai che le differenze aumentano notevolmente e dopo un certo lasso di tempo saranno tanto differenti da indurre solo confusione e non soluzioni di un eventuale mistero insito nell'evento originale.
Questo viene da me definito "indeterminazione dell'informazione", la quale, come le mozzarelle, dopo un certo tempo scade decomponendosi divenendo indigesta invece di rivelarsi nutritiva.
P.S. Questo avviene per svariate ragioni ma tutte connesse ai nostri processi mentali. Stabilito questo punto fermo come puoi "fidarti" di informazioni giunte dopo periodi che vanno oltre i 20 anni per condannare chichessia o stabilire cosa abbia fatto o meno in quel periodo ?.
proteus, e secondo te, questa è una tua brillante intuizione oppure sarà già venuta in mente a qualcuno? :) pensi che andreotti sia stato "condannato" per la testimonianza di una vecchina che 40anni prima l'aveva visto chiacchierare con uno che sembrava un mafioso? :D
ma, soprattutto, una cosa così lapalissiana come ciò che ci hai spacciato per "grande verità", pensi che nn venga presa in considerazione dagli avvocati, durante un processo? :)
anonimizzato
26-12-2007, 13:42
proteus, e secondo te, questa è una tua brillante intuizione oppure sarà già venuta in mente a qualcuno? :) pensi che andreotti sia stato "condannato" per la testimonianza di una vecchina che 40anni prima l'aveva visto chiacchierare con uno che sembrava un mafioso? :D
ma, soprattutto, una cosa così lapalissiana come ciò che ci hai spacciato per "grande verità", pensi che nn venga presa in considerazione dagli avvocati, durante un processo? :)
concordo
fsdfdsddijsdfsdfo
26-12-2007, 14:11
Il segreto sarebbe quello di capire quanto viene scritto e tu non hai capito neppure una sillaba.
Io non ho mai cercato di essere modesto ed ho sempre chiaramente esposto che odio l'ipocrisia contenuta nella falsa modestia che tanto stà a cuore a moti ipocriti.
Ok. Te lo dico chiaro e tondo.
Con la tua parlata barocca, e con il tuo continuo dire che nessuno capisce quello che scrivi HAI ROTTO LA MINCHIA. Fai SOLO ridere TUTTO il forum, sei davvero RIDICOLO.
Secondo me hai il complesso di inferiorità: siccome sei leghista, e fin da bambino ti dicevano che i leghisti sono un manico di contadini, allora ti sei dovuto costruire questo personaggio:
http://www.answerthecall.net/atf/cf/%7B9312E0F5-8AA1-47D4-9199-569C3DF089BE%7D/Clown.jpg
fsdfdsddijsdfsdfo
26-12-2007, 14:12
Ti voglio dare un piccolo esempio onde aiutarti a comprendere il non facile ed immediato senso del mio discorso:
Immagina, ad esempio, che 20 persone assistano ad un evento; nei momenti immediatamente successivi le versioni di ciascuno differiranno per pochi dettagli. Se riesamini il fatto riascoltandoli, ad esempio, un mese dopo scoprirai che le differenze aumentano notevolmente e dopo un certo lasso di tempo saranno tanto differenti da indurre solo confusione e non soluzioni di un eventuale mistero insito nell'evento originale.
Questo viene da me definito "indeterminazione dell'informazione", la quale, come le mozzarelle, dopo un certo tempo scade decomponendosi divenendo indigesta invece di rivelarsi nutritiva.
P.S. Questo avviene per svariate ragioni ma tutte connesse ai nostri processi mentali. Stabilito questo punto fermo come puoi "fidarti" di informazioni giunte dopo periodi che vanno oltre i 20 anni per condannare chichessia o stabilire cosa abbia fatto o meno in quel periodo ?.
grazie a dio hanno inventato le trascrizioni.
fsdfdsddijsdfsdfo
26-12-2007, 14:44
Il "poor Bird Festival" è arrivato pure qui.:D :D
Non manchi mai di perdere l'occasionedi tacere per evitare di togliere ogni dubbio al tuo riguardo in chiunque ti legga.:rolleyes:
P.S. Fine del contradditorio, io non ho voglia di perdere tempo confrontandomi con certi utenti (?).
Guarda è molto semplice: tu il contradditorio non l'hai mai iniziato. Agli altri dici che sono stupidi e non capiscono e poi inizi con le tue filippiche inutili.
FiSHBoNE
26-12-2007, 14:44
Ti voglio dare un piccolo esempio onde aiutarti a comprendere il non facile ed immediato senso del mio discorso:
Immagina, ad esempio, che 20 persone assistano ad un evento; nei momenti immediatamente successivi le versioni di ciascuno differiranno per pochi dettagli. Se riesamini il fatto riascoltandoli, ad esempio, un mese dopo scoprirai che le differenze aumentano notevolmente e dopo un certo lasso di tempo saranno tanto differenti da indurre solo confusione e non soluzioni di un eventuale mistero insito nell'evento originale.
Questo viene da me definito "indeterminazione dell'informazione", la quale, come le mozzarelle, dopo un certo tempo scade decomponendosi divenendo indigesta invece di rivelarsi nutritiva.
P.S. Questo avviene per svariate ragioni ma tutte connesse ai nostri processi mentali. Stabilito questo punto fermo come puoi "fidarti" di informazioni giunte dopo periodi che vanno oltre i 20 anni per condannare chichessia o stabilire cosa abbia fatto o meno in quel periodo ?.
ho capito come vuoi dire, e la tua argomentazione circa l'aumentare dell'inaffidabilità delle testimonianze col passare del tempo è plausibile.
non è un comunque un concetto difficile da capire a meno che non si rifletta un pò "a grana grossa", e sicuramente nonostante il battesimo (indeterminazione dell'informazione) non sarai il primo a cui passa per la testa. A parte il fatto che il fenomeno non è certo teorizzabile come una legge di Newton, sinceramente non ho motivo di sospettare che un organo giudicante, tantopiù la cassazione, non tenga conto anche di questo fattore umano nelle varie procedure di verifica attendibilità testimonianze, ricercando concordanze incrociate, coerenza nelle dichiarazioni, eventuali pressioni esterne... insomma.... quello che la giustizia ha il compito di fare normalmente.
riguardo poi alle cortine fumogene degli avvocati, nel caso specifico direi che se sono state alzate da qualcuno quel qualcuno è l'avvocato Bongiorno, così poco sobria ed equilibrata nel commentare una sentenza di quel genere come un successo davanti alle telecamere.... da lì poi si è innescato il meccanismo perverso per cui ad oggi LA SENTENZA ANDREOTTI è rimasta in buona parte dell'immaginario collettivo molto distorta, cioè come una conferma della purezza dell'imputato, vittima di una persecuzione giudiziaria, anzichè come la constatazione delle relazioni mafiose di un potente politico (parere espresso dalla corte già in secondo grado). Perchè stavamo parlando molto più "ad alto livello" qui fino al tuo intervento... siamo partiti dal commento ad una sentenza come prodotto finito, e sulla cui attendibilità non erano stati posti dubbi (a parte da te), semplicemente qualcuno ignorava delle parti a mio avviso fondamentali in essa.
Ancora non ci vuoi arrivare vero ?. I fatti vecchi sono deteriorati perchè sono sempre e comunque frutto di racconti, testimonianze e presumte delazioni di pentiti. il resto è solo un dibattersi per non doversi confrontare con una realtà umana spiacevole. Tanto prima accetterete ciò che siamo tanto prima si potrà escogitare qualche rimedio ma fintantochè si proseguirà nel raccontarsi pietose bugie nascondendoci ciò che siamo non ci arriveremo mai.
oh, e lo sanno tutti eh, nn è che arrivi te e dici "le testimonianze e i racconti vecchi vanno presi con le pinze, perchè possono essere distorti dal tempo". è questo che è due post che cerco di farti capire :D l'hai capito, te, questo? :) siamo d'accordo, che nn è una tua invenzione? :) ti prego, rispondimi solo sì o no, sennò si fa nottata. se siamo d'accordo, passiamo ad altro.
Gli avvocati fanno parte di un sistema ed il sistema ha le sue regole giuste, sbagliate o nel mezzo. Inoltre quello che prendono in considerazione giudici ed avvocati, nonchè la cosidetta "pubblica opinione" non è altro che il frutto di questa decomposizione naturale e spontanea delle informazioni e sarebbe tempo che qualcuno se ne avvedesse in modo da velocizzare al massimo tutto il processo lasciando scorrere un tempo breve perchè poiù tempo passa e meno la giustizia farè il suo corso perchè ci si arrabatterà sempre di più con i distinguo sofistici ed allora sarà decisivo non l'aver ragione ma l'avvocato più raffinato nell'alzare cortine funmogene più spesse e credibili.
P.S. Lo vedi che non hai capito !!!!!!!!!!.
nn capisco da cosa deduci che nn ho capito. a me sembra che ripeti sempre la stessa cosa... la "decomposizione naturale e spontanea delle informazioni" nn l'hai inventata te tre post fa, ok? :) lo sanno TUTTI. infatti, in sede processuale, nn si tiene conto di una testimonianza del tipo "mmm.. boh, nn ricordo molto bene, sono passati trent'anni, mi pareva che andreotti indossasse una camicia bianca a pallini blu"... nn avrebbe senso, come dici tu stesso.
detto questo... la sentenza andreotti, per te, andrebbe invalidata perchè son passati troppi anni ed è tutta frutto della distorsione dei fatti attuata dal tempo? se nn tutta, in che misura? :) fammi una stima...
p.s.
io nn avrò ancora capito, ma tu nn hai ancora risposto ad una singola domanda che ho fatto. se ce la fai, rispondi a monosillabi, tipo sì, no, forse. sono stupido e mi perdo nei tuoi discorsi, aiutiamo me stesso e il forum a rendere comprensibile la tua opinione.
Scusate, ma qualcuno di voi l'ha letta la motivazione per esteso della sentenza? Ora non ho tempo nemmeno di cercarla, ma se rimediate un buon link mi piacerebbe dedicarle qualche minuto...
Qualche giorno fa ho cercato quella della Cassazione, ma non ce n'è traccia...
Sarei curioso...
Ciao e grazie!
anonimizzato
26-12-2007, 15:30
Ok. Te lo dico chiaro e tondo.
Con la tua parlata barocca, e con il tuo continuo dire che nessuno capisce quello che scrivi HAI ROTTO LA MINCHIA. Fai SOLO ridere TUTTO il forum, sei davvero RIDICOLO.
Secondo me hai il complesso di inferiorità: siccome sei leghista, e fin da bambino ti dicevano che i leghisti sono un manico di contadini, allora ti sei dovuto costruire questo personaggio:
Quoto.
Soprattutto i maiuscoli. :fagiano:
^TiGeRShArK^
26-12-2007, 15:48
sinceramente MI FA SCHIFO vedere tanta gente che difende una persona condannata per associazione a delinquere dalla cassazione arrampicandosi sugli specchi e adducendo le + improbabili motivazioni.
E il bello è che qualcuno da anche degli idioti o decerebrati a chi, giustamente, dice che Andreotti è colpevole.
mah..sono veramente senza parole. :rolleyes:
e il belllo è che poi magari sono le stesse persone che si lamentano della mancanza della certezza della pena e del fatto chee le pene siano troppo leggere :muro:
chissà perchè quando viene toccato qualcuno che per qualche strano motivo gli sta simpatico, forse proprio per l'indecente campagna mediatica lanciata in suo favore, si esibiscono in questi mirabili esercizi di retorica :rolleyes:
linuxianoxcaso
26-12-2007, 19:38
Ok. Te lo dico chiaro e tondo.
Con la tua parlata barocca, e con il tuo continuo dire che nessuno capisce quello che scrivi HAI ROTTO LA MINCHIA. Fai SOLO ridere TUTTO il forum, sei davvero RIDICOLO.
Secondo me hai il complesso di inferiorità: siccome sei leghista, e fin da bambino ti dicevano che i leghisti sono un manico di contadini, allora ti sei dovuto costruire questo personaggio:
[IMG]http://www.answerthecall.net/atf/cf/%7B9312E0F5-8AA1-47D4-9199-569C3DF089BE%7D/Clown.jpg[IMG]
:rotfl:
dantes76
26-12-2007, 19:48
Ti voglio dare un piccolo esempio onde aiutarti a comprendere il non facile ed immediato senso del mio discorso:
.
:asd:
a che ci sei dammi pure due numeri del lotto..
http://archeosiracusa.files.wordpress.com/2007/01/delfi1.jpg
dantes76
26-12-2007, 19:52
in teoria quando interviene la prescrizione il giudice penale non ha motivo nè deve (a meno che l'applicazione della prescrizione non dipende da questioni inerenti al merito, ad es. la concessione delle attenuanti) accertare il fatto di reato. ci si limita ad una pronuncia processuale, vale a dire ad una pronuncia che accerti (non la sussitenza del fatto di reato) ma l'intervenuta causa estintiva del reato medesimo.
quindi non si può dire che la sentenza che accerti la prescrizione valga come una assoluzione nè tantomeno come una condanna.
ci sarebbe da aggiungere che la decorrenza dei termini di prescrizione ANCHE a processo iniziato è un fenomeno peculiare della esperienza penalistica italiana. Di solito, negli altri ordinamenti, quello che noi chiameremmo l'esercizio dell'azione penale è causa di INTERRUZIONE del decorso dei termini di prescrizione.
teoria?
pratica...
prescrizione
in diritto penale, essa determina l'estinzione di un reato a seguito del trascorrere di un determinato periodo di tempo.
il reato deve essere riconosciuto per essere prescritto...
Ripeterò fino a che non avrete compreso ed applicato anche la ove non "vi fa comodo" o, più probabile, fino a che non mi sarò stufato di tentare di spiegarlo a chi non vuol capire perchè così gli conviene.
P.S. La sentenza Andreotti, alla quale sembrate tanto tenere e che per quanto mi concerne non è diversa da molte altre simili, non è che una di tante che meriterebbero ben altra analisi.
continui a nn rispondere a nessuno degli interrogativi che ti ho posto. hai capito il mio discorso del post precedente? :) basta un sì o un no, nn importano grandi post... se è no, te lo rispiego volentieri, se è un sì, allora rispondi alle domande che ti ho posto :)
nomeutente
27-12-2007, 09:29
Quindi il segreto quando si fa un reato, magari mafioso, è quello di stare buoni buoni per 20 anni e poi tutto si abbona?
Meno che ci sei tu, campione d'umiltà, a salvare noi poveri zappaterra.
ps.: hai già fatto il provino per fare il nuovo salvatore dell'umanità?
Ok. Te lo dico chiaro e tondo.
Con la tua parlata barocca, e con il tuo continuo dire che nessuno capisce quello che scrivi HAI ROTTO LA MINCHIA. Fai SOLO ridere TUTTO il forum, sei davvero RIDICOLO.
Secondo me hai il complesso di inferiorità: siccome sei leghista, e fin da bambino ti dicevano che i leghisti sono un manico di contadini, allora ti sei dovuto costruire questo personaggio:
http://www.answerthecall.net/atf/cf/%7B9312E0F5-8AA1-47D4-9199-569C3DF089BE%7D/Clown.jpg
Bravo, risposte degne di te.
Il "poor Bird Festival" è arrivato pure qui.:D :D
Non manchi mai di perdere l'occasionedi tacere per evitare di togliere ogni dubbio al tuo riguardo in chiunque ti legga.:rolleyes:
P.S. Fine del contradditorio, io non ho voglia di perdere tempo confrontandomi con certi utenti (?).
Guarda è molto semplice: tu il contradditorio non l'hai mai iniziato. Agli altri dici che sono stupidi e non capiscono e poi inizi con le tue filippiche inutili.
Quoto.
Soprattutto i maiuscoli. :fagiano:
Dijo 2 settimane di sospensione per polemica personale, flame, insulti.
Sgurbat 3 gg di sospensione per essersi aggregato.
Proteus 3 gg di sospensione per non avere applicato la regola "si segnala e si tace" e aver al contrario alimentato la polemica.
Dijo e Proteus da questo momento siete in faida.
nomeutente
27-12-2007, 09:33
Inoltre chiudiamo l'ot su Andreotti: sulla base della verità processuale è stato prescritto, quindi riconosciuto colpevole del reato: se volete discutere le sfumature del caso, aprite un thread ad hoc.
Perdonato! :p
Grazie!
:D
Un commento? Su cosa? Su come funziona il Mondo? Non crederai mica ai tanti Fassino che dichiarano di non aver MAI avuto nemmeno una richiesta di favori, vero? :mc:
.....
Cosa vuoi commentare? Io non mi "scandalizzo" per un dialogo così "normale"... :boh:
Riassumo di nuovo: il capo dell'opposizione, nonchè padrone del unico gruppo in grado di competere ad armi pari con il servizio pubblico televisivo, è in grado di influenzare alcuni dirigenti di altissimo livello di quest'ultimo per ottenere un "favore" che gli servirà per i propri fini politici.
Da intercettazioni dello scorso mese sappiamo anhe di più, cioè che addirittura i palinsesti erano concordati dai due finti concorrenti, e che pure le notizie politiche erano addomesticate a favore del personaggio di cui sopra.
Tutto normale, vero?
:eek:
O si pensava davvero che in Rai/tv/spettacolo in genere fossero tutti "puliti"? ....
è così inverosimile che in televisione (non solo alla Rai!) ci sia in prevalenza chi si prostituisce oppure chi è stato raccomandato? :doh:
Ti rammento la dichiarazione:
«In Rai sono tutti raccomandati a partire dal Direttore Generale», che è Claudio Cappon, perché in Rai - continua Berlusconi - «lavora solo chi si prostituisce o è di sinistra».
Anche i simpatizzanti di dx che lavorano in RAI non l'hanno presa bene.
Perseverare a difenderla fa tanta, ma proprio tanta tenerezza......
prima era le toghe rosse che operavano al buio..
adesso NEANCHE ascoltare direttamente le registrazioni basta..
mi limito a ribadire che fa comodo non entrare nel merito e tentare di sminuire la cosa.. "così fan tutti.."
Evidentissimo
Ma si, Berlusconi intercettato a comprare senatori, a controllare pure la tv pubblica oltre che le sue, e un senatore della maggioranza che avrebbe fatto forse cadere un governo per un'attricetta. Il primo lo conosciamo... il secondo dovrebbe ugualmente vergognarsi e dimettersi.
Concordo
La faccenda centrale in tutto questo però non può che essere la super manovra gomblotto galattico dei magistrati di cui non si ha uno straccio di prova, fuffa fino a prova contraria, a differenza dell'intercettazione, dell'evidenza dei fatti.
.
incredibile come anche con l'EVIDENZA DEI FATTI in questione qualcuno continui ad atteggiarsi da luminare, negando la realtà, oppure aggirandola, oppure facendo leva su slogan stupidi e pericolosi imbeccati dall'alto ai quali solo qui in Italia continua ad essere dato non solo spazio ma anche credito.
un pò di pudore e di autocritica, vi prego. Sarebbe già molto a questo punto se gli strali verso la magistratura venissero da molti tenuti da parte per occasioni meno imbarazzanti.
.
Le giustificazioni di alcuni sono da record del mondo di :mc:
.
....
Mi dispiace anche leggere interventi di chi ormai non si stupisce più di fronte a simili fatti, è segno che qualcosa non va anche nel popolo italiano, la normalità NON è questa.
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Non ti voglio giudicare, ma non mi va che fai passare un simile atteggiamento come una cosa necessaria.. fortunatamente non tutti si comportano così' .... io non mi sognerei mai di farlo, di qualificarmi come "sig.XY" per ottenere favori .. e credo anche molti altri.
Certo, c'è gente che lo fa. Ma il fatto che ci sia non significa che sia un comportamente giusto.
In altre parole: vivere onestamente per alcuni ha anche un significato morale , per altri coincide invece col fare quello che gli pare nel rispetto formale delle leggi.
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A parte gli scherzi, credi che io non sia indignato? Lo sono eccome! Ma d'altro canto sono consapevole che ciascuno di noi (anche te, sì) ogni giorno compie qualcosa che può essere giudicato "moralmente" inaccettabile... A partire dallo scontrino per il caffè o qualunque altra "dimenticanza"...
Il paragone è così fiacco che fa tenerezza.
Ecco: la mancata emissione dello scontrino del caffè nel tuo caso equivale esattamente ad accordi "sottobanco" tra il leader dell'opposizione (opposizione che ha la maggioranza nel CDA Rai) ed il direttore generale della stessa... Così come equivale agli accordi "sottobanco" tra un senatore della maggioranza che "si venderebbe" per far assumere in Rai una valletta che chissà quali favori ha elargito e a chi...
Si si, uguale uguale
:sofico:
Sono decenni (almeno) che si parla della lottizzazione della Rai e solo oggi grazie a queste intercettazioni scopriamo che è vero? :doh:
Per quello che serve, copio-incollo ancora:
Riassumo di nuovo: il capo dell'opposizione, nonchè padrone del unico gruppo in grado di competere ad armi pari con il servizio pubblico televisivo, è in grado di influenzare alcuni dirigenti di altissimo livello di quest'ultimo per ottenere un "favore" che gli servirà per i propri fini politici.
Da intercettazioni dello scorso mese sappiamo anhe di più, cioè che addirittura i palinsesti erano concordati dai due finti concorrenti, e che pure le notizie politiche erano addomesticate a favore del personaggio di cui sopra.
Tutto normale, vero?
Ciao
Federico
...
Tutto normale, vero?
Ciao
Federico
Ciao Federico! Siamo d'accordo nel sostenere che NIENTE sia normale...
Io dico che la vicenda è tanto anormale da essere normale... Per gli autori!!! Non per me... :doh:
Chiaro il mio punto di vista? :D
Stavate insistendo sul fatto che mancasse un COMMENTO e l'ho fatto, ma mi sono espresso evidentemente male...
Generalizzazione "di comodo"??? Sai che me ne frega!
D'altra parte come si fa a non generalizzare? Sono tutti tramaccioni... Ho posto un sacco di domande cui avrei gradito anche risposta, ma in questi thread si vuole solo ed unicamente dimostrare (ancora una volta) che Berlusconi è l'unico male del paese...
Ed io ho detto semplicemente che non è il solo. Fine!
La mia è stata, in sostanza, una denuncia!!! Se vi è sembrato solo un generalizzare "per difendere qualcuno", non è stato questo il senso dei miei interventi...
Ciao!
Ciao Federico! Siamo d'accordo nel sostenere che NIENTE sia normale...
Io dico che la vicenda è tanto anormale da essere normale... Per gli autori!!! Non per me... :doh:
Chiaro il mio punto di vista? :D
Adesso si.
:)
La mia è stata, in sostanza, una denuncia!!! Se vi è sembrato solo un generalizzare "per difendere qualcuno", non è stato questo il senso dei miei interventi...
Ho frainteso io allora, scusami.
Ciao!
Ciao anche a te e BUONE FESTE
Federico
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