View Full Version : Odissea in Eurostar al gelo
gigio2005
16-12-2007, 10:48
Odissea in Eurostar al gelo
fermo 12 ore nel Casertano
ROMA - Notte da incubo per 450 passeggeri, tra i quali un neonato di cinque mesi, in viaggio da Lecce a Roma su un Eurostar bloccato per quasi dodici ore in provincia di Caserta per un'avaria alla quale si è sommato il maltempo.
Partito da Lecce alle 12:17 di ieri e previsto in arrivo a Roma verso le 18:30, il treno si era fermato alle 17:15 circa tra Capua e Pastorano (Caserta), in aperta campagna, con l'impianto di riscaldamento fuori uso e temperature esterne di qualche grado sotto zero. Tra le cause, non ancora del tutto chiarite, vi sarebbe, secondo la Polfer e alcuni testimoni, un probabile guasto tecnico e il ghiaccio sui binari in un tratto particolarmente impervio che il treno ad alta velocità, già in panne, non è riuscito a oltrepassare.
Vano ogni tentativo di trascinare il treno verso la più vicina stazione con un'altra locomotiva, un altro convoglio è stato avvicinato all'Eurostar per consentire il trasbordo dei viaggiatori sul posto. Portato alla stazione di Capua, dove i soccorritori hanno potuto fornire generi di conforto e coperte, il nuovo convoglio ha tentato di riprendere il cammino, ma non ne è stato in grado. Dopo un ennesimo trasbordo, i passeggeri hanno finalmente potuto lasciare Capua alle 4:30 del mattino con un treno interregionale, giungendo alla stazione Termini, ormai estenuati, alle 7:30, dopo aver impiegato quasi 20 ore per percorrere circa 500 chilometri.
Protezione Civile, ambulanze del 118, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, coordinati dalla Prefettura, hanno fatto il possibile per alleviare i disagi dei viaggiatori. Cinque di loro hanno chiesto a Capua, per loro scelta, di farsi accompagnare alla stazione di Caserta.
Un bambino di cinque mesi è stato condotto, insieme alla madre, all' Ospedale 'Melorio' di S.Maria Capua Vetere, ma solo - è stato precisato - per motivi precauzionali.
Secondo alcuni testimoni, familiari e passeggeri del treno che si sono rivolti anche all'Ansa per avere notizie su quanto stava accadendo, alcune persone sarebbero state colte da malore e da attacchi di panico, fortunatamente nessuno con serie conseguenze.
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/maltempo-neve/eurostar-odissea/eurostar-odissea.html
allora...andiamo con ordine e manteniamo la calma...
1) :rotfl:
2) l'importante e' fare il ponte sullo stretto e il tunnel sulla manica del monte bianco
3) l'importante e' anche aumentari i prezzi
4) pero' ci pensate? se moriva il neonato di 5 mesi (tono alla studioaperto) tempo 24 ore e avremmo avuto ferrovie fantascientifiche che manco isaac asimov se le sognava...pazienza ci terremo queste
Mi capito la stessa cosa qualche anno fa,fermi un ora in aperta campagna perche "si erano surriscaldati i freni":doh:
fortunatamente era maggio:fagiano:
Ducati 998
16-12-2007, 11:32
Ma stiamo parlando di trenitalia, di cosa ci si scandalizza? Siamo ampiamente dentro la normale amministrazione!
Crociato111
16-12-2007, 12:20
Ma non avete ancora realizzato che coloro i quali lavorano nel pubblico si strafottono degli utenti in quanto sono convinti che le aziende come le usl, le ferrovie etc etc esistano per dar loro uno stipendio e non per fornire un servizio ?.
Le fs sono state privatizzate.
Comunque, siamo alle solite, finchè la gente non boicotta in massa quegli schifosi treni, costosi e zeppi di pulci, continueranno a rimanere tali nel (ritardo) del tempo.
Trenitalia ha assicurato che il biglietto verrà rimborsato (appena sentita al tg4) :eek: :eek: :muro: ....spero che i viaggiatori facciano una bella causa collettiva....
Ma non avete ancora realizzato che coloro i quali lavorano nel pubblico si strafottono degli utenti in quanto sono convinti che le aziende come le usl, le ferrovie etc etc esistano per dar loro uno stipendio e non per fornire un servizio ?.
Se così non fosse non si potrebbe spiegare il menefreghismo che porta a situazioni grottesche come quella descritta o ad altre ben più gravi coinvolgenti la salute e che viene definita malasanità ?.
scusami ma in questo caso non c'entra proprio niente..il problema delle ferrovie non è affatto "i lavoratori pubblici"..
i problemi sono ben altri a partire da
1. debiti
2. infrastrutture fatiscenti
3. amministratori che si sono susseguiti pessimi..
Chevelle
16-12-2007, 13:07
Siamo alle solite. Quando non funzionano
1) I trasporti (rotaia e non)
2) Gli ospedali
3) La ricerca
4) La giustizia
5) Il mercato del lavoro
un Paese è destinato ad uscire di scena. Meno male che per qualcuno va tutto bene....
No ?, se un'azienda viene privatizzata, parola inattinente ai fatti che ciascuno può riscontrare, viene anche foraggiata dallo stato con soldi pubblici come accade continuamente con le ferrovie ?. Risponditi sinceramente e propriamente, capirai da solo con che bufala ti stai "misurando".
Ma anche se fosse stata privatizzata e non ricevesse più i soldi dallo stato, i lavoratori che vi lavorano sono gli stessi di prima... Credo che le assunzioni siano bloccate. Anche perchè quando erano pubbliche, un posto all'amico non si negava a nessuno e quindi ne avranno in eccesso (di lavoratori)... La mentalità del lavoratore ferroviere medio è ancora da statale...
DvL^Nemo
16-12-2007, 16:04
Non vi dico ieri che incaxxatura, alla fine il treno che dovevo prendere e' stato soppresso e sono arrivato ad un appuntamento con 1 ora id ritardo.. E quel deficiente di "capotreno" continuava a dire che sarebbe partito.. E prepariamoci ad inclinarci a 90° a Gennaio aumenti del 15% perche' "dobbiamo adeguarci all'Europa"..
Fides Brasier
16-12-2007, 17:33
scusami ma in questo caso non c'entra proprio niente..il problema delle ferrovie non è affatto "i lavoratori pubblici"..
i problemi sono ben altri a partire da
1. debiti
2. infrastrutture fatiscenti
3. amministratori che si sono susseguiti pessimi..concordo. in particolare e' la gestione che si e' rivelata pessima, perche' non ha saputo provvedere alla modernizzazione della struttura ne' tantomeno ridurre il deficit.
esempi di buona gestione ce ne sono: a partire dalle poste, che da quando si e' privatizzata ha saputo migliorare di molto la propria immagine e aumentare il numero dei servizi offerti (a volte con qualche pecca nella qualita', inutile negarlo :D ) per continuare con la fiat: i lavoratori sono gli stessi, ma i diversi risultati ottenuti mostrano chiaramente l'influenza del management nella gestione delle risorse, quelle umane in primis.
Non vi dico ieri che incaxxatura, alla fine il treno che dovevo prendere e' stato soppresso e sono arrivato ad un appuntamento con 1 ora id ritardo.. E quel deficiente di "capotreno" continuava a dire che sarebbe partito.. E prepariamoci ad inclinarci a 90° a Gennaio aumenti del 15% perche' "dobbiamo adeguarci all'Europa"..
intanto grazie a questi aumenti ora l'Aereo Milano-Pescara mi è diventato più economico(oltre che essere più comodo) per cui bye bye Trenitalia, i miei soldi non li rivedrai più!
e grazie VolareWeb:D
intanto grazie a questi aumenti ora l'Aereo Milano-Pescara mi è diventato più economico(oltre che essere più comodo) per cui bye bye Trenitalia, i miei soldi non li rivedrai più!
e grazie VolareWeb:D
sarò contento il pecoraro...
ShadowThrone
16-12-2007, 19:28
è solo un altro disservizio, che ha avuto l'onore di arrivare alla ribalta della cronaca. nessun pendolare farà mai nulla per far capire a Trenitalia che danno un servizio degli anni 40, quando i tedeschi deportavano le persone.
ShadowThrone
17-12-2007, 10:48
"Noi abbandonati sull'Eurostar"
i passeggeri denunciano Trenitalia
BARI - "Ma quale maltempo. In quel punto la linea non va: non è la prima volta che succede". Dopo un'odissea sui binari lunga quanto un volo per l'Australia, Ketty Di Tardo, una ragazza barese che vive e lavora nella Capitale, ha ancora la forza di gridare la propria rabbia. "Ci hanno lasciati soli, abbandonati, senza riscaldamento, senza cibo e senza servizi igienici: non è degno di un paese civile", sbotta.
"Una cosa tremenda ma c'erano migliaia di treni in giro - ha commentato Romano Prodi - Cerchiamo di avere il senso della misura, altrimenti non riusciremo ad avere l'idea precisa di dove sia il male, quello che non va e dove intervenire".
Il treno Eurostar partito da Lecce alle 12.17 e mai giunto a Roma (sarebbe dovuto arrivare alle sei e venti del pomeriggio) è la metafora dei trasporti ferroviari nel Sud Italia. Come se non bastassero i tempi di percorrenza, che a parità di distanze sono il doppio di quelli tedeschi e spagnoli, guasti e ritardi sono sempre all'ordine del giorno. La gente ci ha fatto l'abitudine e quasi non protesta più. Quando però si impiegano venti ore per raggiungere la Capitale, lontana appena 500 chilometri, anche la pazienza ha un limite e a poco servono le scuse di Trenitalia - "Ci sono stati errori ma abbiamo cercato di fare il nostro meglio" ha spiegato l'amministratore delegato Mauro Moretti - il rimborso integrale del biglietto e l'azione legale annunciata dal Codacons. "Niente potrà farci dimenticare quelle ore di incubo", sottolinea Ketty Di Tardo.
Eppure il viaggio era cominciato bene. Il treno viaggiava in orario. Poi, intorno alle cinque e un quarto del pomeriggio, dopo aver superato Caserta e Capua, il convoglio si è fermato di colpo. "Ci siamo ritrovati su un ponte, con il treno inclinato su un lato e quasi in bilico", racconta Ketty Di Tardo. Le cause sono ancora da chiarire, ma si parla di problemi alla linea elettrica e di ghiaccio sulle rotaie. "Ci saranno stati sicuramente guai tecnici, la neve non c'entra: faceva un freddo cane ma ghiaccio non ce n'era", insiste la signora Di Tardo.
È l'inizio dell'odissea. Le dieci carrozze sono piene: famiglie con bambini, ce n'è anche uno di appena cinque mesi, ma anche anziani, 450 persone in tutto, che chiedono chiarimenti senza riceverne. In tanti si preoccupano, nessuno perde la pazienza. Scene che la signora Di Tardo ha scolpite nella mente. "C'erano solo tre persone di Trenitalia: il macchinista e due capitreno. I bagni erano guasti, il riscaldamento non funzionava e nella carrozza ristorante il cibo è finito prestissimo. Ci hanno detto che stava arrivando una locomotiva che ci avrebbe trainato fino a Capua". La motrice è arrivata, ma è servita a poco. "Erano le sei del pomeriggio - racconta Giovanni De Luca, un medico di Barletta - Il treno è stato agganciato, ma non si mosso perché si è rotto il gancio. Ci hanno tranquillizzato, dicendo che ne sarebbe arrivato subito un altro che, anziché trainarci, ci avrebbe spinto. Così, è stato: intorno alle 7 abbiamo sentito un botto, il convoglio si è mosso un po', ma poi basta. Il treno non riusciva a muoversi, pare per un problema ai freni".
Nel frattempo in tanti cominciano a scendere dalle carrozze perché i bagni sono inutilizzabili. E la Protezione civile? "Ce lo siamo chiesto in tanti, i volontari sono arrivati quando era già notte, nella stazione di Capua", dice ancora De Luca. "Siamo stati avvisati verso le 9, quattro ore dopo il guasto", si giustifica Guido Bertolaso, capo del dipartimento della Protezione civile.
Il peggio, però, deve ancora arrivare. Intorno all'una di notte, giunge un treno per caricare i passeggeri. "Ci abbiamo messo un'ora e mezza per salire - ricorda De Luca - C'era gente esausta, bambini che piangevano. Ci hanno dato qualcosa da mangiare, ma non coperte. Ci hanno detto che ci avrebbero portati a Roma, invece dopo pochi chilometri anche questo treno si è rotto ed è riuscito a tornare indietro a Capua, procedendo quasi a passo d'uomo. In stazione ci hanno lasciati per un'ora senza dirci nulla. Abbiamo dovuto aspettare un treno regionale, alle 4 e mezza del mattino. Siamo arrivati a Roma alle 7 e mezza. Tutto questo è inaudito".
"Ho avvertito la sensazione di essere sola, una sensazione di vuoto assoluto - racconta Claudia Aldi, una giornalista di Firenze - Faceva un freddo incredibile, sembravamo dei deportati". "E a Roma non c'erano nemmeno tutti i taxi che ci avevano promesso", conclude con amarezza Monica Sacchetti, un'altra passeggera che ha rischiato di perdere l'aereo da Fiumicino per un'assurda odissea sui binari.
:muro: :muro:
Marilson
17-12-2007, 11:27
sarò contento il pecoraro...
il fatto che i treni consumano energia pulita è una stron*ata madornale... tra l'altro è noto a tutti che i processi di trasformazione e trasporto dell'energia portano sostanziali perdite (rendimento), inoltre l'energia elettrica che manda avanti i treni è si pulita "di per sè" ma considerando che in italia la produzione di energia elettrica si basa ancora sulle centrali termoelettriche a carbone, o peggio, a derivati pesanti del petrolio... :rolleyes:
gli aerei inquineranno ma i treni non è che sono immuni eh :asd:
paditora
17-12-2007, 12:10
E prepariamoci ad inclinarci a 90° a Gennaio aumenti del 15% perche' "dobbiamo adeguarci all'Europa"..
Però dovremmo adeguarci all'Europa anche come servizi.
Non che paghi come l'Europa e poi hai un servizio che fa schifo :D
Sarebbe come andare in una trattoria e pagare come un ristorante lussuoso.
Uhm qui ci stanno gli estremi per una raffica di richieste di risarcimenti per danni esistenziali e non so se si configura altro a livello civile e penale a causa della presenza di neonati e di anziani. Se fossimo in un Paese serio sarebbe Trenitalia stessa ad offrire il risarcimento congruo (diecimila euro a testa diciamo) più qualche bonus tipo il viaggiare gratis per un tot numero di anni.
Invece ho sentito l'intervista ad una responsabile di Trenitalia che diceva "rimborseremo il biglietto!". :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
imho
Allons enfants de la Patrie
Le jour de gloire est arrivé
Contre nous de la tyrannie
L'étendard sanglant est levé
Entendez vous dans les campagnes
Mugir ces féroces soldats
Ils viennent jusque dans vos bras,
égorger vos fils, vos compagnes
Aux armes citoyens! Formez vos bataillons!
Marchons, marchons,
Qu'un sang impur abreuve nos sillons.
Trenitalia... spero fallisca e cada nel baratro più profondo...
Ieri sera dovevo tornare da Roma con un Euro Night che è partito con un'ora di ritardo da Termini causa "ritardo nella preparazione del treno", è stato fermo 30 minuti a Firenze e 40 minuti a Bologna con le stazioni *deserte* ed è arrivato a Ferrara con un ritardo di un'ora e quaranta.
Quando ho chiesto al controllore per il rimborso del biglietto, quel delinquente era più preoccupato di trovare il modo per farmi desistere che dirmi quello che gli chiedevo.
- "mi scusi, il treno ha un'ora e quaranta di ritardo, mi può dire come si deve fare per il rimborso?"
- "ah ma questo è un treno internazionale, può avere fino a due ore di ritardo"
- "no guardi che io ho un normale biglietto intercity"
- "eh ma lei sta usufruendo del biglietto internazionale"
- "no guardi che faccio Roma-Ferrara, è nazionalissimo"
- "ah... ma ce l'ha la prenotazione? (non obbligatoria, nota)"
- "certamente"
- "ah... allora... deve prendere i moduli nella stazione di arrivo"
- "sì ma la stazione sarà chiusa a l'una e quaranta"
- "eh... beh ma ha un mese di tempo"
- "ok grazie, buona notte"
Io l'avrei preso a sberle, stavo pure male :muro:
Questi truffatori non fanno il loro lavoro e s'incazzano pure se uno chiede di essere rimborsato per i disservizi.
La prossima volta che sento parlare quel somaro che vaneggia di gente che vuole "i prezzi italiani con i servizi europei" lo prendo a calci in culo.
Dan Dylan
17-12-2007, 14:08
Qualcuno ha fatto Sondrio-Milano ieri sera? Doveva durare due ore.
Io però ero partito da Colico alle 20.00, col ritardo di soli 5 minuti e vagoni tutti pieni... dovevo arrivare a Milano Centrale alle 21.30.
Eccome c'erano dei lavori sui binari nella Brianza (a metà tra Lecco e Milano), il treno doveva fare solo un giro un po' più lungo...
Ma a Lecco ci hanno fatto scendere tutti!!!
Poi ci hanno fatto andare a prendere un altro treno, con meno vagoni.
Dopo soli mezz'ora ci hanno fatto scendere di nuovo in mezzo della Brianza e ci hanno fatto andare sui pullman per portarci in un'altra stazione poi farci prendere ancora un'altro treno!!!
Non più diretto a Milano Centrale, ma a Porta Garibaldi!
Praticamente c'avevamo messo il doppio del tempo...
Ci hanno fatto cambiare 3 volte il treno (sempre pieno) con in più un viaggetto in pullman... che razza di organizzazione avevano fatto???
paditora
17-12-2007, 16:06
Trenitalia... spero fallisca e cada nel baratro più profondo...
Ieri sera dovevo tornare da Roma con un Euro Night che è partito con un'ora di ritardo da Termini causa "ritardo nella preparazione del treno", è stato fermo 30 minuti a Firenze e 40 minuti a Bologna con le stazioni *deserte* ed è arrivato a Ferrara con un ritardo di un'ora e quaranta.
Quando ho chiesto al controllore per il rimborso del biglietto, quel delinquente era più preoccupato di trovare il modo per farmi desistere che dirmi quello che gli chiedevo.
- "mi scusi, il treno ha un'ora e quaranta di ritardo, mi può dire come si deve fare per il rimborso?"
- "ah ma questo è un treno internazionale, può avere fino a due ore di ritardo"
- "no guardi che io ho un normale biglietto intercity"
- "eh ma lei sta usufruendo del biglietto internazionale"
- "no guardi che faccio Roma-Ferrara, è nazionalissimo"
- "ah... ma ce l'ha la prenotazione? (non obbligatoria, nota)"
- "certamente"
- "ah... allora... deve prendere i moduli nella stazione di arrivo"
- "sì ma la stazione sarà chiusa a l'una e quaranta"
- "eh... beh ma ha un mese di tempo"
- "ok grazie, buona notte"
Io l'avrei preso a sberle, stavo pure male :muro:
Questi truffatori non fanno il loro lavoro e s'incazzano pure se uno chiede di essere rimborsato per i disservizi.
La prossima volta che sento parlare quel somaro che vaneggia di gente che vuole "i prezzi italiani con i servizi europei" lo prendo a calci in culo.
:mbe:
Ma lo paga lui il rimborso?
Mica ho capito.
Che è se ti danno il rimborso gli abbassano lo stipendio?
Quando ho chiesto al controllore per il rimborso del biglietto, quel delinquente era più preoccupato di trovare il modo per farmi desistere che dirmi quello che gli chiedevo.
lungi da me difendere l'indifendibile stato delle ferrovia.. e posso capire anche l'incazzatura..
però quello che dici non lo condivido nè condivido il modo pressappochistico di bollare di delinquente e truffatore una persona che stava lavorando..
c'è poco da discutere ci sono delle regole per il rimborso... sono scritte.. o se non si conoscono basta andare al centro informazioni..
se rientri in quei casi chiedi il rimborso altrimenti non puoi chiederlo..
non dipende certo dal controllore...
:mbe:
Ma lo paga lui il rimborso?
Mica ho capito.
Che è se ti danno il rimborso gli abbassano lo stipendio?
Saranno stati istruiti a proposito.
Quando chiedi quant'è il ritardo accumulato, miracolosamente hanno una precisione al minuto-secondo per stare sotto alla soglia per cui c'è il rimborso. Ma dico io, non sei capace di far arrivare un treno entro l'ora per cui lo dai, ma caso strano riesci ad essere preciso al minuto per fargli fare 24-29-59 minuti di ritardo. :doh:
Il personale è responsabile tanto quanto l'amministrazione del servizio schifoso offerto da trenitalia, per quel che mi riguarda.
paditora
17-12-2007, 16:26
lungi da me difendere l'indifendibile stato delle ferrovia.. e posso capire anche l'incazzatura..
però quello che dici non lo condivido nè condivido il modo pressappochistico di bollare di delinquente e truffatore una persona che stava lavorando..
c'è poco da discutere ci sono delle regole per il rimborso... sono scritte.. o se non si conoscono basta andare al centro informazioni..
se rientri in quei casi chiedi il rimborso altrimenti non puoi chiederlo..
non dipende certo dal controllore...
Scusa ma uno che scende a Ferrara secondo te fa il biglietto internazionale?
Allora sto controllore era rincoglionito se dava informazioni completamente inutili per lui.
lungi da me difendere l'indifendibile stato delle ferrovia.. e posso capire anche l'incazzatura..
però quello che dici non lo condivido nè condivido il modo pressappochistico di bollare di delinquente e truffatore una persona che stava lavorando..
c'è poco da discutere ci sono delle regole per il rimborso... sono scritte.. o se non si conoscono basta andare al centro informazioni..
se rientri in quei casi chiedi il rimborso altrimenti non puoi chiederlo..
non dipende certo dal controllore...
Stava lavorando?
Era seduto a leggere nel suo scompartimento.
Se lui e i suoi colleghi avessero lavorato, il treno non sarebbe partito con un'ora di ritardo e non si sarebbe fermato 30 e 40 minuti in stazioni deserte a fare il nulla.
Per la cronaca, quando sul treno ti vendono una bottiglietta d'acqua 0.33 a 2.20€, io questa la chiamo estorsione.
Quando un cliente -che sta palesemente male, tra l'altro, avendo vomitato anche l'anima in quei bagni (rotti) dei vagoni, in piena notte, con 1.40h di ritardo- chiede informazioni per un suo diritto, ossia il rimborso di un servizio pagato e che non c'è stato, non si può apparire pure scocciato perchè uno rivuole indietro i suoi soldi e temporizzare trovando tutte le scuse possibili per non risponderti.
Poi le regole sul rimborso sono degne di un paese incivile: pretendono un pagamento esatto in euro per fornire un servizio indecente che viene considerato accettabile con dei ritardi che possono arrivare anche a parecchie volte il tempo di percorrenza. Chi ieri notte ha preso il mio treno da Bologna a Ferrara, per esempio, ha avuto un'ora e quaranta di ritardo su meno di trenta minuti di percorrenza. Ma ci rendiamo conto?
E poi ce ne sarebbero di casi che è inutile stare a riportare...
Scusa ma uno che scende a Ferrara secondo te fa il biglietto internazionale?
Allora sto controllore era rincoglionito se dava informazioni completamente inutili per lui.
Esatto, e non si è trattata di una svista, per ben due volte ha risposto tirando fuori il discorso del treno internazionale.
paditora
17-12-2007, 16:37
- "mi scusi, il treno ha un'ora e quaranta di ritardo, mi può dire come si deve fare per il rimborso?"
- "ah... allora... deve prendere i moduli nella stazione di arrivo"
- "sì ma la stazione sarà chiusa a l'una e quaranta"
- "eh... beh ma ha un mese di tempo"
- "ok grazie, buona notte"
Se proprio voleva essere professionale doveva rispondere così.
Non tirare fuori le cazzate sul treno internazionale.
paditora
17-12-2007, 16:39
Saranno stati istruiti a proposito.
Quando chiedi quant'è il ritardo accumulato, miracolosamente hanno una precisione al minuto-secondo per stare sotto alla soglia per cui c'è il rimborso. Ma dico io, non sei capace di far arrivare un treno entro l'ora per cui lo dai, ma caso strano riesci ad essere preciso al minuto per fargli fare 24-29-59 minuti di ritardo. :doh:
Il personale è responsabile tanto quanto l'amministrazione del servizio schifoso offerto da trenitalia, per quel che mi riguarda.
ma di quant'è il ritardo per cui uno può chiedere il rimborso?
30 minuti?
e vale per qualsiasi treno?
ma di quant'è il ritardo per cui uno può chiedere il rimborso?
30 minuti?
25 minuti per l'eurostar, 30 minuti per l'intercity diurno, 60 minuti per l'intercity notturno (e che è, di notte andiamo tutti più tranquilli?), ben due ore per i treni internazionali.
Non esiste il rimborso per tutti gli altri treni e le uniche informazioni che ho trovato sul sito di trenitalia mi portano a credere che, in tutti questi casi, non ci sia mai un rimborso completo e pare che il rimborso consista in un buono per un altro biglietto.
paditora
17-12-2007, 16:42
Chi ieri notte ha preso il mio treno da Bologna a Ferrara, per esempio, ha avuto un'ora e quaranta di ritardo su meno di trenta minuti di percorrenza. Ma ci rendiamo conto?
Praticamente sono stati 1 ora e 40 ad aspettare al freddo in stazione :D
Perchè poi a quell'ora è chiuso pure il bar credo no?
Praticamente sono stati 1 ora e 40 ad aspettare al freddo in stazione :D
Perchè poi a quell'ora è chiuso pure il bar credo no?
A Bologna non lo so, ma a Ferrara era chiusa pure la biglietteria...
Se lui e i suoi colleghi avessero lavorato, il treno non sarebbe partito con un'ora di ritardo e non si sarebbe fermato 30 e 40 minuti in stazioni deserte a fare il nulla.
permettimi di dirti che non sai di cosa stai parlando.. il controllore non ha alcuna facoltà di fare partire o fermare un treno.. chi decide sono i macchinisti che partono quando hanno segnale verde che a sua volta è deciso nelle stazioni centrali coordinate da centri appositi.. quindi il controllore può essere Dio in terra e stare in mezzo al deserto ma se non c'è il segnale verde vuol dire che ci sono problemi sulla linea da un'altra parte e non puoi partire..
Per la cronaca, quando sul treno ti vendono una bottiglietta d'acqua 0.33 a 2.20€, io questa la chiamo estorsione.
sono aziende private che vincono gare di appalto.. fai esposto a loro..
Quando un cliente -che sta palesemente male, tra l'altro, avendo vomitato anche l'anima in quei bagni (rotti) dei vagoni, in piena notte, con 1.40h di ritardo- chiede informazioni per un suo diritto, ossia il rimborso di un servizio pagato e che non c'è stato, non si può apparire pure scocciato perchè uno rivuole indietro i suoi soldi e temporizzare trovando tutte le scuse possibili per non risponderti.
su questo ti do ragione.. cioè per me bisognerebbe sempre essere cortesi con i clienti ma da qui a dire che li istruiscono a posta sinceramente è fantacienza anche perchè come già detto non ne guadagnerebbero niente..
Poi le regole sul rimborso sono degne di un paese incivile: pretendono un pagamento esatto in euro per fornire un servizio indecente che viene considerato accettabile con dei ritardi che possono arrivare anche a parecchie volte il tempo di percorrenza. Chi ieri notte ha preso il mio treno da Bologna a Ferrara, per esempio, ha avuto un'ora e quaranta di ritardo su meno di trenta minuti di percorrenza. Ma ci rendiamo conto?
E poi ce ne sarebbero di casi che è inutile stare a riportare...
su questo rientriamo nel problema iniziale dello stato generale delle ferrovie le cui motivazione come ha già detto prima dipendono da altre cause..
ribadisco anche la comprensibilità della tua incazzatura, magari hai beccato una persona scortese, ma prendiamocela con chi veramente è responsabile..
e ripeto se rientri nelle condizioni chiedi il rimborso..
lungi da me difendere l'indifendibile stato delle ferrovia.. e posso capire anche l'incazzatura..
però quello che dici non lo condivido nè condivido il modo pressappochistico di bollare di delinquente e truffatore una persona che stava lavorando..
c'è poco da discutere ci sono delle regole per il rimborso... sono scritte.. o se non si conoscono basta andare al centro informazioni..
se rientri in quei casi chiedi il rimborso altrimenti non puoi chiederlo..
non dipende certo dal controllore...
Un pochino come oggi l'autista dell'autobus arrivata puntuale al capolinea e partita con 45 minuti di ritardo con la gente che l'aspettava al gelo (sotto la neve, puntualizziamo) e con tutta la faccia di bronzo e i sacchetti della spesa al vicino conad appoggiati di fianco (se vado sul reale mi sospendono) dopo le lamentele ci ha cordialmente invitato ad andare a quel paese e a prendere un taxi se non ci va bene il servizio (nota: ho l'abbonamento annuale quindi l'ho pagato preventivamente :muro: ).
E gli operatori ATC che ti fanno aspettare 15 minuti al telefono (non un numero verde) e poi ti sbattono il telefono in faccia.
Stava lavorando anche lei :muro:
I trasporti, in Italia, sono uno scandalo (vanno nel mucchio).
:mbe:
Ma lo paga lui il rimborso?
Mica ho capito.
Che è se ti danno il rimborso gli abbassano lo stipendio?
Vecchio adagio del dipendente pubblico: perchè lavorare se tanto ti pagano lo stesso ed in più non ne paghi le conseguenze?
nomeutente
18-12-2007, 08:57
Quando ho chiesto al controllore per il rimborso del biglietto, quel delinquente era più preoccupato di trovare il modo per farmi desistere che dirmi quello che gli chiedevo.
[...]
Io l'avrei preso a sberle, stavo pure male :muro:
Questi truffatori non fanno il loro lavoro e s'incazzano pure se uno chiede di essere rimborsato per i disservizi.
[...]
La prossima volta che sento parlare quel somaro che vaneggia di gente che vuole "i prezzi italiani con i servizi europei" lo prendo a calci in culo.
Capisco il disagio, ma ciò non autorizza ad usare questo linguaggio: ammonito.
A prescindere da Trenitalia ed RFI ed i loro relativi problemi, credo che un "incidente" del genere possa capitare ovunque, anche su una line francese, tedesca o giapponese.
Non esiste la perfezione e l'infallibilità.
Dan Dylan
18-12-2007, 13:06
A prescindere da Trenitalia ed RFI ed i loro relativi problemi, credo che un "incidente" del genere possa capitare ovunque, anche su una line francese, tedesca o giapponese.
Non esiste la perfezione e l'infallibilità.
Guarda che un incidente non si può paragonare con i DISservizi che si verificano un sacco di volte al giorno, in ogni santo giorno!
Guarda che un incidente non si può paragonare con i DISservizi che si verificano un sacco di volte al giorno, in ogni santo giorno!
La parola "incidente" era tra virgolette ;), intendevo proprio disservizio.
Tralasciando che sulle nostre linee sono all'ordine del giorno, preso singolarmente è un disservizio che si potrebbe verificare tranquillamente su una qualsiasi linea ferroviaria mondiale, come infatti accade.
Che poi è il cospicuo numero che esaspera è un discorso differente.
Insert coin
18-12-2007, 13:27
La parola "incidente" era tra virgolette ;), intendevo proprio disservizio.
Tralasciando che sulle nostre linee sono all'ordine del giorno, preso singolarmente è un disservizio che si potrebbe verificare tranquillamente su una qualsiasi linea ferroviaria mondiale, come infatti accade.
Che poi è il cospicuo numero che esaspera è un discorso differente.
Ci fu un thread apposito tempo fa su una notizia proveniente dal Giappone:
..in pratica le ferrovie giapponesi si erano "SCUSATE" con i viaggiatori perchè un supertreno ad altissima velocità (di una tratta che non ricordo) aveva accumulato in un anno la bellezza di "80" secondi di ritardo, una cosa intollerabile per un popolo come quello....:asd:
"il nostro obiettivo è quello di arrivare a 0 secondi di ritardo....."
Ci fu un thread apposito tempo fa su una notizia proveniente dal Giappone:
..in pratica le ferrovie giapponesi si erano "SCUSATE" con i viaggiatori perchè un supertreno ad altissima velocità (di una tratta che non ricordo) aveva accumulato in un anno la bellezza di "80" secondi di ritardo, una cosa intollerabile per un popolo come quello....:asd:
"il nostro obiettivo è quello di arrivare a 0 secondi di ritardo....."
Ti sbagli erano 12 secondi :D
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/03_Marzo/24/treno.shtml
Un tratta Maglev è decisamente diversa da una tratta RFI.
Nella prima ci passa un treno di andata ed uno di ritorno, quindi presupponendo una verifica dei sistemi continua, una manutenzione impeccabile, ed una fiscalità sugli orari precisa, il margine di errore è prossimo allo zero.
Su un tratta RFI (a parte le tratte solo per l' alta velocità), ci passano eurostar, espresso, incercity, regionale, merci, a volte anche i treni metropolitani. Si conviene che i margini sono molto più ampi.
I miei comunque sono discorsi da profano badiamo bene, in vita mia avrò preso il treno credo cinque o sei volte, solo Eurostar, e sarò stato fortunato ma non sono mai incappato in ritardi epici o guasti vari.
Insert coin
18-12-2007, 13:55
Un tratta Maglev è decisamente diversa da una tratta RFI.
Nella prima ci passa un treno di andata ed uno di ritorno, quindi presupponendo una verifica dei sistemi continua, una manutenzione impeccabile, ed una fiscalità sugli orari precisa, il margine di errore è prossimo allo zero.
Su un tratta RFI (a parte le tratte solo per l' alta velocità), ci passano eurostar, espresso, incercity, regionale, merci, a volte anche i treni metropolitani. Si conviene che i margini sono molto più ampi.
Anche questo è vero.
Ci sono per caso delle statistiche "neutrali" che parlano della puntualità degli eurostars in Italia nelle tratte ad alta velocità attualmente utilizzate?
Odissea in Eurostar al gelo
fermo 12 ore nel Casertano
ROMA - Notte da incubo per 450 passeggeri, tra i quali un neonato di cinque mesi, in viaggio da Lecce a Roma su un Eurostar bloccato per quasi dodici ore in provincia di Caserta per un'avaria alla quale si è sommato il maltempo.
Partito da Lecce alle 12:17 di ieri e previsto in arrivo a Roma verso le 18:30, il treno si era fermato alle 17:15 circa tra Capua e Pastorano (Caserta), in aperta campagna, con l'impianto di riscaldamento fuori uso e temperature esterne di qualche grado sotto zero. Tra le cause, non ancora del tutto chiarite, vi sarebbe, secondo la Polfer e alcuni testimoni, un probabile guasto tecnico e il ghiaccio sui binari in un tratto particolarmente impervio che il treno ad alta velocità, già in panne, non è riuscito a oltrepassare.
sono stati fortunati che non si sono fermati venerdì quando da 30 anni non nevicava :O o meglio nevischio forte :asd:
dr-omega
18-12-2007, 20:53
Fatevene una ragione, per un motivo o per l'altro tra qualche anno in Italia sarà conveniente spostarsi con il calesse, mentre in Europa, India, Cina ecc si muoveranno con i treni a levitazione magnetica o salcacchio cosa.
Io abito in Valtellina, una terra che Trenitalia sta abbandonando piano piano anno dopo anno.
-Abbiamo una strada schifosa e pericolosa che attraversa la valle e passa per i paesi.Viene mantenuta tale dai commercianti e da chi ha i propri interessi.
-Abbiamo un servizio privato di pullman che copre male l'alta Valtellina, infatti tra un bus e l'altro in certi orari devi aspettare 2 ore
-Abbiamo un solo binario ferroviario che si ferma 70Km dai principali luoghi di villeggiatura ed è percorso da carri bestiame lerci, vecchi e in ritardo.Ma il prezzo del biglietto non prevede queste features.
L'unico mezzo per spostarsi, lavorare, vivere è l'auto o la moto (in estate), ma con l'efficenza delle Forze dell'Ordine che portano in pari la media nazionale, è un rischio muoversi, perchè una multa te la becchi per forza.
La soluzione?
Non lo so, forse solo cominciare a licenziare di brutto (e senza appello, chi ha detto Cassazione?Chi ha detto Tar del Lazio?)tutti quelli che ci mangiano, cominciando dai dirigenti fino giù giù a chi si "occupa" della manutenzione e della pulizia.
Per finire comincerei a dare multe salate (senza possibilità di contestare) a tutti gli stronzi che appoggiano le scarpe sui sedili di fronte, a chi imbratta e devasta (tipo i tifosi) e via così...
E fuori dalle balle pure i vagabondi ed i tossici che si nascondono nei vagoni incustoditi.
E fuori dalle balle pure i vagabondi ed i tossici che si nascondono nei vagoni incustoditi.
Mio dio che schifo....se solo ci penso.
Inconsciamente è anche per questo che il treno l'ho preso pochissime volte in vita mia.
Cara mia vecchia automobile personale.
Le fs sono state privatizzate.
Comunque, siamo alle solite, finchè la gente non boicotta in massa quegli schifosi treni, costosi e zeppi di pulci, continueranno a rimanere tali nel (ritardo) del tempo.
Ancora con sta storia della privatizzazione.
Si tratta di una privatizzazione per modo di dire in quanto Trenitalia è posseduta al 100% da Ferrovie dello Stato S.p.A, società per azioni a totale partecipazione statale attraverso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Si tratta quindi di una azienda statale al 100%.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovie_dello_Stato
Stesso discorso per altre società pubbliche come le Poste che benchè siano diventate spa sono statali come e più di prima.
Con tutto quel che ne consegue...
Dal mio unto di vista, trenitalia come schifo inegualiabile se la gioca spalla a spalla con alitalia :rolleyes:
Ammazza 800€ di risarcimento per i passeggeri.... gli hanno fatto il regalo di Natale :D.
Aò sempre agli altri eh.... a me non capitano mai 'ste cose.
_TeRmInEt_
21-12-2007, 20:02
La minaccia della class action ha funzionato... ottimo strumento per i consumatori
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