View Full Version : Liberismo: chi lo vuole nudo e crudo?
E' da un po' che sono curioso di sapere il parere di questo forum su un argomento piuttosto vecchiotto (ha già 200 anni :D), ovvero la bontà del liberismo.....totale.
Pongo la questione nella maniera più semplice possibile, riallacciandomi alla definizione "universale" di liberismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Liberismo
Il liberismo è una teoria economica che prevede la libera iniziativa e il libero commercio (abolizione dei dazi) mentre l'intervento dello Stato nell'economia si limita al massimo alla costruzione di adeguate infrastrutture (strade, ferrovie ecc.) che possano favorire il commercio.
La questione ovviamente è: Chi di vuoi vuole il liberismo NUDO e CRUDO, cioè senza ALCUNA componente statalista-socialista (notare che questa parola che tanti odiano :asd: comprende anche il supporto/agevolazioni dello Stato alle aziende)?
Pongo la questione perchè vedo che molti (soprattutto molte menti brillanti) del forum si definiscono liberali (oltre che per quanto riguarda i diritti umani ->liberALismo, anche in ambito economico -> liberismo) e vorrei sapere fino a che punto giunge la loro convinzione posti di fronte alla forma "totale" di liberismo.
A voi!
P.S.: consiglio a tutti di leggere l'articolo completo di wikipedia
P.P.S.: spero il thread non degeneri in "toh i comunisti", "toh i capitalisti" :D
Disclaimer: non ho letto tutto l'articolo di wikipedia (ogni tanto lavoro :D )
Risposta alla tua domanda:
Liberismo sì, ma con dei limiti e molta, molta pragmaticità
Spero di avere più tempo per argomentare meglio
Franx1508
05-12-2007, 10:02
dico proprio di no.
Liberismo sì, ma con dei limiti e molta, molta pragmaticità
Quindi è un "no" rispetto a "nudo e crudo"? :D
Franx1508
05-12-2007, 10:07
il liberismo perfetto,sarebbe utopisticamente applicabile,visti i vincoli materiali della realtà normale.solo come teoria matematica sarebbe perfetto,ma in pratica no,allo stesso modo del comunismo perfetto.
dico proprio di no.
Mica eri anarchico di impostazione? :|
http://it.wikipedia.org/wiki/Anarco-capitalismo
Franx1508
05-12-2007, 10:09
Mica eri anarchico di impostazione? :|
http://it.wikipedia.org/wiki/Anarco-capitalismo
si e no,diciamo anche socialista...:D
ps...secondo me non solo lo stato è fonte di violenza,ma anche l'individuo...
il liberismo perfetto,sarebbe utopisticamente inapplicabile,visti i vincoli materiali della realtà normale.
Scusa, ma allora volevi dire "utopisticamente applicabile".....non ho mai sentito di qualcosa "utopisticamente inapplicabile" :D
Franx1508
05-12-2007, 10:10
Scusa, ma allora volevi dire "utopisticamente applicabile".....non ho mai sentito di qualcosa "utopisticamente inapplicabile" :D
hihi mi sono incartato aspè correggo.:cry:
trallallero
05-12-2007, 10:17
assolutamente no, liberismo si ma controllato perchè servono sempre delle regole
quando si "gioca" a qualcosa.
Il problema poi diventa: chi controlla i controllori ?
ma è lo stesso problema che c'è in uno stato totalitario (per evitare la parola comunista :D),
chi ci assicura che i capi non usino la loro posizione per trarre vantaggio a discapito dei cittadini ?
e così arriviamo a l'Italia: liberismo controllato dai partecipanti al gioco ... Il massimo :yeah:
nomeutente
05-12-2007, 10:19
Liberismo sì
Toh, i capitalisti
dico proprio di no.
toh, i comunisti
Come si fa a resistere? :asd:
Mi auto :banned:
jpjcssource
05-12-2007, 10:20
Ho votato no, il liberismo puro o quasi ha mostrato i propri limiti nel '29 non vedo perchè fare per la seconda volta lo stesso errore. ;)
jpjcssource
05-12-2007, 10:21
Toh, i capitalisti
toh, i comunisti
Come si fa a resistere? :asd:
Mi auto :banned:
eh beh, secondo alcuni che ragionano solo in bianco e nero è proprio così :sofico: :p
Franx1508
05-12-2007, 10:21
Toh, i capitalisti
toh, i comunisti
Come si fa a resistere? :asd:
Mi auto :banned:
non sono molto comunista io...:O
nomeutente
05-12-2007, 10:51
Dai, torniamo in topic. ;)
Il mio punto di vista penso sia ininfluente, visto che sono comunista.
Però penso di non sbagliarmi se affermo che il liberismo puro non esiste, specialmente in epoca di globalizzazione: quasi tutti gli stati applicano politiche di sostegno alle proprie imprese e questo non è liberista.
Al limite ci si può interrogare sul liberismo in alcuni specifici ambiti, credo.
blamecanada
05-12-2007, 10:56
Dai, torniamo in topic. ;)
Il mio punto di vista penso sia ininfluente, visto che sono comunista.
Però penso di non sbagliarmi se affermo che il liberismo puro non esiste, specialmente in epoca di globalizzazione: quasi tutti gli stati applicano politiche di sostegno alle proprie imprese e questo non è liberista.
Al limite ci si può interrogare sul liberismo in alcuni specifici ambiti, credo.
Idem, non voto, perché essendo comunista sono contrario al liberismo.
Però penso che il liberismo duro e puro sia inapplicabile, soprattutto adesso.
Da Keynesiano convinto devo votare NO :O
Del resto :
Ho votato no, il liberismo puro o quasi ha mostrato i propri limiti nel '29 non vedo perchè fare per la seconda volta lo stesso errore. ;)
.
stbarlet
05-12-2007, 11:54
liberismo si.
liberalismo dipende. deve esserci uno stato sociale.
Franx1508
05-12-2007, 12:02
liberismo si.
liberalismo dipende. deve esserci uno stato sociale.
semai liberalismo si.
e liberismo dipende dallo stato sociale.
il liberismo si rifa solamente a questioni economiche.il liberalismo è una corrente sociale che sovrasta il liberismo e lo ingloba.
stbarlet
05-12-2007, 12:04
semai liberalismo si.
e liberismo dipende dallo stato sociale.
il liberismo si rifa solamente a questioni economiche.il liberalismo è una corrente sociale che sovrasta il liberismo e lo ingloba.
eh appunto. ci sono alcune cose del liberalismo che non mi vanno, alcune come il liberismo si.
Franx1508
05-12-2007, 12:07
eh appunto. ci sono alcune cose del liberalismo che non mi vanno, alcune come il liberismo si.
scusa semai è preferibile il contrario..almeno da un punto di vista progressista..
Restiamo in ambito puramente econimico :D
mt_iceman
05-12-2007, 12:09
ovviamente no. nel senso che lo stato deve avere anche scopo di sorveglianza.
Solertes
05-12-2007, 12:16
Da Keynesiano convinto devo votare NO :O
Del resto :
.
Keynes si dichiarava liberale...
Per quanto riguarda il sondaggio (anche se sono tutt'altro che una mente brillante), esistono diverse "sfumature" del pensiero liberale....per esempio il pensiero neo-liberal non mi piace per niente (Quello di Friedman applicato in Cile per esempio....UK e USA Reaganiana)...in linea di massima sono orientato per il si, anche se penso che lo stato abbia anche il compito di vigilare sul mercato (evitando l'insorgere di cartelli)....il mio pensiero non è comunque ancora perfettamente definito, l'orientamento è liberal però devo ancora trovare la "sfumatura" che più si avvicina alle mie idee....mi sono ripromesso di approfondire le letture in questo campo e il prossimo candidato per gli acquisti è Einaudi...il mio voto è NI :asd:
tatrat4d
05-12-2007, 12:18
Detto molto volgarmente il liberalismo è una filosofia politica, il liberismo (nelle diverse gradazioni) è la sua conseguenza sui rapporti economici.
Tentativi di innestare politiche di "mercato" in sistemi non liberali non hanno di solito avuto grande durata, al di là della bontà o meno dei singoli provvedimenti.
In ogni caso, siccome per essere "liberisti" alla wikipedia o meno ci si deve essere fatta prima un'idea sulla necessità o meno dell'esisitenza (e, se sì, con quale estensione dei suoi poteri) dello Stato, la questione è prima politica che economica.
In ogni caso, siccome per essere "liberisti" alla wikipedia o meno ci si deve essere fatta prima un'idea sulla necessità o meno dell'esisitenza (e, se sì, con quale estensione dei suoi poteri) dello Stato, la questione è prima politica che economica.
Che bel giro di frittata :D
Cmq se leggi la difinizione riportata all'inizio lo Stato c'è, solo che è completamente estraneo all'economia.....in questa situazione tu cosa dici? :D
DvL^Nemo, sempreio, voi che vi lamentate nell'altro thread dei mutui siete sicuri di volere il liberismo nudo e crudo come avete espresso votando? :confused: :mbe:
Sono un po' stupito :D
Favorevole al liberismo controllato dallo stato anche in modo pesante in alcuni campi... Non ho la più pallida idea di come si chiami però :D
tatrat4d
05-12-2007, 12:49
Che bel giro di frittata :D
Cmq se leggi la difinizione riportata all'inizio lo Stato c'è, solo che è completamente estraneo all'economia.....in questa situazione tu cosa dici? :D
Stato minimo, per quanto riguarda quel minimo preferisco che lo stato con la leva fiscale faccia redistribuzione che non fornitura di servizi. :D
EDIT quei pochi servizi dovrebbero per me essere "beni pubblici", quindi avrei tanto di che tagliare alla spesa pubblica, per dirne una, italiana. :D
Stato minimo, per quanto riguarda quel minimo preferisco che lo stato con la leva fiscale faccia redistribuzione che non fornitura di servizi. :D
EDIT quei pochi servizi dovrebbero per me essere "beni pubblici", quindi avrei tanto di che tagliare alla spesa pubblica, per dirne una, italiana. :D
Il tuo parere sulle università statali ad esempio? :D
tatrat4d
05-12-2007, 12:58
Il tuo parere sulle università statali ad esempio? :D
No buono :asd: Buono università invece :D
Keynes si dichiarava liberale...
Ci sono vari gradi di liberismo , Keynes non era certo un seguace del laissez-faire tipico del liberismo nudo e crudo .
harbinger
05-12-2007, 13:14
Sarebbe interessante vedere il liberismo "nudo e crudo" in funzione e poterne valutare, con distacco, i risultati dopo almeno un secolo.
Non sarebbe male anche l'anarco-capitalismo alla Vernor Vinge (es. The Ungoverned) con lo stesso livello tecnologico e densità abitativa (un centesimo dell'attuale).
Sono nato e ho sempre vissuto in un paese dove il liberismo (ma anche il liberalismo) è sempre stata una parola poco attinente ai fatti. Non credo che sarei in grado di sopravvivere in un simile ambiente quindi mi tocca votare no.
federuko
05-12-2007, 14:02
a me l'unica cosa pura che mi piace è la droga:eekk:
per il resto meglio la promiscuità....anche in economia
Sto scrivendo un saggio che si intitolerà: "Un economia bastarda per un millennio orgiastico"
il liberismo puro è come lo statalismo puro: roba da drogati!!!!
jpjcssource
05-12-2007, 14:22
Io sono per il liberismo ma non quello inteso dai nostri politicanti. Nel liberismo vero vengono fissate regole a cui tutti devono sottostare e che non siano facilmente aggirabili come uso abituale in questo paese liberista di nome ed affetto da vaste aree di socialismo reale, nel quale non esistono regole certe e tutto si basa sul rapporto tra "amici" ed "amici degli amici".
P.S. Lo stato non dovrebbe esser mai soggetto economico attivo occupandosi di imprenditoria è altra simile attività. Lo stato deve fissare le regole e sorvegliare che vengano rispettate, altrimento trattasi di indebita quanto inopportuna interferenza.
Sono daccordo, ma nel nostro paese la ricostruzione ed il miracolo economico non era fattibile senza l'industria di stato, non vi erano privati capaci di risollevare il paese e comunque vi sono campi veramente strategici per l'economia di un paese che in mano ad un privato potrebbero precludere l'accesso equo di tutti i cittadini ad alcuni beni e servizi fondamentali.
Poi che in italia buona parte dell'industria di stato sia stata amministrata male e depredata per arricchire pochi politicanti è un altro discorso e comunque nel 2007 l'economia di questo paese dovrebbe aver raggiunto una maturità tale da non necessitare più di un intervento statale così massiccio.
Persino negli USA campioni di liberismo, dopo la batosta del '29 lo stato faceva l'imprenditore per rilanciare l'economia anche a costo di pagare gente per scavare buche di giorno e chiuderle di notte.
Quando il privato è troppo debole non c'è alternativa che i capitali statali, se invece parliamo dei giorni nostri lo stato imprenditore non ha più ragione di esistere.
Lucrezio
05-12-2007, 14:41
Liberalismo e liberismo duri e puri :D
Tanto lo sapevate gia'... ;)
fsdfdsddijsdfsdfo
05-12-2007, 14:44
il liberismo perfetto,sarebbe utopisticamente applicabile,visti i vincoli materiali della realtà normale.solo come teoria matematica sarebbe perfetto,ma in pratica no,allo stesso modo del comunismo perfetto.
E' convinzione di molti economisti (seri) che in un sistema reale il denaro tenda ad accentrarsi creando ineguaglianze.
Solertes
05-12-2007, 14:46
Io sono per il liberismo ma non quello inteso dai nostri politicanti. Nel liberismo vero vengono fissate regole a cui tutti devono sottostare e che non siano facilmente aggirabili come uso abituale in questo paese liberista di nome ed affetto da vaste aree di socialismo reale, nel quale non esistono regole certe e tutto si basa sul rapporto tra "amici" ed "amici degli amici".
P.S. Lo stato non dovrebbe esser mai soggetto economico attivo occupandosi di imprenditoria è altra simile attività. Lo stato deve fissare le regole e sorvegliare che vengano rispettate, altrimento trattasi di indebita quanto inopportuna interferenza.
Hai dimenticato i cartelli.....
E ad ogni modo, anche seguendo la definizione indicata dal primo post, se lo stato si occupasse di costruire solo le infrastrutture, anche queste sono un intervento economico....così come la fornitura di alcuni servizi (istruzione, sanità, ordine pubblico, etc..)ed anche la macchina statale è un intervento in campo economico....insomma il liberismo puro non esiste...:stordita:
Sul liberalismo ho poche riserve, mentre sul liberismo sarei favorevole a patto di qualche regola chiara e precisa.
a me l'unica cosa pura che mi piace è la droga:eekk:
il liberismo puro è come lo statalismo puro: roba da drogati!!!!
:stordita:
Allora ti piace :D
Mi raccomando gente, votate votate :D
Dai, torniamo in topic. ;)
Il mio punto di vista penso sia ininfluente, visto che sono comunista.
Però penso di non sbagliarmi se affermo che il liberismo puro non esiste, specialmente in epoca di globalizzazione: quasi tutti gli stati applicano politiche di sostegno alle proprie imprese e questo non è liberista.
Al limite ci si può interrogare sul liberismo in alcuni specifici ambiti, credo.
Idem, non voto, perché essendo comunista sono contrario al liberismo.
Però penso che il liberismo duro e puro sia inapplicabile, soprattutto adesso.
Votate no, non capisco il non-voto :stordita:
Il sondaggio è aperto a tutti, non solo ai liberali/indecisi.
Sono nato e ho sempre vissuto in un paese dove il liberismo (ma anche il liberalismo) è sempre stata una parola poco attinente ai fatti. Non credo che sarei in grado di sopravvivere in un simile ambiente quindi mi tocca votare no.
Questo è un post interessante perchè riassume perfettamente in sè la condizione italiana :D
harbinger
05-12-2007, 17:06
Questo è un post interessante perchè riassume perfettamente in sè la condizione italiana :D
Salvo rari casi l'individualismo (e il connaturato egoismo) guida la maggior parte delle scelte degli uomini.
Nel post ho indicato l'insostenibilità del modello assolutamente competitivo (anche nella possibilità di esercizio dei diritti, non solo nelle possibilità) per chi non vi fosse nato. Quando si parla di "sole" infrastrutture ho ritenuto implicitamente che non fosse compreso, ad esempio, l'apparato di sicurezza e regolazione dell'ordine, pensando alle sole infrastrutture materiali. In tal senso ho assimilato, probabilmente errando, il liberismo all'anarco-capitalismo, esprimendo seri dubbi.
Temo che, finché non venga data la definizione piena di liberismo "nudo e crudo" non vi sia possibilità di risposte confrontabili tra loro.
Se parliamo della teoria del laissez-faire secondo questa definizione:
It is generally understood to be a doctrine that maintains that private initiative and production are best allowed to roam free, opposing economic interventionism and taxation by the state beyond that which is perceived to be necessary to maintain individual liberty, peace, security, and property rights.
la trovo un mezzo, alternativo agli attuali, di mantenimento dello status quo. La differenza: i metodi in voga sono decisamente più sottili e convenienti per chi è privilegiato.
EDIT: typo.
Bisogna innanzitutto chiarire cosa s'intende con "buona teoria".
Io penso che il liberismo sia ottimo, ma che non sia sempre possibile applicarlo. Ovunque ci siano forme invasive di welfare ed interventismo statale, come ad esempio in Italia, non è possibile. Altrove è magari possibile, per questo ho votato sì.
C'è anche da considerare, però, che il liberismo, con tutto il benessere che genera crea anche il presupposto per la mollezza sociale ;) e dunque mina le basi stesse della sussistenza del liberismo.
Swisström
05-12-2007, 18:20
si, con l'intervento dello stato ridotto al minimo (moooooooooooooooooooooolto meno di adesso) ma comunque presente per quei pochi limiti che il liberismo totale presenta.
zerothehero
05-12-2007, 19:49
Il "liberismo" puro può funzionare?
Secondo me no.
Se ci sono squilibri tra domanda ed offerta in un mercato in cui il governo non fa politica economica, che si fa?
Si aspetta che la domanda trascini verso il basso l'offerta senza intervenire (con conseguente diminuzione degli investimenti e spirale recessivo-depressiva) ? :D
Se poi si è in un'economia in cui i livelli di risparmio e di investimenti sono molto bassi, la vedo dura che la crescita si inneschi così per miracolo senza spesa pubblica e interventi da parte del governo (almeno per la costruzione di infrastrutture)
Mi viene in mente un altro esempio poi..è giusto che il prezzo di un farmaco (magari un salvavita prodotto da un azienda che ne detiene il brevetto) sia lasciato alla libera contrattazione di mercato?
Mi verrebbe da rispondere: no..perchè se non ci sono sostituti, se a quel farmaco non ci si può rinunciare, quel prodotto verrà comprato a qualsiasi livello di prezzo (che sarà il più alto possibile, visto che un prodotto del genere avrebbe un'elasticità della domanda tendente a 0, cioè rigida)
Quindi in sostanza: dipende.
In alcuni settori dell'economia funziona bene il liberismo puro e crudo, in altri no.
zerothehero
05-12-2007, 19:57
:stordita:
Allora ti piace :D
Ma il mercato della droga non segue le regole del liberismo (i clan si spartiscono a tavolino le piazze e non si fanno concorrenza).. :D
Ho risposto "si" ma non è detto che sia un buon modello in senso assoluto, di certo meglio del regime corporativista misto ad oligopoli, monopoli, posizioni di rendita medioevali del sistema italiano. Lo Stato potrebbe comunque gestire alcuni servizi primari e materie prime, ma per il resto zero interventi o meno possibili. Buona regolamentazione e legislazione in materia economica, quella si, ma quanto più snella ed essenziale possibile: poche regole, chiare, poco costose, pene e sanzioni che rendano sconveniente il trasgredirle.
Varilion
05-12-2007, 22:11
Ho votanto No.
Il motivo è principalmente che...da sole le cose non vanno sempre per il meglio, qualche volta è necessario un intervento correttivo, senza esagerare però, interventi limitati e precisi oltre ad un pratico margine di tutela nei confronti dei cittadini....
.....al fine tra le altre cose di tutelare anche l'interesse nazionale..........
Cmq bel thread vedo, finalmente uno senza attacchi personali ma con argomentazioni più o meno profonde (ma mai nulle).
Son soddisfazioni eh :D
ciuketto
05-12-2007, 22:42
Chiunque abbia fatto un minimo di economia "teorica" all'università sa che la risposta alla tua domanda è senza la minima ombra di dubbio :NO.;)
Inapplicabile,utopico,senza morale,incompatibile con le comunità internazionali e potrei andare avanti per tutta una pagina.
Lucrezio
06-12-2007, 13:55
Se le istituzioni svolgessero il loro lavoro di regolatori e sorveglianti come dovrebbesi i cartelli non esisterebbero perchè verrebbero pescati e tagliati a striscioline sottili.
.
HenryTheFirst
06-12-2007, 14:02
Voto no.
Sono favorevole ad un sistema economico liberista con dei correttivi.
Ritengo che il liberismo sia in grado i produrre la maggiore efficienza nel sistema economico nei settori in cui la concorrenza sia realmente raggiungibile, e quindi non in quei settori in cui gli investimenti richiesti siano talmente elevati da configurare la necessità, o quasi, di un unico operatore (c.d. monopoli naturali).
Inoltre anche se nel lungo periodo il liberismo consente di raggiungere l'equilibrio, nel breve ci potrebbe scappare qualche "morto" (per esempio: in un sistema in cui lo stato non interviene e in cui un'innovazione tecnologica provoca la perdita del lavoro da parte di molte persone, queste si troverebbero inevitabilmente col culo per terra fino a che non abbiano provveduto a "convertirsi" ad altre mansioni).
Sono quindi favorevole ad uno stato sociale (anche se blando), e alla garanzia dell'erogazione di certi servizi (tipo quello sanitario) da parte dello Stato.
Sui modi, poi, se ne può discutere: sono di norma più favorevole all'appalto o al project financing che al diretto intervento dello stato come imprenditore.
Rileggendo noto di aver fatto un po' un polpettone, ma ahimè il tempo scarseggia: torno al lavoro :D
nomeutente
06-12-2007, 14:35
Votate no, non capisco il non-voto :stordita:
Il sondaggio è aperto a tutti, non solo ai liberali/indecisi.
Imho veniva più interessante limitando il voto ai liberali, visto che è evidende che per un marxista non è bello né il liberismo puro né quello temperato.
Comunque imho il liberismo puro escluderebbe anche gli antitrust, in quanto se il mercato crea una posizione dominante, l'intervento dello stato al fine di smembrare o penalizzare l'azienda dominante a vantaggio di quelle meno forti è già un'enorme ingerenza nel mercato.
Che poi sia un fatto positivo per il consumatore è un altro discorso, al limite può essere una dimostrazione che il liberismo puro è improponibile.
Imho veniva più interessante limitando il voto ai liberali, visto che è evidende che per un marxista non è bello né il liberismo puro né quello temperato.
Beh io volevo una risposta del forum, non del sottoinsieme dei liberali (anche perchè non è facilmente circoscrivibile mi sa.....e magari qualcuno ha scoperto di essere vicino a posizioni liberali per la prima volta leggendo l'articolo di wikipedia).
C'è qualcuno che "abiura" il suo "SI" perchè magari ha votato non dando peso al "duro e puro" (cioè come giustamente ricorda nome utente SENZA antitrust)?
Siete liberi (anzi invitati) a dirlo!
zerothehero
06-12-2007, 15:17
Imho veniva più interessante limitando il voto ai liberali, visto che è evidende che per un marxista non è bello né il liberismo puro né quello temperato.
Comunque imho il liberismo puro escluderebbe anche gli antitrust, in quanto se il mercato crea una posizione dominante, l'intervento dello stato al fine di smembrare o penalizzare l'azienda dominante a vantaggio di quelle meno forti è già un'enorme ingerenza nel mercato.
Che poi sia un fatto positivo per il consumatore è un altro discorso, al limite può essere una dimostrazione che il liberismo puro è improponibile.
Anche con una legislazione antitrust (come le sherman act del 1890 negli Usa, il primo e vero provvedimento antitrust) il liberismo "puro" (senza alcun intervento di politica economica da parte dello stato) è improponibile, perchè è molto, molto difficile che lo sviluppo si inneschi (e si mantenga) nel tempo senza interventi da parte dello stato (anzi è più facile che si inneschino dei circoli viziosi, basti pensare ai modelli di harrod/domar)...è vero che si può raggiungere un equilibrio, ma l'equilibrio non necessariamente comporta che il benessere sia "ottimale"...l'equilibrio può anche esservi in Sierra Leone(ypok=yd=yo) o in Somalia per esempio, ma questo significa ben poco... :D
Infatti non esiste stato al mondo in cui è presente il cosidetto liberismo "puro" (a prescindere che lo si intenda con o senza legislazione antitrust).
nomeutente
06-12-2007, 15:32
Anche con una legislazione antitrust (come le sherman act del 1890 negli Usa, il primo e vero provvedimento antitrust) il liberismo "puro" (senza alcun intervento di politica economica da parte dello stato) è improponibile
E lo spieghi a me che sono comunista? :D
Aggiungo che anche le normative di sicurezza sono in contrasto con il liberismo puro: in esso (in teoria) opererebbero aziende libere di usare metodi pericolosi o meno pericolosi, le prime pagherebbero un salario più alto come premio di rischio.
Imho però bisognerebbe anche valutare come e quanto distanziarsi dalla forma idealtipica del liberismo, in quanto anche le alternative pongono non pochi problemi sia sul piano teorico che per esperienza storica.
Anche solo fare una modesta politica anticiclica non è facile come a dirlo.
zerothehero
06-12-2007, 15:40
E lo spieghi a me che sono comunista? :D
Si. :O
Imho però bisognerebbe anche valutare come e quanto distanziarsi dalla forma idealtipica del liberismo, in quanto anche le alternative pongono non pochi problemi sia sul piano teorico che per esperienza storica.
Anche solo fare una modesta politica anticiclica non è facile come a dirlo.
Infatti l'Italia si guarda bene dal farlo :asd:
ciuketto
06-12-2007, 15:46
Questa discussione sta diventando a uso riservato solo dei mods e degli ex mods.
:O
zerothehero
06-12-2007, 15:50
Questa discussione sta diventando a uso riservato solo dei mods e degli ex mods.
:O
Swisstrom non è mai staot un mod. :O
ciuketto
06-12-2007, 15:52
Swisstrom non è mai staot un mod. :O
Tu lo dici.
é mod di hwupgrade.ch
:stordita:
Lucrezio
06-12-2007, 16:26
Tu lo dici.
é mod di hwupgrade.ch
:stordita:
:asd:
Colleghi, ex colleghi, signori... Ordine!
;)
dantes76
06-12-2007, 17:51
liberismo, non liberismo all'italiana, cioe' un sistema senza regole.. forse perche in italia per liberismo si intende ognuno fa quello che mazza vuole, forse sfugge che agli italioti imprenditori/commercianti/politicanti, che il liberismo e dato da regole ferree....e cmq da regole
zerothehero
06-12-2007, 19:58
Io ancora non ho capito una cosa: perchè a Milano il kebab costa sempre 3,50 euro?
Basta co sti cartelli.. :fagiano:
majin mixxi
06-12-2007, 20:18
il liberismo è di destra anche se molti di sinistra non l'hanno ancora capito
dantes76
06-12-2007, 21:00
Io ancora non ho capito una cosa: perchè a Milano il kebab costa sempre 3,50 euro?
Basta co sti cartelli.. :fagiano:
be sara' avvenuta la stessa per le ass auto, quando i pseudo liberisti italiaoti[dx/sx] hanno liberalizzato il mercato, del settore ass...
cosi come quello delle telcom...
ripeto regole...
Dobermann75
06-12-2007, 22:20
Da liberista ho votato si,
pero' con un impronta di politica economica alla Friedman.
StefAno Giammarco
06-12-2007, 22:56
Liberisti duri e puri non lo sono nenache gli economisti che si dichiarano tali altrimenti, se ci credessero davvero, non avrebbero ragione di esistere neanche loro. Sarebbero, dal loro punto di vista, del tutto inutili.
Swisström
06-12-2007, 23:06
liberismo, non liberismo all'italiana, cioe' un sistema senza regole.. forse perche in italia per liberismo si intende ognuno fa quello che mazza vuole, forse sfugge che agli italioti imprenditori/commercianti/politicanti, che il liberismo e dato da regole ferree....e cmq da regole
I vostri politici il liberismo non sanno nemmeno cosa è... altro che sistema senza regole.
Liberisti duri e puri non lo sono nenache gli economisti che si dichiarano tali altrimenti, se ci credessero davvero, non avrebbero ragione di esistere neanche loro. Sarebbero, dal loro punto di vista, del tutto inutili.
:mbe: questa proprio mi sfugge :mbe:
In base a quale punto della "teoria liberista" gli economisti non avrebbero ragione di esistere ? :mbe:
-kurgan-
06-12-2007, 23:11
I vostri politici il liberismo non sanno nemmeno cosa è... altro che sistema senza regole.
perchè i vostri si?
Swisström
06-12-2007, 23:15
perchè i vostri si?
GNE GNE GNE :doh:
-kurgan-
06-12-2007, 23:21
GNE GNE GNE :doh:
:confused:
a me pare che le banche svizzere abbiano non pochi lati oscuri, dai tempi della seconda guerra mondiale in poi, ricettacolo di soldi di mafiosi e dittatori di mezzo mondo.. mi chiedo di che regole parli, e cosa venga controllato.
zerothehero
06-12-2007, 23:43
:mbe: questa proprio mi sfugge :mbe:
In base a quale punto della "teoria liberista" gli economisti non avrebbero ragione di esistere ? :mbe:
La mano invisibile. :D
zerothehero
07-12-2007, 00:06
il liberismo è di destra anche se molti di sinistra non l'hanno ancora capito
Il liberismo è l'unico strumento contro il nepotismo, contro il sistema di spartizione delle risorse da parte dei clan e contro i cartelli e gli accordi collusivi che distorcono il mercato.
Basta pensare ai low cost e alla liberalizzazione Delors dei traffici aerei..prima si era costretti a pagare un botto per un biglietto Alitalia (monopolio) adesso si paga molto meno non solo in Italia ma in tutta Europa.
il liberismo è di destra anche se molti di sinistra non l'hanno ancora capito
Oddio , destra e liberismo vanno a braccetto negli USA o in GB , qua in Italia la destra "liberale" è statalista , consociativa e corporativistica , cioè tutto il contrario .
mica era stata già superata e criticata adeguatamente da keynes?
Dobermann75
07-12-2007, 11:06
Oddio , destra e liberismo vanno a braccetto negli USA o in GB , qua in Italia la destra "liberale" è statalista , consociativa e corporativistica , cioè tutto il contrario .
Direi che in poche parole hai riassunto la realta' dei fatti... se non che non ci vedo la componente statalista.
Da noi l'unico partito liberale, all'interno del quale vi erano degli esponenti del liberisimo nostrano, cioe' il vecchio PLI di Einaudi e' durato poco e non ha mai avuto un gran successo...
i membri di tale gruppo sono andati a finire poi un po nella cdl e un po nel csx e si scontrati con: a sinistra con i "fondamentalisti" e corporativisti a dx con i berlusconiani e corporativisti :D, in buona sostanza sono stati imbavagliati, se la memoria non mi inganna Dini era uno di questi... i nomi si trovano abbastanza facilmente andando a vedersi via google e wiki la storia del PLI.
ciau
-kurgan-
07-12-2007, 11:25
mica era stata già superata e criticata adeguatamente da keynes?
si, ma bisogna averlo letto per saperlo.. :D
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