View Full Version : Un'immensa voragine nello spazio
da www.repubblica.it (http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/universo-parallelo/universo-parallelo/universo-parallelo.html)
Capisco che è una cosa che forse farà ridere chi è realmente informato sull'argomento e non solo un appassionato che legge articoli divulgativi come me, ma mi sono sempre chiesto questa cosa:
secondo la teoria del Big Bang, l'universo è praticamente esploso. Quindi non dovrebbe essere normale aspettarsi una zona di "vuoto" come quella nell'articolo al centro dell'esplosione (non so se la zona indicata nell'articolo corrisponda al "centro" dell'universo, ma da qualche parte dovrebbe esserci comunque)?
Anche pensare l'universo come un palloncino, come ho letto spesso, che si gonfia sulla cui superficie si trovano le galassie che si allontanano non mi aiuta a fugare il mio dubbio.
Il Big Bang non c'entra nulla con un'esplosione, chissà se prima o poi questa ambiguità verrà chiarita dai divulgatori.
Dall'articolo:
Purtroppo non ci è possibile osservare ciò che ci arriva dai confini dell'Universo, che si trova tra 42 e 156 (1) miliardi di anni luce da noi e quindi non possiamo vedere ciò che c'è oltre il buco".
EH? 156 MILIARDI di anni luce?
Ma non ha senso quella distanza.
Il Big Bang non c'entra nulla con un'esplosione, chissà se prima o poi questa ambiguità verrà chiarita dai divulgatori.
Ok, comunque anche per il solo fatto che l'universo si stia espandendo non dovrebbe esserci una zona "vuota"? Mi rimane difficile pensare ad una espansione dove ciò che si espande rimane più o meno omogeneo.
Dall'articolo:
EH? 156 MILIARDI di anni luce?
Ma non ha senso quella distanza.
c'è una nota sotto:
(1) Alcuni lettori si chiederanno come è possibile che l'Universo abbia un raggio di 42 o 156 miliardi di anni luce se è nato solo 13,7 miliardi di anni fa. La spiegazione sta nel fatto che nel tempo le misure si sono dilatate. Si perdoni la semplificazione, ma un centimetro misurato dopo pochi secondi dalla nascita dell'Universo non corrisponde ad un centimetro di oggi.
Sarà una zona di antitempo in espansione come quella creata da Q nell'ultima puntata di Star Trek TNG dal titolo "All good things" :sofico:
quelarion
23-11-2007, 17:00
Capisco che è una cosa che forse farà ridere chi è realmente informato sull'argomento e non solo un appassionato che legge articoli divulgativi come me, ma mi sono sempre chiesto questa cosa:
secondo la teoria del Big Bang, l'universo è praticamente esploso. Quindi non dovrebbe essere normale aspettarsi una zona di "vuoto" come quella nell'articolo al centro dell'esplosione (non so se la zona indicata nell'articolo corrisponda al "centro" dell'universo, ma da qualche parte dovrebbe esserci comunque)?
Anche pensare l'universo come un palloncino, come ho letto spesso, che si gonfia sulla cui superficie si trovano le galassie che si allontanano non mi aiuta a fugare il mio dubbio.
l'idea del palloncino può essere utile ma è delicata, perchè è l'analogo semplice della espansione in 2+1 dimensioni, non in 3+1. La superficie del palloncino è lo spazio tridimensionale, mentre il fatto che si gonfi e il passare del tempo. In questo senso non c'è un centro dell'universo, perchè non esiste il centro di una superficie sferica "sulla sfera". Il fatto che ci sia una parte di palloncino che non contiene materia è strano perchè tutto partiva da un punto iniziale, il palloncino sgonfio, e quindi ci si aspetterebbe una distribuzione uniforme di materia e radiazione di fondo.
Comunque la spiegazione con la teoria delle stringhe mi pare alquanto campata per aria. Non ho letto le motivazioni concrete, ma in genere gli stringhisti hanno il difetto di poter accomodare la loro teoria per spiegare qualsiasi cosa. Hanno talmente tanti parametri liberi che ogni cosa che sembra mettere in dubbio la teoria può essere rigirata a loro favore o almeno diventare inoffensiva.
Quindi prima di tirare in ballo le stringhe io ci andrei piano!
...è il nostro cervello che tenta di "modellizzare" ed immaginare un evento, il "Big Bang" al di fuori dell'ordinarietà delle leggi fisiche "comuni".
Innanzi a tutto bisogna (secondo la teoria appunto del "Big Bang") distinguere tra Universo con la "U" maiuscola ed universo osservabile.
Le "dimensioni" dell'universo osservabile assumendo come limite alla velocità di propagazione delle informazioni tramite radiazione elettromagnetica, quello dato dalla velocità della luce nel vuoto (299792458 metri/secondo) sono allo stato attuale delle "nostre" conoscenze di circa 13.6 Miliardi di anni.
Questo in un modello sferico di espansione.
L'universo osservabile non si sta espandendo in un contenitore "vuoto"...
Semplicemente lo spazio-tempo (indivisibili) sono stati "creati" all'atto della esplosione della singolarità iniziale.
Non una esplosione in senso ordinario come la intendiamo comunemente.
Secondo recenti affinamenti della suddetta teoria, le "dimensioni" dell'Universo dovrebbero situarsi intorno a 50 Miliardi di anni luce.
Purtroppo per la mente umana è difficile regredire fino al tempo "t0" in cui il "nostro" universo aveva dimensione "zero" con densità di energia e temperatura "infinite".
Attualmente nelle simulazioni con supercomputer (in Italia è in voga da sempre il termine "supercalcolatore") il tempo minimo di indagine è sito a 10^-43 secondi dall'evento di "Big Bang".
Thanks.
Marco71.
...è il nostro cervello che tenta di "modellizzare" ed immaginare un evento, il "Big Bang" al di fuori dell'ordinarietà delle leggi fisiche "comuni".
Innanzi a tutto bisogna (secondo la teoria appunto del "Big Bang") distinguere tra Universo con la "U" maiuscola ed universo osservabile.
Le "dimensioni" dell'universo osservabile assumendo come limite alla velocità di propagazione delle informazioni tramite radiazione elettromagnetica, quello dato dalla velocità della luce nel vuoto (299792458 metri/secondo) sono allo stato attuale delle "nostre" conoscenze di circa 13.6 Miliardi di anni.
Questo in un modello sferico di espansione.
L'universo osservabile non si sta espandendo in un contenitore "vuoto"...
Semplicemente lo spazio-tempo (indivisibili) sono stati "creati" all'atto della esplosione della singolarità iniziale.
Non una esplosione in senso ordinario come la intendiamo comunemente.
Secondo recenti affinamenti della suddetta teoria, le "dimensioni" dell'Universo dovrebbero situarsi intorno a 50 Miliardi di anni luce.
Purtroppo per la mente umana è difficile regredire fino al tempo "t0" in cui il "nostro" universo aveva dimensione "zero" con densità di energia e temperatura "infinite".
Attualmente nelle simulazioni con supercomputer (in Italia è in voga da sempre il termine "supercalcolatore") il tempo minimo di indagine è sito a 10^-43 secondi dall'evento di "Big Bang".
Thanks.
Marco71.
Ottimo, ma bisognerebbe aggiungere l'ipotesi dell'espansione con inflazione ;)
Sarà una zona di antitempo in espansione come quella creata da Q nell'ultima puntata di Star Trek TNG dal titolo "All good things" :sofico:
Più che altro sembra un episodio di Star Trek Voyager in cui suddetta nave passa attraverso uno spazio totalmente privo di materia (e quindi di stelle).
Quando la fantascienza anticipa la scienza :D
demonbl@ck
29-11-2007, 21:10
Più che altro sembra un episodio di Star Trek Voyager in cui suddetta nave passa attraverso uno spazio totalmente privo di materia (e quindi di stelle).
E i pirati gli rubano il deuterio :stordita:
...è il nostro cervello che tenta di "modellizzare" ed immaginare un evento, il "Big Bang" al di fuori dell'ordinarietà delle leggi fisiche "comuni".
Innanzi a tutto bisogna (secondo la teoria appunto del "Big Bang") distinguere tra Universo con la "U" maiuscola ed universo osservabile.
Le "dimensioni" dell'universo osservabile assumendo come limite alla velocità di propagazione delle informazioni tramite radiazione elettromagnetica, quello dato dalla velocità della luce nel vuoto (299792458 metri/secondo) sono allo stato attuale delle "nostre" conoscenze di circa 13.6 Miliardi di anni.
Questo in un modello sferico di espansione.
L'universo osservabile non si sta espandendo in un contenitore "vuoto"...
Semplicemente lo spazio-tempo (indivisibili) sono stati "creati" all'atto della esplosione della singolarità iniziale.
Non una esplosione in senso ordinario come la intendiamo comunemente.
Secondo recenti affinamenti della suddetta teoria, le "dimensioni" dell'Universo dovrebbero situarsi intorno a 50 Miliardi di anni luce.
Purtroppo per la mente umana è difficile regredire fino al tempo "t0" in cui il "nostro" universo aveva dimensione "zero" con densità di energia e temperatura "infinite".
Attualmente nelle simulazioni con supercomputer (in Italia è in voga da sempre il termine "supercalcolatore") il tempo minimo di indagine è sito a 10^-43 secondi dall'evento di "Big Bang".
Thanks.
Marco71.
se fai conto che non è una sfera ma un ipersfera cambia tutto... le dimensioni fisiche non sono solo 3
se fai conto che non è una sfera ma un ipersfera cambia tutto... le dimensioni fisiche non sono solo 3
...che non si tratta di sole tre dimensioni.
Tre dimensioni non bastano nemmeno per descrivere il cronotopo spazio-tempo.
Comunque sia il cervello umano "fatica" non poco quando si tratta di raffigurare/modellare iperspazi multidimensionali.
Grazie.
Marco71.
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