View Full Version : Cittadella: reddito minimo per risiedere nel comune
Sono d'accordo, purchè questa ordinanza valga per tutti, indipendentemente dalla nazionalità.
Diversamente è la solita fuffa razzista sparata per farsi un po di pubblicità.
http://mattinopadova.repubblica.it/dettaglio/Reddito-minimo-per-abitare-in-citta/1389451?edizione=EdRegionale
Ordinanza contro gli sbandati
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Massimo Bitonci ha firmato il provvedimento che aumenta i controlli sugli stranieri che chiedono la residenza. Si devono guadagnare almeno 420 euro al mese e bisogna avere a disposizione una casa decente. Non saranno accolti coloro per i quali, in base agli accertamenti in Prefettura e Questura, vi potrà essere "pericolosità sociale"
CITTADELLA. La firma del sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci, è arrivata ieri mattina. Un po’ a sorpresa, perché era attesa per lunedì. E ora gli sceriffi leghisti di Verona, Flavio Tosi, e di Treviso, Gian Paolo Gobbo, sono chiamati a inseguire. «Io vado avanti», la battuta a caldo di Bitonci. Dal comando di polizia municipale arrivano otto pagine, fitte di riferimenti giuridici, in particolare al decreto legislativo 30/2007. L’iscrizione anagrafica sarà condizionata, a Cittadella, per gli stranieri comunitari e gli extracomunitari con carta di soggiorno in corso di rinnovo.
Sarà condizionata alla presenza del lavoro o di una fonte di reddito lecito, a un’abitazione dotata dei requisiti igienico sanitari e allo status di «non pericolosità sociale». In realtà è così ovunque, ma a Cittadella la pretesa del rispetto di questi requisiti è particolarmente enfatizzata. L’ordinanza è una risposta a un «fenomeno migratorio che - secondo l’amministrazione comunale - potrebbe assurgere a connotati di vera e propria emergenza sotto il profilo della salvaguardia dell’igiene e della sanità pubblica, nonchè dell’incolumità dell’ordine e della sicurezza nella più ampia accezione del termine». Vediamo nel dettaglio l’editto bitonciano sui requisiti ulteriori per ottenere la residenza cittadellese.
Primo capitolo, il reddito. I cittadini comunitari e extracomunitari, nel caso in cui non dimostrino di avere un lavoro, dovranno avere «risorse economiche sufficienti» a vivere. Si è scelto come parametro l’assegno sociale. Il singolo o una coppia dovrà quindi percepire almeno 5.061 euro annui, di fonte ovviamente lecita; una famiglia di tre o quattro persone, 10.123 euro. E così via. Come per i pensionati «con la minima», si considera sufficiente un reddito di 420 euro al mese, una quindicina al giorno.
L’obbligo di dimostrare di avere un reddito riguarda il cittadino dell’Unione Europea che decida di soggiornare in Italia senza svolgere un’attività lavorativa o di studio o formazione professionale. Per gli altri cittadini dell’Ue, per l’iscrizione anagrafica, è richiesta la documentazione attestante l’attività lavorativa subordinata o autonomamente esercitata. Per i lavoratori subordinati viene chiesta copia dell’ultima busta paga o del contratto di lavoro con i dati Inps ed Inail. «I cittadini della Romania e della Bulgaria - continua l’ordinanza - dovranno inoltre esibire il nulla osta rilasciato dallo sportello unico per l’i mmigrazione nei settori diversi da quello agricolo, turistico alberghiero, lavoro domestico e di assistenza alla persona, edilizio, metalmeccanico, dirigenziale e altamente qualificato, lavoro stagionale».
Secondo capitolo, i malavitosi. Nel caso venga accertato uno status di pericolosità sociale tale da porre a rischio il mantenimento e la salvaguardia della sicurezza pubblica, preventivamente all’iscrizione anagrafica, verranno informate Prefettura e Questura; la «pericolosità» potrà essere dedotta da precedenti penali o da informazioni raccolte direttamente dal Comune. Dovranno poi essere le autorità padovane a dire al sindaco cosa fare.
Terzo capitolo, la casa. Chi chiede la residenza deve indicare anche dove abita (e questo vale per tutti). Qualora l’� abitazione non risulti salubre non potrà essere negata l’i scrizione all’anagrafe ma, con successivo e diverso provvedimento, potrà essere vietato abitare in quella casa, «nell’interesse» del nuovo cittadino che quindi o si troverà una residenza sana o dovrà andare via.
Si tratta ora di capire se siano stati superati gli scogli giuridici paventati da più parti: le prime due pagine dell’o rdinanza, la «premessa», sono una summa di riferimenti a testi normativi e giurisprudenziali, e mirano a superare le obiezioni sollevate in questi giorni. Querelle giuridica a parte, resta alta la temperatura del dibattito politico: con l’ordinanza sull’i scrizione anagrafica, Bitonci ha dettato l’agenda del Carroccio - e non solo - a livello regionale. Le opposizioni, a Cittadella, si sono organizzate per replicare: il 3 dicembre, consiglio comunale «ordinario», con i gruppi di Forza Italia-Pne e centrosinistra-liste civiche uniti per chiedere al sindaco un maggior dialogo, e un percorso condiviso con le minoranze sul tema della sicurezza.
Sono d'accordo, purchè questa ordinanza valga per tutti, indipendentemente dalla nazionalità.
Diversamente è la solita fuffa razzista sparata per farsi un po di pubblicità.
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Massimo Bitonci ha firmato il provvedimento che aumenta i controlli sugli stranieri che chiedono la residenza. Si devono guadagnare almeno 420 euro al mese e bisogna avere a disposizione una casa decente. Non saranno accolti coloro per i quali, in base agli accertamenti in Prefettura e Questura, vi potrà essere "pericolosità sociale"
Edit: CUT
Si tratta ora di capire se siano stati superati gli scogli giuridici paventati da più parti: le prime due pagine dell’o rdinanza, la «premessa», sono una summa di riferimenti a testi normativi e giurisprudenziali, e mirano a superare le obiezioni sollevate in questi giorni. Querelle giuridica a parte, resta alta la temperatura del dibattito politico: con l’ordinanza sull’i scrizione anagrafica, Bitonci ha dettato l’agenda del Carroccio - e non solo - a livello regionale. Le opposizioni, a Cittadella, si sono organizzate per replicare: il 3 dicembre, consiglio comunale «ordinario», con i gruppi di Forza Italia-Pne e centrosinistra-liste civiche uniti per chiedere al sindaco un maggior dialogo, e un percorso condiviso con le minoranze sul tema della sicurezza.
Quoto,sarebbe da applicare a tutti i cittadini..ma..
con quelli che sono costretti a lavorare in nero pur di vivere, come farà?
e con tutti i disoccupati?
Black Dawn
17-11-2007, 19:00
Quoto,sarebbe da applicare a tutti i cittadini..ma..
con quelli che sono costretti a lavorare in nero pur di vivere, come farà?
e con tutti i disoccupati?
Eh già...mica facile.:stordita:
tecnologico
18-11-2007, 09:39
beh, fanno che chi c è c è da i prossimi si vede
Swisström
18-11-2007, 09:41
Sono d'accordo, purchè questa ordinanza valga per tutti, indipendentemente dalla nazionalità.
Sicuro di essere d'accordo, se così fosse?
Mi sembra un provvedimento leggermente classista... :fagiano:
Sicuro di essere d'accordo, se così fosse?
Mi sembra un provvedimento leggermente classista... :fagiano:
Meglio classista che razzista.
E il mio è un ragionamento per assurdo, ovviamente.
LuVi
gabi.2437
18-11-2007, 09:54
Ma che roba è?
Che è, è un comune "speciale" quello? Perchè in teoria potrebbero far la stessa cosa TUTTI i comuni, e poi che si fa, si cacciano i poveri dall'Italia?
DVD_QTDVS
18-11-2007, 10:52
Meglio classista che razzista.
E il mio è un ragionamento per assurdo, ovviamente.
LuVi
Oramai conta solo il DENARO,
E sitamo tornando alla cara vecchia classe dei Patrizzi e dei Plebei,
dei Nobili e del popolo bue da tenere nell' ignoranza.
I poveri sono tutti uguali, sia che tu sei un ignorante grezzone,
sia che tu sei laureato ingegnere (con tanti sacrifici, non come i figli di papà di oggi) o hai una grande cultura.
I ricchi sono una classe eletta da dio sia che vieni dal burundi
e non capisci un c...o sia che ti sei arricchito rubbando a 4 mani... :rolleyes:
Varie considerazioni:
Da quello scritto nell'articolo dovrebbe già essere così per legge: chi non è Italiano e non ha reddito deve andare via. Ovviamente chi è cittadino Italiano ed è disoccupato o non ha reddito sufficiente (tipo un precario che lavora uno a due mesi all'anno e non raggiunge i 5000 e rotti euro annui) va aiutato, questo è welfare...
Varie considerazioni:
Da quello scritto nell'articolo dovrebbe già essere così per legge: chi non è Italiano e non ha reddito deve andare via. Ovviamente chi è cittadino Italiano ed è disoccupato o non ha reddito sufficiente (tipo un precario che lavora uno a due mesi all'anno e non raggiunge i 5000 e rotti euro annui) va aiutato, questo è welfare...
Esatto.
Chi è CITTADINO Italiano, va aiutato.
Questo è welfare.
LuVi
Esatto.
Chi è CITTADINO Italiano, va aiutato.
Questo è welfare.
LuVi
Ed io che ho detto? ;)
Ed io che ho detto? ;)
Ribadivo ;)
loreluca
20-11-2007, 08:17
Come principio è corretto, ma se uno non raggiunge quel reddito che facciamo? Se uno è disoccupato?
a mio parere è un'ordinanza leggermente anticostituzionale, classista (per non dire razzista) ed inutile. tuttavia riflette due grossi problemi del nostro momento storico.
1. il problema sicurezza/immigrazione
2. il rapporto tra cittadino e ente territoriale (comune, provincia, regione o stato).
Come principio è corretto, ma se uno non raggiunge quel reddito che facciamo? Se uno è disoccupato?
Se cittadino italiano, va aiutato. Altrimenti deve ritornare nel paese d'origine. Nei paesi scandinavi c'è il reddito di cittadinanza. In america se diventi disoccupato dopo un numero minimo di mesi di lavoro, poi hai il sussidio per altri tot mesi... Perchè qui in italia no?
a mio parere è un'ordinanza leggermente anticostituzionale, classista (per non dire razzista) ed inutile. tuttavia riflette due grossi problemi del nostro momento storico.
1. il problema sicurezza/immigrazione
2. il rapporto tra cittadino e ente territoriale (comune, provincia, regione o stato).
Dillo ai legislatori europei allora... ;) E' una direttiva europea che lo dice... Solo l'italia non l'ha ancora recepita...
Dillo ai legislatori europei allora... ;) E' una direttiva europea che lo dice... Solo l'italia non l'ha ancora recepita...
hai ragione ritiro l'incostituzionale, avevo letto male.
rimane un pò razzista però in linea con l'attuale normativa sulla immigrazione. con qualche eccezione di palese illegittimità.
rimane inutile perchè non si fa carico di risolvere in alcun modo il problema con attività che dovrebbero servire a creare le strutture necessarie per "accogliere" queste persone.
nè indica quali sono i mezzi con i quali le autorità locali dovranno fare fronte a quanto è previsto dall'ordinanza.
resta l'utilità di appalesare l'incapacità e l'incompetenza dei dirigenti e l'imbecillità dei cittadini.
sul problema del rapporto cittadini/enti territoriali, in passato, nei comuni piccoli del veneto erano i cittadini "a fare le pulci" ai sindaci sui bilanci comunali. ora invece è il contrario sono i sindaci a controllare i bilanci familiari degli stranieri (dei cittadini non si azzarderebbero, perchè se prevedessero qualche misura per verificare il rapporto reddito reale/dichiarato dei cittadini si avrebbe la rivolta).
che sia una direttiva europea può essere però nel caso citala così vediamo cosa dice.
inoltre ho dei dubbi sul fatto che sia il comune a doverla/poterla recepire
hai ragione ritiro l'incostituzionale, avevo letto male.
rimane un pò razzista però in linea con l'attuale normativa sulla immigrazione. con qualche eccezione di palese illegittimità.
rimane inutile perchè non si fa carico di risolvere in alcun modo il problema con attività che dovrebbero servire a creare le strutture necessarie per "accogliere" queste persone.
nè indica quali sono i mezzi con i quali le autorità locali dovranno fare fronte a quanto è previsto dall'ordinanza.
resta l'utilità di appalesare l'incapacità e l'incompetenza dei dirigenti e l'imbecillità dei cittadini.
sul problema del rapporto cittadini/enti territoriali, in passato, nei comuni piccoli del veneto erano i cittadini "a fare le pulci" ai sindaci sui bilanci comunali. ora invece è il contrario sono i sindaci a controllare i bilanci familiari degli stranieri (dei cittadini non si azzarderebbero, perchè se prevedessero qualche misura per verificare il rapporto reddito reale/dichiarato dei cittadini si avrebbe la rivolta).
che sia una direttiva europea può essere però nel caso citala così vediamo cosa dice.
inoltre ho dei dubbi sul fatto che sia il comune a doverla/poterla recepire
Se ne era parlato nel thread sull'omicidio a Roma... Se noti nell'articolo riportato è scritto che l'ordinanza del comune ribadisce una legge dello stato (io sapevo che ancora non fosse passata, ma vabbeh... So' giornalisti...) e sarcasticamente fanno notare come ci voglia una ordinanza del comune per far rispettare una legge...
la legge è la bossi-fini. io un pò ci ho lavorato sopra e la conosco bene (può essere che ci sia un progetto di riforma, ma l'impianto è quello la riforma servirà solo a prendere in giro le persone. come è successo per la riforma pensionistica sempre uguale dal 1995).
ma come è una presa in giro la legge (sebbene non è che funzioni male, anzi) poichè non ci sono i mezzi per attuarla completamente è ancora di più una presa in giro l'ordinanza che il comune non ha la possibilità di attuare.
per effettuare i controlli di cui parla il sindaco è già preposta la questura.
l'unica novità riguarda il particolare trattamento dei cittadini bulgari e rumeni.
resto il fatto che è un gran bailamme mediatico volto ad accattivarsi le simpatie (i voti) dei cittadini.
Quoto,sarebbe da applicare a tutti i cittadini..ma..
con quelli che sono costretti a lavorare in nero pur di vivere, come farà?
e con tutti i disoccupati?
si fa che è ora che il lavoro nero finisca !!!!!!!!!!
Si fa che il precariato va eliminato visto come sta riducendo la società (e ricordiamoci che fu un governo di sinistra a far partire sto sfacelo del precarato)
si fa che è ora che industriali si prendano le loro responsabilità (vedi basta non investire in sicurezza, ricerca e basta che tutta l'italia paga le multe UE perchè loro non applicano misure anti inquinamento nei processiproduttivi) !!!
si fa che i politici è ora che smettano di intrallazzare in proprio e con la malavita organizzata nelle cui mani han consegnato 'sto paese i cui cittadini saranno anche dei beoti fannulloni, ma sopra le teste di quei beoti e fannulloni (a loro dire) c'han mangiati e ci mangiano alla stra-grande ...
o siamo il 7° paese dei G8 solo per volontà divina come già mi par di sentire qualcuno dalla CEI ????
SI FA CHE SI DIVENTA UN PAESE NORMALE
NORMALE !!! come francia, come danimarca, come olanda, etc etc etc
Vedi che pure il belgio ha sanato il bilancio negli ultimi anni, l'austria ha calato le tasse al 25 % per le imprese e quelle venete ed altoaltesine fuggon lì ...
si divemta un paese NORMALE !!!
spazio per furbini furbetti e furboni NON CE NE STA PIU' !!!!!
una bella regolata PER TUTTI!
ma personalemte non credo che sto paese flaccido, obeso, viziato, drogato sia in grado o semplicemente voglia da solo rimettersi a vivere in una esisteza sana ed equilibrata, meglio sbraitare dal letto di agonia dando la colpa sempre addosso agli "altri".
...
si fa che è ora che il lavoro nero finisca !!!!!!!!!!
Si fa che il precariato va eliminato visto come sta riducendo la società (e ricordiamoci che fu un governo di sinistra a far partire sto sfacelo del precarato)
si fa che è ora che industriali si prendano le loro responsabilità (vedi basta non investire in sicurezza, ricerca e basta che tutta l'italia paga le multe UE perchè loro non applicano misure anti inquinamento nei processiproduttivi) !!!
si fa che i politici è ora che smettano di intrallazzare in proprio e con la malavita organizzata nelle cui mani han consegnato 'sto paese i cui cittadini saranno anche dei beoti fannulloni, ma sopra le teste di quei beoti e fannulloni (a loro dire) c'han mangiati e ci mangiano alla stra-grande ...
o siamo il 7° paese dei G8 solo per volontà divina come già mi par di sentire qualcuno dalla CEI ????
SI FA CHE SI DIVENTA UN PAESE NORMALE
NORMALE !!! come francia, come danimarca, come olanda, etc etc etc
Vedi che pure il belgio ha sanato il bilancio negli ultimi anni, l'austria ha calato le tasse al 25 % per le imprese e quelle venete ed altoaltesine fuggon lì ...
si divemta un paese NORMALE !!!
spazio per furbini furbetti e furboni NON CE NE STA PIU' !!!!!
una bella regolata PER TUTTI!
ma personalemte non credo che sto paese flaccido, obeso, viziato, drogato sia in grado o semplicemente voglia da solo rimettersi a vivere in una esisteza sana ed equilibrata, meglio sbraitare dal letto di agonia dando la colpa sempre addosso agli "altri".
...
:eek:
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/sindaci-cittadella/sindaci-cittadella/sindaci-cittadella.html
Cittadella, manifestazione della Lega per difendere l'ordinanza anti-sbandati
Il sindaco del padovano aveva stabilito un reddito minimo per chiedere la residenza e aveva ricevuto un'informazione di garanzia per usurpazione di funzione pubblica
Il Viminale: "Problema esiste ma deve passare per l'adeguamento delle norme europee"
Calderoli: "Sostituire gli organismi statali con i sindaci che sono più a contatto con i cittadini"
CITTADELLA (PADOVA) - Manifestazione della Lega oggi a Cittadella, in provincia di Padova, in sostegno del sindaco leghista del paese Massimo Bitonci. Il primo cittadino è balzato agli onori delle cronache una paio di settimane or sono, per un'ordinanza che, tra l'altro, impone un reddito minimo di circa 5 mila euro per poter chiedere la residenza. Una decisione costata al sindaco un'informazione di garanzia da parte della procura della Repubblica di Padova, per l'ipotesi di reato di usurpazione di funzione pubblica.
In quell'occasione il sindaco aveva incassato la "piena solidarietà" della Lega e del presidente di An Gianfranco Fini. Ma non solo. "I criteri precisati nell'ordinanza del sindaco di Cittadella per la registrazione anagrafica degli stranieri, in particolare comunitari, sono da tempo presenti nella normale prassi amministrativa dei nostri Comuni", avevano scritto in una dichiarazione congiunta, gli 11 sindaci, sia di centrodestra che di centrosinistra, della zona di Camposampiero, sempre nel padovano, "preoccupati dal crescente disagio e confusione tra i cittadini". I primi cittadini ricordavano anche che il rilascio della carta di residenza "viene condizionato dal possesso di precisi requisiti, e tra questi, come la legge vigente impone, la disponibilità di un reddito minimo, di un alloggio e dell'assenza di pendenze penali".
E oggi è arrivata anche una nota del Viminale. Il ministero dell'Interno ha ammesso che gli amministratori locali scesi in piazza a Cittadella "pongono un problema che esiste, perché è chiaro che la capacità di assorbimento di alcune realtà è oggettivamente limitata. E tuttavia la soluzione a quel problema non può che passare attraverso un adeguamento delle normative europee". La nota, quindi, esprime l'apprezzamento del ministero per il Presidente del Consiglio Prodi che "bene ha fatto nella lettera inviata al Presidente Barroso, con il collega rumeno, a sottolineare la necessità di adeguare gli strumenti di cui disponiamo".
In piazza oggi c'erano molte bandiere del Carroccio affiancate ad altrettante di Alleanza nazionale e anche qualcuna di Forza Italia. La cosiddetta ordinanza anti-sbandati è stata sottoscritta da una quarantina di primi cittadini di molti comuni del Veneto. Tra questi, il sindaco di Verona, Flavio Tosi, il sindaco di Treviso Giampaolo Gobbo e moltissimi altri incluso anche il sindaco di Gorgo al Monticano (Treviso) paese noto alle cronache per l'omicidio dei coniugi Pellicciardi.
"Da qui parte un movimento dei sindaci per la sicurezza - ha detto dal palco il sindaco Massimo Bitonci -. Serve che lo Stato ascolti i cittadini perché il palazzo ha perso il contatto con il paese reale: lo Stato deve tornare a occuparsi dei cittadini. Il governo deve fare qualcosa altrimenti il governo cade e senza bisogno di tante spallate".
"E' chi non ha fatto che dovrebbe essere inquisito, non chi ha fatto per i cittadini", ha rincarato il senatore della Lega Roberto Calderoli, anche lui oggi a Cittadella."Da qui - ha annunciato Calderoli - lanciamo un messaggio che deve arrivare allo Stato che lascia indifeso il cittadino al punto tale che gli organismi statali vengono ad essere sostituiti dai sindaci che sono più a contatto con i cittadini".
E sul palco allestito a Cittadella è salito anche Zakaria Naijb, 49 anni, immigrato dal Marocco da quando ne aveva 18. "Caro Presidente della Repubblica, voglio rinunciare alla cittadinanza italiana, voglio tornare extracomunitario: a loro vengono dati casa e lavoro, per me invece solo tasse e le difficoltà di arrivare a fine mese", ha detto Naijb che nel '99 è stato consigliere comunale nelle file della Lega Nord per il comune di Cadoneghe. "Molti miei ex connazionali che non lavorano - ha concluso - hanno il diritto alla casa e ottengono contributi assistenziali. Per un italiano come me, invece, la strada resta chiusa".
(25 novembre 2007)
<E sul palco allestito a Cittadella è salito anche Zakaria Naijb, 49 anni, immigrato dal Marocco da quando ne aveva 18. "Caro Presidente della Repubblica, voglio rinunciare alla cittadinanza italiana, voglio tornare extracomunitario: a loro vengono dati casa e lavoro, per me invece solo tasse e le difficoltà di arrivare a fine mese", ha detto Naijb che nel '99 è stato consigliere comunale nelle file della Lega Nord per il comune di Cadoneghe. "Molti miei ex connazionali che non lavorano - ha concluso - hanno il diritto alla casa e ottengono contributi assistenziali. Per un italiano come me, invece, la strada resta chiusa".>
Per la serie "memoria corta". Allucinante.
Senza Fili
25-11-2007, 21:01
Mi viene da ridere...ma secondo loro un criminale o comunque una persona sbandata normalmente va in comune a prendere la residenza, oppure semplicemente, come già avviene, alloggerà in nero, senza prendere alcuna residenza nè dichiarare nulla, in qualche scantinato?
GUSTAV]<
25-11-2007, 21:19
Leggi e leggine fatte e approvate per i loro comodini, così non si và avanti .... :rolleyes:
Mi viene da ridere...ma secondo loro un criminale o comunque una persona sbandata normalmente va in comune a prendere la residenza, oppure semplicemente, come già avviene, alloggerà in nero, senza prendere alcuna residenza nè dichiarare nulla, in qualche scantinato?
<;19813700']Leggi e leggine fatte e approvate per i loro comodini, così non si và avanti .... :rolleyes:
:confused: :confused:
Stormblast
26-11-2007, 09:56
a me sembra che qualunque proposta o tentativo si faccia per cercare di migliorare la situazione lo bolliate o come inutile o come razzista.
magari riconducendo tutti i problemi di sto mondo all'evasione. come se tutti evadessero per comprarsi la barca, e non magari per riuscire a mandare avanti una cazzo di attività che da lavoro ad altre persone e che se dovesse dichiarare fino all'ultimo centesimo chiuderebbe i battenti dopo 3 mesi.
a quanto si legge su sta sezione del forum viene da pregar Dio che il prossimo consiglio dei ministri sia eletto tra gli iscritti di sto forum...
Anche a vicenza vogliono fare sta soglia di reddito..spero non decidano 1000 euro al mese..sennò me tocca cambiare città! :asd:
Comlamolzmla
Anche a vicenza vogliono fare sta soglia di reddito..spero non decidano 1000 euro al mese..sennò me tocca cambiare città! :asd:
Comlamolzmla
Gira col SUV di cartone per ingannarli!
La cosa bella è che questi che si inventano simili misure e chi esprime loro solidarietà, sono le stesse persone che poi usano l'arma ricattatoria dell'immigrazione per sfruttare gli italiani e rigettare le loro (legittime) richieste. Ed il popolino applaude.
La cosa bella è che questi che si inventano simili misure e chi esprime loro solidarietà, sono le stesse persone che poi usano l'arma ricattatoria dell'immigrazione per sfruttare gli italiani e rigettare le loro (legittime) richieste. Ed il popolino applaude.
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Qui al Nord-Est è pieno di questi personaggi: un giorno vanno in piazza a sbraitare contro gli immigrati inventandosi redditi minimi etc. Il giorno dopo, nelle loro aziende, utilizzano il ricatto dell'immigrazione per mantenere bassi i salari e le condizioni lavorative dello stesso popolino che il giorno prima li applaudiva in piazza. Ad ogni rivendicazione legittima, la risposta più o meno è (semplifico): "guarda che se non ti va ho alcuni immigrati che lo farebbero al posto tuo, magari anche a meno". A quelli non chiedono il reddito minimo, mi sa. Così in un colpo solo, grazie all'immigrazione cattivona e ad alcune corsie preferenziali che hanno a volte dello scandaloso (es. badanti, infermieri) e del discriminante al contrario, riescono a sfruttare tutti, gli stanieri cattivi e gli italiani coglioni. Geni.
Qui al Nord-Est è pieno di questi personaggi: un giorno vanno in piazza a sbraitare contro gli immigrati inventandosi redditi minimi etc. Il giorno dopo, nelle loro aziende, utilizzano il ricatto dell'immigrazione per mantenere bassi i salari e le condizioni lavorative dello stesso popolino che il giorno prima li applaudiva in piazza. Ad ogni rivendicazione legittima, la risposta più o meno è (semplifico): "guarda che se non ti va ho alcuni immigrati che lo farebbero al posto tuo, magari anche a meno". A quelli non chiedono il reddito minimo, mi sa. Così in un colpo solo, grazie all'immigrazione cattivona e ad alcune corsie preferenziali che hanno a volte dello scandaloso (es. badanti, infermieri) e del discriminante al contrario, riescono a sfruttare tutti, gli stanieri cattivi e gli italiani coglioni. Geni.
Siamo un paese composto al 75% da paraculi, al 75% da truffatori e al 75% da truffati.... :rolleyes:
LuVi
Qui al Nord-Est è pieno di questi personaggi: un giorno vanno in piazza a sbraitare contro gli immigrati inventandosi redditi minimi etc. Il giorno dopo, nelle loro aziende, utilizzano il ricatto dell'immigrazione per mantenere bassi i salari e le condizioni lavorative dello stesso popolino che il giorno prima li applaudiva in piazza. Ad ogni rivendicazione legittima, la risposta più o meno è (semplifico): "guarda che se non ti va ho alcuni immigrati che lo farebbero al posto tuo, magari anche a meno". A quelli non chiedono il reddito minimo, mi sa. Così in un colpo solo, grazie all'immigrazione cattivona e ad alcune corsie preferenziali che hanno a volte dello scandaloso (es. badanti, infermieri) e del discriminante al contrario, riescono a sfruttare tutti, gli stanieri cattivi e gli italiani coglioni. Geni.
concordo al 1001&
Clmalmzla
-kurgan-
27-11-2007, 11:38
Siamo un paese composto al 75% da paraculi, al 75% da truffatori e al 75% da truffati.... :rolleyes:
concordo al 1001&
quanto avevate in matematica? :D
quanto avevate in matematica? :D
I miei insiemi si sovrappongono :O
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/montegrotto-terme/montegrotto-terme/montegrotto-terme.html
Già 40 i comuni hanno seguito l'esempio di Cittadella
Il sindaco ai cittadini: "Emigrate
In Italia ci sono troppi stranieri"
A Montegrotto Terme, nel Padovano, cartelli choc ai bus
Niente documenti a chi non conosce l'italiano, tabelloni provocatori
dal nostro inviato ROBERTO BIANCHIN
MONTEGROTTO TERME (PD) - Troppi immigrati, andiamocene noi. Visto che non riesce a fermare l'orda straniera, il sindaco ha deciso di invitare i suoi concittadini ad emigrare. Lo ha fatto con una scritta polemica che da ieri appare sui tabelloni luminosi della cittadina termale, quelli dove di solito passano le informazioni sui servizi comunali. "Cittadini, emigrate! - ha scritto - vivrete meglio da immigrati in un'altra nazione che da cittadini nel vostro paese". Luca Claudio, di An, spiega così il messaggio-choc: "In Italia vengono dati più diritti agli irregolari. Quindi si vive meglio da immigrati che da cittadini. E noi sindaci non possiamo fare niente, abbiamo le mani legate. O ci danno gli strumenti per garantire la sicurezza o riconsegniamo il mandato".
http://img339.imageshack.us/img339/1892/ansa1174149608080ie4.th.jpg (http://img339.imageshack.us/my.php?image=ansa1174149608080ie4.jpg)
Il cartello di Montegrotto Terme
Cresce la tensione anti-immigrati nel Veneto, e si moltiplicano le iniziative, anche bizzarre, dei sindaci, dopo l'ordinanza anti-sbandati inventata dal primo cittadino leghista di Cittadella Massimo Bitonci per proteggere il Veneto "invaso da bande di delinquenti" cacciando i poveri, i disoccupati, i senzatetto. Sono già 40 i paesi e città, da Verona a Treviso, da Montecchio Precalcino a Gorgo al Monticano, che hanno adottato analoghe ordinanze. O che hanno deciso misure punitive, come quella del sindaco forzista di Romano d'Ezzelino, nel vicentino, Rossella Olivo, che ha escluso dalle borse di studio gli studenti extracomunitari. O patriottiche, come quella del primo cittadino di Loria, nel trevigiano, Roberto Vendrasco, che ha deciso di far cantare l'inno di Mameli prima delle sedute del consiglio comunale.
Il tramonto del nuovo miracolo economico ha fatto scoppiare le contraddizioni. Gli imprenditori da una parte, alla ricerca di manodopera a basso costo, muratori e badanti, il popolo dall'altra, con la febbre della paura addosso, perché la delinquenza, soprattutto straniera, dilaga. Furti, rapine, violenze. Così i sindaci diventano sceriffi. E inventano ronde e divieti, muri e fossati, blitz e ordinanze. Dal mare alle montagne la guerra allo straniero è dichiarata. E dietro al Veneto si stanno muovendo altri comuni del nord, dalla Lombardia al Piemonte.
"La gente è stanca e non ne può più", dice il sindaco di Cittadella, che prossimamente verrà ascoltato nientemeno che dal parlamento europeo. "L'ordinanza è solo il riassunto di quello che la legge ci permette di fare", minimizza il sindaco leghista di Treviso Gian Paolo Gobbo. "Il problema è che l'Italia è un colabrodo sul fronte dei controlli legati all'immigrazione", rileva un altro sindaco del Carroccio, il primo cittadino di Verona Flavio Tosi. Per sostenere "l'editto" di Cittadella, sono scesi in piazza a San Donà di Piave anche i sindaci del Veneto Orientale, da Jesolo a Musile a Eraclea. Mentre il sindaco di Teolo, nel padovano, Lino Ravazzolo di An, ne ha inventata un'altra: non metterà la sua firma sul decreto che concede la cittadinanza se il richiedente non conosce bene l'italiano e la Costituzione. Richiesta che An porterà in Senato. Invece Chioggia, che voleva adottare la stessa ordinanza, ha fatto marcia indietro dopo le proteste della Curia, che ha fatto presente come nella cittadina lagunare la percentuale di immigrati sia la più bassa di tutta la provincia: il problema riguarda appena il due per cento della popolazione.
Anche i sindaci dell'Udc si sono defilati rispetto ai più focosi colleghi della Lega e di An. I primi cittadini del partito di Casini, che governano 15 piccoli comuni, da Galzignano a Trebaseleghe, hanno deciso di adottare una "direttiva" tutta loro che definiscono "solidale", e che punta soprattutto sul controllo dei requisiti igienico - sanitari delle abitazioni.
Più morbido anche l'atteggiamento della Regione Veneto, che ha deciso di emanare un "atto di indirizzo", per "aiutare i comuni a muoversi in modo omogeneo", ma anche per evitare di incappare in disavventure giudiziarie come quella capitata al sindaco di Cittadella, indagato per "usurpazione di funzioni pubbliche".
Quasi tutti i sindaci di Forza Italia, e il governatore azzurro Giancarlo Galan, hanno infatti preso le distanze: "Provvedimento inutile", per il primo cittadino di Vicenza Enrico Hullweck. Pur concordando sul fatto che "uno straniero deve dimostrare di potersi mantenere", Galan riconosce che i rilievi del magistrato "hanno un fondamento", e ritiene che servano "provvedimenti sensati e non demagogici". Ma per il segretario regionale del Pd, Paolo Giaretta, l'ordinanza è solo "una bolla mediatica".
"Inutile, figlia di una campagna demagogica che moltiplica le paure - spiega il sociologo Gianfranco Bettin - ma la paura c'è, il problema esiste e va affrontato". Anche il sindaco di Padova Flavio Zanonato, del Pd, la ritiene "una risposta sbagliata". Perché "un sindaco non si può inventare una commissione che può decidere chi sta e chi non sta nel territorio comunale".
E non è un caso che nell'elenco dei comuni che hanno seguito l'esempio di Cittadella non ci sia Arzignano, il paese vicentino più "straniero" del Veneto. Su 25.300 abitanti, 4.600 sono stranieri, il 18,5%, e alla scuola materna i bambini di altri paesi superano quelli italiani: arrivano al 60%. Un modello di convivenza? "Non esageriamo - si schermisce il sindaco Stefano Fracasso, del Pd - diciamo che è un laboratorio di convivenza civile. Sono anni che affrontiamo questo problema con molto pragmatismo e senza pregiudizi ideologici. Anzitutto facendo rispettare le regole, che sono regole per tutti. E senza buonismo, perché solo così i cittadini capiscono e accettano gli interventi di integrazione".
(2 dicembre 2007)
eh si
gli irregolari corrono in comune a chiedere i documenti etc :asd:
inutile..
Bastian UMTS
02-12-2007, 12:47
<E sul palco allestito a Cittadella è salito anche Zakaria Naijb, 49 anni, immigrato dal Marocco da quando ne aveva 18. "Caro Presidente della Repubblica, voglio rinunciare alla cittadinanza italiana, voglio tornare extracomunitario: a loro vengono dati casa e lavoro, per me invece solo tasse e le difficoltà di arrivare a fine mese", ha detto Naijb che nel '99 è stato consigliere comunale nelle file della Lega Nord per il comune di Cadoneghe. "Molti miei ex connazionali che non lavorano - ha concluso - hanno il diritto alla casa e ottengono contributi assistenziali. Per un italiano come me, invece, la strada resta chiusa".>
Per la serie "memoria corta". Allucinante.
Beh porello non ha torto, qui da me ai cittadini extracomunitari danno circa 300€ al mese di contributo.....li dessero a me
L’obbligo di dimostrare di avere un reddito riguarda il cittadino dell’Unione Europea che decida di soggiornare in Italia senza svolgere un’attività lavorativa o di studio o formazione professionale. Per gli altri cittadini dell’Ue, per l’iscrizione anagrafica, è richiesta la documentazione attestante l’attività lavorativa subordinata o autonomamente esercitata. Per i lavoratori subordinati viene chiesta copia dell’ultima busta paga o del contratto di lavoro con i dati Inps ed Inail. «I cittadini della Romania e della Bulgaria - continua l’ordinanza - dovranno inoltre esibire il nulla osta rilasciato dallo sportello unico per l’i mmigrazione nei settori diversi da quello agricolo, turistico alberghiero, lavoro domestico e di assistenza alla persona, edilizio, metalmeccanico, dirigenziale e altamente qualificato, lavoro stagionale».
Nell'ordinanza UE non vedo alcun riferimento a redditi minimi, piuttosto alla regolarità lavorativa, ben più importante.
L'anticostituzionalità sta proprio in quello, nello stabilire come unico parametro un minimo numerico di reddito al di sotto del quale si viene mandati via. E QUESTA è discriminazione sociale.
Pare che certi sindaci preferiscano cacciare i poveri, piuttosto che obbligare i datori di lavoro(nero) a metterli in regola... in fondo è una manovra efficace: cacci lo sfruttato dopo pochi stipendi, appena prima che cominci a lamentarsi della sua condizione di schiavo(chiaro pericolo di venir denunciati).
Così si libera il posto che però viene subito occupato da carne fresca d'importazione, e ricomincia il ciclo di sfruttamento. Bravi.:cincin:
Nell'ordinanza UE non vedo alcun riferimento a redditi minimi, piuttosto alla regolarità lavorativa, ben più importante.
L'anticostituzionalità sta proprio in quello, nello stabilire come unico parametro un minimo numerico di reddito al di sotto del quale si viene mandati via. E QUESTA è discriminazione sociale.
Pare che certi sindaci preferiscano cacciare i poveri, piuttosto che obbligare i datori di lavoro(nero) a metterli in regola... in fondo è una manovra efficace: cacci lo sfruttato dopo pochi stipendi, appena prima che cominci a lamentarsi della sua condizione di schiavo(chiaro pericolo di venir denunciati).
Così si libera il posto che però viene subito occupato da carne fresca d'importazione, e ricomincia il ciclo di sfruttamento. Bravi.:cincin:
Lucida analisi ;)
LuVi
Red_Star
02-12-2007, 23:42
Lucida analisi ;)
LuVi
Che non significa corretta.
Lo sfruttamento di cui parli (se cosi si può chiamare) potrebbe anche essere dovuto all'immigrazione poco specializzata, dal punto di vista lavorativo, che arriva in Italia. Non pensi ?
Ora che tu lo voglia o meno, la povertà genera deliquenza, che senso ha quindi la permanenza di extracomunitari che non lavorano ?
Prima di tutto devi essere regolare, ti lascio un anno di tempo per trovare lavoro. Se entro un anno non hai una fonte di reddito regolare te ne torni a casuccia.
Soluzioni migliori di questa, ora come ora, non ne vedo.
Che non significa corretta.
Lo sfruttamento di cui parli (se cosi si può chiamare) potrebbe anche essere dovuto all'immigrazione poco specializzata, dal punto di vista lavorativo, che arriva in Italia. Non pensi ?
Ora che tu lo voglia o meno, la povertà genera deliquenza, che senso ha quindi la permanenza di extracomunitari che non lavorano ?
Prima di tutto devi essere regolare, ti lascio un anno di tempo per trovare lavoro. Se entro un anno non hai una fonte di reddito regolare te ne torni a casuccia.
Soluzioni migliori di questa, ora come ora, non ne vedo.
Adesso ti danno 3 mesi, non un anno. Non mi sembra un tempo troppo breve. Mio fratello in due giorni ha dato già 3 colloqui di lavoro!
Piuttosto un bel giro di vita per chi assume in nero: obbligo di assunzione a tempo indeterminato più saldo dei contributi e degli stipendi di 12-24-36 mesi (da decidere) anche se sono stati effettivamente saldati, al lavoratore come risarcimento. Vedrai come poi fioccheranno le denunce...
Che non significa corretta.
Lo sfruttamento di cui parli (se cosi si può chiamare) potrebbe anche essere dovuto all'immigrazione poco specializzata, dal punto di vista lavorativo, che arriva in Italia. Non pensi ?
Ma anche no.
Visto che ci sono fior fiore di laureati, e non in lettere, che vengono in Italia e lavorano sottomansionati.
Così come capita anche agli Italiani, molto spesso, comunque.
Ora che tu lo voglia o meno, la povertà genera deliquenza, che senso ha quindi la permanenza di extracomunitari che non lavorano ?
Combattiamo questa povertà, risolvendo il problema a monte.
E non si fa generando nuove fratture sociali.
Prima di tutto devi essere regolare, ti lascio un anno di tempo per trovare lavoro. Se entro un anno non hai una fonte di reddito regolare te ne torni a casuccia.
Si, ma che valga anche per gli Italiani, allora.
Soluzioni migliori di questa, ora come ora, non ne vedo.
Non è una soluzione, è un nascondere il problema.
LuVi
Da "Il Mattino" di Padova di questa mattina, si legge che, dell'ordinanza di Cittadella ne hanno parlato anche i giornali australiani. Si sono meravigliati del can can che si è creato, per loro infatti le regole richiamate dall'ordinanza sono normale amministrazione..... ;)
Red_Star
03-12-2007, 11:40
Ma anche no.
Visto che ci sono fior fiore di laureati, e non in lettere, che vengono in Italia e lavorano sottomansionati.
Così come capita anche agli Italiani, molto spesso, comunque.
E da quando la laurea ti assicura un lavoro che non sia sottomansionato ?
Sinceramente non capisco il legame laureato -> ottimo stipendio.
Combattiamo questa povertà, risolvendo il problema a monte.
E non si fa generando nuove fratture sociali.
Poniamoci degli obbiettivi realistici, pensare di risolvere il problema a monte è solo un fioretto per natale.
Si, ma che valga anche per gli Italiani, allora.
e per quale motivo ?
Un immigrato deve poter garantire di essere utile e di non diventare un peso per lo stato, che senso ha caricarci dei problemi di altri quando non possiamo garantire agli stessi cittadini italiani di risolvere i loro ?
Non è un soluzione, è un nascondere il problema.
Il problema è che non si può pensare a tutti, che non si può far collassare il sistema a causa di una immigrazione incontrollata.
Ben venga l'immigrazione di qualità (lavoratori professionisti, studenti, ricercatori, ecc) che deve essere favorita, ma permettere un semplice spostamento di miseria da un paese all'altro non ha senso.
Non penso che stiamo parlando dell'immigrato extracomunitario irregolare.
Un cittadino italiano, anche se extracomunitario, ha gli stessi diritti di un cittadino italiano da 100 generazioni.
LuVi
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