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View Full Version : Interpretazione dimensionale


PXlab
11-10-2007, 10:49
La scienza ha stabilito basi che sono errori e sono attribuzioni dimensionali alle geometrie. E’ andata giustamente, inevitabilmente, nel verso che dal passato si dirige al futuro, che è ciò che stiamo vivendo. Se adesso teniamo conto della metà che è stata trascurata che va dal futuro al passato allora otteniamo il doppio errore che si autoannulla.
Non appena stabiliamo una dimensione qualunque per un qualunque oggetto geometrico commettiamo errore perchè non è affatto vero che il punto sia 0D o la linea 1D etc etc. La dimensione di una qualunque figura geometrica è infinito. Nulla ci vieta di intraprendere un ragionamento logico che pone come base iniziale dell’oggetto geometrico una dimensione qualunque. L’errore iniziale è inevitabile, motivo per cui occorre tenere conto dell’antiverso che col suo errore annulla l’errore inziale.
L’oggetto geometrico è una rappresentazione che attribuiamo ad una grandezza fisica. Non è vero che la grandezza fisica ha in sè una dimensione sancita univocamente: la grandezza fisica immaginata come oggetto geometrico ha in sè infinite dimensionalità. Questo perchè da nessuna parte sta scritto che ad una qualunque figura geometrica corrisponde una determinata dimensione. E’ la nostra base iniziale che pone una interpretazione numerico-dimensionale alla geometria. Sarebbe se no come dire che io ho un nome e uno soltanto, mentre invece posso essere chiamato con infinite sigle alfacaratteriali dato che nell’infinito temporale è impossibile trovare scritto da qualche parte come mi chiamo. Stessa cosa per la grandezza fisica dato che noi, percezione, siamo identici ad una qualunque grandezza fisica.
Se ad esempio parlo di massa mi sto riferendo alla materia: al tavolo, al pavimento, al monitor, a tutto l’inanimato, compresa la mia corporeità materiale. La massa è una qualunque dimensione a scelta tra infinite: il nostro decidere per una dimensione specifica esclude tutte le altre possibili scelte ed è errore, inevitabile. Tenendo conto dell’antiverso si riesce ad ovviare al problema dell’errore inziale. Se dal passato al futuro si è inteso massa come oggetto geometrico 3D allora per l’antiverso sarà ad esempio utile immaginare la massa come oggetto 2D. La grandezza fisica di suo non esiste, è una libera associazione di alfacaratteri stabilita da noi, che corrisponde ad una immaginazione geometrica. Le lettere condensatoriali (materiali) della testa percettiva sono ciò che permette di formulare immaginazioni geometriche. La massa la posso chiamare materia o la posso chiamare campo elettrico o abcdef o in qualunque altro modo: l’mmaginazione con cui la visualizzo sarà, per qualunque nome attribuito, una possibile immaginazione geometrica, ma anche una differente possibilità immaginativa. Se così non fosse sarei vincolato ad immaginarla sempre nello stesso identico modo. Invece la massa la posso immaginare come sfera (immagine più comune, quella riferita all’atomicità), ma posso anche immaginarla come linea, come punto o qualsiasi altra interpretazione. Perchè siamo liberi e va tenuto conto di tutte le infinite possibilità immaginative associate all’infinità di vocaboli che caratterizzano un concetto qualunque.
Vivendo in un sistema ad infinito spazio e infinito tempo va lavorato con gli infiniti, i quali necessitano di una costante finitizzazione, che è errore. L’infinito, di suo, non può essere finitizzato, ma è ciò che facciamo costantemente dato che poniamo basi ragionative.
Lo scopo è arrivare a descrivere l’esistente con una sola grandezza fisica (una qualunque associazione alfacaratteriale), la sua antigrandezza (che è identificabile dal simbolo “meno” se la grandezza fisica è interpretata positiva) e ciò che ne risulta dal contrasto tra le due dato che se la prima è una grandezza oraria, d’azione, la seconda è una grandezza antioraria, reattiva: 0=1. L’unità identica allo zero è ciò che permette concettualmente di muoversi: se lo zero è la grandezza fisica oraria e l’unità la stessa identica grandezza antioraria allora il simbolo “uguale” è ciò che ne risulta dall’interazione, è percezione. Grandezza e antigrandezza sono uguali perchè identiche (0 è 1) ma anche sono invertite perchè hanno un punto di incontro (0 è inverso di 1). Ogni volta che stabilisco una uguaglianza va tenuto conto anche del termine invertente, inscindibile dalla definizione di uguaglianza.
Tornando all’esempio della massa, che è forza, che è gravità, che è campo elettrico, etc etc; se Mother (un termine equivalente a massa) è l’azione che è zero, allora l’unità reattiva (antiMother) è il tempo: in questo modo il simbolo di “uguale” è percezione, ciò che sta tra l’unità e lo zero. Che è un termine invertente che stabilisce in contemporanea l’inversione tra Mother e antiMother, tra gravità e tempo. Gravità e tempo sono la stessa cosa ma sono invertite perchè hanno direzioni opposte (inversione identificata dal simbolo “meno”, che è “anti”, ciò che rende la gravità una antigravità, ciò che determina l’esistenza del tempo).

lowenz
11-10-2007, 10:54
Evvai :D

drakend
11-10-2007, 10:56
Evvai :D
:sofico:

PXlab
11-10-2007, 10:59
olèèèèèèèèèèèè

RiccardoS
11-10-2007, 11:11
avevo nostalgia delle supercazzole scientifiche! :D

D.O.S.
11-10-2007, 11:16
hai massacrato la geometria, la fisica e la meccanica razionale....
ti ODIO :cry:

lowenz
11-10-2007, 11:23
avevo nostalgia delle supercazzole scientifiche! :D
Questa non è scienza, è Motherscienza :O :D

PXlab
11-10-2007, 11:28
avevo nostalgia delle supercazzole scientifiche! :D



supercazzola un corno... se vogliamo definirla filosofia allora la filosofia è la base scientifica... parti dal neurale e vedrai che è una precisa realtà scientifica, di scottante attualità

PXlab
11-10-2007, 11:29
hai massacrato la geometria, la fisica e la meccanica razionale....
ti ODIO :cry:



dici? :) :muro:

PXlab
11-10-2007, 11:30
Questa non è scienza, è Motherscienza :O :D




insieme percettivo
e insieme non percettivo (che è Motherscienza)

RiccardoS
11-10-2007, 12:15
supercazzola un corno...

più che altro, forse avevo sbagliato nell'aggettivo "scientifiche" :asd:



se vogliamo definirla filosofia allora la filosofia è la base scientifica... parti dal neurale e vedrai che è una precisa realtà scientifica, di scottante attualità

tu stai male :D

razziadacqua
11-10-2007, 12:38
Orco demonio in pratica mi sono perso al 5°megaparolone in sole 3righe.

Ma scusa,seghe mentali a parte...tutti sti gran discorsi per poi alla fine andare a parare sulla concezione della materia di Hilton?

drakend
11-10-2007, 12:41
PXlab perché non apri un solo thread in cui posti tutte le tue idee rivoluzionarie? E' un peccato disperderle tanta genialità in tanti thread diversi!

lowenz
11-10-2007, 12:49
Tutti sti gran discorsi per poi alla fine andare a parare sulla concezione della materia di Hilton?
Paris? :D

hibone
11-10-2007, 13:06
PXlab perché non apri un solo thread in cui posti tutte le tue idee rivoluzionarie? E' un peccato disperderle tanta genialità in tanti thread diversi!

ahahah suggerisci di concentrarli?!... ...alla maniera nazista?!

drakend
11-10-2007, 13:10
ahahah suggerisci di concentrarli?!... ...alla maniera nazista?!
No no: io suggerivo all'utente PXlab di mettere tutti i suoi post geniali in un unico thread così che noi potremo leggere il tutto rapidamente! :D

Xalexalex
11-10-2007, 13:23
E' tornato tra noi :O

^TiGeRShArK^
11-10-2007, 13:26
insieme percettivo
e insieme non percettivo (che è Motherscienza)
x me è un clone di lowenz :O

:asd:

PXlab
11-10-2007, 13:43
No no: io suggerivo all'utente PXlab di mettere tutti i suoi post geniali in un unico thread così che noi potremo leggere il tutto rapidamente! :D




il concentrato di permettere di leggere la stessa quantità di materiale in minor tempo?

lowenz
11-10-2007, 13:46
x me è un clone di lowenz :O

:asd:
Non ardisco a tanto :D

Xalexalex
11-10-2007, 13:48
il concentrato di permettere di leggere la stessa quantità di materiale in minor tempo?

No. Il concentrato di pomodoro :O http://www.spesaonline.com/SOL/images/products/big/017100.jpg

demonbl@ck
11-10-2007, 18:25
La scienza ha stabilito basi che sono errori e sono attribuzioni dimensionali alle geometrie. E’ andata giustamente, inevitabilmente, nel verso che dal passato si dirige al futuro

Su questo ti quoto. Per una volta ha fatto un intervento sensato...

AHIO!!!!

Mi è appena arrivato in testa un gatto che qualcuno deve aver lanciato di sotto dal futuro... :confused:

Gira che ti rigira, se andiamo dal passato al futuro il passato è passato, ma se andiamo dal futuro al passato il futuro è sempre passato!!!

Ma del resto è inutile parlare con te, e questo si sa, sempre dalla vicenda dei corvi che sono animali neri e quindi tutti gli animali neri sono corvi :doh:

demonbl@ck
11-10-2007, 18:27
No. Il concentrato di pomodoro :O http://www.spesaonline.com/SOL/images/products/big/017100.jpg


:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:vv

PXlab
11-10-2007, 19:10
Su questo ti quoto. Per una volta ha fatto un intervento sensato...

AHIO!!!!

Mi è appena arrivato in testa un gatto che qualcuno deve aver lanciato di sotto dal futuro... :confused:

Gira che ti rigira, se andiamo dal passato al futuro il passato è passato, ma se andiamo dal futuro al passato il futuro è sempre passato!!!

Ma del resto è inutile parlare con te, e questo si sa, sempre dalla vicenda dei corvi che sono animali neri e quindi tutti gli animali neri sono corvi :doh:




se andiamo dal passato al futuro il passato è passato, ma se andiamo dal futuro al passato il futuro è futuro... il futuro è immaginario e il passato è reale... occorrono 2 inversioni affinchè il futuro immaginario sia passato reale che è passato reale

demonbl@ck
11-10-2007, 19:38
se andiamo dal passato al futuro il passato è passato, ma se andiamo dal futuro al passato il futuro è futuro... il futuro è immaginario e il passato è reale... occorrono 2 inversioni affinchè il futuro immaginario sia passato reale che è passato reale

Ecco, dimostrazione che non si può discutere con te.

Ti faccio il disegnino:



Linea Del Tempo----------Passato-----------Presente-------------Futuro


dunque, se io vado dal passato al futuro percorro la linea così

Passato---------------->Futuro

se vado dal futuro al passata così

Futuro----------------->Passato

Quindi, nell'ottica di un omino che sta nella seconda linea del tempo, le cose si invertono e per lui quello che per noi è il futuro diventa il passato e viceversa.

Questo senza calcolare la distorsione psico-spaziotemporale provocata dalla visione di due unviversi paralleli spaziotemporalmente parlando che porterebbe alla distruzione dell'universo.

No...

NOOOOO

NOOOOO LA SINDROME NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!




La Stampa

Giovane studente viene colpito dalla ormai famosa Sindrome di PXLab.
Il governo ha deciso di inviare immediatamente squadre di militari di supporto per evitare l'espandersi di questa contagiosissima malattia, che porta ad accorpare paroloni enormi in una frase priva di senso, e a spacciarla per un trattato scientifico.

Questo, dinamicamente parlando, può essere considerato una distorsione dello spazio-tempo, che porta alla formazione di una stella di neutroni in grado di cambiare il corso del tempo, provocando quindi l'accorpamento di frasi che temporalmente parlando sarebbero molto distanti tra loro.


O NO, SONO STATO CONTA...


TG5

Ci giunge ora notizia che l'ormai celeberrima Sindrome di PXLab ha colpito anche il giornalista Mario Rossi del quotidiano La Stampa.





:sofico:

PXlab
11-10-2007, 20:20
[QUOTE=demonbl@ck;19107958]Ecco, dimostrazione che non si può discutere con te.

Ti faccio il disegnino:



Linea Del Tempo----------Passato-----------Presente-------------Futuro


dunque, se io vado dal passato al futuro percorro la linea così

Passato---------------->Futuro

se vado dal futuro al passata così

Futuro----------------->Passato

Quindi, nell'ottica di un omino che sta nella seconda linea del tempo, le cose si invertono e per lui quello che per noi è il futuro diventa il passato e viceversa.


ok, quello che tu intendi omino io lo intendo Mother che ha il verso futuro-->passato che è l'azione gravitazionale... noi possiamo così andare dal passato al futuro, per reazione temporale... la gravità dell'omino e il tempo nostro si incontrano a metà strada, nel presente... azione e reazione sono contemporanee... e avviene percezione... hai descritto il meccanismo tempogravitazionale... è una inversione, tra noi è Mother c'è un termine invertente, che è un cerchio perchè parlare di uguaglianza è parlare in contemporanea di inversione...
passato nostro reale = futuro Mother immaginario
futuro nostro immaginario = passato Mother reale
tra Mother e noi ci sono 180°
futuro=futuro
immaginario=immaginario
tra noi e Mother ci sono 180°
passato=passato
reale=reale
Il termine invertente è doppio: 180=360, 1=2
passato nostro immaginario 180 passato Mother reale
futuro nostro reale 180 futuro Mother immaginario
da cui...
futuro nostro immaginario è uguale e inverso al passato nostro immaginario
passato nostro reale è uguale e inverso al futuro nostro reale
in modo che...
futuro=passato & reale=immaginario
fututo=passato & reale=immaginario
perchè uguale è uguale e inverso è inverso
---
da noi a Mother ci sono 180° e da Lei a noi ci sono 180° nell'altro verso che formano una circuitazione 360°... con mezzo istante otteniamo l'intero istante perchè azione e reazione si incontrano a metà