dario fgx
05-10-2007, 07:55
Salve Ragazzi.
Avrei bisogno di gente competente che approvi oppure bocci la mia idea.
A dispetto del titolo il mio obiettivo non è quello di determinare in maniera assoluta la pressione generata sull'aria da una ventola, ma di allestire un banco di prova che consenta di determinare un parametro che sia, oltre ogni ragionevole dubbio, proporzionale alla pressione generata da una ventola.
In modo da poter dire questa ventola genera una pressione maggiore di quest'altra e di farlo con una certa precisione.
Ricordo che molti produttori non dichiarano la pressione generata da alcuni loro prodotti.
Ipotizziamo di trovarci in una stanza senza gravità e di collegare una ventola ad un generatore da 12V e tenerla sospesa per aria:la ventola eserciterà una pressione sull'aria circostante (cioè sposterà una certa quantità di aria con una certa rapidità) e per reazione essa stessa si sposterà nella stessa direzione del flusso d'aria che genera ma con un verso opposto a quello della velocità del flusso(immaginiamo pure che segua un percorso in linea retta, in realtà dovremo vincolarla perchè si comporti cosi').
Ritengo, in base anche ad alcune esperienze realizzate praticamente per scopi qualitativi, che l'accelerazione della ventola sia proporzionale( entro certi limiti) alla pressione da essa generata.
Il banco di prova:
Rotaia a cuscinetto d'aria
per chi non la conoscesse:
http://www.edumad.com/rtl/06%20-%20fisica%201.pdf
dall'indice seguire l voce meccanica\il moto traslatorio.
Ridurrebbe al minimo gli attriti.
Un paio di fotocellule interfacciate al pc (con relativo sw) rilevano il tempo impiegato a percorrere uno spazio predeterminato con sensibilità al ms.
Ogni ventola ha massa diversa da un'altra (si vuole confrontarle, se ne devono testare molte), un kit di pesetti ed un bilancino digitale consentono di rendere uguale per ogni prova il paramtero massa.
In questo modo si ricava l'accelerazione di ogni ventola+carrello aventi tutti la stessa massa.
Alimentazione ventole:
2 fasce di rame scorrono parallele al alla rotaia, 2 contatti striscianti collegati alla ventola chiudono il circuito.
In questa fase non voglio considerazioni sui costi (eventualmente potrei svolgere i test in un posto dove hanno tutto).
Voglio sapere solo se scondo voi:
I risultati sarebbero significativi.
Gli attriti sarebbero se non trascurabili simili (molto simili) per ogni ventola a parità di fattore forma.
Ringrazio sin d'ora gli utenti:
JL_Picard e DMJ che hanno costuttivamente criticato e supportato l'idea.
Rimando ai loro pareri (spero presto da loro postati anche qui) i dettagli.
Evito la spiegazione del perchè una stessa ventola in versione 80mm e 120 mm genera pressioni diverse (cosa che aiuta a comprendere il meccanismo) perchè ritengo che chi vorrà aiutarmi sappia spiegarselo facilmente da solo.
Infine preciso che, benchè mi piacerebbe molto provare questo "esperimento", sono pronto a riconoscere che eventuali risultati potrebbero non essere significativi.
Leggete prima bene quello che ho scritto se siete interessati a rispondere, non voglio rispiegare quello che ho gia spiegato perchè è molto intuitivo.
Grazie a Tutti.
Dario.
Avrei bisogno di gente competente che approvi oppure bocci la mia idea.
A dispetto del titolo il mio obiettivo non è quello di determinare in maniera assoluta la pressione generata sull'aria da una ventola, ma di allestire un banco di prova che consenta di determinare un parametro che sia, oltre ogni ragionevole dubbio, proporzionale alla pressione generata da una ventola.
In modo da poter dire questa ventola genera una pressione maggiore di quest'altra e di farlo con una certa precisione.
Ricordo che molti produttori non dichiarano la pressione generata da alcuni loro prodotti.
Ipotizziamo di trovarci in una stanza senza gravità e di collegare una ventola ad un generatore da 12V e tenerla sospesa per aria:la ventola eserciterà una pressione sull'aria circostante (cioè sposterà una certa quantità di aria con una certa rapidità) e per reazione essa stessa si sposterà nella stessa direzione del flusso d'aria che genera ma con un verso opposto a quello della velocità del flusso(immaginiamo pure che segua un percorso in linea retta, in realtà dovremo vincolarla perchè si comporti cosi').
Ritengo, in base anche ad alcune esperienze realizzate praticamente per scopi qualitativi, che l'accelerazione della ventola sia proporzionale( entro certi limiti) alla pressione da essa generata.
Il banco di prova:
Rotaia a cuscinetto d'aria
per chi non la conoscesse:
http://www.edumad.com/rtl/06%20-%20fisica%201.pdf
dall'indice seguire l voce meccanica\il moto traslatorio.
Ridurrebbe al minimo gli attriti.
Un paio di fotocellule interfacciate al pc (con relativo sw) rilevano il tempo impiegato a percorrere uno spazio predeterminato con sensibilità al ms.
Ogni ventola ha massa diversa da un'altra (si vuole confrontarle, se ne devono testare molte), un kit di pesetti ed un bilancino digitale consentono di rendere uguale per ogni prova il paramtero massa.
In questo modo si ricava l'accelerazione di ogni ventola+carrello aventi tutti la stessa massa.
Alimentazione ventole:
2 fasce di rame scorrono parallele al alla rotaia, 2 contatti striscianti collegati alla ventola chiudono il circuito.
In questa fase non voglio considerazioni sui costi (eventualmente potrei svolgere i test in un posto dove hanno tutto).
Voglio sapere solo se scondo voi:
I risultati sarebbero significativi.
Gli attriti sarebbero se non trascurabili simili (molto simili) per ogni ventola a parità di fattore forma.
Ringrazio sin d'ora gli utenti:
JL_Picard e DMJ che hanno costuttivamente criticato e supportato l'idea.
Rimando ai loro pareri (spero presto da loro postati anche qui) i dettagli.
Evito la spiegazione del perchè una stessa ventola in versione 80mm e 120 mm genera pressioni diverse (cosa che aiuta a comprendere il meccanismo) perchè ritengo che chi vorrà aiutarmi sappia spiegarselo facilmente da solo.
Infine preciso che, benchè mi piacerebbe molto provare questo "esperimento", sono pronto a riconoscere che eventuali risultati potrebbero non essere significativi.
Leggete prima bene quello che ho scritto se siete interessati a rispondere, non voglio rispiegare quello che ho gia spiegato perchè è molto intuitivo.
Grazie a Tutti.
Dario.