View Full Version : Anche Alan Greenspan lo ammette: «Siamo andati in guerra per il petrolio»
greasedman
02-10-2007, 11:29
Anche lo storico presidentissimo della FED, repubblicano di ferro, lo ammette:
WASHINGTON — Nuova stoccata di Alan Greenspan a George W. Bush: dopo aver bocciato la fallimentare politica fiscale del presidente nelle sue attesissime memorie da domani in libreria negli Stati Uniti, l'ex capo della Federal Reserve americana ha sostenuto come sia stato il petrolio la «ragione prima» per cui gli Stati Uniti hanno deciso l'intervento militare in Iraq. «Mi rattrista che sia politicamente sconveniente ammettere quello che tutti sanno: la guerra in Iraq è stata fatta, principalmente, per il petrolio», afferma l'81enne Greenspan, un repubblicano di ferro.
I convinti del contrario sono rimasti solo in italia... :muro:
Feric Jaggar
02-10-2007, 11:36
Nuova stoccata di Alan Greenspan a George W. Bush
Il bue che dà del cornuto all'asino... per questa gente ci vorrebbe un nuovo processo di Norimberga (e prima o poi, quando tutto sarà andato a rotoli, si farà)
E' come per le armi di distruzione di massa....gli americanofii del forum aggredivano chi si limitava a constatare l'ovvio.....eppure è così semplice.
La Russia è l'unica superpotenza ad avere tutte le materie prime che gli servono, gli altri "devono procurarsele"
federuko
02-10-2007, 11:49
Nooooooooo, incredibbile!!!
Ed io che pensavo fossero andati per liberare il mondo dalle minacce di un terribbile dittatore ed esportare democrazia!
uh cazzo...
già era difficile nascondersi dietro il dito mignolo piegato,
ma dietro il mignolo amputato sarà veramente dura nascondersi.
a proposito:
siccome noi italiani di soldarelli per sta gita in oriente e medio oriente ne abbiamo messi una svalangata sul tavolo, passi per i morti che tanto son carne da cannone, ma di tutti i soldi che abbiamo speso, com'è che paghiamo la benziana a prezzi sempre più stellari?
non è che niente niente le spese militari USA per conquistare il petrolio vengono aggiunte al prezzo del greggio ??
come si fa per la produzione di qualsiasi bene del resto...
cornuti e mazziati.
oh poffare! cosa veggon le mie fosche pupille?! :eek:
:asd:
che dire, peccato che in birmania non hanno petrolio :(
danny2005
02-10-2007, 12:49
oh poffare! cosa veggon le mie fosche pupille?! :eek:
:asd:
che dire, peccato che in birmania non hanno petrolio :(
Avranno altre materie prime visto che Russia e Cina si oppongono alle sanzioni col diritto di veto...
I propri comodi non si fanno con le democrazie ma con i regimi dittatoriali che vengono incoraggiati e sostenuti dalle grandi potenze....
Allora Saddam che era un dittatore ed è stato rimosso? Non raccontiamoci favolette sulla democrazia esportata però..........
Fides Brasier
02-10-2007, 12:52
ma la cosa che mi fa davvero ridere e' che c'e' gente che ci ha creduto sul serio :asd:
ma la cosa che mi fa davvero ridere e' che c'e' gente che ci ha creduto sul serio :asd:
Qui nel forum certo parecchi.
E guardate in che stato si trova adesso l'Iraq
Black Dawn
02-10-2007, 13:14
Dite che si stà scoperchiando il vaso di pandora?:mc:
Qui nel forum certo parecchi.
E guardate in che stato si trova adesso l'Iraq
spero che non sia rivolto a me :)
in qualità di sostenitore della guerra...
ho SEMPRE ammesso che il petrolio era un buon modo per ripagarsi le spese...
di una guerra che comunque andava fatta IMHO :)
spero che non sia rivolto a me :)
in qualità di sostenitore della guerra...
ho SEMPRE ammesso che il petrolio era un buon modo per ripagarsi le spese...
di una guerra che comunque andava fatta IMHO :)
e infatti se le stanno ripagando, o megio, gliele stiamo ripagando
federuko
02-10-2007, 13:28
spero che non sia rivolto a me :)
in qualità di sostenitore della guerra...
ho SEMPRE ammesso che il petrolio era un buon modo per ripagarsi le spese...
di una guerra che comunque andava fatta IMHO :)
Secondo te bisognerebbe fare una guerra contro la feroce dittatura birmana?
e infatti se le stanno ripagando, o megio, gliele stiamo ripagando
non voglio entrare nel merito della questione prima dopo o durante (non almeno in questo 3d) era solo per spiegare che la mia posizione è sempre stata coerente:
la guerra era sacrosanta, delle armi di distruzione di massa non me ne è mai fregato nulla ci fossero state o no non influisce sul mio pensiero, e il petrolio per ripagarsi le spese era una parte del tutto....dato che fino a prova contraria a sto mondo nessuno lavora gratis
Secondo te bisognerebbe fare una guerra contro la feroce dittatura birmana?
non c'è ombra di dubbio che andrebbe fatta...e io personalmente l'avrei già fatta...
ma (anticipando tutte le possibili e giuste argomentazioni) PURTROPPO nella vita ci sono delle priorità e se non ci sono i soldi le cose non si possono fare...
attenzione non sto dicendo che è giusto....
però anche a me piacerebbe fare volontariato, purtroppo se non lavoro 8 ore al giorno non riesco a mangiare....
Secondo te bisognerebbe fare una guerra contro la feroce dittatura birmana?
almeno sono coerente e non vengo a scrivere sul forum, come farebbe (o dovrebbe fare qualche pseudopacifista) che non bisognerebbe "esportare la democrazia" anche in birmania....che sono cavoli loro e se li dovrebbero gestire loro...che i birmani non vogliono forze di OKKUPAZIONE sul loro territorio
non voglio entrare nel merito della questione prima dopo o durante (non almeno in questo 3d) era solo per spiegare che la mia posizione è sempre stata coerente:
la guerra era sacrosanta, delle armi di distruzione di massa non me ne è mai fregato nulla ci fossero state o no non influisce sul mio pensiero, e il petrolio per ripagarsi le spese era una parte del tutto....dato che fino a prova contraria a sto mondo nessuno lavora gratis
caso mai non "nessuno ammazza gratis"
se libero di pensare uello che meglio credi; mi piacerebbe (non mi riferisco in particolare a te, sia chiaro!) che in futuro le persone dicano "secondo me questa guerra è giusta, anche se i motivi sono inutili e anche se questo comporterà l'uccisione di decine di migliaia di persone".
caso mai non "nessuno ammazza gratis"
se libero di pensare uello che meglio credi; mi piacerebbe (non mi riferisco in particolare a te, sia chiaro!) che in futuro le persone dicano "secondo me questa guerra è giusta, anche se i motivi sono inutili e anche se questo comporterà l'uccisione di decine di migliaia di persone".
no, è qui che sbagli...i motivi erano utili (soprattutto in irak) come sarebbero utili in birmania
spero che non sia rivolto a me :)
in qualità di sostenitore della guerra...
ho SEMPRE ammesso che il petrolio era un buon modo per ripagarsi le spese...
di una guerra che comunque andava fatta IMHO :)
Non mi ricordo chi in particolare,
molti credevano alla esportazione di democrazia.
In ogni caso il tuo concetto secondo me non è esatto.
Lo scopo della guerra era sempre e solo il petrolio, che non era un metodo per ripagare le spese bensì l'oggetto del desiderio.
no, è qui che sbagli...i motivi erano utili (soprattutto in irak) come sarebbero utili in birmania
se i motivi fossero stati veramente utili non avrebbero usato la scusa delle armi di distruzione di massa per attaccare e invece così han fatto!
il caso della "birmania" è decisamente diverso da quello dell'iraq: nella prima c'è una protesta pacifica da parte dei bonzi ai quali si sono poi uniti numerosi civili, mentre in iraq la popolazione bene o male si stava facendo i fatti propri.
Fides Brasier
02-10-2007, 14:10
no, è qui che sbagli...i motivi erano utili (soprattutto in irak) come sarebbero utili in birmania"utile" quella guerra?? :mbe:
non solo "non utile" ma persino dannosa, ed e' sufficiente notare che non esiste una exit strategy laggiu': quella guerra e' persa.
in quella guerra si e' voluto perseguire un risultato immediato (ovvero il petrolio) senza considerare minimamente i danni a lungo termine, che si stanno palesando adesso.
e tu vieni a dire che e' stata una guerra utile... ma per favore.
utile per il potere americano, inutile per il resto del mondo.
avrei giudicato giusto l'intervento in Iraq solo se gli iracheni l'avessero chiesto....non mi sembra che l'abbiano fatto...ne mi sembra proprio che considerino gli americani degli amici da ospitare...
abbiamo assistito al più gran conflitto imperialista dopo l'era di Hitler e siamo stati tutti a guardare...anzi, c'abbiamo pure creduto! e gli americani hanno minacciato pure i francesi di cambiare il nome alle "french fries" se non li avessero aiutati a conquistare l'Iraq...
esistono tribunali per queste cose?
oppure la legge è uguale (quasi) per tutti?
gigio2005
02-10-2007, 17:08
non c'è ombra di dubbio che andrebbe fatta...e io personalmente l'avrei già fatta...
ma (anticipando tutte le possibili e giuste argomentazioni) PURTROPPO nella vita ci sono delle priorità e se non ci sono i soldi le cose non si possono fare...
.
e quali sarebbero queste priorita'?
http://www.rainews24.it/ran24/immagini/petrolio_piattaforma.jpg
federuko
02-10-2007, 17:12
almeno sono coerente e non vengo a scrivere sul forum, come farebbe (o dovrebbe fare qualche pseudopacifista) che non bisognerebbe "esportare la democrazia" anche in birmania....che sono cavoli loro e se li dovrebbero gestire loro...che i birmani non vogliono forze di OKKUPAZIONE sul loro territorio
Te ne do atto!
Io personalmente sono per la non violenza, però capisco la tua logica.
E da pacifista ti dico che se bush e berlusca mi avessero detto: guarda, facciamo questa guerra, spendiamo x ma poi risparmiamo y sulle fonti energetiche...potrei anche stare ad ascoltarli....e addirittura farmi 2 conti in tasca! poi riflettendo non sarei d'accordo e mi opporrei ma sarebbe una discussione sensata.
questo per dirti che preferisco parlare con una persona che la pensa in modo opposto al mio ma che stimo, piuttosto che con una che la pensa come me ma che non stimo.
invece la storiella dell'esportazione di democrazia è offensiva nei confronti dell'intelligenza umana.
federuko
02-10-2007, 22:15
Anche bush ha confessato:
Source: FDCH Political Transcripts, George W. Bush Participates in Rally at Oakland County Airport, 2002-10-14
Terrorism has been great for the oil industry. As a “side effect” of terrorism, there is a new Unocal pipeline through Afghanistan and America will soon control Iraq which has $10 trillion in oil reserves, second only to Saudi Arabia. Terrorism has also done booming business for the defense industry as well.
se proprio dovevano esportare democrazia,la potevano esportare in arabia saudita.La causa scatenante non è stato l attacco alle torri gemelle?ordinato da Bin Laden?Bin Laden non è arabo?L arabia non ha tanto petrolio?E li un po di democrazia avrebbe fatto bene :stordita:
Americani....poracccci
Nevermind
03-10-2007, 08:32
Beh ma c'era ancora qualcuno che aveva dei dubbi :mbe: ?
LittleLux
03-10-2007, 08:38
non voglio entrare nel merito della questione prima dopo o durante (non almeno in questo 3d) era solo per spiegare che la mia posizione è sempre stata coerente:
la guerra era sacrosanta, delle armi di distruzione di massa non me ne è mai fregato nulla ci fossero state o no non influisce sul mio pensiero, e il petrolio per ripagarsi le spese era una parte del tutto....dato che fino a prova contraria a sto mondo nessuno lavora gratis
Ah! Le sane guerre per far bottino...come darti torto. E chi se ne frega delle centinaia di migliaia di civili morti. Cazzi loro! A noi frega solo del malloppo!
LittleLux
03-10-2007, 08:40
e quali sarebbero queste priorita'?
http://www.rainews24.it/ran24/immagini/petrolio_piattaforma.jpg
la sua priorità è del tutto evidente: il pieno di benzina...possibilmente aggratisse
Ah! Le sane guerre per far bottino...come darti torto. E chi se ne frega delle centinaia di migliaia di civili morti. Cazzi loro! A noi frega solo del malloppo!
hai proprio capito tutto...
ah no scusa...a te basta flammare :sofico: :sofico:
LittleLux
03-10-2007, 09:21
hai proprio capito tutto...
ah no scusa...a te basta flammare :sofico: :sofico:
nono, guarda, io non ho propio capito un cacchio. non riesco infatti a capire come ci siano persone, tu ne sei un esempio, che riescano a convincersi dell'esistenza di valide motivazioni per avallare una guerra come quella all'iraq. Per me questo è davvero un mistero che va oltre le mie capacità intellettive. Evidentemente tu sei troppo superiore, pertanto mi faccio umilmente da parte; di fronte a tanta ragione non posso competere.
nono, guarda, io non ho propio capito un cacchio. non riesco infatti a capire come ci siano persone, tu ne sei un esempio, che riescano a convincersi dell'esistenza di valide motivazioni per avallare una guerra come quella all'iraq. Per me questo è davvero un mistero che va oltre le mie capacità intellettive. Evidentemente tu sei troppo superiore, pertanto mi faccio umilmente da parte; di fronte a tanta ragione non posso competere.
ti faccio un esempio banale già fatto nel 3d...la birmania...
sarebbe giusto secondo te un intervento?
LittleLux
03-10-2007, 09:24
ti faccio un esempio banale già fatto nel 3d...la birmania...
sarebbe giusto secondo te un intervento?
ti rispondo con una domanda: che tipo di intervento?
ti rispondo con una domanda: che tipo di intervento?
io ho già risposto alla questione qualche post addietro...
tu riesci a spiegare come la vedi TU?
gigio2005
03-10-2007, 09:38
ti faccio un esempio banale già fatto nel 3d...la birmania...
sarebbe giusto secondo te un intervento?
certo che sarebbe giusto...giusto come un intervento in altre decine di paesi che ne hanno bisogno
il problema e' che temo che la parola "intervento" abbia un significato diverso per me
per me vuol dire boicottaggio, sanzioni, lotta non violenta...
purtroppo pero' queste cose non potranno mai essere effettuate visti i notevoli interessi economici
Nevermind
03-10-2007, 09:38
Cmq ragazzi le guerre da quando mondo è mondo sono sempre state fatte per interesse. Non è che l'america è brutta e cattiva perchè è andata in Iraq per il petrolio.
L'unico fatto che a me spacca le palle è essere preso per fesso.
Avrei preferito lo dicessero chiaro e tondo: "andiamo la per il petrolio".
Tanto a me degli iraqueni ammazzati alla fine quanto frega? Diciamo circa 0.
Se dovesse dispiacermi per ogni disgraziato che muore ingiustamente a sto mondo....non avrei lacrime a sufficienza.
Quello che invece mi fa incazzare è quando cercano di farmi passare per fesso.
greasedman
03-10-2007, 09:41
In Birmania la situazione è completamente diversa dall'iraq: il potere militare non ha l'appoggio della popolazione e non ci sono eserciti martiri pronti ad immolarsi per una malintesa causa divina. Nemmeno il potere militare è così saldamente agli ordini di chi governa.
L'unica cosa che i birmani vogliono evitare è che gli usa vi esportino la democrazia alla loro maniera..... :rolleyes:
L'appoggio militare per un golpe, un lavoro di intelligence, tanto basterebbe.
Sempre che ci si accontenti di rovesciare il regime e non si abbiano invece interessi ad arrivare a controllare l'oro e il petrolio del paese... :rolleyes:
Poi è interessante notare una cosa: c'è poi tanta differenza tra il regime cubano e quello birmano?!?
Molto semplicemente il primo non garantisce buoni affari.
Ma l'embargo totale, con divieto di fare affari non lo vuole nessuno.
Già è sintomatico il fatto che sanno tutti benissimo da anni e anni cosa succede in birmania, ma nessuno se ne è mai fregato finquando i monaci sono scesi in piazza. Se non avessero deciso di farsi ammazzare e scatenare l'opinione pubblica, col piffero che giorgio cespuglio se ne starebbe occupando come se l'avesse scoperto ieri.
Le cazzate ideologiche sono buone per i gonzi, non per i governi.
Nel terzo millennio le democrazie sono state distrutte, regna la finanza da rapina e i soci sono soci.
IL MONDO STA' SEMPRE PIU' DIVENTANDO UN VERO REGIME PLUTOCRATICO TRAVESTITO DA FALSA DEMOCRAZIA.
.
Nevermind
03-10-2007, 09:43
LA democrazia, come da definizione, è una cosa puramente teorica non applicabile nel concreto.
LittleLux
03-10-2007, 09:45
non c'è ombra di dubbio che andrebbe fatta...e io personalmente l'avrei già fatta...
ma (anticipando tutte le possibili e giuste argomentazioni) PURTROPPO nella vita ci sono delle priorità e se non ci sono i soldi le cose non si possono fare...
attenzione non sto dicendo che è giusto....
però anche a me piacerebbe fare volontariato, purtroppo se non lavoro 8 ore al giorno non riesco a mangiare....
io ho già risposto alla questione qualche post addietro...
tu riesci a spiegare come la vedi TU?
se ti riferisci a quanto hai scritto nel primo quote, bè, io francamente non ci vedo nessuna risposta. credo che dovresti argomentare di più e meglio. Personalmente ritengo che sarebbe bello ed utile fare in modo che in Birmania si insaturi un regime democratico, al posto dell'attuale dittatura, così come lo sarebbe in ogni altro luogo del pianeta (anche quelli senza petrolio od altre ricchezze) nel quale governa qualche dittatorucolo. Il punto è come. Certo non come in Iraq, dove oltre ai bombardamenti non si è pensato a nient'altro. Il problema è che le variabili sono così numerose che spesso e volentieri il non intervento è la cosa migliore da farsi. L'opzione militare fine a se stessa o alla predazione delle risorse non porta da nessuna parte, dal punto di vista del miglioramento delle condizioni delle popolazioni oppresse. Anzi, quasi sempre ne peggiora le condizioni.
gigio2005
03-10-2007, 09:46
Cmq ragazzi le guerre da quando mondo è mondo sono sempre state fatte per interesse..
non posso far altro che quotare!
infatti anche la "guerra di liberazione" dal nazismo e' stata fatta per interessi da parte degli usa
le uniche guerre genuine sono quelle scatenate dai popoli oppressi da un invasore
vedi le varie guerre d'indipendenza scozzesi, francese, americane, russe...
Pancho Villa
03-10-2007, 11:42
La guerra per il petrolio :asd:. Tanto nessuno mi sa spiegare perché costa il doppio adesso :asd:... Il pieno gratis :rotfl:...
Pancho Villa
03-10-2007, 11:57
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/thumb/2/26/USTrade1991-2005.png/600px-USTrade1991-2005.png
Ecco un grafico che mostra il deficit commerciale degli USA. Come vedete il petrolio "rubato" ha migliorato molto la bilancia dei pagamenti. :asd:
Jammed_Death
03-10-2007, 12:03
ma credevano davvero di guadagnare da questa guerra? il "poco" petrolio che rubano basta appena per rifornire tutti i mezzi coinvolti in questa guerra. Alla fine la cosa buffa è che ci rimettiamo anche noi pagando il petrolio 80 dollari al barile. Tutti ne parlano ma nessuno fa nulla. Anzi ormai è diventata una cora al record...
Nevermind
03-10-2007, 12:06
Devi vedere il fatturato delle aziende petrolifere.
Il costo del petrolio è cresciuto....ma di proposito ed è proprio quello lo scopo dell'invasione. Maggior costo = maggior ricavi.
Pancho Villa
03-10-2007, 12:13
Devi vedere il fatturato delle aziende petrolifere.
Il costo del petrolio è cresciuto....ma di proposito ed è proprio quello lo scopo dell'invasione. Maggior costo = maggior ricavi.Le aziende petrolifere fanno profitto vendendo il prodotto finito, non di certo sull'acquisto della materia prima. E il prodotto finito lo vendono a noi. Gli aumenti della benzina degli ultimi anni sono solo parzialmente giustificati dall'aumento del costo della materia prima, del resto basti pensare che un barile di petrolio sono 159 litri, quindi 80$/159 l = 0,50 $ / litro. Ora non so quanta benza/diesel si riesca a tirar fuori da un litro di petrolio, comunque l'incidenza del costo della materia prima sul costo totale non è così grande visto che la paghiamo 1,3 € al litro...
Per cui se c'è qualcuno che è derubato siamo noi consumatori occidentali, non certo chi produce il petrolio.
shambler1
03-10-2007, 13:19
Cmq ragazzi le guerre da quando mondo è mondo sono sempre state fatte per interesse. Non è che l'america è brutta e cattiva perchè è andata in Iraq per il petrolio.
L'unico fatto che a me spacca le palle è essere preso per fesso.
Avrei preferito lo dicessero chiaro e tondo: "andiamo la per il petrolio".
Tanto a me degli iraqueni ammazzati alla fine quanto frega? Diciamo circa 0.
Se dovesse dispiacermi per ogni disgraziato che muore ingiustamente a sto mondo....non avrei lacrime a sufficienza.
Quello che invece mi fa incazzare è quando cercano di farmi passare per fesso.
Si ma Saddam si sarebbe arreso, il petrolio potevano averlo lo stesso...la motivazione della guerra non può essere solo il petrolio ..è inconfessabile.
Nevermind
03-10-2007, 13:40
Le aziende petrolifere fanno profitto vendendo il prodotto finito, non di certo sull'acquisto della materia prima. E il prodotto finito lo vendono a noi. Gli aumenti della benzina degli ultimi anni sono solo parzialmente giustificati dall'aumento del costo della materia prima, del resto basti pensare che un barile di petrolio sono 159 litri, quindi 80$/159 l = 0,50 $ / litro. Ora non so quanta benza/diesel si riesca a tirar fuori da un litro di petrolio, comunque l'incidenza del costo della materia prima sul costo totale non è così grande visto che la paghiamo 1,3 € al litro...
Per cui se c'è qualcuno che è derubato siamo noi consumatori occidentali, non certo chi produce il petrolio.
Il costo è regolato in base alla produzione.
Ripeto dai un occhio ai guadagni delle aziende petrolifere americane dopo la guerra in iraq.
Nevermind
03-10-2007, 13:41
Si ma Saddam si sarebbe arreso, il petrolio potevano averlo lo stesso...la motivazione della guerra non può essere solo il petrolio ..è inconfessabile.
Già in passato Saddam aveva fatto il furbo con gli alleati americani...perchè mai correre il rischio di nuovo? Poi è ovvio che non sarà solo il petrolio ma di sicuro è uno dei principali.
blamecanada
03-10-2007, 14:10
Poi è interessante notare una cosa: c'è poi tanta differenza tra il regime cubano e quello birmano?!?
Molto semplicemente il primo non garantisce buoni affari.
Ma l'embargo totale, con divieto di fare affari non lo vuole nessuno.
Ciò che spinge gli Stati Uniti a boicottare Cuba è il modello economico cubano.
Gli Stati Uniti spendono ogni anno milioni di dollari per finanziare gruppi terroristici che scoraggino il turismo a Cuba, organizzazioni non governative come Reporters sans frontieres che descrivono Cuba come se fosse la Corea del Nord, salvo poi difendere l'uso della tortura a Guantanamo (http://www.gennarocarotenuto.it/public/post/reporter-senza-frontiere-si-alla-tortura-1285.asp)
Nel terzo millennio le democrazie sono state distrutte, regna la finanza da rapina e i soci sono soci.
IL MONDO STA' SEMPRE PIU' DIVENTANDO UN VERO REGIME PLUTOCRATICO TRAVESTITO DA FALSA DEMOCRAZIA..
La democrazia liberale è tramontata alla fine dell'Ottocento: già allora cominciavano a formarsi gruppi industriali sufficientemente grandi per influenzare le politiche dei governi, ovviamente nel Novecento (se escludiamo il periodo tra le due guerre mondiali, che comunque hanno eminenti motivazioni economiche) tutto ciò si è reso ancora piú evidente.
Lo stato sociale Keynesiano di cui abbiamo potuto beneficiare in Europa si è sviluppato anche grazie alla paura dei gruppi industriali, che temevano che il malcontento popolare potesse far salire al potere i partiti comunisti. Del resto questo è stato possibile anche perché si è potuto delocalizzare lo sfruttamento nei Paesi del terzo mondo: il prezzo dello Stato sociale non è stato pagato dagl'industriali e dalle banche, ma dalle persone sfruttate nel terzo mondo. Infatti la differenza tra ricchi e poveri a livello mondiale è continuata ad aumentare, e se sessant'anni fa un dirigente d'azienda prendeva cinquanta volte lo stipendio di un operaio ora ne prende 500 volte, ed il divario continua ad aumentare.
L'unico modo perché i governi siano democratici è che anche l'economia sia gestita democraticamente, pretendere che accada con l'economia attuale è solo un vagheggiamento utopistico.
shambler1
03-10-2007, 14:15
Già in passato Saddam aveva fatto il furbo con gli alleati americani...perchè mai correre il rischio di nuovo? Poi è ovvio che non sarà solo il petrolio ma di sicuro è uno dei principali.
ma quale "furbo"..Saddam Hussein era il presidente autocrate come ti pare, irakeno , che non potendo impedire una invasione rovinosa ha tantato una scappatoia diplomatica . Mica stiamo parlando del posteggiatore abusivo.
La guerra andava fatta per portare l'area intera in una situazione di caos e sottosviluppo permanente e mentando sistematicamente anche alla popolazione cd:"occidentale".
Come si faccia a scusare Bush e a ha difendere le sue azioni, io non lo so.
Nevermind
03-10-2007, 14:19
ma quale "furbo"..Saddam Hussein era il presidente autocrate come ti pare, irakeno , che non potendo impedire una invasione rovinosa ha tantato una scappatoia diplomatica . Mica stiamo parlando del posteggiatore abusivo.
La guerra andava fatta per portare l'area intera in una situazione di caos e sottosviluppo permanente e mentando sistematicamente anche alla popolazione cd:"occidentale".
Come si faccia a scusare Bush e a ha difendere le sue azioni, io non lo so.
Saddam era culo e camicia con gli americani ed era foraggiato da loro. Poi evidentemente ha fatto il furbo e non è stato agli accordi scatenando le ire di Bush Senior....infine il figlio ha terminato l'opera.
IO non difendo proprio nessuno cmq :mbe:
Che abbiamo raccontato balle mi sembra oltremodo evidente, come dicevo poco sopra.
shambler1
03-10-2007, 14:34
Saddam era culo e camicia con gli americani ed era foraggiato da loro. Poi evidentemente ha fatto il furbo e non è stato agli accordi scatenando le ire di Bush Senior....infine il figlio ha terminato l'opera.
IO non difendo proprio nessuno cmq :mbe:
Che abbiamo raccontato balle mi sembra oltremodo evidente, come dicevo poco sopra.
Veramente dopo la guerra con l'Iran l'accordo era di avere il Kuwait in cambio.
Poi Saddam ha mosso le truppe , il funzionario che aveva promesso lo staterello è stato rimosso (devo ritrovare l'articolo) e bush padre ha inflitto dei colpi pesantissimi all'Iraq e poi un embergo omicida.
I furbi stanno dall'altra parte ..comunque si , è una plutocrazia venata di fananismi religiosi e rigurgiti di tutto il peggio della cultura otto-novecentesca.
Un presidente ( e uno staff presidenziale ) non solo "furbo" ma anche intelligente , avrebbe annesso l'Irak senza colpo ferire ; questi qua danno l'impressione di sentirsi dei geni solo perchè spietati e cinici ma niente è peggio di un cretino che si crede furbo .
Certo fa comodo agli USA tenere certe zone (ricche di petrolio) in condizioni di sottosviluppo.
Mi sfugge però quale altre motivazioni ci possono essere oltre al petrolio ed al fatto di giustificare e muovere un costosissimo (per le finanze pubbliche usa) e redditizio (per la famiglia Bush e soci) esercito di disadattati
Certo fa comodo agli USA tenere certe zone (ricche di petrolio) in condizioni di sottosviluppo.
Mi sfugge però quale altre motivazioni ci possono essere oltre al petrolio ed al fatto di giustificare e muovere un costosissimo (per le finanze pubbliche usa) e redditizio (per la famiglia Bush e soci) esercito di disadattati
chi finanzia una campagna elettorale dispendiosa come puo' essere quella per l'elezione del presidente USA, prima o poi va a bussare alla porta dell'eletto per chiedere la restituzione del favore...
chi finanzia una campagna elettorale dispendiosa come puo' essere quella per l'elezione del presidente USA, prima o poi va a bussare alla porta dell'eletto per chiedere la restituzione del favore...
Rientrerebbe nella prima ipotesi,una maniera di finanziare i costruttori di armi con i soldi dei contribuenti.
Più che una ipotesi è una certezza.
Trovare sempre nuovi nemici è dura :asd: ogni tanto bisogna inventarseli
greasedman
03-10-2007, 15:31
Le aziende petrolifere fanno profitto vendendo il prodotto finito, non di certo sull'acquisto della materia primaLe aziende petrolifere sono quelle che estraggono il petrolio al costo di 2$ al barile e lo rivendono a 80$ e passa, sopratutto nel medioriente dove i costi di estrazione sono più bassi di quelli del kazakistan o delle piattaforme polari.
E di soldi ne guadagnano assaj molti, non se la passano male.
Poi ci sono multinazionali che raffinano il petrolio e ottengono prodotto finito (senza ricarichi del millemila%); alcune di queste magari sono anche direttamente titolari dei diritti di estrazione di alcuni pozzi, ma li han dovuti pagare in soldoni dai proprietari di quelle terre.
Anche il discorso della bilancia commerciale non c'entra nulla: il controllo sul petrolio dà benefici strategici ed economici di lungo periodo, ovvio che sul breve questa guerra gli sia costata e drei anche molto più del previsto.
Insomma, lo ammette anche Greenspan ma bush può stare tranquillo: in italia c'è sempre una metà che continuerà a berla, si consoli. :muro:
Chissà se questo grafico pubblicato dall'economist aiuta almeno a livello visivo ad avere più chiara la convenienza degli usa nel mettere le mani sulle riserve di petrolio:
http://www.economist.com/images/ga/2007w27/Petrol.jpg
.
Pancho Villa
03-10-2007, 16:07
Le aziende petrolifere sono quelle che estraggono il petrolio al costo di 2$ al barile e lo rivendono a 80$ e passa,A chi? :confused:
A loro stesse? Io nell'auto ci metto la benza, non il petrolio...CUT...
E di soldi ne guadagnano assaj molti, non se la passano male.Certo ma ripeto, il profitto deriva dalla vendita del prodotto finito, non capisco certo come si possa guadagnare dall'acquisto della materia prima. Insomma i profitti li fanno a nostre spese, non certo sugli iraqeni che gli vendono il petrolio.
Anche il discorso della bilancia commerciale non c'entra nulla: il controllo sul petrolio dà benefici strategici ed economici di lungo periodo, ovvio che sul breve questa guerra gli sia costata e drei anche molto più del previsto.Ma allora ammetti che non possono aver rubato, altrimenti perché è peggiorata? Ed è peggiorata proprio per il grande incremento del prezzo del greggio che è un prezzo di riferimento mondiale.
Chissà se questo grafico pubblicato dall'economist aiuta almeno a livello visivo ad avere più chiara la convenienza degli usa nel mettere le mani sulle riserve di petrolio:
[IMG]http://www.economist.com/images/ga/2007w27/Petrol.jpg[/IMG
.Gli USA sono i maggiori consumatori di petrolio al mondo? Embè?
Se da loro la benzina costa meno è perché estraggono il petrolio per un 40% del fabbisogno e hanno meno tasse. E negli ultimi anni il costo è cresciuto molto come da noi del resto.
Dalla guerra non hanno ricavato nessun vantaggio in termini di costo dell'energia.
anonimizzato
03-10-2007, 18:26
Nooooooooo, incredibbile!!!
Ed io che pensavo fossero andati per liberare il mondo dalle minacce di un terribbile dittatore ed esportare democrazia!
Cavolo pure io! :eek:
Che delusione. :cry:
anonimizzato
03-10-2007, 18:28
e il petrolio per ripagarsi le spese era una parte del tutto....dato che fino a prova contraria a sto mondo nessuno lavora gratis
VACCA BOIA! :eek:
Cioè in pratica per te la sottrazione del petrolio è una sorta di "rimborso spese"?
Ho come l'impressione che certa gente abbia totalmente perso il contatto con la realtà che al circonda.
zerothehero
03-10-2007, 21:19
non voglio entrare nel merito della questione prima dopo o durante (non almeno in questo 3d) era solo per spiegare che la mia posizione è sempre stata coerente:
la guerra era sacrosanta, delle armi di distruzione di massa non me ne è mai fregato nulla ci fossero state o no non influisce sul mio pensiero, e il petrolio per ripagarsi le spese era una parte del tutto....dato che fino a prova contraria a sto mondo nessuno lavora gratis
Che la guerra fosse sacrosanta ne ho qualche dubbio..Saddam era già contenuto dalle no-fly zone..
Per il resto quanta deferenza per le opinioni di un banchiere centrale..che è? il depositario della Verità Assoluta? :asd:
c
zerothehero
03-10-2007, 21:24
VACCA BOIA! :eek:
Cioè in pratica per te la sottrazione del petrolio è una sorta di "rimborso spese"?
Ho come l'impressione che certa gente abbia totalmente perso il contatto con la realtà che al circonda.
Ma quale sottrazione del petrolio d'Egitto... :asd:
Con le spese militari per mantenere per 5 anni 150000 soldati (+ tutta la logistica) ci si compra petrolio (nelle borse) per decenni...
Fides Brasier
03-10-2007, 21:27
Ma quale sottrazione del petrolio d'Egitto... :asd:
Con le spese militari per mantenere per 5 anni 150000 soldati (+ tutta la logistica) ci si compra petrolio (nelle borse) per decenni...i costi militari sono a carico dei contribuenti USA, i profitti sono tutti privati :O
;)
Fides Brasier
03-10-2007, 21:31
VACCA BOIA! :eek:
Cioè in pratica per te la sottrazione del petrolio è una sorta di "rimborso spese"?
Ho come l'impressione che certa gente abbia totalmente perso il contatto con la realtà che al circonda.ma infatti :D
funziona cosi', non te ne sei accorto?
ti piace una nazione? ha delle risorse che ti fanno comodo? ne trarresti benefici in qualche modo? allora: INVADILO!!
non temere:un pretesto per farlo lo troverai :asd: se non lo trovi inventi una balla (tipo, mmmh chesso', "armi di distruzione di massa"), vedrai che troverai sempre e comunque chi ti giustifichera' :D
zerothehero
03-10-2007, 21:45
Devi vedere il fatturato delle aziende petrolifere.
Il costo del petrolio è cresciuto....ma di proposito ed è proprio quello lo scopo dell'invasione. Maggior costo = maggior ricavi.
:confused:
Sti americani allora sono proprio dei deficienti, se le cose che dite fossero vere.
Per tenere alto il prezzo del petrolio si agisce sul lato della offerta (è quello che fa l'opec)...
Un iraq senza più sanzioni potenzialmente è in grado di ridurre (seppur marginalmente) il prezzo del petrolio, perchè la quantità di petrolio aumenta.
Okkio a trovare interpretazioni monocausali ai fatti del mondo (l'economia è importante, ma esiste anche la "politica"...già nel '98 il congresso spingeva per "liberare l'Iraq", per completare il lavoro non fatto da Bush padre...).
zerothehero
03-10-2007, 21:51
i costi militari sono a carico dei contribuenti USA, i profitti sono tutti privati :O
;)
La logica non tiene molto...perchè non invadere l'Iraq nel 91, allora (e liberarsi subito di Saddam Hussein?)
Potevano farlo 12 anni prima e non lo hanno fatto (sarebbero andati oltre al mandato onu che autorizzava l'uso della forza nell'ambito dell'autotutela collettiva..ma chi se ne frega)...forse perchè Bush padre aveva una visione "realista" del medioriente?
E' cambiata la variabile economica o quella politica?
matmat86
03-10-2007, 21:58
ma infatti :D
funziona cosi', non te ne sei accorto?
ti piace una nazione? ha delle risorse che ti fanno comodo? ne trarresti benefici in qualche modo? allora: INVADILO!!
non temere:un pretesto per farlo lo troverai :asd: se non lo trovi inventi una balla (tipo, mmmh chesso', "armi di distruzione di massa"), vedrai che troverai sempre e comunque chi ti giustifichera' :D
leggo un sacco di commenti semplicistici...
ma ragazzi... punto primo una guerra non si fa mai per delle ideologie... ci sono sotto ben altri interessi... (vd seconda guerra mondiale, guerra fredda, prima guerra del golfo)
punto secondo... il petrolio può essere una concausa ma non dobbiamo pensare che questi adesso fanno una guerra e prendono il petrolio... così è troppo semplicistico. non hanno conquistato l'iraq, le risorse appartengono allo stato sovrano iraqueno.
secondo me causa primaria della guerra è stato l'insuccesso afghano e la necessita di bush di cavalcare l'onda dell'antiterrorismo.
fattori chiave sono stati l'11 settembre e attacco in Afghanistan. Si è creato un meccanismo perverso per cui gli Bush in primis e assieme a lui l'intero stato maggiore dovevano trovare un capro espiatorio (saddam), evocare demoni per far si che tutto l'hipe della guerra al terrorismo non andasse scemando dopo il pantano afghano (le fantomatiche armi di distruzione di massa), il clima di terrore e caccia alle streghe, le mosse poco furbe di saddam (che in confronto alle attuali di allamadinejaf o piong yang sembrano stupidi capricci), il fatto che ormai bush si identificasse come un capo militare e con l'ideale della lotta al terrore.
per anni la prima pagina dei giornali è stata la lotta al terrore.
a questo certo possiamo aggiungere interessi di alcune lobby per concessioni o appalti per gasdotti ma dire che LA GUERRA IN IRAQ è STATA FATTA PER IL PETROLIO sarebbe come dire che la seconda guerra mondiale è stata fatta per poter bruciare gli ebrei
Fides Brasier
03-10-2007, 21:58
La logica non tiene molto...perchè non invadere l'Iraq nel 91, allora (e liberarsi subito di Saddam Hussein?)
Potevano farlo 12 anni prima e non lo hanno fatto (sarebbero andati oltre al mandato onu che autorizzava l'uso della forza nell'ambito dell'autotutela collettiva..ma chi se ne frega)...forse perchè Bush padre aveva una visione "realista" del medioriente?
E' cambiata la variabile economica o quella politica?E' cambiata la variabile politica: qualche tempo fa lessi (da qualche parte, chissa' dove, se riesco a trovarlo te lo riporto) che gia' bush padre voleva abbattere il regime di saddam, ma si dissuase perche' fu persuaso del fatto che da quel cambio di regime ci si sarebbe ritrovati in un pantano di difficile, se non impossibile, soluzione.
bush figlio quel pantano se l'e' cercato, forse coscientemente o forse no, ma comunque si e' dovuto servire di motivazioni emotivamente inattaccabili come solo la lotta al terrorismo post-11 settembre potevano fornire, oltre naturalmente ad un mucchio di bugie :D che solo adesso sappiamo tutti per certo. pero', pochi anni fa, chi mediava per una soluzione politica del caso iraq, era tacciato di antiamericanismo, o peggio... :sob:
LotharInt
03-10-2007, 21:58
La logica non tiene molto...perchè non invadere l'Iraq nel 91, allora (e liberarsi subito di Saddam Hussein?)
Potevano farlo 12 anni prima e non lo hanno fatto (sarebbero andati oltre al mandato onu che autorizzava l'uso della forza nell'ambito dell'autotutela collettiva..ma chi se ne frega)...forse perchè Bush padre aveva una visione "realista" del medioriente?
E' cambiata la variabile economica o quella politica?
non è cambiato niente, tutta la politica estera (e buona parte di quella interna) USA si regge sulla guerra , esercitata mediamente ogni 10-20 anni..quasi con cadenza regolare, essa permette di distogliere buona parte dell'opinione pubblica dai problemi sociali gravissimi della nazione, di prelevare ricchezza quando serve,di controllare l'equilibrio economico e consolidare la sua egemonia nei suoi stati satelliti..quale soluzione migliore? ..ah già è una violazione delle convenzioni internazionali e dei diritti umani , ma che volete che sia..dopotutto gli stati uniti da questo sono (auto)esentati..
Fides Brasier
03-10-2007, 21:59
leggo un sacco di commenti semplicistici...
ma ragazzi... punto primo una guerra non si fa mai per delle ideologie... ci sono sotto ben altri interessi... (vd seconda guerra mondiale, guerra fredda, prima guerra del golfo)
punto secondo... il petrolio può essere una concausa ma non dobbiamo pensare che questi adesso fanno una guerra e prendono il petrolio... così è troppo semplicistico. non hanno conquistato l'iraq, le risorse appartengono allo stato sovrano iraqueno.
secondo me causa primaria della guerra è stato l'insuccesso afghano e la necessita di bush di cavalcare l'onda dell'antiterrorismo.
fattori chiave sono stati l'11 settembre e attacco in Afghanistan. Si è creato un meccanismo perverso per cui gli Bush in primis e assieme a lui l'intero stato maggiore dovevano trovare un capro espiatorio (saddam), evocare demoni per far si che tutto l'hipe della guerra al terrorismo non andasse scemando dopo il pantano afghano (le fantomatiche armi di distruzione di massa), il clima di terrore e caccia alle streghe, le mosse poco furbe di saddam (che in confronto alle attuali di allamadinejaf o piong yang sembrano stupidi capricci), il fatto che ormai bush si identificasse come un capo militare e con l'ideale della lotta al terrore.
per anni la prima pagina dei giornali è stata la lotta al terrore.
a questo certo possiamo aggiungere interessi di alcune lobby per concessioni o appalti per gasdotti ma dire che LA GUERRA IN IRAQ è STATA FATTA PER IL PETROLIO sarebbe come dire che la seconda guerra mondiale è stata fatta per poter bruciare gli ebreiin realta' il mio post era ironico :fagiano:
la prossima volta ci metto il sottotitolo :stordita:
Fides Brasier
03-10-2007, 22:01
tutta la politica estera (e buona parte di quella interna) USA si regge sulla guerrae anche questo e' verissimo.
matmat86
03-10-2007, 22:30
in realta' il mio post era ironico :fagiano:
la prossima volta ci metto il sottotitolo :stordita:
non era riferito al tuo bensì ai post delle prime pagine :(
VACCA BOIA! :eek:
Cioè in pratica per te la sottrazione del petrolio è una sorta di "rimborso spese"?
Ho come l'impressione che certa gente abbia totalmente perso il contatto con la realtà che al circonda.
quota tutto il post invece di estrapolare quello che ti fa comodo...
greasedman
03-10-2007, 23:00
Ma quale sottrazione del petrolio d'Egitto... :asd:
Con le spese militari per mantenere per 5 anni 150000 soldati (+ tutta la logistica) ci si compra petrolio (nelle borse) per decenni...Per decenni mica tanto considerando il consumo che hanno in casa, poi nessuno allora si aspettava che sarebbe durata nemmeno la metà della metà di quel che stà durando, tantomeno dei palloni gonfiati come rumsfeld e il suo stato maggiore.
Poi non era solo un problema di costo, ma anche di controllo strategico delle giacenze. Non è nei piani della politica repubblicana di una anzione che ne consuma da sola più del resto del mondo messo assieme di doversi ritrovare sempre più ricattata da paesi notoriamente ostili, vedrai che succederà la stessa cosa col venezuela, ci sono già le prime avvisaglie di screditamento indebito del governo.
Nevermind
04-10-2007, 08:20
:confused:
Sti americani allora sono proprio dei deficienti, se le cose che dite fossero vere.
Per tenere alto il prezzo del petrolio si agisce sul lato della offerta (è quello che fa l'opec)...
Un iraq senza più sanzioni potenzialmente è in grado di ridurre (seppur marginalmente) il prezzo del petrolio, perchè la quantità di petrolio aumenta.
Okkio a trovare interpretazioni monocausali ai fatti del mondo (l'economia è importante, ma esiste anche la "politica"...già nel '98 il congresso spingeva per "liberare l'Iraq", per completare il lavoro non fatto da Bush padre...).
Qui si mirava ad accalappiarsi una buona riserva di petrolio punto e basta.
Ripeto è sotto gli occhi di tutti l'aumento del costo del greggio e i profitti scandalosi delle società petrolifere. Se poi si vuole negare l'evidenza fate pure che vuoi che vi dica.
Poi, come ho già detto, non sarà solo il petrolio il motivo ma è uno dei principali....e vorrei ben vedere.
Ma quale sottrazione del petrolio d'Egitto... :asd:
Con le spese militari per mantenere per 5 anni 150000 soldati (+ tutta la logistica) ci si compra petrolio (nelle borse) per decenni...
Non è questione di comprare il petrolio MA DI CONTROLLARLO, ed è questo il senso dell'affermazione di Greenspan nel suo libro di memorie.
i costi militari sono a carico dei contribuenti USA, i profitti sono tutti privati :O
Esatto. Un nome su tutti: Halliburton con la, fino a 6 mesi fa, sussidiaria KBR.
Ricordando che il costo della logistica per un esercito meccanizzato è molto superiore al mero costo di acquisto degli equipaggiamenti.
Ciao
Federico
zerothehero
04-10-2007, 20:18
Non è questione di comprare il petrolio MA DI CONTROLLARLO, ed è questo il senso dell'affermazione di Greenspan nel suo libro di memorie.
Che l'area mediorientale sia una regione strategica è fuor di dubbio, ma è da stupidi (se così fosse) pensare di poter "controllare" (che significa poi? troppo generico..mica ci troviamo nella fase colonialista "tradizionale" ) il petrolio occupando un paese, tra l'altro con un operazione militare che è chiaramente antieconomica (più di 300mld di dollari per spesi)
E' più facile controllare il prezzo del petrolio facendo pressioni sull'opec, agendo sul lato della domanda e dell'offerta.
Non regge imho la motivazione "economica" (o esclusivamente economica)...le multinazionali petrolifere fanno una marea di profitti SENZA la necessità (stupida tra l'altro) di fare pressioni sul governo per "occupare" i paesi ricchi di petrolio...basta accordarsi con i governi per le royalty (come fa l'eni o tutte le altre multinazionali).
zerothehero
04-10-2007, 20:24
Qui si mirava ad accalappiarsi una buona riserva di petrolio punto e basta.
Ripeto è sotto gli occhi di tutti l'aumento del costo del greggio e i profitti scandalosi delle società petrolifere. Se poi si vuole negare l'evidenza fate pure che vuoi che vi dica.
Poi, come ho già detto, non sarà solo il petrolio il motivo ma è uno dei principali....e vorrei ben vedere.
CHe il prezzo del petrolio sia aumentato è fuor di dubbio..ma che l'aumento di questa materia prima sia dovuto all'occupazione in Iraq è una tua conclusione..tra l'altro tutta da dimostrare (anzi, a rigor di logica la fine delle sanzioni a parità di fattori tende a ridurre il prezzo del petrolio)... :D
I profitti "scandalosi" delle multinazionali petrolifere sono dovute ai giacimenti in Iraq?
Ma quando mai.. :D ..i prezzi solo alti (o cmq ritenuti tali) perchè la domanda è alta e l'economia mondiale cresce a ritmi sostenuti...l'invasione dell'Iraq ha avuto un'influenza marginale sul prezzo dell'andamento dei future petroliferi.
zerothehero
04-10-2007, 20:30
non è cambiato niente, tutta la politica estera (e buona parte di quella interna) USA si regge sulla guerra , esercitata mediamente ogni 10-20 anni..quasi con cadenza regolare, essa permette di distogliere buona parte dell'opinione pubblica dai problemi sociali gravissimi della nazione, di prelevare ricchezza quando serve,di controllare l'equilibrio economico e consolidare la sua egemonia nei suoi stati satelliti..quale soluzione migliore? ..ah già è una violazione delle convenzioni internazionali e dei diritti umani , ma che volete che sia..dopotutto gli stati uniti da questo sono (auto)esentati..
Sembra il bignami di "imperialismo, fase suprema del capitalismo" di Lenin. :D
In Vietnam (tanto per fare un esempio) gli Usa ci sono andati per il petrolio e per prelevare ricchezze?
Son proprio cretini sti mmericani... anche lì..che grande affarone per qualche chilogrammo di legno tek...... :D
Greenspan è un economista, non un esperto di relazioni internazionali...è come se Sartori o Arrow si mettessero a parlare di cucina e mestoli..
greasedman
04-10-2007, 20:38
Che l'area mediorientale sia una regione strategica è fuor di dubbio, ma è da stupidi (se così fosse) pensare di poter "controllare" (che significa poi? troppo generico..mica ci troviamo nella fase colonialista "tradizionale" ) il petrolio occupando un paese, tra l'altro con un operazione militare che è chiaramente antieconomica (più di 300mld di dollari per spesi)L'impegno militare all'inizio fu gravemente sottovalutato e nessuno si sarebbe mai immaginato di spenderci nemmeno la metà della metà di quei soldi, e comunque su 120miliardi circa di barili estraibili in iraq vedrai che se la ripagano comunque alla stragrande, oltre al vantaggio strategico... ;)
Non è nemmeno un mistero che tra i finanziatori della campagna elettorale di Bush vi fossero diversi industriali che si sono assegnati le commesse per le forniture all'esercito. Altri fiumi di soldi... :rolleyes:
Ovvio poi che Saddam non gli fosse simpatico e che non è un caso che abbiano invaso l'iraq anzichè il kazakistan, ma di certo se l'iraq produceva olio d'oliva non ci sarebbe stata nessunissima guerra, esattamente come per la korea del nord che, almeno a quel tempo, di sviluppare armi di distruzione di massa non ha mai fatto mistero.
Non c'era nemmeno bisogno di fabbricare prove false, più facile di così...
E' più facile controllare il prezzo del petrolio facendo pressioni sull'opec, agendo sul lato della domanda e dell'offertae come? mandando proprio bush a chiedere a chavez di fargli lo sconticino? :stordita
E certi paesi le royalty te le regalano e te le garantiscono?
Suvvia... ;)
Pancho Villa
04-10-2007, 20:45
Qui si mirava ad accalappiarsi una buona riserva di petrolio punto e basta.
Ripeto è sotto gli occhi di tutti l'aumento del costo del greggio e i profitti scandalosi delle società petrolifere. Se poi si vuole negare l'evidenza fate pure che vuoi che vi dica.
Poi, come ho già detto, non sarà solo il petrolio il motivo ma è uno dei principali....e vorrei ben vedere.Ripeto, i profitti si fanno vendendo la benzina. ;)
Sembra il bignami di "imperialismo, fase suprema del capitalismo" di Lenin. :D
In Vietnam (tanto per fare un esempio) gli Usa ci sono andati per il petrolio e per prelevare ricchezze?
Son proprio cretini sti mmericani... anche lì..che grande affarone per qualche chilogrammo di legno tek...... :DQuotone, senza dimenticare che sì, l'Iraq è il terzo al mondo per riserve di petrolio, (http://en.wikipedia.org/wiki/Oil_reserves#Saudi_Arabia) ma come produzione è ben modesta cosa, solo 14esimo. (http://en.wikipedia.org/wiki/Petroleum#Top_petroleum-producing_countries). Gli sarebbe convenuto molto di più invadere l'Iran o l'Arabia Saudita.Greenspan è un economista, non un esperto di relazioni internazionali...è come se Sartori o Arrow si mettessero a parlare di cucina e mestoli..Più che altro Greenspan ha voluto lanciare una frecciata a Bush...
zerothehero
04-10-2007, 21:47
L'impegno militare all'inizio fu gravemente sottovalutato e nessuno si sarebbe mai immaginato di spenderci nemmeno la metà della metà di quei soldi, e comunque su 120miliardi circa di barili estraibili in iraq vedrai che se la ripagano comunque alla stragrande, oltre al vantaggio strategico... ;)
Vedremo gli enormi guadagni degli Usa...come se per avere il petrolio si deve occupare un paese...ma quando mai.. :D
Non è nemmeno un mistero che tra i finanziatori della campagna elettorale di Bush vi fossero diversi industriali che si sono assegnati le commesse per le forniture all'esercito. Altri fiumi di soldi... :rolleyes:
Stai parlando del lobbing che avviene più o meno in tutti i paesi (In Italia abbiamo la variante delle tangenti).
e come? mandando proprio bush a chiedere a chavez di fargli lo sconticino? :stordita
E certi paesi le royalty te le regalano e te le garantiscono?
Suvvia... ;)
Si può fare pressione sull'Arabia Saudita o altri membri opec...(anche se allo stato attuale c'è poco margine per via dell'alta domanda)...
Fammi capire un attimo (prendiamo pure i bilanci, se sono pubblici) le principali aziende petrolifere hanno dei ricavi rilevanti perchè l'Iraq è stato invaso in ossequio all'ideologia neoconservatrice presente nel gabinetto di Bush?
Il prezzo del barile è aumentato perchè la domanda è elevata...tutto il resto, è noia...poi ci si metta d'accordo...
Bush ha invaso l'Iraq (secondo l'interpretazione "paneconomica") per abbassare il prezzo del petrolio o per alzarlo?
No, perchè uno dice una cosa..e un altro ne dice un altra... :confused:
shambler1
04-10-2007, 23:03
http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=printpage&artid=768
conoscete questa storia? la ricordate?
http://www.1922lasegretissima.com/articolo.asp?id=109&cat=it
Tempo fa nel sud dell’Irak, a Bassora, furono catturati due agenti inglesi impegnati in una operazione segreta. Erano travestiti da arabi e avevano con sé grossi quantitativi di esplosivo. Quando la polizia irachena ha cercato di fermarli hanno reagito uccidendo un poliziotto e ferendone un altro. Alla fine sono stati presi e messi in prigione. Non appena le forze inglesi hanno saputo del loro arresto hanno mandato subito dei carri armati per liberarli. La folla è insorta e ha attaccato i mezzi con bombe molotov. Nei telegiornali si sono quindi visti degli innocenti soldati inglesi sotto una sassaiola mentre saltavano fuori dai carri armati in fiamme.
La guerra civile e prolungata non è un fallimento dell'amminitrazione perchè , si insomma, questi non possono essere cosi sciocchi, no? Un conto è la comunicazione politica per la massa, un altro i piani effettivi che si guardano bene dal divulgare.
Non è nemmeno da addebbitarsi ad una inferiorità ontologica nativi
c'è chi ci marcia , chi ci soffia sopra ..chi vorrebbe una spartizione, fatta digerire ai non sempre informati europei come "inevitabile" vista la selvaggezza degli abitanti del luogo.
greasedman
04-10-2007, 23:05
Stai parlando del lobbing che avviene più o meno in tutti i paesi (In Italia abbiamo la variante delle tangenti)Esatto, sono esattamente come le tangenti, fiumi di denaro che vanno a finanziare dei partiti in cambio di contropartite politiche, e che non certificano certo la limpidezza di chi si ritrova a dover prendere una decisione come quella di un intervento armato contro il parere dell'onu.
l'Iraq è il terzo al mondo per riserve di petrolio, (http://en.wikipedia.org/wiki/Oil_reserves#Saudi_Arabia) ma come produzione è ben modesta cosa, solo 14esimo. (http://en.wikipedia.org/wiki/Petroleum#Top_petroleum-producing_countries)Meglio ancora, la produzione ha più margini per aumentare a favore dei nuovi attori dell'estrazione.
http://www.youtube.com/watch?v=Zmp4Ller8l4
Tutto gli si può dire, tranne che non sia gente che sa curarsi i propri interessi economici.
svarionman
04-10-2007, 23:32
Mah.....dire che la guerra non è stata fatta per interessi economici e politici, buttando nel calderone di al queda Saddam, è puro arrampicamento sui vetri.
E' come per le armi di distruzione di massa....gli americanofii del forum aggredivano chi si limitava a constatare l'ovvio.....
QUOTONE!
Nevermind
05-10-2007, 08:51
Ripeto, i profitti si fanno vendendo la benzina. ;)
...
Appunto :mbe: Ma mi prendi in giro? :mbe:
Ripeto non son io che lo dico ma gli economisti, e ripeto guardati quanto sono aumentati i guadagni delle aziende petrolifere.
Ma se poi vogliamo credere alla favoletta del buon samaritano che salva il popolo oppresso vabbè a sto punto crediamo anche a babbo natale.
LittleLux
05-10-2007, 09:23
Sembra il bignami di "imperialismo, fase suprema del capitalismo" di Lenin. :D
In Vietnam (tanto per fare un esempio) gli Usa ci sono andati per il petrolio e per prelevare ricchezze?
Son proprio cretini sti mmericani... anche lì..che grande affarone per qualche chilogrammo di legno tek...... :D
Greenspan è un economista, non un esperto di relazioni internazionali...è come se Sartori o Arrow si mettessero a parlare di cucina e mestoli..
e noi, allora....dovrebbero chiuderlo immeditamente sto forum:asd:
Che l'area mediorientale sia una regione strategica è fuor di dubbio, ma è da stupidi (se così fosse) pensare di poter "controllare" (che significa poi? troppo generico..mica ci troviamo nella fase colonialista "tradizionale" ) il petrolio occupando un paese, tra l'altro con un operazione militare che è chiaramente antieconomica (più di 300mld di dollari per spesi).
....
Ti sfugge sempre che i costi della guerra sono a carico del bilancio federale, mentre il controllo dell'estrazione della risorsa petrolifera, gli appalti per la manutenzione logistica dell'arsenale militare e per l'acquisto di nuovi mezzi sono a beneficio di aziende private, tra i maggiori finanziatori dell'attuale entourage.
;)
Ciao
Federico
svarionman
05-10-2007, 11:04
Altro che antieconomica.....tra commesse militari e per la ricostruzione le aziende americane ci sono andate a nozze in iraq.
Micene.1
05-10-2007, 11:27
Anche lo storico presidentissimo della FED, repubblicano di ferro, lo ammette:
WASHINGTON — Nuova stoccata di Alan Greenspan a George W. Bush: dopo aver bocciato la fallimentare politica fiscale del presidente nelle sue attesissime memorie da domani in libreria negli Stati Uniti, l'ex capo della Federal Reserve americana ha sostenuto come sia stato il petrolio la «ragione prima» per cui gli Stati Uniti hanno deciso l'intervento militare in Iraq. «Mi rattrista che sia politicamente sconveniente ammettere quello che tutti sanno: la guerra in Iraq è stata fatta, principalmente, per il petrolio», afferma l'81enne Greenspan, un repubblicano di ferro.
I convinti del contrario sono rimasti solo in italia... :muro:
ma guarda...nn l'avrei mai detto e chi se lo immaginava:O
Pancho Villa
05-10-2007, 12:02
Appunto :mbe: Ma mi prendi in giro? :mbe:
Ripeto non son io che lo dico ma gli economisti, e ripeto guardati quanto sono aumentati i guadagni delle aziende petrolifere.
Ma se poi vogliamo credere alla favoletta del buon samaritano che salva il popolo oppresso vabbè a sto punto crediamo anche a babbo natale.La benzina la paghiamo noi consumatori occidentali, i proventi della vendita del petrolio va a chi possiede la materia prima.
Il profitto delle compagnie petrolifere viene da quello che vendono, non da quello che comprano (sembra incredibile, ma si arriva al punto di dover chiarire anche concetti così elementari).
svarionman
05-10-2007, 12:14
La benzina la paghiamo noi consumatori occidentali, i proventi della vendita del petrolio va a chi possiede la materia prima.
Il profitto delle compagnie petrolifere viene da quello che vendono, non da quello che comprano (sembra incredibile, ma si arriva al punto di dover chiarire anche concetti così elementari).
Peccato che ci sono anche di mezzo i contratti che le compagnie petrolifere fanno con le nazioni produttrici che, guarda caso, in iraq sono stati tutti riformulati. Dubito che una compagnia petrolifera "ostile" agli USA possa adesso avere la possibilità di sfruttare i giacimenti iracheni.
Pancho Villa
10-10-2007, 18:59
Ecco un servizio sul prezzo del greggio di Super Quark.
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiUno-Superquark%5E17%5E30900,00.html
Rimborsato
11-10-2007, 11:01
Beh non scopriamo certo l'acqua calda. Lo sa anche un idiota che le guerre sono fatte solamente per interessi economici.
Certo a mio avviso se l'America fosse interventa in Myanmar in aiuto dei monaci avrebbe fatto una gran bella figura e avrebbe acquisito un pò di fiducia internazionale.
Nevermind
11-10-2007, 12:32
La benzina la paghiamo noi consumatori occidentali, i proventi della vendita del petrolio va a chi possiede la materia prima.
Il profitto delle compagnie petrolifere viene da quello che vendono, non da quello che comprano (sembra incredibile, ma si arriva al punto di dover chiarire anche concetti così elementari).
Se hai in mano i rubinetti hai in mano il mercato del petrolio. Ripeto il prezzo alla pompa è aumentato in modo assurdo dopo l'iraq? La risposta è si. Le compagnie americane ci hanno guadagnato un casino? la risposta è si. Chi c'ha rimesso? Un po' tutti ma in particolare gli utenti americani che pagano la benzina molto + di prima.
Pancho Villa
11-10-2007, 12:47
Se hai in mano i rubinetti hai in mano il mercato del petrolio. Ripeto il prezzo alla pompa è aumentato in modo assurdo dopo l'iraq? La risposta è si. Le compagnie americane ci hanno guadagnato un casino? la risposta è si. Chi c'ha rimesso? Un po' tutti ma in particolare gli utenti americani che pagano la benzina molto + di prima.Esatto! Ci abbiamo rimesso noi consumatori, non gli iraqeni. Qui (http://www.finanzacomportamentale.it/articoliclaudiogallo0002.html) c'è un'interessante analisi (non aggiornatissima purtroppo).
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