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View Full Version : Prodi e la corsa all'oro


zuper
09-08-2007, 14:27
http://www.corriere.it/Media/Foto/2007/08/09/fdg/gian.gif

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/08_Agosto/08/prodi_oro.shtml

sono proprio bravi tutti a far diminuire il debito pubblico vendendo l'oro nazionale.... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

PS: evitate flame GRATUITI sul governo precedente e chi ne faceva parte ;)

hibone
09-08-2007, 14:33
http://www.corriere.it/Media/Foto/2007/08/09/fdg/gian.gif

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/08_Agosto/08/prodi_oro.shtml

sono proprio bravi tutti a far diminuire il debito pubblico vendendo l'oro nazionale.... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

PS: evitate flame GRATUITI sul governo precedente e chi ne faceva parte ;)
il problema come ritengono in tanti compreso de bortoli è che quell'oro servirà ad aumentare la spesa pubblica....

Leron
09-08-2007, 14:35
PS: evitate flame GRATUITI sul governo precedente e chi ne faceva parte ;)

troppo comodo... forse è più facile rivendersi il patrimonio culturale...

zuper
09-08-2007, 14:38
troppo comodo... forse è più facile rivendersi il patrimonio culturale...

sempre + facile che rispondere in maniera costruttiva ;)

joshua82
09-08-2007, 14:46
"Prodi" e "svendere patrimonio pubblico" sono sinonimi, non lo sapevi? :O

hibone
09-08-2007, 14:55
troppo comodo... forse è più facile rivendersi il patrimonio culturale...

se non fosse che se lo sono già venduto... :asd:

Leron
09-08-2007, 15:03
sempre + facile che rispondere in maniera costruttiva ;)

come si fa a rispondere in maniera costruttiva?

dicendo che da qualche parte i soldi dovranno trovarli? dicendo che questo non è il modo? dicendo che un governo o l'altro è una "cacca" lostesso? dicendo che non c'è niente da stupirsi?

dimmi cosa si può dire di costruttivo se non che è l'ennesima inchiappettata che ci becchiamo da DECENNI a oggi, CHIUNQUE salga sulla poltrona

tdi150cv
09-08-2007, 15:05
dicendo che da qualche parte i soldi dovranno trovarli? dicendo che questo non è il modo? dicendo che un governo o l'altro è una "cacca" lostesso?



sbagliato ...

c'è cacca e cacca ... preferivo la precedente ... era sicuramente meno ...

Leron
09-08-2007, 15:06
sbagliato ...

c'è cacca e cacca ... preferivo la precedente ... era sicuramente meno ...

e per me invece quella attuale almeno puzza di meno, quindi? che facciamo?

hibone
09-08-2007, 15:08
e per me invece quella attuale almeno puzza di meno, quindi? che facciamo?

io la penso come bombolo..

tsh tsh sempre 'mmerda è!

:D

greasedman
09-08-2007, 15:11
Quella di vendere le riserve in eccesso per diminuire il debito pubblico (e quindi gli interessi che si pagano su di esso) sarebbe una mossa che oggi sarebbe quanto mai opportuna a mio avviso.

E' stato fatto anche da tanti altri paesi europei ed era stato proposto anche dal precedente governo nel 2004 quando l'oro valeva molto meno di oggi e gli interessi erano molto più bassi.
Ogni 0,25% di rialzo sono 3miliardi di euro in più da pagare ogni anno solo per gli interessi.

Oggi abbiamo interessi alti che saliranno certamente a settembre di un altro 0,25% e molto probabilmente entro fine dell'anno di 0,50%, mentre l'oro è alle stelle.
Secondo me è il momento giusto per venderne un pò e accelerare la riduzione del debito pubblico.

Ominobianco
09-08-2007, 15:16
Si parla di vendita solo delle eccedenze auree e con il solo fine del risanamento del debito pubblico.

Nel marzo 2004 è stato rinnovato un accordo quinquennale che vincola 14 banche centrali Ue europee (tutte, meno la Bank of England che non ha firmato) a limitare a 500 tonnellate annue la quota vendibile delle loro riserve auree,a patto che i ricavi derivanti dallo smobilizzo delle riserve in oro vengano destinati alla riduzione del debito pubblico: la Banca d’Italia quindi può vendere oro per un controvalore di 6,7 miliardi di euro l’anno.

Ci aveva già provato il precedente governo nella passata legislatura ma con un parere negativo del governatore Fazio.
Anche questo governo ci riprova nella speranza che il governatore Draghi sia di diversa opinione.

Che poi l'attuale governo non ha espresso una posizione decisiva.

Per ora c'è solo una risoluzione approvata alla Camera dalla maggioranza che impegna il governo «ad effettuare, anche nei rapporti con l'Unione europea, una ricognizione di tutti gli strumenti utili a determinare una significativa riduzione del debito pubblico sia con riferimento a forme concordate di utilizzo delle riserve delle banche centrali, in oro e in valuta, eccedenti quanto richiesto dal concerto con la Bce per la difesa dell'euro».

Prodi si è limitato a dichiarare che «Il fatto che sia iniziato un dibattito serio sull'utilizzo delle riserve auree è certamente positivo».

Si sta vagliando questa che è una possibilità per ridurre l'enorme debito pubblico vendendo le eccedenze auree che possono benissimo essere vendute compatibilmente con quanto deciso dalle banche centrali come hanno fatto altri paesi al fine di ridurre il debito pubblico visto che per altro l'oro detenuto nelle riserve dalla Banca d'Italia ha perduto parte delle sue funzione con l’istituzione della Banca centrale europea poichè fino all'introduzione dell'euro le riserve auree venivano impiegate soprattutto per stabilizzare i tassi di cambio.

Poi la riduzione del debito oltre che a risanare i conti è anche un investimento perchè se si abbassa il debito pubblico si riducono gli interessi da pagare sul debito e così si sbloccano risorse per gli anni a venire.

Cmq lo hanno fatto anche altri paesi:
http://www.corriere.it/Media/Foto/2007/08/09/vendita_oro.jpg

http://img65.imageshack.us/img65/425/spagnavenditaoroeb5.jpg

greasedman
09-08-2007, 15:28
Poi la riduzione del debito oltre che a risanare i conti è anche un investimento perchè se si abbassa il debito pubblico si riducono gli interessi da pagare sul debito e così si sbloccano risorse per gli anni a venire.

Cmq lo hanno fatto anche altri paesi:
http://img65.imageshack.us/img65/425/spagnavenditaoroeb5.jpgEsatto, aggiungo che mentre altre nazioni se ne sono disfatte 3 anni fa quando i tassi erano molti step meno di oggi e l'oro costava 400 contro gli attuali 670, più del 60% in più e a fronte di interessi ben minori a quelli odierni.

Quindi per l'italia farlo adesso sarebbe ancor più conveniente.

lnessuno
09-08-2007, 15:35
non so, però berlusconi sicuramente ha detto qualcosa in proposito, e quel qualcosa è sicuramente deplorevole :nono:

Rimborsato
09-08-2007, 18:58
Però ragazzi ci stiamo dimenticando che l'aumento delle tasse per coprire la voragine che poi si è scoperta fosse una piccola fessurina. L'avanzo il benedetto tesoretto se lo sono spartiti e adesso per coprire il debito si vendono le riserve auree???? Mi sembra alquanto eccessivo e una bella e buona presa per il culo :muro: :muro: :muro: Ma vedo che non vi rendete conto...

Babbo Natale
09-08-2007, 19:01
sbagliato ...

c'è cacca e cacca ... preferivo la precedente ... era sicuramente meno ...


ma puzzava assai di più.

Rimborsato
09-08-2007, 19:03
ma puzzava assai di più.

Che tristi che siete... siete proprio con i paraocchi. Come siete contenti di questo governo non lo riesco a capire...

Leron
09-08-2007, 19:08
Che tristi che siete... siete proprio con i paraocchi. Come siete contenti di questo governo non lo riesco a capire...

non mi pare che nessuno qui dentro abbia detto che siamo contenti, anzi

poi... i paraocchi si hanno solamente quando fa comodo vero? (e questo vale per entrambe le parti)

Rimborsato
09-08-2007, 19:41
Io i paraocchi non li ho per nessuna cosa. So essere molto obiettivo a differenza di Voi.

Cmq leggi bene i commenti che sono stati postati e poi mi dici se c'è qualcuno contento o meno....

Ominobianco
09-08-2007, 19:41
Però ragazzi ci stiamo dimenticando che l'aumento delle tasse per coprire la voragine che poi si è scoperta fosse una piccola fessurina. L'avanzo il benedetto tesoretto se lo sono spartiti e adesso per coprire il debito si vendono le riserve auree???? Mi sembra alquanto eccessivo e una bella e buona presa per il culo :muro: :muro: :muro: Ma vedo che non vi rendete conto...

Infatti la maggior parte del tesoretto è stato stanziato per il risanamento dei conti pubblici:
http://img486.imageshack.us/img486/4613/tesorettokw1.jpg

Ma l'enorme debito pubblico che grava sull'Italia non è certo una cosa che si poteva risolvere con il ''tesoretto''.

cloud125
09-08-2007, 19:50
Io i paraocchi non li ho per nessuna cosa. So essere molto obiettivo a differenza di Voi.

Cmq leggi bene i commenti che sono stati postati e poi mi dici se c'è qualcuno contento o meno....

Immagino che tu sia obiettivo quanto sei modesto.
Nessuno ha detto di essere felice del governo. Si è solo ribadito di fronte a delle frecciatine che lo si ritiene il meno peggio
.
Sulla faccenda dell'oro ricorderei che il primo a proporre questa soluzione è stato Tremonti comunque...
In ogni caso io mi sentirei più tranquillo a tenerci l'oro ed evitare di prendere beni "redditizi". Con i geni che abbiamo andrebbero ad investire al volo in azioni simil-Parmalat e buoni simil-Argentina :D. :stordita:

Leron
09-08-2007, 19:51
Io i paraocchi non li ho per nessuna cosa. So essere molto obiettivo a differenza di Voi.

CVD

Ominobianco
09-08-2007, 19:51
I lingotti e il tabù infranto
di MARIO DEAGLIO(professore ordinario di Economia Internazionale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino ed editorialista economico de La Stampa oltre che collaboratore di vari quotidiani e periodici, tra cui The Economist, Panorama, Il Secolo XIX)

Per gli storici del futuro rimarrà probabilmente un mistero l’estrema ritrosia delle autorità di governo anche solo ad affrontare l’argomento della possibile vendita delle ingenti riserve auree italiane.

Sono al quarto posto nel mondo per consistenza e potrebbero servire nell’ambito di una politica di risanamento della finanza pubblica e di rilancio dell’economia del Paese. Quando l’utilizzo di una piccola parte di queste riserve venne ipotizzato su questo giornale nel settembre scorso, il ministro dell’Economia dichiarò in maniera sibillina che «in certi casi il silenzio è d’oro» e quest’aureo silenzio ha prolungato un singolare e incomprensibile tabù che dura da sempre.

È quindi una buona cosa che, in un’altra intervista alla Stampa di qualche giorno fa, lo stesso ministro abbia superato il suo aureo pudore e riconosciuto la legittimità di una discussione su questi temi da parte del governo e del Parlamento; e che ieri gli abbia fatto eco il presidente del Consiglio definendo il dibattito in materia non solo legittimo (e ci mancherebbe!) ma addirittura positivo. Va considerato che si sono spesi fiumi di parole per parlare del «tesoretto», un temporaneo sovragettito fiscale di difficile stima, e si è finora evitato accuratamente di parlare del vero «tesoro» finanziario pubblico italiano, le oltre 2500 tonnellate d’oro della Banca d’Italia. Nell’approssimarsi della stesura della legge finanziaria è sicuramente positivo che il tabù venga finalmente infranto e che si consideri pacatamente la possibilità di utilizzare il metallo giallo che l’Italia, a differenza di quasi tutti i Paesi avanzati, ha sempre evitato di mettere in vendita.

Precisi accordi internazionali limitano la quantità di queste possibili vendite, per evitare, tra l’altro, di incidere in maniera rovinosa sul prezzo mondiale dell’oro, che sostiene l’economia di svariati Paesi. Rispettando pienamente questi limiti, e con valutazioni molto prudenti, si può stimare che, ai prezzi attuali, dalla cessione complessiva, nell’arco di svariati anni, del 20% dell’oro delle riserve si potrebbero ricavare circa 1,5-2 miliardi di euro all’anno. Si tratta certamente di una cifra non risolutiva ma altrettanto certamente di un gradito ingrediente nel «mix» degli strumenti con cui costruire le leggi finanziarie.

La possibilità della vendita apre due delicati problemi, uno a livello europeo e uno a livello italiano. Il primo riguarda la destinazione del ricavato: deve andare a ridurre il deficit pubblico (dove darebbe un contributo importante) oppure il debito pubblico (dove sarebbe una goccia nel mare)? Occorre considerare che l’oro è contabilizzato al prezzo storico di circa 35 dollari l’oncia, contro un prezzo attuale di oltre 680 dollari l’oncia; la differenza costituisce una plusvalenza che deve essere trattata secondo le norme dell’Unione Europea, il che non esclude che almeno una parte possa essere contabilizzata tra le entrate del bilancio ordinario. Naturalmente sarebbe irresponsabile utilizzare il ricavato di tale vendita per spese correnti. Si potrebbe invece costituire un fondo separato per il finanziamento di qualche iniziativa specifica (per esempio, qualche infrastruttura vitale per il Paese).

Ma proprio qui si tocca il secondo problema delicato: chi ha effettivamente la disponibilità di quest’oro? A differenza di altri Paesi, infatti, le riserve non sono patrimonio dello Stato ma appartengono alla Banca d'Italia e ne costituiscono una garanzia di indipendenza. Per questo Lorenzo Bini Smaghi, rappresentante italiano nel Consiglio della Banca Centrale Europea, ha tenuto a puntualizzare nei giorni scorsi che la Banca d’Italia non può essere obbligata a cedere anche solo una parte delle proprie riserve (ma lo sarebbe probabilmente, se così decidesse il Parlamento). La Banca d’Italia non può, inoltre, a norma dei trattati europei, finanziare il governo al di là di eventuali limiti previsti dai trattati stessi. Tutto ciò renderebbe auspicabile che, come hanno fatto altri Paesi europei, si andasse al finanziamento separato di progetti specifici, senza passare dal bilancio dello Stato.

In ogni caso, è bene che qualcosa si faccia: le nostre riserve sono troppo preziose per continuare a dormire nei sotterranei nel momento in cui si tenta una delicata operazione di risanamento e rilancio del Paese.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=3369&ID_sezione=&sezione=

Dragan80
09-08-2007, 20:41
E' un tema interessante e mi piacerebbe capire meglio in cosa consiste. Ci sono dei pro e dei contro e mi piacerebbe leggere post che li presentino entrambi.

E invece, a parte qualche post "costruttivo", il resto é il solito schieramento di tifosi. Perché é così difficile riuscire a pensare che la parte per cui si é votato commette anche errori e la parte per cui non si é votato fa anche cose positive?

VegetaSSJ5
09-08-2007, 23:18
ragazzi scusate l'ignoranza, ma cosa comporterebbe vendere le nostre riserve auree?

Leron
09-08-2007, 23:19
Si impara a nuotarci oppure si "ingoia".

una grave verità

DVD_QTDVS
09-08-2007, 23:22
Già un' altra persona diede fondo all' oro degli italiani,
chissà chi era stato, ora non mi ricordo... :rolleyes:

subvertigo
09-08-2007, 23:25
Se l'hanno fatto Francia, Svizzera, Austria e Spagna non vedo perchè non debba farlo l'Italia.

Comunque su questo tema io vedo una forte correlazione con il problema signoraggio/valore della moneta/sovranità monetaria...

DVD_QTDVS
09-08-2007, 23:25
ah ecco... :D

http://digilander.libero.it/fiammecremisi/approfondimenti/fede.htm

Arriveremo anche a questo ?

"Il 18 dicembre 1935 era stato dichiarato "giornata delle fedi": tutte le coppie sposate erano state invitate a donare alla patria l'anello nuziale, la fede, ricevendone in cambio un attestato di benemerenza ed una vera di ferro."

o siamo già andati oltre ?

federuko
09-08-2007, 23:33
a proposito consiglio la lettura del saggio di bertrand russell "the modern midas" (non conosco il titolo in italiano), si trova all'interno di una raccolta chiamata "l'elogio dell'ozio"

wolf64
10-08-2007, 00:34
Se l'hanno fatto Francia, Svizzera, Austria e Spagna non vedo perchè non debba farlo l'Italia.
............................


Forse perchè oramai l'impressione comune è che mentre gli altri paesi hanno usato i proventi di quella manovra bene in questo paese si ha sempre paura che vengano usati male, dispersi, usati a favore dei tantissimi parassiti o per aumentarsi stipendi e privilegi, ecc, ecc, tutto fuorchè migliorare realmente la situazione del paese e, soprattutto, della gente comune...

Ominobianco
10-08-2007, 00:54
Forse perchè oramai l'impressione comune è che mentre gli altri paesi hanno usato i proventi di quella manovra bene in questo paese si ha sempre paura che vengano usati male, dispersi, usati a favore dei tantissimi parassiti o per aumentarsi stipendi e privilegi, ecc, ecc, tutto fuorchè migliorare realmente la situazione del paese e, soprattutto, della gente comune...

Non si potrebbe cmq spendere in quel modo poichè l'accordo quinquennale stipulato nel 2004 da 14 banche centrali Ue europee vincola a limitare a 500 tonnellate annue la quota vendibile delle loro riserve auree e a patto che i ricavi derivanti dallo smobilizzo delle riserve in oro vengano destinati alla riduzione del debito pubblico.

Qui si parla di vendere le eccedenze auree al fine di diminuire il debito pubblico.

m@ximo
10-08-2007, 07:16
La cosa che mi fa più incaxxare è che quando si parla di conti in rossi non si dicono mai (sinistra o destra che sia) quanto siano alti i loro stipendi per non parlare delle pensioni.Ma iniziassero a ridursi lo stipendio tanto per quello che fanno....

greasedman
10-08-2007, 09:27
Dovremmo farci anche la domanda opposta: perchè mantenere oggi le riserve auree, anche quelle in eccesso? :rolleyes:

Il debito pubblico si ingigantisce di 3mld/anno ad ogni rialzo della bce (e negli ultimi anni ce ne sono stati parecchi), oltre al fatto che entro dicembre salirà almeno altre 2 volte.


L'oro è aumentato più del petrolio negli ultimi anni, abbiamo la possibilità di farla più furba (molto più furba) degli altri grandi paesi europei che se ne sono disfatti quando costava la metà e i tassi erano al 2%.


Coi tassi così più si accelera la riduzione del debito (senza sacrificare il motore della macchina) e meglio è! :doh:
L'oro non serve a niente, è solo una moneta di scambio che serve a fare da volano delleconomia nei momenti più convenienti, e oggi ci sono tutte le premesse per sfruttare questo volano.
Se non è questo un buon momento per fare questa mossa... :rolleyes:

Capirossi
10-08-2007, 11:33
Nel 2004 Silvio aveva proposto di vendere un po' d'oro e la sinistra si oppose compatta ( :eek: ) , ora che ci sono loro al potere lo vogliono vendere ? :wtf:

hibone
10-08-2007, 12:24
La cosa che mi fa più incaxxare è che quando si parla di conti in rossi non si dicono mai (sinistra o destra che sia) quanto siano alti i loro stipendi per non parlare delle pensioni.Ma iniziassero a ridursi lo stipendio tanto per quello che fanno....

invece quando dicono che occorre fare dei sacrifici?!? in quel caso ne parlano?! :D il punto è che oltre a loro ci sono tutti quelli di
regioni province e comuni più tutto il resto che mangiano a uffa e non fanno un cazzo... basti pensare che ( se non ricordo male ) avevano intenzione di istituire le regioni per togliere le province ( riducendo quindi il numero delle istituzioni ) ma al solito con la riforma all'italiana è rimasto l'uno e l'altro.. Un po il contrario di quello che è successo con la chiusura dei manicomi. Le strutture alternative non le hanno più costruite, i manicomi però li hanno chiusi senza tanti problemi...

hibone
10-08-2007, 12:25
Nel 2004 Silvio aveva proposto di vendere un po' d'oro e la sinistra si oppose compatta ( :eek: ) , ora che ci sono loro al potere lo vogliono vendere ? :wtf:

con la tav è successo uguale. Basti pensare che prodi è stato il primo sostenitore della tav in italia...

greasedman
10-08-2007, 12:34
Nel 2004 Silvio aveva proposto di vendere un po' d'oro e la sinistra si oppose compatta ( :eek: ) , ora che ci sono loro al potere lo vogliono vendere ? :wtf:
Senza nessuna velleità di scadere nel discorso politico, mi limito a far notare che c'è una bella differenza tra vendere l'oro a 400$ coi tassi al 2% e venderlo a 680$ con tassi superiori al 4%.
Quello che non conveniva ieri può convenire oggi, è l'essenza della compravendita, così come lo è il fatto che se una cosa conviene farla la si deve fare sia che incida per l'1% sul debito pubblico che sul 10%.


.

bjt2
10-08-2007, 12:56
Senza nessuna velleità di scadere nel discorso politico, mi limito a far notare che c'è una bella differenza tra vendere l'oro a 400$ coi tassi al 2% e venderlo a 680$ con tassi superiori al 4%.
Quello che non conveniva ieri può convenire oggi, è l'essenza della compravendita, così come lo è il fatto che se una cosa conviene farla la si deve fare sia che incida per l'1% sul debito pubblico che sul 10%.


.

Gli altri paesi (qualcuno ha nominato Francia e Germania) lo hanno fatto in quel periodo... Fessi loro? E' andata bene che l'oro è salito... Avrebbe anche potuto scendere... E ora se se ne immette troppo in giro (leggi: se lo fanno in troppi) potrebbe ri-scendere... Perciò se proprio lo devono fare, che lo facciano subito...

Leron
10-08-2007, 12:59
Nel 2004 Silvio aveva proposto di vendere un po' d'oro e la sinistra si oppose compatta ( :eek: ) , ora che ci sono loro al potere lo vogliono vendere ? :wtf:

...e berlusconi si oppone :D

vedi che grande coerenza la politica italiana? quando si è all'opposizione bisogna opporsi A PRESCINDERE da quello che può essere il bene del paese. e vale per entrambi.

blamecanada
10-08-2007, 13:05
Chiedo: a cosa serve l'oro accumulato nella banca centrale?

Perché può essere meglio tenerlo invece che usarlo per ridurre il debito?

wanblee
10-08-2007, 13:37
Chiedo: a cosa serve l'oro accumulato nella banca centrale?

Perché può essere meglio tenerlo invece che usarlo per ridurre il debito?

E' quello che mi chiedo anch'io. Vorrei veramente capirne un po' di più dal punto di vista tecnico per poter giudicare se è un bene o un male.

Che dite, riusciamo a parlare di cose concrete oppure contiuniamo ad azzuffarci come i politici che tanto critichiamo?(eh ma l'ha fatto anche lui...e ma noi siamo più bravi...eh ma la tua merda puzza di più della mia...eh ma vuole fare il capitan uncino (?!?! :rolleyes: ) )

In concreto, c'è qualcuno che mi sa spiegare perchè sarebbe un bene o un male?
Io, da ignorante in materia, credo che se utilizzassimo una riserva di oro per diminuire il debito che grava sulla nostra testa non sarebbe un male. Però sono ignorante, quindi spiegatemi voi.

In particolare, vendendo tutto il nostro oro, quanti soldi si riuscirebbe a tirar su? E il debito pubblico quanto vale?

greasedman
10-08-2007, 13:47
Che dite, riusciamo a parlare di cose concrete oppure contiuniamo ad azzuffarci come i politici che tanto critichiamo?(eh ma l'ha fatto anche lui...e ma noi siamo più bravi...eh ma la tua merda puzza di più della mia...eh ma vuole fare il capitan uncino (?!?! ) )
Mi pareva che qualcuno avesse già provato ad affrontare l'argomento seriamente, ma qui vengono considerati solo i tread di caciara, specie quando non si hanno altri argomenti validi che vadano oltre alle vignette, cioè quasi sempre...

bjt2
10-08-2007, 14:17
Una volta l'oro serviva a garantire la moneta nazionale. Poi, nel 1975 si decise che non doveva essere più così (e l'america ne ha approfittanto stampando una caterva di dollari, che tanto non è sceso più di tanto perchè molti beni sono quotati in dollari... Quando lo ha fatto l'Italia la lira è crollata... Ricordo interessi anche del 16% negli anni '80)... A maggior ragione ora che la lira non esiste più potremmo farlo... Poi l'oro è anche al massimo degli ultimi anni... Cosa si aspetta? L'unica contro indicazione e che l'oro potrebbe ancora salire...

Fides Brasier
10-08-2007, 14:30
Provo a postare qualche articolo che ho trovato interessante, dalla Stampa di ieri:
http://www.lastampa.it/search/articolo.asp?IDarticolo=1632136&sezione=Economia
Intervista
“Senza il sì Ue resta un discorso da spiaggia”
ROMA
Discutere delle riserve della Banca d’Italia senza un’intesa europea si può fare solo in spiaggia». Da tre mesi Mario Sarcinelli è presidente della banca d’affari franco-belga Dexia Crediop. Ma nonostante 26 anni di incarichi come direttore generale del Tesoro, presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e poi di Bnl, rimane nell’immaginario collettivo lo storico vicedirettore generale della Banca d’Italia che nel 1981 fu arrestato perchè impegnato col Governatore Paolo Baffi a contrastare i loschi affari della P2. E forse è proprio perchè ancora sente un brivido quando gli si ricorda il misterioso aneddoto del lingotto di Licio Gelli, passato per il caveau di via Nazionale, che per lui il problema delle riserve auree è tutto un altro: «Quando si è fatta l’unione monetaria europea è parso ovvio mettere insieme le riserve valutarie, che comprendono anche quelle auree. Così le banche centrali di ogni paese hanno conferito parte delle stesse a Francoforte. Da allora la difesa comune del cambio richiede meno munizioni che nel passato. Ed è probabile che la somma delle riserve oggi ecceda i bisogni. Almeno teoricamente».

Perchè in pratica, professore, che succede?

«La Bce non ha la proprietà dell’oro che detiene, ma un “droit de régard”, ovvero un diritto non scritto. Questo per evitare che comportamenti scoordinati dei singoli stati causino un abbassamento del prezzo del bene sul mercato ed una volatilizzazione del suo valore. Dunque, trattare questo argomento fuori dalle politiche che si possono cercare di concordare con l’Europa, mi pare un’occasione balneare: non sappiamo di cosa discutere sotto l’ombrellone e tiriamo fuori questa storia».

Qual è la strada virtuosa invece?

«Bisogna seguire trattati e direttive. Ma è evidente che esiste un diritto della Bce in merito da rispettare. Indipendentemente dal fatto che la proprietà dell’oro è ancora in parte della Banca d’Italia, perchè solo alcune riserve sono state conferite a Francoforte. Che può pure domandarne di ulteriori. Se il governo vuole porre questo problema non deve porlo in spiaggia, ma a livello europeo. Altrimenti lederebbe il principio d’indipendenza della Bce»

E cosa succede se l’Italia vende parte del suo oro?

«Bisogna pensare che questo metallo vale in quanto tutte le banche centrali sono restie a metterlo in circolazione. Se decidessero di vendere concordatamente o per i fatti loro, ma reattivamente, i prezzi dell’oro scenderebbero ed il valore delle riserve si annullerebbe. Insomma, c’è un problema tecnico di come intervenire. Occorre cautela per non dare scossoni al mercato. E ci vuole per forza un accordo comunitario».

Come ha fatto la Spagna qualche mese fa?

«Sì, ci sono stati casi di paesi che hanno deciso di smobilizzare l’oro, ma l’hanno fatto sulla base di programmi, per modesti ammontari e in forza di accordi raggiunti nel contesto della collaborazione monetaria internazionale».

Ma la situazione italiana richiede davvero una cessione delle riserve?

«Vale sempre la pena di utilizzare una risorsa che non produce per diminuire un onere. Ma non è che io per ridurre i miei debiti entro in casa altrui: è un furto. Queste cose vanno fatte seguendo le regole. Ma siccome non si riesce a ridurre il debito pubblico diminuendo le spese e alienando i beni, si va alla caccia dell’oro d’altri. Che in questo caso è della Banca d’Italia. Perchè, giuridicamente, l’oro le appartiene. Anche se, nella prassi, in caso di aumento del prezzo ufficiale in passato, il plusvalore è sempre stato riconosciuto al Tesoro. Ma da qui a vendere parte delle riserve ce ne corre».

Dell’oro italiano solo una parte è custodita a Roma, il resto a New York e Basilea, perchè?

«Di solito l’oro viene lasciato dove è stato acquistato con un cartellino “Di proprietà dell’Italia”. Se si accentrasse tutto il metallo si andrebbe incontro a grosse spese per il trasporto e in caso di rivendita per la spedizione. E poi ci sono anche ragioni di spazio e di bilancio: le casseforti ingombrano e costano molto».

Ma lei c’è mai stato nei caveau?

«Certo. Ma posso assicurare che l’unica sensazione che provai fu di freddo, per la temperatura dell’ambiente. Per il resto, sono un po’ come nei film: ci sono i lingotti impilati».

Fides Brasier
10-08-2007, 14:33
http://www.lastampa.it/search/articolo.asp?IDarticolo=1632137&sezione=Economia
Prodi e l’oro di Bankitalia “Venderlo? Parliamone”
MARBRU GRAZIA BRUZZONE
INVIATA A ROCCAMARE (Gr)

Vendere una parte le riserve auree, magari per sanare il debito pubblico? «Il fatto che sull’utilizzo delle riserve sia iniziato un dibattito serio è certamente positivo, ed è bene che la discussione vada avanti. In molti paesi sono state fatte scelte diverse. Alcuni hanno venduto parte dell’oro, altri non l’hanno fatto. Ma è comunque un dibattito positivo». Romano Prodi non immaginava forse che la sua risposta, del tutto interlocutoria, data a un cronista della Reuter, potesse creare il putiferio di reazioni che poi è seguito, col centrodestra che coglie l’occasione per attaccarlo a mani basse come un premier che vuol svendere il paese. Un pirata addirittura, anzi Capitan Uncino, come lo apostrofa il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti. Verso le 10 e mezza del mattino, il presidente del Consiglio accompagna la moglie Flavia a fare la spesa nel piccolo supermarket attiguo al residence dove alloggia. Bungalow sparsi nella pineta di Roccamare. Lì davanti c’erano solo tre giornalisti e Prodi, di buon umore, accetta di parlare. Anche perché gli fa piacere raccontare la visita che, in quelle prime ore della mattina, ha fatto al reggimento di Cavalleria Savoia, di stanza nella vicina Grosseto. Il 15 settembre quel reggimento manderà in Libano 450 soldati per dare il cambio ad altrettanti militari impegnati da un anno nell’Unifil, spiega Prodi. «Mi ha chiamato il comandante per farmi un saluto, e ho pensato andare di persona a salutarlo e ringraziarlo», racconta. «Il comandante mi ha detto “sono in borghese”, gli ho risposto “anch’io”», per dire che non si trattava di un incontro ufficiale. Prodi si dilunga ancora sul nostro contingente, quando il cronista se ne esce con la domanda sull’oro di Bankitalia. Un argomento non peregrino. La risoluzione di maggioranza presentata col Dpef alla Camera infatti, in teoria impegna il governo a utilizzare parte delle riserve auree della Banca d’Italia per ridurre il debito pubblico. Ma una decisione in merito non è stata ancora presa e la Banca centrale e il ministro dell’Economia non sembrano entusiasti. Prodi si limita a giudicare positivo che se ne parli. Ma tanto basta. «Prima il tesoretto, adesso l’assalto ai Bot, ai CCt e all’oro» ironizza Bonaiuti. «Dopo aver introdotto tasse, gabelle e balzelli di ogni sorta, si vogliono mettere le mani sulle riserve di Bankitalia», gli fa eco da Fi Antonio Martusciello, parlando di «assalto alla diligenza». E il collega Giorgio Jannone annuncia: «Siamo disposti a fare le guardie parlamentari davanti alle riserve italiane». Pittoresco e paradossale come al suo solito, il leghista Roberto Calderoli ipotizza che il governo «voglia fare liquidità per poi scappare con la cassa», nell’imminenza di una campagna elettorale, e preconizza: «Tra breve le famiglie dovranno consegnare le fedi e arriverà l’obbligo di estrarre i denti d’oro dagli estinti in onore del regime prodiano».
A difendere Prodi è la sinistra radicale. «L’uso delle riserve impedirebbe di attuare tagli alla spesa nelle politiche sociali e dell’ambiente e si potrebbe anche diminuire le tasse», ragiona il capogruppo Verde Angelo Bonelli. E un «Bene!» al premier arriva dal collega di partito nonché sottosegretario all’Economia Paolo Cento. Mentre dal Pdci Orazio Licandro risponde a Bonaiuti «che di favole si intende, avendo assistito per 5 anni a un premier Pinocchio» ricordandogli che a proporre di vendere le riserve «fu nel 2004 il ministro Tremonti». Stoppato peraltro da Bankitalia.

Fides Brasier
10-08-2007, 14:36
http://www.lastampa.it/search/articolo.asp?IDarticolo=1632138&sezione=Economia
«Mancano ancora le condizioni di collaborazione istituzionale»
ROMA
Il portavoce Silvio Sircana tenta di smorzare la battuta: «Non capisco dove sia il caso. Il premier ha solo detto che è bene che se ne parli». L’argomento «non è in cima all’agenda», visto che se anche la Banca d’Italia aprisse i forzieri il debito pubblico potrebbe migliorare solo di uno zero virgola. Ma l’argomento piace a sinistra di Prodi, e dietro le dichiarazioni ufficiali sembra esserci qualcosa di più. Come se l’uscita vacanziera «solo per rispondere ai giornalisti» fosse il prodromo di un dibattito in corso nelle segrete stanze. Che il ministro dell’Economia non consideri tabù l’argomento riserve auree lo ha detto esplicitamente alla Stampa qualche giorno fa: «Purché lo facciano in modo corretto, governo e Parlamento hanno pieno titolo ad occuparsi di queste tematiche». E i ben informati raccontano che dell’argomento si sarebbe discusso in un paio di colloqui fra lo stesso Padoa-Schioppa, Prodi e il governatore di Bankitalia Mario Draghi. A Via Nazionale le bocche sono cucite ma c’è chi ricorda che la storia parla chiaro: liberato il campo dalla demagogia della politica, nel rispetto dell’indipendenza dell’istituzione e dei limiti imposti oggi dall’Eurosistema, quando è stato necessario Bankitalia ha fatto la sua parte. Accadde ad esempio - nel centro-destra pare se lo siano dimenticati - con un’operazione che non aveva a che vedere con le riserve auree ma che costò un gruzzolo enorme a Palazzo Koch: l’operazione in titoli (tecnicamente equity swap) con la quale Antonio Fazio firmò nel 2002 il trasferimento nelle casse del Tesoro 22 miliardi di euro. O il trasferimento nel 1997 dell’oro dell’Ufficio italiano cambi ai forzieri di Bankitalia per prepararsi all’ingresso nell’euro. La frenata di Sircana sembra proprio puntare a questo: evitare che la discussione - invece che in un clima di collaborazione fra il governo e l’Istituto - si trasformi in un nuovo argomento di scontro fra l’ala massimalista della maggioranza e i riformisti. I primi intenzionati ad aprire il forziere come Capitan Uncino (copyright Paolo Bonaiuti di Forza Italia) per finanziare aumenti di spesa, gli altri tesi a difendere le ragioni del rigore finanziario e della credibilità dell’Italia sui mercati internazionali. Paolo Cento, il sottosegretario no global che da quando fa il viceministro ha però vestito i panni del pontiere, rivela: «Se i toni del dibattito scendono a settembre se ne potrà discutere seriamente. Non registro un no pregiudiziale da parte del governatore Draghi». E però quelle condizioni di «collaborazione istituzionale» ancora mancano. Non è un caso che ieri, non appena il dibattito è andato sopra le righe, da Francoforte - il poliziotto cattivo di Via Nazionale - è arrivato l’altolà. In buona sostanza - dicono dall’Eurotower - gli accordi permettono il trasferimento ai governi dei soli interessi attivi maturati sulle riserve. La verità è un po’ più complessa. Perché è vero che la Bce in passato ha bloccato i tentativi unilaterali di alcuni governi a mettere le mani sui forzieri delle banche centrali: è accaduto in Germania (tre volte), in Finlandia e Irlanda. Ma altrove le cose sono andate diversamente. In Francia ad esempio e in Spagna. Proprio ieri il quotidiano El Pais calcolava che negli ultimi sette mesi la Banca di Spagna ha ceduto il 32% delle sue riserve in oro. Da 416 tonnellate si è scesi a 283. Del resto, spiegano gli economisti, con la nascita dell’euro l’entità delle riserve necessarie a garantire i singoli Paesi da rischi sistemici sono diminuite. Ma è molto difficile stabilire caso per caso a quanto ammonti questa forbice. L’accordo all’interno dell’Eurosistema (le quindici banche centrali che aderiscono all’euro) prevede che entro settembre 2009 possano essere cedute fino ad un massimo di 500 tonnellate di oro l’anno. A «disposizione» ne sarebbero rimaste 206. Impossibile poi saper quale sarebbe la quota che Bankitalia potrebbe cedere. Si sa solo a quanto ammonta il gruzzolo: circa 59 miliardi in tutto, 21 miliardi in valuta e quasi 38 in oro.

Fides Brasier
10-08-2007, 14:37
http://www.lastampa.it/search/articolo.asp?IDarticolo=1632139&sezione=Economia
Il precedente
Così la Spagna ha ceduto un terzo dei suoi lingotti
La Banca di Spagna ha venduto in sette mesi il 32% delle sue riserve in oro. Le riserve auree spagnole sono passate dalle 416,7 tonnellate di inizio anno alle 283 di luglio, mese in cui sono state vendute 24,8 tonnellate, l’8% del totale. Sono i dati della Banca governata da Miguel Angel Fernandez Ordonez. E si tratta di vendite non esenti da polemiche, tanto che il ministro dell’Economia Pedro Solbes è dovuto comparire in Senato lo scorso giugno, per spiegare che l’operazione era dovuta alla necessità di «migliorare la redditività dei beni» della banca centrale. Rispondendo a una interrogazione dei conservatori del GruppoPopolare in Senato, Solbes ha spiegato che le vendite sono state realizzate in coordinamento con le altre banche nazionali europee sulla base di un accordo firmato nel 1999 e rinnovato nel 2004, per stabilire delle quote specifiche di vendita e mettere ordine in un processo causato dalla necessità di vendere oro, «bene non redditizio», per investirlo in buoni a rendita fissa. Il ministro ha poi dichiarato che «l’oro è stato in passato fondamentale come elemento di riserva, funzione che va a scomparire perchè non è più un bene redditizio».

greasedman
10-08-2007, 14:40
Bjt2, mi permetto solo di fare una piccola precisazione a quanto di interessante hai scritto:

L'unica contro indicazione e che l'oro potrebbe ancora salire...
Anche in questa eventualità non è detto che sia sbagliato vendere, dipende anche dai tassi di interesse e quindi da quanto si risparmierebbe.

Se ho delle once d'oro da vendere oggi ci guadagno circa 670$/oncia.
Se ci devo pagare debiti per 5% di interesse annuo, mi conviene venderlo per abbattere parte dei debiti anche se l'anno prossimo salissero a 700$/oncia.

Potrebbe salire di più? Niente è impossibile, l'unica cosa certa è che l'oro è ai massimi relativi da anni, che i tassi si sono alzati molto negli ultimi anni, e che si alzeranno ancora entro fine anno.

Per non vendere devono essere ragionevolmente certi che salga, e che lo faccia più del valore tasso d'interesse (che nel frattempo potrebbe ulteriormente salire a sua volta, e sul breve periodo è già sicuro).

Non potendo noverare questo scenario nemmeno tre le ipotesi probabili, io credo che almeno le riserve in eccesso andrebbero vendute.

.

baolian
10-08-2007, 15:19
In particolare, vendendo tutto il nostro oro, quanti soldi si riuscirebbe a tirar su? E il debito pubblico quanto vale?

Per gli accordi non puoi venderlo tutto (altererebbe i valori del mercato).
Vendendo secondo gli accordi si realizzerebbero 2-3 miliardi di euro annui nei prossimi 5 anni (conto molto spannometrico).

Il debito pubblico ammonta attualmente a circa 1.600 miliardi di euro, centesimo più centesimo meno.

bjt2
10-08-2007, 17:40
Bjt2, mi permetto solo di fare una piccola precisazione a quanto di interessante hai scritto:


Anche in questa eventualità non è detto che sia sbagliato vendere, dipende anche dai tassi di interesse e quindi da quanto si risparmierebbe.

Se ho delle once d'oro da vendere oggi ci guadagno circa 670$/oncia.
Se ci devo pagare debiti per 5% di interesse annuo, mi conviene venderlo per abbattere parte dei debiti anche se l'anno prossimo salissero a 700$/oncia.

Potrebbe salire di più? Niente è impossibile, l'unica cosa certa è che l'oro è ai massimi relativi da anni, che i tassi si sono alzati molto negli ultimi anni, e che si alzeranno ancora entro fine anno.

Per non vendere devono essere ragionevolmente certi che salga, e che lo faccia più del valore tasso d'interesse (che nel frattempo potrebbe ulteriormente salire a sua volta, e sul breve periodo è già sicuro).

Non potendo noverare questo scenario nemmeno tre le ipotesi probabili, io credo che almeno le riserve in eccesso andrebbero vendute.

.

Si, sono stato un po' ermetico... Ovviamente intendevo più o meno questo... ;)

Mafio
10-08-2007, 18:09
prodi faccia di merda e il suo governo fantoccio sono la vergogna dell'Italia....
oltre a tutte le puttanate che ha fatto fino ad ora adesso vuole anche svuotare le riserve d'oro....prodi deve essere fermato a tutti i costi, io invoco il ritorno del DVCE per fermarlo.

juza
10-08-2007, 19:41
prodi faccia di merda e il suo governo fantoccio sono la vergogna dell'Italia....
oltre a tutte le puttanate che ha fatto fino ad ora adesso vuole anche svuotare le riserve d'oro....prodi deve essere fermato a tutti i costi, io invoco il ritorno del DVCE per fermarlo.

Spero tu sappia che col duce difficilmente avresti la possibilità di esprimere un giudizio di critica al governo.

Ma fa schifo a tanta gente la democrazia?

Lucrezio
10-08-2007, 19:48
prodi faccia di merda e il suo governo fantoccio sono la vergogna dell'Italia....
oltre a tutte le puttanate che ha fatto fino ad ora adesso vuole anche svuotare le riserve d'oro....prodi deve essere fermato a tutti i costi, io invoco il ritorno del DVCE per fermarlo.
Non sono consentite:
b) Apologie di ideologie politiche, religiose, o qualsiasi enfatizzazione di superiorità di una razza, etnia, nazionalita', regione, ideologia o credo religioso.

Sono 3 giorni di sospensione per apologia di fascismo.
Anzi: visto che c'hai anche messo del tuo con il turpiloquio facciamo 5 giorni.

SpaCeOne
10-08-2007, 19:58
prodi faccia di merda e il suo governo fantoccio sono la vergogna dell'Italia....
oltre a tutte le puttanate che ha fatto fino ad ora adesso vuole anche svuotare le riserve d'oro....prodi deve essere fermato a tutti i costi, io invoco il ritorno del DVCE per fermarlo.

Il duce chi ? Quello che si alleo' con Hitler? Suvvia siamo nel 2007! Io invoco il ritorno di Giulio Cesare, lui si che sapeva far costruire ponti.

juza
10-08-2007, 20:15
In questi momenti mi piacerebbe prendere tutti i nostalgici del ventennio, dare loro l'opportunitàdi vivere in una città costruita apposta per loro e farli governare da un regime fascista con a capo il clone di Mussolini.
Sarei curioso di vedere quanti scapperebbero dopo una settimana e quanti invece resterebbero felici e contenti senza poter esprimere liberamente il loro pensiero, senza libertà di stampa e diritti sindicali mentre vedono i loro figli che vanno a morire in qualche assurda guerra di conquista.

Ma, non dimentichiamolo mai, con i treni che arrivano in orario.

SpaCeOne
10-08-2007, 20:18
Ma, non dimentichiamolo mai, con i treni che arrivano in orario.

Veramente sui treni per Birkenau il servizio lasciava alquanto a desiderare.

hibone
10-08-2007, 20:37
magari senza pompare troppo coi soliti bla bla del tutto OT
grazie

Lucrezio
10-08-2007, 20:47
Il duce chi ? Quello che si alleo' con Hitler? Suvvia siamo nel 2007! Io invoco il ritorno di Giulio Cesare, lui si che sapeva far costruire ponti.

In questi momenti mi piacerebbe prendere tutti i nostalgici del ventennio, dare loro l'opportunitàdi vivere in una città costruita apposta per loro e farli governare da un regime fascista con a capo il clone di Mussolini.
Sarei curioso di vedere quanti scapperebbero dopo una settimana e quanti invece resterebbero felici e contenti senza poter esprimere liberamente il loro pensiero, senza libertà di stampa e diritti sindicali mentre vedono i loro figli che vanno a morire in qualche assurda guerra di conquista.

Ma, non dimentichiamolo mai, con i treni che arrivano in orario.

Veramente sui treni per Birkenau il servizio lasciava alquanto a desiderare.

Quando è già intervenuto un moderatore bisognerebbe far cadere il discorso, dato che l'utente sospeso non può - ovviamente - replicare ;)

SpaCeOne
10-08-2007, 20:59
Quando è già intervenuto un moderatore bisognerebbe far cadere il discorso, dato che l'utente sospeso non può - ovviamente - replicare ;)

Mi scuso ma e' stato un impeto di stupore nel vedere gente ferma al 1938.

FINE OT

Fides Brasier
10-08-2007, 21:13
magari senza pompare troppo coi soliti bla bla del tutto OT
grazieHai ragione, quella uscita sul duce era davvero fuori luogo oltre che offensiva. Meglio finirla qui, concordo con te ;)

Hal2001
11-08-2007, 01:41
Il debito pubblico ammonta attualmente a circa 1.600 miliardi di euro, centesimo più centesimo meno.

2.000.000.000.000.000 lire, debito a quand'ero ragazzo
----1.600.000.000.000 euro, debito ad oggi
3.098.000.000.000.000 conversione euro in lire ad oggi

Insomma, il debito negli ultimi 15 anni è aumentato di molto, occorre dare un drastico taglio alle spese, è l'unica arma che abbiamo.

ELISAMAC1
11-08-2007, 01:59
Sicuramente avrebbe usato l'oro per aumentare la spesa corrente.E' meglio che non lo lascino fare.

Hal2001
11-08-2007, 02:23
Sicuramente avrebbe usato l'oro per aumentare la spesa corrente.E' meglio che lo lascino fare.

Valida argomentazione. Mi hai convinto :rolleyes:

ELISAMAC1
11-08-2007, 02:25
Valida argomentazione. Mi hai convinto :rolleyes:


Scusa e' un po' tardi.Volevo dire che non lo lascino fare.;)

Hal2001
11-08-2007, 02:35
Ricominciamo come nelle pagine precedenti riguardanti il tesoretto?
Il 55% è stato indirizzato al risanamento del debito pubblico, se queste proposte dovessero essere accettate dall'UE, allora andranno destinate al debito, anche perché diciamocelo francamente, hanno l'obbligo di farlo.

Goldbug
14-08-2007, 16:59
FIRMATELA anche VOI. anche se non possono venderlo che arrivi come un segnale.


AL: Governo Italiano

Lettera aperta

al Presidente della Repubblica Italiana, on. Giorgio Napolitano
al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Romano Prodi
al Ministro di Economia e Finanze, on. Tommaso Padoa Schioppa


http://www.petitiononline.com/qdpe00a1/

greasedman
14-08-2007, 18:07
2.000.000.000.000.000 lire, debito a quand'ero ragazzo
----1.600.000.000.000 euro, debito ad oggi
3.098.000.000.000.000 conversione euro in lire ad oggi

Insomma, il debito negli ultimi 15 anni è aumentato di molto, occorre dare un drastico taglio alle spese, è l'unica arma che abbiamo.No, il debito pubblico negli ultimi 15 anni è diminuito.
Dal tuo calcolo infatti manca la rivalutazione degli interessi.

fsdfdsddijsdfsdfo
14-08-2007, 19:18
Chiedo: a cosa serve l'oro accumulato nella banca centrale?

Perché può essere meglio tenerlo invece che usarlo per ridurre il debito?

E' quello che mi chiedo anch'io. Vorrei veramente capirne un po' di più dal punto di vista tecnico per poter giudicare se è un bene o un male.

Che dite, riusciamo a parlare di cose concrete oppure contiuniamo ad azzuffarci come i politici che tanto critichiamo?(eh ma l'ha fatto anche lui...e ma noi siamo più bravi...eh ma la tua merda puzza di più della mia...eh ma vuole fare il capitan uncino (?!?! :rolleyes: ) )

In concreto, c'è qualcuno che mi sa spiegare perchè sarebbe un bene o un male?
Io, da ignorante in materia, credo che se utilizzassimo una riserva di oro per diminuire il debito che grava sulla nostra testa non sarebbe un male. Però sono ignorante, quindi spiegatemi voi.

In particolare, vendendo tutto il nostro oro, quanti soldi si riuscirebbe a tirar su? E il debito pubblico quanto vale?

Per fare un paragone con la fisica l'oro è come se fossero pietre.

L'economia è un una scatola molto alta circondata da un precipizio.

Il vento continua a soffiare e cerca di far cadere la scatola. Se aggiungi massa alla scatola questa diverrà piu stabile.

Questo fa l'oro nelle casse dello stato: aggiunge inerzia alla credibilità della finanza statale italiana, facendo da garanzia nei momenti peggiori.

Quando c'era la lira era molto utile per evitare,in caso scendesse troppo la quotazione della moneta, si iniziasse un circolo vizioso in cui tutti se ne sarebbero liberati mandandola a picco. L'oro era come una garanzia che, nel peggiore dei casi, lo stato italiano avrebbe potuto darti quello.

Non avere o avere una garanzia insufficente, come ad esempio l'argentina, può essere disastroso nel caso di un improvviso anche se limitato flop economico. Come appunto l'esperienza argentina ci insegna.

Certo che con il prezzo attuale dell'oro, e le garanzie offerte dalla economia comunitaria, venderlo è un ottima idea. Se non altro di sicuro rende di piu come riduzione del debito che come lingotto. Alla fine, se nessuno ci mangierà, è come se si stessero moltiplicando i soldi.

fsdfdsddijsdfsdfo
14-08-2007, 19:21
Una volta l'oro serviva a garantire la moneta nazionale. Poi, nel 1975 si decise che non doveva essere più così (e l'america ne ha approfittanto stampando una caterva di dollari, che tanto non è sceso più di tanto perchè molti beni sono quotati in dollari... Quando lo ha fatto l'Italia la lira è crollata... Ricordo interessi anche del 16% negli anni '80)... A maggior ragione ora che la lira non esiste più potremmo farlo... Poi l'oro è anche al massimo degli ultimi anni... Cosa si aspetta? L'unica contro indicazione e che l'oro potrebbe ancora salire...

Il gold standard (http://en.wikipedia.org/wiki/Gold_standard) system è stato abolito nel 1816.

Si calcola che già nel 1927 circolasse moneta per 10 volte la massa d'oro estraibile presente su tutta la terra.

baolian
15-08-2007, 00:59
Il gold standard (http://en.wikipedia.org/wiki/Gold_standard) system è stato abolito nel 1816.


http://it.wikipedia.org/wiki/Gold_standard

La prima nazione ad adottare questo sistema monetario fu la Gran Bretagna. Ufficialmente questo avvenne nel 1816





Si calcola che già nel 1927 circolasse moneta per 10 volte la massa d'oro estraibile presente su tutta la terra.

Nel 1914, con l'inizio della Prima Guerra Mondiale, la piena convertibilità del denaro in oro venne abbandonata, rimanendo, invece, coperta solo una frazione del circolante.

Nel 1928 la convertibilità fu ristabilita, ma rientrò in crisi con la depressione del 1930, tanto che nel 1937 nessuna nazione adottava più il gold standard.

Il gold standard fu di nuovo adottato con gli accordi di Bretton Woods del 1944, i quali durarono fino al 1971, quando gli USA abolirono la convertibilità del dollaro in oro

fsdfdsddijsdfsdfo
15-08-2007, 01:02
http://it.wikipedia.org/wiki/Gold_standard


Nel 1914, con l'inizio della Prima Guerra Mondiale, la piena convertibilità del denaro in oro venne abbandonata, rimanendo, invece, coperta solo una frazione del circolante. La riduzione della riserva aurea al di sotto del 100% consentì infatti un incremento della base monetaria per finanziare la spesa militare.

La spesa bellica fu finanziata senza un aggravio del prelievo fiscale, tramite un incremento dell'emissione di moneta e titoli di Stato, che causarono rispettivamente fenomeni di iperinflazione e un aumento del debito pubblico. La crescita interna era sostenuta da un circuito finanziario Stato-industria militare, con la mediazione delle banche: la banca centrale aumentava l'offerta di moneta allo Stato contro l'emissione di titoli di debito, acquistati poi dalle banche. Lo Stato trasferiva gran parte della nuova moneta all'industria militare, della quale era il principale cliente, e l'industria militare reinvestiva consistenti profitti nell'acquisto di titoli di debito pubblico dalle banche nazionali, chiudendo il circuito.



Il gold standard è stato si riadottato, ma non da tutti, e soprattutto non da quelli che spendevano di piu.

blamecanada
15-08-2007, 01:02
Per fare un paragone con la fisica l'oro è come se fossero pietre.

L'economia è un una scatola molto alta circondata da un precipizio.

Il vento continua a soffiare e cerca di far cadere la scatola. Se aggiungi massa alla scatola questa diverrà piu stabile.
Un'altra domanda.
Perché un metallo come l'oro ha un valore cosí alto? Non mi sembra che come materia prima sia cosí utile, e del resto se uno trova un terreno con dell'oro si arricchisce senza aver prodotto alcunché...

fsdfdsddijsdfsdfo
15-08-2007, 01:03
Un'altra domanda.
Perché un metallo inutile cme l'oro ha valore?

perchè è difficile da estrarre, produrre e quindi contraffare.

E' un po come se acquisisse valore potenziale da tutta la forza lavoro usata per estrarlo e poi la accumulasse perchè per ogni nuovo oro in circolazione ci sarà un nuovo prezzo pagato.

comunque usare una moneta che abbia qualche utilità è impossibile:

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Gresham

baolian
15-08-2007, 01:31
Il gold standard è stato si riadottato, ma non da tutti, e soprattutto non da quelli che spendevano di piu.

Più che altro il problema fu che si passò, dopo la seconda guerra mondiale, da un gold standard "puro" ed un gold exchange standard, col dollaro come moneta di scambio.

Gli USA iniziarono però a stampare più dollari delle vere riserve, esportando di fatto la loro inflazione.

Il "giochino" finì nel 1971 quando Nixon dovette "candidamente" ammettere che le riserve non erano in grado di coprire la convertibilità.