View Full Version : il gatto "angelo della morte" sgrat sgrat sgrat
danny2005
27-07-2007, 08:28
Il gatto «angelo della morte» Oscar, sette vite e un sesto senso Vive in un istituto per anziani con malattie degenerative e «prevede» la morte dei degenti. Negli Usa è diventato un caso
PROVIDENCE (USA) – Oscar affascina il personale medico dell'ospedale Steere House di Providence negli Stati Uniti. Ha un bel mantello soffice di colore grigio-bianco, le sue zampine sono candide e vellutate. Ciononostante il bel micione crea inquietudine tra i pazienti nella casa di cura: già perchè l'animale sembra che riesca a presentire la morte dei malati. Il fenomeno è stato descritto anche dalla rivista medica New England Journal of Medicine, e trattato in questi giorni dai maggiori telegiornali del paese. «Il gatto riesce sempre ad apparire nel luogo qualche ora prima che il paziente muoia».
MORTE - Il felino di due anni è stato allevato quando era ancora un cucciolo, è cresciuto nel reparto per demenza del centro di cura e riabilitazione «Steer House Nursing and Rehabilitation Center» nello stato di Rhode Island. Qua vengono assistiti pazienti malati di Alzheimer, Parkinson e altre malattie degenerative. Già all'età di 6 mesi il micio ha iniziato il suo personalissimo lavoro. Il personale medico si è accorto che il gatto era solito fare un giro quotidiano nei corridoi e nelle stanze dei ricoverati, esattamente come dottori e infermiere. Controllava spesso i residenti della casa, li annusava, li osservava e si metteva vicino alle persone, la cui morte avveniva di solito nel giro di poche ore. In 25 casi la «previsione» è risultata giusta. Quando il gatto si trova nella stanza di un ricoverato, il personale dell'ospedale ormai passa ad avvertire i congiunti. Perchè questo significa, nella regola, che il malato ha solo qualche ora di vita.
CONFORTO - «Non fa mai errori. Proprio come un sensitivo sembra che riesca a capire quando un paziente è vicino a morire», spiega il dottor David Dosa al New England Journal of Medicine. Dosa è un medico specialista di geriatria e professore presso l'Università di Brown a Providence. «Molti parenti trovano conforto in questo - prosegue Dosa -. Sono contenti se il micio tiene compagnia ai propri cari». E aggiunge: «Sembra che Oscar prenda molto sul serio il suo lavoro. Anche perchè di solito si tiene a distanza dalla gente. La sua non è una razza che si lega molto alle persone».
CAPACITA' - «E' vero che il gatto riesce ad avvertire la morte meglio delle persone che lavorano in questa struttura - dice Joan Teno della Brown-University, medico curante e esperta nella terapia di malati terminali - ma non penso che questo sia un gatto sensitivo. Credo, invece, che ci sia probabilmente una spiegazione biochimica». Durante una visita ad una paziente, la dottoressa Teno, si è accorta che la donna non mangiava più, aveva problemi di respirazione e le sue gambe erano di un colore bluastro - sintomi che spesso indicano una morte imminente. Oscar in quel caso non è restato nella stanza. «Pensavo che questa volta si fosse sbagliato finchè più tardi - erano oramai passate dieci ore - è apparso, è rimasto per due ore vicino al letto della paziente, dopodichè è deceduta». Un giorno il gatto prodigio è salito sul letto di un'anziana paziente della stanza numero 313. La sua presenza ha allertato il personale della casa di cura. E quando il nipote della paziente ha chiesto il perchè della presenza del gatto, sua madre gli ha spiegato: «È qui per aiutare la nonna ad arrivare in cielo». La paziente è morta dopo mezz'ora.
MEDAGLIA - «La maggioranza delle persone che si trova nell'ospedale è così malata da non rendersi nemmeno conto quando arriva il gatto», riferiscono i medici. Non sanno quindi che li aspetta probabilmente una morte in meno di quattro ore. Finora non è stata trovata nessuna spiegazione all'insolita capacità del felino. «Sono cose difficili da studiare. Penso che probabilmente i cani e i gatti possano percepire cose che noi non riusciamo a sentire», ha detto Thomas Graves, esperto di felini e coordinatore del College dell'Università dell'Illinois. Nei giorni scorsi a Oscar è stata pubblicamente assegnata una piccola medaglietta per la sua «compassionevole assistenza ai ricoverati».
fonte (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/26/gatto_angelo_morte.shtml)
Adesso se uno mi si struscia contro............:tie:
ma porc....vatti a fidare va........:D
Secondo me c'è un qualche genere di spiegazione biochimica,ricordo dei cani addestrati per guardare i catalettici dove in pratica il cane pochi secondo prima della caduta in catalessi riusciva avvertire il padrone cosi lui si poteva sedere non rischiando di svenire in piedi per poi andare a sbattere da qualche parte.
Ci verrebbe un bel libro di Stephen King....
secondo me porta una sfiga nera
FrancescoSan
27-07-2007, 08:58
Eccovi la foto di Oscar, nel caso aveste la fortuna di incontrarlo...:asd:
http://timesunion.com/Shared/Graphics/NewsDB/AP/Death%20Cat%2088d100b7-8e34-421c-908e-ed4346cf22c5.jpg
ad un occhio attento non è difficile prevedere il decesso di un degente nel giro di una giornata...
TUTTI gli uomini-medicina tradizionali lo sanno fare (ho letto qualcosa in merito):
cambia il colore della pelle, la consistenza dei muscoli, compaioni certi tic ...
probabilmente con un naso sottile come quello felino si percepiscono odori dovuti a processi biochimici particolari della pre-morte ...
insomma ... niente di che.
piuttosto mi stupisco che i medici non si accorgano qualche ora prima che un lungo degente sta per skiattare ... vuol dire che non hannoun granchè di raporto stretto col malato e quindi non riescono a fare manco quello che fa un
illetterato della giugla o un animale domestico fanno.
secondo me porta una sfiga nera
No... la sfiga è quella di dover morire....
ad un occhio attento non è difficile prevedere il decesso di un degente nel giro di una giornata...
TUTTI gli uomini-medicina tradizionali lo sanno fare (ho letto qualcosa in merito):
cambia il colore della pelle, la consistenza dei muscoli, compaioni certi tic ...
probabilmente con un naso sottile come quello felino si percepiscono odori dovuti a processi biochimici particolari della pre-morte ...
insomma ... niente di che.
piuttosto mi stupisco che i medici non si accorgano qualche ora prima che un lungo degente sta per skiattare ... vuol dire che non hannoun granchè di raporto stretto col malato e quindi non riescono a fare manco quello che fa un
illetterato della giugla o un animale domestico fanno.
Non credo che abbiano alcun interesse a girare per i letti ad osservare tic o colore della pelle....
Non credo che abbiano alcun interesse a girare per i letti ad osservare tic o colore della pelle....
è esattamente quello che intendo: non hanno un rapporto affettivo col degente, come invece hanno gli animali domestici o i "selvaggi"... o i parenti, specie se bambini.
azzo ricordo che pure noi bambini ci accorgemmo qualche ora prima che nostra nonna stava skiattando... non ci volle granchè... era "istintivo" ... ma prevedemmo giusto. alla fin fine "l'amore" per una persona è proprio questo: condividere e sentire fisicamente lo stato dell'altro empaticamente.
una cosa chiaramente non misurabile in laboratorio, ma non per questo non esiste.
Marco83_an
27-07-2007, 09:09
E se invece li uccidesse lui :eek: ! ! !
:D
Ci verrebbe un bel libro di Stephen King....
:cincin:
Io lo farei fuori non vedo l'utilità di un animale che ti predice la morte di persone anziane in un letto d'ospedale.
Tra le altre cose non è una bella pubblicità per l'ospedale in questione che da l'impressione di lasciare gli ammalati abbandonati a se stessi o se preferite nelle mani di un gatto.. allora meglio l'eutanasia.
Io lo farei fuori non vedo l'utilità di un animale che ti predice la morte di persone anziane in un letto d'ospedale.
Tra le altre cose non è una bella pubblicità per l'ospedale in questione che da l'impressione di lasciare gli ammalati abbandonati a se stessi o se preferite nelle mani di un gatto.. allora meglio l'eutanasia.
Non deve essere "utile".... è semplicemente un gatto....
La sua particolarità nasce dal fatto che mentre altri animali se ne fregano, lui dimostra di essere sensibile alla morte ed avere una sorta di legame affettivo con chi sta per morire....
E poi scusa... perchè dovrebbero dare l'impressione di abbandonare i malati?
jpjcssource
27-07-2007, 09:46
Io lo farei fuori non vedo l'utilità di un animale che ti predice la morte di persone anziane in un letto d'ospedale.
Tra le altre cose non è una bella pubblicità per l'ospedale in questione che da l'impressione di lasciare gli ammalati abbandonati a se stessi o se preferite nelle mani di un gatto.. allora meglio l'eutanasia.
Porello, alla fine lui non ha alcuna colpa :boh:
Scommetto comunque che molti anziani cercano di corrompere il gatto in modo che vada a miagolare vicino ad un'altro :D
è esattamente quello che intendo: non hanno un rapporto affettivo col degente, come invece hanno gli animali domestici o i "selvaggi"... o i parenti, specie se bambini.
Rapporto affettivo? :mbe:
Nell'articolo si parlava si "stanza 313" (no... dico trecentotredici!!!) e non credo che sia come in albergo che il primo numero identifica il piano....
Ipotizzare un rapporto affettivo con il malato da parte del personale direi che sia un po' utopistico....
FORSE SI... però allora non meravigliamoci se il malato spesso si sente trattato "da pacco postale" ... il che di certo non aiuta nella malattia.
il fatto è che il medico dovrebbe essere come era fino a pochi decenni fa più una scelta di vita, una "missione" ceh un modo per avere unn buon stipendio e non dover zappare la terra.
ci son lavori che imho non possono essere fatti "da robot" cioè in modo insensibile e son tuti quelli che han impatto sociale: medico, prete, forza dell'ordine, giudice, assistente sociale, insegnante.
purtroppo la nostra società è strutturata in modo diametralmente opposto rispetto a questi valori.
e i risultati si vedono.
è risaputo che i gatti sono sensibili a questo genere di cose
Nulla di strano.
La mia gatta veniva sempre a farci compagnia per tutto il tempo quando stavo male io o i miei familiari .
Era molto affettuosa da questo punto di vista.
Però, con mio grandissimo dispiacere :cry: , lei è morta ed io e la mia famiglia siamo ancora quì (e di questo ovviamente sono contento), con tutte le "cautele" del caso.
FORSE SI... però allora non meravigliamoci se il malato spesso si sente trattato "da pacco postale" ... il che di certo non aiuta nella malattia.
il fatto è che il medico dovrebbe essere come era fino a pochi decenni fa più una scelta di vita, una "missione" ceh un modo per avere unn buon stipendio e non dover zappare la terra.
ci son lavori che imho non possono essere fatti "da robot" cioè in modo insensibile e son tuti quelli che han impatto sociale: medico, prete, forza dell'ordine, giudice, assistente sociale, insegnante.
purtroppo la nostra società è strutturata in modo diametralmente opposto rispetto a questi valori.
Scusami.... credo di non capire cosa c'entri con il gatto....
Nessuno ha mai affermato che una persona non possa essere in grado di cogliere i segnali della morte imminente.
L'eccezionalità di questo avvenimento è che il gatto non ne è indifferente, al contrario di tutti i suoi simili....
Sul fatto che non si instauri un legame affettivo con il paziente è del tutto plausibile, ma se anche fosse, supponiamo anche che come dici tu con un legame affettivo una persona sia in grado di capire quando un paziente sta per morire.... ce lo vedi: "giro visite.... vediamo chi muore oggi"....
Nulla di strano.
La mia gatta veniva sempre a farci compagnia per tutto il tempo quando stavo male io o i miei familiari .
Era molto affettuosa da questo punto di vista.
Però, con mio grandissimo dispiacere :cry: , lei è morta ed io e la mia famiglia siamo ancora quì (e di questo ovviamente sono contento), con tutte le "cautele" del caso.
Confermo.... quando o io o la mia compagna stiamo a casa pechè ammalati o sofferenti, le nostre due gatte non ci mollano un secondo, addirittura una volta la mia lei è rimasta a casa per problemi di stomaco, e la gatta si voleva infilare nella maglietta per dormirgli addosso :D
Confermo.... quando o io o la mia compagna stiamo a casa pechè ammalati o sofferenti, le nostre due gatte non ci mollano un secondo, addirittura una volta la mia lei è rimasta a casa per problemi di stomaco, e la gatta si voleva infilare nella maglietta per dormirgli addosso :D
E pure io confermo! Il giorno che sono tornato a casa dall'ufficio perchè febbricitante le micine sono rimaste a letto con me fino al giorno dopo! :vicini:
Confermo.... quando o io o la mia compagna stiamo a casa pechè ammalati o sofferenti, le nostre due gatte non ci mollano un secondo, addirittura una volta la mia lei è rimasta a casa per problemi di stomaco, e la gatta si voleva infilare nella maglietta per dormirgli addosso :D
e se hai le emorroidi cosa fa?????????????
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
E pure io confermo! Il giorno che sono tornato a casa dall'ufficio perchè febbricitante le micine sono rimaste a letto con me fino al giorno dopo! :vicini:
Quindi mi sembra di capire dalle vostre dichiarazioni che i gatti sono stronzi solo quando uno è in salute...
:D :D :D :D :D
no, dai,
semplicemente i gatti "di famiglia" sono empatici con gli stati di salute fisici ed emotivi dei familiari ...
sto gatto ha di particolare che è "empatico" con tutti i pazienti e non con solo alcune persone.
è un gatto "generoso" o "comunicativo" ... dimostra imho più sensibilità e "umanità" dei freddi professionisti umani.
Scusami... credo di non capire cosa c'entri con il gatto....
semplicemente che quel gatto ci ricorda come noi umani dovremmo comportarci, che tipo di sensibilità e attaenzioni dovremmo avere fra di noi e soprattutto con chi soffre...
e che ce lo insegni una bastia è imho un bel pugno nello stomaco.
alla faccia dei discorsoni di intenti e buonismi che spesso facciamo.
JarreFan
27-07-2007, 11:55
semplicemente che quel gatto ci ricorda come noi umani dovremmo comportarci, che tipo di sensibilità e attaenzioni dovremmo avere fra di noi e soprattutto con chi soffre...
e che ce lo insegni una bastia è imho un bel pugno nello stomaco.
alla faccia dei discorsoni di intenti e buonismi che spesso facciamo.
Statua per Fil9998.
semplicemente che quel gatto ci ricorda come noi umani dovremmo comportarci, che tipo di sensibilità e attaenzioni dovremmo avere fra di noi e soprattutto con chi soffre...
e che ce lo insegni una bastia è imho un bel pugno nello stomaco.
alla faccia dei discorsoni di intenti e buonismi che spesso facciamo.
Ah... ok.... ora capisco....
Quindi mi sembra di capire dalle vostre dichiarazioni che i gatti sono stronzi solo quando uno è in salute...
Non tirare fuori un pensiero che non è stato espresso ;)
Rapporto affettivo? :mbe:
Nell'articolo si parlava si "stanza 313" (no... dico trecentotredici!!!) e non credo che sia come in albergo che il primo numero identifica il piano....
Ipotizzare un rapporto affettivo con il malato da parte del personale direi che sia un po' utopistico....
Qui al policlinico di Napoli la numerazione invece va a piani come in albergo... :) Poi non so in altri ospedali.
Per quanto riguarda il gatto... Nell'articolo è scritto che ogni mattina si fa il giro, presumibilmente di tutte le stanze. Quindi è chiaro che se muore una persona, il gatto ci sarà passato almeno una volta nella giornata... IMHO coincidenza: ci si ricorda tutte le volte che il gatto era presente prima della morte del paziente e non ci si ricorda di tutte le volte che il gatto ha fatto visita ad un paziente e questo non è morto... E' un meccanismo comune della psiche umana che fa si che si creda in superstizioni, oroscopi, maghi ecc... ;)
Qui al policlinico di Napoli la numerazione invece va a piani come in albergo... :) Poi non so in altri ospedali.
Per quanto riguarda il gatto... Nell'articolo è scritto che ogni mattina si fa il giro, presumibilmente di tutte le stanze. Quindi è chiaro che se muore una persona, il gatto ci sarà passato almeno una volta nella giornata... IMHO coincidenza: ci si ricorda tutte le volte che il gatto era presente prima della morte del paziente e non ci si9 ricorda di tutte le volte che il gatto ha fatto visita ad un paziente e questo non è morto... E' un meccanismo comune della psiche umana che fa si che si creda in superstizioni, oroscopi, maghi ecc... ;)
Da quello che ho potuto capire io, il gatto si FERMA da chi sta per morire....
Da quello che ho potuto capire io, il gatto si FERMA da chi sta per morire....
Se è così e non si ferma dalle persone che invece non moriranno, allora sono daccordo anche io. Però bisogna anche "registrare" questo caso e non solo i "positivi"... Altrimenti è solo un gatto molto socievole... :)
Se è così e non si ferma dalle persone che invece non moriranno, allora sono daccordo anche io. Però bisogna anche "registrare" questo caso e non solo i "positivi"... Altrimenti è solo un gatto molto socievole... :)
Mah... l'articolo riporta il commento del personale: «Sembra che Oscar prenda molto sul serio il suo lavoro. Anche perchè di solito si tiene a distanza dalla gente. La sua non è una razza che si lega molto alle persone».
Da questo mi verrebbe da pensare che effettivamente se ne stia per i fatti suoi e vada solo dalle persone che stanno per morire...
Mah... l'articolo riporta il commento del personale: «Sembra che Oscar prenda molto sul serio il suo lavoro. Anche perchè di solito si tiene a distanza dalla gente. La sua non è una razza che si lega molto alle persone».
Da questo mi verrebbe da pensare che effettivamente se ne stia per i fatti suoi e vada solo dalle persone che stanno per morire...
Ma dai è una notizia da TG Com non c'è contradittorio se non gli stessi ammalati che toh sono mentalmente partiti e quei presunti (sempre pochi) sparuti parenti che hanno sdoganato questi a morire in questo "specializzato" ospedale.
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