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View Full Version : ALITALIA - Trattativa privata?


Jackari
26-07-2007, 19:19
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/07_Luglio/26/Alitalia_Padoa_Schioppa.shtml

Padoa-Schioppa: Alitalia, nessuna decisione
Il ministro: non ci sono i presupposti per la liquidazione. Nuova gara o trattativa privata, ma lo Stato uscirà dalla compagnia

ROMA - «Il governo non ha ancora deciso sulle modalità di vendita dell'Alitalia». Dopo il fallimento della gara il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, in audizione alla Commissione trasporti di Camera e Senato, si mantiene abbottonato. Su una sola cosa non transige: «Non ci sono i presupposti per la liquidazione», che pure era temuta, vista la preoccupante situazione dei conti. Insomma, la situazione «è ancora fluida», ha detto il ministro. Anche se, giorno dopo giorno, aumentano i pretendenti – almeno potenziali – per la compagnia.
PRETENDENTI – Dopo Air One, che mercoledì aveva rinnovato l’intenzione di presentare un’offerta vincolante, ma a nuove condizioni rispetto a quelle imposte dal governo nella gara andata deserta, anche Lufthansa ha lasciato aperta la porta ad Alitalia: «Finora siamo stati riluttanti. Quello che diciamo è solo che, finora, le condizioni non sono state favorevoli», ha detto il direttore finanziario della compagnia tedesca, Stephan Gemkow.
LE IPOTESI – Ammesso dunque che il governo non ha «nessuna intenzione di liquidare» e che si muove «nell’ambito della vendita». E poi che l'Alitalia non sarà «venduta a chiunque» ma a un soggetto che preveda per la compagnia «un ruolo all'interno di un progetto strategico». Come verrà individuato il nuovo padrone? Attraverso una nuova gara o una trattativa privata con uno o più pretendenti. Ma il governo non ha ancora deciso quale strada battere. Padoa-Schioppa ha confermato che «la motivazione alla base della scelta di privatizzare permane interamente e forse è anche più forte di allora e quindi l'intendimento del governo di cedere il controllo di Alitalia è confermato». Quindi, se Alitalia non verrà liquidata, non sarà comunque lo Stato a gestirla: «Non c'è nulla che indichi che sia desiderabile o opportuno tornare a gestire».
CONDIZIONI - Il governo, ha spiegato il ministro, dovrà fare in modo da «creare condizioni di contesto che rendano maggiormente appetibile l'operazione (ad esempio effettiva concessione di ammortizzatori sociali, soluzione societaria-organizzativa della problematica connessa ad Alitalia servizi), ridurre i requisiti richiesti dalla precedente procedura e rivedere la struttura e l'ammontare delle relative penali, consentire una maggiore flessibilità della conduzione della procedura, pur nel rispetto dei principi di legge».
AIR ONE - Detto che la gara dovrebbe ripartire, quindi, con condizioni più felssibili, il ministro ha confemrato la sorpresa per il ritiro «improvviso» di Air One, l'unica rimasta in gara dopo l'uscita di Aeroflot e i fondi Usa Tpg e Matlin Patterson. Air One, ha detto Padoa-Schioppa, aveva ricevuto rassicurazioni su una possibile via d’uscita prima di firmare la bozza di contratto. «Le due condizioni, l’organizzazione sindacale e l’Antitrust, che esplicitamente Air One, nei contatti informali, ci indicò come dirimenti, furono accordate. Tanto che, se Air One avesse firmato la bozza di contratto che le avevamo mandato il giorno 14, avrebbe ancora avuto in realtà una via d’uscita possibile nel caso che l’una o l’altra di queste condizioni non si fossero risolte in maniera soddisfacente», ha spiegato.
PIANO INDUSTRIALE - Infine, un cenno all'operatività della compagnia, che resta in grosse difficoltà. Per Alitalia si avvicina l'approvazione di un nuovo piano industriale, per arrivare alla fine della procedura di vendita ancora in piedi, e una robusta ricapitalizzazione. «Di recente la società - ha detto il ministro - ha comunicato che a breve verranno esaminate le linee guida per un piano industriale in una logica di necessaria continuità aziendale e che, in tale ambito, potrebbe risultare opportuno realizzare un aumento di capitale», a copertura delle perdite e per ripristinaree sostenibili condizioni di equilibrio finanziario.
IN BORSA - L'audizione del ministro ha avuto effetto anche sulle quotazioni di Borsa del titolo Alitalia. A Piazza Affari le azioni della compagnia aerea sono state tra le poche a far registrare un rialzo: +2,21% in chiusura, con il Mibtel. l'indice di riferimento, in calo del 2,01%.
26 luglio 2007

come volevasi dimostrare ;)
la soluzione per il ministro è la trattativa privata
inoltre pare che saranno prevista l'applicazione di molteplici ammortizzatori sociali (a carico dello Stato, cioè nostro ovviamente) e una robusta capitalizzazione per far si che l'impresa arrivi "alla fine della procedura di vendita ancora in piedi". Cioè sti fancazzisti ultra pagati dipendenti di Alitalia continueranno ad essere pagati per non fare nulla. A questo punto tanto valeva tenersi la compagnia in perdita, o perlomeno cassa integrare tramite un commissariamento. Almeno la proprietà sarebbe rimasta statale (cioè nostra dopo tutti i soldi che ci abbiamo messo).
bah

sempreio
26-07-2007, 19:44
l' europa e soprattutto le compagnie di rating vedrete come premieranno il paese:D

fabio80
26-07-2007, 22:51
l'europa ha già detto NO a nuovi finanziamenti, mi risulta.

comunque sogno ancora disperatamente il default di alitalia.

sider
27-07-2007, 08:01
Devono mettersi in testa che se tutto resta come prima in utile non andranno mai.
per i dipendenti saranno lacrime e sangue, ma
almeno una parte si terrà il posto di lavoro, che non è poco.

Jackari
27-07-2007, 11:26
Devono mettersi in testa che se tutto resta come prima in utile non andranno mai.
per i dipendenti saranno lacrime e sangue, ma
almeno una parte si terrà il posto di lavoro, che non è poco.

il problema è che gli altri verranno messi in cassa integrazione a spese dello Stato (cioè nostre). allora tanto vale tenere l'azienda in perdita piuttosto che pagare gente per decine di anni senza che questi lavorino.
poi non capisco l'allarmismo intorno ad Alitalia, è vero che in profondo deficit, ma è pure vero che c'era chi era disposto a comprarsela (airone) ma la trattativa è fallita, poichè praticamente gli si imponevano condizioni che non potevano essere soddisfatte.
sarà perchè vorranno regalarla a qualcuno (dopo avere messo in cassa integrazione, a spese nostre, ed avere, come dice l'articolo, immesso capitali in abbondanza per far si che l'impresa arriva in piedi fino alla fine della trattativa, privata, di vendita)?
a mio parere, è tutto il sistema degli ammortizzatori sociali a dovere essere ripensato e poi dovranno essere ripensate le leggi sull'evidenza pubblica, perchè non si può procedere per trattativa privata dopo una falsa gara pubblica (artificialmente fatta fallire).

ulk
27-07-2007, 11:35
il problema è che gli altri verranno messi in cassa integrazione a spese dello Stato (cioè nostre). allora tanto vale tenere l'azienda in perdita piuttosto che pagare gente per decine di anni senza che questi lavorino.


Negli anni 90 la Gazzetta Ufficiale era piena di decreti di prepensionamenti, meglio quello che lagare stipendi e avere anche dei debiti.

Jackari
27-07-2007, 11:38
sempre a carico dello stato rimangono.
meglio i licenziamenti veri e propri, con un sussidio di un paio d'anni (MAX) cos' intanto la gente si trova un altro lavoro.

ulk
27-07-2007, 11:52
sempre a carico dello stato rimangono.
meglio i licenziamenti veri e propri, con un sussidio di un paio d'anni (MAX) cos' intanto la gente si trova un altro lavoro.

Non licenziano nessuni, massimo danno solo degli incentivi.

sider
27-07-2007, 11:54
sempre a carico dello stato rimangono.
meglio i licenziamenti veri e propri, con un sussidio di un paio d'anni (MAX) cos' intanto la gente si trova un altro lavoro.

un 45-50enne col cavolo che trova un altro lavoro.
Devono trovare un sistema di incentivi-prepensionamenti.

Jackari
27-07-2007, 12:50
un 45-50enne col cavolo che trova un altro lavoro.
Devono trovare un sistema di incentivi-prepensionamenti.

vabbè allora mettiamolo in cassa integrazione a vita oppure prepensioniamolo.
ovviamente di prepensionamento si può parlare per gente che è vicina alla pensione ed altrettanto ovviamente si licenzieranno quei soggetti (magari giovani) che hanno più possibilità di trovarsi un lavoro.
se l'azienda è sull'orlo del fallimento purtroppo non si può fare altro

Onisem
27-07-2007, 14:27
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/07_Luglio/26/Alitalia_Padoa_Schioppa.shtml

[I]Padoa-Schioppa: Alitalia, nessuna decisione
Il ministro: non ci sono i presupposti per la liquidazione. Nuova gara o trattativa privata, ma lo Stato uscirà dalla compagnia

ROMA - «Il governo non ha ancora deciso sulle modalità di vendita dell'Alitalia». Dopo il fallimento della gara il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, in audizione alla Commissione trasporti di Camera e Senato, si mantiene abbottonato. Su una sola cosa non transige: «Non ci sono i presupposti per la liquidazione», che pure era temuta, vista la preoccupante situazione dei conti. Insomma, la situazione «è ancora fluida», ha detto il ministro. Anche se, giorno dopo giorno, aumentano i pretendenti – almeno potenziali – per la compagnia.
PRETENDENTI – Dopo Air One, che mercoledì aveva rinnovato l’intenzione di presentare un’offerta vincolante, ma a nuove condizioni rispetto a quelle imposte dal governo nella gara andata deserta, anche Lufthansa ha lasciato aperta la porta ad Alitalia: «Finora siamo stati riluttanti. Quello che diciamo è solo che, finora, le condizioni non sono state favorevoli», ha detto il direttore finanziario della compagnia tedesca, Stephan Gemkow.
[...]

come volevasi dimostrare ;)
la soluzione per il ministro è la trattativa privata
inoltre pare che saranno prevista l'applicazione di molteplici ammortizzatori sociali (a carico dello Stato, cioè nostro ovviamente) e una robusta capitalizzazione per far si che l'impresa arrivi "alla fine della procedura di vendita ancora in piedi". Cioè sti fancazzisti ultra pagati dipendenti di Alitalia continueranno ad essere pagati per non fare nulla. A questo punto tanto valeva tenersi la compagnia in perdita, o perlomeno cassa integrare tramite un commissariamento. Almeno la proprietà sarebbe rimasta statale (cioè nostra dopo tutti i soldi che ci abbiamo messo).
bah

Che farsa... era quello che si voleva sin dall'inizio.

Tommy81
27-07-2007, 16:51
La situazione Alitalia è molto semplice... è un colabrodo non un'azienda, quindi la finanza ci insegna che se si vuole venderla bisogna praticamente regalarla. Dico "regalarla" perchè l'Alitalia non è solamente in passivo per quanto riguarda i ricavi ma è anche fortemente indebitata. Se la compra un privato quindi la prima cosa che fa appena acquistata per due soldi è tagliare... ma tagliare con l'accetta! Ridurre gli sprechi in un carrozzone come Alitalia significa tagli di personale e diarie generiche in maniera pesante. Se vedete società che prima si dicono interessate e poi scappano non vi stupite: entrare in una cordata per l'acquisizione di una compagnia di bandiera come l'Alitalia fa molta pubblicità gratuita. Tutti i giornali nazionali e non ne parlano. Poi ovviamente quando viene il "do" e il momento di quagliare... bye bye. Nessuno investirebbe in una compagnia già morta e anche se lo facesse la trasformerebbe talmente tanto che neanche più gli addetti ai lavori si ricorderebbero più di Alitalia.

willywilly77
27-07-2007, 16:55
un 45-50enne col cavolo che trova un altro lavoro.
Devono trovare un sistema di incentivi-prepensionamenti.
Come no, le aziende private chiudono e i dipendenti vanno a spasso, nel pubblico invece c'è il Devono

Onisem
27-07-2007, 18:01
La situazione Alitalia è molto semplice... è un colabrodo non un'azienda, quindi la finanza ci insegna che se si vuole venderla bisogna praticamente regalarla. Dico "regalarla" perchè l'Alitalia non è solamente in passivo per quanto riguarda i ricavi ma è anche fortemente indebitata. Se la compra un privato quindi la prima cosa che fa appena acquistata per due soldi è tagliare... ma tagliare con l'accetta! Ridurre gli sprechi in un carrozzone come Alitalia significa tagli di personale e diarie generiche in maniera pesante. Se vedete società che prima si dicono interessate e poi scappano non vi stupite: entrare in una cordata per l'acquisizione di una compagnia di bandiera come l'Alitalia fa molta pubblicità gratuita. Tutti i giornali nazionali e non ne parlano. Poi ovviamente quando viene il "do" e il momento di quagliare... bye bye. Nessuno investirebbe in una compagnia già morta e anche se lo facesse la trasformerebbe talmente tanto che neanche più gli addetti ai lavori si ricorderebbero più di Alitalia.

Io non sono molto d'accordo: Alitalia faceva gola a molti per i suoi slot etc. ed avrebbe potuto essere venduta ad un prezzo decente. Il problema è che quando tra le clausole d'acquisto, poni l'impossibilità di agire su quei fattori che ne determinano lo stato, chi vuoi che te la compri senza possibilità e presupposti di risanamento?

Jackari
27-07-2007, 19:48
Che farsa... era quello che si voleva sin dall'inizio.

Io non sono molto d'accordo: Alitalia faceva gola a molti per i suoi slot etc. ed avrebbe potuto essere venduta ad un prezzo decente. Il problema è che quando tra le clausole d'acquisto, poni l'impossibilità di agire su quei fattori che ne determinano lo stato, chi vuoi che te la compri senza possibilità e presupposti di risanamento?

quotissimo ;) . specialmente sul secondo.

La situazione Alitalia è molto semplice... è un colabrodo non un'azienda, quindi la finanza ci insegna che se si vuole venderla bisogna praticamente regalarla. Dico "regalarla" perchè l'Alitalia non è solamente in passivo per quanto riguarda i ricavi ma è anche fortemente indebitata. Se la compra un privato quindi la prima cosa che fa appena acquistata per due soldi è tagliare... ma tagliare con l'accetta! Ridurre gli sprechi in un carrozzone come Alitalia significa tagli di personale e diarie generiche in maniera pesante. Se vedete società che prima si dicono interessate e poi scappano non vi stupite: entrare in una cordata per l'acquisizione di una compagnia di bandiera come l'Alitalia fa molta pubblicità gratuita. Tutti i giornali nazionali e non ne parlano. Poi ovviamente quando viene il "do" e il momento di quagliare... bye bye. Nessuno investirebbe in una compagnia già morta e anche se lo facesse la trasformerebbe talmente tanto che neanche più gli addetti ai lavori si ricorderebbero più di Alitalia.

il problema non è tanto il prezzo ma la scelta del soggetto che la deve comprare. a prescindere dal fatto che Alitalia ha un potenziale così elevato che molte compagnie sarebbero contente di pagarne i debiti (oltre che il valore) cosa che tra l'altro si è vista durante la gara, il problema riguarda il meccanismo di scelta del contraente.
Lo stato, così come ogni ente pubblico, nonè libero di contrattare con chi vuole come il privato, ma deve sottostare all'adempimento di una serie di procedure volte a garantire la trasparenza dell'operato in mericto alla correttezza della scelta.
a me pare che, nel caso Alitalia (come in altri episodi del passato) si è voluto far fallire la gara (che costituisce appunto l'applicazione di quelle procedure ad evidenza pubblica più volte richiamate) deliberatamente prevedendo delle condizioni impossibili da soddisfare, in maniera tale da poter ricorrere direttamente alla trattativa privata (rimedio straordinario previsto dalla legge in casi del tutto eccezionali ma che, purtroppo, in Italia viene utilizzato troppo troppo spesso) che consente la SCELTA del partner contrattuale.

Onisem
27-07-2007, 20:49
Ed ho l'impressione che la "risata" si farà fragorosa quando si conoscerà l'esito della trattativa privata.- :rolleyes:

fabio80
27-07-2007, 20:59
Ed ho l'impressione che la "risata" si farà fragorosa quando si conoscerà l'esito della trattativa privata.- :rolleyes:

facciamo scorta di imodium, che dici?

zerothehero
27-07-2007, 20:59
San Crispino liberaci da ALitalia... :asd:
Sbolognatela a qualcuno. :O

drakend
27-07-2007, 21:00
Cioè vediamo se ho capito bene la situazione: lo Stato pagherà la cassa integrazione ai dipendenti Alitalia in esubero ed in più svenderà la compagnia, oltre a ripianarne i debiti? Il tutto con i nostri soldi?

zerothehero
27-07-2007, 21:02
Ed ho l'impressione che la "risata" si farà fragorosa quando si conoscerà l'esito della trattativa privata.- :rolleyes:

E' stata tutta una pantomima.
Il governo ha cercato di vendere l'ALitalia con dei vincoli occupazionali che non sono di fatto compatibili con una gestione profittevole (in una realtà europea di liberalizzazione delle tratte aeree, di slot e di low cost).
Adesso per vendere dovranno rivedere questi vincoli occupazionali (licenziamento e cassintegrazione in arrivo) oppure (ipotesi forse peggiore) portare i libri in tribunale...l'importante è che lo stato non metta più un euro in quel buco nero che si chiama Alitalia.

zerothehero
27-07-2007, 21:05
Cioè vediamo se ho capito bene la situazione: lo Stato pagherà la cassa integrazione ai dipendenti Alitalia in esubero ed in più svenderà la compagnia, oltre a ripianarne i debiti? Il tutto con i nostri soldi?

Più o meno.. :D ...non che ci volesse un genio a capirlo, a me sembrava evidente dopo il fallimento della gara. :D
L'unico dubbio è sul ripianamento dei debiti imho...quelli se li dovrebbe (a rigor di logica) accollare il compratore, anche perchè l'ALitalia ha ancora qualche centinaio di milioni di euro in cassa del precedente governo che l'ha finanziata (nel 2004 mi pare).

Onisem
27-07-2007, 21:06
Cioè vediamo se ho capito bene la situazione: lo Stato pagherà la cassa integrazione ai dipendenti Alitalia in esubero ed in più svenderà la compagnia, oltre a ripianarne i debiti? Il tutto con i nostri soldi?

Piacere, Pantalone. :mano:








:rolleyes:

fabio80
27-07-2007, 21:08
Cioè vediamo se ho capito bene la situazione: lo Stato pagherà la cassa integrazione ai dipendenti Alitalia in esubero ed in più svenderà la compagnia, oltre a ripianarne i debiti? Il tutto con i nostri soldi?

paga e tasi

Jackari
27-07-2007, 21:11
questo è poco ma sicuro.
le modalità di scelta della compagnia necessariamente interferiscono con il normale svolgimento dell'azienda che compra.
diciamo che il modus operandi del politico è quello di fare "pesare" al partner il fatto che la scelta sull'acquirente sia stata la sua (e non solo pensate al favore di mettere in cassa integrazione, a spese dello Stato, i dipendenti; al favore di rimpinguare le casse, con i soldi statali, dell'azienda "fino a che la trattativa di vendita non sia conclusa"come dice l'articolo; praticamente questi fanno i favori con i soldi nostri)
così chi vende l'azienda si sente in diritto di fare pressioni su assunzioni, promozioni, management e quindi indirizzo economico dell'azienda stessa ecc. ecc. come se la stessa fosse ancora pubblica (anche se probabilmente non con la stessa intensità).

---edited---
29-07-2007, 08:20
che azienda di merda che è l'alitalia:muro: , peccato volevo vedere almeno qualche dipendente licenziato invece nulla