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View Full Version : Indulto: fuori il 40% dei detenuti, un anno dopo di nuovo l'emergenza


Igor
24-07-2007, 21:32
L'indulto ha liberato il 40% dei detenuti
Ma un anno dopo nelle carceri è già ritornata l'emergenza

ROMA Sono 26.570 i detenuti «indultati» che a partire dal primo agosto scorso hanno beneficiato dell'atto di clemenza votato dalla maggioranza del Parlamento, uscendo ben prima del tempo dai carcere. Un anno dopo è questo il bilancio del provvedimento più discusso e contestato della nuova legislatura. Un atto di clemenza invocato a suo tempo da papa Wojtyla, nel suo intervento in Parlamento, che ha diviso l'opinione pubblica e le stesse forze politiche e ministri del governo Prodi (da Antonio Di Pietro a Giuliano Amato). Motivato dal ministro di Giustizia, Clemente Mastella, anche con la necessità di decongestionare l'affollamento delle carceri che, il 31 luglio scorso, ospitavano ben 60.710 detenuti contro i 43.213 «regolamentari». Un anno dopo, però, anche sé solo di seicento unità, la linea verde è già stata superata: i detenuti nelle carceri, infatti, sono 43.851contro i 43.213 regolamentari.

Nell’invocare l’atto di clemenza, poi, il ministero dì Giustizia ipotizzava che i possibili beneficiari dell'indulto sarebbero stati circa 15.470, salvo poi precisare che l'errore era dovuto al fatto che la previsione era stata fatta sulla base dei «definitivi pur presenti a fine luglio». Via Arenula non aveva tenuto conto che un certo numero di detenuti avrebbe maturato successivamente i requisiti necessari. Il 31 luglio scorso fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge che concedeva l'indulto «per tutti i reati commessi fino a tutto il 2 maggio 2006, nella misura non superiore a tre anni per le pene detentive e non superiore a 10.000 euro per quelle pecuniarie sole o congiunte a pene detentive. Naturalmente, il provvedimento non si applicava e non si applica ad alcuni reati previsti dal Codice penale: dall'associazione sovversiva e terroristica a quella maliosa, dalle azioni terroristiche e stragiste al sequestro di persona, dai reati come il traffico di droga alla riduzione o mantenimento in schiavitù, dalla prostituzione e pornografia minorile alla tratta di persone e alla violenza sessuale. L'indulto è un provvedimento con il quale il Parlamento condona o commuta parte della pena, a differenza dell'amnistia che estingue il reato. Se un indultato» torna a delinquere, i benefici dei provvedimento di clemenza vengono annullati.

Nei primi sessanta giorni dall'applicazione del provvedimento di clemenza, le carceri si sono svuotate: a fine agosto 2006, i detenuti si erano ridotti a 38.847, a fine settembre a 38.326, il picco più basso. Poi, lentamente, una costante crescita fino ad ieri. Il trend, in assenza di interventi strutturali, dunque è destinato a crescere.
Secondo i dati ufficiosi del sottosegretario alla Giustizia, Luigi Manconi, che ha la delega alla trattazione degli affari di competenza del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, la percentuale degli «indultati» che hanno di nuovo commesso reati, e dunque sono stati arrestati facendo rientro nelle strutture carcerarie, «è pari a circa il 15%». Dunque, sarebbero circa 3.000 «gli indultati recidivi». Ovviamente, precisa sempre il sottosegretario Manconi, «questo dato è molto al di sotto della percentuale dei condannati che, scarcerati per aver saldato il debito con la giustizia, finiscono di nuovo in carcere per aver scommesso reati. Questa percentuale oscilla tra il 60 e il 68%».

Dati di cui tener conto, è vero, ma ciò non toglie che sull'opinione pubblica l'indulto si è abbattuto come uno tsunami. Anche per il ministero dell'Interno, del resto, l'indulto è stato vissuto come una iattura, in un suo dossier depositato alla commissione Affari costituzionali della Camera, si spiegava che nei primi mesi dell'applicazione dell'indulto, si era registrato un picco di rapine e flirti. I cosiddetti «reati predatori» che tanto allarmano l'opinione pubblica, creando una diffusa percezione di insicurezza.

LA STAMPA
24-07-2007



http://img65.imageshack.us/img65/3255/indultotv2.th.png (http://img65.imageshack.us/my.php?image=indultotv2.png)

fluke81
24-07-2007, 21:36
Tanto con Mastella la soluzione è vicina,cancelliamo qualche centinaio di reati e le carceri saranno belle vuote:O

Killian
24-07-2007, 22:01
beh, basta fare un'altro indulto e il problema non si pone.:rolleyes:

Costruire nuove carceri pare brutto? Magari facendosele pagare tramite lavori forzati non retribuiti ai detenuti?

Kewell
24-07-2007, 22:03
E che si aspettavano con l'indulto? :rolleyes:

Comunque non mi tornano delle cifre dell'articolo :fagiano:

ozeta
24-07-2007, 22:04
beh, basta fare un'altro indulto e il problema non si pone.:rolleyes:

Costruire nuove carceri pare brutto? Magari facendosele pagare tramite lavori forzati non retribuiti ai detenuti?


eeee...tutta sta fatica?:p









:muro:

Igor
24-07-2007, 22:11
Comunque non mi tornano delle cifre dell'articolo :fagiano:

Corretto: un 3 visto come un 8 dal software OCR

fabio80
24-07-2007, 22:15
evvabbè ne facciamo un altro, e poi per prevenire depenalizziamo l'80% dei reati così per qualche anno stiam tranquilli

quante storie... :O

Nevermind
25-07-2007, 08:15
Si ma devono avvisare prima di fare un altro indulto che ci prepariamo ad usufruirne. :O

lnessuno
25-07-2007, 08:22
Si ma devono avvisare prima di fare un altro indulto che ci prepariamo ad usufruirne. :O

ma loro lo fanno a sorpresa, tipo un gratta e vinci... gratti i soldi a qualcuno, e se sei fortunato vinci l'uscita di prigione gratis tipo al monopoli ^_^

mad_hhatter
25-07-2007, 08:46
è ovvio... scusate ma quando mai qui in italia i problemi si risolvono pensando al lungo periodo? mai... si pensa sempre e solo a tappare il buco con un cerotto e poi si vedrà... sembra che i nostri politici siano convinti che se un problema viene risolto alla radice il loro ruolo diventi inutile... è noto a tutti, infatti, che in molti paesi europei dove i problemi si risolvono facendo riforme strutturali hanno eliminato il governo perchè diventato inutile :rolleyes:

e con che filosofia risolviamo i problemi! troppi detenuti? e che sarà mai? basta tirarli fuori! della serie... ho una casa minacciata da un'alluvione? radiamo al suolo la casa così il problema non si pone più. geniale... anzi di più: diabolico!

strat09
25-07-2007, 08:48
beh, basta fare un'altro indulto e il problema non si pone.:rolleyes:

Costruire nuove carceri pare brutto? Magari facendosele pagare tramite lavori forzati non retribuiti ai detenuti?

il comico (o tragico) è che le nuove carceri, o strutture quasi pronte ad essere adattate, già esistono :doh:

mad_hhatter
25-07-2007, 08:51
ma no, molto meglio tirarli fuori i deliquenti piuttosto che recuperarli e renderli utili facendoli lavorare... troppo intelligente, così all'uscita dalla prigione sapreppero pure fare qualcosa di buono... no no no, meglio tenerli delinquenti, sia mai che risolviamo un problema

GianoM
25-07-2007, 09:09
Con riferimento agli articoli apparsi ieri su La Stampa ritengo opportuna qualche precisazione. È fin troppo chiaro a tutti che l’indulto - che com’è noto non è stato un atto del governo ma un provvedimento voluto dal Parlamento e votato da oltre i due terzi delle Camere - è stato una misura eccezionale.

Esso è stato concepito in un momento in cui la popolazione detenuta ammontava ad un totale di circa 63 mila unità. Tale cifra, che ha rappresentato un record assoluto nella storia della Repubblica italiana, creava una situazione di oggettiva e grave difficoltà per un sistema penitenziario che poteva contare su di una capienza regolamentare di circa 43 mila persone. Si è trattato dunque, dopo tanti anni, di riportare la gestione penitenziaria a condizioni che garantissero la legalità nella esecuzione della pena.

Ma il problema del sovraffollamento non basta a spiegare le ragioni della legge approvata dalla stragrande maggioranza del Parlamento. Il dato su cui occorre maggiormente riflettere era (ed è) costituito dall’impressionante turn over dei detenuti, situazione che ho denunciato non appena mi sono insediato e che costituisce il vero punto debole del nostro sistema penale. Infatti, negli ultimi anni, si è registrata una media di circa 90 mila arrestati ogni 12 mesi a fronte di circa 88 mila che ogni anno lasciano il carcere. Ciò ha determinato una presenza «di flusso» negli istituti penitenziari, con permanenze molto basse, spesso non superiori a 90 giorni.

Le cause di tale situazione (il carcere per molti ma per poco tempo) risiedono sia nella crescita esponenziale della tipizzazione dei fatti di reato, sia nella esponenziale crescita dei reati commessi, sia nella presenza di fattispecie di reato che non si rivolgono a soggetti dotati di capacità criminale, come nel caso di alcuni reati compendiati nella legge sull’immigrazione. Mentre dunque da un lato il provvedimento di indulto - che ribadisco è frutto della volontà di oltre i due terzi del Parlamento - ha principalmente inciso su di una parte della popolazione detenuta che, comunque, sarebbe stata coinvolta nel descritto turn over; dall’altro io per primo ho inteso precisare che avrei affiancato all’indulto - votato da una amplissima maggioranza parlamentare - alcune mie importanti proposte di riforma.

Sembra infatti ragionevole ritenere che una vera soluzione ai problemi accennati si possa ottenere solo con un complessivo riassetto del sistema penale, senza pensare di poter delegare al solo sistema carcerario la soluzione di fenomeni la cui consistenza dipende dalla cause ricordate. In questo contesto sono nate le mie iniziative per la riforma dei codici, penale e di procedura penale, che necessitano dell’approvazione del Parlamento. Nella medesima direzione vanno le iniziative recentemente intraprese dal ministero della Giustizia, per l’impiego della Polizia Penitenziaria negli uffici per l’esecuzione penale esterna.

È mio intendimento lavorare perché torni ad avere senso, effettività e consistenza la pena detentiva e, al contempo, per far sì che tutto ciò che non merita di essere punito con il carcere trovi un’adeguata risposta in serie ed efficaci sanzioni alternative. Per fare ciò occorre consapevolezza della complessità della manovra che abbiamo posto in essere; coscienza di quali siano le iniziative e le responsabilità di ciascuno nella realizzazione di questo progetto; e sincera condivisione della volontà di guarire i mali del sistema, denunciandone i vizi, ma dando il giusto riconoscimento a chi ha inteso procedere alla proposizione dei rimedi. Senza questo senso di responsabilità da parte di tutti, la situazione che ho trovato al mio insediamento non può che aggravarsi, con danno per la giustizia ma soprattutto per i cittadini.
ò

recoil
25-07-2007, 09:37
ma loro lo fanno a sorpresa, tipo un gratta e vinci... gratti i soldi a qualcuno, e se sei fortunato vinci l'uscita di prigione gratis tipo al monopoli ^_^

che bello! :)
vale anche se do una coltellata a qualcuno o posso solamente rubare?

dai Clemente, vai di provvedimento!

Deuced
25-07-2007, 09:41
la vera questione è che in Italia c'è anche un buon margine d'impunità.Il 40% beccato a commettere crimini è stato rispedito in carcere,ma del rimanente 60% quanti l'avranno fatta franca?


Comunque un grazie a Mastella,che per liberare i suoi amichetti ha dannaggiato tutta la popolazione :rolleyes:

mad_hhatter
25-07-2007, 09:44
ora, non per difendere mastella (ma cosa mi tocca fare...)

senza il supporto dell'opposizione l'indulto non sarebbe passato, visti i numeri e le lacerazioni interne alla maggioranza

lnessuno
25-07-2007, 09:52
ora, non per difendere mastella (ma cosa mi tocca fare...)

senza il supporto dell'opposizione l'indulto non sarebbe passato, visti i numeri e le lacerazioni interne alla maggioranza

beh si la colpa è di berlusconi comunque, da li non si scappa... ma qua si parlava dell'indulto in se e di chi l'ha proposto, al più :D

Deuced
25-07-2007, 09:55
ora, non per difendere mastella (ma cosa mi tocca fare...)

senza il supporto dell'opposizione l'indulto non sarebbe passato, visti i numeri e le lacerazioni interne alla maggioranza

lo so,mi pare che gli unici due partiti che non l'abbiano votato siano stati lega e an,però la colpa è in buona parte di chi ha presentato quella proposta,o no?E' ovvio che poi vanno disprezzati tutti quelli che l'hanno votato,soprattutto quando vanno in giro per l'Italia dicendo che il governo fa schifo perchè ha fatto passare tale legge,dimenticandosi di cosa avevano votato mesi fa.Ma ormai non lo scrivo manco più che ritengo inadeguati il 99% dei politici nostrani...

mad_hhatter
25-07-2007, 09:56
beh si la colpa è di berlusconi comunque, da li non si scappa... ma qua si parlava dell'indulto in se e di chi l'ha proposto, al più :D

per carità, era solo una precisazione, non volevo iniziare un nuovo ramo di discussione... comunque la responsabilità dell'indulto è generalizzata non la limiterei soltanto a un gruppo ristretto di personaggi

polli079
25-07-2007, 10:41
Ovvio, con il massimo dell'ottimismo la soglia si sarebbe superata poco più avanti, nulla li dpiù.
Se c'è poco spazio non si risolve il problema facendo uscire i detenuti ma creando nuovo spazio dove sbatterceli, magari rispettando anche i tempi.
Detto questo non capisco proprio come possa esistere un intervento come l'indulto...

Igor
25-07-2007, 10:53
E' stato fatto per inconfessabili motivi ignobili"
"Utile soltanto a salvare Previti e soci"

Ministro Antonio Di Pietro, un anno dopo l’entrata in vigore dell'indulto, è cambiata la sua posizione?
«Ero, sono e sarò sempre contrario. L'indulto è stato proposto e attuato con una motivazione di fondo: decongestionare le carceri e farà stare meglio i suoi abitanti, i detenuti e gli operatori penitenziari».

Oggettivamente, ministro, da questo punto di vista l'indulto ha centrato i suoi obiettivi.
«Oggi le carceri scoppiano nuovamente e chi si trova al loro interno sta male ugualmente. Un anno dopo, se dovessimo ritenere valide quella motivazioni nobili che portarono il Parlamenti a varare l'indulto, dovremmo rifare un nuovo provvedimento di clemenza. La verità è che all'epoca, un anno fa, fu fatto l'indulto anche per inconfessabili motivazioni ignobili».

Quali?
«Far evitare il carcere a chi doveva scontare una pena, da Previti a compagnia bella. Con l'indulto, ricordo, si è anche stabilita la regola per cui chi veniva condannato a una pena inferiore ai tre anni, di fatto poteva non essere raggiunto da provvedimento di esecuzione di pena. Insomma, chi doveva affrontare la detenzione per Tangentopolì varie lo ha evitato».

Faccia qualche esempio.
«I furbetti del quartierino».

Ministro, l'indulto è stato il primo passo falso del governo e della maggioranza?
«Sì, è stato il primo errore del governo e della maggioranza parlamentare. L'errore oserei dire strutturale, di credibilità sta nel non avere attuato una politica giudiziaria in discontinuità con il governo di centrodestra. Penso all'indulto, appunto, che non andava fatto, alla riforma dell'ordinamento giudiziario del ministro Castelli che - stavo dicendo avevamo messo a verbale -avevamo scritto nel programma avremmo cambiato in sette giorni e invece l'abbiamo modificato in modo tale da scontentare la magistratura. Posso proseguire?».

Ministro, la sua è una requisitoria implacabile contro il governo e la maggioranza dì cui fa parte. Tant'è, continui...
«In termini di politica giudiziaria non abbiamo accorciato per niente i tempi del processo. Risorse per la giustizia per far funzionare le strutture non se ne sono viste. Nel merito siamo stati contigui al centrodestra. Anzi, in questi ultimi giorni siamo andati oltre: rispetto alla Casa della Libertà che ha sempre criminalizzato e delegittimato i magistrati che indagavano per esempio politici di quella parte, allo stesso modo si sta comportando il centrosinistra in questi giorni criminalizzando i comportamenti dei magistrati e arrivando al punto che un Guardasigilli, con il consenso di ampie parti della maggioranza, sindaca un atto e non un comportamento di un giudice, il gip di Milano Clementina Forleo, arrogandosi il ruolo di supergiudice che può sindacare un atto giurisdizionale di un altro giudice».

Fin qui la requisitoria. Non vede neppure un'attenuante per evitare l'ergastolo all'imputato governo? Per esempio, le forche Caudine del Senato?
«La credibilità del centrosinistra è stata minata non perché al Senato c'è un voto di differenza ma perché le decisioni che prendiamo sono di compromesso al ribasso, scollegate dalla volontà collettiva della maggioranza».

Siete in un cul de sac?
«Proprio per questo dico che dobbiamo essere coerenti. Quel voto in più sarebbe tale anche senza compromessi al ribasso. Per questo penso che quando si dovrà discutere le autorizzazioni all'utilizzo delle intercettazioni telefoniche del caso Unipol-Bnl-Antonveneta, sarebbe utile anche per i diretti interessati dare il via libera. Alla fine, per riconquistare una credibilità occorre solo avere coraggio».

Guido Rottolo
LA STAMPA
24-07-2007

http://img502.imageshack.us/img502/5310/dipietrokz0.th.png (http://img502.imageshack.us/my.php?image=dipietrokz0.png)

Nevermind
25-07-2007, 11:36
è ovvio... scusate ma quando mai qui in italia i problemi si risolvono pensando al lungo periodo? mai... si pensa sempre e solo a tappare il buco con un cerotto e poi si vedrà... sembra che i nostri politici siano convinti che se un problema viene risolto alla radice il loro ruolo diventi inutile... è noto a tutti, infatti, che in molti paesi europei dove i problemi si risolvono facendo riforme strutturali hanno eliminato il governo perchè diventato inutile :rolleyes:

e con che filosofia risolviamo i problemi! troppi detenuti? e che sarà mai? basta tirarli fuori! della serie... ho una casa minacciata da un'alluvione? radiamo al suolo la casa così il problema non si pone più. geniale... anzi di più: diabolico!

MA guarda aldilà del cerotto questa volta è stata una mossa talmente stupida e da cerebrolesi che appare oltremodo evidente che sia stata fatta solo ed unicamente per far evitare il carcere (o tirar fuori) qualche amico.

Per quanto idioti siano i nostri politici di certo riescono a comprendere che liberare detenuti perchè non si ha spazio nelle carcere è pulirsi il culo coi coriandoli.

Nevermind
25-07-2007, 11:40
http://img502.imageshack.us/img502/5310/dipietrokz0.th.png (http://img502.imageshack.us/my.php?image=dipietrokz0.png)

Almeno uno che ha coraggio di dire come stanno le cose c'è. Alleluia!!

Nevermind
25-07-2007, 11:43
ora, non per difendere mastella (ma cosa mi tocca fare...)

senza il supporto dell'opposizione l'indulto non sarebbe passato, visti i numeri e le lacerazioni interne alla maggioranza

Si è vero che è ,come sempre, uno schifume generale ma che il Ministro della Giustizia proponga una soluzione simile.....è una cosa talmente assurda che solo in un paese delle banane come il nostro può succedere.

mad_hhatter
25-07-2007, 11:45
MA guarda aldilà del cerotto questa volta è stata una mossa talmente stupida e da cerebrolesi che appare oltremodo evidente che sia stata fatta solo ed unicamente per far evitare il carcere (o tirar fuori) qualche amico.

Per quanto idioti siano i nostri politici di certo riescono a comprendere che liberare detenuti perchè non si ha spazio nelle carcere è pulirsi il culo coi coriandoli.

si, lo so bene... purtroppo

Nevermind
25-07-2007, 11:50
si, lo so bene... purtroppo

LA cosa che più mi rattrista di tutta la faccenda è che, a suo tempo, c'erano fior fiore di persone che difendevano l'indulto. Che i politici italiani siano un branco di mafiosi che meritano nulla più che andare a zappare i campi oramai l'ho accettato mio malgrado, ma vedere ancora gente che ci va dietro.....questo proprio mi sconforta e non mi da speranza alcuna.


In un paese civile qualsiasi sarebbe scoppiata una rivolta, come minimo.

Igor
25-07-2007, 12:07
LA cosa che più mi rattrista di tutta la faccenda è che, a suo tempo, c'erano fior fiore di persone che difendevano l'indulto.

Alcuni infatti si nascondono, altri, come appunto Mastella, hanno ancora la faccia tosta di continuare a difendere il provvedimento. Ora che le carceri sono di nuovo piene, il Ministro ceppalonico di Casta e Giustizia potrà ritornare dai suoi fan a Regina Coeli o a Rebibbia per farsi acclamare, magari promettendo depenalizazioni, amnistie, abolizione dell'ergastolo o un nuovo indulto, ricordando loro che continuerà ad essere come già promesso, "il Ministro dei detenuti piuttosto che dei magistrati".
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/06_Giugno/02/mastella.shtml
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/politica/napolitano-uno/napolitano-carcere/napolitano-carcere.html

dantes76
25-07-2007, 12:43
i campioni della legalita'... quelli che 5 anni all'opposizione...

lnessuno
25-07-2007, 13:10
si ma qua mi sembra che si stia girando intorno al problema... qualcuno ha già detto che la colpa è di berlusconi?

dantes76
25-07-2007, 13:21
si ma qua mi sembra che si stia girando intorno al problema... qualcuno ha già detto che la colpa è di berlusconi?

tu adesso....
Parte 1°
offerta da:
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PARTITI
Anti-indulto
Italia dei Valori
Azione sociale
AN
Lega Nord
Repubblicani Europei
Democratici Diretti
Movimento di
partecipazione
Nuovo Partito d'Azione
Lista partecipata
Nuove risorse
Partito dei giovani

Pro-indulto
Forza Italia
DS
Margherita
Rifondazione
Udeur
Udc


Astenuti
Comunisti Italiani

dantes76
25-07-2007, 13:27
si ma qua mi sembra che si stia girando intorno al problema... qualcuno ha già detto che la colpa è di berlusconi?

Parte 2°
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Indulto e nomi eccellenti
Per gentile concessione del sito Andryyy

Ricostruendo vari articoli comparsi sulla stampa, ecco i nomi dei personaggi eccellenti o famosi che beneficieranno sicuramente dell'indulto o che ne beneficerebbero in caso di condanna:

* Cesare Previti (condannato)
* Silvio Berlusconi (indagato)
* Fedele Confalonieri (indagato)
* Piersilvio Berlusconi (indagato)
* Marina Berlusconi (indagata)
* Wanna Marchi e Stefania Nobile: condannate in primo grado a 10 anni, se patteggiano in appello la pena scende a 6; con l'indulto cala a 3 e, di conseguenza, non andranno mai in carcere
* Luciano Moggi (indagato)
* Antonio Giraudo (indagato)
* Gli altri indagati dalla procura di Napoli per Calciopoli
* Antonio Fazio (indagato)
* Gianpiero Fiorani (indagato)
* Emilio Gnutti (indagato)
* Stefano Ricucci (indagato)
* Giovanni Consorte (indagato)
* Ivano Sacchetti (indagato)
* Sergio Billè (indagato)
* Callisto Tanzi (sotto processo)
* Cesare Geronzi (sotto processo)
* Sergio Cragnotti (sotto processo)
* Gianni Alemanno (indagato)
* Raffaele Fitto (indagato)
* Vittorio Emanuele di Savoia (indagato)
* Salvo Sottile (indagato)
* Marcello Dell'Utri (imputato)
* Francesco Storace (indagato)
* De Luca (sindaco di Salerno, DS, indagato)
* Altero Matteoli (rinviato a giudizio)
* Vi è poi una nutrita serie di politici locali di vari partiti
* i 29 poliziotti dei pestaggi alla scuola Diaz durante il G8
* 25 No Global accusati di devastazione e saccheggio durante il G8
* Caruso e Casarini
* I responsabili del disastro aereo di Linate (fonte:Repubblica)
* Erika
* 12000 detenuti che usciranno dal carcere subito
* 6000 detenuti che usciranno entro l'anno
* 100.000 agli arresti domiciliari o affidati ai servizi sociali che tornano liberi

dantes76
25-07-2007, 13:31
si ma qua mi sembra che si stia girando intorno al problema... qualcuno ha già detto che la colpa è di berlusconi?


Parte 3°
offerta da

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Indultori della Camera
Gli indultori sono i parlamentari che hanno votato a favore dell'indulto. Ricordiamoci di non votare più per loro!
Elenco tratto dal Blog di Di Pietro


Democrazia Socialista
Barani, Catone, De Luca Francesco, Del Bue, Nardi.

Forza Italia
Adornato, Alfano Angelino, Alfano Gioacchino, Aprea, Aracu, Armosino, Azzolini, Baiamonte, Baldelli, Berlusconi, Bernardo, Berruti, Bertolini, Biancofiore, Bocciardo, Bonaiuti, Bondi, Boniver, Boscetto, Brancher, Bruno, Brusco, Caligiuri, Campa, Carfagna, Carlucci, Casero, Ceccacci, Ceroni, Cesaro, Cicchitto, Cicu, Colucci, Conte Gianfranco, Costa, Craxi, Crimi, Dell’elce, Della Vedova, Di Cagno Abbrescia, Di Centa, Di Virgilio, Fabbri, Fallica, Fasolino, Fedele, Ferrigno, Fini Giuseppe, Fitto, Floresta, Fontana Gregorio, Franzoso, Fratta Pasini, Galli, Garagnani, Gardini, Gelmini, Germana’, Giacomoni, Giro, Giudice, Iannarilli, Jannone, La Loggia, Lainati, Laurini, Lazzari, Lenna, Leone, Licastro Scardino, Lupi, Marinello, Marras, Martusciello, Mazzaracchio, Milanato, Minardo, Mistrello Destro, Misuraca, Mondello, Mormino, Moroni, Nan, Napoli Osvaldo, Palmieri, Palumbo, Paoletti Tangheroni, Paroli, Pecorella, Pelino, Pepe Mario, Pescante, Picchi, Pili, Pizzolante, Ponzo, Prestigiacomo, Ravetto, Rivolta, Rossi Luciano, Russo Paolo, Santelli, Sanza, Scajola, Simeoni, Stagno D’alcontres, Stradella, Testoni, Tondo, Tortoli, Ugge’, Valducci, Valentini, Verdini, Verro, Vitali, Vito Alfredo, Vito Elio, Zanetta, Zorzato.

Italia Dei Valori
Rossi Gasparrini.*

La Rosa Nel Pugno
Antinucci, Beltrandi, Bonino, Boselli, Buemi, Buglio, Capezzone, Crema, D’elia, Di Gioia, Mancini, Mellano, Piazza Angelo, Poretti, Schietroma, Turci, Turco, Villetti.

Misto
Brugger, Neri, Nucara, Oliva, Rao, Reina, Widmann, Zeller.

Rifondazione Comunista
Acerbo, Burgio, Cannavo’, Cardano, Caruso, Cogodi, De Cristofaro, De Simone, Deiana, Dioguardi, Duranti, Falomi, Farina Daniele, Ferrara, Folena, Forgione, Frias, Giordano, Guadagno, Iacomino, Khalil, Locatelli, Lombardi, Mantovani, Mascia, Migliore, Mungo, Olivieri, Pegolo, Perugia, Provera, Ricci Andrea, Ricci Mario, Rocchi, Russo Franco, Siniscalchi, Smeriglio, Sperandio, Zipponi.

Udc
Adolfo, Alfano Ciro, Barbieri, Bosi, Capitanio Santolini, Casini, Cesa, Ciocchetti, Compagnon, Conti Riccardo, D’agro’, D’alia, Delfino, Dionisi, Drago, Forlani, Formisano, Galati, Galletti, Giovanardi, Greco, Lucchese, Marcazzan, Martinello, Mazzoni, Mele, Mereu, Peretti, Romano, Ronconi, Ruvolo, Tabacci, Tassone, Tucci, Vietti, Volonte’, Zinzi.

Udeur
Adenti, Affronti, Capotosti, Cioffi, D’elpidio, Fabris, Giuditta, Li Causi, Morrone, Picano, Pisacane, Satta.

Ulivo
Albonetti, Allam, Amato, Amendola, Amici, Attili, Aurisicchio, Bandoli, Baratella, Barbi, Bellanova, Benvenuto, Benzoni, Bersani, Betta, Bianchi, Bianco, Bimbi, Bindi, Bocci, Boffa, Bordo, Brandolini, Bressa, Bucchino, Buffo, Burchiellaro, Burtone, Caldarola, Calgaro, Capodicasa, Carbonella, Cardinale, Carta, Castagnetti, Ceccuzzi, Cesario, Chianale, Chiaromonte, Chicchi, Chiti, Cialente, Codurelli, Colasio, Cordoni, Cosentino Lionello, Crisafulli, Crisci, Cuperlo, D’alema, D’antona, D’antoni, Damiano, Dato, De Biasi, De Brasi, De Castro, De Piccoli, Delbono, Di Girolamo, Di Salvo, Duilio, Fadda, Farina Gianni, Farinone, Fasciani, Fassino, Fedi, Ferrari, Fiano, Filippeschi, Fincato, Fiorio, Fioroni, Fistarol, Fluvi, Fogliardi, Fontana Cinzia, Franceschini, Franci, Froner, Fumagalli, Galeazzi, Gambescia, Garofani, Gentili, Gentiloni, Ghizzoni, Giachetti, Giacomelli, Giovanelli, Giulietti, Gozi, Grassi, Grillini, Iannuzzi, Incostante, Intrieri, Lanzillotta, Laratta, Leddi Maiola, Lenzi, Leoni, Letta, Levi, Lomaglio, Longhi, Lovelli, Luca’, Lulli, Luongo, Lusetti, Maderloni, Mantini, Maran, Marantelli, Marcenaro, Marchi, Mariani, Marino, Marone, Martella, Mattarella, Melandri, Merlo Giorgio, Merloni, Meta, Migliavacca, Miglioli, Milana, Minniti, Misiani, Monaco, Morri, Mosella, Motta, Musi, Mussi, Naccarato, Nannicini, Narducci, Nicchi, Oliverio, Orlando Andrea, Ottone, Papini, Parisi, Pedulli, Pertoldi, Pettinari, Pinotti, Piro, Piscitello, Pollastrini, Prodi, Quartiani, Ranieri, Realacci, Rigoni, Rossi Nicola, Rotondo, Ruggeri, Rugghia, Rusconi, Ruta, Rutelli, Samperi, Sanga, Sanna, Santagata, Sasso, Schirru, Scotto, Sereni, Servodio, Sircana, Soro, Spini, Sposetti, Squeglia, Stramaccioni, Strizzolo, Suppa, Tanoni, Tenaglia, Testa, Tolotti, Tomaselli, Trupia, Vannucci, Velo, Ventura, Verini, Vichi, Vico, Villari, Viola, Violante, Visco, Volpini, Zaccaria, Zanotti, Zucchi, Zunino.

Verdi
Balducci, Boato, Boco, Bonelli, Cassola, Cento, De Zulueta, Francescato, Fundaro’, Lion, Pecoraro Scanio, Pellegrino, Piazza Camillo, Poletti, Trepiccione, Zanella.


*In seguito ai contrasti col proprio gruppo sull'indulto il 14 settembre 2006 ha abbandonato l'Italia dei Valori, aderendo al gruppo misto della Camera dichiarandosi vicina al movimento Italiani nel Mondo di Sergio De Gregorio, una adesone presto però interrotta. Dal gennaio 2007 ha infatti aderito ai Popolari UDEUR.

fluke81
25-07-2007, 13:33
nessuno di An?:O

Sinclair63
25-07-2007, 13:43
Da Wikipedia:

L'indulto è una causa di estinzione della pena prevista dall'art. 174 del Codice penale. Si tratta di un provvedimento generale di clemenza, ispirato, almeno originariamente, a ragioni di opportunità politica e pacificazione sociale, ma a volte degenerato nella prassi in strumento di periodico sfoltimento delle carceri.

Igor
25-07-2007, 13:44
Vorrei ricordare le dichiarazioni di voto del Sen D'Ambrosio, ad un anno dall'indulto, uno che di Giustizia qualcosa in più di Mastella sicuramente sa e che nessuno nella maggioranza ascoltò, in particolare Mastella che in quel momento parlava al telefono:

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=15&id=218835
D'AMBROSIO (Ulivo). Domando di parlare per dichiarazione di voto.


PRESIDENTE. Ne ha facoltà.


D'AMBROSIO (Ulivo). Signor Presidente, onorevoli colleghi, sono fermamente contrario a questo indulto così esteso. Sono contrario perché non riesco francamente ad afferrarne le ragioni politiche. Sarà forse perché sono entrato in politica da pochi mesi avendo esercitato per tutta la vita un'altra professione. (Commenti dal centro-destra). Sono da sempre stato convinto che il provvedimento di amnistia e di indulto, oltre a essere controproducente sul piano dell'educazione alla legalità, è sempre una scappatoia per evitare di risolvere o quantomeno di differire sine die la soluzione dei veri problemi della giustizia e dei veri problemi delle carceri.

Dal 1949 al 1990 sono stati emessi ben 11 provvedimenti di amnistia e di condono, con la media di uno ogni quattro anni, sempre con il pretesto e la giustificazione - che sono anche quelli di oggi - di sfoltire la popolazione carceraria e di alleggerire il lavoro dei magistrati, ma ogni volta, dopo sei mesi, le carceri si trovavano nella stessa condizione. Quindi tra sei mesi ci troveremo a discutere degli stessi problemi. (Applausi dai Gruppi AN e LNP).

Non credo che ci sia Paese civile al mondo in cui il processo penale abbia una durata media di otto anni, quant'è quella del nostro processo penale. Non credo neppure che ci sia un Paese in cui, per risolvere dei fenomeni si agisce sugli effetti e non sulle cause, come si è fatto in Italia con la cosiddetta legge Pinto, che ha stabilito il risarcimento dei danni, mentre nessun Governo - tantomeno l'ultimo - si è mai preoccupato di prendere provvedimenti per abbreviare i tempi dei processi.

Non credo ci sia altro Paese civile in cui le carceri sono nelle condizioni in cui si trovano le nostre. Cito solamente, in particolare, che solo il 20 per cento dei detenuti usufruisce dell' acqua calda ogni giorno. Solo il 10 per cento dei detenuti ha un lavoro: in Germania, che è un Paese nostro vicino in Europa, il lavoro è dato al 100 per cento dei detenuti, tant' è vero che si è creato un indotto industriale intorno alle carceri. La stessa cosa è avvenuta in Francia, che pure aveva i nostri problemi carcerari, perlomeno dal punto di vista delle strutture; non si è potuto naturalmente creare il lavoro in carcere, ma si sono creati degli istituti che consentono ai detenuti di andare a lavorare fuori dal carcere, sotto la vigilanza della polizia penitenziaria. In Italia di tutto questo non si trova traccia.

Credo che la maggioranza che ha approvato alla Camera dei deputati questo provvedimento non si sia resa effettivamente conto di quale sia la portata di un indulto di queste dimensioni: è stato detto che usciranno 12.000 detenuti condannati con sentenza definitiva. Bene: basta che chiunque di voi, onorevoli colleghi, consulti il sito internet del Ministero della giustizia, aggiornato al 31 dicembre 2005, perché si renda conto che i condannati con pena residua inferiore ai tre anni sono il 61,2 per cento del totale. Se è così, allora, il numero di coloro che dovrebbero uscire, senza tener conto delle esenzioni, va da 22.000 a 24.000.

Dal calcolo che ho compiuto tale numero sarebbe pari a 22.400, ma esso è stato fatto prendendo a riferimento un numero di detenuti di poco superiore a 59.000: se è vero che tale numero è arrivato a 61.000, c'è da pensare che effettivamente ci sia un numero ancor più cospicuo di scarcerazioni.

Badate bene che queste scarcerazioni non interesseranno detenuti da poco, ma detenuti che hanno commesso reati gravi: colui che è stato condannato a più di tre anni, che ha una pena residua di tre anni, ha commesso un reato grave. Ho consultato i colleghi di Milano e mi hanno detto che solo per rapina a mano armata usciranno 358 condannati: per rapina commessa con armi proprie. Questa è una cosa gravissima.

Ma la cosa più grave... (Il ministro Mastella è impegnato in una conversazione telefonica).


STIFFONI (LNP). Ministro, ascolti!


D'AMBROSIO (Ulivo). Questa è una cosa gravissima perché dopo aver, durante la campagna elettorale, predicato da tutte le parti sicurezza per i cittadini, in quest'Aula, ma anche in Commissione, di sicurezza si parla poco.

Dicevo, la cosa più grave è che verranno messe nel nulla circa 100.000 sentenze di condanna, perché se qualcuno non lo sa, ci sono ben 67.000 sentenze a condanne inferiori a tre o quattro anni, se si tratta di tossicodipendenti, che hanno il decreto di sospensione e che sono in attesa del giudizio del tribunale di sorveglianza per vedere se il condannato deve essere affidato al servizio sociale. Ma oltre a questi, ci sono quelli già affidati al servizio sociale (circa 40.000), che per ora sono sottoposti all'assistenza dei servizi sociali e alla sorveglianza della polizia, se occorre, ma che rimarranno liberi di fare quello che vogliono.

Ma questo non è che solo uno degli effetti perversi. Così com'è stato già messo in evidenza da altri, ciò che impressiona di più è che ormai per tutti processi pendenti, come ha detto giustamente il senatore Castelli, noi abbiamo dato un bonus di tre anni a tutti coloro che sono sotto processo. Mi metto nei panni dei miei ex colleghi che devono istruire dei procedimenti e mandarli avanti sapendo che ci sarà una condanna vana. (Applausi dal Gruppo LNP e del senatore Guzzanti). E se dovesse esserci una condanna superiore ai tre anni, ci sarà il ricorso al rito abbreviato, con l'abbattimento di un ulteriore terzo, e se non basta, ci sarà il patteggiamento in appello.

Credo che non ci sia resi conto perfettamente delle dimensioni enormi di questo provvedimento, che non aiuta i poveri disgraziati. Questo è un mito. Anche questo è un mito! Non li aiuta affatto. (Applausi dal Gruppo AN). Aiuta i delinquenti, quelli che si dedicano al crimine e che lo fanno per scelta, per non lavorare, perché è più facile guadagnare col crimine. (Applausi dai Gruppi LNP e AN e dei senatori Guzzanti e Fisichella). Qui c'è anche l'ex questore di Napoli che sa benissimo, meglio di me, che anche l'economia è condizionata fortemente dalla criminalità, da quella che viene definita piccola criminalità, ma che non lo è. Sono delle scelte precise che si fanno.

Io però, signor Presidente, onorevoli colleghi, mi sono reso perfettamente conto di una cosa, ossia che se si dovesse respingere in questo momento tout court questo provvedimento, effettivamente deluderemmo delle forti aspettative che si sono create nelle carceri e quindi ci potrebbero essere problemi di ordine pubblico. È per questa ragione che ho presentato l'emendamento in questione. Come è già stato fatto notare, se noi anziché ricorrere ad un indulto di tre anni, ricorressimo ad un indulto di un anno, effettivamente raggiungeremmo proprio lo scopo che ci è stato detto dal relatore essere la ratio di questo provvedimento, cioè quello di sfollare le carceri.

Infatti, secondo quello che è stato riferito dallo stesso rappresentante del Ministero, i detenuti che uscirebbero per un provvedimento di indulto di un anno sono 11.346 con pene residue inferiori ad un anno, quindi poco meno dei 12.000 che lo stesso rappresentante del Governo dice uscirebbero per effetto di questo provvedimento. Allora mi domando, perché estenderlo a tre anni e non prevederlo di uno, senza le esclusioni? Ecco perché ho deciso di intervenire.

Quel che però non ho capito è perché si sia preferito, come primo atto in materia di giustizia, ricorrere ad un indulto così ampio anziché a provvedimenti strutturali (Applausi dai Gruppi AN, LNP e FI), che sono sì quelli che incidono...

PRESIDENTE. Senatore D'Ambrosio, deve concludere.

D'AMBROSIO (Ulivo). ...sulla durata e sull'affollamento delle carceri.

Come provvedimento strutturale intendo anche quel disegno di legge che per primo, appena arrivato in questa sede, ho presentato, relativo alla depenalizzazione di quel che è un illecito amministrativo e che, solo perché reiterato, viene considerato reato e punito con la reclusione da uno a quattro anni fa.

Mi riferisco agli extracomunitari, che espulsi dall'Italia, rientrano. Secondo le indicazioni fornite dal Ministro della giustizia, solo nel 2005 sono passati per le carceri 11.500 extracomunitari puniti solo per non avere fatto niente, per essere soggetti che lavorano in nero e che vengono sfruttati da datori di lavoro senza scrupoli. Sono questi i provvedimenti strutturali che bisognava prendere! (Applausi della senatrice Pisa).

PRESIDENTE. Senatore D'Ambrosio, la invito a concludere il suo intervento.

D'AMBROSIO (Ulivo). Oggi ho firmato un altro provvedimento per allargare le misure alternative al carcere. Questi sono i provvedimenti strutturali che servono ad impedire il sovraffollamento delle carceri!

Mi spiace per i colleghi che non hanno tenuto conto degli effetti devastanti di un provvedimento di questo tipo.

PRESIDENTE. Senatore D'Ambrosio, non vorrei toglierle la parola, ma le ho già concesso tre o quattro minuti in più del tempo consentitole.

D'AMBROSIO (Ulivo). Signor Presidente, ho concluso.

dantes76
25-07-2007, 13:48
Da Wikipedia:

L'indulto è una causa di estinzione della pena prevista dall'art. 174 del Codice penale. Si tratta di un provvedimento generale di clemenza, ispirato, almeno originariamente, a ragioni di opportunità politica e pacificazione sociale, ma a volte degenerato nella prassi in strumento di periodico sfoltimento delle carceri.

a volte? :D

Sinclair63
25-07-2007, 13:50
a volte? :D

Già, quelli di Wiki si son mantenuti :D :muro:

Gemma
25-07-2007, 13:52
Vorrei ricordare le dichiarazioni di voto del Sen D'Ambrosio, ad un anno dall'indulto, uno che di Giustizia qualcosa in più di Mastella sicuramente sa e che nessuno nella maggioranza ascoltò, in particolare Mastella che in quel momento parlava al telefono:

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=15&id=218835

le parole di D'Ambrosio, che ho ascoltato in diretta dalla radio, sono state le prime a venirmi in mente quando ho letto il titolo.

E poi si dice che la magistratura qua e la magistratura là...

Fino ad ora in parlamento due dei pochi individui a posto sono due ex magistrati.

onesky
25-07-2007, 14:05
l'indulto ha assolto al compito per il quale era stato varato: sanare le posizioni dei soliti "firbetti del quartierino".
Ora le carcereri possono anche scoppiare e i carcerati sucidarsi, non importerà a nessuno costruire nuove prigioni.
L'emergenza servirà cosi' al prossimo turno di amnistie per i futuri furbetti.

polli079
25-07-2007, 14:13
l'indulto ha assolto al compito per il quale era stato varato: sanare le posizioni dei soliti "firbetti del quartierino".
Ora le carcereri possono anche scoppiare e i carcerati sucidarsi, non importerà a nessuno costruire nuove prigioni.
L'emergenza servirà cosi' al prossimo turno di amnistie per i futuri furbetti.

Questa è la pura realtà, tutto il resto è fuffa. Come detto da altri utenti, la cosa più assurda è che ci fossero italiani a difendere questo provvedimento.

Igor
25-07-2007, 14:14
* Antonio Fazio (indagato)
* Gianpiero Fiorani (indagato)
* Emilio Gnutti (indagato)
* Giovanni Consorte (indagato)


E infatti...

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/25/antonveneta_fiorani_processo.shtml
Scalata Antonveneta, le richieste della procura di Milano
Fazio e Fiorani, chiesto rinvio a giudizio
Con loro anche altri 70 indagati circa (tra cui Consorte e Gnutti), cinque patteggiamenti e dieci richieste di archiviazione

MILANO - La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex governatore della Banca d'ItaliaAntonio Fazio, Giampiero Fiorani, l’ex numero uno della Banca popolare italiana, l'ex numero uno di Unipol Giovanni Consorte, per il senatore di Forza ItaliaLuigi Grillo, per il finanziere Emilio Gnutti. In tutto circa una settantina di persone e nove società nell’ambito dell’inchiesta sui tentativi di scalata ad Antonveneta. La procura ha chiesto anche cinque patteggiamenti mentre sono dieci le richieste di archiviazione. L’inchiesta è condotta dai pubblici ministeri Fusco, Greco e Perrotti, che constestano a vario titolo a gli indagati i reati di associazione a delinquere, aggiotaggio manipolativo informativo, ostacolo all'attività di vigilanza, riciclaggio e appropriazione indebita.

25 luglio 2007


* Cesare Geronzi (sotto processo)


Per Geronzi nuovo rinvio a giudizio

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-07-25_12587976.html
Parmalat: anche Geronzi a giudizio
Legali Capitalia, 'il provvedimento e' sorprendente'

(ANSA) - PARMA, 25 LUG - Cesare Geronzi e' stato rinviato a giudizio nell'ambito del processo Ciappazzi, filone del piu' ampio processo Parmalat. Con lui sono stati rinviati a giudizio altri sette imputati, tutti manager o ex manager del gruppo bancario romano. Immediata la replica dei legali del gruppo, gli avvocati Amodio e Vassalli, secondo cui 'Capitalia e' stata oggetto di una truffa che ha coinvolto il sistema bancario nazionale e internazionale' e quindi il provvedimento e' 'sorprendente'.

lnessuno
25-07-2007, 14:15
tu adesso....


ah ok grazie, ora mi sento già meglio :D


cmq quei dati li trovo quantomeno inquietanti... solo ai fini statistici, adesso vedo se riesco a fare un simpatico lavoretto... :p

coldd
25-07-2007, 14:21
Vorrei ricordare le dichiarazioni di voto del Sen D'Ambrosio, ad un anno dall'indulto, uno che di Giustizia qualcosa in più di Mastella sicuramente sa e che nessuno nella maggioranza ascoltò, in particolare Mastella che in quel momento parlava al telefono:

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=15&id=218835

senato.it :mano:
altro che le interpretazioni dei giornalisti...

giannola
25-07-2007, 14:59
ah ma questa maggioranza sta facendo benissimo per riportare la legalità nel paese:

- Indultone
- continua posticipazione della legge sul conflitto di interessi
- Progetto di censura della stampa sulle intercettazioni
- rimozione dell'ergastolo
- attacchi ai magistrati che indagano sulle possibili intromissioni dei politici nelle scalate.

Un lavoro meraviglioso, ho sempre l'impressione che un giorno prodi parli ad una trasmissione e dica "vi ho preso in giro...mi consenta" gettando via la maschera e rivelandosi Berlusconi :asd:

Ser21
25-07-2007, 20:13
La legge più scandalosa degli ultimi 10 anni in italia.
Il 95% dei cittadini era ed è CONTRARIO!
Questa legge è L'EMBLEMA dello SCHIFO IMPUNITO che regna in parlamento e che viene ereditato da amici o affaristi di questa classe politica indegna.

shambler1
25-07-2007, 20:58
Io me li immagino battere il pugno sul tavolo ed esclamare, come chiosa finale :" cosi annienteremo gli italiani!"

Gemma
25-07-2007, 21:20
Un lavoro meraviglioso, ho sempre l'impressione che un giorno prodi parli ad una trasmissione e dica "vi ho preso in giro...mi consenta" gettando via la maschera e rivelandosi Berlusconi :asd:

:rotfl:

Nevermind
26-07-2007, 07:44
Ieri ho visto Episodio 3 di Star Wars, manco il senato marcio del film penso sia paragonabile allo schifo italico. :D :stordita: :muro:

giannola
26-07-2007, 09:44
Ieri ho visto Episodio 3 di Star Wars, manco il senato marcio del film penso sia paragonabile allo schifo italico. :D :stordita: :muro:

il senato marcio è paragonabile al governo italiano del 1920-22.

Quello di oggi è assolutamente ignavo, non c'è nessuno all'altezza di condurre il gioco, nemmeno un brutto gioco come quello di mussolini.