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View Full Version : Corte dei conti allarmata sui conti pubblici


Kewell
16-07-2007, 22:55
Corte dei conti allarmata sui conti pubblici. «Un'attenta lettura delle stime di finanza pubblica per il 2007 - spiega il presidente della Corte dei conti Tullio Lazzaro nel corso dell'audizione sul Dpef - sospinge a un giudizio più allarmato sulle tendenze in atto, confermando tutte le preoccupazioni sulle difficoltà di controllo della spesa pubblica». L'andamento della spesa pubblica nel 2007 dimostra che i risultati del risanamento dei conti sono «precari» e permangono «rischi». Lazzaro ha sottolineato come il miglioramento dei conti è per intero ascrivibile all'aumento delle entrate e della pressione fiscale, che raggiungerebbe il 42,4% al netto del Tfr.

Duro il giudizio sul Dpef, che per il 2008 «disattende le indicazioni» della Commissione europea,prospettando un miglioramento del saldo strutturale di solo lo 0,2 per cento. «Si tratta di una scelta non isolata nel contesto europeo - aggiunge Lazzaro - ma che nel caso italiano espone a rischi molto alti». E secondo Lazzaro anche la prossima finanziaria non sarà leggera. Per ottemperare agli impegni sottoscritti e alle nuove iniziative «anche per il 2008 la prossima legge finanziaria dovrà disporre una manovra in grado di ottenere risorse fino a un massimo di oltre 21 miliardi di euro, ai quali vanno aggiunti i mezzi, non quantificati, per la copertura dei rinnovi contrattuali per il pubblico impiego».

Allarme anche sull'efficacia degli studi di settore, che rischiano di produrre effetti di paralisi e rinvio, con una sostanziale disapplicazione e inefficacia. Lo strumento «rischia di restare sostanzialmente inapplicato proprio per la logica, sulla quale necessariamente si fonda, di voler obbligare milioni di contribuenti a doversi contemporaneamente e visibilmente adeguare a un grado più elevato di adempimento dell'obbligazione tributaria». Secondo Lazzaro, questo «necessariamente trasforma la gestione dell'adeguamento degli studi di settore in un'operazione politicamente sensibile, la cui concreta attuazione viene di fatto a essere condizionata da considerazioni di effetti di ricaduta sul piano del consenso». Lazzaro ha anche invitato a rafforzare in modo «consistente il numero dei controlli», per «elevare il rischio per coloro che continuano a sottrarsi, in tutto o in parte, all'obbligazione tributaria, proprio perché confidano nella bassissima probabilità di essere assoggettati ad accertamento». Necessario anche migliorare la gestione del recupero effettivo delle maggiori imposte e delle sanzioni inizialmente accertate.

Molto problematica, poi, la copertura sia degli oneri del pubblico impiego, sia di quelli in materia pensionistica col il ricorso esclusivo a interventi di riduzione della spesa primaria, attraverso la sperimentazione dello spending review. Infatti «non va dimenticato che poco meno di due terzi della spesa corrente sono costituiti da redditi da lavoro dipendente, dalla spesa pensionistica e da quella per interessi, categorie per le quali appare esclusa o di difficile applicazione la tecnica della revisione della spesa, essendo altri i provvedimenti correttivi che ne migliorerebbero il controllo nel tempo». Per Lazzaro la pratica dei tagli orizzontali disposta con l'ultima finanziaria e le precedenti si é rivelata solo in parte efficace dando luogo a rimbalzi di spesa negli anni successivi o a reintegrazione di risorse già nell'anno di riferimento. Secondo il presidente della Corte dei conti «appare rischioso non cogliere appieno le occasioni offerte da un ciclo economico particolarmente favorevole per condurre una politica di bilancio più rigorosa, che dovrebbe avere come riferimento prioritario il percorso di riduzione del debito» .

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2007/07/corte-conti.shtml?uuid=b9f5894c-33a0-11dc-900e-00000e251029&DocRulesView=Libero

Per il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi è indispensabile una rapida riduzione del debito pubblico ed è cruciale il controllo della spesa pubblica. «Come si rileva nel Dpef è necessario ampliare «l'orizzonte temporale di riferimento dell'azione politica. Ridurre il debito pubblico e aggiungo: garantire la sostenibilità del sistema previdenziale, devono essere il primo investimento dello Stato a favore dei giovani e delle generazioni future». Lo ha detto il governatore Mario Draghi nel corso dell'audizione al Senato sul Dpef. Draghi ha anche criticato il rinvio al 2011 dell'obiettivo di pareggio del bilancio. «La fase congiunturale favorevole», ha detto, «avrebbe consentito di accelerare il riequilibrio dei conti». Il rischio, ha aggiunto, «è di dover correggere in futuro, in condizioni cicliche forse più difficili, le scelte di oggi». Draghi critica il fatto che circa la metà degli interventi correttivi necessari per raggiungere il pareggio del bilancio è rinviata all'ultimo anno dell'orizzonte di programmazione. «L'anno di pareggio del bilancio - dice Draghi - indicato inizialmente nel 2003 dal Dpef del 1999, é stato progressivamente posposto, ormai di quasi un decennio». Per la crescita economica non ci si può affidare soltanto alla domanda esterna, che finora ha trainato lo sviluppo del nostro Paese. «Per una crescita duratura - ha detto il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi - serve la ripresa della domanda interna e al suo interno dei consumi». Draghi ha spiegato che la domanda esterna, soprattutto quella tedesca «non durerà per sempre. A quel punto é necessaria una solida domanda interna che permetta la crescita».

Pensioni
La sfida da affrontare nei prossimi anni è l'erogazione di pensioni di importo adeguato a un numero crescente di anziani. Sì all'aumento delle pensioni basse disposte dal Governo per alleviare il disagio di molti anziani. Due le vie da seguire per rendere il sistema sostenibile: è necessario «aumentare gradualmente l'età media effettiva di pensionamento e sviluppare forme previdenziali complementari».

Spesa pubblica
Nel Dpef si ribadisce «l'importanza del controllo della qualità e della quantità della spesa al fine di conciliare il risanamento dei conti con la riduzione della pressione fiscale, che attualmente si colloca in prossimità dei valori massimi degli ultimi decenni». Il conseguimento del pareggio di bilancio nel 2011 «senza inasprimenti fiscali né riduzioni degli investimenti rispetto agli andamenti tendenziali, richiede che l'incidenza delle spese primarie sul pil scenda di quasi 3 punti tra il 2008 e il 2011, con una riduzione media annua delle erogazioni in termini reali pari a circa lo 0,5%, a fronte dell'aumento medio del 2,3% registrato nell'ultimo decennio». Il Governatore della Banca d'Italia ha anche ricordato che «negli ultimi anni altri Paesi europei sono riusciti a ridurre i disavanzi di bilancio agendo sul livello e la composizione delle spese», come ha fatto la Germania, e auspica che la riduzione della spesa sia al centro del dibattito parlamentare.

Pressione fiscale
La pressione fiscale è passata dal 40,6% al 42,3 per cento. La strada della riduzione della pressione fiscale, secondo il numero uno di Palazzo Koch, sarebbe utile per «dare sostegno alle politiche volte a elevare il potenziale di crescita della nostra economia». Parlando davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato il governatore ribadisce che la pressione fiscale in Italia «si colloca in prossimità dei valori più alti degli ultimi decenni». Sarebbe opportuna, dunque, «la definizione di un programma di incisiva riduzione del prelievo». Sul fisco «la linea guida da seguire è
essenzialmente una: far pagare le imposte a tutti quelli che le devono pagare per ridurre le imposte ai contribuenti onesti. Mario Draghi ha anche riconosciuto il «successo» delle politiche del Governo sulla strada del «recupero di base imponibile».

Tesoretto
Il termine di tesoretto per l'extragettito a Draghi non piace. «Io credo che lo stesso termine sia fuorviante: con un debito e un disavanzo come il nostro non esiste un tesoretto da spendere». Secondo il Governatore di Bankitalia l'esperienza suggerisce che il miglioramento nelle entrate dovrebbe essere usato a riduzione del disavanzo e del debito.

Manovra 2008
Per il 2008 sono necessari interventi correttivi pari ad almeno lo 0,7% del Pil per raggiungere, a politiche invariate l'obiettivo di deficit al 2,2% del prodotto. Per Draghi pur senza necessità di ulteriori interventi correttivi del deficit, serve comunque una manovra correttiva, per rispettare gli impegni presi, a partire da quelli con Fs e Anas. «Senza questa manovra, valutabile in almeno 11 miliardi di euro», spiega Draghi, il disavanzo si collocherebbe in prossimità del 2,9% del Pil, escludendo le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici ed escludendo anche le eventuali nuove iniziative che il Governo potrebbe decidere di adottare e che il Dpef quantifica orientativamente in 10 miliardi. Il Dpef non specifica come verranno realizzati i risparmi di spesa. Il Governatore chiede, dunque, al Parlamento di «esplicitare nell'ambito della risoluzione relativa al Dpef, di esprimere una propria indicazione sul livello della spesa primaria, che sia di indirizzo per il Governo nella definizione della finanziaria».

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2007/07/audizione-draghi.shtml?uuid=5550fe84-33a7-11dc-900e-00000e251029

Prevedo un autunno caldo :D

:eekk:

D1o
17-07-2007, 00:13
investirò in azioni di aziende che producono vaselina.

prevedo un netto aumento della domanda. e non c'entrano i pacs:D

bjt2
17-07-2007, 10:54
Ridurre il debito con il tesoretto? Giammai! Saranno cazzi del prossimo governo e loro (e i loro sostenitori) potranno dire che è colpa del futuro governo se abbiamo i conti in rosso... :rolleyes:

Tefnut
17-07-2007, 11:00
Ridurre il debito con il tesoretto? Giammai! Saranno cazzi del prossimo governo e loro (e i loro sostenitori) potranno dire che è colpa del futuro governo se abbiamo i conti in rosso... :rolleyes:
è sempre stato così e sempre lo sarà... usano i soldi per raccattare voti... e non per sanare la situazione...

il problema che fanno tutti così

tdi150cv
17-07-2007, 11:00
ma dove sono quelli che dati alla mano dicono che benchè ogni testata ci racconta che va tutto malissimo in realtà le cose son ben diverse ? :mad: :mbe: :mad:
Davvero sono avvilito ... non tanto per i conti pubblici e le mazzate che ci prenderemo ma piu' che altro perchè ancora sono troppo pochi ad aver aperto gli occhi !

sempreio
17-07-2007, 11:00
ogni anno ci castrano:D

Froze
17-07-2007, 11:05
nella notizia riportata dal corriere c'e' un passaggio in cui si parla delle pensioni a lungo termine che imho e' davvero preoccupante

RIFORMA PENSIONI - «Le scelte in materia previdenziale sono cruciali nell'assicurare un riequilibrio duraturo dei conti pubblici» precisa ancora Draghi, mettendo in evidenza come «ci troviamo in un contesto in cui, secondo le stime dell'Istat, il rapporto tra ultrassesantenni e popolazione in età da lavoro raggiungerà il 53% nel 2020 e l'83% nel 2040».

se non si attua una SERIA riforma delle pensioni, la vedo molto dura da qui a 10 anni... anche se ormai ho perso la speranza... sono anni che si parla di riforma delle pensioni senza mai farla effettivamente.

trallallero
17-07-2007, 11:16
nella notizia riportata dal corriere c'e' un passaggio in cui si parla delle pensioni a lungo termine che imho e' davvero preoccupante



se non si attua una SERIA riforma delle pensioni, la vedo molto dura da qui a 10 anni... anche se ormai ho perso la speranza... sono anni che si parla di riforma delle pensioni senza mai farla effettivamente.

prevedo l´entrata in scena del Joker che dimostrera´ che l´INPS e´ a posto e non serve nessuna riforma :asd:

tdi150cv
17-07-2007, 11:40
facciamo un elenco dei possibili candidati al jolly ? :D

Pitonti
17-07-2007, 12:38
(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Nel 2006 la spesa pubblica italiana per la prima volta dopo un decennio ha superato il 50% del Pil: lo ha detto il presidente Istat Biggeri. Lo scorso anno - ha spiegato Biggeri davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Dpef - la spesa pubblica si e' attestata al 50,5% contro il 48,6% del 2005. In particolare lo scorso anno la crescita della spesa e' stata del 7,9% evidenziando 'una dinamica piu' accentuata rispetto al +3,6% del 2005'.

T3d
17-07-2007, 12:49
(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Nel 2006 la spesa pubblica italiana per la prima volta dopo un decennio ha superato il 50% del Pil: lo ha detto il presidente Istat Biggeri. Lo scorso anno - ha spiegato Biggeri davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Dpef - la spesa pubblica si e' attestata al 50,5% contro il 48,6% del 2005. In particolare lo scorso anno la crescita della spesa e' stata del 7,9% evidenziando 'una dinamica piu' accentuata rispetto al +3,6% del 2005'.

ringraziate tremonti! :D

bjt2
17-07-2007, 14:39
ringraziate tremonti! :D

E' colpa di Berlusconi: hanno speso troppo poco nel 2005 ed ora per colpa loro il governo Prodi sfigura... :O

Kewell
17-07-2007, 14:45
E il "bello" è che andrà sempre peggio, con il governo prigioniero di sindacati e sinistra estrema :mc:

Tra le altre cose anche il DPEF dello scorso anno* è stato leggero in termini di fabbisogno finanziario e poi sappiamo che finanziaria è venuta fuori. Già si parla di aumentare le aliquote contributive (che lo scorso anno sono aumentate del 5/6% per gli autonomi e dello 0,50 per i dipendenti).


* vado a memoria e sono di fretta, quindi se trovate materiale per smentirmi, ben venga ;)

flisi71
17-07-2007, 14:59
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2007/07/corte-conti.shtml?uuid=b9f5894c-33a0-11dc-900e-00000e251029&DocRulesView=Libero



http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2007/07/audizione-draghi.shtml?uuid=5550fe84-33a7-11dc-900e-00000e251029

Prevedo un autunno caldo :D

:eekk:

Concordo.
C'è online anche un articolo de lavoce.info che denuncia il rischio di non approfittare del momento favorevole dilunendo il risanamento dei conti pubblici. Non vi è certezza alcuna che il PIL continui a crescere a ritmo sostenuto anche nei prossimi anni.


Ciao

Federico

dantes76
17-07-2007, 14:59
(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Nel 2006 la spesa pubblica italiana per la prima volta dopo un decennio ha superato il 50% del Pil: lo ha detto il presidente Istat Biggeri. Lo scorso anno - ha spiegato Biggeri davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Dpef - la spesa pubblica si e' attestata al 50,5% contro il 48,6% del 2005. In particolare lo scorso anno la crescita della spesa e' stata del 7,9% evidenziando 'una dinamica piu' accentuata rispetto al +3,6% del 2005'.

e pensare che ci sono 200mld di euro di evasione li... immobili.. :rolleyes:

flisi71
17-07-2007, 15:05
ma dove sono quelli che dati alla mano dicono che benchè ogni testata ci racconta che va tutto malissimo in realtà le cose son ben diverse ? :mad: :mbe: :mad:


:mc:
Almeno prenditi un minimo di tempo per informarti su questi argomenti.....prima di inondarci con le consuete banalità.
INFORMATI.





Davvero sono avvilito ... non tanto per i conti pubblici e le mazzate che ci prenderemo ma piu' che altro perchè ancora sono troppo pochi ad aver aperto gli occhi !

Detto da chi nel lustro precedente spergiurava sul "tutto va bene" nonostante le cifre ufficiali inequivocabili certificassero il contrario.......:sofico:



Ciao

Federico

flisi71
17-07-2007, 15:09
Ridurre il debito con il tesoretto? Giammai!
Saranno cazzi del prossimo governo e loro (e i loro sostenitori) potranno dire che è colpa del futuro governo se abbiamo i conti in rosso... :rolleyes:


Qui, sorridendo, verrebbe da dire: "da quale pulpito!" viste le strategie e i risultati conseguiti nel precedente lustro dall'allora maggioranza!
:sofico:


Ciao

Federico

majino
17-07-2007, 15:34
Ridurre il debito con il tesoretto? Giammai! Saranno cazzi del prossimo governo e loro (e i loro sostenitori) potranno dire che è colpa del futuro governo se abbiamo i conti in rosso... :rolleyes:

un po' come state facendo voi ora con i conti di adesso, no? :)

bjt2
17-07-2007, 15:58
un po' come state facendo voi ora con i conti di adesso, no? :)

Nell'altro thread si evidenziava come la spesa corrente è superiore (come percentuale rispetto al PIL che tra l'altro è pure salito) a quella del 2005... Se i conti stanno peggiorando ORA, è perchè ORA si spende più di quanto si spendeva nel 2005... :)

flisi71
17-07-2007, 16:23
Nell'altro thread si evidenziava come la spesa corrente è superiore (come percentuale rispetto al PIL che tra l'altro è pure salito) a quella del 2005...


Sai a cosa è dovuto questo aumento della spesa corrente?




Se i conti stanno peggiorando ORA, è perchè ORA si spende più di quanto si spendeva nel 2005... :)

Veramente NON stanno migliorando quanto auspicato, questo dice la Corte dei Conti, che è BEN DIVERSO DAL PEGGIORAMENTO CERTIFICATO AVVENUTO NELLO SCORSO LUSTRO.
Scusa la differenza abissale.


Ciao

Federico

T3d
17-07-2007, 16:40
E' colpa di Berlusconi: hanno speso troppo poco nel 2005 ed ora per colpa loro il governo Prodi sfigura... :O

guarda che il trafiletto riportato da pitonti si riferisce al record di spesa pubblica del 2006... e chi l'ha fatta la finaziaria 2006? trecconti :D

flisi71
17-07-2007, 16:50
guarda che il trafiletto riportato da pitonti si riferisce al record di spesa pubblica del 2006... e chi l'ha fatta la finaziaria 2006? trecconti :D

A questo va però aggiunto anche l'aggiustamento della spesa pubblica attuato nel luglio 2006 per gli effetti del decreto Visco-Bersani che, tra l'altro, rifinanziava l'attività ordinaria di Anas e Ferrovie con 2,8 miliardi, visto che nel disperato tentativo di contenere la deriva dei conti pubblici il governo precedente ne aveva tagliato i finanziamenti.


Ciao

Federico

tdi150cv
17-07-2007, 17:31
prevedo l´entrata in scena del Joker che dimostrera´ che l´INPS e´ a posto e non serve nessuna riforma :asd:

come non detto ... arrivati puntuali e ovviamente e' colpa di Berlusconi ... fanno sorridere sti utenti ... :D :rotfl:

*Joker*
17-07-2007, 17:47
prevedo l´entrata in scena del Joker che dimostrera´ che l´INPS e´ a posto e non serve nessuna riforma :asd:

...Si PADRONE..!!!!

http://www.benessere.ws/genio_lampada_big.gif

mi hai chiamato???!!! :D

ho l'impressione di avere un ennesimo déjà vu !!!
Sono le solite lagne "promozionali" di fine stagione.
Servono a far "tendenza" a favore di alcune "strade difficili" da percorrere!!
Le faceva ex conservatore Fazio & ora le deve fare Draghi.
Si gioca sulla Corte dei Conti ,facendo riferimento a periodi di picco , strumentalmente e senza fare un analisi VERA dello stato dell'arte!!
che Draghi non sappia nulla di Previdenza , lo si evince dalla scadente analisi (senza offesa alle analisi) della "formulina" magica riparatrice.

dice Draghi:
"un aumento dell'età media effettiva al pensionamento"
"sviluppare le forme previdenziali complementari"
"l'erogazione di pensioni di importo adeguato a un numero crescente di anziani "

Scusa Draghi , hai messo tanto impegno a fare questa analisi!!???:rolleyes:
si perche anche la Corte dei Conti , se hai letto l'ultimo rapporto di "previsione", dice che è una conseguenza ovvia l'aumento dell'età pensionabile , questo per effetto delle ultime riforme pensionistiche!!
mica :D ci sono più i baby pensionati fra la gente comune:!!!
casomai ci sono SOLO lì (i BABY pensionati)dove hai "sputato" l'analisi del DPEF al Senato!! :read:

E poi , sior Draghi, :D mò come cazzo facciamo a "sviluppare" le forme di Pensione complementare , se versiamo già il 33% del nostro salario SOLO per QUELLO!!!???
E se pure il TFR è stato "mangiato" in onore del raddrizzamento del mini assegno pensionistico che il sistema contributivo con i suoi coefficienti ci ha regalato !!???
AH Marioooo... mica :D dobbiamo pizzicare una parte del NOSTRO mini salario Italiano per farti felice!!??? No perchè se questo è l'ennesimo pensiero conservatore , mò"ciavete" spaccato i maroni!!! :mad:

E poi , sior Draghi: dobbiamo "regalare" ancora i nostri soldi (quelli di chi versa) a quei poveri pensionati senza una minima dignitosa !!??
Ma mi scusi: come cazzo hanno fatto a vivere per 65 anni questi poveri vecchietti!???:confused:
Io vedo MOLTO NERO (lavoro) , e se anche non lo vogliamo vedere , mi permetta sior Mario , paghiamoli con i soldi dello Stato , non con quelli della Previdenza, mi permetta!!!

E già che ci siamo , sior Mario , dica quanto ci costa il fondo dei dirigenti (assorbito dall'INPS) ogni anno che passa.!!??
Se non lo sa , glielo dico io:
nel 2002 ci è costato (a NOI che versiamo nell'INPS) 4 Mld di € , e ogni anno che passa ci costa 1 Mld di € !! Le dica però queste cose sior Mario!!!
dica anche che ogni anno i coltivatori diretti ci costano 5 Mld di € contro i soli 2 Mld versati , ..lo dica!!!
dica anche che la somma dei Ex Fondi ((trasporti, elettrici, telefonici,l´Inpdai)hanno un passivo di 3,5 Mld !!!
E allora sior Mario , fino a che si "chiude il sacco" senza vedere cosa contiene , LEI non avrà da NOI (competenti) nessuna credibilità diversa da quella dei suoi predecessori , sarà l'ennesimo prodotto pubblicitario atto agli scopi di Stato, punto.
Se non ci preoccupa della spesa ASSISTENZIALE che grava sulle casse della PREVIDENZA (pagano SOLO i dipendenti), senza peoccuparsi di "erogazioni" di invalidità, vecchiaia , superstiti , assegni famigliari ,indennità di disoccupazione e mobilità, cassa integrazione guadagni, indennità di malattia e maternità, ... ecc. ecc... , non ci si deve nemmeno preoccupare del come si deve fare per avere uno Stato Civile moralmente auspicato!!! :rolleyes:

Morale della favola :
Caro Mario & caro Trallalero :D , il bilancio delle SOLE casse Previdenziali è in attivo incondizionato!! :read:
Se poi vogliamo spaventare gli "schiokki" , diciamo che il minestrone sta per finire e che fra 10 anni si salta il pranzo !! :D

Aloa

bjt2
17-07-2007, 17:54
Sai a cosa è dovuto questo aumento della spesa corrente?

Immagino all'interesse sul debito, che sono aumentati?

Veramente NON stanno migliorando quanto auspicato, questo dice la Corte dei Conti, che è BEN DIVERSO DAL PEGGIORAMENTO CERTIFICATO AVVENUTO NELLO SCORSO LUSTRO.
Scusa la differenza abissale.

Non stanno migliorando quanto auspicato perchè? Poichè c'è stato un aumento delle entrate fiscali dovuto sia ad un aumento delle imposte che del PIL, se si fosse anche ridotta la spesa invece che aumentarla sarebbe stato meglio, no? :)

guarda che il trafiletto riportato da pitonti si riferisce al record di spesa pubblica del 2006... e chi l'ha fatta la finaziaria 2006? trecconti :D
A questo va però aggiunto anche l'aggiustamento della spesa pubblica attuato nel luglio 2006 per gli effetti del decreto Visco-Bersani che, tra l'altro, rifinanziava l'attività ordinaria di Anas e Ferrovie con 2,8 miliardi, visto che nel disperato tentativo di contenere la deriva dei conti pubblici il governo precedente ne aveva tagliato i finanziamenti.

Ha tagliato le spese perchè c'erano poche entrate, per non far precipitare il bilancio... Come questo governo che ora che sono aumentate le entrate (per un aumento delle tasse E del PIL) invece di continuare su questa strada scialacqua questo surplus in provvedimenti demagogici (vedi una tantum sulle pensioni minime, aumento pensioni minime e abolizione dello scalone, che costerà caro...)

flisi71
17-07-2007, 18:05
Immagino all'interesse sul debito, che sono aumentati?


Si, in parte.
Ma anche la spesa primaria (cioè al netto degli interessi) è aumentata, sia per il rifinanziamento di Anas e Ferrovie sopra ricordato, sia per la maggiore spesa per il personale (semplicemente per la conclusione della tornata contrattuale 2002-2005) ma anche per i consumi intermedi (specialmente nella sanità) e per le spese in conto capitale.




Non stanno migliorando quanto auspicato perchè? Poichè c'è stato un aumento delle entrate fiscali dovuto sia ad un aumento delle imposte che del PIL, se si fosse anche ridotta la spesa invece che aumentarla sarebbe stato meglio, no? :)


Sfondi una porta aperta con me su questo argomento. Mi sono aggiunto da settimane al coro di critiche sul dpef.

sull'azione di tagli attuata dal governo precedente ..

Ha tagliato le spese perchè c'erano poche entrate, per non far precipitare il bilancio...


come ho scritto nel primo inframezzo poco sopra, alcuni di quei tagli erano a dir poco scriteriati (togliere i fondi all'attività ORDINARIA...)



Come questo governo che ora che sono aumentate le entrate (per un aumento delle tasse E del PIL) invece di continuare su questa strada scialacqua questo surplus in provvedimenti demagogici (vedi una tantum sulle pensioni minime, aumento pensioni minime e abolizione dello scalone, che costerà caro...)

Alcune misure, come l'aumento delle pensioni minime, sono necessarie visto il costo della vita; invece altre sono davvero misure di consenso elettorali.


ciao

Federico

trallallero
17-07-2007, 19:00
come non detto ... arrivati puntuali e ovviamente e' colpa di Berlusconi ... fanno sorridere sti utenti ... :D :rotfl:
io vedo e prevedo :O

...Si PADRONE..!!!!

http://www.benessere.ws/genio_lampada_big.gif

mi hai chiamato???!!! :D

:sbonk: mitico!

beh, adesso ho 3 desideri allora :asd:

il problema è che col primo mi sospendono, col secondo mi bannano e col terzo mi arrestano :D