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View Full Version : Immobiliare, il mercato rallenta: in arrivo la bolla?


onesky
08-07-2007, 09:26
Immobiliare, il mercato cambia segno
Nel secondo semestre 2007 un calo del 10%

ROMA - Il mercato immobiliare sta per cambiare segno. A pubblicare previsioni fosche sull'andamento della compravendita di case questa volta non è un'istituzione internazionale di prestigio, ma pur sempre lontana dal mercato, ma la Fiaip, la Federazione italiana degli Agenti Immobiliari Professionali, che nel Report semestrale prevede per la seconda metà del 2007 una flessione del 10 per cento nel mercato immobiliare urbano e dell'1,5 per cento in quello turistico. Una decisa inversione di tendenza dei prezzi delle case, dopo un boom durato 9 anni, quasi 10. Il robusto calo previsto per il secondo semestre di quest'anno arriva dopo una crescita risicata dell'1,7 per cento del primo semestre rispetto a quello precedente, risultante da un +0,5 per cento nel mercato urbano e da un +2,8 per cento in quello turistico.

In rialzo solo 6 città. E' la temuta 'bolla immobiliare' della quale si parla da tempo? Un crollo del 10 per cento è una regressione davvero repentina del mercato, nonostante i rallentamenti degli ultimi mesi, tanto più se si dà un'occhiata alle singole città esaminate dal Report semestrale Fiaip. Scendono infatti del 10 per cento Milano, Trento, Firenze, Roma, Bari, Cagliari, Napoli, Venezia. Vanno ancora bene solo città 'medie' come Catanzaro, Perugia, Campobasso, Trieste e, fra le città grandi, Torino e Palermo.

I dati limitati ai quartieri di pregio. Una premessa va fatta però per la metodologia del rapporto: la rilevazione della Fiaip si è concentrata quest'anno per la prima volta esclusivamente sulle zone di maggior prestigio delle venti città capoluoghi di provincia. Si tratta dei centri storici di Potenza, L'Aquila, Trieste, Firenze, Trento, Perugia, Aosta e Campobasso; il quartiere Indipendenza-Corso Mazzini a Catanzaro, Posillipo a Napoli, Galvani a Bologna, Trevi a Roma, Albaro a Genova, Duomo-Cordusio a Milano, Pietralacroce ad Ancora, Crocetta a Torino, Murat 1 a Bari, Monte Urpinu a Cagliari, Politeama a Palermo e San Marco a Venezia. Per il mercato turistico, la rilevazione è stata effettuata in 20 rinomate località di vacanza, una per ogni regione.

Di conseguenza quando si sarà esaminato il mercato immobiliare urbano nel suo complesso, forse il calo non sarà proprio del 10 per cento. Però non dovrebbe neanche allontanarsi tanto dalla previsione formulata dalla Fiaip per i quartieri di pregio delle città capoluogo di provincia, dal momento che proprio le zone centrali avevano registrato negli ultimi anni gli aumenti più rilevanti e avevano tenuto di più rispetto al rallentamento che comunque si avvertiva già dall'anno scorso.

Il calo già rilevato dagli agenti. "Abbiamo deciso di analizzare un campione ristretto - spiega il vicepresidente di Faiap, Osvaldo Grandin - perché ci eravamo accorti di alcuni segnali, che indicavano una flessione. Abbiamo preso in esame il massimo della categoria, gli immobili che avevano la quotazione più alta di venti città capoluogo e di venti città turistiche. L'indagine ha dato come risultato una media del 10 per cento, ed è un elemento che nella piazza lo si riscontra: tutti i colleghi mi dicono che ci sono meno contatti, meno vendite".

Transazioni diminuite, tempi allungati. Infatti il rallentamento e la flessione del mercato sono stati anticipati dall'allungamento dei tempi delle compravendite che gli agenti segnalano già dai primi mesi del 2006. Nel primo semestre del 2007 il tempo intercorso tra l'incarico affidato all'agente immobiliare e la stipulazione della compravendita è arrivato a quasi sei mesi (5,7) e il divario percentuale tra il prezzo richiesto e quello effettivo è stato del 10 per cento. Gli immobili messi in vendita sono aumentati mediamente del 4,7 per cento, ma le transazioni portate a termine sono diminuite dell'8,4 per cento.

Preferiti i tagli piccoli. Altro segnale della difficoltà delle famiglie è il deciso orientamento verso tagli piccoli: la maggior parte delle abitazioni richieste, segnala infatti la Fiaip, ha una superficie inferiore ai 60 metri quadri (42 per cento), le case di medie dimensioni sono richieste dal 39 per cento, quelle di oltre 120 metri quadrati solo dal 19 per cento. Quanto alla provenienza della clientela, quattro acquirenti su cinque sono italiani, gli stranieri Ue poco più del 10 per cento e gli extracomunitari il 6,4 per cento.

Non si tratta della bolla immobiliare. Che il mercato si sia fermato, e che dovesse in qualche modo assestarsi, nessuno lo nega da tempo: la Fiaip ricorda che in media i prezzi di compravendita sono cresciuti del 76,6 per cento tra il 2000 e il 2007, con punte del 96 per cento per le case nuove o ristrutturate. Ma per la Fiaip non è il caso di parlare di bolla immobiliare, nonostante un calo del 10 per cento, se venisse confermato per il mercato in generale, sia davvero imponente: "Credo che siamo i primi a lanciare una previsione di questo tipo, assolutamente un ridimensionamento di alcuni prezzi di mercato - dice Grandin - ma la bolla immobiliare no, direi che se non è scoppiata nel passato non è neanche questo il momento. Pur ribadendo che la nostra previsione è un dato assolutamente reale".

Mutui più onerosi per gli aumenti dei tassi. Probabilmente, osserva Grandin, a incidere sul rallentamento del mercato ci sono stati anche gli aumenti dei tassi d'interesse: "A lungo si è detto che pagare il mutuo era come pagare l'affitto, ma adesso non è più vero, la rata del mutuo è più alta di almeno il 15, 20 per cento". Nel primo semestre 2007 gli acquirenti hanno fatto ricorso al mutuo nel 75,5 per cento dei casi. I mutui sono stati stipulati per un importo mediamente pari al 75,6 per cento del prezzo dell'immobile, con una durata media di 23 anni e un tasso per lo più fisso: le famiglie non si fidano più del variabile, che ha subito continui ritocchi verso l'alto per via dei rialzi della Banca Centrale Europea.

Il mercato turistico più stabile. Nella rilevazione sul mercato turistico emergono le località montane, in particolare Courmayeur e Madonna di Campiglio, nelle quali i prezzi degli immobili nuovi o di pregio oscillano tra gli 8.000 e i 10.000 euro, seguiti da Forte dei Marmi, Porto Rotondo e Santa Margherita Ligure. Per il mercato turistico le previsioni della Fiaip sono molto meno negative, il calo previsto per la seconda metà del 2007 è dell'1,5 per cento, però anche in questo caso si tratta del primo calo dei prezzi delle abitazioni dopo un decennio di rialzi. Tutti gli indicatori sono attenuati rispetto a quelli del mercato urbano: anche per le seconde case si sono allungati i tempi della vendita, e si sono ridotte le transazioni concluse, ma solo dello 0,3 per cento.
05/07/2007 - 10:30
http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%5Cdettaglio_news.tpl&del=20070705&fonte=RPB&codnews=123484


bene bene. Hanno capito che i soldi in banca son finiti.

++CERO++
08-07-2007, 10:57
Ma quale bolla :D

Con la revisione del valore catastale, un appartamento di 100mq che prima
veniva valutato 90.000€ ora passa a 120.000€ (+30/40%) e questo aumenterà
i prezzi di vendita, già troppo alti.

Un vero disastro !!! :mbe:

generals
08-07-2007, 10:58
bhè se non fosse per le agenzie che tengono alto il prezzo artificiosamente per non dare segnali di rallentamento i prezzi si sarebbero ridotti già da un pezzo. Sono risuscito ad aggirare un agenzia su una casa che mi interessava trattando direttamente con il proprietario (nessuno più ora, tranne un pazzo, da il mandato esclusivo) ebbene ho accertato che il risparmio in termini di prezzo se acquistassi la casa sarebbe del 12,3% con un risparmio in termini assoluti di 62.500 euro :eek: . Vi rendete conto questi parassiti come fanno lievitare i prezzi? State certi che se acquistate tramite una agenzia questo è il costo minimo che in media in media sostenete di più indipendentemente dal valore di mercato dell'Immobile :eek:

Fides Brasier
08-07-2007, 11:03
Speriamo, i prezzi hanno raggiunto livelli folli a confronto degli stipendi.
Intanto sembra che sia diventato piu' lungo vendere, e che sia piu' facile contrattare per l'acquirente.
Altro articolo al riguardo:

http://www.lastampa.it/search/articolo.asp?IDarticolo=1613299&sezione=Economia

NEL PRIMO SEMESTRE MENO COMPRAVENDITE, CROLLO IN SARDEGNA
Stop al caro mattone
I prezzi ora scendono
Le previsioni degli agenti: - 10,9% in città

TORINO

Stop al caro-mattone: dopo anni da prezzi-record il costo delle abitazioni, soprattutto nelle grandi città, frena e volge verso il basso. La previsione arriva dalla Federazione degli agenti immobiliari professionali, che stima per la seconda metà dell’anno una flessione più netta nell’immobiliare e una più lieve nel turistico. A partire da questo mese, secondo Fiap, il costo della casa dovrebbe calare del 10,9% nelle città (sono stati presi come riferimento dalla ricerca i venti capoluoghi di regione), salvo quelle di Trieste, Palermo, Torino, Perugia, Catanzaro e Campobasso. Nei centri di vacanze, dovrebbe flettersi dell’1,2%, ma non ovunque: i prezzi attuali dovrebbero tenere a Sestriere, Courmayeur, San Benedetto del Tronto, Rimini, Cefalù, Jesolo, Vieste e Todi. Le stime per il secondo semestre sono in controtendenza rispetto all’andamento dei prezzi nella prima metà del 2007, che ha visto invece un incremento dello 0,5% per il valore del metro quadro nelle aree urbane e del 2,8 % nelle località turistiche (anche in questo caso, venti le località campione, una per regione). In questi primi sei mesi, in particolare, la Fiap ha rilevato un aumento degli immobili messi in vendita (+4,7%), ma una diminuzione delle transazioni portate a termine, soprattutto in città (-8,4%; 0,3% nelle località turistiche, con l’eccezione della Sardegna, che segna un -20%, forse retaggio della tassa sul lusso introdotta dal governatore Renato Soru). Segno, comunque, che la «bolla» s’è gonfiata a dismisura. «Dopo sei anni di crescita impetuosa il mercato immobiliare dovrà pur tirare il fiato», dice il presidente della Fiaip, Franco Arosio, spiegando che il mercato immobiliare italiano è «anomalo, perchè l’80% è in mano al consumatore» e che nella situazione attuale di crescita continua dei prezzi «l’unica soluzione è che il mercato si fletta». «Fino ad oggi sul mercato mai si era assistito ad un’inversione di tendenza», aggiunge il vicepresidente degli agenti immobiliari italiani, Osvaldo Grandin. «Siamo in un momento congiunturale particolare, caratterizzato da un calo del numero di transazioni, un aumento degli immobili posti in vendita dalle agenzie, dall’allungamento dei tempi medi per portare a termine la compravendita mediamente 5,7 mesi e dall’aumento delle rate dei mutui, che ha portato il rapporto tra rata e affitto all’1,2». Grandin lancia un segnale di avvertimento alle famiglie italiane: «Fate più attenzione nell’approccio all’acquisto della casa». Vediamoli, però, i prezzi. Quelli registrati da Fiap nel primo semestre variano dai 3.918-5.580 euro al metro quadro per gli immobili residenziali nuovi o ristrutturati ai 3.210-4.117 per quelli in buono stato, fino ai 2.400-3.189 per quelli da ristrutturare. Nelle aree urbane, la zona più cara in assoluto è risultata San Marco a Venezia (10mila euro al mq) seguita da Duomo-Cordusio a Milano (9.500) e da Trevi a Roma (8.350); la più economica a Catanzaro, dove un immobile nuovo o ristrutturato costa al massimo 2.200 euro. Sul fronte delle località turistiche, invece, al top nel Nord ci sono Courmayeur e Madonna di Campiglio (8-10 mila), poi S. Margherita Ligure (5.800-12.000); al Centro Forte dei Marmi (11.000); al Sud Tropea (3.000-8.000) e Amalfi (5.500-6.700); per le isole Porto Rotondo (12.000). La meno cara è Policoro Lido (Matera), con 1.300 euro.

wanblee
08-07-2007, 11:07
bene bene. Hanno capito che i soldi in banca son finiti.

Speriamo che sia vero perchè negli ultimi tempi per comprare casa si rischiava di indebitarsi per il resto della vita...

Ferdy78
08-07-2007, 11:15
Speriamo che sia vero perchè negli ultimi tempi per comprare casa si rischiava di indebitarsi per il resto della vita...

A perchè da oggi in poi no vero:asd:
Mai sentito il lancio di mutui cinquantennali o sessantennali:D :doh: ??

Ma non l'avete capito che finchè non si elimineranno tutte queste finanziare (io li chiamo usurai legalizzati...) e le banche che speculano sui drammi delle famiglie, non si va da nessunissima parte?

Se salti due rate si prendono soldi e casa!:muro:

fastezzZ
08-07-2007, 11:18
State certi che se acquistate tramite una agenzia questo è il costo minimo che in media in media sostenete di più indipendentemente dal valore di mercato dell'Immobile :eek:

Stai attento che tra 4 post esce qualcuno che ti dirà che non sei obbligato a comprare tramite agenzia, che in fondo la loro parte è nulla in rapporto all'eccelsa qualità dei servizi da loro erogati e così via :blah: :blah: :blah: :doh:

generals
08-07-2007, 11:42
Stai attento che tra 4 post esce qualcuno che ti dirà che non sei obbligato a comprare tramite agenzia, che in fondo la loro parte è nulla in rapporto all'eccelsa qualità dei servizi da loro erogati e così via :blah: :blah: :blah: :doh:

Pensa quanto sono subdoli questi dell'agenzia, c'era un propietario che vendeva nel mio parco, ebbene letto l'annuncio si presentavano stesso quelli dell'agenzia sotto le mentite spoglie di privato interessato e dicendo: perchè non ha messo l'agenzia, sono professionali, garantiscono un servizio, se ci fosse stata l'agenzia noi avremmo acquistato. Ebbene i proprietari (due persone anziane) ci sono cascati :D e hanno messo l'agenzia (una delle più ladre che prende il 4%). Risultato il prezzo di partenza era 450.000 euro, l'agenzia l'ha messo a 479.000+4% :eek: . Con il mandato esclusivo loro ora non possono vendere a nessun altro:rolleyes: . La casa è sempre li ma chi vuole acquistarla ad un prezzo di mercato non può farlo :muro:

Black Dawn
08-07-2007, 11:50
Leggete qui:

http://www.centrofondi.it/report/report_06_05_07.pdf

sempreio sono mesi che lo stà dicendo...direi che forse è il caso di iniziare a dargli retta ogni tanto :read:

Signori, il 2009 è vicino...Dark Angel rulez!

http://it.wikipedia.org/wiki/Dark_Angel

:asd:

sempreio
08-07-2007, 11:54
Leggete qui:

http://www.centrofondi.it/report/report_06_05_07.pdf

sempreio sono mesi che lo stà dicendo...direi che forse è il caso di iniziare a dargli retta ogni tanto :read:

Signori, il 2009 è vicino...Dark Angel rulez!

http://it.wikipedia.org/wiki/Dark_Angel

:asd:

qualcuno che mi ascolta allora c' è :ave: :D

DvL^Nemo
08-07-2007, 11:55
Beh dopo 7 anni di crescita il mercato degli immobili ci mancasse che cresce ancora.. Del resto il mercato e' fatto di domanda ed offerta.. Comunque giusto l'altro giorno ho preso un giornale di annunci immobiliare gratuito a Roma, se 2/3 mesi fa c'erano 100 pagine, oggi ne vedo sulle 200 ! Ma del resto che pretendete, il prezzo medio delle case a roma di 60mq e' di 300'000 euro.. E qui si che scoppiera' la bolla.. Chi sara' costretto a vendere per forza di cose dovra' far calare i prezzi.. Invece quelli che non hanno intenzione di abbassare i prezzi, beh, faranno ammuffire i loro immobili.. Poi adesso con l'aumento dei tassi, conviene investire in strumenti alternativi, BOT, CCT ecc.. Io credo che il mercato sia pompato di un buon 50%, e la riforma catastale ( che non ho capito se e quando si fara' ), sara' la mazzata finale..
Ciao !

Black Dawn
08-07-2007, 11:59
qualcuno che mi ascolta allora c' è :ave: :D

Certo che ti ascolto, concettualmente parlando stiamo sugli stessi "binari".:mano:

DvL^Nemo
08-07-2007, 12:00
Leggete qui:

http://www.centrofondi.it/report/report_06_05_07.pdf

sempreio sono mesi che lo stà dicendo...direi che forse è il caso di iniziare a dargli retta ogni tanto :read:



Dire che e' catastrofico e' dire poco :p
Comunque anche io sono un catastrofista :sofico: se e' per questo e credo che non ci vada tanto lontano con quell'articolo..

Black Dawn
08-07-2007, 12:06
Dire che e' catastrofico e' dire poco :p
Comunque anche io sono un catastrofista :sofico: se e' per questo e credo che non ci vada tanto lontano con quell'articolo..

Se è per questo neanche James Cameron ci è andato tanto lontano con quel telefilm...:mc:

Kewell
21-07-2007, 17:06
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/07/sintesi-mutui.shtml?uuid=64465830-36cc-11dc-a86d-00000e251029&DocRulesView=Libero

Italiani schiacciati dal mutuo casa. Rate più care di mille euro a Roma

I prezzi delle abitazioni crescono anche se meno che in passato. Cresce ormai costantemente il costo del denaro. Le banche fanno la loro parte (lo ha sottolineato di recente il governatore di Bankitalia, Draghi, spiegando che nel Belpaese i mutui costano più che nel resto d'Europa). Gli stipendi, già mediamente bassi, rischiano di non bastare. È il preludio della bolla immobiliare? Secondo una ricerca del Centro Studio Sintesi di Venezia la preoccupazione è figlia dell'allarme sollevato d un incremento dei tassi di interesse che si trasferisce presto sui mutui.

Negli ultimi otto anni le famiglie italiane hanno più che quadruplicato (+326%) il loro indebitamento nei confronti del sistema creditizio per l'acquisto di immobili, in particolare nelle province del sud Italia (Vibo-Valentia +992,4%, Crotone +824,2%, Cosenza +604,2%, Pescara +563,7%). Gli italiani si indebitano sempre di più per comprarsi la casa, anche se forse è in atto un cambiamento, come dicono i dati dell'Osservatorio Banca della casa di Unicredit: -1,6% il dato sulle erogazioni di mutui nel primo trimestre 2007 rispetto ai primi tre mesi del 2006. Sinora l'aumento della consistenza dei mutui era stato certamente favorito dal livello estremamente basso dei tassi di interesse, successivo all'entrata in vigore dell'euro, ma ora si potrebbe arrivare ad una situazione insostenibile per le famiglie.

Accendere un mutuo costa oggi in media il 5,5% di tasso d'interesse annuo. Il rischio, però, è che i tassi continuino a salire, visto che la Bce vorrebbe nuovamente aumentare il tasso di riferimento di ulteriori 0,25 punti percentuali nel prossimo autunno. Tenuto conto che nel solo anno 2006 il rincaro è stato di oltre un punto percentuale (+1,25%), il Centro Studi Sintesi ha stimato il peso di questi incrementi all'interno del bilancio familiare, informazione particolarmente preziosa visto che le rate stanno assumendo dimensioni sempre più insostenibili per i redditi più bassi.

I dati appaiono alquanto preoccupanti. I finanziamenti concessi alle famiglie per l'acquisto di abitazioni ammontano a 208 miliardi di euro di mutui nel 2006, con una variazione rispetto all'anno precedente del +13,3%, secondo stime elaborate su dati di Banca d'Italia: già questi numeri preliminari indicano che la tendenza alla crescita si è consolidata e non accenna a rallentare.

Quanto alle rate si prevede una crescita media annuale di 844 euro, che si tradurrebbe in un incremento mensile della rata di 70 euro. L'impatto maggiore si verificherebbe nelle regioni centrali, dove il rincaro annuale potrebbe raggiungere i 1.068 euro. Sono 12 le province italiane in cui l'incremento dovrebbe superare i 1.000 euro nel corso dell'anno; fra queste spiccano la capitale, Roma, con un rincaro di 1.512 euro, Pescara (+1.264 euro), Firenze (+1.213 euro) e Siena (+1.206 euro). Nella parte bassa della graduatoria, al di sotto dei 500 euro di aumento si osservano 22 province italiane; da segnalare i rincari contenuti previsti per le famiglie di Potenza, Vibo Valentia (+324 euro), Frosinone (+358 euro), Reggio Calabria (+361 euro), Enna (+372 euro), Agrigento (+374 euro) e Sondrio (+388 euro).

Tutto potrebbe cambiare se venisse confermata la tendenza più recente. Secondo l'Osservatorio mutui di Banca per la casa (gruppo Unicredit) è in flessione dell'1,6% il dato sulle erogazioni di mutui nel primo trimestre 2007 rispetto ai primi tre mesi del 2006. Complessivamente nei primi tre mesi dell'anno sono stati erogati mutui per 14,2 miliardi di euro. «La flessione dell'1,6% - sostiene l'Osservatorio di Unicredit) fa seguito alla sostanziale stabilità che era stata registrata nello scorso trimestre e indica un'inversione di tendenza rispetto alla costante crescita degli ultimi anni.

La flessione è stata particolarmente marcata nel Nord-ovest (-5,25%) e nelle Isole (-6,05%). Al contrario è continuata la crescita nel Nord-est (+1,58%) e nell'Italia centrale (+1,61%) mentre il Sud è sostanzialmente stabile (+0.04%). Guardando alle singole regioni, il mercato è nettamente calato in Valle d'Aosta (-28,7%), Sardegna (-15,7%) e Liguria (-9,59%) mentre è cresciuto in Trentino alto Adige (+23,41%), Umbria (+23,67%) e Molise (+16%).

Su una cosa Sintesi e Osservatorio di Banca per la Casa sono d'accordo: come ha spiegato l'amministratore delegato di Banca per la casa, Pasquale Giamboi, la risposta va ricercata soprattutto nei «continui rialzi dei tassi che hanno reso le famiglie più riflessive sulle decisioni di finanziamento».

trallallero
21-07-2007, 18:15
Kewell, ancora insisti col postare notizie inventate da questi incompetenti del sole24 ore ? :doh:
Fai prima a chiedere quì nel forum, figurati se non trovi almeno un super esperto ;)

Kewell
21-07-2007, 18:20
:D

La vendita della casa come va? Ti ho postato una bella notizia, vero? :sofico:

trallallero
21-07-2007, 18:43
:D

La vendita della casa come va? Ti ho postato una bella notizia, vero? :sofico:

'stardo!!! :D

hai postato la conferma che sto facendo bene ... se ci riesco. L'agenzia vuole far vedere la casa ad un cliente ma il loro "mandato" termina tra qualche giorno. Spero la voglia comprare :sperem:

E sono in contatto con uno interessato ma che non ha soldi da anticipare, quindi gliela dovrei lasciare ad Agosto senza anticipo e fare il rogito a Settembre. Ergo va male grazie :D

EDIT: certo che Roma += 1.512 euro è da spararsi nei coioni :muro: