View Full Version : ma è mai possibile...
... che per un perito neo diplomato in elettrotecnica e automazione sia impossibile trovare un lavoro inerente la programmazione di P.L.C. ?
devo per forza prendere una laurea in ingegneria per riuscire finalmente a toccare questa parte della elettrotecnica o cosa???
non so che fare, è dall'anno scorso che cerco questo tipo di lavoro, ma niente... qualcuno è nella mia stessa situazione?
screttiu
03-07-2007, 19:40
... che per un perito neo diplomato in elettrotecnica e automazione sia impossibile trovare un lavoro inerente la programmazione di P.L.C. ?
devo per forza prendere una laurea in ingegneria per riuscire finalmente a toccare questa parte della elettrotecnica o cosa???
non so che fare, è dall'anno scorso che cerco questo tipo di lavoro, ma niente... qualcuno è nella mia stessa situazione?
dipende dove abiti, qua al nord ne cercano a bizzeffe, pero ti dimentichi che in questo paese del c....o tutti ti vogliono experienced e super skillato
ma se l esperienza non te la fanno fare?
guarda, quanto hai ragione, ne ho trovate di aziende che cercano però con esperienza di almeno un anno minimo, ma allora come cavolo fa un neo diplomato?
cmq abito al nord, emilia romagna per l'esatezza, bho, io continuo a cercare, casomai mi iscriverò alla università continuando a lavorare, se questo è l'unico modo...
screttiu
03-07-2007, 20:23
un altra opportunità ce l hai se sai bene la lingua. espatriare.
Senno armati di pazienza e fucile
grosso999
03-07-2007, 21:04
io sono perito elettrotecnico come te, solo che programmare col plc + di tanto non mi piace e preferirei magari fare altro...
Per quel che mi riguarda io sono assunto in un azienda di movimentazione industriale in cui usano i plc, mi hanno detto che ci sarebbe la possibilità di passare in ufficio tecnico, dove dovrei usare plc e mi farebbero fare anche dei corsi apposta, solo che prima devo fare un anno di esperienza come montatore- elettricista, e a esser sincero la possibilità ufficio tecnico mi sembra un pò fumosa, sicuramente se ci andrei ci andrei ben oltre 1 anno di tempo, senza contare che gli ultimi 2 che sono passati a a fare quel lavoro erano ingegneri elettrici...
Va bhe, intanto cablo i loro impianti, non è il massimo, ma intanto mi prendo qualche soldo...
bhe, dai, almeno a te va già meglio, sfrutti il tuo diploma, invece io attualmente sono meccanico, e di certo non è quello che voglio fare ma è già tanto averlo trovato un lavoro subito dopo essermi diplomato... come si dice.. la pazienza è la virtù dei forti, però ce ne vuole ...
un altra opportunità ce l hai se sai bene la lingua. espatriare.
Senno armati di pazienza e fucile
cioé? si parla di un neodiplomato quindi esperienza poca/pochissima.
Fenomeno85
04-07-2007, 10:44
Fai ingegneria :D
io sono deluso dalla triennale .. inutile a mio avviso .. dato che so materia informatica come quando ero all'itis. Spiegano mille volte le stesse cose, ogni volta dicono al prossimo corso sarà dettagliato :mbe:
~§~ Sempre E Solo Lei ~§~
io sono deluso dalla triennale .. inutile a mio avviso .. dato che so materia informatica come quando ero all'itis. Spiegano mille volte le stesse cose, ogni volta dicono al prossimo corso sarà dettagliato :mbe:
~§~ Sempre E Solo Lei ~§~
L'informatica e' inutile all'universtia', qualunque essa sia! L'informatica e' una materia che si impara pro cavoli propri, non ad un corso! :D
Pero' serve il titolo
:D
ma che vorrebbe dire skillato? non l'ho ancora capito :D
skillato = uno con buone abilità da saper sfruttare nel campo, uno con esperienza insomma
non ne sono sicuro, ma da skill = abilità, deduco questo
screttiu
04-07-2007, 21:33
skillato = uno con buone abilità da saper sfruttare nel campo, uno con esperienza insomma
non ne sono sicuro, ma da skill = abilità, deduco questo
yes, skill means abilità/capacità
secondo voi quale facoltà sarebbe più indicata per chi è interessato alla programamzione ( plc in primis ), ingegneria informatica, elettrica, elettronica, o informatica?
grosso999
07-07-2007, 19:31
elettrica
o elettronica come seconda scelta. Di certo NON informatica :D
E non scarterei neanche meccanica! :D
umh, elettrica :mc: , ma perchè a parma non c'è quasta facoltà :muro: :muro:
o elettronica come seconda scelta. Di certo NON informatica :D
E non scarterei neanche meccanica! :D
perchè non informatica? pensavo che in informatica ( non ing ) ci fosse più programmazione rispetto ad ingegneria
Io intendevo ing. informatica, scusa!
Il concetto è che non impari a programmare ad ing. inf., e il lavoro offerto dopo non è il max secondo me! :sofico:
Io intendevo ing. informatica, scusa!
Il concetto è che non impari a programmare ad ing. inf., e il lavoro offerto dopo non è il max secondo me! :sofico:
questo riferito a ing informatica, per quanto riguarda la laurea in informatica che mi dici?
di dove sei esattamente?
Parma
laurearsi in ingegneria per fare il softwarista plc? ma state scherzando? :mbe:
laurearsi in ingegneria per fare il softwarista plc? ma state scherzando? :mbe:
Ecco :sofico: :sofico:
laurearsi in ingegneria per fare il softwarista plc? ma state scherzando? :mbe:
d'accordissimo!
laurearsi in ingegneria per fare il softwarista plc? ma state scherzando? :mbe:
concordo con te, infatti non la prenderei solo per quello ma anche perchè mi interessa lavorare in un certo campo e approfondire gli studi, e poi da quello che ho potuto constatare in questi 8 mesi di lavoro è che possedere una laurea, continuare a studiare è la cosa migliore, più uno ha studiato e più ha possibilità di crescere e fare carriera
grosso999
09-07-2007, 20:53
laurearsi in ingegneria per fare il softwarista plc? ma state scherzando? :mbe:
Che sia una laurea sprecata sono d'accordo, rimane il fatto che c'è gente che lo fa, magari insieme ad altre mansioni tipo progettazione elettrica.
Del resto ce ne sono a volontà di lauree sprecate...
robcir33
02-09-2007, 14:55
A D-J:
perchè non informatica? pensavo che in informatica ( non ing ) ci fosse più programmazione rispetto ad ingegneria
ma se ti interessa PLC informatica non c'entra niente. Inoltre se ti può confortare c'è anche la situazione inversa: ho cercato per anni questo tipo di lavoro ma non l'ho trovato; ero ormai arrivato alla conclusione che lo dessero ai periti perchè più giovani...situazione inversa alla tua
robcir33
02-09-2007, 14:58
o elettronica come seconda scelta. Di certo NON informatica
E non scarterei neanche meccanica!
Perchè scarti ing informatica per la programmaz plc?
Potresti giustificare la scelta di ing meccanica alla luce della programmaz plc, sono molto curioso; ti ringrazio in anticipo
laurearsi in ingegneria per fare il softwarista plc? ma state scherzando? :mbe:
quoto :O
meglio fare il ssis :stordita:
che dire.. programmare mi interssa, vorrei diventare un informatico e lavorare in questo campo, programmazione o no, e una laurea è un qualcosa che mii potrà aiutae ( spero ) in tal senso, sia in vista del lavoro e soprattutto come istruzione,a ottobre si inizia con l'uni!! non vedo l'ora :D. Ma ancor di più, non voglio avere il rimorso tra 10 anni del poter dire di non averci provato.
mark41176
02-09-2007, 19:35
:rolleyes: il plc l'ho "sfiorato" con l'esame Controllo del processo, poi l'ho affrontato ma non in modo approfondito in Azionamenti elettrici........ il linguaggio propostp è stato il Diagram Ladder.......... ma oltre ad azionare un motore elettrico ed alcuni interruttori non sono andato perchè il programma dell'esame quello prevedeva.....................
quindi.......... una delusione!
poi per carità, ci sono università e università............ inoltre può darsi che ingegneria elettrica del nuovo ordinamento (io mi sono laureato con il vecchio ordinamento) affronti in modo più specifico l'argomento plc............. lo spero per voi "giovani" ;)
...... informati se viene affrontato meglio in ingegneria dell'automazione.....
e cmq...... giusto per info: laurearsi in ingegneria non significa assolutamente "lavorare prima"......... per i plc poi... idem.........
vogliono l'esperienza:doh:
robcir33
02-09-2007, 20:20
e cmq...... giusto per info: laurearsi in ingegneria non significa assolutamente "lavorare prima"......... per i plc poi... idem.........
vogliono l'esperienza
Sono d'accordo: anzi ritengo sia il contrario, sono i diplomati che primeggiano in questo campo; il guaio sai qual'è: che l'automazione in gran parte è rporpio quello, ma ad ing non si fà una mazza!! In pratica ti laurei credendo di andare a fare automazione, ma fai più che altro controlli automatici che non applicherai quasi mai; difatti i controlli continui sono già inclusi nelle istruzioni del plc, o in qualunque sistema di controllo. Quindi ti laurei con la testa piena di loop teorici, nyquist etc, che non vedrai mai e raramente ti serviranno a livello applicativo; e poichè l'automaz è il plc e ne fai poco all'università, alla fine dopo tanti anni rimani spiazzato, anche perchè sei grande e a te vengono preferiti, a parità di inesperienza, i neodiplomati 18-enni (nulla di personale per carità).
Difatti alla fine laureato o non, anche se hai la terza elementare conta che hai fatto 1-2 anni d'esperienza, come dice mark
mark41176
03-09-2007, 20:59
forse già ne avrò parlato in qualche altro thread... la questione forse è "trovare o meno un lavoro" però è chiaro che quando uno ritiene di avere le carte giuste (che sia una laurea o un certo tipo di esperienza) vorrebbe il meglio.... e non intendo solo dal punto di vista economico
da quando ho cominciato pure io a respirare l'aria di un'azienda mi sono reso conto di un mucchio di cose.......... dato che non sono stato uno studente brillante non ho mai avuto alcuna pretesa, sono rimasto sempre con i piedi bassissimi e la testa giustamente chinata con l'intenzione di accettare ciò che fosse giusto per quanto fatto finora nella mia vita....... ma...
...ma più passa il tempo e più divento pretenzioso:
sto cambiando..... anzi sono cambiato come persona anche se non è che lavoro da chissà quanto tempo........
oserei dire che: quando assaggi l'aragosta poi non ti accontenti più della fettina
... nel senso che da quando mi occupo di mansioni più gestionali non ci tengo proprio per nulla di tornare a fare cose più specifiche inerenti alla mia laurea tecnica..... mi sono reso conto che l'università non mi stimolava come mi sento adesso, quindi ritengo che il mio futuro debba proseguire per questa strada, mi piace e mi sono reso conto in prima persona che sono questi i passi giusti da fare per fare un certo tipo di carriera nel settore industriale....
per carità, ogni tipo diverso di azienda ha una propria prassi per arrivare in alto ma per quanto mi riguarda vedo che chi svolge mansioni troppo "tecniche" ha una carriera più lenta, vi sembrerà assurdo ma è così.... chi ti comanda ti usa per far carriera e più sei abile tecnicamente più ti possono sfruttare, ognuno pensa a se stesso, la storia del lavoro in team è un bluff ma poi tutto fanno il proprio dovere sia per orgoglio e sia per aumentare di livello: in pratica è come il cane che si morde la coda
fino ad un anno fa ero interessato pure io a mansioni tecniche, plc o progettazione in genere, ma ora non più
ultima cosa......... per quanto riguarda la storia dell'esperienza ci tengo a fare una precisazione ;) : al fine di essere presi in considerazione (e quindi chance in più per eventuale assunzione) ci vuole l'esperienza prima di tutto ma vi posso confermare che se hai un pò di fortuna capitando in un posto discreto la laurea conta eccome, ti trattano con rispetto come ad esempio succede a me (e non avevo alcuna esperienza nel settore)......... in pratica all'inizio si parte tutti dallo stesso piano, la laurea serve poi dopo per fare carriera
forse già ne avrò parlato in qualche altro thread... la questione forse è "trovare o meno un lavoro" però è chiaro che quando uno ritiene di avere le carte giuste (che sia una laurea o un certo tipo di esperienza) vorrebbe il meglio.... e non intendo solo dal punto di vista economico
da quando ho cominciato pure io a respirare l'aria di un'azienda mi sono reso conto di un mucchio di cose.......... dato che non sono stato uno studente brillante non ho mai avuto alcuna pretesa, sono rimasto sempre con i piedi bassissimi e la testa giustamente chinata con l'intenzione di accettare ciò che fosse giusto per quanto fatto finora nella mia vita....... ma...
...ma più passa il tempo e più divento pretenzioso:
sto cambiando..... anzi sono cambiato come persona anche se non è che lavoro da chissà quanto tempo........
oserei dire che: quando assaggi l'aragosta poi non ti accontenti più della fettina
... nel senso che da quando mi occupo di mansioni più gestionali non ci tengo proprio per nulla di tornare a fare cose più specifiche inerenti alla mia laurea tecnica..... mi sono reso conto che l'università non mi stimolava come mi sento adesso, quindi ritengo che il mio futuro debba proseguire per questa strada, mi piace e mi sono reso conto in prima persona che sono questi i passi giusti da fare per fare un certo tipo di carriera nel settore industriale....
per carità, ogni tipo diverso di azienda ha una propria prassi per arrivare in alto ma per quanto mi riguarda vedo che chi svolge mansioni troppo "tecniche" ha una carriera più lenta, vi sembrerà assurdo ma è così.... chi ti comanda ti usa per far carriera e più sei abile tecnicamente più ti possono sfruttare, ognuno pensa a se stesso, la storia del lavoro in team è un bluff ma poi tutto fanno il proprio dovere sia per orgoglio e sia per aumentare di livello: in pratica è come il cane che si morde la coda
fino ad un anno fa ero interessato pure io a mansioni tecniche, plc o progettazione in genere, ma ora non più
ultima cosa......... per quanto riguarda la storia dell'esperienza ci tengo a fare una precisazione ;) : al fine di essere presi in considerazione (e quindi chance in più per eventuale assunzione) ci vuole l'esperienza prima di tutto ma vi posso confermare che se hai un pò di fortuna capitando in un posto discreto la laurea conta eccome, ti trattano con rispetto come ad esempio succede a me (e non avevo alcuna esperienza nel settore)......... in pratica all'inizio si parte tutti dallo stesso piano, la laurea serve poi dopo per fare carriera
non fai che confermare quello che subodoravo da studente :D
per inciso sono quello che fa il lavoro più da ing tra tutti i miei colleghi
sirbone72
03-09-2007, 23:03
L'esperienza nella mia azienda è simile, pur con alcuni distinguo.
Chi svolge ruoli tecnici inerenti al core business può fare carriera, ma solo se è anche capace di gestire le persone.
In un'azienda a ciclo continuo, la produzione dipende in maniera cruciale dai quadristi e dai capi turno: se non ci sai fare, gli impianti ti vanno a puttxxxx ;)
Da noi, sia i controlli avanzati che l'automazione è gestita in outsourcing da schiere di ingegneri con contratto metalmeccanico (6° livello).
robcir33
07-09-2007, 22:47
Ciao mark41176, posso chiederti di cosa ti stai occupando? Se vuoi puoi rispondermi in privato
ironmanu
08-09-2007, 10:18
forse già ne avrò parlato in qualche altro thread... la questione forse è "trovare o meno un lavoro" però è chiaro che quando uno ritiene di avere le carte giuste (che sia una laurea o un certo tipo di esperienza) vorrebbe il meglio.... e non intendo solo dal punto di vista economico
da quando ho cominciato pure io a respirare l'aria di un'azienda mi sono reso conto di un mucchio di cose.......... dato che non sono stato uno studente brillante non ho mai avuto alcuna pretesa, sono rimasto sempre con i piedi bassissimi e la testa giustamente chinata con l'intenzione di accettare ciò che fosse giusto per quanto fatto finora nella mia vita....... ma...
...ma più passa il tempo e più divento pretenzioso:
sto cambiando..... anzi sono cambiato come persona anche se non è che lavoro da chissà quanto tempo........
oserei dire che: quando assaggi l'aragosta poi non ti accontenti più della fettina
... nel senso che da quando mi occupo di mansioni più gestionali non ci tengo proprio per nulla di tornare a fare cose più specifiche inerenti alla mia laurea tecnica..... mi sono reso conto che l'università non mi stimolava come mi sento adesso, quindi ritengo che il mio futuro debba proseguire per questa strada, mi piace e mi sono reso conto in prima persona che sono questi i passi giusti da fare per fare un certo tipo di carriera nel settore industriale....
per carità, ogni tipo diverso di azienda ha una propria prassi per arrivare in alto ma per quanto mi riguarda vedo che chi svolge mansioni troppo "tecniche" ha una carriera più lenta, vi sembrerà assurdo ma è così.... chi ti comanda ti usa per far carriera e più sei abile tecnicamente più ti possono sfruttare, ognuno pensa a se stesso, la storia del lavoro in team è un bluff ma poi tutto fanno il proprio dovere sia per orgoglio e sia per aumentare di livello: in pratica è come il cane che si morde la coda
fino ad un anno fa ero interessato pure io a mansioni tecniche, plc o progettazione in genere, ma ora non più
ultima cosa......... per quanto riguarda la storia dell'esperienza ci tengo a fare una precisazione ;) : al fine di essere presi in considerazione (e quindi chance in più per eventuale assunzione) ci vuole l'esperienza prima di tutto ma vi posso confermare che se hai un pò di fortuna capitando in un posto discreto la laurea conta eccome, ti trattano con rispetto come ad esempio succede a me (e non avevo alcuna esperienza nel settore)......... in pratica all'inizio si parte tutti dallo stesso piano, la laurea serve poi dopo per fare carriera
Quoto alla STRAGRANDE!
Attualmente ho unpiede in dottorato ed uno in azienda (che lavora nell'ambito della tematica del mio progetto di ricerca).
Come sottolinei il TEAMWORKING (che detto così in inglese come piace tanto agli HR mi da il vomito...) è una cagata pazzesca nel senso che non è un valore a prescindere nel gruppo in cui si lavora, è solo un qualcosa che puo' svilupparsi laddove ci sia rispetto reciproco ed altre cosette che col TW non c'entrano una mazza.
E' un'annetto che bazzico in azienda e la laurea è rispettata ma solo a livello GIUSTAMENTE superficiale. Se a questa si aggiunge voglia di fare esperienza e magari di farsi la giornata a bordo macchina per imparare dall'operaio allora si viene davvero stimati in quello che si dice e si fa.
L'mportanza o meno della figura tecnica nello scenario aziendale imho dipende da 2 fattori:
- dalla dirigenza
-dalla dimensione dell'azienda
robcir33
08-09-2007, 10:47
Come sottolinei il TEAMWORKING (che detto così in inglese come piace tanto agli HR mi da il vomito...) è una cagata pazzesca nel senso che non è un valore a prescindere nel gruppo in cui si lavora, è solo un qualcosa che puo' svilupparsi laddove ci sia rispetto reciproco ed altre cosette che col TW non c'entrano una mazza
pienamente d'accordo; lo sgomitare e l'accoltellarsi, cose che rispecchiano benissimo "reale team working", sia all'interno di un ambiente di studio come un Master, sia in ambito lavorativo in azienda, sono cose che mi fanno vomitare, e odio smisuratamente la gente che con ipocrisia si riempie la bocca di queste falsità. La reale collaborazione nasce dalla stima reciproca, dalla voglia di fare insieme. Alla base di tutto ci devono essere sempre i valori umani ed il rispetto.
ironmanu
08-09-2007, 11:20
pienamente d'accordo; lo sgomitare e l'accoltellarsi, cose che rispecchiano benissimo "reale team working", sia all'interno di un ambiente di studio come un Master, sia in ambito lavorativo in azienda, sono cose che mi fanno vomitare, e odio smisuratamente la gente che con ipocrisia si riempie la bocca di queste falsità. La reale collaborazione nasce dalla stima reciproca, dalla voglia di fare insieme. Alla base di tutto ci devono essere sempre i valori umani ed il rispetto.
infatti,
mi fanno ridere le domande ai colloqui dove dicono "qui da noi crediamo nel lavoro di gruppo, lei si sente pronto?....blabla..."
su stima, riespetto reciproco ed umiltà invece nemmeno una parola:rolleyes: , ma si sa, quello mica fa "figo modern multinazionale style"
un po' come quando dicono "...sa, moi siamo leader nel nostro settore!", si, ocio che adesso sono tutti leader...
ehm, tutti i colloqui che ho fatto io non ho mi trovato uno che non fosse leader. pure la fabbrichetta da 200 persone è leader...
quanto al teamworking, va preso con le molle. in azienda si lavora in team, c'è poco da fare, nel contempo quello che collabora con te è anche quello che ti accoltella alle spalle o che dovrai accoltellare a tua volta.
peraltro la carriera non la ordina al dottore e se uno vuole accomodarsi in una posizione a vita può farlo
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