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View Full Version : [Toscana] Vecchie strutture industriali


Devil Crow
23-06-2007, 08:33
Io e il mio ragazzo saremmo interessati a queste vecchie strutture al fine di realizzare una serie di reportage per il nostro sito.
Sono convinta che questo tipo di "soggetti" siano di alto interesse per molti appassionati di fotografia e mi piacerebbe che questo 3D diventasse una sorta di contenitore dove informarci gli uni con gli altri sulla loro ubicazione sul territorio toscano :)

Inizio io con un paio di indicazioni :

1 - Acciaierie Lucchini di Piombino
2 - Zuccherificio di Cecina (Li)

Ringrazio anticipatamente tutti quelli che faranno delle segnalazioni :)

D1o
23-06-2007, 16:12
a livorno dovrebbe esseci l'ex peroni. toscani l'ha usato come location per un lavoro. però non so in che condizioni sia, ne se sia possibile andarvici...

Fibo
23-06-2007, 17:25
Molto bello è per esempio il cementificio marchino a Prato.

Cmq ho un elenco da qualche parte un po' con tutte le archeologie industriali di una certa dimensione in Toscana, in settimana lo cerco.

Devil Crow
24-06-2007, 10:57
a livorno dovrebbe esseci l'ex peroni. toscani l'ha usato come location per un lavoro. però non so in che condizioni sia, ne se sia possibile andarvici...

Molto interessante :)
Si tratta di provare a chiedere un pò in giro.
Grazie dell' indicazione :)

Devil Crow
24-06-2007, 11:01
Molto bello è per esempio il cementificio marchino a Prato.

Cmq ho un elenco da qualche parte un po' con tutte le archeologie industriali di una certa dimensione in Toscana, in settimana lo cerco.

Ti ringrazio per la segnalazione e attendo con ansia l'interessantissimo elenco di cui parli :)
Senza le indicazioni di qualcuno che le conosce o che ne ha sentito parlare , non è facile sapere dove andare a cercare questo tipo di strutture :)

andyweb79
24-06-2007, 11:58
Ottima idea, sarebbe bello creare un elenco di queste strutture da poter visitare. Sono sicuro che è pieno di luoghi interessanti.

Fibo
24-06-2007, 14:19
Ottima idea, sarebbe bello creare un elenco di queste strutture da poter visitare.
Questo scordatelo, al masimo è possibile vederle da fuori.

Leron
24-06-2007, 14:29
non sono in toscana, ma se volete fare qualcosa di "storico" che non sia molto conosciuto, se fate una capatina in trentino passate alla Ex Sloi a trento nord

La SLOI è una fabbrica dimessa dal 1978, era l'unica fabbrica in europa dove si lavorava piombo tetrateile (quello che si metteva nella benzina)

nel 78 una notte un'esplosione e l'incendio della fabbrica ha rischiato di scatenare un incidente che avrebbe provocato la morte di quasi tutta la popolazione di trento e della valle dell'adige, e un disastro ecologico inimmaginabile, nemmeno paragonabile al disastro indiano

solo per un pelo non si è scatenato il peggio, grazie ai vigili del fuoco che portarono tonnellate di CEMENTO prelevato dalla vicina italcementi per fermare la reazione (con l'acqua aumentava la combustione)


da allora la sloi è chiusa e abbandonata, è uno scandalo trentino dato che non si sa come bonificare la zona (il piombo tetraetile rischia di entrare nelle falde acquifere ma il terreno non si può asportare) è fotograficamente molto interessante perchè lo scarto della lavorazione di fabbrica consisteva in fosfati che fanno da fertilizzante, quindi ora se si entra nell'area della fabbrica ci si trova stranamente in FORESTA inauditamente rigogliosa dove le piante crescono a ritmi altissimi e dove sono presenti numerose mutazioni tra le foglie tra i resti dei magazzini e i container della fabbrica

non si sente volare una mosca, non ci sono uccelli e non si trovano topi: sentono il veleno e se ne tengono alla larga. la zona è insolitamente silenziosa.
è parecchio inquietante

Devil Crow
24-06-2007, 17:20
Questo scordatelo, al masimo è possibile vederle da fuori.

Neanche chiedendo uno specifico permesso a livello comunale?

Devil Crow
24-06-2007, 17:25
non sono in toscana, ma se volete fare qualcosa di "storico" che non sia molto conosciuto, se fate una capatina in trentino passate alla Ex Sloi a trento nord...

Che storia ragazzi...da far accapponare la pelle...
Sarà anche perchè mio padre ha lavorato per tutta la vita in una struttura industriale ad alto rischio chimico...

Grazie per la segnalazione e per l' approfondita cronaca storica :)
Tu lo hai visitato in prima persona?

Fibo
24-06-2007, 17:53
Neanche chiedendo uno specifico permesso a livello comunale?
Nel 99% dei casi sono trutture dichiarate non agibili.

Il restante 1% sono principalmente strutture private di società che hanno dichiarato bancarotta anni fa e quindi per capire di chi sono serve una visura catastale di 18 pagine, altre possono essere di proprietà pubblica magari a seguito di debiti col fisco. In queste puoi entrare con un permesso tipo per tesi.

Poi restiamo sempre in Italia, se trovi un cancello aperto entri e probabilmente ci trovi anche qualcuno dentro che ci vive.

andyweb79
24-06-2007, 18:55
Nel 99% dei casi sono trutture dichiarate non agibili.


Poi restiamo sempre in Italia, se trovi un cancello aperto entri e probabilmente ci trovi anche qualcuno dentro che ci vive.


:sofico:

angelodn
25-06-2007, 07:35
Molto bello è per esempio il cementificio marchino a Prato.

Cmq ho un elenco da qualche parte un po' con tutte le archeologie industriali di una certa dimensione in Toscana, in settimana lo cerco.

ottimo ;)


Poi restiamo sempre in Italia, se trovi un cancello aperto entri e probabilmente ci trovi anche qualcuno dentro che ci vive.

e direi che siamo anche in Toscana, dove uno si aspetterebbe una certa cura delle cose, ma invece...:rolleyes:

street
25-06-2007, 08:21
ottimo ;)



e direi che siamo anche in Toscana, dove uno si aspetterebbe una certa cura delle cose, ma invece...:rolleyes:

seeee, purtroppo la toscana si pensa solo sia esente da certe cose perché impera il permessivismo associato al sistematico insabbiamento di ogni cosa. Si sa (gli autoctoni), ma non si muove mai foglia. In questo modo, se sei di fuori pensi sia un' oasi, se sei dentro, vedi che l' oasi ha le piante dipinte di fresco.

Fibo
25-06-2007, 14:34
Beh la situazione è un po' più complessa di così, ogni paese d'europa ha la propria archeologia industriale.

Quello che ci differenzia dal resto del mondo è il concetto di riuso di riciclo, poco radicato nelle amministrazioni pubbliche per niente nel privato.

In questo paese ci riciclano mille e più volte le persone che passano da destra a sinistra che falliscono per poi riaprire la stessa attività con altro nome con una facilità impressionante.

E' per questo che magari complessi industriali rientrano in fallimenti talmente ampi che poi è anche difficile capire un eventuale riuso dove trovare un compratore è impossibile.

Se uniamo questo quadro al fatto che nessuno ha la convenienza economica di comprare un ex complesso chimico che va bonificato quando le amministrazioni comunali rilasciano licenze per la costruzione di nuovi complessi commerciali dalla copertura di alcuni ettari con estrema facilità.

Il discorso è logicamente ancora aggravato dal fatto che questo paese in 20 anni si è mangiato tutta l'industria del ferro e tutta la chimica due settori nei quali eravamo ai vertici a livello mondiale.

Cmq venendo alla Toscana la situazione è meno grave di quella di molte altre regioni italiane, nel bresciano o nel biellese le archeologie industriali lasciate a se stesse da anni si contano un tot per via, ci sono buoni esempi anche di recupero come per esempio l'ex stabilimento Ilva a Follonica.

Che poi è un vero peccato recuperi fatti in maniera buona come l'arsenale a Venezia, piuttosto che i magazizni del sale a Genvoa hanno restituito dei complessi molto belli.

Leron
25-06-2007, 14:39
Che storia ragazzi...da far accapponare la pelle...
Sarà anche perchè mio padre ha lavorato per tutta la vita in una struttura industriale ad alto rischio chimico...

Grazie per la segnalazione e per l' approfondita cronaca storica :)
Tu lo hai visitato in prima persona?

ho conosciuto gente che ci ha lavorato e gente che ora sta in un gruppo che la ha occupata per un periodo

la ho vista solo dall'esterno però, nonostante molti entrino comunque, l'area non è ufficialmente agibile e ci vorrebbe un permesso entrando poi con tute stagne


ma prima o poi qualche foto vado a farla

PS: se posso permettermi, c'è un libricino intitolato "La notte della Sloi" che è interessantissimo, raccoglie le esperienze della gente che ha lavorato in quella fabbrica oltre che la tragica vicenda finale, raccontata intervistando anche parenti di gente che a causa della sloi è morta

sono poche pagine ma è veramente interessante, anche perchè è un fatto fra i più gravi d'italia soprattutto per il rischio (quella notte trento ha veramente rischiato di diventare un gigantesco cimitero) vissuto in prima persona dalle persone che hanno scritto il libro, e soprattutto perchè questo caso è sconosciuto a quasi tutti, COMPRESI quelli che abitano a trento che ormai hanno dimenticato. il potenziale pericolo è stato ben MAGGIORE di quello di SEVESO, ma è stato messo a tacere perchè la posta in gioco era altissima


per quanto riguarda le foto, in giro ce ne sono poche e di bassa qualità, sarebbe proprio il caso di fare un reportage

ci sono moltissimi spunti, dai murales fatti da chi la ha occupata, le finestre rotte e fuse dall'esplosione, i capannoni e gli uffici abbandonati, le vasche del piombo, i vecchi binari del treno che arrivavano direttamente in fabbrica, oggi abbandonati ma ancora collegati alla linea principale


http://www.questotrentino.it/2006/02/sloi_cavagna.jpg

http://www.questotrentino.it/2005/16/sloi_3.jpg

http://www.questotrentino.it/2005/16/sloi_4.jpg

http://www.globalproject.info/IMG/arton6795.jpg

http://farm1.static.flickr.com/103/272498576_21314b7552.jpg

http://farm1.static.flickr.com/73/182448277_074e0d7108.jpg

http://farm1.static.flickr.com/213/456541977_d2bd1099e5_o.jpg

http://farm1.static.flickr.com/247/455320264_190c1a0d2d_o.jpg

http://farm1.static.flickr.com/173/435216805_fea74c22a9_o.jpg

http://farm1.static.flickr.com/149/436510712_ec117bfbd4.jpg



http://farm1.static.flickr.com/72/180814695_ecabd3de90_o.jpg



http://farm1.static.flickr.com/158/429321826_5a500087b7_o.jpg


http://farm1.static.flickr.com/169/461572945_21b8c15fc8_o.jpg


http://farm1.static.flickr.com/67/181600572_3980856bb3_o.jpg



notate in tutte le foto la presenza di una vegetazione opprimente, infestante


ho postato le foto perchè magari sono di spunto per qualcuno ;)

Devil Crow
25-06-2007, 15:01
ho conosciuto gente che ci ha lavorato e gente che ora sta in un gruppo che la ha occupata per un periodo...ma prima o poi qualche foto vado a farla

Beh se le cose stanno così direi che hai del buon materiale su cui lavorare : certo che raccogliere le testimonianze è la parte più "semplice"...il più sta nel trovare il coraggio di entrare nella struttura con tutti i rischi che questo potrebbe comportare a livello di salute fisica...

c'è un libricino intitolato "La notte della Sloi"...

Grazie della segnalazione :)

Leron
25-06-2007, 15:04
Beh se le cose stanno così direi che hai del buon materiale su cui lavorare : certo che raccogliere le testimonianze è la parte più "semplice"...il più sta nel trovare il coraggio di entrare nella struttura con tutti i rischi che questo potrebbe comportare a livello di salute fisica...

per la salute non ci sono problemi, il piombo tetraetile è pesante e scende nelle falde, non è volatile e non si può respirare

l'obbligo delle tute lo hanno messo come spauracchio per evitare che tutti entrassero a curiosare

tempo fa ci hanno organizzato delle feste alla sloi, degli eventi culturali non autorizzati ma tollerati dove hanno partecipato in molti


il problema è che con i controlli non vorrei che mi beccasse qualche pulotto zelante, è pur sempre violazione di proprietà...

Devil Crow
25-06-2007, 15:10
l'obbligo delle tute lo hanno messo come spauracchio per evitare che tutti entrassero a curiosare

Questo cambia le carte in tavola allora :)

il problema è che con i controlli non vorrei che mi beccasse qualche pulotto zelante, è pur sempre violazione di proprietà...

Per la precisione , la proprietà è in mano a chi?

Leron
25-06-2007, 15:15
Per la precisione , la proprietà è in mano a chi?

al momento c'è un po' di confusione, era in mano a un consorzio privato che avrebbe dovuto bonificarla ma poi non so se è stata rilevata dal comune

edit ora che ci penso CREDO che la zona sia di proprietà privata, e che il comune debba metterci non so quanti soldi per la bonifica dato che tale bonifica è fatta in compartecipazione con i proprietari

tra il resto fra i proprietari MI PARE che figurino gli ex dirigenti della sloi

ma prendetelo con le pinze perchè non mi ricordo bene

credo che i motivi di questa partecipazione stiano nel fatto che i proprietari avevano varato un piano di bonifica, che però è stato bloccato perchè comportava la rimozione del terreno fino alle falde acquifere, con il rischio che i movimenti interessassero le falde stesse (il piombo tetraetile è una delle sostanze velenose più devastanti che ci siano) dato che attualmente l'inquinameno arriva appena a mezzo metro dalla falda, e c'è fortunatamente uno strato di argilla prima della falda che impedisce al piombo di scendere ulteriormente

la fabbrica contiene ancora circa 180 tonnellate di piombo tetraetile

Non esistono altre esperienze al mondo di decontaminazione su siti tanto grandi

insomma... un bel casino

Devil Crow
25-06-2007, 15:21
CREDO che la zona sia di proprietà privata

Mmmm.
Fosse una proprietà del Comune si potrebbe tentare la strada del "chiedo un permesso a scopo di ricerca , bla , bla , bla" e questo ti mette al riparo da eventuali incontri con forze dell' ordine.
Ma se è una proprietà privata , la vedo davvero dura...
Nel caso di una proprietà privata come ci si può "muovere" per ottenere una sorta di permesso?

Leron
25-06-2007, 15:24
dato che è argomento che interessa :D

faccio ancora un po' di SPAM, non centra molto ma vi vedo interessati quindi in visione di un futuro reportage è utile informarsi :)
http://www4.autistici.org/laleggera/Sloi-cuore-nero-di-Trento.html




Trento ha un cuore nero, si chiama Sloi. Nero come la morte e la pazzia indotte dal piombo tetraetile; nero come il colore del fascismo, nel segno del quale lo stabilimento nacque e al quale sopravvisse. A Bologna, fin dalla metà degli anni ’30, un giovane chimico, di nome Carlo Luigi Randaccio, aveva sperimentato un sistema per la sintesi del piombo tetraetile, che aggiunto al carburante serviva da antidetonante, necessario per aumentare la resa dei motori a scoppio. La sua produzione divenne ben presto strategica: serviva a far volare gli aeroplani, ma solo un’azienda al mondo ne possedeva la ricetta, l’americana Dupont. Achille Starace, segretario del partito nazional fascista e amico personale di Randaccio, decide di dare vita a un grande stabilimento per la produzione industriale e sceglie Trento per la sua posizione strategica sull’asse del Brennero e per la vicinanza con la Germania. La produzione iniziò nel 1940 e da allora, per quasi quarant’anni, la Sloi produsse piombo tetraetile (anche per le macchine) in quantità proporzionale alle malattie gravi che causò a migliaia di operai. Tra il 1960 e il 1971 furono 1.108 i lavoratori avvelenati durante le fasi di produzione, eseguite senza protezioni sufficienti. Un’enormità se si pensa che a lavorare negli stabilimenti non erano più di 250 lavoratori. Il piombo colpiva prima di tutto il sistema nervoso centrale, producendo ansia, depressione, accessi di violenza, incubi: tanti morirono suicidi, tanti finirono in manicomio. (aggiungo: era quasi diventata PRASSI finire in manicomio dopo aver lavorato alla SLOI... al punto che molte vedove lo mettevano quasi in conto. A lavorare alla SLOI si DIVENTAVA PAZZI si diceva)

Nel 1975, dopo denunce di medici e lavoratori, Randaccio - che ancora si faceva chiamare «Herr Karl» - venne accusato di omicidio colposo. Ma nonostante una condanna a cinque anni non fece mai un giorno di prigione. Bisognò attendere il 1978 per la chiusura della fabbrica, quando un incendio alla Sloi fece sfiorare la catastrofe a Trento. Se le fiamme avessero raggiunto la zona di lavorazione del piombo, un nuvola tossica 30 volte più velenosa dell’iprite si sarebbe portata via 100.000 persone in un colpo solo.

Leron
25-06-2007, 15:30
Mmmm.
Fosse una proprietà del Comune si potrebbe tentare la strada del "chiedo un permesso a scopo di ricerca , bla , bla , bla" e questo ti mette al riparo da eventuali incontri con forze dell' ordine.
Ma se è una proprietà privata , la vedo davvero dura...
Nel caso di una proprietà privata come ci si può "muovere" per ottenere una sorta di permesso?

credo che la proprietà resti inagibile fino a quando non sia stata bonificata, quindi è possibile ottenere un permesso per scopo documentativo

inoltre lavoro per un progetto finanziato dal comune, dove gestiamo un magazine televisivo fatto dai giovani che va in onda su una TV locale. siamo anche i rappresentanti del trentino per il Film Festival Giffoni (il film festival internazionale del cinema dei giovani) e da tempo abbiamo pianificato un servizio alla SLOI

credo che per noi maggiorenni (non possiamo portarci dentro i piccoli :D) non sia impossibile avere un permesso :)

Fibo
25-06-2007, 15:43
Mmmm.
Fosse una proprietà del Comune si potrebbe tentare la strada del "chiedo un permesso a scopo di ricerca , bla , bla , bla" e questo ti mette al riparo da eventuali incontri con forze dell' ordine.
Ma se è una proprietà privata , la vedo davvero dura...
Nel caso di una proprietà privata come ci si può "muovere" per ottenere una sorta di permesso?

Permesso a scopo di ricerca ti serve qualcuno che giustifichi questa ricerca...

Cmq se vuoi stare tranquilla da un punto di vista legale ti porti dietro un pallone, lo butti dentro e vai a recuperarlo.

Devil Crow
25-06-2007, 15:48
credo che la proprietà resti inagibile fino a quando non sia stata bonificata, quindi è possibile ottenere un permesso per scopo documentativo

Scusa la mia ignoranza...:D
In generale , da chi si ottiene un permesso per una proprietà privata?
Voglio dire , "fisicamente" chi bisogna contattare?

inoltre lavoro per un progetto finanziato dal comune, dove gestiamo un magazine televisivo fatto dai giovani che va in onda su una TV locale. siamo anche i rappresentanti del trentino per il Film Festival Giffoni (il film festival internazionale del cinema dei giovani) e da tempo abbiamo pianificato un servizio alla SLOI

Beh , viste le credenziali non credo tu possa trovare difficoltà a realizzare un bel lavoro su questa struttura :)

Devil Crow
25-06-2007, 15:49
ti porti dietro un pallone, lo butti dentro e vai a recuperarlo.

Funziona? :D

Fibo
25-06-2007, 17:08
Funziona? :D

Art. 843 (codice civile) Accesso al fondo
Il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessita, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune.
Se l'accesso cagiona danno, è dovuta un'adeguata indennità.
Il proprietario deve parimenti permettere l'accesso a chi vuole riprendere la cosa sua che vi si trovi accidentalmente o l'animale che vi si sia riparato sfuggendo alla custodia. Il proprietario può impedire l'accesso consegnando la cosa o l'animale

street
25-06-2007, 17:13
ma se l' accesso é vietato per questioni di pericolo?

Fibo
26-06-2007, 18:26
Premesso che fare un elenco completo è praticamente impossibile sia per la vastità delle costruzioni sia perché magari molte non hanno alcuna valenza se non quella puramente storica.
Questo senza contare eventuali restauri, demolizioni parziali o totali ecc ecc.

Cmq questo è un elenco delle principali archeologie industriali prese da un libro del quale non ricordo il titolo, ma probabilmente integrate con altre, diciamo che tutte quelle proposte hanno una certa valenza storica.

Su alcune ci sono delle considerazioni personali perché le conosco, di altre non ho nemmeno mai visto una fotografia.

In linea di massima le strutture più belle e suggestive sono quello dove è richiesto un forno o altoforno quindi fornaci, cementifici, vetrerie, zuccherifici et similia oppure le cartiere per la necessità di molta acqua e quindi di un rapporto stretto col verde circostante e col corso d’acqua.

Firenze:
Fabbrica di concimi chimici Campolmi – struttura stupenda si trova a Firenze Isolotto verso il centro, a seguito di un incendio è ridotto sostanzialmente ad un rudere con mura esterne senza tetto.Struttura tutta a mattoni dei primi del 900, molto bella. Fotografabile da vari scorci.
Gasometro – quella struttura vicino al mama (locale notturno), nulla di particolare, credo tranquillamente accessibile.
Manifattura tabacchi
Officine Galileo
Zuccherificio Granaiolo (Castelfiorentino) struttura molto bella suggestiva la presenza del corso d’acqua vicino e della ferrovia. Struttura “accessibile” e sostanzialmente integra.
Tabaccaie di Vico (Certaldo)
Lanificio Calamai (Compiobbi)
Vetreria S.a.v.i.a (Empoli) complesso enorme degli anni 30, molto bello, molto degradato, dovrei avere anche delle foto, se le trovo le pubblico.
Fornace Agresti (Impruneta)
Ceramiche Brunelleschi (Pontassieve)
Ceramiche Etruria (Pontassieve)
Manifattura Ginori (Sesto Fiorentino)

Prato:
Cementificio Marchino – gia citato, molto bello a ridosso della montagna, poco fotografabile.
Il Fabbricone (tessile)
Lanifici “calamai” e “figli di Michelangelo Calamai”
Lanificio Campolmi
Lanificio Lucchesi
Stearineria e saponeria Pietro Borsini
Lanificio Valbisenzio a Peyron (Vermio)
Lanificio Romei (Vermio)

Pistoia Valdinievole Lucca:
Breda e officine san Giorgio
Società metallurgica italiana (Campo Tizzoro) – Molto bella, un corpo compatto molto interessante e vari annessi. Credo sia ancora in uso, poco accessibile se non dalla strada.
Società metallurgica italiana (Limestre) – nulla di particolare decisamente meglio quella sopra.
Cartiera della lima (San Marcello Pistoiese) Struttura molto grande di colore giallo, architettonicamente così così, ma interessante come fuori scala enorme rispetto alle altre costruzioni della zona.
Cartiere di collodi (Valdinievole)
Cartiera al Buoso (Villa Basilica)
Cartiera Calamai (Villa Basilica)
Manifattura Tabacchi (Lucca) – famosissima, dentro dovrebbe essere molto bella. Da fuori nzomma.
Fabbrica Cucirini Cantoni (Acquacalda Lucca)
Filanda Viani (Lucca)
Fonderia di Piè Lucese (Pescaglia Lucca)

Pisa Livorno e Massa Carrara:
Saint Gobain (Pisa)
Piaggio (Pontedera) – la parte storica dove c’è il museo, piuttosto bella, accessibile la parte rimessa a nuovo, il parcheggio auto ricavato all’interno della fabbrica, altre zone off-limit
Bagattiera di Pugnano (San Giuliano Terme)
Conceria Bracci (Santa Croce) – struttura molto grande e molto degradata, molto meno suggestiva come industria quella conciaria. Particolare perché intonacata e dipinta di un rosso che al tramonto può essere suggestivo.
Conceria Gabbrielli (Santa Croce)
Conceria Buti (Santa Croce)
Conceria dei mille (Santa Croce) come sopra, meglio l’altra. Intonaco giallo
Fabbrica macchine per concerie Guzzini (Santa Croce)
Cantieri orlando (Livorno) – molto belli dentro la parte storica, parzialmente ancora in uso anche se come stoccaggio visto che la produzione attuale di barche da diporto da 18-30 metri richiede spazzi ed attrezzature piuttosto diverse rispetto a quelle di navi mercantili da 150-250 metri. Ricordo un carrello ponte interno stupendo. Visibile anche una parte tipo un torrino dalla parte del porto mediceo tutto intasato di baracche e baracchette intorno, interessante perché sembra far parte del porto quando invece è parte del cantiere. Poco accessibile anche se ogni tanto credo facciano delle visite guidate.
Peroni (Livorno)
Pirelli (Livorno) – nulla di che.
Società Boracifera (Larderello) – famosissima e molto bella, sembra una centrale nucleare.
Area Industriale (Piombino) –Forse non è quello che cercavi, ma nella zona industriale di piombino che è a tutti gli effetti archeologia industriale. Certo con la differenziazione che le strutture sono povere e quindi il grosso dell’industria ovvero le macchine viene spesso sostituita. Comunque come spesso avviene in zone marittime o cmq dove gli spazzi sono ampi il nuovo si affianca al vecchio.
Miniera di calamita (Capoliveri)
Miniera di Rialbano (Rio Marina)
Tonnara dell’Enfola (Portoferraio)
Saline di Stato (Volterra)
Cartonificio Ligure (Forno)

angelodn
26-06-2007, 19:26
grazie di cuore fibo
ottimo lavoro

andyweb79
27-06-2007, 23:13
Ottimo lavoro fibo, davvero interessante.


Domani io e Aika prenderemo un gatto e lo addestreremo ad intrufolarsi negli edifici, e poi aspetterà che lo andremo a recuperare... :D

Devil Crow
28-06-2007, 10:27
Povero micio :D

Ottimo lavoro Fibo , grazie :)