FA.Picard
22-06-2007, 08:50
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo367318.shtml
Aggredita da una baby gang di ragazzine
Tornano a uccidere le baby gang a Londra. Ma stavolta le protagoniste sono ragazzine. E' accaduto nella periferia sud dove una studentessa 18enne di colore è stata accoltellata a morte da una coetanea bianca. La ragazza era intervenuta in aiuto della cugina che litigava con un'amica per un ragazzo che le ha messe incinte entrambe. Subito è scoppiata la rissa tra una ventina di giovanissime. La presunta assassina è stata incriminata.
La vittima si chiamava Sian Simpson. Chelsea Bennett è invece il nome della ragazza incriminata per il delitto, avvenuto al termine di una convulsa zuffa a Croydon, nella periferia sud, alla quale ha preso parte una ventina di ragazze dai 13 ai 20 anni d'età.
''Gridavano, si tiravano i capelli, si spintonavano. Sembravano - ha raccontato un testimone oculare - un branco di animali''. Sian è intervenuta con intenti pacificatori in difesa della cugina Chantal, che ha partorito di recente, ma una coetanea la uccisa infilandole nel cuore un coltello da cucina lungo almeno venti centimetri. La t-shirt della vittima, crollata a terra, si è ricoperta di sangue e a quel punto la gang di ragazze si è resa conto della cosa terribile che era appena successa ed è ammutolita. ''Perché l'hai fatto?'', ha chiesto una teenager. Subito dopo c'è stato stato il fuggi-fuggi generale. La polizia, prontamente intervenuta, è riuscita a bloccare l'accoltellatrice e una sua amica mentre cercavano di allontanarsi in auto dal luogo del delitto.
Per Sian non c'è stato invece nulla da fare: l'hanno subito portata al Mayday Hospital di Croydon dove è spirata pochi minuti dopo l'arrivo. Scotland Yard ha reagito con estremo allarme al dramma: nei mesi scorsi ha dovuto fronteggiare numerosi casi di accoltellamenti mortali tra teenagers maschi in quartieri 'difficili' della capitale ma finora le ragazze erano sembrate immuni dall'aggressività assassina che sembra covare sempre più nei ghetti abitati dalle più derelitte minoranze di colore.
''Sian era brava, bella, intelligente'', ha detto tra le lacrime suo padre Joseph che tempo fa ha abbandonato la famiglia. ''Ai tempi miei - ha aggiunto il quarantunenne Joseph - non succedeva che le ragazze uccidessero le ragazze. Sono cose che vedono alla tv. Non c'è più morale e rispetto per la vita''. Sian viveva con la nonna e il fratello quindicenne Carl a Croydon, mentre tre sue sorelle sono state sistemate altrove dopo che la madre, Julie, eroinomane, è stata ricoverata per colpa della grave tossicodipendenza.
che storia :eek:
Aggredita da una baby gang di ragazzine
Tornano a uccidere le baby gang a Londra. Ma stavolta le protagoniste sono ragazzine. E' accaduto nella periferia sud dove una studentessa 18enne di colore è stata accoltellata a morte da una coetanea bianca. La ragazza era intervenuta in aiuto della cugina che litigava con un'amica per un ragazzo che le ha messe incinte entrambe. Subito è scoppiata la rissa tra una ventina di giovanissime. La presunta assassina è stata incriminata.
La vittima si chiamava Sian Simpson. Chelsea Bennett è invece il nome della ragazza incriminata per il delitto, avvenuto al termine di una convulsa zuffa a Croydon, nella periferia sud, alla quale ha preso parte una ventina di ragazze dai 13 ai 20 anni d'età.
''Gridavano, si tiravano i capelli, si spintonavano. Sembravano - ha raccontato un testimone oculare - un branco di animali''. Sian è intervenuta con intenti pacificatori in difesa della cugina Chantal, che ha partorito di recente, ma una coetanea la uccisa infilandole nel cuore un coltello da cucina lungo almeno venti centimetri. La t-shirt della vittima, crollata a terra, si è ricoperta di sangue e a quel punto la gang di ragazze si è resa conto della cosa terribile che era appena successa ed è ammutolita. ''Perché l'hai fatto?'', ha chiesto una teenager. Subito dopo c'è stato stato il fuggi-fuggi generale. La polizia, prontamente intervenuta, è riuscita a bloccare l'accoltellatrice e una sua amica mentre cercavano di allontanarsi in auto dal luogo del delitto.
Per Sian non c'è stato invece nulla da fare: l'hanno subito portata al Mayday Hospital di Croydon dove è spirata pochi minuti dopo l'arrivo. Scotland Yard ha reagito con estremo allarme al dramma: nei mesi scorsi ha dovuto fronteggiare numerosi casi di accoltellamenti mortali tra teenagers maschi in quartieri 'difficili' della capitale ma finora le ragazze erano sembrate immuni dall'aggressività assassina che sembra covare sempre più nei ghetti abitati dalle più derelitte minoranze di colore.
''Sian era brava, bella, intelligente'', ha detto tra le lacrime suo padre Joseph che tempo fa ha abbandonato la famiglia. ''Ai tempi miei - ha aggiunto il quarantunenne Joseph - non succedeva che le ragazze uccidessero le ragazze. Sono cose che vedono alla tv. Non c'è più morale e rispetto per la vita''. Sian viveva con la nonna e il fratello quindicenne Carl a Croydon, mentre tre sue sorelle sono state sistemate altrove dopo che la madre, Julie, eroinomane, è stata ricoverata per colpa della grave tossicodipendenza.
che storia :eek: