View Full Version : Padova,corteo a favore delle Br
miciopazzo198x
22-05-2007, 03:55
Padova,corteo a favore delle Br
"Solidarietà a compagni in cella"
E' destinato a creare scalpore il corteo organizzato dal centro sociale Gramigna indetto a Padova per il 16 giugno. Su internet si stanno raccogliendo le adesioni per la manifestazione indetta a favore dei "compagni arrestati il 12 febbraio, ma anche verso i prigionieri comunisti e anarchici rinchiusi in regime di 41 bis a Parma e L’Aquila". Tra questi anche Nadia Lioce, già condannata per l'omicidio D'Antona.
Sono passati otto anni da quel 20 maggio del 1999, giorno in cui fu assassinato dalle Br il giuslavorista Massimo D'Antona, mentre andava a lavorare nel suo studio di Roma in via Salaria. Per l'omicidio del docente di Diritto del lavoro a "La Sapienza" di Roma, sono stati condannati Nadia Desdemona Lioce, Roberto Morandi e Marco Mezzasalma, per i quali la Corte d'assise d'appello di Roma ha confermato, il 6 giugno del 2006, le condanne all'ergastolo precedentemente emesse dalla Corte d'assise di Roma l'8 luglio del 2005.
E la manifestazione è anche dedicata a loro, i brigatisti detenuti in regime di carcere duro, il famigerato 41 bis, nel carcere de L'Aquila. Il comunicato che gira sul web parla chiaro: "È necessario continuare a manifestare la nostra solidarietà non solo nei confronti dei compagni arrestati il 12 febbraio, ma anche verso tutti i prigionieri comunisti e anarchici rinchiusi nelle galere italiane, spagnole, francesi, turche, e in particolare ricordando i 7 compagni rivoluzionari in regime di completo isolamento in 41 bis rinchiusi nelle carceri italiane tra cui Parma e L’Aquila".
A scrivere è il centro sociale Gramigna di Padova, lo stesso che è salito agli onori della cronaca il 12 febbraio scorso quando la Digos ha arrestato 15 persone accusate di far parte delle Brigate Rosse. Parte degli arrestati frequentava quel centro sociale. E ora, il Gramigna si mobilita per "raccogliere l’estesa solidarietà con la prospettiva di creare un fronte più ampio possibile contro la repressione di stato; per rilanciare la lotta in difesa degli spazi occupati e di agibilità politica del movimento di classe; per rompere l’isolamento nei confronti dei compagni arrestati".
Un appello che farà discutere visto che si appoggiano e si invitano i "lavoratori, studenti e proletari in generale ad organizzarsi, molto spesso anche al di fuori delle logiche stituzionali".
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo362694.shtml
...
ognuno è libero di manifestare per chi vuole.
Certo, ci mancherebbe.
Anzi, ben venga, così la questura raccoglie gratis tutta una serie completa di foto, filmati e magari documenti delle probabili nuove leve delle Br e movimenti terroristici vari, ed alla prima infrazione che fanno, al volo in galera a far compagnia ai "compagni che sbagliano".
Così non c'è più bisogno di manifestazioni: riuniamo l'allegra famigliola, tutti insieme appassionatamente dietro le sbarre, a fare il trenino dell'amore col passamontagna in testa.
Se qualcuno ineggia alle BR evidentemente c'è qualcosa di sbagliato nella nostra società.
Se qualcuno ineggia alle BR evidentemente c'è qualcosa di sbagliato nella nostra società.
Speriamo solo che non se ne accorgano troppo tardi.
che si vergognino tutti quanti, organizzatori della manifestazione in primis
Speriamo solo che non se ne accorgano troppo tardi.
A tirare troppo la corda, finchè si spezza.
JackTheReaper
22-05-2007, 09:05
Premesso che gli arresti di febbraio furono la solita ...come dire... farsa pre-manifestazione di Vicenza (come sempre è successo prima di un qualsiasi evento con i No Global), ognuno è libero di manifestare per chi vuole.
C'è chi manifesta inneggiando a ex dittatori ex assassini ed aguzzini...non vedo di che stupirsi.
Ma i giornali fanno rumore solo quando serve. Senza dimenticare che la manifestazione è inanzitutto per degli AMICI arrestati ... prima che brigatisti (ammesso che lo fossero - esclusi gli assassini di D'antona).
ma non esiste l'apologia di reato?
non credo che ognuno è libero di manifestare per chi vuole.... non credo che una persona (fortunatamente!!!) possa sfilare con il busto di mussolini in spalla... e se lo fà è solo perchè in italia la legge viene calpesteta da tutti.
A tirare troppo la corda, finchè si spezza.
C'è modo e modo di protestare e cambiare le cose. Se qualcuno inneggia alle Br è un idiota, fatto e finito, senza alcuna coscienza civile nè decenza.
E comunque per i delusi e gli scontenti rimane sempre l'opzione "mi levo dalle balle e vado a vivere in (inserire Stato anarchico/comunista/dittature varie)" anzichè il pretendere di modificare l'apparato Statale secondo le sue, personalissime e non condivise dagli altri, idee a forza di attentati ed omicidi.
Gente così può marcire in galera vita natural durante.
C'è modo e modo di protestare e cambiare le cose. Se qualcuno inneggia alle Br è un idiota, fatto e finito, senza alcuna coscienza civile nè decenza.
E comunque per i delusi e gli scontenti rimane sempre l'opzione "mi levo dalle balle e vado a vivere in (inserire Stato anarchico/comunista/dittature varie)" anzichè il pretendere di modificare l'apparato Statale secondo le sue, personalissime e non condivise dagli altri, idee a forza di attentati ed omicidi.
Gente così può marcire in galera vita natural durante.
Bello,si sentiv ala mancanza di un post così, mandiamo in vacca anche questo thread , complimenti.
Mi sembra che sia impossibili discutere civilmente ed intelligentemente sul fenomeno BR , per cui mi rassegno.
ma non esiste l'apologia di reato?
non credo che ognuno è libero di manifestare per chi vuole.... non credo che una persona (fortunatamente!!!) possa sfilare con il busto di mussolini in spalla... e se lo fà è solo perchè in italia la legge viene calpesteta da tutti.
come ben dici l'aopologia esiste solo nel caso sfili la dx estrema, in tutti gli altri casi vige la democratica libertà di espressione
ad ogni modo ben vengano ste manifestazioni, se sperano in un ritorno mediatico positivo sono ben poco furbi (oh beh, non che li abbia mai considerati svegli eh sia chiaro...) e si renderanno ancora più odiosi agli occhi della gente :cool:
E comunque per i delusi e gli scontenti rimane sempre l'opzione "mi levo dalle balle e vado a vivere in (inserire Stato anarchico/comunista/dittature varie)"
A parte che non approvo il metodo adottato dalle BR, non vedo perchè un deluso o scontento dovrebbe lasciare l'Italia, meglio fare come si è fatto da 60 anni a questa parte e vedere una classe dirigenziale che non rappresenta più nessuno se non sè stessa, e un paese allo sbando istituzionale.
Che bello sapere che non c'è modo di cambiare le cose e quindi l'unica opzione sia di andarsene.
johannes
22-05-2007, 10:08
io proibirei qualsiasi manifestazione estremistica, di qualsiasi parte politica.
nomeutente
22-05-2007, 10:10
Non capisco perché nell'articolo si parla di "7 compagni in regime di 41 bis" mentre sul loro comunicato parlano di "5 compagni in regime di 41 bis".
Può darsi che sia solo un dettaglio, o forse no.
Qualcuno sa i nomi di queste persone?
miciopazzo198x
22-05-2007, 11:03
...
miciopazzo198x
22-05-2007, 11:07
...
Padova,corteo a favore delle Br
"Solidarietà a compagni in cella"
E' destinato a creare scalpore il corteo organizzato dal centro sociale Gramigna indetto a Padova per il 16 giugno. Su internet si stanno raccogliendo le adesioni per la manifestazione indetta a favore dei "compagni arrestati il 12 febbraio, ma anche verso i prigionieri comunisti e anarchici rinchiusi in regime di 41 bis a Parma e L’Aquila". Tra questi anche Nadia Lioce, già condannata per l'omicidio D'Antona.
Io non ho visto nessun inno alla BR , nè i nomi di questi arrestati ( tantomeno quello di Nadia Lioce ) , qualcuno può dirmi i nomi di questi fantomatici "5 compagni rivoluzionari in regime di completo isolamento in 41 bis rinchiusi nelle carceri italiane tra cui Parma e L’Aquila" ?
miciopazzo198x
22-05-2007, 11:22
Io non ho visto nessun inno alla BR , nè i nomi di questi arrestati ( tantomeno quello di Nadia Lioce ) , qualcuno può dirmi i nomi di questi fantomatici "5 compagni rivoluzionari in regime di completo isolamento in 41 bis rinchiusi nelle carceri italiane tra cui Parma e L’Aquila" ?
Bho?
johannes
22-05-2007, 11:26
io da comunista mi rifiuto di considerare persone che hanno ucciso dei compagni, lo dico francamente.
io da comunista mi rifiuto di considerare persone che hanno ucciso dei compagni, lo dico francamente.
Se è per questo hanno ucciso anche molti altri che compagni non erano.
johannes
22-05-2007, 11:39
@enys.
certo. ma io parlo da comunista e mi stupisco di come altri comunisti possano dare solidarietà a chi ha ucciso brutalmente.
miciopazzo198x
22-05-2007, 11:39
....
FastFreddy
22-05-2007, 11:40
a Milano l’11 marzo 2006 nella manifestazione antifascista dove sono stati arrestati 41 compagni.
Ah, la famosa manifestazione "antifascista", quella dove han messo a ferro e fuoco corso Buenos Aires.
La manifestazione antifascista più appropriata sarebbe stata quella contro se stessi.
@enys.
certo. ma io parlo da comunista e mi stupisco di come altri comunisti possano dare solidarietà a chi ha ucciso brutalmente.
Ah, ok ho capito.
:)
johannes
22-05-2007, 11:44
Ah, ok ho capito.
:)
grazie caro!!;) :ave:
Mi sembra che sia impossibili discutere civilmente ed intelligentemente sul fenomeno BR , per cui mi rassegno.
Ecco bravo, perchè sul "fenomeno BR" non c'è nulla da dire: il terrorismo e l'omicidio a scopo politico sono infamità del massimo livello. Non c'è ALCUNA motivazione o ideologia che le giustifichi, anche se a molti (tu compreso, a quanto pare) farebbe piacere una differenziazione tra il pazzo omicida "normale" ed il pazzo omicida "per l'ideale".
Ed è questa l'accezione di "civile", sai? Quando si ammazzano delle persone per sostenere o propagandare un'idea la persona "civile" non giustifica, non comprende e non solidarizza nella maniera più assoluta con gli assassini, per nessun motivo. Chi lo fa non può fregiarsi dell'appellativo "civile", "intelligente" poi, figuriamoci... troppo comodo evocare la "civiltà" nel dialogo quando si vuole difendere gente che come strumento di dialogo usa la Beretta.
A parte che non approvo il metodo adottato dalle BR, non vedo perchè un deluso o scontento dovrebbe lasciare l'Italia,
Infatti, ci sono altri metodi. La mia frase era riferita a quanti credono che l'unica via per cambiare le cose sia abbandonarsi alla follia omicida e sparare per scrivere col sangue il manifesto ideologico; per questi l'unica alternativa che vedo al carcere, od all'istituto di igiene mentale, è emigrare.
jpjcssource
22-05-2007, 12:03
Se qualcuno ineggia alle BR evidentemente c'è qualcosa di sbagliato nella nostra società.
evidente c'è per prima cosa qualcosa di sbagliato nella loro mente e nella loro educazione, poi ti posso quotare parzialmente riguardo il sistema che vige in italia che non è stato mai molto pulito, ma le BR e chi le sostiene non sono minimamente giustificabili da nulla perchè per imporre le loro idee usano metodi "fascisti".
Ecco bravo, perchè sul "fenomeno BR" non c'è nulla da dire: il terrorismo e l'omicidio a scopo politico sono infamità del massimo livello. Non c'è ALCUNA motivazione o ideologia che le giustifichi, anche se a molti (tu compreso, a quanto pare) farebbe piacere una differenziazione tra il pazzo omicida "normale" ed il pazzo omicida "per l'ideale".
Ed è questa l'accezione di "civile", sai? Quando si ammazzano delle persone per sostenere o propagandare un'idea la persona "civile" non giustifica, non comprende e non solidarizza nella maniera più assoluta con gli assassini, per nessun motivo. Chi lo fa non può fregiarsi dell'appellativo "civile", "intelligente" poi, figuriamoci... troppo comodo evocare la "civiltà" nel dialogo quando si vuole difendere gente che come strumento di dialogo usa la Beretta.
Sei partito in quarta, sostenendo che io voglio in qualche modo difendere le BR, cosa assolutamente non vera, e pure offensiva, direi. E' solo nella tua testa.
Io voglio discutere del fenomeno BR, di cosa sono state, perchè sono ritornate nel 2007 e perchè fanno ancora presa su qualcuno. Se voglio discutere del nazismo, lo faccio perchè mi interessa il fatto storico, non perchè io sia filo-nazista. Cosa c'è di così complicato da capire, cosa ti sfugge?
Come ho detto, post come i tuoi stroncano la discussione, riducendola ad una sequenza di soliti "maledetti delinquenti" , "vergogna", ed "in galera" piuttosto ovvii e scontati, anche se giusti. Non è che la discussione ne guadagni e si renda interessante. Poi si chiude come quell'altra, grazie ai toni ed alle banalità postate.
dantes76
22-05-2007, 12:27
solo il fatto di manifestare a favore, di esponenti o presunti tali di organizzazioni eversive come le br, dovrebbe essere considerato reato,
e la pena non dovrebbe essere ne carcere, ne multe, ma solo l'espulsione dal territorio italiano
Ma i giornali fanno rumore solo quando serve.
Una manifestazione a favore delle BR è solo una dimostrazione di ignoranza storica e politica, oltre che di cattivo gusto e di assenza del senso del ridicolo.
solo il fatto di manifestare a favore, di esponenti o presunti tali di organizzazioni eversive come le br, dovrebbe essere considerato reato,
e la pena non dovrebbe essere ne carcere, ne multe, ma solo l'espulsione dal territorio italiano
Ma vogliono manifestare per le BR o no ?
Sul loro comunicato le non vedo nominate , e non vedo nominato nessuno delle BR , anzi non vedo proprio nessun nome .
Qualcuno sa chi sono questi 5 in regime di 41/bis ?
Insomma questa solidarietà alle BR c' è oppure è un' invenzione di TGCOM ?
Strano che tutto questo accada proprio in Veneto...è proprio l'ultima regione a cui avrei pensato, data l'altissima adesione alla Lega e alla destra in genere
solo il fatto di manifestare a favore, di esponenti o presunti tali di organizzazioni eversive come le br, dovrebbe essere considerato reato,
e la pena non dovrebbe essere ne carcere, ne multe, ma solo l'espulsione dal territorio italiano
azzo per una volta ti quoto... :D
aggiungendo che certa gente é stata accolta in Francia da Mitterrand e che ancora oggi lancia proclami in tv :rolleyes:
JackTheReaper
22-05-2007, 12:59
Ma vogliono manifestare per le BR o no ?
Sul loro comunicato le non vedo nominate , e non vedo nominato nessuno delle BR , anzi non vedo proprio nessun nome .
Qualcuno sa chi sono questi 5 in regime di 41/bis ?
Insomma questa solidarietà alle BR c' è oppure è un' invenzione di TGCOM ?
compagni in carcere = persone eversive = membri BR
un equazione che fa un pò d'acqua ma verosimile
compagni in carcere = persone eversive = membri BR
un equazione che fa un pò d'acqua ma verosimile
i compagni arrestati il 12 febbraio son stati messi dentro per reati con finalità di terrorismo
JackTheReaper
22-05-2007, 13:17
i compagni arrestati il 12 febbraio son stati messi dentro per reati con finalità di terrorismo
ok perfetto, allora è apologia di reato bella e buona
naitsirhC
22-05-2007, 13:20
Strano che tutto questo accada proprio in Veneto...è proprio l'ultima regione a cui avrei pensato, data l'altissima adesione alla Lega e alla destra in genere
Prova a fare una ricerca su Giuseppe mazzola e Graziano Giralucci.
Per non parlare dei movimenti pseudo studenteschi dai quali in passato si formarono gente tipo Renato Curcio e sua moglie Margherita (i due che ho nominato, iniziarono dalla facoltà di Sociologia dell'Università di Trento).
DonaldDuck
22-05-2007, 13:32
Non riguarda gli eventi di Padova ma i concetti possono essere parimenti validi ed estesi.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2007/04_Aprile/27/brigatismo_senza_fine_galli_loggia_slogan.shtml
Slogan del 25 Aprile e veleni della nostra storia
Brigatismo senza fine
di Ernesto Galli della Loggia
Perché l'Italia è l'unico Paese dell'Unione Europea dove ancora alligna, sia pure in misura assai ridotta, il terrorismo rosso e da 20 anni non accenna a scomparire? E perché sempre l'Italia è l'unico Paese dove quel terrorismo sembra essere in grado di godere ancora oggi di un'area più o meno vasta di consenso? Le celebrazioni milanesi del 25 Aprile, con la loro appendice di slogan e di cartelli filo-Br, ripropongono questi imbarazzanti interrogativi che come fantasmi ci inseguono da decenni.
Ai quali è impossibile rispondere senza fare i conti con una questione più generale: quella della presenza storica nella società italiana di un fondo di violenza duro, tenace, che da sempre oppone un ostacolo insormontabile alla diffusione della cultura della legalità. Non è un caso se l'Italia è la patria delle più importanti organizzazioni storiche della criminalità europea.
La sfera politica italiana è stata segnata profondamente dalla violenza. Sorti alla statualità da un moto rivoluzionario con alcuni tratti di guerra civile, come per l'appunto fu il Risorgimento, l'idea che a certe condizioni la violenza sia ammissibile (addirittura necessaria) ha caratterizzato in modo netto tutte le moderne culture politiche che hanno visto la luce nella penisola, che affondano le radici nella realtà più autentica della nostra storia: il socialismo massimalista, il nazional-fascismo, il comunismo gramsciano, l'azionismo.
Tutte culture che in un modo o nell'altro si sono alimentate e hanno alimentato il mito della rivoluzione, qualunque fosse l'aggettivo che poi le veniva appiccicato. A livello di massa, in pratica, ha fatto eccezione solo la cultura politica cattolica. Se non ci fosse stata la quale, come si sa, è probabile che non ci sarebbe stata neppure l'Italia democratica che invece abbiamo avuto.
Ma la storia non è acqua. L'Italia democratica, pure se tale, è stata pur sempre figlia di una vicenda che aveva sviluppato un'antica e lunga contiguità con la violenza, nella forma, come ho detto, del mito rivoluzionario (all'origine, non da ultimo, con la Resistenza, della stessa legittimazione della Repubblica). La democrazia da noi non ha potuto che vivere gomito a gomito, e spesso intrecciata, con questo mito e con la sua cultura, entrambi opportunamente trasfigurati nella dimensione dell'«utopia», ancora oggi considerata dal senso comune politico italiano quanto di più nobile e degno la politica possa mettere in campo. Mentre lo Stato di diritto, da tutti a chiacchiere omaggiato e riverito, nei fatti commuove l'animo solo di sparute, sparutissime minoranze: quanti sono infatti, ancora oggi, quelli (a cominciare dal ministro degli Interni, si chiami Pisanu o Amato) che di fronte al blocco di una stazione da parte di un gruppo di scioperanti o alle truffe delle certificazioni sanitarie degli impiegati pubblici invocano il pugno della legge?
In realtà, il germe dell'illegalità e di quella sua manifestazione estrema che è la violenza l'Italia democratica lo porta in certo senso dentro di sé, nella sua storia culturale e dunque nella sua antropologia accreditata. Ed è per questo che non le è mai riuscito e non le riesce neppure oggi di estirparlo.
Può, per fare un esempio, cercare di insegnare l'educazione civica a scuola, ma nello stesso momento in cui lo fa mostra pateticamente quanto lei per prima creda poco ai suoi precetti non riuscendo a impedire in quella stessa scuola il venir meno di ogni norma di condotta, lo scatenarsi della più generale indisciplina. Non è il solo paradosso. C'è pure quello per cui l'Italia è il Paese dove più attecchiscono le parole d'ordine del pacifismo e la predicazione della non violenza ma insieme è anche quello dove rispetto al resto d'Europa più diffusa è la pratica dell'illegalità di massa e più frequente risuona l'esaltazione della violenza o la tolleranza di fatto nei suoi confronti: con una contraddizione solo apparente, però, dal momento che all'origine di entrambi i fenomeni c'è sempre il medesimo retaggio utopico della nostra cultura, sia pure diversamente declinato. Nonché, a custodire e perpetuare quel retaggio, l'involucro di una statualità debole che di fronte alle simpatie filo-Br di Milano dice per bocca del suo ministro degli Interni che sì, in effetti «c'è di che preoccuparsi» ma non se la sente di promettere nulla di più.
27 aprile 2007
i compagni arrestati il 12 febbraio son stati messi dentro per reati con finalità di terrorismo
E sono stati condannati ?
No , perchè c' è gente che fa manifestazioni per difendere gente accusata di pedofilia , gente che manifesta il suo sostegno a personaggi accusati di associazione mafiosa , gente che manifesta per difendere una signora che è accusata di aver ammazzato il figlio dalle parti di Cogne , per questi la presunzione di innocenza vale sempre , fino alla cassazione e anche oltre , e le manifestazioni sono accettate e pubblicizzate , se manifesta qualcuno a difendere gente che è stata arrestata e non ancora condannata ma è comunista allora sono tutti terroristi che inneggiano alle BR .
Al prossimo che difende Dell' Utri o Cuffaro posso dare del mafioso ?
miciopazzo198x
22-05-2007, 13:59
Una manifestazione a favore delle BR è solo una dimostrazione di ignoranza storica e politica, oltre che di cattivo gusto e di assenza del senso del ridicolo.
Appunto
miciopazzo198x
22-05-2007, 14:00
.....
nomeutente
22-05-2007, 14:05
il terrorismo e l'omicidio a scopo politico sono infamità del massimo livello.
Chiarito questo punto e chiarito che come marxista non solo mi fa schifo il terrorismo per ragioni morali, ma anche per ragioni di utilità (1: il terrorismo genera terrore anche nel movimento e quindi lo frena, 2: il terrorismo fornisce la scusa per reprimere il movimento e quindi se non rifluisce da solo ci pensano gli organi dello stato a farlo rifluire), resta però sul tavolo una domanda: se gli attivisti del c.s. Gramigna si proclamano innocenti e i loro compagni ci credono e scrivono su un volantino che fanno una manifestazione di solidarietà nei confronti di "compagni che non sono terroristi e sono in carcere ingiustamente", perché bisogna dire che fanno una manifestazione pro-br? Non è proprio la stessa cosa, mi sembra.
miciopazzo198x
22-05-2007, 14:05
...
miciopazzo198x
22-05-2007, 14:09
....
nomeutente
22-05-2007, 14:15
Come è stato appena detto nessuno è colpevole finchè il giudice non emette una sentenza.
Ma lasciamo pure da parte l'aspetto giuridico (visto che se ti vedo ammazzare qualcuno non ho bisogno che il giudice ti condanni per sapere che sei un assassino e, per contro, può anche darsi che il giudice ti condanni al posto di un altro), il discorso è un altro:
- se uno fa un volantino scrivendo che la Lioce e Galesi sono l'avanguardia della classe operaia allora è un volantino pro-br (e ne ho letti davvero, di volantini di questo tenore :rolleyes: )
- se uno fa un volantino scrivendo che il compagno X, accusato (o al limite anche condannato) di terrorismo, è in realtà innocente e quindi manifesto per la sua scarcerazione, non mi pare che siamo davanti ad un volantino pro-br, visto che viene negata l'affiliazione alle br della persona con cui si solidarizza. Può essere un volantino non condivisibile o anche stupido o addirittura aberrante, ma fiancheggiare il terrorismo è un'altra cosa, mi pare...
Ma lasciamo pure da parte l'aspetto giuridico (visto che se ti vedo ammazzare qualcuno non ho bisogno che il giudice ti condanni per sapere che sei un assassino ..
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1461147
Ma lasciamo pure da parte l'aspetto giuridico (visto che se ti vedo ammazzare qualcuno non ho bisogno che il giudice ti condanni per sapere che sei un assassino e, per contro, può anche darsi che il giudice ti condanni al posto di un altro), il discorso è un altro:
- se uno fa un volantino scrivendo che la Lioce e Galesi sono l'avanguardia della classe operaia allora è un volantino pro-br (e ne ho letti davvero, di volantini di questo tenore :rolleyes: )
- se uno fa un volantino scrivendo che il compagno X, accusato (o al limite anche condannato) di terrorismo, è in realtà innocente e quindi manifesto per la sua scarcerazione, non mi pare che siamo davanti ad un volantino pro-br, visto che viene negata l'affiliazione alle br della persona con cui si solidarizza. Può essere un volantino non condivisibile o anche stupido o addirittura aberrante, ma fiancheggiare il terrorismo è un'altra cosa, mi pare...
Questo è un punto interressante da discutere
nomeutente
22-05-2007, 14:22
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1461147
Voleva essere un flame? Un tentativo di andare ot e mandare a donzelle un thread che già è a rischio? :mbe:
Voleva essere un flame? Un tentativo di andare ot e mandare a donzelle un thread che già è a rischio? :mbe:
era solo per ricordarti che le cose non stanno propriamente come dici tu nel mondo reale...
Voleva essere un flame? Un tentativo di andare ot e mandare a donzelle un thread che già è a rischio? :mbe:
Difficile avviare discussioni interessanti su certi argomenti, senza scadere nei luoghi comuni.
E' come quando ci si poneva dubbi sullla effettiva esistenza delle armi di distruzione in IRAQ, e ti davano dell'anti-americano e pro-terroristi.
Io vorrei capire come nel 2007 possano ancora esistere le BR .
C'è chi manifesta inneggiando a ex dittatori ex assassini ed aguzzini...non vedo di che stupirsi.
dopo questa
dopo aver visto i "liberisti" di destra protestare per la liberalizzazione delle licenze, quindi contro il liberismo economico che è la base della loro politica;
e dopo aver visto i preti in piazza contro la libertà dei NON CATTOLICI di gestirsi la vita come preferiscono ...
le abbiamo viste praticamente tutte...
ormai mi mancano solo i defunti ceh risorgono per protesatare sulla lottizzazione dell'aldilà ...
miciopazzo198x
22-05-2007, 14:31
...
quello che non è chiaro non è tanto perchè e percome e di cosa si sia scontenti.... queste son tutte cose che una classe politica SE CI FOSSE matura e capace saprebbe gestire ...
SE CI FOSSE UNA CLASSE POLITICA MATURA E CAPACE.
qua il problema è che lo scontento ormai è generalizza, a prescindere,
sta prendendo cioè una piega non ragionata, motivata,
ma una piega "emozionale"
Qua son tutti scontenti di tutti e di tutto ormai, ma senza idee per risolvere il problema e voglia e capacità di attuarle...
una nazione di persone emotive e scontente di tutto, non più motivabile razionalmente
e che però non ha obbiettivi chiari da raggiungere con la protesta
è MOLTO MOLTO prossima a farsi del male da sè stessa...
Io vorrei capire come nel 2007 possano ancora esistere le BR .
Bella domanda .
Ma le BR oggi sono quattro gatti .
Io vorrei vedere che si impiegassero almeno altrettante energie , o anche solo metà per debellare quel vero cancro sociale che è la mafia .
le BR non hanno amici parlamentari...
a buon itenditor...
FastFreddy
22-05-2007, 14:51
le BR non hanno amici parlamentari...
Dici? :fagiano:
Io voglio discutere del fenomeno BR, di cosa sono state, perchè sono ritornate nel 2007 e perchè fanno ancora presa su qualcuno.
Messa così, se ne può parlare, ed hai ragione, sono io che sono partito con la lancia in resta.
Ma il motivo è semplice, ed è la stessa cosa che vorrei evitare: i soliti, viscidi e pelosi "distinguo" che ho già visto fare in questa sezione quando si parla di Br.
Messo in chiaro che il terrorismo è inaccettabile sempre e comunque, e che ammazzare per imporre le proprie idee politiche lo ritengo peggio che ammazzare per una lite di vicinato o per gelosia, il discorso di tipo sociologico sul perchè le Br fanno presa ancor oggi si può affrontare, anche se non è nuovo...
Specifichiamo però: non è che le discussioni "vanno in vacca" perchè qualcun altro posta tesi o fatti che danno fastidio. Lo dico prima, perchè mi pare assodato che il terrorismo di stampo brigatista derivi sempre e comunque da indottrinamenti ricevuti in centri di assembramento/propaganda come i centri sociali, e da una certa dialettica dello scontro "sempre e comunque" di alcuni correnti politiche.
La situazione dello Stato odierna e la vivibilità e la mancanza di rappresentazione che il cittadino ha oggi in Italia sono cause di malcontento, ma non bastano a spiegare nemmeno per il 20% perchè uno si metta a redigere volantini farneticanti, sotterri armi, sorvegli gente che vota in modo diverso da lui e ne pianifichi l'assassinio (portandolo a termine, se non li si ferma prima). Il restante 80% dei motivi sono: indottrinamento, propaganda, sbagliate frequentazioni, e naturalmente mancanza di civiltà e sprezzo delle leggi e del prossimo.
Dici? :fagiano:
al momento non mi risulta...
se hai nomi ben venga l'informazione...
mentre di condannati per mafia ce ne son...
Chiarito questo punto e chiarito che come marxista non solo mi fa schifo il terrorismo per ragioni morali, ma anche per ragioni di utilità (1: il terrorismo genera terrore anche nel movimento e quindi lo frena, 2: il terrorismo fornisce la scusa per reprimere il movimento e quindi se non rifluisce da solo ci pensano gli organi dello stato a farlo rifluire), resta però sul tavolo una domanda: se gli attivisti del c.s. Gramigna si proclamano innocenti e i loro compagni ci credono e scrivono su un volantino che fanno una manifestazione di solidarietà nei confronti di "compagni che non sono terroristi e sono in carcere ingiustamente", perché bisogna dire che fanno una manifestazione pro-br? Non è proprio la stessa cosa, mi sembra.
Giusto.
Almeno, sul piano teorico.
Poi però, all'atto pratico sappiamo sia io che tu come vanno a finire queste "manifestazioni di solidarietà", che slogan vi si potranno sentire urlati, ed il pensiero che muove veramente queste piazzate...
...è un po' come se Hitler avesse organizzato una "marcia benefica per fugare i pregiudizi sul popolo tedesco" verso Praga :stordita: ... la puoi chiamare come vuoi e puoi proclamare che sarai buonissimo e che le tue intenzioni sono chiarissime ed innocue, però a Praga non sono fessi e sanno benissimo come andrà a finire :D
al momento non mi risulta...
se hai nomi ben venga l'informazione...
mentre di condannati per mafia ce ne son...
Ecco, questo è mandare in vacca un thread.
Non cominciamo col buttarlo in destra vs sinistra: si parla di Br, le Br stanno più a sinistra della sinistra, capisco che possa dar fastidio ai supporter di alcuni partiti e cantare la strofa "e i vostri son mafiosi" possa far contenti, ma non c'entra nulla col thread e non se ne sente la mancanza.
effettivamente ...
però una democrazia deve condannare i fatti avvenuti DOPO una manifestazione e non quelli che POTREBBERO avvenire ...
niente libertà di dimostrazione (anche per le cose più assurde ed improponibili) = niente democrazia.
un paese veramente democratico ha le spalle forti e sopporta serenamente
lo strombazzare di
qualche centinaio di "alternativi" usando un termine "light".
Ecco, questo è mandare in vacca un thread.
non mi pare.
se non s'era capito non supporto nè questi nè quelli ...
anzi a mio modo di vedere le due attuali coalizioni di csx e di cdx han molto, molto a che condividere in propositi e azioni svolte.
denoto solo che o finora i politici di sinistra son stati più furbi a non farsi cogliere col sorcio in bocca con connivenze politiche a rischio, oppure, nei fatti, FINORA politici CONDANNATI (e non in odore) di mafia ce ne sono invece.
se poi stanno da una parte dell'emiciclo piuttosto che dall'altra poco mi interessa, anche perchè questi in genere stanno con chiunque faccia i LORO interessi senza badare alla bandiera.
se poi OGGi o domani salta fuori che comunque i nuovi BR (sempre se 4 gatti completamente avulsi dal contesto sociale e temporale possono chiamarsi tali) non solo fanno comodo a qualcuno (e forse imho più alla destra che alla sinistra), ma trovano fattivi supporters e coperture nel mondo politico non mi scandalizzo di certo...
ripeto... ormai ne abbiamo viste e sentite di tutte i colori dal 1950 in poi ... comprese le "bombe di stato" ...
non mi stupisce più nulla.
solo una cosa :
che sia reale o solo montato ad arte il fenomeno nuove BR
sicuramente non aiuterà una crescita politica matura e consapevole della politica italian.
anzi, nel torbido pescan bene questi e pure quelli addossando ognuno la colpa all'altro e restando tutti impuniti.
uno sport nazionale questo.
:mbe:
Sai che mi ricordi un po' Proteus nella filippica... se avessi anche la sua mitica composizione, con incisi annidati gli uni dentro agli altri, saresti uguale :p
(se ci legge Proteus mi ammazza :D )
BountyKiller
22-05-2007, 15:34
le BR non hanno amici parlamentari...
a buon itenditor...
questo, per quanto mi riguarda, è da dimostrare.
ripeto che FINMORA E CHE IO SAPPIA nessun magistrato ha condannato dei parlamentari per terrorismo...
metre ci son anche senatori condannati per mafia in "esercizio" e che anzi reggono molto le sorti della politica attualmente.
non me ne viene nulla in più o in meno.
se hai nomi e sentenze postale, non farai se non fdare più chiarezza e informazioni al tread.
naitsirhC
22-05-2007, 20:59
le BR non hanno amici parlamentari...
a buon itenditor...
Sarà... ma han "fatto comodo" a molti politici durante gli "anni di piombo".
Basta vedere come si erano "mossi" all'inizio del rapimento di Aldo Moro...
Ci son tanti modi di sfruttare gli eventi.
miciopazzo198x
22-05-2007, 21:04
le BR non hanno amici parlamentari...
a buon itenditor...
Dici? :fagiano:
ripeto che FINMORA E CHE IO SAPPIA nessun magistrato ha condannato dei parlamentari per terrorismo...
metre ci son anche senatori condannati per mafia in "esercizio" e che anzi reggono molto le sorti della politica attualmente.
non me ne viene nulla in più o in meno.
se hai nomi e sentenze postale, non farai se non fdare più chiarezza e informazioni al tread.
Ma come? C'era uno della RnP che era un ex terrorista rosso
miciopazzo198x
22-05-2007, 21:06
2 giugno 2006: scoppia il “caso” D’Elia
· Il “caso” D’Elia scoppia sui giornali il 2 giugno 2006, dieci giorni dopo la sua elezione a Segretario d’Aula, grazie a un comunicato di Carlo Giovanardi, emesso il giorno prima per attaccare la grazia a Bompressi, l’annuncio del ministro della Giustizia Mastella sulla grazia a Sofri entro l’anno e la sua proposta alle camere su amnistia e indulto.
· Più che il “caso D’Elia”, questo appare come l’ennesimo “caso Giovanardi” che, dopo l’attacco al “referendum nazista” sulla fecondazione assistita e alla “politica nazista” dell’Olanda sulla eutanasia, non perde l’occasione di una speculazione politica contro i Radicali, la Rosa nel Pugno e i loro obiettivi.
· Peraltro, l’esponente dell’UDC dichiara più volte alla stampa di essere intervenuto perchè chiamato dalla vedova Dionisi indignata per la “nomina” di D’Elia; la vedova Dionisi dichiara invece alla stampa di essere stata chiamata dall’On. Giovanardi che l’ha informata del fatto.
o “Io l’ho saputo dalla vedova Dionisi, che è presidente di una associazione dei familiari delle vittime del terrorismo, che ho conosciuto quando ero ministro. L’altro giorno mi ha chiamato piangendo perchè le avevano appena detto che D’Elia era stato nominato segretario di presidenza. Fino ad allora neanche io sapevo che lui faceva parte di Prima Linea, e che era un capo, non un gregario.” Così Carlo Giovanardi su Libero del 3 giugno 2006.
o Alla domanda “Si è accorta dell’elezione? Come lo ha appreso?”, Mariella Magi, vedova Dionisi, invece risponde: “Me lo ha detto l’onorevole Carlo Giovanardi, con cui avevo collaborato alla preparazione della legge 206, che riordina i benefici per i familiari delle vittime del terrorismo”. (Libero, 3 giugno 2006)
o “Me l’ha detto l’onorevole Carlo Giovanardi, io non ci credevo, non sa quante lacrime ho versato...”, ribadisce la vedova Dionisi in una intervista a Il Giornale del 9 giugno 2006.
La “nomina” di D’Elia
· Quasi tutti i resoconti giornalistici e i politici intervenuti sul “caso” D’Elia parlano di “nomina” a Segretario della Camera o, addirittura, a “Segretario Generale della Camera”, come se fosse il segretario unico; il sindacato di polizia SAP dice persino che è stato “nominato dal Governo”.
· Passi l’ignoranza dei regolamenti parlamentari da parte del SAP, che coglie l’occasione per una campagna demagogica contro il governo e le proposte di amnistia-indulto, contro la grazia concessa a Bompressi e quella possibile a Sofri, ma di “nomina” parlano anche molti politici e parlamentari che conoscono perfettamente le procedure parlamentari e hanno partecipato alla seduta della Camera in cui D’Elia è stato eletto.
· Ecco una breve rassegna stampa sulla “nomina” di D’Elia, limitata ai lanci di agenzia e alle sole dichiarazioni dei politici e che tralascia i molti giornali che pure li hanno ripresi:
o “Questa nomina per noi è una grave sconfitta della democrazia”, dichiara in aula il consigliere di Forza Italia al Comune di Bologna Lorenzo Tomassini, il quale auspica che “il Parlamento si esprima sugli effetti morali di tale nomina, nonché sulle conseguenze politiche”. (Ansa e Apc, 5 giugno 2006)
o “La nomina di Sergio D' Elia a segretario della presidenza della Camera, non solleva ovviamente un problema di legittimità, ma di opportunità politica e di sensibilità personale”, afferma Michele Vietti, portavoce nazionale dell'Udc. (Ansa e Adnkronos, 5 giugno 2006)
o “L'Europa non può tollerare che in un Paese membro, in totale spregio ai principi della lotta al terrorismo, un ex terrorista, per di più coinvolto nell'assassinio di un poliziotto, venga nominato ad una carica istituzionale elevata, come quella di segretario di presidenza della Camera dei Deputati,” dichiara il 7 giugno l’eurodeputato del Carroccio Mario Borghezio, il quale nei giorni successivi continuerà a parlare di “nomina”. (Ansa, 7 giugno 2006; Velino, 8 giugno 2006; Ansa, 14 giugno 2006)
o “La nomina di D'Elia a segretario della Camera”, così dice Filippo Ascierto, “in qualità di responsabile del dipartimento sicurezza di Alleanza Nazionale”. (Ansa, 7 giugno 2006)
o “All'accusa di sciacallaggio politico mossami dal coordinatore regionale toscano della Rosa nel Pugno, Antonio Bacchi, rispondo che sciacalli sono coloro che candidano personaggi come D'Elia in Parlamento per poi nominarlo Segretario della Camera”, afferma, in una nota, il senatore di Forza Italia Paolo Amato, il quale così prosegue: “E con buona pace dei radicali 'rosapugnoni' continuo a chiedere la revoca della nomina a Sergio D'Elia” da segretario della Camera. (Adnkronos, 8 giugno 2006)
o “...è la nomina all'ufficio di presidenza della camera, che ha suscitato scalpore e polemiche”, afferma l'ex ministro Carlo Giovanardi, che più avanti ribadisce: “Questa nomina rappresenta un vulnus che deve essere sanato con le dimissioni”. (Ansa e Dire, 8 giugno 2006)
http://www.nessunotocchicaino.it/chisiamo/index.php?iddocumento=8325012
:O
ECCO (http://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_D'Elia)
:doh: :doh: :doh:
azzo!!!
c'hai ragione!!!
grazie, questa m'era proprio sfuggita! ...
n'altra chicca nella collana di perle della politica italiana...
nomeutente
23-05-2007, 08:29
era solo per ricordarti che le cose non stanno propriamente come dici tu nel mondo reale...
Ho capito, ma è sottointeso che quel post non descrive la situazione reale, ma la mia personalissima opinione ;)
Giusto.
Almeno, sul piano teorico.
Poi però, all'atto pratico sappiamo sia io che tu come vanno a finire queste "manifestazioni di solidarietà", che slogan vi si potranno sentire urlati, ed il pensiero che muove veramente queste piazzate...
Sappiamo che in questo genere di cortei ci sono anche persone moleste (sono il primo a dirlo, per esperienza di cortei) però bisogna vederlo da entrambe le parti:
- se chi è in carcere è un terrorista, fare una manifestazione dicendo che è innocente può essere un modo subdolo di attirare con l'inganno altri attivisti;
- se chi è in carcere non è un terrorista ma semplicemente una persona impegnata nel sindacato, allora fare una manifestazione è sacrosanto non solo da un punto di vista politico, ma anche umano.
Ovviamente io non so se gli attivisti del Gramigna sono colpevoli o innocenti, però so due cose:
1) altre indagini sul terrorismo sono finite in un nulla di fatto
2) le br cercano ovviamente di infiltrarsi nelle aree più radicali e cercano contatti con gli attivisti più volenterosi, quindi è ragionevole pensare che un infiltrato delle br possa frequentare altre persone, ma questo non significa che le altre persone sappiano chi è, abbiano capito cosa vuole fare ecc. ecc. (non è che uno arriva, si presenta e dice "ciao, sono un brigatista, ti va di ammazzare un servo del padrone insieme a me?": è ovvio che cercano di circuirti in maniera subdola e di sondare la tua effettiva disponibilità).
Per questo, ferma restando la condanna politica prima che giuridica di chi _sa_ cosa sta facendo, mi sembra necessario fare tutto il possibile per evitare che riesca a fare altri proseliti e questo significa anche non criminalizzare gli ambienti in cui le br si sono infiltrate e cercare di ripulirli.
miciopazzo198x
23-05-2007, 11:36
...
DonaldDuck
23-05-2007, 13:21
le BR non hanno amici parlamentari...
Segretari di europarlamentari va bene lo stesso ;) ? Ci sarebbe Anna Cotone. Ex bierre del Partito Guerriglia, coinvolta nel sequestro dell'ex assessore dc Ciro Cirillo, arrestata nel 1982, in semilibertà da anni, lavora dal 2002 nella segreteria politica dell'europarlamentare di Rifondazione comunista, Luisa Morgantini.
Poi ci sarebbero delle realtà "minori":
Roberto Del Bello, ex brigatista della colonna veneta, condannato a 4 anni e 7 mesi per banda armata, oggi lavora al Viminale come segretario particolare di Francesco Bonato, sottosegretario agli Interni per Rifondazione comunista.
Sergio D'Elia. Dirigente di Prima linea, sconta 12 anni di carcere. Liberato e ottenuta la riabilitazione, entra nel partito radicale. Nel 2006 viene eletto alla Camera nella lista della Rosa nel Pugno e diventa segretario d'aula di Montecitorio. Fra polemiche e proteste.
Alessandra De Luca. Anche lei brigatista nel processo Moro, è in semilibertà da tempo. È stata candidata col partito di Bertinotti alle regionali del Lazio, ma non ce l'ha fatta.
bene, bene, che vengan fuori tutti i nomi ...
LA POLITICA ITALIANA HA BISOGNO CHE SI SAPPIANO NOMI E COGNOMI; AVVENIMENTI E FATTI...
personalmete politicamente mi accontento di non stare con gli intrallazzatori, con i collusi, con i malavitosi, con i terroristi .... insomma mi basterebbe strovare "chi è senza peccato" ... merce rara fra gli uomini pubblici purtroppo...
l'unico mezzo è appunto che imho si sbandierino ai 4 venti nomi e cognomi e fatti e date di TUTTI ...
basta col "non sento, non vedo, non parlo" e col "tappiamoci il naso e andiamo a votare" ...
gli intrallazzi di partito han rubato la politicva VERA e quindi la democrazia a questo paese.
miciopazzo198x
23-05-2007, 14:22
Segretari di europarlamentari va bene lo stesso ;) ? Ci sarebbe Anna Cotone. Ex bierre del Partito Guerriglia, coinvolta nel sequestro dell'ex assessore dc Ciro Cirillo, arrestata nel 1982, in semilibertà da anni, lavora dal 2002 nella segreteria politica dell'europarlamentare di Rifondazione comunista, Luisa Morgantini.
Poi ci sarebbero delle realtà "minori":
Roberto Del Bello, ex brigatista della colonna veneta, condannato a 4 anni e 7 mesi per banda armata, oggi lavora al Viminale come segretario particolare di Francesco Bonato, sottosegretario agli Interni per Rifondazione comunista.
Sergio D'Elia. Dirigente di Prima linea, sconta 12 anni di carcere. Liberato e ottenuta la riabilitazione, entra nel partito radicale. Nel 2006 viene eletto alla Camera nella lista della Rosa nel Pugno e diventa segretario d'aula di Montecitorio. Fra polemiche e proteste.
Alessandra De Luca. Anche lei brigatista nel processo Moro, è in semilibertà da tempo. È stata candidata col partito di Bertinotti alle regionali del Lazio, ma non ce l'ha fatta.
Bhe mica sono ancora sotto processo però....
Bhe mica sono ancora sotto processo però....
Si, ma se da una parte puntualizzi ogni volta di non avere contatti con il terrorismo, dall'altra è decisamente assurdo che tu vada a cercare col lanternino ogni ex brigatista che riesci a trovare e gli dai incarichi in seno al tuo partito o peggio, allo Stato... così il legittimo sospetto che tu racconti balle viene anche al tuo votante più convinto. Pensare poi alle famiglie delle vittime, che si vedono l'assassino o complice che magari viene pure chiamato Onorevole :rolleyes: ...
Amato: "Preoccupante la solidarietà alle Br" La solidarietà agli arrestati presunti appartenenti alle br "é una delle cose che mi preoccupano di più oggi in Italia", ha detto il ministro dell' Interno, Giuliano Amato, commentando le scritte di solidarietà con gli arrestati nell' ultima operazione contro le brigate rosse. Solidarietà, spiega il ministro, arriva non solo da chi già in passato l' ha espressa (il centro sociale Gramigna di Padova), ma anche da altri settori giovanili. "Gli arrestati avevano come capofila dei cinquantenni rimasti legati ai loro miti degli anni Settanta - dice Amato - quello di cui dobbiamo preoccuparci è che questi miti riescano, in un modo o nell' altro, a coinvolgere giovani che ora hanno 20 anni". E proprio questa solidarietà è la conferma che il brigatismo non è del tutto sconfitto. "E' un fenomeno molto più filiforme - conferma Amato - molto meno ramificato e molto meno sostenuto di quanto non fosse negli anni Settanta. Ma non ce ne siamo ancora liberati del tutto".
Sarà... ma han "fatto comodo" a molti politici durante gli "anni di piombo".
Basta vedere come si erano "mossi" all'inizio del rapimento di Aldo Moro...
Ci son tanti modi di sfruttare gli eventi.
pensa che oggi le stesse persone vanno a deporre fiori e a commemorare...senza nessun pudore
miciopazzo198x
23-05-2007, 15:38
...
Eh Eh
tanto lo deve dire per forza ogni 2 mesi altrimenti gli dicono che non fa niente per il terrorismo. Frasi di circostanza.
Gravità per gravità, cosa importano 4 brigatisti con un paese che và a rotoli?
E sotto minacce di ben altro terrorismo grazie a fomentatori e guerrafondai?
stai tentando di giustificare la manifestazione o cosa?
miciopazzo198x
23-05-2007, 15:48
stai tentando di giustificare la manifestazione o cosa?
No, sto cercando di dire che Amato si preoccupa piu' del male minore che del male peggiore (che fortunatamente in Italia non sè ancora visto).
Finiti gli anni caldi, del terrorismo è rimasto ben poco. Eppure sembra preoccupare di piu' questo terrorismo che l'altro. Francamente non ne capisco molto il motivo.
Se in casa mia ho i muri portanti che cadono a pezzi e un vetro rotto, mi preoccuperei MOLTO di piu' e con piu' ardore del muro portante e non del vetro rotto.
Qua si parla di 2-3 azioni negli ultimi 10 anni. il terrorismo islamico ci ha nel mirino e di azioni ne ha fatte molte negli ultimi 6 anni senza contare gli innumerevoli morti.
No, sto cercando di dire che Amato si preoccupa piu' del male minore che del male peggiore (che fortunatamente in Italia non sè ancora visto).
se questo lo chiami male minore....che poi quelle di amato siano solo parole di circostanza sono d'accordo, ma trovo semplicemente vergognoso giustificare anche solo minimamente le brigate rosse o nere che siano o minimizzare certi avvenimenti come stai facendo tu (e non solo)
miciopazzo198x
23-05-2007, 15:56
se questo lo chiami male minore....che poi quelle di amato siano solo parole di circostanza sono d'accordo, ma trovo semplicemente vergognoso giustificare anche solo minimamente le brigate rosse o nere che siano o minimizzare certi avvenimenti come stai facendo tu (e non solo)
Non sto giustificando. Sto dicendo che in quanto ministro deve prima parlare e rassicurare il paese sulle difese contro il terrorismo islamico che non scherza proprio per niente. E poi (MA CMQ FARLO) occuparsi e preoccuparsi dei residui di terrorismo rosso.
Qua si parla di 2-3 azioni negli ultimi 10 anni. il terrorismo islamico ci ha nel mirino e di azioni ne ha fatte molte negli ultimi 6 anni senza contare gli innumerevoli morti.
mi sai dire quanti attentati ha fatto il terrorismo islamico in italia negli ultimi anni? :)
miciopazzo198x
23-05-2007, 15:59
mi sai dire quanti attentati ha fatto il terrorismo islamico in italia negli ultimi anni? :)
Ho detto sopra che in Italia non ci sono ancora arrivati. Però siccome ci nominano e sembriamo essere nel loro mirino, io in quanto cittadino ho piu' paura, o comunque ho MAGGIOR paura di gente folle che ha buttato giu 2 grattacieli facendo 4000 morti. Non voglio dare peso diverso ad eventi e morti, però ho il diritto di preoccuparmi di piu' per questo?
jpjcssource
23-05-2007, 16:03
Ho detto sopra che in Italia non ci sono ancora arrivati. Però siccome ci nominano e sembriamo essere nel loro mirino, io in quanto cittadino ho piu' paura, o comunque ho MAGGIOR paura di gente folle che ha buttato giu 2 grattacieli facendo 4000 morti. Non voglio dare peso diverso ad eventi e morti, però ho il diritto di preoccuparmi di piu' per questo?
Fa specie che, uno con un avatar "intifada style", riconosca che sono stati i terroristi islamici ad abbattere le torri gemelle e non un oscuro piano della CIA :p
miciopazzo198x
23-05-2007, 16:04
Fa specie che, uno con un avatar "intifada style", riconosca che sono stati i terroristi islamici ad abbattere le torri gemelle e non un oscuro piano della CIA :p
credici :O
jpjcssource
23-05-2007, 16:07
credici :O
Se lo dici tu....:O
miciopazzo198x
23-05-2007, 16:09
Se lo dici tu....:O
se l'ho detto non c'è bisogno di puntualizzare. perchè dovrei dire una cosa x un'altra?;)
miciopazzo198x
23-05-2007, 16:12
Comunque tornando in tema e definendo il concetto:
Non sottavaluto e giustifico niente. Però come molti (credo) c'è piu' paura per il terrorismo islamico che non per quello rosso ormai in fin di vita.
jpjcssource
23-05-2007, 16:15
se l'ho detto non c'è bisogno di puntualizzare. perchè dovrei dire una cosa x un'altra?;)
Stavo scherzando non dubito di quello che hai detto ;)
miciopazzo198x
23-05-2007, 16:17
Stavo scherzando non dubito di quello che hai detto ;)
Ok ;)
Comunque chiedo scusa se non son stato chiaro nel concetto. Ma ripeto, a me cittadino spaventa una cosa piu' di un'altra. tutto qua. :)
No, sto cercando di dire che Amato si preoccupa piu' del male minore che del male peggiore (che fortunatamente in Italia non sè ancora visto).
Finiti gli anni caldi, del terrorismo è rimasto ben poco. Eppure sembra preoccupare di piu' questo terrorismo che l'altro. Francamente non ne capisco molto il motivo.
Se in casa mia ho i muri portanti che cadono a pezzi e un vetro rotto, mi preoccuperei MOLTO di piu' e con piu' ardore del muro portante e non del vetro rotto.
Qua si parla di 2-3 azioni negli ultimi 10 anni. il terrorismo islamico ci ha nel mirino e di azioni ne ha fatte molte negli ultimi 6 anni senza contare gli innumerevoli morti.
Chissà perchè poi ci si dimentica spesso del terrorismo nostrano marcato MAFIA e CAMORRA .
Facciamo un po' di conti di quanti sono i morti per MAFIA e CAMORRA ?
Un mare di soldi e di vite umane a cui non si dedica neppure un decimo dell' attenzione che si dedica ai quattro gatti delle BR , ma quella è roba casalinga , quindi non fa paura , se uno dicesse che "con le BR bisogna convivere" verrebbe crocefisso , se uno fosse condannato a 2 anni definitivi perchè organizzava estorsioni assieme a un terrorista rosso ci sarebbero giornali che urlerebbero e televisioni a reti unificate a sparargli , se un politico di primo piano si facesse telefonare a casa da un esponente terrorista e si mettesse d' accordo per farsi spedire un carico di armi , chissà che finimondo succederebbe .
Sostituite "terroristi" con "mafiosi" , sostituite "armi" con "droga" e avrete ... niente , non interessa a nessun giornale o TG , tantomeno a TGCOM .
miciopazzo198x
23-05-2007, 16:21
Chissà perchè poi ci si dimentica spesso del terrorismo nostrano marcato MAFIA e CAMORRA .
Facciamo un po' di conti di quanti sono i morti per MAFIA e CAMORRA ?
Un mare di soldi e di vite umane a cui non si dedica neppure un decimo dell' attenzione che si dedica ai quattro gatti delle BR , ma quella è roba casalinga , quindi non fa paura , se uno dicesse che "con le BR bisogna convivere" verrebbe crocefisso , se uno fosse condannato a 2 anni definitivi perchè organizzava estorsioni assieme a un terrorista rosso ci sarebbero giornali che urlerebbero e televisioni a reti unificate a sparargli , se un politico di primo piano si facesse telefonare a casa da un esponente terrorista e si mettesse d' accordo per farsi spedire un carico di armi , chissà che finimondo succederebbe .
Sostituite "terroristi" con "mafiosi" , sostituite "armi" con "droga" e avrete ... niente , non interessa a nessun giornale o TG , tantomeno a TGCOM .
Tutto giusto.
Con la Mafia non ci scherzano sia perchè ci sono direttamente o indirettamente dentro o perchè la temono all'inverosimile.
DonaldDuck
23-05-2007, 17:23
CUT
Di cosa si parla quì? Mi dicono dalla regia di altro argomento. Quindi sei pregato, per non fare un'altra brutta figura, di non intervenire OT. Oppure il tema ti va stretto? Non condividi?
Di cosa si parla quì? Mi dicono dalla regia di altro argomento. Quindi sei pregato, per non fare un'altra brutta figura, di non intervenire OT. Oppure il tema ti va stretto? Non condividi?
non tutti condannano il terrorismo rosso, anzi
Di cosa si parla quì? Mi dicono dalla regia di altro argomento. Quindi sei pregato, per non fare un'altra brutta figura, di non intervenire OT. Oppure il tema ti va stretto? Non condividi?
Di cosa si parla qui ?
Bella domanda .
Qualcuno è riuscito alla fine a tirar fuori il comunicato del Gramigna che inneggia alle BR ?
Qualcuno è riuscito a trovare i nomi dei cosiddetti "compagni" e capire di che cosa sono accusati ed eventualmente se e per quale reato sono stati condannati ?
No ?
Stiamo ancora parlando di aria fritta ?
Stiamo ancora parlando di un articolo probabilmente diffamatorio di TGCOM ?
Stai ancora postando biografie di gente che non c' entra niente con la discussione ?
Quindi sei pregato, per non fare un'altra brutta figura, di non intervenire OT . Oppure il tema ti va stretto? Non condividi?
non tutti condannano il terrorismo rosso, anzi
Cosa dovrei condannare ?
Il comunicato del centro sociale è del tutto legittimo , se le persone arrestate sono innocenti hanno tutto il diritto di avere una difesa , e se quelli del centro sociale ritengono che la detenzione sia ingiusta hanno tutto il diritto di manifestare .
Non commento le loro idee , perchè ciascuno ha il diritto di pensare come vuole , finchè agisce nel rispetto della legge .
Se queste persone arrestate a febbraio verranno condannate , e se questi manifesteranno a favore delle BR avranno la mia condanna , per il momento questo non è successo , tutto quello che vedo è un articolo diffamatorio di TGCOM e una manifestazione legittima .
DonaldDuck
24-05-2007, 13:19
Di cosa si parla qui ?
Bella domanda .
Qualcuno è riuscito alla fine a tirar fuori il comunicato del Gramigna che inneggia alle BR ?
Qualcuno è riuscito a trovare i nomi dei cosiddetti "compagni" e capire di che cosa sono accusati ed eventualmente se e per quale reato sono stati condannati ?
No ?
Stiamo ancora parlando di aria fritta ?
Stiamo ancora parlando di un articolo probabilmente diffamatorio di TGCOM ?
Stai ancora postando biografie di gente che non c' entra niente con la discussione ?
Quindi sei pregato, per non fare un'altra brutta figura, di non intervenire OT . Oppure il tema ti va stretto? Non condividi?
No, infatti non lo condivido affatto. Articolo diffamatorio di TGCOM? OT l'articolo del Corriere "brigatismo senza fine" che parla di un humus fertile di cui ancora non ci siamo liberati? Volevi il comunicato che esorta a scendere in piazza pro-BR? Direi proprio che l'argomento è indigesto.
DonaldDuck
24-05-2007, 13:20
http://www.padovanews.it/content/view/6908/110/lang,it_IT/
Il blitz antiterrorismo a Padova
14-02-2007
Sono tutti militanti del centro sociale Gramigna i sei padovani arrestati nel blitz antiterrorismo del 12 febbraio della polizia con l'accusa di voler creare un"Partito comunista politico-militare". Gli arrestati a vario titolo hanno precedenti per reati contro la persona, l'ordine pubblico e contro il patrimonio.
Secondo gli inquirenti si stavano esercitando con le armi per colpire un obiettivo umano: sono cinque operai ed un impiegato delle Poste l'appendice veneta degli arresti nell'operazione antiterrorismo che ha visto Padova al centro dell'inchiesta della Procura di Milano.
Si tratta di Davide Bortolato, 37 anni, dei fratelli Massimiliano e Alessandro Toschi, 27 e 25 anni, Andrea Scantamburlo, di 43, e Federico Salotto, di 26, tutti operai metalmeccanici padovani. In manette anche Valentino Rossin, 36 anni, di Bovolenta, impiegato delle Poste di Abano Terme.
Bortolato e Massimiliano Toschi sono componenti del direttivo provinciale della FIOM; Rossin è invece iscritto alla SLC. Tutti e cinque sono militanti del centro occupato Gramigna e per gli inquirenti avrebbero svolto attività politica ispirata all'ala partitica e movimentista delle Br.
Amarilli Caprio, l'unica donna arrestata ieri nell'ambito dell'operazione antiterrorismo, è iscritta alla Filt (Federazione italiana lavoratori trasporti) della Cgil e lavora per la TNT, nota azienda privata di spedizioni e recapito postale. Lo ha reso noto la Cgil di Padova, comunicando anche per lei l'immediata sospensione dal sindacato. La Caprio, residente a Padova, lavorava da qualche tempo a Milano dove si era trasferita.
Numeroso il materiale sequestrato dalla polizia a Padova nell'ambito del blitz anti terrorismo di ieri. In casa di Valentino Rossin a Bovolenta sono state trovate un revolver e numerose munizioni. Sotto sequestro anche materiale cartaceo ritenuto eversivo. Gli agenti hanno anche alcuni filmati che riprendono gli indagati mentre fanno prove di tiro, esercitandosi a sparare con armi corte e lunghe.
La cellula padovana della formazione marxista-leninista era operativa dal novembre dello scorso anno. Tra le operazioni che avrebbe realizzato negli ultimi quattro mesi ci sarebbero l'assalto con il gas allo sportello bancomat della Banca Antonveneta ad Albignasego, sventato dagli agenti della Digos, e l'incendio della sede di Padova di Forza Nuova.
Intanto, la segreteria nazionale della FIOM, il sindacato dei metalmeccanici della Cgil, ha sospeso in via cautelativa i suoi iscritti coinvolti nell'indagine antiterrorismo ed ha espresso piena fiducia nell'operato degli organi di polizia e della magistratura. La segreteria nazionale della Fiom, in accordo con la struttura di Padova, ha deciso di convocare per mercoledì 14 febbraio "un'assemblea provinciale di tutti i delegati per ribadire il rifiuto totale del terrorismo, nemico delle lotte dei lavoratori e della democrazia".
DonaldDuck
24-05-2007, 13:24
E questo è l'invito alla mobilitazione
http://www.cpogramigna.org/index.php?option=com_content&task=view&id=182&Itemid=47
APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE NAZIONALE IL 23 GIUGNO A PADOVA
lunedì 14 maggio 2007
La crisi economica e sociale che da anni investe i paesi capitalisti, tra cui l’Italia, ha portato questi stati a scatenare guerre imperialiste nei paesi del Medioriente, alla ricerca di nuovi mercati da sfruttare e a varare manovre finanziarie anti-popolari al loro interno con il conseguente inasprimento di precarietà e sfruttamento che determinano un progressivo peggioramento delle condizioni di vita delle masse popolari.
Un quadro politico a cui partecipano tutti i partiti italiani da destra a “sinistra”, compresi Rifondazione Comunista, PdCI, Verdi, che in campagna elettorale si ergevano a paladini dei lavoratori e una volta al potere non hanno rispettato le promesse fatte continuando con le guerre di conquista all’estero e con una politica di sfruttamento dei proletari in Italia.
Tale situazione, anno dopo anno, sta creando un dissenso popolare e di classe sempre più ampio e determinato, che ha portato lavoratori, studenti e proletari in generale ad organizzarsi, molto spesso anche al di fuori delle logiche istituzionali. È in questa direzione che il Centro Popolare Occupato Gramigna si è posto da sempre come punto di riferimento a Padova per i proletari e tutti coloro che cercano uno spazio politico autorganizzato al di fuori delle logiche del capitale. Il C.P.O. Gramigna è da sempre in prima fila nelle battaglie in difesa dei diritti dei lavoratori, nell’occupazione di case sfitte, nelle mobilitazioni contro le guerre imperialiste e in appoggio alle resistenze dei popoli oppressi, e nelle lotte popolari da quelle in difesa dell’ambiente come in Val di Susa e San Pietro di Rosà, a quelle contro le basi militari come a Vicenza. Proprio per questo, come tutte quelle realtà che lottano con coerenza e determinazione per il cambiamento di questa società, ha subito, negli anni, molti attacchi repressivi. A partire da Padova il Gramigna ha collezionato 13 sgomberi in 20 anni di vita, e solo negli ultimi 2 anni si contano a decine le denunce, le multe e i processi a carico dei compagni. Ma la repressione non colpisce solo a Padova ma tutti i centri sociali occupati e gli spazi di agibilità politica del movimento di classe: dal Mario Lupo di Parma, agli squat di Torino fino agli incendi e attacchi dei soliti “ignoti” in camicia nera in diverse città d’Italia. Ultimi, in ordine di tempo, sono gli arresti e le perquisizioni preventive del 12 febbraio a Padova, Milano, Torino, Trieste e Foggia che hanno portato in carcere 14 compagni, ancora oggi in isolamento, tra cui 7 militanti del Gramigna. Questo attacco non è rivolto solo alle realtà politiche direttamente colpite, ma a tutto il movimento rivoluzionario e di classe italiano. Movimento che soprattutto negli ultimi anni, dal g8 di Genova nel 2001, è stato duramente colpito ogni qual volta si muovesse al di fuori degli schemi istituzionali. Il movimento anarchico ha subito feroci attacchi preventivi con le inchieste “Notte tempo” a Lecce, la “Cervantes” in Toscana e i due processi alle COR, colpiti dai reati associativi 270 e 270 bis, pagati con alcuni anni di isolamento in Elevato Indice di Vigilanza e finiti in alcuni casi con l’assoluzione dei compagni. Così come le mobilitazioni di piazza sono state violentemente represse: a Bergamo il 12 novembre 2005 durante la manifestazione sotto il carcere, conclusa con 14 arresti e a Milano l’11 marzo 2006 nella manifestazione antifascista dove sono stati arrestati 41 compagni.
Non vengono attaccati solo il movimento e le avanguardie politiche, ma anche le lotte operaie e popolari, che per partecipazione, radicalità e rivendicazioni mettono in seria difficoltà governo e sindacati, perché non compatibili. Lo dimostrano le cariche in Val di Susa contro la Tav, o a Melfi contro gli operai delle FIAT in sciopero. La repressione, però, non è solo quella del manganello, ma anche il clima di terrore che si crea attorno alle grandi mobilitazioni di massa: un chiaro esempio sono stati gli arresti del 12 febbraio, non a caso una settimana prima della manifestazione di Vicenza. La criminalizzazione mediatica stile “sbatti il mostro in prima pagina” e l’immediata condanna dei sindacati di regime, da subito solidali con l’operato delle forze di polizia, mirano soprattutto a isolare le avanguardie operaie e a minare il loro legame con le masse lavoratrici. Una manovra mirata a impedire un legame tra le rivendicazioni economiche e sociali della classe operaia ad una prospettiva rivoluzionaria. Gran parte dei compagni arrestati sono infatti delegati sindacali riconosciuti e rispettati nei loro posti di lavoro, sempre in prima linea nelle lotte in difesa dei diritti dei lavoratori.
Con quale coraggio politicanti di destra e “sinistra”, dirigenti sindacali, “forze dell’ordine” e mass-media si permettono di infangare e rovinare la vita dei nostri compagni additandoli come terroristi, quando sono i primi a creare terrore.
Gli stessi politici che da sempre si rendono responsabili di guerre imperialiste e dei massacri all’uranio impoverito e al fosforo bianco delle popolazioni dell’ex Jugoslavia, del Medioriente e
ovunque ci siano risorse da sfruttare; gli stessi dirigenti sindacali complici con il loro silenzio dei 1200 morti sul lavoro nell’anno 2006, dirigenti che non hanno mai sudato sui ponteggi o in catena di montaggio e che non hanno mai indetto un’ora di sciopero per le morti bianche, ma si sono affrettati a infamare i compagni come infiltrati e a schierarsi con i padroni dietro lo slogan “no al terrorismo”. Gli stessi sbirri assassini di Carlo Giuliani, di Federico Aldrovandi e di molti altri compagni e immigrati. Gli stessi mass-media che nascondono i crimini giornalieri sulle popolazioni nei vari teatri di guerra, ma che si sono sostituiti ai giudici nel condannare da subito i compagni arrestati.
La grande solidarietà che si è manifestata fin da subito, sia a livello nazionale che internazionale, ha dimostrato che i compagni sono tutt’altro che isolati e che facevano politica sinceramente al fianco dei proletari lavoratori, studenti e nelle lotte sociali. Manifestare la propria solidarietà in questo momento significa difendere concretamente gli spazi di agibilità politica: dai centri sociali alle assemblee di fabbrica, agli spazi comunali come sale e piazze, così come la libertà di espressione che in questo momento cercano di chiudere tacciandola di terrorismo, È necessario continuare a manifestare la nostra solidarietà non solo nei confronti dei compagni arrestati il 12 febbraio, ma anche verso tutti i prigionieri comunisti e anarchici rinchiusi nelle galere italiane, spagnole, francesi, turche, e in particolare ricordando i 5 compagni rivoluzionari in regime di completo isolamento in 41 bis rinchiusi nelle carceri italiane tra cui Parma e L’Aquila.
per raccogliere l’estesa solidarietà con la prospettiva di creare un fronte più ampio possibile contro la repressione di stato;
per rilanciare la lotta in difesa degli spazi occupati e di agibilità politica del movimento di classe;
per rompere l’isolamento nei confronti dei compagni arrestati;
DonaldDuck
24-05-2007, 13:32
Questa fu l'operazione antiterrorismo nel complesso
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/terrorismo-lavoro/terrorismo-lavoro/terrorismo-lavoro.html
Blitz della Digos a Milano, Padova, Trieste e Torino, 500 agenti impegnati
I membri dell'organizzazione filmati con le armi. Si autofinanziavano con rapine
Operazione contro le Nuove Br, 15 arresti
Tra gli obiettivi l'economista Ichino
L'inchiesta coordinata da Ilda Boccassini, tra gli arrestati 7 iscritti alla Cgil
I militanti avevano una struttura articolata e si esercitavano a sparare nella Bassa Padana
ROMA - Quindici persone arrestate, tutti militanti di un'organizzazione dell'ala movimentista delle Brigate Rosse, la cosiddetta "Seconda posizione". Fra loro, sette sindacalisti della Cgil, che sono stati subito sospesi. E' il primo bilancio di una vasta operazione antiterrorismo che ha impegnato le questure di Milano, Padova, Torino e Trieste con il coordinamento della Direzione centrale della Polizia di prevenzione. Oltre 500 gli agenti impegnati, con l'impiego di unità cinofile antisabotaggio, elicotteri e nuclei degli artificieri. I militanti sono accusati, fra l'altro, di associazione sovversiva e banda armata.
I pedinati. Tra gli obiettivi dei presunti terroristi, c'erano il professor Pietro Ichino, economista, "oggetto di sopralluoghi e di embrionali inchieste"; una delle abitazioni di Silvio Berlusconi, la casa di via Rovani a Milano; la sede dell'Eni a San Donato (Milano) "per ragioni di politica in Medio oriente"; la sede di Mediaset a Cologno Monzese; la redazione del quotidiano Libero, a Milano; la sede di Sky, anch'essa a Cologno Monzese; alcuni ex dirigenti della Breda, "ritenuti responsabili della morte di operai per malattie collegate alla presenza in fabbrica dell'amianto".
Gli arresti. Sei gli arresti e una ventina di perquisizioni a Padova, almeno un arresto a Milano e a Torino. Almeno 70 indagati. I militanti finiti in carcere si erano dati una struttura articolata e si esercitavano a sparare nella Bassa Padana. Tali esercitazioni sarebbero state filmate dalla Digos. Ai quindici, secondo indiscrezioni, è contestato il progetto di un attentato. Anzi, il ministro dell'Interno Amato, ha dichiarato: "Probabilmente lo abbiamo sventato".
Indagini dal 2004. L'operazione ha origine da un'indagine, iniziata dalla Digos di Milano nell'agosto del 2004 e coordinata dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano Ilda Boccassini, avviata in seguito al rinvenimento, in una cantina, di documentazione di natura eversiva e materiale riconducibile ad attività illegali (passamontagna, attrezzatura tecnica per fiamma ossidrica, timer ed altra strumentazione elettronica). Il gruppo si sarebbe autofinanziato con rapine.
I nomi. Tra gli arrestati c'è Alfredo Davanzo, 49 anni, ritenuto uno dei leader di "Seconda posizione". Era stato condannato nel 1982 a dieci anni di carcere per rapina a mano armata. Fermato nel 1998 a Parigi su richiesta della magistratura italiana, fu rimesso in libertà qualche giorno dopo dalla Corte d'Appello della capitale francese. E' stato preso a Raveo, un piccolo centro agricolo, settenta chilometri a Nord di Udine. Fra i militanti fermati a Padova, ci sono attivisti del Cpo, centro popolare occupato, "Gramigna". Risulta agli arresti anche Bruno Ghirardi, ex appartenente ai Colp (Comunisti organizzati per la liberazione del proletariato). Era libero, dopo aver scontato una ventina d'anni di prigione per una condanna subita nel 1984. I Colp erano un gruppo attivo in Italia e collegato in Francia con Actione Directe.
L'elenco degli arrestati. Per cinque giorni non potranno avere contatti con gli avvocati, secondo una norma del Codice di procedura penale viene applicato raramente. Ecco i nomi. Davide Bortolato, 36 anni; Amarilli Caprio, 26 anni; Alfredo Davanzo, 49 anni; Bruno Ghirardi, 50 anni; Massimiliano Gaeta, 31 anni; Claudio Latino, 49 anni; Alfredo Mazzamauro, 21 anni; Valentino Rossin, 35 anni; Davide Rotondi, 45 anni; Federico Salotto, 22 anni; Andrea Scantamburlo, 42 anni; Vincenzo Sisi, 53 anni; Alessandro Toschi, 24 anni; Massimiliano Toschi, 26 anni; Salvatore Scivoli, 54 anni.
(12 febbraio 2007)
No, infatti non lo condivido affatto. Articolo diffamatorio di TGCOM? OT l'articolo del Corriere "brigatismo senza fine" che parla di un humus fertile di cui ancora non ci siamo liberati? Volevi il comunicato che esorta a scendere in piazza pro-BR? Direi proprio che l'argomento è indigesto.
Chi manifesta a favore di gente che ancora non ha subito processo è un terrorista ...
Chi dice che i magistrati sbagliano è un simpatizzante delle BR ...
Chi difende gente rinchiusa in galera è un amico dei terroristi ...
Quando succede a un mafioso non ci si impegna così tanto a fargli terra bruciata attorno , eppure la mafia è enormemente più pericolosa di quei quattro idioti con la bandiera rossa e la stella a cinque punte .
E non dire che è OT , è troppo facile andare in cerca degli idioti di sinistra e dimenticarsi di alcune facce che circolano tra i sostenitori di FI come fossero cose diverse , sono due facce della stessa identica medaglia .
Se vuoi mandare a casa quelli che nel parlamento hanno la fedina penale sporca , se vuoi difendere il principìo che la gente che vìola la legge se ne deve stare in galera sono più che d' accordo
Se vedi solo i delinquenti colorati di rosso e fai finta di ignorare quelli che hanno la coppola , se ti scandalizzi che ci sia gente che difende loro e non ti scandalizzi che ci sia gente che difende Previti , se il tuo senso civico è a senso unico e divide gli inquisiti tra "sicuramente colpevoli" e "perseguitati politici" a seconda dell' appartenenza politica allora il tuo è solo uno spalare merda vuoto e inutile , un doppiopesismo spinto alle estreme conseguenze , tifo e propaganda politica usate al solo scopo di denigrare l' avversario . Perchè se ci sono 4 gatti con la stella a 5 punte la sinistra è "un covo di terroristi" , ma se indagano qualcun altro per associazione mafiosa cominci a tirar fuori orologi e slogan contro la "magistratura rossa" .
Se vuoi difendere la legalità fallo sempre , non a giorni alterni , non solo quando ti fa comodo , perchè se fai così non sei credibile neanche quando hai ragione .
A proposito "il comunicato che esorta a scendere in piazza pro-BR" lo vorrei proprio vedere ...
miciopazzo198x
24-05-2007, 14:19
Questa fu l'operazione antiterrorismo nel complesso
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/terrorismo-lavoro/terrorismo-lavoro/terrorismo-lavoro.html
Bruno Ghirardi fu condannato a 23 anni di carcere nel 1984
Quindi che han fatto? e' uscito e l'hanno rimesso dentro? :eek:
miciopazzo198x
24-05-2007, 14:22
....
miciopazzo198x
24-05-2007, 14:24
...
miciopazzo198x
24-05-2007, 14:26
...
DonaldDuck
24-05-2007, 19:13
Bruno Ghirardi fu condannato a 23 anni di carcere nel 1984
Quindi che han fatto? e' uscito e l'hanno rimesso dentro? :eek:
Esatto, è proprio così.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Milano-10:59/2047096/7
BR: OGGI DAVANTI AL GIP MILANO ALTRI 4 ARRESTATI
Seconda giornata di interrogatori nell'ambito della inchiesta sulle nuove Br che ha portato all'arresto di 15 persone nel nord Italia. Oggi verranno sentiti dal gip Guido Salvini Vincenzo Sisi, Bruno Ghirardi, Valentino Rossin e Davide Rotondi. Di particolare rilievo, all'interno dell'organizzazione, secondo quanto ricostruito dalla Procura, sarebbe la figura di Bruno Ghirardi, il quale nell'ordinanza firmata da Salvini, viene descritto come "organizzatore, in costante contatto con gli altri capi, con il ruolo, tra l'altro, di reperire le armi mantenendo i rapporti con i fornitori delle stesse, di tutelare la conservazione delle armi, provvedendo alla loro manutenzione, di organizzare l'addestramento dei militanti all'uso delle armi e di svolgere inchieste nei confronti degli obiettivi da colpire". Quanto a Rotondi, avrebbe protetto il rientro clandestino in Italia di Alfredo Davanzo, garantendone l'anonimato e ospitandolo anche presso la propria abitazione. Ieri, i primi tre interrogati dal Gip, Bortolato, Latino e Gaeta, si erano avvalsi della facolta' di non rispondere. Latino si e' anche dichiarato prigioniero politico. (AGI) (14 febbraio 2007 ore 10.59)
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/14/br.shtml
A Padova incendiato il portone di casa del capo della Digos
Br, altri 4 arresti a Sesto San Giovanni
Sono accusati di «propaganda sovversiva». Tra i fermati tre del centro sociale «Fucina». C'è il fratello di un ex brigatista
MILANO - Non si arresta l'offensiva contro le nuove Br. Quattro persone sono state arrestate a Sesto San Giovanni su ordine della magistratura di Milano. I provvedimenti restrittivi sarebbero stati emessi in relazione di manifestazione di solidarietà e appoggio ai 15 arrestati nell'operazione relativa alla cosiddetta «seconda posizione», ala movimentista delle bierre. L'accusa specifica è di «propaganda sovversiva antinazionale». Gli arresti sono scattati mentre i 4 affiggevano manifesti.
I NUOVI ARRESTATI - Tra i nuovi fermati c'è Angela Ferretti compagna di Massimiliano Gaeta, finito in manette due giorni fa. Gli altri tre sarebbero militanti del centro sociale «Fucina» di Sesto San Giovanni. I loro nomi sono: Gennaro Ranieri, 22, Marzia Matera, 33 anni, Silvano Falessi, 30 anni, fratello minore di Maurizio, militante tra la fine degli anni '70 e '80 dell'Unità comunista combattente. Nei volantini incriminati si leggeva: «Terrorista è chi ci affama e fa le guerre e non lotta al fianco dei popoli». «Governo di lotta e di sfruttamento, la lotta non si arresta» era scritto in un altro dei manifesti affissi. Adesso sarà la magistratura di Monza a dover prendere decisioni in merito alla posizione degli arrestati. C'è una sorta di incertezza giuridica sul tipo di reato dal momento che la propaganda sovversiva originariamente ipotizzata dalle prime voci era stata abrogata un anno fa. Comunque i quattro sono adesso a disposizione dell'autorità giudiziaria.
«Si tratta di una iniziativa grave - ha commentato l'avvocato Alessandro Clementi, legale di alcuni dei nuovi arrestati - in quanto il reato contestato, il 272 del codice penale è stato abrogato in uno degli ultimi atti del governo Berlusconi».
IN 4 DAVANTI AL GIP - Oggi intanto sono proseguiti gli interrogatori nell'ambito dell'inchiesta sul partito comunista politico-militare. Il gip Guido Salvini ha sentito Vincenzo Sisi, Bruno Ghirardi, Valentino Rossin e Davide Rotondi. Di particolare rilievo, all'interno dell'organizzazione, secondo quanto ricostruito dalla Procura, sarebbe la figura di Bruno Ghirardi, il quale nell'ordinanza firmata da Salvini, viene descritto come «organizzatore, in costante contatto con gli altri capi, con il ruolo, tra l'altro, di reperire le armi mantenendo i rapporti con i fornitori delle stesse, di tutelare la conservazione delle armi, provvedendo alla loro manutenzione, di organizzare l'addestramento dei militanti all'uso delle armi e di svolgere inchieste nei confronti degli obiettivi da colpire». Quanto a Rotondi, avrebbe protetto il rientro clandestino in Italia di Alfredo Davanzo, garantendone l'anonimato e ospitandolo anche presso la propria abitazione. I primi tre interrogati dal Gip, Bortolato, Latino e Gaeta, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. Latino si è anche dichiarato prigioniero politico.
SISI: MI DICHIARO VOSTRO PRIGIONIERO - «Mi dichiaro vostro prigioniero e voglio fare una dichiarazione in cui respingo fermamente l'espressione "infiltrato terrorista" nella Cgil, che è stata usata nei miei confronti dai media e da qualche giudice». Con queste parole Vincenzo Sisi, ha risposto al gip di Milano, durante l'udienza di convalida dell'arresto. Sisi, delegato Cgil, ha inoltre rivendicato di essere «un operaio e un sindacalista da 37 anni lavoratore in fabbrica che ha contribuito a costruire i sindacato all'interno di essa». L'arrestato ha inoltre rivendicato il suo «percorso di militante nel percorso per la costruzione del partito comunista nella linea del partito comunista politico-militante». Dopo questa dichiarazione riferita dal suo legale Giuseppe Pelazza, si è avvalso delle facoltá di non rispondere.
NEL MIRINO IL CAPO DELLA DIGOS DI PADOVA - Un attacco incendiario è stato compiuto nella notte a Padova al portone di casa di Lucio Pifferi, capo della Digos. Il reparto della Digos di Padova è stato determinante nell'inchiesta sugli arresti dei brigatisti. L'episodio non è stato rivendicato. Martedì era apparsa nella città veneta, sui muri della fabbrica Fin Al dove lavoravano Bortolato e Toschi, una scritta con la stella a cinque punte di solidarietà ai fermati.
PERQUISIZIONI IN SVIZZERA - Ma le indagini sulle nuove Br si sono estese anche alla Svizzera. A Zurigo infatti la polizia cantonale ha proceduto alla perquisizione dell'appartamento di Andrea Stauffacher, un'attivista di sinistra zurighese che secondo gli inquirenti italiani avrebbe fornito appoggio al gruppo estremista. Stando al legale della donna, Matthias Brunner, la polizia ha compiuto una perquisizione al domicilio della sua assistita impiegando oltre una ventina di agenti. Brunner ha precisato però che la Stauffacher non è stata ancora interrogata.
Andrea Stauffacher - considerata l'icona del movimento autonomista zurighese - è sospettata di aver fornito ai presunti terroristi contatti che hanno permesso loro di ottenere informazioni su attivitá criminali. Da parte sua il Ministero pubblico della Confederazione ha dichiarato soltanto di aver concesso assistenza giudiziaria all'Italia. Frattanto le autoritá italiane hanno anche messo le mani su un arsenale di armi a Torino, composto soprattutto di fucili mitragliatori Kalaschnikov.
15 febbraio 2007
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/terrorismo-lavoro/verbali/verbali.html
L'ordinanza del giudice Salvini con le intercettazioni. Nel mirino anche l'Halliburton di Cheney
Un'autobomba per l'Eni: "E' complicato assaltarla...". I legami con Ghiringhelli, irriducibile Br
Tiro a segno con i kalashnikov nelle campagne del Veneto
di PIETRO COLAPRICO
MILANO - Campagna veneta. È il 19 novembre dell'anno scorso. Arrivano i milanesi, i padovani li portano dove si spara. È una "prova del fuoco" per i terroristi rossi. Un'esercitazione tecnica lontano da occhi indiscreti.
Ma "alle 17.10, in località Mardimago (Rovigo) lungo la provinciale che attraversa il paese, sono stati visti - scrive il rapporto della polizia politica, la Digos - Davide Bortolato, Claudio Latino e Bruno Ghirardi mentre insieme passeggiavano e conversavano tra loro. Poco più avanti, in un parcheggio, sono stati notati Toschi Massimiliano e Rossi Valentino. Alle 17.20, in condizioni di buio totale", gli ultimi due vanno in una zona meno frequentata: "Hanno quindi percorso l'argine per circa 700 metri, sino a giungere in corrispondenza di un piccolo casolare... Le sagome si sono spostate di una ventina di metri, in corrispondenza di un blocco di cemento, in corrispondenza del quale è stata notata accendersi la luce di una piccola torcia. Immediatamente dopo è stato distintamente udito il tipico rumore di "scarrellamento" di armi".
Nel frattempo, arrivano gli altri tre terroristi, dopo aver controllato che la zona fosse tranquilla. Ma "il personale operante ha potuto udire, provenienti dal punto in cui il gruppo si era radunato, brevi e ripetute raffiche di mitra, nonché altri colpi singoli. Nel corso dello svolgimento di questa attività", si è vista una delle auto dei terroristi staccarsi e girare per i soliti controlli "antisbirri". Ma è stata "in più occasioni - scrive la Digos - inquadrata dalla nostra telecamera... Accertato il definitivo allontanamento di tutti i soggetti coinvolti dalla zona delle "prove", il personale ha proceduto a un sopralluogo" e gli agenti hanno sequestrato quattro bossoli di due calibri diversi.
Nessuno è stato arrestato. Perché, dicono i detective, "la lepre doveva ancora correre". Anche se la "lepre" aveva le armi. E solo ora che i quindici sono stati arrestati, ora che la lunga caccia al Partito comunista politico militare sembra finita, si riesce a capire che cos'è successo in questi due anni e passa d'indagine.
PEDINAMENTIE CONTROLLI
"Noi - spiegano alla Digos - avevamo un solo patema. Che colpissero. Perciò, anche se s'infilavano a tutta velocità contromano nelle strade, pedalando come ossessi, tentavamo di non perderli mai. E mai li abbiamo persi, anzi, eravamo spesso insieme a loro, anche se invisibili, grazie ai nostri microfoni".
"Nemmeno un collaboratore di giustizia o un infiltrato - scrive il giudice Guido Salvini - avrebbe potuto fornire una simile quantità di elementi a carico degli indagati e tutto ciò avveniva nei confronti di persone che ponevano in essere accertamenti maniacali per non essere seguiti e intercettati: scendere da un vagone della metropolitana mentre si stanno chiudendo le porte, entrare in una via vestiti in un modo e uscirne dopo con una maglietta diversa, memorizzare la posizione degli oggetti anche nella casa presa in affitto per le vacanze... sono alcuni esempi - scrive il giudice - della situazione operativa nella quale hanno operato i tre uffici Digos di Milano, Padova, Torino".
LE CONVERSAZIONI E I SOPRALLUOGHI
Bruno Ghirardi, 52 anni, ex Colp, comitati organizzati per la liberazione proletaria, era stato già condannato a 22 anni per terrorismo. Finito di scontare la pena, ecco che il 27 febbraio 2006 va sui Navigli ed esegue (visto dai poliziotti) "un sopralluogo dell'abitazione del professor Ichino, ubicata nelle immediate vicinanze. La circostanza risulterà significativa a seguito dell'ascolto della conversazione intercettata tra questi e Claudio Latino, il 31 agosto dello stesso anno, nel corso del quale il professore viene esplicitamente menzionato come un bersaglio da colpire".
Ghirardi: "Continuo a pensare a Ichino".
Latino: "Non è che gli puoi far nient'altro che farlo fuori".
E parlano della possibilità che abbia la scorta: "Io non l'ho vista - dice Ghirardi - ma ho visto solo la casa e non il personaggio. La zona è piena di telecamere. Magari potremmo vedere se alle conferenze, ai convegni, ce l'ha davvero".
NON SOLO ICHINO
Ghirardi: "Ah, sì, lì c'è via Rovani, una laterale che si chiama via Rovani, è uno dei palazzi della Fininvest, è una villa... è piena di telecamere, ma piena, non hai idea di quante ce n'è".
Latino: "Ma è quella di Berlusconi, io pensavo sai cosa? Scendere dal quella rampa con un bel furgone di quelli ad apertura... ".
G: "... laterale".
L: "... laterale, e ti levi una bella soddisfazione".
Altro obiettivo è Lino Guaglianone, fascistissimo, candidato senza successo alle Regionali, esperto di karatè: "Tiri giù una fucilata e vedi se le arti marziali... ".
LA BREDA
Il 7 aprile 2006 Ghirardi e Latino dopo un lungo giro si fermano a parlare: a uno vorrebbero "spararlo nelle gambe". Poi Latino parla di un indirizzo di viale Monza: "Sono andato a vedere dove abita il dirigente della Breda, quello che è stato assolto nella causa dell'amianto ed è una casa simile a quella dove abita il direttore della Fiera", Luigi Roth, altro obiettivo di cui si è parlato.
Ma ce l'hanno di più con Vito Schirone: "Questo è il massimo dirigente di queste cose, ti metti appostato davanti al portone, sarà una cosa lineare, sotto casa sua". Al limite, si può sparare alle finestre: "non sarebbe neanche una brutta cosa... è una cosa un po' dimostrativa". In realtà, è una semplice omonimia. In quella casa non abita alcun dirigente della Breda.
REDAZIONE DI LIBERO
I due terroristi, che s'incontrano periodicamente, fissano un appuntamento per giovedì 18 gennaio, vicino a Porta Venezia, "e andiamo a vedere la sede di "Libero"?".
"Le loro verifiche - scrive la Digos - sono finalizzate ad un attentato incendiario". Quando? "Io pensavo eventualmente a Pasqua, un giorno chiude, la domenica non lavorano perché il lunedì non esce il giornale. Per cui là anche semplicemente con la benzina e l'acido si può fare qualcosa d'interessante, magari con una trancia per tagliare la saracinesca e un trapano, anche a mano, per fare il buco nella vetrina", dice Ghirardi. Però volendo c'è anche qualcuno che "può fornire anche il T4".
UN'AUTOBOMBA
C'è in programma "una cosa" a San Donato Milanese. Ma siccome "ci sono telecamere e vie chiuse da sbarre", si potrebbe agire con "un'autobomba". Tanto, "le palazzine sono vuote, al massimo c'è qualche custode". Nel mirino l'Eni, ma anche "la società petrolifera Halliburton che - continua la Digos - avrebbe una sede di rappresentanza all'interno del sito Eni ed una raffineria nel ravennate". La società faceva capo al falco Dick Cheney, vicepresidente Usa.
LE ARMI A RHO
Il gruppo ha nascosto altre armi in un parco, alla periferia di Milano, a Fontanili di Rho. Ci vanno sotto la neve, in bicicletta, fingono di fare sport in condizioni paradossali. Non sanno che, ogni passo che fanno dentro la zona più nascosta, i poliziotti piazzano telecamere. Ed ecco nell'ordinanza comparire la foto tratta da Google della zona vista dall'alto.
PROSELITISMO TRA GLI STUDENTI
Latino: "E questi due compagni saranno principalmente collocati nell'ambito giovanile, universitario, studentesco in modo da eventualmente raccogliere nuove adesioni, collaborazioni, costruire un tessuto di relazioni". Si cerca una propaganda multipla, perché accanto alla "propaganda coperta... necessariamente se noi non facciamo anche un discorso di propaganda armata ci carichiamo di contraddizioni... ".
I VECCHI E NUOVI BRIGATISTI
L'11 gennaio di quest'anno altro incontro.
Ghirardi: "Ci siamo fidati di questi pezzi nuovi senza provarli. Una minchiata".
Latino: "Per fortuna che non ci hanno fermati, perché con quel ferro che avevo in mano non ci facevo un cazzo".
Ghirardi: "Anche quel compagno lì, che non conoscevo, quello più giovane, mi ha fatto un'ottima impressione. Bello tranquillo, fin troppo quasi, quindi va bene".
Poi Ghirardi parla di Marcello Ghiringhelli. Terrorista irriducibile da poco ammesso alla semilibertà (gliel'hanno ritirata ieri, grazie a quest'inchiesta). Gli ha suggerito una rapina.
G. "Sì, dice "posso metterti in contatto con due miei vecchi soci che erano di lì che son due anarchici"".
L. "Ma svizzeri?"
G. "Sì, e lui dice che in una normale banca o ufficio postale i 100mila euro li tiri su tranquillamente". Per altro, Ghiringhelli vorrebbe evadere anche dalla semilibertà, ma i compagni non vogliono: "Digli che stia calmo, che stia tranquillo".
"Gli ho detto Marcello, hai i capelli bianchi. Ha rotto i coglioni, prima a San Vittore stava sbarellando, poi s'è fatto trasferire a Bollate. Sai che cos'ho qui dentro? I libri di Marcello da mandare alla compagna che fa i colloqui con Cesare Di Lenardo (altro irriducibile), adesso li mando per posta".
LA RICERCA DEL COLPO
Ghirardi, nella ricerca dei soldi, s'incontra con Salvatore Scivoli, 55 anni. Quando ne aveva 22 aveva ingaggiato una sparatoria con i carabinieri a Moncalieri, in carcere si era politicizzato, aveva sottoscritto un appello insieme agli irriducibili e contestato l'opzione di pace di Renato Curcio e Mario Moretti.
Lo scorso gennaio Scivoli dice: "Casomai, se tu domenica sei qua, io vedo di sganciarmi da Torino e ti porto a vedere dov'è questo baraccone, così cominci pure tu a dare un'occhiata e in mezzo come potrei dire, a delle case vicino a un recinto che delimita l'area di Malpensa... Ti porto a vedere dov'è questo baraccone, così cominci pure tu a dare un'occhiata".
Si tratta di uno spedizioniere dove pensano di fare una rapina. È dopo averli sentiti che si decide di arrestarli tutti e subito. Anche perché una prima rapina, pensata facendo saltare in aria un Bancomat di Albignasego, è andata a monte grazie ai poliziotti, che hanno fatto suonare il sistema d'allarme. E sulla scena sta arrivando Francesco D'Onofrio, un ex di Prima Linea.
Scivoli: "Una cosa devo dirti, mi ha detto Franco (cioè D'Onofrio) che ci sono dei kala, se interessano, sia quelli piccoli che lunghi. Ce n'è dieci".
È per questo e per vari contatti con la malavita che Ilda Boccassini ieri ha detto: "Abbiamo catturato delle persone che sino a poche ore fa erano convinte di essere in piena lotta armata". E, dopo aver speso un lungo ringraziamento allo schivo commissario Giuseppina Suma, un "cervello" della Digos di Milano, ha suggerito che "questa indagine andrebbe studiata nei manuali delle scuole di polizia". In effetti, la polizia che arriva prima, e non dopo, è piuttosto rara.
(13 febbraio 2007) Torna su
DonaldDuck
24-05-2007, 19:15
[SIZE="6"]Appello per una mobilitazione nazionale il 16 giugno a Padova
CUT
Già postata sopra e presa dal sito del CS Gramigna. Solo che "non ci avete fatto caso".
Già postata sopra e presa dal sito del CS Gramigna. Solo che "non ci avete fatto caso".
No no , ci ho fatto caso , solo che non c' è nessuna difesa delle BR in quel volantino , a parte le solite stronzate del "comunismo proletario" :blah: , non vedo nessun inno alla lotta armata , dove sarebbe quindi il "corteo a favore delle BR" che tanto si decanta nel titolo del thread ?
miciopazzo198x
24-05-2007, 20:51
.....
DonaldDuck
25-05-2007, 07:46
Non c'è infatti.
Comunque uhm... scusate al paese mio 84+23 = 107
Se tanto mi da tanto le cose sono due
O ha avuto uno sconto di pena....ho appena uscito l'hanno risbattuto dentro. Questo significherebbe che dal carcere non ha mai smesso di avere contatti.
Dove hai preso quelle cifre??
Bruno Ghirardi, 52 anni, ex Colp, comitati organizzati per la liberazione proletaria, era stato già condannato a 22 anni per terrorismo. Finito di scontare la pena, ecco che il 27 febbraio 2006 va sui Navigli ed esegue (visto dai poliziotti) "un sopralluogo dell'abitazione del professor Ichino, ubicata nelle immediate vicinanze.
Alla prima condanna aveva almeno 30 anni, 30+22=52. Poi si è invischiato di nuovo, praticamente appena uscito. Ho riportato anche le intercettazioni telefoniche.
DonaldDuck
25-05-2007, 07:51
No no , ci ho fatto caso , solo che non c' è nessuna difesa delle BR in quel volantino , a parte le solite stronzate del "comunismo proletario" :blah: , non vedo nessun inno alla lotta armata , dove sarebbe quindi il "corteo a favore delle BR" che tanto si decanta nel titolo del thread ?
Bruno Ghirardi era già stato condannato. Sai ad esempio chi è detenuta a L'Aquila in regime di isolamento? La Lioce.
È necessario continuare a manifestare la nostra solidarietà non solo nei confronti dei compagni arrestati il 12 febbraio, ma anche verso tutti i prigionieri comunisti e anarchici rinchiusi nelle galere italiane, spagnole, francesi, turche, e in particolare ricordando i 7 compagni rivoluzionari in regime di completo isolamento in 41 bis rinchiusi nelle carceri italiane tra cui Parma e L’Aquila.
Neanche tanto velato.
Bruno Ghirardi era già stato condannato. Sai ad esempio chi è detenuta a L'Aquila in regime di isolamento? La Lioce.
Io non so quanti siano i detenuti a L'Aquila in isolamento .
C' è solo lei ?
Se si hai ragione , se no siamo alla stessa stregua di questo :
http://hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1478988
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