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View Full Version : 330 euro per un MP3: ecco la lettera di risarcimento


onesky
19-05-2007, 09:50
ecco la scansione della lettera di risarcimento che lo studio legale di Bolzano ha inviato a 4000 utenti italiani, identificati dietro autorizzazione del tribunale di roma (da: http://www.p2pforum.it/forum/showthread.php?t=188917 )


1° pagina
http://img521.imageshack.us/my.php?image=scansione002lz3.jpg

2° pagina
http://img244.imageshack.us/my.php?image=scansione003ou0.jpg

3° pagina
http://img255.imageshack.us/my.php?image=scansione004am2.jpg

d@vid
19-05-2007, 09:59
dalla lettera mi par di capire che la colpa sta nell'aver diffuso attraverso reti telematiche il file mp3 in questione, quindi non nell'averlo scaricato, è così?

onesky
19-05-2007, 10:07
dalla lettera mi par di capire che la colpa sta nell'aver diffuso attraverso reti telematiche il file mp3 in questione, quindi non nell'averlo scaricato, è così?

esatto

d@vid
19-05-2007, 10:20
esatto

cmq non ho capito se tu sei tra i 4000 o no :confused: :p

onesky
19-05-2007, 10:34
cmq non ho capito se tu sei tra i 4000 o no :confused: :p

no, ho solo riportato la lettera dall'altro forum

lukeskywalker
19-05-2007, 13:14
non avrà mai seguito credo.
spero che non ci siano utenti impauriti che paghino.
aver ottenuto l'ìindirizzo ip degli utenti non è la stessa cosa di averli identificati.
legalmente la richiesta di risarcimento è assurda.
se sequestrassero il pc degli utenti allora...

daxino
19-05-2007, 13:19
Se semplicemente cambiassi il numero del c/c con il mio, ci guadegnerei un casino anch'io:p

magnetex
19-05-2007, 13:24
Ci stanno solo provando.....
Uno studio legale non può far anche da giudice (quantificare il danno in 330€) e dare pure la sentenza: colpevoli!!!
Il danno ..se c'è verrà quantificato dal giudice... sempre che riescano a vincere la causa:D :D
In oltre pagando i 330€ si evita il contenzioso con la casa discografica ma non con la giustizia Italiana per il reato descritto se provato si va nel penale;)

Quasi quasi ci provo pure io ..registro un pezzo (sicuramente un pessimo pezzo) poi mando a tutti quelli che scaricano il mio pezzo , 330€ di risarcimento senza andare neppure in causa ..con i tempi della giustizia Italiana e i costi, anche se solo il 30% degli utenti mi paga è un affare:D

lukeskywalker
19-05-2007, 13:27
ci provano eccome.
loro comunque chiedono un risarcimento per non andare in causa e lo possono fare.
la cosa assurda è che sembra che a fornire gli ip sia stata la telecom su ordinanza del tribunale di roma.

Sinclair63
19-05-2007, 13:30
la cosa assurda è che sembra che a fornire gli ip sia stata la telecom su ordinanza del tribunale di roma.

Ed è proprio questo che sconcerta :rolleyes:

daxino
19-05-2007, 13:35
Probabilmente visto che quegli artisti non se li filava nessuno, hanno deciso di "arrotondare" le vendite:oink:

d@vid
19-05-2007, 13:41
la cosa assurda è che sembra che a fornire gli ip sia stata la telecom su ordinanza del tribunale di roma.

bè assurda non direi: in effetti i diritti per la circolazione di materiale protetto da copyright spettano alle case discografiche. il tribunale di roma ha dato il permesso perchè non poteva non farlo


quello che mi sorprende è che in realtà anche la detenzione di materiale protetto da copyright non legalmente acquisito (leggi: senza espressa autorizzazione delle case discografiche detentrici dei diritti d'autore) è perseguibile quantomeno come fonte di citazione in giudizio da parte delle major, mentre nell lettera non v'è menzione.
Probabilmente si tratta di una trovata populistica che, salvando la percezione comune della legge attuale ("non si è perseguibili se l'acquisizione avviene senza fini di lucro") - nonchè la sostanza: se l'avessero menzionato nella lettera, il cittadino sarebbe stato dichiarato non colpevole per la legislazione italiana in fase di processo, quindi avrebbero solo paventato una minaccia che probabilmente molti avrebbero immediatamente percepito come non consistente, e quindi avrebbero negato credibilità alla lettera (cosa che appunto la casa vorrebbe evitare) - punta sull'unico aspetto che "potrebbe" esser interpretato dalla vittima come segno di colpevolezza sicura


L'ipotesi di reato penale che non viene esonerato dall'accettazione delle condizioni contenute nella lettera non regge, perchè NON si configura un reato penale



ps: non sono sicuro di aver detto giusto sulla legislazione attuale, ma la sostanza quantomeno non cambia

d@vid
19-05-2007, 13:43
vedrei invece con sospetto il metodo di acquisizione delle informazioni adoperato: non sono totalmente sicuro della sua legittimità

onesky
19-05-2007, 14:09
vedrei invece con sospetto il metodo di acquisizione delle informazioni adoperato: non sono totalmente sicuro della sua legittimità

è per questo che il garante per la privacy si è finalmente costituito in giudizio (anche se tardivamente) per decidere finlamente se quegli IP siano stati acquisiti legalmente o non.
Il tribunale di roma aveva già richiesto il suo parere ma visto che non si era espresso il procedimento è andato avanti.

lukeskywalker
19-05-2007, 14:16
bè assurda non direi: in effetti i diritti per la circolazione di materiale protetto da copyright spettano alle case discografiche. il tribunale di roma ha dato il permesso perchè non poteva non farlo

.......

perchè appunto troppo invasivo della privacy dei cittadini in vista della tutela di un interesse privato come quello della casa discografica.

d@vid
19-05-2007, 14:17
è per questo che il garante per la privacy si è finalmente costituito in giudizio (anche se tardivamente) per decidere finlamente se quegli IP siano stati acquisiti legalmente o non.
Il tribunale di roma aveva già richiesto il suo parere ma visto che non si era espresso il procedimento è andato avanti.

e nel caso non lo fosse, quegli IP non potrebbero essere adoperati in alcun modo. con buona pace di Otto e del suo staff :D

la vedo dura deliberare che sia legale come metodo di acquisizione cmq

d@vid
19-05-2007, 14:20
perchè appunto troppo invasivo della privacy dei cittadini in vista della tutela di un interesse privato come quello della casa discografica.

non so se spetta al tribunale presso cui si è rivolta la casa discografica dichiarare illegale il metodo di acquisizione adoperato (o almeno se avesse dovuto accertarsene contestualmente al rilascio del permesso). il "fatto" su cui deliberare era la decisione di approvare o no la richiesta di fornire i nominativi da parte degli ISP e, sulla base di prove "inconfutabili" (così dice la lettera) il permesso non poteva esser negato

edit: rileggendo con più attenzione onesky, direi che abbiamoragione entrambi: il tribunale ha chiesto il parere del garante della privacy (cui spetta il giudizio in materia), ma, non avendolo ottenuto per tempo, ha disposto per quanto di sua competenza (l'ingiunzione agli ISP, appunto)

onesky
19-05-2007, 15:09
non so se spetta al tribunale presso cui si è rivolta la casa discografica dichiarare illegale il metodo di acquisizione adoperato (o almeno se avesse dovuto accertarsene contestualmente al rilascio del permesso). il "fatto" su cui deliberare era la decisione di approvare o no la richiesta di fornire i nominativi da parte degli ISP e, sulla base di prove "inconfutabili" (così dice la lettera) il permesso non poteva esser negato

edit: rileggendo con più attenzione onesky, direi che abbiamoragione entrambi: il tribunale ha chiesto il parere del garante della privacy (cui spetta il giudizio in materia), ma, non avendolo ottenuto per tempo, ha disposto per quanto di sua competenza (l'ingiunzione agli ISP, appunto)

infatti. Purtroppo il garante quando si tratta di semplici cittadini non interviene con lo stessa tempistica nel caso di pezzi grossi.. a tal proposito è intervenuto finalmente il GALANTE PER LA PRIVACY su punto-informatico

Quando si parla di Privacy, ha specificato il Galante della Privacy, non si entra nel campo della Privacy per le persone con un reddito inferiore ai 50.000€ annui oppure persone sprovviste di appigli politici e sindacali.

La Privacy, continua il Galante ,e' una materia complessa, che si applica nel caso in cui un politico vicino al Presidente del Consiglio venga fotografato mentre va a Trans, ma che non trova applicazione alcuna nella difesa di cittadini con reddito basso, vittime delle Major discografiche e degli abusi telefonici giornalieri da parte di compagnie senza scrupoli.

In Italia vi e' un grandissimo malcostume, precisa infine il Galante ,quello di prendere per acquisiti da tutti Diritti che spettano invece, di diritto, solo a politici, calciatori, velinonze e bancarottieri. Tale visione distorta della realta', prosegue il Galante, porta con se un clima ostile da parte della massa nei confronti della classe dirigente che, alla lunga, puo' destabilizzare l'equilibro del Paese


Durante la lunga conferenza stampa, il Galante si e' anche soffermato su temi piu' seri, come il furto di un pannolino in un supermercato, la nascita di nuove orchidee nel suo giardino e la possibilita', per chi volesse farne richiesta, di accedere in modo indiscriminato ai dati degli utenti internet semplicemente loggandone l'IP.
http://punto-informatico.it/pm.aspx?m_id=1990592&id=1990141


infine chi ha già pagato si troverebbe nei guai:
Se anche la questione si dovesse chiudere "bonariamente" i consumatori di fatto non evitano il coinvolgimento penale; trovare un accordo con la parte lesa non elimina la perseguibilità in ambito penale del consumatore: il reato infatti è perseguibile d'ufficio e, tra l'altro, il consumatore, accettando la transazione, ammette implicitamente la colpa; Altroconsumo

senzasoldi
19-05-2007, 18:15
Il caso Peppermint è importantissimo! Se per caso il tribinale da loro ragione, le majors ci massacreranno, ci proveranno tutte con una gigantesca caccia al topo e sarà la fine del P2P.
Seguiamo il caso con attenzione.

d@vid
19-05-2007, 18:20
infatti. Purtroppo il garante quando si tratta di semplici cittadini non interviene con lo stessa tempistica nel caso di pezzi grossi.. a tal proposito è intervenuto finalmente il GALANTE PER LA PRIVACY su punto-informatico


http://punto-informatico.it/pm.aspx?m_id=1990592&id=1990141
:mbe:
una auto-declassazione di tal fatta del proprio ruolo non l'avevo mai sentita
ma perchè allora non si dimette???
cioè vorrà dire che non è stata infranta alcuna legge anti-privacy nel reperire quelle informazioni personali, poichè DOPO che quelle informazioni sono state usate si è scoperto che le persone coinvolte "non hanno appigli politici". Da vergognarsi direi


infine chi ha già pagato si troverebbe nei guai:
Altroconsumo
mi chiedo come mai allora non abbiano aperto subito un fascicolo d'inchiesta a proposito delle persone che hanno ricevuto la lettera: il pagamento è semplicemente una relazione personale tra cittadino e major, nessuna assunzione di colpevolezza pubblica (infatti v'è scritto che dietro pagamento non si sarebbe proceduto ad alcuna querela)

onesky
19-05-2007, 18:28
:mbe:
una auto-declassazione di tal fatta del proprio ruolo non l'avevo mai sentita
ma perchè allora non si dimette???
cioè vorrà dire che non è stata infranta alcuna legge anti-privacy nel reperire quelle informazioni personali, poichè DOPO che quelle informazioni sono state usate si è scoperto che le persone coinvolte "non hanno appigli politici". Da vergognarsi direi
era evidente un messaggio sarcastico di un utente di punto informatico per far notare la grave iniziale assenza del Garante sulla questione.

d@vid
19-05-2007, 19:22
era evidente un messaggio sarcastico di un utente di punto informatico per far notare la grave iniziale assenza del Garante sulla questione.

:doh: figura di m... :mc:
meno male che non ti ho fatto notare quello che io credevo un errore di battitura gaLante (sì, come la cena) :p



si può editare? :stordita::D

magnetex
19-05-2007, 22:38
:doh: figura di m... :mc:
meno male che non ti ho fatto notare quello che io credevo un errore di battitura gaLante (sì, come la cena) :p



si può editare? :stordita::D

:D :D

eldemasiado
25-05-2007, 12:36
Continuo a ritenere che il download di un mp3 e la sua diffusione in reti p2p NON sia reato penale (a suffragio di ciò, leggete l'articolo che riporta la direttiva dell'Unione Europea in materia : http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=64719)

Pertanto io intanto consigliere ad un mio cliente di pensarci bene prima di pagare.

onesky
25-05-2007, 17:37
altri due procedimenti contro Tiscali e Wind pendono al Tribunale di Roma per l'identificazione dei nominativi degli indirizzi IP, questa volta attivati da una società polacca di videogiochi

Come se non bastasse, sottolinea Adiconsum, il caso rischia di allargarsi. "Proprio in questi giorni - scrive - ci sarebbero almeno altri due procedimenti cautelari in corso a Roma contro Tiscali e Wind Infostrada, questa volta attivati da una società polacca che opera nel settore dei videogiochi; i legali della stessa società ci avevano già provato poco tempo fa in Francia suscitando anche in quella occasione il disappunto dell'Ordine degli Avvocati e il conseguente avvio di un'indagine per verificare possibili violazioni del codice deontologico (cosa che ci auguriamo, appunto, accada anche da noi). Lo schema, comunque, resterebbe lo stesso utilizzato nella vicenda Peppermint, ovvero l'utilizzo del software della Logistep (ancora lei) per rintracciare gli indirizzi IP dei presunti "pirati" e il ricorso al tribunale di Roma per obbligare i provider a fornire i dati fisici abbinati agli IP. Proprio su questi due procedimenti ancora in corso pare, però, voglia finalmente intervenire il Garante per la Privacy, così come annunciato in un suo recente comunicato".
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=2001190&r=PI

ste_jon
25-05-2007, 18:18
altri due procedimenti contro Tiscali e Wind pendono al Tribunale di Roma per l'identificazione dei nominativi degli indirizzi IP, questa volta attivati da una società polacca di videogiochi


http://punto-informatico.it/p.aspx?id=2001190&r=PI

quanto invidio i giapponesi con le loro linee a 100mega con i programmi di condivisione anonimi...