View Full Version : Uscite le motivazioni dell'assoluzione di Berlusconi
greasedman
17-05-2007, 09:00
LE MOTIVAZIONI. L’assoluzione per il caso Squillante della Corte d’Appello di Milano
Poniamo che un rapinatore venga ripreso a volto scoperto dalla telecamera di una banca mentre la svaligia. E che i giudici lo assolvano, con formula dubitativa, con questa argomentazione: ma vi pare possibile che un rapinatore sia cosi coglione da farsi riprendere dalla telecamera senza coprirsi il volto? Con un ragionamento (si fa per dire) analogo, Silvio Berlusconi è stato assolto dalla II Corte d’appello di Milano dall’accusa di aver corrotto il giudice Renato Squillante con il bonifico di 434.404 dollari (500 milioni di lire) partito il 6 marzo 1991 dal conto svizzero «Ferrido», alimentato con suoi fondi privati, approdato al conto svizzero «Mercier» del suo avvocato Cesare Previti, e di lì al conto svizzero «Rowena» di Squillante.
«Perché mai - domanda la Corte - un imprenditore avveduto come Berlusconi, dotato di immense disponibilità finanziarie, avrebbe dovuto effettuare (o meglio far effettuare) un pagamento corruttivo attraverso una modalità (bonifico bancario) destinata a lasciare traccia, anziché con denaro contante? :muro:
E per quale ragione il pagamento avrebbe dovuto essere eseguito attraverso il transito sul conto di Previti anziché direttamente al destinatario? (...).Lo stesso risultato pratico sarebbe stato perseguibile più prudentemente con versamenti, sia pure all’estero, per contanti».
Detto ciò, è «ragionevole» che quel pagamento «avesse funzione corruttiva». È pura «fantasia» la versione Previti. Ed è «macroscopica l’inverosimiglianza che Berlusconi fosse del tutto all’oscuro dei pagamenti esteri compiuti dai suoi dipendenti e che costoro avessero mano libera per movimentazioni bancarie illecite (effettuate in nero su conti esteri)».
Ma pagare un giudice non equivale a corromperlo anche perché poi Squillante «non fece nulla» per Berlusconi. Ergo «questo complesso di elementi indiziari, tra loro contrastanti, non permettono di sostenere la incrollabile convinzione che Silvio Berlusconi, al di là di ogni ragionevole dubbio, sia colpevole, (...) indipendentemente dalla ben diversa consistenza che le prove possono assumere nei confronti di terzi». Cioè di Previti. Squillante era a libro paga di Previti («propenso a pratiche corruttive di magistrati»), ma non è sufficientemente provato che Berlusconi lo sapesse.
È la «prova impossibile»: se l’imputato non lascia tracce, è innocente perché manca la prova; se invece lascia tracce, è impossibile che le abbia lasciate, così la prova a carico diventa prova a discarico e lui è innocente lo stesso. A prescindere. :muro:
I giudici non devono credere neppure ai propri occhi. Una sentenza a dir poco sorprendente, che ignora montagne di prove e di indizi contenuti nei 200 faldoni di atti, liquidando 12 anni di processo e 160 pagine di ricorsi in appello in una quindicina di paginette striminzite di motivazioni, scritte in appena cinque giorni. Ora il Pg ricorrerà in Cassazione, contestando la sentenza d’appello sia in punto di diritto, sia di fatto. In diritto la tesi della Corte è smentita dalla Cassazione su Imi-Sir: la «corruzione propria antecedente», cioè le mazzette al giudice perché «venda la sua funzione» una volta per tutte e si tenga a disposizione del corruttore per ogni esigenza futura, non richiede la prova della successiva controprestazione: basta il pagamento preventivo.
Quanto ai fatti, i giudici domandano: perché mai Berlusconi avrebbe dovuto pagare Squillante via bonifico, tramite Previti, quando poteva portargli le rnazzette cash senza lasciare traccia? Domanda assurda, visto che è documentalmente provato che negli stessi mesi del ‘91 Berlusconi bonificò in Svizzera 23 miliardi di lire a Craxi (sentenza definitiva All lberian) e 1 miliardo e mezzo a Previti per ricompensare lui e il giudice Vittorio Metta dell’annullamento del lodo Mondadori (condanna in appello di Previti e Metta, Berlusconi salvo per prescrizione).
Sarà pure strano che Berlusconi usi i bonifici, ma quei bonifici risultano dagli atti.
E non è forse più strano immaginarlo mentre valica la frontiera di Chiasso con una borsa piena di contanti, per consegnarli brevi manu ai giudici amici? Perché mai uno dovrebbe pagare cash, quando dispone di 64 società off-shore, di decine di conti esteri e di tre avvocati (Previti, Pacifico e Acampora) dotati conti esteri comunicanti con quelli di alcuni giudici? Perché questa bella gente apriva conti in Svizzera, se poi non li usava? Oggi quei conti sono noti grazie alle rogatorie. Ma 20 anni fa nessuno immaginava che sarebbero stati scoperti: se l’Ariosto non avesse parlato, nessuno li avrebbe cercati. Tanto le mazzette a Craxi quanto quelle ai giudici passarono per la Svizzera. Anche quelle del caso Imi-Sir, che seguono lo stesso percorso di quelle targate Fininvest: i Rovelli bonificano in Svizzera 68 miliardi ai tre avvocati, che ne girano una parte ai giudici. La domanda della Corte va dunque ribaltata: perché Berlusconi NON avrebbe dovuto pagare con bonifici svizzeri?
Che il denaro usato da Previti per pagare Squillante provenisse «dal patrimonio personale di Berlusconi» lo dicono, al processo All Iberian, gli stessi suoi difensori. E risulta dalle carte. Il 1° marzo ‘91 uno spallone porta 316,8 milioni di lire dalla sede Fininvest di Palazzo Donatello alla Diba Cambi di Lugano. Diba li versa sul conto Polifemo (All Iberian), gestito dal cassiere del Cavaliere, Giuseppino Scabini.Grazie a quei fondi Polifemo può bonificare 5 giorni dopo i 434.404 dollari a Previti, che li gira a Squillante. Polifemo va in rosso, ma in 2 giorni viene rabboccato con 6 miliardi da All Iberian. Subito dopo Polifemo gira altri 2 miliardi a Previti e 10 miliardi a Craxi, che con la Mammì ha appena salvato le tv Fininvest. Polifemo finanzia esclusivamente Craxi e Previti (non come avvocato: come corruttore di giudici), nell’interesse di Berlusconi e con fondi del suo «patrimonio personale». Ma Berlusconi, per la Corte, non c’entra.
Previti sostiene che quei fondi erano «normalissime parcelle». Ma, anche per la Corte, mente. Il direttore finanziario Fininvest, Livio Gironi, dice di aver concordato con lui una mega-parcella di 10 miliardi in nero, che Previti doveva farsi liquidare da Scabini. Ma Previti dice di non conoscere Scabini. In compenso conosce Berlusconi. Pure Squillante conosce Berlusconi. Anche Barilla conosce Berlusconi, ma non Previti, né Squillante: eppure Barilla, alleato di Berlusconi nella causa Sme, appena la vince nel 1988 bonifica 1 miliardo a Previti che gira 100 milioni a Squillante. Anche di questo, per la Corte, Berlusconi non sa nulla.
Ci sarebbe poi la testimonianza dell’Ariosto: Previti le disse che i soldi per pagare i giudici glieli dava Berlusconi. Cinque pm, un gip, una trentina di giudici l’han ritenuta attendibile, più tutti quelli che l’hanno assolta dall’accusa di aver diffamato e han condannato decine di persone per averla diffamata, più lo stesso Previti che le ha chiesto scusa. Ma, per la Corte, la Teste Omega è un po’ credibile e un po’ no. Il suo racconto «suscita ovvie perplessità laddove accredita la tesi, deviante rispetto all’esperienza, che persone accorte e professionalmente qualificate come Previti e Squillante si spartissero mazzette coram populo». È la prova impossibile rovesciata. Triplo salto mortale carpiato: se Berlusconi lascia tracce su un bonifico, è impossibile che abbia lasciato tracce su un bonifico; se Previti viene visto spartire mazzette, è impossibile che l’abbiano visto spartire mazzette. La corruzione c’è soltanto se nessuno la scopre. Ma, se nessuno la scopre, non è mai punibile.
Non è meraviglioso?
Marco Travaglio
tdi150cv
17-05-2007, 09:10
Grande Silvio ... :D
pazzesco. fatti ben noti e giri di denaro ampiamente tracciati nulla valgono contro una pseudo-inferenza, piuttosto contorta e, soprattutto, fallace, non portando ad alcuna conseguenza logica.
il ragionamento della Corte è semplicemente invalido
pazzesco.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro......
Se non ci sono le prove = assolto per mancanza di prove
Se ci sono le prove = assolto perchè le prove sono TROPPO prove :rolleyes:
greasedman
17-05-2007, 09:23
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro......
Se non ci sono le prove = assolto per mancanza di prove
Se ci sono le prove = assolto perchè le prove sono TROPPO prove :rolleyes:Che poi pur essendo TROPPO prove, hanno la loro riprova:
è documentalmente provato che negli stessi mesi del ‘91 Berlusconi bonificò in Svizzera 23 miliardi di lire a Craxi (sentenza definitiva All lberian) e 1 miliardo e mezzo a Previti per ricompensare lui e il giudice Vittorio Metta dell’annullamento del lodo Mondadori (condanna in appello di Previti e Metta, Berlusconi salvo per prescrizione).
Sarà pure strano che Berlusconi usi i bonifici, ma quei bonifici risultano dagli atti.
E non è forse più strano immaginarlo mentre valica la frontiera di Chiasso con una borsa piena di contanti, per consegnarli brevi manu ai giudici amici? Perché mai uno dovrebbe pagare cash, quando dispone di 64 società off-shore, di decine di conti esteri e di tre avvocati (Previti, Pacifico e Acampora) dotati conti esteri comunicanti con quelli di alcuni giudici? Perché questa bella gente apriva conti in Svizzera, se poi non li usava? Oggi quei conti sono noti grazie alle rogatorie. Ma 20 anni fa nessuno immaginava che sarebbero stati scoperti: se l’Ariosto non avesse parlato, nessuno li avrebbe cercati. Tanto le mazzette a Craxi quanto quelle ai giudici passarono per la Svizzera. Anche quelle del caso Imi-Sir, che seguono lo stesso percorso di quelle targate Fininvest: i Rovelli bonificano in Svizzera 68 miliardi ai tre avvocati, che ne girano una parte ai giudici. La domanda della Corte va dunque ribaltata: perché Berlusconi NON avrebbe dovuto pagare con bonifici svizzeri?
:rolleyes:
polli079
17-05-2007, 09:32
pazzesco. fatti ben noti e giri di denaro ampiamente tracciati nulla valgono contro una pseudo-inferenza, piuttosto contorta e, soprattutto, fallace, non portando ad alcuna conseguenza logica.
il ragionamento della Corte è semplicemente invalido
Non valgono nulla se sei una persona ricca e potente.
jumpermax
17-05-2007, 09:34
bastava evidenziare la frase centrale...
Ma pagare un giudice non equivale a corromperlo anche perché poi Squillante «non fece nulla» per Berlusconi. Ergo «questo complesso di elementi indiziari, tra loro contrastanti, non permettono di sostenere la incrollabile convinzione che Silvio Berlusconi, al di là di ogni ragionevole dubbio, sia colpevole, (...) indipendentemente dalla ben diversa consistenza che le prove possono assumere nei confronti di terzi». Cioè di Previti. Squillante era a libro paga di Previti («propenso a pratiche corruttive di magistrati»), ma non è sufficientemente provato che Berlusconi lo sapesse.
Grande Silvio ... :D
i difensori della legalità... :rolleyes:
bastava evidenziare la frase centrale...
Ma pagare un giudice non equivale a corromperlo anche perché poi Squillante «non fece nulla» per Berlusconi. Ergo «questo complesso di elementi indiziari, tra loro contrastanti, non permettono di sostenere la incrollabile convinzione che Silvio Berlusconi, al di là di ogni ragionevole dubbio, sia colpevole, (...) indipendentemente dalla ben diversa consistenza che le prove possono assumere nei confronti di terzi». Cioè di Previti. Squillante era a libro paga di Previti («propenso a pratiche corruttive di magistrati»), ma non è sufficientemente provato che Berlusconi lo sapesse.
questa è come la storiella di moggi and co,con la società che nn sapeva cosa facessero tali persone...è la nuova scusa del secolo per lasciare impuniti i capi,ma far finire nella merda,raramente,i collaboratori...prima previti poi dell'utri ma il big b rimane impunito...niente di nuovo sotto al sole...che schifo.
Ma pagare un giudice non equivale a corromperlo anche perché poi Squillante «non fece nulla» per Berlusconi
...
Squillante era a libro paga di Previti («propenso a pratiche corruttive di magistrati»), ma non è sufficientemente provato che Berlusconi lo sapesse.
basta, ti prego...
il rumore delle unghie sugli specchi è troppo ASSORDANTE :mc:
NON CONTINUIAMO A DIFENDERE L'INDIFENDIBILE AD OLTRANZA... è CONTRO OGNI OGNI NOSTRO INTERESSE, ce ne rendiamo conto o no????? :muro:
Nevermind
17-05-2007, 09:43
bastava evidenziare la frase centrale...
Ma pagare un giudice non equivale a corromperlo anche perché poi Squillante «non fece nulla» per Berlusconi. Ergo «questo complesso di elementi indiziari, tra loro contrastanti, non permettono di sostenere la incrollabile convinzione che Silvio Berlusconi, al di là di ogni ragionevole dubbio, sia colpevole, (...) indipendentemente dalla ben diversa consistenza che le prove possono assumere nei confronti di terzi». Cioè di Previti. Squillante era a libro paga di Previti («propenso a pratiche corruttive di magistrati»), ma non è sufficientemente provato che Berlusconi lo sapesse.
Cioè io do soldi a te con i quali paghi lui e io non so nulla? A me pare un tantinello fantascienza. E' come se per commettere un reato informatico uso il proxy :D
greasedman
17-05-2007, 09:47
bastava evidenziare la frase centrale...
ma non è sufficientemente provato che Berlusconi lo sapesse.
Certo che se la corte ha deciso di assolverlo da qualche parte deve pure averlo sotteso, ma se non l'avessi capito quella era una battuta amara di Travaglio, proprio perchè prima citando la stessa corte riporta che:
è «macroscopica l’inverosimiglianza che Berlusconi fosse del tutto all’oscuro dei pagamenti esteri compiuti dai suoi dipendenti e che costoro avessero mano libera per movimentazioni bancarie illecite (effettuate in nero su conti esteri)»
Assolverlo ritendendo che lui non avrebbe mai pagato tramite bonifico (sbugiardabile facilmente dai precedenti) e che i soldi servissero ad organizzare il calcetto al Circolo Canottieri :rolleyes: , è ridicolo e non scagiona le sue responsabilità.
fsdfdsddijsdfsdfo
17-05-2007, 09:48
Grande Silvio ... :D
qual'è la logica malata che ti porta a godere della violazione dello stato?
Certo che bisogna essere proprio strani...
jumpermax
17-05-2007, 09:54
Cioè io do soldi a te con i quali paghi lui e io non so nulla? A me pare un tantinello fantascienza. E' come se per commettere un reato informatico uso il proxy :D
dato soldi per cosa? Squillante a favore di Berlusconi non ha fatto nulla... quindi?
jumpermax
17-05-2007, 09:56
Certo che se la corte ha deciso di assolverlo da qualche parte deve pure averlo sotteso, ma se non l'avessi capito quella era una battuta amara di Travaglio, proprio perchè prima citando la stessa corte riporta che:
è «macroscopica l’inverosimiglianza che Berlusconi fosse del tutto all’oscuro dei pagamenti esteri compiuti dai suoi dipendenti e che costoro avessero mano libera per movimentazioni bancarie illecite (effettuate in nero su conti esteri)»
Assolverlo ritendendo che lui non avrebbe mai pagato tramite bonifico (sbugiardabile facilmente dai precedenti) e che i soldi servissero ad organizzare il calcetto al Circolo Canottieri :rolleyes: , è ridicolo e non scagiona le sue responsabilità.
trovo ridicolo anche solo pensare di mettere su un processo per corruzione, quando il presunto corrotto non ha intrapreso la benché minima azione a favore del corruttore....
giannola
17-05-2007, 10:04
vorrei sollevare solo un paio di domande: ma la giustizia italiana è giusta solo nel caso in cui condanni Berlusconi ?
I giudici sono imparziali o parziali a seconda del fatto che sentenza che emettono nei confronti di berlusconi, concordi o meno con le vostre opinioni ?
Perchè leggendo i vari interventi a me così pare.
Preferisco rimanere fedele al pensiero costituzionale invece di fare illazioni contro persone la cui integrità morale nn conosco e nn posso giudicare (mi riferisco ai giudici).
trovo ridicolo anche solo pensare di mettere su un processo per corruzione, quando il presunto corrotto non ha intrapreso la benché minima azione a favore del corruttore....
:doh:
io invece trovo oltremodo RIDICOLA questa tua affermazione... poichè fingi di ignorare il significato della parola "corruzione"
http://it.wikipedia.org/wiki/Corruzione
e fingi di ignorare il fatto che la corruzione PRECEDE sempre qualsiasi "atto" sia stato effettivamente "pagato" e che quindi il corrotto può anche non aver commesso il fatidico "atto" ma la CORRUZIONE vi è stata comunque...
e fingi di ignorare il fatto che si può essere corrotti anche PER NON FARE NULLA ;)
Nevermind
17-05-2007, 10:11
dato soldi per cosa? Squillante a favore di Berlusconi non ha fatto nulla... quindi?
E se fosse stato pagato proprio per non fare nulla? ;)
vorrei sollevare solo un paio di domande: ma la giustizia italiana è giusta solo nel caso in cui condanni Berlusconi ?
I giudici sono imparziali o parziali a seconda del fatto che sentenza che emettono nei confronti di berlusconi, concordi o meno con le vostre opinioni ?
Perchè leggendo i vari interventi a me così pare.
Preferisco rimanere fedele al pensiero costituzionale invece di fare illazioni contro persone la cui integrità morale nn conosco e nn posso giudicare (mi riferisco ai giudici).
il problema, per me, non è condanna o non condanna, ma il procedimento deduttivo con il quale è stata formulata la sentenza. dal punto di vista logico, una inesattezza colossale.
greasedman
17-05-2007, 10:17
trovo ridicolo anche solo pensare di mettere su un processo per corruzione, quando il presunto corrotto non ha intrapreso la benché minima azione a favore del corruttore....Innanzitutto in Italia vige l'obbligatorietà dell'azione penale, quindi era un atto dovuto.
Inoltre ti faccio presente che l'avvocato di berlusconi e i 2 giudici sono stati ritenuti colpevoli in questo processo, e senza questo procedimento sarebbero ancora lì a loro posto a fare danni, quindi è una fortuna (o meglio, un merito) il fatto che si sia "messo su" il processo per corruzione.
Inutile che ti stia a spiegare che la corruzione è un reato a sè già nel momento in cui la si propone.
Infine, che questi non abbiano intrapreso la "bencheminima" azione a favore del corruttore è tutto da verificare, visto che la citazione di DeBenedetti (che poi si rivelò più che giustificata) al tribunale di Roma non venne mai accolta in nessun grado di giudizio, quando proprio Squillante era il capo dei GIP di Roma e Verde era il presidente del tribunale... :rolleyes:
bastava evidenziare la frase centrale...
Ma pagare un giudice non equivale a corromperlo anche perché poi Squillante «non fece nulla» per Berlusconi. Ergo «questo complesso di elementi indiziari, tra loro contrastanti, non permettono di sostenere la incrollabile convinzione che Silvio Berlusconi, al di là di ogni ragionevole dubbio, sia colpevole, (...) indipendentemente dalla ben diversa consistenza che le prove possono assumere nei confronti di terzi». Cioè di Previti. Squillante era a libro paga di Previti («propenso a pratiche corruttive di magistrati»), ma non è sufficientemente provato che Berlusconi lo sapesse.
Ok, con Previti come la mettiamo quindi?
jumpermax
17-05-2007, 10:34
Innanzitutto in Italia vige l'obbligatorietà dell'azione penale, quindi era un atto dovuto.
già e se ne sono visti i risultati... meglio sarebbe abolirla a questo punto
Inoltre ti faccio presente che l'avvocato di berlusconi e i 2 giudici sono stati ritenuti colpevoli in questo processo, e senza questo procedimento sarebbero ancora lì a loro posto a fare danni, quindi è una fortuna (o meglio, un merito) il fatto che si sia "messo su" il processo per corruzione.
quindi se condannano qualcuno fanno bene il loro mestiere, se assolvono qualcun altro è uno scandalo..
Inutile che ti stia a spiegare che la corruzione è un reato a sè già nel momento in cui la si propone.
inutile nemmeno spiegare che l'accusa non era tentata corruzione ma corruzione... quei soldi sono passati per fare cosa?
Infine, che questi non abbiano intrapreso la "bencheminima" azione a favore del corruttore è tutto da verificare, visto che la citazione di DeBenedetti (che poi si rivelò più che giustificata) al tribunale di Roma non venne mai accolta in nessun grado di giudizio, quando proprio Squillante era il capo dei GIP di Roma e Verde era il presidente del tribunale... :rolleyes:
no è già stato verificato...
Ma pagare un giudice non equivale a corromperlo anche perché poi Squillante «non fece nulla» per Berlusconi.
quale termine dell'espressione "non fece nulla" non è sufficientemente chiara? :mbe: Che volete altro processo? Già è stata abbastanza ridicola la vicenda Andreotti, con Berlusconi la sinistra ha raggiunto l'apoteosi...
jumpermax
17-05-2007, 10:38
Ok, con Previti come la mettiamo quindi?
la mettiamo che è stato condannato, non mi pare ci sia molto da aggiungere... qua il problema sono quelli che vorrebbero berlusconi dietro alle sbarre e non gliene può fregare di meno se non ci sono prove... berlusconi è il nemico, il pericolo della democrazia (perché sa raccogliere consensi) ergo va messo in galera, va privato dei diritti politici, va reso inoffensivo... e poi lo vogliono chiamare partito democratico :D
la mettiamo che è stato condannato, non mi pare ci sia molto da aggiungere... qua il problema sono quelli che vorrebbero berlusconi dietro alle sbarre e non gliene può fregare di meno se non ci sono prove... berlusconi è il nemico, il pericolo della democrazia (perché sa raccogliere consensi) ergo va messo in galera, va privato dei diritti politici, va reso inoffensivo... e poi lo vogliono chiamare partito democratico :D
Senti, qui il problema è che uno che ha come braccio destro questo corruttore di giudici Previti e come sinistro il mafioso Dell'Utri, è l'uomo più votato d'Italia. Se non riesci a capirlo non vale la pena star qui a discuterne.
tdi150cv
17-05-2007, 10:40
qual'è la logica malata che ti porta a godere della violazione dello stato?
Certo che bisogna essere proprio strani...
non mi pare sia stato condannato ... ergo ... non c'è violazione ... :D
greasedman
17-05-2007, 10:44
Mi stava venendo voglia di risponderti per farti notare ancora una volta di quanto sei lontano dal conoscere le cose di cui stavi parlando, poi ho letto addirittura questa:Già è stata abbastanza ridicola la vicenda Andreotti...e ho capito che mi stavi solo prendendo in giro, quindi ti saluto.
http://www.youtube.com/watch?v=U-9Saud39vg
.
jumpermax
17-05-2007, 10:51
Mi stava venendo voglia di risponderti per farti notare ancora una volta di quanto sei lontano dal conoscere le cose di cui stavi parlando, poi ho letto questa:e ho capito che mi stavi solo prendendo in giro.
http://www.youtube.com/watch?v=U-9Saud39vg
ridicola, ribadisco il concetto. La favoletta del terzo livello, della politica era una teoria che persone che hanno da sempre combattuto la mafia in modo serio (vedi falcone) hanno sempre osteggiato e combattuto. E non credo che sia un caso che certi processi abbiano preso piede solo dopo la sua morte, impegnando la magistratura per un decennio, sperperando miliardi su miliardi per ottenere cosa? Un'accusa di prescrizione, per lo più dubbia da stendere come velo pietoso su tutto il resto? E il bacio con Riina? e l'omicidio Pecorelli? e tutto il resto? Dissolto in una bolla di sapone... nel frattempo però Andreotti è stato tagliato fuori dalla politica per un decennio ad opera di magistrati che non fanno mistero di appartenere allo schieramento politico opposto, anzi, qualcuno di loro è pure stato candidato in parlamento.
ridicola, ribadisco il concetto. La favoletta del terzo livello, della politica era una teoria che persone che hanno da sempre combattuto la mafia in modo serio (vedi falcone) hanno sempre osteggiato e combattuto. E non credo che sia un caso che certi processi abbiano preso piede solo dopo la sua morte, impegnando la magistratura per un decennio, sperperando miliardi su miliardi per ottenere cosa? Un'accusa di prescrizione, per lo più dubbia da stendere come velo pietoso su tutto il resto? E il bacio con Riina? e l'omicidio Pecorelli? e tutto il resto? Dissolto in una bolla di sapone... nel frattempo però Andreotti è stato tagliato fuori dalla politica per un decennio ad opera di magistrati che non fanno mistero di appartenere allo schieramento politico opposto, anzi, qualcuno di loro è pure stato candidato in parlamento.
Tutte le tue parole cadono nel nulla quando dici la parola preiscrizione,dato che fino al 1980 andreotti è stato CONDANNATO in terzo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.Ergo,aiutava i mafiosi e se vuoi credere alla favola che dopo il 1980,si sia convertito..fai pure...
Jumper,ma la storia dell'onorevole assassinato in sicilia dopo gli incontri bontate-andreotti,dobbiamo raccontarla di nuovo?:rolleyes:
Prescrizione NON è uguale ad assoluzione,lo volete capire o no?
EDIT: Pensa che ci sn persone condannate dall'antimafia per mafia che stnanno in parlmaento...
ridicola, ribadisco il concetto. La favoletta del terzo livello, della politica era una teoria che persone che hanno da sempre combattuto la mafia in modo serio (vedi falcone) hanno sempre osteggiato e combattuto. E non credo che sia un caso che certi processi abbiano preso piede solo dopo la sua morte, impegnando la magistratura per un decennio, sperperando miliardi su miliardi per ottenere cosa? Un'accusa di prescrizione, per lo più dubbia da stendere come velo pietoso su tutto il resto? E il bacio con Riina? e l'omicidio Pecorelli? e tutto il resto? Dissolto in una bolla di sapone... nel frattempo però Andreotti è stato tagliato fuori dalla politica per un decennio ad opera di magistrati che non fanno mistero di appartenere allo schieramento politico opposto, anzi, qualcuno di loro è pure stato candidato in parlamento.
Sarà ridicola per te, per me decisamente no.
"Tommaso Buscetta incontrò frequentemente Ignazio e Antonino Salvo, rispettivamente sottocapo e capodecina della 'famiglià di Salemi, i quali, conversando con lui, gli parlarono più volte in termini amichevoli del sen. Andreotti (...). Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa parlò, in una lettera all'allora presidente del Consiglio Giovanni Spadolini, della 'famiglia politica più inquinata del luogo'. Con quell'espressione Dalla Chiesa intendeva riferirsi alla corrente andreottiana in Sicilia"
(Sentenza della V sezione penale del Tribunale di Palermo a carico di Giulio Andreotti, 23 ottobre 1999)
greasedman
17-05-2007, 11:05
ridicola, ribadisco il concetto. La favoletta del terzo livello, della politica era una teoria che persone che hanno da sempre combattuto la mafia in modo serio (vedi falcone) hanno sempre osteggiato e combattuto. E non credo che sia un caso che certi processi abbiano preso piede solo dopo la sua morte, impegnando la magistratura per un decennio, sperperando miliardi su miliardi per ottenere cosa? Un'accusa di prescrizione, per lo più dubbia da stendere come velo pietoso su tutto il resto?
Cosa stai dicendo?!? :mad: :doh:
Se c'è uno che capì bene che la mafia giganteggiava in quel modo grazie agli appoggi della politica fu proprio Falcone.
Salvo Lima, vito Ciancimino, Giulio Andreotti, erano mafiosi infiltrati nella politica già ai suoi tempi.
Il processo che sancì i rapporti di andreotti con la mafia finì 12 anni prima che Falcone venne ucciso.
Anche dopo la sua morte furono comminati dalla procura di Palermo guidata da Caselli più di 650 ergastoli e migliaia di anni di reclusione a vari esponenti della mafia.
Questo sarebbe sperperare miliardi per non ottenere nulla?
Guardati questo filmato, e poi VERGOGNATI! :mad:
http://www.youtube.com/watch?v=U-9Saud39vg
Stai scrivendo più "inesattezze" che parole, continuo a sperare che tu ci stia solo prendendo in giro, altrimenti ci sarebbe da piangere...:rolleyes:
OK, allora tutti a rubare in banca a volto scoperto!! :eek:
jumpermax
17-05-2007, 11:07
Sarà ridicola per te, per me decisamente no.
"Tommaso Buscetta incontrò frequentemente Ignazio e Antonino Salvo, rispettivamente sottocapo e capodecina della 'famiglià di Salemi, i quali, conversando con lui, gli parlarono più volte in termini amichevoli del sen. Andreotti (...). Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa parlò, in una lettera all'allora presidente del Consiglio Giovanni Spadolini, della 'famiglia politica più inquinata del luogo'. Con quell'espressione Dalla Chiesa intendeva riferirsi alla corrente andreottiana in Sicilia"
(Sentenza della V sezione penale del Tribunale di Palermo a carico di Giulio Andreotti, 23 ottobre 1999)
queste sarebbero prove? :mbe:
ah però dopo aver fatto controllare i conti in banca di mastella qualcuno controlli anche quelli relativi ai giudici di questa sentenza...
~ZeRO sTrEsS~
17-05-2007, 11:13
aspettiamo la cassazione se dice che' il ragionamento é logico é giusto, possiamo permetterci di fare qualsiasi reato e lasciare prove a bizzeffe, cosi non ci possono condannare mica siamo sprovveduti :O
queste sarebbero prove? :mbe:
Non mi sembra il caso di postare per intero la motivazione della sentenza, siamo già off topic peraltro. Ho solo voluto ricordare le parole di Dalla Chiesa nella lettera a Spadolini visto che parlavi di "favoletta".
jumpermax
17-05-2007, 11:16
Cosa stai dicendo?!? :mad: :doh:
Se c'è uno che capì bene che la mafia giganteggiava in quel modo grazie agli appoggi della politica fu proprio Falcone.
Salvo Lima, vito Ciancimino, Giulio Andreotti, erano mafiosi infiltrati nella politica già ai suoi tempi.
Il processo che sancì i rapporti di andreotti con la mafia finì 12 anni prima che Falcone venne ucciso.
Anche dopo la sua morte furono comminati dalla procura di Palermo guidata da Caselli più di 650 ergastoli e migliaia di anni di reclusione a vari esponenti della mafia.
Questo sarebbe sperperare miliardi per non ottenere nulla?
Guardati questo filmato, e poi VERGOGNATI! :mad:
http://www.youtube.com/watch?v=U-9Saud39vg
Stai scrivendo più "inesattezze" che parole, continuo a sperare che tu ci stia solo prendendo in giro, altrimenti ci sarebbe da piangere...:rolleyes:
di falcone ne hai un ricordo MOLTO distorto....
IL LINCIAGGIO DI FALCONE
ECCO I COLPEVOLI DEL LINCIAGGIO DI FALCONE
di Lino Jannuzzi
Le testimonianze di Chiaromonte, Patrono e Boccassini puntano il dito contro giudici e politici di sinistra.
Nella sentenza della Corte di Cassazione sul fallito attentato dell'Addaura alla villa di Giovanni Falcone,si dice giustamente che il Giudice fu vittima di un "infame linciaggio" e di "torbidi giochi di potere"e di "improvvidi e sleali attacchi anche all'interno dell'ambito istituzionale",ma almeno a giudicare da ció che hanno riportato le agenzie e i giornali,mancano i nomi giusti dei responsabili. Chi furono gli autori del linciaggio di Giovanni Falcone?E' possibile individuarli facilmente sulla scorta di ció che hanno detto e hanno scritto tre testimoni d'eccezione,testimoni informati,documentati e insospettabili:il senatore comunista Gerardo Chiaromonte,all'epoca presidente della Commissione parlamentare antimafia;il professore Mario Patrono,Ordinario di Diritto pubblico all'Universitá di Roma e all'epoca membro del Consiglio superiore della magistratura,proprio il Csm che "processó" Falcone;e la dottoressa Ilda Boccassini,sostituto procuratore di Milano e di Falcone amica carissima.
Scrive nelle sue memorie il senatore del Pds Gerardo Chiaromonte,presidente della Commissione parlamentare antimafia:"Dopo la strage di Capaci tutti si proclamarono ammiratori di Giovanni Falcone. Quante menzogne ascoltai in quei giorni!Fece bene Ilda Boccassini,giudice a Milano,in un'assemblea che si tenne il giorno dopo a Palazzo di Giustizia di quella cittá,a prendere la parola e a denunciare,con quella passione intransigente certo,ma anche un po’ fanatica che la distingueva,a indicare con nome e cognome i giudici milanesi che si mostravano compunti e addolorati per la morte di Falcone,ma che fino al giorno prima avevano detto di lui cose pesanti e offensive(fra i nomi che fece,c'era purtroppo anche qualcuno che oggi conduce l'indagine'Mani pulité).
"Non giriamoci intorno:l'accusa principale che da parte di molti suoi colleghi e anche da parte di gruppi politici(non solo la Rete di Leoluca Orlando)era stata rivolta a Falcone era quella di aver di fatto abbandonato la lotta alla mafia e di essere diventato,piú o meno,uno strumento del potere politico, per conseguire le sue sfrenate ambizioni personali e di protagonismo. Ho parlato di gruppi e uomini politici(e la mia angoscia deriva dal fatto che non potevo escludere,da questi ultimi,personalitá e parlamentari del Pds).Conobbi Falcone nell'estate del 1988,prima a casa di Giuseppe Ayala,e poi a cena dal segretario della Federazione parlamentare del Pci che era allora Michele Figurelli.Era presente in questa seconda occasione anche Leoluca Orlando. Ricordo la discussione che si svolse tra Falcone e Leoluca Orlando su Andreotti.Orlando era implacabile. Il suo giudizio era durissimo e senza appello. Affermava che c'erano tutti gli elementi per agire contro Andreotti sul piano giudiziario. E Falcone si affaticava a spiegare che,per condannare o anche solo per incriminare una persona,un giudice non puó basarsi sui "si dice" e sui "ragionamenti politici". Deve avere le prove. E poi aggiungeva che di Andreotti non si poteva parlare solo per alcune sue amicizie,piú o meno ambigue,ma per il complesso della sua personalitá politica,per il prestigio di cui godeva fuori del nostro Paese,eccetera...
"Poi ci fu l'attentato fallito a Falcone nella casa sul mare all'Addaura.Mi telefonó Leoluca Orlando e mi invitó a partecipare a una riunione straordinaria del Consiglio comunale di Palermo. Orlando fece un lungo discorso. Qualche tempo dopo,mi fece notare egli stesso che in quel discorso non aveva mai pronunciato la parola'mafiá.Io non capii bene cosa volesse dire.Ne riparlammo a Roma,quando lo incontrai nello studio del senatore Paolo Cabras,che era il vice presidente della Commissione parlamentare antimafia,quando parló di un attentato misterioso,non attribuibile solo e semplicisticamente alla mafia.La cosa fu chiarita successivamente da alcuni seguaci di Orlando,i quali sostennero che era stato lo stesso Falcone a organizzare il tutto,per farsi pubblicitá e per rafforzare la sua candidatira a procuratore aggiunto...".
Scrive ancora Chiaromonte:"D'altra parte Falcone era assai cauto sul problema dei rapporti tra mafia e politica:certo non li negava,ma vedeva il rapporto esistente come capovolto rispetto al passato e metteva in dubbio l'esistenza di un'terzo livelló.Le sue dichiarazioni su questo punto provocarono l'ira funesta di Leoluca Orlando,dei suoi seguaci,e purtroppo anche di quegli esponenti del Pds che in modo assai schematco parlavano e sparlavano di cose di mafia.Questa polemica'da sinistráscoppió con virulenza in varie occasioni;quando Leoluca Orlando accusó i magistrati palermitani di'tenere le prove nei cassettí e di non cacciarle fuori per non turbare i notabili politici(questa accusa era diretta soprattutto contro il procuratore Giammanco ma coinvolgeva anche Falcone);quando Falcone firmó la sentenza di rinvio a giudizio per alcuni'omicidi eccellentíe soprattutto per quello di Piersanti Mattarella(e Pino Arlacchi scrisse che'quella requisitoria era'un documento giudiziario scadente sotto ogni aspetto,fuorviante,un grosso erroré);quando Falcone interrogó il'pentitóPellegriti,che aveva fatto il nome di Salvo Lima,e lo denunció per calunnia,avendo riscontrato nelle dichiarazioni di Pellegriti una serie di falsitá.Si disse poi che Falcone avrebbe comunicato per telefono a Andreottoi questa sua decisione e di recente Andreotti lo ha confermato.Ma in veritá Falcone mi negó sempre questo fatto.Vero o falso che fosse,si scatenó un putiferio,e Falcone divenne,da amico del Pci,amico di Andreotti,con Vitalone che gli faceva da tramite...
"Dal Pci a Andreotti,e poi da Andreotti a Martelli:quando Falcone accettó l'invito rivoltogli dal ministro di andare a lavorare al ministero di Grazia e Giustizia. Qui Falcone lavoró a preparare le leggi che il Parlamento avrebbe successivamente approvato,e in particolare quelle sulle procure distrettuali antimafia e sulla procura nazionale antimafia,e anche quella sulla Dia. Naturalmente si puó discutere sulla giustezza e l'efficacia di tali leggi. Ma da questo a passare all'affermazione che Falcone agiva al servizio di Martelli,per attentare con tali leggi all'autonomia della magistratura,ci corre molta strada. Ed è una strada che ancora oggi suscita in me sdegno per quelli che la imboccarono. Da questa campagna non fu estraneo il Pds,o suoi importanti esponenti,e anche alcuni dirigenti siciliani. E questo mi dispiacque moltissimo. Anche alla Camera dei deputati,mentre si discuteva sulla procura nazionale antimafia,un esponente del gruppo degli indipendenti di sinistra presentó un emendamento ad hoc per escludere Falcone da questa carica e il gruppo del Pds votó a favore di tale emendamento. Poi si aprí il periodo delle candidature da presentare al Csm per l'incarico di Procuratore nazionale antimafia. Molti autorevoli magistrati(fra i quali Pierluigi Vigna di Firenze)non presentarono la loro candidatura per non ostacolare la nomina di Giovanni Falcone. Ma la presentó invece il procuratore di Palmi Agostino Cordova,magistrato che io stimo molto e che vidi lo stesso giorno che aveva parlato con Martelli. Non mi disse nulla né mi comunicó la sua decisione di presentarsi come candidato a Procuratore nazionale antimafia,notizia che appresi l'indomani leggendo i giornali. La cosa mi apparve strana. Perché Cordova si presentó candidato,praticamente in concorrenza con Falcone?Ci fu qualcuno che gli suggerí questo?Non lo so. Quel che so è che la sua candidatura serví al Csm per bocciare quella di Giovanni Falcone. Un autorevole membro del Csm,eletto al Parlamento su proposta del Pds,scrisse un articolo sull'' Unitá' in cui si affermava che,certo.Falcone era il piú adatto a ricoprire quell'incarico,ma che il Csm non poteva nominarlo perché amico e consigliere del potere politico,cioè di Martelli,che voleva colpire l'autonomia della magistratura. Se questo è stato l'argomento che ha ispirato la decisione di non nominare Falcone,non ho alcuna esitazione a dire che si trattó di una totale assurditá e ingiustizia".(da "I miei anni all'Antimafia"di Gerardo Chiaromonte,Calice Editori,pag.77-87).
Scrive il professore Mario Patrono,ordinario di Diritto pubblico all'Universitá di Roma e membro del Csm,nelle sue memorie:"La vicenda del'pentitóGiuseppe Pellegriti,incriminato per calunnia da Falcone, fuoriesce da una dimensione strettamente giudiziaria,ma sará destinata a funzionare come un autentico contropiede nei confronti di quella strategia che il Pci e tutto lo schieramento di coloro che Leonardo Sciascia definiva'i professionisti dell'Antimafiáandavano imbastendo con particolare riferimento agli'omicidi eccellentí(Reina, Mattarella, La Torre),al fine di dimostrare l'esistenza,accanto e al di sopra della Cupola mafiosa,di un livello politico di fiancheggiamento della mafia,il famoso'terzo livelló.Da Giovanni Falcone ci si attendeva,da parte di costoro,l'incriminazione,o quanto meno l'audizione,di Salvo Lima,proconsole in Sicilia di Giulio Andreotti,che allora governava a Palazzo Chigi.Il contropiede di Falcone fu tanto devastante quanto imprevisto.Pochi giorni prima,in una'finestrádel quotidiano'la Repubblicá del 20 agosto 1989 dal titolo'Violante:Siamo vicini a una veritá pericolosá,si riportano i brani salienti di un editoriale di Luciano Violante. Questi scriveva:'Siamo vicini a una veritá pericolosa che puó squarciare il sipario che finora ha nascosto il livello politico della strage di Bologna e degli assassinii di Palermó.Qual'era la veritá nascosta di cui Violante si mostrava cosí sicuro profeta e soprattutto,come egli era riuscito a concepirla? Sta di fatto che sulla'Repubblicádel 29 luglio precedente(venti giorni prima9veniva riportata la notizia di un convegno svoltosi a Mondello,vicino Palermo,del cosiddetto'Coordinamento antimafiá(quello stesso che aveva dato del'quaqquaraquá'a Leonardo Sciascia e ne aveva decretato l'espulsione dalla societá civile),dove insieme ai soliti noti(il sindaco Orlando,il presidente del Coordinamento antimafia Carmine Mancuso,l'avvocato Alfredo Galasso,il prete sociologo Ennio Pintacuda),è presente anche il magistrato Libero Mancuso della procura di Bologna,quello stesso magistrato che,guarda caso,ha raccolto le dichiarazioni del'pentitóPellegriti,che accusava Salvo Lima di essere il mandante dell'uccisione di Piersanti Mattarella.
"E' dopo il caso Pellegriti che il clima intorno a Giovanni Falcone cambia quasi all'improvviso. Partono contro di lui una serie di attacchi provenienti dal'fronte antimafiá,guidato dalla Rete con il sostegno del Pci. Leoluca Orlando e Alfredo Galasso portano fin dentro il Palazzo dei Marescialli,sede del Csm,un'espostócon le accuse contro Falcone,colpevole di'nascondere nei cassettí le prove della connivenza di certi politici con la mafia.Di fronte alla gravitá di tali accuse Giovanni Falcone conosce l'umiliazione di doversi difendere dinanzi al Csm. Convocato il 15 ottobre 19921 dinanzi alla prima Commissione del Csm,quella competente per i trasferimenti d'ufficio dei magistrati,Falcone subisce un vero e proprio terzi grado. Rintuzza le accuse di Orlando,definendole'eresie,insinuazioníe'un modo di far politica attraverso il sistema giudiziarió.Confina nel limbo dei sospetti le'dichiarazioni emergenti dagli atti giudiziari,che riferiscono dei rapporti tra esponenti mafiosi e l'onorevole Limá.Accenna a tutta una serie di'strane frequentazioni di Pellegrití e a'convegni carcerari in cui certe persone hanno incontrato Pellegrití.Grida che'non si puó investire della cultura del sospetto tutto e tutti. La cultura del sospetto non è l'anticamera della veritá. La cultura del sospetto è l'anticamera del khomeinismó.Denuncia'il linciaggio morale continuó nei suoi confronti,da quando ha emesso ilo mandato di cattura nei confronti di Vito Ciancimino,perché quel mandato di cattura'non è piaciutó,in quanto dimostra che,nonostante la presenza del sindaco Orlando,la situazione degli appalti del Comune continuava ad essere la stessa e Ciancimino continuava a imperare sottobanco.E conclude:'Orlando ormai ha bisogno della temperatura sempre piú alta. Sará costretto a spararla ogni giorno piú grossa.Per ottenere questo risultato lui e i suoi amici sono disposti a tutto,anche a passare sui cadaveri dei loro genitori. Questo è cinismo politico. Mi fa paura...
"Ma l'accerchiamento di Falcone non è opera solo dei politici,della Rete,del Pci Pds.Incredibilmente i suoi piú cari amici,i magistrati a cui è stato piú vicino,non hanno esitazione a sottoscrivere pubblicamente contro di lui.Il 28 ottobre 1991 sessanta magistrati firmano una lettera contro la'suáSuperprocura,definendola'uno strumento inadeguato,pericoloso,controproducenté:una lettera che tanta amarezza cagionó a Giovanni Falcone).Le prime firme sotto il documento sono quelle di Antonino Caponnetto,di Giancarlo Caselli e di Elena Paciotti"(da "Il cono d'ombrá di Mario Patrono,Cerri editore,pag. 103-105).
Dice il sostituto procuratore Ilda Boccassini nell'aula magna del Palazzo di Giustizia di Milano,il giorno delle celebrazioni in morte di Giovanni Falcone,rivolta ai suoi colleghi magistrati:"Voi avete fatto morire Giovanni Falcone,con la vostra indifferenza e le vostre critiche. Voi lo avete infangato,voi diffidavate di lui. E adesso qualcuno ha pure il coraggio di andare ai suoi funerali. Mi sono chiesta a lungo se dovessi intervenire o no. Ma lo devo a Giovanni,devo parlare...Due mesi fa ero a Palermo in un'assemblea dell'Associazione magistrati. Non potró mai dimenticare quel giorno...Le parole piú gentili,specialmente dalla sinistra,da Magistratura democratica,erano queste:Falcone si è venduto al potere politico...Mario Almerighi lo ha definito un nemico politico...Tu,Gherardo Colombo che diffidavi di lui,perché sei andato ai suoi funerali?".(dal "Corriere della sera" del 24 maggio 1992,due giorni dopo la strage di Capaci).
Questi sono i nomi che mancano nella sentenza della Cassazione:Leoluca Orlando in primo luogo,e quelli che insieme a lui denunciarono Falcone al Csm perché nascondeva le prove delle collusioni dei politici con la mafia; Luciano Violante e quelli che con lui costruirono la trappola del falso'pentitóPellegriti per incastrare Andreotti e furono bloccati da Falcone;Giancarlo Caselli e i magistrati che firmarono assieme a lui il manifesto contro la Superprocura di Falcone;Elena Paciotti e i membri del Csm che votarono contro di lui per la carica di Superprocuratore; Mario Almerighi che lo definiva "il nostro peggiore nemico"e Gerando Colombo che diffidava di lui e andó ai suoi funerali;i magistrati di Magistratura democratica che accusarono Falcone di essersi venduto al potere politico. Questi sono i nomi dei responsabili dell'"infame linciaggio",dei "torbidi giochi di potere", degli "improvvidi e sleali attacchi anche all'interno dell'ambito istituzionale",e della "manovra di isolamento e di delegittimazione". La manovra che ha aperto la strada alla mafia,non solo per il fallito attentato all'Addaura, ma anche e soprattutto,tre anni dopo,per la strage di Capaci e il sacrificio supremo di Giovanni Falcone.
Il Giornale
Ah si... il Leoluca Orlando di cui si parla nell'articolo non è un ononimo del candidato sindaco a Palermo per la sinistra... è proprio lui.
non mi pare sia stato condannato ... ergo ... non c'è violazione ... :D
OT:
Certo che sei coerente, spari a zero su tutto e tutti, immigrati, gente del sud, e poi quando ti toccano Ilvio ti poni a 90°, veramente triste, x nn dire di peggio.
IT:
Evviva la Giustizia italiana, un altro passo avanti!!
dato soldi per cosa? Squillante a favore di Berlusconi non ha fatto nulla... quindi?
non ne ha avuto il tempo!
Coapzpaza
Senti, qui il problema è che uno che ha come braccio destro questo corruttore di giudici Previti e come sinistro il mafioso Dell'Utri, è l'uomo più votato d'Italia. Se non riesci a capirlo non vale la pena star qui a discuterne.
e lo votano i paladini della legalita'! :D :D :D
Coapzxpaza
fsdfdsddijsdfsdfo
17-05-2007, 11:24
queste sarebbero prove? :mbe:
se vuoi fatti concreti ci sono 1200 pagine della corte di cassazione.
di falcone ne hai un ricordo MOLTO distorto....
Ah si... il Leoluca Orlando di cui si parla nell'articolo non è un ononimo del candidato sindaco a Palermo per la sinistra... è proprio lui.
Jannuzzi??Ahshashahsash
Perchè nn sgarbi che dava dell'assassino a caselli??
Lo sai che ci sn intercettazioni in cui mafiosi parlando di junuzzi e della sua predisposizione per l'inversione di fatti acclarati o semplicemente per la dimenticanza di alcuni elementi fondamentale alla valutazione del reato.
Si chiama gionalismo chirurgico e da 20 anni è sempre lo stesso..
greasedman
17-05-2007, 11:36
Se c'è una persona sulla faccia della terra che ha un ricordo distorto di Falcone è proprio quel Lino Jannuzzi che hai citato :doh:
Che Leoluca Orlando possa parlare male di qualche magistrato di Palermo non è affatto sconvolgente. Anche Falcone parlava male di molti suoi colleghi, che gli rendevano la vita impossibile (tant'è che emigrò a Roma).
In compenso, Jannuzzi parla male di Falcone, definendolo «maggiore responsabile della débàcle dello Stato di fronte alla mafia» e la sua possibile nomina a procuratore nazionale antimafia «un affare pericoloso per noi tutti».
E oggi cosa scrive? Un articolo non autobiografico dal titolo "ECCO I COLPEVOLI DEL LINCIAGGIO DI FALCONE"?!??!? :rolleyes:
Roba da attacco di labirintite... :D
Lo stesso Jannuzzi, peraltro, è stato condannato a 1 anno e 4 mesi definitivi dalla Cassazione per aver scritto un sacco di balle proprio sul caso Andreotti. :read:
E tu, tra tutti, hai citato proprio lui....:doh:
E' la prova che stai facendo apposta, oppure sei il peggior prodotto di questa incultura indotta che stà facendo marcire l'Italia. Nel qual caso, lasciami beneficiare del dubbio... :muro:
.
giannola
17-05-2007, 11:40
ok grazie per le risposte, quindi i giudici sono parziali e corrotti quando nn condannano berlusconi.
buono a sapersi.
per gli smemorati:
Provvedimenti giudiziari a carico di Andreotti
Andreotti è stato sottoposto a giudizio a Palermo per associazione mafiosa. Mentre la sentenza di primo grado, emessa il 23 ottobre 1999, lo aveva assolto per insufficienza di prove, la sentenza di appello, emessa il 2 maggio 2003, distinguendo il giudizio per i fatti fino al 1980 e quelli successivi, ha stabilito che Andreotti aveva «commesso» il «reato di partecipazione all'associazione per delinquere» (Cosa Nostra), «concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980», reato però «estinto per prescrizione». Per i fatti successivi alla primavera del 1980 Andreotti è stato invece assolto.
La sentenza della Corte di Appello di Palermo del 2003, parla di «una autentica, stabile ed amichevole disponibilità dell’imputato verso i mafiosi fino alla primavera del 1980».
Sia l'accusa sia la difesa presentarono ricorso in Cassazione, l'una contro la parte assolutiva, e l'altra per cancellare le conclusioni della sentenza di appello. Tuttavia la Corte di Cassazione il 15 ottobre 2004 confermò la sentenza d'appello. Nella motivazione si legge (a pagina 211):
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«Quindi la sentenza impugnata, al di là delle sue affermazioni teoriche, ha ravvisato la partecipazione nel reato associativo non nei termini riduttivi di una mera disponibilità, ma in quelli più ampi e giuridicamente significativi di una concreta collaborazione.»
Se la sentenza definitiva fosse arrivata entro il 20 dicembre 2002 (termine per la prescrizione), Andreotti sarebbe stato condannato in base all'articolo 416, cioè all'associazione "semplice", poiché quella aggravata di stampo mafioso (416 bis) fu introdotta nel codice penale soltanto nel 1982, con la legge Rognoni-La Torre.
per quanto rigurda la corruzione ha già postato un link Marlex basta leggerlo attentamente (a dire il vero neanche tanto)
fsdfdsddijsdfsdfo
17-05-2007, 11:47
ok grazie per le risposte, quindi i giudici sono parziali e corrotti quando nn condannano berlusconi.
buono a sapersi.
tu pensi che la magistratura ha sempre ragione?
Pensi che la magistratura sbagli sempre?
O che funzioni ad intermittenza?
jumpermax
17-05-2007, 11:51
Se c'è una persona sulla faccia della terra che ha un ricordo distorto di Falcone è proprio quel Lino Jannuzzi che hai citato :doh:
Che Leoluca Orlando possa parlare male di qualche magistrato di Palermo non è affatto sconvolgente. Anche Falcone parlava male di molti suoi colleghi, che gli rendevano la vita impossibile (tant'è che emigrò a Roma).
In compenso, Jannuzzi parla male di Falcone, definendolo «maggiore responsabile della débàcle dello Stato di fronte alla mafia» e la sua possibile nomina a procuratore nazionale antimafia «un affare pericoloso per noi tutti».
E oggi cosa scrive? Un articolo non autobiografico dal titolo "ECCO I COLPEVOLI DEL LINCIAGGIO DI FALCONE"?!??!? :rolleyes:
Roba da attacco di labirintite... :D
Lo stesso Jannuzzi, peraltro, è stato condannato a 1 anno e 4 mesi definitivi dalla Cassazione per aver scritto un sacco di balle proprio sul caso Andreotti. :read:
E tu, tra tutti, hai citato proprio lui....:doh:
E' la prova che stai facendo apposta, oppure sei il peggior prodotto di questa incultura indotta che stà facendo marcire l'Italia. Nel qual caso, lasciami beneficiare del dubbio... :muro:
.
Sai che è curiosa questa cosa? il tuo post è simile a questo stralcio di Travaglio quasi come se fosse un copia-incolla
http://www.forum.rai.it/lofiversion/index.php/t116480-1750.html
«Tutto cominciò con quell'articolo sui professionisti dell'antimafia»). Non manca il contributo del senatore forzista Lino Jannuzzi, che racconta sul Giornale un suo incontro con Sciascia nel 1989. Sciascia aveva appena ricevuto la visita di Leoluca Orlando e confidò inorridito a Jannuzzi: «Mi ha parlato male dei magistrati di Palermo». Poi non resse allo choc, e morì. Per la verità, anche Falcone parlava male di molti suoi colleghi, che gli rendevano la vita impossibile (tant'è che emigrò a Roma). In compenso, Jannuzzi parlava male di Falcone. Il 29 ottobre 1991, in un articolo sul Giornale di Napoli intitolato «Cosa Nostra uno e due», definì Falcone «maggiore responsabile della débàcle dello Stato di fronte alla mafia» e la sua possibile nomina a procuratore nazionale antimafia «un affare pericoloso per noi tutti»
quando invece vai fuori dal seminato (altrui) dimenticandoti di citarlo beh...
vicenda Andreotti? questa poi... le condanne di jannuzzi sono queste
Il paragone con Pecorelli considerato una minaccia e le critiche su Tortora Il Tribunale scrive: «E' proclive a delinquere»
NAPOLI - Notiziole, polemiche e commenti: insomma, tutto quello che condisce la pietanza quotidiana di un giornale. Con un pizzico di pepe in più del necessario, casomai. Ma nient'altro. Eppure questa banale ricetta, che è poi l'abbecedario della libera stampa, costerà a Lino Jannuzzi due anni, cinque mesi e dieci giorni di galera: vale a dire la somma di tre sentenze passate in giudicato da poco meno di un triennio. L'ha stabilito il Tribunale di sorveglianza di Napoli accogliendo il parere della Procura generale. Bando alle mezze misure, no a provvedimenti destinati ad attenuare un verdetto tanto aspro: il senatore di Forza Italia, attualmente a Parigi, dovrà varcare la soglia del carcere appena rimetterà piede in Italia. E questo perché i giudici vesuviani lo considerano «proclive a delinquere», un recidivo per nulla «pentito» di aver distillato quelle opinioni che gli sono valse tre condanne per diffamazione e (in un solo caso) minacce. La prova? Un dossier con gli scritti che Jannuzzi ha pubblicato negli ultimi due anni.
Facciamo, allora, un passo indietro nel tempo e proviamo ad osservare da vicino l'architettura di questa vicenda. Siamo tra il '91 e il '93. Jannuzzi dirige «Il Giornale di Napoli», una testata locale che sotto la sua guida registra un picco di vendite perfino insperato. Il registro degli editoriali e il tono delle rubriche sono spesso aspri. E nel pieno d'una polemica a distanza con Pasquale Nonno (all'epoca direttore de «Il Mattino») sulle esternazioni del presidente Cossiga, scoppia la prima grana.
Per difendere il «picconatore», Jannuzzi accusa il rivale d'usare parole che «ricordano la prosa di Mino Pecorelli». La querela è immediata. E frutta, dopo un bel po', una condanna a un anno di reclusione per diffamazione e minacce. Minacce? Sì, perché secondo i giudici il paragone con Pecorelli suona come un sinistro avvertimento lanciato a Nonno. Il secondo episodio chiama alla ribalta Giorgio Fontana, il giudice istruttore del caso Tortora. L'occasione giunge da uno degli anniversari della vicenda: l'articolista attacca a testa bassa Fontana (che oggi fa l'avvocato) riesumando le contraddizioni di quell'indagine. E anche stavolta scatta la condanna a un anno di galera per diffamazione. L'ultimo tassello viene da una notiziola che riguarda un farmacista della provincia di Napoli. È un «pezzo» senza firma e, dunque, di fronte alla legge ne risponde il direttore responsabile. Jannuzzi viene condannato a cinque mesi e dieci giorni. Prima che la sentenza passi in giudicato, il farmacista muore per cause naturali. I suoi eredi, però, non hanno il diritto di ritirare la querela. Perciò il processo va avanti fino alla stazione d'arrivo. E, al pari degli altri due, naufraga nella tempesta che accompagna la messa in liquidazione de «Il Giornale di Napoli».
«La normativa non lasciava spazio a soluzioni diverse da quella adottata - spiega il Procuratore generale, Vincenzo Galgano -. D'altronde, non mi sembra che il senatore Jannuzzi sia un incensurato. Anzi, ha alle spalle un bel mucchio di precedenti per le stesse accuse. E poi, francamente, mi risulta difficile intravedere un legame tra l'esercizio della professione giornalistica e il reato di diffamazione».
ah faccio notare che il caso Jannuzzi viene citato all'estero come esempio del degrado della libertà di stampa nel nostro paese.
stbarlet
17-05-2007, 12:05
Rimango sempre senza parole. Questo topic e l`ennesimo manistesto de "Negare fino alla morte" . La discussione ormai e consumata, e inutile continuare a portare documenti su documenti, i magistrati le cose le conoscono benissimo. e straordinario pero che delle persone riescano ad essere fieri nel difendere certi persoggi. Idolatria allo stato puro, come pochi dei si possono vantare di aver avuto
Rimango sempre senza parole. Questo topic e l`ennesimo manistesto de "Negare fino alla morte" . La discussione ormai e consumata, e inutile continuare a portare documenti su documenti, i magistrati le cose le conoscono benissimo. e straordinario pero che delle persone riescano ad essere fieri nel difendere certi persoggi. Idolatria allo stato puro, come pochi dei si possono vantare di aver avuto
quoto.
a questo punto si dovrebbe smettere di parlare, aspettare che mangino tutto il mangiabile e, appena avranno esaurito le scorte, aspettare che muoiano di stenti (in senso figurato) o che emigrino verso altri lidi.
ok grazie per le risposte, quindi i giudici sono parziali e corrotti quando nn condannano berlusconi.
buono a sapersi.
Che senso ha questa uscita? Ti sei ma chiesto perchè esistono le motivazioni di una sentenza?
Vuoi leggerle e argomentare su cosa ne pensi? Bene puoi farlo. Non vuoi continua a pensare in bianco e nero ma non stupirti che altri arrivino a conclusioni diverse dalle tue.
giannola
17-05-2007, 12:22
tu pensi che la magistratura ha sempre ragione?
Pensi che la magistratura sbagli sempre?
O che funzioni ad intermittenza?
i casi sono due:
1. o ci si fida dei giudizi della magistratura, assumendo che amministri la giustizia al meglio possibile (pur sapendo che il sistema ammette errori) e quindi riferendosi alla costituzione giudicando innocente chi nn viene condannato.
2. oppure finire a parlare proprio come Berlusconi che quando una sentenza nn conviene si cominciano a mettere in dubbio i giudici e tutto il sistema.
Il secondo è l'antitesi della democrazia e porta alla disgregazione delle basi su cui essa si fonda, in gioco dunque nn vi è più il singolo caso ma l'idea stessa di democrazia.
In questo modo si finisce per diventare giudici della propria causa e ci si fa giustizia da sè.
Spero che adesso la mia idea sia più chiara.;)
giannola
17-05-2007, 12:23
Che senso ha questa uscita? Ti sei ma chiesto perchè esistono le motivazioni di una sentenza?
Vuoi leggerle e argomentare su cosa ne pensi? Bene puoi farlo. Non vuoi continua a pensare in bianco e nero ma non stupirti che altri arrivino a conclusioni diverse dalle tue.
il senso è spiegato appena sopra.
gabi.2437
17-05-2007, 12:23
Lol, questa batte i vari cavilli di Paperone (tipo il Capro Espiatorio, doveva essere DOC però)
FabioGreggio
17-05-2007, 12:24
Non è vero che ha vinto Berlusconi.
Ha perso l'Italia e con essa tutti noi.
fg
FabioGreggio
17-05-2007, 12:27
vorrei sollevare solo un paio di domande: ma la giustizia italiana è giusta solo nel caso in cui condanni Berlusconi ?
I giudici sono imparziali o parziali a seconda del fatto che sentenza che emettono nei confronti di berlusconi, concordi o meno con le vostre opinioni ?
Perchè leggendo i vari interventi a me così pare.
Preferisco rimanere fedele al pensiero costituzionale invece di fare illazioni contro persone la cui integrità morale nn conosco e nn posso giudicare (mi riferisco ai giudici).
Il problema è che Berlusconi non è mai stato condannato. Quindi la domanda " E' giusta la Giustizia solo se condanna Berlusconi?" non è attinente.
fg
dantes76
17-05-2007, 12:27
non sono colpevoli nemmeno chi stupra.. o chi uccide....
non e' colpevole l'extracomunitario, che violenta o uccide..perche lo permette la legge...di cosa si stranizzano tanti??
il senso è spiegato appena sopra.
perfetto.
Ribadisco la seconda parte del mio post.
giannola
17-05-2007, 12:31
Il problema è che Berlusconi non è mai stato condannato. Quindi la domanda " E' giusta la Giustizia solo se condanna Berlusconi?" non è attinente.
fg
vuol dire che Berlusconi o è realmente innocente oppure è più furbo.
Nel secondo caso allora bisogna fare in modo (legiferando meglio) che i furbi nn possano sfruttare sempre la legge a proprio vantaggio.
Altrimenti è chiaro che nn si va da nessuna parte.
stbarlet
17-05-2007, 12:33
vuol dire che Berlusconi o è realmente innocente oppure è più furbo.
Nel secondo caso allora bisogna fare in modo (legiferando meglio) che i furbi nn possano sfruttare sempre la legge a proprio vantaggio.
Altrimenti è chiaro che nn si va da nessuna parte.
Dammi del comunista, ma viste certe leggine, propenderei piu per la seconda ipotesi.
Edit, seriamente.. finche questa gente ( dx e sx ) sta in parlamento mi pare ovvio che non succedera mai nulla. vedi conflitto di interessi. Un partito come quello di mastella, che per paura di non essere rieletto fa un torto a tutto il paese..
giannola
17-05-2007, 12:34
non sono colpevoli nemmeno chi stupra.. o chi uccide....
non e' colpevole l'extracomunitario, che violenta o uccide..perche lo permette la legge...di cosa si stranizzano tanti??
in effetti molti reati in cui ci scappa il morto hanno spesso condanne più lievi di altri, per es omicidio colposo plurimo può avere al max 12 anni.
Quindi è possibile, con un bravo avvocato, anche uscire prima che finisca una legislatura.:rolleyes:
giannola
17-05-2007, 12:36
Dammi del comunista, ma viste certe leggine, propenderei piu per la seconda ipotesi.
io nn propendo per nulla, mi limito a constatare.
E le leggine, ad oggi, con ogni evidenza tutelano maggiormente chi compie il crimine.
giannola
17-05-2007, 12:37
Edit, seriamente.. finche questa gente ( dx e sx ) sta in parlamento mi pare ovvio che non succedera mai nulla. vedi conflitto di interessi.
voi li votate:D
FabioGreggio
17-05-2007, 12:37
vuol dire che Berlusconi o è realmente innocente oppure è più furbo.
Nel secondo caso allora bisogna fare in modo (legiferando meglio) che i furbi nn possano sfruttare sempre la legge a proprio vantaggio.
Altrimenti è chiaro che nn si va da nessuna parte.
Ma lui potrebbe essere furbo perchè messo in condizioni di farlo dalla maggoranza della popolazione.
Se ciò fosse come si potrebbe definire questa popolazione? :rolleyes:
fg
stbarlet
17-05-2007, 12:38
voi li votate:D
tu che fai?
DonaldDuck
17-05-2007, 12:40
Dammi del comunista, ma viste certe leggine, propenderei piu per la seconda ipotesi.
Non ti do del comunista :D, però chi ha governato prima della CDL allora è rimasto a guardare ;) . Sono 13 anni che vanno avanti stì processi. E' stato scagionato anche dalla faccenda "Telecinco".
stbarlet
17-05-2007, 12:40
io nn propendo per nulla, mi limito a constatare.
E le leggine, ad oggi, con ogni evidenza tutelano maggiormente chi compie il crimine.
Se costatassi davvero, non potresti non propendere.
Non ti do del comunista :D, però chi ha governato prima della CDL allora è rimasto a guardare ;)
(cut)
la cosa mi sembra appurata, sarebbe meglio andare al passo successivo. tu propendi per la tesi dell'onestà o per quella della furbizia?
stbarlet
17-05-2007, 12:43
Non ti do del comunista :D, però chi ha governato prima della CDL allora è rimasto a guardare ;) . Sono 13 anni che vanno avanti stì processi. E' stato scagionato anche dalla faccenda "Telecinco".
come gia discusso migliaia di volte, lungi da me difendere certe scelte del csx, di questo e del passato governo . voglio solo un parlamento fatto da gente "del popolo" . su 60 milioni di persone lo si trovera pure un onesto. No?
[OT] qualcuno ricorda quale sia il topic in cui si discuteva del voto di scambio ed un intervento si chideva come mai puglia e basilicata sono regioni csx? Ho scoperto che mio zio in puglia, distribuiva alimenti per l`MSI, una ventina di anni fa :asd: [OT]
come gia discusso migliaia di volte, lungi da me difendere certe scelte del csx, di questo e del passato governo . voglio solo un parlamento fatto da gente "del popolo" . su 60 milioni di persone lo si trovera pure un onesto. No?
uno? direi la maggior parte, esclusi questi politicanti e i mafiosi.
per fare il mafioso l'onestà la perdi consapevolmente..per fare QUESTA politica, l'onestà la devi perdere, dicendo alla gente di essere onesta.
stbarlet
17-05-2007, 12:50
uno? direi la maggior parte, esclusi questi politicanti e i mafiosi.
per fare il mafioso l'onestà la perdi consapevolmente..per fare QUESTA politica, l'onestà la devi perdere, dicendo alla gente di essere onesta.
pero qui bisogna stare molto attenti, perche, se non sei mafioso, quando vai in quei posti, le tentazioni per diventarlo aumentano.
Scusate ma di cosa stiamo parlando?Ci sn fatti acclarati che riportano rapporti tra mafiosi/avvocati e giudici della corte di cassazione (carnevale),intercettazioni ambientali in cui il giudice asserisce di aver sistemato la pratica di alcuni imputati giudicati direttamente da carnevale.
Ci sn colleghi magistrati che hanno dichiarato di aver ricevuto pressioni ed inviti da parte di carnevale ad annullare processi arrivati in cassazione.
L'appello che ha assolto carnevale x insufficienza di prove ha dichiarato inattendibili e coperti da segreto istruttorio le parole dei giudici colleghi.
Sia che esse siano avvenute dentro il palazzo istituzionale sia che siano avvenute fuori dagli ambiti statali.
In sostanza c'erano testimoni diretti oltre che intercettaizoni telefoniche ed amb ientali che facevano apparire carnevale come un asservito della mafia,coinvolto nell'ammazzare le sentenze...bene,tutto questo è stato dichairato inutilizzabile e/o insufficiente per condannare carnevale e/o per istruire un nuovo processo.
Grazie anche alla legge emanate dal gov berlusconi,coloro i quali siano stati imputati in processi e quindi sospesi dal servizio,potranno recuperare gli anni persi,anche sforando gli anni massimi della pensione.
Detto fatto carnevale rientrerà dalla porta principale a capo di quegli stessi colleghi che tentarono invani di far chiarezza sulla mafiosità di carnevale....
Storie d'italia....
DonaldDuck
17-05-2007, 13:08
la cosa mi sembra appurata, sarebbe meglio andare al passo successivo. tu propendi per la tesi dell'onestà o per quella della furbizia?
Cioè sarebbe stato assolto per furbizia dallo SME? Anche dal caso Telecinco? Furbo dopo uno sfracchiamento durato 13 anni? Un attimino esagerato.
stbarlet
17-05-2007, 13:09
Cioè sarebbe stato assolto per furbizia dallo SME? Anche dal caso Telecinco? Furbo dopo uno sfracchiamento durato 13 anni? Un attimino esagerato.
Dipende dai punti di vista.
radiovoice
17-05-2007, 13:13
Grande Silvio ... :D
la legalità è una cosa che VOI proprio non concepite, eh?
vorrei sollevare solo un paio di domande: ma la giustizia italiana è giusta solo nel caso in cui condanni Berlusconi ?
I giudici sono imparziali o parziali a seconda del fatto che sentenza che emettono nei confronti di berlusconi, concordi o meno con le vostre opinioni ?
Perchè leggendo i vari interventi a me così pare.
Preferisco rimanere fedele al pensiero costituzionale invece di fare illazioni contro persone la cui integrità morale nn conosco e nn posso giudicare (mi riferisco ai giudici).
Il signor Berlusconi Silvio è l' esempio più eclatante ( anche se non l' unico purtroppo ) del pressochè totale asservimento della giustizia italiana alla politica , da decenni questo personaggio si permette di calpestare , ignorare e stuprare qualsiasi legge gli dia fastidio , malgrado prove e testimonianze di ogni tipo molti , troppi giudici preferiscono chiudere occhi , orecchie e bocche come le famose tre scimmiette , perchè si sa già che è più conveniente far finta di niente , è più conveniente far scadere i termini della prescrizione , è più conveniente essere servili verso i potenti e trovare motivazioni strampalate per assolverli , perchè così si fa carriera , perchè così nessuno ti rompe le scatole , perchè così gli ispettori del ministero non vengono a farti domande , perchè se sei Caselli e i mafiosi li sbatti dentro vieni linciato , calunniato e ricoperto di insulti a reti unificate prima di essere fatto fuori con leggi ad hoc , se invece i mafiosi li ricevi nel tuo studio , se ti telefonano per raccomandare qualche sentenza , ti fanno presidente della prima corte di cassazione e ti difendono pure da quelle "toghe rosse" che pretendono di toglierti di lì .
Perchè in italia essere disonesti paga . Sempre .
Il signor Berlusconi Silvio è l' esempio più eclatante ( anche se non l' unico purtroppo ) del pressochè totale asservimento della giustizia italiana alla politica , da decenni questo personaggio si permette di calpestare , ignorare e stuprare qualsiasi legge gli dia fastidio , malgrado prove e testimonianze di ogni tipo molti , troppi giudici preferiscono chiudere occhi , orecchie e bocche come le famose tre scimmiette , perchè si sa già che è più conveniente far finta di niente , è più conveniente far scadere i termini della prescrizione , è più conveniente essere servili verso i potenti e trovare motivazioni strampalate per assolverli , perchè così si fa carriera , perchè così nessuno ti rompe le scatole , perchè così gli ispettori del ministero non vengono a farti domande , perchè se sei Caselli e i mafiosi li sbatti dentro vieni linciato , calunniato e ricoperto di insulti a reti unificate prima di essere fatto fuori con leggi ad hoc , se invece i mafiosi li ricevi nel tuo studio , se ti telefonano per raccomandare qualche sentenza , ti fanno presidente della prima corte di cassazione e ti difendono pure da quelle "toghe rosse" che pretendono di toglierti di lì .
Perchè in italia essere disonesti paga . Sempre .
*
Nel secondo caso allora bisogna fare in modo (legiferando meglio) che i furbi nn possano sfruttare sempre la legge a proprio vantaggio.
Altrimenti è chiaro che nn si va da nessuna parte.
E chi fa le leggi ?
Finchè la gente lo voterà lui continuerà a fare così .
L' italia ha i politici che si merita .
radiovoice
17-05-2007, 13:20
Il signor Berlusconi Silvio è l' esempio più eclatante ( anche se non l' unico purtroppo ) del pressochè totale asservimento della giustizia italiana alla politica , da decenni questo personaggio si permette di calpestare , ignorare e stuprare qualsiasi legge gli dia fastidio , malgrado prove e testimonianze di ogni tipo molti , troppi giudici preferiscono chiudere occhi , orecchie e bocche come le famose tre scimmiette , perchè si sa già che è più conveniente far finta di niente , è più conveniente far scadere i termini della prescrizione , è più conveniente essere servili verso i potenti e trovare motivazioni strampalate per assolverli , perchè così si fa carriera , perchè così nessuno ti rompe le scatole , perchè così gli ispettori del ministero non vengono a farti domande , perchè se sei Caselli e i mafiosi li sbatti dentro vieni linciato , calunniato e ricoperto di insulti a reti unificate prima di essere fatto fuori con leggi ad hoc , se invece i mafiosi li ricevi nel tuo studio , se ti telefonano per raccomandare qualche sentenza , ti fanno presidente della prima corte di cassazione e ti difendono pure da quelle "toghe rosse" che pretendono di toglierti di lì .
Perchè in italia essere disonesti paga . Sempre .
Salvo il drastico "sempre", sono d'accordo con il tuo pensiero...
Già, il processo è durato così a lungo, ma cosa è successo in questi anni?
"L'esito finale del processo Sme arriva dopo 12 anni dall'indagine, dopo 6 cambi di legge (rogatorie, falso in bilancio, patteggiamento allargato, legittimo sospetto, immunità, inappellabilità), 2 Cassazioni a sezioni unite per dire no al legittimo sospetto degli imputati sui giudici milanesi, 3 pronunce della Corte costituzionale, 1 Cassazione sull'incompetenza territoriale, 3 fallite ricusazioni di giudici, 2 azioni ministeriali, 2 inchieste a Brescia e Perugia sui pm Boccassini e Colombo (poi archiviate)".
(Luigi Ferrarella, Corriere della sera, 28 aprile 2007).
tdi150cv
17-05-2007, 13:56
la legalità è una cosa che VOI proprio non concepite, eh?
invece e' tutt'altro ... non e' stato condannato ! Concepiamo eccome la legalita' ! Tu piuttosto puoi condannarlo ? in base a cosa ?
giannola
17-05-2007, 14:27
Se costatassi davvero, non potresti non propendere.
E chi fa le leggi ?
Finchè la gente lo voterà lui continuerà a fare così .
L' italia ha i politici che si merita .
finchè nn sarà emessa una sentenza di colpevolezza alla fine dei gradi di giudizio, lo giudicherò come impone la costituzione(che considero l'unica cosa onesta del nostro paese).
Adesso c'è una maggioranza di sinistra ma non vedo tutte queste riforme (necessarie e su questo son d'accordo con dantes) dei codici civile e penale, nonchè soluzioni vere per accelerare i processi.
Cmq dici bene che l'italia ha i politici che si merita.
stbarlet
17-05-2007, 14:28
Vero, non e stato condannato.
Pero, potresti dirmi , SECONDO TE, perche sono passati quei soldi?
giannola
17-05-2007, 14:29
invece e' tutt'altro ... non e' stato condannato ! Concepiamo eccome la legalita' ! Tu piuttosto puoi condannarlo ? in base a cosa ?
mi viene in mente un detto latino: dura lex, sed lex.
giannola
17-05-2007, 14:32
Vero, non e stato condannato.
Pero, potresti dirmi , SECONDO TE, perche sono passati quei soldi?
il 3d non è che fine hanno fatto quei soldi, mò mi pare che diventa il 3d dei piccoli pettegoli, dunque mi astengo dal formulare perchè qualunque congettura io possa fare, resta una congettura, la realtà di quello che è successo la conoscono solo i diretti interessati.
stbarlet
17-05-2007, 14:41
il 3d non è che fine hanno fatto quei soldi, mò mi pare che diventa il 3d dei piccoli pettegoli, dunque mi astengo dal formulare perchè qualunque congettura io possa fare, resta una congettura, la realtà di quello che è successo la conoscono solo i diretti interessati.
Era per tdi150cv. Che se non vuole rispondere qui puo benissimo farlo in privato.
finchè nn sarà emessa una sentenza di colpevolezza alla fine dei gradi di giudizio, lo giudicherò come impone la costituzione(che considero l'unica cosa onesta del nostro paese).
"La moglie di cesare non deve solo essere onesta , deve anche apparire onesta"
E' un detto di qualche anno fa ( un 2000 + o - ) , ma vale ancora oggi , chi riveste una particolare carica non dovrebbe limitarsi a essere assolto nei processi , ma esibire una moralità assai superiore , tale da non presentare alcuna ombra .
Certo se poi in parlamento ci sono più condannati in via definitiva di un paese del terzo mondo ... :muro:
Adesso c'è una maggioranza di sinistra ma non vedo tutte queste riforme (necessarie e su questo son d'accordo con dantes) dei codici civile e penale, nonchè soluzioni vere per accelerare i processi.
Mi piacerebbe dire che è un discorso lungo e difficile , ma in realtà è molto più semplice e banale :muro:
greasedman
17-05-2007, 14:42
finchè nn sarà emessa una sentenza di colpevolezza alla fine dei gradi di giudizio, lo giudicherò come impone la costituzioneE' un ragionamento che condivido estendendolo a confessioni o prove inequivocabili (basta poi ricordarsi di seguirlo sempre ;) ).
In questo caso però visto che riguarda uno che sui giudici ha sempre detto le peggio cose, inclusi quelli di milano, non v'è ragione di stracciarsene le vesti. Pan per focaccia.
Qua però si parla di altro:
1) innanzittutto è contestabile il modo con cui si è arrivati a questa sentenza:
dopo 12 anni dall'indagine, dopo 6 cambi di legge (rogatorie, falso in bilancio, patteggiamento allargato, legittimo sospetto, immunità, inappellabilità), 2 Cassazioni a sezioni unite per dire no al legittimo sospetto degli imputati sui giudici milanesi, 3 pronunce della Corte costituzionale, 1 Cassazione sull'incompetenza territoriale, 3 fallite ricusazioni di giudici, 2 azioni ministeriali, 2 inchieste a Brescia e Perugia sui pm Boccassini e Colombo (poi archiviate)
Anche in altri casi abbiamo visto che facile farsi assolvere dopo essersi fatti una legge apposita, quindi non-colpevolezza non implica affatto la non-deprecabilità.
2) la motivazione delle sentenze che non convince (quella la si può contestare visti gli estremi): che non ci siano le prove per ritenere certo il convolgimento del presidente piduista potrei accettarlo, ma che questo teorema trovi la base più solida nel fatto che non sarebbe logico che avesse agito a quel modo no, anche perchè sarebbe stato più illogico (e confermato dai precedenti) se si fosse comportato diversamente.
3) il fatto che al di là di tutto rimane un atto corruttivo quello fatto dall'avvocato di berlusconi per conto dell'azienda fininvest, indipendentemente dal fatto che un giudice abbia ritenuto berlusconi più o meno consenziente
giannola
17-05-2007, 14:46
"La moglie di cesare non deve solo essere onesta , deve anche apparire onesta"
E' un detto di qualche anno fa ( un 2000 + o - ) , ma vale ancora oggi , chi riveste una particolare carica non dovrebbe limitarsi a essere assolto nei processi , ma esibire una moralità assai superiore , tale da non presentare alcuna ombra .
Certo se poi in parlamento ci sono più condannati in via definitiva di un paese del terzo mondo ... :muro:
concordo senz'altro e senza obiezioni.
Se mi candidassi il max che riuscirebbero a montare contro di me possono essere un paio di multe nn pagate (di quelle realizzate coi divieti mobili). :D
fsdfdsddijsdfsdfo
17-05-2007, 15:56
i casi sono due:
1. o ci si fida dei giudizi della magistratura, assumendo che amministri la giustizia al meglio possibile (pur sapendo che il sistema ammette errori) e quindi riferendosi alla costituzione giudicando innocente chi nn viene condannato.
2. oppure finire a parlare proprio come Berlusconi che quando una sentenza nn conviene si cominciano a mettere in dubbio i giudici e tutto il sistema.
Il secondo è l'antitesi della democrazia e porta alla disgregazione delle basi su cui essa si fonda, in gioco dunque nn vi è più il singolo caso ma l'idea stessa di democrazia.
In questo modo si finisce per diventare giudici della propria causa e ci si fa giustizia da sè.
Spero che adesso la mia idea sia più chiara.;)
ok allora seguendo gli atti della magistratura sei convinto anche tu che B. abbia avuto stretti rapporti con la mafia?
tdi150cv
17-05-2007, 15:59
Era per tdi150cv. Che se non vuole rispondere qui puo benissimo farlo in privato.
non ne ho idea ... del resto non so dove finiscano nemmeno i miei figuriamoci quelli di Silvio ...
Tu piuttosto puoi dirmi per certo che fine hanno fatto ?
invece e' tutt'altro ... non e' stato condannato ! Concepiamo eccome la legalita' ! Tu piuttosto puoi condannarlo ? in base a cosa ?
Deuco quindi che per te Caruso, senza condanne passate in giudicato, sia puro come un giglio :Prrr:
giannola
17-05-2007, 16:15
ok allora seguendo gli atti della magistratura sei convinto anche tu che B. abbia avuto stretti rapporti con la mafia?
ah la mafia....
mi risulta che sia in regola con le tasse degli ultimi 150 anni.
Berlusconi nn è il primo, ne l'ultimo di cui si suppone che...
ah la mafia....
mi risulta che sia in regola con le tasse degli ultimi 150 anni.
Berlusconi nn è il primo, ne l'ultimo di cui si suppone che...
più che altro quando un buon cavallo cerca il potere, la mafia è là pronta a dargli gli steroidi...in cambio di qualche aiutino legislativo...o magari economico...
cavalli? mafia?? potere??? :stordita:
fsdfdsddijsdfsdfo
17-05-2007, 16:19
ah la mafia....
mi risulta che sia in regola con le tasse degli ultimi 150 anni.
Berlusconi nn è il primo, ne l'ultimo di cui si suppone che...
e quindi? Dovremmo forse arrenderci?
Dovremmo convivere con la mafia come ha detto un noto ministro?
tdi150cv
17-05-2007, 16:30
Deuco quindi che per te Caruso, senza condanne passate in giudicato, sia puro come un giglio :Prrr:
potrebbe anche essere ma e' un noglobal e tanto mi basta ...
Scusatemi ma dove sarebbero le motivazioni della sentenza?
Io vedo solo nel primo post il commento di Travaglio a dei virgolettati...
Sono scemo io?
giannola
17-05-2007, 16:47
e quindi? Dovremmo forse arrenderci?
Dovremmo convivere con la mafia come ha detto un noto ministro?
lo stato mi pare abbia issato bandiera bianca mi pare nel 1866.
quanto alla liberazione di sicilia dai nazisti un bel supporto è venuto dai "picciotti" che gli serviva la terra libera per continuare a fare i loro affari.
ah la mafia....
mi risulta che sia in regola con le tasse degli ultimi 150 anni.
Berlusconi nn è il primo, ne l'ultimo di cui si suppone che...
visto che hai "glissato", te lo chiedo io direttamente:
cosa ne pensi di questa notizia?
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1473177
... puoi rispondere qui o direttamente nel thread che è stato abilmente ignorato da una certa parte di forum...
p.s:
tanto per "puntualizzare"... non si parla di semplici "supposizioni" ma di "prove certe ed inconfutabili" dei rapporti continui e proficui fra il numero due di Forza Italia e la Mafia nelle persone dei loro boss più "caratteristici"...
quindi, cosa ne pensi? ;)
potrebbe anche essere ma e' un noglobal e tanto mi basta ...
Quindi se dico "ha delle idee del cazzo e non lo sopporto, ma non gli si puo' imputare nulla" rappresento con ragionevole approssimazione il tuo pensiero? ;)
giannola
17-05-2007, 17:02
visto che hai "glissato", te lo chiedo io direttamente:
cosa ne pensi di questa notizia?
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1473177
... puoi rispondere qui o direttamente nel thread che è stato abilmente ignorato da una certa parte di forum...
p.s:
tanto per "puntualizzare"... non si parla di semplici "supposizioni" ma di "prove certe ed inconfutabili" dei rapporti continui e proficui fra il numero due di Forza Italia e la Mafia nelle persone dei loro boss più "caratteristici"...
quindi, cosa ne pensi? ;)
non ho affatto glissato, ma con la mafia finisce così: le prove certe ed inconfutabili diventano teoremi privi di senso.
Tanto per farti un esempio, una qualunque organizzazione di cui abbiano arrestato tutti i capi dovrebbe essere sull'orlo del collasso.
E invece, si continua a pagare il pizzo, si continua a spacciare droga, si prospera come se i capi valessero quanto una donna delle pulizie: via una ne arriva un'altra.
aggiunta: marcello dell'utri va per i 70 ti dice niente ?
tdi150cv
17-05-2007, 17:05
Quindi se dico "ha delle idee del cazzo e non lo sopporto, ma non gli si puo' imputare nulla" rappresento con ragionevole approssimazione il tuo pensiero? ;)
con molta approsimazione ...
non ho affatto glissato, ma con la mafia finisce così: le prove certe ed inconfutabili diventano teoremi privi di senso.
scusa ma... continui a "glissare" e a non rispondere... mi prendi in giro? :mbe:
o forse la tua risposta è "le prove certe ed inconfutabili diventano teoremi privi di senso" e quindi Dell'Utri è un martire innocente?
mmmh... interessante, quindi non solo delegittimazione della magistratura... ma anche rifiuto di riconoscere l'esistenza di prove... :mbe:
aggiunta: marcello dell'utri va per i 70 ti dice niente ?
certo, mi rammenta una delle tante VERGOGNE messe in atto in questo violentato paese durante il governo Berlusconi... una delle tante VERGOGNE atte a salvare il culo tanto al settantenne Berlusconi stesso quanto ai suoi settantenni compagni di "merende"...
http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/politica/previtiemenda/passaaula/passaaula.html
e ora che ho ricordato ? :mbe:
giannola
17-05-2007, 17:30
scusa ma... continui a "glissare" e a non rispondere... mi prendi in giro? :mbe:
o forse la tua risposta è "le prove certe ed inconfutabili diventano teoremi privi di senso" e quindi Dell'Utri è un martire innocente?
mmmh... interessante, quindi non solo delegittimazione della magistratura... ma anche rifiuto di riconoscere l'esistenza di prove... :mbe:
vedi perchè io nn faccio illazioni ?
perchè a furia di fare illazioni, si finisce per pensare che tizio dice una cosa, ma in realtà voleva dire qualcosa di diverso.
una lotta contro i mulini
Io mi sono spiegato abbastanza chiaramente, ma tu a furia di illazionare sulle mie risposte ti stai mordendo la coda.
Ma forse volevi solo che dicessi che Silvio è colpevole....
certo, mi rammenta una delle tante VERGOGNE messe in atto in questo violentato paese durante il governo Berlusconi... una delle tante VERGOGNE atte a salvare il culo tanto al settantenne Berlusconi stesso quanto ai suoi settantenni compagni di "merende"...
http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/politica/previtiemenda/passaaula/passaaula.html
e ora che ho ricordato ? :mbe:
appunto.
Io mi sono spiegato abbastanza chiaramente, ma tu a furia di illazionare sulle mie risposte ti stai mordendo la coda.
:asd:
ma assolutamente no...
vedi... io al momento non ho nulla su cui "fare illazioni"... semplicemente perchè ti ho chiesto un opinione e tu non mi hai risposto... non posso "fare illazioni" su una "non risposta" ... NON credi? ;)
indi per cui te lo chiedo per l'ennesima volta scandendo bene le parole...
qual'è la tua opinione a proposito della "faccenda Dell'Utri" ovvero a proposito del "braccio destro" di berlusconi, nonchè fondatore del primo partito italiano, nonchè attuale coordinatore capo del primo partito italiano, nonchè senatore della repubblica, nonchè parlamentare europeo, eccetera eccetera...
del quale si parla in virgolettato citando sentenze che affermano testualmente:
"L'imputato (Marcello Dell'Utri) ha voluto mantenere vivo per circa trent'anni il suo rapporto con l'organizzazione mafiosa (sopravvissuto anche alle stragi del 1992 e 1993, quando i tradizionali referenti, non più affidabili, venivano raggiunti dalla 'vendettà di Cosa nostra) e ciò nonostante il mutare della coscienza sociale di fronte al fenomeno mafioso nel suo complesso e pur avendo, a motivo delle sue condizioni personali, sociali, culturali e economiche, tutte le possibilità concrete per distaccarsene e per rifiutare ogni qualsivoglia richiesta da parte dei soggetti intranei o vicini a Cosa nostra (...). Si connota negativamente la sua disponibilità verso l'organizzazione mafiosa attinente al campo della politica, in un periodo storico in cui Cosa nostra aveva dimostrato la sua efferatezza criminale attraverso la commissione di stragi gravissime, espressioni di un disegno eversivo contro lo Stato, e, inoltre, quando la sua figura di uomo pubblico e le responsabilità connesse agli incarichi istituzionali assunti, avrebbero dovuto imporgli ancora maggiore accortezza rigore morale, inducendolo ad evitare ogni contaminazione con quell'ambiente mafioso le cui dinamiche egli conosceva assai bene per tutta la storia pregressa legata all'esercizio delle sue attività manageriali di alto livello (...). Vi è la prova che Dell'Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi è la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppiù orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente l'imputato in occasione della sua candidatura al Parlamento Europeo nelle file dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perché era in corso il dibattimento di questo processo penale (...). E' significativo che Dell'Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell'indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo)".
e ancora ...
DELL’UTRI MARCELLO
A) del delitto di cui agli artt. 110 e 416 commi 1, 4 e 5 c.p., per avere concorso nelle attività della associazione di tipo mafioso denominata “Cosa Nostra”, nonché nel perseguimento degli scopi della stessa, mettendo a disposizione della medesima associazione l’influenza ed il potere derivanti dalla sua posizione di esponente del mondo finanziario ed imprenditoriale, nonché dalle relazioni intessute nel corso della sua attività, partecipando in questo modo al mantenimento, al rafforzamento ed alla espansione della associazione medesima.
E così ad esempio:
1. partecipando personalmente ad incontri con esponenti anche di vertice di Cosa Nostra, nel corso dei quali venivano discusse condotte funzionali agli interessi della organizzazione;
2. intrattenendo, inoltre, rapporti continuativi con l’associazione per delinquere tramite numerosi esponenti di rilievo di detto sodalizio criminale, tra i quali Bontate Stefano, Teresi Girolamo, Pullarà Ignazio, Pullarà Giovanbattista, Mangano Vittorio, Cinà Gaetano, Di Napoli Giuseppe, Di Napoli Pietro, Ganci Raffaele, Riina Salvatore;
3. provvedendo a ricoverare latitanti appartenenti alla detta organizzazione;
4. ponendo a disposizione dei suddetti esponenti di Cosa Nostra le conoscenze acquisite presso il sistema economico italiano e siciliano.
Così rafforzando la potenzialità criminale dell’organizzazione in quanto, tra l’altro, determinava nei capi di Cosa Nostra ed in altri suoi aderenti la consapevolezza della responsabilità di esso DELL’UTRI a porre in essere (in varie forme e modi, anche mediati) condotte volte ad influenzare – a vantaggio della associazione per delinquere – individui operanti nel mondo istituzionale, imprenditoriale e finanziario.
...
cosa ne pensi? ti sarai fatto un'opinione o no?
oppure vuoi "glissare" (non mia illazione ma dato di fatto) e preferisci non rispondere? ;)
giannola
18-05-2007, 06:51
:asd:
ma assolutamente no...
vedi... io al momento non ho nulla su cui "fare illazioni"... semplicemente perchè ti ho chiesto un opinione e tu non mi hai risposto... non posso "fare illazioni" su una "non risposta" ... NON credi? ;)
indi per cui te lo chiedo per l'ennesima volta scandendo bene le parole...
qual'è la tua opinione a proposito della "faccenda Dell'Utri" ovvero a proposito del "braccio destro" di berlusconi, nonchè fondatore del primo partito italiano, nonchè attuale coordinatore capo del primo partito italiano, nonchè senatore della repubblica, nonchè parlamentare europeo, eccetera eccetera...
del quale si parla in virgolettato citando sentenze che affermano testualmente:
e ancora ...
cosa ne pensi? ti sarai fatto un'opinione o no?
oppure vuoi "glissare" (non mia illazione ma dato di fatto) e preferisci non rispondere? ;)
1. Io ho risposto quando mi è stato chiesto su Berlusconi.
2. Mettersi a parlare adesso di dell'utri è OT
3. non c'è alcun bisogno che ti scandisca bene le tue parole, nn hai di fronte un ritardato anche se a te comoda farlo credere.
4. Insinuare che io voglia glissare solo per mettermi ad un bivio (o dici cosa pensi o sei un pavido) con me nn sortisce alcun effetto, pensa pure che glisso se ti fa piacere.
Nevermind
18-05-2007, 08:07
vuol dire che Berlusconi o è realmente innocente oppure è più furbo.
Nel secondo caso allora bisogna fare in modo (legiferando meglio) che i furbi nn possano sfruttare sempre la legge a proprio vantaggio.
Altrimenti è chiaro che nn si va da nessuna parte.
Ciò non succederà mai visto che i pirmi furbi ad usufruire del fatto che la legge italica non funziona sono proprio coloro che devono fare le leggi per "sistemarla".
ma allora il fatto che oggi VisCo abbia introdotto i pagamenti tramite bonifico o assegno per i professionisti alla fine non vuol dire niente!
cioè se io evado l'IVA in qualche modo che preveda passaggio di denaro tramite bonifico bancario in realtà non sarei punibile perchè solo un cretino o un mentecatto (e come tale non punibile) userebbe questo metodo?
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
Grande Silvio ... :D
L'italia è dei furbi, la nostra mentalità premia chi si butta in area in cerca di un rigore... s.berlusconi... poveri noi:rolleyes:
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