View Full Version : Ancora sulla formattazione e deframmentazione
Demonius
02-05-2007, 06:47
un saluto a tutti, questo è un quesito che sicuramente è stato affrontato più volte però ho alcuni dubbi a cui non ho trovato risposta.
Una volta la bassa formattazione era consigliata farla solamente in casi abbastanza rari in quanto tendeva a stressare molto l'hard disk con conseguente usura dello stesso, mentre oggi visto che la low level format è caratterizzata in genere dallo Zero fill (scrittura sequenziale di zeri) si dice che sia più stressante per l'hard disk la deframmentazione perchè deve trovare i file sparsi per l'hard disk.
Adesso mi chiedevo 3 cose:
1) La formattazione Zero fill (non la completa) e la deframmentazione sono veramente così stressanti per l'hard disk (perchè altrimenti ne faccio una ogni anno :D )
2) Ogni quanto conviene fare una formattazione Zero fill completa (tramite appositi programmi) con ripristino della struttura logica dei settori ed indirizzi del disco.
3)Salvo casi particolari non conviene fare la formattazione di windows in quanto meno stressante (anche se non ripare i settori danneggiati)
Grazie, un saluto
Demonius
02-05-2007, 16:10
Up
xathanatosx
03-05-2007, 00:02
un saluto a tutti, questo è un quesito che sicuramente è stato affrontato più volte però ho alcuni dubbi a cui non ho trovato risposta.
Una volta la bassa formattazione era consigliata farla solamente in casi abbastanza rari in quanto tendeva a stressare molto l'hard disk con conseguente usura dello stesso, mentre oggi visto che la low level format è caratterizzata in genere dallo Zero fill (scrittura sequenziale di zeri) si dice che sia più stressante per l'hard disk la deframmentazione perchè deve trovare i file sparsi per l'hard disk.
Adesso mi chiedevo 3 cose:
1) La formattazione Zero fill (non la completa) e la deframmentazione sono veramente così stressanti per l'hard disk (perchè altrimenti ne faccio una ogni anno :D )
2) Ogni quanto conviene fare una formattazione Zero fill completa (tramite appositi programmi) con ripristino della struttura logica dei settori ed indirizzi del disco.
3)Salvo casi particolari non conviene fare la formattazione di windows in quanto meno stressante (anche se non ripare i settori danneggiati)
Grazie, un saluto
tra formattazione a basso livello ed una formattazione da win sono cose diverse. La procedura comunemente usata in Windows effettua una “formattazione di alto livello”, che è una procedura rapida che non cancella fisicamente i dati dal supporto ma semplicemente li rende invisibili e quindi sovrascrivibili. In tal modo il risultato apparente è un disco totalmente vuoto, ma nella pratica tutti i dati contenuti sono ancora recuperabili mediante alcuni programmi(unformat). Una formattazione di alto livello agisce praticamente solo sul file system e non resetta il disco al suo stato iniziale.
Per cancellare realmente il disco bisogna affidarsi a software che eseguano una formattazione a basso livello, operazione che agisce sullo strato fisico dei supporti e non solo sul file system. Il risultato finale è un disco completamente ripulito dove i dati non sono più recuperabili, con il supporto che è adesso pronto per essere formattato (e/o partizionato) con un nuovo file system.
Fatto sa che il low format è considerato pericoloso poiche in caso di black out o uno sbalzo di tensione, la testina potrebbe danneggiarti il disco.
Demonius
03-05-2007, 08:18
Ma questo rischio non riguardava i dischi di una volta?
...in tutto il pianeta Terra esiste ad oggi (3 Maggio 2007 A.D) una miriade di forums dedicati (o che al loro interno hanno sub-forum di discussione) al settore della memorizzazione su hard disk "magnetici", in cui l'equivoco imperante ed "assiduo" verte sull'attribuire livello "alto" o "basso" alle varie procedure di "formattazione" (ormai l'italiano va avanti per neologismi...).
L'unica "vera" procedura in inizializzazione, scrittura delle servo strutture ecc. ecc. in un hard disk basato su sistema di allineamento, tracking ed inseguimento dei settori "utente" utilizzante servo embedded sectors interlacciati, viene eseguita (di norma a meno che non si tratti di unità di tipo refurbished ecc.) una ed una sola volta nella sua vita operativa in un ambiente ad elevato grado di purezza (contaminanti, polvere ecc.) e su basi anti-sismiche allo scopo di limitare le vibrazioni indotte dall'esterno.
Vibrazioni che potrebbero ripercuotersi sulla precisione dei sistemi detti servo-writers basati su interferometria L.A.S.E.R.
Avete presente i sigilli in forma di etichette argentee rigide che si trovano su molte unità, ecco quelli sono i punti di accesso che servono per l'inserimento della guida meccanica che sposta il motore V.C.M e con esso le testine per scrivere i servosettori.
Esiste una eccezione a tale procedura data dagli hard disk dotati di circuiteria (ad esempio il Marvell 88C7500 canale di lettura/scrittura che equipaggia tutte le più recenti unità S.C.S.I/S.A.S più pregiate come gli Hitachi 10K300) self-servowriting.
L'utente "finale" definisce di "basso livello" invece le procedure molto spesso definite di zero-filling oppure di remapping di eventuali settori marcati come difettosi durante il normale funzionamento.
Esistono poi le procedure dette di "sanità" con scritture a più livelli in base a protocolli raccomandati ad esempio dalla F.B.I statunitense che servono a rendere non più recuperabili le informazioni scritte sui dischi anche facendo uso di microscopia a scansione bit per bit.
Le procedure di "format" dei sistemi operativi sono ovviamente di "alto livello" molto "vicine" all'utente finale e "lontane" dai livelli di astrazione e di funzionamento fisico dell'hardware.
Thanks.
Marco71.
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