View Full Version : Lavorare all'estero 6 mesi oppure lanciarsi su Accenture e simili?
Abadir_82
25-04-2007, 00:10
Ciao.
A luglio conseguirò, a 24 anni, la laurea specialistica in ing. delle telecomunicazioni. Finito di studiare si presenta la grande questione del mondo del lavoro.
Ho fatto la "selezione" ed ho vinto una borsa di 6 mesi all'estero con il progetto Leonardo. Probabilmente la farò a Delft, dove dovrebbe esserci un grande centro che studia i segnali e le immagini radar, su cui ho fatto le due tesi.
La domanda che mi sorge è: l'esperienza all'estero serve realmente come curriculum o sarebbe meglio buttarsi direttamente su Accenture o simili? Non rischio di essere troppo vecchio poi ?
vai all'estero.. per accentpippa c'è sempre tempo :D
Necromachine
25-04-2007, 12:00
Assolutamente corri all'estero .. ma che domande :D !! e magari rimanici se hai la possibilità ;)
Ti invidio ...
Abadir_82
25-04-2007, 13:57
All'estero ci andrei più che altro per la lingua, 6 mesi fuori e l'inglese lo parlerei moolto meglio di quello che faccio ora. Forse mi faccio troppi problemi, però ho sempre il dubbio del dopo esperienza fuori... qua dovrò rifare la gavetta o qualcosa mi varrà?
Ziosilvio
25-04-2007, 14:03
ho sempre il dubbio del dopo esperienza fuori... qua dovrò rifare la gavetta o qualcosa mi varrà?
Se all'estero ti fai valere, non avrai bisogno di tornare in un Paese che non ti merita.
xglobusx
25-04-2007, 15:30
vai all'estero, per andare all'accenture c'è sempre tempo.
Albert79
26-04-2007, 10:50
Visto che già ci sono alcuni thread aperti su questa nota multinazionale, è inutile che ne apra un altro, ma vi scrivo per avere un consiglio. C'è qualcuno di voi che ci lavora, o lavorato in passato. Comunque più del 90% delle persone compreso chi non ci ha mai lavorato, ma "...solo per sentito dire", ne parlano male.
Si lavora davvero tanto, se fai quelle ore 8 ordinarie, previste dal contratto collettivo nazionale, è un'eccezione, si sa quanto si entra, ma non quando si esce. Ho sentito persone che nonostante avessero un contratto a tempo indeterminato sono scappate da lì, in quanto non è potevano più dei duri orari di lavoro, di esser continuamente tartassati dai propri superiori che ogni giorno pretendevano sempre di più dal loro operato. Questo mi sembra proprio un classico delle multinazionali americane, pretendono che resti a loro completa disposizione, pretendono da te l'anima. Due giorni fa ho fatto il primo colloquio, che è stato conoscitivo, oggi dovrei ricever per email se sono risultato idoneo, dopo ci sarà quello tecnico. La sede in cui dovrei lavorare, dopo l'iter di selezione e formazione, è quella di Napoli (qualcuno di voi lavora, o lavorato lì), mi date conferma che quello che dicono è vero??
Non era mia intenzione mandare il mio CV lì, ma il motivo è proprio come se non avessi scelta, l'ho mandato a tante altre parti, alcuni mi hanno contattato sempre per un colloquio conoscitivo, ma poi dopo non mi hanno fatto sapere più niente, sono laureato da luglio scorso :( . Prima di concludere di terminare il messaggio vorrei chiedervi un'altra cosa, ma sapete dirmi la differenza tra ATS (Accenture Tecnologies Solution) e l'azienda madre Accenture.
Prima di concludere di terminare il messaggio vorrei chiedervi un'altra cosa, ma sapete dirmi la differenza tra ATS (Accenture Tecnologies Solution) e l'azienda madre Accenture.
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1056053
Abadir_82
26-04-2007, 12:26
Quindi tutti propensi per l'estero.
Chissà che non sia davvero la scelta giusta, in fondo sono sempre almeno 6 mesi di un'esperienza diversa e formativa.
te lo chiedi anche? esteroooo
poi a 24 anni vecchio? se ne avessi 32 forse...
vai all'estero...
Abadir_82
26-04-2007, 14:33
Da quello che leggo molte aziende cercano (e pagano meglio :D) laureati il più giovani possibile. Io già mi laureerò, anche se con il massimo dei voti, in ritardo di 8 mesi rispetto ai miei compari che erano in corso, se questi 6 o più mesi non fossero produttivi sarei già più di un anno in ritardo.
Forse mi sto facendo problemi assurdi, però il vedere la luce della fine innesca molti pensieri strani :D
[A+R]MaVro
28-04-2007, 05:51
Quindi tutti propensi per l'estero.
Chissà che non sia davvero la scelta giusta, in fondo sono sempre almeno 6 mesi di un'esperienza diversa e formativa.
Io da buon esterofobo ti dico di no :D
Da quello che leggo molte aziende cercano (e pagano meglio ) laureati il più giovani possibile. Io già mi laureerò, anche se con il massimo dei voti, in ritardo di 8 mesi rispetto ai miei compari che erano in corso, se questi 6 o più mesi non fossero produttivi sarei già più di un anno in ritardo
Che paghino meglio uno più giovane rasenta il luogo comune, nel mio settore, amministrazione finanza e controllo, è vero il contrario: dato che con la triennale ormai i neolaureati li vanno a prendere all'asilo (22-23 anni) lo stipendio di ingresso è leggermente inferiore.
Abadir_82
28-04-2007, 23:26
MaVro;16911041']Io da buon esterofobo ti dico di no :D
Posso chiederti come mai?
MaVro;16911041']
Che paghino meglio uno più giovane rasenta il luogo comune, nel mio settore, amministrazione finanza e controllo, è vero il contrario: dato che con la triennale ormai i neolaureati li vanno a prendere all'asilo (22-23 anni) lo stipendio di ingresso è leggermente inferiore.
Non capisco il perchè. Più è giovane e più han modo di formarlo, o no?
Più è giovane e più han modo di formarlo, o no?
Si dice sfruttarlo...sfruttare e' la parola. Formare e' un termine oramai in disuso (tranne che in poche eccezioni).
Bye
g.
[A+R]MaVro
29-04-2007, 09:00
Posso chiederti come mai?
Tendenzialmente credo che l'esperienza all'estero sia ormai mitizzata in particolare nell'ambiente universitario; spessissimo sono disponibili in Italia lavori che per qualifica e retribuzione non hanno nulla da invidiare a quelli offerti in terra straniera.
Inoltre ho notato una certa predisposizione negli espatriati ad esaltare gli aspetti positivi scordandosi completamente quelli negativi: capita spesso di sentire frasi del genere "A Londra mi pagano il doppio che in Italia!" peccato che poi chiedendo quali sono gli orari ed i ritmi di lavoro ci si senta rispondere "Dal lunedì al venerdi' dalle 8 alle 20 ed il sabato mezza giornata con un quarto d'ora di pausa pranzo".
Se invece vuoi andare ad imparare la lingua è un altro discorso tieni però conto di una cosa che non viene debitamente tenuta in considerazione nei curriculum e nei colloqui dai canditati: l'inglese non dà nessun valore aggiuntivo alla tua candidatura.
Sembra un paradosso ma la realtà è che la conoscenza della lingua ormai ha assunto una duplice veste: o è un requisito, ossia non vieni nemmeno preso in considerazione se non la sai, o non serve a nulla e si è valutati in base ad altro.
Non capisco il perchè. Più è giovane e più han modo di formarlo, o no?
Il 90% delle aziende vuole gente già formata, le uniche che ti danno un minimo di formazione sono le società di consulenza, revisione & co, al prezzo però di stipendi miserrimi e ritmi di lavoro massacranti. Do ut des.
Espinado
29-04-2007, 10:10
beh tu se in italia ma se ho ben capito a casa tua, nel momento in cui uno va via di casa conta relativamente se è milano o qualche altro posto. Certo l'italia offrisse qlc io nn me ne sarei andato. ;)
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