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View Full Version : Web Radio in pericolo di vita


Redazione di Hardware Upg
18-04-2007, 14:29
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/20857.html

Aumento spaventoso per le royalty che le stazioni radio su Internet devono versare per la distribuzione in streaming di contenuti. Molte realtà saranno costrette a chiudere, ma non prima di un'aspra battaglia

Click sul link per visualizzare la notizia.

Xile
18-04-2007, 14:34
Vorrei tanto capire il vero motivo.

Paganetor
18-04-2007, 14:35
ma che schifo... ok che tutti ci devono guadagnare, ma quando le web radio chiuderanno dove andranno a prendere i soldi?

che tristezza, ormai si fa di tutto per succhiare soldi alla gente e alle imprese...

Dexther
18-04-2007, 14:41
:nono:

ezio
18-04-2007, 14:46
Finiranno con il distruggere anche questa realtà :nono:

outlaw16
18-04-2007, 14:47
Che tristezza, invece di andar avanti si torna indietro..mah chissà dove arriveremmo fra qualche anno!!

jappilas
18-04-2007, 14:53
che tristezza, ormai si fa di tutto per succhiare soldi alla gente e alle imprese...Finiranno con il distruggere anche questa realtà :nono:Che tristezza, invece di andar avanti si torna indietro..mah chissà dove arriveremmo fra qualche anno!!La situazione sarà triste, ma la vera causa , e l' aspetto a cui rivolgere eventuali critiche, non è il principio in sè di pagare una tariffa per la singola esecuzione del singolo brano - nemmeno l' aumento della tariffa stessa, da 8 a 19 millesimi di dollaro in 4 anni
piuttosto, il criterio in base al quale tale tariffa vada moltiplicata per il numero di utenti connessi, come se ognuno contasse per una esecuzione a sè stante - siccome una webradio mi risulta essere uno stream multicast e non un "listen on demand", mi sembrerebbe più razionale applicare gli stessi criteri in uso per le emittenti radiofoniche normali
questo a meno di aspetti che per ora mi sfuggono - cioè che una web radio non debba sottostare a dei costi inerenti al carico sull' infrastruttura di rete,in funzione del traffico generato e quindi del numero di utenti connessi...

Portocala
18-04-2007, 14:58
non cè qualche brevetto per metterlo nel **** alla CRB?

purtroppo è l'analisi degli accessi che non quadra e la valutazione.

edit: i miei calcoli prendevano in considerazione la radio in se, pensando avessero lo stesso numero di ascoltatori.

morpheus75
18-04-2007, 15:00
penoso a dir poco...ma tanto cosa vi aspettavate da un paese nel quale bisogna pagare alla siae i diritti sui supporti vergini!!!

uno schifo, semplicemente uno schifo.

Portocala
18-04-2007, 15:02
penoso a dir poco...ma tanto cosa vi aspettavate da un paese nel quale bisogna pagare alla siae i diritti sui supporti vergini!!!

uno schifo, semplicemente uno schifo.

ma non è la SIAE che l'ha proposto, ma la CBR che è un ente americano.
la SIAE credo debba adeguarsi alle sue direttive

sleeping
18-04-2007, 15:08
C'è sempre la musica Creative Commons, comunque...
:)

jappilas
18-04-2007, 15:11
non cè qualche brevetto per metterlo nel **** alla CRB?uhm, purtroppo no, questo caso non ha nulla a che fare con i brevetti - si dovrebbe riferire alla sola legislazione in materia di copyright e fruizione di opere artistiche e dell' ingegno
purtroppo è l'analisi degli accessi che non quadra e la valutazione.infatti, vedi sopra - quello che per ora mi sfugge è il fondamento tecnico del criterio di applicazione della tariffa

PS: per favore, evitiamo il turpiloquio esplicito e sottinteso ;)
penoso a dir poco...ma tanto cosa vi aspettavate da un paese nel quale bisogna pagare alla siae i diritti sui supporti vergini!!!

uno schifo, semplicemente uno schifo.sarà penoso quanto vuoi però, visto che l' iniziativa non viene dalla siae nè da un progetto del governo italiano, per favore, non portiamo la questione in politica ;)

cionci
18-04-2007, 15:13
C'è sempre la musica Creative Commons, comunque...
:)
Prova a mettere solo musica Creative Commons in un qualsiasi locale aperto al pubblico e poi dimmi cosa dice la SIAE ;)

sleeping
18-04-2007, 15:16
Prova a mettere solo musica Creative Commons in un qualsiasi locale aperto al pubblico e poi dimmi cosa dice la SIAE ;)

Cosa dovrebbe dirmi :boh: ?
La musica CC ha un altro tipo di licenza che permette quest'uso e non è sotto i diritti della SIAE. E' una cosa a parte...
O c'è qualcosa che mi sfugge?

jappilas
18-04-2007, 15:24
Cosa dovrebbe dirmi :boh: ?
La musica CC ha un altro tipo di licenza che permette quest'uso e non è sotto i diritti della SIAE. E' una cosa a parte...
O c'è qualcosa che mi sfugge?suonare in pubblico musica coperta da creative commons (di autori che quindi con tutta probabilità non sono affiliati alla SIAE o a etichette legate alla SIAE da accordi ) dovrebbe essere sostanzialmente analogo a un concerto pubblico in cui si eseguano brani propri - eppure, in questo secondo caso, il contributo siae mi risulta, anche se può apparire poco logico, vada versato per legge

cionci
18-04-2007, 15:43
infatti...va versato comunque ;) Anche se si fa un concerto in cui si esegue tutta musica propria bisogna pagare la SIAE...anche se non siamo iscritti...

sleeping
18-04-2007, 15:47
infatti...va versato comunque ;) Anche se si fa un concerto in cui si esegue tutta musica propria bisogna pagare la SIAE...anche se non siamo iscritti...

Questa non la sapevo :muro: ...
L'idiozia è peggio di quanto pensassi :rolleyes: ...
Però è un discorso che vorrei approfondire di più :) ...
Ciao

Rubberick
18-04-2007, 15:51
beh e' una vera e propria camorra legalizzata

hibone
18-04-2007, 15:54
si stava meglio quando si stava peggio :O

JL_Picard
18-04-2007, 15:57
Mi chiedo una cosa...

La tassazione colpisce solo le web radio con sede fisica negli USA?

Internet è globale: se la web radio ha i suoi server in un paese del terzo mondo (ovviamente connesso al web), con quale autorità la CRB potrebbe chiedere royalty alla radio stessa?

In fin dei conti è come se la SIAE pretendesse di essere pagata da una stazione radio straniera che trasmettesse dall'estero su frequenze comunque captabili in Italia.

Dox
18-04-2007, 15:58
la cosa è gravissima... io sono fottuto , ormai ascolto solo somafm sui shoutcast... :(

hibone
18-04-2007, 16:09
Mi chiedo una cosa...

La tassazione colpisce solo le web radio con sede fisica negli USA?

Internet è globale: se la web radio ha i suoi server in un paese del terzo mondo (ovviamente connesso al web), con quale autorità la CRB potrebbe chiedere royalty alla radio stessa?

In fin dei conti è come se la SIAE pretendesse di essere pagata da una stazione radio straniera che trasmettesse dall'estero su frequenze comunque captabili in Italia.

in linea di principio credo che la cosa valga solo per le radio con sede legale
negli usa, visto che negli altri casi almeno in teoria la legge americana non è applicabile...
però si sa... gli amici degli amici degli amici si trovano sempre...
per cui la longa manus della lobby può arrivare a spremere i limoni altrui :)

hibone
18-04-2007, 16:12
la cosa è gravissima... io sono fottuto , ormai ascolto solo somafm sui shoutcast... :(

puoi sempre spostarti sulla radio peer to peer :)

la cosa più triste è che di musica veramente buona non se ne sente più...
ormai si sentono solo i soliti rappettari che non hanno neanche niente da dire... e tocca pure pagarli... per il resto degli artisti c'è embargo completo...

esticbo
18-04-2007, 16:21
spero ke n tolgano nessuna radio italiana ke é in internet, si no li ammazzo, visto ke é l'unico modo di ascoltare qualke radiocronake e musica decente qua all'estero

paulgazza
18-04-2007, 16:22
E' da un bel po' che se ne parla, io ascolto da anni radioparadise e stanno facendo appello agli ascoltatori da alcuni mesi perché ognuno mandi una lettera al suo rappresentante al congresso USA... Quindi noi non possiamo farci niente, sediamoci in riva al fiume e speriamo che passi il cadavere del nostro nemico, nonquello delle nostre radio :(

Haran Banjo
18-04-2007, 16:25
Io so fare le canzoni di Tiziano Ferro con i rutti, quanto devo versare alla SIAE?
:-)

JohnPetrucci
18-04-2007, 16:46
Più si va avanti......più il marciume viene a galla.....
Non oso immaginare quale altra gabella possano inventarsi società del genere, che tra l'altro passano agli artisti solo le noccioline di ciò che introitano con queste assurde pretese.

pierluigi86
18-04-2007, 16:56
ci manca solo che tassino chi ascolta la radio!:mad: :mad: :mad: :mad:
ops... mi sa che gli ho dato una buona idea:mc:

hibone
18-04-2007, 16:57
Più si va avanti......più il marciume viene a galla.....
Non oso immaginare quale altra gabella possano inventarsi società del genere, che tra l'altro passano agli artisti solo le noccioline di ciò che introitano con queste assurde pretese.

la cosa peggiore è che il marciume che viene a galla viene per restarci...
in altri termini più passa il tempo più saremo sommersi da un mare di m***@

omerook
18-04-2007, 19:10
infatti...va versato comunque ;) Anche se si fa un concerto in cui si esegue tutta musica propria bisogna pagare la SIAE...anche se non siamo iscritti...

non so perche ma mi puzza di estorsione!

MEX84
18-04-2007, 19:12
Mi chiedo una cosa...

La tassazione colpisce solo le web radio con sede fisica negli USA?

Internet è globale: se la web radio ha i suoi server in un paese del terzo mondo (ovviamente connesso al web), con quale autorità la CRB potrebbe chiedere royalty alla radio stessa?

In fin dei conti è come se la SIAE pretendesse di essere pagata da una stazione radio straniera che trasmettesse dall'estero su frequenze comunque captabili in Italia.

Non so darti una risposta, ma vorrei far presente una cosa. La SIAE deve difendere i diritti degli autori iscritti ad essa, questo vuol dire che se in francia suonano le canzoni italiane (e lo fanno) alla fine dell'anno la "SIAE francese" deve versare una quota alla siae italiana. Chiaramente vale il viceversa. Quindi la CBR credo debba rifarsi sull'associazione di quello sperduto staterello africano, che a sua volta si rifarà sulla webradio.
Credo che non ci sia scampo :(

GM Phobos
19-04-2007, 09:14
A me risultava che riprodurre musica che non fosse coperta da diritto d'autore (vuoi perchè tale diritto si sia estito o perchè la persona in questione non ha voluto iscriversi alla siae) fosse assolutamente possibile e libero da qualunque balzello...
O almeno, la Siae potrebbe richiedere il pagamento di un corrispettivo ma non si sarebbe costretti a pagare, a mia memoria mi pareva funzionasse cosi'...

MR.PLOW
19-04-2007, 09:19
Alla faccia dell'aumento è più del 100% in 4 anni !!!!!!!

cionci
19-04-2007, 09:27
A me risultava che riprodurre musica che non fosse coperta da diritto d'autore (vuoi perchè tale diritto si sia estito o perchè la persona in questione non ha voluto iscriversi alla siae) fosse assolutamente possibile e libero da qualunque balzello...
O almeno, la Siae potrebbe richiedere il pagamento di un corrispettivo ma non si sarebbe costretti a pagare, a mia memoria mi pareva funzionasse cosi'...
Mi ricordo di un thread in questo forum in cui un utente si informò presso la SIAE perchè voleva mettere della musica Creative Commons nello stand di una fiera...e gli dissero che doveva comunque pagare e addirittura fornire la lista dei pezzi che metteva...
Comunque sono sicuro, per esperienza personale, che anche se uno non è iscritto alla SIAE e suona dal vivo pezzi suoi, deve pagare e dare appunto la lista dei pezzi suonati...

Zerk
19-04-2007, 10:23
ci manca solo che tassino chi ascolta la radio!:mad: :mad: :mad: :mad:
ops... mi sa che gli ho dato una buona idea:mc:

Non l'hanno tolta da molto, una volta chi aveva la radio in macchina (anzi bastava solo l'antenna) doveva pagare una tassa.

REEAit
19-04-2007, 10:25
Spero che la 'mia' webradio campi... non e' una radio con profitto, siamo tutti volontari, compriamo tutto l'hardware e l'audio, usiamo sw freeware e compriamo i CD e ci sono anche autori registrati e non che ci inviano i propri CD... non c'è assolutamente un guadagno... trasmettiamo (su shoutcast a pagamento) 24 su 24 ore e abbiamo un 30 ascoltatori in media (60 al massimo)... quindi, dobbiamo ancora pagare qualcuno? :confused: :mad: :cry:

jappilas
19-04-2007, 11:04
<cut>
... quindi, dobbiamo ancora pagare qualcuno? :confused: :mad: :cry:se la normativa internazionale e quindi quella italiana asseconda (come sembra e per quanto ne so) le linee guida del CRB che prevedono di corrispondere i diritti per ogni esecuzione di un brano, e per ogni utente connesso, direi di sì ...
l' acquisto regolare di CD musicali non dovrebbe comunque manlevare, perchè, sempre AFAIK, i normali CD sono intesi per uso personale e non riproduzioni pubbliche (a prescindere che l' emittente, webradio o su etere, sia con o senza profitto)

suggerisco di verificare con attenzione in sedi più idonee (SIAE in primis) comunque ;)

REEAit
19-04-2007, 11:24
Rassicurante... :(


ps. grazie per la risposta :)

elfo72
19-04-2007, 12:44
INCREDIBILE!!! LEGGO SOLO ADESSO STA COSA...anche io come tanti altri possiedo na radio web...no profit...e stavamo per pagare la siae ma a questo punto visto sto avvenimento ALLUCINANTE!!! DICO SOLO NA COSA RULEZ FRATELLI DI RETE RULEZ !!! W LA LIBERTA' RIBELLIAMOCI !!! non pagheremo un bel...:D

Dazzu
19-04-2007, 14:43
Ma nooo, io ascolto solo radio internet, e non vorrei che il prossimo passo per evitare la chiusura di alcune, sia, l'introduzione della pubblicità invasiva
sigh

ufo1
19-04-2007, 22:11
Non l'hanno tolta da molto, una volta chi aveva la radio in macchina (anzi bastava solo l'antenna) doveva pagare una tassa.

Non l'hanno tolta proprio.

Infatti l'hanno incamerata sul bollo anche se poi come dicitura è sparita.
Una delle tante tecniche per aumentare la allora tassa automibilistica poi bollo ed infine tassa di possesso.

In ogni caso, visto che ormai pare la gente creda che non si paghi e non viene menzionata, vedrete che la rimetteranno, facendola in pratica pagare due volte.

Il vero problema è che:
Le royalty per la musica sono leggi abusivamente introdotte e mantenute da persone addormentate che non importa a toglierle.

Il lavoro di una persona, dovrebbe corrispondergli un compenso e non la copia meccanica di quello che una macchina fa.

In pratica sempre più, questi si fanno pagare non solo l'idea, ma anche l'intento. In fin dei conti, il supporto lo paghiamo noi e il riproduttore anche e persino l'energia per farlo andare.