View Full Version : Videogiochi violenti ed il mondo dei giovani
Marco83_an
16-04-2007, 14:58
Leggete questo articolo :
http://www.disinformazione.it/videogiochi_violenza.htm
Oggi si parla tanto di violenza , si parla tanto di ragazzini violenti e spesso i media e gli "addetti ai lavori" danno la colpa ai video-giochi (come in questo articolo) ritenendo questo sito un covo di videogiocatori appassionati più o meno di tutte le età , vorrei sapere il vostro pensiero al riguardo ed imbastire una bella discussione su di un'argomento che , secondo il mio parere , è troppo spesso strumentalizzato .
Dream_River
16-04-2007, 16:03
I Videogiochi sono solo l'ennesimo capro espiatorio per scaricare le colpe di una società malata che rende gli individui nevrotici e ansiosi
tdi150cv
16-04-2007, 17:14
ma c'è ancora qualcuno che legge su disinformazione.it ?
Ecco a voi un breve estratto di quello schifo di sito.
- Nonostante gli allarmi spaventosi, però, l'AIDS continua a restare una epidemia molto più piccola di quel che si vuol far credere, confinata in Occidente ad alcuni gruppi a rischio ben precisi;
- Nonostante l'allarmismo, l'AIDS è rimasto confinato a gruppi in cui sono presenti fattori di rischio ben precisi:
a) tossicodipendenti: (circa il 32% dei malati in USA e il 60% in Italia) si tratta di individui che oltre a subire gli effetti negativi dell'eroina, della cocaina, dell'alcool, delle anfetamine e di altre sostanze psicotrope, si alimentano in maniera scorretta ed insufficiente e sono colpiti in modo più o meno continuo da infezioni multiple. In queste condizioni di immunodepressione (molte droghe hanno effetto depressivo sul sistema immunitario). Anche i figli di madri tossicodipendenti ricevendo per via uterina tossine dalla madre possono presentare una sieropositività alla nascita.
b) omosessuali: (circa il 62% in USA e il 48% in Europa) il problema riguarda gli utilizzatori sistematici di droghe multiple, cocaina, extasy, alcool, nitriti assunti per via inalatoria a forti dosi (i nitriti sono sostanze molto reattive, causano immunodepressione, e vengono utilizzati per il loro effetto afrodisiaco e rilassante per la muscolatura sfinterica).
c) emofiliaci (circa l'1% in USA e il 3% in Europa). I carichi di proteine estranee sono essi stessi immunodepressivi sia in emofiliaci sieropositivi che sieronegativi.
Ok ... quindi chi non si droga puo' andare a puttane ...
Questo per dire ... quando cancelleranno questa fonte di disinformazione allucinante e quando voi smetterete di leggerlo cosi' da dare loro peso ?
Nevermind
16-04-2007, 17:42
Quell'estratto è pieno di cazzate e inesattezze.
Cmq disinformazione è solo un contenitore, il suo contenuto è scopiazzato da altre fonti.
ormai guido come se stessi facendo un rally o un GP; ogni tanto mi aqquatto dietro ai muri e spezzo il collo a qualcuno; oppure mi piace uscire col mio fido Kala a fraggare un po di gente che non mi piace.
Però posso dire di non essere minimamente influenzato dai videogiochi:)
Leggete questo articolo :
http://www.disinformazione.it/videogiochi_violenza.htm
Oggi si parla tanto di violenza , si parla tanto di ragazzini violenti e spesso i media e gli "addetti ai lavori" danno la colpa ai video-giochi (come in questo articolo) ritenendo questo sito un covo di videogiocatori appassionati più o meno di tutte le età , vorrei sapere il vostro pensiero al riguardo ed imbastire una bella discussione su di un'argomento che , secondo il mio parere , è troppo spesso strumentalizzato .
Io ti posso parlare di me e dei miei amici, tutti videogiocatori incalliti specializzati in videoviolenza, siamo tutti molto pacifici e concordiamo che al piu' vadano tenuti d'occhio i ragazzi piccoli, basterebbe evitare di far giocare a gta i ragazzini al di sotto dei 12 anni circa per essere sicuri che il giocatore capisca che si tratta di finzione. La colpa grave e' delle famiglie, sono loro che devono preoccuparsi dei loro figli. E' inutile che il moige e bigotti del genere tediino le softwarehouses ed il governo, non e' giusto privare il pubblico adulto di una violenza che puo' benissimo controllare quando sono i genitori che se ne fregano dei contenuti dei giochi dei loro figli. Mi ricordo quando mio fratello all'eta' di 11 anni porto' a casa Carmageddon 2, quando mia madre vide di che gioco si trattava l'ha portato al negozio ed ha discusso animatamente con negoziante perche' aveva venduto ad un ragazzino un gioco vietato ai minori di 14/18? anni. Altra parte di colpa e' dei negozianti, che vendono tranquillamente titoli vietati ai minori senza assicurarsi dell'eta' dell'acquirente, se un gioco e' indirizzato ad un pubblico adulto si puo' benissimo esporre in una sezione a parte, cosi' come avviene per i film.
tdi150cv
16-04-2007, 18:15
Quell'estratto è pieno di cazzate e inesattezze.
Cmq disinformazione è solo un contenitore, il suo contenuto è scopiazzato da altre fonti.
che sia scopiazzato non lo metto in dubbio , ma c'è la responsabilita' di chi pubblica la roba scopiazzata. Questa e' gente da censuare !
SuperMario=ITA=
16-04-2007, 18:22
Io ti posso parlare di me e dei miei amici, tutti videogiocatori incalliti specializzati in videoviolenza, siamo tutti molto pacifici e concordiamo che al piu' vadano tenuti d'occhio i ragazzi piccoli, basterebbe evitare di far giocare a gta i ragazzini al di sotto dei 12 anni circa per essere sicuri che il giocatore capisca che si tratta di finzione. La colpa grave e' delle famiglie, sono loro che devono preoccuparsi dei loro figli. E' inutile che il moige e bigotti del genere tediino le softwarehouses ed il governo, non e' giusto privare il pubblico adulto di una violenza che puo' benissimo controllare quando sono i genitori che se ne fregano dei contenuti dei giochi dei loro figli. Mi ricordo quando mio fratello all'eta' di 11 anni porto' a casa Carmageddon 2, quando mia madre vide di che gioco si trattava l'ha portato al negozio ed ha discusso animatamente con negoziante perche' aveva venduto ad un ragazzino un gioco vietato ai minori di 14/18? anni. Altra parte di colpa e' dei negozianti, che vendono tranquillamente titoli vietati ai minori senza assicurarsi dell'eta' dell'acquirente, se un gioco e' indirizzato ad un pubblico adulto si puo' benissimo esporre in una sezione a parte, cosi' come avviene per i film.
Quoto tutto. In effetti, spesso sulle scatole dei videogiochi c'è un'indicazione d'età (esrb se nn ricordo male), ma è solo un'indicazione, e nn vieta al negoziante di venderlo a chi nn rispetta quell'indicazione. Basterebbe porre una sorta di "vietato ai minori di..." e che i genitori vigilino sui figli. Come uno di 11 anni non vede Venerdì 13 o un'altro film supersquartatosohorrorconpezzidicorpiquàelà perchè nessun genitore glielo farebbe vedere, lo stesso varrebbe per i videogiochi.
Dream_River
16-04-2007, 19:01
Tutto il mondo c'è l'ha a morte con GTA :cry:
ormai guido come se stessi facendo un rally o un GP; ogni tanto mi aqquatto dietro ai muri e spezzo il collo a qualcuno; oppure mi piace uscire col mio fido Kala a fraggare un po di gente che non mi piace.
Però posso dire di non essere minimamente influenzato dai videogiochi:)
e tu stai messo bene, io salto con la testa contro i blocchi di mattoni e ogni volta mi faccio un male della madonna...
Ziosilvio
16-04-2007, 19:28
http://ourthing.altervista.org/borromeo/
:D
si tratta di uno dei trolleggi più celebri della storia di Usenet
Quoto tutto. In effetti, spesso sulle scatole dei videogiochi c'è un'indicazione d'età (esrb se nn ricordo male), ma è solo un'indicazione, e nn vieta al negoziante di venderlo a chi nn rispetta quell'indicazione. Basterebbe porre una sorta di "vietato ai minori di..." e che i genitori vigilino sui figli. Come uno di 11 anni non vede Venerdì 13 o un'altro film supersquartatosohorrorconpezzidicorpiquàelà perchè nessun genitore glielo farebbe vedere, lo stesso varrebbe per i videogiochi.
i videogiochi seguono il codice di autoregolamentazione PEGI
(http://www.pegi.info/it/index/) quindi di fatto i 'divieti' ci sono già, sono i negozianti che dovrebbero farli rispettare (e mi sembra sacrosanto, se hai una videoteca non dai i porno ad un bambino di otto anni)
Fabiaccio
16-04-2007, 19:58
Naturale.
Io dopo che ho giocato 6 ore di fila a postal giro con la mia giacca di pelle piena di teste di mucca (andate a male), lanciarazzi nucleare, badile, bombe a mano e fucile sparagatti :O
E per sconfiggere gli incendi ci piscio in cima roba verde :Perfido:
Quando guido uso sempre una ferrari (che scelgo tra quattro) con una gnocca a fianco che sobbalza quando supero gli avversari, mentre se ne tocco uno o finisco contro un palo riparto con la ghost car... :fagiano:
I videogiochi violenti peggiorano la salute mentale di menti GIA' compromesse, una ricerca l'ha appena confermato, ripeto, di individui GIA' malati.
Come è ovvio che sia.
LightIntoDarkness
16-04-2007, 21:58
i videogiochi seguono il codice di autoregolamentazione PEGI
(http://www.pegi.info/it/index/) quindi di fatto i 'divieti' ci sono già, sono i negozianti che dovrebbero farli rispettare (e mi sembra sacrosanto, se hai una videoteca non dai i porno ad un bambino di otto anni)*
Nevermind
17-04-2007, 08:19
i videogiochi seguono il codice di autoregolamentazione PEGI
(http://www.pegi.info/it/index/) quindi di fatto i 'divieti' ci sono già, sono i negozianti che dovrebbero farli rispettare (e mi sembra sacrosanto, se hai una videoteca non dai i porno ad un bambino di otto anni)
Esatto però la cosa non è mai considerata dai benpensati che evidentemente fanno la scorrettissima associazione videogiochi -> roba da bambini.
Un po' come i fumetti, qui in italia non c'è cultura... e dire che annoveriamo molti dei + talentuosi autori del genere :muro:
e invece recenti studi hanno confermato che persone NORMALI, non mentalmente già "compromesse" ( :rolleyes: ) dopo un tempo dai 60 ai 120 minuti di un gioco tipo GTA faticano, mettendosi al volante, a riallinearsi alla realtà.
Ah, lo sapevate che ci hanno messo oltre 20 anni per capire che l'asbesto faceva male?
I videogiochi violenti concimano e nutrono la parte violenta di un essere umano. Di più: creano assuefazione alla violenza, che si traduce poi in un male chiamato INDIFFERENZA.
Liberissimi ovviamente tutti di sminuire la cosa o far finta che non sia vero...
lnessuno
17-04-2007, 08:46
e invece recenti studi hanno confermato che persone NORMALI, non mentalmente già "compromesse" ( :rolleyes: ) dopo un tempo dai 60 ai 120 minuti di un gioco tipo GTA faticano, mettendosi al volante, a riallinearsi alla realtà.
Ah, lo sapevate che ci hanno messo oltre 20 anni per capire che l'asbesto faceva male?
I videogiochi violenti concimano e nutrono la parte violenta di un essere umano. Di più: creano assuefazione alla violenza, che si traduce poi in un male chiamato INDIFFERENZA.
Liberissimi ovviamente tutti di sminuire la cosa o far finta che non sia vero...
dimmi che scherzi... io ho passato pomeriggi interi giocando a gta, eppure uscendo per fare l'aperitivo non ho pestato nessuna prostituta, nessuna vecchietta, non ho rubato la macchina a nessuno ne tantomeno ad un poliziotto, e (pare incredibile) non sono nemmeno andato più forte del solito... :D
o forse sono talmente assuefatto a gta che ormai vado SEMPRE più forte dei limiti... lo sono talmente tanto che lo facevo già anche prima di giocarci :|
JackTheReaper
17-04-2007, 08:48
e invece recenti studi hanno confermato che persone NORMALI, non mentalmente già "compromesse" ( :rolleyes: ) dopo un tempo dai 60 ai 120 minuti di un gioco tipo GTA faticano, mettendosi al volante, a riallinearsi alla realtà.
Ah, lo sapevate che ci hanno messo oltre 20 anni per capire che l'asbesto faceva male?
I videogiochi violenti concimano e nutrono la parte violenta di un essere umano. Di più: creano assuefazione alla violenza, che si traduce poi in un male chiamato INDIFFERENZA.
Liberissimi ovviamente tutti di sminuire la cosa o far finta che non sia vero...
secondo me è molto più pericoloso un gioco di guida. per esempio need for speed underground simula il mondo dei taroccatori d'auto con relative corse clandestine in città. è molto più probabile che un ragazzino vada a stamparsi come un cretino cercando di emulare il videogioco di guida piuttosto che ammazzare gente a destra e sinistra.
Nevermind
17-04-2007, 09:07
e invece recenti studi hanno confermato che persone NORMALI, non mentalmente già "compromesse" ( :rolleyes: ) dopo un tempo dai 60 ai 120 minuti di un gioco tipo GTA faticano, mettendosi al volante, a riallinearsi alla realtà.
....
MA per piacere avrò giocato per ore a GTA e non vedo alcun nesso, visto che la guida di GTA non è assolutamente realistica o simulativa e non è possibile certo associarla alla guida normale. Semmai un gioco di guida in cui usi il volante e guidi quindi in modo vagamente comparabile con la realtà avrebbe un senso.
Ma tirare in ballo GTA dove le sezioni di guida si eseguono in terza persona con joypad o tastiera, con realismo 0.....è ridicolo.
Questi studi scientifici sono i tipici che partono con un risultato e trovano lo stratagemma per renderlo credibile "scientificamente"
secondo me è molto più pericoloso un gioco di guida. per esempio need for speed underground simula il mondo dei taroccatori d'auto con relative corse clandestine in città. è molto più probabile che un ragazzino vada a stamparsi come un cretino cercando di emulare il videogioco di guida piuttosto che ammazzare gente a destra e sinistra.
credo tu abbia ragione: non avendo confidenza con questo tipo di videogioco ho confuso GTA con need for speed.
Il punto non è l'emulazione 1:1, quanto piuttosto la differente prospettiva.
Un po' come quando entrate in una galleria e gli occhi faticano ad abituarsi alle differenti condizioni ambientali.
Nevermind
17-04-2007, 09:19
Ma nello specifico cosa doveva succedere a sti ragazzi?
Marco83_an
17-04-2007, 09:22
Sono contento almeno di aver trovato un'argomento sul quale tutti (o almeno quasi) andiamo d'accordo !
alla fine il problema stà che i genitori d'oggi nn seguono più i ragazzini , una fascia d'età c'è x i videogames , quindi basterebbe che un papà nn compri FEAR al bambino di 10 anni ma crash bandicot o spyro the dragon ! e poi questi luoghi comuni che i videogiochi sono strumenti x ragazzini e quindi nn ci deve essere violenza a prescindere !!!
La mia generazione è cresciuta con Ken Shiro e company , ma nn mi pare che vado in giro a cercare i punti di pressione della gente !!!
Ziosilvio
17-04-2007, 09:23
e invece recenti studi hanno confermato che persone NORMALI, non mentalmente già "compromesse" ( :rolleyes: ) dopo un tempo dai 60 ai 120 minuti di un gioco tipo GTA faticano, mettendosi al volante, a riallinearsi alla realtà.
Ah, lo sapevate che ci hanno messo oltre 20 anni per capire che l'asbesto faceva male?
I videogiochi violenti concimano e nutrono la parte violenta di un essere umano. Di più: creano assuefazione alla violenza, che si traduce poi in un male chiamato INDIFFERENZA.
Liberissimi ovviamente tutti di sminuire la cosa o far finta che non sia vero...
Domanda di rito: fonte?
Mi permetto poi di far osservare che un'attività che dura un'ora e più, quale che essa sia, imprime una qualche "inerzia psicologica" per la quale è più faticoso mettersi a fare qualcosa di diverso.
P.S.: "asbestos" è la parola inglese che indica l'amianto.
Marco83_an
17-04-2007, 09:24
credo tu abbia ragione: non avendo confidenza con questo tipo di videogioco ho confuso GTA con need for speed.
Il punto non è l'emulazione 1:1, quanto piuttosto la differente prospettiva.
Un po' come quando entrate in una galleria e gli occhi faticano ad abituarsi alle differenti condizioni ambientali.
Cmq nn certo per smentirmi , xrò dopo 2 o 3 ore a Gran Turismo giocato in prima persona , i primi 2 minuti alla guida reale avevo qualche svarione ! ma questione di un niente !!!! :sofico:
lnessuno
17-04-2007, 09:26
Cmq nn certo per smentirmi , xrò dopo 2 o 3 ore a need Gran Turismo giocato in prima persona , i primi 2 minuti alla guida reale avevo qualche svarione ! ma questione di un niente !!!! :sofico:
pensa che a me veniva voglia di guidare come un pazzo quando guardavo i dukes of hazzard :D
eh per fortuna che non avevo ancora la patente sennò i miei avrebbero formato un partito di sensibilizzazione e avrebbero dovuto bloccare quella trasmissione :D
Ma nello specifico cosa doveva succedere a sti ragazzi?
quello che ho detto:
le persone prese in esame venivano fatte giocare per un tempo di circa 60/120 minuti e poi messi alla guida su strada.
Si è riscontrata in diversa misura una difficoltà a tornare ad affrontare gli stimoli esterni in maniera adeguata alla realtà. La guida è risultata meno attenta e meno "attinente".
Che ci si creda o no la realtà virtuale stimolando nel cervello una risposta diversa da quella che viene messa in atto nel reale, crea di fatto una sorta di "scissione" sensoriale e reattiva.
Questo sdoppiamento è alquanto pericoloso, perchè non è difficile che il limite che separa le due cose diventi labile o indefinito.
Dal momento che le aree del cervello interessate non sono a compartimenti stagni, il divario può generare degli "sconfinamenti".
E' ciò che terra terra si potrebbe dire "perdere il contatto con la realtà".
Inoltre quando lo stimolo induce nel corpo la produzione di ormoni per l'elevato grado di coinvolgimento del gioco (giochi di azione in cui devi per esempio stare all'erta sul nemico), non fa alcuna differenza se lo stimolo fosse reale o virtuale, poichè i processi chimici interni non cambiano.
La produzione costante di reazioni "emozionali" mette quindi in moto un meccanismo che una volta innescato diventa difficile da mitigare.
Razionalmente possiamo anche renderci conto che quello che stiamo vivendo in quel momento non è reale, ma alcune parti del corpo (e soprattutto del cervello) questa differenza non la percepiscono e reagiscono al virtuale come al reale.
Basta pensare a quando ci si spaventa per una azione improvvisa o quando si piange per un film...
Credo fermamente che non vi sia interesse alcuno a svolgere approfonditi e seri studi in merito (vedi potere delle multinazionali), e credo inoltre che essendo la materia "risposta cerebrale umana" estremamente vasta e complessa sia veramente difficile riuscire a sondare in maniera esaustiva il raaporto reale/virtuale. Per non parlare del fatto che studi simili implicherebbero un lasso di tempo notevole e le tecnologie si evolvono troppo in fretta per tenere il passo con uno studio. Io per il momento mi attengo alle reazioni che vedo, e di conseguenza agisco e mi regolo.
Domanda di rito: fonte?
Mi permetto poi di far osservare che un'attività che dura un'ora e più, quale che essa sia, imprime una qualche "inerzia psicologica" per la quale è più faticoso mettersi a fare qualcosa di diverso.
P.S.: "asbestos" è la parola inglese che indica l'amianto.
mi dispiace, ma la notizia l'ho ascoltata, e non letta.
Non sono in gradi di risalire all'origine dello studio con una ricerca su google :(
e invece recenti studi hanno confermato che persone NORMALI, non mentalmente già "compromesse" ( :rolleyes: ) dopo un tempo dai 60 ai 120 minuti di un gioco tipo GTA faticano, mettendosi al volante, a riallinearsi alla realtà.
Ah, lo sapevate che ci hanno messo oltre 20 anni per capire che l'asbesto faceva male?
I videogiochi violenti concimano e nutrono la parte violenta di un essere umano. Di più: creano assuefazione alla violenza, che si traduce poi in un male chiamato INDIFFERENZA.
Liberissimi ovviamente tutti di sminuire la cosa o far finta che non sia vero...
Cosa vuoi che ti dica, per quanto riguarda la mia esperienza personale non è assolutamente così.
Scusa ho letto ora che hai confuso GTA con NFS.....scusa ma c'è una differenza abissale eh :D
http://www.dailytech.com/Study+Violent+Video+Games+Only+Affect+Unstable+Youth/article6781.htm
Research into what affect violent video games has on youth
There has been a lot of discussion about what type of negative impact video games have on young gamers -- including addiction, real-life speeding, desensitization, and paranoia. A study published in Psychology, Crime & Law claims that stable personalities are unaffected by violent video games.
Researchers had 110 boys and 15 girls -- mean age of 14.6 -- play Quake II for 20 minutes after obtaining a personality profile of each participant. Anger levels were measured again immediately after the gaming test session ended. Researchers discovered three distinct groups upon analyzing the data. Seventy seven participants maintained the same anger level. Twenty two subjects had anger levels that doubled from the same starting point as unaffected participants. Eight participants started out a higher level of anger before the test started, but dropped down to normal levels after 20 minutes of game play.
There are two groups that gamers from the study fell into -- stable personalities or gamers whose emotional states can be susceptible to game play. Angry gamers tend to cool off after game play, where as calm gamers will most likely become agitated.
Regardless of what this particular research team discovered, a possible link between violent video games and real-life violence will continue to be studied by researchers around the world. The authors of the report understand that any correlation between aggression and anger remains very unclear to researchers, and the next step is to run the tests again with different subjects and different video games.
Nevermind
17-04-2007, 10:00
quello che ho detto:
le persone prese in esame venivano fatte giocare per un tempo di circa 60/120 minuti e poi messi alla guida su strada.
Si è riscontrata in diversa misura una difficoltà a tornare ad affrontare gli stimoli esterni in maniera adeguata alla realtà. La guida è risultata meno attenta e meno "attinente".
....
Mah questo vuol dire tutto o nulla secondo me. Qui se si fanno delle accuse bisogna entrare nel merito e portare esempi concreti.
Un discorso simile potrebbe applicarsi praticamente a tutte le attività. Pure quando da giovane lavoravo in fabbrica e facevo lo stesso lavoro per 8 ore quando mi mettevo alal guida sarò stato sicuramente leggermente meno prestazionale.
lnessuno
17-04-2007, 10:04
Mah questo vuol dire tutto o nulla secondo me. Qui se si fanno delle accuse bisogna entrare nel merito e portare esempi concreti.
Un discorso simile potrebbe applicarsi praticamente a tutte le attività. Pure quando da giovane lavoravo in fabbrica e facevo lo stesso lavoro per 8 ore quando mi mettevo alal guida sarò stato sicuramente leggermente meno prestazionale.
stessso discorso per quando vai a lavorare la mattina appena svegliato, o subito dopo pranzo, o quando hai litigato con qualcuno, o quando hai preso un caffè, o quando hai bevuto una coca cola, o quando hai visto un gp in televisione...
insomma questa "scoperta" mi sa di cazzata :p
Considerando che ho giocato a TUTTI gli FPS (first person shooter) esistenti per un totale ore che non so nemmeno io quante siano ormai (probabilmente tantissime nel giro degli ultimi 10 anni) devo preoccuparmi se NON voglio comprare un P90 o NON voglio sparare a nessuno? :D Anzi le armi VERE proprio NON mi affascinano.
Sarò anormale :boh:
E com'è che da piccolo (bambino) - PRIMA DI OGNI VIDEOGIOCO - ero invece molto "suscettibile" alla vista di un coltello ed ora che avrò usato 100.000 tipi di lame in diablo/oblivion questa suscettibilità è scomparsa e lo considero solo come banale utensile da cucina?
:boh: :boh:
LightIntoDarkness
17-04-2007, 10:10
Sono molto d'accordo con questo:<cut>I videogiochi violenti concimano e nutrono la parte violenta di un essere umano. Di più: creano assuefazione alla violenza, che si traduce poi in un male chiamato INDIFFERENZA.
Liberissimi ovviamente tutti di sminuire la cosa o far finta che non sia vero...
... con la precisazione che non si tratta di un'influenza immediata e diretta (violenza nei videogiochi-->indifferenza alla violenza nella realtà), ma di un piccolo ma continuo "spostare più in là" quel confine della sensibilità.
IMHO in una società umana nel senso più profondo, di fronte ad ogni morte finta in un film ci si dovrebbe fermare a riflettere sul grande valore della vita, e sul mistero di una esistenza che finisce.
Invece mi pare che da rambo in poi, la "svalutation della vita umana" sia ormai un trend consolidato.
E com'è che da piccolo (bambino) - PRIMA DI OGNI VIDEOGIOCO - ero invece molto "suscettibile" alla vista di un coltello ed ora che avrò usato 100.000 tipi di lame in diablo/oblivion questa suscettibilità è scomparsa e lo considero solo come banale utensile da cucina?
:boh: :boh:
e questo a te non sembra un effetto?
Caspita se lo è!
è il tipo di assuefazione a cui facevo riferimento prima: il tuo livello di sensibilità nei confronti di (in questo caso un oggetto) è completamente cambiato.
IMHO in una società umana nel senso più profondo, di fronte ad ogni morte finta in un film ci si dovrebbe fermare a riflettere sul grande valore della vita, e sul mistero di una esistenza che finisce.
Non trovi che invece un continuo atteggiamento di questo tipo, cioè di iper-valutazione delle situazioni (stiamo parlando di fiction), possa creare nevrosi e conseguente sfogo violento successivo?
Io ho visto anche questo.
e questo a te non sembra un effetto?
Caspita se lo è!
è il tipo di assuefazione a cui facevo riferimento prima: il tuo livello di sensibilità nei confronti di (in questo caso un oggetto) è completamente cambiato.
LOL
Perchè colleghi le 2 cose in maniera così frettolosa? Non mettermi in bocca quello che non ho detto.
Io ho detto che ANCHE DOPO AVER GIOCATO ANNI non ho avuto un incremento del desiderio di usare coltelli che invece è stato annullato dalla crescita morale che è rimasta INDIPENDENTE da essi (i videogames).
Non travisiamo le parole eh.
Nevermind
17-04-2007, 10:24
...
insomma questa "scoperta" mi sa di cazzata :p
A me sa dei soliti studi in cui si deve dimostrare che qualcosa "fa male" o che qualcosa "fa bene", come per dire il discorso degli antiossidanti nel vino....che per carità ci sono ma in quantità talmente infime che per avere un qualche risultato devi andare ben oltre il limite del coma etilico....
Ora se giocando 60 minuti ad un videogioco diventi pericoloso alla guida....non oso immaginare dopo una giornata di lavoro come dovremmo essere :D
LightIntoDarkness
17-04-2007, 10:38
Non trovi che invece un continuo atteggiamento di questo tipo, cioè di iper-valutazione delle situazioni (stiamo parlando di fiction), possa creare nevrosi e conseguente sfogo violento successivo?
Io ho visto anche questo.Non saprei.
Probabilmente nel mondo che ci siamo costruiti è così, ma ragionando in termini assoluti, pensando ad un "mondo ideale", IMHO la dimensione più umana è quella descritta da me.
Non sarebbe una iper-valutazione, ma un rispetto della importanza suprema della vita, della sua unicità e di ogni individuo, qualunque azione sbagliata possa esso aver fatto.
In ogni caso mi preoccupa un filino di più avere Presidenti di Stati reali agire come fossero alle prese con un videogame, in cui le vittime civili sono solo una statistica da tenere sott'occhio per non diminuire la propria "barra della popolarità" nella pagina delle statistiche.
Ma forse sto andando OT ;)
Forse ho capito perchè Gemma ha frainteso.
Ora spiego bene cosa intendo con "suscettibile": da bambino (come penso tutti i bambini di fronte alla possibilità di nuocere - perchè anche i bambini sanno nuocere -) io ero ero suggestionato dai coltelli perchè temevo che mi venisse voglia di usarli in senso improprio (non è che volevo usarli, avevo paura che mi venisse la voglia di farlo, cosa che non è mai successa poi :D)
Questo capitava PRIMA DI OGNI VIDEOGIOCO (avrò avuto 5 o 6 anni, non esistevano ancora i videogiochi :D) ma semplicemente collegavo al coltello il danno che può fare una lama su un pezzo di carne.....è piuttosto lampante quello che fa una lama no? Taglia :D
CRESCENDO e MATURANDO ovviamente questa paura scompare perchè si capisce che non c'è alcun motivo per cui si debba avere tale paura di nuocere (dato che non ci sono minacce non ha nemmeno senso voler nuocere) e l'usare l'arma fittizia in un gioco anni dopo NON ha rinverdito tale suscettibilità.
Marco83_an
17-04-2007, 10:43
:mbe: Cmq nn vorrei si andasse OT,ma la mia intenzione era di relazionare la violenza dei videogame che OVVIAMENTE a noi adulti (a parte rarissimi casi) nn condiziona il comportamento, con la violenza degli adolescenti d'oggi !
bello, hanno messo su doom uno screen di doom III :asd:
a parte le inesattezze, io stesso ho giocato a carmageddon, GTA, doom 3, hl2, molti altri sparatutto, flashpoint ecc.
E sono aggressivo come una tartaruga :asd:
Non saprei.
Probabilmente nel mondo che ci siamo costruiti è così, ma ragionando in termini assoluti, pensando ad un "mondo ideale", IMHO la dimensione più umana è quella descritta da me.
Beh togliendo il fattore "pressione" o supponendo una capacità di sopportazione infinita delle "pressioni" ("Sii rispettoso, sii rispettoso, sii rispettoso" x 1000 :D) ovviamente sarebbe la cosa migliore :)
Però appunto è piuttosto ideale :p, ed imho è meglio non plasmare troppo le menti su cose ideali.....potrebbero rimanere "disadattate" appunto.
:mbe: Cmq nn vorrei si andasse OT,ma la mia intenzione era di relazionare la violenza dei videogame che OVVIAMENTE a noi adulti (a parte rarissimi casi) nn condiziona il comportamento, con la violenza degli adolescenti d'oggi !
La violenza IMHO nasce da uno stato di inadeguatezza, ira (per problemi psicologici o sociali propri del ragazzo) e per problemi riguardanti la famiglia, inoltre dipende fortemente dall'educazione e da eventuali disturbi mentali.
Trovo assai difficile che uno dopo aver giocato a GTA vada in strata a tirar sotto vecchiette, a meno che non giochi talmente tanto a quel gioco da impersonificarsi realmente... ma penso che sia MOLTO difficile che succeda.
Ad ogni modo mi piacerebbe sentire l'opinione di qualche psicologo videogiocatore... KHARONTE DOVE SEI? :asd:
e questo a te non sembra un effetto?
Caspita se lo è!
è il tipo di assuefazione a cui facevo riferimento prima: il tuo livello di sensibilità nei confronti di (in questo caso un oggetto) è completamente cambiato.
questo però lo ritengo abbastanza corretto, i videogiochi possono diminuire la sensibilità al sangue/morte
però è meglio così secondo me, basta non essere troppo cinici. Io non mi ritengo cinico ma se vedo del sangue non sbocco, c'è gente che proprio sta male... :stordita:
:mbe: Cmq nn vorrei si andasse OT,ma la mia intenzione era di relazionare la violenza dei videogame che OVVIAMENTE a noi adulti (a parte rarissimi casi) nn condiziona il comportamento, con la violenza degli adolescenti d'oggi !
Allora parlando non del sottoscritto (che ha 26 anni ma guarda ancora volentieri Keroro :D), ma dei dodicenni che conosco quello che mi lascia stupito è che la banalizzazione della violenza è legata alla scarsa cultura familiare.
La correlazione è questa: dove trovo un famiglia piuttosto "sempliciotta" lì c'è anche il ragazzino che dice "mi piacciono i giochi in cui si uccide" (frase che effettivamente quando mi è stata detta così mi ha fatto raggelare il sangue, io NON ho mai giocato a quake PER uccidere, ma per vedere lo svolgersi della storia).
credo tu abbia ragione: non avendo confidenza con questo tipo di videogioco ho confuso GTA con need for speed.
Il punto non è l'emulazione 1:1, quanto piuttosto la differente prospettiva.
Un po' come quando entrate in una galleria e gli occhi faticano ad abituarsi alle differenti condizioni ambientali.
però un po' hai ragione, dopo gli inseguimenti di 30 minuti in need for speed most wanted un po' rintronato ero.. :D
però un po' hai ragione, dopo gli inseguimenti di 30 minuti in need for speed most wanted un po' rintronato ero.. :D
NFS lo considero un capitolo a parte: non è un gioco violento, ma un gioco che appunto "rintrona".....infatti non mi sono mai interessato di giochi di gare automobilistiche perchè mi viene un immenso mal di testa :D
Non so proprio come si possano gradire :stordita:
Allora parlando non del sottoscritto (che ha 26 anni ma guarda ancora volentieri Keroro :D), ma dei dodicenni che conosco quello che mi lascia stupito è che la banalizzazione della violenza è legata alla scarsa cultura familiare.
La correlazione è questa: dove trovo un famiglia piuttosto "sempliciotta" lì c'è anche il ragazzino che dice "mi piacciono i giochi in cui si uccide" (frase che effettivamente quando mi è stata detta così mi ha fatto raggelare il sangue, io NON ho mai giocato a quake PER uccidere, ma per vedere lo svolgersi della storia).
io credo che il ounto sia davvero da ricercare invece nella difficoltà cerebrale di stabilire un netto limite fra ciò ce è reale e ciò che è virtuale.
La cultura in questo senso non credo faccia molta dififferenza
NFS lo considero un capitolo a parte: non è un gioco violento, ma un gioco che appunto "rintrona".....infatti non mi sono mai interessato di giochi di gare automobilistiche perchè mi viene un immenso mal di testa :D
Non so proprio come si possano gradire :stordita:
non ho mai giocato gli alti capitoli su ps2 (solo il vecchio hot pursuit su pc) ma questo è davvero una figata, gli inseguimenti a livello difficile sono estenuanti ma divertentissimi :D
La violenza IMHO nasce da uno stato di inadeguatezza, ira (per problemi psicologici o sociali propri del ragazzo) e per problemi riguardanti la famiglia, inoltre dipende fortemente dall'educazione e da eventuali disturbi mentali.
Trovo assai difficile che uno dopo aver giocato a GTA vada in strata a tirar sotto vecchiette, a meno che non giochi talmente tanto a quel gioco da impersonificarsi realmente... ma penso che sia MOLTO difficile che succeda.
Ad ogni modo mi piacerebbe sentire l'opinione di qualche psicologo videogiocatore... KHARONTE DOVE SEI? :asd:
Sono d'accordo al 100% con te xenom.E poi dopo aver giocato a Call of Duty mio figlio si e' messo a studiare la storia della seconda guerra mondiale,interessandosi ai fatti sorici di quel periodo!
Cari genitori rimanete vicini ai vostri figli...quello e' importante..anzi giocateci assieme e discutete,parlate...parlateci....quello e' importante...ciao.:)
-kurgan-
17-04-2007, 11:09
gli stessi discorsi li sentivo associati ai film horror.. che ovviamente guardavo PRIMA dei 14 anni (dopo non c'era gusto..).
forse in quel caso il sangue è ben più evidente rispetto ai videogiochi.. eppure tutta la generazione cresciuta a film di dario argento non mi pare particolarmente fuori di testa, non peggio di quella precedente intendo.
ora gli horror vanno meno di moda, c'è la playstation e gta.
Marco83_an
17-04-2007, 11:13
Allora parlando non del sottoscritto (che ha 26 anni ma guarda ancora volentieri Keroro :D), ma dei dodicenni che conosco quello che mi lascia stupito è che la banalizzazione della violenza è legata alla scarsa cultura familiare.
La correlazione è questa: dove trovo un famiglia piuttosto "sempliciotta" lì c'è anche il ragazzino che dice "mi piacciono i giochi in cui si uccide" (frase che effettivamente quando mi è stata detta così mi ha fatto raggelare il sangue, io NON ho mai giocato a quake PER uccidere, ma per vedere lo svolgersi della storia).
Quoto in tutto e per tutto , infatti il mio aprire questa discussione era proprio un voler mettere un'accento sul fatto che in Italia(ma credo nche nel resto del mondo) si tende ad affrontare un problema come quello delle baby gang e della violenza minorile puntando il dito contro tutto ciò che fuoriesce dall'acqua(punta dell'iceberg) e si fa finta di nn vedere il vero problema e la vera causa di questi atteggiamenti che è la mancata educazione alla "civilta" ed al rispetto delle istituzioni e del prossimo che magari generazioni nn troppo obsolete (ci metto anche la mia:D ) hanno avuto la fortuna di avere .
La cosa più triste però è che mentre la maggioranza di noi ha capito (forse vivendola in prima persona) che nn è certo un videogioco cruento a far nascere un potenziale delinquentello ! ma ben altri problemi , chi dovrebe tutelare sui minori (genitori psicoligi giudici ed istituzioni tutte) sembra nn "arrivarci"
lnessuno
17-04-2007, 11:16
La correlazione è questa: dove trovo un famiglia piuttosto "sempliciotta" lì c'è anche il ragazzino che dice "mi piacciono i giochi in cui si uccide" (frase che effettivamente quando mi è stata detta così mi ha fatto raggelare il sangue, io NON ho mai giocato a quake PER uccidere, ma per vedere lo svolgersi della storia).
:mbe:
allora dovresti provare i giochi di ruolo, non gli sparatutto... :mbe:
no io a quelli gioco perchè si uccide :D ma odio lo stesso le armi vere :p
io credo che il ounto sia davvero da ricercare invece nella difficoltà cerebrale di stabilire un netto limite fra ciò ce è reale e ciò che è virtuale.
La cultura in questo senso non credo faccia molta dififferenza
Per me invece sì.
:mbe:
allora dovresti provare i giochi di ruolo, non gli sparatutto... :mbe:
no io a quelli gioco perchè si uccide :D ma odio lo stesso le armi vere :p
In Diablo non gioco PER uccidere il mob di turno ma per raccogliere le cose dopprate :D
Se le droppasse scappando (e non morendo) per me andrebbe benissimo lo stesso :D dato che per il sottoscritto gli RPG sono un'immensa caccia al tesoro :)
P.S.: stesso dicasi per gli EXP points assegnati magari alla "resa" o "fuga" del nemico.
Fabiaccio
17-04-2007, 19:10
mio cuggino l'altroieri ha accoppato uno con un sacchetto di plastica alla gola perchè aveva giocato 7 ore di fila a Manhunt :rolleyes:
gabi.2437
17-04-2007, 19:36
e invece recenti studi hanno confermato che persone NORMALI, non mentalmente già "compromesse" ( :rolleyes: ) dopo un tempo dai 60 ai 120 minuti di un gioco tipo GTA faticano, mettendosi al volante, a riallinearsi alla realtà.
Ah, lo sapevate che ci hanno messo oltre 20 anni per capire che l'asbesto faceva male?
I videogiochi violenti concimano e nutrono la parte violenta di un essere umano. Di più: creano assuefazione alla violenza, che si traduce poi in un male chiamato INDIFFERENZA.
Liberissimi ovviamente tutti di sminuire la cosa o far finta che non sia vero...
Io gioco a qualunque cosa violenta, tutti i gta ecc...
Però non sono ne violento, ne indifferente, ne ho problemi a riallinearmi alla realtà, come la mettiamo?
Io gioco a qualunque cosa violenta, tutti i gta ecc...
Però non sono ne violento, ne indifferente, ne ho problemi a riallinearmi alla realtà, come la mettiamo?
Il riallinearsi alla realta' puo' anche essere pilotato, quando ho visto Taxi sono uscito di casa con una gran voglia di guidare da pirla, ma invece di farlo per strada mi sono diretto nel piazzale della zona industriale e mi sono sfogato li'. Cosi' per i giochi violenti, uno puo' mantenere un'aggressivita' residua, ma pilotarla in modo costruttivo, ad esempio giocando andando a farsi una corsetta.
Nevermind
18-04-2007, 08:14
questo però lo ritengo abbastanza corretto, i videogiochi possono diminuire la sensibilità al sangue/morte
però è meglio così secondo me, basta non essere troppo cinici. Io non mi ritengo cinico ma se vedo del sangue non sbocco, c'è gente che proprio sta male... :stordita:
Ah dire il vero nonostante io abbia giocato a tutti i videogiochi violenti esistenti e che nei videogiochi il sangue non mi dia alcun fastidio nella realtà sono tutt'oggi sensibilissimo alla vista del sangue perchè cmq scindo realtà da finzione.
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