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View Full Version : Karzai: Mastrogiacomo salvato perche Prodi poteva cadere


fluke81
07-04-2007, 16:53
Karzai: non tratteremo più coni talebani
«Pressioni da Prodi, il governo poteva cadere». Il fondatore di Emergency a Dadullah: «Ci appelliamo alla tua umanità».

KABUL - L'ultimatum scade lunedì alle 15. Si complica la situazione per Adjmal Nakshabandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo ancora nelle mani del mullah Dadullah. Giovedì sera i suoi rapitori hanno contattato il fratello: «È l'ultima possibilità, vi diamo tempo fino a lunedì 9 aprile alle 15 per mettervi in contatto con noi». E mentre il presidente afgano Hamid Karzai ammette di aver ricevuto pressioni da Roma per il rilascio di guerriglieri talebani in cambio della liberazione del giornalista di Repubblica («il governo Prodi poteva cadere»), Gino Strada lancia un appello rivolto a Dadullah. «Emergency e io personalmente facciamo appello alla tua umanità e ai tuoi profondi sentimenti religiosi nel chiederti di risparmiare la vita di Adjmal Nakshbandi. Mi rivolgo a te in spirito di pace e a nome di Emergency, l'organizzazione umanitaria italiana considerata amica da molti cittadini afgani». «Ti chiediamo di ascoltare - afferma il fondatore di Emergency - i tanti italiani, profondamente solidali con il popolo afgano e con le sue sofferenze, che sostengono Emergency e che non sono d'accordo con la decisione del nostro governo di partecipare alla occupazione militare dell'Afghanistan».
KARZAI - Proprio sul ruolo giocato dal governo italiano nella vicenda Mastrogiacomo il presidente Karzai fa le prime ammissioni: «il governo di Kabul si è trovato di fronte ad un obbligo particolare» per la liberazione dei cinque talebani in cambio del giornalista italiano. «Il governo di Roma aveva «il diritto» di chiedere la collaborazione delle autorità afghane nel quadro di «una situazione molto difficile», nella quale l'esecutivo di Romano Prodi «poteva cadere in qualsiasi momento». Ma «questo tipo di scambio non si ripeterà», ha assicurato Karzai, con una dichiarazione che è la prima ammissione pubblica da parte del governo di Kabul sulla liberazione dei talebani.
SIRCANA - In serata arriva la replica del portavoce del governo, Silvio Sircana. «Nei colloqui con il presidente afghano Karzai non è mai stata messa in connessione la sorte del governo Prodi con l'esito del rapimento» del giornalista Daniele Mastrogiacomo. «Ci si è limitati a chiedere a Karzai e al governo afghano di fare tutto quanto era in loro potere per una soluzione positiva della vicenda».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/04_Aprile/06/strada_adjmal_dadullah.shtml

:read:

mt_iceman
07-04-2007, 16:58
balle. balle. balle. è chiaramente una notizia falsa. e karzai è un fascista e razzista berlusconizzato!! :mad: il corriere è un giornale aziendalista e venduto pari al tgcom! :doh:

AtenaPartenos
07-04-2007, 17:08
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=169448


Roma - È uno schiaffo secco e improvviso quello che Hamid Karzai infligge al governo italiano, ripercorrendo le ore concitate della liberazione di Daniele Mastrogiacomo e gettando benzina sul fuoco di polemiche e circostanze mai del tutto chiarite. Un affondo con cui il presidente dell’Afghanistan, in un colpo solo, sconfessa la versione ufficiale del nostro esecutivo e dice in maniera esplicita che la pressione esercitata da Romano Prodi fu determinante per concedere il via libera allo scambio tra i cinque talebani e il giornalista italiano.
Una rivelazione che suscita imbarazzo a Palazzo Chigi e accende le proteste del centrodestra. Reazioni inevitabili visto che Karzai, nel suo intervento, fa ricadere la responsabilità del rilascio dei talebani interamente sul nostro governo e sulla nostra diplomazia. «Ci siamo mossi su precisa richiesta italiana» rivela il presidente afghano in una conferenza stampa, parlando per la prima volta della trattativa per la liberazione dell’inviato di Repubblica. «Era una situazione molto difficile, il governo italiano poteva cadere in qualsiasi momento. Pur sapendo quali sarebbero state le conseguenze, abbiamo concesso la liberazione di alcuni prigionieri talebani e permesso la liberazione dell’italiano» aggiunge Karzai. Il presidente afghano ricorda che circa 1800 militari italiani sono presenti in Afghanistan nell'ambito della missione Nato e che l’Italia sta portando avanti il progetto per la costruzione di un’autostrada fondamentale per il Paese: «Costruiscono le nostre strade. Hanno avuto diritto di chiedere il nostro aiuto e di avere una risposta positiva». Ma queste trattative sono state «un fatto eccezionale» e «non si ripeteranno in nessun caso, con nessun altra persona e con nessun altro Paese».
Karzai esclude che lo scambio per Mastrogiacomo possa spingere i talebani a moltiplicare i sequestri di persona, anche se da martedì si sono perse le tracce di due volontari francesi dell’Ong, «Terre d’enfance», e dei loro tre accompagnatori afghani. Il presidente Karzai fa poi un’altra rivelazione, affermando di aver avuto per la prima volta colloqui diretti con i talebani per tentare di avviare un processo di pace nel Paese. Nel frattempo in Italia sale la tensione per le parole di Karzai sulla trattativa Mastrogiacomo. La vicenda, d’altra parte, era già stata al centro di un caso diplomatico tra Italia e Stati Uniti. Una crisi poi faticosamente ricomposta da una telefonata tra Massimo D’Alema e Condoleezza Rice, nella quale il segretario di Stato Usa aveva comunque esortato ad evitare ogni ulteriore «concessione» alla guerriglia in futuro, malgrado proprio il responsabile della Farnesina avesse provato a sgombrare il campo dai dubbi: l’Italia, aveva spiegato D’Alema, «non ha trattato con nessuno», né tantomeno ha potuto liberare prigionieri che non erano sotto la sua giurisdizione, ma si è limitata a fare da «tramite», passando al governo di Karzai l’elenco ricevuto da Emergency dei prigionieri reclamati dalla guerriglia. «Noi siamo grati al governo afghano - aveva detto D’Alema - ma sinceramente è difficile accusare il governo italiano di aver fatto trattative o liberato terroristi». Oggi, a due settimane dalle parole di D’Alema, Karzai ha fornito la sua versione dei fatti. E a questo punto una richiesta di chiarimenti sarà inevitabile. Giovedì il nostro ministro degli Esteri e il direttore del Sismi, Bruno Branciforte, saranno ascoltati dal Copaco. E nel frattempo arriva una prima replica al presidente afghano da parte del portavoce del governo, Silvio Sircana. «Nei colloqui con il presidente afghano Karzai, non è stata mai messa in connessione la sorte del governo Prodi con l’esito del rapimento di Daniele Mastrogiacomo. Ci si è limitati a chiedere a Karzai e al governo afghano di fare tutto quanto era in loro potere per una soluzione positiva della vicenda».

goldorak
07-04-2007, 18:37
Sai che novita', anche i sassi sapevano che Mastrogiacomo fu liberato per puro calcolo politico (ovvero impedire la caduta del governo prodi).

Matrixbob
07-04-2007, 18:43
Sai che novita', anche i sassi sapevano che Mastrogiacomo fu liberato per puro calcolo politico (ovvero impedire la caduta del governo prodi).

Certo come no, Berlusconi ha detto che Bush e Blair non vedono l'ora che cada il governo Prodi allora l'Afghanistan avrebbe dovuto farlo cadere per rendere contenti i paesi occidentali.

Secondo me c'entra come pizza e fichi.

goldorak
07-04-2007, 18:47
Certo come no, Berlusconi ha detto che Bush e Blair non vedono l'ora che cada il governo Prodi allora l'Afghanistan avrebbe dovuto farlo cadere per rendere contenti i paesi occidentali.

Secondo me c'entra come pizza e fichi.


Sei ingenuo, non che sia una cattiva qualita' tutt'altro ma non ha senso nascondersi dietro un dito.
Mastrogiacomo fu salvato (non dalle forze speciali SAS inglesi che comunque erano state messe a disposizione al governo italiano) ma da una trattativa proprio perche' il costo politico della morte del giornalista avrebbe potuto fare cadere il governo.
Sopratutto cera la possibilita' che le frange estermiste della sinistra e i movimenti pacifisti potessero mettere in crisi seria l'esecutivo.
Non ce nessun complotto Matrixbob, e' semplicemente constatare il fine equilibrio sul quale vivo questo governo.

Jamal Crawford
07-04-2007, 18:50
Prodi bugiardo, aveva detto che assolutamente... bla bla bla, poi viene sbugiardato da Karzai in persona :rolleyes:

VERGOGNA!

BENE, AVANTI COSI :asd:

AtenaPartenos
07-04-2007, 18:57
....
Sopratutto cera la possibilita' che le frange estermiste della sinistra e i movimenti pacifisti potessero mettere in crisi seria l'esecutivo....
Lo ritengo anche io.

tdi150cv
07-04-2007, 18:58
balle. balle. balle. è chiaramente una notizia falsa. e karzai è un fascista e razzista berlusconizzato!! :mad: il corriere è un giornale aziendalista e venduto pari al tgcom! :doh:

sbaglio o questo e' un post di insulti a Karzai ?
uhmmm ... :rolleyes:

Matrixbob
07-04-2007, 19:02
Sei ingenuo, non che sia una cattiva qualita' tutt'altro ma non ha senso nascondersi dietro un dito.
Mastrogiacomo fu salvato (non dalle forze speciali SAS inglesi che comunque erano state messe a disposizione al governo italiano) ma da una trattativa proprio perche' il costo politico della morte del giornalista avrebbe potuto fare cadere il governo.
Sopratutto cera la possibilita' che le frange estermiste della sinistra e i movimenti pacifisti potessero mettere in crisi seria l'esecutivo.
Non ce nessun complotto Matrixbob, e' semplicemente constatare il fine equilibrio sul quale vivo questo governo.

Sotto il governo precedente giacciono almeno una 40ina di morti.
Per adesso in politica estera mi piace D+ questo governo.
In interna si può fare ed ammodernare D+.

CMQ ogniuno ai suoi cittadini racconta la sua verità.
Il risultato CMQ lo ha portato a casa, quindi "tanto di cappello".

Quella dei pacifisti poi è una anomalia tutta ITALIANA.
Le 2 capere devono votare quello che è meglio x l'Italia e non usare la politica estera x fare quella interna.
Quindi sono ancora + soddisfatto sia andata così.

Jamal Crawford
07-04-2007, 19:03
sbaglio o questo e' un post di insulti a Karzai ?
uhmmm ... :rolleyes:

Era ironico

goldorak
07-04-2007, 19:05
Sotto il governo precedente giacciono almeno una 40ina di morti.
Per adesso in politica estera mi piace D+ questo governo.
In interna si può fare ed ammodernare D+.


Ma cosa centra quello che ha fatto il governo precedente ? :rolleyes:
Si sta discutendo di Mastrogiacomo, come sia stato una pedina in un gioco politico.
Veramente pensi che fu salvato per carita' cristiana ? :mbe:

Matrixbob
07-04-2007, 19:08
Ma cosa centra quello che ha fatto il governo precedente ? :rolleyes:
Si sta discutendo di Mastrogiacomo, come sia stato una pedina in un gioco politico.
Veramente pensi che fu salvato per carita' cristiana ? :mbe:

E' stato trovata 1 soluzione, che non è la peggiore.
Forse è 1 equilibrio di Nash dove tutti vincono qualcosa.
Il caso peggiore sarebbe dove tutti perdono qualcosa, le altre sono soluzioni intermedie.

Gli inglesi han fatto la figura dei graziati ... appena hanno abbassato la cresta l'Iran glieli ha graziati. Che galli WOW! :D

VirusITA
07-04-2007, 19:11
Secondo voi i milioni di € pagati per i vari riscatti (Sgrena, mercenari -e nel senso vero del termine, non come offesa-, ...) ai gruppetti di sequestratori sono poi stati usati dai terroristi per opere di carità?

DonaldDuck
07-04-2007, 19:11
Sotto il governo precedente giacciono almeno una 40ina di morti.
Per adesso in politica estera mi piace D+ questo governo.
In interna si può fare ed ammodernare D+.

CMQ ogniuno ai suoi cittadini racconta la sua verità.
Il risultato CMQ lo ha portato a casa, quindi "tanto di cappello".
Ma scherzi o parli sul serio? Lo stesso Gino strada si è sentito strumentalizzato e tu dici che questo governo va a gonfie vele in politica estera? Hai mai letto questa intervista?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/24/intervista_strada.shtml

«Non si tratta con i Talebani? Perché non l'hanno detto 10 giorni fa?»

Strada: «E’ stato il governo a chiedermelo
Gli Usa hanno girato la testa dall’altra parte»

Intervista al fondatore di Emergency dopo la mediazione per il rilascio di Mastrogiacomo: se tornassi indietro, forse non lo rifarei

KABUL — Gino, se tornassi indietro?
«Col senno di poi, la voglia sarebbe di lasciar perdere tutto».
...e lasciar morire Daniele?
«Cristo, se si va a vedere come finisce tutto in speculazione politica, non è bello. Quando ti ci trovi dentro, non è bello ».
Non dire che non te l’aspettavi...
«Figurati, non m’aspettavo certo che qualcuno ci dicesse grazie. Però ci è stata chiesta ufficialmente una cosa dal governo italiano, e noi l’abbiamo fatta. Adesso dobbiamo uscirne in pari, vorrei solo non perderci. Non può essere che qualcuno ne esca coi casini. Perché il risultato di tutta questa storia, è che il giornalista di Repubblica torna a casa e dentro, al suo posto, c’è uno di noi».
Clicca, telefona, fuma, si alza, si siede, ritelefona, riclicca: di fronte la veranda inondata di sole, felpa blu e Rolex blu, Gino Strada lavora come se questa storia fosse infinita. Non è finita, in effetti. Stamattina il fondatore di Emergency incontra il ministro della Sanità afghano, Fatimi: vuole sapere perché dopo cinque giorni è ancora in galera Rahmatullah Hanefi, il manager dell’ospedale di Lashkar Gah che ha trattato coi talebani per liberare Daniele Mastrogiacomo. «Qualcosa mi devono dire. C’è l’impegno di Prodi, non è che possano tirarsi indietro tutti. Dicono: avete trattato coi talebani. Ma che significa?».
Per Cossiga significa che siete vicini ad Al Qaeda.
«È l’infamia d’un irresponsabile, lo querelo. Anche se lo sanno tutti che denunciare Cossiga è come bussare in banca la domenica pomeriggio. Non si rende conto che ci mette in pericolo? Come quell’altro—carino! — che ha detto che rischio di fare la fine di Calipari».
Gli afghani si chiedono chi sia questo Rahmatullah così ben inserito: liberò anche Gabriele Torsello...
«Il fatto è uno: finché Rahmatullah è ingabbiato, noi non possiamo sapere dove sia Ajmal, l’interprete di Mastrogiacomo. I servizi afghani negano d’averlo preso. Se l’è portato via un altro gruppo. Ma io non voglio invischiare un altro mio uomo, per farlo parlare con Dadullah. Per capire se Ajmal è in pericolo, se i talebani ridono o se l’atmosfera è tesa, l’unico che può qualcosa è Rahmatullah. La verità è che dietro questa storia c’è la vendetta del capo della sicurezza afghana: era seccato, perché domenica i primi due talebani dello scambio erano già stati trasferiti da Kabul a Kandahar. Ma mica l’avevo deciso io, se la prenda con Karzai...».
Quanti gliene avete dati davvero? Sappiamo che all’inizio ne avevano chiesti 15, poi s’è capito che gliene interessavano soprattutto tre. Ma quando il governo è riuscito a scarcerarne due, loro hanno rilanciato a cinque più un sesto (quello che i talebani hanno condannato a morte e non vuole uscire).
«Sono cinque. Il sesto è uno che ha già scontato un terzo della pena: il governo vuole scarcerarlo applicando la legge, che lo consente».
Ma è giusto trattare coi talebani?
«La domanda va rivolta ad altri. Parisi che considera sia stato un errore affidare tutto a me! Lo dica a D’Alema: io me ne stavo a Khartoum, sono loro del governo che m’hanno chiamato... Tutti scandalizzati, adesso. Perché non hanno avuto i c... di dirlo dieci giorni fa, che non bisogna trattare coi talebani, quando a Daniele stavano tagliando la gola? Non è questione d’un talebano, d’un filippino o d’un finlandese: se uno ha deciso d’ammazzare l’ostaggio, non è una persona pregevole con cui discutere. È un assassino. E con uno così, mica può andare a trattare il governo italiano».
E chi fa i paralleli col caso Moro?
«Non si possono paragonare i due sequestri. Il governo faccia la lista di quelli con cui si può trattare: alla fine, per definire chi è terrorista e chi no, s’accorgerà che non va da nessuna parte. Mica hanno la carta d’identità, i terroristi. E se chiedi al mullah, ti dice che i terroristi sono gli altri. L’unica linea è: non si tratta con gli assassini. Benissimo, ma da quando in qua si tratta per un ostaggio che non rischia d’essere assassinato? ».
Ma è credibile che americani e inglesi non sapessero?
«Non ci hanno aiutato. Presumo lo sapessero, però. Hanno girato la testa dall’altra parte. L’ambasciatore Sequi è venuto qui, dove abito, e ha alzato un dito al cielo: "Guardi, Strada, che gli americani hanno un cono d’ascolto su questa casa"».
Te la sei presa coi giornali che in questi giorni scrivevano «i tagliagole islamici»: e l’uccisione dell’autista, allora?
«Nessuno nega che Dadullah tagli le gole. Se ne vanta, ci sono i video. Quel che non mi va, è che li chiamino "islamici": è un’offesa a tutti i musulmani».
È giusto farli sedere alla conferenza sull’Afghanistan?
«Non mi pare il problema centrale. Il problema è se agli afghani interessa una conferenza promossa dalle forze di occupazione. E chi decide chi sono gli afghani buoni e i cattivi, i talebani governativi e i Dadullah? ».
Francesco Battistini
24 marzo 2007

mt_iceman
07-04-2007, 19:13
Sotto il governo precedente giacciono almeno una 40ina di morti.
Per adesso in politica estera mi piace D+ questo governo.
In interna si può fare ed ammodernare D+.

CMQ ogniuno ai suoi cittadini racconta la sua verità.
Il risultato CMQ lo ha portato a casa, quindi "tanto di cappello".

Quella dei pacifisti poi è una anomalia tutta ITALIANA.
Le 2 capere devono votare quello che è meglio x l'Italia e non usare la politica estera x fare quella interna.
Quindi sono ancora + soddisfatto sia andata così.

:mc:

AtenaPartenos
07-04-2007, 19:13
Secondo voi i milioni di € pagati per i vari riscatti (Sgrena, mercenari -e nel senso vero del termine, non come offesa-, ...) ai gruppetti di sequestratori sono poi stati usati dai terroristi per opere di carità?

ASsolutamente.

Quel che mi stranisce è la bugia, l'ennesima:

:- Nessuna richiesta ne pressione al gov locale

Poi scopri
:- E' stato il pres del consiglio che...

Matrixbob
07-04-2007, 19:17
Gonfie vele, mai detto.
CMQ ha fatto quello che doveva fare ovvero:
[1] ha dato continuità a quello che il Sig Fini & co hanno iniziato
[2] cambiato l'andi sulle cose che sono venute dopo e non ancora cominciate dallo scorso governo. Libano.

Insomma tutto normale nei governi dell'alternanza.
Sto bipolarismo italiano IMHO fa XXXare. :boh:

AtenaPartenos
07-04-2007, 19:18
Ma scherzi o parli sul serio? Lo stesso Gino strada si è sentito strumentalizzato e tu dici che questo governo va a gonfie vele in politica estera? Hai mai letto questa intervista?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/24/intervista_strada.shtml

L'America sapeva!?!?!

Matrixbob
07-04-2007, 19:22
Secondo voi i milioni di € pagati per i vari riscatti (Sgrena, mercenari -e nel senso vero del termine, non come offesa-, ...) ai gruppetti di sequestratori sono poi stati usati dai terroristi per opere di carità?
E' anche 1 principio fisico:
"NON si crea il lavoro W dal niente"! :D

DonaldDuck
07-04-2007, 20:15
Gonfie vele, mai detto.
CMQ ha fatto quello che doveva fare ovvero:
[1] ha dato continuità a quello che il Sig Fini & co hanno iniziato
[2] cambiato l'andi sulle cose che sono venute dopo e non ancora cominciate dallo scorso governo. Libano.

Insomma tutto normale nei governi dell'alternanza.
Sto bipolarismo italiano IMHO fa XXXare. :boh:
Ma lascia stare quello che ha o che si suppone abbia fatto il governo di cdx. Perchè pensi che mi sia roduto il sederino del voto UDC al rifinanziamento? Solo perchè si dissociava dalla linea politica della CDL? E ti premetto che in caso di caduta del governo non sarebbe successo nulla. Assolutamente nulla. I nostri soldati non sarebbero rimasti in mezzo ad una strada come qualche politico ipocritamente sosteneva.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/22/mastrogiacomo_polemiche_verderami.shtml

Polemiche e sospetti dopo la liberazione di Mastrogiacomo

I misteri della trattativa e i timori del Colle

Voci dai servizi segreti italiani: almeno il doppio i talebani liberati. Parisi: rischio di ripercussioni

ROMA - Cosa nasconde la pesante reazione dell'Amministrazione americana nei confronti del governo italiano per il modo in cui ha gestito il rilascio di Daniele Mastrogiacomo? E come mai alle critiche degli Stati Uniti sono seguite nel giro di poche ore quelle del Foreign office inglese e del ministro degli Esteri olandese? Forse la chiave per chiarire i motivi della tempesta diplomatica che ha investito palazzo Chigi e la Farnesina, sta nella frase pronunciata ieri dal rappresentante del Dipartimento di Stato americano: «Gli Usa sono sorpresi dalle concessioni offerte ai talebani».
Quali sarebbero le «concessioni»? Si tratterebbe solo dei cinque terroristi di cui è stata fornita l'identità? O è vero - come sostengono fonti italiane accreditate - che i talebani scarcerati nello scambio con il giornalista di Repubblica sarebbero «almeno il doppio»? E che nell'elenco figurerebbero «nomi di spicco» del terrorismo afghano? Ieri un esponente del governo ha ammesso che «la voce è giunta in Italia dall'Afghanistan attraverso i canali dei servizi», e sebbene «non trovi al momento conferma», avrebbe «un certo grado di attendibilità». Se davvero la vicenda fosse andata così, allora si capirebbe la mossa degli Stati Uniti e degli altri Paesi alleati, preoccupati di quanto il titolare della Difesa aveva già spiegato al premier: «Così in Afghanistan si aprirà la caccia agli stranieri». Se in più si aggiunge che la gestione del rapimento è stata strappata alle strutture dello Stato e affidata al fondatore di Emergency, s'intuisce perché Parisi sia furibondo con Prodi e con D'Alema. «Quel che avevo da dire a Romano l'ho detto», ha ripetuto ieri il ministro: «I nostri servizi erano riusciti a trovare la strada per liberare Mastrogiacomo, ma è stato loro impedito. Ora dovremo fare i conti con le ripercussioni che rischiano di essere pesanti».
Gli effetti dirompenti di quella scelta sono già evidenti. E anche il Quirinale ne è preoccupato. Tutti conoscono il rigore del capo dello Stato, e Prodi come D'Alema sanno che avrebbe preferito una gestione più lineare e più riservata del caso. Invece «le contraddizioni e la confusione nel governo» - così racconta Parisi - uniti ai modi sprezzanti del dottor Strada nei riguardi dei servizi italiani, hanno provocato «un grave danno all'immagine dello Stato», e la «perdita di credibilità» agli occhi degli alleati. E chissà se Napolitano è a conoscenza di alcuni dettagli della vicenda, svelati ieri da un esponente della Farnesina: il fondatore di Emergency non solo avrebbe chiesto di dare l'annuncio ufficiale del rilascio di Mastrogiacomo, ma si sarebbe addirittura impuntato per riportare il giornalista in Italia a bordo di un aereo della sua organizzazione. La prima richiesta è stata per certi versi esaudita. La seconda è stata cassata. Nella maggioranza, dopo l'esito positivo del rapimento, inizia a emergere il malcontento. Follini, fresco di fiducia a Prodi, dice che «non si può affidare a Gino Strada la gestione della politica estera italiana», e che «va subito voltata pagina». Ma quella pagina non può essere stracciata, anzi è stata una pagina fondamentale per la sopravvivenza dell'esecutivo. Così almeno sostiene Cossiga, secondo cui «D'Alema si è affidato a Strada perché nel governo erano terrorizzati. Temevano che se fosse capitato qualcosa a Mastrogiacomo il governo sarebbe caduto subito. D'altronde i legami con Emergency sono forti, tanto che in Finanziaria ci sarebbero dei fondi assegnati all'organizzazione».
Le mosse di Stati Uniti, Gran Bretagna e Olanda sono state accolte con fastidio da Prodi. Intento a consultare i partiti sulla legge elettorale, il premier ha risposto a monosillabi a quanti — come il segretario del Pri Nucara — gli chiedevano spiegazioni. «Probabilmente si tratta di militari americani», aveva commentato il ministro Chiti, presente all'incontro. «E comunque — ha tagliato corto Prodi con una piega sul volto — quelle di Washington non sono dichiarazioni ufficiali». «Se lo diventassero — è la tesi di Nucara — al governo italiano non resterebbe che ritirare immediatamente il contingente militare dall'Afghanistan, perché non si possono mettere a repentaglio le vite dei soldati e dei civili italiani impegnati lì». È vero che le dichiarazioni americane sono state affidate a un portavoce anonimo, e sarà pur vero — come ha annotato D'Alema nel report per la Farnesina — che nel colloquio con la Rice «non c'è stato alcun contrasto di rilievo». Epperò la sequenza di dichiarazioni delle cancellerie, somiglia tanto alla lettera con cui gli ambasciatori alleati alcuni mesi fa cercarono di imprimere una svolta alla presenza dell'Italia in Afghanistan. Per il governo ora l'emergenza è sul fronte internazionale. Su quello interno — malgrado Berlusconi denunci la «perdita di credibilità del Paese» — Prodi non dovrebbe aver problemi in vista del voto al Senato sul decreto per le missioni militari. Ieri pomeriggio il premier fremeva in attesa di un segnale, che è puntualmente arrivato attraverso le agenzie di stampa: «L'Udc voterà a favore del provvedimento».
Francesco Verderami
23 marzo 2007

marcox10
07-04-2007, 20:26
purtoppo questo governo è peggio delle comiche :doh:

AtenaPartenos
07-04-2007, 20:58
Ma lascia stare quello che ha o che si suppone abbia fatto il governo di cdx. Perchè pensi che mi sia roduto il sederino del voto UDC al rifinanziamento? Solo perchè si dissociava dalla linea politica della CDL?

Si parla di bugie, piuttosto che di azioni sbagliate da cui dissociarsi.


E ti premetto che in caso di caduta del governo non sarebbe successo nulla. Assolutamente nulla. I nostri soldati non sarebbero rimasti in mezzo ad una strada come qualche politico ipocritamente sosteneva.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/22/mastrogiacomo_polemiche_verderami.shtml

Tu metteresti le tue palle sul ciocco per questa cosa? A me sembra meno rischiosa la scelta dell'UDC.
Che il gov poi non sarebbe caduto comunque lo hai capito, quindi la mossa dell'UDC, ininfluente, è comprensibile, mentre la tattica di FI ni è quantomeno oscura (c'è qualcosa sotto ma almeno io non ho capito cosa).

Niente cmq di positivo e pensato per noi italiani.

AtenaPartenos
07-04-2007, 20:59
purtoppo questo governo è peggio delle comiche :doh:

In effetti... PEr questo karzai, interpellato da Prodi, ha pensato bene di liberare 5 talebani per non farlo cadere e per salvarlo.
Il mondo intero è contro prodi, ma tutti, prima o poi, gli tendono il braccio.
Prima FI, poi l'UDC...

denver
07-04-2007, 21:21
fammiamo un'ipotesi assurda:


i talebani liberat ( 5 o 10 che siano) un giorno fanno un attentato ai nostri militari o peggio ancora in Italia, e qualcuno (fammiamo corna) ci lascia le penne, poi si viene a scooprire che qualcuno degli attentatori era stato liberato grazie al prode Prodi:muro:, cosa succedera???? voi che pensereste

AtenaPartenos
07-04-2007, 21:24
fammiamo un'ipotesi assurda:


i talebani liberat ( 5 o 10 che siano) un giorno fanno un attentato ai nostri militari o peggio ancora in Italia, e qualcuno (fammiamo corna) ci lascia le penne, poi si viene a scooprire che qualcuno degli attentatori era stato liberato grazie al prode Prodi:muro:, cosa succedera???? voi che pensereste
Doccia fredda per te. E' già successo, con i soldi che in passato gli si è dato.

Matrixbob
07-04-2007, 21:26
fammiamo un'ipotesi assurda:


i talebani liberat ( 5 o 10 che siano) un giorno fanno un attentato ai nostri militari o peggio ancora in Italia, e qualcuno (fammiamo corna) ci lascia le penne, poi si viene a scooprire che qualcuno degli attentatori era stato liberato grazie al prode Prodi:muro:, cosa succedera???? voi che pensereste

Penso che se domani mi spuntano 3 ruote divento 1 cariola.
E' tutto 1 ragionamento congetturale, come dire se domani fai 5 al superenalotto. Stessa cosa.
Come dire che i taleban coi soldi dei riscatti passati ci pagavano i biscotti e le marmellate invece che esplosivi, proiettili e granate.
Dai in caso rapissero te sappiamo che non vorrai essere salvato. Questo è meno congetturale dalle tue asserzioni.

denver
07-04-2007, 21:48
Dai in caso rapissero te sappiamo che non vorrai essere salvato. Questo è meno congetturale dalle tue asserzioni.

non ho detto di non voler essere salvato, ho cercato di dire che il metodo è sbagliato, sia che si paghino soldi o altro, non bisognerebbe trattare coi terroristi, ora ci hanno preso gusto mi sa , vedi i due francesi

naitsirhC
07-04-2007, 21:52
Sai che novita', anche i sassi sapevano che Mastrogiacomo fu liberato per puro calcolo politico (ovvero impedire la caduta del governo prodi).

*

AtenaPartenos
07-04-2007, 21:57
non ho detto di non voler essere salvato, ho cercato di dire che il metodo è sbagliato, sia che si paghino soldi o altro, non bisognerebbe trattare coi terroristi, ora ci hanno preso gusto mi sa , vedi i due francesi

E' un metodo che gira da anni, purtroppo. Se ci han preso gusto, lo han fatto molto tempo fa.

Matrixbob
07-04-2007, 22:04
non ho detto di non voler essere salvato, ho cercato di dire che il metodo è sbagliato, sia che si paghino soldi o altro, non bisognerebbe trattare coi terroristi, ora ci hanno preso gusto mi sa , vedi i due francesi

Per essere salvati c'è anche lo stile russo di non trattare col nemico, ovvero di usare il Gas Nervino e fare stragi di tutti indistintamente.
Oppure quello che è costato la vita a Callipari grazie ai NOSTRI grandi alleati, il LORO aiuto è stato indispensabile, per il parziale fallmento ...

DonaldDuck
08-04-2007, 01:42
Si parla di bugie, piuttosto che di azioni sbagliate da cui dissociarsi.

Infatti guarda quante "bugie" stanno uscendo fuori pian pianino, per bocca dello stesso Gino Strada e Karzai
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/04_Aprile/06/strada_adjmal_dadullah.shtml
KARZAI - Proprio sul ruolo giocato dal governo italiano nella vicenda Mastrogiacomo il presidente Karzai fa le prime ammissioni: «il governo di Kabul si è trovato di fronte ad un obbligo particolare» per la liberazione dei cinque talebani in cambio del giornalista italiano. «Il governo di Roma aveva «il diritto» di chiedere la collaborazione delle autorità afghane nel quadro di «una situazione molto difficile», nella quale l'esecutivo di Romano Prodi «poteva cadere in qualsiasi momento». Ma «questo tipo di scambio non si ripeterà», ha assicurato Karzai, con una dichiarazione che è la prima ammissione pubblica da parte del governo di Kabul sulla liberazione dei talebani.

Dai su, cerchiamo di non difendere l'indifendibile.

Tu metteresti le tue palle sul ciocco per questa cosa? A me sembra meno rischiosa la scelta dell'UDC.

Io mi giocherei qualsiasi cosa compresa la mano buona che mi è rimasta. Poco dopo il voto al Senato postai questo intervento:

Nel caso in cui fosse mancata la fiducia con conseguente caduta del governo i militari non avrebbero corso nessun rischio. Si sarebbe potuto emettere un decreto d' urgenza con riferimento al seguente articolo della finanziaria 2007
Art. 187 (Fondo per le esigenze di Mantenimento della difesa e programmi di edilizia per le esigenze delle Forze armate) 1. Nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa è istituito un fondo, con la dotazione di 400 milioni di euro per l'anno 2007 e 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009 in conto spese per il funzionamento, con particolare riguardo alla tenuta in efficienza dello strumento militare, mediante interventi di sostituzione, ripristino e manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi, materiali, sistemi, infrastrutture, equipaggiamenti e scorte, assicurando l'adeguamento delle capacità operative e dei livelli di efficienza ed efficacia delle componenti militari, anche in funzione delle operazioni internazionali di pace. Il fondo è altresì alimentato con i pagamenti a qualunque titolo effettuati da stati o organizzazioni internazionali, ivi compresi i rimborsi corrisposti dall'Organizzazione delle nazioni unite, quale corrispettivo di prestazioni rese dalle Forze armate italiane nell'ambito delle citate missioni di pace, nonché da terzi per i concorsi prestati a titolo oneroso ai sensi dell'articolo 21 del regio decreto 2 febbraio 1928, n. 263. A tal fine non si applica l'articolo 1, comma 46, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Il Ministro della difesa è autorizzato con propri decreti, da comunicare con evidenze informatiche al Ministero dell'economia e delle finanze, a disporre le relative variazioni di bilancio.

Ora ho poco tempo per verificare con esattezza il riferimento ma dovrebbe essere questo.

A cui, guarda caso, nessuno ha replicato. Neanche gli utenti "tifosi". Stai tranquillo che parlo a ragion veduta e ne hai avuto spesso la riprova (anche dolorosa).
Che il gov poi non sarebbe caduto comunque lo hai capito, quindi la mossa dell'UDC, ininfluente, è comprensibile, mentre la tattica di FI ni è quantomeno oscura (c'è qualcosa sotto ma almeno io non ho capito cosa).

Il governo sarebbe caduto. Napolitano aveva iniziato a porre i paletti fin dalla crisi di governo: maggioranza politica o non se ne fa nulla.

Jamal Crawford
08-04-2007, 09:37
Bugiardi vergognatevi

AtenaPartenos
08-04-2007, 09:58
Dai su, cerchiamo di non difendere l'indifendibile.

Le bugie non le difendo.


Io mi giocherei qualsiasi cosa compresa la mano buona che mi è rimasta. Poco dopo il voto al Senato postai questo intervento:

Io però non ci credo tanto, cioè mi pare un errore grossolano di tutta la CDL. UDC bugiarda e FI ni spaesata e scarsamente convinta in un gesto inutile.
Che c'è sotto? Ne sai qualcosa?

T3d
08-04-2007, 12:59
ehhhhhhhh ma quanta intolleranza alle bugie.
ma non avevate fatto una grossa scorpacciata nella passata legislatura? :Prrr:

comunque ha detto una cosa talmente ovvia che non ci sarebbe nemmeno bisogno di discuterne! :cool:

io approvo quello che hanno fatto, come ho appprovato berlusconi quando ha fatto il possibile per liberare gli ostaggi in iraq!

Alien
08-04-2007, 13:13
mi immagino prodi chiamare karzai in lacrime supplicandolo di salvare il suo governo.
Magari hanno usato altre aromenti che quello della caduta del governo (a Karzai sai che gliene può fregare visto che i suoi sostenitori son americani, inglesi e, al limite, la destra italiana)

y4k
08-04-2007, 13:47
E' stato trovata 1 soluzione, che non è la peggiore.
Forse è 1 equilibrio di Nash dove tutti vincono qualcosa.
Il caso peggiore sarebbe dove tutti perdono qualcosa, le altre sono soluzioni intermedie.

Gli inglesi han fatto la figura dei graziati ... appena hanno abbassato la cresta l'Iran glieli ha graziati. Che galli WOW! :D

No, i galli stanno ancora in gabbia :read:

DonaldDuck
08-04-2007, 14:42
Le bugie non le difendo.

E fai bene! Mai fermarsi alle apparenze.
Io però non ci credo tanto, cioè mi pare un errore grossolano di tutta la CDL. UDC bugiarda e FI ni spaesata e scarsamente convinta in un gesto inutile.
Che c'è sotto? Ne sai qualcosa?
Quello che ho scritto sopra. Nessun errore e nessun rischio per i militari impegnati nelle varie missioni. E' vergognoso che sia stato contrabbandato per autentico.

T3d
08-04-2007, 15:05
E fai bene! Mai fermarsi alle apparenze.

Quello che ho scritto sopra. Nessun errore e nessun rischio per i militari impegnati nelle varie missioni. E' vergognoso che sia stato contrabbandato per autentico.

è vergognoso che confondi la valenza politica della bocciatura del rifinanziamento delle missioni all'estero con la pura e semplice natura economica della faccenda!

non distorcere la realtà, se non fosse passato il provvedimento che razza di messaggio sarebbe passato?

la CDL in quel frangente ha fatto la peggior figura da quando è all'opposizione (perchè quelle fatte in legislatura sono fuori classifica)

AtenaPartenos
08-04-2007, 15:50
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=169645


Gino Strada, 59 anni, fondatore di Emergency non ha peli sulla lingua in questa intervista esclusiva a Il Giornale. Sul sequestro Mastrogiacomo racconta alcune verità scomode e punta il dito contro il governo Prodi, che fa poco per liberare il mediatore di Emergency arrestato dai servizi afghani.
Lo scambio di cinque talebani con Mastrogiacomo ha veramente salvato il governo italiano, come ha detto il presidente afghano Hamid Karzai?
«Che il governo se ne sia servito non ho il minimo dubbio. Questa faccenda è chiarissima se solo si racconta la verità, ovvero che c’è stata una trattativa fra il governo Prodi e Karzai per lo scambio di prigionieri. Assieme al video dell’ostaggio era arrivata l’iniziale richiesta di liberare tre persone delle cinque poi scarcerate, i cui nomi erano scritti su un fogliettino, che abbiamo consegnato alle autorità italiane. Da quel momento abbiamo solo aspettato che il governo italiano, come poi è avvenuto, ci dicesse: “Ok c’è l’accordo per fare lo scambio”. Su esplicita richiesta di Romano Prodi l’operazione doveva avvenire attraverso Emergency. Non perché ci sia una particolare sintonia tra noi e Prodi, visto che lui ama fare la guerra in Afghanistan, ma perché la presenza dei nostri ospedali a Kabul e Laskhargha, capoluogo della provincia di Helmand dove è avvenuto il sequestro, rappresentava un’opportunità».
In pratica, voi di Emergency avete fatto da postini?
«Certo, a parte la richiesta di non usare violenza. È stato assolutamente Prodi a chiedere a Karzai di liberare i prigionieri talebani. Con me lo ha ammesso lo stesso presidente del Consiglio. La scelta di trattare non l’ho fatta io, ma il governo italiano. Voglio che sia chiaro che se me lo avesse chiesto il presidente del Consiglio precedente Silvio Berlusconi la risposta ed il comportamento di Emergency sarebbero stati assolutamente identici. Il problema è che Prodi non può assistere impotente al fatto che il governo afghano sbatte in galera chi ha reso possibile l’operazione cioè Rahmatullah Hanefi, capo della sicurezza di Emergency a Laskargha»
Pensa che il governo italiano non abbia rispettato i patti?
«I primi a non rispettare i patti sono stati quelli della sicurezza di Karzai. Il governo italiano, avrebbe dovuto dire entro cinque minuti a Karzai, ma cosa stai facendo o cosa stanno facendo i tuoi? Che Rahmat paghi per aver messo in atto gli accordi di Flik (Prodi) e Flok (Karzai), è inaccettabile. È la prima volta che accade».
Cosa vuole concretamente dal governo Prodi?
«Ci sono dei passi diplomatici che si possono compiere. Per esempio il richiamo in Italia del nostro ambasciatore per consultazioni, oppure la convocazione dell’ambasciatore afghano a Roma. L’arresto di Rahmatullah è stato eseguito dalla sicurezza del governo di Karzai, ma con la piena corresponsabilità del governo italiano».
Perché corresponsabilità?
«Spendiamo un milione e mezzo di euro al giorno per andare a stabilizzare con i nostri soldati il governo di un signore che si permette di tenere in galera un mediatore che lavorava per l’Italia. Non vorrei arrivare al punto di andare a bussare alla porta della sicurezza di Kabul dicendo: “Signori sono altrettanto responsabile della persona che trattenete”. E poi girarmi verso le telecamere per chiedere se per caso qualcun altro dovrebbe essere con me...».
D’Alema o Prodi con cui parlava spesso al telefono durante il sequestro di Mastrogiacomo?
«Ecco, forse con me dovrebbero venire anche loro...».
Metterebbe la mano sul fuoco per Rahmatullah Hanefi?
«Metto la mano e molto altro sul fuoco per Rahmatullah, perché non ha fatto nulla di criminale: stava mediando ed agendo per conto del governo italiano su richiesta di Emergency. Non era il negoziatore dei talebani, ma la persona che negoziava con i talebani per convincerli a non tirare fuori il coltello. Non sa nulla di chi ha incoraggiato Mastrogiacomo a contattare i talebani, perché l’ho informato io del sequestro, sei ore dopo il rapimento. Non voleva neppure occuparsene. Per questa vicenda 13 persone si sono licenziate, perché hanno paura. Se i servizi segreti prelevano uno dei nostri trasformandolo in un desaparecido, la gente si chiede se vale la pena rischiare la pelle per i 200-250 dollari di paga all’ospedale di Emergency».

DonaldDuck
08-04-2007, 17:18
è vergognoso che confondi la valenza politica della bocciatura del rifinanziamento delle missioni all'estero con la pura e semplice natura economica della faccenda!

non distorcere la realtà, se non fosse passato il provvedimento che razza di messaggio sarebbe passato?

la CDL in quel frangente ha fatto la peggior figura da quando è all'opposizione (perchè quelle fatte in legislatura sono fuori classifica)
Ma guarda in faccia la realtà su chi ha fatto la peggior figura!! Lo sai o no che è stato giustiziato anche l'interprete?!? Un giornalista in salvo, l'autista sgozzato, l'interprete giustiziato, un intrigo (politico) di corridoio a fregarsene degli altri...complimenti! Vuoi sapere quale messaggio sarebbe passato se il rifinanziamento fosse stato bocciato? La conferma del fallimento in politica estera del governo Prodi per non aver fornito garanzie in uno scenario dalle condizioni mutate.

DonaldDuck
08-04-2007, 17:24
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=169645
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=169647
La Boniver: "Tutti sapevano, il premier nega l’evidenza"

di Gianni Pennacchi - domenica 08 aprile 2007

Roma - S’occupa di politica estera da sempre, Margherita Boniver, dagli anni del Psi e della prima Repubblica. Nel governo di Silvio Berlusconi, stava alla Farnesina quale sottosegretario con delega per l’Asia, conosce bene lo scacchiere mediorientale, l’Afghanistan e Hamid Karzai: a Kabul è stata 11 volte negli ultimi cinque anni e dal governo di Karzai, così come da quello pakistano, è stata insignita della più alta onorificenza civile mai concessa ad uno straniero. Non a caso, è responsabile Esteri di Forza Italia. Tant’è che ha appena fatto ritorno dal Pakistan dove ha incontrato Pervez Musharraf. E ora che Karzai ammette esplicitamente di aver liberato i detenuti talebani in cambio del giornalista Daniele Mastrogiacomo «per aiutare» e «tenere in piedi» il governo di Romano Prodi, spara a zero e senza riserve su Palazzo Chigi. Il comportamento del nostro governo, dice, «è inqualificabile».

È rimasta sorpresa, dalla confessione pubblica di Karzai?

«Per niente, Karzai ha rivelato una verità che noi già conoscevamo. Il contenuto delle telefonate che Prodi ha fatto a Karzai sollecitando lo scambio era risaputo sin nei dettagli dall’intero governo afghano. Tutti a Kabul, in primo luogo gli uomini del governo italiano, sapevano che se Mastrogiacomo non fosse stato liberato a qualsiasi prezzo, incluso il rilascio di terroristi talebani, il traballante esecutivo Prodi sarebbe caduto».

E le smentite di Palazzo Chigi?

«Il portavoce Sircana ha un bel smentire, ma nega l’evidenza. In Italia lo sapevano anche i sassi che se non ci fosse stato lo strombazzato scambio di prigionieri, le anime belle della sinistra dissenziente si sarebbero moltiplicate per far cadere lo squatter di Palazzo Chigi».

Perché Karzai ha parlato soltanto adesso?

«Perché anche il suo governo è molto fragile, doveva in qualche modo giustificarsi per un’operazione che ha lasciato sbalorditi tutti gli alleati impegnati in Afghanistan. Sarà un caso, ma pochi giorni dopo sono stati sequestrati i due cooperanti francesi. Con l’aggravante che la vicenda del nostro giornalista non è affatto conclusa. Sì, Mastrogiacomo è stato liberato, ma che fine ha fatto il suo interprete afghano, Adjmal Nashkbandi? E Ramatullah Hanefi, l’uomo di fiducia di Gino Strada rinchiuso nelle carceri afghane? L’emergenza non è affatto cessata e sono ancora possibili risvolti tragici. L’insipienza e la faciloneria del nostro governo non aiutano a ben sperare».

Che cosa la stupisce di più, nel comportamento del nostro governo?

«Che non abbiano seguito il metodo Letta. Noi non diciamo che non bisogna trattare, ma nel sequestro di Giuliana Sgrena e degli altri, il governo Berlusconi si è sempre mosso in stretto contatto con l’opposizione. Questi niente, nemmeno una telefonata. Anzi, hanno tagliato fuori persino i nostri servizi».

Di chi è la maggiore responsabilità di aver messo a nudo il governo? Prodi o Massimo D’Alema?

«Che il governo ormai sia nudo, credo non si possa dubitare. Con le verità pelose che han mandato a dire al Parlamento, i mezzucci e i sotterfugi... Ma credo che la responsabilità principale sia del presidente del Consiglio, ha fatto tutto lui».

E Arturo Parisi?

«È il ministro che in questa vicenda si è comportato meglio di tutti, attento alle ragioni umanitarie e a quelle istituzionali. Del resto, s’era già visto nel suo primo viaggio a Kabul, appena nominato alla Difesa, che non gradiva più di tanto dover sedere accanto a Gino Strada».

Che deve fare adesso l’opposizione? Insistere con le dimissioni?

«Questi non hanno la levatura di Roberto Calderoli, che si dimise subito e senza fare storie. No, è inutile invocare le dimissioni... L’opposizione deve far politica, e tenere sotto pressione maggioranza e governo».

T3d
08-04-2007, 17:45
Ma guarda in faccia la realtà su chi ha fatto la peggior figura!! Lo sai o no che è stato giustiziato anche l'interprete?!? Un giornalista in salvo, l'autista sgozzato, l'interprete giustiziato, un intrigo (politico) di corridoio a fregarsene degli altri...complimenti! Vuoi sapere quale messaggio sarebbe passato se il rifinanziamento fosse stato bocciato? La conferma del fallimento in politica estera del governo Prodi per non aver fornito garanzie in uno scenario dalle condizioni mutate.

ahhhhh quindi ti sei bevuto la storiellina sull'astensione del rifinanziamento, adducendo alla pessima giustificazione sulle condizioni mutate?
dell'offensiva di primavera si parlava già da mesi, molto prima che il rifinanziamento passasse plebiscitariamente alla camera :cool:

la pessima figura l'avete fatta voi, sgretolando quella che era una moribonda CDL :cool:

DonaldDuck
08-04-2007, 18:07
ahhhhh quindi ti sei bevuto la storiellina sull'astensione del rifinanziamento, adducendo alla pessima giustificazione sulle condizioni mutate?
dell'offensiva di primavera si parlava già da mesi, molto prima che il rifinanziamento passasse plebiscitariamente alla camera :cool:

la pessima figura l'avete fatta voi, sgretolando quella che era una moribonda CDL :cool:
Si si, hai proprio ragggione :fagiano:

AtenaPartenos
08-04-2007, 19:27
Perché Karzai ha parlato soltanto adesso?

«Perché anche il suo governo è molto fragile, doveva in qualche modo giustificarsi per un’operazione che ha lasciato sbalorditi tutti gli alleati impegnati in Afghanistan. Sarà un caso, ma pochi giorni dopo sono stati sequestrati i due cooperanti francesi. Con l’aggravante che la vicenda del nostro giornalista non è affatto conclusa. Sì, Mastrogiacomo è stato liberato, ma che fine ha fatto il suo interprete afghano, Adjmal Nashkbandi? E Ramatullah Hanefi, l’uomo di fiducia di Gino Strada rinchiuso nelle carceri afghane? L’emergenza non è affatto cessata e sono ancora possibili risvolti tragici. L’insipienza e la faciloneria del nostro governo non aiutano a ben sperare».

Invero pure questo passo dell'intervista mi lascia perplesso.