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View Full Version : Il SAS inglese doveva liberare Mastrogiacomo


easyand
28-03-2007, 13:17
WASHINGTON - «Le incomprensioni sulla vicenda Mastrogiacomo sono state chiarite. Per noi il caso è chiuso».

Gli Stati Uniti hanno segnalato, attraverso un alto esponente del Dipartimento di Stato, di considerare chiuse tutte le polemiche sorte con l'Italia per le circostanze della liberazione del giornalista italiano rapito in Afghanistan. È stato il sottosegretario di stato Daniel Fried, responsabile al Dipartimento di Stato anche dei rapporti con l'Europa, a sancirne ufficialmente la fine.
E ieri, il ministro della Difesa, Arturo Parisi ha dichiarato che era pronto un piano per liberare Daniele Mastrogiacomo. Sarebbero dovute intervenire le forze speciali inglesi, nella cui area di competenza si trovava il luogo dove era tenuto prigioniero e che era stato individuato.
Ma si è scelta la trattativa, gestita dal ministero degli Esteri, senza il coinvolgimento del ministero della Difesa e del Sismi. Ha spiegato Parisi al Copaco (Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti). Sarà ora il ministero degli Esteri, Massimo D'Alema, a riferire nell'audizione fissata per il prossimo 12 aprile, i particolari della trattativa e le scelte che sono state fatte.

Corriere.com


Ma beeeeene.....e invece noi liberiamo 5 talebani, ottimo, grande mossa

FastFreddy
28-03-2007, 13:19
E poi ci si lamenta dell'ostruzionismo...

Paganetor
28-03-2007, 13:59
in effetti qui non si discute su modo di liberare una persona, ma sul fatto che i ministeri non si siano cagati di striscio e che, come al solito, la mano destra non sa cosa fa la sinistra e viceversa...

ma tanto ormai Mastrogiacomo è libero, fanculo l'interprete (ancora nelle mani dei rapitori) e l'intermediario (arrestato dalla polizia locale e trattenuto senza motivo)... ormai non servono più manifestazioni, intermediazioni e minchiate simili!

evviva Mastrogiacomo! il giornalista che, per uno scoop, ha fatto ammazzare il proprio autista e ha fatto calare le braghe all'intera nazione italiana! :winner:

Ser21
28-03-2007, 14:07
evviva Mastrogiacomo! il giornalista che, per uno scoop, ha fatto ammazzare il proprio autista e ha fatto calare le braghe all'intera nazione italiana! :winner:

Uno Scoop??Conosci il termine di Inviato Speciale come giornalista ?
Tutti i giornalisti inviati sul campo sono dei cretini alla ricerca solo dello scoop??Mah..

Paganetor
28-03-2007, 14:09
Uno Scoop??Conosci il termine di Inviato Speciale come giornalista ?
Tutti i giornalisti inviati sul campo sono dei cretini alla ricerca solo dello scoop??Mah..

no, solo che mastrogiacomo è stato un cretino a fare quello che ha fatto ;)

ah, tra parentesi: conosco il lavoro giornalistico, non parlo per sentito dire...

FastFreddy
28-03-2007, 14:10
Lasciamo perdere Mastrogiacomo, che penso proprio non avesse la minima intenzione di farsi rapire (seppure sapesse di non essere in una situazione tranquilla) a me lasciano sconcertato invece le mosse del governo.

Paganetor
28-03-2007, 14:13
Lasciamo perdere Mastrogiacomo, che penso proprio non avesse la minima intenzione di farsi rapire (seppure sapesse di non essere in una situazione tranquilla) a me lasciano sconcertato invece le mosse del governo.


sicuramente non è andato lì per farsi rapire ;)

però voler andare a intervistare un capo taleban (a detta di molti "tra i più pericolosi e sanguinari") è stata una stupidata che altri hanno pagato per lui...

Tenebra
28-03-2007, 14:14
E ieri, il ministro della Difesa, Arturo Parisi ha dichiarato che era pronto un piano per liberare Daniele Mastrogiacomo. Sarebbero dovute intervenire le forze speciali inglesi, nella cui area di competenza si trovava il luogo dove era tenuto prigioniero e che era stato individuato.

Ma si sapeva... ed anche il fatto che sia intervenuto il ministero degli esteri a bloccare tutto e far finta di dare carta bianca a Emergency, che poi ha combinato il casino che conosciamo tutti, la dice lunga.

Il blitz avrebbe risolto la situazione salvando tutti gli ostaggi, non solo Mastrogiacomo, ma avrebbe messo in crisi la coalizione di governo con l'estrema sinistra per i "metodi". Invece liberare i terroristi è bello e piace di più alle componenti oltranziste, per cui è andata come è andata.
Non mi meraviglia che Parisi sia incazzato come una biscia...

Paganetor
28-03-2007, 14:15
Ma si sapeva... ed anche il fatto che sia intervenuto il ministero degli esteri a bloccare tutto e far finta di dare carta bianca a Emergency, che poi ha combinato il casino che conosciamo tutti, la dice lunga.

Il blitz avrebbe risolto la situazione salvando tutti gli ostaggi, non solo Mastrogiacomo, ma avrebbe messo in crisi la coalizione di governo con l'estrema sinistra per i "metodi". Invece liberare i terroristi è bello e piace di più alle componenti oltranziste, per cui è andata come è andata.
Non mi meraviglia che Parisi sia incazzato come una biscia...

ma i terroristi afghani sono classificabili "di sinistra"?

Ser21
28-03-2007, 14:17
no, solo che mastrogiacomo è stato un cretino a fare quello che ha fatto ;)

ah, tra parentesi: conosco il lavoro giornalistico, non parlo per sentito dire...

Lo so bene che conosci il lavoro giornalistico,infatti è per questo che mi stupisco di tale affermazione.
Lavorare in un territorio ostile in cui la tua vita può essere usata come ricatto verso una nazione intera,è da apprezzare come sforzo individuale e nn da denigrare come una mera ricerca di gloria personale.
Non capisco xchè si dica così ogni tal volta che un giornalista venga rapito,ragioanndo in questi termini allora gli inviati sul campod vorebbero essere aboliti.
Ma se tu sei un giornalista sai benissimo che la funzione PRIMARIA della stampa è quella di fungere da orecchio e occhio della società e di roportare fatti di cronaca a chi nn può viverli direttamente sul campo.
Detto ciò,mi pare OVVIO che in zone di guerra vi siano rischi e pericoli per chi svolge questo ruolo delicato ed è per questo che vanno lodati certi giornalisti e non etichettati come assatanti di scoop a tutti i costi.Senza di loro noi poveri prila a 3000 km di distanza sapremmo ancora meno di quanto gia poco sappiamo.
Credo che sia ora di finirla di additare tutte le responsaibilità ai giornalisti che in prima persona mettono in gioco la propria vita.Che ci crediate o meno,i fatti dimostrano che questi signore per una paga tutto sommata normale,rischiano il culo per scrivere su un giornale ciò che accade dall'altra parte del mondo.

FastFreddy
28-03-2007, 14:18
ma i terroristi afghani sono classificabili "di sinistra"?

No, è di sinistra il non volere in nessun caso ricorrere alla soluzione "militare"

coldd
28-03-2007, 14:18
se hanno tutte queste forze speciali pronte a fare tutto
se potevano liberare mastrogicamo senza problemi
se sapevano dove si trovava mastrogiacomo, nonstante questo sia stato spostato continuamente

se è tutto cosi facile che ci vuole a catturare i 5 talebani? mah

Tenebra
28-03-2007, 14:19
No, è di sinistra il non volere in nessun caso ricorrere alla soluzione "militare"

Aggiungici anche che l'antiamericanismo porta chi ne è afflitto a parteggiare più o meno consapevolmente per l'altra parte in un conflitto, qualunque essa sia e qualsiasi sia il suo modus operandi, e hai il quadro completo.

Tenebra
28-03-2007, 14:21
se hanno tutte queste forze speciali pronte a fare tutto
se potevano liberare mastrogicamo senza problemi
se sapevano dove si trovava mastrogiacomo, nonstante questo sia stato spostato continuamente

se è tutto cosi facile che ci vuole a catturare i 5 talebani? mah

Uhm, magari perchè i 5 talebani non stanno insieme come un mazzo di rapanelli e se ne possono andare sulle montagne nel bel mezzo di fortilizi talebani, senza preoccuparsi di dover rimanere nei "pressi" di zone neutrali per la consegna dell'ostaggio e/o documenti e/o proclami per mandare avanti la trattativa? :D

FastFreddy
28-03-2007, 14:22
se hanno tutte queste forze speciali pronte a fare tutto
se potevano liberare mastrogicamo senza problemi
se sapevano dove si trovava mastrogiacomo, nonstante questo sia stato spostato continuamente

se è tutto cosi facile che ci vuole a catturare i 5 talebani? mah

Il problema non è il ricatturarli, il problema è che ora hai "legalizzato" la pratica dei sequestri....

Paganetor
28-03-2007, 14:23
Lo so bene che conosci il lavoro giornalistico,infatti è per questo che mi stupisco di tale affermazione.
Lavorare in un territorio ostile in cui la tua vita può essere usata come ricatto verso una nazione intera,è da apprezzare come sforzo individuale e nn da denigrare come una mera ricerca di gloria personale.
Non capisco xchè si dica così ogni tal volta che un giornalista venga rapito,ragioanndo in questi termini allora gli inviati sul campod vorebbero essere aboliti.
Ma se tu sei un giornalista sai benissimo che la funzione PRIMARIA della stampa è quella di fungere da orecchio e occhio della società e di roportare fatti di cronaca a chi nn può viverli direttamente sul campo.
Detto ciò,mi pare OVVIO che in zone di guerra vi siano rischi e pericoli per chi svolge questo ruolo delicato ed è per questo che vanno lodati certi giornalisti e non etichettati come assatanti di scoop a tutti i costi.Senza di loro noi poveri prila a 3000 km di distanza sapremmo ancora meno di quanto gia poco sappiamo.
Credo che sia ora di finirla di additare tutte le responsaibilità ai giornalisti che in prima persona mettono in gioco la propria vita.Che ci crediate o meno,i fatti dimostrano che questi signore per una paga tutto sommata normale,rischiano il culo per scrivere su un giornale ciò che accade dall'altra parte del mondo.

non dico che non avrebbe dovuto andare là, solo che - essendo in zona di guerra - avrebbe dovuto prendere delle precauzioni.

non è che mettendosi in testa il berrettino "press" le pallottole ti schivano, i terroristi ti lasciano tranquillo, le mine non ti fanno saltare per aria...

avrebbe dovuto fare il suo dovere con un occhio alla sua sicrezza e a quella dei suoi collaboratori. E voler andare in territorio taleban a intervistare un capo taleban NON è stata una scelta intelligente. I taleban hanno dei portavoce che fanno da tramite tra la stampa e i taleban stessi: ci sono decine (probebilmente centinaia) di giornalisti da tutto il mondo in Afghanistan, ma solo il nostro è andato a fare l'intervista (e non ci è riuscito, sappiamo tutti come è andata a finire.)

ti darei ragione se si fosse trattato di un incidente (una bomba inesplosa che fa saltare per aria il veicolo sul quale veniva trasportato il giornalista, ad esempio), ma qui significa veramente andarsela a cercare...

ah, tra l'altro questo rapimento ha dimostrato (qualora ce ne fosse stato bisogno) di che pasta sono fatti questi terroristi, e dovrebbe essere da monito ad altri giornalisti in cerca di notizie (la notizia è "i taleban non vogliono parlare né trattare")

coldd
28-03-2007, 14:24
Uhm, magari perchè i 5 talebani non stanno insieme come un mazzo di rapanelli e se ne possono andare sulle montagne nel bel mezzo di fortilizi talebani, senza preoccuparsi di dover rimanere nei "pressi" di zone neutrali per la consegna dell'ostaggio e/o documenti e/o proclami per mandare avanti la trattativa? :D

e secondo te mastrogiacomo lo tenevano nell'edificio con la X rossa sul tetto?

y4k
28-03-2007, 14:25
ma ai talebani liberati non ci potevano mettere gps nel corpo? :stordita:

Paganetor
28-03-2007, 14:25
ma ai talebani liberati non ci potevano mettere gps nel corpo? :stordita:

o nel culo :stordita:

easyand
28-03-2007, 14:25
e secondo te mastrogiacomo lo tenevano nell'edificio con la X rossa sul tetto?

è più facile individuare dove è tenuto un ostaggio che 5 terroristi sparsi nel territorio afghano

FastFreddy
28-03-2007, 14:26
ma ai talebani liberati non ci potevano mettere gps nel corpo? :stordita:

Si, un chip dietro la nuca... :D

Troppi telefilm. ;)

y4k
28-03-2007, 14:28
Si, un chip dietro la nuca... :D

Troppi telefilm. ;)

dai, un oggettino del genere con la batteria che dura 48h, sempre acceso sarebbe fattibile no? :stordita:

coldd
28-03-2007, 14:29
è più facile individuare dove è tenuto un ostaggio che 5 terroristi sparsi nel territorio afghano

non sono 5 terroristi sparsi, sono 5 terroristi dei quali sapevano tutto (informazioni personali e posizione al momento del rilascio)

easyand
28-03-2007, 14:30
non sono 5 terroristi sparsi, sono 5 terroristi dei quali sapevano tutto (informazioni personali e posizione al momento del rilascio)

eh grazie tante, tempo 2 ore e li hai già persi chissà dove, senza contare che sarebbe statp più semplice recuperare mastrogiacomo che recuperare 5 terroristi magari in 5 operazioni diverse

Paganetor
28-03-2007, 14:31
non sono 5 terroristi sparsi, sono 5 terroristi dei quali sapevano tutto (informazioni personali e posizione al momento del rilascio)

sarei curioso di sapere le modalità del rilascio... non ne hanno parlato sui media...

Paganetor
28-03-2007, 14:31
eh grazie tante, tempo 2 ore e li hai già persi chissà dove

io insisto con l'idea del GPS nel culo :asd:

FastFreddy
28-03-2007, 14:31
non sono 5 terroristi sparsi, sono 5 terroristi dei quali sapevano tutto (informazioni personali e posizione al momento del rilascio)

I talebani mica son fessi, prima di liberare Mastrogiacomo si sono di certo assicurati che il loro "compenso" fosse al sicuro.

easyand
28-03-2007, 14:33
I talebani mica son fessi, prima di liberare Mastrogiacomo si sono di certo assicurati che il loro "compenso" fosse al sicuro.

appunto....un po come quando paghi con postepay..speri che poi il venditore ti mandi l'oggetto... :sofico:

Ser21
28-03-2007, 14:40
non dico che non avrebbe dovuto andare là, solo che - essendo in zona di guerra - avrebbe dovuto prendere delle precauzioni.

non è che mettendosi in testa il berrettino "press" le pallottole ti schivano, i terroristi ti lasciano tranquillo, le mine non ti fanno saltare per aria...

avrebbe dovuto fare il suo dovere con un occhio alla sua sicrezza e a quella dei suoi collaboratori. E voler andare in territorio taleban a intervistare un capo taleban NON è stata una scelta intelligente. I taleban hanno dei portavoce che fanno da tramite tra la stampa e i taleban stessi: ci sono decine (probebilmente centinaia) di giornalisti da tutto il mondo in Afghanistan, ma solo il nostro è andato a fare l'intervista (e non ci è riuscito, sappiamo tutti come è andata a finire.)

ti darei ragione se si fosse trattato di un incidente (una bomba inesplosa che fa saltare per aria il veicolo sul quale veniva trasportato il giornalista, ad esempio), ma qui significa veramente andarsela a cercare...

ah, tra l'altro questo rapimento ha dimostrato (qualora ce ne fosse stato bisogno) di che pasta sono fatti questi terroristi, e dovrebbe essere da monito ad altri giornalisti in cerca di notizie (la notizia è "i taleban non vogliono parlare né trattare")

Quello che dice è in parte vera ma io ricordo un cronista della ABC che intervistò in tempi non sospetti Bin laden direttamente a "casa" sua nella regione pashtun dell'afganistan.Ho portato questo esempio per dirti che se parliamo di pericolosità degli intervistati,nessuno batte questo "tentativo di scoop" come lo chiami tu,eppure in quel caso andò a buon fine.Dico questo perchè il lavoro del giornalista nn ha nessuna certezza in quanto i tuoi interlocutori,il tuo terreno operativo,la tua protezione è sempre poco affidabile e di scarsa fiducia.
Fare l'inviato in certe zone e contribuire attivamente nella rcierca di informazioni nuove,come l'interivsta al capo taliban,è senza ombra di dubbio un'azzardo ma fare l'inviato comporta soprattutto questi rischi perchè delle foto di cascine distrutte non ce ne facciamo niente;dare voce a chi sta flagellando un paese con operazioni terroristiche di sicuro nn porta a miglioramenti nella pratica ma perlomeno aiuta noi poveri mortali a capire un altro punto di vista,completamente opposoto alla stragrande maggiornaza di noi occidentali.

Io non sono d'accordo sul tuo discorso,un giornalista ha l'obbligo di cercare sempre la notizia più eclatante e se questa comporta dei rischi che il diretto interessato è pronto a correre,tanto di cappello a chi fornisce tale servizio anche a discapito della propria vita.Su questo concetto base io nn cambio idea.

Paganetor
28-03-2007, 14:43
Io non sono d'accordo sul tuo discorso,un giornalista ha l'obbligo di cercare sempre la notizia più eclatante e se questa comporta dei rischi che il diretto interessato è pronto a correre,tanto di cappello a chi fornisce tale servizio anche a discapito della propria vita.Su questo concetto base io nn cambio idea.

sarà, ma se questo ha riflessi sulla sicurezza altrui o del proprio paese, secondo me devono esserci dei limiti.

ah, adesso aspettiamo di vedere quanto ci mette Mastrogiacomo a tirar fuori un libro (Sgrena docet ;) )

Tenebra
28-03-2007, 15:06
ah, adesso aspettiamo di vedere quanto ci mette Mastrogiacomo a tirar fuori un libro (Sgrena docet ;) )

Mah, personalmente Mastrogiacomo mi dà meno l'impressione del "viscidamente schierato" rispetto alla Sgrena, per cui sarei negativamente stupito da un passo del genere.
Un giornalista serio, che sa che la sua vita è stata pagata col sangue di altri, più di uno scrupolo se lo farebbe prima di guadagnarci sopra con un libro.

marcox10
28-03-2007, 15:09
l'unico governo che tratta con terroristi , a casa.

Ser21
28-03-2007, 15:19
ì

ah, adesso aspettiamo di vedere quanto ci mette Mastrogiacomo a tirar fuori un libro (Sgrena docet ;) )

si scrivono libri su quante volte si è preso in bocca un pisello di 40centimetri....dirie che libri verità o comunque narranti episodi vissuti sulla propria pelle e/o di situazioni molto particolari siano i benvenuti in italia.
Peccato che non ve ne siano di più.

Paganetor
28-03-2007, 15:23
si scrivono libri su quante volte si è preso in bocca un pisello di 40centimetri....dirie che libri verità o comunque narranti episodi vissuti sulla propria pelle e/o di situazioni molto particolari siano i benvenuti in italia.
Peccato che non ve ne siano di più.

per fortuna il libro sui piselli da 40 cm non l'ho mai visto in libreria :asd:

comunque in effetti il caso Sgrena è diverso da questo...

certo, a questo punto mettiamo nel calderone anche il libro della Franzoni (titolo emblematico: "La verità")

insomma, spiace a volte dover pensar male della gente, perchè si rischia di pensar male anche delle brave persone, ma il mondo di oggi ci ha abituati così...

Ser21
28-03-2007, 15:28
per fortuna il libro sui piselli da 40 cm non l'ho mai visto in libreria :asd:

comunque in effetti il caso Sgrena è diverso da questo...

certo, a questo punto mettiamo nel calderone anche il libro della Franzoni (titolo emblematico: "La verità")

insomma, spiace a volte dover pensar male della gente, perchè si rischia di pensar male anche delle brave persone, ma il mondo di oggi ci ha abituati così...

Cmq il mio era un discorso più improntato alla libertà di stampa e contraria alla censura preventiva,ma in quanto giornalista penso che tu sia il primo ad essere d'accordo con me.
Il discorso riguardante la sgrena mi vede più in accordo con te,ma unicamente per la dichiarate fede politica di quest'ultima...(qua andrebbe aperto un discorso sull'imparzialità dei giornalisti..ma lasciamo stare).
In ogni caso credo che anche lei abbia vissuto un'esperienza assolutamente fuori dal comune,uno suo libro di certo non andrebbe a "togliere" niente alla collettività,anche se le strumentalizzazioni in quel caso credo si sprecherebbero...

JackTheReaper
28-03-2007, 15:30
Ma si sapeva... ed anche il fatto che sia intervenuto il ministero degli esteri a bloccare tutto e far finta di dare carta bianca a Emergency, che poi ha combinato il casino che conosciamo tutti, la dice lunga.

Il blitz avrebbe risolto la situazione salvando tutti gli ostaggi, non solo Mastrogiacomo, ma avrebbe messo in crisi la coalizione di governo con l'estrema sinistra per i "metodi". Invece liberare i terroristi è bello e piace di più alle componenti oltranziste, per cui è andata come è andata.
Non mi meraviglia che Parisi sia incazzato come una biscia...

*
già, visto che sono considerati combattenti per la libertà :muro:

domanda, ma perchè il SAS? non dovrebbe essere competenza nostra un ostaggio italiano? ok che era l'area di competenza britannica però....

easyand
28-03-2007, 15:31
*
già, visto che sono considerati combattenti per la libertà :muro:

domanda, ma perchè il SAS? non dovrebbe essere competenza nostra un ostaggio italiano? ok che era l'area di competenza britannica però....

La nazionalità non c'entra, l'area di comptetenza è inglese e li ci lavorano loro, un po come quando fu rapito il reporter inglese a nassiryah o i contractors italiani in zona americana

FastFreddy
28-03-2007, 15:32
*
già, visto che sono considerati combattenti per la libertà :muro:

domanda, ma perchè il SAS? non dovrebbe essere competenza nostra un ostaggio italiano? ok che era l'area di competenza britannica però....

Forse perchè essendo l'area di competenza UK, i SAS conoscevano meglio il territorio e si sarebbero potuti muovere meglio...

Paganetor
28-03-2007, 15:34
Cmq il mio era un discorso più improntato alla libertà di stampa e contraria alla censura preventiva,ma in quanto giornalista penso che tu sia il primo ad essere d'accordo con me.
Il discorso riguardante la sgrena mi vede più in accordo con te,ma unicamente per la dichiarate fede politica di quest'ultima...(qua andrebbe aperto un discorso sull'imparzialità dei giornalisti..ma lasciamo stare).
In ogni caso credo che anche lei abbia vissuto un'esperienza assolutamente fuori dal comune,uno suo libro di certo non andrebbe a "togliere" niente alla collettività,anche se le strumentalizzazioni in quel caso credo si sprecherebbero...

infatti non cerco "censure", ci mancherebbe ;)

cerco solo la tutela della vita umana, che secondo me sta sopra il diritto all'informazione