View Full Version : Nuova legge: stop ai cellulari nelle scuole (era ora!)
restando d'accordo con il provvedimento che si vuole attuare, mi trovo nella stessa linea di pensiero di questi ultimi interventi.
quindi che fare?
Io credo che la "migliore" riforma da fare sia quella di importare il sistema dell'A level in Italia, come nel mondo anglosassone
Ogni anno ogni classe fa un test, un esame, uguale in tutta italia (eventualmente a risposta chiusa per poter dare una valutazione oggettiva, ma in ogni caso la valutazione NON va lasciata ai professori interni) e da li partire e mazziare sia gli studenti che, nel caso di scuole o classi con risultati mostruosamente inferiori alla media, gli insegnanti e i dirigenti scolastici
Io credo che la "migliore" riforma da fare sia quella di importare il sistema dell'A level in Italia, come nel mondo anglosassone
Ogni anno ogni classe fa un test, un esame, uguale in tutta italia (eventualmente a risposta chiusa per poter dare una valutazione oggettiva, ma in ogni caso la valutazione NON va lasciata ai professori interni) e da li partire e mazziare sia gli studenti che, nel caso di scuole o classi con risultati mostruosamente inferiori alla media, gli insegnanti e i dirigenti scolastici
questo per quel che riguarda il rendimento..comunque è facilmente modificabile perchè nel caso in cui ci fosse un'insegnante particolarmente lascivo si potrebbe comunque copiare..magari l'insegnante stesso lo lascerebbe fare per non abbassare la reputazione dell'istituto, altrimenti sarebbe richiesto una sorta di commissario d'esame per ogni istituto => costi => di soldi non ce ne sono.
questo per quel che riguarda il rendimento..comunque è facilmente modificabile perchè nel caso in cui ci fosse un'insegnante particolarmente lascivo si potrebbe comunque copiare..magari l'insegnante stesso lo lascerebbe fare per non abbassare la reputazione dell'istituto, altrimenti sarebbe richiesto una sorta di commissario d'esame per ogni istituto => costi => di soldi non ce ne sono.
Con un sistema a scelta multipla si vede subito l'incongruenza, lo si fa semplicemente con degli algoritmi matematici. E visto che a controllare è il computer... Così funziona nel mondo anglosassone, ed è estremamente utile per individuare con chiarezzagli istituti che fanno schifo...
In ogni caso, al di là di questo, la valutazione e la qualità dell'insegnamento sono l'aspetto centrale della scuola, ed è li che bisognerebbe agire...
Questo sono i ragionamenti che portano al degrado della società attuale ......
verissimo
in effetti non credevo fossimo a questo punto di menefreghismo, ma evidentemente è proprio la logica delle persone che è cambiata
dove andremo a finire...
Intanto le forme si accorciano quindi mi interessa si scrive m' interessa, e non si fa a piacere.
ehm.... veramente ad essere pignoli oggi è correttissimo dire "mi interessa" (vedi accademia della crusca), mentre l'abbreviazione "m'interessa" è ormai definita un po' arcaica ;)
in generale comunque le abbreviazioni stanno un po' perdendo valore nella lingua italiana, sostituite da formule più "aperte"
addirittura è concesso l'uso di formule che una volta erano considerate errori "gravi" ad esempio per un-uno-una è concesso dire addirittura "una altra" (termine non ancora usato ma che comunque tecnicamente non è più definito errore)
altra nota che però non centra, ora si può comodamente andare a capo dopo una virgola
quoto per gli altri errori ;)
ho appena dato un esame di italiano scritto, si vede? :D
scusate la parentesi :D
questa è la porcata legislativa più grande che si potesse fare.
Il deterrrente della bocciatura poteva essere sufficiente a raddrizzare buona parte dei ragazzi.
verissimo
io sono stato bocciato e sinceramente penso che sia una delle cose più positive che potessero capitarmi (anche se il mio è un discorso un po' diverso: ero in una classe dove i docenti non valorizzavano minimamente le nostre attitudini e erano ancora aggrappati a un concetto di insegnamento troppo "statico" e "formale", non stimolando minimamente le lezioni, da qui si è giunti a vivere in uno stato di "apatia" e "svogliatezza" infatti hanno bocciato mezza classe..... l'anno dopo ho cambiato docenti e ho trovato un clima "fertile" e attivo dove abbiamo potuto studiare cose che veramente ci servivano e abbiamo realizzato moltissimi lavori che poi sono stati premiati... segno che se si riesce a stimolare gli studenti si riesce a fare di tutto)
the_dark_shadow
17-03-2007, 14:41
ehm.... veramente ad essere pignoli oggi è correttissimo dire "mi interessa" (vedi accademia della crusca), mentre l'abbreviazione "m'interessa" è ormai definita un po' arcaica ;)
in generale comunque le abbreviazioni stanno un po' perdendo valore nella lingua italiana, sostituite da formule più "aperte"
addirittura è concesso l'uso di formule che una volta erano considerate errori "gravi" ad esempio per un-uno-una è concesso dire addirittura "una altra" (termine non ancora usato ma che comunque tecnicamente non è più definito errore)
altra nota che però non centra, ora si può comodamente andare a capo dopo una virgola
quoto per gli altri errori ;)
ho appena dato un esame di italiano scritto, si vede? :D
scusate la parentesi :D
sai com'è... quando ci si vuole arrampicare sugli specchi questi sono i risultati...
quali errori?
comunque questo provvedimento lo vedo come una ENORME sconfitta per i giovani di oggi
se non sono in grado di capire DA SOLI cosa sia il rispetto verso l'insegnante e la scuola (ma anche verso qualunque persona) (cosa che mi pare si sia confermata vedendo i post qua dentro dove si dice sia addirittura corretto usare un cellulare o fare quello che si vuole durante la lezione) allora significa che non c'è proprio speranza
se i "quindi/sedicenni" di oggi non capiscono neanche questa regola base di rispetto non mi stupisco più delle "porcate" che ormai si vedono sui nostri giornali
mi domando se prima o poi cresceranno, ma la vedo dura visto l'andazzo
educazione e rispetto ormai stanno diventando delle inutili parole da inserire nel vocabolario per "ricordare" com'erano
sai com'è... quando ci si vuole arrampicare sugli specchi questi sono i risultati...
quali errori?
gli altri che erano stati sottolineati
il mio discorso è prettamente "italiano", non voglio stare a sottolineare gli errori dei post degli altri anche perchè in un forum non stiamo certo a pensare come si scrive
poi ovvio se ti metti a scrivere come un grullo inserendo Kappa dappertutto e usando un linguaggio da SMS mi cominciano a girare come non mai, perchè questo lo vedo come una assoluta mancanza di rispetto verso il lettore, ma non è un discorso riferito a te
the_dark_shadow
17-03-2007, 14:52
comunque questo provvedimento lo vedo come una ENORME sconfitta per i giovani di oggi
se non sono in grado di capire DA SOLI cosa sia il rispetto verso l'insegnante e la scuola (ma anche verso qualunque persona) (cosa che mi pare si sia confermata vedendo i post qua dentro dove si dice sia addirittura corretto usare un cellulare o fare quello che si vuole durante la lezione) allora significa che non c'è proprio speranza
c'è modo e modo di usare le cose... l'importante è non abusarne...
se i "quindi/sedicenni" di oggi non capiscono neanche questa regola base di rispetto non mi stupisco più delle "porcate" che ormai si vedono sui nostri giornali
mi domando se prima o poi cresceranno, ma la vedo dura visto l'andazzo
educazione e rispetto ormai stanno diventando delle inutili parole da inserire nel vocabolario per "ricordare" com'erano
dipende tutto da quello che si intende per educazione e rispetto... se per rispetto si intende quello che pensa giannola allora siamo veramente bene...
the_dark_shadow
17-03-2007, 14:55
gli altri che erano stati sottolineati
il mio discorso è prettamente "italiano", non voglio stare a sottolineare gli errori dei post degli altri anche perchè in un forum non stiamo certo a pensare come si scrive
poi ovvio se ti metti a scrivere come un grullo inserendo Kappa dappertutto e usando un linguaggio da SMS mi cominciano a girare come non mai, perchè questo lo vedo come una assoluta mancanza di rispetto verso il lettore, ma non è un discorso riferito a te
se provi a rileggerti i post che ho indicato a giannola vedrai che, oltre agli errori di battitura che penso in un forum possano scappare, ha quotato una frase dove stavo spiegando che il mio post era corretto e che sarebbe stato sbagliato se l'avessi scritto in quel modo.... dimmi tu che serietà è questa... :rolleyes:
the_dark_shadow
17-03-2007, 14:56
post 215 e 217 per la precisione...
comunque questo provvedimento lo vedo come una ENORME sconfitta per i giovani di oggi
se non sono in grado di capire DA SOLI cosa sia il rispetto verso l'insegnante e la scuola (ma anche verso qualunque persona) (cosa che mi pare si sia confermata vedendo i post qua dentro dove si dice sia addirittura corretto usare un cellulare o fare quello che si vuole durante la lezione) allora significa che non c'è proprio speranza
se i "quindi/sedicenni" di oggi non capiscono neanche questa regola base di rispetto non mi stupisco più delle "porcate" che ormai si vedono sui nostri giornali
mi domando se prima o poi cresceranno, ma la vedo dura visto l'andazzo
educazione e rispetto ormai stanno diventando delle inutili parole da inserire nel vocabolario per "ricordare" com'erano
Io non mi stupisco più di nulla.
A lezione per poter seguire in santa pace devo praticamente andare in braccio al prof (che è pure munito di microfono -.-'). E se ti incazzi con quelli che dietro di te stan starnazzando, ti becchi pure dei nomi -.-'
(E voglio dire, l'università non è indispensabile per lavorare. Se non ti va di seguire, puoi sempre far la cassiera/il cassiere)
La mia unica, magra, consolazione è che poi quando tutta questa gente entrerà in contatto col mondo reale, cioè quello del lavoro, prenderà tante di quelle papagne sui denti che dovrà far presto ricorso ad un ottimo dentista (e già me le son prese io che mi son sentita dire che non ringrazio abbastanza, e sono una persona che ringrazia pure quando gli viene restituita una cosa che lei ha prestato, quindi °__°) per potersi cibare di cibi solidi e non di brodini per tutta la vita.
(Il tutto è metaforico).
Ora come ora se parli di rispetto e educaione ti danno del fascista e ti dicono che se fosse per persone come te ci sarebbero ancora gli insegnanti autorizzati a menare gli scolari. Che c'è stato il '68, che ora siamo persone libere e bla bla bla.
(E no, chi ha fatto il '68 ora non è in pensione, anzi, o è il professore [mediamente tra i peggiori] o è il genitore che ti stordisce di botte se hai dato una nota al suo povero pargoletto che in fondo ha solo spaccato il naso al suo compagno di classe [esperienza di vita vissuta]).
Ci vorrebbe una buona dose di:
non studi--->brutto voto---->continui a non studiare--->bocciato
sporchi--->pulisci
rompi---->paghi
infrangi le regole---->nota---->continui---->preside---->continui---->sospensione.
purtroppo ormai tutto ciò è utopico. Basti pensare che ormai si oKKupa con l'ausilio del preside che è costretto a concedere l'occupazione legalizzata per sperare di non trovarsi poi con la sucola devastata e senza colpevoli da punire.
se provi a rileggerti i post che ho indicato a giannola vedrai che, oltre agli errori di battitura che penso in un forum possano scappare, ha quotato una frase dove stavo spiegando che il mio post era corretto e che sarebbe stato sbagliato se l'avessi scritto in quel modo.... dimmi tu che serietà è questa... :rolleyes:
io ho solamente puntualizzato gli errori, poi se vuoi farne una questione personale fai pure: io ho solamente sottolineato cosa sia giusto e cosa no (secondo la lingua italiana, che cambia in continuazione)
dipende tutto da quello che si intende per educazione e rispetto... se per rispetto si intende quello che pensa giannola allora siamo veramente bene...
educazione e rispetto verso un insegnante è anche prestare attenzione a quello che dice, così come sarebbe buona educazione prestare attenzione a TUTTO quello che dicono le persone quando ti parlano o parlano alla classe.
è un segno di rispetto verso l'insegnante, verso la scuola come istituzione, verso i tuoi genitori e verso i contribuenti italiani che con le loro tasse TI PAGANO l'istruzione
ora io tengo dei corsi nelle scuole. se qualcuno non è interessato è semplice: prende e se ne va fuori dalla classe per un po'. se quando torna continua a essere non interessato lo spedisco dal preside. io NON faccio lezione a gente che non ascolta.
Vi parla un diciassettenne, 2° (4 anno) liceo classico sciacca.
Il telefonino in classe è secondo me l'ultimo dei problemi, io per primo posso mandare qualche messaggio durante le ore di lezione, ma proprio quando è possibile senza infastidire il professore/essa o i compagni, altri che messaggiano per cinque ore, lo fanno ma fino a quando il professore/essa non se ne accorge non cambia nulla, e per questo non verranno bocciati di certo, posso dirvi che comunque sono ben altri i problemi, credo che oggi i telefonini siano stati vietati perchè è successo tutto quello che è successo, ma non credo che sia un modo di salvare le scuole, era semplicemente la cosa più facile da attaccare, visto che oggi è difficile pure bocciare.
the_dark_shadow
17-03-2007, 15:14
io ho solamente puntualizzato gli errori, poi se vuoi farne una questione personale fai pure: io ho solamente sottolineato cosa sia giusto e cosa no (secondo la lingua italiana, che cambia in continuazione)
quello che mi dà fastidio è che stravolge completamente la realtà... prova a leggere i post che ho indicato e vedi quello che ho scritto veramente... poi dimmi se è educato e rispettoso il suo comportamento...
educazione e rispetto verso un insegnante è anche prestare attenzione a quello che dice, così come sarebbe buona educazione prestare attenzione a TUTTO quello che dicono le persone quando ti parlano o parlano alla classe.
è un segno di rispetto verso l'insegnante, verso la scuola come istituzione, verso i tuoi genitori e verso i contribuenti italiani che con le loro tasse TI PAGANO l'istruzione
ora io tengo dei corsi nelle scuole. se qualcuno non è interessato è semplice: prende e se ne va fuori dalla classe per un po'. se quando torna continua a essere non interessato lo spedisco dal preside. io NON faccio lezione a gente che non ascolta.
si ma non puoi farne una regola generale... metti caso che un ragazzo un giorno abbia una giornata "no" che può essere tale per svariati motivi, cosa fai lo sbatti fuori dall'aula perchè non riesce a concentrarsi e seguirti? se predichi tanto il rispetto e l'educazione penso che un minimo di tolleranza non guasti... dopotutto se un ragazzo per i suoi motivi non ti impedisce di spiegare a chi ti ascolta e capisce non vedo il motivo di colpevolizzarlo a tal punto... io ho sempre pensato che la tolleranza sia importante in ogni situazione, ovviamente entro certi limiti... se uno si mette ogni volta tutta l'ora a giocare con il cellulare chiaro che un pò mi secca... d'altra parte secondo me non posso costringerlo a seguire qualcosa che non gli interessa... se però questo capita ad ogni ora di lezione anche io sono d'accordo con quelli che lo manderebbero a zappare la terra... tranne rare eccezioni...
si ma non puoi farne una regola generale... metti caso che un ragazzo un giorno abbia una giornata "no" che può essere tale per svariati motivi, cosa fai lo sbatti fuori dall'aula perchè non riesce a concentrarsi e seguirti? se predichi tanto il rispetto e l'educazione penso che un minimo di tolleranza non guasti...
la tolleranza la ho sempre, e il provvedimento viene eseguito solo DOPO vari richiami
se alla richiesta di chiarimenti mi dice "ho una giornata no" semplicemente lo mando a farsi un giro, perchè non ha senso tenerlo a forza in classe se comunque non ascolta. se va a farsi un giro pensa a altro per un po' e poi ritorna.
una giornata NO non ti impedisce comunque di mostrare educazione, e non intendo essere disattendo ma FARE ALTRO durante la lezione non è una "giornata no" ma maleducazione.
dopotutto se un ragazzo per i suoi motivi non ti impedisce di spiegare a chi ti ascolta e capisce non vedo il motivo di colpevolizzarlo a tal punto... io ho sempre pensato che la tolleranza sia importante in ogni situazione, ovviamente entro certi limiti... se uno si mette ogni volta tutta l'ora a giocare con il cellulare chiaro che un pò mi secca... d'altra parte secondo me non posso costringerlo a seguire qualcosa che non gli interessa... se però questo capita ad ogni ora di lezione anche io sono d'accordo con quelli che lo manderebbero a zappare la terra... tranne rare eccezioni...
guarda, se c'è una cosa che ho (a parte qui sul forum dove mi sfogo :D) è proprio la pazienza
nel tempo libero faccio l'animatore con dei gruppi di bambini, e non hai idea di quante me ne facciano passare
ma gli insegno che comunque ci sono tempi per mandare SMS e tempi per fare i compiti
quando aiuto qualcuno a fare compiti e lui è disattento (può benissimo essere, il venerdi sera per un bambino di 10 anni che fa il tempo pieno e arriva alle 7 di sera a fare compiti) cerco di mettere sempre la "lezione" al limite dello scherzo, produciamo ma divertendoci.
ma alle superiori non ci sono bambini di 10 anni, gli studenti sono abbastanza grandi per comprendere che c'è il momento per mandare sms e il momento per ascoltare la lezione. se stai disattento non mi interessa, se invece per tutta la lezione ti fai i cazzi tuoi c'è qualcosa che non va.
e il problema è proprio questo: vedo in gente di 15-16 anni comportamenti che sarebbero accettabili a 8-9-10 anni ma che alla loro età non sono più accettabili
credo che questa forma di "ritardo" sia data dalla totale mancanza di regole quando erano piccoli, e questo sta aumentando di anno in anno
soprattutto perchè devo dire che le lezioni che tengo io anche se possono essere pesanti cerco sempre di metterle sull'"interattivo" , e solitamente posso "vantarmi" di avere tra gli studenti più attivi e partecipi che possano esserci proprio perchè cerco di fargliela "piacere" la lezione, complice il fatto che sono tutt'ora studente anche io
the_dark_shadow
17-03-2007, 15:33
soprattutto perchè devo dire che le lezioni che tengo io anche se possono essere pesanti cerco sempre di metterle sull'"interattivo" , e solitamente posso "vantarmi" di avere tra gli studenti più attivi e partecipi che possano esserci proprio perchè cerco di fargliela "piacere" la lezione, complice il fatto che sono tutt'ora studente anche io
hai chiarito tutto con questa affermazione ;)... è proprio questo il punto... altro che telefoni e menate varie...
PS: hai letto i post che ti ho indicato?
hai chiarito tutto con questa affermazione ;)... è proprio questo il punto... altro che telefoni e menate varie...
PS: hai letto i post che ti ho indicato?
il problema è ANCHE il tipo di insegnamento di molti prof, io stesso sono stato bocciato perchè non mi applicavo vista la pallosità e inutilità di alcuni prof che si limitavano a galleggiare leggendo libri e basta
ma non mi sono mai messo a mandare messaggi o fare parole crociate, al max scarabocchiavo su un foglio
il problema è che ora ci si trova con studenti che fanno letteralmente quello che vogliono, dagli aeroplanini alle parole crociate, alle partite ai giochi su cellulare alle partite un multiplayer con la psp
e questo NON lo accetto
gabi.2437
17-03-2007, 15:50
La scuola offre un servizio, l'istruzione, sta agli studenti andar là e imparare, non lo fanno? Peggio per loro, ci rimettono loro, stop, non c'entra rispetto, educazione o altre cose che non lo accetti
O forse si sta deviando dal concetto di scuola :rolleyes:
La scuola offre un servizio, l'istruzione, sta agli studenti andar là e imparare, non lo fanno? Peggio per loro, ci rimettono loro, stop, non c'entra rispetto, educazione o altre cose che non lo accetti
O forse si sta deviando dal concetto di scuola :rolleyes:
io non sto parlando di scuola sto parlando di studenti
e ho rilevato come sempre più studenti siano dei MALEDUCATI INCIVILI FANCAZZISTI VIZIATI
se poi come vedo in questo thread c'è gente che li giustifica pure dicendo che è normale, allora capisco il motivo per cui molte cose in italia stanno andando a p***ne
Window Vista
17-03-2007, 15:55
il problema è ANCHE il tipo di insegnamento di molti prof, io stesso sono stato bocciato perchè non mi applicavo vista la pallosità e inutilità di alcuni prof che si limitavano a galleggiare leggendo libri e basta
ma non mi sono mai messo a mandare messaggi o fare parole crociate, al max scarabocchiavo su un foglio
il problema è che ora ci si trova con studenti che fanno letteralmente quello che vogliono, dagli aeroplanini alle parole crociate, alle partite ai giochi su cellulare alle partite un multiplayer con la psp
e questo NON lo accetto
Antico!!!
La scuola offre un servizio, l'istruzione, sta agli studenti andar là e imparare, non lo fanno? Peggio per loro, ci rimettono loro, stop, non c'entra rispetto, educazione o altre cose che non lo accetti
O forse si sta deviando dal concetto di scuola :rolleyes:
La scuola è un ambiente al quale devi portare rispetto non recando disturbo a chi vuole frequentare con profitto, è inoltre un ambinete con delle regole che sei tenuto a rispettare. Non ci sei solo tu, se no ti prendi un insegnante privato punto e stop.
E' una questione di educazione. Stare al mondo è una questione di educazione. Si è dei disadattati sociali, altrimenti.
Antico!!!
se a 23 anni bisogna essere antichi per non essere maleducati, preferisco essere antico
gabi.2437
17-03-2007, 15:57
Ovviamente non dici nulla riguardo agli insegnanti, solo gli alunni devono essere rispettosi, educati ecc...
Ovviamente non dici nulla riguardo agli insegnanti, solo gli alunni devono essere rispettosi, educati ecc...
forse perchè non ho mai avuto insegnanti che rispondevano al cellulare in classe, ma se nella tua scuola lo fanno sono maleducati in egual maniera, e vanno presi provvedimenti anche perchè in questo modo si assentano dal posto di lavoro. in quel caso basta denunciare il fatto al preside
il rispetto deve essere reciproco ma PRIMA DI TUTTO bisogna pensare al proprio rispetto
se una persona non ha rispetto verso di te questo non ti da il diritto di non essere rispettoso verso di lui. è da questo che si capisce se una persona è adulta o meno, dalla capacità di fare delle scelte NON in funzione di quelle degli altri.
la legge del taglione lasciamola alla storia passata: la nostra società si è evoluta a valori leggermente più alti (nonostante la cultura di molti al giorno d'oggi prema per ritornare ai "vecchi fasti" )
il tuo tentativo di "rigirare la frittata" direi che non ha funzionato, ritenta
Ovviamente non dici nulla riguardo agli insegnanti, solo gli alunni devono essere rispettosi, educati ecc...
io sinceramente ho visto ben pochi professori maleducati con gli studenti.
Ho visto più professori con una santa pazienza che davanti a capre irrispettose hanno mandato giù il rospo perchè non in grado, coi """""mezzi disciplinari"""" odierni, di fronteggiare la situazione.
Con questo non metto in dubbio che non possano esistere, i professori che hanno sbagliato mestiere esistono a ogni latitudine.
gabi.2437
17-03-2007, 16:02
Già perchè io non mi riferivo agli insegnanti col telefonino ma a insegnanti che non dovrebbero nemmeno esser lì, poco preparati, poca voglia, ritardi, lezioni dove spiegano mezza lezione e poi "fate quello che volete" e così via
Denunciare al preside? Non può far molto
gigio2005
17-03-2007, 16:03
La scuola offre un servizio, l'istruzione, sta agli studenti andar là e imparare, non lo fanno? Peggio per loro, ci rimettono loro, stop, non c'entra rispetto, educazione o altre cose che non lo accetti
O forse si sta deviando dal concetto di scuola :rolleyes:
effettivamente chi la pensa in questo modo dovrebbe raccogliere meglio le idee
gigio2005
17-03-2007, 16:04
Già perchè io non mi riferivo agli insegnanti col telefonino ma a insegnanti che non dovrebbero nemmeno esser lì, poco preparati, poca voglia, ritardi, lezioni dove spiegano mezza lezione e poi "fate quello che volete" e così via
Denunciare al preside? Non può far molto
guarda che sei tu ad aver iniziato a parlare degli studenti che non sono tenuti ad essere educati/rispettosi
gabi.2437
17-03-2007, 16:04
Eppoi scusate, con gente che non ha affatto voglia di studiare, che va a scuola perchè è obbligata che volete fare? Cacciarli a pedate non si può, bocciarli ok ma semplicemente li tieni lì...
A che servono nota, preside, bocciature con loro?
Già perchè io non mi riferivo agli insegnanti col telefonino ma a insegnanti che non dovrebbero nemmeno esser lì, poco preparati, poca voglia, ritardi, lezioni dove spiegano mezza lezione e poi "fate quello che volete" e così via
Denunciare al preside? Non può far molto
Questo non giustifica comportamenti di tal fatta.
Nons iamo più all'asilo dove puoi giustificare quello che fai con maluihafattopeggio gnè gnè gnè
gabi.2437
17-03-2007, 16:06
guarda che sei tu ad aver iniziato a parlare degli studenti che non sono tenuti ad essere educati/rispettosi
Dico solo che se uno studente non è educato/rispettoso ci rimette solo lui visto che non impara un caxx e alla fine che fa?
Già perchè io non mi riferivo agli insegnanti col telefonino ma a insegnanti che non dovrebbero nemmeno esser lì, poco preparati, poca voglia, ritardi, lezioni dove spiegano mezza lezione e poi "fate quello che volete" e così via
Denunciare al preside? Non può far molto
può farlo eccome invece
ho avuto un insegnate proprio di questo tipo, in 6 mesi non abbiamo imparato niente
abbiamo raccolto le firme e siamo andati dal preside, la questione è finita al TAR e l'anno successivo hanno tolto tre classi all'insegnante, lasciandolo con sole due classi (le prime) a insegnare
dopo due anni è andato in pensione
ma come ho detto NIENTE autorizza a essere maleducati e incivili, soprattutto perchè (caschi male se vuoi spiegare a me come è la situazione) non si parla di episodi con UN INSEGNANTE, ma di un pessimo andazzo che sta diventando generalizzato
qui non sta cambiando il comportamento degli insegnanti, stanno cambiando gli studenti, e IN PEGGIO
se a te questa cosa va bene contento tu, io DA STUDENTE mi preoccupo
gigio2005
17-03-2007, 16:08
Eppoi scusate, con gente che non ha affatto voglia di studiare, che va a scuola perchè è obbligata che volete fare? Cacciarli a pedate non si può, bocciarli ok ma semplicemente li tieni lì...
A che servono nota, preside, bocciature con loro?
non credo che non si possa sospendere a vita un delinquente maleducato che non riesce a vivere insieme ad altri ragazzi
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:08
forse perchè non ho mai avuto insegnanti che rispondevano al cellulare in classe, ma se nella tua scuola lo fanno sono maleducati in egual maniera, e vanno presi provvedimenti anche perchè in questo modo si assentano dal posto di lavoro. in quel caso basta denunciare il fatto al preside
il tuo tentativo di "rigirare la frittata" direi che è fallito miseramente
si ma un pò di tolleranza... non è che se il professore si assente 5minuti per una telefonata corro dalla preside a lamentarmi... possono starci i più disparati motivi dietro il motivo di quella telefonata... se ci fosse un pò più di tolleranza reciproca la smetteremmo di farci questi inutili complessi mentali...
gabi.2437
17-03-2007, 16:09
Questo non giustifica comportamenti di tal fatta.
Nons iamo più all'asilo dove puoi giustificare quello che fai con maluihafattopeggio gnè gnè gnè
Ovvio ma il problema non va cercato solo nei ragazzi ma nel comportamenti degli insegnanti, spesso preso come modello dagli studenti e se l'insegnante fa così, a maggior ragione lo studente si sente autorizzato a farlo...
Con una prof che durante la lezione si fa toccare il culo senza dir nulla (con tutta la classe in piedi che chiacchera e altro), che dici, è così perchè glielo lasciano fare?
Io ci vado a scuola, la vedo la differenza tra i prof capaci, che tengono le classi tranquille, in silenzio e tutti che seguono, e quelli incapaci con gente che schiamazza e tutto. E spesso è la stessa classe eh...con un prof tutti bravi, educati, rispettosi, con l'altro no
Insomma, ste cose succedono perchè qualcuno le lascia succedere
gigio2005
17-03-2007, 16:10
si ma un pò di tolleranza... non è che se il professore si assente 5minuti per una telefonata corro dalla preside a lamentarmi... possono starci i più disparati motivi dietro il motivo di quella telefonata... se ci fosse un pò più di tolleranza reciproca la smetteremmo di farci questi inutili complessi mentali...
:confused:
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:11
:confused:
:confused: cosa?
Dico solo che se uno studente non è educato/rispettoso ci rimette solo lui visto che non impara un caxx e alla fine che fa?
no, non ci rimette solo lui ma tutta la classe, dato che dovresti sapere che a quell'età l'emulazione è uno degli strumenti che funzionano in maniera maggiore
non parlare come se fossi solo tu lo studente, ci sono passato e ci sono dentro tutt'ora e le ho passate anche io le classiche CAZZATE che si fanno, ma qui si sta esagerando: nella testa dei sedicenni al giorno d'oggi sta diminuendo in maniera estrema la buona educazione (forse sono troppo fritti dai grandi fratelli e dagli sms) ma soprattutto si sta generalizzando l'idea che chi è più stronzo, fancazzista, fannullone, nullafacente, inutile, che fa ragionamenti più idioti (quando li fa), menefreghista è più figo
ho visto studenti che mi hanno fatto venire voglia di chiedere il sostegno come alle elementari...eppure erano apparentemente normodotati! studenti che parlano come se fossero strafatti 24 ore al giorno, studenti che se ne fregano se li chiami, studenti che mandano a fanculo il preside quando passa
se questo tipo di studenti sono quelli che tu ritieni normali, allora sono felicissimo di essere stato uno degli imbecilli che hanno portato rispetto alle persone
si ma un pò di tolleranza... non è che se il professore si assente 5minuti per una telefonata corro dalla preside a lamentarmi... possono starci i più disparati motivi dietro il motivo di quella telefonata... se ci fosse un pò più di tolleranza reciproca la smetteremmo di farci questi inutili complessi mentali...
se permetti forse l'insegnante ha qualche cosa di più importante da fare, se si assenta 5 minuti per telefonare è perchè deve discutere di qualcosa di importante, se uno studente deve mandare un sms alla morosa per vedere se la biancheria è rosa o bianca è "un po'" meno importante
e non venirmi a dire che gli studenti che mandano sms stanno mandando tutti degli importantissimi sms dai... non prendiamoci in giro adesso
gabi.2437
17-03-2007, 16:21
no, non ci rimette solo lui ma tutta la classe, dato che dovresti sapere che a quell'età l'emulazione è uno degli strumenti che funzionano in maniera maggiore
non parlare come se fossi solo tu lo studente, ci sono passato e ci sono dentro tutt'ora e le ho passate anche io le classiche CAZZATE che si fanno, ma qui si sta esagerando: nella testa dei sedicenni al giorno d'oggi sta diminuendo in maniera estrema la buona educazione (forse sono troppo fritti dai grandi fratelli e dagli sms) ma soprattutto si sta generalizzando l'idea che chi è più stronzo, fancazzista, fannullone, nullafacente, inutile, che fa ragionamenti più idioti (quando li fa), menefreghista è più figo
ho visto studenti che mi hanno fatto venire voglia di chiedere il sostegno come alle elementari...eppure erano apparentemente normodotati! studenti che parlano come se fossero strafatti 24 ore al giorno, studenti che se ne fregano se li chiami, studenti che mandano a fanculo il preside quando passa
se questo tipo di studenti sono quelli che tu ritieni normali, allora sono felicissimo di essere stato uno degli imbecilli che hanno portato rispetto alle persone
Ripeto, se a scuola succede quello che succede, è colpa del professore.
Poi se si va a generalizzare vabbè diciamo che le generazioni attuali non hanno più valori ecc...così siam tutti contenti ma non serve ai fini della discussione.
Gli studenti strafatti e che mandano a fanculo, non penso siano una cosa apparsa negli ultimi decenni, è sempre stato così.
Ah, perchè se è l'insegnante che telefona è qualcosa di importante mentre l'essemmeesse dell'alunno no?
Anche qua dipende, un insegnante menefreghista arriva a mandar più essemmeesse lui dello studente
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:21
se permetti forse l'insegnante ha qualche cosa di più importante da fare, se si assenta 5 minuti per telefonare è perchè deve discutere di qualcosa di importante, se uno studente deve mandare un sms alla morosa per vedere se la biancheria è rosa o bianca è "un po'" meno importante
e non venirmi a dire che gli studenti che mandano sms stanno mandando tutti degli importantissimi sms dai... non prendiamoci in giro adesso
mai detto ciò... chiaro che l'importanza non è la stessa... ma come dicevo prima, se devo mandare un sms per chiedere il vocabolario per cui impiego 30secondi senza disturbare alcuno, non credo che sia sbagliato farlo o che sia maleducato e/o irrispettoso...
Ovvio ma il problema non va cercato solo nei ragazzi ma nel comportamenti degli insegnanti, spesso preso come modello dagli studenti e se l'insegnante fa così, a maggior ragione lo studente si sente autorizzato a farlo...
Con una prof che durante la lezione si fa toccare il culo senza dir nulla (con tutta la classe in piedi che chiacchera e altro), che dici, è così perchè glielo lasciano fare?
Io ci vado a scuola, la vedo la differenza tra i prof capaci, che tengono le classi tranquille, in silenzio e tutti che seguono, e quelli incapaci con gente che schiamazza e tutto. E spesso è la stessa classe eh...con un prof tutti bravi, educati, rispettosi, con l'altro no
Insomma, ste cose succedono perchè qualcuno le lascia succedere
stai sicuro che fra qualche anno quando vedrai la situazione anche dall'altra parte capirai e cambierai idea
fra gli studenti (era così anche quando ero io a scuola, ho finito 4 anni fa mica un secolo) è prassi continuata nascondere i propri comportamenti fancazzisti dando la colpa alle istituzioni
dalle accuse all'insegnante di turno allo "sciopero" per la poca marmellata nelle brioches, alle occupazioni scolastiche senza nessun motivo
questo non è pensando agli insegnanti "bravi" e a quelli "meno bravi", io posso "vantarmi" di non annoiare quasi mai anche perchè tengo delle materie "alternative" che spesso sono anche facoltative e la maggior parte degli studenti addirittura mi chiede di fermarmi oltre le ore previste, ma quando ti trovi con una fetta di studenti che non fanno un cazzo o meglio fanno ALTRO e se ne fregano delle lezioni puoi mettere anche il prof migliore del mondo ma non cambia niente
ho partecipato anche io a occupazioni, cogestioni, finti scioperi, astensioni, marine di massa, è anche normale, ma ora me ne vergogno sinceramente, e stai sicuro che fra qualche anno ripensandoci lo farai anche tu
tutto sta nel crescere un po' e essere in grado di analizzare la questione dall'esterno
gabi.2437
17-03-2007, 16:24
Ma io posso dire di essere dall'altra parte perchè tutti i miei prof sono seri, io parlo di ciò guardando alle altre classi, dove vedi cose incredibili.
E ripeto, la stessa classe tenuta dal prof serio chissà perchè diventa formata da studenti modello, quella tenuta dal prof menefreghista va dritta su youtube, solo colpa degli alunni? :rolleyes:
mai detto ciò... chiaro che l'importanza non è la stessa... ma come dicevo prima, se devo mandare un sms per chiedere il vocabolario per cui impiego 30secondi senza disturbare alcuno, non credo che sia sbagliato farlo o che sia maleducato e/o irrispettoso...
ma daiiii adesso gli studenti si mandano i messaggi per chiedere il vocabolario :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
PS: già che ci sono vi svelo una cosa: delle scuse che si sentono fra gli studenti per giustificare ritardi, compiti non eseguiti, consegne non rispettate, interrogazioni a scena muta, o scuse tipo "ma prof non stavamo chiacchierando gli stavo chiedendo il temperamatite :asd:, i prof le capiscono TUTTE: sono anni che le sentono e state sicuri che se vogliono vi sgamano a occhi chiusi
quindi non perdete tempo a inventarvi scuse strampalate tanto se il prof ve la approva non è che ci sia cascato ma perchè "tende un velo pietoso" e fa finta di niente
lo so che molti studenti sono convinti di essere dei furboni giganteschi e di fregare i prof a occhi chiusi, mi spiace se vi "smonto" la teoria :D
Ma io posso dire di essere dall'altra parte perchè tutti i miei prof sono seri, io parlo di ciò guardando alle altre classi, dove vedi cose incredibili.
E ripeto, la stessa classe tenuta dal prof serio chissà perchè diventa formata da studenti modello, quella tenuta dal prof menefreghista va dritta su youtube, solo colpa degli alunni? :rolleyes:
gli studenti cazzoni restano cazzoni anche con i prof più buoni, questo mi spiace dirtelo ma è così
questo lasciando stare che TEORICAMENTE se volessimo proprio dirla tutta UNA VOLTA non volava una mosca neanche se il prof era una palla unica
gabi.2437
17-03-2007, 16:26
Anche qua, col prof serio la cosa non funziona, con quello menefreghista si perchè non gliene frega un caxx se hai studiato o no, a lui basta portar a casa lo stipendio
E non credete che cacciare questi elementi (sempre più numerosi, come gli studenti) sia facile eh...non basta dirlo al preside
Restano cazzoni? Forse fuori dalla scuola. Non dico che improvvisamente si mettono a studiare, dico che nelle ore col prof serio, stanno buoni
si ma non puoi farne una regola generale... metti caso che un ragazzo un giorno abbia una giornata "no" che può essere tale per svariati motivi, cosa fai lo sbatti fuori dall'aula perchè non riesce a concentrarsi e seguirti? se predichi tanto il rispetto e l'educazione penso che un minimo di tolleranza non guasti... dopotutto se un ragazzo per i suoi motivi non ti impedisce di spiegare a chi ti ascolta e capisce non vedo il motivo di colpevolizzarlo a tal punto... io ho sempre pensato che la tolleranza sia importante in ogni situazione, ovviamente entro certi limiti... se uno si mette ogni volta tutta l'ora a giocare con il cellulare chiaro che un pò mi secca... d'altra parte secondo me non posso costringerlo a seguire qualcosa che non gli interessa... se però questo capita ad ogni ora di lezione anche io sono d'accordo con quelli che lo manderebbero a zappare la terra... tranne rare eccezioni...
Ho letto le primissime pagine di questo thread e le ultime pagine, però la cosa che più risalta è che alcuni difendono il fatto che se uno usa il telofonino, o comunque qualsiasi altro gadget che possa aiutarlo a passare il tempo senza disturbare gli altri, sarebbe in diritto di farlo senza avere il dovere di seguire la lezione.
Ora, io ho sempre pensato che il compito prioritario della scuola sia quello di preparare dei giovani individui ad entrare nel mondo degli adulti, in primis nel mondo del lavoro, ho quotato quasi a caso il post di The_dark_shadow (ma potrei quotarne molti altri di altri utenti) in quanto dice che se un giorno uno non ha voglia di seguire la lezione per dei suoi motivi dovrebbe essere tenuto in classe, bene, sapete quante volte capita che uno deve andare a lavorare e non avrebbe voglia di farlo? Allora cosa faccio, la giornata che sono scazzato, svogliato, ecc, ecc, mi presento comunque sul lavoro e mi metto a giochicchiare col telefonino anzichè lavorare?
Mah! :boh:
Con questo andazzo penso che, come mi sembra è già stato scritto, rispetto alla mia generazione dove anche se avevi "l'età della stupidera" (scusate la definizione un po dialettale! :D ) la parola "disciplina" aveva ancora un significato, e se la trasgredivi ne subivi delle dure conseguenze, adesso molti dei giovani che escono con queste mentalità del tipo "io ho i miei diritti ma non ho doveri" si prenderanno delle fortissime sprangate (a livello psicologico ovviamente! :D ) sui denti quando entreranno nel mondo del lavoro, dove sia se hai voglia e sia se non hai voglia devi toglierti la paglia dal cu*o e lavorare! ;)
Una nota, a meno che non si trovi il classico posto tanto ambito nel nostro paese, paraculato e dove puoi continuare a giochicchiare anche sul posto di lavoro come facevi in classe, e vabè, e intanto la barca pian piano affonda.... ;)
cmq c'è una soluzione simpatica :D
la gogna pubblica :D
quando si becca uno studente che manda il messaggio, lo si OBBLIGA a leggere pubblicamente il messaggio
lo faceva un prof della mia uni quando insegnava alle superiori
però ha dovuto smettere perchè si è trovato con confessioni d'amore da parte del compagno di banco in presenza del fidanzato, e si sono scatenate delle guerre non da poco in quella classe :D
ha dovuto smettere per pietà altrimenti con quello che girava via sms li rovinava :asd:
gabi.2437
17-03-2007, 16:32
Proporrei di impalare chi manda sms :rolleyes:
E cmq non si può, c'è la legge sulla privacy -.-'''
E cmq non si può, c'è la legge sulla privacy -.-'''
facilmente aggirabile a scuola ;)
Ho letto le primissime pagine di questo thread e le ultime pagine, però la cosa che più risalta è che alcuni difendono il fatto che se uno usa il telofonino, o comunque qualsiasi altro gadget che possa aiutarlo a passare il tempo senza disturbare gli altri, sarebbe in diritto di farlo senza avere il dovere di seguire la lezione.
Ora, io ho sempre pensato che il compito prioritario della scuola sia quello di preparare dei giovani individui ad entrare nel mondo degli adulti, in primis nel mondo del lavoro, ho quotato quasi a caso il post di The_dark_shadow (ma potrei quotarne molti altri di altri utenti) in quanto dice che se un giorno uno non ha voglia di seguire la lezione per dei suoi motivi dovrebbe essere tenuto in classe, bene, sapete quante volte capita che uno deve andare a lavorare e non avrebbe voglia di farlo? Allora cosa faccio, la giornata che sono scazzato, svogliato, ecc, ecc, mi presento comunque sul lavoro e mi metto a giochicchiare col telefonino anzichè lavorare?
Mah! :boh:
Con questo andazzo penso che, come mi sembra è già stato scritto, rispetto alla mia generazione dove anche se avevi "l'età della stupidera" (scusate la definizione un po dialettale! :D ) la parola "disciplina" aveva ancora un significato, e se la trasgredivi ne subivi delle dure conseguenze, adesso molti dei giovani che escono con queste mentalità del tipo "io ho i miei diritti ma non ho doveri" si prenderanno delle fortissime sprangate (a livello psicologico ovviamente! :D ) sui denti quando entreranno nel mondo del lavoro, dove sia se hai voglia e sia se non hai voglia devi toglierti la paglia dal cu*o e lavorare! ;)
Una nota, a meno che non si trovi il classico posto tanto ambito nel nostro paese, paraculato e dove puoi continuare a giochicchiare anche sul posto di lavoro come facevi in classe, e vabè, e intanto la barca pian piano affonda.... ;)
è inutile, dato che non esiste più la mentalità alla quale cerchi di rivolgerti
la più probabile risposta che puoi ottenere è "se sta disattento sono affari suoi sia a scuola che sul lavoro"
le sprangate prima o poi arriveranno, e lì si comincierà a lamentarsi di qualcosa a caso, dal governo al datore di lavoro ma MAI si ammetterà che si è cresciuti in maniera sbagliata
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:41
ma daiiii adesso gli studenti si mandano i messaggi per chiedere il vocabolario :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
e allora no guarda... a me è capitato diverse volte anche... prima di ridere rileggiti le pagine di discorso con giannola per capire come la penso...
facendo un rapido sunto:
sono contrario al provvedimento perchè limita in maniera eccessiva la libertà di quelli che non hanno abusato del cellulare, ma lo hanno usato con discrezione... anche perchè i provvedimenti da prendere per sistemare la scuola sono ben altri... pensa se non ci fossero stati i videofonini, non saremmo venuti a conoscenza degli spiacevoli fatti di cronaca che sono stati citati nel thread... fatti che sono sempre accaduti e che continueranno ad accadere con o senza telefonini...
se qualcuno abusa del cellulare in classe glielo sequestri e stop... non è che fai una legge per proibirlo, quando servirebbe ben altro che una legge sui cellulari...
se vuoi rileggiti anche i post di giannola... in poche parole dice che abolirebbe la scuola dell'obbligo e si contraddice così spesso che non si riesce a capire quello che vuole dire...
e allora no guarda... a me è capitato diverse volte anche... prima di ridere rileggiti le pagine di discorso con giannola per capire come la penso...
facendo un rapido sunto:
sono contrario al provvedimento perchè limita in maniera eccessiva la libertà di quelli che non hanno abusato del cellulare, ma lo hanno usato con discrezione... anche perchè i provvedimenti da prendere per sistemare la scuola sono ben altri... pensa se non ci fossero stati i videofonini, non saremmo venuti a conoscenza degli spiacevoli fatti di cronaca che sono stati citati nel thread... fatti che sono sempre accaduti e che continueranno ad accadere con o senza telefonini...
se qualcuno abusa del cellulare in classe glielo sequestri e stop... non è che fai una legge per proibirlo, quando servirebbe ben altro che una legge sui cellulari...
se vuoi rileggiti anche i post di giannola... in poche parole dice che abolirebbe la scuola dell'obbligo e si contraddice così spesso che non si riesce a capire quello che vuole dire...scusa ma se vuoi chiedere il vocabolario a qualcuno non lo puoi fare di persona?
se ti serve al momento chiedi il permesso al prof, ti alzi e lo prendi
se ti serve l'ora successiva aspetti il cambio dell'ora e mandi l'sms
mi pare una maniera decisamente più "umana" di chiedere un vocabolario
io ho vissuto a cellulare spento in classe per 6 anni (anche perchè nella mia scuola se ti beccano col cell poi lo vai a ritirare dal preside ) e non sono ancora morto :eek:
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:44
scusa ma se vuoi chiedere il vocabolario a qualcuno non lo puoi fare di persona?
io ho vissuto a cellulare spento in classe per 6 anni (anche perchè nella mia scuola se ti beccano col cell poi lo vai a ritirare dal preside ) e non sono ancora morto :eek:
ma non a qualcuno... ai genitori quando te lo dimentichi a casa... rileggi i post precedenti perchè non posso riscrivere sempre le stesse cose...
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:47
io ho vissuto a cellulare spento in classe per 6 anni (anche perchè nella mia scuola se ti beccano col cell poi lo vai a ritirare dal preside ) e non sono ancora morto :eek:
non facciamo sempre i soliti discorsi inutili credendo di essere simpatici :rolleyes: ... anche senza la maggior parte delle cose che abbiamo non moriremmo, ciò non toglie che non ci priviamo di tutto... ma ti ripeto rileggiti i miei post precedenti in cui ho risposto alle stesse cose...
ma non a qualcuno... ai genitori quando te lo dimentichi a casa... rileggi i post precedenti perchè non posso riscrivere sempre le stesse cose...
se dimentichi il vocabolario a casa basta che lo dici al prof e SFIDO che non ti lasci mandare l'sms alla mamma chiedendo se te lo porta
basta che glielo chiedi PRIMA di metterti a messaggiare, essendo lo scopo scolastico nessun professore sano di mente si opporrebbe, al massimo ti manderebbe fuori a scrivere il messaggio per evitare di distrarre gli altri mentre lo invii
questo me lo avrebbe lasciato fare anche il più bacchettone dei professori che ho conosciuto
non facciamo sempre i soliti discorsi inutili credendo di essere simpatici :rolleyes: ... anche senza la maggior parte delle cose che abbiamo non moriremmo, ciò non toglie che non ci priviamo di tutto... ma ti ripeto rileggiti i miei post precedenti in cui ho risposto alle stesse cose...
questo significa che ritieni indispensabile tenere il cellulare in classe nell'eventualità di dover contattare urgentemente i tuoi genitori nel caso dimentichi il vocabolario :D
io non sarò simpatico ma una scusa del genere è spassosissima :D
magari ritieni che mediamente gli studenti usino il cellulare durante le lezioni per scopi prettamente didattici :D
è inutile, dato che non esiste più la mentalità alla quale cerchi di rivolgerti
la più probabile risposta che puoi ottenere è "se sta disattento sono affari suoi sia a scuola che sul lavoro"
le sprangate prima o poi arriveranno, e lì si comincierà a lamentarsi di qualcosa a caso, dal governo al datore di lavoro ma MAI si ammetterà che si è cresciuti in maniera sbagliata
Esatto.
E ciò è preoccupante.
Già questo paese è messo male, con codesti soggetti andrà sempre peggio. E c'è smepre da sperare che facciano armi e bagagli e se ne vadano all'estero. Ma all'estero non sono proprio sicura che vogliano soggetti totalmente incapaci di adattarsi alle situazioni in cui si trovano in maniera più consona (leggasi: disadattati sociali).
Sta venendo su una generazione di disadattati sociali, dove gli anormali sono le persone come me che ritengono ancora di dover seguire una certa disciplina e di dover tenere ancora un certo rispetto.
IO sinceramente, e non è la prima volta che lo dico, mi sento mediamente fuoriluogo tra i miei coetanei, generazione 1987.
E ancora ancora non la vedo così brutta per noi, ma se guardo quella di mia sorella mi si stringe il cuore (e tanto a dimostrazione che dipende in gran parte dall'alunno e ben poco dal professore: io e mia sorella, eccezion fatta per le superiori che sono differenti, abbiamo fatto esattamente le stesse scuole con più o meno i medesimi insegnanti/professori. Eppure tra le classi dove ero io e quelle dove è stata lei, c'è un abisso infernale, in mezzo). E non riesco a spiegarmi come in soli 4 anni il tutto sia degenerato a tal punto.
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:50
Ho letto le primissime pagine di questo thread e le ultime pagine, però la cosa che più risalta è che alcuni difendono il fatto che se uno usa il telofonino, o comunque qualsiasi altro gadget che possa aiutarlo a passare il tempo senza disturbare gli altri, sarebbe in diritto di farlo senza avere il dovere di seguire la lezione.
Ora, io ho sempre pensato che il compito prioritario della scuola sia quello di preparare dei giovani individui ad entrare nel mondo degli adulti, in primis nel mondo del lavoro, ho quotato quasi a caso il post di The_dark_shadow (ma potrei quotarne molti altri di altri utenti) in quanto dice che se un giorno uno non ha voglia di seguire la lezione per dei suoi motivi dovrebbe essere tenuto in classe, bene, sapete quante volte capita che uno deve andare a lavorare e non avrebbe voglia di farlo? Allora cosa faccio, la giornata che sono scazzato, svogliato, ecc, ecc, mi presento comunque sul lavoro e mi metto a giochicchiare col telefonino anzichè lavorare?
Mah! :boh:
prima di tutto ti consiglio la rilettura dei post precedenti, per intero altrimenti se si leggono le cose a metà non si capisce alcunchè...
ma che paragone è quello della scuola con il lavoro??? :confused: prima di tutto non vengo pagato per fare qualcosa, anzi pago, o pagano per me i miei genitori con le tasse scolastiche e non...
non mi pare ci voglia molto a capire che un paragone tale non sta nè in cielo nè in terra...
questo significa che ritieni indispensabile tenere il cellulare in classe nell'eventualità di dover contattare urgentemente i tuoi genitori nel caso dimentichi il vocabolario :D
io non sarò simpatico ma una scusa del genere è spassosissima :D
magari ritieni che mediamente gli studenti usino il cellulare durante le lezioni per scopi prettamente didattici :D
Dillo a me.
In classe da me c'erano campioni nell'inventare scuse. Roba che perfino i professori si complimentavano.
Ma questa le supera tutte. :D
(Soprattutto perchè, i genitori, mediamente, non lavorano?)
Esatto.
E ciò è preoccupante.
Già questo paese è messo male, con codesti soggetti andrà sempre peggio. E c'è smepre da sperare che facciano armi e bagagli e se ne vadano all'estero. Ma all'estero non sono proprio sicura che vogliano soggetti totalmente incapaci di adattarsi alle situazioni in cui si trovano in maniera più consona (leggasi: disadattati sociali).
Sta venendo su una generazione di disadattati sociali, dove gli anormali sono le persone come me che ritengono ancora di dover seguire una certa disciplina e di dover tenere ancora un certo rispetto.
IO sinceramente, e non è la prima volta che lo dico, mi sento mediamente fuoriluogo tra i miei coetanei, generazione 1987.
E ancora ancora non la vedo così brutta per noi, ma se guardo quella di mia sorella mi si stringe il cuore (e tanto a dimostrazione che dipende in gran parte dall'alunno e ben poco dal professore: io e mia sorella, eccezion fatta per le superiori che sono differenti, abbiamo fatto esattamente le stesse scuole con più o meno i medesimi insegnanti/professori. Eppure tra le classi dove ero io e quelle dove è stata lei, c'è un abisso infernale, in mezzo). E non riesco a spiegarmi come in soli 4 anni il tutto sia degenerato a tal punto.
pensa, io sono dell'83 e questo ragionamento lo faccio su quelli dell'87 :O
scherrrzo :D :Prrr:
prima di tutto ti consiglio la rilettura dei post precedenti, per intero altrimenti se si leggono le cose a metà non si capisce alcunchè...
ma che paragone è quello della scuola con il lavoro??? :confused: prima di tutto non vengo pagato per fare qualcosa, anzi pago, o pagano per me i miei genitori con le tasse scolastiche e non...
non mi pare ci voglia molto a capire che un paragone tale non sta nè in cielo nè in terra...
le pago anche io le TUE tasse scolastiche, questo non dimenticarlo :D
per il mondo del lavoro, il paragone è azzeccatissimo perchè è lì che ti troverai un giorno, e abituato a fare quello che vuoi stai sicuro che non sarà facile cambiare (se lo farai)
solo perchè sei tu che paghi per andare a scuola questo non ti da il diritto di farci quello che vuoi
prima di tutto ti consiglio la rilettura dei post precedenti, per intero altrimenti se si leggono le cose a metà non si capisce alcunchè...
ma che paragone è quello della scuola con il lavoro??? :confused: prima di tutto non vengo pagato per fare qualcosa, anzi pago, o pagano per me i miei genitori con le tasse scolastiche e non...
non mi pare ci voglia molto a capire che un paragone tale non sta nè in cielo nè in terra...
E quindi visto che paghi (un'inezia, tra l'altro) sei in diritto di fare quel che ti pare?
All'uni, con le rette che ci sono, ti sentirai in dovere di sgozzare a mò di terrorista islamico il professore perchè non ti ha dato almeno 28? :eek:
è inutile, dato che non esiste più la mentalità alla quale cerchi di rivolgerti
la più probabile risposta che puoi ottenere è "se sta disattento sono affari suoi sia a scuola che sul lavoro"
le sprangate prima o poi arriveranno, e lì si comincierà a lamentarsi di qualcosa a caso, dal governo al datore di lavoro ma MAI si ammetterà che si è cresciuti in maniera sbagliata
E' vero, hai ragione Leron, però a mio avviso sarebbe utile applicare le stesse regole che valgono nel mondo del lavoro, perciò se ti becco che non segui la lezione non è che ti sbatto fuori subito, ci saranno richiami ed avvertimenti, ma se perduri nel tuo atteggiamento faccio l'equivalente del licenziamento sul posto di lavoro, ti sbatto fuori, se uno non è in grado di fare degli sforzi per vincere delle svogliatezze che tutti possono avere, che è anche umano avere, ma che vanno vinte se vuole imparare a vivere con le proprie forze e non continuando ad appoggiarsi al paparino e a mammà, beh, vuol dire che deve cambiare radicalmente alcuni suoi principi di base, altrimenti, quando mammà e il paparino non ci saranno più a sostenerlo, cosa farà, andrà a rubare? Ma dovrebbe sapere che un minimo di buona volontà ci vuole anche a rubare... :D
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:53
questo significa che ritieni indispensabile tenere il cellulare in classe nell'eventualità di dover contattare urgentemente i tuoi genitori nel caso dimentichi il vocabolario :D
io non sarò simpatico ma una scusa del genere è spassosissima :D
magari ritieni che mediamente gli studenti usino il cellulare durante le lezioni per scopi prettamente didattici :D
e insiste... inizi anche tu a mettermi in bocca parole che non ho detto? non ho mai sostenuto quello che stai dicendo... sono ben conscio del fatto che la maggior parte degli studenti usi il cellulare per i cazzi propri, io ti sto dicendo tutt'altro... ma se non ti rileggi gli altri post è inutile che ripeta sempre le stesse cose...
pensa, io sono dell'83 e questo ragionamento lo faccio su quelli dell'87 :O
scherrrzo :D :Prrr:
Non faccio fatica a crederci, :D
Anche perchè mediamente io frequento solo persone con 3/4 anni in più di me, quindi :D
e insiste... inizi anche tu a mettermi in bocca parole che non ho detto? non ho mai sostenuto quello che stai dicendo... sono ben conscio del fatto che la maggior parte degli studenti usi il cellulare per i cazzi propri, io ti sto dicendo tutt'altro... ma se non ti rileggi gli altri post è inutile che ripeta sempre le stesse cose...
ok, tu mi stai dicendo che TU usi il cellulare in maniera "corretta"
ora, di fronte a 98 studenti su 100 che usano il cellulare per mandare messaggi alla morosa e DUE che li usano per chiedere il vocabolario (cosa che possono fare anche in altra maniera) dimmi cosa LOGICAMENTE sceglieresti di fare.
the_dark_shadow
17-03-2007, 16:58
E quindi visto che paghi (un'inezia, tra l'altro) sei in diritto di fare quel che ti pare?
All'uni, con le rette che ci sono, ti sentirai in dovere di sgozzare a mò di terrorista islamico il professore perchè non ti ha dato almeno 28? :eek:
mi spieghi dove avrei scritto quello che vai affermando? tra il dire che il paragone non sta nè in cielo nè in terra e che mi sento in dovere di fare quello che mi pare c'è un bel pò di differenza direi...
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:02
ok, tu mi stai dicendo che TU usi il cellulare in maniera "corretta"
ora, di fronte a 98 studenti su 100 che usano il cellulare per mandare messaggi alla morosa e DUE che li usano per chiedere il vocabolario (cosa che possono fare anche in altra maniera) dimmi cosa LOGICAMENTE sceglieresti di fare.
non ho detto nemmeno che uso il cellulare in maniera corretta sinceramente... io non proibirei il cellulare per i motivi che ho indicato lungo i post e semplicemente perchè se proibiamo quello perchè ne viene fatto un abuso allora dovremmo proibire qualsiasi cosa di cui abusano gli studenti durante le ore di lezione... e non mi sembra fattibile...
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:04
ed inoltre qualcuno diceva:
"I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedir loro di nuocere"
nallora dovremmo proibire qualsiasi cosa di cui abusano gli studenti durante le ore di lezione...
tipo? temperamatite e bianchetti? :D
giannola
17-03-2007, 17:07
ehm.... veramente ad essere pignoli oggi è correttissimo dire "mi interessa" (vedi accademia della crusca), mentre l'abbreviazione "m'interessa" è ormai definita un po' arcaica ;)
in generale comunque le abbreviazioni stanno un po' perdendo valore nella lingua italiana, sostituite da formule più "aperte"
addirittura è concesso l'uso di formule che una volta erano considerate errori "gravi" ad esempio per un-uno-una è concesso dire addirittura "una altra" (termine non ancora usato ma che comunque tecnicamente non è più definito errore)
altra nota che però non centra, ora si può comodamente andare a capo dopo una virgola
quoto per gli altri errori ;)
ho appena dato un esame di italiano scritto, si vede? :D
scusate la parentesi :D
apperò si vede che sono arcaico !:D
Ai tempi miei la maestra ti segava le unghie se non mettevi l'apostrofo dove era possibile.
Magari tra un pò (per fare i ronia) si andrà a finire che dire "che" sarà considerato arcaico e in suo luogo si userà ke.;)
verissimo
io sono stato bocciato e sinceramente penso che sia una delle cose più positive che potessero capitarmi (anche se il mio è un discorso un po' diverso: ero in una classe dove i docenti non valorizzavano minimamente le nostre attitudini e erano ancora aggrappati a un concetto di insegnamento troppo "statico" e "formale", non stimolando minimamente le lezioni, da qui si è giunti a vivere in uno stato di "apatia" e "svogliatezza" infatti hanno bocciato mezza classe..... l'anno dopo ho cambiato docenti e ho trovato un clima "fertile" e attivo dove abbiamo potuto studiare cose che veramente ci servivano e abbiamo realizzato moltissimi lavori che poi sono stati premiati... segno che se si riesce a stimolare gli studenti si riesce a fare di tutto)
anch'io sono stato bocciato e nn me ne pento, anzi.
E alcuni tra i più bravi proff. che ho incontrato sono stati bocciati.:)
prima di tutto ti consiglio la rilettura dei post precedenti, per intero altrimenti se si leggono le cose a metà non si capisce alcunchè...
ma che paragone è quello della scuola con il lavoro??? :confused: prima di tutto non vengo pagato per fare qualcosa, anzi pago, o pagano per me i miei genitori con le tasse scolastiche e non...
non mi pare ci voglia molto a capire che un paragone tale non sta nè in cielo nè in terra...
Guarda, senza andare a leggere i post precedenti mi basta leggere la risposta che mi hai dato, se fai qualcosa nella quale non vieni pagato ma che tu paghi per fare dovresti avere un motivo in più per farla diligentemente e con buona volontà, pagare per andare a scuola non è come pagare per andare in discoteca, secondo, visto che nella questione specifica non sei tu a pagare ma sono in parte i tuoi genitori e in parte la collettività, formata da gente che lavora come il sottoscritto, chi studia dovrebbe sentire almeno un minimo di dovere di togliersi la paglia dal cu*o anche quando non ha voglia e applicarsi un po di più a scuola, oppure fa un piacere a se stesso, ai propri genitori e alla collettività togliendosi dalla scuola e cercando di andare a lavorare quanto prima, e lasciando le risorse che occupava a disposizione di coloro che la voglia di studiare ce l'hanno, ti è chiaro come concetto?
Ma poi di cosa siete fatti, di formaggina? :D Cavolo, siete così delicatini che vi si deve capire e comprendere se avete la giornata no o la giornata sì, nel caso sia la giornata no guai a dirvi di cercare di sforzarvi un po.... una volta nemmeno le ragazze quando avevano le loro cose erano così fragili... :D
Preciso che l'ultima parte è ironica! :D :)
mi spieghi dove avrei scritto quello che vai affermando? tra il dire che il paragone non sta nè in cielo nè in terra e che mi sento in dovere di fare quello che mi pare c'è un bel pò di differenza direi...
Tu hai detto che il paragone col mondo del lavoro non sta in piedi perchè nel mondo del lavoro devi fare quello che ti dicono perchè ti pagano, mentre a scuola puoi fare quello che vuoi perchè sei """tu"""a"""pagare""".
Allora ti chiedo semplicemente se, quando entrerai in un ambiente dove seriamente paghi una montagna di soldi per frequentarlo, ti sentirai in diritto di fare quello che ti pare nel vero senso della parola (e da qui l'esagerazione dello sgozzare il professore se non ti da almeno un 28)?
E poi non è nemmeno questo il discorso.
Il discroso è ben chiaro e semplice:
la scuola è un ambiente dove si è tenuti ad un certro tipo di comportamento. Sei obbligato a frequentare solo fino ad una certa età, poi se non sei in grado di tenere un certo tipo di comportamento, nessuno ti vieta di abbandonare, il mondo ha bisogno di manovali.
Altri sofismi su questo discorso sono solo una mera ricerca (infruttuosa) di giustificazioni di chi sa di essere nel torto, ma volendo continuare a far quello che gli pare indisturbato, non demorde.
giannola
17-03-2007, 17:14
se non sono in grado di capire DA SOLI cosa sia il rispetto verso l'insegnante e la scuola (ma anche verso qualunque persona) (cosa che mi pare si sia confermata vedendo i post qua dentro dove si dice sia addirittura corretto usare un cellulare o fare quello che si vuole durante la lezione) allora significa che non c'è proprio speranza.
educazione e rispetto verso un insegnante è anche prestare attenzione a quello che dice, così come sarebbe buona educazione prestare attenzione a TUTTO quello che dicono le persone quando ti parlano o parlano alla classe.
è un segno di rispetto verso l'insegnante, verso la scuola come istituzione, verso i tuoi genitori e verso i contribuenti italiani che con le loro tasse TI PAGANO l'istruzione
ora io tengo dei corsi nelle scuole. se qualcuno non è interessato è semplice: prende e se ne va fuori dalla classe per un po'. se quando torna continua a essere non interessato lo spedisco dal preside. io NON faccio lezione a gente che non ascolta.
e il problema è proprio questo: vedo in gente di 15-16 anni comportamenti che sarebbero accettabili a 8-9-10 anni ma che alla loro età non sono più accettabili
credo che questa forma di "ritardo" sia data dalla totale mancanza di regole quando erano piccoli, e questo sta aumentando di anno in anno
il problema è che ora ci si trova con studenti che fanno letteralmente quello che vogliono, dagli aeroplanini alle parole crociate, alle partite ai giochi su cellulare alle partite un multiplayer con la psp
io non sto parlando di scuola sto parlando di studenti
e ho rilevato come sempre più studenti siano dei MALEDUCATI INCIVILI FANCAZZISTI VIZIATI
se poi come vedo in questo thread c'è gente che li giustifica pure dicendo che è normale, allora capisco il motivo per cui molte cose in italia stanno andando a p***ne
concordo esattamente come la penso.
se a 23 anni bisogna essere antichi per non essere maleducati, preferisco essere antico
e pensa che io ero un ribelle a scuola, ma qualcuno mi ha insegnato a crescere.
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:17
Tu hai detto che il paragone col mondo del lavoro non sta in piedi perchè nel mondo del lavoro devi fare quello che ti dicono perchè ti pagano, mentre a scuola puoi fare quello che vuoi perchè sei """tu"""a"""pagare""".
Allora ti chiedo semplicemente se, quando entrerai in un ambiente dove seriamente paghi una montagna di soldi per frequentarlo, ti sentirai in diritto di fare quello che ti pare nel vero senso della parola (e da qui l'esagerazione dello sgozzare il professore se non ti da almeno un 28)?
E poi non è nemmeno questo il discorso.
Il discroso è ben chiaro e semplice:
la scuola è un ambiente dove si è tenuti ad un certro tipo di comportamento. Sei obbligato a frequentare solo fino ad una certa età, poi se non sei in grado di tenere un certo tipo di comportamento, nessuno ti vieta di abbandonare, il mondo ha bisogno di manovali.
Altri sofismi su questo discorso sono solo una mera ricerca (infruttuosa) di giustificazioni di chi sa di essere nel torto, ma volendo continuare a far quello che gli pare indisturbato, non demorde.
hai costruito tutto il tuo discorso dicendo che io avrei detto che "mentre a scuola puoi fare quello che vuoi perchè sei """tu"""a"""pagare"""."...
sai qual'è il problema?
che io non l'ho mai detto...
quindi ti chiedo gentilmente di evitare di mettermi in bocca parole che non ho detto... perchè non è nè educato nè gentile nè rispettoso nei miei confronti...
ed inoltre qualcuno diceva:
"I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedir loro di nuocere"
E? quindi non si dovrebbe far nulla?
Allora nemmeno le leggi dovrebbero esister.
ironmanu
17-03-2007, 17:18
ma mettiamoci per una volta nei panni dell'insegnante magari volenteroso.
Nell'arco dell'ora sto spiegando e vedo alternarsi in continuazione gente che comincia smanettare ascosta dietro ad astucci e compagni con sms.
Se permettete mi girano i coglioni visto che poi al primo studente caprona è subito colpa mia.
Cosiderate poi che "disturbare" non significa solo far rumore ma anche attirare l'atenzione dei compagni ecc..
Ora non vorrete mica star qui a dire che il potenziale "distrattivo/disturbativo" di un cellulare o di aggeggi simili è lo stesso della penna con la quale si scarabocchia sulla pagina durante la lezione,suvvia...:rolleyes:
Poi certi commenti....appena gli tocchi il cell a scuola par di fare lesa maestà, che son cazzi lorose non seguono, che bla bla.... sisi giocano col kit del piccolo anarchico:D :D
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:18
concordo esattamente come la penso.
e pensa che io ero un ribelle a scuola, ma qualcuno mi ha insegnato a crescere.
sto ancora aspettando una risposta alle mie domande... visto che prima inventi cose su di me e poi eludi le domande che ti sono scomode...
giannola
17-03-2007, 17:19
ma daiiii adesso gli studenti si mandano i messaggi per chiedere il vocabolario :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
PS: già che ci sono vi svelo una cosa: delle scuse che si sentono fra gli studenti per giustificare ritardi, compiti non eseguiti, consegne non rispettate, interrogazioni a scena muta, o scuse tipo "ma prof non stavamo chiacchierando gli stavo chiedendo il temperamatite :asd:, i prof le capiscono TUTTE: sono anni che le sentono e state sicuri che se vogliono vi sgamano a occhi chiusi
quindi non perdete tempo a inventarvi scuse strampalate tanto se il prof ve la approva non è che ci sia cascato ma perchè "tende un velo pietoso" e fa finta di niente
lo so che molti studenti sono convinti di essere dei furboni giganteschi e di fregare i prof a occhi chiusi, mi spiace se vi "smonto" la teoria :D
ma infatti, loro credono che hanno a che fare con gente antica che non capisce, non vede, non si rende conto.
Invece proprio loro, i ragazzi, quelli che si sentono figoni sono i primi a fare una figura ridicola.
hai costruito tutto il tuo discorso dicendo che io avrei detto che "mentre a scuola puoi fare quello che vuoi perchè sei """tu"""a"""pagare"""."...
sai qual'è il problema?
che io non l'ho mai detto...
quindi ti chiedo gentilmente di evitare di mettermi in bocca parole che non ho detto... perchè non è nè educato nè gentile nè rispettoso nei miei confronti...
Se non vuoi essere frainteso, non scrivere certe cose per poi dire d'esser stato frainteso.
;)
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:20
E? quindi non si dovrebbe far nulla?
Allora nemmeno le leggi dovrebbero esister.
mai detto questo... l'unica cosa che avrei potuto voler dire sarebbe stata che questo è un aspetto da tenere in considerazione... nulla di più...
giannola
17-03-2007, 17:20
sto ancora aspettando una risposta alle mie domande... visto che prima inventi cose su di me e poi eludi le domande che ti sono scomode...
e per quanto mi riguarda potrai continuare ad aspettare ab aeterno di avere risposta alle tu scomode domande, direi che sono paralizzato dalla paura.:p
ma infatti, loro credono che hanno a che fare con gente antica che non capisce, non vede, non si rende conto.
Invece proprio loro, i ragazzi, quelli che si sentono figoni sono i primi a fare una figura ridicola.
E ancora ancora. Esprimono opinioni, la gente come è normale che sia ribatte se non è d'accordo, e non sapendo più che pesci pigliare ti sventolano in faccia una presunta mancanza di rispetto nei loro confronti (poi a parlar di rispetto proprio chi fino al post prima, ma anche all'interno del post in questione, ci sputa sopra :D ) dicendo che loro non hanno mai sostenuto certe cose,solo perchè la tua risposta non gli va a genio.
Geniali!:D
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:23
Se non vuoi essere frainteso, non scrivere certe cose per poi dire d'esser stato frainteso.
;)
non è colpa mia se inventi le cose... cerchi di contraddirmi, e per farlo contraddici delle cose che non ho detto... non mi pare corretto...
mai detto questo... l'unica cosa che avrei potuto voler dire sarebbe stata che questo è un aspetto da tenere in considerazione... nulla di più...
E quindi? L'unica conclusione che si trae dal tuo discors è che non si dovrebbe far nulla!
Ma ti rileggi quando scrivi? :D
giannola
17-03-2007, 17:24
Ma poi di cosa siete fatti, di formaggina? :D Cavolo, siete così delicatini che vi si deve capire e comprendere se avete la giornata no o la giornata sì, nel caso sia la giornata no guai a dirvi di cercare di sforzarvi un po.... una volta nemmeno le ragazze quando avevano le loro cose erano così fragili... :D
Io li voglio vedere tra 5-10 anni sti giovani, così strafighi, strafurbi, stracomplessi che non li capisce nessuno.
Il giorno che hanno la giornata no e il loro datore di lavoro gli alza il dito medio a dire nn me ne frega un accidente, devi lavorare e basta.:D
Poi proprio li voglio vedere, cosa si inventeranno.;)
giannola
17-03-2007, 17:26
hai costruito tutto il tuo discorso dicendo che io avrei detto che "mentre a scuola puoi fare quello che vuoi perchè sei """tu"""a"""pagare"""."...
sai qual'è il problema?
che io non l'ho mai detto...
quindi ti chiedo gentilmente di evitare di mettermi in bocca parole che non ho detto... perchè non è nè educato nè gentile nè rispettoso nei miei confronti...
se se questa storia che tu dici e gli altri si rigirano la frittata l'ho già sentita.:sofico:
non è colpa mia se inventi le cose... cerchi di contraddirmi, e per farlo contraddici delle cose che non ho detto... non mi pare corretto...
ma ti ripeto? ti rileggi?
Mai pensato che se TUTTI abbiamo capito in una certa maniera è che quelle cose hai scritto?
O è una coalizione malefica orchestrata contro di te?
GomBlotto! GomBlotto!
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:27
e per quanto mi riguarda potrai continuare ad aspettare ab aeterno di avere risposta alle tu scomode domande, direi che sono paralizzato dalla paura.:p
credi di essere tanto simpatico prendendo in giro le persone che cercano un dialogo serio? se sei così tranquillo perchè non sei così gentile da rispondere alle domande che ti ho fatto?
PS: e comunque "ab aeterno" non vuol dire "in eterno", ab è una preposizione latina che indica "da"
giannola
17-03-2007, 17:28
non è colpa mia se inventi le cose... cerchi di contraddirmi, e per farlo contraddici delle cose che non ho detto... non mi pare corretto...
non dire quello che ho pensato, ma pensa a quello che ho detto.:D
credi di essere tanto simpatico prendendo in giro le persone che cercano un dialogo serio? se sei così tranquillo perchè non sei così gentile da rispondere alle domande che ti ho fatto?
Qui l'unica persona che sembra che ci stia prendendo in giro sei tu.
Scrivi le cose, poi le ritratti, poi continui a riscriverle, poi c'è un gigantesco GomBlotto malefico contro di te che ci porta a concordarci come dovremmo intendere ciò che scrivi..... BAH!
giannola
17-03-2007, 17:31
credi di essere tanto simpatico prendendo in giro le persone che cercano un dialogo serio? se sei così tranquillo perchè non sei così gentile da rispondere alle domande che ti ho fatto?
tu non cerchi un dialogo serio, non cerchi nemmeno di avere ragione, cerchi solo di impedire che ti si dica che hai torto.
PS: e comunque "ab aeterno" non vuol dire "in eterno", ab è una preposizione latina che indica "da"
embè io non sono libero di sbagliare e tu si ?:Prrr:
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:33
E quindi? L'unica conclusione che si trae dal tuo discors è che non si dovrebbe far nulla!
Ma ti rileggi quando scrivi? :D
conclusione che trai tu non io....
ma ti ripeto? ti rileggi?
Mai pensato che se TUTTI abbiamo capito in una certa maniera è che quelle cose hai scritto?
O è una coalizione malefica orchestrata contro di te?
GomBlotto! GomBlotto!
"ma che paragone è quello della scuola con il lavoro??? prima di tutto non vengo pagato per fare qualcosa, anzi pago, o pagano per me i miei genitori con le tasse scolastiche e non...
non mi pare ci voglia molto a capire che un paragone tale non sta nè in cielo nè in terra..."
questa è stata la frase che hai contestato... dove avrei detto ciò che sostieni? io ho detto che il paragone non è possibile, tu che allora mi sento in diritto di fare quello che voglio...
spiegami dove l'avrei detto... se ti piace trarre conclusioni personali e poi mettermele in bocca per contraddirmi è un altro discorso...
e se poi pensi che se siete in due a prendermi in giro allora avete ragione è inutile anche discutere...
come posso discutere se continuate a mettermi in bocca quello che non dico e poi come scuse apportate che è colpa mia se succede e che siete in due a farlo e quindi avete ragione voi?
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:36
tu non cerchi un dialogo serio, non cerchi nemmeno di avere ragione, cerchi solo di impedire che ti si dica che hai torto.
embè io non sono libero di sbagliare e tu si ?:Prrr:
cerco ragionevolmente di sostenere come la penso senza inventare le cose al contrario di quello che fai tu...
siamo tutti umani e siamo tutti soggetti ad errare ;) quando sbaglio mi fa piacere essere corretto perchè altrimenti continuerei a sbagliare...
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:38
Qui l'unica persona che sembra che ci stia prendendo in giro sei tu.
Scrivi le cose, poi le ritratti, poi continui a riscriverle, poi c'è un gigantesco GomBlotto malefico contro di te che ci porta a concordarci come dovremmo intendere ciò che scrivi..... BAH!
certo che sei divertente... hai una fantasia notevole... se riuscissi ad apportare almeno un esempio a quello che vai farneticando te ne sarei grato
giannola
17-03-2007, 17:38
ma MAI si ammetterà che si è cresciuti in maniera sbagliata
questa me la incornicio, hai colto nel segno.
Per i più anziani ricorderei un bellissimo film "mery per sempre" in cui michele placido interpretava il ruolo di un insegnante che finiva per insegnare in un riformatorio maschile.
Con alcuni ragazzi è riuscito a creare qualcosa, con altri non c'è riuscito perchè erano troppo maleducati e troppo disadattati per poter fare qualcosa.
Un prof. per quanto bravo sia di fronte a questa società è impotente.
dico la mia:O
Il cellulare va eliminato dalle classi perchè non ha senso...è come se inventassero delle mini televisioni che diventassero di uso come a tutti e le portassero liberamente a scuola!! Il ragionamento è contorto ma penso si capisca.
Per le emergenze c'è il tel. della scuola...anche per chi si dimenica i vocabolari:D
conclusione che trai tu non io....
"ma che paragone è quello della scuola con il lavoro??? prima di tutto non vengo pagato per fare qualcosa, anzi pago, o pagano per me i miei genitori con le tasse scolastiche e non...
non mi pare ci voglia molto a capire che un paragone tale non sta nè in cielo nè in terra..."
questa è stata la frase che hai contestato... dove avrei detto ciò che sostieni? io ho detto che il paragone non è possibile, tu che allora mi sento in diritto di fare quello che voglio...
spiegami dove l'avrei detto... se ti piace trarre conclusioni personali e poi mettermele in bocca per contraddirmi è un altro discorso...
e se poi pensi che se siete in due a prendermi in giro allora avete ragione è inutile anche discutere...
come posso discutere se continuate a mettermi in bocca quello che non dico e poi come scuse apportate che è colpa mia se succede e che siete in due a farlo e quindi avete ragione voi?
1) siamo su un forum, se non vuoi essere frainteso scrivi tutto ciò che pensi. Non esiste l'omino del cervello che entra nella tua testa, trascrive wuello che avresti voluto scrivere ma che, chissà per quale arcano motivo nonhai fatto, e lo va a riportare a chi è dietro altri monitor.
2) sono post e post che vai sostenendo che a scuola uno studente DEVE avere un certo grado di libertà (che secondo alcuni, me compresa, va contro il concetto di buona educazione). Poi ci aggiungi che il mondo della sucola e quello del lavoro non sono paragonabili (quando invece lo sono semplicemente perchè la scuola ti deve preparare al mondo del lavoro sotto quasi tutti gli aspetti) perchè per andare a scuola """tu paghi""", mente nel mondo del lavoro ti pagano. Come detto nel punto 1) non esiste l'omino del cervello, e a meno che io non debba partire dal presupposto che dietro a quel nickname si nasconda un dissociato mentale (spero di no), il discorso è chiaro e lineare.
3)Per sviare il discroso sei arrivato a un vittimismo allucinante. Mo' mi aspetto un m'avete ucciso l'anima e posso pure andare a prepararmi la cena contenta.
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:40
come posso discutere se continuate a mettermi in bocca quello che non dico e poi come scuse apportate che è colpa mia se succede e che siete in due a farlo e quindi avete ragione voi?
come già detto in una situazione simile è impossibile ogni sorta di dialogo... quindi vi lascio divertire a fantasticare su quello che non ho detto... spero solo che dentro di voi vi chiediate se questo è il rispetto e l'educazione che andate sbandierando...
giannola
17-03-2007, 17:41
certo che sei divertente... hai una fantasia notevole... se riuscissi ad apportare almeno un esempio a quello che vai farneticando te ne sarei grato
e se tu cominciassi a smetterla di dire agli utenti che farneticano faresti un piacere a te stesse e al mod per evitarti sanzioni.
Va bene parlare, anche animatamente, ma cominciare ad andare sul personale per farsi ragione proprio nn mi sembra opportuno.
Qui nessuno di ha dato dello stupido, del farneticante o quant'altro.
dico la mia:O
Il cellulare va eliminato dalle classi perchè non ha senso...è come se inventassero delle mini televisioni che diventassero di uso come a tutti e le portassero liberamente a scuola!! Il ragionamento è contorto ma penso si capisca.
Per le emergenze c'è il tel. della scuola...anche per chi si dimenica i vocabolari:D
Sei un fascista, e sei pure antico:O
si scherza ovviamente! ;)
giannola
17-03-2007, 17:42
cerco ragionevolmente di sostenere come la penso senza inventare le cose al contrario di quello che fai tu...
siamo tutti umani e siamo tutti soggetti ad errare ;) quando sbaglio mi fa piacere essere corretto perchè altrimenti continuerei a sbagliare...
vabbè noi siamo tutti inventori.:rolleyes:
giannola
17-03-2007, 17:43
dico la mia:O
Il cellulare va eliminato dalle classi perchè non ha senso...è come se inventassero delle mini televisioni che diventassero di uso come a tutti e le portassero liberamente a scuola!! Il ragionamento è contorto ma penso si capisca.
Per le emergenze c'è il tel. della scuola...anche per chi si dimenica i vocabolari:D
no, ma che c'entra, gli studenti hanno paura a chiedere di utilizzare il telefono della scuola per chiedere il vocabolario.:D
come già detto in una situazione simile è impossibile ogni sorta di dialogo... quindi vi lascio divertire a fantasticare su quello che non ho detto... spero solo che dentro di voi vi chiediate se questo è il rispetto e l'educazione che andate sbandierando...
Ben, arrivederci a quando avrai qualche argomento in proposito ;)
giannola
17-03-2007, 17:44
come già detto in una situazione simile è impossibile ogni sorta di dialogo... quindi vi lascio divertire a fantasticare su quello che non ho detto... spero solo che dentro di voi vi chiediate se questo è il rispetto e l'educazione che andate sbandierando...
direi che la domanda devi fartela tu per te stesso.
D'altronde da noi fascisti ex-PSI cosa ti potevi aspettare :O
gabi.2437
17-03-2007, 17:45
In effetti qua il dialogo è impossibile, decine di pagine di discussione ma nessuno ha cambiato idea
In effetti qua il dialogo è impossibile, decine di pagine di discussione ma nessuno ha cambiato idea
Se nessuno cambia idea non vuol dire che non ci può essere dialogo.
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:50
215 217 220 225 228
consiglio a tutti la rilettura di questi post... per capire con che persone si ha a che fare... e poi non cercate di stravolgere la realtà vero?
e con questo buona serata a tutti ;)
the_dark_shadow
17-03-2007, 17:51
1) siamo su un forum, se non vuoi essere frainteso scrivi tutto ciò che pensi. Non esiste l'omino del cervello che entra nella tua testa, trascrive wuello che avresti voluto scrivere ma che, chissà per quale arcano motivo nonhai fatto, e lo va a riportare a chi è dietro altri monitor.
2) sono post e post che vai sostenendo che a scuola uno studente DEVE avere un certo grado di libertà (che secondo alcuni, me compresa, va contro il concetto di buona educazione). Poi ci aggiungi che il mondo della sucola e quello del lavoro non sono paragonabili (quando invece lo sono semplicemente perchè la scuola ti deve preparare al mondo del lavoro sotto quasi tutti gli aspetti) perchè per andare a scuola """tu paghi""", mente nel mondo del lavoro ti pagano. Come detto nel punto 1) non esiste l'omino del cervello, e a meno che io non debba partire dal presupposto che dietro a quel nickname si nasconda un dissociato mentale (spero di no), il discorso è chiaro e lineare.
3)Per sviare il discroso sei arrivato a un vittimismo allucinante. Mo' mi aspetto un m'avete ucciso l'anima e posso pure andare a prepararmi la cena contenta.
questo immagino ti dia il diritto di mettermi in bocca parole che non ho detto vero :asd:? ma per piacere cerchiamo di essere coerenti in quello che diciamo...
questo immagino ti dia il diritto di mettermi in bocca parole che non ho detto vero :asd:? ma per piacere cerchiamo di essere coerenti in quello che diciamo...
Senti, se hai finito gli argomenti dillo. Perchè cominci ad essere ripetitivo anche nel vittimismo. E soprattutto stai perdendo il lato divertente.
vabbè noi siamo tutti inventori.:rolleyes:
Italiani popolo di poeti, santi, navigatori e inventori :D
the_dark_shadow
17-03-2007, 18:01
Senti, se hai finito gli argomenti dillo. Perchè cominci ad essere ripetitivo anche nel vittimismo. E soprattutto stai perdendo il lato divertente.
mi dispiace ma non ho tutta la vostra fantasia e comicità... e poi non mi sembra corretto inventare le cose... se non riesci a capire che non ho mai detto che è giusto fare quello che si vuole perchè si paga e continui imperterrito a dire che l'ho fatto, le possibili soluzioni sono due... o mi stai prendendo in giro perchè non hai di meglio da fare (soluzione probabile)... o hai bisogno di un corso di comprensione ed esegesi dei testi... in questo caso ti consiglio di seguirlo al più presto...
the_dark_shadow
17-03-2007, 18:02
Italiani popolo di poeti, santi, navigatori e inventori :D
invece di fare il simpatico ti è passato per puro caso per la mente l'idea di leggere i post che ho indicato?
mi dispiace ma non ho tutta la vostra fantasia e comicità... e poi non mi sembra corretto inventare le cose... se non riesci a capire che non ho mai detto che è giusto fare quello che si vuole perchè si paga e continui imperterrito a dire che l'ho fatto, le possibili soluzioni sono due... o mi stai prendendo in giro perchè non hai di meglio da fare (soluzione probabile)... o hai bisogno di un corso di comprensione ed esegesi dei testi... in questo caso ti consiglio di seguirlo al più presto...
O forse sei tu che non rileggi quello che scrivi? Perchè, semplicemente siamo già in tre o quattro a (:D ) non aver capito ciò che hai scritto.
Vi parla un diciassettenne, 2° (4 anno) liceo classico sciacca.
Il telefonino in classe è secondo me l'ultimo dei problemi, io per primo posso mandare qualche messaggio durante le ore di lezione, ma proprio quando è possibile senza infastidire il professore/essa o i compagni, altri che messaggiano per cinque ore, lo fanno ma fino a quando il professore/essa non se ne accorge non cambia nulla, e per questo non verranno bocciati di certo, posso dirvi che comunque sono ben altri i problemi, credo che oggi i telefonini siano stati vietati perchè è successo tutto quello che è successo, ma non credo che sia un modo di salvare le scuole, era semplicemente la cosa più facile da attaccare, visto che oggi è difficile pure bocciare.
quoto
e sebbene abbia 10 anni in piu di te, vorrei dire che ho molti dubbi sui vari discorsi dell'emergenza bullismo e simili.
Francamente credo sia impossibile dare una valutazione oggettiva, ma certe cose son sempre successe, ai miei tempi (anni '90) ma anche al tempo di mio padre....
Credo che la differenza sostanziale stia nella sempre maggiore impunità... Una volta una sospensione voleva dire 7 in condotta e bocciatura sicura... (oggi fai ricorso al tar e magari ti becchi pure un risarcimento)
comunque, stranamente :fagiano: , sono d'accordo con ileana... Non si può educare solo con la carota e senza il bastone
solo che si tratta di fenomeni sociali complessi di cui la scuola è (uno) specchio... i telefonini non c'entrano nulla... Le dimissioni di Colombo dalla magistratura fanno parte della stessa storia.
giannola
17-03-2007, 18:06
O forse sei tu che non rileggi quello che scrivi? Perchè, semplicemente siamo già in tre o quattro a (:D ) non aver capito ciò che hai scritto.
in effetti se usa lo stesso metro coi suoi professori ci credo che sono tutti cattivi :D
invece di fare il simpatico ti è passato per puro caso per la mente l'idea di leggere i post che ho indicato?
Magari la simpaticA.
E in ogni caso che ci dovrei vedere,a parte uin vittimismo allucinate derivante dal fatto dal non saper più come portare avanti la discussione (trascinata fin qui) dal post 215?
the_dark_shadow
17-03-2007, 18:11
O forse sei tu che non rileggi quello che scrivi? Perchè, semplicemente siamo già in tre o quattro a (:D ) non aver capito ciò che hai scritto.
quindi la maggioranza ha sempre ragione?
comunque se non hai capito qualcosa spiegami cosa... più che non capire hai inventato... e mi pare di essere stato abbastanza chiaro... se vuoi proviamo a chiedere ad un moderatore e vediamo se anche lui concorda con te quando dici che ho detto che "visto che a scuola pago ho il diritto di fare quello che voglio"
anzi segnala direttamente tu indicando corretamente i post e non fare come giannola che quota i post che più gli comodano...
ora io tengo dei corsi nelle scuole. se qualcuno non è interessato è semplice: prende e se ne va fuori dalla classe per un po'. se quando torna continua a essere non interessato lo spedisco dal preside. io NON faccio lezione a gente che non ascolta.
[applausi a scena aperta]
:)
La scuola offre un servizio, l'istruzione, sta agli studenti andar là e imparare, non lo fanno? Peggio per loro, ci rimettono loro, stop, non c'entra rispetto, educazione o altre cose che non lo accetti
O forse si sta deviando dal concetto di scuola :rolleyes:
C O L C A V O L O !!!
La scuola è un servizio che TUTTA LA COMUNITA' paga per te. Sei in DOVERE nei confronti di tutti i contribuenti di non sprecare il denaro pubblico presentandoti a scuola facendo sprecare tempo agli insegnanti che magari potrebbero dedicarsi con maggiore attenzione ad una classe meno popolosa. Ricordiamoci che ad ogni diritto corrisponde sempre un dovere.
Ripeto, se a scuola succede quello che succede, è colpa del professore.
ahahahaha, che grande invenzione la deresponsabilizzazione. E' sempre colpa di qualcun altro, nessuno che si prenda la propria responsabilità.
Bisogna essere proprio dei bambini per imputare la propria scarsa voglia di imparare al fatto che l'insegnante non sia in grado di mantenere alto e vivo l'interesse. L'interesse uno se lo deve anche trovare da sè. L'interesse deve essere lungimirante: imparo oggi perchè è nel mio interesse futuro.
Gli studenti strafatti e che mandano a fanculo, non penso siano una cosa apparsa negli ultimi decenni, è sempre stato così.
e invece ti sbagli.
Odio dire "ai miei tempi", ma ti assicuro che quando andavo al liceo io non si azzardava nessuno a mandare affanculo un insegnante.
Avevamo avuto un prof di chimica che si chiamava Bortolo, era figlio di contadini e nonostante fosse professore non sapeva nemmeno l'italiano. Beh, a dire il vero ci siamo divertiti quell'anno a redigere un intero diario con i suoi strafalcioni grammaticali, ma nessuno ha mai osato dirgli una parola o mancargli di rispetto. Noi ai prof davamo del lei.
Quei pochi che si comportavano in maniera insolente finivano dal preside con un bel 7 in condotta. E con un 7 in condotta c'era la bocciatura, stop.
Anche qua dipende, un insegnante menefreghista arriva a mandar più essemmeesse lui dello studente
Hai ragione, anche questo non va bene. Ma non puoi usare come scusa per un tuo cattivo comportamento il cattivo comportamento di qualcun altro. Altrimenti, come sta accadendo, va tutto in vacca.
Ma io posso dire di essere dall'altra parte perchè tutti i miei prof sono seri, io parlo di ciò guardando alle altre classi, dove vedi cose incredibili.
E ripeto, la stessa classe tenuta dal prof serio chissà perchè diventa formata da studenti modello, quella tenuta dal prof menefreghista va dritta su youtube, solo colpa degli alunni? :rolleyes:
Ma stiamo parlando di esseri umani dotati di materia cerebrale o di pecore?
Per le pecore posso accettarlo un simile ragionamento, per degli esseri umani che ambiscano ad essere definiti civili no.
Le pecore sono stupide: se il pastore non le sa tenere se le perde. Ma le persone dovrebbero essere dotate di un senso civico minimo tale da farle comportare come si deve anche in assenza di qualcuno che debba sollazzarle per far seguire loro la lezione.
Viziati.
Credete forse che potrete in futuro fare solo un lavoro interessante e stimolante? C'è un sacco di gente che fa lavori di merda, e manda giù il rospo ogni santo giorno. Magari gli stessi vostri genitori. E lo fanno ANCHE per dare un'istruzione a voialtre pecore che vi arrogate il diritto di non impegnarvi in cose che non suscitino il vostro entusiasmo.
La vita non è un luna park, sveglia.
Per quanto riguarda la storia del vocabolario e della bambagia:
la bambagia consiste nel fatto che uno può permettersi di essere irresponsabile nei confronti dei propri "doveri" minimi perchè tanto basta fare una telefonata e hop! corre la mammina a portare il vocabolario, hop! corre la mammina a portare il compito dimenticato...
A mio figlio (seconda media) l'ho concesso un paio di volte. Alla terza non ci ha più provato, si è preso la sua bella nota ed è stato ben zitto, perchè firmando la nota gli ho fatto un culo tanto. Manco capaci di farvi la cartella... vergogna. Non sapete badare minimamente a voi stessi.
"ma che paragone è quello della scuola con il lavoro??? prima di tutto non vengo pagato per fare qualcosa, anzi pago, o pagano per me i miei genitori con le tasse scolastiche e non...
te lo spiego io qual è il paragone fra la scuola e il lavoro. Sono entrambi DOVERI.
You know the word "doveri"? Si, quella cosa che uno DEVE fare anche se non c'ha un cazzo di voglia, anche se ha una giornata no, anche se preferirebbe stare a letto.
Non ha importanza se paghi o sei pagato. Anzi, a voler guardare la scuola è ancor più doverosa del lavoro, perchè se non lavori non guadagni e semplicemente non mangi. Fine.
Ma mi rendo conto che di questi tempi si preferisce parlar di diritti che di doveri...
Per quanto riguarda questa legge: forse non risolverà i problemi della scuola, ma almeno è un passo. E a mio modo di vedere è un passo giusto e doverorso.
gabi.2437
17-03-2007, 18:35
Ahia Gemma...qua stai più che altro facendo la predica agli studenti che discutere sul problema e su come stanno realmente le cose.
Lo so benone che uno deve impegnarsi e tutto se no un lavoro non lo trova ecc...
Allora, fino a prova contraria l'istruzione è un diritto e non un dovere.
Il resto che dici è corretto si ma nel posto sbagliato, la deresponsabilizzazione non è giusta, infatti mica la invoco a MIA difesa, dico invece che se una classe fa casino è colpa del professore -.-'
Immagina, 1 ora dove il prof non fa nulla, è normalissimo che gli alunni cominciano a far chiasso :rolleyes: Come dici? Dovrebbero chiedere al prof di spiegare? Già
E lo so che l'interesse deve essere lungimirante ma non devi dirlo a me
Se uno va in una scuola dove pochi o nessuno insegnano seriamente, l'alunno si ritrova per forza a far chiasso e basta, è naturale, non va bene lo so, ma è così
E non permetterti di dirmi che non sono capace a far la cartella, chiaro? Si parla tanto di rispetto e poi...
the_dark_shadow
17-03-2007, 18:35
te lo spiego io qual è il paragone fra la scuola e il lavoro. Sono entrambi DOVERI.
You know the word "doveri"? Si, quella cosa che uno DEVE fare anche se non c'ha un cazzo di voglia, anche se ha una giornata no, anche se preferirebbe stare a letto.
Non ha importanza se paghi o sei pagato. Anzi, a voler guardare la scuola è ancor più doverosa del lavoro, perchè se non lavori non guadagni e semplicemente non mangi. Fine.
Ma mi rendo conto che di questi tempi si preferisce parlar di diritti che di doveri...
"Ora, io ho sempre pensato che il compito prioritario della scuola sia quello di preparare dei giovani individui ad entrare nel mondo degli adulti, in primis nel mondo del lavoro, ho quotato quasi a caso il post di The_dark_shadow (ma potrei quotarne molti altri di altri utenti) in quanto dice che se un giorno uno non ha voglia di seguire la lezione per dei suoi motivi dovrebbe essere tenuto in classe, bene, sapete quante volte capita che uno deve andare a lavorare e non avrebbe voglia di farlo? Allora cosa faccio, la giornata che sono scazzato, svogliato, ecc, ecc, mi presento comunque sul lavoro e mi metto a giochicchiare col telefonino anzichè lavorare?
Mah! :boh:"
il paragone in verità era questo... e non sono due cose che stanno sullo stesso piano... se non altro perchè a scuola non c'è l'obbligo di frequenza... potrei anche stare a casa e dare l'esame di maturità... non mi pare che a lavoro tu possa stara a casa...
Window Vista
17-03-2007, 18:35
Gemma sbagli completamente tempo, siamo nel 2007 non nel 60', sei antica
se non altro perchè a scuola non c'è l'obbligo di frequenza...
e da quando??????????
Gemma sbagli completamente tempo, siamo nel 2007 non nel 60', sei antica
vedendo l'andazzo di questi tempi ti dirò: ne vado fiera.
Gemma sbagli completamente tempo, siamo nel 2007 non nel 60', sei antica
lei sarà antica, tu invece mi sembri molto infantile
e se se per non essere all'antica bisogna essere dei bimbi che non hanno ricevuto un'educazione dai propri genitori se non l'abitudine ad avere sempre tutto e non dare mai niente, diventando dei semplici bambocci viziati senza un briciolo di cervello, che hanno in testa solamente loro "eroi commerciali" e se ne fregano di come funziona il mondo, preferisco essere un antico con la testa sulle spalle che un "bambino" a 18 anni che ne dimostra 10 e fa il parassita 24 ore al giorno
e come gemma ne vado FIERISSIMO, anche aspettando con gioia le sprangate nei denti che questi bambini delle superiori si prenderanno appena fuori da scuola
e da quando??????????
Infatti :mbe:
"Ora, io ho sempre pensato che il compito prioritario della scuola sia quello di preparare dei giovani individui ad entrare nel mondo degli adulti, in primis nel mondo del lavoro, ho quotato quasi a caso il post di The_dark_shadow (ma potrei quotarne molti altri di altri utenti) in quanto dice che se un giorno uno non ha voglia di seguire la lezione per dei suoi motivi dovrebbe essere tenuto in classe, bene, sapete quante volte capita che uno deve andare a lavorare e non avrebbe voglia di farlo? Allora cosa faccio, la giornata che sono scazzato, svogliato, ecc, ecc, mi presento comunque sul lavoro e mi metto a giochicchiare col telefonino anzichè lavorare?
Mah! :boh:"
il paragone in verità era questo... e non sono due cose che stanno sullo stesso piano... se non altro perchè a scuola non c'è l'obbligo di frequenza... potrei anche stare a casa e dare l'esame di maturità... non mi pare che a lavoro tu possa stara a casa...
Parecchio che non metti piede in un istituto scolastico?
[applausi a scena aperta]
:)
C O L C A V O L O !!!
La scuola è un servizio che TUTTA LA COMUNITA' paga per te. Sei in DOVERE nei confronti di tutti i contribuenti di non sprecare il denaro pubblico presentandoti a scuola facendo sprecare tempo agli insegnanti che magari potrebbero dedicarsi con maggiore attenzione ad una classe meno popolosa. Ricordiamoci che ad ogni diritto corrisponde sempre un dovere.
ahahahaha, che grande invenzione la deresponsabilizzazione. E' sempre colpa di qualcun altro, nessuno che si prenda la propria responsabilità.
Bisogna essere proprio dei bambini per imputare la propria scarsa voglia di imparare al fatto che l'insegnante non sia in grado di mantenere alto e vivo l'interesse. L'interesse uno se lo deve anche trovare da sè. L'interesse deve essere lungimirante: imparo oggi perchè è nel mio interesse futuro.
e invece ti sbagli.
Odio dire "ai miei tempi", ma ti assicuro che quando andavo al liceo io non si azzardava nessuno a mandare affanculo un insegnante.
Avevamo avuto un prof di chimica che si chiamava Bortolo, era figlio di contadini e nonostante fosse professore non sapeva nemmeno l'italiano. Beh, a dire il vero ci siamo divertiti quell'anno a redigere un intero diario con i suoi strafalcioni grammaticali, ma nessuno ha mai osato dirgli una parola o mancargli di rispetto. Noi ai prof davamo del lei.
Quei pochi che si comportavano in maniera insolente finivano dal preside con un bel 7 in condotta. E con un 7 in condotta c'era la bocciatura, stop.
Hai ragione, anche questo non va bene. Ma non puoi usare come scusa per un tuo cattivo comportamento il cattivo comportamento di qualcun altro. Altrimenti, come sta accadendo, va tutto in vacca.
Ma stiamo parlando di esseri umani dotati di materia cerebrale o di pecore?
Per le pecore posso accettarlo un simile ragionamento, per degli esseri umani che ambiscano ad essere definiti civili no.
Le pecore sono stupide: se il pastore non le sa tenere se le perde. Ma le persone dovrebbero essere dotate di un senso civico minimo tale da farle comportare come si deve anche in assenza di qualcuno che debba sollazzarle per far seguire loro la lezione.
Viziati.
Credete forse che potrete in futuro fare solo un lavoro interessante e stimolante? C'è un sacco di gente che fa lavori di merda, e manda giù il rospo ogni santo giorno. Magari gli stessi vostri genitori. E lo fanno ANCHE per dare un'istruzione a voialtre pecore che vi arrogate il diritto di non impegnarvi in cose che non suscitino il vostro entusiasmo.
La vita non è un luna park, sveglia.
Per quanto riguarda la storia del vocabolario e della bambagia:
la bambagia consiste nel fatto che uno può permettersi di essere irresponsabile nei confronti dei propri "doveri" minimi perchè tanto basta fare una telefonata e hop! corre la mammina a portare il vocabolario, hop! corre la mammina a portare il compito dimenticato...
A mio figlio (seconda media) l'ho concesso un paio di volte. Alla terza non ci ha più provato, si è preso la sua bella nota ed è stato ben zitto, perchè firmando la nota gli ho fatto un culo tanto. Manco capaci di farvi la cartella... vergogna. Non sapete badare minimamente a voi stessi.
te lo spiego io qual è il paragone fra la scuola e il lavoro. Sono entrambi DOVERI.
You know the word "doveri"? Si, quella cosa che uno DEVE fare anche se non c'ha un cazzo di voglia, anche se ha una giornata no, anche se preferirebbe stare a letto.
Non ha importanza se paghi o sei pagato. Anzi, a voler guardare la scuola è ancor più doverosa del lavoro, perchè se non lavori non guadagni e semplicemente non mangi. Fine.
Ma mi rendo conto che di questi tempi si preferisce parlar di diritti che di doveri...
Per quanto riguarda questa legge: forse non risolverà i problemi della scuola, ma almeno è un passo. E a mio modo di vedere è un passo giusto e doverorso.
Quoto ogni singola parola.
Ahia Gemma...qua stai più che altro facendo la predica agli studenti che discutere sul problema e su come stanno realmente le cose.
Lo so benone che uno deve impegnarsi e tutto se no un lavoro non lo trova ecc...
Allora, fino a prova contraria l'istruzione è un diritto e non un dovere.
Il resto che dici è corretto si ma nel posto sbagliato, la deresponsabilizzazione non è giusta, infatti mica la invoco a MIA difesa, dico invece che se una classe fa casino è colpa del professore -.-'
Immagina, 1 ora dove il prof non fa nulla, è normalissimo che gli alunni cominciano a far chiasso :rolleyes: Come dici? Dovrebbero chiedere al prof di spiegare? Già
E lo so che l'interesse deve essere lungimirante ma non devi dirlo a me
Se uno va in una scuola dove pochi o nessuno insegnano seriamente, l'alunno si ritrova per forza a far chiasso e basta, è naturale, non va bene lo so, ma è così
E non permetterti di dirmi che non sono capace a far la cartella, chiaro? Si parla tanto di rispetto e poi...
Fino al raggiungimento dell'età per la quale tu non sei più obbligato ad andare a scuola, la scuola è un diritto/dovere.
Poi puoi fare quel che ti pare. Come già detto se non si è in grado di rispettare le semplici norme si può andare a fare il manovale (anche nel lavoro delmanovale ci vuole una certa dose di educazione, e qui [inteso in generale, nelle nuove generazioni, non nei tuoi confronti] non ne vedo abbastanza, in ogni caso)
Se una classe fa casino è ANCHE colpa del professore, diciamo che è un buon 50 e 50.
[applausi a scena aperta]
:)
....
Quoto tutto ;)
Solertes
17-03-2007, 19:23
[applausi a scena aperta]
:)
C O L C A V O L O !!!
La scuola è un servizio che TUTTA LA COMUNITA' paga per te. Sei in DOVERE nei confronti di tutti i contribuenti di non sprecare il denaro pubblico presentandoti a scuola facendo sprecare tempo agli insegnanti che magari potrebbero dedicarsi con maggiore attenzione ad una classe meno popolosa. Ricordiamoci che ad ogni diritto corrisponde sempre un dovere.
ahahahaha, che grande invenzione la deresponsabilizzazione. E' sempre colpa di qualcun altro, nessuno che si prenda la propria responsabilità.
Bisogna essere proprio dei bambini per imputare la propria scarsa voglia di imparare al fatto che l'insegnante non sia in grado di mantenere alto e vivo l'interesse. L'interesse uno se lo deve anche trovare da sè. L'interesse deve essere lungimirante: imparo oggi perchè è nel mio interesse futuro.
e invece ti sbagli.
Odio dire "ai miei tempi", ma ti assicuro che quando andavo al liceo io non si azzardava nessuno a mandare affanculo un insegnante.
Avevamo avuto un prof di chimica che si chiamava Bortolo, era figlio di contadini e nonostante fosse professore non sapeva nemmeno l'italiano. Beh, a dire il vero ci siamo divertiti quell'anno a redigere un intero diario con i suoi strafalcioni grammaticali, ma nessuno ha mai osato dirgli una parola o mancargli di rispetto. Noi ai prof davamo del lei.
Quei pochi che si comportavano in maniera insolente finivano dal preside con un bel 7 in condotta. E con un 7 in condotta c'era la bocciatura, stop.
Hai ragione, anche questo non va bene. Ma non puoi usare come scusa per un tuo cattivo comportamento il cattivo comportamento di qualcun altro. Altrimenti, come sta accadendo, va tutto in vacca.
Ma stiamo parlando di esseri umani dotati di materia cerebrale o di pecore?
Per le pecore posso accettarlo un simile ragionamento, per degli esseri umani che ambiscano ad essere definiti civili no.
Le pecore sono stupide: se il pastore non le sa tenere se le perde. Ma le persone dovrebbero essere dotate di un senso civico minimo tale da farle comportare come si deve anche in assenza di qualcuno che debba sollazzarle per far seguire loro la lezione.
Viziati.
Credete forse che potrete in futuro fare solo un lavoro interessante e stimolante? C'è un sacco di gente che fa lavori di merda, e manda giù il rospo ogni santo giorno. Magari gli stessi vostri genitori. E lo fanno ANCHE per dare un'istruzione a voialtre pecore che vi arrogate il diritto di non impegnarvi in cose che non suscitino il vostro entusiasmo.
La vita non è un luna park, sveglia.
Per quanto riguarda la storia del vocabolario e della bambagia:
la bambagia consiste nel fatto che uno può permettersi di essere irresponsabile nei confronti dei propri "doveri" minimi perchè tanto basta fare una telefonata e hop! corre la mammina a portare il vocabolario, hop! corre la mammina a portare il compito dimenticato...
A mio figlio (seconda media) l'ho concesso un paio di volte. Alla terza non ci ha più provato, si è preso la sua bella nota ed è stato ben zitto, perchè firmando la nota gli ho fatto un culo tanto. Manco capaci di farvi la cartella... vergogna. Non sapete badare minimamente a voi stessi.
te lo spiego io qual è il paragone fra la scuola e il lavoro. Sono entrambi DOVERI.
You know the word "doveri"? Si, quella cosa che uno DEVE fare anche se non c'ha un cazzo di voglia, anche se ha una giornata no, anche se preferirebbe stare a letto.
Non ha importanza se paghi o sei pagato. Anzi, a voler guardare la scuola è ancor più doverosa del lavoro, perchè se non lavori non guadagni e semplicemente non mangi. Fine.
Ma mi rendo conto che di questi tempi si preferisce parlar di diritti che di doveri...
Per quanto riguarda questa legge: forse non risolverà i problemi della scuola, ma almeno è un passo. E a mio modo di vedere è un passo giusto e doverorso.
Quoto tutto.....le piante vanno raddrizzate da piccole perchè una volta cresciute storte è praticamente impossibile correggerle....ringrazio il mio maestro delle elementari (pace all'anima sua) per i calci in culo che mi ha dato (con il benestare dei miei genitori) perchè se ho imparato certe cose, che poi mi sono state utilissime in tentissimi ambiti lo devo a lui....idem per i professori severi che incutevano terrore, che se ti beccavano distratto ti chiedevano di ripetere l'ultima parte della spiegazione e se non la sapevi ti beccavi un 2 che faceva media (per rimediarlo ti dovevi fare un :ciapet: grande come una casa, anche perchè il voto massimo era 8 ).....grazie a questa tensione sono riuscito a vincere la mia naturale svogliatezza...(poi gli insegnanti incapaci capitano, ma se almeno le cose te le fanno studiare, qualcosa la impari....è un bagaglio che quando meno te lo aspetti hai e ti torna utilissimo).....ci vorrebbero raffiche di bastonate altro chè...di bipedi raglianti ne è piena la società, sarebbe anche ora che gli si impedisse di continuare ad esistere...e molto spesso di occupare posti che non gli spettano, rovinando la società.....un piccolo appunto per Gemma, se beccavi 7 in condotta venivi rimandato a Settembre in tutte le materie ;)
giannola
17-03-2007, 19:25
[applausi a scena aperta]
:)
:)
C O L C A V O L O !!!
La scuola è un servizio che TUTTA LA COMUNITA' paga per te. Sei in DOVERE nei confronti di tutti i contribuenti di non sprecare il denaro pubblico presentandoti a scuola facendo sprecare tempo agli insegnanti che magari potrebbero dedicarsi con maggiore attenzione ad una classe meno popolosa. Ricordiamoci che ad ogni diritto corrisponde sempre un dovere.
infatti, una certa disillusione da parte degli insegnanti corrisponde anche alla constatazione che vanno lì ogni giorno per insegnare a tanti e solo pochissimi vogliono imparare.
Alla fine lo scazzamento prende il sopravvento.
ahahahaha, che grande invenzione la deresponsabilizzazione. E' sempre colpa di qualcun altro, nessuno che si prenda la propria responsabilità.
Bisogna essere proprio dei bambini per imputare la propria scarsa voglia di imparare al fatto che l'insegnante non sia in grado di mantenere alto e vivo l'interesse. L'interesse uno se lo deve anche trovare da sè. L'interesse deve essere lungimirante: imparo oggi perchè è nel mio interesse futuro.
Poi ci lamentiano della deresponsabilizzazione dei governanti, mio nonno diceva "un albero si raddrizza finchè è piccolo".
e invece ti sbagli.
Odio dire "ai miei tempi", ma ti assicuro che quando andavo al liceo io non si azzardava nessuno a mandare affanculo un insegnante.
Avevamo avuto un prof di chimica che si chiamava Bortolo, era figlio di contadini e nonostante fosse professore non sapeva nemmeno l'italiano. Beh, a dire il vero ci siamo divertiti quell'anno a redigere un intero diario con i suoi strafalcioni grammaticali, ma nessuno ha mai osato dirgli una parola o mancargli di rispetto. Noi ai prof davamo del lei.
Quei pochi che si comportavano in maniera insolente finivano dal preside con un bel 7 in condotta. E con un 7 in condotta c'era la bocciatura, stop.
Proprio quello che dicevo, un conto è la risatina, lo sfottò fatto di nascosto in gruppo un conto è diventare volgari e violenti.
Ho avuto anch' io prof. stronzi fino a dire basta, ma non mi sono mai permesso di dire vaffanculo al professore, altrimenti quant'è vero iddio mio padre mi avrebbe meritatamente fatto girare la faccia per due giorni e lui non mi ha mai alzato le mani.
Hai ragione, anche questo non va bene. Ma non puoi usare come scusa per un tuo cattivo comportamento il cattivo comportamento di qualcun altro. Altrimenti, come sta accadendo, va tutto in vacca.
in ogni caso vale quanto detto sopra.
E' una mentalità tipicamente egoista pensare che il professore se ne freghi perchè è stronzo, bisognerebbe anche mettersi nei panni di questi laureati (che qualcosa rispetto a voi studenti dunque hanno concluso) che vanno lì ogni giorno per pochi soldi ad insegnare cose che più della metà di voi nn vuole nemmeno imparare.
Loro cosa dovrebbero dire ?
Ma stiamo parlando di esseri umani dotati di materia cerebrale o di pecore?
Per le pecore posso accettarlo un simile ragionamento, per degli esseri umani che ambiscano ad essere definiti civili no.
Le pecore sono stupide: se il pastore non le sa tenere se le perde. Ma le persone dovrebbero essere dotate di un senso civico minimo tale da farle comportare come si deve anche in assenza di qualcuno che debba sollazzarle per far seguire loro la lezione.
infatti, l'interesse è tuo (di studente) ad imparare le cose mica del proff che le cose le sa già.
Certo che a fare sti ragionamenti sono messi peggio di quel che pensavo.
Viziati.
Credete forse che potrete in futuro fare solo un lavoro interessante e stimolante? C'è un sacco di gente che fa lavori di merda, e manda giù il rospo ogni santo giorno. Magari gli stessi vostri genitori. E lo fanno ANCHE per dare un'istruzione a voialtre pecore che vi arrogate il diritto di non impegnarvi in cose che non suscitino il vostro entusiasmo.
La vita non è un luna park, sveglia.
Parole sante.
Per dirla alla raven che a soli 23 anni dimostra molto giudizio, prenderanno sonore padellate.
Al max penso di incontrarli con qualche chitarra e con qualche giochino sotto qualche portico.
Questi nn si rendono conto che non sono più 12enni che guardano holly e benji e quando lavoreranno non potranno dire al loro capo "ci annoiamo, facci fare un lavoro divertente".
Per quanto riguarda la storia del vocabolario e della bambagia:
la bambagia consiste nel fatto che uno può permettersi di essere irresponsabile nei confronti dei propri "doveri" minimi perchè tanto basta fare una telefonata e hop! corre la mammina a portare il vocabolario, hop! corre la mammina a portare il compito dimenticato...
A mio figlio (seconda media) l'ho concesso un paio di volte. Alla terza non ci ha più provato, si è preso la sua bella nota ed è stato ben zitto, perchè firmando la nota gli ho fatto un culo tanto. Manco capaci di farvi la cartella... vergogna. Non sapete badare minimamente a voi stessi.
Io le mie dimenticanze le ho pagate.
Ma non mi sono mai lamentato, che caspita, se uno nn è manco capace di prepararsi la cartella la sera prima!
te lo spiego io qual è il paragone fra la scuola e il lavoro. Sono entrambi DOVERI.
You know the word "doveri"? Si, quella cosa che uno DEVE fare anche se non c'ha un cazzo di voglia, anche se ha una giornata no, anche se preferirebbe stare a letto.
Non ha importanza se paghi o sei pagato. Anzi, a voler guardare la scuola è ancor più doverosa del lavoro, perchè se non lavori non guadagni e semplicemente non mangi. Fine.
Ma mi rendo conto che di questi tempi si preferisce parlar di diritti che di doveri...
Esatto, comprendo che anch'io alla loro età non comprendevo le tue stesse parole che mi ripeteva mio padre, però il giorno che mi è venuto a dire "se tu nn vuoi più andare a scuola, bene, vai a zappare".
Mi è scattato qualcosa, all'improvviso ho realizzato che andare a scuola non era più qualcosa di dovuto, ma di meritato.
Ho detto fra me e me "cazzo, il mio cervello vale così poco ?".
Ho avuto un moto di orgoglio e ho continuato.
Per quanto riguarda questa legge: forse non risolverà i problemi della scuola, ma almeno è un passo. E a mio modo di vedere è un passo giusto e doverorso.
Infatti, e spero ne seguano altri più coraggiosi.
giannola
17-03-2007, 19:31
Allora, fino a prova contraria l'istruzione è un diritto e non un dovere.
è li che ti sbagli.
l'accesso all'istruzione è un diritto.
L'istruzione è un dovere di ogni cittadino, per diventare un individuo utile e produttivo per se stesso e per la collettività, tanto è vero che non chiamata scuola del diritto ma scuola dell'obbligo.
giannola
17-03-2007, 19:34
Quoto tutto.....le piante vanno raddrizzate da piccole perchè una volta cresciute storte è praticamente impossibile correggerle....ringrazio il mio maestro delle elementari (pace all'anima sua) per i calci in culo che mi ha dato (con il benestare dei miei genitori) perchè se ho imparato certe cose, che poi mi sono state utilissime in tentissimi ambiti lo devo a lui....idem per i professori severi che incutevano terrore, che se ti beccavano distratto ti chiedevano di ripetere l'ultima parte della spiegazione e se non la sapevi ti beccavi un 2 che faceva media (per rimediarlo ti dovevi fare un :ciapet: grande come una casa, anche perchè il voto massimo era 8 ).....grazie a questa tensione sono riuscito a vincere la mia naturale svogliatezza...(poi gli insegnanti incapaci capitano, ma se almeno le cose te le fanno studiare, qualcosa la impari....è un bagaglio che quando meno te lo aspetti hai e ti torna utilissimo).....ci vorrebbero raffiche di bastonate altro chè...di bipedi raglianti ne è piena la società, sarebbe anche ora che gli si impedisse di continuare ad esistere...e molto spesso di occupare posti che non gli spettano, rovinando la società.....un piccolo appunto per Gemma, se beccavi 7 in condotta venivi rimandato a Settembre in tutte le materie ;)
ottimo e abbondante :D
condivido.
tu i calci, io i ceffoni, ma almeno NOI abbiamo imparato. :p
"Ora, io ho sempre pensato che il compito prioritario della scuola sia quello di preparare dei giovani individui ad entrare nel mondo degli adulti, in primis nel mondo del lavoro, ho quotato quasi a caso il post di The_dark_shadow (ma potrei quotarne molti altri di altri utenti) in quanto dice che se un giorno uno non ha voglia di seguire la lezione per dei suoi motivi dovrebbe essere tenuto in classe, bene, sapete quante volte capita che uno deve andare a lavorare e non avrebbe voglia di farlo? Allora cosa faccio, la giornata che sono scazzato, svogliato, ecc, ecc, mi presento comunque sul lavoro e mi metto a giochicchiare col telefonino anzichè lavorare?
Mah! :boh:"
il paragone in verità era questo... e non sono due cose che stanno sullo stesso piano... se non altro perchè a scuola non c'è l'obbligo di frequenza... potrei anche stare a casa e dare l'esame di maturità... non mi pare che a lavoro tu possa stara a casa...
Faccio notare che la parte tra virgolette citata da The_dark_shadow e che io ho messo in corsivo è presa da un mio post, visto che mi hai citato risponderò alla tua parte, quella che ho messo in grassetto nel quote.
Come prima cosa ti rimarco l'osservazione che Ileana ti ha fatto qualche post fa, scusa un po, ma da quando a scuola non c'è l'obbligo di frequenza? :confused:
Poi, mi sembra tu stia cercando di arrampicarti sugli specchi facendo un minestrone di tutto, se uno è così bravo da non avere bisogno di assistere alle lezioni fa magari dei corsi per corrispondenza e dà poi gli esami per conto suo, ma se uno si iscrive ad un istituto e frequenta le lezioni sta in classe senza cazzeggiare, punto e basta! ;)
Per finire, guarda che quanto fai a scuola, l'impegno che ci metti, come la prendi, è un investimento che servirà per tutto il resto della tua vita, e non solo per il lavoro, ma per un'infinità di cose, e te lo dice uno che ha un po di annetti più di te.
Vedi, ci sono molte cose nella vita che richiedono un periodo di apprendimento iniziale, tipicamente questo avviene nel lavoro, ma anche in molti altri contesti, la scuola, che ti piaccia o non ti piaccia, è, come ho già detto io e come hanno detto altri, una cosa che ti prepara ad entrare nel mondo del lavoro, ma non solo, è una cosa che ti prepara anche a rispettare alcune regole che servono per poter vivere e lavorare meglio con gli altri individui nella società in cui vivi, perciò non bisogna guardare ad essa come al solo apprendimento che ne deriva dalle materie che studi, ma a tutto il contesto.
Ora, se tu capisci questo quando uscirai dalla bambagia e avrai i primi impatti con il lavoro questi saranno un po meno pesanti, ma se pensi che siano cose così distinte, se non vedi la scuola come un'ottima e utile occasione per prepararti a quei momenti, beh, prenderai delle portate in faccia che ti faranno molto più male di quanto sarebbe se tu avessi avuto la visione della scuola in un contesto generale piuttosto che come la vedi tu, poi fai ovviamente come vuoi, il futuro è tuo! ;)
Quoto ogni singola parola.
Mi associo anch'io nel quotare Gemma! ;)
Window Vista
17-03-2007, 23:52
lei sarà antica, tu invece mi sembri molto infantile
e se se per non essere all'antica bisogna essere dei bimbi che non hanno ricevuto un'educazione dai propri genitori se non l'abitudine ad avere sempre tutto e non dare mai niente, diventando dei semplici bambocci viziati senza un briciolo di cervello, che hanno in testa solamente loro "eroi commerciali" e se ne fregano di come funziona il mondo, preferisco essere un antico con la testa sulle spalle che un "bambino" a 18 anni che ne dimostra 10 e fa il parassita 24 ore al giorno
e come gemma ne vado FIERISSIMO, anche aspettando con gioia le sprangate nei denti che questi bambini delle superiori si prenderanno appena fuori da scuola
Le sprangate ehh.:doh:
Lasciamo gì, una battaglia persa, tu NON SAI NEANCHE COME FUNZIONA UNA SCUOLA, e quindi non capiresti :)
giannola
18-03-2007, 06:22
Faccio notare che la parte tra virgolette citata da The_dark_shadow e che io ho messo in corsivo è presa da un mio post, visto che mi hai citato risponderò alla tua parte, quella che ho messo in grassetto nel quote.
Come prima cosa ti rimarco l'osservazione che Ileana ti ha fatto qualche post fa, scusa un po, ma da quando a scuola non c'è l'obbligo di frequenza? :confused:
Poi, mi sembra tu stia cercando di arrampicarti sugli specchi facendo un minestrone di tutto, se uno è così bravo da non avere bisogno di assistere alle lezioni fa magari dei corsi per corrispondenza e dà poi gli esami per conto suo, ma se uno si iscrive ad un istituto e frequenta le lezioni sta in classe senza cazzeggiare, punto e basta! ;)
Per finire, guarda che quanto fai a scuola, l'impegno che ci metti, come la prendi, è un investimento che servirà per tutto il resto della tua vita, e non solo per il lavoro, ma per un'infinità di cose, e te lo dice uno che ha un po di annetti più di te.
Vedi, ci sono molte cose nella vita che richiedono un periodo di apprendimento iniziale, tipicamente questo avviene nel lavoro, ma anche in molti altri contesti, la scuola, che ti piaccia o non ti piaccia, è, come ho già detto io e come hanno detto altri, una cosa che ti prepara ad entrare nel mondo del lavoro, ma non solo, è una cosa che ti prepara anche a rispettare alcune regole che servono per poter vivere e lavorare meglio con gli altri individui nella società in cui vivi, perciò non bisogna guardare ad essa come al solo apprendimento che ne deriva dalle materie che studi, ma a tutto il contesto.
Ora, se tu capisci questo quando uscirai dalla bambagia e avrai i primi impatti con il lavoro questi saranno un po meno pesanti, ma se pensi che siano cose così distinte, se non vedi la scuola come un'ottima e utile occasione per prepararti a quei momenti, beh, prenderai delle portate in faccia che ti faranno molto più male di quanto sarebbe se tu avessi avuto la visione della scuola in un contesto generale piuttosto che come la vedi tu, poi fai ovviamente come vuoi, il futuro è tuo! ;)
parole sante, dalla prima all'ultima.
giannola
18-03-2007, 06:27
Le sprangate ehh.:doh:
Lasciamo gì, una battaglia persa, tu NON SAI NEANCHE COME FUNZIONA UNA SCUOLA, e quindi non capiresti :)
:rotfl:
si si attaccati a qualunque cosa.
noi siamo andati scuola prima di te, non sei certo tu a poterci dire che cos'è la scuola e che cos'è il mondo e non siamo certo noi a non capire.
Ma per dirla con leron e wolf quando sbatterai la faccia nn potrai venirci a dire "perchè nn me l'avete detto". :ciapet:
the_dark_shadow
18-03-2007, 09:05
e da quando??????????
mi sono espresso male, chiedo venia.... intendo che non sei costretto ad andare a scuola perchè puoi stare a casa e dare l'esame di maturità da privatista...
the_dark_shadow
18-03-2007, 09:06
:rotfl:
si si attaccati a qualunque cosa.
noi siamo andati scuola prima di te, non sei certo tu a poterci dire che cos'è la scuola e che cos'è il mondo e non siamo certo noi a non capire.
Ma per dirla con leron e wolf quando sbatterai la faccia nn potrai venirci a dire "perchè nn me l'avete detto". :ciapet:
meno male che vi siete voi a salvarci :rolleyes: ...
the_dark_shadow
18-03-2007, 09:08
lei sarà antica, tu invece mi sembri molto infantile
e se se per non essere all'antica bisogna essere dei bimbi che non hanno ricevuto un'educazione dai propri genitori se non l'abitudine ad avere sempre tutto e non dare mai niente, diventando dei semplici bambocci viziati senza un briciolo di cervello, che hanno in testa solamente loro "eroi commerciali" e se ne fregano di come funziona il mondo, preferisco essere un antico con la testa sulle spalle che un "bambino" a 18 anni che ne dimostra 10 e fa il parassita 24 ore al giorno
e come gemma ne vado FIERISSIMO, anche aspettando con gioia le sprangate nei denti che questi bambini delle superiori si prenderanno appena fuori da scuola
aspettare le sprangate nei denti invece è un segno di maturità vero? e ne sei anche fierissimo...
aspettare le sprangate nei denti invece è un segno di maturità vero? e ne sei anche fierissimo...
non ne sono fiero, ne sono CONTENTO (fierissimo di essere antico, leggi bene la frase): perchè prima o poi questo ti porterà a crescere
in un modo o nell'altro
se a 18 anni si deve avere una mente che ne dimostra 10 e una concezione del mondo di un bambino delle elementari, e ve ne vantate anche, non è colpa mia. ma prima o poi crescerete, statene certi. e non sarà facile scontrarsi con il mondo reale.
mi sono espresso male, chiedo venia.... intendo che non sei costretto ad andare a scuola perchè puoi stare a casa e dare l'esame di maturità da privatista...
allora stai a casa e lo fai da privatista, non andare a scuola a occupare un banco facendo spendere soldi alla collettività sentendoti in diritto di non fare niente
the_dark_shadow
18-03-2007, 10:13
allora stai a casa e lo fai da privatista, non andare a scuola a occupare un banco facendo spendere soldi alla collettività sentendoti in diritto di non fare niente
si vabbè... adesso inizi anche tu con la solfa del diritto di far niente... cosa che non ho mai detto... :rolleyes:
meglio lasciar perdere con voi...
buona domenica a tutti, e senza rancore ;)
siamo qui per discutere...
Sehelaquiel
18-03-2007, 10:36
[applausi a scena aperta]
:)
C O L C A V O L O !!!
La scuola è un servizio che TUTTA LA COMUNITA' paga per te. Sei in DOVERE nei confronti di tutti i contribuenti di non sprecare il denaro pubblico presentandoti a scuola facendo sprecare tempo agli insegnanti che magari potrebbero dedicarsi con maggiore attenzione ad una classe meno popolosa. Ricordiamoci che ad ogni diritto corrisponde sempre un dovere.
ahahahaha, che grande invenzione la deresponsabilizzazione. E' sempre colpa di qualcun altro, nessuno che si prenda la propria responsabilità.
Bisogna essere proprio dei bambini per imputare la propria scarsa voglia di imparare al fatto che l'insegnante non sia in grado di mantenere alto e vivo l'interesse. L'interesse uno se lo deve anche trovare da sè. L'interesse deve essere lungimirante: imparo oggi perchè è nel mio interesse futuro.
e invece ti sbagli.
Odio dire "ai miei tempi", ma ti assicuro che quando andavo al liceo io non si azzardava nessuno a mandare affanculo un insegnante.
Avevamo avuto un prof di chimica che si chiamava Bortolo, era figlio di contadini e nonostante fosse professore non sapeva nemmeno l'italiano. Beh, a dire il vero ci siamo divertiti quell'anno a redigere un intero diario con i suoi strafalcioni grammaticali, ma nessuno ha mai osato dirgli una parola o mancargli di rispetto. Noi ai prof davamo del lei.
Quei pochi che si comportavano in maniera insolente finivano dal preside con un bel 7 in condotta. E con un 7 in condotta c'era la bocciatura, stop.
Hai ragione, anche questo non va bene. Ma non puoi usare come scusa per un tuo cattivo comportamento il cattivo comportamento di qualcun altro. Altrimenti, come sta accadendo, va tutto in vacca.
Ma stiamo parlando di esseri umani dotati di materia cerebrale o di pecore?
Per le pecore posso accettarlo un simile ragionamento, per degli esseri umani che ambiscano ad essere definiti civili no.
Le pecore sono stupide: se il pastore non le sa tenere se le perde. Ma le persone dovrebbero essere dotate di un senso civico minimo tale da farle comportare come si deve anche in assenza di qualcuno che debba sollazzarle per far seguire loro la lezione.
Viziati.
Credete forse che potrete in futuro fare solo un lavoro interessante e stimolante? C'è un sacco di gente che fa lavori di merda, e manda giù il rospo ogni santo giorno. Magari gli stessi vostri genitori. E lo fanno ANCHE per dare un'istruzione a voialtre pecore che vi arrogate il diritto di non impegnarvi in cose che non suscitino il vostro entusiasmo.
La vita non è un luna park, sveglia.
Per quanto riguarda la storia del vocabolario e della bambagia:
la bambagia consiste nel fatto che uno può permettersi di essere irresponsabile nei confronti dei propri "doveri" minimi perchè tanto basta fare una telefonata e hop! corre la mammina a portare il vocabolario, hop! corre la mammina a portare il compito dimenticato...
A mio figlio (seconda media) l'ho concesso un paio di volte. Alla terza non ci ha più provato, si è preso la sua bella nota ed è stato ben zitto, perchè firmando la nota gli ho fatto un culo tanto. Manco capaci di farvi la cartella... vergogna. Non sapete badare minimamente a voi stessi.
te lo spiego io qual è il paragone fra la scuola e il lavoro. Sono entrambi DOVERI.
You know the word "doveri"? Si, quella cosa che uno DEVE fare anche se non c'ha un cazzo di voglia, anche se ha una giornata no, anche se preferirebbe stare a letto.
Non ha importanza se paghi o sei pagato. Anzi, a voler guardare la scuola è ancor più doverosa del lavoro, perchè se non lavori non guadagni e semplicemente non mangi. Fine.
Ma mi rendo conto che di questi tempi si preferisce parlar di diritti che di doveri...
Per quanto riguarda questa legge: forse non risolverà i problemi della scuola, ma almeno è un passo. E a mio modo di vedere è un passo giusto e doverorso.
ci ho ripensato e credo che hai ragione. Forse e' complice il fatto che e' da due anni che non vado a scuola, ed io stesso ero ben lontano dall' essere lo studente modello, seguendo solo in rari casi le lezioni e solo se gli insegnanti erano capaci di invogliarmi a seguirle (difetto che ho riscontrato e che ho risolto solo in parte persino nei miei due anni di universita', perche' le lezioni universitarie sono quasi sempre noiose, e ti invogliano non a seguirle, ma a dormire :O ), ma concordo, la scuola e' un dovere. Anche se non sono ancora sicuro sull' efficacia di questa legge.
...ma prima o poi crescerete, statene certi. e non sarà facile scontrarsi con il mondo reale.
sai cosa?
ho sempre detto così anche io, e continuo a farlo in effetti.
Ma ultimamente sto nutrendo moltissimi dubbi su questo.
Probabilmente questo tipo di atteggiamento mentale non cambierà mai. Chissà cosa accadrà quando questa gente sarà adulta... :(
meno male che vi siete voi a salvarci :rolleyes: ...
Personalmente non voglio salvare nessuno, sono già troppo impegnato a salvare me stesso :D, in più non sono di certo un "saggio" o un... oracolo :D, però cerco solo di passare un po di quella che è stata la mia esperienza a chi è più giovane di me, faccio notare che la mia esperienza è basata anche su sbagli che io ho fatto e che ovviamente consiglio di non fare a chi è ancora in tempo per evitare quegli sbagli, poi se il o i miei interlocutori pensano di avere già capito tutto dalla vita, come nel tuo caso, beh, sono ca*zi loro, in fondo a me non ne viene in tasca niente, intendiamoci bene... ;)
sai cosa?
ho sempre detto così anche io, e continuo a farlo in effetti.
Ma ultimamente sto nutrendo moltissimi dubbi su questo.
Probabilmente questo tipo di atteggiamento mentale non cambierà mai. Chissà cosa accadrà quando questa gente sarà adulta... :(
accadrà che quando entreranno nel mondo del lavoro e gli capiterà la giornata no non faranno come te o me che ci diamo una mossa e continuiamo comunque a lavorare (certo, a meno che non stai veramente male, ma quello è un'altro discorso! ;) ), loro interromperanno il lavoro, tireranno fuori il telefonino e si metteranno a messaggiarsi con i raga o le raga, e guai a chi gli dirà qualcosa... :D :p :D
Tanto per, aggiungiamoci pure questa:
Preside aggredito in Sardegna
Perche' fa pulire i bagni agli studenti
(ANSA)- CAGLIARI, 18 MAR - Il preside del liceo artistico 'Foisio Fois' a Pirri (frazione di Cagliari), e' stato aggredito dai parenti di una studentessa. Una vera spedizione punitiva a cui hanno partecipato la madre, la nonna e un fratello di una studentessa che, con altri si era assunta l'onere di pulire i bagni dei maschi pur di non rivelare i nomi di chi li aveva imbrattati.La decisione del preside Giannetto Cadau non e' piaciuta ai parenti della ragazza:la madre l'ha anche colpito con un pugno al volto.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus//ticker/news/2007-03-18_11853333.html
E poi è colpa dei professori/presidi :D
Senza Fili
18-03-2007, 13:26
allora stai a casa e lo fai da privatista, non andare a scuola a occupare un banco facendo spendere soldi alla collettività sentendoti in diritto di non fare niente
Allora, secondo questa teoria, andrebbero espulsi dalla scuola tutti i somari o gli svogliati?
Ripeto, ognuno a scuola è libero di seguire o meno, l'importante è che non disturbi chi è interessato a seguire, poi sarà chi non segue a non saper rispondere alle interrogazioni, è tanto semplice ;)
Allora, secondo questa teoria, andrebbero espulsi dalla scuola tutti i somari o gli svogliati?
....................
Sì, sarebbe giusto, se sono le scuole dell'obbligo passi, uno "deve" comunque farle, ma se non lo sono e non ha voglia di studiare, che se ne vada a lavorare o che se ne stia a casa, mi spieghi l'utilità di uno che è lì a scaldare il banco? Ma anche per lui, butta via il suo tempo, beh, capisco che così riesce a non fare un caz*o a scuola e nello stesso tempo non deve andare a lavorare facendosi mantenere dal paparino... ;)
Sai, l'aspirazione del fancazzista a scuola non l'avete inventata voi, per intenderci ce l'avevo anch'io, però poi i miei mi hanno messo con le spalle al muro, e quando ho capito lo sbaglio ho dovuto lavorare e studiare contemporaneamente, del tipo lavorare tutto il giorno sino alle 18 in un'officina meccanica facendo lavori di carpenteria pesantissimi, poi correre a casa, lavarmi e cambiarmi, e prendere il treno per fare una serale da cui tornavo dopo mezzanotte mangiandomi un panino al volo per cena, questo dal lunedì al venerdì, e ti assicuro che con quel tipo di esperienza impari a farti passare la malavoglia quando ti viene, e certi concetti espressi in questo thread ti risultano decisamente più chiari! ;)
Senza Fili
18-03-2007, 15:15
Sì, sarebbe giusto, se sono le scuole dell'obbligo passi, uno "deve" comunque farle, ma se non lo sono e non ha voglia di studiare, che se ne vada a lavorare o che se ne stia a casa, mi spieghi l'utilità di uno che è lì a scaldare il banco? Ma anche per lui, butta via il suo tempo, beh, capisco che così riesce a non fare un caz*o a scuola e nello stesso tempo non deve andare a lavorare facendosi mantenere dal paparino... ;)
Sai, l'aspirazione del fancazzista a scuola non l'avete inventata voi, per intenderci ce l'avevo anch'io, però poi i miei mi hanno messo con le spalle al muro, e quando ho capito lo sbaglio ho dovuto lavorare e studiare contemporaneamente, del tipo lavorare tutto il giorno sino alle 18 in un'officina meccanica facendo lavori di carpenteria pesantissimi, poi correre a casa, lavarmi e cambiarmi, e prendere il treno per fare una serale da cui tornavo dopo mezzanotte mangiandomi un panino al volo per cena, questo dal lunedì al venerdì, e ti assicuro che con quel tipo di esperienza impari a farti passare la malavoglia quando ti viene, e certi concetti espressi in questo thread ti risultano decisamente più chiari! ;)
Premesso che hai sbagliato persona alla quale fare la paternale (ho terminato la scuola da anni ed ero considerato un quasi "secchione", visto che avevo la media dell' 8 in tutte le materie, tranne che in matematica), ma, anche se io ero interessato alle lezioni, non me ne poteva fregare di meno se il vicino di banco leggeva Dylan Dog, alla fine erano solo caxxi suoi, mentre invece mi giravano le scatole quando qualcuno faceva rumore, disturbando me che volevo ascoltare la lezione...quindi, pur non condividendo la scelta di perdere tempo a scuola, questa rimane una scelta PRIVATA E PERSONALE, e se questa non va a disturbare lo svolgimento delle lezioni danneggerà solo e soltanto il perditempo...
Molti invece vorrebbero imporre a tutti la scelta di seguire attentamente le lezioni, non è così che funzionano le cose, ognuno pensi ai caxxi suoi, io non mi sono mai sognato di andare a dire a chi leggeva fumetti "segui la lezione come faccio io", semplicemente perchè IO non ho mai avuto la presunzione di ergermi a maestro di vita ;)
giannola
18-03-2007, 16:52
meno male che vi siete voi a salvarci :rolleyes: ...
salvarvi? direi più a spiegarvi quello che non volete sentire, a mostrarvi quello che non volete vedere.
Credo che salvarvi sia al di fuori di qualunque essere umano se continuate per questa china.
aspettare le sprangate nei denti invece è un segno di maturità vero? e ne sei anche fierissimo...
Dubito che Leron, anzi ne sono certo, abbia inteso dire che gode nel vedervi ricevere sprangate nei denti.
Ma si fa come con i bambini quando si dice loro di non toccare la pentola sui fornelli perchè scotta e loro lo fanno lo stesso perchè sono più bravi, non si scottano o semplicemente non credono a quello che gli si dice.
Quando finiscono di scottarsi uno risponde "non dire che non te l'avevo detto".
E' nell'ordine delle cose, se uno a 30anni ti parla in un certo modo, non è per supponenza, ma perchè un minimo di esperienza ce l'ha ed un pò di porte in faccia le ha ricevute.
E sarà tanto più dura quanto più vi ostinerete a non crescere e non rispettare il prossimo.
si vabbè... adesso inizi anche tu con la solfa del diritto di far niente... cosa che non ho mai detto...
meglio lasciar perdere con voi...
buona domenica a tutti, e senza rancore
siamo qui per discutere...
E sono di più :rolleyes:
Che vuoi farci l'età ci ha rimbecillito così tanto che qualunque cosa tu dici la capiamo male.:O
Direi che mi ricordi il miglior berlusconi ed inoltre si capiscono molte cose di una persona che da sempre per scontato che siano gli altri a capire male.
giannola
18-03-2007, 17:00
Allora, secondo questa teoria, andrebbero espulsi dalla scuola tutti i somari o gli svogliati?
Purtroppo per la società ma per il bene dei suddetti somari a scuola tocca andarci.
Ma fosse per me io farei entrare solo chi fortemente vuole imparare, di sicuro non mancherebbero più i contadini.:D
Ripeto, ognuno a scuola è libero di seguire o meno, l'importante è che non disturbi chi è interessato a seguire, poi sarà chi non segue a non saper rispondere alle interrogazioni, è tanto semplice ;)
Eh no, non è libero di seguire o meno, mica è l'università.
E sticazzi, il punto è proprio questo, voi credete di arrivare, sentirvi già grandi e in grado di spaccare il mondo e non volete limitazioni.
Invece non vi accorgete, come nn me ne accorgevo io alla vostra età, di essere uno sbarbatello illuso e borioso, dietro cui non c'è nulla e che non sa assolutamente nulla.
E' questo il senso delle cose, non volete altra disciplina tranne quella che voi stessi vi date (cioè zero).
Io mi auguro che il ministro abbia le palle per riportare un pò d'ordine e adottare altri provvedimenti che rimettano in riga questa generazione e restituiscano dignità ai docenti e all'istituto scolastico.
gabi.2437
18-03-2007, 17:06
Si ma intanto se uno non gliene frega un caxx della scuola, tenerlo lì non serve perchè tanto o disturba o manco ci viene a scuola
giannola
18-03-2007, 17:08
Premesso che hai sbagliato persona alla quale fare la paternale (ho terminato la scuola da anni ed ero considerato un quasi "secchione", visto che avevo la media dell' 8 in tutte le materie, tranne che in matematica), ma, anche se io ero interessato alle lezioni, non me ne poteva fregare di meno se il vicino di banco leggeva Dylan Dog, alla fine erano solo caxxi suoi, mentre invece mi giravano le scatole quando qualcuno faceva rumore, disturbando me che volevo ascoltare la lezione...quindi, pur non condividendo la scelta di perdere tempo a scuola, questa rimane una scelta PRIVATA E PERSONALE, e se questa non va a disturbare lo svolgimento delle lezioni danneggerà solo e soltanto il perditempo...
Molti invece vorrebbero imporre a tutti la scelta di seguire attentamente le lezioni, non è così che funzionano le cose, ognuno pensi ai caxxi suoi, io non mi sono mai sognato di andare a dire a chi leggeva fumetti "segui la lezione come faccio io", semplicemente perchè IO non ho mai avuto la presunzione di ergermi a maestro di vita ;)
per te è personale, non lo è per l'istituzione, non lo è per il professore che vede che il suo lavoro, per quel misero stipendio che prende, non è valorizzato dalla preparazione degli studenti, ai quali non frega un fico secco di studiare ma anzi pretendono di essere invogliati come se facessero un piacere al professore mentre invece è un loro interesse.
certo alla lunga il professore che ha sgobbato per anni prima di raggiungere la cattedra, mollerà e diventerà lassista pensando che con simili elementi non ne vale la pena, perchè quello che vuole studiare e prendere bei voti è una goccia nello stagno.
Alcuni si dediceranno solo a quei pochi, ma come dar loro torto ?
Non è personale per la società che viene sconfitta nella sua capacità produttiva e intellettiva.
Noi oggi ridiamo di Homer Simpson, ma nel futuro, visto l'andazzo ci sono sempre più candidati Homer Simpson nel panorama italiano.
Ed è una cosa grave.
giannola
18-03-2007, 17:10
Si ma intanto se uno non gliene frega un caxx della scuola, tenerlo lì non serve perchè tanto o disturba o manco ci viene a scuola
e su questo come ho ribadito sono d'accordo.
Chi non merita dovrebbe andare a lavorare, almeno i soldi destinati al suo posto potrebbero essere riutilizzati per alcuni componenti scolastici oppure aumentare il numero di borse di studio per chi fa sacrifici.
palombaro
18-03-2007, 18:13
ma io ve lo ripeto, o pinocchi, ma che ci andate a fare a scuola se non vi va.
Vi farei una legge tutta per voi, così sareste liberi di andare in spiaggia tutti i giorni a telefonare alla morosa e di fare solo quello che vi piace.
Naturalmente poi non venite a chiedere nulla, il giorno che dovrete lavorare per guadagnarvi da vivere e non avete imparato nemmeno a leggere e scrivere. :rolleyes:
ehm io la scuola l' ho finita oramai ;) io mi guadagno già da vivere ;)
resta cmq che il provvedimento è idiota...i problemi della scuola sono altri e se vi
attaccate ai cellulari non è che si va da qualche parte.
johannes
18-03-2007, 18:29
era ora.
a scuola i ragazzi tengono sempre i cellulari accesi.
io li sequestro ma alla fine dell'ora glieli rido e dico loro che è triste se non riescono a farne a meno neanche per qualche ora...:(
gabi.2437
18-03-2007, 18:31
Triste è triste
johannes
18-03-2007, 18:32
e bisogna farglielo capire, spiegarlo loro, perchè se si punisce e basta non serve.
gabi.2437
18-03-2007, 18:44
è per quello che sta legge non serve a un caxx, pure ora non si poteva usare il telefonino, non è che prima si poteva e ora no...e non è col proibizionismo che si risolve il problema, anzi....
johannes
18-03-2007, 18:47
mah, le leggi sono importante, ma poi è il ruolo dell'insegnante a essere importante. quest'ultimo deve far capire che oltre a una cosa triste è anche illegale. gli studenti devono capire cosa sta succedendo.
giannola
18-03-2007, 19:12
gli studenti devono capire cosa sta succedendo.
direi che dovrebbero capire che giusto o sbagliato, l'insegnante si rispetta sempre.
Guarda ho avuto una proff. alle medie che mi disprezava perchè prendevo le parti di un compagno dileggiato e bistrattato dagli altri.
Con me non si mettevano perchè ero sufficientemente grosso da essere temuto.
Lo accompagnavo sempre a casa per accertarmi che non gli facessero nulla, un giorno incontrando la proff questa mi dice "il difensore dei miei stivali".
Bene non si è comportata ma io di certo non le ho detto vaffanculo.:)
johannes
18-03-2007, 19:22
direi che dovrebbero capire che giusto o sbagliato, l'insegnante si rispetta sempre.
Guarda ho avuto una proff. alle medie che mi disprezava perchè prendevo le parti di un compagno dileggiato e bistrattato dagli altri.
Con me non si mettevano perchè ero sufficientemente grosso da essere temuto.
Lo accompagnavo sempre a casa per accertarmi che non gli facessero nulla, un giorno incontrando la proff questa mi dice "il difensore dei miei stivali".
Bene non si è comportata ma io di certo non le ho detto vaffanculo.:)
oddio, l'insegnante in questo caso se lo meritava eccome.
io sto attentissimo e non capitano mai queste cose. ci sono episodi di bullismo, ma una volta li ho visti, li ho pescati e ho fatto un.....così.
l'insegnante deve proteggere i più deboli, deve spiegare, deve educare, deve stare vicino ai propri studenti, altrimenti non è un insegnante.:)
giannola
19-03-2007, 07:12
oddio, l'insegnante in questo caso se lo meritava eccome.
io sto attentissimo e non capitano mai queste cose. ci sono episodi di bullismo, ma una volta li ho visti, li ho pescati e ho fatto un.....così.
l'insegnante deve proteggere i più deboli, deve spiegare, deve educare, deve stare vicino ai propri studenti, altrimenti non è un insegnante.:)
ciò nn toglie che i genitori hanno il dovere di fare capire al figlio che anche se l'insegnante nn è valido, non è un amico, non è un parigrado, ma un superiore a cui bisogna portare rispetto.
Se il bimbo è piccolo saranno i genitori stessi poi a parlare col preside per sollevare eventuali problemi, se è grande andrà lui stesso (magari insieme ad altri compagni) in presidenza per fare cambiare proff.
Ai tempi miei noi un prof incapace l'abbiamo fatto sostituire.
Esiste una prassi, stabilita dalla società civile, ed è giusto seguirla.
Non è che se un insegnante è scarso sei implicitamente autorizzato a mancargli di rispetto.
;)
ciò nn toglie che i genitori hanno il dovere di fare capire al figlio che anche se l'insegnante nn è valido, non è un amico, non è un parigrado, ma un superiore a cui bisogna portare rispetto.
Se il bimbo è piccolo saranno i genitori stessi poi a parlare col preside per sollevare eventuali problemi, se è grande andrà lui stesso (magari insieme ad altri compagni) in presidenza per fare cambiare proff.
Ai tempi miei noi un prof incapace l'abbiamo fatto sostituire.
Esiste una prassi, stabilita dalla società civile, ed è giusto seguirla.
Non è che se un insegnante è scarso sei implicitamente autorizzato a mancargli di rispetto.
;)
Esattamente.
In più, voglio dire, quando entreranno nel mondo del lavoro, e con tutta probabilità il loro capo gli starà sulle balle (come al buon 95% dei lavoratori dipendenti), che faranno, gli sputeranno in un occhio? Gli daranno dell'imbecille? Con la pretesa magari di non essere licenziati in troco ._.'
Nevermind
19-03-2007, 09:46
Esattamente.
In più, voglio dire, quando entreranno nel mondo del lavoro, e con tutta probabilità il loro capo gli starà sulle balle (come al buon 95% dei lavoratori dipendenti), che faranno, gli sputeranno in un occhio? Gli daranno dell'imbecille? Con la pretesa magari di non essere licenziati in troco ._.'
Il mondo del lavoro è totalmente un altro mondo non ha connessione alcuna con la scuola, conosco gente che a scuola faceva gli idioti ma che uan volta andati a lavorare si sono rimboccati le maniche e tengono un comportamento ovviamente professionale....perchè quando lavori non puoi amncare di rispetto e fregartene.
Il mondo del lavoro è totalmente un altro mondo non ha connessione alcuna con la scuola, conosco gente che a scuola faceva gli idioti ma che uan volta andati a lavorare si sono rimboccati le maniche e tengono un comportamento ovviamente professionale....perchè quando lavori non puoi amncare di rispetto e fregartene.
Esistendo nelle scuole un voto in condotta, e dei provvedimenti disciplinari da prendersi in caso di palesi violazioni del codice comportamentale, anche a scuola non puoi far quel che ti pare. Esattamente come nel mondo del lavoro.
Nevermind
19-03-2007, 09:54
ciò nn toglie che i genitori hanno il dovere di fare capire al figlio che anche se l'insegnante nn è valido, non è un amico, non è un parigrado, ma un superiore a cui bisogna portare rispetto.
...
Sarebbe una bella cosa ma come sappiamo oggigiorno il rispetto è una cosa assolutamente sconosciuta al 99% dei giovani, e il fatto stesso che i prof. non abbiano + alcun potere sui ragazzi non aiuta certo a migliorare la cosa. IL probelma va ben oltre un cavolo di cellulare, se si pensa di miglioarre le cose con simili cazzate o si vive in utopilandia o si ha una visione veramente ristretta della realtà.
I problemi sono nati inoltre quando si è costretto tutti a frequentare la scuola pubblica, prima chi andava a scuola era solo gente motivata ora è come alla leva obbligatoria piena di fancazzisti rompiballe perchè vorrebbero essere ovunque tranne che dove si trovano.
Ai tempi di mia mamma oltre che avere più potere i prof. erano gli stessi alunni ad andare a scuola motivati, oggigiorno pensano tutti a diventare veline o calciatori....ai evstiti da indossare , al cellulare, ecc...
Avete presente la frase "si stava meglio quando si stava peggio?" è drammaticalmente vera e attuale
Nevermind
19-03-2007, 09:55
Esistendo nelle scuole un voto in condotta, e dei provvedimenti disciplinari da prendersi in caso di palesi violazioni del codice comportamentale, anche a scuola non puoi far quel che ti pare. Esattamente come nel mondo del lavoro.
IL problema è che a questa gente di venire bocciati o cacciati da scuola frega 0, mentre di perdere il posto di lavoro frega a tutti.
Senza Fili
19-03-2007, 10:02
Purtroppo per la società ma per il bene dei suddetti somari a scuola tocca andarci.
Ma fosse per me io farei entrare solo chi fortemente vuole imparare, di sicuro non mancherebbero più i contadini.:D
Eh no, non è libero di seguire o meno, mica è l'università.
E sticazzi, il punto è proprio questo, voi credete di arrivare, sentirvi già grandi e in grado di spaccare il mondo e non volete limitazioni.
Invece non vi accorgete, come nn me ne accorgevo io alla vostra età, di essere uno sbarbatello illuso e borioso, dietro cui non c'è nulla e che non sa assolutamente nulla.
E' questo il senso delle cose, non volete altra disciplina tranne quella che voi stessi vi date (cioè zero).
Io mi auguro che il ministro abbia le palle per riportare un pò d'ordine e adottare altri provvedimenti che rimettano in riga questa generazione e restituiscano dignità ai docenti e all'istituto scolastico.
Non per ripetermi, ma lavoro da anni, non sono uno studente, ma non per questo la mia opinione cambia; essendo stato io uno studente (anche piuttosto bravo) ripeto che A ME non dava fastidio chi non seguiva (caxxi loro, tanto alle interrogazioni facevano loro scena muta, mica io:D ), mi dava fastidio solo chi cazzeggiando faceva rumore in classe, disturbando me, gli altri, e la spiegazione...
Per la scuola, come per tutto, io parto dal presupposto che per me una persona può anche non seguire, può anche bere acido, può anche dare capocciate al muro, l'importante è che non rompa il caxxo a chi non condivide le sue scelte, ed uno svogliato che, in silenzio, non seguiva non andava a danneggiare me e chi era interessato a seguire le lezioni...invece tu ragioni tipo come ragionano in vaticano:sofico: , del tipo "io la penso così per cui tutti, anche quelli che non mi infastidiscono, la devono pensare come me"...non è così che funziona il Mondo, conosci un detto che dice "vivi e lascia vivere"? ;)
IL problema è che a questa gente di venire bocciati o cacciati da scuola frega 0, mentre di perdere il posto di lavoro frega a tutti.
Nonti preoccupare che frega a tutti esser cacciati da scuola.
Se non per loro, per le randellate che si prendono a casa (magari da genitori che fino a 5 minuti prima gliene frevaga nulla).
E' che ora da scuola non si viene cacciati, e non si viene nemmeno bocciati,a dirla tutta.
Ed è ovvio che il telefonino non è il problema della scuola. Non è nemmeno il problema della società. Ma è comunque un simbolo. Da qualche parte si deve iniziare, è cosa è meglio come inizio che andare a colpire un simbolo?
Quando i miei genitori mi mettevano in punizione mi toglievano PC e Televisione. Proprio perchè erano cose che mi piacevano. E dopo 'avoglia te che facevo quello che dicevano loro :D .
Il punto è proprio non fermarsi qui, come purtroppo presumo si faccia. Non bisogna fermarsi al telefonino, bisogna mettere in atto un'opera di responsabilizzazione globale dello studente. Un'opera di t'insegno io come si vive in una società civile.
Rompi? Aggiusti (se si può) e paghi.
Sporchi? pulisci.
Infrangi il regolamento? provvedimenti disciplinari commisurati all'infrazione commessa.
Non studi? Bocciato.
E no, non sono d'accordo nemmeno che chi non disturba possa far quello che vuole. Se sei a scuola, devi seguire. E' ovvio che la giornata no possa capitare a tutti, ma svegli il tuo cervellino e t'ingegni a far dei disegnini. Questo non è mica contro il regolamento. I disegnini non bastano più? L'importante è comunque che la giornata non si trasformi in periodo che dura 13 anni...
Questo permissivismo completo sta portando alla completa rovina la società.
Chi va a scuola è il futuro, non puoi permetterti che il futuro sia lasciato allo sbando.
Di laureati analfabeti ne abbiamo più che abbastanza, non trovi?
johannes
19-03-2007, 11:37
ciò nn toglie che i genitori hanno il dovere di fare capire al figlio che anche se l'insegnante nn è valido, non è un amico, non è un parigrado, ma un superiore a cui bisogna portare rispetto.
Se il bimbo è piccolo saranno i genitori stessi poi a parlare col preside per sollevare eventuali problemi, se è grande andrà lui stesso (magari insieme ad altri compagni) in presidenza per fare cambiare proff.
Ai tempi miei noi un prof incapace l'abbiamo fatto sostituire.
Esiste una prassi, stabilita dalla società civile, ed è giusto seguirla.
Non è che se un insegnante è scarso sei implicitamente autorizzato a mancargli di rispetto.
;)
certo. si tratta di ruoli. io ai miei ragazzi dico sempre:fuori siamo amici, non c'è problema ma qua io insegno e voi imparate.
Il mondo del lavoro è totalmente un altro mondo non ha connessione alcuna con la scuola, conosco gente che a scuola faceva gli idioti ma che uan volta andati a lavorare si sono rimboccati le maniche e tengono un comportamento ovviamente professionale....perchè quando lavori non puoi amncare di rispetto e fregartene.
dissociare mondo scolastico da mondo lavorativo secondo me è uno sbaglio.
Cosa dà a tutta questa gente il diritto di ritenere che della scuola sia lecito fottersene bellamente proprio non lo capisco.
E poi perchè il mondo del lavoro dovrebbe essre ediverso? Diverso in cosa?
Forse nel fatto che nel mondo del lavoro per i comportamente non consoni c'è la giusta ripercussione, mentre a scuola no.
Beh, rimettiamo le regole che sono state stupidamente tolte allora.
Rimettaiamo le sospensioni, gli esami di settembre, le bocciature.
Cosa diavolo gli sarà saltato in mente poi a quelli che hanno trasformato la scuola in un baraccone da circo...
Questo non è diritto allo studio.
dissociare mondo scolastico da mondo lavorativo secondo me è uno sbaglio.
Cosa dà a tutta questa gente il diritto di ritenere che della scuola sia lecito fottersene bellamente proprio non lo capisco.
E poi perchè il mondo del lavoro dovrebbe essre ediverso? Diverso in cosa?
Forse nel fatto che nel mondo del lavoro per i comportamente non consoni c'è la giusta ripercussione, mentre a scuola no.
Beh, rimettiamo le regole che sono state stupidamente tolte allora.
Rimettaiamo le sospensioni, gli esami di settembre, le bocciature.
Cosa diavolo gli sarà saltato in mente poi a quelli che hanno trasformato la scuola in un baraccone da circo...
Questo non è diritto allo studio.
Quoto
Nevermind
19-03-2007, 11:59
La differenza di base è che a studiare non sei costretto a lavorare si.
Chi non ha voglia di studiare non vedo perchè debba rimanere a scaldare i banchi e rischiare di essere di disturbo a chi invece vuole progredire negli studi.
Chi non si applica e da segni evidneti di fottersene io lo alscerei a casa, punto e basta.
Nevermind
19-03-2007, 12:01
dissociare mondo scolastico da mondo lavorativo secondo me è uno sbaglio.
Cosa dà a tutta questa gente il diritto di ritenere che della scuola sia lecito fottersene bellamente proprio non lo capisco.
..
SEmplicemente è gente che non gliene frega nulla dello studio, e costringendoli controvoglia si ottiene un potenziale problema, tutta gente che farebbe meglio ad andare a lavorare.
Nevermind
19-03-2007, 12:05
Nonti preoccupare che frega a tutti esser cacciati da scuola.
..
Io ho avuto + di un compagno (diversi) che erano stati costretti dai genitori ad andare alle superiori....risultato? si sono fatti bocciare apposta tutti quanti!!!
Nevermind
19-03-2007, 12:09
...E no, non sono d'accordo nemmeno che chi non disturba possa far quello che vuole. Se sei a scuola, devi seguire. E' ovvio che la giornata no possa capitare a tutti, ma svegli il tuo cervellino e t'ingegni a far dei disegnini. Questo non è mica contro il regolamento. I disegnini non bastano più? L'importante è comunque che la giornata non si trasformi in periodo che dura 13 anni...
Questo permissivismo completo sta portando alla completa rovina la società.
Chi va a scuola è il futuro, non puoi permetterti che il futuro sia lasciato allo sbando.
Di laureati analfabeti ne abbiamo più che abbastanza, non trovi?
Non esisterà nessun modo per far seguire uno che non vuole seguire. INoltre al mondo c'è bisogno dell'ingegnere come dell'operaio (di sti tempi a dire il vero + del secondo.) ci sarà sempre chi studia sodo e chi invece preferisce andare a fare lavori umili. Oggigiorno poi che il laureato emdio comincia a lavoarre (sottopagato) a quasi 30anni....vedo che se la passano meglio quelli che a 14anni son andati a fare l'operaio che nel frattempo magari si son specializzati e guadagnano + dell'impiegato medio (me compreso).
Io sn un raga di 16 anni e sinceramente nn me ne frega una mazza dei prof e di tutta la loro categoria.....certi sn simpa ma altri sono dei veri rompi...e ci provassero a sequastrarmi il cell ke poi gli faccio vedere io...e nn me ne frega niente nemmeno di kuello ke dice fioroni anke xkè io il mio cell lo porterò sempre kon me; nn gle lo faccio nemmeno toccare a quelli
Per kuanto riguarda i vestiti, trovo molto sbagliato il fatto di adottare delle divise o kuantomeno dei vestiti tt uguali...sn libero di vestirmi cm voglio e se ho i soldi per farlo xke devo vestirmi come un barbone ke ha le scarpe da 50 € come kualcuno ha già detto un pò di post fa...se un' insegnante può portare gli okkiali mentre spiega xke io nn dovrei farlo?...secondo me i prof abusano anke troppo del loro potere.
Adesso nn si può nemmeno più andare al bagno per fumarsi una sigaretta o un santo spinello! ma dove siamo arrivati? tanto lo so ke anke per le generazioni precedenti alla mia era lo stesso discorso kuindi non venitemi a fare i soliti discorsi moralisti ke nn servono a niente..
Ciauz
Edit.
"le sanzioni scolastiche hanno perso significato"...è vero: a me se mi mettono una nota nn me ne frega un benemerito cavolo.
Io sn un raga di 16 anni e ... tanto lo so ke anke per le generazioni precedenti alla mia era lo stesso discorso kuindi non venitemi a fare i soliti discorsi moralisti ke nn servono a niente..
e' vero se una cosa ti annoia , non ti va di seguire , non te ne frega niente , neanche di quello che puo pensare il prof, che ti rifila la nota o convoca i genitori, non c'e' santo che tenga, ed e' un discorso senza eta' (generazioni precedenti).... Ma a 16 anni, come leggo, non dire che gia non ti han fatto o non ti son venute le paranoie, tipo <<cosa faro' da grande>> etc... Perche' non ci credo. Purtroppo questa e' la vita, DjFlexo, cominci ad uscire dal matrix (:D) che ti han creato i genitori attorno, cerca di appassionarti a qualcosa , volente o nolente, perche' purtoppo il tempo da <<ribelli>> , quel breve periodo di <<scazzo>> adolescenziale, si e' accorciato e, ogni generazione, si assottiglia sempre piu'. Godi :cool: ti i tuoi sedici anni allora, ma fatti furbo ;)
Correx ma quanto hai ragione?
Quotarti è il minimo che io possa fare...
Ciauz
Io sn un raga di 16 anni e sinceramente nn me ne frega una mazza dei prof e di tutta la loro categoria.....certi sn simpa ma altri sono dei veri rompi...e ci provassero a sequastrarmi il cell ke poi gli faccio vedere io...e nn me ne frega niente nemmeno di kuello ke dice fioroni anke xkè io il mio cell lo porterò sempre kon me; nn gle lo faccio nemmeno toccare a quelli
Per kuanto riguarda i vestiti, trovo molto sbagliato il fatto di adottare delle divise o kuantomeno dei vestiti tt uguali...sn libero di vestirmi cm voglio e se ho i soldi per farlo xke devo vestirmi come un barbone ke ha le scarpe da 50 € come kualcuno ha già detto un pò di post fa...se un' insegnante può portare gli okkiali mentre spiega xke io nn dovrei farlo?...secondo me i prof abusano anke troppo del loro potere.
Adesso nn si può nemmeno più andare al bagno per fumarsi una sigaretta o un santo spinello! ma dove siamo arrivati? tanto lo so ke anke per le generazioni precedenti alla mia era lo stesso discorso kuindi non venitemi a fare i soliti discorsi moralisti ke nn servono a niente..
Ciauz
Edit.
"le sanzioni scolastiche hanno perso significato"...è vero: a me se mi mettono una nota nn me ne frega un benemerito cavolo.
umm questo intervento mi sembra un pò troppo estremo...ci sarà sotto qualcosa:rolleyes:
umm questo intervento mi sembra un pò troppo estremo...ci sarà sotto qualcosa:rolleyes:
Mica puzza solo a te (anche se di persone che parlano e scrivono così, ne ho conosciute.
Poi ho imbracciato un mitra e ho fatto piazza pulita :stordita: :angel: :ops: )
Ma dai ragazzi era solo per ironizzare un pò....ho veramente 16 anni ma non sono così mentecatto! era solo per stemperare ...e comunque se mi devo esprimere, lo faccio a favore di chi ritiene l' uso del cellulare a scuola una cosa normale, e non una minaccia. Ci può stare che io , dopo aver ascoltato le lezioni per 4 ore di fila (quasi mai, e per fortuna non ne ho bisogno) giocherello un pò col cellulare, esco un attimo al bagno o sento un pò di musica; anche perchè tutto questo ormai è normale! nemmeno i professori se ne curano più di tanto....giusto per i telefonini è rimasta un pò di antipatia ma per il resto si può benissimo non sentire la lezione, chiaramente facendosi i cazzi propri e non disturbando nessuno! ormai nei compiti in classe di disegno tecnico i 3/4 della classe hanno l' mp3 alle orecchie, e devo dire che i prof sono anche più contenti perchè (almeno per me) ci concentriamo di più e stiamo in silenzio.
Detto questo vado a nanna che dopo l' allenamento alle 11 di sera sono sfinito.
Ciauz:fuck:
giannola
20-03-2007, 06:43
Io sn un raga di 16 anni e sinceramente nn me ne frega una mazza dei prof e di tutta la loro categoria.....certi sn simpa ma altri sono dei veri rompi...e ci provassero a sequastrarmi il cell ke poi gli faccio vedere io...e nn me ne frega niente nemmeno di kuello ke dice fioroni anke xkè io il mio cell lo porterò sempre kon me; nn gle lo faccio nemmeno toccare a quelli
Per kuanto riguarda i vestiti, trovo molto sbagliato il fatto di adottare delle divise o kuantomeno dei vestiti tt uguali...sn libero di vestirmi cm voglio e se ho i soldi per farlo xke devo vestirmi come un barbone ke ha le scarpe da 50 € come kualcuno ha già detto un pò di post fa...se un' insegnante può portare gli okkiali mentre spiega xke io nn dovrei farlo?...secondo me i prof abusano anke troppo del loro potere.
Adesso nn si può nemmeno più andare al bagno per fumarsi una sigaretta o un santo spinello! ma dove siamo arrivati? tanto lo so ke anke per le generazioni precedenti alla mia era lo stesso discorso kuindi non venitemi a fare i soliti discorsi moralisti ke nn servono a niente..
Ciauz
Edit.
"le sanzioni scolastiche hanno perso significato"...è vero: a me se mi mettono una nota nn me ne frega un benemerito cavolo.
l'ho letto il tuo intervento più sotto.
Però come dici giustamente tu al professore serio non darà mai fastidio che utilizzi un giornale o della musica per concentrarsi e rendere meglio nella sua materia.
Ai tempi miei come ho detto prima di un compito di italiano mi leggevo un settimanale e la prof non aveva nulla in contrario perchè sapeva che era per dare il max.
Il problema degli insegnanti è quando i ragazzi non vogliono studiare.
Ma perchè sti stupidi insegnanti che pigliano forse mille euro non possono farsi i cazzi loro, venire in classe e leggersi per un' ora il giornale e lasciare in santa pace gli studenti ?.:D
Forse perchè hanno a cuore il fatto che i loro ragazzi diventeranno gli uomini e donne della società del futuro ?
Cmq ragazzi che pensano e scrivono veramente come hai scritto apposta tu ce ne sono e da me hanno una sola risposta:
non volete andare a scuola a scaldare i banchi ? Andate a zappare.
Ma non lo faranno mai perchè lo sanno che è più comodo scaldare il banco e lamentarsi che andare a buttare il sangue tutte le mattine dalle 5 in poi.
loreluca
20-03-2007, 10:21
Io sn un raga di 16 anni e sinceramente nn me ne frega una mazza dei prof e di tutta la loro categoria.....certi sn simpa ma altri sono dei veri rompi...e ci provassero a sequastrarmi il cell ke poi gli faccio vedere io...e nn me ne frega niente nemmeno di kuello ke dice fioroni anke xkè io il mio cell lo porterò sempre kon me; nn gle lo faccio nemmeno toccare a quelli
Per kuanto riguarda i vestiti, trovo molto sbagliato il fatto di adottare delle divise o kuantomeno dei vestiti tt uguali...sn libero di vestirmi cm voglio e se ho i soldi per farlo xke devo vestirmi come un barbone ke ha le scarpe da 50 € come kualcuno ha già detto un pò di post fa...se un' insegnante può portare gli okkiali mentre spiega xke io nn dovrei farlo?...secondo me i prof abusano anke troppo del loro potere.
Adesso nn si può nemmeno più andare al bagno per fumarsi una sigaretta o un santo spinello! ma dove siamo arrivati? tanto lo so ke anke per le generazioni precedenti alla mia era lo stesso discorso kuindi non venitemi a fare i soliti discorsi moralisti ke nn servono a niente..
Ciauz
Edit.
"le sanzioni scolastiche hanno perso significato"...è vero: a me se mi mettono una nota nn me ne frega un benemerito cavolo.
Ma l'educazione non te l'ha mai insegnata nessuno?Ti farebbe bene qualche anno di collegio :asd:
giannola
20-03-2007, 10:45
Ma l'educazione non te l'ha mai insegnata nessuno?Ti farebbe bene qualche anno di collegio :asd:
bisogna vedere allo stato attuale quale insegnante potrebbe resistere. :asd:
Forse perchè hanno a cuore il fatto che i loro ragazzi diventeranno gli uomini e donne della società del futuro ?
E' proprio questo il fatto! e per fortuna che ci sono prof così se no non sapremmo nemmeno dove andare a sbattere la testa un domani...certo sentire commenti riguardo il comportamento degli alunni (in questo 3d si generalizza un pò troppo spesso) che non sono certamente positivi, tipo "massa di smidollati" o robe del genere, non mi fa piacere....specialmente perchè un ragazzo vivace viene subito etichettato e non ha possibilità di riprendersi da questo giudizio.
P.s
a Gemma
Ma perchè ce l' hai così tanto con la generazione adolesciente di oggi? ti sarebbe piaciuto se i tuoi genitori o i loro coetanei ti avessero detto le stesse cose che stai dicendo tu adesso? basta paragonare il telefonino alla dama o alle carte (come mi racconta spesso mio padre)
Ciauz
Forse perchè hanno a cuore il fatto che i loro ragazzi diventeranno gli uomini e donne della società del futuro ?
E' proprio questo il fatto! e per fortuna che ci sono prof così se no non sapremmo nemmeno dove andare a sbattere la testa un domani...certo sentire commenti riguardo il comportamento degli alunni (in questo 3d si generalizza un pò troppo spesso) che non sono certamente positivi, tipo "massa di smidollati" o robe del genere, non mi fa piacere....specialmente perchè un ragazzo vivace viene subito etichettato e non ha possibilità di riprendersi da questo giudizio.
P.s
a Gemma
Ma perchè ce l' hai così tanto con la generazione adolesciente di oggi? ti sarebbe piaciuto se i tuoi genitori o i loro coetanei ti avessero detto le stesse cose che stai dicendo tu adesso? basta paragonare il telefonino alla dama o alle carte (come mi racconta spesso mio padre)
Ciauz
adolescente (iniziamo bene!) si scrive senza i.
E questo mi dà ancora una volta l'occasione per ribadire che forse se metteste da parte un po' i cazzi vostri e seguiste un po' di più la scuola ne avremmo tutti a guadagnarci.
Riguardo la tua domanda: da una parte, essendo madre di un ragazzino in età pre-adolescenziale, mi trovo spessissimo a contatto con la realtà dei suoi coetanei e dall'altra, essendo io molto attratta da tutto ciò che è in odor di sociologia, mi soffermo spesso ad analizzare i comportamenti dei cosiddetti "giovani d'oggi".
Il paragone con l'equivalente generazionale dei miei tempi è inevitabile per chiunque si interessi un minimo di come va la società.
Ho usato il termine "smidollati" perchè è esattamente ciò che vedo in giro: ragazzini senza nerbo, che reclamano i diritti e rifiutano i doveri, la cui mollezza si esprime persino nel calar di braghe che puoi ben notare passeggiando un po' per le città.
Non vedo rettitudine. Sembra che non vi sia alcuno stimolo per questo branco, che si misura con ciò che possiede (e che in realtà non possiede, perchè comprato sempre da mamma e papà). Non vedo dignità, non vedo amor proprio, non vedo obiettivi, non vedo aspirazioni serie, non vedo ideali.
Non vedo senso di responsabilità, non vedo voglia di fare, di impegnarsi.
E' purtroppo la generazione (e non sono a sola a dirlo) del "tutto dovuto". E quando ritieni che sia tutto dovuto non sarai mai in grado di cogliere il valore della conquista, il sapore che ha ciò che ti sei sudato e guadagnato. E sarai povero. Povero dentro. (ovviamente è un "tu" impersonale).
Lo vedo in mio figlio, nei suoi compagni di classe e di scuola, ragazzini di 12 anni che si permettono di insultare un professore, di mandarlo anche a fare in culo, se lo ritengono.
Questo modus vivendi è entrato ormai nella coscienza collettiva, purtroppo.
Il pensiero più agghiacciante è "cosa saranno queste persone in futuro?"
E non è un pensiero ramingo: loro avranno in mano il paese, un giorno. E la cosa desta non poca preoccupazione. L'Italia già ora non brilla per rettitudine; una persona che non sia in grado nemmeno in età scolare di riconoscere le autorità e le gerarchie, che ritiene di essere per diritto di nascita già in cima alla piramide non avrà mai rispetto per nulla: nè per le istituzioni nè per le leggi. E questo, mio caro, è il fondamento del caos.
Window Vista
20-03-2007, 14:46
adolescente (iniziamo bene!) si scrive senza i.
E questo mi dà ancora una volta l'occasione per ribadire che forse se metteste da parte un po' i cazzi vostri e seguiste un po' di più la scuola ne avremmo tutti a guadagnarci.
Riguardo la tua domanda: da una parte, essendo madre di un ragazzino in età pre-adolescenziale, mi trovo spessissimo a contatto con la realtà dei suoi coetanei e dall'altra, essendo io molto attratta da tutto ciò che è in odor di sociologia, mi soffermo spesso ad analizzare i comportamenti dei cosiddetti "giovani d'oggi".
Il paragone con l'equivalente generazionale dei miei tempi è inevitabile per chiunque si interessi un minimo di come va la società.
Ho usato il termine "smidollati" perchè è esattamente ciò che vedo in giro: ragazzini senza nerbo, che reclamano i diritti e rifiutano i doveri, la cui mollezza si esprime persino nel calar di braghe che puoi ben notare passeggiando un po' per le città.
Non vedo rettitudine. Sembra che non vi sia alcuno stimolo per questo branco, che si misura con ciò che possiede (e che in realtà non possiede, perchè comprato sempre da mamma e papà). Non vedo dignità, non vedo amor proprio, non vedo obiettivi, non vedo aspirazioni serie, non vedo ideali.
Non vedo senso di responsabilità, non vedo voglia di fare, di impegnarsi.
E' purtroppo la generazione (e non sono a sola a dirlo) del "tutto dovuto". E quando ritieni che sia tutto dovuto non sarai mai in grado di cogliere il valore della conquista, il sapore che ha ciò che ti sei sudato e guadagnato. E sarai povero. Povero dentro. (ovviamente è un "tu" impersonale).
Lo vedo in mio figlio, nei suoi compagni di classe e di scuola, ragazzini di 12 anni che si permettono di insultare un professore, di mandarlo anche a fare in culo, se lo ritengono.
Questo modus vivendi è entrato ormai nella coscienza collettiva, purtroppo.
Il pensiero più agghiacciante è "cosa saranno queste persone in futuro?"
E non è un pensiero ramingo: loro avranno in mano il paese, un giorno. E la cosa desta non poca preoccupazione. L'Italia già ora non brilla per rettitudine; una persona che non sia in grado nemmeno in età scolare di riconoscere le autorità e le gerarchie, che ritiene di essere per diritto di nascita già in cima alla piramide non avrà mai rispetto per nulla: nè per le istituzioni nè per le leggi. E questo, mio caro, è il fondamento del caos.
Mmmm, che paura!!!:sofico:
La morale l'ha fai a qualcun'altro.
Il telefonino NON E' un PROBLEMA della SCUOLA!!!
L'educazione si impara :muro:
Non è entrato e uscito niente di questo:"modus vivendi", comuque avrei piacere di sapere se conosci la parola visto che là nomini. :)
L'Italia già ora non brilla per rettitudine; una persona che non sia in grado nemmeno in età scolare di riconoscere le autorità e le gerarchie, che ritiene di essere per diritto di nascita già in cima alla piramide non avrà mai rispetto per nulla: nè per le istituzioni nè per le leggi. E questo, mio caro, è il fondamento del caos.
Ma tu le spari a caso, o vedi solo quelli che si drgano??? :mbe:
Perchè da come scrivi, sembra che sia tutto in malora, e in un prossimo futuro ci sarà il caos totale, ODDIO!!!!
Dai sù, sto ragionamento non stà in piedi, ci sono troppe cavolate, che te da madre non sai e che da bambina pure, perchè è tutta un'altro epoca
Mi sà, i tempi passano e con sè anche qualcos'altro
Mmmm, che paura!!!:sofico:
La morale l'ha fai a qualcun'altro.
Il telefonino NON E' un PROBLEMA della SCUOLA!!!
L'educazione si impara :muro:
Non è entrato e uscito niente di questo:"modus vivendi", comuque avrei piacere di sapere se conosci la parola visto che là nomini. :)
Ma tu le spari a caso, o vedi solo quelli che si drgano??? :mbe:
Perchè da come scrivi, sembra che sia tutto in malora, e in un prossimo futuro ci sarà il caos totale, ODDIO!!!!
Dai sù, sto ragionamento non stà in piedi, ci sono troppe cavolate, che te da madre non sai e che da bambina pure, perchè è tutta un'altro epoca
Mi sà, i tempi passano e con sè anche qualcos'altro
ho un sorriso amro quando leggo messaggi come questo...
amaro perchè mentre penso fra me e me quale merda aspetti chi affronta la vita sottogamba penso anche che alla fine la stessa merda arriverà addosso anche a me.
Come disse qualcuno, ci si abitua a tutto. E soprattutto si fatica a rendersi conto di cambiamenti graduali, anche se in effetti poi possono avere effetti catastrofici.
Ridi pure, beffeggiami e goditela.
Tanto va tutto benone, no? ;)
Nevermind
20-03-2007, 15:18
adolescente (iniziamo bene!) si scrive senza i.
E questo mi dà ancora una volta l'occasione per ribadire che forse se metteste da parte un po' i cazzi vostri e seguiste un po' di più la scuola ne avremmo tutti a guadagnarci.
Secondo me potresti anche piantarla di fare la maestrina visto che qualche errore di battitura capita a tutti e non penso ci siano tanti ad avere il tempo di rileggere tutti i messaggi per correggerli. Per dire io ho un bug che mi succede spesso di raddoppiare le lettere esempio "azzienda" invece che azienda ma ciò non significa che non so scriverlo correttamente ma che non sto a controllare la forma corretta tanto penso che il concetto si comprenda no?
Riguardo la tua domanda: da una parte, essendo madre di un ragazzino in età pre-adolescenziale, mi trovo spessissimo a contatto con la realtà dei suoi coetanei e dall'altra, essendo io molto attratta da tutto ciò che è in odor di sociologia, mi soffermo spesso ad analizzare i comportamenti dei cosiddetti "giovani d'oggi".
Il paragone con l'equivalente generazionale dei miei tempi è inevitabile per chiunque si interessi un minimo di come va la società.
E qui hai, in modo indiscutibile, ragione non so di che annata sei ma già il sottoscritto classe 81', come più volte ho fatto notare anche sul forum, ha una gran brutta opinione della gioventù moderna e non è tanto essere smidollati la cosa che più mi infastidisce è la totale mancanza di rispetto per chiunque sopratutto per gli adulti e di senso civico.
Ho usato il termine "smidollati" perchè è esattamente ciò che vedo in giro: ragazzini senza nerbo, che reclamano i diritti e rifiutano i doveri, la cui mollezza si esprime persino nel calar di braghe che puoi ben notare passeggiando un po' per le città.
Non vedo rettitudine. Sembra che non vi sia alcuno stimolo per questo branco, che si misura con ciò che possiede (e che in realtà non possiede, perchè comprato sempre da mamma e papà). Non vedo dignità, non vedo amor proprio, non vedo obiettivi, non vedo aspirazioni serie, non vedo ideali.
Non vedo senso di responsabilità, non vedo voglia di fare, di impegnarsi.
E' purtroppo la generazione (e non sono a sola a dirlo) del "tutto dovuto". E quando ritieni che sia tutto dovuto non sarai mai in grado di cogliere il valore della conquista, il sapore che ha ciò che ti sei sudato e guadagnato. E sarai povero. Povero dentro. (ovviamente è un "tu" impersonale).
Lo vedo in mio figlio, nei suoi compagni di classe e di scuola, ragazzini di 12 anni che si permettono di insultare un professore, di mandarlo anche a fare in culo, se lo ritengono.
E qui hai di nuovo perfettamente ragione e concordo in pieno.
Questo modus vivendi è entrato ormai nella coscienza collettiva, purtroppo.
Il pensiero più agghiacciante è "cosa saranno queste persone in futuro?"
E non è un pensiero ramingo: loro avranno in mano il paese, un giorno. E la cosa desta non poca preoccupazione. L'Italia già ora non brilla per rettitudine; una persona che non sia in grado nemmeno in età scolare di riconoscere le autorità e le gerarchie, che ritiene di essere per diritto di nascita già in cima alla piramide non avrà mai rispetto per nulla: nè per le istituzioni nè per le leggi. E questo, mio caro, è il fondamento del caos.
Io spero sempre che crescendo e scontrandosi quindi con la realtà del mondo del lavoro e la difficoltà della vita di tutti i giorni con i doveri e i problemi che si porta dietro questa gente maturi.
Detto questo alla scuola italiana serve una raddrizzata globale, questioni come quella del cell più che utili e indispensabili mi sanno solo di espedienti per far vedere che si cerca di tamponare qualcosa che fa acqua da tutte le parti. E a dirla tutta a me pare pure inutile visto che nella maggior parte delle scuole era già consuetudine spegnere o almeno mettere silenzioso il cell....poi è logico che gli idioti che si divertono a fare filmatini delle chiappe della compagna/maestra ci sarà sempre :D
Window Vista
20-03-2007, 15:19
ho un sorriso amro quando leggo messaggi come questo...
amaro perchè mentre penso fra me e me quale merda aspetti chi affronta la vita sottogamba penso anche che alla fine la stessa merda arriverà addosso anche a me.
Come disse qualcuno, ci si abitua a tutto. E soprattutto si fatica a rendersi conto di cambiamenti graduali, anche se in effetti poi possono avere effetti catastrofici.
Ridi pure, beffeggiami e goditela.
Tanto va tutto benone, no? ;)
Non rido di te, ma i tempi son cambiati, e qui si dà addosso allo studente, nel bene nel male, perchè una volta qui, un volta giù, una sù si faceva e adesso non più, io dico : AMEN!!!
Adesso E' TUTTO DIVERSO: è questa LA VOSTRA paura!!!
L'educazione si impara :muro:
se c'e' la volonta' di impararla e soprattutto se c'e' qualcuno che l'insegna (i genitori)
Non rido di te, ma i tempi son cambiati,.....................
Adesso E' TUTTO DIVERSO: è questa LA VOSTRA paura!!!
Sai cosa c'è di bello in questo....
è che è la frase che OGNI generazione dice alla precedente e che se vivrai abbastanza diranno pure a te un giorno, perchè il tempo passa per tutti, e di vero c'è che tutto cambia per non cambiare niente e ripeto, se avrai tempo te ne accorgerai pure tu.
Nevermind
20-03-2007, 15:59
Non rido di te, ma i tempi son cambiati, e qui si dà addosso allo studente, nel bene nel male, perchè una volta qui, un volta giù, una sù si faceva e adesso non più, io dico : AMEN!!!
Adesso E' TUTTO DIVERSO: è questa LA VOSTRA paura!!!
Vero difatti ai miei tempi i ragazzi + grandi facevano discorsi simili ai miei coetanei, il problema è che si cambia si ma sempre in peggio...e la cosa ti è evidente in modo direttamente proporzionale alla tua età.
Se per me queste nuove generazioni sono preoccupanti ma riesco cmq ancora ad immedesimarmici un po', chi è più evcchio vede proprio una società allo sbando totale.
La morale l'ha fai a qualcun'altro.
:rolleyes:
Va bene tutto, ma questo non è un "errore di battitura".
E' proprio ignoranza della lingua italiana nei suoi aspetti basilari.
Non voglio credere nemmeno per un momento che a scuola non ve le insegnino queste cose. Anche il più scansafatiche dei miei compagni ai tempi (diciamo 25 anni fa, perchè sono cose che si insegnano alle elementari) si sarebbe schiaffeggiato da solo se si fosse accorto di aver scritto una cosa simile. E' decisamente avvilente vedere certe cose.
Nevermind
20-03-2007, 16:17
:rolleyes:
Va bene tutto, ma questo non è un "errore di battitura".
E' proprio ignoranza della lingua italiana nei suoi aspetti basilari.
Non voglio credere nemmeno per un momento che a scuola non ve le insegnino queste cose. Anche il più scansafatiche dei miei compagni ai tempi (diciamo 25 anni fa, perchè sono cose che si insegnano alle elementari) si sarebbe schiaffeggiato da solo se si fosse accorto di aver scritto una cosa simile. E' decisamente avvilente vedere certe cose.
Eh ma lo sai che windows è pieno di bug colossali :D :D
Eh ma lo sai che windows è pieno di bug colossali :D :D
Vero, ma questo non è un bug normale: è proprio un'intera parte di kernel che manca :D
Ed è l'esempio perfetto per stabilire la fonte del problema: io non faccio certi errori di grammatica, perchè mi hanno insegnato che non si fanno. Con le buone o con le cattive (oddio, il paragone con me è fallato, la lingua italiana non è mai stata un problema... facciamo la matematica :D )
Idem per l'educazione: anch'io ho fatto il cretino a scuola, ma non mi sarebbe mai venuto in mente di mancare di rispetto ad un insegnante, perchè l'educazione mi è stata impressa a fuoco.
Adesso invece si manca di rispetto e si fanno errori di grammatica elementare anche a vent'anni e passa: è lampante che nè gli insegnanti nè i genitori hanno lavorato bene.
Addirittura, se il ragazzo prende una nota i genitori VANNO A PROTESTARE :rolleyes: anzichè fargli il culo a strisce.
Per quanto un ragazzo possa essere problematico, ti assicuro che, se dato in mano ai miei ex insegnanti ed a mia madre per qualche mese, lo vedresti redigere temi corretti fino all'ultima virgola ed alzarsi per cedere il posto agli anziani sull'autobus.
E non parlo di casi estremi come educatori, era la norma: sgridate feroci (ma proprio feroci) se disobbedivi o mancavi di rispetto, schiaffoni se insistevi.
Se adesso ci sono più ciondolanti ed ignoranti fancazzisti che girano, è evidente che rispetto ai miei tempi l'impegno che si mette nell'educazione è notevolmente calato.
Nessuno si sogna i principi morali, qualcuno dovrà pur inculcarli. Se questo lavoro non viene fatto, è inutile che la società se la prenda con le "nuove generazioni": deve prendersela con la generazione passata, che se n'è sbattuta dei propri doveri d'educatore.
P.S.
Non voglio generalizzare, conosco genitori della mia età che sono ferrei ed ottengono un ottimo risultato. Ma pare che stiano diventando una minoranza: ho visto miei coetanei, che hanno ricevuto un'educazione rigorosa, diventare genitori tutti concessioni, regali e comprensivi verso i loro figli, senza mai una presa di posizione ferma o autoritaria, senza mai insegnare loro una qualsivoglia scala di valori, ed ovviamente i figli così cresciuti diventano ogni giorno di più dei teppisti approfittatori.
loreluca
20-03-2007, 16:32
Mmmm, che paura!!!:sofico:
La morale l'ha fai a qualcun'altro.
Il telefonino NON E' un PROBLEMA della SCUOLA!!!
L'educazione si impara :muro:
Non è entrato e uscito niente di questo:"modus vivendi", comuque avrei piacere di sapere se conosci la parola visto che là nomini. :)
Ma tu le spari a caso, o vedi solo quelli che si drgano??? :mbe:
Perchè da come scrivi, sembra che sia tutto in malora, e in un prossimo futuro ci sarà il caos totale, ODDIO!!!!
Dai sù, sto ragionamento non stà in piedi, ci sono troppe cavolate, che te da madre non sai e che da bambina pure, perchè è tutta un'altro epoca
Mi sà, i tempi passano e con sè anche qualcos'altro
Hai qualche problemino con gli accenti... :asd: e non solo...
Se per me queste nuove generazioni sono preoccupanti ma riesco cmq ancora ad immedesimarmici un po', chi è più evcchio vede proprio una società allo sbando totale.
E ti sembra una mal interpretazione da poco? Posso capire che la nuova generazione è vista sempre più allo sbando da chi è più anziano, ma ciò non vuol dire che sia del tutto vero! ogni cambiamento può essere visto in un certo modo, ma in questo caso mi sembra che si faccia del tutto per mettere in cattiva luce una generaz (quella dei giovani d' oggi e di cui faccio parte) rispetto alla propria, quasi con un senso di difesa per qualcosa di proprio.
è che è la frase che OGNI generazione dice alla precedente e che se vivrai abbastanza diranno pure a te un giorno, perchè il tempo passa per tutti, e di vero c'è che tutto cambia per non cambiare niente e ripeto, se avrai tempo te ne accorgerai pure tu.
Già...
Aggiungo e ripeto che è sbagliato GENERALIZZARE...i ragazzi non sono tutti come pensate o credete, almeno dai commenti appena letti.
adolescente (iniziamo bene!) si scrive senza i.
E questo mi dà ancora una volta l'occasione per ribadire che forse se metteste da parte un po' i cazzi vostri e seguiste un po' di più la scuola ne avremmo tutti a guadagnarci.
Hai ragione, ho sbagliato, ma nessuno ti da il diritto di dirmi cosa devo o non devo fare o meglio studiare....daldronde litagliano non é mai statto il mi forde:D .....e comunque il concetto si poteva benissimo interpretare nonostante il gravissimo!!!! errore da me commesso.
Secondo me è colpa della società in generale il fatto che voi giudicate i ragazzi come droganullafacentidiotammassodismidollati...negli anni 70 a 16 anni si doveva lavorare, ora no
Ciauz
Window Vista
20-03-2007, 17:08
Se per me queste nuove generazioni sono preoccupanti ma riesco cmq ancora ad immedesimarmici un po', chi è più evcchio vede proprio una società allo sbando totale.
E ti sembra una mal interpretazione da poco? Posso capire che la nuova generazione è vista sempre più allo sbando da chi è più anziano, ma ciò non vuol dire che sia del tutto vero! ogni cambiamento può essere visto in un certo modo, ma in questo caso mi sembra che si faccia del tutto per mettere in cattiva luce una generaz (quella dei giovani d' oggi e di cui faccio parte) rispetto alla propria, quasi con un senso di difesa per qualcosa di proprio.
Già...
Aggiungo e ripeto che è sbagliato GENERALIZZARE...i ragazzi non sono tutti come pensate o credete, almeno dai commenti appena letti.
Hai ragione, ho sbagliato, ma nessuno ti da il diritto di dirmi cosa devo o non devo fare o meglio studiare....daldronde litagliano non é mai statto il mi forde:D .....e comunque il concetto si poteva benissimo interpretare nonostante il gravissimo!!!! errore da me commesso.
Secondo me è colpa della società in generale il fatto che voi giudicate i ragazzi come droganullafacentidiotammassodismidollati...negli anni 70 a 16 anni si doveva lavorare, ora no
Ciauz
E già :D
Aggiungo e ripeto che è sbagliato GENERALIZZARE...i ragazzi non sono tutti come pensate o credete, almeno dai commenti appena letti.
verissimo
Secondo me è colpa della società in generale il fatto che voi giudicate i ragazzi come droganullafacentidiotammassodismidollati...negli anni 70 a 16 anni si doveva lavorare, ora no
secondo me invece è colpa dei ragazzi stessi. o perlomeno è l'idea che danno loro, facendosi notare a campo de'fiori intenti nel cazzeggio invece che negli auditorium o nei musei, a studiare o fare volontariato.
cambiando il modus vivendi cambieranno anche le opinioni.
poi negli anni '70, ma anche nei '30, a 16 anni non bisognava per forza lavorare, ma fare qualcosa, impegnarsi in un'attività. sia essa lavoro, studio, sport, o altro.
e la cosa ti è evidente in modo direttamente proporzionale alla tua età.
Propongo un grafico formato da un segmento con inizio all' origine e fine nel CAOS più totale!:sofico: :D :sofico:
Ciauz
secondo me invece è colpa dei ragazzi stessi. o perlomeno è l'idea che danno loro, facendosi notare a campo de'fiori intenti nel cazzeggio invece che negli auditorium o nei musei, a studiare o fare volontariato.
cambiando il modus vivendi cambieranno anche le opinioni.
poi negli anni '70, ma anche nei '30, a 16 anni non bisognava per forza lavorare, ma fare qualcosa, impegnarsi in un'attività. sia essa lavoro, studio, sport, o altro.
si ma la condizione generale penso sia meglio adesso che allora (almeno economicamente)
Ciauz
Secondo me è colpa della società in generale il fatto che voi giudicate i ragazzi come droganullafacentidiotammassodismidollati...negli anni 70 a 16 anni si doveva lavorare, ora no
Interessante concetto... premesso il fatto che oggi, assai più che negli anni '70, la necessità di lavorare presto sia pressante, vuoi per la svalutazione a precipizio degli stipendi, vuoi per la divisione per due del potere d'acquisto dovuta all'euro, vuoi per mille altri fattori (del tipo: una casa negli anni '70 te la compravi da solo senza ammazzarti, nel 2007 NESSUNO è in grado di comprarsi casa da solo senza aiuto od uno stipendio elevatissimo)
Quindi, seguendo la tua linea di pensiero, se Tizio, il nostro ragazzo/tipo, non è costretto a lavorare, dovrà pur passare il tempo, e per farlo è gioco forza che diventi maleducato, strafottente, irrispettoso?
Non può studiare, mettersi a giocare ai videogiochi, a calcio, farsi una corsa? No, lui non deve lavorare QUINDI può sputare in faccia a genitori ed insegnanti e parlare/scrivere come un dislessico in prima elementare? :mbe:
Io negli anni '70 ci sono nato, ma ho iniziato a lavorare dopo i vent'anni. Però quando ho voluto la moto, me la sono comprata (usata) lavorando per tutte le vacanze che avevo in un anno. Certo, bestemmiando sonoramente, non ne ero certo felice, però l'ho fatto.
E' vero, andavo in giro a bere dai diciotto ai... trenta :D ma non ho mai stuprato nessuna, non ho mai picchiato qualcuno tanto per farlo, non ho mai distrutto a casaccio.
Ed il motivo non è l'appartenenza o meno ad una "generazione": è che a me, a differenza di Tizio (il nostro ragazzo odierno di prima) se facevo cazzate arrivavano calcioni, e le concessioni erano RARISSIME.
Tizio invece è abituato alle concessioni, non ha mai avuto una seria reprimenda, quindi non teme nulla, non ha un codice morale o di condotta, e si sente autorizzato a fare tutto quello che gli passa per la testa, anzi: se viene "importunato", tipo da un atipico insegnante che lo sospende perchè pisciava fuori dalla finestra (ho sentito anche questa), va subito a chiamare i genitori, che LO DIFENDONO.
... il che mi fa tornare in mente mia madre, che ai colloqui coi genitori di fine quadrimestre alle superiori, si vide presentare un quadro poco lusinghiero della mia voglia di studiare alcune materie in quell'anno, prima mi sgridò in macchina e poi mi fece scendere, imponendomi di tornare a casa a piedi. Dieci chilometri, e senza autostop (e me la feci, senza autostop, perchè sapevo di essere colpevole).
Se lo facesse una madre odierna, probabilmente il figlio la denuncerebbe seduta stante ai carabinieri, chiedendo il risarcimento :mbe: eppure io ringrazio mia madre ogni giorno per avermi impartito un'educazione cristallina, con le buone o con le cattive.
giannola
20-03-2007, 17:58
Interessante concetto... premesso il fatto che oggi, assai più che negli anni '70, la necessità di lavorare presto sia pressante, vuoi per la svalutazione a precipizio degli stipendi, vuoi per la divisione per due del potere d'acquisto dovuta all'euro, vuoi per mille altri fattori (del tipo: una casa negli anni '70 te la compravi da solo senza ammazzarti, nel 2007 NESSUNO è in grado di comprarsi casa da solo senza aiuto od uno stipendio elevatissimo)
Quindi, seguendo la tua linea di pensiero, se Tizio, il nostro ragazzo/tipo, non è costretto a lavorare, dovrà pur passare il tempo, e per farlo è gioco forza che diventi maleducato, strafottente, irrispettoso?
Non può studiare, mettersi a giocare ai videogiochi, a calcio, farsi una corsa? No, lui non deve lavorare QUINDI può sputare in faccia a genitori ed insegnanti e parlare/scrivere come un dislessico in prima elementare? :mbe:
Io negli anni '70 ci sono nato, ma ho iniziato a lavorare dopo i vent'anni. Però quando ho voluto la moto, me la sono comprata (usata) lavorando per tutte le vacanze che avevo in un anno. Certo, bestemmiando sonoramente, non ne ero certo felice, però l'ho fatto.
E' vero, andavo in giro a bere dai diciotto ai... trenta :D ma non ho mai stuprato nessuna, non ho mai picchiato qualcuno tanto per farlo, non ho mai distrutto a casaccio.
Ed il motivo non è l'appartenenza o meno ad una "generazione": è che a me, a differenza di Tizio (il nostro ragazzo odierno di prima) se facevo cazzate arrivavano calcioni, e le concessioni erano RARISSIME.
Tizio invece è abituato alle concessioni, non ha mai avuto una seria reprimenda, quindi non teme nulla, non ha un codice morale o di condotta, e si sente autorizzato a fare tutto quello che gli passa per la testa, anzi: se viene "importunato", tipo da un atipico insegnante che lo sospende perchè pisciava fuori dalla finestra (ho sentito anche questa), va subito a chiamare i genitori, che LO DIFENDONO.
... il che mi fa tornare in mente mia madre, che ai colloqui coi genitori di fine quadrimestre alle superiori, si vide presentare un quadro poco lusinghiero della mia voglia di studiare alcune materie in quell'anno, prima mi sgridò in macchina e poi mi fece scendere, imponendomi di tornare a casa a piedi. Dieci chilometri, e senza autostop (e me la feci, senza autostop, perchè sapevo di essere colpevole).
Se lo facesse una madre odierna, probabilmente il figlio la denuncerebbe seduta stante ai carabinieri, chiedendo il risarcimento :mbe: eppure io ringrazio mia madre ogni giorno per avermi impartito un'educazione cristallina, con le buone o con le cattive.
pienamente d'accordo.
L'educazione va imparata con le buone o con le cattive.
Preferisco passare per antico, ma fa ancora piacere quando tengo il portone aperto se incontro qualcuno, mi sorride e mi ringrazia.
Oppure quando devo farmi largo chiedo permesso.
Vedo giovani che se fai un atto di cortesia nemmeno ringraziano, firurarsi chiedere permesso.
Quà nn si tratta che la generazione precedente vede la successiva piena di difetti, qua si tratta che oggettivamente vi è uno scadimento dell'educazione e del rispetto.
Ho usato il termine "smidollati" perchè è esattamente ciò che vedo in giro: ragazzini senza nerbo, che reclamano i diritti e rifiutano i doveri, la cui mollezza si esprime persino nel calar di braghe che puoi ben notare passeggiando un po' per le città.
Non vedo rettitudine. Sembra che non vi sia alcuno stimolo per questo branco, che si misura con ciò che possiede (e che in realtà non possiede, perchè comprato sempre da mamma e papà). Non vedo dignità, non vedo amor proprio, non vedo obiettivi, non vedo aspirazioni serie, non vedo ideali.
Non vedo senso di responsabilità, non vedo voglia di fare, di impegnarsi.
E' purtroppo la generazione (e non sono a sola a dirlo) del "tutto dovuto". E quando ritieni che sia tutto dovuto non sarai mai in grado di cogliere il valore della conquista, il sapore che ha ciò che ti sei sudato e guadagnato. E sarai povero. Povero dentro. (ovviamente è un "tu" impersonale).
Lo vedo in mio figlio, nei suoi compagni di classe e di scuola, ragazzini di 12 anni che si permettono di insultare un professore, di mandarlo anche a fare in culo, se lo ritengono.
Questo modus vivendi è entrato ormai nella coscienza collettiva, purtroppo.
Il pensiero più agghiacciante è "cosa saranno queste persone in futuro?"
E non è un pensiero ramingo: loro avranno in mano il paese, un giorno. E la cosa desta non poca preoccupazione. L'Italia già ora non brilla per rettitudine; una persona che non sia in grado nemmeno in età scolare di riconoscere le autorità e le gerarchie, che ritiene di essere per diritto di nascita già in cima alla piramide non avrà mai rispetto per nulla: nè per le istituzioni nè per le leggi. E questo, mio caro, è il fondamento del caos.
purtroppo... sono pienamente d'accordo con te... :rolleyes:
il problema è che ormai ho 32 anni e sto io "mettendo su famiglia"... e non ti nascondo che sono MOLTO preoccupato per quel che vedo...
d'altra parte trovo altrettanto preoccupante il fatto che ci sia bisogno di UNA LEGGE :eek: che proibisca l'uso dei cellulari in classe... quando basterebbe una cosa chiamata BUON SENSO ad impedirne l'uso...
ma è fin troppo evidente che il buon senso non esiste più... e questa è la cosa più preoccupante di tutte... :rolleyes:
come penso tutti, io ho fatto un discorso sulla base delle mie conoscenze e esperienze...è ovvio che conosco poche testimonianze al di fuori dei miei parenti...ed ho affermato che negli anni 70 si doveva lavorare a 16 anni perchè quest' ultimi lo hanno fatto...se poi mi dici che ci si poteva comprare una casa senza ammazzarsi e si stava meglio economicamente hai ragione, ma perchè io mi sono espresso male. Volevo dire che i genitori degli anni 60-70 provengono da una mentalità sensibilmente diversa da quella odierna, dove le punizioni corporali erano normali anche a scuola e in molti altri contesti
Quindi, seguendo la tua linea di pensiero, se Tizio, il nostro ragazzo/tipo, non è costretto a lavorare, dovrà pur passare il tempo, e per farlo è gioco forza che diventi maleducato, strafottente, irrispettoso?
Non può studiare, mettersi a giocare ai videogiochi, a calcio, farsi una corsa? No, lui non deve lavorare QUINDI può sputare in faccia a genitori ed insegnanti e parlare/scrivere come un dislessico in prima elementare?
Bada bene, non ho detto che un ragazzo che non ha niente da fare deve diventare di colpo un maleducato o un violento...dico solo che sente meno gli obblighi e i valori che una volta erano forse indispensabili per essere considerati all' interno della società....oggi, sempre perchè è cambiato il modo di porsi nella società stessa, i nullafacenti sono elogiati e gli sgobboni sono snobbati.
E' vero, andavo in giro a bere dai diciotto ai... trenta ma non ho mai stuprato nessuna, non ho mai picchiato qualcuno tanto per farlo, non ho mai distrutto a casaccio.
Si sono daccordo. ma non è che quando c'eri tu erano tutti dei santi...anzi...e nemmeno adesso sono tutti dei diavoli....anzi...
Ed il motivo non è l'appartenenza o meno ad una "generazione": è che a me, a differenza di Tizio (il nostro ragazzo odierno di prima) se facevo cazzate arrivavano calcioni, e le concessioni erano RARISSIME.
Tizio invece è abituato alle concessioni, non ha mai avuto una seria reprimenda, quindi non teme nulla, non ha un codice morale o di condotta, e si sente autorizzato a fare tutto quello che gli passa per la testa, anzi: se viene "importunato", tipo da un atipico insegnante che lo sospende perchè pisciava fuori dalla finestra (ho sentito anche questa), va subito a chiamare i genitori, che LO DIFENDONO.
Chi ti dice che i ragazzi di oggi non hanno un codice morale? forse il fatto che portiamo i pantaloni a vita bassa? e avere i capelli lunghi cosa significava un bel pò di tempo fa? dammi retta, non sono solo gli schiaffoni a formare l' educazione di un individuo e nemmeno proibirgli qualcosa...basta dialogare.
e basta col luogo comune che i genitori difendono sempre i propri figli...oddio lo fanno, ed è anche giusto, ma di sicuro a scuola non è "quasi" mai così
il che mi fa tornare in mente mia madre, che ai colloqui coi genitori di fine quadrimestre alle superiori, si vide presentare un quadro poco lusinghiero della mia voglia di studiare alcune materie in quell'anno, prima mi sgridò in macchina e poi mi fece scendere, imponendomi di tornare a casa a piedi. Dieci chilometri, e senza autostop (e me la feci, senza autostop, perchè sapevo di essere colpevole).
Stessa cosa per me...con la piccola differenza di essersi fermata a soli 3 km da casa:D
Se lo facesse una madre odierna, probabilmente il figlio la denuncerebbe seduta stante ai carabinieri, chiedendo il risarcimento eppure io ringrazio mia madre ogni giorno per avermi impartito un'educazione cristallina, con le buone o con le cattive.
dove? nel Burkina-Faso?
Comunque il mio voleva essere solo uno sfogo contro delle persone che ritengono la propria generazione immacolata e giudicano la mia come la rovina del mondo...sapete, essere ripresi già prima di "rovinare" il mondo non è che faccia molto piacere
Ciauz
Bada bene, non ho detto che un ragazzo che non ha niente da fare deve diventare di colpo un maleducato o un violento...dico solo che sente meno gli obblighi e i valori che una volta erano forse indispensabili per essere considerati all' interno della società....oggi, sempre perchè è cambiato il modo di porsi nella società stessa, i nullafacenti sono elogiati e gli sgobboni sono snobbati.
Intendiamoci: non sono certo un fermo sostenitore delle pene corporali.
Solo che, se il figlio persevera nel comportamento sbagliato, uno schiaffone non è un crimine, anzi, è il modo migliore per inculcargli un po' di sano rispetto per chi l'ha messo al mondo, lo nutre e lo mantiene.
Al giorno d'oggi sembra che se dai uno schiaffo a qualcuno sei un maniaco... i miei schiaffi me li sono sempre meritati :D
Si sono daccordo. ma non è che quando c'eri tu erano tutti dei santi...anzi...e nemmeno adesso sono tutti dei diavoli....anzi...
Per carità, io ho fatto abbastanza casino da permettermi di ritirarmi a vita morigerata dai trenta in su :D ma sempre restando entro certe regole di buona educazione. Sul fatto che nemmeno oggi sono tutti diavoli, siamo d'accordo, ma oggettivamente la percentuale è schizzata alle stelle rispetto a vent'anni fa.
Chi ti dice che i ragazzi di oggi non hanno un codice morale?
Basta vedere. Dov'è il codice morale nel picchiare un compagno di classe portatore di handicap, o negli stupri di gruppo, o nello stare dietro le chiappe della maestra mentre spiega, o nel picchiare il prof etc etc?
E' vero che una persona normale, con un minimo di sale in zucca, il codice morale se lo crea, o almeno lo desume dagli esempi che ha attorno.
Ma a guardare buona parte della generazione corrente, sembra che attorno a loro ci sia solo una manica di babbuini :mbe:
Ok, non sono -tutti- i ragazzi che fanno così. Però sono ormai -troppi-, capisci?
Stessa cosa per me...con la piccola differenza di essersi fermata a soli 3 km da casa:D
Ah, l'esperienza formativa :D ma ti assicuro che dieci km è mooooolto più formativo :D
dove? nel Burkina-Faso?
Comunque il mio voleva essere solo uno sfogo contro delle persone che ritengono la propria generazione immacolata e giudicano la mia come la rovina del mondo...
La mia generazione era tutt'altro che immacolata, abbiamo avuto anche noi i nostri casini, solo che, avendo un'educazione più rigorosa, uscire più di tanto dai binari non si poteva (e menomale, e grazie mamma!) :D
Ma non perchè fossimo come il cane di Pavlov, che davanti ad un atto di maleducazione sentiva già lo sberlone arrivare per istinto :D e si tratteneva... no, perchè ormai in quei valori si credeva, li si era compresi e fatti propri.
Io non ritengo la tua generazione rovinosa... tutt'altro, se vedo una degenerazione radicale del grado della loro educazione, la colpa la individuo nella generazione precedente, che ha fatto i figli e poi se ne è sbattuta.
Educare un figlio è difficile, ma non è certo opzionale, se lo fai, poi devi dare il buon esempio, dargli valori ben precisi, spiegargli l'etica, il valore dei soldi e così via.
E' inutile girarci intorno: non lo si fa più come una volta, altrimenti non ci sarebbero in giro così tanti dementi.
giannola
20-03-2007, 19:20
Io non ritengo la tua generazione rovinosa... tutt'altro, se vedo una degenerazione radicale del grado della loro educazione, la colpa la individuo nella generazione precedente, che ha fatto i figli e poi se ne è sbattuta.
Educare un figlio è difficile, ma non è certo opzionale, se lo fai, poi devi dare il buon esempio, dargli valori ben precisi, spiegargli l'etica, il valore dei soldi e così via.
E' inutile girarci intorno: non lo si fa più come una volta, altrimenti non ci sarebbero in giro così tanti dementi.
Quoto, quoto e ancora quoto.
:D
Io non ritengo la tua generazione rovinosa... tutt'altro, se vedo una degenerazione radicale del grado della loro educazione, la colpa la individuo nella generazione precedente, che ha fatto i figli e poi se ne è sbattuta.
Educare un figlio è difficile, ma non è certo opzionale, se lo fai, poi devi dare il buon esempio, dargli valori ben precisi, spiegargli l'etica, il valore dei soldi e così via.
E' inutile girarci intorno: non lo si fa più come una volta, altrimenti non ci sarebbero in giro così tanti dementi.
Già
Per carità, io ho fatto abbastanza casino da permettermi di ritirarmi a vita morigerata dai trenta in su ma sempre restando entro certe regole di buona educazione. Sul fatto che nemmeno oggi sono tutti diavoli, siamo d'accordo, ma oggettivamente la percentuale è schizzata alle stelle rispetto a vent'anni fa.
e qui si ritorna al discorso del cellulare....se prima non c'era è logico che nessuno poteva andare a vedersi i video su youtube e poi metterli nel tg facendoli vedere...ma le cose forse avvenivano lo stesso (comunque non c'ero, e non posso dire niente)
Basta vedere. Dov'è il codice morale nel picchiare un compagno di classe portatore di handicap, o negli stupri di gruppo, o nello stare dietro le chiappe della maestra mentre spiega, o nel picchiare il prof etc etc?
E' vero che una persona normale, con un minimo di sale in zucca, il codice morale se lo crea, o almeno lo desume dagli esempi che ha attorno.
Ma a guardare buona parte della generazione corrente, sembra che attorno a loro ci sia solo una manica di babbuini
Ok, non sono -tutti- i ragazzi che fanno così. Però sono ormai -troppi-, capisci?
ok
Ah, l'esperienza formativa ma ti assicuro che dieci km è mooooolto più formativo
e ci credo! i miei non finivano mai!:D
Ciauz
Che sfiga....se avessi visto sto post una settimana fa, al compito di italiano avrei preso 10! :D (e si, magari!)
Premesso che hai sbagliato persona alla quale fare la paternale (ho terminato la scuola da anni ed ero considerato un quasi "secchione", visto che avevo la media dell' 8 in tutte le materie, tranne che in matematica), ma, anche se io ero interessato alle lezioni, non me ne poteva fregare di meno se il vicino di banco leggeva Dylan Dog, alla fine erano solo caxxi suoi, mentre invece mi giravano le scatole quando qualcuno faceva rumore, disturbando me che volevo ascoltare la lezione...quindi, pur non condividendo la scelta di perdere tempo a scuola, questa rimane una scelta PRIVATA E PERSONALE, e se questa non va a disturbare lo svolgimento delle lezioni danneggerà solo e soltanto il perditempo...
Molti invece vorrebbero imporre a tutti la scelta di seguire attentamente le lezioni, non è così che funzionano le cose, ognuno pensi ai caxxi suoi, io non mi sono mai sognato di andare a dire a chi leggeva fumetti "segui la lezione come faccio io", semplicemente perchè IO non ho mai avuto la presunzione di ergermi a maestro di vita ;)
Contento te, rispetto ovviamente la tua opinione, spero soltanto che la stessa cosa non la intendi anche fuori dalla scuola, soprattutto nel mondo del lavoro, perchè mi può stare relativamente bene che a scuola quello che legge Dylan Dog poi venga cannato, anche se non è il massimo da vedere per i professori e gli altri studenti, e nell'ottica della preparazione al mondo del lavoro non va proprio come cosa, ma su questo vedo che molti insistono a tenere ben separata la scuola dal discorso di un futuro lavoro, poi ci ci lamenta che la scuola italiana non ti prepara al mondo del lavoro, e te credo, anche se quel poco che fa o non lo capisci o te ne freghi! (dico in generale, non a te nello specifico visto che eri un secchione! :D )
Comunque, dicevo che spero che questo atteggiamento lo riferisci solo alla scuola, perchè se la stessa cosa lo fa uno in un'azienda in cui lavora, danneggia l'azienda stessa e te che sei un suo collega, se poi è nella pubblica amministrazione magari non danneggia te che sei un suo collega visto che sareste praticamente intoccabili, però danneggerebbe coloro che vi pagano gli stipendi, i contribuenti, perciò sarebbe anche peggio, ti chiedo queste cose perchè ok il vivi e lascia vivere come dici tu, però questo va bene finchè non sfocia in quell'individualismo che è uno dei mali peggiori del nostro paese! ;)
Un'altra cosa, riferita a tutti, ma in particolare ai più giovani, toglietemi una curiosità, ma riuscite a stare anche senza telefonino per alcuni attimi o vi vengono gli attacchi di panico se non lo avete sempre con voi?
Potrà sembrare ironica come domanda, ma non lo è, ritengo il cellulare un'ottimo strumento, decisamente utile in moltissime occasioni, però spesso ho l'impressione che alcune persone oramai lo considerano come un'estensione di se stessi e se gli manca vanno nel panico, primi tra tutti i giovanissimi che forse non concepiscono il poter vivere lontano da questo strumento anche per pochi attimi.
Se avete questa sindrome, vi posso consigliare alcuni luoghi in mezzo alle montagne da raggiungere con molte ore di marcia, luoghi dove il telefonino non prende e dovete contare solo sulle vostre forze e al massimo su quelle dei vostri compagni di escursione, è decisamente terapeutico! ;)
Un'altra cosa, riferita a tutti, ma in particolare ai più giovani, toglietemi una curiosità, ma riuscite a stare anche senza telefonino per alcuni attimi o vi vengono gli attacchi di panico se non lo avete sempre con voi?
Non penso proprio
Potrà sembrare ironica come domanda, ma non lo è, ritengo il cellulare un'ottimo strumento, decisamente utile in moltissime occasioni, però spesso ho l'impressione che alcune persone oramai lo considerano come un'estensione di se stessi e se gli manca vanno nel panico, primi tra tutti i giovanissimi che forse non concepiscono il poter vivere lontano da questo strumento anche per pochi attimi.
Condivido la prima parte....ma trovo la seconda un' affermazione un pò campata in aria. Non so quanti anni tu abbia, ma se parli con qualsiasi ragazzo ti risponderà che non c'è un attaccamento così forte con il cellulare..si porta in tasca per il semplice fatto di averlo (e non è una cosa tanto bella) ma non è che lo si usa sempre; non facciamo mica i manager o i politici! Ormai i telefonini non vengono più usati solo e espressamente per telefonare, ma hanno acquisito col tempo molte funzioni, prima fra tutte la possibilità di sentire musica o giocare, e forse per questo sembriamo tanto legati a questa tecnologia....ma se uno nn lo ha, pazienza! nessuno va in panico ne tantomeno non riesce a vivere.
Se avete questa sindrome, vi posso consigliare alcuni luoghi in mezzo alle montagne da raggiungere con molte ore di marcia, luoghi dove il telefonino non prende e dovete contare solo sulle vostre forze e al massimo su quelle dei vostri compagni di escursione, è decisamente terapeutico!
Hai ragione, io vado a caccia con mio padre e assicuro che fa bene!
Ciauz
Grazie per la risposta DjFlexo. :)
Ciao.
PS: ho 42 anni (il 64 del nick è il mio anno di nascita), ho fatto quelle domande perchè io faccio parte di una generazione dove abbiamo vissuto parecchio tempo senza cellulare, all'inizio perchè non c'era, poi perchè è stato uno strumento troppo costoso per un bel po di tempo, successivamente i prezzi si sono abbassati e si è diffuso sempre di più.
Calcola che io ho fatto il rappresentante per quasi 15 anni, sino alla fine del 2002, oggi sembrerebbe impensabile svolgere tale attività senza un cellulare, ma per molti anni ho usato la scheda telefonica e una segreteria telefonica a casa, e allora era normale così.
Lo ritengo comunque uno strumento utilissimo, ad esempio in più di un'occasione ho chiamato i soccorsi in caso di incidenti con feriti, oppure è comodo per non far preoccupare i propri cari nel caso di imprevisti, e altre mille cose, intendiamoci, ma la mia domanda è sorta anche dal fatto che a volte mi accorgo che se ti capita di dimenticarlo a casa ti viene quasi spontaneo di chiederti "oddio, adesso cosa faccio???!!!", e sento che questa è una cosa non solo mia ma molto diffusa, poi ci pensi razionalmente e ti rendi conto che puoi stare benissimo alcune ore senza, o giorni, come capita nella situazione in montagna che ho descritto, o come è stato prima del suo avvento, per questo mi chiedevo come venisse considerato da persone giovani che sono nate con questo strumento già presente nelle loro vite sin dall'inizio, dandolo già come una cosa scontata, capisci?
Poi, il timore potrebbe essere che le persone perdano la capacità di contare su se stesse o al massimo sulle persone vicine, come si è sempre fatto prima della diffusione di questo strumento, essendo assuefatte ad essere in contatto con "il mondo" in qualsiasi momento, per quello mi sono riferito a esperienze in zone dove non puoi contare sul cellulare.
Se la mia ti sembra un'esagerazione, puoi notare ad esempio l'aumento del lavoro del soccorso alpino proprio perchè molti sono diventati più avventati e incoscienti, proprio per il fatto che sanno che "al limite chiamano il soccorso in qualsiasi momento" (in molte zone funziona anche in montagna), cosa risolta in parte con l'introduzione di un concorso spese per l'intervento se questo non è stato fatto per un motivo grave o indipendente dal buonsenso del o degli escursionisti, però da l'idea del cambiamento psicologico all'approccio a determinate cose con il cellulare.
Scusa e scusate la digressione! :)
la mia domanda è sorta anche dal fatto che a volte mi accorgo che se ti capita di dimenticarlo a casa ti viene quasi spontaneo di chiederti "oddio, adesso cosa faccio???!!!", e sento che questa è una cosa non solo mia ma molto diffusa, poi ci pensi razionalmente e ti rendi conto che puoi stare benissimo alcune ore senza, o giorni, come capita nella situazione in montagna che ho descritto, o come è stato prima del suo avvento, per questo mi chiedevo come venisse considerato da persone giovani che sono nate con questo strumento già presente nelle loro vite sin dall'inizio, dandolo già come una cosa scontata, capisci?
Capisco perfettamente....anche perchè per quelli come me del 91 il cellulare non è arrivato tanto presto e non è stato da sempre considerato come una cosa che fa parte della nostra vita....ora molti bambini hanno il cellulare fin dalle elementari..ma per noi è arrivato (di botto) un pò più tardi...comunque posso dire che mi dimentico il telefonino a casa abbastanza spesso, e a meno di non dover telefonare urgentemente, posso benissimo farne a meno...tanto per non stare attenti a scuola ai voglia di cose da fare! non lo considero/iamo una parte del nostro corpo..Aggiungo comunque che per molti miei compagni che viaggiano per venire a scuola, il cell serve eccome! e vietandolo cosa fai? lo lasci a casa? e dopo?
Calcola che io ho fatto il rappresentante per quasi 15 anni, sino alla fine del 2002, oggi sembrerebbe impensabile svolgere tale attività senza un cellulare, ma per molti anni ho usato la scheda telefonica e una segreteria telefonica a casa, e allora era normale così.
Infatti un mio amico fa il rappresentante e deve cambiare cellulare ogni 4-6 mesi perchè lo fonde letteralmente!
Grazie per la risposta DjFlexo.
Sempre pronto
Ciauz
dai notiziari di oggi si apprende che una 14enne, scontenta del proprio voto a scuola, ha avuto l'appoggio della madre la quale si è presentata a scuola a colloquio con l'insegnante "colpevole" e l'ha caricata di botte. Insieme alla figlia. E' successo a Siracusa.
Certo che non sono i telefonini il problema.
Sarebbe ora di fare veramente qualcosa comunque.
Solo che non ho proprio idea di come una simile piega possa essere raddrizzata...
Comunque sono cose che veramente ti fanno dire che sta andando tutto in malora.
e la miseria! ste cose fanno venire i brividi se pensiamo che stanno avvenendo in italia nel 2007!......poveri prof...
Ciauz
P.s
Voto tema di italiano sulla violenzaq a scuola: 6 e mezzo....uff! (vabè, non erano idee mie, ho dovuto svolgere un articolo di commento su una cronaca del corriere della sera)
dai notiziari di oggi si apprende che una 14enne, scontenta del proprio voto a scuola, ha avuto l'appoggio della madre la quale si è presentata a scuola a colloquio con l'insegnante "colpevole" e l'ha caricata di botte. Insieme alla figlia. E' successo a Siracusa.
Certo che non sono i telefonini il problema.
Sarebbe ora di fare veramente qualcosa comunque.
Solo che non ho proprio idea di come una simile piega possa essere raddrizzata...
Comunque sono cose che veramente ti fanno dire che sta andando tutto in malora.
Propendo per l'introduzione di sanzioni a carico dei GENITORI nell'ambito scolastico, per rimpiazzare i vecchi "provvedimenti disciplinari".
Nota? 50 euro di multa.
Sospensione? 500 euro di multa.
Il ragazzo distrugge proprietà della scuola? Paga babbo. E al volo anche.
Il ragazzo ruba i soldi della merenda ad un compagno? Gli restituisce tre volte tanto.
Il ragazzo è un attaccabrighe? Lui rimarrà oltre l'orario per pulire le aule (e magari anche i cessi) ed i genitori dovranno presentare scuse scritte ai genitori dei ragazzi presi di mira.
Finchè non li colpisci nel portafoglio o nell'"onore", i genitori odierni sembrano incapaci di educare i figli. Diamogli delle motivazioni che contano per loro, vedrete come cambia in fretta il panorama: pur di non sborsare soldi a causa di un figlio idiota, li raddrizzeranno tempo zero.
E naturalmente, il tutto a norma di legge, non solo regolamento degli istituti: chi si rifiuta di adempiere va in civile/penale.
Quella di tenebra mi sembra un' ottima idea....apparte il fatto di andare in penale (il civile va benissimo) condivido tutto...quella delle scuse ai genitori poi è la più potente! comunque per i danni che facciamo alla scuola dobbiamo già pagare a fine anno la somma dei danni diviso gli alunni della classe, ma una sanzione individuale sarebbe più giusta anche se di pù difficile attuazione (ci si passa le ore a discutere su chi è stato a scarabbocchiare il muro o a rompere il banco se nessuno si fa avanti).....certo, 500 euri per una sospenzione mi sembrano esagerati, dato che per qualcuno può essere anche più di metà dello stipendio, ma vedrai che nessuno si farà più sospendere!
Ciauz
gabi.2437
26-03-2007, 19:29
Propendo per l'introduzione di sanzioni a carico dei GENITORI nell'ambito scolastico, per rimpiazzare i vecchi "provvedimenti disciplinari".
Nota? 50 euro di multa.
Sospensione? 500 euro di multa.
Il ragazzo distrugge proprietà della scuola? Paga babbo. E al volo anche.
Il ragazzo ruba i soldi della merenda ad un compagno? Gli restituisce tre volte tanto.
Il ragazzo è un attaccabrighe? Lui rimarrà oltre l'orario per pulire le aule (e magari anche i cessi) ed i genitori dovranno presentare scuse scritte ai genitori dei ragazzi presi di mira.
Finchè non li colpisci nel portafoglio o nell'"onore", i genitori odierni sembrano incapaci di educare i figli. Diamogli delle motivazioni che contano per loro, vedrete come cambia in fretta il panorama: pur di non sborsare soldi a causa di un figlio idiota, li raddrizzeranno tempo zero.
E naturalmente, il tutto a norma di legge, non solo regolamento degli istituti: chi si rifiuta di adempiere va in civile/penale.
E qua si sfora nell'altro senso
Il problema non sono SOLO i genitori (che cmq ci si mettono per essere un problema) ma pure i professori, se becchi quello che mette note a muzzo che fai, paghi sempre? suvvia...
Senza Fili
26-03-2007, 19:51
Contento te, rispetto ovviamente la tua opinione, spero soltanto che la stessa cosa non la intendi anche fuori dalla scuola, soprattutto nel mondo del lavoro, perchè mi può stare relativamente bene che a scuola quello che legge Dylan Dog poi venga cannato, anche se non è il massimo da vedere per i professori e gli altri studenti, e nell'ottica della preparazione al mondo del lavoro non va proprio come cosa, ma su questo vedo che molti insistono a tenere ben separata la scuola dal discorso di un futuro lavoro, poi ci ci lamenta che la scuola italiana non ti prepara al mondo del lavoro, e te credo, anche se quel poco che fa o non lo capisci o te ne freghi! (dico in generale, non a te nello specifico visto che eri un secchione! :D )
Comunque, dicevo che spero che questo atteggiamento lo riferisci solo alla scuola, perchè se la stessa cosa lo fa uno in un'azienda in cui lavora, danneggia l'azienda stessa e te che sei un suo collega, se poi è nella pubblica amministrazione magari non danneggia te che sei un suo collega visto che sareste praticamente intoccabili, però danneggerebbe coloro che vi pagano gli stipendi, i contribuenti, perciò sarebbe anche peggio, ti chiedo queste cose perchè ok il vivi e lascia vivere come dici tu, però questo va bene finchè non sfocia in quell'individualismo che è uno dei mali peggiori del nostro paese! ;)
Nel lavoro dipende, se una persona svolge da sola un lavoro e cazzeggia, dando scarsi risultati, è un problema solo suo, visto che il suo capo riprenderà lui per non averlo finito, mentre ovviamente se parliamo di lavori di gruppo un dipendente sfaticato danneggia anche gli altri colleghi, che dovranno lavorare in più per colmare la sua improduttività...ma non è questo il caso della scuola, a scuola ognuno corre da solo ;)
ma non è questo il caso della scuola, a scuola ognuno corre da solo
Vero
Ciauz
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