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View Full Version : A New York anche i cani vestono Prada


DvL^Nemo
27-02-2007, 19:04
L'anno scorso gli americani hanno speso 750 milioni di dollari in abiti griffati per i cuccioli di casa. La Grande Mela segna il trend

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/27/cani.shtml

Gia' non capisco gli "abiti griffati" per le persone, figurarsi per gli animali..

Pot
27-02-2007, 19:11
a NYC guadagnano tanto e spendono di +... nemmeno ti immagini.. c'è uno sperpero di denaro impressionante...:eek:

:.Blizzard.:
27-02-2007, 19:19
That's America ... :O

FastFreddy
27-02-2007, 19:24
Pfiu, un cane che si vispetti deve vestive solo D&G, Pvada è da bavboni, anzi, da bavboncini! :O

marash
27-02-2007, 19:32
That's America ... :O

No, questa e' democrazia! e se qualcuno si oppone ai cani vestiti dagli stilisti e' giusto bombardarlo.
W la liberta'
W la democrazia

:.Blizzard.:
27-02-2007, 19:46
A parte cmq che anche l'Italia non è da meno.
Almeno loro sanno di sprecare soldi. Noi invece lo veniamo a sapere sempre all'ultimo momento :sofico:

giorno
27-02-2007, 20:09
i padroni sono da prendere a randellate e aprirgli il c#lo in due.
non c'e cosa al mondo che mi fa piu incazzare di queste cose.

momo-racing
27-02-2007, 20:16
fa piacere sapere che al mondo esista gente che muore di fame per permettere a noi, mondo democratico e civilizzato, di vestire i nostri animali domestici con abiti griffati.

Sehelaquiel
27-02-2007, 20:28
No, questa e' democrazia! e se qualcuno si oppone ai cani vestiti dagli stilisti e' giusto bombardarlo.
W la liberta'
W la democrazia

Minchia, sei molto trasgressivo ed originale, complimenti ;)

fluke81
27-02-2007, 20:40
L'anno scorso gli americani hanno speso 750 milioni di dollari in abiti griffati per i cuccioli di casa. La Grande Mela segna il trend

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/27/cani.shtml

Gia' non capisco gli "abiti griffati" per le persone, figurarsi per gli animali..

Non li capisco nemmeno io come non capisco quelli che spendono 150 euro per un occhiale da sole o 300 per un orologio ma sono soldi loro e quindi fatti loro.

fa piacere sapere che al mondo esista gente che muore di fame per permettere a noi, mondo democratico e civilizzato, di vestire i nostri animali domestici con abiti griffati.

io lavoro,prendo x al mese,non devo niente a nessuno e come li spendo sono fatti miei.Se tutti dobbiamo avere solo lo stretto necessario per vivere e il resto lo dobbiamo dare in beneficenza allora cominciamo a vendere i pc e a disdire l'adsl.

Wolfgang Grimmer
27-02-2007, 20:44
L'anno scorso gli americani hanno speso 750 milioni di dollari in abiti griffati per i cuccioli di casa. La Grande Mela segna il trend

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/27/cani.shtml

Gia' non capisco gli "abiti griffati" per le persone, figurarsi per gli animali..

Quei cani sono più ricchi di me, bwahahaha.
Io tutti quei soldi per vestiti griffati non li spenderei mai, né per me né per il mio animale. I soldi risparmiati si potrebbero donare a qualche associazioni che tuteli i cani più sfortunati :/

kikki2
27-02-2007, 20:49
gucci sarà 20 anni che fa roba x cani (nel senso degli animali :D ) ha reparti apposta nelle boutique,per nn parlare di LV

Traxsung
27-02-2007, 20:51
concordo con un utente del forum... meglio spenderli in altro... ma come si dice, ogni delle proprie cose (in questo caso dei soldi) fa ciò che vuole

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 20:56
concordo con un utente del forum... meglio spenderli in altro... ma come si dice, ogni delle proprie cose (in questo caso dei soldi) fa ciò che vuole


In effetti di cosa hanno colpa?

Di essere ricchi?
Di spendere i loro soldi come vogliono?


O si sacrifica l'uguaglianza, o si sacrifica la libertà.

Non c'è via di mezzo ed è da codardi mettersi da una parte a tratti.

Ileana
27-02-2007, 20:56
tutto questo astio nei confronti di chi può sinceramente, non so se mi fa ridere o mi fa pena.
Chi fa queste cose non è detto che si tolga il pane dalla bocca, e non è detto che non dia altrettanti soldi a chi ne ha bisogno.

Che poi questa matematicità: ricco=deve dare tutto quello che ha in beneficenza altrimenti è uno sporco capitalista, mi sa di carità pelosa che si mette in bocca chi, arrivati al dunque, sputtanerebbe tutto in modi molto meno nobili della carità.

fluke81
27-02-2007, 20:59
tutto questo astio nei confronti di chi può sinceramente, non so se mi fa ridere o mi fa pena.
Chi fa queste cose non è detto che si tolga il pane dalla bocca, e non è detto che non dia altrettanti soldi a chi ne ha bisogno.


anche se non lo fa non ha nessun motivo per doverlo fare per forza,la beneficenza la fai se senti di farla non perche qualche moralista pretende che la faccia anzi semmai questi atteggiamenti di fare i conti con i portafoglio degli altri fa venire piu voglia di buttarli i soldi per ripicca.

Sehelaquiel
27-02-2007, 21:02
tutto questo astio nei confronti di chi può sinceramente, non so se mi fa ridere o mi fa pena.
Chi fa queste cose non è detto che si tolga il pane dalla bocca, e non è detto che non dia altrettanti soldi a chi ne ha bisogno.

Che poi questa matematicità: ricco=deve dare tutto quello che ha in beneficenza altrimenti è uno sporco capitalista, mi sa di carità pelosa che si mette in bocca chi, arrivati al dunque, sputtanerebbe tutto in modi molto meno nobili della carità.

anche se non lo fa non ha nessun motivo per doverlo fare per forza,la beneficenza la fai se senti di farla non perche qualche moralista pretende che la faccia anzi semmai questi atteggiamenti di fare i conti con i portafoglio degli altri fa venire piu voglia di buttarli i soldi per ripicca.

quotissimo

Ileana
27-02-2007, 21:03
anche se non lo fa non ha nessun motivo per doverlo fare per forza,la beneficenza la fai se senti di farla non perche qualche moralista pretende che la faccia anzi semmai questi atteggiamenti di fare i conti con i portafoglio degli altri fa venire piu voglia di buttarli i soldi per ripicca.

Ma infatti.
;)

momo-racing
27-02-2007, 21:04
io lavoro,prendo x al mese,non devo niente a nessuno e come li spendo sono fatti miei.Se tutti dobbiamo avere solo lo stretto necessario per vivere e il resto lo dobbiamo dare in beneficenza allora cominciamo a vendere i pc e a disdire l'adsl.

complimenti per la tua ampia visione e la tua sensibilità, che probabilmente si fermano allo stipite della porta di casa tua. Non è questione di vendiamoci tutto e sentiamoci in colpa perchè stiamo meglio degli altri, queste sono le classiche frasi che chi non ha nulla di meglio per argomentare le proprie tesi prova a mettere in bocca agli altri per travisare il senso delle altrui parole.
la questione è che in un mondo in cui la ricchezza è distribuita in modo tale da consentire a taluni di vestire il proprio cane con un cappottino da 500 euro, e che non consente a taluni altri di comprarsi il cibo per mangiare, forse, ma forse, qualcosa che non funziona perfettamente e che potrebbe essere migliorato possiamo anche pensare che ci sia.

non dico che chi ha i soldi non debba avere il diritto di spenderli come meglio crede, e non è mio interesse dire che una persona che viva sotto un ponte per dare tutti i propri soldi ai poveri sia migliore di una persona che spenda tutti i propri soldi in cappottini per cani. dico solo che il sistema economico attuale non è assolutamente a misura d'uomo e simili eccessi a mio avviso lo dimostrano, a meno che non si sia tutti d'accordo che sia giusto che il più scarso dei calciatori di serie A, per fare un esempio veramente terra terra, prenda di stipendio 10 volte quello che un ricercatore universitario che si è fatto il culo per 8 anni sui libri e cerca prende normalmente.

LightIntoDarkness
27-02-2007, 21:04
...qui non si parla di beneficienza, ma di giustizia.

Se un sistema permette questi squilibri, cani griffati e miliardi di persone con meno di un dollaro al giorno per fare tutto, non c'entra la meritocrazia e quindi neanche la beneficienza. E' ingiustizia.
Stupida e autodistruttiva peraltro.

Ileana
27-02-2007, 21:06
complimenti per la tua ampia visione e la tua sensibilità, che probabilmente si fermano allo stipite della porta di casa tua. Non è questione di vendiamoci tutto e sentiamoci in colpa perchè stiamo meglio degli altri, queste sono le classiche frasi che chi non ha nulla di meglio per argomentare le proprie tesi prova a mettere in bocca agli altri per travisare il senso delle altrui parole.
la questione è che in un mondo in cui la ricchezza è distribuita in modo tale da consentire a taluni di vestire il proprio cane con un cappottino da 500 euro, e che non consente a taluni altri di comprarsi il cibo per mangiare, forse, ma forse, qualcosa che non funziona perfettamente e che potrebbe essere migliorato possiamo anche pensare che ci sia.
Si, ma tutto ciò non c'entra nulla con il fatto che sia giusto o meno vestire Prada il proprio cane.
;)

fluke81
27-02-2007, 21:06
complimenti per la tua ampia visione e la tua sensibilità, che probabilmente si fermano allo stipite della porta di casa tua. Non è questione di vendiamoci tutto e sentiamoci in colpa perchè stiamo meglio degli altri, queste sono le classiche frasi che chi non ha nulla di meglio per argomentare le proprie tesi prova a mettere in bocca agli altri per travisare il senso delle altrui parole.
la questione è che in un mondo in cui la ricchezza è distribuita in modo tale da consentire a taluni di vestire il proprio cane con un cappottino da 500 euro, e che non consente a taluni altri di comprarsi il cibo per mangiare, forse, ma forse, qualcosa che non funziona perfettamente e che potrebbe essere migliorato possiamo anche pensare che ci sia.

la sensibilita deve venire da me stesso e non perche tu pretendi che l'abbia.

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:08
anche se non lo fa non ha nessun motivo per doverlo fare per forza,la beneficenza la fai se senti di farla non perche qualche moralista pretende che la faccia anzi semmai questi atteggiamenti di fare i conti con i portafoglio degli altri fa venire piu voglia di buttarli i soldi per ripicca.

io ti inviterei a cambiare modo di pensare.

Invece di chiederti cosa ha fatto la società per te, chiediti cosa puoi fare tu per la società.


Ricordati che tu GODI del vivere in una società civile occidentalizzata, ma tutto questo non è gratis. Anzi, è stato pagato col sacrificio, a volte anche con la vita, dei tuoi padri.

Loro lo hanno fatto per donarti un futuro migliore, ora tu cerca di far rivivere quella speranza.

fluke81
27-02-2007, 21:10
io ti inviterei a cambiare modo di pensare.

Invece di chiederti cosa ha fatto la società per te, chiediti cosa puoi fare tu per la società.


Ricordati che tu GODI del vivere in una società civile occidentalizzata, ma tutto questo non è gratis. Anzi, è stato pagato col sacrificio, a volte anche con la vita, dei tuoi padri.

Loro lo hanno fatto per donarti un futuro migliore, ora tu cerca di far rivivere quella speranza.

scusa eh ma non è che qua siamo nel paese di balocchi,uno lavora guadagna,mangia,beve e fa quello che gli pare,se non lavorasse morirebbe pure qua di fame.

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:14
scusa eh ma non è che qua siamo nel paese di balocchi,uno lavora guadagna,mangia,beve e fa quello che gli pare,se non lavorasse morirebbe pure qua di fame.

se qualcuno non fosse morto per te oggi parleresti tedesco e lavoreresti in un industria pesante, con un'aspettativa di vita di 40 anni.


Pensa se anche loro si fossero limitati a lavorare, guadagnare, bere e fare "quello che gli pare".


Tu hai ricevuto degli IMMENSI doni dalla società.
Una cultura, la libertà, dei diritti, ...

Non pensi sia ora di ridare qualcosa indietro?

blamecanada
27-02-2007, 21:16
non dico che chi ha i soldi non debba avere il diritto di spenderli come meglio crede, e non è mio interesse dire che una persona che viva sotto un ponte per dare tutti i propri soldi ai poveri sia migliore di una persona che spenda tutti i propri soldi in cappottini per cani. dico solo che il sistema economico attuale non è assolutamente a misura d'uomo e simili eccessi a mio avviso lo dimostrano, a meno che non si sia tutti d'accordo che sia giusto che il più scarso dei calciatori di serie A, per fare un esempio veramente terra terra, prenda di stipendio 10 volte quello che un ricercatore universitario che si è fatto il culo per 8 anni sui libri e cerca prende normalmente.
Concordo in pieno.

fluke81
27-02-2007, 21:16
se qualcuno non fosse morto per te oggi parleresti tedesco e lavoreresti in un industria pesante, con un'aspettativa di vita di 40 anni.


Pensa se anche loro si fossero limitati a lavorare, guadagnare, bere e fare "quello che gli pare".


Tu hai ricevuto degli IMMENSI doni dalla società.
Una cultura, la libertà, dei diritti, ...

Non pensi sia ora di ridare qualcosa indietro?
doni?se domani mi ritrovo a 50 anni disoccupato finisco in un cartone a morire di fame come quello in africa.
la vita dell'uomo(putroppo) è impostata come una competizione e non come una passeggiata insieme.

momo-racing
27-02-2007, 21:18
la sensibilita deve venire da me stesso e non perche tu pretendi che l'abbia.

i casi sono due, o non mi leggi, o non capisci. non ho detto che tu che hai i soldi non puoi spenderli come ti pare, ho detto che a mio avviso è scandaloso che il sistema economico universalmente adottato consenta ad alcuni di vestire il proprio cane con un cappotto da 500 euro e ad alcuni altri di non potere guadagnare nemmeno 500 dollari in un anno lavorando tutti i giorni in miniera.

Dal mio punto di vista comprare un cappotto di prada al proprio cane oltre che uno spreco inutile di denaro è anche indice della estrema superficialità che permea la società attuale se proprio vuoi saperlo, ma non è questo il punto su cui focalizzo il mio discorso e per quanto mi riguarda puoi anche far placcare d'oro i denti del tuo cane. Come giustamente dici, la sensibilità è una cosa personale, e non è ciò che sto contestando.

il problema della società attuale a mio avviso è che almeno 200 anni fa avevi il negro in giardino che ti raccoglieva il cotone e la cosa era sotto gli occhi di tutti, lo schiavo lo guardavi negli occhi. Oggi il negro che raccoglie il cotone ce l'hai lo stesso, ma è a 10.000 km da casa tua e probabilmente non lo incrocerai mai neanche per errore, dunque possiamo tutti tranquillamente far finta di niente e pensare che rispetto a 200 anni fa il mondo sia diventato un posto migliore.

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:18
doni?se domani mi ritrovo a 50 anni disoccupato finisco in un cartone a morire di fame come quello in africa.
la vita dell'uomo(putroppo) è impostata come una competizione e non come una passeggiata insieme.

Sputa sulla libertà.

Se la tua preoccupazione è il lavoro vai in Cina. Li un lavoro lo trovi di sicuro.

Pronto a rinunciare alla carità sociale?

Swisström
27-02-2007, 21:19
...qui non si parla di beneficienza, ma di giustizia.

Se un sistema permette questi squilibri, cani griffati e miliardi di persone con meno di un dollaro al giorno per fare tutto, non c'entra la meritocrazia e quindi neanche la beneficienza. E' ingiustizia.
Stupida e autodistruttiva peraltro.

Oh no... ingiustizia... a morto :rotfl:

Swisström
27-02-2007, 21:21
Pronto a rinunciare alla carità sociale?

Anche subito...

contrario a qualsiasi forma di ridistribuzione che non sia generazionale.

blamecanada
27-02-2007, 21:21
scusa eh ma non è che qua siamo nel paese di balocchi,uno lavora guadagna,mangia,beve e fa quello che gli pare,se non lavorasse morirebbe pure qua di fame.
Lavori 8 ore al giorno, non 14. E ci sono dei diritti tutelati.
Il tenore di vita del mondo occidentale si basa sullo sfruttamento di persone (tra cui molti bambini) costretti a ritmi di lavoro massacrante, si basa sul furto di materie prime che il mondo occidentale compie quotidianamente a danno del terzo mondo, sul mantenimento di sanguinosi conflitti per il vantaggio economico.
Ora nessuno dice di diventare missionarii, ma perlomeno rendersi conto di ciò...

fluke81
27-02-2007, 21:23
i casi sono due, o non mi leggi, o non capisci. non ho detto che tu che hai i soldi non puoi spenderli come ti pare, ho detto che a mio avviso è scandaloso che il sistema economico universalmente adottato consenta ad alcuni di vestire il proprio cane con un cappotto da 500 euro e ad alcuni altri di non potere guadagnare nemmeno 500 dollari in un anno lavorando tutti i giorni in miniera.

Dal mio punto di vista comprare un cappotto di prada al proprio cane oltre che uno spreco inutile di denaro è anche indice della estrema superficialità che permea la società attuale se proprio vuoi saperlo, ma non è questo il punto su cui focalizzo il mio discorso e per quanto mi riguarda puoi anche far placcare d'oro i denti del tuo cane. Come giustamente dici, la sensibilità è una cosa personale, e non è ciò che sto contestando.

il problema della società attuale a mio avviso è che almeno 200 anni fa avevi il negro in giardino che ti raccoglieva il cotone e la cosa era sotto gli occhi di tutti, lo schiavo lo guardavi negli occhi. Oggi il negro che raccoglie il cotone ce l'hai lo stesso, ma è a 10.000 km da casa tua e probabilmente non lo incrocerai mai neanche per errore, dunque possiamo tutti tranquillamente far finta di niente e pensare che rispetto a 200 anni fa il mondo sia diventato un posto migliore.
il sistema è cosi perche l'uomo è egoista è inutile che ci giriamo intorno,è sempre stato cosi,è cosi,è sara sempre cosi.

Sputa sulla libertà.

Se la tua preoccupazione è il lavoro vai in Cina. Li un lavoro lo trovi di sicuro.

Pronto a rinunciare alla carità sociale?

No,ma neanche obbligato a farla per forza.Per il sociale pago le tasse,i soldi che mi restano posso avere la liberta di spenderli come mi pare?

Lavori 8 ore al giorno, non 14. E ci sono dei diritti tutelati.
Il tenore di vita del mondo occidentale si basa sullo sfruttamento di persone (tra cui molti bambini) costretti a ritmi di lavoro massacrante, si basa sul furto di materie prime che il mondo occidentale compie quotidianamente a danno del terzo mondo, sul mantenimento di sanguinosi conflitti per il vantaggio economico.
Ora nessuno dice di diventare missionarii, ma perlomeno rendersi conto di ciò...

ma qua nessuno sta dicendo di non sensibilizzare,quello che non mi sta bene è questa sorta di obbligo.io lavoro 12 ore,mi pagano per il lavoro che faccio IO e non il cinese/nero,ecc..

Ileana
27-02-2007, 21:23
Lavori 8 ore al giorno, non 14. E ci sono dei diritti tutelati.
Il tenore di vita del mondo occidentale si basa sullo sfruttamento di persone (tra cui molti bambini) costretti a ritmi di lavoro massacrante, si basa sul furto di materie prime che il mondo occidentale compie quotidianamente a danno del terzo mondo, sul mantenimento di sanguinosi conflitti per il vantaggio economico.
Ora nessuno dice di diventare missionarii, ma perlomeno rendersi conto di ciò...
Si, ma chi ve lo dice che quelle persone non danno altrettanto se non di più in beneficenza?

:muro:


(che poi io posso pure fare beneficenza, ma se poi i soldi che mando invece di finire in cibo perpoveri finiscono in armi...mi passa la voglia)

blamecanada
27-02-2007, 21:23
Anche subito...

contrario a qualsiasi forma di ridistribuzione che non sia generazionale.
Vai a fare il contadino o l'operaio in Cina, ed otterrai quanto desideri. :rolleyes:

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:24
Anche subito...

contrario a qualsiasi forma di ridistribuzione che non sia generazionale.

E allora rinuncia alla parola.
E anche alla scrittura.

Perchè non mi pare siano di questa generazione, ne di quella dei nostri padri.


Non capisco come tu faccia ad essere contrario...

Forse ti ho inteso male... potresti essere piu chiaro?

momo-racing
27-02-2007, 21:25
scusa eh ma non è che qua siamo nel paese di balocchi,uno lavora guadagna,mangia,beve e fa quello che gli pare,se non lavorasse morirebbe pure qua di fame.

il problema è proprio questo. QUA uno lavora guadagna, mangia beve e fa quello che gli pare. LA uno lavora dieci volte più che qua, non guadagna e muore di fame in ogni caso, semplicemente per permettere a chi guadagna QUA di mangiare bere e fare quello che gli pare.

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:26
(che poi io posso pure fare beneficenza, ma se poi i soldi che mando invece di finire in cibo perpoveri finiscono in armi...mi passa la voglia)


questo è qualunquismo da bar.

Non è che devi per forza dare i soldi comunque...

Mica la giustizia sociale si compra.

Puoi fare anche del volontariato.

LightIntoDarkness
27-02-2007, 21:27
Oh no... ingiustizia... a morto :rotfl:eh???:mbe:

LightIntoDarkness
27-02-2007, 21:28
Lavori 8 ore al giorno, non 14. E ci sono dei diritti tutelati.
Il tenore di vita del mondo occidentale si basa sullo sfruttamento di persone (tra cui molti bambini) costretti a ritmi di lavoro massacrante, si basa sul furto di materie prime che il mondo occidentale compie quotidianamente a danno del terzo mondo, sul mantenimento di sanguinosi conflitti per il vantaggio economico.
Ora nessuno dice di diventare missionarii, ma perlomeno rendersi conto di ciò...
*

Ileana
27-02-2007, 21:30
questo è qualunquismo da bar.

Non è che devi per forza dare i soldi comunque...

Mica la giustizia sociale si compra.

Puoi fare anche del volontariato.

CHi ti ha detto che a mio modo non lo faccio? ;)
Fino a qualche anno fa il mio regalo di natale consisteva in una donazione, seppur piccola, parlo di un massimo di 200€, che era la somma di tutti i regali (in denaro) a un qualche ente di beneficenza/umanitario (che variava a seconda di).
Poi ho capito che quei 200€ li spendo meglio nel comprarmi vestiti per tutto l'anno, e al posto di vado dai bambini in ospedale/orfanotrofio, o dai vecchietti in casa di riposo.
Lo trovo più utile.

momo-racing
27-02-2007, 21:30
il sistema è cosi perche l'uomo è egoista è inutile che ci giriamo intorno,
perfettamente daccordo

è sempre stato cosi,è cosi,è sara sempre cosi.

perfettamente in disaccordo.
la frase "è così da sempre" è la scusa che chi non ha voglia di rimboccarsi le maniche per migliorare, seppur di poco le cose utilizza per giustificare a se stesso il proprio disimpegno.

la vita dell'uomo(putroppo) è impostata come una competizione e non come una passeggiata insieme.
e la competizione ci sta tutta. il problema è che se la vita è una maratona, alcuni percorrono i 42 chilometri su una formula uno e altri invece li fanno con i piedi legati. Perchè una competizione sia legale si deve mettere tutti in condizioni di competere alla pari.

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:30
No,ma neanche obbligato a farla per forza.Per il sociale pago le tasse,i soldi che mi restano posso avere la liberta di spenderli come mi pare?




Si si assolutamente!

Il dono forzato perde dignità e diventa imposizione sterile.


Sto solo dicendo che aiutare i piu deboli è quello che ci ha permesso di passare al livello successivo di società... Ed è solo muovendoci in questa direzione che potremo elevare il nostro livello di convivenza...

Dovremmo capire che E' OBBLIGATORIO farlo spontaneamente.
Non credi? :D:D

noi italiani invidiamo tanto l'organizzazione della svizzera, ma non capiamo che una società funziona solo quando l'individuo collabora attivamente per essa.

fluke81
27-02-2007, 21:30
il problema è proprio questo. QUA uno lavora guadagna, mangia beve e fa quello che gli pare. LA uno lavora dieci volte più che qua, non guadagna e muore di fame in ogni caso, semplicemente per permettere a chi guadagna QUA di mangiare bere e fare quello che gli pare.
ma ti viene in mente che quello che lavora qua possa avere anche lui i suoi problemi?mai sentito di gente che non arriva a fine mese?

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:32
CHi ti ha detto che a mio modo non lo faccio? ;)
Fino a qualche anno fa il mio regalo di natale consisteva in una donazione, seppur piccola, parlo di un massimo di 200€, che era la somma di tutti i regali (in denaro) a un qualche ente di beneficenza/umanitario (che variava a seconda di).
Poi ho capito che quei 200€ li spendo meglio nel comprarmi vestiti per tutto l'anno, e al posto di vado dai bambini in ospedale/orfanotrofio, o dai vecchietti in casa di riposo.
Lo trovo più utile.

Beh esatto, allora siamo sulla stessa linea di pensiero.


Qui ci sta una citazione del vangelo... Quando gesu tipo critico i tipi che si lamentavano della tipa che dava poco ma in realtà era tanto perchè la tipa aveva poco e quindi dava di piu dei tipi che davano tanto. E poi un fariseo si arrimpicò su un melo.

hai presente? :D:D

momo-racing
27-02-2007, 21:33
ma ti viene in mente che quello che lavora qua possa avere anche lui i suoi problemi?mai sentito di gente che non arriva a fine mese?

e questo che centra scusa?

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:34
ma ti viene in mente che quello che lavora qua possa avere anche lui i suoi problemi?mai sentito di gente che non arriva a fine mese?

ma a quello che lavora magari viene in mente che di sicuro c'è qualcuno che sta peggio di lui... e allora capisce che la depressione e l'egotismo è la giusta punizione per una società viziata.

DvL^Nemo
27-02-2007, 21:37
Faccio un esempio stupidissimo che forse puo' calzare alla situazione.. Guadagno piu' di mio padre o di mia madre ad esempio, persone che considero 1000 volte meglio di me, gente ( come credo anche i vostri genitori ) che davvero sanno cosa significa il sacrificio e che hanno vissuto in prima persona loro la "fame", gente che davvero ci tiene alla famiglia, ai valori di una volta.. E' l'economia che gira, e' il mondo di oggi, il futuro ci dira' se stiamo percorrendo la strada giusta o sbagliata..

fluke81
27-02-2007, 21:45
perfettamente in disaccordo.
la frase "è così da sempre" è la scusa che chi non ha voglia di rimboccarsi le maniche per migliorare, seppur di poco le cose utilizza per giustificare a se stesso il proprio disimpegno.


l'uomo mi pare che arrivi anche ad ammazzarsi tra di esso per controllare le risorse,i libri di storia sono piene di guerre e non le ho riempite di certo io



e la competizione ci sta tutta. il problema è che se la vita è una maratona, alcuni percorrono i 42 chilometri su una formula uno e altri invece li fanno con i piedi legati. Perchè una competizione sia legale si deve mettere tutti in condizioni di competere alla pari.

d'accordo ma questo puo valere per tutto e non solo per il discorso economico,mentre tu sei sano c'è gente che nasce storpia.Direi che impossibile che un giorno partiremo tutti alla pari.



Dovremmo capire che E' OBBLIGATORIO farlo spontaneamente.
Non credi? :D:D

.
Si ma se uno non sente di farlo che ci vuoi fare?gli piazzi un chip in testa?:sofico:


e questo che centra scusa?

voglio solo dire che non è che qui va tutto bene,la gente è egoista perche prima di tutto anche lei ha i suoi problemi,gravi,meno gravi,stupidi o importanti.

ma a quello che lavora magari viene in mente che di sicuro c'è qualcuno che sta peggio di lui... e allora capisce che la depressione e l'egotismo è la giusta punizione per una società viziata.
non gli viene in mente perche appunto ha da campare pure lui,magari moglie,tre figli e lo stipendio non gli basta.Questo parlando diciamo dell'uomo comune,poi ci sono i riccastri che sperperano e spandono ma come hai evidenziato tu anche loro hanno le loro punizioni.Il mondo dell'uomo ha deciso spontaneamente di evolversi cosi,non è arrivato qualcuno a imporlo.Come diceva il sign. Smith "l'uomo è un virus":stordita:

CYRANO
27-02-2007, 21:50
E allora rinuncia alla parola.
E anche alla scrittura.

Perchè non mi pare siano di questa generazione, ne di quella dei nostri padri.


Non capisco come tu faccia ad essere contrario...

Forse ti ho inteso male... potresti essere piu chiaro?

hai inteso benissimo..fidati...



Coiaozoaopza

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 21:51
Si ma se uno non sente di farlo che ci vuoi fare?gli piazzi un chip in testa?:sofico:


AI LAVORI FORZATI!

:D:D



voglio solo dire che non è che qui va tutto bene,la gente è egoista perche prima di tutto anche lei ha i suoi problemi,gravi,meno gravi,stupidi o importanti.




non è che la cosa si risolve da un giorno all'altro...

e poi si può ottenere molto di piu sensibilizzando i grandi capitalisti che i poveri cristi comuni.

Ad esempio la nostra parte potremmo farla evitando di comprare da grandi aziende come ...
Insomma usiamo il nostro denaro per premiare scelte condivisibili.

Se la nestlè brucia la foresta amazzonica per ottenere terreno coltivabile, diamine io allora mi coltivo il cacao sul terrazzo!

CYRANO
27-02-2007, 21:53
Se ci fosse una vera giustizia divina , farebbe trascorrere almeno 1 gg da poveraccio a qualcuno che dico io..tanto per fargli capire come ci si sente...


Ciaozoaza

fluke81
27-02-2007, 22:01
AI LAVORI FORZATI!

:D:D




non è che la cosa si risolve da un giorno all'altro...

e poi si può ottenere molto di piu sensibilizzando i grandi capitalisti che i poveri cristi comuni.

Ad esempio la nostra parte potremmo farla evitando di comprare da grandi aziende come ...
Insomma usiamo il nostro denaro per premiare scelte condivisibili.

Se la nestlè brucia la foresta amazzonica per ottenere terreno coltivabile, diamine io allora mi coltivo il cacao sul terrazzo!

non si risolve da un giorno all'altro ma non è nemmeno arrivata ad essere cosi da un giorno all'altro;)
l'uomo ormai mi pare abbia dimostrato di che pasta è fatto.All'inizio si ammazzava che so per il bufalo,poi per il territorio,poi per questo,poi per quello,ora per il petrolio,domani probabilmente per l'acqua.Parlo di guerre perche diciamo è il massimo che si possa fare e che si fa per interesse,quindi figurati comprare un felpino per il barboncino:fagiano:

Swisström
27-02-2007, 22:02
E allora rinuncia alla parola.
E anche alla scrittura.

Perchè non mi pare siano di questa generazione, ne di quella dei nostri padri.


Non capisco come tu faccia ad essere contrario...


Cosa c'entra? :|


Forse ti ho inteso male... potresti essere piu chiaro?

Sono contrario a qualsiasi ridistribuzione della ricchezza da parte dello stato, che non sia generazionale (per esempio per la scuola,..., etc)

FORSE HO CAPITO MALE :(

Sehelaquiel
27-02-2007, 22:08
Lavori 8 ore al giorno, non 14. E ci sono dei diritti tutelati.
Il tenore di vita del mondo occidentale si basa sullo sfruttamento di persone (tra cui molti bambini) costretti a ritmi di lavoro massacrante, si basa sul furto di materie prime che il mondo occidentale compie quotidianamente a danno del terzo mondo, sul mantenimento di sanguinosi conflitti per il vantaggio economico.
Ora nessuno dice di diventare missionarii, ma perlomeno rendersi conto di ciò...

Non c'e' niente di piu' viscido che costringere le persone a fare beneficienza - queste persone seguendo il libero arbitrio e realizzando che vi e' sofferenza e sfruttamente sono libere di scegliere se fare beneficienza ed in che modo. Sensibilizzare sui problemi e' una ottima causa, costringere ed inveire contro delle persone che scelgono di spendere i soldi che loro hanno guadagnato sacrificandosi come si puo' evincere da certi posts e' disgustoso.

fsdfdsddijsdfsdfo
27-02-2007, 22:08
Cosa c'entra? :|



Sono contrario a qualsiasi ridistribuzione della ricchezza da parte dello stato, che non sia generazionale (per esempio per la scuola,..., etc)

FORSE HO CAPITO MALE :(

definisici redistribuzione generazionale.

la salute?
le pensioni?

momo-racing
27-02-2007, 22:14
l'uomo mi pare che arrivi anche ad ammazzarsi tra di esso per controllare le risorse,i libri di storia sono piene di guerre e non le ho riempite di certo io

a questo punto perchè non mandiamo affanculo duemila anni di leggi e società e facciamo una bella anarchia scusa? voglio dire, visto che l'uomo per natura uccide e sopraffà, legalizziamo omicidi e schiavismo. Oppure, visto che per natura l'uomo stupra, quando mi piglia la voglia di scopare prendo la prima che trovo per strada, che potrebbe essere anche tua sorella se ti andasse male, la trascino in un sottoscala e me la faccio. In fondo i libri di storia sono pieni di episodi simili, pertanto ciò dovrebbe giustificarmi a continuare in tali errori, e a non cercare di migliorare le cose.

d'accordo ma questo puo valere per tutto e non solo per il discorso economico,mentre tu sei sano c'è gente che nasce storpia.Direi che impossibile che un giorno partiremo tutti alla pari.

sulla natura non possiamo imporre la nostra volontà mentre le norme che regolano la nostra società sono regole autoimposte figlie della nostra volontà. la gente che nasceva storpia a sparta la buttavano giù dalla rupe, oggi invece si buttano giù le barriere architettoniche e ad un ragazzo down si riesce a far vivere una vita normale. Come vedi anche qui qualcosa si può fare, si chiama semplicemente empatia, che è il principio base su cui si fonda ogni società.

permettimi di tenere una piccola lezione di storia. il concetto è questo. 1000 anni fa l'italia era divisa in ducati, pisa faceva la guerra a livorno e così via, e un romano non avrebbe avuto problemi a sfruttare un fiorentino per il proprio benessere e così via. Dopodiché si è creata una coscienza collettiva ed è nata l'italia e all'interno dell'italia si è cercato di uniformare la situazione, di creare uno stato perchè si è finiti tutti sulla stessa barca. E adesso, indicativamente, uno che fa il panettiere a Milano se la cava più o meno come uno che fa il panettiere a palermo. Adesso si sta cercando di creare una coscienza europea, e mentre fino a 50 anni fa le guerre tra stati europei erano all'ordine del giorno ora si spera che tale eventualità sia una volta per tutte scongiurata.

il concetto a cui si deve aspirare e che si deve giungere a capire, è quello della coscienza collettiva. Perchè stiamo tutti sulla stessa barca, e questa barca si chiama Terra. E bisogna capire che fino a quando ci sarà gente che sta male, tale malessere in ogni caso si ripercuote su tutti, proprio perchè siamo tutti sulla stessa barca. Faccio degli esempi stupidi: in paesi come nel centro america e in afghanistan, il tenore di vita è talmente basso che la produzione di droga è parte consistente e integrante dell'economia nazionale. e la droga che viene prodotta in colombia si riversa a fiumi nelle nostre strade. Così come la povertà che si respira in gran parte dell'africa genera flussi di immigrati di cui poi tutti qui si lamentano, e le grandi epidemie che si diffondono nel mondo, anche da noi, come l'aids, hanno tutte origine nei paesi del terzo mondo.
invece adesso il mondo funziona così: per fare un esempio, le ditte di diamanti fomentano i dittatori locali in africa per strappare loro contratti migliori,così finalmente potremo sugellare l'amore per la nostra fidanza con un bel diamante sporco del sangue di un negro, l'importante è far finta di niente. sfruttiamo l'africa per buttare i nostri rifiuti, con il vantaggio economico di non dover trattare tonnellate di materiali nascondendoci dietro l'idea che "siccome in africa non hanno niente, se gli mandiamo una fiat duna del 1972 con 230.000km sulle spalle sono felici perchè e meglio di niente". Le imprese fuggono prima nei paesi dell'ex-urss perchè non ci sono i sindacati e perchè la manodopera costa poco, poi dopo la cina apre le porte dei propri laogai, offrendo carne da macello alle imprese a costi irrisori, e tutti a trasferirsi in cina ( e questa cosa in un futuro neanche troppo lontano la pagheremo molto cara ). Le industrie d'armi, che devono pur lavorare, se la tribù dei bingobongo dichiara guerra alla tribù dei bangabanga, la stessa impresa vende armi ad entrambe e ci guadagna il doppio.
MA in fondo, come dice fluke81, sono tutte cose che stanno sui libri di storia e non possiamo farci niente. :rolleyes:

fluke81
27-02-2007, 22:24
a questo punto perchè non mandiamo affanculo duemila anni di leggi e società e facciamo una bella anarchia scusa? voglio dire, visto che l'uomo per natura uccide e sopraffà, legalizziamo omicidi e schiavismo. Oppure, visto che per natura l'uomo stupra, quando mi piglia la voglia di scopare prendo la prima che trovo per strada, che potrebbe essere anche tua sorella se ti andasse male, la trascino in un sottoscala e me la faccio.

Ora sei tu che mi stai mettendo in bocca parole che non ho detto.
Non mi pare ad esempio che abbia detto che è giusto,infatti qualsiasi limitazione messa sui(tanti) cattivi istinti dell'uomo per me è solo un bene.


sulla natura non possiamo imporre la nostra volontà mentre le norme che regolano la nostra società sono regole autoimposte figlie della nostra volontà. la gente che nasceva storpia a sparta la buttavano giù dalla rupe, oggi invece si buttano giù le barriere architettoniche e ad un ragazzo down si riesce a far vivere una vita normale. Come vedi anche qui qualcosa si può fare, si chiama semplicemente empatia, che è il principio base su cui si fonda ogni società.

permettimi di tenere una piccola lezione di storia. il concetto è questo. 1000 anni fa l'italia era divisa in ducati, pisa faceva la guerra a livorno e così via, e un romano non avrebbe avuto problemi a sfruttare un fiorentino per il proprio benessere e così via. Dopodiché si è creata una coscienza collettiva ed è nata l'italia e all'interno dell'italia si è cercato di uniformare la situazione, di creare uno stato perchè si è finiti tutti sulla stessa barca. E adesso, indicativamente, uno che fa il panettiere a Milano se la cava più o meno come uno che fa il panettiere a palermo. Adesso si sta cercando di creare una coscienza europea, e mentre fino a 50 anni fa le guerre tra stati europei erano all'ordine del giorno ora si spera che tale eventualità sia una volta per tutte scongiurata.

il concetto a cui si deve aspirare e che si deve giungere a capire, è quello della coscienza collettiva. Perchè stiamo tutti sulla stessa barca, e questa barca si chiama Terra. E bisogna capire che fino a quando ci sarà gente che sta male, tale malessere in ogni caso si ripercuote su tutti, proprio perchè siamo tutti sulla stessa barca. Faccio degli esempi stupidi: in paesi come nel centro america e in afghanistan, il tenore di vita è talmente basso che la produzione di droga è parte consistente e integrante dell'economia nazionale. e la droga che viene prodotta in colombia si riversa a fiumi nelle nostre strade. Così come la povertà che si respira in gran parte dell'africa genera flussi di immigrati di cui poi tutti qui si lamentano, e le grandi epidemie che si diffondono nel mondo, anche da noi, come l'aids, hanno tutte origine nei paesi del terzo mondo.
invece adesso il mondo funziona così: per fare un esempio, le ditte di diamanti fomentano i dittatori locali in africa per strappare loro contratti migliori,così finalmente potremo sugellare l'amore per la nostra fidanza con un bel diamante sporco del sangue di un negro, l'importante è far finta di niente. sfruttiamo l'africa per buttare i nostri rifiuti, con il vantaggio economico di non dover trattare tonnellate di materiali nascondendoci dietro l'idea che "siccome in africa non hanno niente, se gli mandiamo una fiat duna del 1972 con 230.000km sulle spalle sono felici perchè e meglio di niente". Le imprese fuggono prima nei paesi dell'ex-urss perchè non ci sono i sindacati e perchè la manodopera costa poco, poi dopo la cina apre le porte dei propri laogai, offrendo carne da macello alle imprese a costi irrisori, e tutti a trasferirsi in cina. Le industrie d'armi, che devono pur lavorare, se la tribù dei bingobongo dichiara guerra alla tribù dei bangabanga, la stessa impresa vende armi ad entrambe e ci guadagna il doppio.
MA in fondo, come dice fluke81, sono tutte cose che stanno sui libri di storia e non possiamo farci niente. :rolleyes:
appunto,le regole che ci siamo autoimposti hanno fatto questo mondo,non c'è l'hanno preso e dato.All'interno della coscienza collettiva c'è sempre l'individuo che compete con un altro individuo,mi hai fatto l'esempio dei panettieri.Se domani tutti vanno da un panettiere e non dall'altro,uno campa e l'altro no.

momo-racing
27-02-2007, 22:28
Non c'e' niente di piu' viscido che costringere le persone a fare beneficienza - queste persone seguendo il libero arbitrio e realizzando che vi e' sofferenza e sfruttamente sono libere di scegliere se fare beneficienza ed in che modo. Sensibilizzare sui problemi e' una ottima causa, costringere ed inveire contro delle persone che scelgono di spendere i soldi che loro hanno guadagnato sacrificandosi come si puo' evincere da certi posts e' disgustoso.

qui nessuno ti obbliga a fare beneficenza e nessuno pretende questo, e nessuno vuole entrare in casa di nessuno a confiscare i pantaloni firmati per venderli e dare i soldi ai poveri. Le parole di blamecanada sono chiarissime e non si prestano a interpretazioni, in nessun punto del suo intervento ti ha detto di fare beneficenza o che sei uno stronzo se non vuoi fare beneficenza.

Semplicemente si chiede di prendere atto di un problema che esiste, che è tangibile, e che è alla luce del sole. Poi ognuno, in base alla propria sensibilità può decidere se fregarsene o meno ma almeno quando una certa realtà viene sbattuta in faccia non si faccia gli ipocriti dicendo che il problema non sussiste o che non si può far nulla, non dico per risolverlo, ma quantomeno per provare ad affrontarlo.

Ho molto più rispetto per chi mi dice "sono ben conscio che le cose stiano così ma non ho ne l'interesse ne la voglia di cambiarle e se mi avanza un euro preferisco spenderlo in figurine che darlo a un barbone" che non per chi cerca di giustificarsi in ogni modo facendo finta che il problema nemmeno esista.

momo-racing
27-02-2007, 22:38
appunto,le regole che ci siamo autoimposti hanno fatto questo mondo,non c'è l'hanno preso e dato.All'interno della coscienza collettiva c'è sempre l'individuo che compete con un altro individuo,mi hai fatto l'esempio dei panettieri.Se domani tutti vanno da un panettiere e non dall'altro,uno campa e l'altro no.

le regole che ci si autoimpone proprio perchè autoimposte possono essere cambiate quando ci si accorge che non funzionano come dovrebbero, è già stato fatto più volte e si spera che in futuro accada ancora.

chiaro che poi, prima della rivoluzione francese, se uno nasceva conte difficilmente aveva l'interesse nel cambiare le cose, mentre se uno nasceva pezzente, difficilmente aveva i mezzi per farlo. Poi, dal niente, è scoppiata la rivoluzione e sono cadute delle teste. Il mio auspicio è che l'uomo sia abbastanza maturo da poter compiere il prossimo passo senza che si debba versare altro sangue, senza che debbano cadere altre teste.

faccio un altro esempio banale. Ad una puntata di raiedu di qualche settimana fa, si diceva che la ricerca di nuovi antibiotici, che sono tra i medicinali più efficaci a nostra disposizione, che hanno rappresentato forse l'invenzione più importante del 900 e che hanno allungato notevolmente le aspettative di vita delle persone, sta subendo un arresto quasi totale in quanto questi medicinali, per le case farmaceutiche sono economicamente svantaggiosi, perchè cari da sviluppare e perchè poche somministrazioni permettono di curare il paziente, quando invece una persona che subisce un infarto, per esempio, è costretto poi a prendere farmaci quotidianamente per tutta la vita, cosa che per chi produce quei farmaci costituisce un cospiquo guadagno. Analogamente, sempre per questioni economiche, le industrie hanno più interesse a produrre prodotti inquinanti attraverso processi altrettanto inquinanti, quando sarebbe possibile già produrre in maniera più pulita prodotti a minor impatto ambientale, ma ciò viene impedito dal fatto che tale cosa è economicamente inefficente. E così, la possibilità di acquistare un lettore mp3 a 100 euro o un automobile a 8.000, cifre più o meno alla portata di tutti da noi, si traduce nell'aumento di incidenza di tumori per via dell'inquinamento e francamente non so quanto il cambio di convenga.

Fino a quando si anteporranno le esigenze della moneta alle esigenze della persona, la nostra società non potrà avere futuro. Viviamo in una dollarocrazia ( o eurocrazia o rublocrazia o yencrazia, non è il tipo di banconota che conta ora ) e serve veramente una rivoluzione.

tdi150cv
27-02-2007, 22:43
tutto questo astio nei confronti di chi può sinceramente, non so se mi fa ridere o mi fa pena.
Chi fa queste cose non è detto che si tolga il pane dalla bocca, e non è detto che non dia altrettanti soldi a chi ne ha bisogno.

Che poi questa matematicità: ricco=deve dare tutto quello che ha in beneficenza altrimenti è uno sporco capitalista, mi sa di carità pelosa che si mette in bocca chi, arrivati al dunque, sputtanerebbe tutto in modi molto meno nobili della carità.

facciamo che la si chiama invidia e tagliamo la testa al toro nonchè semplifichiamo il motivo dell'astio ...

Ma sinceramente ... ma che vi frega se al cane gli costruisco la cuccia d'oro ???

ma davvero ... non ho parole ...

fluke81
27-02-2007, 22:48
le regole che ci si autoimpone proprio perchè autoimposte possono essere cambiate quando ci si accorge che non funzionano come dovrebbero, è già stato fatto più volte e si spera che in futuro accada ancora.

chiaro che poi, prima della rivoluzione francese, se uno nasceva conte difficilmente aveva l'interesse nel cambiare le cose, mentre se uno nasceva pezzente, difficilmente aveva i mezzi per farlo. Poi, dal niente, è scoppiata la rivoluzione e sono cadute delle teste. Il mio auspicio è che l'uomo sia abbastanza maturo da poter compiere il prossimo passo senza che si debba versare altro sangue, senza che debbano cadere altre teste.

faccio un altro esempio banale. Ad una puntata di raiedu di qualche settimana fa, si diceva che la ricerca di nuovi antibiotici, che sono tra i medicinali più efficaci a nostra disposizione, che hanno rappresentato forse l'invenzione più importante del 900 e che hanno allungato notevolmente le aspettative di vita delle persone, sta subendo un arresto quasi totale in quanto questi medicinali, per le case farmaceutiche sono economicamente svantaggiosi, perchè cari da sviluppare e perchè poche somministrazioni permettono di curare il paziente, quando invece una persona che subisce un infarto, per esempio, è costretto poi a prendere farmaci quotidianamente per tutta la vita, cosa che per chi produce quei farmaci costituisce un cospiquo guadagno. Analogamente, sempre per questioni economiche, le industrie hanno più interesse a produrre prodotti inquinanti attraverso processi altrettanto inquinanti, quando sarebbe possibile già produrre in maniera più pulita prodotti a minor impatto ambientale, ma ciò viene impedito dal fatto che tale cosa è economicamente inefficente. E così, la possibilità di acquistare un lettore mp3 a 100 euro o un automobile a 8.000, cifre più o meno alla portata di tutti da noi, si traduce nell'aumento di incidenza di tumori per via dell'inquinamento e francamente non so quanto il cambio di convenga.

Fino a quando si anteporranno le esigenze della moneta alle esigenze della persona, la nostra società non potrà avere futuro. Viviamo in una dollarocrazia ( o eurocrazia o rublocrazia o yencrazia, non è il tipo di banconota che conta ora ) e serve veramente una rivoluzione.

il dollaro,euro,yen è un oggetto,un pezzo di carta o metallo,è l'uomo che lo rende importante come avrebbe potuto fare con qualsiasi altra cosa.Se in tutti i sistemi che si sono adottati fino ad ora ha prevalso l'individualismo magari non è colpa del sistema ma dell'essere umano in se.Nessuno ti puo negare di sperare che un giorno tutto questo cambi,io personalmente non ci credo,tutto al piu se posso cerco di fare qualcosa nel mio piccolo ma non pretendo che lo facciano gli altri perche la liberta individuale che ci siamo dati ha anche lei i suoi prezzi da pagare e questo è uno di essi.

Killer Application
27-02-2007, 23:24
Signori siamo nel 2007, ma vale ancora la legge di darwin.

Chi si adatta facendo il capitalista vive, chi cerca di aggirare "il sistema" fa il barbone, chi cerca di cambiarlo in reatà sta credendo di cambiarlo.

a meno di bombe nucleari varie o di collasso economico questo è l'unico sistema reale percorribile dall'uomo.

Se mi dite di vivere in un simil comunismo è impossibile perche l'uomo è diverso ha diverse necessità e ha il diritto di tenere le cose che guadagna con il suo lavoro. Sia che le spenda in caramelle sia che faccia beneficenza.

Redistribuire la ricchezza è una violenza contro il privato, perche chi ha il vil denaro non l'ha visto cadere dal cielo: o si è fatto il mazzo lui o i suoi genitori (poi se gli sono caduti dal cielo ben per lui:D )

Chi ha intuizione per il mercato è giusto che guadagni di piu.
Un mio amico voleva smettere di tenere la sua falegnameria (roba da miliardi di lire) e decise di farla acquistare ai suoi operai che magari con un consiglio di fabbrica (stile argentina) l'avrebbero potuta gestire e dividersi gli introiti.

Sapete che hanno detto?

Noi siamo dipendenti e alle 6 vogliamo staccare e andare a casa.
E' giusto che se non si vogliono fare sacrifici non si guadagni e non si entri nel mercato.

Sehelaquiel
27-02-2007, 23:33
qui nessuno ti obbliga a fare beneficenza e nessuno pretende questo, e nessuno vuole entrare in casa di nessuno a confiscare i pantaloni firmati per venderli e dare i soldi ai poveri. Le parole di blamecanada sono chiarissime e non si prestano a interpretazioni, in nessun punto del suo intervento ti ha detto di fare beneficenza o che sei uno stronzo se non vuoi fare beneficenza.

Semplicemente si chiede di prendere atto di un problema che esiste, che è tangibile, e che è alla luce del sole. Poi ognuno, in base alla propria sensibilità può decidere se fregarsene o meno ma almeno quando una certa realtà viene sbattuta in faccia non si faccia gli ipocriti dicendo che il problema non sussiste o che non si può far nulla, non dico per risolverlo, ma quantomeno per provare ad affrontarlo.

Ho molto più rispetto per chi mi dice "sono ben conscio che le cose stiano così ma non ho ne l'interesse ne la voglia di cambiarle e se mi avanza un euro preferisco spenderlo in figurine che darlo a un barbone" che non per chi cerca di giustificarsi in ogni modo facendo finta che il problema nemmeno esista.

avrei dovuto chiarire il quote, il mio post voleva prendere spunto dall' ultima parte del quote e riferirsi agli altri posts.

per il resto del tuo post, ci troviamo d'accordo.

bjt2
28-02-2007, 09:20
facciamo che la si chiama invidia e tagliamo la testa al toro nonchè semplifichiamo il motivo dell'astio ...

Ma sinceramente ... ma che vi frega se al cane gli costruisco la cuccia d'oro ???

ma davvero ... non ho parole ...

Questi comportamenti spiegano perchè si odiano tanto i ricchi e perchè una certa persona al governo è talmente malvista, che si stanno facendo capriole e ingoiando rospi pur di non farla tornare... :O

Le persone che odiano il ricco solo perchè invidiose, mi fanno un po' pena, sinceramente... Io non invidio i ricchi e non gli auguro ogni giorno di essere tartassati o chissà cosa (rapinati, derubati, malati, ecc...)... Semplicemente ho studiato da ingegnere, mi sono rimboccato le maniche: mio padre non ha dovuto cacciare un euro per mantenermi all'università, tra borse di studio e io che lavoravo, quindi non venite a dirmi che solo i ricchi possono andare all'università. Ora sono ingegnere e potenzialmente potrei guadagnare parecchio. Poi però ci sarà sempre quello che avrà invidia di me e magari non ha avuto la voglia di studiare e ora fa un lavoro poco remunerato. Si, perchè, almeno in Italia, conta la voglia. RIPETO: io non ho fatto spendere un euro a mio padre per laurearmi. Se si VUOLE, si può ambire a qualsiasi posizione.

bjt2
28-02-2007, 09:22
Signori siamo nel 2007, ma vale ancora la legge di darwin.

Chi si adatta facendo il capitalista vive, chi cerca di aggirare "il sistema" fa il barbone, chi cerca di cambiarlo in reatà sta credendo di cambiarlo.

a meno di bombe nucleari varie o di collasso economico questo è l'unico sistema reale percorribile dall'uomo.

Se mi dite di vivere in un simil comunismo è impossibile perche l'uomo è diverso ha diverse necessità e ha il diritto di tenere le cose che guadagna con il suo lavoro. Sia che le spenda in caramelle sia che faccia beneficenza.

Redistribuire la ricchezza è una violenza contro il privato, perche chi ha il vil denaro non l'ha visto cadere dal cielo: o si è fatto il mazzo lui o i suoi genitori (poi se gli sono caduti dal cielo ben per lui:D )

Chi ha intuizione per il mercato è giusto che guadagni di piu.
Un mio amico voleva smettere di tenere la sua falegnameria (roba da miliardi di lire) e decise di farla acquistare ai suoi operai che magari con un consiglio di fabbrica (stile argentina) l'avrebbero potuta gestire e dividersi gli introiti.

Sapete che hanno detto?

Noi siamo dipendenti e alle 6 vogliamo staccare e andare a casa.
E' giusto che se non si vogliono fare sacrifici non si guadagni e non si entri nel mercato.

Inoltre il simil-comunismo o la voglia di uguaglianza sociale, fa sparire la meritocrazia e la voglia di lavorare. Come un po' nel pubblico: se io lo stipendio a casa lo porto lo stesso e nessuno mi può fare nulla... Perchè lavorare? Analogamente: se mi spetta tutto perchè tutti siamo uguali... Chi me lo fa fare di studiare, di lavorare?

CYRANO
28-02-2007, 09:25
Signori siamo nel 2007, ma vale ancora la legge di darwin.

Chi si adatta facendo il capitalista vive, chi cerca di aggirare "il sistema" fa il barbone, chi cerca di cambiarlo in reatà sta credendo di cambiarlo.

a meno di bombe nucleari varie o di collasso economico questo è l'unico sistema reale percorribile dall'uomo.

Se mi dite di vivere in un simil comunismo è impossibile perche l'uomo è diverso ha diverse necessità e ha il diritto di tenere le cose che guadagna con il suo lavoro. Sia che le spenda in caramelle sia che faccia beneficenza.

Redistribuire la ricchezza è una violenza contro il privato, perche chi ha il vil denaro non l'ha visto cadere dal cielo: o si è fatto il mazzo lui o i suoi genitori (poi se gli sono caduti dal cielo ben per lui:D )

Chi ha intuizione per il mercato è giusto che guadagni di piu.
Un mio amico voleva smettere di tenere la sua falegnameria (roba da miliardi di lire) e decise di farla acquistare ai suoi operai che magari con un consiglio di fabbrica (stile argentina) l'avrebbero potuta gestire e dividersi gli introiti.

Sapete che hanno detto?

Noi siamo dipendenti e alle 6 vogliamo staccare e andare a casa.
E' giusto che se non si vogliono fare sacrifici non si guadagni e non si entri nel mercato.

Solito discorso di chi ha avuto il culo di nascere nell'emisfero buono del pianeta.

;)


Ciaozoaza

sapatai
28-02-2007, 10:07
non capisco dove sia il problema e tutti sti moralismi: ognuno disponga del proprio denaro come vuole... :boh:
io però mi vergognerei come un ladro a vestire prada un mio ipotetico cane. :asd: :D

Sehelaquiel
28-02-2007, 10:48
Questi comportamenti spiegano perchè si odiano tanto i ricchi e perchè una certa persona al governo è talmente malvista, che si stanno facendo capriole e ingoiando rospi pur di non farla tornare... :O

Le persone che odiano il ricco solo perchè invidiose, mi fanno un po' pena, sinceramente... Io non invidio i ricchi e non gli auguro ogni giorno di essere tartassati o chissà cosa (rapinati, derubati, malati, ecc...)... Semplicemente ho studiato da ingegnere, mi sono rimboccato le maniche: mio padre non ha dovuto cacciare un euro per mantenermi all'università, tra borse di studio e io che lavoravo, quindi non venite a dirmi che solo i ricchi possono andare all'università. Ora sono ingegnere e potenzialmente potrei guadagnare parecchio. Poi però ci sarà sempre quello che avrà invidia di me e magari non ha avuto la voglia di studiare e ora fa un lavoro poco remunerato. Si, perchè, almeno in Italia, conta la voglia. RIPETO: io non ho fatto spendere un euro a mio padre per laurearmi. Se si VUOLE, si può ambire a qualsiasi posizione.

Concordo. Ci sono casi e casi pero', certe volte anche se si vuole studiare per diventare qualcuno si e' costretti a lasciar perdere questo desiderio per dei problemi seri.. Anche se forse si potrebbero risolvere in qualche modo, non so. Ma ripeto, concordo.

Inoltre il simil-comunismo o la voglia di uguaglianza sociale, fa sparire la meritocrazia e la voglia di lavorare. Come un po' nel pubblico: se io lo stipendio a casa lo porto lo stesso e nessuno mi può fare nulla... Perchè lavorare? Analogamente: se mi spetta tutto perchè tutti siamo uguali... Chi me lo fa fare di studiare, di lavorare?

Quoto. Io credo nella meritocrazia, che solo il capitalismo puo' offrire.

svarionman
28-02-2007, 10:51
La meritocrazia in Italia non esiste.

Sehelaquiel
28-02-2007, 10:57
La meritocrazia in Italia non esiste.

Esiste, seppur parzialmente. E poi la nascita dell' unione europea ci offre molte possibilita', fa nuove pressioni all' italia di essere piu' trasparente, meritocratica, e quindi di cambiare. Quante persone si stanno emigrando negli altri paesi europei perche' stanchi della situazione italiana? Tanti.