fluke81
27-02-2007, 14:44
Lo Stromboli si sveglia, piano di emergenza
Suonano le sirene, la popolazione invitata ad allontarsi dalla costa. Individuato un aumento dell'attività del vulcano
STROMBOLI (Messina) - Nell'isola di Stromboli è scattato il piano di emergenza mettendo in funzione le sirene d'allarme a causa «dell'aumento consistente» dell'attività esplosiva del vulcano. La popolazione è stata invitata ad allontanarsi dalla linea di costa, così come nelle vicine isole di Lipari e Panarea. Per controllare l'evoluzione degli eventi, tre motovedette della Guardia costiera sono salpate da Milazzo e una da Lipari, mentre un aereo è decollato da Catania.
MONITORAGGIO - Secondo quanto reso noto dalla Protezione civile, il monitoraggio costante cui è sottoposto lo Stromboli ha individuato un aumento dell'attività del vulcano nei pressi dell'area sommitale prossima alla Sciara del fuoco.
APERTE DUE BOCCHE - Due bocche eruttive si sono aperte sullo Stromboli, dalle quali si sono generate altrettante colate laviche e una ha già raggiunto il mare lungo la Sciara del fuoco. Già da qualche giorno il vulcano aveva mandato segnali con un mutamento dei parametri abituali. Valori non sfuggiti agli esperti che lo hanno tenuto sotto stretta osservazione fino a martedì mattina, quando è scattato in via precauzionale il piano di emergenza. Per gli abitanti di Stromboli il piano d'emergenza non rappresenta una novità, in quanto sono state svolte diverse esercitazioni proprio per far sì che la popolazione sapesse cosa fare in caso di necessità. Al momento nulla indica che possa ripetersi l'onda anomala del 30 dicembre 2002.
RICREATA ONDA ANOMALA - Proprio in questi giorni i ricercatori hanno ricreato l'onda anomala che il 30 dicembre 2002 colpì Stromboli a causa di una frana di 2 milioni di metri cubi che finì in mare dalla Sciarra del fuoco. Due grandi onde, a distanza di pochi secondi l'una dall'altra, colpirono due paesi dell'isola provocando alcuni feriti e molti danni. In una vasca del Laboratorio di ricerca e sperimentazione per la difesa delle coste del Dipartimento di ingegneria delle acqua e di chimica del Politecnico di Bari, è stato effettuato un esperimento per capire ciò che avvenne a Stromboli. Si è cercato in particolare di studiare la dinamica dei sistemi di onde che si originano in caso di frane che precipitano in mare. È stata riprodotta Stromboli in scala, mentre speciali sonde sono state usate per misurare la risalita delle onde sulla spiaggia e per misurare i livelli medi e le ondulazioni causate dalla frana. Inoltre si è misurata la velocità di caduta della massa franosa. I dati ottenuti dall'esperimento contribuiranno a mettere a punto un sistema di allarme per eventuali maremoti che dovessero interessare i mari italiani.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/27/stromboli.shtml
Suonano le sirene, la popolazione invitata ad allontarsi dalla costa. Individuato un aumento dell'attività del vulcano
STROMBOLI (Messina) - Nell'isola di Stromboli è scattato il piano di emergenza mettendo in funzione le sirene d'allarme a causa «dell'aumento consistente» dell'attività esplosiva del vulcano. La popolazione è stata invitata ad allontanarsi dalla linea di costa, così come nelle vicine isole di Lipari e Panarea. Per controllare l'evoluzione degli eventi, tre motovedette della Guardia costiera sono salpate da Milazzo e una da Lipari, mentre un aereo è decollato da Catania.
MONITORAGGIO - Secondo quanto reso noto dalla Protezione civile, il monitoraggio costante cui è sottoposto lo Stromboli ha individuato un aumento dell'attività del vulcano nei pressi dell'area sommitale prossima alla Sciara del fuoco.
APERTE DUE BOCCHE - Due bocche eruttive si sono aperte sullo Stromboli, dalle quali si sono generate altrettante colate laviche e una ha già raggiunto il mare lungo la Sciara del fuoco. Già da qualche giorno il vulcano aveva mandato segnali con un mutamento dei parametri abituali. Valori non sfuggiti agli esperti che lo hanno tenuto sotto stretta osservazione fino a martedì mattina, quando è scattato in via precauzionale il piano di emergenza. Per gli abitanti di Stromboli il piano d'emergenza non rappresenta una novità, in quanto sono state svolte diverse esercitazioni proprio per far sì che la popolazione sapesse cosa fare in caso di necessità. Al momento nulla indica che possa ripetersi l'onda anomala del 30 dicembre 2002.
RICREATA ONDA ANOMALA - Proprio in questi giorni i ricercatori hanno ricreato l'onda anomala che il 30 dicembre 2002 colpì Stromboli a causa di una frana di 2 milioni di metri cubi che finì in mare dalla Sciarra del fuoco. Due grandi onde, a distanza di pochi secondi l'una dall'altra, colpirono due paesi dell'isola provocando alcuni feriti e molti danni. In una vasca del Laboratorio di ricerca e sperimentazione per la difesa delle coste del Dipartimento di ingegneria delle acqua e di chimica del Politecnico di Bari, è stato effettuato un esperimento per capire ciò che avvenne a Stromboli. Si è cercato in particolare di studiare la dinamica dei sistemi di onde che si originano in caso di frane che precipitano in mare. È stata riprodotta Stromboli in scala, mentre speciali sonde sono state usate per misurare la risalita delle onde sulla spiaggia e per misurare i livelli medi e le ondulazioni causate dalla frana. Inoltre si è misurata la velocità di caduta della massa franosa. I dati ottenuti dall'esperimento contribuiranno a mettere a punto un sistema di allarme per eventuali maremoti che dovessero interessare i mari italiani.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/27/stromboli.shtml