Ferdy78
21-02-2007, 11:07
Blair annuncia l'inizio del ritiro dall'Iraq
Un primo contingente di 1.500 militari lascerà il paese. Non è escluso un rallentamento della partenza se la situazione peggiora STRUMENTI
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Tony Blair (Reuters)
ROMA - Il primo ministro britannico Tony Blair annuncia oggi l'inizio del ritiro, nelle prossime settimane, di migliaia di soldati britannici dall'Iraq. Lo hanno reso noto in nottata i media di Londra, e lo stesso Blair ha anticipato la notizia con una telefonata a Bush, conversazione confermata dalla stessa Casa Bianca. Fonti del ministero della difesa inglese non hanno tuttavia escluso un rallentamento della partenza delle truppe se la situazione sul campo peggiorerà. Blair, secondo il quotidiano The Sune la Bbc online, informerà il Parlamento che un primo contingente di 1.500 militari lascerà l'Iraq e dovrebbe rientrare in Gran Bretagna nel giro di qualche settimana, mentre un altro, della stessa consistenza, verrebbe rimpatriato entro Natale. Attualmente la Gran Bretagna ha 7.100 militari in Iraq, il contingente più numeroso dopo quello statunitense.
CONFERMA USA - La conferma dell'intenzione del premier inglese di avviare un primo ritiro delle truppe è giunta anche da Washington. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Gordon Johndroe, ha riferito che - in una conversazione telefonica - Blair ha informato il presidente Usa George W. Bush. Nei giorni scorsi un portavoce del ministero della difesa britannico aveva dichiarato che Londra intendeva restare «impegnata» in Iraq, finché sarà necessario, mentre altre fonti del dicastero - citate in forma anonima dalla Bbc online- ritengono che il ritiro sia «leggermente più lento del previsto e che se le condizioni peggioreranno il processo potrebbe essere ulteriormente rallentato«. Nel confermare che Blair ha informato Bush prima di annunciare l'inizio del ritiro in Parlamento, il portavoce della Casa Bianca ha confermato che gli Usa non hanno l'intenzione di fare una mossa analoga, ricordando che il presidente ha recentemente deciso di inviare altri 21.500 militari in Iraq. «Gli Stati Uniti sono grati alla Gran Bretagna per il contributo che ha dato in Iraq, e condividiamo con loro la volontà di consegnare progressivamente alle forze armate irachene il controllo del territorio«, ha dichiarato Johndroe.
Fonte: Corriere della Sera
Sulla stessa linea d'onda sono anche i danesi...in pratica rimarrebbero solo gli yankee..democratificatori:stordita: :D
Un primo contingente di 1.500 militari lascerà il paese. Non è escluso un rallentamento della partenza se la situazione peggiora STRUMENTI
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Tony Blair (Reuters)
ROMA - Il primo ministro britannico Tony Blair annuncia oggi l'inizio del ritiro, nelle prossime settimane, di migliaia di soldati britannici dall'Iraq. Lo hanno reso noto in nottata i media di Londra, e lo stesso Blair ha anticipato la notizia con una telefonata a Bush, conversazione confermata dalla stessa Casa Bianca. Fonti del ministero della difesa inglese non hanno tuttavia escluso un rallentamento della partenza delle truppe se la situazione sul campo peggiorerà. Blair, secondo il quotidiano The Sune la Bbc online, informerà il Parlamento che un primo contingente di 1.500 militari lascerà l'Iraq e dovrebbe rientrare in Gran Bretagna nel giro di qualche settimana, mentre un altro, della stessa consistenza, verrebbe rimpatriato entro Natale. Attualmente la Gran Bretagna ha 7.100 militari in Iraq, il contingente più numeroso dopo quello statunitense.
CONFERMA USA - La conferma dell'intenzione del premier inglese di avviare un primo ritiro delle truppe è giunta anche da Washington. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Gordon Johndroe, ha riferito che - in una conversazione telefonica - Blair ha informato il presidente Usa George W. Bush. Nei giorni scorsi un portavoce del ministero della difesa britannico aveva dichiarato che Londra intendeva restare «impegnata» in Iraq, finché sarà necessario, mentre altre fonti del dicastero - citate in forma anonima dalla Bbc online- ritengono che il ritiro sia «leggermente più lento del previsto e che se le condizioni peggioreranno il processo potrebbe essere ulteriormente rallentato«. Nel confermare che Blair ha informato Bush prima di annunciare l'inizio del ritiro in Parlamento, il portavoce della Casa Bianca ha confermato che gli Usa non hanno l'intenzione di fare una mossa analoga, ricordando che il presidente ha recentemente deciso di inviare altri 21.500 militari in Iraq. «Gli Stati Uniti sono grati alla Gran Bretagna per il contributo che ha dato in Iraq, e condividiamo con loro la volontà di consegnare progressivamente alle forze armate irachene il controllo del territorio«, ha dichiarato Johndroe.
Fonte: Corriere della Sera
Sulla stessa linea d'onda sono anche i danesi...in pratica rimarrebbero solo gli yankee..democratificatori:stordita: :D