View Full Version : Sciopero benzinai
fedeprovenza
14-02-2007, 19:31
Confermato lo sciopero dei benzinai dal 27 febbraio al 2 marzo compresi. Nulla di fatto nella riunione oggi a Roma tra i leader sindacali e il governo.
Bene bene, tanto l'auto mica la userò: continuate pure a far(vi) del male, la grande distribuzione è in arrivo, poi vedremo come la prenderete...
Altri scioperi in programma, addirittura 8 giorni consecutivi dal 25 marzo al 3 aprile. Occhio che a tirare troppo la corda si rompe, cari benzinai
majin mixxi
14-02-2007, 19:43
Confermato lo sciopero dei benzinai dal 27 febbraio al 2 marzo compresi. Nulla di fatto nella riunione oggi a Roma tra i leader sindacali e il governo.
Bene bene, tanto l'auto mica la userò: continuate pure a far(vi) del male, la grande distribuzione è in arrivo, poi vedremo come la prenderete...
Altri scioperi in programma, addirittura 8 giorni consecutivi dal 25 marzo al 3 aprile. Occhio che a tirare troppo la corda si rompe, cari benzinai
fammi capire,se tu fossi un benzinaio cosa faresti? caleresti le braghe ?
fedeprovenza
14-02-2007, 19:44
Mi adeguerei abbassando i prezzi, visto che ho guadagnato parecchio fino ad ora...
*sasha ITALIA*
14-02-2007, 19:46
Mi adeguerei abbassando i prezzi, visto che ho guadagnato parecchio fino ad ora...
*
Pensano di fare il bello ed il cattivo tempo
Mi adeguerei abbassando i prezzi, visto che ho guadagnato parecchio fino ad ora...
Non è che i benzinai poi ci lucrino un granchè sulla benzina eh :rolleyes:
Fattela con lo Stato che, ancora, carica la benzina delle tasse che servono per pagare i costi sostenuti per la cacciata dall'Eden, :rolleyes: . O con le compagnie petrolifere ;)
La volta scorsa qua in provincia nessuno ha fatto sciopero, mi auguro che anche stavolta facciano lo stesso. Anche se non mi cambia la vita, faccio un pieno e vado avanti 10 giorni. Prima di me sarebbero i camionisti ad aprire i distributori a forza. :D
@lessandro
14-02-2007, 20:08
fammi capire,se tu fossi un benzinaio cosa faresti? caleresti le braghe ?
Mettiamola così:
Tu lavori per me facendo il salumiere...e "Gino" viene a comprare il salame da te.
Ti aumento pian piano il prezzo del salame e le tasse, finchè poi succede quello che è successo con i benzinai.
Ti incazzi con Gino (che ti paga ad ogni tuo aumento della merce), o con me che ti ho alzato il prezzo?
Dai su...1 pò di logica :fagiano:
Sia ben chiaro...io con 40€ ci faccio sui 700km...alla faccia loro :ciapet:
fedeprovenza
14-02-2007, 20:09
Non è che i benzinai poi ci lucrino un granchè sulla benzina eh :rolleyes:
Fattela con lo Stato che, ancora, carica la benzina delle tasse che servono per pagare i costi sostenuti per la cacciata dall'Eden, :rolleyes: . O con le compagnie petrolifere ;)
com'è allora che tra un distributore e l'altro ci passano anche 10 centesimi di differenza?com'è che quando il costo in origine sale il prezzo alla pompa aumenta subito, e non succede la stessa cosa in caso di diminuzione?i benzinai son dei privilegiati, tutto qua. Mai visto una categoria che sciopera ad oltranza come loro
fedeprovenza
14-02-2007, 20:10
La volta scorsa qua in provincia nessuno ha fatto sciopero, mi auguro che anche stavolta facciano lo stesso. Anche se non mi cambia la vita, faccio un pieno e vado avanti 10 giorni. Prima di me sarebbero i camionisti ad aprire i distributori a forza. :D
anche la provincia di mantova fu una di quelle che si 'salvò' dallo sciopero
DonaldDuck
14-02-2007, 20:32
com'è allora che tra un distributore e l'altro ci passano anche 10 centesimi di differenza?com'è che quando il costo in origine sale il prezzo alla pompa aumenta subito, e non succede la stessa cosa in caso di diminuzione?i benzinai son dei privilegiati, tutto qua. Mai visto una categoria che sciopera ad oltranza come loro
Quanto guadagna un benzinaio al litro di carburante ( benzina o gasolio)? Che rapporti intercorrono tra distributore e relativa compagnia? Ed il governo? Dimenticavo: i privilegiati sono tutti quelli che non votano a sinistra.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/01/alan_11gen_AdiconsumBenzina.shtml?uuid=43151aee-a184-11db-b281-00000e251029&DocRulesView=Libero
11 gennaio 2007
Petrolio giù del 20%, benzina immobile nell'ultimo anno: l'Adiconsum accusa
di Alberto Annicchiarico
Petrolio giù di quasi il 20% (il Brent ha toccato giovedì 11 gennaio i minimi da 19 mesi, sotto 53 dollari al barile), tra calo del greggio e apprezzamento dell'euro sul dollaro. Chiunque si sarebbe atteso una diminuzione significativa anche per il prezzo dei carburanti. Al contrario, i listini del gasolio e della benzina sono rimasti praticamente immobili su tutto l'ampio ventaglio di compagnie presenti sul mercato. Qualche esempio: Agip verde senza servizio +0,33% in un anno, Api prezzo invariato, Shell +050%, Erg +0,58%. E questo non nelle ultime settimane, ma facendo i conti su tutti gli ultimi dodici mesi dal 4 gennaio 2006 al 4 gennaio 2007. Paolo Landi, segretario generale di Adiconsum, torna all'attacco anticipando i risultati di un'indagine a Il Sole 24 Ore.com.
«Il barile in un anno - riassume Landi - è sceso circa del 13%, ma se aggiungiamo il 6% guadagnato dalla moneta unica europea sul biglietto verde ecco che abbiamo un deprezzamento di quasi un quinto. Eppure a guardare i prezzi alla pompa, con servizio o fai-da-te, non si direbbe affatto: le variazioni sono millimetriche, spesso al rialzo, o nulle, con ridicoli annunci periodici di riduzioni seguiti da aumenti repentini ad ogni minimo rialzo del greggio. E questo vale per tutte le compagnie, che di fatto formano un cartello di cui fanno le spese i consumatori».
L'Adiconsum, associazione costituita nell'87 su iniziativa della Cisl, ha già chiesto un intervento del Governo e dell'Antitrust, ma chiama in causa anche l'Autorità per l'Energia. «Occorrono finalmente regole chiare - spiega ancora Landi - per far sì che le compagnie adeguino i prezzi periodicamente seguendo regole precise e che l'applicazione di queste regole sia verificata puntualmente. Per cominciare, ad esempio, bisognerebbe fare finalmente esporre i prezzi sui totem e il ministro Marzano (titolare dello Sviluppo economico nel governo Berlusconi, ndr) si era impegnato in tal senso, ma neppure questo è riuscito a fare: spesso i totem sono addirittura spenti. Ripeto, però: non si tratta di colpire i benzinai, per compensare i quali si potrebbe pensare a uno scambio con la grande distribuzione attraverso l'ampliamento della gamma dei prodotti venduti negli attuali distributori; il problema vero sono le compagnie, che continuano a guadagnare cifre spropositate in pressoché totale assenza di concorrenza».
Una nuova fiammata polemica, in coincidenza con il rilancio del ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, sulle prospettive di liberalizzazione del settore con l'amplimento della vendita anche ai centri commerciali, che hanno già provocato la reazione dei benzinai: il sindacato ha annunciato lo stato di agitazione della categoria e minaccia chiusure selvagge se le scelte del Governo arrivassero prima di una concertazione. Secondo il presidente Franco Bertini della Faib-Aisa (i gestori autostradali) , «le attuali distorsioni del mercato dei carburaranti nel prezzo sono dovute a disparità di trattamento fra chi può accedere ad acquistare il prodotto in extra-rete e fra chi, come i gestori, è costretto ad acquistarlo esclusivamente dalle compagnie petrolifere di riferimento». I vantaggi per gli automobilisti, inoltre, sarebbero tutti da dimostrare, dicono i benzinai. «L'esperienza dei paesi a noi confinanti - ha dichiarato Bertini - come ad esempio la Francia, dimostra chiaramente come l'apertura della vendita di carburanti nella grande distribuzione organizzata abbia prodotto gravissimi squilibri sociali costringendo l'utenza a percorrere decine di chilometri per fare rifornimento di carburanti».
Eppure per i consumatori del Codacons, ad esempio, la vendita di benzina presso la grande distribuzione «è una misura indispensabile per contenere gli aumenti incontrollati dei prezzi dei carburanti» e «consentirebbe ai cittadini un risparmio di 7 centesimi di euro su ogni litro di carburante».
DonaldDuck
14-02-2007, 20:33
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/02/banzina_sciopero.shtml?uuid=51848eb2-b844-11db-a4e3-00000e251029&DocRulesView=Libero
Benzinai, decisi altri quattro giorni di sciopero
Non si ferma la protesta dei benzinai contro la liberalizzazione del settore. Faib Aisa, Fegica e Figisc Anisa hanno deciso di proclamare altri quattro giorni di chiusura degli impianti dal 27 febbraio al 2 marzo prossimi. In particolare, si legge in una nota congiunta, «la straordinaria adesione alle prime due giornate di sciopero proclamate costituisce, allo stesso tempo, la dimostrazione della sua grande compattezza e consapevolezza e un fermo segnale di dissenso indirizzato al Ministro Bersani». La convocazione al ministero dello Sviluppo non basta per raffreddare il clima perchè, prosegue il comunicato, «continua ad alludere ad una posizione ministeriale di chiusura pregiudiziale alle sollecitazioni dei gestori, che vuole il testo del ddl annunciato come non modificabile. È evidente», affermano i benzinai, «che non può essere in alcun modo chiesto alla nostra categoria di accettare in modo inerte il 'fatto compiutò di un intervento normativo che schiaccia una intera categoria sotto il peso degli interessi coincidenti dell'industria petrolifera e della grande distribuzione organizzata, lasciando solo i gestori in condizione di non poter attivare alcuno strumento concorrenziale. D'altra parte, la stessa industria petrolifera ha già pressantemente invitato il Governo a cancellare quegli elementi di tutela contrattuale che ancora mitigano lo strapotere che le compagnie vantano nei confronti dei singoli gestori. In un contesto di questo tipo e registrata la posizione pregiudiziale del Ministero», conclude la nota, «non rimane che annunciare una nuova tornata di chiusura degli impianti che interesserà i giorni 27 e 28 febbraio, 1 e 2 marzo prossimi».
fedeprovenza
14-02-2007, 20:35
Quanto guadagna un benzinaio al litro di carburante ( benzina o gasolio)? Che rapporti intercorrono tra distributore e relativa compagnia? Ed il governo? Dimenticavo: i privilegiati sono tutti quelli che non votano a sinistra.
cosa c'entra ora la politica?a me non interessa proprio parlare di sinistra e destra.
Apriamo alla grande distribuzione: se la gente vedrà i prezzi ancora stabili tornerà dal solito gestore. E poi mica tutti possono permettersi di fare benzina nell'ipermercato, ma si rifornirà sempre sotto casa. Non vedo dove stia tutta questa necessità di scioperi ad oltranza che servono solo a far incazzare gli utenti contro i benzinai. Se è questo che vogliono ben venga
DonaldDuck
14-02-2007, 20:39
I benzinai sono proprio dei privilegiati, si si.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/01/MC230107_BENZINA_ANTITRUST.shtml?uuid=00a09664-ab09-11db-a319-00000e25108c&DocRulesView=Libero
Benzina: indagine Antitrust su 9 compagnie per cartello sui prezzi
L'Autorità Antitrust ha avviato un'istruttoria per possibile intesa restrittiva della concorrenza nei confronti di 9 compagnie petrolifere. Lo riferisce una nota. Secondo il Garante, Eni, Esso Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Shell Italia, Tamoil Italia, Total Italia, Erg Petroli, Ip e Api, almeno da fine 2004, avrebbero «in sostanza concordato la fissazione dei prezzi consigliati» dei carburanti alla distribuzione.
Con il comunicato che ufficializza l'avvio dell'istruttoria, che si dovrà concludere entro il 31 marzo 2008, l'Autorità spiega che «il mercato della distribuzione dei carburanti è caratterizzato da un equilibrio non concorrenziale, con rilevanti barriere all'ingresso che occorre rimuovere». Secondo il Garante, «i prezzi di benzina e gasolio sono stati pilotati in modo da rispondere all'evoluzione strutturale del settore (calo del consumo di benzina e aumento di quello del gasolio), trasferendo il maggior margine lordo (e il maggior stacco dalla media Ue) dalla benzina al gasolio. Il risultato è che i prezzi e margini lordi dei carburanti in rete sono in Italia più elevati che all'estero».
Secondo l'istruttoria dell'Autorità, avviata anche alla luce di una serie di segnalazioni presentate dall'Associazione Nazionale Artigiani e Piccole e Medie Imprese del Trasporto Merci a partire dal 2005, «il parallelismo dei prezzi consigliati, osservato nel tempo, viene attuato - si legge ancora nella nota - con la fissazione del prezzo da parte di Eni, che rappresenta il price-leader, al quale si adeguano i concorrenti». In particolare, spiega il Garante, quando nell'ottobre del 2004 Eni ha iniziato ad utilizzare un metodo meno legato all'andamento del costo della materia prima, i concorrenti hanno scelto di abbandonare i criteri di determinazione del prezzo seguiti sino ad allora e di «adeguarsi ai movimenti di Eni, adottando prontamente il nuovo criterio».
Non solo, «il parallelismo dei prezzi è stato inoltre garantito negli anni dallo scambio di informazioni, che avviene attraverso svariati canali», e da una «certa trasparenza dei prezzi consigliati, che favorisce la collusione» a sua volta «generata dallo stesso operato del Ministero dello Sviluppo Economico, che pubblica i prezzi consigliati-base delle singole società petrolifere sul proprio sito internet, sulla base dei criteri definiti dalla Cabina di Monitoraggio del mercato petrolifero operante presso il Ministero stesso», il cui funzionamento è stato oggetto di una recente segnalazione dell'Antitrust.
Infine, «le imprese ricorrono anche all'annuncio dei propri prezzi consigliati-base alla stampa attraverso comunicati.
Forniscono inoltre ad almeno una rivista specializzata dettagliate informazioni sui propri differenziali integrativi, cioè su una componente del prezzo consigliato che non risulta esser in alcun modo reperibile sul sito del Ministero o presso altre fonti pubbliche. Le parti - conclude il comunicato - sono così in grado di conoscere tutte le componenti del prezzo consigliato, monitorando efficacemente il reciproco comportamento
DonaldDuck
14-02-2007, 20:40
cosa c'entra ora la politica?a me non interessa proprio parlare di sinistra e destra.
Apriamo alla grande distribuzione: se la gente vedrà i prezzi ancora stabili tornerà dal solito gestore. E poi mica tutti possono permettersi di fare benzina nell'ipermercato, ma si rifornirà sempre sotto casa. Non vedo dove stia tutta questa necessità di scioperi ad oltranza che servono solo a far incazzare gli utenti contro i benzinai. Se è questo che vogliono ben venga
Documentarsi prima di sparare a zero. Capire prima il perchè di uno sciopero.
fedeprovenza
14-02-2007, 20:41
in Francia. Benzina all'ipermercato=meno costi
Ecco la documentazione
DonaldDuck
14-02-2007, 20:42
in Francia. Benzina all'ipermercato=meno costi
Ecco la documentazione
Sarebbe una risposta? Allora non è vero che il tuo discorso vuole rimanere fuori dalla politica.
fedeprovenza
14-02-2007, 20:44
Sarebbe una risposta? Allora non è vero che il tuo discorso vuole rimanere fuori dalla politica.
mi spieghi cosa c'entra la politica nel mio discorso?io do dati di fatto. tutto qui, se la vuoi buttare in politica affari tuoi. io guardo al risparmio
............
dal sito di adiconsum
Paolo Landi, Adiconsum: "Il Governo aiuti i gestori a ricontrattare le condizioni di acquisto della benzina nei confronti delle compagnie, ma respinga assurde pretese che vogliono impedire la nascita di una distribuzione concorrenziale che consenta risparmi significativi sul costo della benzina"
Lo sciopero indetto dai gestori finisce per scaricarsi sui consumatori.
La proposta dei benzinai è solo quella di chiedere alle compagnie petrolifere una riduzione del prezzo praticato ai gestori.
Un obiettivo su cui i consumatori sono pienamente d'accordo, anche alla luce dei comportamenti delle compagnie nell'ultimo anno che, a fronte di una diminuzione del prezzo del petrolio del 14,5% (e se comprato in euro addirittura del 25%) hanno applicato una riduzione del costo alla pompa del gasolio del 6,71% e della benzina solo del 4,93%.
I consumatori non sono invece d'accordo quando si vuole impedire la nascita di distributori autonomi presso i grandi supermercati o altri privati.
Un'indagine Adiconsum svolta sia nei pochissimi distributori presenti nei supermercati in Italia (circa 15) sia in quelli francesi evidenzia un risparmio rispetto alla rete delle compagnie petrolifere mediamente di € 0,06/0,08 per litro con punte fino a € 0,10.
Tradotto in cifre annue e considerato un consumo di circa 1000 lt, per una percorrenza di 10/15.000 km, ciò significa un possibile risparmio di €60,00/100,00.
I consumatori ritengono inaccettabile non aprire il settore alla concorrenza.
Nessun'altra categoria ha scioperato contro la concorrenza, né gli agricoltori contro i prodotti importati, né i meccanici contro le auto Renault, e così via.
Ciò che è avvenuto in termini di concorrenza prima nell'agricoltura poi nel manifatturiero e oggi nei servizi fa parte dello sviluppo del Paese che deve essere sì gestito nella giusta misura, ma non contrastato.
DonaldDuck quanto guadagnano i benzinai al litro?
Non è che i benzinai poi ci lucrino un granchè sulla benzina eh :rolleyes:
Fattela con lo Stato che, ancora, carica la benzina delle tasse che servono per pagare i costi sostenuti per la cacciata dall'Eden, :rolleyes: . O con le compagnie petrolifere ;)
sicuramente non lucrano granchè , ma allora dicci : quanto porta a casa a fine mese un benzinaio al netto ? Non lo sai ? e allora che parli a fà ...... :O
fedeprovenza
14-02-2007, 20:48
Sui carburanti è polemica. Così è stato per i farmaci, per i taxi, per i conti correnti bancari ed è ovvio che quando una categoria si vede mettere in discussione alcune rendite dovute alla non concorrenza cerchi di difendere il proprio status quo.
Adiconsum ha già evidenziato in una ricerca pubblicata in questi giorni la non concorrenza fra le compagnie petrolifere quando, nonostante il calo del prezzo del brent negli ultimi 12 mesi di circa il 20% (considerando anche il con cambio euro-dollaro), sia il prezzo del gasolio che quello della benzina è rimasto invariato.
Analizzando il comportamento delle compagnie, la riduzione massima non arriva allo 0,5%.
Oggi abbiamo preso in considerazione i prezzi alla pompa nei supermercati, analizzando una ricerca “Carburants la vérité sur les prix” sui carburanti in Francia della rivista “Autoplus”” che conferma come i prezzi dei carburanti nei supermercati sono più bassi.
Per il gasolio. nelle più grandi catene di supermercati francesi, il prezzo mediamente è 1,050 euro; nelle catene delle compagnie è di 0,110 euro, cioè 6 centesimi in più.
Per la benzina, nei supermercati, mediamente il prezzo è di 1,220 euro contro quello delle compagnie pari a 1,270 euro, cioè 5 centesimi in più.
Anche nei distributori italiani nei supermercati si ritrova la stessa differenza di 4-6 centesimi di risparmio rispetto alle compagnie petrolifere, che può arrivare anche a 10 centesimi se l’acquisto viene effettuato con la fidelity card del supermercato.
In altre parole: il risparmio per ogni auto, considerato un consumo di circa 1500 litri annui pari a 15-20.000 km percorsi, è di 50-100 euro che può anche raddoppiare con le fidelity card.
Ogni commento è superfluo.
--dal sito di Adiconsum
Questa è politica...
svarionman
14-02-2007, 20:49
Aiuto....la concorrenza! :eekk:
Se riescono a vivere adesso, con 5/6 distributori con gestori e prezzi diversi nel giro di dieci Km, camperanno ugualmente, sennò la logica vorrebbe che già oggi tutti andassero a fare benzina da quello più conveniente e gli altri morissero di fame.
sicuramente non lucrano granchè , ma allora dicci : quanto porta a casa a fine mese un benzinaio al netto ? Non lo sai ? e allora che parli a fà ...... :O
NOn lo so, ma ho capito come gira, se guadagnano più di te, allora son sicuramente dei ladri :O
Ho un nome per questa cosa, la gara a chi ce l'ha più lungo. :muro:
NOn lo so, ma ho capito come gira, se guadagnano più di te, allora son sicuramente dei ladri :O
Ho un nome per questa cosa, la gara a chi ce l'ha più lungo. :muro:
Ma cosa c'entra con quello che ti ha detto lui?
Mi sa che devi ascoltare il rettore :D
DonaldDuck
14-02-2007, 20:51
mi spieghi cosa c'entra la politica nel mio discorso?io do dati di fatto. tutto qui, se la vuoi buttare in politica affari tuoi. io guardo al risparmio
Io guardo anche al sociale. E metto sempre il link quando cito una fonte . I benzinai chiedono tutele a fronte di una liberalizzazione che tale non è perchè in realtà privilegia un'altro settore di mercato. Anche a me piace risparmiare, ma il primo supermercato utile è a 20 Km verso Roma e 40 Km verso Viterbo. Decidi tu.
Papero non è che mi togli il dubbio di cui prima?
DonaldDuck
14-02-2007, 20:53
DonaldDuck quanto guadagnano i benzinai al litro?
L'ho domandato prima io :flower:
fedeprovenza
14-02-2007, 20:53
Io guardo anche al sociale. E metto sempre il link quando cito una fonte . I benzinai chiedono tutele a fronte di una liberalizzazione che tale non è perchè in realtà privilegia un'altro settore di mercato. Anche a me piace risparmiare, ma il primo supermercato utile è a 20 Km verso Roma e 40 Km verso Viterbo. Decidi tu.
tu andrai ancora sotto casa, io, se permetti, all'ipermercato. perchè dovresti vietare a me di spendere meno?
L'ho domandato prima io :flower:
Vuoi sapere quello che so io? attorno al 3% lordo.
Cercavo conferme.
NOn lo so, ma ho capito come gira, se guadagnano più di te, allora son sicuramente dei ladri :O
Ho un nome per questa cosa, la gara a chi ce l'ha più lungo. :muro:
Bè, se la benzina al netto delle tasse costa 10-15 centesimi di più nella raffineria italiana rispetto a quella francese dei ladri ci sono.
Personalmente preferisco lasciare 10 centesimi in tasse, che poi magari 2 ( forse ) mi tornano indietro, piuttosto che pagarci lo stipendio di un giocatore dell'Inter.
I soldi si fa fatica a guadagnarli, tanto per i benzinai come per me, è una guerra tra poveri, ma prima penso per me.
DonaldDuck
14-02-2007, 21:00
tu andrai ancora sotto casa, io, se permetti, all'ipermercato. perchè dovresti vietare a me di spendere meno?
Non ti sto vietando nulla, ti faccio osservare perchè i benzinai fanno sciopero, perchè a molti consumatori è precluso un risparmio e che rapporti intercorrono (prima di definirli privilegiati) tra benzinai e compagnie. Quanto guadagnano al litro di carburante? Li conosci i vantaggi dei super/ipermercati sull'acquisto dei carburanti?
fedeprovenza
14-02-2007, 21:01
Appunto questo è il discorso. Fa paura, tremenda paura, la concorrenza. Ma non ci sarà sciopero a fermarla. Arriverà, prima o poi arriverà.
Vuoi sapere quello che so io? attorno al 3% lordo.
Cercavo conferme.
Dovrebbe essere intorno ai 5-8 centesimi per litro, circa, variabile ovviamente a seconda del tipo di distributore e se è autostradale o meno.
fedeprovenza
14-02-2007, 21:04
Non ti sto vietando nulla, ti faccio osservare perchè i benzinai fanno sciopero, perchè a molti consumatori è precluso un risparmio e che rapporti intercorrono (prima di definirli privilegiati) tra benzinai e compagnie. Quanto guadagnano al litro di carburante? Li conosci i vantaggi dei super/ipermercati sull'acquisto dei carburanti?
ricordo il caso delle edicole, quando si decise la liberalizzazione dei giornali nei supermercati: alti lai, minacce, timori di disoccupazioni per l'intera categoria, sintomi di riflusso gastrico. Non mi consta di edicole chiuse. Idem sarà per i benzinai
DonaldDuck
14-02-2007, 21:04
Appunto questo è il discorso. Fa paura, tremenda paura, la concorrenza. Ma non ci sarà sciopero a fermarla. Arriverà, prima o poi arriverà.
Fa paura quando è la concorrenza stessa ad avvantaggiarsene.
fedeprovenza
14-02-2007, 21:04
Fa paura quando è la concorrenza stessa ad avvantaggiarsene.
se l'altra concorrenza è furba abbassa i prezzi e riguadagna le posizioni perdute :mc:
fedeprovenza
14-02-2007, 21:05
Poi non vedo per quale motivo la concorrenza debba valere solo per alcune categorie e non per Sue eccellenze i benzinai...
DonaldDuck
14-02-2007, 21:06
ricordo il caso delle edicole, quando si decise la liberalizzazione dei giornali nei supermercati: alti lai, minacce, timori di disoccupazioni per l'intera categoria, sintomi di riflusso gastrico. Non mi consta di edicole chiuse. Idem sarà per i benzinai
Prima della liberalizzazione (bah!) molti supermercati vendevano già i giornali. Che grande liberalizzazione! Chi ha avuto reflussi gastrici? Continui a non rispondermi.
DonaldDuck
14-02-2007, 21:07
se l'altra concorrenza è furba abbassa i prezzi e riguadagna le posizioni perdute :mc:
Questa è politica ;)
fedeprovenza
14-02-2007, 21:07
Prima della liberalizzazione (bah!) molti supermercati vendevano già i giornali. Che grande liberalizzazione! Chi ha avuto reflussi gastrici? Continui a non rispondermi.
anche oggi ci sono già i self service e qualche ipermercato dispone di pompe di benzina...
fedeprovenza
14-02-2007, 21:08
Questa è politica ;)
politica dei prezzi
La concorrenza nell'ambito della sucola guida, da me ha portato a un cartello mostruoso.
Perfino l'ACI è allineata col cartello.
Da me ci sono 11 scuole guida e non una ha una differenza DI UN CENTESIMO sui prezzi.
(mentre ad esempio ina lcuni piccoli comuni limitrofi dove di scuole guida ne conti una, quindi niente concorrenza, i prezzi son più bassi)
Attenti che a volerci guadagnare poi si creano mostri peggiori ;)
se l'altra concorrenza è furba abbassa i prezzi e riguadagna le posizioni perdute :mc:
Sì, ma se ci devi pagare anche le royalties alle compagnie non ci stai dentro coi prezzi. Royalties che gli ipermercati non pagheranno, così come non fanno i distributori dove si spende meno.
DonaldDuck
14-02-2007, 21:09
anche oggi ci sono già i self service e qualche ipermercato dispone di pompe di benzina...
Ma il "qualche" non è larga distribuzione. Continui a non rispondere.
fedeprovenza
14-02-2007, 21:10
La concorrenza nell'ambito della sucola guida, da me ha portato a un cartello mostruoso.
Perfino l'ACI è allineata col cartello.
Da me ci sono 11 scuole guida e non una ha una differenza DI UN CENTESIMO sui prezzi.
(mentre ad esempio ina lcuni piccoli comuni limitrofi dove di scuole guida ne conti una, quindi niente concorrenza, i prezzi son più bassi)
Attenti che a volerci guadagnare poi si creano mostri peggiori ;)
idem nel campo delle assicurazioni. ma evitare la concorrenza non è certo proficuo. Se il prezzo della benzina non calasse si tornerà ai soliti gestori, non vedo che problema si possa porre
DonaldDuck
14-02-2007, 21:11
Sì, ma se ci devi pagare anche le royalties alle compagnie non ci stai dentro coi prezzi. Royalties che gli ipermercati non pagheranno, così come non fanno i distributori dove si spende meno.
Appunto.
fedeprovenza
14-02-2007, 21:12
Ma il "qualche" non è larga distribuzione. Continui a non rispondere.
non sono un tecnico, quindi do solo le cifre che conosco. dico solo che se in Francia ha fatto bene la liberalizzazione non mi sembra una catastrofe farla anche qua
fedeprovenza
14-02-2007, 21:13
Sì, ma se ci devi pagare anche le royalties alle compagnie non ci stai dentro coi prezzi. Royalties che gli ipermercati non pagheranno, così come non fanno i distributori dove si spende meno.
insomma, si prepara una lunga fila di benzinai disoccupati con il cartello 'Chiuso' in spalla...che triste sorte per la nostra economia. Anche gli avvocati, i notai, gli edicolanti, i gestori telefonici, i commercianti, gli artigiani sono tutti disoccupati. Cattiva grande distribuzione, cattiva proprio... :stordita:
insomma, si prepara una lunga fila di benzinai disoccupati con il cartello 'Chiuso' in spalla...che triste sorte per la nostra economia. Anche gli avvocati, i notai, gli edicolanti, i gestori telefonici, i commercianti, gli artigiani sono tutti disoccupati. Cattiva grande distribuzione, cattiva proprio... :stordita:
Infatti in Francia non ci sono i distributori col marchio.......... :rolleyes:
fammi capire,se tu fossi un benzinaio cosa faresti? caleresti le braghe ?
infatti i poveri benzinai francesi sono tutti a fare accattonaggio ai semafori di Parigi :cry:
:rolleyes:
Infatti in Francia non ci sono i distributori col marchio.......... :rolleyes:
A no? eppure a me sembrava di aver visto tanti distributori Total ed Esso.....
Appunto.
Appunto ci saranno meno distributori col marchio delle grandi compagnie. :D
E soprattutto si spera ci saranno i prezzi esposti, visto che in autostrada in Spagna e Francia espongono i prezzi dei 4-5 distributori successivi sui totem al posto di mettere la pubblicità di Intimissimi.
DonaldDuck
14-02-2007, 21:25
infatti i poveri benzinai francesi sono tutti a fare accattonaggio ai semafori di Parigi :cry:
:rolleyes:
Guardiamola dal punto di vista italiano.
A no? eppure a me sembrava di aver visto tanti distributori Total ed Esso.....
Era ironico. ;)
Però ce ne saranno di meno.
Guardiamola dal punto di vista italiano.
Anche in Francia ci sono distributori "di marca" e la Francia mi sembra la nazione dalle caratteristiche più simili alle nostre, almeno riguardo al nord
fedeprovenza
14-02-2007, 21:27
Guardiamola dal punto di vista italiano.
io la guardo da risparmiatore, italiano o francese poco mi tange. Basta risparmiare
DonaldDuck
14-02-2007, 21:29
Appunto ci saranno meno distributori col marchio delle grandi compagnie. :D
E soprattutto si spera ci saranno i prezzi esposti, visto che in autostrada in Spagna e Francia espongono i prezzi dei 4-5 distributori successivi sui totem al posto di mettere la pubblicità di Intimissimi.
Quindi i nostri benzinai hanno torto?
Quindi i nostri benzinai hanno torto?
In Italia costa tutto di più e non mi sembra che sia così più difficile ed oneroso portare una cosa in Italia piuttosto che in Germania, Francia, Svizzera e Austria
DonaldDuck
14-02-2007, 21:31
Anche in Francia ci sono distributori "di marca" e la Francia mi sembra la nazione dalle caratteristiche più simili alle nostre, almeno riguardo al nord
Non sto parlando di marchi. Anche a te: i nostri benzinai hanno davvero torto?
Quindi i nostri benzinai hanno torto?
Visto che abbiamo già contato due province intere dove non hanno fatto sciopero, secondo te è un fronte unito?
Chiaro che dal mio punto di vista hanno torto, ma anche loro non sono uniti e pensano che non tutte le motivazioni esposte dai rappresentanti di categoria siano valide.
DonaldDuck
14-02-2007, 21:35
In Italia costa tutto di più e non mi sembra che sia così più difficile ed oneroso portare una cosa in Italia piuttosto che in Germania, Francia, Svizzera e Austria
Parlo di liberalizzazione " a favore di", non di costo del mercato.
Guardiamola dal punto di vista italiano.
http://img518.imageshack.us/img518/9360/doggy1fr5.gif (http://imageshack.us)
DonaldDuck
14-02-2007, 21:43
CUT
Chiaro che dal mio punto di vista hanno torto
CUT
Oddio, non mi era sembrato così evidente :D
Sì, ma se ci devi pagare anche le royalties alle compagnie non ci stai dentro coi prezzi. Royalties che gli ipermercati non pagheranno, così come non fanno i distributori dove si spende meno.
I soldi si fa fatica a guadagnarli, tanto per i benzinai come per me, è una guerra tra poveri, ma prima penso per me.
DonaldDuck
14-02-2007, 21:44
http://img518.imageshack.us/img518/9360/doggy1fr5.gif (http://imageshack.us)
:eekk: :ops:
Oddio, non mi era sembrato così evidente :D
Pur capendo che anche loro sono dei lavoratori, spesso onesti ( ovviamente i furbastri ci sono dovunque ), non vedo il perchè si debba per forza dar loro ragione quando il prodotto che vendono è palesemente sovrapprezzo. Non per colpa loro, per carità, ma perchè ci sono degli interessi sotto molto grossi.
Poi secondo me a loro non cambia più di tanto, non saranno 100 ( ma fossero anche 500 ) ipermercati su 26.000 licenze a modificare radicalmente lo status quo. Senza contare poi che in autostrada i consumatori sono degli agnelli da immolare sull'altare della pompa di benzina..........
DonaldDuck quanto guadagnano i benzinai al litro?
5 cent. Lo hanno detto martedì a Ballarò e nessuno ha ribattuto. Quindi direi che è una cifra attendibile.
Come al solito tanto fumo per niente.
fracarro
14-02-2007, 22:13
5 cent. Lo hanno detto martedì a Ballarò e nessuno ha ribattuto. Quindi direi che è una cifra attendibile.
Come al solito tanto fumo per niente.
Facciamo due conti giusto per avere un'idea di quanto guadagnano. Mediante un distributore li eroga 1000 litri al giorno?
Solertes
14-02-2007, 22:19
La concorrenza nell'ambito della sucola guida, da me ha portato a un cartello mostruoso.
Perfino l'ACI è allineata col cartello.
Da me ci sono 11 scuole guida e non una ha una differenza DI UN CENTESIMO sui prezzi.
(mentre ad esempio ina lcuni piccoli comuni limitrofi dove di scuole guida ne conti una, quindi niente concorrenza, i prezzi son più bassi)
Attenti che a volerci guadagnare poi si creano mostri peggiori ;)
Quello è compito dell'antitrust, vigilare che non ci siano turbative alla concorrenza come accordi di cartello ;)
Io ho un amico che ne gestisce un tot di distributori e non sciopererà nessuno dei suoi impianti.
fedeprovenza
14-02-2007, 22:19
5000 euro al giorno. Poverini... :rolleyes:
Facciamo due conti giusto per avere un'idea di quanto guadagnano. Mediante un distributore li eroga 1000 litri al giorno?
Non so quanto erogano e probabilmente cambia moltissimo da zona a zona. Quindi è inutile fare ipotesi.
P.S.: attenzione a non fare confusione tra ricavo e "guadagno".
5000 euro al giorno. Poverini... :rolleyes:
Semmai 50:asd:
per me possono pure morire di fame :asd:
a 5 minuti da casa mia c'è il BEYFIN...con tipo 10 pompe SEMPRE APERTE con anche un cartello con scritto NOI NON FACCIAMO SCIOPERO... tutto illuminato :asd: :asd:
e hanno prezzi bassissimi :D :D
grande beyfin...mi ricordo c'era la fila durante i giorni in cui c'era lo sciopero e loro che si fregavano le mani per i guadagni enormi :asd:
bravi benzinai..continuate a scioperare :O
fedeprovenza
14-02-2007, 22:26
Semmai 50:asd:
si, al mese intendevo. cmq 1500 euro (al nero?) mica li butto via...
tdi150cv
14-02-2007, 22:26
Mi adeguerei abbassando i prezzi, visto che ho guadagnato parecchio fino ad ora...
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
guadagnato troppo ? UN BENZINAIO ???
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
si si ... una percentuale che sara' se va mene 10 centesimi ogni litro venduto
gia gia con la SOLA benzina si diventa ricchi !
:rotfl:
Scusa ma chi te lo ha inculcato nella mente questo ERRATO concetto ? :D
fedeprovenza
14-02-2007, 22:27
per me possono pure morire di fame :asd:
a 5 minuti da casa mia c'è il BEYFIN...con tipo 10 pompe SEMPRE APERTE con anche un cartello con scritto NOI NON FACCIAMO SCIOPERO... tutto illuminato :asd: :asd:
e hanno prezzi bassissimi :D :D
grande beyfin...mi ricordo c'era la fila durante i giorni in cui c'era lo sciopero e loro che si fregavano le mani per i guadagni enormi :asd:
bravi benzinai..continuate a scioperare :O
Grande, occhio che però qui qualcuno potrebbe obiettarti che 'fai politica' :D
Finalmente uno che parla chiaro. Grande!
fedeprovenza
14-02-2007, 22:27
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
guadagnato troppo ? UN BENZINAIO ???
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
si si ... una percentuale che sara' se va mene 10 centesimi ogni litro venduto
gia gia con la SOLA benzina si diventa ricchi !
:rotfl:
Scusa ma chi te lo ha inculcato nella mente questo ERRATO concetto ? :D
i cassetti strapieni alla fine di ogni giornata
si, al mese intendevo. cmq 1500 euro (al nero?) mica li butto via...
Peccato che i conti, così, non tornano lo stesso. Hai sbagliato a fare i conti perché partivi da un preconcetto.
Ora per salvarti in corner dici pure che prendono 1500 euro al mese in nero.
tdi150cv
14-02-2007, 22:31
si, al mese intendevo. cmq 1500 euro (al nero?) mica li butto via...
si ma bella gioia ... devi pagare chi lavora con te (e gia li mi sa che non hai idea di cosa voglia dire mantenere un dipendete ) , l'affitto dei locali , la manutenzione delle pompe e quant'altro ... ma scrivi da Cuba dove Fidel pensa a tutto ? :D :rotfl:
fracarro
14-02-2007, 22:31
si, al mese intendevo. cmq 1500 euro (al nero?) mica li butto via...
Certo che no. Visto che la media tiene presente credo i distributori dei paesini sperduti, non oso immaginare quanto guadagnino quelli sulle autostrade. Comunque 1500 euro non mi sembrano una miseria soprattutto al SUD.
fedeprovenza
14-02-2007, 22:32
Peccato che i conti, così, non tornano lo stesso. Hai sbagliato a fare i conti perché partivi da un preconcetto.
Ora per salvarti in corner dici pure che prendono 1500 euro al mese in nero.
fanno fattura forse? :ciapet:
tdi150cv
14-02-2007, 22:32
i cassetti strapieni alla fine di ogni giornata
si si vabbè ... e poi in itaGLIa ci domandiamo come mai c'è prodi al governo che massacra tutti di tasse ...
fedeprovenza
14-02-2007, 22:33
si ma bella gioia ... devi pagare chi lavora con te (e gia li mi sa che non hai idea di cosa voglia dire mantenere un dipendete ) , l'affitto dei locali , la manutenzione delle pompe e quant'altro ... ma scrivi da Cuba dove Fidel pensa a tutto ? :D :rotfl:
e secondo te se un benzinaio ha 2-3 dipendenti, vuol dire che fa la fame?se li ha vuol dire che guadagna...
Grande, occhio che però qui qualcuno potrebbe obiettarti che 'fai politica' :D
Finalmente uno che parla chiaro. Grande!
a me delle robe che dicono gli altri non me ne frega una emerita sega...
sono tutti pronti a gridare W LE LIBERALIZZAZIONI DEI FARMACISTI/TAXISTI ECC... poi però quando viene toccato il proprio orticello APRITI CIELO... :rolleyes:
ma come al solito l'ITALIAN STYLE è riconoscibile in ogni minima decisione politica...
io vado qua ---> http://www.beyfin.it/index.php e pago meno degli altri benzinai..
poi loro possono chiudere, sprangare, bruciare le loro pompe di benzina :asd: :asd: ma di sicuro a me (e agli altri che conoscono il beyfin) non gliene sbatte una sega ...visto che RISPARMIANO PURE..
insomma ci rimettono solo loro...
fedeprovenza
14-02-2007, 22:34
si si vabbè ... e poi in itaGLIa ci domandiamo come mai c'è prodi al governo che massacra tutti di tasse ...
pregasi non addentrarsi in politica, please
tdi150cv
14-02-2007, 22:34
fanno fattura forse? :ciapet:
ma ascolta ... ma davvero ti sei informato su come funziona la cosa o arrivi dal centro sociale di turno dove hai parlato con il noglobal del momento che ti ha detto :'E' IL SISTEMA CHE NON FUNZIONA ! '
Di solito e' cosi' ... :D
fanno fattura forse? :ciapet:
Questo è l'odio sociale che qualcuno (non te) vorrebbe inculcarci. Il preconcetto, il sospetto, l'invidia.
Vabbé visto la piega della discussione vi saluto e vi lascio alle vostre convinzioni.
fedeprovenza
14-02-2007, 22:35
a me delle robe che dicono gli altri non me ne frega una emerita sega...
sono tutti pronti a gridare W LE LIBERALIZZAZIONI DEI FARMACISTI/TAXISTI ECC... poi però quando viene toccato il proprio orticello APRITI CIELO... :rolleyes:
ma come al solito l'ITALIAN STYLE è riconoscibile in ogni minima decisione politica...
io vado qua ---> http://www.beyfin.it/index.php e pago meno degli altri benzinai..
poi loro possono chiudere, sprangare, bruciare le loro pompe di benzina :asd: :asd: ma di sicuro a me (e agli altri che conoscono il beyfin) non gliene sbatte una sega ...visto che RISPARMIANO PURE..
insomma ci rimettono solo loro...
ottimo quel sito!! :D
ma ascolta ... ma davvero ti sei informato su come funziona la cosa o arrivi dal centro sociale di turno dove hai parlato con il noglobal del momento che ti ha detto :'E' IL SISTEMA CHE NON FUNZIONA ! '
Di solito e' cosi' ... :D
:asd: bella battuta...ma non entriamo in politica...
io so solo che ci sono certi benzinai che hanno 5-6 dipendenti...quindi penso che se lo possano permettere...
non so assolutamente quando prendono però se fosse una miseria penso che cambierebbero lavoro no?
tdi150cv
14-02-2007, 22:36
e secondo te se un benzinaio ha 2-3 dipendenti, vuol dire che fa la fame?se li ha vuol dire che guadagna...
gia gia ... infatti aziende che falliscono e lasciano a casa 50 dipendenti al colpo vuol dire che lo fanno perchè la dirigenza era annoiata ! :rotfl:
Senti ascolta me ... ragiona con il tuo cervello e fatti una tua cultura piuttosto che ragionare per sentito dire ...
detto questo lascio perdere ...
fedeprovenza
14-02-2007, 22:36
ma ascolta ... ma davvero ti sei informato su come funziona la cosa o arrivi dal centro sociale di turno dove hai parlato con il noglobal del momento che ti ha detto :'E' IL SISTEMA CHE NON FUNZIONA ! '
Di solito e' cosi' ... :D
non frequento centri sociali e a dirti la verita sono molto critico su questa sinistra. non ho padrini politici
fedeprovenza
14-02-2007, 22:37
gia gia ... infatti aziende che falliscono e lasciano a casa 50 dipendenti al colpo vuol dire che lo fanno perchè la dirigenza era annoiata ! :rotfl:
Senti ascolta me ... ragiona con il tuo cervello e fatti una tua cultura piuttosto che ragionare per sentito dire ...
detto questo lascio perdere ...
quando vedrò benzinai sul lastrico ti darò ragione. aspettiamo però quel giorno prima di criticare le liberalizzazioni
tdi150cv
14-02-2007, 22:39
:asd: bella battuta...ma non entriamo in politica...
io so solo che ci sono certi benzinai che hanno 5-6 dipendenti...quindi penso che se lo possano permettere...
non so assolutamente quando prendono però se fosse una miseria penso che cambierebbero lavoro no?
ma possono avere pure 10 dipendenti MA NON GUADAGNANO CON LA BENZINA !
E' cosi' difficile da capire ... davvero mi sto sforzando di capire cosa puo' essere che in un cervello umano IMPEDISCA di recepire il concetto ...
Ti prego SPIEGATEMELO !
In definitiva i benzinai se non fosse per i servizi accessori non vivrebbero di un bel fico secco !
Olii , filtri , lavaggio , deodoranti , alcuni cambiano gomme , gelati , bar , etc. etc. etc.
Ragazzi ... toglietevi la falce e il martello dalla testa e infilateci un filo di buonsenso !
fedeprovenza
14-02-2007, 22:40
Mi piacerebbe capire perchè tiri fuori a ogni pie sospinto la politica. Stiamo parlando di benzinai e spunta falce e martello...mah :rolleyes:
fracarro
14-02-2007, 22:47
gia gia ... infatti aziende che falliscono e lasciano a casa 50 dipendenti al colpo vuol dire che lo fanno perchè la dirigenza era annoiata ! :rotfl:
No perchè fanno solo i loro interessi. Non so se ti è capitato di vedere la puntata di anno zero sul veneto in cui facevano vedere che le aziende QUANDO ANDAVANO BENE decidevano di trasferirsi all'estero. In quella puntata parlavano di un'azienda in particolare e mostrarono anche le manifestazioni di protesta dei dipendenti che si ritrovavano in mezzo la strada non perchè l'azienda era fallita ma perchè ANDAVA BENE. Quindi non cerchiamo di giustificare la mancanza di concorrenza e competitività in tutti i settori solo per salvare i posti di lavoro.
fedeprovenza
14-02-2007, 22:49
In ItaGLIa vige il motto: profitti privati, perdite pubbliche. Anche i benzinai s'adeguano...
tdi150cv
14-02-2007, 22:50
No perchè fanno solo i loro interessi. Non so se ti è capitato di vedere la puntata di anno zero sul veneto in cui facevano vedere che le aziende QUANDO ANDAVANO BENE decidevano di trasferirsi all'estero. In quella puntata parlavano di un'azienda in particolare e mostrarono anche le manifestazioni di protesta dei dipendenti che si ritrovavano in mezzo la strada non perchè l'azienda era fallita ma perchè ANDAVA BENE. Quindi non cerchiamo di giustificare la mancanza di concorrenza e competitività in tutti i settori solo per salvare i posti di lavoro.
vero vero ... tutte fanno l'interesse personale e i benzinai guadagnano il 70 % su ogni litro ... e sono esenti dal pagare i dipendeti e gli affitti ...
ma davvero ... fin che ci sono ste convinzioni inculcate nel DNA dove vogliamo andare in questo paese ?
fedeprovenza
14-02-2007, 22:52
Guarda, se davvero le liberalizzazioni producessero tutta la catastrofe che paventi, giuro che ti darò ragione e 'adotterò' un benzinaio cassintegrato.
DonaldDuck
14-02-2007, 22:59
Visto che abbiamo già contato due province intere dove non hanno fatto sciopero, secondo te è un fronte unito?
Chiaro che dal mio punto di vista hanno torto, ma anche loro non sono uniti e pensano che non tutte le motivazioni esposte dai rappresentanti di categoria siano valide.
Ma ti risulta che gli scioperi hanno il 100% delle adesioni pur avendo la condivisione degli appartenenti alle motivazioni? Questo non mi pare un elemento valido ad attestare una mancanza di unione.
fracarro
14-02-2007, 23:01
vero vero ... tutte fanno l'interesse personale e i benzinai guadagnano il 70 % su ogni litro ... e sono esenti dal pagare i dipendeti e gli affitti ...
ma davvero ... fin che ci sono ste convinzioni inculcate nel DNA dove vogliamo andare in questo paese ?
Noto che per cercare di avere ragione le spari grosse. Allora ho mai detto che il benzinaio guadagna il 70%su ogni litro? Certo che no infatti io gli ho dato un guadagno pari a 5 centesimi come puoi leggere dal uno dei miei precedente post. Questo dato l'ho sentito in TV detto dagli sconsolati Benzinai (da 5 a 7 centesimi per essere precisi) e quindi se lo dicono loro ci credo no? Oppure per masochismo dichiara di prendere più della realtà? Detto questo quali sono queste convinzioni inculcate nel DNA? Da chi poi? Ho fatto notare come un imprenditore con l'azienda che andava a gonfie vele ha deciso di traslocare all'estero per i sui interessi lasciando in mezzo la strada tanti ( ed erano tanti) dipendenti. Per le motivazioni ti rimando alle interviste di questi dipendenti (da ascoltare in quella puntata di Santoro).
DonaldDuck
14-02-2007, 23:03
Pur capendo che anche loro sono dei lavoratori, spesso onesti ( ovviamente i furbastri ci sono dovunque ), non vedo il perchè si debba per forza dar loro ragione quando il prodotto che vendono è palesemente sovrapprezzo. Non per colpa loro, per carità, ma perchè ci sono degli interessi sotto molto grossi.
Poi secondo me a loro non cambia più di tanto, non saranno 100 ( ma fossero anche 500 ) ipermercati su 26.000 licenze a modificare radicalmente lo status quo. Senza contare poi che in autostrada i consumatori sono degli agnelli da immolare sull'altare della pompa di benzina..........
Gli interessi grossi sono per le compagnie e per gli iper/ super mercati che aderiranno a tale liberalizzazione. Senza contare la ricaduta sugli introiti dei medio-piccoli commercianti. Pensi che coloro che si recheranno a fare il pieno non approfitteranno per fare spese? Bella roba stà liberalizzazione.
fedeprovenza
14-02-2007, 23:07
Gli interessi grossi sono per le compagnie e per gli iper/ super mercati che aderiranno a tale liberalizzazione. Senza contare la ricaduta sugli introiti dei medio-piccoli commercianti. Pensi che coloro che si recheranno a fare il pieno non approfitteranno per fare spese? Bella roba stà liberalizzazione.
dimmi 1 motivazione una per scegliere la seconda opzione invece della prima
-prima opzione: ho bisogno di benzina e di far spesa. vado all'iper, trovo 100 marche di prodotto, più economiche che dal negoziante, tutto ciò che mi serve, dallo spillo all'auto, torno a casa con la spesa fatta per tutta la settimana
-seconda opzione: vado dal fruttivendolo, ortolano, edicolante, negozio di telefonini, fornaio, macellaio, salumiere e dal benzinaio per comprarmi tutto ciò che mi serve. Perdo almeno il doppio del tempo che in un iper, trovo la metà di un quarto della roba di un iper, pago il triplo che in un iper.
DonaldDuck
14-02-2007, 23:23
5000 euro al giorno. Poverini... :rolleyes:
Eh, si. Sono dei ricconi privilegiati. Anche loro devono piangere.
DonaldDuck
14-02-2007, 23:24
bravi benzinai..continuate a scioperare :O
Ma per un mese di seguito!
DonaldDuck
14-02-2007, 23:25
Grande, occhio che però qui qualcuno potrebbe obiettarti che 'fai politica' :D
Finalmente uno che parla chiaro. Grande!
A dire la verità "politica" la state facendo in diversi. Compreso te.
DonaldDuck
14-02-2007, 23:27
fanno fattura forse? :ciapet:
Eh già. Tutti evasori (tranne chi vota in un certo modo)
DonaldDuck
14-02-2007, 23:29
non frequento centri sociali e a dirti la verita sono molto critico su questa sinistra. non ho padrini politici
A leggerti non sembrerebbe così...
DonaldDuck
14-02-2007, 23:32
dimmi 1 motivazione una per scegliere la seconda opzione invece della prima
-prima opzione: ho bisogno di benzina e di far spesa. vado all'iper, trovo 100 marche di prodotto, più economiche che dal negoziante, tutto ciò che mi serve, dallo spillo all'auto, torno a casa con la spesa fatta per tutta la settimana
-seconda opzione: vado dal fruttivendolo, ortolano, edicolante, negozio di telefonini, fornaio, macellaio, salumiere e dal benzinaio per comprarmi tutto ciò che mi serve. Perdo almeno il doppio del tempo che in un iper, trovo la metà di un quarto della roba di un iper, pago il triplo che in un iper.
Ma lascia perdere. Questo è scontro sociale.
Solertes
14-02-2007, 23:37
dimmi 1 motivazione una per scegliere la seconda opzione invece della prima
-prima opzione: ho bisogno di benzina e di far spesa. vado all'iper, trovo 100 marche di prodotto, più economiche che dal negoziante, tutto ciò che mi serve, dallo spillo all'auto, torno a casa con la spesa fatta per tutta la settimana
-seconda opzione: vado dal fruttivendolo, ortolano, edicolante, negozio di telefonini, fornaio, macellaio, salumiere e dal benzinaio per comprarmi tutto ciò che mi serve. Perdo almeno il doppio del tempo che in un iper, trovo la metà di un quarto della roba di un iper, pago il triplo che in un iper.
Spesso dai verdurai, macellai etc etc trovi roba di migliore qualità, per lo meno da queste parti....a me la quantità non interessa, preferisco la qualità, mi stà bene anche pagarla un pò in più....per cui preferisco che continuino ad esistere la grande e la piccola distribuzione....anche per una questione di comodità, vado nella bottega sotto casa vestito come capita, senza dover prendere l'auto e mescolarmi al traffico con conseguente incazzatura...poi magari al rientro dalla spesa trovo un bozzo di qualche incapace nell'arte del parcheggio....appena uscito dalla fila alle casse (nelle ore di punta capita spesso) arrivo alla pompa del iper per farne un'altra...il mio tempo preferisco perderlo a camminare da un negozio all'altro piuttosto che in una fila....comunque sono favorevole alla totale liberalizzazione del mercato, a tutti i livelli....se si deve passare dalle pompe agli iper, va bene lo stesso.
Ma per un mese di seguito!
Per me anche sei mesi/un anno.
DonaldDuck
14-02-2007, 23:45
Per me anche sei mesi/un anno.
Facciamo così: basta un mese, poi riprendono a vendere i carburanti a seconda del colore politico dei clienti :ciapet: .
Ma ti risulta che gli scioperi hanno il 100% delle adesioni pur avendo la condivisione degli appartenenti alle motivazioni? Questo non mi pare un elemento valido ad attestare una mancanza di unione.
Sei stato tu a postare
Non si ferma la protesta dei benzinai contro la liberalizzazione del settore. Faib Aisa, Fegica e Figisc Anisa hanno deciso di proclamare altri quattro giorni di chiusura degli impianti dal 27 febbraio al 2 marzo prossimi. In particolare, si legge in una nota congiunta, «la straordinaria adesione alle prime due giornate di sciopero proclamate costituisce, allo stesso tempo, la dimostrazione della sua grande compattezza e consapevolezza e un fermo segnale di dissenso indirizzato al Ministro Bersani». La convocazione al ministero dello Sviluppo non basta per raffreddare il clima perchè, prosegue il comunicato, «continua ad alludere ad una posizione ministeriale di chiusura pregiudiziale alle sollecitazioni dei gestori, che vuole il testo del ddl annunciato come non modificabile. È evidente», affermano i benzinai, «che non può essere in alcun modo chiesto alla nostra categoria di accettare in modo inerte il 'fatto compiutò di un intervento normativo che schiaccia una intera categoria sotto il peso degli interessi coincidenti dell'industria petrolifera e della grande distribuzione organizzata, lasciando solo i gestori in condizione di non poter attivare alcuno strumento concorrenziale. D'altra parte, la stessa industria petrolifera ha già pressantemente invitato il Governo a cancellare quegli elementi di tutela contrattuale che ancora mitigano lo strapotere che le compagnie vantano nei confronti dei singoli gestori. In un contesto di questo tipo e registrata la posizione pregiudiziale del Ministero», conclude la nota, «non rimane che annunciare una nuova tornata di chiusura degli impianti che interesserà i giorni 27 e 28 febbraio, 1 e 2 marzo prossimi».
Visto che, di fatto non a proclami, il fronte unito non c'è, mi sembra che ci sia solo una parte, quella dei distributori a marchio, che sia davvero dura e intransigente sulle posizioni.
Gli interessi grossi sono per le compagnie e per gli iper/ super mercati che aderiranno a tale liberalizzazione. Senza contare la ricaduta sugli introiti dei medio-piccoli commercianti. Pensi che coloro che si recheranno a fare il pieno non approfitteranno per fare spese? Bella roba stà liberalizzazione.
Basta con stè manate, sarebbe ora ormai di seguire altri Paesi dove il sistema c'è già e funziona, visto che le idee in questa nazione sono finalizzate all'inculatio del prossimo ( eh sì, povere vittime stì benzinai che in autostrada non vogliono i totem coi prezzi esposti visto che distraggono gli automobilisti.............). E' mai possibile che ci siano settori dove la concorrenza c'è, e tutti d'accordo che si fanno prezzi bassi ( però nessuno protesta se qualcuno ha difficoltà ) e altri dove tutti sono dei poverini a cui non si può togliere il tozzo di pane dalla tavola? C'è il commercio di serie A e quello di serie B, come al solito. Visto che in Italia si deve liberalizzare sempre e comunque il settore degli altri, il tuo no, ma si sa che sono tutti froci col culo degli altri.
Me ne frego se mettono i distributori agli ipermercati, bisogna scrivere a caratteri grandi 1 milione di pixel che in Francia ( e anche in Spagna ) vivono e convono anche gli altri, con prezzi sì più alti ma con posizioni differenti? O pensi forse che ad ogni ipermercato ci sarà una pompa di benzina?
O magari dà fastidio che Auchan e Carrefour si rivolgeranno, almeno al nord, alle raffinerie francesi che già li riforniscono?
W le pompe di benzina negli ipermercati. Ad esempio, a Torino attualmente la verde costa mediamente 1.190€ nei vari classici distributori, mentre al Carrefour costa 1.164€, è un distributore Shell, non di quelli anonimi magari con benzina scadente (ad esempio Ies, almeno nell'impianto dove mi sono rifornito una volta), completamente self service!!
Inoltre pare che all'Auchan costi ancora meno 1.15 e rotti euro, però è troppo distante da casa, per cui il risparmio non vale i 3-4km di viaggio.
Ah, inutile dire che queste pompe di benzina non scioperano mai, sono sempre attive, e se hai problemi col resto basta andare alla cassa del supermercato con lo scontrino per farselo dare :)
P.s. 50€ / 1.190€ = 42,01 litri; 50€ / 1.164€ = 42,95€. Un litro oggi, un litro domani...
svarionman
15-02-2007, 11:27
W le pompe di benzina negli ipermercati. Ad esempio, a Torino attualmente la verde costa mediamente 1.190€ nei vari classici distributori, mentre al Carrefour costa 1.164€, è un distributore Shell, non di quelli anonimi magari con benzina scadente (ad esempio Ies, almeno nell'impianto dove mi sono rifornito una volta), completamente self service!!
Inoltre pare che all'Auchan costi ancora meno 1.15 e rotti euro, però è troppo distante da casa, per cui il risparmio non vale i 3-4km di viaggio.
Ah, inutile dire che queste pompe di benzina non scioperano mai, sono sempre attive, e se hai problemi col resto basta andare alla cassa del supermercato con lo scontrino per farselo dare :)
P.s. 50€ / 1.190€ = 42,01 litri; 50€ / 1.164€ = 42,95€. Un litro oggi, un litro domani...
Infatti.....e non mi pare che gli altri distributori torinesi con prezzi più alti abbiano chiuso, anzi, continuano a mangiare tutti (sia quelli coi prezzi più alti che quelli coi prezzi più bassi) nonostante la abnorme concentrazione (in alcune zone 6/7 in tre chilometri). Sciopero fuffa concordato dalle compagnie che hanno paura che ci si rifornisca all'estero.
I benzinai , detto da un ex benzinaio amico mio , guadagnano sopratutto sui servizi accessori , ossia olio , lavaggio , tergicristalli ecc ecc
sulla benzina il guadagno è misero.
detto questo , io spero che bersani tenga duro e che i benzinai , se vogliono , scioperino anche fino al 2120 , ma che arrivi sta cavolo di grande distribuzione...
Coapozpapza
vista la grande adesione dei primi due giorni?!?!
a me non sembra ci sia stata tutta questa grande adesione:fagiano:
Ci sono molti distributori i cui addetti sono dipendenti stipendiati dalle compagnie petrolifere proprietarie degli impianti e quelli non possono scioperare.
Più che altro in veneto la protesta è stata inferiore. In alcune provincie (tipo vicenza) l'adesione è stata elevata, oltre il 90%, altre circa 50% fino ad arrivare a quella di treviso con il 30%.
DonaldDuck
15-02-2007, 12:15
Ma tu sai di cosa stai parlando oppure no ?!!. Lo sai che un Benzinaio becca la ragguardevole cifra di 1,27 euro per 50 euro di benzina ?. Ora che lo sai prova a fare i conti di quanto carburante deve vendere per guadagnarsi uno stipendio e tieni conto che deve pure pagarci le tasse.
P.S. Io non sono un benzinaio ma prima di parlare pro o contro ho il vezzo di informarmi.
Ma cosa ne sanno loro. L'importante è dire che i benzinai erogano benzina in nero perchè non emettono scontrino fiscale, sono ricchissimi da scoppiare e devono piangere. Ma l'importante è stabilire che chiunque contesti con uno sciopero è di destra. Mi è toccato leggere che erogano benzina in nero!!! Eh già, mica ci sono i controlli sulle pompe ed i self service. La parola d'ordine è liberalizzare, poi se viene effettuato senza criterio diventa di secondaria importanza. L'importante è far vedere che il governo si muove e si agita sulle poltrone. Il diritto di sciopero è una conquista ma la prossima legge lo abolirà perchè ritenuto sovversivo, di destra e a tutela degli evasori. Complimenti!
DonaldDuck
15-02-2007, 12:17
Ci sono molti distributori i cui addetti sono dipendenti stipendiati dalle compagnie petrolifere proprietarie degli impianti e quelli non possono scioperare.
Ma perchè gli togli argomenti su cui cavillare?
Nevermind
15-02-2007, 12:19
Io guardo anche al sociale. E metto sempre il link quando cito una fonte . I benzinai chiedono tutele a fronte di una liberalizzazione che tale non è perchè in realtà privilegia un'altro settore di mercato. Anche a me piace risparmiare, ma il primo supermercato utile è a 20 Km verso Roma e 40 Km verso Viterbo. Decidi tu.
Il mio è a 500 metri da casa mia :asd:
Nevermind
15-02-2007, 12:23
Cmq la livberalizzazione è doverosa, nella benzina come in ogni cosa.
Il discorso dei centri commerciali che faranno morire i beniznai classici non sta in piedi....o meglio in teoria se così fosse non dovrebebro più esistere ne i piccoli "casolini", ne l'ortolano, ne il macellaio, ecc..
gigio2005
15-02-2007, 12:31
P.s. 50€ / 1.190€ = 42,01 litri; 50€ / 1.164€ = 42,95€. Un litro oggi, un litro domani...
perche' tu ricarichi 50 euri di benzina ogni giorno?
suvvia...i risparmi sono millemillesimali...E' TUTTO UNO SCHIFO! i prezzi della benzina sono la seconda MAFIA d'italia! (e non credo sia colpa dei benzinai...ma delle tasse per la guerra in crimea...oppure per l'eruzione del 79 ac del vesuvio)
Ma cosa ne sanno loro. L'importante è dire che i benzinai erogano benzina in nero perchè non emettono scontrino fiscale, sono ricchissimi da scoppiare e devono piangere. Ma l'importante è stabilire che chiunque contesti con uno sciopero è di destra. Mi è toccato leggere che erogano benzina in nero!!! Eh già, mica ci sono i controlli sulle pompe ed i self service. La parola d'ordine è liberalizzare, poi se viene effettuato senza criterio diventa di secondaria importanza. L'importante è far vedere che il governo si muove e si agita sulle poltrone. Il diritto di sciopero è una conquista ma la prossima legge lo abolirà perchè ritenuto sovversivo, di destra e a tutela degli evasori. Complimenti!
non ho capito chi e' contro lo sciopero dei benzinari...x me possono scioperare x quanto tempo vogliono, ne hanno pieno diritto
Solertes
15-02-2007, 12:54
W le pompe di benzina negli ipermercati. Ad esempio, a Torino attualmente la verde costa mediamente 1.190€ nei vari classici distributori, mentre al Carrefour costa 1.164€, è un distributore Shell, non di quelli anonimi magari con benzina scadente (ad esempio Ies, almeno nell'impianto dove mi sono rifornito una volta), completamente self service!!
Inoltre pare che all'Auchan costi ancora meno 1.15 e rotti euro, però è troppo distante da casa, per cui il risparmio non vale i 3-4km di viaggio.
Ah, inutile dire che queste pompe di benzina non scioperano mai, sono sempre attive, e se hai problemi col resto basta andare alla cassa del supermercato con lo scontrino per farselo dare :)
P.s. 50€ / 1.190€ = 42,01 litri; 50€ / 1.164€ = 42,95€. Un litro oggi, un litro domani...
La Benzina scadente non esiste, le raffinerie che la forniscono sono sempre le stesse....per esempio, qui in Sardegna vai alla ESSO,Total,Q8,AGIP,etc o da un No-Brand e la benzina arriva tutta dalla stessa raffineria, la SARAS di M.Moratti.....dalle altre parti è la stessa identica cosa....nei self service la benzina costa meno, perchè ovviamente, c'è una voce di spesa minore nella gestione: l'addetto alla pompa ;)
P.S. Da un mio amico, in un distributore No-Brand la Benzina è a 1.16 Euro al litro
Solertes
15-02-2007, 12:56
per me possono pure morire di fame :asd:
a 5 minuti da casa mia c'è il BEYFIN...con tipo 10 pompe SEMPRE APERTE con anche un cartello con scritto NOI NON FACCIAMO SCIOPERO... tutto illuminato :asd: :asd:
e hanno prezzi bassissimi :D :D
grande beyfin...mi ricordo c'era la fila durante i giorni in cui c'era lo sciopero e loro che si fregavano le mani per i guadagni enormi :asd:
bravi benzinai..continuate a scioperare :O
Qui in Sardegna si sono subito adattati ai prezzi degli altri associandosi al Cartello esistente...
NOn lo so, ma ho capito come gira, se guadagnano più di te, allora son sicuramente dei ladri :O
Ho un nome per questa cosa, la gara a chi ce l'ha più lungo. :muro:
ma che c'entra con quello che ho detto io ? hai fumato qualcosa ?
Vuol dire che nonostante guadagnino bene , non vogliono concorrenza , è sleale .
Ma perchè gli togli argomenti su cui cavillare?
scusa eh, ma avevo aperto anche un topic, e da quel che sembrava non mi sembra che ci sia stata questa grande affluenza...e nessuno aveva accennato al fatto dei dipendenti delle compagnie.
quindi non è cavillare, è cercare di capire.:)
Lucrezio
15-02-2007, 13:32
ma che c'entra con quello che ho detto io ? hai fumato qualcosa ?
Vuol dire che nonostante guadagnino bene , non vogliono concorrenza , è sleale .
Evitiamo di attribuire le affermazioni di un utente ad uno stato psicofisico chimicamente alterato ok? :)
stato psicofisico chimicamente alterato ok? :)
.... sono rimasto basito .... OK
Tu non calcoli le conseguenze di quello che auspichi. Tu auspichi un mondo controllato da poche corporazioni potentissime e mi pare sia esattamente il contrario delle liberalizzazioni che desideri.
P.S. Quando affermo che Prodi è un mandatario degli interessi di corporazioni finanziarie, di cui fa parte la grande distribuzione centro/nordeuropea nonche le banche ed altro ancora non scherzo affatto e se valuti con accortezza tutte le mosse del vostro eroe riuscirai ad accorgertene persino con quegli attraverso quella lente deformante rappresentata dalle convinzioni ideologiche.
io auspico il risparmio per il cliente. stop.
che poi me lo dia l'auchan , il benzianio o il contadino , a me non interessa.
Ognuno sia libero di scegliere dove andare .
Coapozpoaza
fracarro
15-02-2007, 14:38
Paperino a me non frega niente se questa legge l'ha fatta Prodi. Poteva farla anche Berlusconi ( e visto che quest'ultimo dice di essere di destra le liberazioni dovevano farle loro in 5 anni di governo e invece nisba). A me interessa il risultato finale. Come qualche utente ha fatto notare in precedenza il guadagno dei benzinai dipende anche dai servizi e non solo dalla benzina ( se poi parliamo delle autostrade la benzina erogata diventa per loro una botta di vita). Per la cronaca voi avete fatto riferimento alla Francia e alla Spagna. Faccio notare che qui in Canada il benzinaio manco esiste come professione perchè chiunque distribuisce la benzina ha sempre un bar accanto e con quello vive. Si fa tutto self service anche la pulizia del vetro te la fai tu e il prezzo della benzina è 85 cent di dollaro CANADESE (1.4$ = 1 euro). Inoltre cosa meravigliosa il prezzo sale e scende a seconda del mercato (a volte ci sono sbalzi di 20 centesimi in su e in giù). Da noi quante volte avete visto scendere i prezzi della benzina? E di quanto?
I centri comm.li e gli ipermercati ci sono da decenni , eppure continuano ad esistere i negozietti di quartiere.
da me negli ipermercati vendono anche libri e giornali , e continuano ad esistere librerie e giornalai.
In un ipermercato , sempre da me , primi in italia , vendono anche farmaci da banco , eppure continuano ad esistere le farmacie.
Ora non vedo tutto sto terrore che in 1 giorno i benzinai spariscano dalla faccia della terra.
Trovo giusto che il cliente possa scegliere se pagare Tot e farsi la benza all'auchan , in una pompa completamente automatica , o pagare Tot+X e farsi fare la benza dal distributore mentre la benzinaia gli pulisce il vetro con le tette :D
starà al consumatore scegliere. ed è giusto così imho.
Coapozpapza
DonaldDuck
15-02-2007, 16:57
A me interessa il risultato finale.
A me invece interessano i meccanismi, guarda un pò.
Come qualche utente ha fatto notare in precedenza il guadagno dei benzinai dipende anche dai servizi e non solo dalla benzina
Grazie. Lo sapevo già. Cosa cambia ai fini del discorso? Forse è meglio che si trovino un'altro mestiere?
Per la cronaca voi avete fatto riferimento alla Francia e alla Spagna. Faccio notare che qui in Canada il benzinaio manco esiste come professione perchè chiunque distribuisce la benzina ha sempre un bar accanto e con quello vive. Si fa tutto self service anche la pulizia del vetro te la fai tu e il prezzo della benzina è 85 cent di dollaro CANADESE (1.4$ = 1 euro). Inoltre cosa meravigliosa il prezzo sale e scende a seconda del mercato (a volte ci sono sbalzi di 20 centesimi in su e in giù). Da noi quante volte avete visto scendere i prezzi della benzina? E di quanto?
Io ho parlato della situazione italiana. E quello che ho marchiato in neretto quasi quasi mi conferma che secondo te dovrebbero trovarsi un'altro lavoro. L-I-B-E-R-A-L-I-Z-Z-A-Z-I-O-N-E: solo sentirla pronunciare mi sento meglio, più leggero. Una ventata di modernità. Ti assicuro che questa mi mancava:D .
DonaldDuck
15-02-2007, 17:05
Trovo giusto che il cliente possa scegliere se pagare Tot e farsi la benza all'auchan , in una pompa completamente automatica , o pagare Tot+X e farsi fare la benza dal distributore mentre la benzinaia gli pulisce il vetro con le tette :D
Io trovo giusto che il cliente scelga di fare il pieno tra Auchan e benzinaio. In regime di libero mercato, senza agevolazioni per gli uni o per gli altri. Il benzinaio non avrà lo stesso margine di competitività del supermercato o della cooperativa (parolina magica). E' già stato detto sopra.
starà al consumatore scegliere. ed è giusto così imho.
Lo so che è giusto così, non avevo alcun dubbio. Ma solo secondo una certa ottica di csx.
fracarro
15-02-2007, 17:10
A me invece interessano i meccanismi, guarda un pò.
Grazie. Lo sapevo già. Cosa cambia ai fini del discorso? Forse è meglio che si trovino un'altro mestiere?
Io ho parlato della situazione italiana. E quello che ho marchiato in neretto quasi quasi mi conferma che secondo te dovrebbero trovarsi un'altro lavoro. L-I-B-E-R-A-L-I-Z-Z-A-Z-I-O-N-E: solo sentirla pronunciare mi sento meglio, più leggero. Una ventata di modernità. Ti assicuro che questa mi mancava:D .
Il riferimento ai paese esteri serve a dimostrare che le liberalizzazioni non sono quel mostro che metterà in mezzo la strada centinaia di persone. Dato che i benziani degli altri paesi nn hanno cambiato mestiere dopo le liberalizzazioni perchè quelli italiani dovrebbero farlo? E perchè solo quelli italiani dovrebbero avere tutti questi problemi? Inoltre a me interessa che in qualsiasi settore ci sia concorrenza perchè IMHO la concorrenza va a vantaggio del consumatore (sia come costo che servizi offerti). Se invece vogliamo tutti difendere il nostro orticello allora che nessuno si lamenti se i prezzi dei nostri conti correnti sono i più alti d'europa perchè le banche fanno cartello e non si permette alle banche estere di lavorare in Italia. Ne tantomeno ci dobbiamo lamentare se le assicurazioni delle auto sono alte perchè magari ci sono i cartelli tra le compagnie assicurative. (Nel campo della telefonia mobile qualche risultato lo si è visto con la concorrenza con tante tariffe proposte e cellulari sempre meno costosi) Se è veramente questo quello che vogliamo allora manifestiamo contro qualsiasi cambiamento ma dobbiamo avere anche la decenza di non lamentarci più.
svarionman
15-02-2007, 17:10
Io trovo giusto che il cliente scelga di fare il pieno tra Auchan e benzinaio. In regime di libero mercato, senza agevolazioni per gli uni o per gli altri. Il benzinaio non avrà lo stesso margine di competitività del supermercato o della cooperativa (parolina magica). E' già stato detto sopra.
Lo so che è giusto così, non avevo alcun dubbio. Ma solo secondo una certa ottica di csx.
Allora dimmi come mai, nella situazione attuale, riescono a convivere a distanza di poche centinaia di metri benzinai con prezzi diversi, perchè seguendo questa logica gli automobilisti dovrebbero già adesso andare da quello che, anche se per pochi spiccioli, è più conveniente. E la stessa cosa accade ad esempio all'Auchan di Torino, che, pur vendendo benzina a prezzo minore degli altri, è circondata da benzinai.
Il riferimento ai paese esteri serve a dimostrare che le liberalizzazioni non sono quel mostro che metterà in mezzo la strada centinaia di persone. Dato che i benziani degli altri paesi nn hanno cambiato mestiere dopo le liberalizzazioni perchè quelli italiani dovrebbero farlo? E perchè solo quelli italiani dovrebbero avere tutti questi problemi? Inoltre a me interessa che in qualsiasi settore ci sia concorrenza perchè IMHO la concorrenza va a vantaggio del consumatore (sia come costo che servizi offerti). Se invece vogliamo tutti difendere il nostro orticello allora che nessuno si lamenti se i prezzi dei nostri conti correnti sono i più alti d'europa perchè le banche fanno cartello e non si permette alle banche estere di lavorare in Italia. Ne tantomeno ci dobbiamo lamentare se le assicurazioni delle auto sono alte perchè magari ci sono i cartelli tra le compagnie assicurative. (Nel campo della telefonia mobile qualche risultato lo si è visto con la concorrenza con tante tariffe proposte e cellulari sempre meno costosi) Se è veramente questo quello che vogliamo allora manifestiamo contro qualsiasi cambiamento ma dobbiamo avere anche la decenza di non lamentarci più.
Questo non è automaticamente vero....
Oltre ad un margine minimo di ricarico, un negozio non può sopravvivere quindi i prezzi sotto ad un certo livello non potranno scendere.
Nel mio settore, la liberalizzazione è avvenuta già da diversi anni eppure i prezzi al consumo non sono scesi........anche perchè erano già a livelli bassi, ergo sotto era difficile andare senza intaccare la salute dell'attività.
La contropartita da pagare, se veramente la grande distribuzione potrà fare prezzi nettamente più bassi del settore tradizionale, è che poi per fare un pieno sarà obbligatorio andare presso un centro commerciale a causa della scomparsa dei distributori tradizionali, perlomeno nelle zone dove la concorrenza sarà più forte.
Verissimo che è doverosa ma occorrerebbe un tantino di coerenza. Il governo di csx di due legislature addietro preparà un piano onde ristrutturare la rete di distribuzione del carburante italiana in quanto, sostenuto anche dall'unione europea, troppo frammentata e molti distributori non vendevano sufficiente quantità per giustificare la loro esistenza. Il piano è tutt'ora in corso e non è terminato, quindi mi piacerebbe sapere in base a quale parametro il governo decide di annullare i limiti in essere di distanza tra gli impianti concedere alla grande distribuzione la gestione di distributori. Tutto ciò è stato approvato annche dalla commissione europea dopo che negli anni scorsi aveva sostenuto l'esatto contrario, sarà mica perchè le grandi lobby centroeuropee a cui appartengono le aziende della grande distribuzione, quasi tutte francesi o tedesche ndr, hanno in Prodi un "amico" a loro favorevole e sono in grado di influenzare la commissione europea per caso ?.
P.S. Torna sempre in auge il solito ritornello: perchè se francia o germania compiono certi atti non violano le regole della comunità europea mentre l'italia compiendo gli stessi atti le vìola ?. Ai posteri l'ardua sentenza ed ai pesci ciascuno il loro amo.
La rete di distribuzione è scesa da oltre 40.000 impianti a circa 26.000, lo stesso numero se non sbaglio della Germania. Tra l'altro il mercato è già adesso liberalizzato, nel senso che se vuoi aprire un impianto lo puoi tranquillamente fare per i cavoli tuoi, non ci sono particolari balzelli burocratici da pagare, al di là del costo dell'impianto ( ragguardevole ). Però, guarda caso, la grande distribuzione non deve aprire distributori. Perchè? Tutti sì ma loro no, secondo i benzinai, o, almeno, secondo parte di essi.
Notare che quelli che hanno distributori no brand se ne fregano. Perchè?
Bè, se si tratta di scegliere tra tre lobby ( raffinerie, compagnie petrolifere e grande distribuzione ), la terza è quella che dà maggiori garanzie di trasparenza. Insomma, mi sembra la meno peggio.
O preferisci le compagnie? Che, tra l'altro, annoverano al terzo posto la Total, francese, come la Auchan e la Carrefour.
Gira e rigira, deve rimetterci sempre il consumatore?
fracarro
15-02-2007, 17:29
Questo non è automaticamente vero....
Oltre ad un margine minimo di ricarico, un negozio non può sopravvivere quindi i prezzi sotto ad un certo livello non potranno scendere.
Nel mio settore, la liberalizzazione è avvenuta già da diversi anni eppure i prezzi al consumo non sono scesi........anche perchè erano già a livelli bassi, ergo sotto era difficile andare senza intaccare la salute dell'attività.
La contropartita da pagare, se veramente la grande distribuzione potrà fare prezzi nettamente più bassi del settore tradizionale, è che poi per fare un pieno sarà obbligatorio andare presso un centro commerciale a causa della scomparsa dei distributori tradizionali, perlomeno nelle zone dove la concorrenza sarà più forte.
Non chiedo enormi risparmi da parte del cliente ma qualunque risparmio credo sia il benvenuto. E' ovvio che se nel tuo settore i prezzi già sono bassi il cliente (che comunque si lamenta a prescindere) si lamenterà molto meno rispetto ad altri settori dove i prezzi SONO troppo alti.
fedeprovenza
15-02-2007, 17:41
A leggerti non sembrerebbe così...
sbagli nel leggere, togli l'ideologia dalla testa e vedrai pulito
fedeprovenza
15-02-2007, 17:41
Lo sciopero proclamato dal 27 febbraio al 2 marzo dai benzinai contro le nuove misure in tema di liberalizzazioni è «irregolare». Così si è pronunciata la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. L'astensione, si legge in una nota, «viola il limite della durata massima, che non può superare le 72 ore, nonché quello dell'intervallo minimo (15 giorni) tra l'effettuazione di un'astensione collettiva e la proclamazione della successiva».
dal www.corriere.it
fedeprovenza
15-02-2007, 17:42
Spesso dai verdurai, macellai etc etc trovi roba di migliore qualità, per lo meno da queste parti....a me la quantità non interessa, preferisco la qualità, mi stà bene anche pagarla un pò in più....per cui preferisco che continuino ad esistere la grande e la piccola distribuzione....anche per una questione di comodità, vado nella bottega sotto casa vestito come capita, senza dover prendere l'auto e mescolarmi al traffico con conseguente incazzatura...poi magari al rientro dalla spesa trovo un bozzo di qualche incapace nell'arte del parcheggio....appena uscito dalla fila alle casse (nelle ore di punta capita spesso) arrivo alla pompa del iper per farne un'altra...il mio tempo preferisco perderlo a camminare da un negozio all'altro piuttosto che in una fila....comunque sono favorevole alla totale liberalizzazione del mercato, a tutti i livelli....se si deve passare dalle pompe agli iper, va bene lo stesso.
si vede che hai tempo da perdere, visto che spesso gli orari di apertura dei negozianti coincide con quelli degli impiegati. Se non ci fosse la grande distribuzione addio pranzo e cena
fedeprovenza
15-02-2007, 17:43
Per me anche sei mesi/un anno.
e poi sarebbero poveri?un operaio dubito molto possa permettersi sei mesi di sciopero. Poveri benzinai...:rolleyes:
DonaldDuck
15-02-2007, 18:09
sbagli nel leggere, togli l'ideologia dalla testa e vedrai pulito
Sembra un suggerimento da "grande fratello" orwelliano: svuota la mente, affidati completamente a noi. Ti sentirai meglio.
DonaldDuck
15-02-2007, 18:10
Lo sciopero proclamato dal 27 febbraio al 2 marzo dai benzinai contro le nuove misure in tema di liberalizzazioni è «irregolare». Così si è pronunciata la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. L'astensione, si legge in una nota, «viola il limite della durata massima, che non può superare le 72 ore, nonché quello dell'intervallo minimo (15 giorni) tra l'effettuazione di un'astensione collettiva e la proclamazione della successiva».
dal www.corriere.it
Appunto:sofico:
fedeprovenza
15-02-2007, 18:10
Sembra un suggerimento da "grande fratello" orwelliano: svuota la mente, affidati completamente a noi. Ti sentirai meglio.
non ho più intenzione di seguirti su questo piano. fai pure da solo, cantatela e suonatela da solo, magari ti diverti
fedeprovenza
15-02-2007, 18:11
Appunto:sofico:
ma tu non volevi 6 mesi/1 anno di sciopero?:rolleyes:
DonaldDuck
15-02-2007, 18:12
e poi sarebbero poveri?un operaio dubito molto possa permettersi sei mesi di sciopero. Poveri benzinai...:rolleyes:
Quella di solertes era una battuta:nono:
Allora perdi tempo, il margine del gestore su 50 euro ammontra a 1,27 euro, fai tu il calcolo, meno di 3 centesimi al litro, del possibile risparmio ed in cambio di cosa potresti ottenerlo. Potrebbe facilmente, probabile fino all'esser quasi certo ndr, finire che si spende di più ed i modi sono molti.
Certamente l'auchan potrebbe distribuire carburante rinunciando, almeno all'inizio, al margine del gestore ma vedrai che una volta preso il controllo del mercato da parte della grande distribuzione la musica cambierebbe non poco, Inoltre io non capisco come mai di dice da sempre e si opera in modo conseguente che la rete italica è troppo frammentata e che è necessario ridurre il numero dei distributori, accordo e favore dell'europa, mentre si agisce ora, forse perchè la grande distribuzione ha amici in europa ed un suo rappresentante al governo in italia, in senso opposto togliendo i vincoli di distanza minima tra distributori di carburanti.
La cosa puzza e se analizzi gli atti di questo governo trovi molti favori a banche sovranazionali, multinazionali centro/nord europee etc etc etc e pure a favore di banche italiane o miste dei quali fa parte il condono previdenziale per le aziende agricole, dalle quali l'inps vanta un credito si circa 6 miliardi di euro e verrebbe ad incassarne circa 500 milioni con grande vantaggio delle banche che acquisterebbero i crediti cartolarizzati realizzando un notevole utile.
Scommettiamo che i fatti daranno ragione a me e non a te ? :D
Ciaozoaza
e poi sarebbero poveri?un operaio dubito molto possa permettersi sei mesi di sciopero. Poveri benzinai...:rolleyes:
Sciopero è una parola sbagliata in questo caso.
è una serrata non uno sciopero.
se un operaio sciopera , in quel giorno non viene pagato , per cui perde tot soldi.
se un benzinaio fa la serrata , il giorno prima guadagna quanto guadagnerebbe il paio di giorni di serrata che fa, dato che gli seccano le cisterne. in pratica non ci rimette quasi nulla.
Ciaopzpaza
Questo non è automaticamente vero....
Oltre ad un margine minimo di ricarico, un negozio non può sopravvivere quindi i prezzi sotto ad un certo livello non potranno scendere.
Nel mio settore, la liberalizzazione è avvenuta già da diversi anni eppure i prezzi al consumo non sono scesi........anche perchè erano già a livelli bassi, ergo sotto era difficile andare senza intaccare la salute dell'attività.
La contropartita da pagare, se veramente la grande distribuzione potrà fare prezzi nettamente più bassi del settore tradizionale, è che poi per fare un pieno sarà obbligatorio andare presso un centro commerciale a causa della scomparsa dei distributori tradizionali, perlomeno nelle zone dove la concorrenza sarà più forte.
Appunto , se il mercato sarà realmente libero , giocoforza i grandi distributori prenderanno il posto dei benzinai solo nelle zone di influenza dei primi.
ovvio che in tutto il resto del territorio , i benzinai continueranno ad esistere , perchè io per primo mica mi farei 20km per risparmiare 10 cents al litro.
è come ora per la spesa , ogni 2 settimane si fa la mega spesa in famiglia , allora si prende l'auto e si va all'ipermercato , si spende 200 euro ma si sa che qualche sputo si risparmia.
mentre se devo prendermi 2 birre o un sacchetto di patatine , attraverso la strada e vado al billa , perchè non vado a farmi 3km di moto o auto per un sacchetto di patatine :D
Coiapzpaza
Appunto , se il mercato sarà realmente libero , giocoforza i grandi distributori prenderanno il posto dei benzinai solo nelle zone di influenza dei primi.
ovvio che in tutto il resto del territorio , i benzinai continueranno ad esistere , perchè io per primo mica mi farei 20km per risparmiare 10 cents al litro.
Coiapzpaza
esatto.........quindi la serrata dei benzinai è ingiustificata! In città non costruiranno mai un centro commerciale come il carrefour di Paderno (per fare un esempio) ma questo non vuol dire che chi abita a milano si farà 20 km (+ 20 al ritorno) per fare il pieno.
Io sono fortunato perchè almeno 3-4 volte la settimana ci passo davanti per forza di cose quindi ne approfitto. Alla fine dell'anno sono soldi risparmiati :O
Se però dovessi trovarmi a milano non ci penso neanche ad andare a paderno solo per fare benzina. Vado al primo distributore che trovo
DonaldDuck
15-02-2007, 19:47
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/politica/liberalizzazioni-2/sciopero-irregolare/sciopero-irregolare.html
Il ministro dello Sviluppo Pierluigi Bersani giudica "esagerato e fuori misura" il giudizio della categoria dei benzinai su quanto deciso dal Governo, parla di un'eccessiva drammatizzazione e si dichiara disponibile al dialogo: "Mi rendo conto che si tratta di una riforma incisiva ma è stata inserita in un percorso parlamentare in cui la categoria può far valere tutte le sue ragioni senza creare questo tipo di disagi".
Stefano Pedica, di Italia dei Valori, si augura di trovare intese in Parlamento per poter cambiare l'impianto del provvedimento del Governo sulle liberalizzazioni dei benzinai "perchè così come si prospetta ora, equivarrà a sacrificare i piccoli imprenditori a vantaggio delle grandi catene e delle multinazionali"
Il presidente dell'Unione petrolifera, Pasquale De vita, dice no alle "liberalizzazioni a metà": "Occorre liberalizzare anche gli orari, i turni, gli assetti contrattuali, dare ai gestori degli impianti la possibilità di fare tutto, dalla vendita dei giornali a quella dei tabacchi. Non possiamo avere libertà da una parte ma non dall'altra"
majin mixxi
15-02-2007, 20:09
5000 euro al giorno. Poverini... :rolleyes:
laurea in matematica? :rolleyes:
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/politica/liberalizzazioni-2/sciopero-irregolare/sciopero-irregolare.html
ma per me i benzinai posso anche vendere cottolette di pollo.
a me basta che mi sia data la possibilità di andare in una pompa automatica , servita dalla grande distribuzione , e risparmiare tot al litro.
Coapzpaza
DonaldDuck
15-02-2007, 20:27
ma per me i benzinai posso anche vendere cottolette di pollo.
a me basta che mi sia data la possibilità di andare in una pompa automatica , servita dalla grande distribuzione , e risparmiare tot al litro.
Coapzpaza
Si ma ciò che ha detto Stefano Pedica di Italia dei Valori sarebbe da incorniciare.
Solertes
15-02-2007, 20:54
si vede che hai tempo da perdere, visto che spesso gli orari di apertura dei negozianti coincide con quelli degli impiegati. Se non ci fosse la grande distribuzione addio pranzo e cena
Da me i negozietti sono aperti fino alle 20:30 e spesso anche la domenica....con tutto il tempo che si perde qui nella grande distribuzione a quelle ore....mi sà che anche tu di tempo ne perdi parecchio.....comunque basta un pò di organizzazione e collaborazione in famiglia e il problema non sussiste.. :fuck:
e poi sarebbero poveri?un operaio dubito molto possa permettersi sei mesi di sciopero. Poveri benzinai...:rolleyes:
Cavoli loro, il libero mercato è l'unica alternativa perchè questa nazione continui a vivere e ad adattarsi ad un ottica globale.
Ci vorrebbe inoltre un servizio di agenti delle tasse simile a quello USA, con anche compiti di vigilanza antitrust e un'applicazione delle pene su questo tema sempre in stile USA.
Quella di solertes era una battuta:nono:
Si e no, era una battuta perchè l'auto la uso meno che posso, in pratica mai....e no perchè il mio amico che ora gestisce svariati distributori, quando ha iniziato ha avuto l'ostilità di tutti gli altri gestori, che le hanno tentate tutte (anche azioni poco legali) per boicottargli l'attività (ha impiegato anni per riuscirci)....non si è mai piegato al cartello dei prezzi e la clientela se la è conquistata con la qualità del servizio e prezzi concorrenziali....alla fine è stato il cliente a scegliere e ha scelto il mio amico.
Non aderisce allo sciopero.
Io sono d'accordo con De Vita...quello che dice Pedica potrebbe avere un senso interpretato in questo modo: la grande distribuzione deve guadagnare dai carburanti, ossia non può rinunciare al profitto sul carburante per attirare la clientela.
perche' tu ricarichi 50 euri di benzina ogni giorno?
suvvia...i risparmi sono millemillesimali...E' TUTTO UNO SCHIFO! i prezzi della benzina sono la seconda MAFIA d'italia! (e non credo sia colpa dei benzinai...ma delle tasse per la guerra in crimea...oppure per l'eruzione del 79 ac del vesuvio)
In media faccio 50euro /week, con un litro di benzina faccio 14km, e non mi sembra un cifra millesimale ;)
La Benzina scadente non esiste, le raffinerie che la forniscono sono sempre le stesse....per esempio, qui in Sardegna vai alla ESSO,Total,Q8,AGIP,etc o da un No-Brand e la benzina arriva tutta dalla stessa raffineria, la SARAS di M.Moratti.....dalle altre parti è la stessa identica cosa....nei self service la benzina costa meno, perchè ovviamente, c'è una voce di spesa minore nella gestione: l'addetto alla pompa ;)
P.S. Da un mio amico, in un distributore No-Brand la Benzina è a 1.16 Euro al litro
Dissento: è vero che la benzina viene sempre dalle solite (poche) raffinerie, ma gli additivi/sostanze utilizzate per lo stoccaggio possono variare da gestore a gestore, e la conservazione più o meno corretta influisce sul rendimento.
Almeno dove mi ero trovato a rifornirmi (IES) l'impressione che ho avuto sulla moto è stata quasi come la differenza nel passaggio da benzina a 100 ottani a quella normale. Poi magari sarà stato solo un caso.. ad ogni modo altrove non ho mai avuto problemi simili.
Solertes
15-02-2007, 21:11
Dissento: è vero che la benzina viene sempre dalle solite (poche) raffinerie, ma gli additivi/sostanze utilizzate per lo stoccaggio possono variare da gestore a gestore, e la conservazione più o meno corretta influisce sul rendimento.
Almeno dove mi ero trovato a rifornirmi (IES) l'impressione che ho avuto sulla moto è stata quasi come la differenza nel passaggio da benzina a 100 ottani a quella normale. Poi magari sarà stato solo un caso.. ad ogni modo altrove non ho mai avuto problemi simili.
Guarda, lascia perdere, perchè ho notizie attendibilissime....le autobotti vanno da Garrone, Moratti etc...fanno il pieno che consegnano alla rete dei distributori...la cosa probabile è che l'impianto non fosse perfetto, per cui la benzina non era pura.
fedeprovenza
15-02-2007, 21:16
laurea in matematica? :rolleyes:
no, in giurisprudenza :ciapet:
DonaldDuck
15-02-2007, 21:17
Cavoli loro, il libero mercato è l'unica alternativa perchè questa nazione continui a vivere e ad adattarsi ad un ottica globale.
Ci vorrebbe inoltre un servizio di agenti delle tasse simile a quello USA, con anche compiti di vigilanza antitrust e un'applicazione delle pene su questo tema sempre in stile USA.
E sono si cavoli loro, e pure amari:D. Intendiamoci bene: non sto quì a dire che sono contrario alla liberalizzazione sui carburanti ma semplicemente critico la modalità di attuazione. Così com'è è penalizzante. E se il csx dice di porre particolare attenzione alle problematiche sociali beh allora rimango un pò perplesso.
Si e no, era una battuta perchè l'auto la uso meno che posso, in pratica mai....e no perchè il mio amico che ora gestisce svariati distributori, quando ha iniziato ha avuto l'ostilità di tutti gli altri gestori, che le hanno tentate tutte (anche azioni poco legali) per boicottargli l'attività (ha impiegato anni per riuscirci)....non si è mai piegato al cartello dei prezzi e la clientela se la è conquistata con la qualità del servizio e prezzi concorrenziali....alla fine è stato il cliente a scegliere e ha scelto il mio amico.
Non aderisce allo sciopero
Ma la battaglia personale l'avrà combattuta più sui servizi aggiunti che sui costi del carburante: autolavaggio, vendita e cambio d'olio, accessori vari etc... Vista l'esiguità dei margini di guadagno. A meno che non acquisti direttamente dalla compagnia petrolifera.
Guarda, lascia perdere, perchè ho notizie attendibilissime....le autobotti vanno da Garrone, Moratti etc...fanno il pieno che consegnano alla rete dei distributori...la cosa probabile è che l'impianto non fosse perfetto, per cui la benzina non era pura.
Sarà, ma data l'esperienza poco positiva con IES, preferisco rifornirmi altrove, dove vi è una maggiore garanzia di qualità.
Poi anch'io in sardegna ho usufruito di un distributore "anonimo", essendo l'unico in paese e nel raggio di 15km, senza alcun problema, anzi rifornisce addirittura le imbarcazioni, avendo un secondo impianto nel porto.
fedeprovenza
15-02-2007, 21:18
Da me i negozietti sono aperti fino alle 20:30 e spesso anche la domenica....con tutto il tempo che si perde qui nella grande distribuzione a quelle ore....mi sà che anche tu di tempo ne perdi parecchio.....comunque basta un pò di organizzazione e collaborazione in famiglia e il problema non sussiste.. :fuck:
beato te, qui chiudono alle 19,30. all'iper trovo tutto, senza sbattermi la testa in negozi, negozietti, negoziucci con sovrapprezzo (visto che i poveri commercianti ci devono guadagnare) per trovare 3 marche spiccicate, laddove all'iper ne ho a bizzeffe. Meglio più (merce) e meno (soldi) all'iper, che meno (merce) e più (soldi) nel negozio
Solertes
15-02-2007, 23:00
beato te, qui chiudono alle 19,30. all'iper trovo tutto, senza sbattermi la testa in negozi, negozietti, negoziucci con sovrapprezzo (visto che i poveri commercianti ci devono guadagnare) per trovare 3 marche spiccicate, laddove all'iper ne ho a bizzeffe. Meglio più (merce) e meno (soldi) all'iper, che meno (merce) e più (soldi) nel negozio
Questo è un'altro settore che liberalizzerei, orari minimi stabiliti, ma se uno vuole rimanere aperto per più tempo deve essere libero di farlo.
E sono si cavoli loro, e pure amari:D. Intendiamoci bene: non sto quì a dire che sono contrario alla liberalizzazione sui carburanti ma semplicemente critico la modalità di attuazione. Così com'è è penalizzante. E se il csx dice di porre particolare attenzione alle problematiche sociali beh allora rimango un pò perplesso.
Io spero solo che non facciano un pasticcio, come spesso hanno fatto, ma non per una questione politica ma quanto per i consumatori....se vogliono veramente avere un libero mercato devono agire anche sulle compagnie..
Ma la battaglia personale l'avrà combattuta più sui servizi aggiunti che sui costi del carburante: autolavaggio, vendita e cambio d'olio, accessori vari etc... Vista l'esiguità dei margini di guadagno. A meno che non acquisti direttamente dalla compagnia petrolifera.
No, la lotta la ha fatta proprio sul prezzo del carburante, cercando di compensare con la quantità.....tutti gli altri gestori della zona han fatto cartello con un prezzo "pompato", lui no....gli amici nelle varie amministrazioni dei suoi concorrenti gli han creato un sacco di grattacapi...pensa che lo han costretto a posizionare il distributore in un posto infelice come pochi....eppure il passaparola sul prezzo (io ho fatto i conti, se sono a secco, circa 60 litri, con una differenza di 5 centesimi al litro, sono circa due litri e mezzo di benzina.....e questo mio amico aveva prezzi "tiratissimi"...spesso la differenza era di 10 o 15 centesimi meno degli altri) ha fatto il suo dovere....su 4 pompe, non ne rimane inutilizzata nessuna, se non nel cambio vettura....si fà il culo, però guadagna.
Mica vorrai confrontare l'estensione territoriale della germania nonchè la sua popolazione con i corrispondenti italioti per caso ?. Si parlava di ridurre i punti vendita sotto i 20.000 sin dai governi Prodi e D'Alema di due legislature addietro e questi provvedimenti vanno esattamente nella direzione opposta. I motivi sono ben individuabili in "favori" a certi potentati economici geograficamente ben individuabili a cui ipotizzo faccia riferimento un certo professore da anni, strane coincidenze vero ?.
In ogni caso devo constatare che sei dell'opinione che è opportuno scegliere da chi farsi derubare invece di cercare una via differente, congratulazioni.
Io non preferisco nulla di quanto sottoponi, preferirei un governo con gli attributi che svolga il suo compito super partes ma purtroppo in un paese nel quale tali attributi sono assenti e nel quale il meno peggio è rappresentato da Berlusconi, lui almeno rappresenta interessi nazionali e tutto rimane qui per farne godere in minima parte anche gli italioti mentre con Prodi il tutto prende vie oltreconfine, è inutile sperarlo.
P.S. Sai che un gruppo bancario francese controlla una banca italiana che controlla, dopo essersi fusa con un'altra, il 44% di bankitalia ?, ti pare cosa opportuna e logica ?, a me no e vorrei vedere se un gruppo italiano avesse fatto le medesime cose riguardo francia o germania se sarebbe stato consentito. Ancora una volta "grazie Prodi" e grazie anche ai tuoi amici che stanno colonizzandoci riducendoci a sudditi.
Prima cosa, se proprio lo vogliamo puntualizzare, non sono certo i tedeschi a fare chiasso se qualcuno compra una loro importante banca, vedi caso BBV, tanto per non muoversi fuori dai confini. I francesi sono un'altra storia, ma, se permetti, dopo le loro esperienze italo-berlusconiane ( che dovunque vada ci sono movimenti di soldi sottobanco, da mafiosi e non da multinazionali, vedi non solo La Cinq ma anche Telecinco ) al di là del loro sciocco sciovinismo forse non hanno tutti i torti se hanno un pò il dente avvelenato con noi italiani.
Poi, lo sai benissimo che, in quanto consumatori, siamo carne da macello per il nostro sistema consumistico. Come tali, preferisco scegliere tra chi, nell'ambito del commercio, mi offre maggiore chiarezza. Vogliamo considerare che fino al decreto del governo i prezzi in autostrada non erano esposti coi totem? E' commercio trasparente questo? No, perchè, sai, ho una certa allergia al non sapere di quale morte devo morire, ma certo è una cosa da italiani inchiappettarsi il prossimo con giochetti da quattro soldi.
E se un francese mi fa risparmiare rispetto ad un italiano, vado dal francese, non sono nazionalista. In fin dei conti, abbiamo l'euro, cosa che non mi sembra ti vada giù per vari motivi, ma che a me sinceramente piace. :D
Insomma, visto che tanto sudditi lo siamo lo stesso ( scusa ma quando una nazione intera si sente appagata per un mondiale di calcio, tanto di più di essere sudditi non si può ambire ad essere ), non mi dà fastidio se il tiranno della multinazionale francese si comporta meglio del mafioso siciliano.;)
DonaldDuck
16-02-2007, 19:10
In fin dei conti, abbiamo l'euro, cosa che non mi sembra ti vada giù per vari motivi, ma che a me sinceramente piace. :D
Anche a qualcun'altro non va giù
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Esteri/2007/01/pf290107_Euro_delusi.shtml?uuid=5872311c-afa1-11db-b2e1-00000e251029&DocRulesView=Libero
29 gennaio 2007
Sondaggio in 4 Paesi Ue: aspettative deluse sull'euro
P. F.
La maggioranza dei cittadini di quattro Paesi dell'area euro, tra cui l'Italia, pensano che la moneta unica europea abbia avuto un impatto negativo sulle rispettive economie e rimpiangono la vecchia divisa nazionale: lo scrive lunedì 29 gennaio il «Financial Times».
Un sondaggio - realizzato per Ft dall'istituto britannico Harris Interactive in Italia, Francia, Germania e Spagna - rileva che tale effetto negativo dell'euro è sottolineato da oltre i due terzi degli italiani, francesi e spagnoli e da una maggioramza dei tedeschi. Per contro, una maggioranza di italiani, tedeschi e spagnoli sostengono che la moneta unica ha avuto un effetto positivo sull'economia dell'area euro (17 dei 27 Paesi della Ue, per complessivi 315 milioni circa di abitanti), mentre i francesi di tale avviso sono appena il 5 per cento. Oltre la metà delle 5.300 persone interrogate, tra il 10 e il 22 gennaio, manifestano una preferenza per la loro vecchia moneta. Quasi due terzi dei tedeschi rimpiangono il marco. D'altra parte, il 45% degli europei interrogati, compreso il 60% dei tedeschi, hanno un'opinione negativa dell'ingresso nell' Unione europea, a inizio anno, di Bulgaria e Romania.
Anche a qualcun'altro non va giù
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Esteri/2007/01/pf290107_Euro_delusi.shtml?uuid=5872311c-afa1-11db-b2e1-00000e251029&DocRulesView=Libero
E a te?
Se vuoi perdere scommesse accomodati, eppure i fatti pregressi avrebbero dovuto insegnarti molto in proposito e non riesco a capire come tu possa essere così spensierato e fiducioso in chi ha sempre tradito i cittadini a favore dei suoi "amici".:confused: :confused:
considero la scommessa accettata allora! :D
facciamo una cena? okei. vada per la cena!
:D
Ciaopzpaza
Solertes
17-02-2007, 10:48
Credo faticherò ad incassarla, saremo tanto disastrati da non potercela permettere semmai rimarrà un qualche ristorante ancora non andato in fallimento. :D :D :D
Nel caso Cyrano ti offrirà un coniglio appena cacciato :asd:
DonaldDuck
17-02-2007, 10:50
E a te?
Moderatamente euroscettico.
Solertes
17-02-2007, 12:18
Giusto, ed in ogni caso potrei sempre "cenare con lui" nel senso più letterale. :Perfido: :Perfido: :Perfido:
Proteus = Hannibal :eek: :eek: :eek:
Non farmi ridere, i tuoi argomenti sono risibili quanto validi a breve termine, a lungo termine le cose cambiano e non di poco. Esser colonizzati non ha mai portato positività se non solo apparenti in quanto la ricchezza prodotta prende la strada dell'estero mentre a noi rimangono i danni al territorio ed il dover sottostare ad interessi di altri paesi. Quando affermo che Berlusconi è meno peggio di Prodi è semplicemente in base a questo assumto: gli interssi di Berlusconi sono in italia mentre gli interessi degli amici di Prodi fanno base all'estero, quindi da quelli del primo qualcosa possiamo riprenderlo mentre da quelli del secondo non riprendiamo nulla.
Inoltre il Prode è culo e camicia con i banchieri che sono i maggiori artefici del debito pubblico che ci affligge per aver venduto al paese la valuta a valor nominale quando tale valuta è un titolo di debito impegnativo per il popolo il quale si impegna ad onorarlo col proprio lavoro in cambio di ciò che ha ricevuto in cambio. Vorresti precisare quali beni/servizi, oltre le megapensioni/stipendi degli impiegati di bankitalia ci hanno elargito le banche in cambio della valuta ?. Te lo dico io, nulla, ci hanno truffato con la complicità dei politici che mangiano nella medesima greppia e credo sia ora di finirla.
E piantala di invocare la scusa sempiterna Berlusconi, la realtà è un'altra, anche se vi scoccia ammetterla, ed è incastonata nel disprezzo e disistima di cui questo paese "gode" da sempre, sin da prima che Berlusconi, io nel 1969 già giravo per l'europa con amici visitandone i paesi che la compongono, pensasse di entrare in politica. Berlusconi è solo un comodo paravento che utilizzate per nascondervi la verità.
Ah sì, ti faccio ridere?
Bè, forse ti farei anche pensare un pochino se solo avessi un pochino di modestia e scendessi dal tuo piedistallo di saccenza da quattro soldi, e non perchè tu non dica cose vere, ma perchè forse se invece di dare sempre lezioni di vita ascoltassi un pochino le motivazioni degli altri, e per quale motivo, esperienze, ragionamenti ( giusti o sbagliati che siano ) altre persone la pensano diversamente da te, forse riusciresti a dialogare maggiormente e a portare a ragionamenti migliori, per te e per il tuo interlocutore.
Orbene, visto che la mettiamo così, fra amici e amici, vorresti di grazia per quale motivo la Sua Maestà mi sta ad invitare di diffidare di alcuni amici e amici degli amici, e a lasciare 10 centesimi di sovrapprezzo ( alla produzione, sia chiaro, non alla pompa ) dei carburanti ad altri amici, che sono amici del tronchetto dell'Infelicità, che a sua volta è amico di Capitalia, San Paolo-Intesa, Unicredit e altri amici? Domanda diretta, dammi una risposta e magari poi la continuiamo sul piano filosofico.
Meglio fermarci qui, vedo che la carenza di argomenti ti stà portando sul piano delle filippiche personali e ti distorce i rapporti reali tra i vari tronchetti dell'infelicità e l'amico che nomini.
Tu ti fai illusioni scambiando il nulla per qualcosa e me ne dolgo perchè grazie a questo ci fregheranno tutti come al solito.
P.S. I centesimi sono meno di 3, 1,27 euro ogni 50 ed il resto del prezzo alla pompa non c'entra una mazza con le liberalizzazioni, e rappresentano, guarda caso, il compenso del gestore e se ti riferisci al signor Inter guarda meglio e capirai che hai sbagliato nell'individuarne amici e compagni di merende che non stanno certo a dx e lo dimostrano certe proposte di candidature passate in sordina ma che io ricordo bene a sindaco di Milano da una parte politica che ora governa il paese.
Orbene, vedo che ti stai mangiando la coda da solo.
OK, te lo spiego meglio.
Quello che tu hai riportato è la marginalità netta del gestore. Se non ti vuoi rimangiare quello che scrivi
Allora perdi tempo, il margine del gestore su 50 euro ammontra a 1,27 euro, fai tu il calcolo, meno di 3 centesimi al litro, del possibile risparmio ed in cambio di cosa potresti ottenerlo. Potrebbe facilmente, probabile fino all'esser quasi certo ndr, finire che si spende di più ed i modi sono molti.
Ed è nè più nè meno corrispondente al dato che riportavo io di un margine di 5-8 centesimi al litro, a seconda del tipo di distributore e della sua ubicazione. Se il mio dato lo consideriamo lordo, com'è, si riduce, visti i costi e le tasse, a quello che dici tu, nè più nè meno.
Ma il mio discorso di base si incentrava su altri fattori, quegli altri 10 centesimi ( che si suppone, il dato non viene certo sbandierato ai quattro venti, logicamente ) è il prezzo di surplus che grazie al solito cartello le raffinerie applicano ai commercianti di carburanti rispetto al prezzo praticato ai commercianti francesi. Le raffinerie, circa una decina, sono in comune per tutti i distributori, nel senso che tutti sono costretti ad andare da loro e solo da loro. A meno che la grande distribuzione francese non li scavalchi, come probabilmente farebbe.
Per me, posso anche equivocare ad identificare amici e no, ma nel mio ragionamento spicciolo mi metto nei miei panni, e cioè quelli del consumatore: perchè dare questi soldi in più agli italiani se i francesi mi fanno lo stesso servizio a meno soldi? Semprechè lo facciano, sia chiaro.
Che poi siano pochi 10 centesimi, ma che siano anche 5, in meno, è tutto da dimostrare. In ogni caso, non vedo perchè doverli dare a qualcuno che fa cartello. Probabilmente finirà sempre che ci fregheranno come al solito, magari la grande distribuzione ne approfitterà del prezzo più basso alla fonte per marginare di più, e ce lo avremo sempre nel didietro.
Bene, adesso che dovrebbe essere chiaro il discorso, se ti fa piacere, vuoi rispondere alla mia domanda primaria: perchè dovrei dare dei soldi in più al cartello delle raffinerie italiane?
DonaldDuck
17-02-2007, 13:34
Bene, adesso che dovrebbe essere chiaro il discorso, se ti fa piacere, vuoi rispondere alla mia domanda primaria: perchè dovrei dare dei soldi in più al cartello delle raffinerie italiane?
Dopo mi risponderesti sul perchè darli a quello agevolato delle cooperative? Perchè risparmi grazie ad una liberalizzazione sui generis a danno dei benzinai?
Dopo mi risponderesti sul perchè darli a quello agevolato delle cooperative? Perchè risparmi grazie ad una liberalizzazione sui generis a danno dei benzinai?
Quali cooperative ci sono nell'ambito della distribuzione dei carburanti scusa? La COOP? Ma stà COOP è nà fissazione!!!!! Io avevo parlato di Auchan e Carrefour, loro eventualmente potranno avvantaggiarsi per prime, avendo già autocisterne pronte.
Se mi spieghi con precisione cosa vuoi dire con la tua domanda, sarò ben lieto di rispondere.
Giusto, ed in ogni caso potrei sempre "cenare con lui" nel senso più letterale. :Perfido: :Perfido: :Perfido:
ti metto in guardia che se mangi il mio fegato ( o quel che ne è rimasto ) rischi una grave forma di intossicazione :D :D :D
Coapzpaza
fedeprovenza
17-02-2007, 16:20
http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id={F8F8E450-935D-4366-9034-C491EE4735AC}
Un eventuale intervento del Garante sugli scioperi, che ha convocato i rappresentanti dei benzinai per mercoledi' prossimo, non bastera' a fermare l'agitazione della categoria. "Andremo con rispetto dal Garante, ma eventuali azioni sanzionatorie o precettazioni non ci fermeranno perche' siamo in una situazione di emergenza in cui si gioca il nostro futuro". Lo ha detto Luca Squeri, presidente della Figisc (Federazione italiana gestori impianti stradali e carburanti). Il sindacalista contesta in modo netto la decisione del Garante che ha bollato come "irregolare" lo sciopero proclamato dal 27 febbraio al 2 marzo. (Agr)
---
fate pure, spero che il governo non arretri di un millimetro
Orbene, vedo che ti stai mangiando la coda da solo.
OK, te lo spiego meglio.
Quello che tu hai riportato è la marginalità netta del gestore. Se non ti vuoi rimangiare quello che scrivi
Ed è nè più nè meno corrispondente al dato che riportavo io di un margine di 5-8 centesimi al litro, a seconda del tipo di distributore e della sua ubicazione. Se il mio dato lo consideriamo lordo, com'è, si riduce, visti i costi e le tasse, a quello che dici tu, nè più nè meno.
Ma il mio discorso di base si incentrava su altri fattori, quegli altri 10 centesimi ( che si suppone, il dato non viene certo sbandierato ai quattro venti, logicamente ) è il prezzo di surplus che grazie al solito cartello le raffinerie applicano ai commercianti di carburanti rispetto al prezzo praticato ai commercianti francesi. Le raffinerie, circa una decina, sono in comune per tutti i distributori, nel senso che tutti sono costretti ad andare da loro e solo da loro. A meno che la grande distribuzione francese non li scavalchi, come probabilmente farebbe.
Per me, posso anche equivocare ad identificare amici e no, ma nel mio ragionamento spicciolo mi metto nei miei panni, e cioè quelli del consumatore: perchè dare questi soldi in più agli italiani se i francesi mi fanno lo stesso servizio a meno soldi? Semprechè lo facciano, sia chiaro.
Che poi siano pochi 10 centesimi, ma che siano anche 5, in meno, è tutto da dimostrare. In ogni caso, non vedo perchè doverli dare a qualcuno che fa cartello. Probabilmente finirà sempre che ci fregheranno come al solito, magari la grande distribuzione ne approfitterà del prezzo più basso alla fonte per marginare di più, e ce lo avremo sempre nel didietro.
Bene, adesso che dovrebbe essere chiaro il discorso, se ti fa piacere, vuoi rispondere alla mia domanda primaria: perchè dovrei dare dei soldi in più al cartello delle raffinerie italiane?
http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id={F8F8E450-935D-4366-9034-C491EE4735AC}
Un eventuale intervento del Garante sugli scioperi, che ha convocato i rappresentanti dei benzinai per mercoledi' prossimo, non bastera' a fermare l'agitazione della categoria. "Andremo con rispetto dal Garante, ma eventuali azioni sanzionatorie o precettazioni non ci fermeranno perche' siamo in una situazione di emergenza in cui si gioca il nostro futuro". Lo ha detto Luca Squeri, presidente della Figisc (Federazione italiana gestori impianti stradali e carburanti). Il sindacalista contesta in modo netto la decisione del Garante che ha bollato come "irregolare" lo sciopero proclamato dal 27 febbraio al 2 marzo. (Agr)
---
fate pure, spero che il governo non arretri di un millimetro
Se il proposito del governo è sconfiggere il cartello delle raffinerie (cioè far si che sia i normali gestori che quelli dei centri commerciali possano comprare dove vogliano, e quindi dove cvosta meno), nonchè una bella sanzaione per le compagnie petrolifere, facciano pure. Questo non può che fare bene al mercato. Ma l'Italia, e in particolar modo la Campania, hanno già un numero spropositato di distributori. E il ricarico del benzinaio è comunque basso (meno di 10 cent al litro, se si dovessero seguire i prezzi consigliati: io abito a Napoli e TUTTI i distributori che frequento hanno almeno 2-3 cent in più del prezzo consigliato. Sopratutto in zone bene). Come campa? Per far risparmiare i cittadini si deve combattere le multinazionali del petrolio, non il povero benzinaio.
DonaldDuck
17-02-2007, 22:00
Se il proposito del governo è sconfiggere il cartello delle raffinerie (cioè far si che sia i normali gestori che quelli dei centri commerciali possano comprare dove vogliano, e quindi dove cvosta meno), nonchè una bella sanzaione per le compagnie petrolifere, facciano pure. Questo non può che fare bene al mercato. Ma l'Italia, e in particolar modo la Campania, hanno già un numero spropositato di distributori. E il ricarico del benzinaio è comunque basso (meno di 10 cent al litro, se si dovessero seguire i prezzi consigliati: io abito a Napoli e TUTTI i distributori che frequento hanno almeno 2-3 cent in più del prezzo consigliato. Sopratutto in zone bene). Come campa? Per far risparmiare i cittadini si deve combattere le multinazionali del petrolio, non il povero benzinaio.
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