View Full Version : UN MILIONE... di cause a Wal Mart! Discriminazione sessuale nel 2007!
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/esteri/donne-wal-mart/donne-wal-mart/donne-wal-mart.html
Anche le impiegate nel loro "piccolo" si incazzano..... :eek:
La storia. Negli Stati Uniti le commesse di una catena
di supermercati fanno causa per discriminazione sessuale
In rivolta le donne di Wal-Mart
Causa per un milione di impiegate
DAL nostro inviato VITTORIO ZUCCONI
Cenerentola scende in guerra contro il big business e lo fa tremare come i sindacati non sanno più fare. Si sono stancate e sono tante, quel milione e centomila Cenerentole sottopagate rispetto ai maschi, irrise, discriminate, che lavorano nel castello del più grande dei grandi magazzini del mondo, la Wal-Mart americana, mille e 92 ipernegozi in sei Paesi e 1 milione e 800 mila dipendenti, e non chiedono scarpine di cristallo, ma salari equi, promozioni e dignità.
Soprattutto pretendono di non sentirsi più chiamare "bambola" dal direttore del negozio e di non essere più invitate "a farsi belle", se vogliono fare carriera.
Ma fatti bello tu, rispondono le impiegate della Wal-Mart che hanno ottenuto ieri, nonostante la disperata difesa della controparte che gli aveva sparato contro ogni cavillo e tecnicalità escogitate dai suoi formidabili legali, il diritto di portare in tribunale questo datore di lavoro colossale che esse accusano di "sexual discrimination". Nel linguaggio della giurisprudenza americana, si chiama class action, un'azione legale avanzata da un gruppo di persone a nome di un'intera "classe" (curioso residuo di semantica marxiana) di presunti danneggiati.
Di queste class action, di querele collettive, i tribunali americani traboccano, dai casi famosi dei fumatori contro le produttrici di sigarette alle più oscure e quotidiane azioni di abbonati contro società telefoniche, sovente chiuse con transazioni private. Ma il caso delle "Cenerentole contro Wal-Mart" è qualcosa di assai più imponente della solita causa intentata dai cacciatori di ambulanze. Lo è per le dimensioni dell'accusato, questa catena di mega empori nella quale un cliente potrebbe entrare neonato e uscire soltanto per la sepoltura, trovando dentro tutto, dalle culle ai farmaci, dal cibo al mobilio. Lo è per la quantità delle querelanti, quelle donne che formano il 60% del personale ma soltanto il 14% delle dirigenti. Respinte dall'amministratore delegato che si fa fotografare stravaccato su una poltrona a forma di scarpa da donna leopardata con tacchi a spillo.
Ma lo è soprattutto per la sfida a una cultura aziendale, a un nuovo modo di concepire il business nel tempo della rivincita schiacciante della proprietà sui sindacati. La class action contro la catena degli empori sconto fondata da Sam Walton in un paesino dell'Arkansas con la semplice idea di vendere con margini di profitto inferiori per vendere di più, attacca un impero che aveva vissuto e governato se stesso come una nazione indipendente, forte del proprio successo. Per "vendere tutto a meno", come vuole lo slogan della Wal-Mart, il signor Walton (uno dei finanziatori della carriera di Bill Clinton, suo concittadino in Arkansas) semplicemente pagava meno i propri impiegati. Aveva proibito i sindacati ed evitato, inizialmente, di pagare le assicurazioni sulla salute. Aveva assunto preferibilmente femmine, e non particolarmente qualificate, giudicandole più docili. E aveva continuato a espandersi, dal primo negozietto dell'Arkansas nel 1962 ai più di mille di oggi, sparsi negli Usa, in Messico, in Irlanda, persino in Giappone, sotto una maschera nipponica. Nessuno al mondo vende più prodotti, o più giocattoli, di Wal Mart, che ricava 11 miliardi di dollari di profitti netti su 315 miliardi di vendite ed è, con il suo milione e 800 mila dipendenti il primo datore di lavoro americano, persino più del Pentagono. Una "fairy tale", una favola per studenti di economia e commercio, che aveva diffuso un'aura di "tutti felici e contenti" dentro i suoi immensi hangar di mercanzia senza pretese estetiche, grandi fino a 24 mila metri quadrati, tre campi di calcio regolamentari. Senza contare la colata di asfalto per il parcheggio esterno, grande il doppio.
Troppo grande ormai, e troppo prepotente, questo castello del consumismo che piomba su contee e paesi e fa il vuoto della concorrenza in pochi giorni, per non attirare invidie, marce, petizioni, rivolte di comuni, picchetti e ora la ribellione delle sue donne. I documenti presentati dagli avvocati delle querelanti, ufficialmente cento di loro a nome del milione e più di sorelle, sono implacabili e i tre giudici della corte d'appello federale chiamati a giudicare la proponibilità della causa hanno dovuto arrendersi all'evidenza e permettere il processo. Soltanto il 14% dei "capi e capetti" sono femmine, contro il 60% che è la media nelle altre catene commerciali. Una donna deve attendere in media otto anni per essere promossa a "vice manager", mentre per un uomo bastano due anni e mezzo. La retribuzione media di una commessa è di mille e 100 dollari annui inferiori a quella di un pari grado maschio e dove finisce la quantificazione del trattamento discriminatorio comincia la lunga lista della insensibilità maschilista.
Le riunioni di lavoro sono organizzate nei ristoranti "Hooters", il cui piatto principale sono i prorompenti seni al vento delle cameriere o addirittura in "strip club". La manager di un negozio in Arizona è pagata meno del collega perché "non ha l'equipaggiamento giusto". La spiegazione giudaico-cristiana di un capo in South Carolina alle aspiranti manager è che "Dio creò prima Adamo e poi Eva, dunque le femmine vengono sempre dietro i maschi". E la definitiva analisi sociologica del principale in Florida, secondo il quale "voi donne venite qui soltanto perché siete casalinghe alla ricerca di una paghetta e non per lavorare seriamente".
E dunque, anche scontando le naturali esagerazioni aneddotiche di ogni querela, non il solito caso di querela per danni. È un processo a una cultura, sia maschile che aziendale, quello che vedrà opposte le donne di Wal Mart al king kong del discount. È una messa in discussione del nuovo modo di fare business nell'America che sta cercando di scrollarsi di dosso definitivamente i sindacati chiudendo e delocalizzando le linee di produzione, ma che scopre un nuovo e ancora più micidiale avversario: non più il mesto Cipputi in tuta ma la furiosa Cenerentola in grembiule.
(8 febbraio 2007)
sempreio
08-02-2007, 10:49
almeno li hanno modo di portare questa gente il tribunale, qui in italia c' è un muro di gomma su quello che succede in tutti gli ambienti lavorativi e quasi tutti fanno finta di nulla, pure le donne che ne sono state colpite in prima persona e da sud a nord la storia e tutta uguale, siamo cento volte peggio degli stati uniti e nessuno ne parla mai
Stanotte in un film documento (sponsorizzarto/patrocinato dalla CGIL) che passava su La7 (25a ora), un lavoratore immigrato raccontava che il suo primo giorno di lavoro in una azienda del nord-est, un collega che lo affiancava per istruirlo sulle procedure e che lo aveva visto molto teso, lo invitò a bere un caffè. Senza dovere chiedere il permesso a nessuno. Questa cosa che ancora lo commuove gli fece aprire gli occhi ancora di più sulle condizioni di lavoro qui a confronto del paese che aveva lasciato (Argentina) dove pure aveva un impiego di pari livello o superiore.
Qua fa schifo in molti settori e per molte cose ma siamo cento volte meglio di altri posti. Anche in questi casi se ne parla poco.
;)
sempreio
08-02-2007, 11:06
Stanotte in un film documento (sponsorizzarto/patrocinato dalla CGIL) che passava su La7 (25a ora), un lavoratore immigrato raccontava che il suo primo giorno di lavoro in una azienda del nord-est, un collega che lo affiancava per istruirlo sulle procedure e che lo aveva visto molto teso, lo invitò a bere un caffè. Senza dovere chiedere il permesso a nessuno. Questa cosa che ancora lo commuove gli fece aprire gli occhi ancora di più sulle condizioni di lavoro qui a confronto del paese che aveva lasciato (Argentina) dove pura aveva un impiego di pari livello o superiore.
Qua fa schifo in molti settori e per molte cose ma siamo cento volte meglio di altri posti. Anche in questi casi se ne parla poco.
;)
certo è cosi, ma se sei una ragazza "figa" ti posso assicurare che le cose cambiano e di molto, certo non posso dire che tutta l' italia è cosi ma una buona fetta si, pensa poi a tutte le cameriere dell' est europa che vengono a lavorare qui come cameriere o "badanti" alla fine il 90% fanno quello..
Il mio post un po' OT era per riequilibrare un po' il pessimismo con cui chiudevi il tuo. ;) :D
A proposito di ragazzefighe e lavoro, ieri sera Striscia ha mandato un servizio mirabolante sui colloqui di lavoro che un commerciante di Roma (mi pare), intrattiene con le candidate piacenti.
DA PANICO :doh:
L'hai visto ???
sempreio
08-02-2007, 11:17
Il mio post un po' OT era per riequilibrare un po' il pessimismo con cui chiudevi il tuo. ;) :D
A proposito di ragazzefighe e lavoro, ieri sera Striscia ha mandato un servizio mirabolante sui colloqui di lavoro che un commerciante di Roma (mi pare), intrattiene con le candidate piacenti.
DA PANICO :doh:
L'hai visto ???
non l' ho visto ma immagino :rolleyes: , almeno quando il lavoro non mancava le donne pur non essendo tutelate potevano benissimo lasciare il posto, ora pur di "campare" gli tocca fare di tutto, paese di merda
mediamente anche qui gli stipendi femminili a parità di ruolo sono sempre più bassi di quelli maschili, ad ogni livello.
nell'ufficio dove lavora la mia compagna sono in tre donne (che portano avanti tutto il lavoro) e un uomo ( che avrà un QI di 80 e a cui è stato esperessamente proibito dai superiori di avere qualunque contatto coi clienti, per paura del ripetersi dei danni che ha fatto in passato). Chi pensate che abbia la retribuzione superiore? :O
ah non si tratta di PMI italiana da 10 dipendenti, ma di una banca straniera....
tdi150cv
08-02-2007, 14:20
almeno li hanno modo di portare questa gente il tribunale, qui in italia c' è un muro di gomma su quello che succede in tutti gli ambienti lavorativi e quasi tutti fanno finta di nulla, pure le donne che ne sono state colpite in prima persona e da sud a nord la storia e tutta uguale, siamo cento volte peggio degli stati uniti e nessuno ne parla mai
be se e' per quello io nella mia vita ho conosciuto piu' donne che si approfittavano della loro posizione , vedi gravidanze , mestruazioni , chiappe al vento , etc. etc. etc. che il datore di lavoro che si approfittava di loro o le sfruttava.
...si approfittavano della loro posizione , vedi gravidanze , mestruazioni ,...
Non g'ho paroe.... :rolleyes:
E meno male che ti vanti di avere una compagna medico... fatti spiegare qualcosa, chiedile come si fa ad "approfittare" del ciclo o di una gravidanza...
E' impossibile rintracciare una parvenza di civiltà in quanto scritto.
LuVi
nomeutente
08-02-2007, 14:37
be se e' per quello io nella mia vita ho conosciuto piu' donne che si approfittavano della loro posizione , vedi gravidanze , mestruazioni , chiappe al vento , etc. etc. etc. che il datore di lavoro che si approfittava di loro o le sfruttava.
Prova ad essere mestruato con magari l'endometriosi, e poi ne riparliamo...
be se e' per quello io nella mia vita ho conosciuto piu' donne che si approfittavano della loro posizione , vedi gravidanze , mestruazioni , chiappe al vento , etc. etc. etc. che il datore di lavoro che si approfittava di loro o le sfruttava.
La mancanza di rispetto dimostrata da questa tua opinione è incredibile. Per te una donna in gravidanza è una donna che approfittatrice? ma per favore. E finiamola con questi luoghi comuni delle donne con le chiappe al vento sul luogo di lavoro, perchè non è assolutamente una regola. La donna in quanto donna ha dei cicli mestruali e, qualche volta, può anche sopportare una gravidanza. Dovrebbe non lavorare per questo?
non capisco...
ma su 1.800.000 persone 1.000.000 sono impiegate femmine...
e fin qui possiamo starci...
ma sono tutte stragnocche?
tutte sono chiamate "BELLE"???
ma dai :rolleyes:
jumpermax
08-02-2007, 15:48
Prova ad essere mestruato con magari l'endometriosi, e poi ne riparliamo...
prova ad essere un titolare di pizzeria con 4 dipendenti e vedere la tua pizzaiola in maternità aprire un locale concorrente a pochi passi dal tuo... poi ne riparliamo. Gente che se ne approfitta ce n'è sia tra i dipendenti che tra i titolari.
nomeutente
08-02-2007, 16:14
prova ad essere un titolare di pizzeria con 4 dipendenti e vedere la tua pizzaiola in maternità aprire un locale concorrente a pochi passi dal tuo... poi ne riparliamo. Gente che se ne approfitta ce n'è sia tra i dipendenti che tra i titolari.
Non contesto l'esistenza del fenomeno, contesto la proporzione.
Ci sono più mamme che aprono pizzerie o più mamme licenziate?
Ci sono più donne molestate o più donne che fanno finta di stare male?
be se e' per quello io nella mia vita ho conosciuto piu' donne che si approfittavano della loro posizione , vedi gravidanze , mestruazioni , chiappe al vento , etc. etc. etc. che il datore di lavoro che si approfittava di loro o le sfruttava.
ho capito cosa vuoi dire e quoto il pensiero ma non come l'hai detto. molta gente non sa cosa vuol dire essere dall'altra parte della barricata ;)
fsdfdsddijsdfsdfo
08-02-2007, 16:23
non capisco...
ma su 1.800.000 persone 1.000.000 sono impiegate femmine...
e fin qui possiamo starci...
ma sono tutte stragnocche?
tutte sono chiamate "BELLE"???
ma dai :rolleyes:
giusto. E' questo il fulcro del topic.
Sempre a segno zuper, sempre a segno.
**millix**
08-02-2007, 16:24
... o sentirsi dire al primo colloquio di lavoro: *sà, nn siamo molto propensi ad assumere donne, perchè rimangono incinta ...*
jumpermax
08-02-2007, 16:26
Non contesto l'esistenza del fenomeno, contesto la proporzione.
Ci sono più mamme che aprono pizzerie o più mamme licenziate?
Ci sono più donne molestate o più donne che fanno finta di stare male?
Non ne ho la minima idea. Però capisco benissimo i dubbi e i timori che ha un titolare di una piccola azienda quando si trova ad assumere una donna, specie per un posto chiave. Se va in maternità e sta via per 18 mesi che si fa? Non ho alcun dubbio, a parità di curriculum io assumerei un uomo, non è sessismo è valutare in modo oggettivo chi dei due soddisfa meglio le esigenze dell'azienda.
jumpermax
08-02-2007, 16:32
... o sentirsi dire al primo colloquio di lavoro: *sà, nn siamo molto propensi ad assumere donne, perchè rimangono incinta ...*
lo so che è brutto sentirselo dire... ma è vero.
Già già, il discorso è stato già deviato verso la "piccola azienda monotitolare mezzo cliente in croce 2000 euro dichiarati all'anno per favore fate la carità non posso assumerti perchè io ho bisogno di una schiava h24 12 mesi all'anno".
Toh, strano però, non mi sembra il profilo commerciale di Wal Mart. :rolleyes:
LuVi
... o sentirsi dire al primo colloquio di lavoro: *sà, nn siamo molto propensi ad assumere donne, perchè rimangono incinta ...*
Eh già, talvolta, purtroppo, capita; speriamo, nel futuro prossimo, di estinguerci del tutto :)
LuVi
LightIntoDarkness
08-02-2007, 16:40
lo so che è brutto sentirselo dire... ma è vero.Esatto.
Un'azienda ha come unico scopo e unica responsabilità quella di fare profitto. Deve quindi sfruttare-entro i limiti imposti dalla legge-i dipendenti in modo da ottenere il massimo utile per la società.
Il passo successivo è che probabilmente vale la pena fare anche una valutazione di rischio e costi-benefici rispetto alle eventuali sanzioni per comportamenti illegittimi: se pagare la sanzione costa meno che rispettare la legge, l'azienda deve seguire i propri interessi comunque.
...
Io dico che ce lo stiamo infilando nel didietro da soli, dimenticando cosa significa vivere, cosa significa lavorare, cosa significa profitto. E come queste cose sono subordinate tra loro.
fsdfdsddijsdfsdfo
08-02-2007, 16:42
Eh già, talvolta, purtroppo, capita; speriamo, nel futuro prossimo, di estinguerci del tutto :)
LuVi
Sorella, con tutto il bene che ti voglio e tutte le idee progressiste che ho...
IO ODIO LE DONNE SUL POSTO DI LAVORO.
Cazzo, io lavoro per mantenermi agli studi. Ho fatto di tutto. Dal centralinista al barista, anche se sempre lavoro interinale, in nero, sottopagato...
La costante?
Se hai un bel culetto fatichi la metà-
LightIntoDarkness
08-02-2007, 16:46
Già già, il discorso è stato già deviato verso la "piccola azienda monotitolare mezzo cliente in croce 2000 euro dichiarati all'anno per favore fate la carità non posso assumerti perchè io ho bisogno di una schiava h24 12 mesi all'anno".
Toh, strano però, non mi sembra il profilo commerciale di Wal Mart. :rolleyes:
LuVi
Si ma alla fine quello che conta è l'indole: li conosco io quelle li che protestano... farebbero fallire i Wal Mart...
Anzi, peggio ancora, pensa se Lee Scott dovesse rinunciare al 30% delle sue entrate personali perchè le lavoratrici non si accontentano di lavorare come più conviene alla ditta!!! :nonsifa:
:O :O :O
sempreio
08-02-2007, 17:15
Sorella, con tutto il bene che ti voglio e tutte le idee progressiste che ho...
IO ODIO LE DONNE SUL POSTO DI LAVORO.
Cazzo, io lavoro per mantenermi agli studi. Ho fatto di tutto. Dal centralinista al barista, anche se sempre lavoro interinale, in nero, sottopagato...
La costante?
Se hai un bel culetto fatichi la metà-
aggingo... e lo usa... :rolleyes:
jumpermax
08-02-2007, 17:23
Esatto.
Un'azienda ha come unico scopo e unica responsabilità quella di fare profitto. Deve quindi sfruttare-entro i limiti imposti dalla legge-i dipendenti in modo da ottenere il massimo utile per la società.
Il passo successivo è che probabilmente vale la pena fare anche una valutazione di rischio e costi-benefici rispetto alle eventuali sanzioni per comportamenti illegittimi: se pagare la sanzione costa meno che rispettare la legge, l'azienda deve seguire i propri interessi comunque.
...
Io dico che ce lo stiamo infilando nel didietro da soli, dimenticando cosa significa vivere, cosa significa lavorare, cosa significa profitto. E come queste cose sono subordinate tra loro.
E che vogliamo farci? Uomini e donne sono diversi, il ruolo di una donna all'interno della famiglia è insostituibile e questo implica che avrà differenti priorità rispetto ad un uomo. Chiaro che la questione è limitata al periodo in cui si hanno bambini, ma è anche un periodo cruciale per la propria carriera.
tdi150cv
08-02-2007, 17:45
Prova ad essere mestruato con magari l'endometriosi, e poi ne riparliamo...
prova a farti un bel giro nelle varie aziende ... capirai quante donne si fanno assumere per rimanere poco dopo incinte e andarsene via lontane dal posto di lavoro anche tre anni ... cari miei ... uscite dal vostro guscio e guardatevi intorno ...
tdi150cv
08-02-2007, 17:48
La mancanza di rispetto dimostrata da questa tua opinione è incredibile. Per te una donna in gravidanza è una donna che approfittatrice? ma per favore. E finiamola con questi luoghi comuni delle donne con le chiappe al vento sul luogo di lavoro, perchè non è assolutamente una regola. La donna in quanto donna ha dei cicli mestruali e, qualche volta, può anche sopportare una gravidanza. Dovrebbe non lavorare per questo?
sai leggere ? ho mai detto che una donna gravida e' una approfittatrice ?
Ho detto che molte se ne approfittano prima e dopo aver dato alla luce il figlio e per una azienda , spece di piccole dimensioni e con la pressione fiscale attuale , e' un danno non da poco ...
Ma hai idea di quante finte gravidanze a rischio esistono in italia (del resto come finti impiegati ammalati ) ? ma davvero dove avete vissuto fino ad ora ?
tdi150cv
08-02-2007, 17:50
Non contesto l'esistenza del fenomeno, contesto la proporzione.
Ci sono più mamme che aprono pizzerie o più mamme licenziate?
Ci sono più donne molestate o più donne che fanno finta di stare male?
ebbravo ... allora quando vuoi si puo' ragionare ... tu vai a controllare quante donne EFFETTIVAMENTE si dichiarano a rischio e quelle che lo sono davvero ... Oppure quelle che dopo la gravidanza rientrano dopo 2 anni senza apparente motivo ... si piglieranno un terzo dello stipendio , ma a me le tasse vanno via comunque ... pure per quello che la sostituisce ...
tdi150cv
08-02-2007, 17:52
... o sentirsi dire al primo colloquio di lavoro: *sà, nn siamo molto propensi ad assumere donne, perchè rimangono incinta ...*
per colpa di molte che se ne sono approfittate tocca pagare tutte ... e' cosi' e non ci piove minimamente ...
sempreio
08-02-2007, 18:19
per colpa di molte che se ne sono approfittate tocca pagare tutte ... e' cosi' e non ci piove minimamente ...
basterebbe che si ripartissero le spese del primo figlio fra tutte le aziende italiane e il problema non sussisterebbe più, se poi ne vuoi un' altro te ne puoi stare a casa ma a spese tue, tanto ormai si viene considerati ricchi se si hanno più di due figli
Purtroppo la discriminazione sessuale in Italia è dilagante.
Penso che perfino gli omosessuali siano discriminati meno delle donne, il che è tutto dire. :mc:
In ogni caso, purtroppo ci sono tante donne che sin dalla più tenera età si approfittanto della propria posizione di persona potenzialmente sempre in periodi storti (vedi ovulazione, vedi ciclo, vedi qualsiasi cosa pensabile, anche se non hanno seri problemi di salute), e ottengono sempre tutto, ho visto perfino modificare voti al momento della registrazione, all'uni. :muro:
E queste, molto più diffuse di quanto si pensi, sono il più grande danno per la categoria femminile.
Quando vedo ste cose mi vergogno seriamente.
tdi150cv
08-02-2007, 18:31
Purtroppo la discriminazione sessuale in Italia è dilagante.
Penso che perfino gli omosessuali siano discriminati meno delle donne, il che è tutto dire. :mc:
In ogni caso, purtroppo ci sono tante donne che sin dalla più tenera età si approfittanto della propria posizione di persona potenzialmente sempre in periodi storti (vedi ovulazione, vedi ciclo, vedi qualsiasi cosa pensabile, anche se non hanno seri problemi di salute), e ottengono sempre tutto, ho visto perfino modificare voti al momento della registrazione, all'uni. :muro:
E queste, molto più diffuse di quanto si pensi, sono il più grande danno per la categoria femminile.
Quando vedo ste cose mi vergogno seriamente.
e detto da una donna ... caro Luvi ... :O
fsdfdsddijsdfsdfo
08-02-2007, 18:40
e detto da una donna ... caro Luvi ... :O
mamma mia quant'è la tua pochezza culturale.
La causa contro Wal-Mart è giusta.
Morti i sindacati, bisogna farli rinascere in tribunale.
E' ora di capirlo: Se vogliamo mandare avanti questa società non bisogna urlare contro l'islam. Bisogna difendere il diritto alla procreazione.
per colpa di molte che se ne sono approfittate tocca pagare tutte ... e' cosi' e non ci piove minimamente ...
è brutto vivere dissociati dalla realtà è tdi? per fortuna anche grazie a persone come il tasso di natalità è uguale a zero ,spero in estinzione dello stupido popolo italiano
Alabamasmith
08-02-2007, 18:55
e detto da una donna ... caro Luvi ... :O
sì ma la soluzione quale è? diminuire le facilitazioni per le donne perchè esiste chi ci marcia? O inasprire i controlli e sanzioni in caso di abuso?
Purtroppo in Italia occorrerebbero supercontrollori che controllino i controllori, sempre così, verso l'infinito ed oltre!!!
tdi150cv
08-02-2007, 18:56
è brutto vivere dissociati dalla realtà è tdi? per fortuna anche grazie a persone come il tasso di natalità è uguale a zero ,spero in estinzione dello stupido popolo italiano
si chiama CONSEGUENZA ... korn ... se non ti piace non so che dirti e' un problema tuo ...
Quando uno si scotta ci pensa due volte a rimettere la mano nell'acqua ... non puoi a priori sapere se l'acqua e' calda o fredda ...
Un esempio banale ma probabilmente chiaro ... ;) o almeno spero ...
tdi150cv
08-02-2007, 18:58
sì ma la soluzione quale è? diminuire le facilitazioni per le donne perchè esiste chi ci marcia? O inasprire i controlli e sanzioni in caso di abuso?
Purtroppo in Italia occorrerebbero supercontrollori che controllino i controllori, sempre così, verso l'infinito ed oltre!!!
oddio ... che ci sia da metterci un freno e' poco ma sicuro ... ma io sono pagato per dare soluzioni informatiche e non di questo tipo ... c'è gente strapagata che ancora non ci riesce a mettere una pezza ... non so che dirti se non che certe menti sono troppo furbe ...
tdi150cv
08-02-2007, 19:00
mamma mia quant'è la tua pochezza culturale.
La causa contro Wal-Mart è giusta.
Morti i sindacati, bisogna farli rinascere in tribunale.
E' ora di capirlo: Se vogliamo mandare avanti questa società non bisogna urlare contro l'islam. Bisogna difendere il diritto alla procreazione.
scusami se non sono alla tua altezza ... ti basta evitare di quotarmi ... cosi' magari mi dai anche meno importanza ... tranquillo non mi offendo ...
... a dimenticavo ... chi ha detto che la causa contro Wal-Mart non e' piu' che giusta ? :D :cool:
fsdfdsddijsdfsdfo
08-02-2007, 19:04
scusami se non sono alla tua altezza ... ti basta evitare di quotarmi ... cosi' magari mi dai anche meno importanza ... tranquillo non mi offendo ...
... a dimenticavo ... chi ha detto che la causa contro Wal-Mart non e' piu' che giusta ? :D :cool:
è che mi fai venire l'orticaria.
mamma mia quant'è la tua pochezza culturale.
La causa contro Wal-Mart è giusta.
Morti i sindacati, bisogna farli rinascere in tribunale.
E' ora di capirlo: Se vogliamo mandare avanti questa società non bisogna urlare contro l'islam. Bisogna difendere il diritto alla procreazione.
Ma infatti, qui si sta parlando d'altro, non delle esperienze personali di qualcuno che, evidentemente, è rimasto scottato, notando la preparazione di qualche donna che, oltretutto, si è permessa anche di fare figli.
Domattina devo andare all'ispettorato, e lo sto facendo ogni trenta giorni, per la nostra gravidanza a rischio.
Annabella sta studiando a casa, e quando rientrerà non faranno a tempo a rendersi conto che è mancata per mesi, per quanto lavorerà.
E poi... detto da quale donna? Dove? :confused: Forse una bambina, che non ha alcun problema e che non sa di cosa si stia parlando? :confused:
LuVi
si chiama CONSEGUENZA ... korn ... se non ti piace non so che dirti e' un problema tuo ...
Quando uno si scotta ci pensa due volte a rimettere la mano nell'acqua ... non puoi a priori sapere se l'acqua e' calda o fredda ...
Un esempio banale ma probabilmente chiaro ... ;) o almeno spero ...
conseguenza de che? quando mai le donne hanno avuto più diritti dei maschietti? quando mai la società italiana si è basata sul femminismo? mavvia non diciamo cazzate,di anzi che le donne ti interssino per i vari buchi che hanno e perchè le useresti per tener pulito il luogo dove abiti
LightIntoDarkness
08-02-2007, 19:54
E che vogliamo farci? Uomini e donne sono diversi, il ruolo di una donna all'interno della famiglia è insostituibile e questo implica che avrà differenti priorità rispetto ad un uomo. Chiaro che la questione è limitata al periodo in cui si hanno bambini, ma è anche un periodo cruciale per la propria carriera.Si ma allora proprio non vuoi leggere i miei post... pace.
sempreio
08-02-2007, 20:26
sì ma la soluzione quale è? diminuire le facilitazioni per le donne perchè esiste chi ci marcia? O inasprire i controlli e sanzioni in caso di abuso?
Purtroppo in Italia occorrerebbero supercontrollori che controllino i controllori, sempre così, verso l'infinito ed oltre!!!
basterebbe obbligare a procreare fino ai 20 anni max 2 figli (uno di riserva se si dovesse guastare l' altro) poi una volta entrate nel mondo del lavoro castrarle e problema sarebbe risolto :sofico: :stordita:
tdi150cv
08-02-2007, 22:01
conseguenza de che? quando mai le donne hanno avuto più diritti dei maschietti? quando mai la società italiana si è basata sul femminismo? mavvia non diciamo cazzate,di anzi che le donne ti interssino per i vari buchi che hanno e perchè le useresti per tener pulito il luogo dove abiti
mi dispiace ... c'ho provato a farti un esempio da prima elementare e ancora non hai capito ... non so che dirti ... credi a quello che vuoi ma porta rispetto in quanto io non ho mai nemmeno pensato quello che tu hai scritto.
tdi150cv
08-02-2007, 22:03
è che mi fai venire l'orticaria.
ti ripeto ... NON QUOTARMI ...
Lucrezio
08-02-2007, 23:56
conseguenza de che? quando mai le donne hanno avuto più diritti dei maschietti? quando mai la società italiana si è basata sul femminismo? mavvia non diciamo cazzate,di anzi che le donne ti interssino per i vari buchi che hanno e perchè le useresti per tener pulito il luogo dove abiti
Bel commento, utile, costruttivo e contro il regolamento :)
Sono 3 giorni di sospensione per insulti e - direi proprio - FTFA
Non ne ho la minima idea. Però capisco benissimo i dubbi e i timori che ha un titolare di una piccola azienda quando si trova ad assumere una donna, specie per un posto chiave. Se va in maternità e sta via per 18 mesi che si fa?.
fortuna che gli hanno anche dato i contratti a termine al titolare dell'azienda...
Ma infatti, qui si sta parlando d'altro, non delle esperienze personali di qualcuno che, evidentemente, è rimasto scottato, notando la preparazione di qualche donna che, oltretutto, si è permessa anche di fare figli.
Domattina devo andare all'ispettorato, e lo sto facendo ogni trenta giorni, per la nostra gravidanza a rischio.
Annabella sta studiando a casa, e quando rientrerà non faranno a tempo a rendersi conto che è mancata per mesi, per quanto lavorerà.
E poi... detto da quale donna? Dove? :confused: Forse una bambina, che non ha alcun problema e che non sa di cosa si stia parlando? :confused:
LuVi:asd:
Poi magari chi si lamenta che le donne restano gravide , si lamenta pure che in italia non si fanno piu' figli e verremo colonizzati dagli islamici!
:O
Coapzppaza
Cmq, aspettiamo con ansia la class action anche in Italia.
ho mai detto che una donna gravida e' una approfittatrice ?
Ho detto che molte se ne approfittano prima e dopo aver dato alla luce il figlio e per una azienda , spece di piccole dimensioni e con la pressione fiscale attuale , e' un danno non da poco ...
Se una donna si approfitta di una certa situazione, allora mi sembra possa essere chiamata approfittatrice. "approfittatore=chi si approfitta di qualcosa o di qualcuno", è una cosa facile da capire, puoi capirla anche tu!
Ma hai idea di quante finte gravidanze a rischio esistono in italia (del resto come finti impiegati ammalati ) ? ma davvero dove avete vissuto fino ad ora ?
Mi spieghi come si simula una gravidanza? Ci si mette la gommapiuma sopra il pancino? Ma per favore...
sai leggere ?
Si, e probabilmente anche meglio di te, visto che non conosci il significato di quello che scrivi.
nomeutente
09-02-2007, 08:24
Non ne ho la minima idea. Però capisco benissimo i dubbi e i timori che ha un titolare di una piccola azienda quando si trova ad assumere una donna, specie per un posto chiave. Se va in maternità e sta via per 18 mesi che si fa? Non ho alcun dubbio, a parità di curriculum io assumerei un uomo, non è sessismo è valutare in modo oggettivo chi dei due soddisfa meglio le esigenze dell'azienda.
Questo è un problema generale. Ovvio che le donne sono diverse, perché hanno, diciamo, una funzione in più rispetto all'uomo.
Quindi è in un certo senso "normale" che chi deve assumere sia sospettoso da questo punto di vista.
Altra cosa è avere un atteggiamento irrispettoso della dignità di una donna.
prova a farti un bel giro nelle varie aziende ... capirai quante donne si fanno assumere per rimanere poco dopo incinte e andarsene via lontane dal posto di lavoro anche tre anni ... cari miei ... uscite dal vostro guscio e guardatevi intorno ...
Nelle aziende sotto i 15 dipendenti, è più diffuso il contrario: ti assumono quando sei una ragazzina, ma quando ti sposi trovano una scusa per lasciarti a casa.
Certo nelle aziende più grandi capita anche quello che dici tu e può esserci chi se ne approfitta, ma quale sarebbe la soluzione: abolire la tutela della maternità non mi sembra particolarmente intelligente come soluzione.
ebbravo ... allora quando vuoi si puo' ragionare ... tu vai a controllare quante donne EFFETTIVAMENTE si dichiarano a rischio e quelle che lo sono davvero ... Oppure quelle che dopo la gravidanza rientrano dopo 2 anni senza apparente motivo ... si piglieranno un terzo dello stipendio , ma a me le tasse vanno via comunque ... pure per quello che la sostituisce ...
Controllare le gravidanze a rischio non è un mio compito: sta alla professionalità del medico dichiarare il vero e non il falso.
Riguardo al ragionare, penso di farlo sempre, però se in un 3d dove si parla di un processo finito come doveva finire tu mi tiri fuori la storia delle donne "con le chiappe di fuori"... a me viene in mente la solita vulgata "se non voleva essere molestata doveva mettere il burqua" e la cosa mi ha dato un po' fastidio.
Se la tua intenzione era invece di ragionare sul problema, si vede che ho capito male io e mi dispiace.
nomeutente
09-02-2007, 08:25
In ogni caso, abbassiamo tutti i toni per favore.
tdi150cv
09-02-2007, 09:41
Se una donna si approfitta di una certa situazione, allora mi sembra possa essere chiamata approfittatrice. "approfittatore=chi si approfitta di qualcosa o di qualcuno", è una cosa facile da capire, puoi capirla anche tu!.
ho detto che non lo e' ? :D :cool: :confused:
Mi spieghi come si simula una gravidanza? Ci si mette la gommapiuma sopra il pancino? Ma per favore...
non ho detto come si simula una gravidanza ... ho detto come si simula una gravidanza a rischio ... conosci la differenza ? :D :cool: :O
Si, e probabilmente anche meglio di te, visto che non conosci il significato di quello che scrivi.
e ribadisco la domanda del post precedente visto quanto scritto da te sopra ... comunque se vuoi te lo rispiego ... davvero ! :)
tdi150cv
09-02-2007, 09:55
Nelle aziende sotto i 15 dipendenti, è più diffuso il contrario: ti assumono quando sei una ragazzina, ma quando ti sposi trovano una scusa per lasciarti a casa.
Certo nelle aziende più grandi capita anche quello che dici tu e può esserci chi se ne approfitta, ma quale sarebbe la soluzione: abolire la tutela della maternità non mi sembra particolarmente intelligente come soluzione.
ma infatti non ho mai parlato di abolire la tutela alla maternita' ... ANZI ...
Il problema e' sempre li maggiori controlli laddove oggi non esistono ...
Hai mai visto sanzionata a livello di legge per qualcosa fi legato alla gravidanza ? Io mai , quindi o sono tutte a rischio quelle che vengono definite tali e sono una infinita' oppure non esiste un effettivo e adeguato controllo.
Comunque sia c'è da dire che basta un livello di pressione sotto alla norma di qualche punto per qualche giorno consecutivo per farsi dichiarare a rischio ...
Ovviamente non parliamo di chi ha manini strani con amici medici o cose del genere.
Infine la ragione sta sempre nel mezzo ... una piccola azienda con quello che costa un dipendente vedersene una stare a casa per due anni e nel frattempo rimpiazzarla con un altro impiegato o operaio non e' cosa da poco ... in alcuni settori visti i margini potrebbe fare la differenza tra tenere aperto o chiudere ... [/QUOTE]
Controllare le gravidanze a rischio non è un mio compito: sta alla professionalità del medico dichiarare il vero e non il falso..
ebbravo ... ma solitamente si da sempre contro ai medici perchè professionisti immanicati con le case farmaceutiche e via andare ... ora invece con le donne sono seri e professionali ? NO NO NO ! Ci sono quelli seri e ci sono quelli che fanno grossi favoritismi ... e questo e' INNEGABILE !
Riguardo al ragionare, penso di farlo sempre, però se in un 3d dove si parla di un processo finito come doveva finire tu mi tiri fuori la storia delle donne "con le chiappe di fuori"... a me viene in mente la solita vulgata "se non voleva essere molestata doveva mettere il burqua" e la cosa mi ha dato un po' fastidio.
Se la tua intenzione era invece di ragionare sul problema, si vede che ho capito male io e mi dispiace.
La seconda che hai detto ... quando si tratta di discutere lo faccio sempre per ragionare ... ovvio con qualcuno non ci provo nemmeno ma non e' il caso tuo ... :)
Io proporrei di abolire anche la malattia: c'è un sacco di gente che abusa, proporrei di abolire anche l'invalidità c'è un sacco di gente che ne abusa.
Poi per esempio se fossi il titolare di un'azienda non assumerei mai un'invalido sai che rottura, magari non è nemmeno un bel vedere...
Ora che ci penso tutte queste tutele sociali hanno proprio rotto i maroni quasi quasi delocalizzo all'est, li si che sono liberali...
sai leggere ? ho mai detto che una donna gravida e' una approfittatrice ?
Ho detto che molte se ne approfittano prima e dopo aver dato alla luce il figlio e per una azienda , spece di piccole dimensioni e con la pressione fiscale attuale , e' un danno non da poco ...
L'hai scritto tu, o il tuo fratello gemello?
Una donna non si approfitta di una gravidanza, vive una condizione oggettivamente più difficile, o no?
sempreio
09-02-2007, 10:15
Io proporrei di abolire anche la malattia: c'è un sacco di gente che abusa, proporrei di abolire anche l'invalidità c'è un sacco di gente che ne abusa.
Poi per esempio se fossi il titolare di un'azienda non assumerei mai un'invalido sai che rottura, magari non è nemmeno un bel vedere...
Ora che ci penso tutte queste tutele sociali hanno proprio rotto i maroni quasi quasi delocalizzo all'est, li si che sono liberali...
be è quello che stanno facendo, anche se in maniera più lenta di quanto si pensasse, però ogni giorno si legge la chiusura o il fallimento di medie aziende e il sindacato se ne stà zitto!
tdi150cv
09-02-2007, 10:22
L'hai scritto tu, o il tuo fratello gemello?
Una donna non si approfitta di una gravidanza, vive una condizione oggettivamente più difficile, o no?
ok come non detto ... ci rinuncio ... esercitati a rileggere bene i post precedenti poi ne riparliamo ... grazie
tdi150cv
09-02-2007, 10:23
Io proporrei di abolire anche la malattia: c'è un sacco di gente che abusa, proporrei di abolire anche l'invalidità c'è un sacco di gente che ne abusa.
Poi per esempio se fossi il titolare di un'azienda non assumerei mai un'invalido sai che rottura, magari non è nemmeno un bel vedere...
Ora che ci penso tutte queste tutele sociali hanno proprio rotto i maroni quasi quasi delocalizzo all'est, li si che sono liberali...
non credo che nessuno abbia mai detto questo ... tantomeno io ... poi volendo se si abolissero i sindacati sarebbe solo che di guadagnato per tutti ...
L'hai scritto tu, o il tuo fratello gemello?
Una donna non si approfitta di una gravidanza, vive una condizione oggettivamente più difficile, o no?
ti sbagli, chiedi a qualche imprenditore e vedi cosa ti risponde
non credo che nessuno abbia mai detto questo ... tantomeno io ... poi volendo se si abolissero i sindacati sarebbe solo che di guadagnato per tutti ...
è una facile induzione dalle generalizazioni che andate facendo.
Per quanto riguarda la seconda parte (cdv...): per tutti ne dubito fortemente per alcuni di sicuro.
tdi150cv
09-02-2007, 10:32
è una facile induzione dalle generalizazioni che andate facendo.
Per quanto riguarda la seconda parte (cdv...): per tutti ne dubito fortemente per alcuni di sicuro.
induzione sbagliata ... si potrebbe anche applicare il teorema a questo punto ... :D
ti sbagli, chiedi a qualche imprenditore e vedi cosa ti risponde
qualcuno risponderà sicuramente che si sbaglia senz'altro, qualcun'altro più oggettivo e onesto si fiderà, senza necessariamente presupporre la malafede, del parere del medico sulla cosa visto che non è di sua competenza giudicare nel merito.
induzione sbagliata ... si potrebbe anche applicare il teorema a questo punto ... :D
no ad essere palesemente sbagliate sono le premesse o perlomeno come sono state esposte, ma non sosno stato io a farle.. :D
E' pure vero che (purtroppo) molte ragazze ne approfittano di alcune situazioni.
E' un peccato perchè giustificano certi comportamenti scorretti all'atto delle assunzioni
**millix**
09-02-2007, 13:56
Vado oltre le offese lette in diversi post (nn a me, ovviamente, ma alle donne in generale), vado oltre perchè sono pensieri esistiti da sempre e soffermarsi nn porterebbe da nessuna parte, ma nn nascondo che mi spiace che questi arrivino da ragazzi giovani perchè ciò significa che la mentalità, malgrado il cambio di generazioni, nn cambierà mai … Peccato poi che ci siano poche donne che leggono ed intervengono in questo 3D perché sarebbe interessante sentire anche i loro, di pareri …
Tutti si sono concentrati sul *problema* gravidanza, xè pare che la donna, in un posto di lavoro, nn sia altro che una mina vagante, pare che nn aspetti altro se nn farsi assumere e cercare di rimanere incinta per *sfruttarne* le *facilitazioni* …
Mi ricorda molto un film con Sofia Loren che per nn andare in carcere metteva al mondo una quantità di figli …
Perché leggendo alcuni interventi, le donne sono questo, anzi, siamo questo, *macchine per riprodurre* … e quando siamo in vena di furbizie (no, perché diciamocelo, quando vogliamo sappiamo essere molto furbe), cerchiamo di incastrare il riccone di turno facendoci mettere incinta …
Ma questa è un’altra storia …
Certo abbiamo una gran fortuna … in fondo siamo venute al mondo per questo …
Lo trovo offensivo …
Offensivo perché nn deve esistere alcuna forma di discriminazione per il fatto che venga riconosciuto un diritto sacrosanto che è quello che ci ha donato la natura.
Perché ho il sacrosanto Diritto di mettere a frutto i miei studi, le mie capacità, la mia professionalità, tale e quale un uomo e se assieme a questo desidero appagare il mio desiderio materno, Devo essere messa in condizione di poter fare entrambe le cose.
E dico *Devo* perché è un mio Diritto, nn mi viene regalato nulla.
Ci sono donne che lavorano anche fino all’08° mese, che rientrano dopo i 3 mesi del bambino, ma dove le avete viste tutte queste approfittatrici? Sulla base di cosa e quali esperienze?
Il mio medico (donna) portava la figlia in studio perché l’allattava e svolgeva contemporaneamente il proprio lavoro.
Di cosa si sentono privati gli uomini in tutto questo? Cosa dà tanto fastidio?
Al mondo ci sono e ci saranno sempre uomini e donne, pronti a fare i furbi, ma mettere tutto nel *contenitore* dei luoghi comuni, mi sembra eccessivo. E profondamente scorretto.
tdi150cv
09-02-2007, 14:13
Vado oltre le offese lette in diversi post (nn a me, ovviamente, ma alle donne in generale), vado oltre perchè sono pensieri esistiti da sempre e soffermarsi nn porterebbe da nessuna parte, ma nn nascondo che mi spiace che questi arrivino da ragazzi giovani perchè ciò significa che la mentalità, malgrado il cambio di generazioni, nn cambierà mai … Peccato poi che ci siano poche donne che leggono ed intervengono in questo 3D perché sarebbe interessante sentire anche i loro, di pareri …
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Nessuna offesa alle donne in generale semmai riflessioni su una certa categoria di donne ... se ti senti offesa non e' un problema di nessun'altro tranne che tuo ... sorry :)
Tutti si sono concentrati sul *problema* gravidanza, xè pare che la donna, in un posto di lavoro, nn sia altro che una mina vagante, pare che nn aspetti altro se nn farsi assumere e cercare di rimanere incinta per *sfruttarne* le *facilitazioni* …
Mi ricorda molto un film con Sofia Loren che per nn andare in carcere metteva al mondo una quantità di figli …
Perché leggendo alcuni interventi, le donne sono questo, anzi, siamo questo, *macchine per riprodurre* … e quando siamo in vena di furbizie (no, perché diciamocelo, quando vogliamo sappiamo essere molto furbe), cerchiamo di incastrare il riccone di turno facendoci mettere incinta …
Ma questa è un’altra storia …
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Nessuno ha mai detto che TUTTE le donne non aspettano altro di essere assunte per poi rimanere incinte e starsene a casa o che TUTTE aspettano l'uomo ricco per incastrarlo ... ma aime' e' la dura realta' di una discreta fetta ... Questo al limite dovrebbe offenderti non i pareri di chi ti evidenzia senza possibilita' di obbiezione una realta' difficile da digerire ma esistente piu' che mai.
Certo abbiamo una gran fortuna … in fondo siamo venute al mondo per questo …
Lo trovo offensivo …
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Nessuno ti ha mai detto che le donne sono nate solo per far questo ... anche qui se ti senti offesa ... bla bla bla
Offensivo perché nn deve esistere alcuna forma di discriminazione per il fatto che venga riconosciuto un diritto sacrosanto che è quello che ci ha donato la natura.
Perché ho il sacrosanto Diritto di mettere a frutto i miei studi, le mie capacità, la mia professionalità, tale e quale un uomo e se assieme a questo desidero appagare il mio desiderio materno, Devo essere messa in condizione di poter fare entrambe le cose.
E dico *Devo* perché è un mio Diritto, nn mi viene regalato nulla.
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Giusto hai il diritto di appagare il tuo desiderio materno e professionale ... Ma se rientri tra quelle persone che simulano gravidanze a rischio e che stanno a casa 3 anni perchè ti accontenti di un terzo dello stipendio costringendo il datore di lavoro ad un esborso non da poco diventi un problema ... e non ci sono storie ... e' un problema , un problema che ricade in quella serie di rogne italiane che come le tiri fuori son tutti pronti a fucilarti in casa.
Ci sono donne che lavorano anche fino all’08° mese, che rientrano dopo i 3 mesi del bambino, ma dove le avete viste tutte queste approfittatrici? Sulla base di cosa e quali esperienze?
Il mio medico (donna) portava la figlia in studio perché l’allattava e svolgeva contemporaneamente il proprio lavoro.
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Il tuo medico non credo sia la rappresentante delle donne lavoratrici ergo ci sono casi di questo genere e casi ben contrari. Se non ne hai mai visti non vuol dire che non esistano ... anzi ...
Di cosa si sentono privati gli uomini in tutto questo? Cosa dà tanto fastidio?
Al mondo ci sono e ci saranno sempre uomini e donne, pronti a fare i furbi, ma mettere tutto nel *contenitore* dei luoghi comuni, mi sembra eccessivo. E profondamente scorretto.
di null non mi sento privato anche se un bel part time mi piacerebbe parecchio :D
Comunque come dici tu ci sono casi e casi ... ma nessuno qui ha fatto di un'erba un fascio ...
ciao
nomeutente
09-02-2007, 14:14
ebbravo ... ma solitamente si da sempre contro ai medici perchè professionisti immanicati con le case farmaceutiche e via andare ... ora invece con le donne sono seri e professionali ? NO NO NO ! Ci sono quelli seri e ci sono quelli che fanno grossi favoritismi ... e questo e' INNEGABILE !
Io parto sempre dal presupposto che non ci sia né la massima onestà né la massima disonestà: ci saranno i medici che fanno favoritismi e quelli eccessivamente rigidi... ma penso che la maggior parte svolga il proprio lavoro con professionalità e competenza.
Sicuramente con la gravidanza non si scherza e se io fossi un medico, piuttosto che rischiare, concederei qualche beneficio. Se questo va contro le ragioni dell'imprenditore mi spiace, ma a mio avviso l'impresa deve avere una funzione sociale, deve essere uno strumento e non un fine, quindi la maternità viene prima della produttività.
Ovviamente conosco anche persone che approfittano, non lo nego, ma conosco anche moltissime persone oneste.
Per il resto quoto Millix.
tdi150cv
09-02-2007, 14:16
Ovviamente conosco anche persone che approfittano, non lo nego, ma conosco anche moltissime persone oneste.
Per il resto quoto Millix.
bene qui hai detto tutto ... io riflettevo sulle prime ...
**millix**
09-02-2007, 14:23
Nessuna offesa alle donne in generale semmai riflessioni su una certa categoria di donne ... se ti senti offesa non e' un problema di nessun'altro tranne che tuo ... sorry :)
Nessuno ha mai detto che TUTTE le donne non aspettano altro di essere assunte per poi rimanere incinte e starsene a casa o che TUTTE aspettano l'uomo ricco per incastrarlo ... ma aime' e' la dura realta' di una discreta fetta ... Questo al limite dovrebbe offenderti non i pareri di chi ti evidenzia senza possibilita' di obbiezione una realta' difficile da digerire ma esistente piu' che mai.
Nessuno ti ha mai detto che le donne sono nate solo per far questo ... anche qui se ti senti offesa ... bla bla bla
Giusto hai il diritto di appagare il tuo desiderio materno e professionale ... Ma se rientri tra quelle persone che simulano gravidanze a rischio e che stanno a casa 3 anni perchè ti accontenti di un terzo dello stipendio costringendo il datore di lavoro ad un esborso non da poco diventi un problema ... e non ci sono storie ... e' un problema , un problema che ricade in quella serie di rogne italiane che come le tiri fuori son tutti pronti a fucilarti in casa.
Il tuo medico non credo sia la rappresentante delle donne lavoratrici ergo ci sono casi di questo genere e casi ben contrari. Se non ne hai mai visti non vuol dire che non esistano ... anzi ...
di null non mi sento privato anche se un bel part time mi piacerebbe parecchio :D
Comunque come dici tu ci sono casi e casi ... ma nessuno qui ha fatto di un'erba un fascio ...
ciao
Certo, mai potremo fare la lista, con tanto di nomi e cognomi dei buoni e dei cattivi, ma poi che importanza potrebbe mai avere?
Il problema và oltre Tdi, e ti assicuro che nn è quello dello stare dalla parte del torto o della ragione.
Ma siamo su due fronti differenti, e io rispetto le tue idee, pur nn condividendole.
Ciao a te :)
Io parto sempre dal presupposto che non ci sia né la massima onestà né la massima disonestà: ci saranno i medici che fanno favoritismi e quelli eccessivamente rigidi... ma penso che la maggior parte svolga il proprio lavoro con professionalità e competenza.
Sicuramente con la gravidanza non si scherza e se io fossi un medico, piuttosto che rischiare, concederei qualche beneficio. Se questo va contro le ragioni dell'imprenditore mi spiace, ma a mio avviso l'impresa deve avere una funzione sociale, deve essere uno strumento e non un fine, quindi la maternità viene prima della produttività.
Ovviamente conosco anche persone che approfittano, non lo nego, ma conosco anche moltissime persone oneste.
Per il resto quoto Millix.
E' questa la parte sbagliata.
Il mio intervento era proprio rivolto a questo.
Al comportamento di una ragazza che in gravidanza "si sente affaticata e debole" arrivando in treno per lavorare e si fà dare 8 (!) mesi di risposo a casa e la visita dopo il parto per stabilire se rimanere a casa per chissà quanto.
Tutto questo periodo a carico della società e dell'inps.
Salvo poi venire a far visita ai colleghi e dire candidamente che "volevamo il bambino e visto che c'è perchè non provarci ?"
Se non si fosse capito non è un esempio inventato.
La cosa che mi rincuora è che una seconda ragazza ha esplicitamente detto che si vergognava di essere donna davanti a quelle cose.
Generalizzazioni su questo argomento sono sbagliatissime, in un senso e nell'altro, ma è pure vero che finchè questo malcostume non è debellato da una parte non si può criticare l'altra (in modo intercambiabile)
**millix**
09-02-2007, 14:36
E' questa la parte sbagliata.
Il mio intervento era proprio rivolto a questo.
Al comportamento di una ragazza che in gravidanza "si sente affaticata e debole" arrivando in treno per lavorare e si fà dare 8 (!) mesi di risposo a casa e la visita dopo il parto per stabilire se rimanere a casa per chissà quanto.
Tutto questo periodo a carico della società e dell'inps.
Salvo poi venire a far visita ai colleghi e dire candidamente che "volevamo il bambino e visto che c'è perchè non provarci ?"
Se non si fosse capito non è un esempio inventato.
La cosa che mi rincuora è che una seconda ragazza ha esplicitamente detto che si vergognava di essere donna davanti a quelle cose.
Generalizzazioni su questo argomento sono sbagliatissime, in un senso e nell'altro, ma è pure vero che finchè questo malcostume non è debellato da una parte non si può criticare l'altra (in modo intercambiabile)
Ti sei risposto
Mia moglie è Russa, parla italiano molto bene, conosce tre lingue è laureata in economia e commercio , è giovane e pure bella. Come molte donne ha trovato difficoltà a trovare un posto di lavoro e quando lo ha trovato in molti a chiaccherare dietro le spalle ecc... cose che sono già state dette dopo in questo thred. Dopo 8-9 mesi si è licenziata e quando lo ha fatto.... beh si sono meravigliati tutti e si sono messi in preocupazione in quanto era lei che tirava avanti tutto il reparto. Poi io conosco donne che hanno lavorato da me che sono andate in maternità al 9 o 10° mese e sono tornate dopo 8 mesi. Certo ci sono quelle che hanno fatto i 18 mesi non stop ma non generializiamo. Diciamo pure che a volte le donne sono molto più efficienti di noi maschietti.
Ti sei risposto
Non ho ben capito.
Sei d'accordo o no ?
Praticamente io critico le (troppe) ragazze che se ne approfittano (nessun medico si prenderà mai la responsabilità di rischiare ed i datori di lavoro lo sanno bene) e critico i datori di lavoro che cercando di difendersi finiscono per discriminare anche le ragazze che non se ne approfitterebbero (che dopo un paio di rifiuti all'assunzione potrebbero aver ragione ad approfittarsene..)
nomeutente
09-02-2007, 15:04
Salvo poi venire a far visita ai colleghi e dire candidamente che "volevamo il bambino e visto che c'è perchè non provarci ?"
In questo caso, ovviamente, si tratta di un abuso.
Ci sono anche, però, le donne a cui basta guidare l'automobile per rischiare l'aborto (nemmeno io sto inventando).
La legge deve tutelare le donne che hanno i rischi reali, poi ci sarà un tasso di disonestà come in tutte le cose, ma mi sembra che sia stigmatizzata in ogni caso da tutti.
sempreio
09-02-2007, 15:06
Mia moglie è Russa, parla italiano molto bene, conosce tre lingue è laureata in economia e commercio , è giovane e pure bella. Come molte donne ha trovato difficoltà a trovare un posto di lavoro e quando lo ha trovato in molti a chiaccherare dietro le spalle ecc... cose che sono già state dette dopo in questo thred. Dopo 8-9 mesi si è licenziata e quando lo ha fatto.... beh si sono meravigliati tutti e si sono messi in preocupazione in quanto era lei che tirava avanti tutto il reparto. Poi io conosco donne che hanno lavorato da me che sono andate in maternità al 9 o 10° mese e sono tornate dopo 8 mesi. Certo ci sono quelle che hanno fatto i 18 mesi non stop ma non generializiamo. Diciamo pure che a volte le donne sono molto più efficienti di noi maschietti.
secondo me è solo un problema che la politica non vuole risolvere e alla fine ci rimettono tutti, perchè basterebbe una legge che ripartisse i costi sostenuti della
maternità fra tutte le aziende e il gioco sarebbe fatto, ora come ora, solo nello statale puoi permetterti di fare quanti figli vuoi e non avere problemi, nel privato invece l' imprenditore fa fatica ad assumerle perchè rischia di fatto di rimanere appiedato e di conseguenza sono descriminate.
tdi150cv
09-02-2007, 15:07
Certo, mai potremo fare la lista, con tanto di nomi e cognomi dei buoni e dei cattivi, ma poi che importanza potrebbe mai avere?
Il problema và oltre Tdi, e ti assicuro che nn è quello dello stare dalla parte del torto o della ragione.
Ma siamo su due fronti differenti, e io rispetto le tue idee, pur nn condividendole.
Ciao a te :)
puoi essere sul fronte opposto ma negare che una grossa fetta di donne faccia parte dell'insieme da me definito e' negare la totale evidenza ... si va oltre l'essere su due fronti opposti.
E' come dire che Prodi non ci sta massacrando tutti di tasse ... sarebbe come negare la realta' piu' ovvia.
Poi che faccia male ammetterlo ... e' un discorso nettamente diverso.
**millix**
09-02-2007, 15:08
Non ho ben capito.
Sei d'accordo o no ?
Praticamente io critico le (troppe) ragazze che se ne approfittano (nessun medico si prenderà mai la responsabilità di rischiare ed i datori di lavoro lo sanno bene) e critico i datori di lavoro che cercando di difendersi finiscono per discriminare anche le ragazze che non se ne approfitterebbero (che dopo un paio di rifiuti all'assunzione potrebbero aver ragione ad approfittarsene..)
Secondo me ci siamo spostati dall'oggetto del 3D e ci stiamo fossilizzando sul fatto che ci sono persone disoneste che ne approfittano per fare i propri comodi.
E' ovvio che qualsiasi donna che si sente responsabile del proprio lavoro si indignerebbe davanti ad atteggiamenti come quelli da te citati, ma il problema, il vero problema, è che l'essere donna, nell'ambito lavorativo, è di per se un fatto discriminante, perchè, ne sono certa, i datori di lavoro nn si spaventano davanti al fatto che sono stati buggerati da qualcunA, ma per il fatto che, nel momento in cui una donna rimane a casa in gravidanza, viene a mancare (dal loro punto di vista) una forza lavoro e per questo motivo (sempre dal loro punto di vista) deve essere negata ogni possibilità (se nn in casi rari) di carriera e pari diritti.
E' giusto.... no.... i "nuovi crociati della famiglia", quelli che "l'islam ci invade, fanno 12 figli a testa" sono quelli che non vogliono le donne in azienda, ma a casa, a fare la calzetta. :rolleyes:
Welcome back, medioevo.
LuVi
Ma infatti, qui si sta parlando d'altro, non delle esperienze personali di qualcuno che, evidentemente, è rimasto scottato, notando la preparazione di qualche donna che, oltretutto, si è permessa anche di fare figli.
Domattina devo andare all'ispettorato, e lo sto facendo ogni trenta giorni, per la nostra gravidanza a rischio.
Annabella sta studiando a casa, e quando rientrerà non faranno a tempo a rendersi conto che è mancata per mesi, per quanto lavorerà.
E poi... detto da quale donna? Dove? :confused: Forse una bambina, che non ha alcun problema e che non sa di cosa si stia parlando? :confused:
LuVi
Capisco di non essere tua moglie, di possedere comunque un paio di ovaie, e di permettermi perfino di essere di destra, ma non ti permetto di offendermi in maniera gratuita, capito? ;)
Direi che sono molte di più le seconde in quanto la maggior parte non sono sufficientemente gnocche da giustificare la fatica di molestarle.
P.S. Dove lavoro io non ne toccherei nessuna salvo un paio su di un'ottantina ed una delle due non dovrebbe aprir bocca, altrimenti provocherebbe una mia fuga immediata.
Ma è più semplice:
ci sono più donne molestate, o donne molto ben disposte a darla via come se fosse pane per fare carriera? ;)
jumpermax
09-02-2007, 17:08
i datori di lavoro nn si spaventano davanti al fatto che sono stati buggerati da qualcunA, ma per il fatto che, nel momento in cui una donna rimane a casa in gravidanza, viene a mancare (dal loro punto di vista) una forza lavoro e per questo motivo (sempre dal loro punto di vista) deve essere negata ogni possibilità (se nn in casi rari) di carriera e pari diritti.
Dal loro punto di vista mi sembra che il ragionamento sia giusto... una persona che è in un ruolo chiave dell'azienda mica la sostituisci dall'oggi al domani a costo zero... e una volta che l'hai sostituita che fai quando torna? La reintegri allo stesso posto? Difficile hai già qualcuno che svolge il suo lavoro da mesi... mi vieni a parlare di diritti. Ma qua è anche una questione di requisiti e di capacità di svolgere il lavoro. Una donna non garantisce la stessa continuità di un uomo e questo per chi deve decidere di assumere conta non poco.
Ma è più semplice:
ci sono più donne molestate, o donne molto ben disposte a darla via come se fosse pane per fare carriera? ;)
hai un gran rispetto della categoria (quella delle donne) alla quale appartieni....
hai un gran rispetto della categoria (quella delle donne) alla quale appartieni....
No, sono piuttosto realista sul genere umano in generale.
Ho questa opinione anche degli uomini, in generale.
sempreio
09-02-2007, 18:15
No, sono piuttosto realista sul genere umano in generale.
Ho questa opinione anche degli uomini, in generale.
siamo quello che siamo :oink: :D
Dal loro punto di vista mi sembra che il ragionamento sia giusto... una persona che è in un ruolo chiave dell'azienda mica la sostituisci dall'oggi al domani a costo zero... e una volta che l'hai sostituita che fai quando torna? La reintegri allo stesso posto? Difficile hai già qualcuno che svolge il suo lavoro da mesi... mi vieni a parlare di diritti. Ma qua è anche una questione di requisiti e di capacità di svolgere il lavoro. Una donna non garantisce la stessa continuità di un uomo e questo per chi deve decidere di assumere conta non poco.
Prendi una persona a termine per x mesi, soluzione semplice e veloce per tutti i casi di congedo per maternità o paternità (eggià... dovresti assicurarti che il candidato maschio non abbia intenzione di diventare padre, avrebbe cmq diritto a congedi parentali ecc...).
Riguardo al resto la normativa prevederebbe che l'offerta di impiego avvenga a prescindere dal sesso.
Si assume quindi che il medesimo non valga come criterio di selezione.
Basterebbe un minimo di coscienza e una veduta leggermente più d'insieme che quella sul proprio orticello.
Conosco vari professionisti che hanno superato l'incoveniente senza il minimo problema, anzi...
Swisström
10-02-2007, 10:14
Non ne ho la minima idea. Però capisco benissimo i dubbi e i timori che ha un titolare di una piccola azienda quando si trova ad assumere una donna, specie per un posto chiave. Se va in maternità e sta via per 18 mesi che si fa? Non ho alcun dubbio, a parità di curriculum io assumerei un uomo, non è sessismo è valutare in modo oggettivo chi dei due soddisfa meglio le esigenze dell'azienda.
Daccordissimo con te, Jumpr.
E non è un atteggiamento sessista, è solo un analisi dei rischi.
Ma è più semplice:
ci sono più donne molestate, o donne molto ben disposte a darla via come se fosse pane per fare carriera? ;)
Leggiti l'argomento del td e risponditi da sola. O hai qualche ricerca statistica tua personale da proporre?
Sono mica tutte come le... signorine disponibili... con cui sono soliti accompagnarsi in ministero certi portavoce di certi dirigenti di partito... ;)
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