coldd
05-02-2007, 09:51
4 febbraio 2007
Corruzione, tre anni di carcere al presidente di Hyundai
Il presidente della casa automobilistica sudcoreana Hyundai, Cung Mongkoo è stato condannato a tre anni di carcere per distrazione di fondi della società. Chung, 68 anni, era stato arrestato ad aprile con l'accusa di aver creato dei fondi neri per pagare tangenti ai politici. Subito dopo la sentenza il titolo Hyundai è sceso del 3,15% e poi si è ripreso, chiudendo invariato. Chung ha già fatto sapere che ricorrerà in appello. la Hyundai è la sesta casa automobilistica del mondo e, insieme alla controllata Kia Motors rappresenta il 7% dell'export coreano.
05/02/2007 9.30
Hyundai, tre anni di prigione al presidente per corruzione
Il presidente della Hyundai Motors, Chung Mong-koo, è stato condannato a 3 anni di prigione per aver alimentato fondi neri destinati alla corruzione. Il manager, per il quale l'accusa aveva chiesto sei anni di carcere, ha accantonato circa 96 milioni di dollari per corrompere politici. Già numerosi banchieri e manager sono stati condannati a Seul per il caso.
COREA DEL SUD
Condanna a tre anni per il capo della Hyundai
La sentenza dovrebbe essere sospesa in riconoscimento del “grande contributo” da lui dato all’economia della nazione.
Seoul (Asianews/Agenzie) - Chung Mong-koo, il presidente della Hyundai, la più grande fabbrica di automobile della Corea, è stato condannato oggi a tre anni di prigione per appropriazione indebita dei fondi dell’azienda.
Chung, 68 anni, è stato riconosciuto colpevole di aver utilizzato i fondi per motivi personali, ma anche per corrompere politici.
L’accusa aveva chiesto una condanna di 6 anni, ma il giudice ha preferito una sentenza minore a causa dei “grandi contributi all’economia nazionale” portati da Chung. Il presidente della Hyundai ha chiesto scusa e grazie al suo impegno in molte attività caritative, riceverà con ogni probabilità una sospensione della condanna: non andrà cioè in carcere a meno che non compia altri crimini.
Secondo l’accusa, Chung è riuscito a raccogliere 103,4 miliardi di won (circa 8,5 milioni di euro) in modo poco chiaro dalle compagnie affiliate della Hyundai, utilizzando per interessi personali quasi 70 miliardi di won.
Chung è stato condannato anche per aver inferto danni finanziari alle affiliate con contratti e accordi che favorivano lui stesso e il figlio, Chung Eui-sun, il capo della Kia Motors.
Le azioni della Hyundai oggi sono scese del 2,6%, a 68 mila won. Alcuni analisti pensano che la condanna di Chung influenzerà in modo negativo l’immagine e l’economia della Hyundai.
vediamo come va a finire
Corruzione, tre anni di carcere al presidente di Hyundai
Il presidente della casa automobilistica sudcoreana Hyundai, Cung Mongkoo è stato condannato a tre anni di carcere per distrazione di fondi della società. Chung, 68 anni, era stato arrestato ad aprile con l'accusa di aver creato dei fondi neri per pagare tangenti ai politici. Subito dopo la sentenza il titolo Hyundai è sceso del 3,15% e poi si è ripreso, chiudendo invariato. Chung ha già fatto sapere che ricorrerà in appello. la Hyundai è la sesta casa automobilistica del mondo e, insieme alla controllata Kia Motors rappresenta il 7% dell'export coreano.
05/02/2007 9.30
Hyundai, tre anni di prigione al presidente per corruzione
Il presidente della Hyundai Motors, Chung Mong-koo, è stato condannato a 3 anni di prigione per aver alimentato fondi neri destinati alla corruzione. Il manager, per il quale l'accusa aveva chiesto sei anni di carcere, ha accantonato circa 96 milioni di dollari per corrompere politici. Già numerosi banchieri e manager sono stati condannati a Seul per il caso.
COREA DEL SUD
Condanna a tre anni per il capo della Hyundai
La sentenza dovrebbe essere sospesa in riconoscimento del “grande contributo” da lui dato all’economia della nazione.
Seoul (Asianews/Agenzie) - Chung Mong-koo, il presidente della Hyundai, la più grande fabbrica di automobile della Corea, è stato condannato oggi a tre anni di prigione per appropriazione indebita dei fondi dell’azienda.
Chung, 68 anni, è stato riconosciuto colpevole di aver utilizzato i fondi per motivi personali, ma anche per corrompere politici.
L’accusa aveva chiesto una condanna di 6 anni, ma il giudice ha preferito una sentenza minore a causa dei “grandi contributi all’economia nazionale” portati da Chung. Il presidente della Hyundai ha chiesto scusa e grazie al suo impegno in molte attività caritative, riceverà con ogni probabilità una sospensione della condanna: non andrà cioè in carcere a meno che non compia altri crimini.
Secondo l’accusa, Chung è riuscito a raccogliere 103,4 miliardi di won (circa 8,5 milioni di euro) in modo poco chiaro dalle compagnie affiliate della Hyundai, utilizzando per interessi personali quasi 70 miliardi di won.
Chung è stato condannato anche per aver inferto danni finanziari alle affiliate con contratti e accordi che favorivano lui stesso e il figlio, Chung Eui-sun, il capo della Kia Motors.
Le azioni della Hyundai oggi sono scese del 2,6%, a 68 mila won. Alcuni analisti pensano che la condanna di Chung influenzerà in modo negativo l’immagine e l’economia della Hyundai.
vediamo come va a finire