View Full Version : FILOSOFIA del gioco moderno: cosa non funziona
nekromantik
27-01-2007, 17:36
Qualcuno dirà che non tutti i videogiochi moderni, persino tridimensionali, puntano necessariamente al fotorealismo. Si dirà che ci sono, per esempio, giochi con personaggi e mondi 'tradizionali' pur con risoluzioni elevate e tre dimensioni di grafica e gioco. Super Mario tridimensionale, Sonic the Hedgehog tridimensionale. E poi, nei giochi di combattimenti, la fantascienza più fantasiosa. Giochi di luci e sfere di energia, pur con alte risoluzioni e sempre in tre dimensioni. Insomma ci si trova nella creazione di impianti videoludici in qualche modo stilisticamente tradizionali, con tutto il fantastico e l'immaginifico, e tecnologia moderna, ovvero un certo tipo di definizione visiva e realismo concettuale (tridimensionalità).
Beh, non funziona. Non funziona perché la sospensione d'incredulità va letteralmente a pallino. Se non sapete cosa sia la sospensione di incredulità, beh, è quella facoltà inconscia della nostra mente che 'sospende' l'incredulità a fonte di irrealismo in un opera di finzione. Fintanto che un'opera di finzione riesce a mantenere viva la sospensione di incredulità nel suo pubblico, può narrare qualsiasi cosa, e il fruitore 'continuerà a crederci', per quanto improbabile sia. Per la narrativa, questa variabile è generalmente rimessa alla coerenza dell'ambiente fittizio e dei personaggi fittizi che lo popolano. Per i videogiochi, è una commistione di livello simbolico delle immagini e pretesa simbolica delle stesse.
Per esempio, finché io vedo dei pixel, allora la mia mente assume pacificamente inconsciamente che mi trovo dinanzi a un videogioco. Dunque sono io che 'ci sto credendo', che sto creando un mondo, col la forza del mio stesso immaginifico. Allora funzionano un sacco di cose, in questo mondo, il cui livello di dettaglio rappresentativo è settato in un media simbolica. Per esempio, va bene che Ryu e Ken, protagonisti della celebre saga di combattimento intitolata Street Fighter, si muovano ciclicamente sempre allo stesso modo. E' un videogioco, si vedono i pixel, è tutto simbolico. Ma ormai Akira Yuki, protagonista dell'altrettanto celebre saga di Virtua Fighter è diventato un modello poligonale tanto definito e dettagliato da sembrare un teppista vero. E non vedo alcun pixel, chiaramente. A dispetto delle improbabili evoluzioni che compie, la sua immagine ha un impatto realistico. E allora, grida il mio incoscio, perché quest'idiota si muove sempre allo stesso modo? Perché compie salti impensabili? Sembra vero ma si comporta come se fosse finto. Non è più credibile, non funziona. La sospensione di incredulità è andata a farsi friggere, e il presunto videogioco ha fallito la sua alchimia. Sembra solo un brutto e stupido filmato, altro che un bel videogioco.
Allo stesso modo, falliscono i tantativi di bitmap hi-res (si tratta come vedete di un ossimoro sostanziale), perché anziché essere un bel videogioco diventa un brutto cartone animato interattivo. Non vedo pixel, vedo immagini bidimensionali che si muovono sempre alla stessa maniera, e dopo un po' la cosa più che un videogioco sembra un cartone animato sciatto che ricicla sempre le stesse animazioni.
Come si vede, ogni arte vive di una sua propria alchimia instaurata sulla base del limite tecnologico che l'ha fatta nascere e quindi canonizzata nella continua ricerca di superamento stilistico di quel limite. Ma se l'evoluzione della tecnologia annulla completamente il limite di base, allora nullifica anche l'arte umana sviluppatasi nel tentativo di aggirare quell'originario limite..
In buona sostanza: OGNI STILEMA NON PUO' TRASCENDERE IL PROPRIO CANONE SENZA IN QUESTO CESSARE INTRINSECAMENTE DI ESISTERE.
CONCLUSIONE: Queste sono in sintesi le ragioni ontologiche alla base della mia avversione per i videogiochi moderni, di recente generazione.
Un altro discorso sarebbe la mia personale avversione al recente ambiente/mercato dei videogiochi, che ha rispecchiato il cambiamento di tendenza 'da stilizzazione e immaginifico a realismo e passività' nella selezione del proprio pubblico sia come causa che come effetto, nel classico circolo (vizioso) che si crea nel libero mercato. Questo però sarebbe un altro post, volendo anche più nostalgico e personale di questo, che eventualmente scriverò.
Ci sono ovviamente delle eccezioni, come ce ne sono a ogni regola affinché si voglia parlare di un effettiva regola (come tale intrinsecamente portatrice del concetto di possibilità della propria stessa violazione) e non di un dogma. Come sapete, io odio le religioni. In questo caso, le mie eccezioni corrono lungo una nicchia di mercato, volendo, che ha visto sopravvivere i videogiochi 'tradizionali' soprattutto in formato portatile, dove l'avanguardia tecnologica, in corsa con una o due lunghezze di ritardo rispetto all'ambiente videoludico domestico, non è arrivata tanto presto a stracciare il canone artistico del genere. Tale nicchia di mercato, vissuta a latere del virulento mainstream ormai deprivato d'ogni componente artistica reale, è sopravvissuta sino ad oggi, e sembra anzi stare inaugurando una nuova controtendenza. Ma ancora, questo sarebbe sempre quell'altro post, suppongo. Che a questo punto vorrei scrivere.
Eventualmente, tutto questo porterà a un articolo finale messianico che benaugurio per il futuro, sotto un'egida che non è una qualsiasi. Ma per adesso, mi contento di questa dissertazione artistico ontologica del campo. In un post, dico questo, in cui intenzionalmente non ho inserito alcuna immagine. Sì, mi piace sostanzializzare nei fatti ciò che predico con le parole...
http://www.juste.splinder.com/
Questo sopra è il blog di Shito, sommo conoscitore del media videoludico e molto molto vicino alla realtà nipponica... nel suo blog troverete di tutto un pò (tutto interessante, a prescindere dai post riguardanti le impressioni sul paese del sol levante), ma molto esplicativi sono alcuni punti a proposito dei fenomeni videoludici.
BUONA LETTURA. :)
Ottimo post.
Nel mio piccolo posso dire che ricordo molto più piacevolmente i vecchi giochi di quelli nuovi.Ad esempio mi sono trovato a disagio con final Fantasy 10:il personaggio mi sta sulle palle,è definito ma così definito che non mi ci identifico più.Ho la strana sensazione di far giocare lui piuttosto di giocare io.Sarò preso per pazzo,ma nell'era dell' hi-res il ritorno di fiamma dei vecchi giochi è sempre più forte.Altra cosa:si sta raschiando il fondo nelle idee?Mi spiego.Quali sono i giochi più attesi della PS3?Gran Turismo 5,Tekken 6,Final Fantasy 13,simulazione calcistiche varie giunte oltre la decima edizione.E tutti questi hanno,in fondo,sempre le stesse meccaniche.Giochi stupendi,per carità,ma non c'è più quella strana sensazione di una volta nel giocarci.Ma secondo me la via d'uscita,anche parziale,c'è:il multiplayer.L'unica cosa che essenziale del gioco che non avevamo una volta.WoW ne è un esempio.La grafica non è di ultima generazione ma attira lostesso.Anche perchè il modo di giocare è cambiato,prima giocare in casa con l'Atari era un po da nerd,ora presentare una X360 con tv hd fa fighi.Il videogioco ormai è entrato nella società al pari di come fecero la tv e la radio.Insomma il gioco non è più chiuso in una stanza ma coinvolge un'enorme quantità di persone,seppur virtualmente,e tutti sanno o credono di sapere.Il videogioco,come il resto,è commercializzato.Ed è incredibile come oggi,con i mezzi a disposizione per conoscere e apprezzare praticamente tutto,la gente si limiti a quelle cose che vengono propinate dalla pubblicità.Prova a mettere su uno scaffale Grand Prix Legends e NFSU e vedi cosa succede,scommetto che il 99% comprerebbe il secondo ad occhi chiusi anche se il primo a livello di gameplay è almeno alla pari.E',se così si può dire,l'intera fruizione dei prodotti,compresi quelli multimediali,ad essere cambiata,come gli stili di vita.Tutto più veloce,immediato e godibile alla vista(come i film,ad esempio)che è il senso più impressionabile dai mass media.Il videogioco rientra in questo fenomeno.In più c'è l'inarrestabile evoluzione tecnologica,che in mancanza di idee almeno permette di assuefare la vista.C'è poi da pensare che i videogiochi sono una cosa relativamente nuova,probabilmente i nostri figli diranno le stesse cose che stiamo dicendo adesso.Per fortuna però abbiamo ancora la possibilità di scegliere cosa giocare e allora....GIOCHIAMO!
:)
BTinside
28-01-2007, 23:45
Qualcuno dirà ....... :blah: ...
BUONA LETTURA. :)
Il tuo nick ha qualcosa a che fare con la morte? :D
nekromantik
28-01-2007, 23:54
Si, è un omaggio ad un film tedesco. :D
Teox82: il tuo esempio su Final Fantasy vale più di mille parole.
Per me più la grafica è fotorealistica, più ci allontaniamo dalla sospensione di incredulità citata sopra. Avere mondi e personaggi definiti in assoluto paradossalmente limiterà alcuni elementi dell'esperienza di gioco. Naturalmente IMHO.
Molti videogiochi di adesso sono noiosi perchè fanno _Cagare_, non perchè non subentra la "suspension of disbelief".
Il tuo, con tutto il rispetto, è il solito discorso di chi critica la grafica fotorealistica, anche se devo ammettere hai colto nel segno parlando del fatto che non accettiamo più di "giocare col gioco". Però il motivo a mio parere non va ricercato nella grafica, o nel sonoro. Forse aimè nel fatto che non c'è più niente da inventare, come nel cinema e nella musica :D A te piacciono i film che fanno ora? a me no! E manco mi piace la musica che c'è ora! Ma non do la colpa agli effetti digitali o alle nuove teconologie di registrazione e amplificazione!
Oltre al fattore "è difficile oggettivamente fare qualcosa di nuovo e attraente" ritengo importante il fattore " i programmatori di videogiochi (e anche i creatori di console) di oggi sono dei gran cazzari e pensano che ci basti avere texture e poligoni a palla per farci contenti"
BueGrasso77
29-01-2007, 00:07
Che spocchiosità e che noia :ronf:
kenjcj2000
29-01-2007, 00:24
La lotta contro il mostro continua... :mbe:
X-ICEMAN
29-01-2007, 00:28
non ho letto una virgola del testo... mi sono fermato al titolo.. bhe per me il gioco moderno funziona eccome .
:D
Kharonte85
29-01-2007, 00:30
Anche secondo me il problema non è la grafica che va verso il fotorealismo...quanto la mancanza di idee originali...del resto come fai ad essere originale? E' tutto una citazione di cose gia' viste...solo in rari momenti e con pochissimi giochi riesco ancora davvero a immedesimarmi e farmi coinvolgere...e allora è li' che ti rendi conto che il gioco vale davvero qualcosa...
La tecnologia che avanza ti da in mano i mezzi per fare di piu'...ti permette di mettere in pratica cose che prima potevi solo immaginare...se sono ben sfruttate allora il risultato è buono...altrimenti è solo un mero esercizio stilistico...
Cmq le eccezioni per fortuna ci sono... :D
oscuroviandante
29-01-2007, 00:49
Beh... io trovo ancora affascinanti giochi come questo
http://homepage.mac.com/uomoragno/iblog/C1827125204/E312423709/Media/Asteroid.gif
Che spocchiosità e che noia :ronf:
quoto... mai vista una sega mentale + grossa :eek:
darkfear
29-01-2007, 01:19
Beh... io trovo ancora affascinanti giochi come questo
http://homepage.mac.com/uomoragno/iblog/C1827125204/E312423709/Media/Asteroid.gif
nn so se la tua fosse una battuta...ma giocare asteroid...nn so mi affascina davvero :stordita: + che altro il contrasto tra il nero (l'enormita' dello spazio...beh...lo sfondo :D) e il bianco... (contorni vuoti...che vagabondano nello "sfondo" :D:D)
sono pazzo? :stordita:
io nn trovo il problema del gioco moderno nella grafica...ma in chi la usa...e come la rappresenta...come ha detto nekromantik nel suo post...nel superare il "limite" imposto dalla tecnologia s'e cancellata tutta l'arte accumulata nel tentativo del superamento dello stesso...ma quest'arte io nn trovo sia necessariamente il livello di dettaglio fotorealistico raggiunto...ma + che altro il come lo si rappresenta...
Jon_Snow
29-01-2007, 01:48
Fortuna che è tornato UP 'sto bel topic mi era sfuggito. Pur non essendo d'accordo in tutto, l'autore del pezzo ha messo in luce un aspetto interessante. Si sta assistendo ad un fenomeno similare nel Cinema. Il vero e proprio abuso di computer porta molte scene ad essere, oggettivamente, molto più brutte di come si sarebbero realizzate con una regia più semplice, ma "dal vivo". Oggi mi fanno vedere un salto di 30 metri da tutte le angolazioni estremizzando le tecniche grafiche e finendo, però, per rendere eccessivamente evidente l'artefatto. I limiti tecnici di qualche anno fa avrebbero costretto il registra a nascondere il salto dietro angolazioni meno chiare ed avrebbero portato lo spettatore ad usare più immaginazione, rendendo la scena più godibile. Ovviamente ci sono le eccezioni, il fulcro è tutto nel saper sapientemente usare i mezzi a propria disposizione.
Ho avuto una forte mancanza di sospensione dell'incredulità ad HALO2. Ero talmente abituato ad aver giocato tutta l'avventura del primo e del secondo in prima persona, eccetto durante l'uso dei mezzi, che quando ho visto in multiplayer MasterChief fare salti come un canguro, ho avuto una strana sensazione. Mi suonava strano perché in prima persona risultava molto più credibile.
Colui che definite "sommo" mi trova in disaccordo nella estremizzazione di un buon concetto per farne un uso leggermente "mirato".
Lo dico anche per chi non lo sapesse, la sospensione dell'incredulità è una tecnica narrativa del tutto generale e spazia dai videogiochi ai libri o film. Le potenzialità del suo effetto derivano dalle capacità dell'autore dell'opera nel saper usare tutti i suoi mezzi a disposizione tenendo sempre in mente in quale condizioni l'usufruitore finale riceverà i messaggi inconsci voluti. Un libro viene recepito in modo del tutto differente da un film cinematografico e non per caso le trasposizioni in ambo i versi perdono sempre qualcosa rispetto all'originale. Anche una sessione ludica gode delle sue peculiarità psicologiche ed è responsabilità del game designer essere conscio di ciò.
Tra le righe del pezzo di intravede un banalissimo luogo comune, spesso dettato anche da un naturale e comprensibilissimo senso di nostalgia, che è stato saggiamente mascherato dietro un ottimo utilizzo della nostra lingua. I videogiochi sono uno fenomeno molto complesso che può coinvolgere aspetti economici, psicologici, artistici o sociali, ricondurlo ad una banalissima avversione al fotorealismo (dimenticandosi, tra le altre cose, che esistono anche altre realtà molto interessanti quali cell-shading) è quanto meno poco adatto ad un "sommo".
Secondo l'autore, una volta si era appagati e si riusciva ad entrare nella sospensione dell'incredulità, cosa che viene a cadere con la grafica fotorealistica. Fortunatamente la memoria non mi inganna e la ricerca della grafica fa parte, quasi fisiologicamente, del videogiocatore fin dall'alba dei tempi. Una volta si parlava di sprite sempre belli, di numero di scrolling, mentre oggi si discute di poligoni e texture. Il succo non cambia, nel corso degli anni l'aspetto visivo ha sempre coinvolto e rivestito enorme importanza nel giocatore tipo. C'è da dire che oggigiorno la forma ludica si è evoluta lasciandosi alle spalle lo stereotipo di passatempo per bambini grassi e brufolosi avvicinandosi sempre più al concetto di esperienza. Al tempo stesso, anche economicamente parlando, noi veterani abbiamo assistito ad una impressionante evoluzione che ha portato il settore a diventare un vero e proprio business in grado di coinvolge gli interessi di sempre più persone. La massificazione dei giochi è un altro aspetto importante che incide parecchio sulle stile delle moderne produzioni che sono sempre più facili e più adatti ai casual gamers o comunque alle persone meno esperte. Si punta molto a creare hype e ciò spinge gli autori a puntare sugli aspetti di maggior richiamo, tra cui, non lo nego, anche il fotorealimo o comunque dettaglio grafico perché, come detto prima, è sempre stato al centro dell'attensione. Purtroppo sempre meno risorse vengono utilizzate verso altri fattori spesso ritenuti di poca importanza nel marketing. Ed in questo l'autore ha ragione, è abbastanza scandaloso vedere un Akira perfettamente disegnato ma con movenze scriptate. Fortunatamente i "Resident Evil 4" esistono ancora, purtroppo, però, la tendenza è innegabilmente quella. In sostanza fin qui sarei abbastanza in linea con il pensiero del topic. Ciò quello in cui sbaglia è nell'estremizzare il concetto puntando a far credere che solo con una grafica a cubi si riesce a creare la sospensione dell'incredulità e quindi ad immedesimasi.
Non è vero, non dipende dai mezzi a disposizione, è solo la capacità nel saperli usare. Ad esempio le potenzialità della XBox360 hanno permesso di creare in Gears of War una sensazione di desolazione, di distruzione e la grafica ha certamente contribuito nell'immersione. L'animazione di Marcus che si sposta da un muro all'altro è resa molto più credibile di quanto si sarebbe potuto fare eseguendo quel gesto con la levetta rispetto a premere un tasto. E siccome il gioco punta molto su questo aspetto, l'idea originale funziona. Lascia pensare che tutto ciò è stato reso benissimo nonostante la fisica inesistente, segno che il problema non è il fotorealismo in sé, bensì è l'uso che se ne fa.
Personalmente mi ha stupito Call of Duty 3. Ho sentito sul serio l'angoscia di trovarmi nel bel mezzo di una guerra. Tutte quelle esplosioni, i carri, i compagni perfettamente ricostruiti che spesso ti muoiono davanti agli occhi, qualcosa che mi ha lasciato esterrefatto. Così come è anche vero che un Nintendogs, con una grafica inesistente, mi è riuscito a trasmettere l'idea di accudire un cane.
Un caso esplicativo è stato Far Cry. Ha lasciato a bocca aperta il mondo intero per i virtuosismi tecnici nell'uso degli shader, peccato che Crytek non è riuscita a conferire al suo gioco una sua atmosfera come Epic in GoW. Infatti il suo successo è dovuto al buon gameplay, all'ottimo online, non certo alla trama senza anima.
Chiunque studia arte ve lo saprà dire meglio di me, la componente tecnica è solo una componente di una creazione artistica che può, ma non necessariamente, essere d'aiuto nel trasmettere le sensazioni volute.
darkfear
29-01-2007, 01:58
praticamente quello che ho detto io :stordita:
Jon_Snow
29-01-2007, 02:01
Se avessi letto il tuo messaggio prima, mi sarei risparmiato la fatica! :)
vingilot
29-01-2007, 02:10
la credibilità di un'esperienza videoludica ha a che vedere esclusivamente con l'intrattenimento: non conta la tecnologia con cui viene realizzata un'opera ma se quest'ultima risulta interessante, divertente o apprezzabile.
ma se volevi affermare che per ragioni di mercato le software house tendono a porre l'accento su aspetti superficiali e non fondamentali di un gioco (come il fotorealismo) a scapito di fattori cruciali (come l'immersività e la solidità narrativa) beh sono d'accordo con te, i videogiochi contemporanei sono terribilmente banali sebbene fondati su tecnologie notevolmente complesse.
forse il problema è che i videogiochi non sono più visti come una forma d'intattenimento, ma come qualcos'altro, magari un'esperienza credibile, reale e non solo ludica (in questo senso hai ragione nel dire che il fotorealismo paradossalmente potrebbe negare tale aspirazione); ma il problema sta nelle aspettative irrealistiche di chi vede in un videogioco qualcosa di diverso da una semplice forma d'intrattenimento, non nella grafica.
Jon_Snow
29-01-2007, 02:20
vingilot praticamente siamo sulla stessa linea di pensiero! L'unico appunto è che forse non sono le aspettative dei giocatori, ma quelle che gli addetti ai lavori sperano di creare. Poi si chiaro, si parla sempre di tendenza generale, giochi che mi soddisfano continuano ad uscire, fortunatamente.
junkman1980
29-01-2007, 07:30
Qualcuno dirà che non tutti i videogiochi moderni, persino tridimensionali, puntano necessariamente al fotorealismo. Si dirà che....
LINK (http://www.anael.org/italiano/masturbazione/conseguenze.htm)
Window Vista
29-01-2007, 07:46
LINK (http://www.anael.org/italiano/masturbazione/conseguenze.htm)
:)
:)
Mister Tarpone
29-01-2007, 08:08
:)
:)
:)
--- :)
------- :)
Window Vista
29-01-2007, 08:11
:)
--- :)
------- :)
Secondo me, il gioco moderno funziona, poi se a te non piace il solito gamplay e la solita grafica, AMEN
Mister Tarpone
29-01-2007, 08:12
:help:
:coffee:
Io voglio la grafica del MegaDrive :oink:
Altro che normalmap hdr e bumpmapping!! :oink:
Nevermind
29-01-2007, 09:45
LE solite pippe mentali stile retrò che fa tanto "faccio il figo controcorrente".
Io quando gioco ad un videogioco so perfettamente che è finzione, il 3d che viene visto da molti come "il mostro che ha ucciso la magia dei videogiochi" è stato un passo avanti immane. Altriemnti saremmo ancora fermi ai platform stile mario, dove tutto si ferma a salta-salta-salta.
Inoltre l'espertone che è stato citato non riesce a capire che un videogioco come Street Fighter può benissimo essere reso tridimensionale senza necessariamente stravolgere lo stile visivo (e come sapete è già stato fatto). Nessuno si metterà a fare un Street Fighter o un FF con lo stile realistico di GOW per dire.
Poi il paragone con i film moderni è assurdo secondo voi era meglio un uomo ragno di 30anni fa in cui si vedeva palesemente che il tizio era appeso con una carrucola o la CG? (e cito questo anche se a me non c'è un fil sull'uomo ragno che mi piaccia). Inoltre le potenzialità della CG rende possibile creare dei film che riescono meglio ad assomigliare al fumetto o al libro da cui vengono tratti (che sono le tipiche applicazioni dove la CG regna sovrana).
Poi è ovvio che la CG da sola non farà di un film un capolavaro (vedi i nuovi star wars confrontati ai vecchi) ma questa non è colpa della CG ma del fatto che oramai si è raschiato il fondo e avere idee nuove ed originali che siano in grado di stupire è diventato difficilissimo!!!!!
Dirò la mia sull'argomento adesso e poi non ci tornerò più sopra. Sia chiaro che il blog linkato non l'ho aperto nemmeno e quel che dico è riferito unicamente al post riportato qui sul forum.
A me sembra un pippa mentale abbastanza inutile che segue la tendenza in voga fra molti bloggers pseudo-intellettualoidi: sparare una banalità a caso e poi cercare di darle credibilità usando un inutile registro pomposo e infarcendola di termini ricercati, che fanno tanto figo ma non servono assolutamente a nulla se non a rendere affannosa la lettura ai meno preparati. Tutto ciò viene fatto più per dimostrare al lettore che si sa scrivere in italiano che per effettiva necessità di comunicazione. Avete presente il pavone che fa la ruota per farsi notare?
Mi sembra il post di un Matteo Bittanti-wannabe che usa una forma spocchiosa per riempire i vuoti di sostanza: per esprimere un concetto abbastanza traballante, per il quale sarebbero bastate 10 parole, ha scritto per 2 pagine :)
Io vi dico che di "sommi conoscitori del media videoludico" ne conosco diversi anche di persona: quel che scrivono è parecchio più interessante di sta fuffa, e soprattutto, se un operaio della Fincantieri volesse leggere un loro articolo, non avrebbe bisogno di uno Zingarelli a portata di mano (se volete un nome a caso basta citare [GMC]Pape, che posta qui sul nostro forum).
P.S.
@Mr. Tarpone e Window Vista: se mi costringete a chiudere il topic con i vostri post inutili vi sospendo entrambi per 10gg.
@Mr. Tarpone: signature irregolare, provvedi.
P.P.S.
Naturalmente [GMC]Pape era inteso come "sommo conoscitore del media videoludico" e non come operaio della Fincantieri (con tutto il rispetto per la categoria, che fra le sue fila annovera anche un mio amico) :D
Nevermind
29-01-2007, 09:55
Che dire Yamaz hai spiegato tutto perfettamente non c'è altro da aggiungere direi.
BueGrasso77
29-01-2007, 10:02
Dirò la mia sull'argomento adesso e poi non ci tornerò più sopra. Sia chiaro che il blog linkato non l'ho aperto nemmeno e quel che dico è riferito unicamente al post riportato qui sul forum.
A me sembra un pippa mentale abbastanza inutile che segue la tendenza in voga fra molti bloggers pseudo-intellettualoidi: sparare una banalità a caso e poi cercare di darle credibilità usando un inutile registro pomposo e infarcendola di termini ricercati, che fanno tanto figo ma non servono assolutamente a nulla se non a rendere affannosa la lettura ai meno preparati. Tutto ciò viene fatto più per dimostrare al lettore che si sa scrivere in italiano che per effettiva necessità di comunicazione. Avete presente il pavone che fa la ruota per farsi notare?
Mi sembra il post di un Matteo Bittanti-wannabe che usa una forma spocchiosa per riempire i vuoti di sostanza: per esprimere un concetto abbastanza traballante, per il quale sarebbero bastate 10 parole, ha scritto per 2 pagine :)
Io vi dico che di "sommi conoscitori del media videoludico" ne conosco diversi anche di persona: quel che scrivono è parecchio più interessante di sta fuffa, e soprattutto, se un operaio della Fincantieri volesse leggere un loro articolo, non avrebbe bisogno di uno Zingarelli a portata di mano (se volete un nome a caso basta citare [GMC]Pape, che posta qui sul nostro forum).
P.S.
@Mr. Tarpone e Window Vista: se mi costringete a chiudere il topic con i vostri post inutili vi sospendo entrambi per 10gg.
@Mr. Tarpone: signature irregolare, provvedi.
P.P.S.
Naturalmente [GMC]Pape era inteso come "sommo conoscitore del media videoludico" e non come operaio della Fincantieri (con tutto il rispetto per la categoria, che fra le sue fila annovera anche un mio amico) :D
Yamaz ti dirò una cosa: per il 99% del tempo ti vedo postare cazziatoni, chiudere topic o fare commenti lampo, ma quando quella volta su 100 scrivi "seriamente".......mi incanti :) Non ricordo una volta che tu abbia scritto una banalità o qualcosa di criticabile.
Kudos per te ;)
goldorak
29-01-2007, 10:03
Beh... io trovo ancora affascinanti giochi come questo
http://homepage.mac.com/uomoragno/iblog/C1827125204/E312423709/Media/Asteroid.gif
A ma affascinava quando avevo 8 anni. :O
Adesso mi piace ma solo per l'effetto nostalgia, ma mi girerebbero le @@ se una software house se ne uscisse con un gioco con la stessa grafica di asteroid e ce lo facessero pagare 60 € perche' tanto e' il gameplay che conta. :asd:
BTinside
29-01-2007, 11:09
LINK (http://www.anael.org/italiano/masturbazione/conseguenze.htm)
L'ha scritto il vaticano questo articolo? :stordita:
In pratica il concetto che vuole esprimere è solo uno. Usano la scusa dell'aria al cervello per farti prendere di paura, in realtà il concetto è che per ogni masturbazione c'è un eiaculazione e quindi una potenziale vita nuova andata in fumo
Dirò la mia sull'argomento adesso e poi non ci tornerò più sopra. Sia chiaro che il blog linkato non l'ho aperto nemmeno e quel che dico è riferito unicamente al post riportato qui sul forum.
A me sembra un pippa mentale abbastanza inutile che segue la tendenza in voga fra molti bloggers pseudo-intellettualoidi: sparare una banalità a caso e poi cercare di darle credibilità usando un inutile registro pomposo e infarcendola di termini ricercati, che fanno tanto figo ma non servono assolutamente a nulla se non a rendere affannosa la lettura ai meno preparati. Tutto ciò viene fatto più per dimostrare al lettore che si sa scrivere in italiano che per effettiva necessità di comunicazione. Avete presente il pavone che fa la ruota per farsi notare?
Mi sembra il post di un Matteo Bittanti-wannabe che usa una forma spocchiosa per riempire i vuoti di sostanza: per esprimere un concetto abbastanza traballante, per il quale sarebbero bastate 10 parole, ha scritto per 2 pagine :)
Io vi dico che di "sommi conoscitori del media videoludico" ne conosco diversi anche di persona: quel che scrivono è parecchio più interessante di sta fuffa, e soprattutto, se un operaio della Fincantieri volesse leggere un loro articolo, non avrebbe bisogno di uno Zingarelli a portata di mano (se volete un nome a caso basta citare [GMC]Pape, che posta qui sul nostro forum).
P.S.
@Mr. Tarpone e Window Vista: se mi costringete a chiudere il topic con i vostri post inutili vi sospendo entrambi per 10gg.
@Mr. Tarpone: signature irregolare, provvedi.
P.P.S.
Naturalmente [GMC]Pape era inteso come "sommo conoscitore del media videoludico" e non come operaio della Fincantieri (con tutto il rispetto per la categoria, che fra le sue fila annovera anche un mio amico) :D
uguale, soprattutto la storia di bittanti, che ahimè già poco sopporto in originale, figuriamoci emulato :D
permettendomi un ot:
non so voi, ma io rivoglio le vecchie riviste di videogiochi alla consolemania-game power degli anni '90 :cry: non questi mattoni pseudo-intellettual-videoludici!
Mister Tarpone
29-01-2007, 11:25
uguale, soprattutto la storia di bittanti, che ahimè già poco sopporto in originale, figuriamoci emulato :D
permettendomi un ot:
non so voi, ma io rivoglio le vecchie riviste di videogiochi alla consolemania-game power degli anni '90 :cry: non questi mattoni pseudo-intellettual-videoludici!
E' vero ;)
Io in cantina ne ho a bustate di ConsoleMania e Game Power :oink:
Qualche numero l'ho riletto volentieri ;)
@ Yamaz:
Ho tolto alcuni smiles.
La firma è ok così?
yamaz ha già detto tutto quello che c'era da dire :ave:
LINK (http://www.anael.org/italiano/masturbazione/conseguenze.htm)
ma che è sta roba??? :doh: aria al cervello sto qui non sa neanche cosa vuol dire masturbazione :rotfl:
squall01
29-01-2007, 11:41
Sostanzialmente mi trovo in sintonia col pensiero espresso nel primo post. Anche se ritengo che parlando di videogames si potrebbe usare un linguaggio meno forbito per permettere una immediata comprensione a tutti. Soprattutto se l'aulicità della forma può rendere più sgradevole il contenuto (infatti molti hanno criticato il linguaggio utilizzato senza analizzare il contenuto).
Intanto chiedo se le visuali in prima persona che non lasciano mai nemmeno intravedere le fattezze del protagonista (come in Call of Duty) possano aiutare nell'immedesimazione del protagonista. O se la possibilità di customizzare il personaggio principale (come nella maggior parte degli orpg) possa in tal senso aiutare.
Concordo con yamaz, non do' certo peso ad ogni assurdo blog esistente al mondo perche' c'e' chi non dorme alla notte pur di aprirne uno "che faccia tendenza".
Circa l'argomento ihmo tutto si spiega con il fatto che l'industria videoludica sia diventata appunto tale di nome e di fatto. Quando ci sono interessi dietro gli sviluppatori vedono come azienda l'unico scopo di fare soldi e non certo di farsi un nome e spopolare tra il mucchio a mo' di "programmatore del C64".
Se si puo' guadagnare tralasciando le cose piu' difficile e includendo quelle che piu' facilmente fanno scena per poter avere etichettato il nome "next generation game" allora ecco li che vengono sfornati centinaia di titoli che (almeno per me) rimarranno nell'oblio a parte quelle rare perle che si contano sulle dita di una mano.. monca e che mi fanno ricordare quei tempi in cui (anche grazie alla giovinezza) molti titoli sembravano divertire e appagare sotto molti punti di vista.
BTinside
29-01-2007, 11:53
ma che è sta roba??? :doh: aria al cervello sto qui non sa neanche cosa vuol dire masturbazione :rotfl:
A fondo pagina
http://it.wikipedia.org/wiki/Masturbazione#Tecniche_di_masturbazione
BTinside
29-01-2007, 11:54
Se si puo' guadagnare tralasciando le cose piu' difficile e includendo quelle che piu' facilmente fanno scena per poter avere etichettato il nome "next generation game" allora ecco li che vengono sfornati centinaia di titoli che (almeno per me) rimarranno nell'oblio a parte quelle rare perle che si contano sulle dita di una mano.. monca e che mi fanno ricordare quei tempi in cui (anche grazie alla giovinezza) molti titoli sembravano divertire e appagare sotto molti punti di vista.
Idem per me.
Eriol the real
29-01-2007, 11:58
Dirò la mia sull'argomento adesso e poi non ci tornerò più sopra. Sia chiaro che il blog linkato non l'ho aperto nemmeno e quel che dico è riferito unicamente al post riportato qui sul forum.
A me sembra un pippa mentale abbastanza inutile che segue la tendenza in voga fra molti bloggers pseudo-intellettualoidi: sparare una banalità a caso e poi cercare di darle credibilità usando un inutile registro pomposo e....
mha, forse il linguaggio è un po ricercato ma nulla di che, a volte per esprimere un concetto in breve devi far ricorsoa certi termini.. stoncarlo come "sega" mentale, mha...
cmq il succo del suo discorso in breve è che il realismo grafico, se non accompagnato ad un "realismo" nel gioco, cioè simulativo della realtà fisica, fa perdere credibilità a tutto, e il gioco non prende...
e credo non ha tutti i torti, almeno per un certo tipo di giochi...
Io comunque credo che il discorso è + generale, per tanti anni si è inseguito il realismo grafico come obiettivo primario, ora che con questa next-gen si è raggiunti un certo livello... (ovvio che non c'è mai limite) bisogna avere stimoli nuovi
E invece in questa next-gen non si vedono grosse novità, in campo hardware (a parte il wii col wiimote) ma sopratutto software, perchè le idee sono sempre quelle con generi e saghe che si rinnovano, e un proliferare di FPS (e "violenza" a mio parere) eccessivi...
personalmente ho perso l'appeal per alcuni generi, sarà l'età... ma ogni tanto qualche gioco con una certa originalità e fatto bene, magari anche a prescindere dalla grafica, è riuscito a prendermi. E i miei figli vedo che sono attratti pure loro non dalla grafica ma dall'ennesimo dragon ball, "we love katamari" o dragonquest...
Un gioco è un "alchimia" (un arte?) di tante cose, fra cui anche la grafica... ma non solo sicuramente, e forse le sw orientali questo discorso pare lo "sentono" di +
Qualcuno dirà che non tutti i videogiochi moderni, persino tridimensionali, puntano necessariamente al fotorealismo.
Nessun gioco punta al fotorealismo perche' il fotorealismo e' noioso e banale. Sono tutti chi piu' chi meno stilizzati ed inseguono il fotosurrealismo e la credibilita'.
Saltando la premessa, il resto del discorso cade di conseguenza (oltre ad essere piuttosto complesso da leggere, quindi scritto non troppo bene).
A fondo pagina
http://it.wikipedia.org/wiki/Masturbazione#Tecniche_di_masturbazione
leggere wikipedia va contro la mia religione :rotfl:
BueGrasso77
29-01-2007, 12:04
leggere wikipedia va contro la mia religione :rotfl:
Dopo aver letto tutto il primo post di sto thread, un qualsiasi articolo a caso di Wikipedia è per forza una boccata d'aria fresca......anche parlasse delle fogne di Calcutta :asd:
junkman1980
29-01-2007, 12:21
:asd:
Concordo con Yamaz e Fek.
Vorrei aggiungere solo un'opinione personale. Posso concordare su una cosa, che spesso alcuni prodotti sembrano puntare più all'immagine (quindi a quell'impatto grafico), piuttosto che ai famosi contenuti.
Su questo discorso si può disquisire, ma non ho certo bisogno di vedere 4 pixel per poter capire che si tratta di un gioco e il resto lo devo immaginare... se voglio immaginare un pò tutto mi leggo un bel libro, invece un appagamento visivo nello sviluppo ludico è cosa ben accetta, a patto di trovarsi davanti ad un gameplay degno di attenzione, altrimenti è come vedere un film dove per andare avanti bisogna schiacciare il bottone...
Vegita.ssj
29-01-2007, 12:35
In sostanza, dopo commenti inutili e non dico la mia.
Intevitabilmente chi gioca da un pò di anni nota, sempre più spesso, una mancanza di idee. Ci si affeziona ad alcuni tipi di meccaniche che si considerano superiori ad altre ma in generale c'è sempre un riciclo a puntino di queste o quelle.
Per quanto riguarda il lato tecnico è un discorso un pò complesso. Ci sono alcuni videogame che ne benificiano notevolmente, la saga di winning eleven ad ogni evoluzione tecnica rende sempre meglio, su questo nn c'è dubbio.
Alcuni giochi invece io li vedo bisimensionali e basta, dal mio punto di vista il picchiaduro è bidimensionale, amo troppo le saghe di kof o sf e per me rimangono il top in questo ambito, nn c'è tekken o virtua fighter che tenga (forse tekken3 che per me rappresenta il punto più alto toccato nei piacchiaduro in 3 dimensioni anche se in fin dei conti di tridimensionale ha ben poco).
Link per me deve e dovrà essere sempre bidimensionale, c'è poco da fare, ad ogni zelda bidimensionale che gioco mi rendo sempre più conto che i fratelli maggiori nn sono riusciti a trasportare quella magia nella terza dimensione. Questo nn mi è capitato con Metroid Prime che ho amato sia in 2d che in 3d.
Altro esempio lampante, nn riesco ad immaginare un call of duty con una grafica nn all'altezza, il coivolgimento che lo rende unico è dovuto in gran parte al comparto tecnico.
Il discorso di necromantik mi convince, mi è capitato spesso di pensare giustificare certe limitazioni nei movimenti/comportamenti dicendomi - bhe è un videogioco - ed invece per alcuni game moderni incazzarmi proprio perchè le movenze del personaggio, le sue reazioni a stimoli esterni nn erano all'altezza della sua definizione tecnica, insomma nn accettavo che un impianto tecnico così dannatamente realistico avesse un'intelliggenza artificiale preistorica.
Problemi? Soluzioni?
C'è poco altro da dire, credo che il videogioco stia esaurendo le sue cartucce, oppure che i videogiocatori di vecchia data stiano lamentando una (normale) stanchezza.
BevidDeckham
29-01-2007, 12:35
A me sembra un pippa mentale abbastanza inutile che segue la tendenza in voga fra molti bloggers pseudo-intellettualoidi: sparare una banalità a caso e poi cercare di darle credibilità usando un inutile registro pomposo e infarcendola di termini ricercati, che fanno tanto figo ma non servono assolutamente a nulla se non a rendere affannosa la lettura ai meno preparati. Tutto ciò viene fatto più per dimostrare al lettore che si sa scrivere in italiano che per effettiva necessità di comunicazione. Avete presente il pavone che fa la ruota per farsi notare?
Mi sembra il post di un Matteo Bittanti-wannabe che usa una forma spocchiosa per riempire i vuoti di sostanza: per esprimere un concetto abbastanza traballante, per il quale sarebbero bastate 10 parole, ha scritto per 2 pagine :)
Io vi dico che di "sommi conoscitori del media videoludico" ne conosco diversi anche di persona: quel che scrivono è parecchio più interessante di sta fuffa, e soprattutto, se un operaio della Fincantieri volesse leggere un loro articolo, non avrebbe bisogno di uno Zingarelli a portata di mano (se volete un nome a caso basta citare [GMC]Pape, che posta qui sul nostro forum).
Nessun gioco punta al fotorealismo perche' il fotorealismo e' noioso e banale. Sono tutti chi piu' chi meno stilizzati ed inseguono il fotosurrealismo e la credibilita'.
Saltando la premessa, il resto del discorso cade di conseguenza (oltre ad essere piuttosto complesso da leggere, quindi scritto non troppo bene).
unendo sti due post si ottiene la risposta perfetta al polpettone inutile del primo post.
sinceramente, ma davvero qualcuno sente la necessità di mattoni cervellotici del genere? mi viene persino il dubbio che sia puro spam pubblicitario per il blog............................ :help:
Harmless Fungus
29-01-2007, 12:42
sono nuovo, non sbranatemi :D
sono d'accordo con diversi dei vostri commenti, che però mi sembrano poco correlati con il primo post, che invece ritengo abbastanza strampalato :)
per quanto riguarda quel che dice vegita: è normale che per vendere le software house puntino prima alla grafica (per attirare casual gamers) e poi al resto. non a caso da 2 annetti a questa parte si sta puntando molto l'attenzione su fisica e intelligenza artificiale, e non più solo sulla grafica come alcuni di vuoi hanno detto. fek (vedo che è un programmatore) penso possa confermarlo ;)
e poi è inutile mischiare la nostalgia e i bei tempi andati con questi discorsi pseudo-filosofici, che come ripeto trovo assai inconsistenti.
nekromantik
29-01-2007, 12:50
C'è poco altro da dire, credo che il videogioco stia esaurendo le sue cartucce,
Oppure sta semplicemente mutando. ^__-
Riconoscerlo non significa rinnegarlo. Metal Gear 2 ad esempio si avvicina molto al concetto di film interattivo.
Col tempo ha assunto caratteristiche (in maniera fisiologica) che ne hanno snaturato l'essenza, c'è poco da fare. E la strada indicata da alcuni titoli fa presagire un futuro molto diverso da quello di questi anni.
a proposito di ricordi, è bello vedere che dragon ball è rimasto ' l'ennesimo dragon ball' anche a milioni di anni dalla sua pubblicazione (sia come fumetto che come videogioco sotto ogni forma, praticamente :D)
comunque che dire, per fare un commento inerente al primo topic, che non ho letto tutto, credo che ci sia un po' di staticità nel gaming ultimamente, certo i generi sono quelli, io personalmente rimpiango lo snes, ma che ci si può fare, mi piacerebbe vedere dei remake fatti 'come si deve' (ancora lo aspetto uno street fighter in 3d ma con meccanica di gioco in 2d 'come si deve', o un castlevania che elvi la grafica 3d agli stessi livelli dei suoi precedenti in due dimensioni...ma certi capolavori sono inarrivabili), l'attuale situazione non mi sprona molto a comprare una nuova console, ho provato da un amico un po' una 360, giochi carini, certo, ma più o meno c'è tutto anche su ps2, non trovo nessuna molla a parte la grafica.
spero in una rimonta colossale del wii.
nekromantik
29-01-2007, 12:56
Intanto chiedo se le visuali in prima persona che non lasciano mai nemmeno intravedere le fattezze del protagonista (come in Call of Duty) possano aiutare nell'immedesimazione del protagonista. O se la possibilità di customizzare il personaggio principale (come nella maggior parte degli orpg) possa in tal senso aiutare.
Faccio mie le domande.
sephiroth_85
29-01-2007, 13:34
Nessun gioco punta al fotorealismo perche' il fotorealismo e' noioso e banale. Sono tutti chi piu' chi meno stilizzati ed inseguono il fotosurrealismo e la credibilita'.
Saltando la premessa, il resto del discorso cade di conseguenza (oltre ad essere piuttosto complesso da leggere, quindi scritto non troppo bene).
io voglio tutti i giochi con la grafica di b&w2 :O
OvErClOck82
29-01-2007, 14:00
Nessun gioco punta al fotorealismo perche' il fotorealismo e' noioso e banale. Sono tutti chi piu' chi meno stilizzati ed inseguono il fotosurrealismo e la credibilita'.
Saltando la premessa, il resto del discorso cade di conseguenza (oltre ad essere piuttosto complesso da leggere, quindi scritto non troppo bene).
toh, chi si rivede! :sofico:
-HWU- PSYCHO MANTIS
29-01-2007, 14:19
Nessun gioco punta al fotorealismo perche' il fotorealismo e' noioso e banale. Sono tutti chi piu' chi meno stilizzati ed inseguono il fotosurrealismo e la credibilita'.
Saltando la premessa, il resto del discorso cade di conseguenza (oltre ad essere piuttosto complesso da leggere, quindi scritto non troppo bene).
Non sono del tutto d'accordo. Ci sono generi nei quali il fotorealismo e' l'obiettivo ultimo.
vingilot
29-01-2007, 15:24
torno a dire:
se un gioco DIVERTE è un bel gioco. punto. io amo i gdr cartacei, ogame e la briscola, come pure halflife, tutta la serie di total war e oblivion.
poi certo ci si può esprimere in maniera complessa o semplificata ma questa è la sostanza del mio pensiero.
W IL TRESETTE :D
Giovannino
29-01-2007, 15:33
Dò ragione a chi ha aperto il thread sulla qualità ludica dei videogiochi moderni, ma non secondo le sue ragioni, ma per il semplice motivo che secondo me se una cosa è grezza interviene la fantasia per migliorarla e renderla perfetta, se una cosa è già buona la fantasia non aggiunge più nulla e rimane quel che é. In pratica non si sogna più.
Aggiungiamo il fatto che le meccaniche di gioco son rimaste quelle e il risultato è la noia.
non e' la grafica il problema,e' la mancanza di fantasia nel gameplay e alcune lacune sec me assurdo dato l'hardware a disposizione,leggi fisica.
Non capisco il motivo di certi sterili commenti.Perchè chiamare "sega mentale" una riflessione seria?Dopo anni di divertimento videoludico la si può anche fare,che poi uno sia d'accordo o no con il pensiero è un altro discorso,ma bisogna rispettare le idee degli altri ;)
Non capisco il motivo di certi sterili commenti.Perchè chiamare "sega mentale" una riflessione seria?Dopo anni di divertimento videoludico la si può anche fare,che poi uno sia d'accordo o no con il pensiero è un altro discorso,ma bisogna rispettare le idee degli altri ;)
d'accordo con te.
Dirò la mia sull'argomento adesso e poi non ci tornerò più sopra. Sia chiaro che il blog linkato non l'ho aperto nemmeno e quel che dico è riferito unicamente al post riportato qui sul forum.
A me sembra un pippa mentale abbastanza inutile che segue la tendenza in voga fra molti bloggers pseudo-intellettualoidi: sparare una banalità a caso e poi cercare di darle credibilità usando un inutile registro pomposo e infarcendola di termini ricercati, che fanno tanto figo ma non servono assolutamente a nulla se non a rendere affannosa la lettura ai meno preparati. Tutto ciò viene fatto più per dimostrare al lettore che si sa scrivere in italiano che per effettiva necessità di comunicazione. Avete presente il pavone che fa la ruota per farsi notare?
Mi sembra il post di un Matteo Bittanti-wannabe che usa una forma spocchiosa per riempire i vuoti di sostanza: per esprimere un concetto abbastanza traballante, per il quale sarebbero bastate 10 parole, ha scritto per 2 pagine :)
Io vi dico che di "sommi conoscitori del media videoludico" ne conosco diversi anche di persona: quel che scrivono è parecchio più interessante di sta fuffa, e soprattutto, se un operaio della Fincantieri volesse leggere un loro articolo, non avrebbe bisogno di uno Zingarelli a portata di mano (se volete un nome a caso basta citare [GMC]Pape, che posta qui sul nostro forum).
P.S.
@Mr. Tarpone e Window Vista: se mi costringete a chiudere il topic con i vostri post inutili vi sospendo entrambi per 10gg.
@Mr. Tarpone: signature irregolare, provvedi.
P.P.S.
Naturalmente [GMC]Pape era inteso come "sommo conoscitore del media videoludico" e non come operaio della Fincantieri (con tutto il rispetto per la categoria, che fra le sue fila annovera anche un mio amico) :D
se lui e' il wannabe degli spacchiusi che usano scrivere difficile per immolarsi a idoli dello zanichelli,tu mi sembri la controparte un po' chiusa ad accettare il punto di vista altrui.
non lo conosco minimamente,e' la prima volta che leggo qualcosa di lui,ma e' comunque sbagliato fare un surrogato del discorso di una persona e trarne le conclusioni.
Io stesso mi trovo d'accordo su alcuni punti,ma non e' che gli linko la masturbazione o lo immagino intento ad un 5 contro 1 nella capoccia solo perche' sono in disaccordo negli altri.
Tutto questo e, ci mancherebbe ancora,sempre con educazione e rispetto per te come per tutti gli altri.
squall01
29-01-2007, 18:31
Non capisco il motivo di certi sterili commenti.Perchè chiamare "sega mentale" una riflessione seria?Dopo anni di divertimento videoludico la si può anche fare,che poi uno sia d'accordo o no con il pensiero è un altro discorso,ma bisogna rispettare le idee degli altri ;)
Non so, magari è più divertente parlare di quanti gigaflop e teraherz sarà dotata la prossima console Microsoft o quanto la PS3 sia più potente in termine di poligoni al milionesimo di secondo rispetto all'X360.
Quelle non sono pippe mentali.
Mentre un discorso un minimo complesso e intellettualmente stimolante è roba da onanisti.
C'est la vie!
Crashman
29-01-2007, 19:01
Nessun gioco punta al fotorealismo perche' il fotorealismo e' noioso e banale. Sono tutti chi piu' chi meno stilizzati ed inseguono il fotosurrealismo e la credibilita'.
Saltando la premessa, il resto del discorso cade di conseguenza (oltre ad essere piuttosto complesso da leggere, quindi scritto non troppo bene).
Da quanto tempo non ti beccavo su questo forum :D
Ventresca
29-01-2007, 19:21
non so voi, ma a me capita di essere meno coinvolto dai videogiochi per un motivo che a prima vista può sembrare insolito ma che invece, riflettendoci sopra, si rivela essere valido:
quando giocavo ai videogiochi 2d (per fare un esempio qualsiasi : Heretic o Red Alert o prima ancora quelli che avevo su atari2600) davo moltissima importanza ad elementi quali la copertina o le scene in fmv dei giochi, semplicemente perchè il videogioco dalla grafica "arcana" in 2 dimensioni, piùttosto che offrirmi una visione realistica dell'esperienza, mi offriva più una visione simbolica, nel senso che andando avanti si diceva "questo è un mostro nemico, o almeno è la rappresentazione di un mostro che dovrebbe essere una mummia/un cavaliere nero/uno spiritello/un marine nemico", e guardando la copertina o i filmati in fmv (quelli più avanti) si vedeva com'erano effettivamente i mostri che nel gioco si tentava di raffigurare con sprites e pixels. Tutto questo mi faceva fare un lavoro di fantasia che sinceramente rendeva l'esperienza molto più memorabile rispetto ai giochi moderni, dove un modello rappresentato in un gioco rappresenta solo al 90% la sua controparte nella realtà, poichè è solo un tentativo riuscito in modo parziale di raffigurare un oggetto reale, per cui non bisogna più "sforzarsi" di fantasia per ricollegare un determinato oggetto alla sua controparte reale....
So che può sembrare assurdo ma io ci faccio caso, gioco giochi dalla grafica iperrealistica che riesco a scordarmi dopo 2 giorni (e non solo per via della grafica e la questione detta sopra, però diciamo che è un fattore chiave), mentre passaggi e filmati chiave di giochi di qualche anno fa li ricordo alla perfezione..
torgianf
29-01-2007, 19:23
non so voi, ma a me capita di essere meno coinvolto dai videogiochi per un motivo che a prima vista può sembrare insolito ma che invece, riflettendoci sopra, si rivela essere valido:
quando giocavo ai videogiochi 2d (per fare un esempio qualsiasi : Heretic o Red Alert o prima ancora quelli che avevo su atari2600) davo moltissima importanza ad elementi quali la copertina o le scene in fmv dei giochi, semplicemente perchè il videogioco dalla grafica "arcana" in 2 dimensioni, piùttosto che offrirmi una visione realistica dell'esperienza, mi offriva più una visione simbolica, nel senso che andando avanti si diceva "questo è un mostro nemico, o almeno è la rappresentazione di un mostro che dovrebbe essere una mummia/un cavaliere nero/uno spiritello/un marine nemico", e guardando la copertina o i filmati in fmv (quelli più avanti) si vedeva com'erano effettivamente i mostri che nel gioco si tentava di raffigurare con sprites e pixels. Tutto questo mi faceva fare un lavoro di fantasia che sinceramente rendeva l'esperienza molto più memorabile rispetto ai giochi moderni, dove un modello rappresentato in un gioco rappresenta solo al 90% la sua controparte nella realtà, poichè è solo un tentativo riuscito in modo parziale di raffigurare un oggetto reale, per cui non bisogna più "sforzarsi" di fantasia per ricollegare un determinato oggetto alla sua controparte reale....
So che può sembrare assurdo ma io ci faccio caso, gioco giochi dalla grafica iperrealistica che riesco a scordarmi dopo 2 giorni (e non solo per via della grafica e la questione detta sopra, però diciamo che è un fattore chiave), mentre passaggi e filmati chiave di giochi di qualche anno fa li ricordo alla perfezione..
avevi pure dai 10 ai 20 anni in meno,quindi sicuramente lavoravi di fantasia piu' di quello che fai ora :)
Window Vista
29-01-2007, 19:30
Speriamo bene per i giochi next-gen!!!!! :cool:
:cool:
La lotta contro il mostro continua... :mbe:
è una crociata .... adesso mi leggo il thread e guardo quanto ci hanno messo a portare il discorso su GOW ...
squall01
29-01-2007, 20:19
è una crociata .... adesso mi leggo il thread e guardo quanto ci hanno messo a portare il discorso su GOW ...
Ci abbiamo messo esattamente 62 post.
Dirò la mia sull'argomento adesso e poi non ci tornerò più sopra. Sia chiaro che il blog linkato non l'ho aperto nemmeno e quel che dico è riferito unicamente al post riportato qui sul forum.
A me sembra un pippa mentale abbastanza inutile che segue la tendenza in voga fra molti bloggers pseudo-intellettualoidi: sparare una banalità a caso e poi cercare di darle credibilità usando un inutile registro pomposo e infarcendola di termini ricercati, che fanno tanto figo ma non servono assolutamente a nulla se non a rendere affannosa la lettura ai meno preparati. Tutto ciò viene fatto più per dimostrare al lettore che si sa scrivere in italiano che per effettiva necessità di comunicazione. Avete presente il pavone che fa la ruota per farsi notare?
Mi sembra il post di un Matteo Bittanti-wannabe che usa una forma spocchiosa per riempire i vuoti di sostanza: per esprimere un concetto abbastanza traballante, per il quale sarebbero bastate 10 parole, ha scritto per 2 pagine :)
Io vi dico che di "sommi conoscitori del media videoludico" ne conosco diversi anche di persona: quel che scrivono è parecchio più interessante di sta fuffa, e soprattutto, se un operaio della Fincantieri volesse leggere un loro articolo, non avrebbe bisogno di uno Zingarelli a portata di mano (se volete un nome a caso basta citare [GMC]Pape, che posta qui sul nostro forum).
P.S.
@Mr. Tarpone e Window Vista: se mi costringete a chiudere il topic con i vostri post inutili vi sospendo entrambi per 10gg.
@Mr. Tarpone: signature irregolare, provvedi.
P.P.S.
Naturalmente [GMC]Pape era inteso come "sommo conoscitore del media videoludico" e non come operaio della Fincantieri (con tutto il rispetto per la categoria, che fra le sue fila annovera anche un mio amico) :D
Quoto integralmente
Nessun gioco punta al fotorealismo perche' il fotorealismo e' noioso e banale. Sono tutti chi piu' chi meno stilizzati ed inseguono il fotosurrealismo e la credibilita'.
Saltando la premessa, il resto del discorso cade di conseguenza (oltre ad essere piuttosto complesso da leggere, quindi scritto non troppo bene).
eh, Fek, ti sei perso alcuni capitoli di questa "diatriba" ;) ....
PS: ciao, tutto bene ?
nekromantik
29-01-2007, 20:35
Dò ragione a chi ha aperto il thread sulla qualità ludica dei videogiochi moderni, ma non secondo le sue ragioni, ma per il semplice motivo che secondo me se una cosa è grezza interviene la fantasia per migliorarla e renderla perfetta, se una cosa è già buona la fantasia non aggiunge più nulla e rimane quel che é. In pratica non si sogna più.
Aggiungiamo il fatto che le meccaniche di gioco son rimaste quelle e il risultato è la noia.
Condivido con qualche distinguo quanto scritto. Sicuramente guadagniamo in immersione con il gioco moderno, ma allo stesso tempo perdiamo in fantasia.
Non so, magari è più divertente parlare di quanti gigaflop e teraherz sarà dotata la prossima console Microsoft o quanto la PS3 sia più potente in termine di poligoni al milionesimo di secondo rispetto all'X360.
Quelle non sono pippe mentali.
Mentre un discorso un minimo complesso e intellettualmente stimolante è roba da onanisti.
C'est la vie!
complesso intellettualmente non significa di difficile lettura, quelle sono parolone infilate nel discorso tanto per gonfiarlo, si possono esprimere concetti molto complessi con parole semplici ed interpretabili da più o meno tutti.
Jon_Snow
29-01-2007, 20:41
Sociologi ritengono che la forma migliore di comunicazione è quella sintetica con un più alto dosaggio dei termini usati.
nekromantik
29-01-2007, 20:42
Riporto quanto postato da un mio amico su un altro forum:
C'è un momento dell'esperienza in cui la forma plastica di una idea si allontana abbastanza dall'origine, che potremmo chiamare archetipo per creare una sorta di legame artistico-antropologico col tema in questione, ma ancora non si perdono i legami con il substrato che ne informa e tesse la struttura che ad essa soggiace, e arriva un momento in cui ci si allontana talmente tanto che differenziazione e moltiplicazione dall'idea originale implode fino a riunirsi nuovamente all'archetipo originale, dando vita a quell'apparente paradosso narrato magnificamente in Akira o GITS, per cui il soggetto multiforme torna all'essenzialità dell'informe e l'informe acquisisce le capacità del multiforme, generando una condizione vicina al "dio".
Così accade nel percorso di vita, che so, per esempio nelle arti marziali, all'inizio ci si allena nella memorizzazione di un movimento che non ci appartiene, i movimenti si moltiplicano, diventano più complessi e difficili da realizzare, le nozioni si sommano, finchè non si arriva al punto in cui sappiamo fare molte cose ma non riconosciamo più "il pugno".
Poi, forse, arriva il momento dell'autocoscienza, e tutto torna semplice come all'inizio, ma filtrato ed elaborato dall'esperienza precedente, e allora il pugno iniziale non è più solo l'inizio di uno studio, ma anche il punto di arrivo finale perchè frutto di una consapevolezza piena di ciò che rappresenti, che è un po' il clichè di tutti gli "Illuminati" del mondo, che parlano di ritorno a delle origini senza mai essere capiti, perchè la loro visione è frutto di un cerchio percorso completamente, mentre noi ci troviamo ancora all'inizio o a metà.
La stessa cosa vale per l'arte rappresentativa e grafica, si giunge ad un punto in cui si verifica appunto quella che viene chiamato giustamente alchimia, ovvero una fusione di elementi che non si fondi più sulla semplice somma algebrica di complessità e che dia dunque come risultato una complessità apparente ma inorganica, bensì la perfetta consapevolezza di come miscelare quegli ingredienti per ottenere il vero risultato, l'opera "viva" e "reale", o come sarebbe meglio dire in questo caso, "Reale" in tutti i sensi.
Nei VG è lo stesso, ormai ci troviamo in quella fase in cui spesso e volentieri il cammino circolare di esperienza ci ha allontanato dall' I-Dea iniziale, ma ancora non ci ha riavvicinati alla stessa, e quindi siamo al massimo, forse, della complessità, ma allo stesso tempo vengono fuori i problemi di percezione intuitiva, che non viene più stimolata, nel senso che quanto rappresentato simula, ma non crea, dipinge, ma non ispira, vive, ma non respira.
Ci sono delle eccezioni come per esempio Okami o Zelda TWW, ove l'utilizzo del Cell Shading non è meramente funzionale ad uno scopo di mimesi realistica, ma di ispirazione dell'archetipo che ne anima e, possiamo dire, ne vive la forma, il che nel primo caso forse è un risultato potremmo dire meno pregevole in quanto animato da una base di partenza di per se' stessa profondamente legata ad un tipo di rappresentazione simbolica e quindi suggestiva ed evocativa, mentre nel secondo caso il lavoro dietro è di pregio maggiore secondo me in quanto frutto di una reale fresca ispirazione personale.
Sono dunque pienamente d'accordo con le sensazioni ed intuizioni di Nekromantik, il personaggio superrealistico non funziona perchè non è pienamente realistico, ma lo è in maniera sufficiente da impedire che la componente suggestiva del mio inconscio completi l'opera donandogli quell'afflato di vita immaginifica che lo rende vivo e reale ai miei occhi, il che è anche il motivo per cui una seconda visione non sortisce in genere gli stessi effetti dal punto di vista meramente visivo, eppure di fronte ad esempi di plasticità animata da vera Arte(per esempio IK+)e da un archetipo che come tale è immortale, dopo il primo imbarazzante impatto la fruizione sarà naturale come la prima volta, proprio perchè recepita a livello di coscienza "lunare" intuitiva, e non "solare" analitica...
Andrea deluxe
29-01-2007, 20:56
secondo me il problema, è semplice!
il nostro caro mezzo di informazione "INTERNET" ci permette di sapere tutto e troppo presto dei titoli a cui giocheremo; sappiamo quanti poligoni, personaggi, texture, storia, particelle,ecc....
non esiste piu' quel mistero tipico di quando giocavo col mio saturn, con giochi in inglese (dizionario accanto alla console), di quando giocavo con titoli fatti per passione, non per business!!!
rimpiango il passato, e mi viene il dubbio amletico: sono cambiato io o sono cambiati i giochi?
questo è il problema!
ciao!
nekromantik
29-01-2007, 21:00
E' un aspetto da non sottovalutare quello delle troppe informazioni.
io insisto sul concetto di "pippa mentale fine a se stessa".
Faccio un esempio lampante: un bel videogioco ambientato in un mondo fantasy "medievaleggiante" (vogliamo citare un "Lord of the rings", ad esempio, ma potrebbero essere altri).
A parità di gioco, e sottolineo A PARITA' DI GIOCO, ci metti una grafica "alla Zelda" ed ottieni un bel gioco, magari anche molto bello, dove la fantasia del giocatore sopperisce alle pochezze tecniche.
Ci metti un engine Y, che gira su un hardware X bello pompato, tale da descriverci paesaggi "fotosurreali" (splendida definizione di Fek :p ), personaggi perfettamente caratterizzati e dettagliati, mantendendo LO STESSO GIOCO DI FONDO.
Adesso mettetevi a raccontarci che il primo è meglio perchè "c' è più poesia e più fantasia" ....
La fantasia la DOVEVAMO mettere quando le capacità tecniche delle console/pc non permettevano altro.
Assurdo che qualcuno ci voglia far credere che sia ancora così. E' una "scusa di comodo" per giustificare altro (scelte di marketing, costi, arenze tecniche o quant'altro).
Al limite si può parlare della mancanza di innovazione, del fatto che siamo stufi di giocare a Quake 4638, a Zelda 34628, all' ennesimo Mario ...
Su questo posso dare ragione, sarebbe bello vedere qualcosa di nuovo, ma esiste anche la possibilità che ormai ci sia poco da "esplorare" in quest' ambiente, e giocare ad UN BEL GIOCO, sia pure stereotipato, a me da sempre soddisfazione.
Purchè sia un bel gioco ...
nekromantik
29-01-2007, 21:07
Io insisto sul fatto che il discorso è più prodondo, come fatto intendere da altri. E verte su tutt'altro che non sul bel gioco. ^^
allora molti di noi non sono abbstanza "illuminati" da comprenderlo ...
nekromantik
29-01-2007, 21:15
Doppio.
nekromantik
29-01-2007, 21:19
La fantasia la DOVEVAMO mettere quando le capacità tecniche delle console/pc non permettevano altro.
Diciamo che il punto di rottura tra vecchio e nuovo avviene qui. E che la questione sulla sospensione dell'incredulità non prescinde dall'hardware utilizzato. E' un punto di vista personale, che mi sembra raccolga parecchi consensi (e dissensi)
Ammetto anche che la corsa al fotorealismo è ormai irreversibile, è che questa battaglia ai mulini al vento è abbastanza fine a se stessa da questo punto di vista.
-HWU- PSYCHO MANTIS
29-01-2007, 21:38
Secondo il mio modesto parere la sospenzione dell'incredulità in un videogame non ci incastra una seg@. Chi videogioca l'incredulita' l'ha sospesa di default.......
-HWU- PSYCHO MANTIS
29-01-2007, 21:39
... piuttosto ad angosciarmi e' spesso la sospenzione della giocabilita'. :asd:
BueGrasso77
29-01-2007, 21:42
Io insisto sul fatto che il discorso è più prodondo, come fatto intendere da altri. E verte su tutt'altro che non sul bel gioco. ^^
A me pare che la maggior parte della gente qui dentro (almeno 7 su 10) abbia giudicato sto polpettone come una "pippa mentale" e non un discorso profondo. Poi fai tu :)
nekromantik
29-01-2007, 21:44
Chi videogioca l'incredulita' l'ha sospesa di default.......
Butti una bomba così senza dire altro? :D
Mi interessa approndire sta cosa. Seconde te quindi tutti i giochi mettono in moto il meccanismo di consapevolezza ludica che genera la sospensione?
nekromantik
29-01-2007, 21:45
A me pare che la maggior parte della gente qui dentro (almeno 7 su 10) abbia giudicato sto polpettone come una "pippa mentale" e non un discorso profondo. Poi fai tu :)
Ok, vorrà dire che interagirò con la minoranza che ha qualcosa da dire in proposito. ^^
BueGrasso77
29-01-2007, 21:54
Ok, vorrà dire che interagirò con la minoranza che ha qualcosa da dire in proposito. ^^
Che ridere. Evidentemente per te ha qualcosa da dire solo chi è d'accordo con le tue vaccate :asd:
nekromantik
29-01-2007, 21:55
Come vuoi, torniamo IT please. ^^
BevidDeckham
29-01-2007, 21:56
Ok, vorrà dire che interagirò con la minoranza che ha qualcosa da dire in proposito. ^^
beh se la maggior parte degli utenti che postano qui dentro non hanno niente da dire perchè non vai a farti le seghe (mentali) con i tuoi amichetti altrove? :D
Jon_Snow
29-01-2007, 22:00
Ripeto, la sospensione dell'incredulità è un effetto della nostra mente del tutto generale lo si può ottenere con qualsiasi mezzo, basta avere il talento per farlo. Inoltre, è uno stato di subconscio assolutamente soggettivo.
Ad esempio nessuno ha tenuto in considerazione l'effetto nostalgia. E' improbabile che un giovane di oggi apprezzi certi giochi, non riuscirà mai ad accettare psicologicamente un defender perché la sua mente è abituata ad altro. L'età conta parecchio, è certamente più facile entrare in un mondo di fantasia da bambini che da adulti ed anche per questo i ricordi ci portano a idealizzare il passato ed i suoi giochi.
Questa storia della sospensione è diventata una vera e propria speculazione. I problemi dei giochi moderni ci sono, è innegabile, ma non sono certo riconducibili, almeno non esclusivamente, alla grafica.
nekromantik
29-01-2007, 22:01
Circa l'argomento ihmo tutto si spiega con il fatto che l'industria videoludica sia diventata appunto tale di nome e di fatto. Quando ci sono interessi dietro gli sviluppatori vedono come azienda l'unico scopo di fare soldi e non certo di farsi un nome e spopolare tra il mucchio a mo' di "programmatore del C64".
Se si puo' guadagnare tralasciando le cose piu' difficile e includendo quelle che piu' facilmente fanno scena per poter avere etichettato il nome "next generation game" allora ecco li che vengono sfornati centinaia di titoli che (almeno per me) rimarranno nell'oblio a parte quelle rare perle che si contano sulle dita di una mano.. monca e che mi fanno ricordare quei tempi in cui (anche grazie alla giovinezza) molti titoli sembravano divertire e appagare sotto molti punti di vista.
Vediamo di quotare qualcosa di sensato, per offrire spunti di discussione.
BueGrasso77
29-01-2007, 22:02
beh se la maggior parte degli utenti che postano qui dentro non hanno niente da dire perchè non vai a farti le seghe (mentali) con i tuoi amichetti altrove? :D
Così mi sembra esagerato, ma è innegabile che nekromantik non sappia stare in un forum e offenda implicitamente chi non la pensa come lui :)
nekromantik
29-01-2007, 22:05
I problemi dei giochi moderni ci sono, è innegabile, ma non sono certo riconducibili, almeno non esclusivamente, alla grafica.
Questo è sicuro. ^__-
beh se la maggior parte degli utenti che postano qui dentro non hanno niente da dire perchè non vai a farti le seghe (mentali) con i tuoi amichetti altrove? :D
:ave: :ave:
in effetti..mammamia che sega mentale
In due pagine ci saranno almeno 25 post inutili o addirittura di member war. Spiacente ma è troppo: la chiudiamo qui o facciamo la fine di certi thread...
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