Bounty_
27-01-2007, 11:52
Riprodotti in laboratorio per la prima volta i fulmini globulari
Da:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/01_Gennaio/25/fulmini.shtml
Due fisici sperimentali brasiliani, Antonio Pavo e Gerson Paiva,
dell’Università Federale di Pernambuco (Brasile), hanno annunciato di avere riprodotto
con successo nel loro laboratorio il processo di formazione dei fulmini globulari,
basandosi su una teoria fisica precedentemente formulata dal loro collega statunitense
Graham Hubler, dell’ U.S. Naval Research Laboratory di Washington.
Attenzione esperimento pericoloso, precauzioni di sicurezza
PROTEZIONE - I due fisici brasiliani, prudentemente protetti da opportuni schermi
RISCHI
E dobbiamo al bulino di uno di questi artisti la rappresentazione di quel che accadde
nel 1753 allo sfortunato fisico Georg Richmann, emulo Franklin, che faceva penetrare
l’elettricità atmosferica nel proprio laboratorio attraverso lunghi fili elettrici,
ma che fu letteralmente carbonizzato dalla formazione di un fulmine globulare.
Le particelle di silicio, a loro volta, combinandosi con l’ossigeno presente nell’atmosfera,
formano una nuvoletta incandescente di plasma (gas ad alta temperatura) di dimensioni variabili
da una palla da tennis a un pallone di calcio. Così il fulmine globulare comincia a fluttuare
nell’aria per qualche secondo, emettendo bagliori variopinti e terrorizzando la gente,
prima di dissolversi, talvolta con un fragore assordante.
I due fisici brasiliani, hanno costruito un arco voltaico da 140 ampere che vaporizza
un wafer di silicio e crea, in rapida successione, raffiche di fulmini globulari che
rotolano minacciosi nel loro laboratorio universitario.
«Così abbiamo anche potuto misurare la vita media di questi fenomeni che varia da 2 a 8 secondi»
Ciao :)
Da:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/01_Gennaio/25/fulmini.shtml
Due fisici sperimentali brasiliani, Antonio Pavo e Gerson Paiva,
dell’Università Federale di Pernambuco (Brasile), hanno annunciato di avere riprodotto
con successo nel loro laboratorio il processo di formazione dei fulmini globulari,
basandosi su una teoria fisica precedentemente formulata dal loro collega statunitense
Graham Hubler, dell’ U.S. Naval Research Laboratory di Washington.
Attenzione esperimento pericoloso, precauzioni di sicurezza
PROTEZIONE - I due fisici brasiliani, prudentemente protetti da opportuni schermi
RISCHI
E dobbiamo al bulino di uno di questi artisti la rappresentazione di quel che accadde
nel 1753 allo sfortunato fisico Georg Richmann, emulo Franklin, che faceva penetrare
l’elettricità atmosferica nel proprio laboratorio attraverso lunghi fili elettrici,
ma che fu letteralmente carbonizzato dalla formazione di un fulmine globulare.
Le particelle di silicio, a loro volta, combinandosi con l’ossigeno presente nell’atmosfera,
formano una nuvoletta incandescente di plasma (gas ad alta temperatura) di dimensioni variabili
da una palla da tennis a un pallone di calcio. Così il fulmine globulare comincia a fluttuare
nell’aria per qualche secondo, emettendo bagliori variopinti e terrorizzando la gente,
prima di dissolversi, talvolta con un fragore assordante.
I due fisici brasiliani, hanno costruito un arco voltaico da 140 ampere che vaporizza
un wafer di silicio e crea, in rapida successione, raffiche di fulmini globulari che
rotolano minacciosi nel loro laboratorio universitario.
«Così abbiamo anche potuto misurare la vita media di questi fenomeni che varia da 2 a 8 secondi»
Ciao :)