View Full Version : Il candidato appetibile...
verde_acqua
24-01-2007, 15:33
Secondo le vostre conoscenze ed esperienze
quanto risulta piu appetibile un candidato ad un posto x di una azienda y neolaureato con un voto medioalto fascia 105-110l con poca esperienza
rispetto ad un altro condidato laureatosi con un voto mediobasso fascia 90-100 che però ha avuto esperienze lavorative anche all estero e abbia conseguito per esempio un master che lo specializzi ulteriormente.
Mi chiedo se una persona che magari sia andata a fare post-laurea il programmatore o il sistemista in inghilterra per 6 mesi ad esempio risulti piu appetibile di una che magari si e fatta il mazzo laureandosi con un buon voto ma che pero non se le mai sentita di lasciare l italia.
dipende cosa cercano...
e in che azienda sei stato. Se sei stato all'estero questo denota spririto di iniziativa, conoscenza di altra lingua, skill comunicative etc..etc..
Poi tutto il resto va valutato durante il colloquio.
DvL^Nemo
24-01-2007, 15:54
Sicuramente l'esperienza paga e le aziende vogliono gente in primis con esperienza.. Poi dipende anche da cosa cerca l'azienda, se gente da formare o gente gia' "formata"
il meglio sarebbe avere tutti e due... magari pure in un azienda blasonata :cool:
verde_acqua
24-01-2007, 17:18
a parte un breve stage in portogallo non sono mai andato a lavorare all estero. ma se puo essere abbastanza formativa e importanta dal punto di vista curricolare beh un pensierino lo farei...
Secondo le vostre conoscenze ed esperienze
quanto risulta piu appetibile un candidato ad un posto x di una azienda y neolaureato con un voto medioalto fascia 105-110l con poca esperienza
rispetto ad un altro condidato laureatosi con un voto mediobasso fascia 90-100 che però ha avuto esperienze lavorative anche all estero e abbia conseguito per esempio un master che lo specializzi ulteriormente.
Mi chiedo se una persona che magari sia andata a fare post-laurea il programmatore o il sistemista in inghilterra per 6 mesi ad esempio risulti piu appetibile di una che magari si e fatta il mazzo laureandosi con un buon voto ma che pero non se le mai sentita di lasciare l italia.
ma te lo chiedi anche??
il secondo senza dubbio. l'esperienza lavorativa vale molto più di quella modesta differenza di voto anche se non fosse andato all'estero
ma te lo chiedi anche??
il secondo senza dubbio. l'esperienza lavorativa vale molto più di quella modesta differenza di voto anche se non fosse andato all'estero
diepdne cosa cerchi... e dipende dal tipo di lavor che hai fatto..
non si può mai paralre per concetti assoluti.
idealmente sarebbe bello vere tutto, bel voto, esperienza lavorativa, esperienza all'estero....
Chevelle
25-01-2007, 12:14
Al primo posto è l' esperienza RIVENDIBILE. Se si hanno acquisito degli skills degni di nota e se il C.V. è farcito da nomi blasonati tipo ENI, Accenture, P&G, McKinsey, ecc penso che il lavoro non sarebbe più un problema.
Il titolo di studio, con un C.V. degno di nota, conta quasi nulla.
mark41176
25-01-2007, 14:51
è una domanda molto frequente qua... e le risposte sono più o meno sempre le stesse......
..quando cominciai a chiederlo io le prime risposte furono: "ma perchè ci pensi pure?", "ma perchè tutti i 110 e lode valgono allo stesso modo?", "ma non pensi che invece a chi ti assume interessa che tu sappia fare davvero qualcosa di buono e utile alle sue casse?".......... mah, ormai non ci penso più, i concorsi ormai sono cosa rara, almeno prima uno era portato a pensare "devo prendere il voto più alto così posso partecipare al quel concorso!"......... ma dove? quando?.....
.... sono poco "originale" se dico che la maggior parte dei miei amici che lavora hanno preso voti inferiori al 100 mentre quelli che hanno preso oltre 100 stanno incontrando difficoltà inimmaginabili.... cosa che non mi spiego nemmeno io!.............. ragione per cui consiglio solo di laurearsi prima possibile per cominciare a fare esperienza!
P.S. Ovvio che le aziende di livello altissimo (Eni, etc....) avendo tantissima possibilità di scelta danno una possibilità prima a quelli con votazioni più alte.... poi però in realtà per quanto riguarda le assunzioni subentrano altri fattori .... .... .....
Chevelle
25-01-2007, 15:12
Un mio ex collega programmatore è passato all' ENI con un diploma delle superiori ;)
Si è fatto la Porsche Cayman S cambiando spesso lavoro (ogni anno circa) ed ora è a Bruxelles. Fa sempre il programmatore...
wheisback
25-01-2007, 18:40
Mio cuggino è stato bocciato in prima elementare, si è ritirato in una foresta africana fino a 25 anni e adesso si è comprato una ferrari enzo e vive a monte carlo....tutto questo senza sapere ne leggere e ne scrivere :sofico:
Siamo seri...la domanda è: perchè uno che è in grado di spaccare il mondo non ha una votazione alta? salvo casi abbastanza rari direi che non tutti devono mantenere la famiglia di 10 fratelli e 15 sorelle....ergo uno bravo non ci mette niente a prendere voti alti, se è bravo sa organizzarsi, sa studiare con criterio, senza necessariamente essere uno sfigato occhialuto e lentigginoso che fa vomitare tutte le ragazze che incontra. La risposta è: uno che non è capace di laurearsi con 100 o più (facendo solo lo studente, è chiaro), nella stragrande maggioranza dei casi è uno che non è capace di spaccare nemmeno le noccioline.
Poi ci sono quelli che per scelta o per necessità studiano e fanno anche 2 lavori, ma direi che sono una nettissima minoranza.
Leggende metropolitane e idiozie varie a parte, sarebbe meglio la prima...lo stage all'estero è importante per imparare la lingua, ma se anche non la conosci e all'azienda serve che tu la impari ti spediscono loro da qualche parte o ti pagano un corso specializzato.
Non ti do la verità assoluta, ma da 4 mesi a questa parte ho rifiutato una decina di offerte di lavoro da aziende anche molto grosse, forse il curriculum scolastico a qualcosa serve....e io non so nemmeno dire buongiorno in inglese.
guarda...
sinceramente non al vedo facilissima prendere 110 e lode in certe facoltà...
io lavoravo anche, ma anche se non lo avessi fatto magri ci sono materie che proprio non ti vanno giù....
con tutto il tempo a disposizione.. per esempio finendo un anno dopo, il 100 è a portata trnquillamente. Che tipo di curriculum hai per avere tutte queste richieste di lavoro?
verde_acqua
25-01-2007, 19:27
lo stage all'estero è importante per imparare la lingua, ma se anche non la conosci e all'azienda serve che tu la impari ti spediscono loro da qualche parte o ti pagano un corso specializzato.
cioe per un azienda il fatto che uno abbia lavorato 6 mesi in inghilterra come programmatore ad esempio conta poco piu di aver fatto un corso d inglese?
wheisback
25-01-2007, 20:05
cioe per un azienda il fatto che uno abbia lavorato 6 mesi in inghilterra come programmatore ad esempio conta poco piu di aver fatto un corso d inglese?
che tu abbia lavorato 6 mesi in inghilterra quale valore aggiunto può dare rispetto al lavorare 6 mesi in Italia?
Un conto è dire ho lavorato 2-3 anni in IBM svolgendo la tale attività (tanto per fare un esempio), un altro è dire sono stato 6 mesi in inghilterra a fare uno stage.
Quanto pensi possano contare 6 mesi? se parliamo di anni allora l'esperienza conta, ma in 6 mesi che esperienza puoi aver maturato da farti privilegiare rispetto a uno che ha un curriculum molto migliore del tuo e che evidentemente non dev'essere proprio uno stupido se si è laureato con lode.
guarda...
sinceramente non al vedo facilissima prendere 110 e lode in certe facoltà...
io lavoravo anche, ma anche se non lo avessi fatto magri ci sono materie che proprio non ti vanno giù....
con tutto il tempo a disposizione.. per esempio finendo un anno dopo, il 100 è a portata trnquillamente. Che tipo di curriculum hai per avere tutte queste richieste di lavoro?
ingegneria meccanica, 110 e lode e non mi è pesato per niente ottenerlo....anche io ho preso i miei 18.
Espinado
25-01-2007, 20:15
ti assicuro che contano, anche solo 3 mesi. certo non nella torneria del cavalier fumagalli ;)
ti assicuro che se stai in certi ambienti e fai veramente qualcosa, anche 3 mesi contano...
Nel mio campo la conoscenza dell'inglese è importantissima, quindi acnhe quella fa. Un attimo, 110 con lode alla specialistica?
prendend due 18 in esami consistenti diventa dura prendere 110, per il numero esiguo di esami che ha la specilistica.. mica per altro ;)
verde_acqua
25-01-2007, 20:40
che tu abbia lavorato 6 mesi in inghilterra quale valore aggiunto può dare rispetto al lavorare 6 mesi in Italia?
se lo sapevo non aprivo un topic. lho aperto per saperne di piu. per conoscere le esperienze di persone che in modo diretto o indiretto hanno imparato qualcosa.
wheisback
25-01-2007, 21:42
se lo sapevo non aprivo un topic. lho aperto per saperne di piu. per conoscere le esperienze di persone che in modo diretto o indiretto hanno imparato qualcosa.
la mia era una domanda retorica la cui risposta è: nessuno.
ti assicuro che se stai in certi ambienti e fai veramente qualcosa, anche 3 mesi contano...
Nel mio campo la conoscenza dell'inglese è importantissima, quindi acnhe quella fa. Un attimo, 110 con lode alla specialistica?
prendend due 18 in esami consistenti diventa dura prendere 110, per il numero esiguo di esami che ha la specilistica.. mica per altro
Io ho impiegato 4 mesi solo per capire a chi dovevo chiedere se non sapevo fare qualcosa.
Ho preso 18 a tecnologia meccanica.
3 mesi sono niente, si può parlare di esperienza dopo 2 anni.
Non ci sono ambienti in cui 3 mesi sono fondamentali, vorrebbe dire che se ti ammali e stai a casa 10 giorni sei fregato....siamo seri.
verde_acqua
25-01-2007, 22:04
la mia era una domanda retorica la cui risposta è: nessuno.
ehm ribadisco che se ero gia a conoscenza di tutto quello che avete espesso in questa pagina non aprivo un topic...l ho aperto anche per leggere delle domande retoriche.
Chevelle
25-01-2007, 23:23
Il mio ex collega si è fatto il culo grande come una casa cambiando spessissimo occupazione. Ribadisco che ha il diploma delle superiori e si è comprato il Porsche con i suoi guadagni a 35 anni.
I suoi skills e la sua esperienza sono sufficienti per renderlo appetibile alle aziende.
ragazzi il 110 ew lode non vale un c.
in sede di colloquio valutano se sei bravino.
se sei una ceppa, una testa di legno, non andrai da nessuna parte... puoi avere anche tutte le lauree di questo mondo.
qualcuno ora mi spiega come mai ho incontrato il 50% di PROFESSORI UNIVERSITARI che erano teste di legno? perche'... ve lo spiego io...
il 50% dei lavoratori nelle professioni nn vale una cippa, l'altro 30 % vale, l'altro 10% vale molto, l'altro 7% vale moltissimo, l'altro 3%restante ha le palle cubiche,anzi poliedriche.
ora, c'è probabilità che una testa di legno riesca a inserirsi...
ma è raro....
per sfondare devi appartenere o al 10% che vale molto, o al 7 % che vale moltissimo o al restante 3% che ha le palle...
se sfondi che sei una testa di legno (cosa rarissima, a meno che nn fai il venditore di fumo...) per ME rimani 8una testa di legno, non vali niente.
quelli che devono sfondare dovrebbero essere i bravi.
vedere che sfondano gli asini per me è deprimente.
se uno è bravo sfonda, non c'è che dire. lasciate perdere lauree,master, cacchi vari... il mio amico con la 3 media passata col calcio nel sedere ora occupa una posizione di assoluto prestigio nel campo dell'edilizia... lo chiamano tutti per le sue doti elastiche del mestiere che ha imparato.
i marmocchi che studiano nel 70% dei casi non hanno neanche la metà delle sue capacità.
basta col discorso delle lauree.
o sei bravino, e dico BRAVINO.. oppure STATEVI A CASA"!!!!!!
CREDETE CHE UNA LAUREA, PUR PRESA COL VOTO ALTINO, ABBINDOLI LA GENTE? SE SEI BRAVO NON CI VUOLE LA LAUREA, BASTA CHE TI MUOVI, GIA DA COME PARLI SI VEDE CHE HAI UNA DOTE... SE SEI UN MARMOCCHIO, MARMOCCHIO RIMANI.
io mi son laureato a marzo con 92. ho cercato lavoro per qualche mese, trovandone anche ma non molto soddisfacenti...ho fatto uno stage in inghilterra di 6 mesi,son tornato il 23 dicembre e ho cominciato ad inviare currriculum... oggi è il26 gennaio.. il 1 febb inizio a lavorare con contratto indeterminato (da subito!!!)e ottimo stipendio base...
prima di accettare quell'assunzione ho fatto altri 3 colloqui dove tutti mi offrivano determinato 1 anno e poi indet..chiedendomi mille cose sull'esperienza in uk e robe varie..
nei posti dove ho trovato cmq chiamavano solo laureati (almeno triennale), e cmq in 1 posto non consideravano laureati con voto inferiore a 90/110...
se senza laurea non ti chiamano, non si ha cmq nemmeno la possibilita' di mostrare quanto si vale penso....
altri miei amici laureati con voti da 100 in su han si' trovato lavoro molto prima di me (ovviamente non tutti..)... ma han contratti ridicoli, magari in megaaziende ma cmq ridicoli...
forse non è meglio farsi un'esperienza all'estero??nel mio caso direi proprio di si :D
verde_acqua
26-01-2007, 15:29
grazie per l esperienza raccontata.
potrei chiederti se hai avute altre esperienze lavorative prima di fare lo stage in inghilterra?
il lavoro che fai ha qualche cosa a che vedere con quanto hai fatto all estero?
pensi di essere stato fortunato o oppure la tua esperienza in inghilterra ha avuto un ruolo importante? se si come credi che quella esperienza ti abbia fatto maturare dal punto di vista della tua professione rispetto ad una qualsiasi epsrienza qua in italia?
sorry forse troppe domande....
verde_acqua
26-01-2007, 16:44
ti assicuro che se stai in certi ambienti e fai veramente qualcosa, anche 3 mesi contano...
Nel mio campo la conoscenza dell'inglese è importantissima, quindi acnhe quella fa.
cosa pensi delle oppurtunita x gli informatici negli states compresi quelli con la sola triennale. puo essere molto formativa una esperienza presso qualche azienda che voglia sfruttare qualche giovane permettendogli pero di imparare molto..
grazie per l esperienza raccontata.
potrei chiederti se hai avute altre esperienze lavorative prima di fare lo stage in inghilterra?
il lavoro che fai ha qualche cosa a che vedere con quanto hai fatto all estero?
pensi di essere stato fortunato o oppure la tua esperienza in inghilterra ha avuto un ruolo importante? se si come credi che quella esperienza ti abbia fatto maturare dal punto di vista della tua professione rispetto ad una qualsiasi epsrienza qua in italia?
sorry forse troppe domande....
prima dello stage,niente di rilevante, un altro stage universitario di tre mesi in un'importante ditta elettronica.. ma solo tre mesi...
iniziero' in una azienda che costruisce dispositivi elettronici,non molto grande ma cmq molto sana e seria..
diciamo che penso che l'esperienza fatta all'estero, e ancora di piu' in paesi di lingua inglese,valga molto agli occhi dei datori di lavoro, nel mio caso serve anche un buon inglese e questo è stato un buon biglietto da visita...
se fossi in te correrei per fare un'esperienza!!
puoi solo trarne vantaggi..
verso la fine dell'uni c'è stato un incontro con delle ditte per il lavoro, e un tipo di una ditta diceva che loro preferiscono candidati che hanno finito l'universita' in tempo rispetto a candidati che hanno impiegato molti anni per prendere il massimo..
di conseguenza non conviene spendere anni a inseguire il voto piu' alto...conviene uscire il prima possibile...
tornando al mio lavoro, penso di essere stato anche fortunato, di avere fatto domanda proprio in un momento durante il quale assumevano... sicuramente sono anche stato fortunato perchè il mio profilo calzava con le loro richieste...
c'è poi da dire che quando si cerca lavoro conviene fare domande a tappeto..io ne avro' fatte un centinaio in giro...
verde_acqua
28-01-2007, 17:02
Grazie per le info riportate!!! :D
mark41176
28-01-2007, 23:59
...Siamo seri...La risposta è: uno che non è capace di laurearsi con 100 o più (facendo solo lo studente, è chiaro), nella stragrande maggioranza dei casi è uno che non è capace di spaccare nemmeno le noccioline....
sono serio :mbe: ..... non ho compreso il senso... anzi "spero" di non averlo compreso male....
La risposta è: uno che non è capace di laurearsi con 100 o più (facendo solo lo studente, è chiaro), nella stragrande maggioranza dei casi è uno che non è capace di spaccare nemmeno le noccioline.
tu vivi male se la pensi cosi' razionale la cosa..
wheisback
29-01-2007, 17:44
tu vivi male se la pensi cosi' razionale la cosa..
io vivo benissimo :D
mi fanno ridere quelli che si rendono conto di aver sprecato un'occasione solo dopo averla sprecata...prima si cazzeggia e poi ci si pente.
Dice il saggio: si raccoglie quello che si semina.
Seguire le lezioni e studiare un paio d'ore al giorno tutti i giorni permette di cavarsela egregiamente in università.
mark41176
29-01-2007, 19:55
allora.... se dovessi interpretare a modo mio quella frase capirei che secondo te chi si laurea con una votazione inferiore a 100 non è capace nemmeno di spaccare le noccioline? :mbe: ..... dimmi che ho capito male....
wheisback
29-01-2007, 20:12
allora.... se dovessi interpretare a modo mio quella frase capirei che secondo te chi si laurea con una votazione inferiore a 100 non è capace nemmeno di spaccare le noccioline? :mbe: ..... dimmi che ho capito male....
E' una figura retorica....significa che di certo non è lo stereotipo di quello che è in grado di spaccare il mondo...
Su miliardi di persone al mondo non escludo che esista il will hunting della situazione, ma parlando di grandi numeri direi che hai capito benissimo. ;)
verde_acqua
29-01-2007, 20:26
Seguire le lezioni e studiare un paio d'ore al giorno tutti i giorni permette di cavarsela egregiamente in università.
la costanza penso sia una dote fondamentale per affrontare il percorso accademico..
Para Noir
30-01-2007, 15:14
Seguire le lezioni e studiare un paio d'ore al giorno tutti i giorni permette di cavarsela egregiamente in università.
Beh, magari per ingegneria serve qualche oretta in più al giorno :asd:
wheisback
30-01-2007, 17:44
Beh, magari per ingegneria serve qualche oretta in più al giorno :asd:
Io ho fatto ingegneria e 2 ore di studio a casa più le lezioni mi sono bastate...e come a me anche ai miei amici con cui ho quasi sempre studiato durante i 5 anni di università.
....e io non ho fatto gestionale :sofico: ....credo che a gestionale potrebbero bastare 10 minuti al giorno :ciapet:
verde_acqua
30-01-2007, 18:59
credo che a gestionale potrebbero bastare 10 minuti al giorno :ciapet:
:eekk: se ti sentisse fabio80 :asd:
mark41176
30-01-2007, 22:39
..... ne conosco una decina di 110 e lode che dopo 3 anni dalla laurea stanno ancora a casa a grattarsi.........
..... ci risentiamo tra una decina di anni......
Para Noir
31-01-2007, 14:13
Io ho fatto ingegneria e 2 ore di studio a casa più le lezioni mi sono bastate...e come a me anche ai miei amici con cui ho quasi sempre studiato durante i 5 anni di università.
....e io non ho fatto gestionale :sofico: ....credo che a gestionale potrebbero bastare 10 minuti al giorno :ciapet:
Gestionale, almeno la mia, aveva più di metà esami identici ad ingegneria elettronica, quindi c'erano ben pochi esami "facili" da gestionale :asd:
Che, per inciso, sono i più importanti. Perchè non è che sapere come funziona un bjt od un mos, od un motore ad induzione, serve molto al giorno d'oggi ad un ingegnere. Io ho moltissimi amici non gestionali che finiscono proprio a fare un lavoro da gestionale :asd:
Chevelle
31-01-2007, 14:30
E' una figura retorica....significa che di certo non è lo stereotipo di quello che è in grado di spaccare il mondo...
Su miliardi di persone al mondo non escludo che esista il will hunting della situazione, ma parlando di grandi numeri direi che hai capito benissimo. ;)
Dipende in quale campo. Ti posso dire che ci sono diplomati che fanno letteralmente il culo a molti laureati e sarebbe ora di finirla di ragionare in questa maniera.
Finchè ci saranno le HR che la pensano come te, le aziende saranno sì ricche di laureati di elevata votazione, ma con un ego talmente smisurato da far sembrare Bill Gates, davanti al loro "cospetto", un mendicante.
Sai cosa penso dopo la tua sparata? Di essere FELICE di guadagnare di più di molti laureati con il 110 e lode (sono diplomato). Scusami se te lo dico, ma certe uscite da fighetti mi fanno andare in aceto e non ti preccupare che la carriera in azienda la faccio lo stesso.
Appena che mi capitereanno persone che ragionano come te, li smonterò pezzo per pezzo come è giusto che sia.
Sono felice di conoscere delle persone LAUREATE con votazione elevata molto umili e aventi una posizione importante in azienda.
Se si diventa come te da laureati, sono sempre più contento di aver conseguito "solamente" il diploma delle superiori e con una votazione di 38/60.
mark41176
31-01-2007, 15:16
Dipende in quale campo. Ti posso dire che ci sono diplomati che fanno letteralmente il culo a molti laureati e sarebbe ora di finirla di ragionare in questa maniera.
Finchè ci saranno le HR che la pensano come te, le aziende saranno sì ricche di laureati di elevata votazione, ma con un ego talmente smisurato da far sembrare Bill Gates, davanti al loro "cospetto", un mendicante.
Sai cosa penso dopo la tua sparata? Di essere FELICE di guadagnare di più di molti laureati con il 110 e lode (sono diplomato). Scusami se te lo dico, ma certe uscite da fighetti mi fanno andare in aceto e non ti preccupare che la carriera in azienda la faccio lo stesso.
Appena che mi capitereanno persone che ragionano come te, li smonterò pezzo per pezzo come è giusto che sia.
Sono felice di conoscere delle persone LAUREATE con votazione elevata molto umili e aventi una posizione importante in azienda.
Se si diventa come te da laureati, sono sempre più contento di aver conseguito "solamente" il diploma delle superiori e con una votazione di 38/60.
ovviamente quoto alla grande xkè sono pienamente d'accordo!
...inoltre ancora una volta ribadisco la mia massima stima per Northern A. perchè è pienamente meritevole del suo 110 e lode (anzi meriterebbe pure di più) eppure ha sempre un atteggiamento disponibilissimo, è sempre piacevole parlarci ed affrontare qualsiasi argomento, ha una mentalità apertissima e quindi mi è spontaneo considerarlo come un esempio.....
Northern Antarctica
31-01-2007, 15:38
ovviamente quoto alla grande xkè sono pienamente d'accordo!
...inoltre ancora una volta ribadisco la mia massima stima per Northern A. perchè è pienamente meritevole del suo 110 e lode (anzi meriterebbe pure di più) eppure ha sempre un atteggiamento disponibilissimo, è sempre piacevole parlarci ed affrontare qualsiasi argomento, ha una mentalità apertissima e quindi mi è spontaneo considerarlo come un esempio.....
esagerato :p alla fine l'unico pregio che ho è quello di essere già passato, al lavoro, attraverso tutta una serie di vicende, situazioni e confronti che mi hanno insegnato a prendere le cose in un certo modo ;)
grazie comunque :D
wheisback
31-01-2007, 18:24
Dipende in quale campo. Ti posso dire che ci sono diplomati che fanno letteralmente il culo a molti laureati e sarebbe ora di finirla di ragionare in questa maniera.
Finchè ci saranno le HR che la pensano come te, le aziende saranno sì ricche di laureati di elevata votazione, ma con un ego talmente smisurato da far sembrare Bill Gates, davanti al loro "cospetto", un mendicante.
Sai cosa penso dopo la tua sparata? Di essere FELICE di guadagnare di più di molti laureati con il 110 e lode (sono diplomato). Scusami se te lo dico, ma certe uscite da fighetti mi fanno andare in aceto e non ti preccupare che la carriera in azienda la faccio lo stesso.
Appena che mi capitereanno persone che ragionano come te, li smonterò pezzo per pezzo come è giusto che sia.
Sono felice di conoscere delle persone LAUREATE con votazione elevata molto umili e aventi una posizione importante in azienda.
Se si diventa come te da laureati, sono sempre più contento di aver conseguito "solamente" il diploma delle superiori e con una votazione di 38/60.
Evidentemente non hai colto la provocazione....una laurea serve anche a questo :sofico:
Io cerco semplicemente di far capire ai ragazzi che leggono che l'istruzione è importante...è importante se dopo pochi giorni dalla laurea si vuole trovare un lavoro dignitoso e ben retribuito (rispetto alla media nazionale sia chiaro) e non rimanere a casa perchè su un forum si sono lette un sacco di idiozie.
E le idiozie in topic come questo si sprecano.
Potrei farti l'elenco, ma chiunque, laureato o diplomato, riesce a distinguere le idiozie dal vero...o almeno mi auguro che sia così.
In quanto alla tua retribuzione o alla tua carriere, in tutta sincerità, non potrebbe fregarmene di meno....mi interesso della mia ed è già troppo.
Una cosa è certa...il dirigente in un'azienda piccola o grande che sia, col diploma non lo fai.
Ciauz
Dimenticavo...
ad ogni modo nessuno ha ancora risposto al mio quesito: se la selezione nelle aziende si basa sui curriculum scolastici, perchè uno bravo non dovrebbe impegnarsi per ottenere un buon curriculum scolastico sapendo che quello è un fattore discriminante in fase di selezione?
Mi vengono in mente 2 possibilità:
- o non è bravo
- oppure è talmente imbecille da non rendersi conto dell'importanza di una laurea con ottima votazione in tempi rapidi.
Ma tanto queste cose non servono, il mio solito cuggino ignorante conosce un sacco di analfabeti che dirigono le più importanti società del mondo e si comprano i ferrari a 20 anni :sofico:
verde_acqua
31-01-2007, 19:50
ovviamente quoto alla grande xkè sono pienamente d'accordo!
...inoltre ancora una volta ribadisco la mia massima stima per Northern A. perchè è pienamente meritevole del suo 110 e lode (anzi meriterebbe pure di più) eppure ha sempre un atteggiamento disponibilissimo, è sempre piacevole parlarci ed affrontare qualsiasi argomento, ha una mentalità apertissima e quindi mi è spontaneo considerarlo come un esempio.....
quoto il fatto che le generalizzazioni sui i laureati con 110 l, su quelli con votazione minore, quelli che non hanno affrontato l universita, quelli che fanno tanta strada solo rimobaccandosi le maniche siano superficiali, sintomo di un voler a tutti i costi etichettare qualcuno.
sottoscrivo e ribadisco gli attestati di stima nei confronti di Northern. Se esiste un modello di riferimento come ingegnere beh quel modello per me e Northern. Perche della serie in gamba quanto disponibile con gli altri, senza scendere dal trono, ce ne sono davvero pochi. :O
verde_acqua
31-01-2007, 20:07
ad ogni modo nessuno ha ancora risposto al mio quesito: se la selezione nelle aziende si basa sui curriculum scolastici, perchè uno bravo non dovrebbe impegnarsi per ottenere un buon curriculum scolastico sapendo che quello è un fattore discriminante in fase di selezione?
Mi vengono in mente 2 possibilità:
- o non è bravo
- oppure è talmente imbecille da non rendersi conto dell'importanza di una laurea con ottima votazione in tempi rapidi.
Penso che non si possa sempre ridurre il campo al solito o bianco o nero.
-ci sono persone che pur essendo geniali sono incostanti. ero alle superiori con un ragazzo davvero brillante che pero non era costante nello studio ed ha trovato difficolta all universita.
-ci sono persone che non dedicano tutto il tempo necessario allo studio perche desiderano spendere del tempo anche per altri interessi che contribuiscono a formare la sua persona in modo diverso dal percorso accademico.
etc
wheisback
31-01-2007, 20:35
Penso che non si possa sempre ridurre il campo al solito o bianco o nero.
-ci sono persone che pur essendo geniali sono incostanti. ero alle superiori con un ragazzo davvero brillante che pero non era costante nello studio ed ha trovato difficolta all universita.
-ci sono persone che non dedicano tutto il tempo necessario allo studio perche desiderano spendere del tempo anche per altri interessi che contribuiscono a formare la sua persona in modo diverso dal percorso accademico.
etc
non giudico come ciascuno impiega il proprio tempo....ma che poi non ci si venga a lamentare che non c'è lavoro, che si guadagna poco, che piove governo ladro...
Vuoi un lavoro decente a 24 anni e ben pagato con ottime possibilità di carriera? scegli una buona facoltà (indirizzo e sede) e frequentala con profitto.
E' l'unico modo certo che conosco per raggiungere l'obiettivo.
C'è il figlio del cugino della sorella del nipote dell'amico che conobbi da piccolo giocando a pallone all'oratorio che ha fatto strada senza istruzione?...bene, beato lui, poveri tutti quelli che prenderanno esempio da lui.
Alla mia sessione di laurea eravamo del mio stesso corso 22 persone...oggi sono passati 6 mesi e tutti e ribadisco tutti abbiamo trovato lavoro in aziende di primo piano nazionale e internazionale....solo uno sta facendo uno stage ma ha rifiutato di andare a lavorare in bosh perchè troppo lontano da casa.
Questa non è una generalizzazione ma un dato di fatto.
C'è chi dice che chi è bravino fa strada anche con la terza media....sai cosa penso? che scrivendo certe cose cerchi più che altro di convincere se stesso piuttosto che gli altri...ma prima o poi bisogna scontrarsi con la realtà.
C'è chi dice che chi è bravino fa strada anche con la terza media....sai cosa penso? che scrivendo certe cose cerchi più che altro di convincere se stesso piuttosto che gli altri...ma prima o poi bisogna scontrarsi con la realtà.
beh vista così mi trovi piu' d'accordo con te...
io non ho fatto l'universita' per piacere.. ma per sperare un giorno di trovare un lavoro migliore...
dove lavoro non lavorerei se non avessi la laurea...
tutti i miei amici laureati o no lavorano in posti piu' o meno seri.. ma vedo cmq che in linea di massima quelli con la laurea partono da livelli piu' alti o cmq hanno porte piuì aperte per arrivare a livelli piu' alti..
per il voto, si' è vero è tanto importante perchè è il primo criterio di selezione...
pero' non mi sembra giusto dire che chi ha preso meno di 100 (io ho preso 92 e ho studiato tanto..) non è in grado di far nulla.. (io ho finito l'univ quasi in tempo slavoricchiando in mezzo e quando vai ad un esame e prendi 24 non lo rifiuti solo perchè abbassa la media...)...
Northern Antarctica
31-01-2007, 22:07
quoto il fatto che le generalizzazioni sui i laureati con 110 l, su quelli con votazione minore, quelli che non hanno affrontato l universita, quelli che fanno tanta strada solo rimobaccandosi le maniche siano superficiali, sintomo di un voler a tutti i costi etichettare qualcuno.
sottoscrivo e ribadisco gli attestati di stima nei confronti di Northern. Se esiste un modello di riferimento come ingegnere beh quel modello per me e Northern. Perche della serie in gamba quanto disponibile con gli altri, senza scendere dal trono, ce ne sono davvero pochi. :O
ragà mi fate arrossire :stordita: io vedo in molti di voi me stesso un po' di tempo fa e cerco di dare qualche spunto, sia immedesimandomi sia cercando allo stesso tempo di giudicare con obiettività e con la serenità di chi ormai non deve dimostrare più niente a nessuno. Tutto qua, non sopravvalutatemi, in giro c'è davvero tanta gente in gamba che all'età mia è dirigente da un pezzo! :)
Altrimenti va a finire che prima o poi qualcuno mi tirerà fuori un vecchio adagio americano, usato un po' da tutti, che dice If You're So Smart, Why Aren't You Rich? :D :D :D
wheisback
01-02-2007, 05:52
pero' non mi sembra giusto dire che chi ha preso meno di 100 (io ho preso 92 e ho studiato tanto..) non è in grado di far nulla.. (io ho finito l'univ quasi in tempo slavoricchiando in mezzo e quando vai ad un esame e prendi 24 non lo rifiuti solo perchè abbassa la media...)...
Io invece lo dico, perchè alcuni anni fa qualcun altro lo disse a me.....e mi disse: se tu aspiri sempre al massimo, anche se non lo raggiungi ti fermi comunque a un ottimo risultato.
Partire con l'idea di fermarsi sotto il 100 è già un modo sbagliato di ragionare.
Se parti con l'idea che "minore di 100 fa schifo" ti impegni per superarlo e 9 volte su 10 lo superi....io ho fatto un liceo classico, non ho fatto nemmeno la trigonometria alle superiori, e se avessi ragionato seguendo il tipo di logica proposta da molti in questa e in altre discussioni (la laurea non serve, il 110L non serve a un caiser, ndr) probabilmente non avrei nemmeno finito l'università....e invece il 110L alla fine l'ho preso, ho trovato impiego nel giro di un paio di settimane e oggi sono strasoddisfatto del lavoro che svolgo....con buona pace di chi dice "vedremo tra di 10 anni"....se sto forum esisterà ancora fra 10 anni vi farò sapere come va a finire :D
Scrivere in un forum pubblico, letto anche da minorenni, che la laurea non serve, che il voto non serve e altre sciocchezze simili, mi pare una grande idiozia e non capisco perchè se qualcuno si è rovinato la propria vita deve rovinare anche quella degli altri....una sorta di mal comune mezzo gaudio?
Ad ogni modo, il topic chiede quale sia il candidato appetibile, e la risposta vera senza dubbio di smentita è la seguente: giovane età, ottimo voto di laurea....se poi c'è altro ben venga (la conoscenza della lingua ad esempio) ma non è indispensabile....è chiaro che se il tuo lavoro è acquistare materiale dalla california l'inglese diventa un requisito indispensabile.
Se non hai la laurea non ti chiamano nemmeno a partecipare alle selezioni, ammesso che senza laurea si possano ricoprire certi ruoli, se non ti chiamano nemmeno alle selezioni come fai a dimostrare quanto vali?
.......la televisione fa male, si entra al cinema a vedere la ricerca della felicità e si pensa che per tutti possa essere così.
verde_acqua
01-02-2007, 06:18
Altrimenti va a finire che prima o poi qualcuno mi tirerà fuori un vecchio adagio americano, usato un po' da tutti, che dice If You're So Smart, Why Aren't You Rich? :D :D :D
a noi basta la tua saggezza :D
Tutto qua, non sopravvalutatemi, in giro c'è davvero tanta gente in gamba che all'età mia è dirigente da un pezzo
Si ma quelli, parafrando un altro del forum, hanno la lingua di seta e una pista di atterraggio al posto del colon discendente.. (certo la sua era piu colorita..):asd:
Comunque grazie a tutti per le informazioni le esperienze e quant altro riportato. Ora mi sono fatto un idea.
jello biafra
01-02-2007, 08:30
La risposta è: uno che non è capace di laurearsi con 100 o più (facendo solo lo studente, è chiaro), nella stragrande maggioranza dei casi è uno che non è capace di spaccare nemmeno le noccioline.
ho visto più gente "zuccona" uscire con un voto superiore al 108 della gente che dici te.. :rolleyes:
diciamo che quello che dici te è la classica bullata detta da chi è uscito con un voto stellare.
ps: dovrei uscire con 102, almeno un fuocherello riesco ad accenderlo? :D
Keybomber
01-02-2007, 09:24
pero' non mi sembra giusto dire che chi ha preso meno di 100 (io ho preso 92 e ho studiato tanto..) non è in grado di far nulla.. (io ho finito l'univ quasi in tempo slavoricchiando in mezzo e quando vai ad un esame e prendi 24 non lo rifiuti solo perchè abbassa la media...)...
L'altro giorno ho rifiutato un 27 e due 25, per ridarli fra una settimana... alla triennale per giunta:)
verde_acqua
01-02-2007, 09:44
L'altro giorno ho rifiutato un 27 e due 25, per ridarli fra una settimana... alla triennale per giunta:)
forse il massimo che ho rifiutato io e stato un 26 ma di solito se rifiuto voti superiori al 24 e perche so che senza rimetterci mano o quasi posso puntare al 30 altrimenti anche il 18 va bene per esami che mi ispirano orrore..
ps key non hai risposto al mio intervento sul tuo topic sul lavoro che bisognerebbe fare per etc..cmq se nn vuoi risp np :)
jello biafra
01-02-2007, 09:50
L'altro giorno ho rifiutato un 27 e due 25, per ridarli fra una settimana... alla triennale per giunta:)
sta gente non la capirò mai :doh:
Keybomber
01-02-2007, 09:57
ps key non hai risposto al mio intervento sul tuo topic sul lavoro che bisognerebbe fare per etc..cmq se nn vuoi risp np :)
E' che ho il vezzo di leggere i thread da quello che mi interessa meno a quello che mi interessa di più (sì sono schizofrenico e compulsivo, lo so), quindi mi sono riservato il più succoso per ultimo:)
Edit: Ho cercato nelle ultime 4 pagine del post e non c'è nessun intervento tuo. A quale thread ti riferisci? Puoi linkarmi il post?
sta gente non la capirò mai :doh:
Sul voto di laurea siete liberi di dire quello che volete; quello a cui credo è però quello che vedo con gli occhi: tutte le aziende che ti pagano per fare il tirocinio o lo stage e tutte quelle che ti offrono una carriera veloce, chiedono un voto di laurea superiore al 105.
Considerando che, mentre farò la specialistica, vorrei già lavorare, è normale che ambisca ALMENO al 105, visto che gli obiettivi che mi pongo non sono di quelli che ti vengono regalati dal primo che passa.
verde_acqua
01-02-2007, 10:12
ecco il link
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1393958&page=2
mark41176
01-02-2007, 14:50
....con buona pace di chi dice "vedremo tra di 10 anni"....se sto forum esisterà ancora fra 10 anni vi farò sapere come va a finire....
calma.... io nn voglio alimentare alcuna polemica, immagino sarai una persona molto intelligente e meritevole sia del voto di laurea sia del posto di lavoro....
... purtroppo mi fanno girare particolarmente certe uscite tipo la tua in cui reputi "falliti" o quasi coloro che non si laureano con un voto superiore a 100...
...nemmeno questo è un buon esempio per chi ha iniziato da poco l'università o chi è intenzionato ad intraprenderla.......
.... tu non puoi mia sapere quale è il vero motivo per cui una persona si laurea tardi o con un voto poco eccezionale.... inoltre sei prevenuto perchè se tutti ragionassero in questo modo "integralista" allora nessuno avrebbe la possibilità di riscattarsi nella vita...... se uno non fa benissimo delle cose non è detto che continuerà sempre a farle in quel modo........
.... credo che spesso sia la "passione" a fare la differenza.... nel senso che quando inizi un tipo di studi magari ti accorgi troppo tardi che facendo altro (non per forza più semplice, anzi... magari pure più impegnativo) otterresti dei risultati migliori........
...vabbè... cmq io sto tranquillo..... mai detto che non c'è lavoro, anzi... non mi lamento, mi tengo ciò che ho raccolto in questi anni, consapevole di avere una laurea in ingegneria ma con votazione non eccezionale, so quali problemi ho avuto, me li tengo per me e non li uso come scusante per giustificare di nn aver ottenuto il massimo..... penso ad altro non a queste cose.... ci tengo cmq a non avere una mentalità chiusa e ritengo importante l'umiltà
P.S. un mio amico laureato 2 anni fa nella mia stessa facoltà con 97/110 sta facendo una bella carriera (senza referenze o conoscenze) al contrario di un 102, un 105 ed un 108 che conosco da molto tempo e che si sono laureati pure abbastanza presto........ quindi basta con i luoghi comuni..... ognuno può dire sempre la sua nella vita, la bravura sta nel riuscire a cercarsi la propria occasione per poter mettere in mostra tutte le proprie qualità... perchè le cose studiate all'università non bastano....
Chevelle
01-02-2007, 18:16
Sono stato un pò duro, ma la storia delle votazioni la reputo una farsa colossale. Non è sempre vero che la votazione elevata sia sinonimo di candidato in gamba. Le selezioni allucinanti che vengono effettuate da certe aziende sono in funzione dell' alto numero di candidati a disposizione e per queste ragioni vengono scartati i laureati e/o diplomati con una certa votazione.
Chi, come il sottoscritto, ha iniziato a lavorare prima dell' avvento dell' euro, ha avuto la strada spianata visto che il mercato non era inflazionato da laureati (ora ci sono i triennali ed i quinquennali..un colabrodo). Se avessi 19 anni, sicuramente non farei l' università e sceglierei una professione che ormai sta scomparendo (fabbro ferraio).
Dal contesto delle multinazionali starei ben che lontano perchè i luoghi dove c'è arrivismo e carrierismo non fanno per il sottoscritto. La "carriera" la farò, ma molto lentamente senza patemi d' animo e in un posto che dista 30 minuti a piedi da casa mia.
A me piace arrivare a fine giornata rilassato, avere il mio tempo libero. Sono contento di quello che ho e di certo non ho rimpianti del mio passato.
wheisback
01-02-2007, 19:17
Continuo a vedere che si gira intorno parlando per luoghi comuni senza mai arrivare al punto.
- Che la selezione per ruoli che permettono di accedere a carriere di prestigio e non si basi sui curriculum scolastici credo sia un dato di fatto sul quale nessuno può discutere.
- Che se non hai un determinato voto, 100, 105, 110, a seconda dei casi, non ti fanno partecipare nemmeno alle selezioni credo sia un altro dato di fatto.
Partendo da questi presupposti, la domanda che ho posto 2 volte e a cui non è ancora stata risposta è la seguente: se uno è in gamba ed è consapevole di queste limitazioni, che gli costa ottenere questo risultato?
Se uno è in gamba, non ha bisogno di studiare come un nerd, basta che sappia organizzarsi e può bersi l'università in un battito di ciglia senza il minimo sforzo.
Quindi se non lo fa, che cosa vuol dire?
- che non è in gamba?
- che potrebbe essere in gamba ma non ha abbastanza voglia di raggiungere un risultato facile facile?
- che potrebbe essere in gamba ma non si impegna perchè gli costerebbe troppa fatica in quanto non sa organizzarsi in maniera logica e produttiva?
Qualunque sia la risposta il risultato è sempre lo stesso....potenzialmente puoi anche essere in gamba ma ti seghi le gambe da solo....ergo alle aziende non interessi, di conseguenza non ti chiameranno alle selezioni, di conseguenza quando ti rendi conto di essere in gamba e vorresti dimostrarlo è già troppo tardi, di conseguenza finisci con lo sprecare anni preziosi, di conseguenza finisci su un forum a dire alla gente che la laurea non serve e il voto non serve a una cippa, quando invece chiunque sa che la laurea e il voto sono requisiti indispensabili per poter dimostrare di valere qualcosa.
Io sono anche provocatore su questo punto ma credo che di "integralisti" ce ne siano parecchi (conosco 100 persone con 110L che stanno a casa, topo gigio è laureato col massimo dei voti ma si gira i pollici nella sua casa di formaggio, etc...).
Io non ho mai detto che tutti quelli che si laureano con 110 sono geni, visto che qua dentro è pieno di ingegneri o aspiranti tali uso un linguaggio che non può dar luogo a fraintendimenti: il 110 (o il 105 o il 100 a seconda dei casi) è condizione necessaria ma non sufficiente per aspirare a qualcosa di buono....e visto che questa è una cosa banale e semplice da capire, se non ci si impegna per ottenere questa condizione necessaria non ci si può ritenere a mio avviso delle persone in gamba.
Una curiosità..chi dice che la laurea e il voto non servono...è laureato? se si con che voto?
Perchè io di gente laureata nel mio ateneo con un voto medio-alto che sta a casa non ne conosco.
Vorrei poter dire la mia.
Sono uno studente di ingegneria gestionale. Mi mancano 4 esami alla laurea (triennale), e credo di laurearmi con una votazione tra il 100 e il 105 (dipende da come vanno questi esami).
Prima di tutto vorrei sfatare un tabù : ingegneria gestionale non è semplice come si voul fare credere, o perlomeno paragonandolo alle altre ingegnerie attuali. Dirò di più : i primi due anni, alla mia facoltà, li abbiamo seguiti con i MECCANICI, stesse materie, stessi prof., stesse aule. Quindi non mi sembra così una passeggiata. La verità è che c'è una differenza abissale con i quinquennali (ho mio fratello che si sta per laureare ad ingegneria vecchio ordinamente e gli esami uguali (tipo analisi geometria chimica informatica fisica tecnica, lui li ha studiati molto ma molto meglio di me)) ed il motivo è dato soprattutto dal fatto che oggi si sono tolti molti orali, prevedendo scritti con teoria ed esercizi, e il numero elevato di studenti.
Questo ha portato (e l'ho vissuto con i miei occhi), che spesso non va avanti chi è più bravo,chi studia di più, ma soprattutto chi se la cava, chi sa copiare (ho visto cose che voi umani non sapete mai immaginare), chi lecca il ... al prof ecc. va avanti...
Quindi quando alcuni di voi dicono come mai quelli bravi non ce la fanno a laurearsi subito o con voti altissimi i motivi almeno alla mia facoltà stanno qui. In più io che sono uscito col 100 dal liceo, per me il liceo era molto semplice e non avevo motivi per imparare tecniche di copiatura ecc.
In più ho avuto problemi di diversa natura che mi hanno impedito in momenti cruciali dell'anno a dare degli esami.
Non mi voglio giustificare , ma è un modo per rispondere a chi dice "come mai uno che si ritiene bravo" non riesce a prendere voti alti? Senza considerare spesso l'ostilità di certi professori ecc.
Fatta questa grossa premessa,(che ho fatto perchè non mi va di parlare per sentito dire, ma per la mia esperienza),voglio dire che è vero che le aziende valutano il voto di laurea, ma serve soprattutto come screening iniziale per fare selezione veloce (considerando che ci sono ormai tanti laureati non è più come 10 anni fa), e ce lo ha confermato anche il direttore delle risorse umane di una multinazionale farmaceutica, venuto a tenere una lezione.Quindi il titolo di studio serve e la votazione aiuta, ma poi conta molto il colloquio, il curriculum, l'impressione e i test che fai in azienda (parole dette da tale direttore).
Non appena mi laureo, nonostante sia intenzionato a iscrivermi alla specialistica, inizierò a cercare lavoro, e allora potrò dire.
P.S. Ma tutti i laureati che hanno postato in questo topic sono quinquennali?
P.S.2 Spero di non essere stato troppo prolisso, e mi piace davvero tanto questa discussione che spero possa continuare in modo così civile.
Ciao
Io personalmente credo che la gente che si vede che prenderà 110L nel mio corso (Ing aerospaziale) (tra cui potrei (e vorrei) esserci anche io per ora) troverà un bel lavoro.
Son tutte belle teste e, se non tutti sono geniali, comunque sanno lavorare bene e con costanza.
Forse non si faranno i milioni fattibili diventando imprenditore o cose simili, ma saranno soddisfatti dal loro lavoro e saranno dei veri professionisti, guadagnando delle ottime cifre.
Credo che i soldi siano secondari (quando si supera una certa condizione di benessere) e diventare multimilionari non sia così fondamentale!
Per quanto riguarda il mio curriculum, spero di aggiungere, oltre alla buona votazione, anche una specialistica a Tolosa ed un dottorato negli USA.
Basteranno anche per chi ritiene che l'esperienza all'estero sia fondamentale? :D
verde_acqua
02-02-2007, 07:01
Per quanto riguarda il mio curriculum, spero di aggiungere, oltre alla buona votazione, anche una specialistica a Tolosa ed un dottorato negli USA.
Basteranno anche per chi ritiene che l'esperienza all'estero sia fondamentale? :DE una fetta di c**o no?:asd:
era per ribadire il tuo ultimo concetto:)
mark41176
02-02-2007, 14:57
.....Se uno è in gamba, non ha bisogno di studiare come un nerd, basta che sappia organizzarsi e può bersi l'università in un battito di ciglia senza il minimo sforzo.
Quindi se non lo fa, che cosa vuol dire?
- che non è in gamba?
- che potrebbe essere in gamba ma non ha abbastanza voglia di raggiungere un risultato facile facile?
- che potrebbe essere in gamba ma non si impegna perchè gli costerebbe troppa fatica in quanto non sa organizzarsi in maniera logica e produttiva?
.........
- che potrebbe aver perso 2/3 anni per una malattia da cui non riusciva a guarire
- che dopo essere guarito ha perso delle persone care
- che prima di cominciare ad ottenere buoni risultati ha dovuto imparare a gestire la propria emotività... che incide sul risultato finale più di quanto si possa immaginare...
......ok, chiudo qua, non vado oltre tanto non serve a niente....... io non giudico mai troppo frettolosamente gli altri........
........sul voto finale incidono troppi fattori diversi e nn ultimo il tipo di indirizzo di ingegneria perchè se permetti il mio (ing elettrica) statisticamente è tra i più difficili...... e se permetti il vecchio ordinamento è un altra cosa.....
.......... all'azienda nn gliene frega nulla di noi vuole solo garanzie e non avendo tempo di indagare a fondo sulle abilità delle persone (che se permetti non si basano solo sulle materie universitarie) ovvio che è costretta a basarsi sul voto .... visto l'enormità di laureati ke ci sono e visti i problemi di tempistica......
.....ma ripeto, non vedo il problema, per fortuna le occasioni capitano a tutti... non sono io a lamentarmi...
- che potrebbe aver perso 2/3 anni per una malattia da cui non riusciva a guarire
- che dopo essere guarito ha perso delle persone care
- che prima di cominciare ad ottenere buoni risultati ha dovuto imparare a gestire la propria emotività... che incide sul risultato finale più di quanto si possa immaginare...
......ok, chiudo qua, non vado oltre tanto non serve a niente....... io non giudico mai troppo frettolosamente gli altri........
........sul voto finale incidono troppi fattori diversi e nn ultimo il tipo di indirizzo di ingegneria perchè se permetti il mio (ing elettrica) statisticamente è tra i più difficili...... e se permetti il vecchio ordinamento è un altra cosa.....
.......... all'azienda nn gliene frega nulla di noi vuole solo garanzie e non avendo tempo di indagare a fondo sulle abilità delle persone (che se permetti non si basano solo sulle materie universitarie) ovvio che è costretta a basarsi sul voto .... visto l'enormità di laureati ke ci sono e visti i problemi di tempistica......
.....ma ripeto, non vedo il problema, per fortuna le occasioni capitano a tutti... non sono io a lamentarmi...
Quoto praticamente tutto...
wheisback
02-02-2007, 18:13
Quoto praticamente tutto...
dis-quoto tutto :D
...tutti i laureati italiani sono così sfigati?
tralasciamo i casi particolari che non fanno testo, tutti gli altri? sono emotivi? sono infestati da malattie? hanno nuvole di fantozzi che pendono sulle loro teste?
Sulla ingegneria più difficile, gestionale a parte :D, ho qualche perplessità...forse è più difficile rispetto alle proprie attitudini...a me meccanica piaceva e la seguivo con passione, avessi scelto elettronica non avrei passato il primo anno....elettronica per me sarebbe stata impossibile, meccanica è stata una passeggiata.
Sul nuovo e vecchio ordinamento non mi pronuncio, e non vedo perchè bisogna tirar fuori l'argomento, il vecchio ordinamento è stato soppiantato 7 anni fa, gli ultimi ad essere entrati con vecchio ordinamento oggi sarebbero già fuori corso di ben 2 anni...e visto che di laureati del vecchio ordinamento in 5/6 anni ce n'erano abbastanza le cose sono due:
- chi si laureava in 5/6 anni era in gamba
- chi al giorno d'oggi frequenta ancora un vecchio ordinamento non è in gamba, altrimenti si sarebbe già laureato, mi pare ovvio.
Cmq sia, indipendentemente dall'ordinamento, le discipline di ateneo regolano il numero minimo di persone che devono superare con successo un determinato esame, quindi parlare di vecchio e nuovo mi sembra non azzeccato.
pietro84
02-02-2007, 19:17
Secondo le vostre conoscenze ed esperienze
quanto risulta piu appetibile un candidato ad un posto x di una azienda y neolaureato con un voto medioalto fascia 105-110l con poca esperienza
rispetto ad un altro condidato laureatosi con un voto mediobasso fascia 90-100 che però ha avuto esperienze lavorative anche all estero e abbia conseguito per esempio un master che lo specializzi ulteriormente.
Mi chiedo se una persona che magari sia andata a fare post-laurea il programmatore o il sistemista in inghilterra per 6 mesi ad esempio risulti piu appetibile di una che magari si e fatta il mazzo laureandosi con un buon voto ma che pero non se le mai sentita di lasciare l italia.
La mia esperienza non è molta:si limita al confronto di proposte di lavoro che ho ricevuto io e quelle che hanno ricevuto altri colleghi con voti ed esperienze diverse,cmq dico quello che penso.
La risposta non è unica,dipende dalle aziende e dalle compentenze richieste per il lavoro che vogliono affidare.
Se un'azienda cerca un programmatore che resterà tale va a vedere più l'esperienza; anche pochi mesi in questo caso possono fare la differenza.
Se invece ha intenzione di formare il laureato e affidargli in seguito posti di responsabilità, non è l'esperienza che cerca ma una buona preparazione di base e una forma mentis flessibile, quindi andrà a vedere il voto di laurea ,il tempo impiegato e spesso anche i singoli esami sostenuti.
Con ciò non voglio dire che chi non prende 110 e lode o meno di 105 è inferiore agli altri, tuttavia le aziende spesso fanno ragionamenti a livello statistico:
statisticamente capitano meno incompetenti assumendo 100 laureati con 110 e lode piuttosto che 100 laureati con 90.
dis-quoto tutto :D
...tutti i laureati italiani sono così sfigati?
tralasciamo i casi particolari che non fanno testo, tutti gli altri? sono emotivi? sono infestati da malattie? hanno nuvole di fantozzi che pendono sulle loro teste?
Sulla ingegneria più difficile, gestionale a parte :D, ho qualche perplessità...forse è più difficile rispetto alle proprie attitudini...a me meccanica piaceva e la seguivo con passione, avessi scelto elettronica non avrei passato il primo anno....elettronica per me sarebbe stata impossibile, meccanica è stata una passeggiata.
Sul nuovo e vecchio ordinamento non mi pronuncio, e non vedo perchè bisogna tirar fuori l'argomento, il vecchio ordinamento è stato soppiantato 7 anni fa, gli ultimi ad essere entrati con vecchio ordinamento oggi sarebbero già fuori corso di ben 2 anni...e visto che di laureati del vecchio ordinamento in 5/6 anni ce n'erano abbastanza le cose sono due:
- chi si laureava in 5/6 anni era in gamba
- chi al giorno d'oggi frequenta ancora un vecchio ordinamento non è in gamba, altrimenti si sarebbe già laureato, mi pare ovvio.
Cmq sia, indipendentemente dall'ordinamento, le discipline di ateneo regolano il numero minimo di persone che devono superare con successo un determinato esame, quindi parlare di vecchio e nuovo mi sembra non azzeccato.
Fammi capire una cosa?! Tu cosa vuoi affermare.
Da quello che scrivi ci sono due opzioni: primo, coloro che si laureano con ritardo e/o senza votazione alta, sono dei falliti, o che la maggioranza degli studenti italiani che si iscrive all'università si ritrovano nella prima condizione, e quindi che la maggioranza degli studenti italiani sono dei falliti?
Prima di dire ciò che penso a riguardo vorrei sentire cosa pensi davvero.
Cmq cerca di evitare di innescare possibili flames, dovuti anche ad una tua ridicolo contraddizione.
Prima affermi che non esiste una facoltà più difficile di altre, dipende dalle motivazioni, poi affermi che gestionale è la più facile tra le ingegnerie. Ma parli con cognizione di causa?? Spiegati.
Buon per te che ti sei laureato subito in meccanica, buon per te se ti sei laureato con un voto alto, buon per te se ti piacevano tutte le materie che hai incontrato, buon per te se hai intelligenza e fortuna sopra la media, ma non tutti sono come TE, non puoi pensare che se tu riesci a fare una cosa gli altri la devono fare per forza. Giustamente tu dici che se facevi elettronica non passavi un esame.
Allora ti parlo di gestionale, perchè è la mia, e la conosco bene.
Beh tale corso è un insieme di esami di altri corsi, con pochi "proprietari". Esempi? Beh noi facciamo fondamenti di informatica del cdl ing. informatica, automazione industriale e principi di ing. elettrica del cdl ing. elettronica, meccanica applicata alle macchine I e sistemi energetici I del cdl ing. meccanica, scienza delle costruzioni I del cdl ing. civile/edile ecc.
Ora IO CHE HO PRESO ING. GESTIONALE, adoro le materie più vicine al motivo per cui ho preso tale corso di laurea, tipo Gestione aziendale, impianti industriali, gestione dei progetti, gestione dei processi logistico produttivi ecc. che ho passato in un attimo studiando relativamente poco e avendo ottimi voti, mentre gli altri esami, che effettivamente riguardano poco il mio corso di laurea, ci ho messo più difficoltà...
Per il vecchio ordinamento intendevo dire che essi ci sono ancora sul mercato del lavoro, e anche se laureati con 2-3-4 anni di ritardo, spesso hanno ancora una corsia preferenziale da parte delle aziende, noi triennali siamo ing. junior, nonostante facciamo più esami di loro. Il motivo probabilmente è che spesso per i ruoli che contano l'azienda cerca gente che ha una certa flessibilità mentale, e se hai fatto la triennale e conosci qualcuno che ha fatto la quinquennale c'è un abisso...
TUTTO OVVIAMENTE IMHO.
Ciao.
P.S.
Ti chiedo solo una cosa se rispondi, di non essere aggressivo o falsamente ironico, qui ognuno dice le proprie opinioni e non è detto che dobbiamo convergere necessariamente, anzi, l'importante è che ci sia sempre il rispetto dell'altra persona...
Cmq sia, indipendentemente dall'ordinamento, le discipline di ateneo regolano il numero minimo di persone che devono superare con successo un determinato esame, quindi parlare di vecchio e nuovo mi sembra non azzeccato.
Un ultima cosa : cioè tu vuoi dire che per regolamento devono verbalizzare un certa percentuale di esami , non una di più, non una di meno?!?!
Scusami ma francamente non ho capito..
:eekk: se ti sentisse fabio80 :asd:
:fagiano: ???
mark41176
03-02-2007, 01:05
... mi sembra giusto sottolineare una cosa... quando ho scritto "il vecchio ordinamento è un'altra cosa" non l'ho detto con disprezzo nei confronti del nuovo........ perciò chiarisco che al dott.ing.wheisback volevo solo far notare che è impossibile giudicare la difficoltà di un sistema di studi diverso dal proprio.......... se non ha fatto il vecchio ordinamento non può lontanamente immaginare i tipi di problematiche che ci sono.........
.... se io sia stato "sfigato" o meno non è un problema degli altri, ma il mio, chi vuol deridere è libero di farlo, non mi metto certo a piangere....
... ho letto citare "elettronica"... faccio notare che io ho detto "elettrica" e non "elettronica".... lauree diverse.....
..... io porto rispetto per ing. gestionale... non avendola fatta non potrei mai giudicare se è più difficile o più facile di altre....
...... cmq tornando all'argomento del thread........ ogni azienda, società, etc... ha criteri di scelta sui candidati che possono essere diversi, ovvio che avendo tanta scelta e poco tempo per selezioni troppo accurate prediligono (escludendo esperienze lavorative precedenti) le votazioni più alte, l'età e la provenienza universitaria............... salvo poi rendersi conto che nella realtà alla fine i fatti si svolgono in altro modo, infatti più conosci (a livello interpersonale) e più fai strada nella vita, non lo dico io ma i fatti...... con l'esperienza cmq si riescono poi ad imparare più cose di quante se ne siano già apprese con lo studio teorico universitario.......
........verde_acqua il voto è un tuo successo personale, è una cosa che magari ti conquisti con merito (anche se però ne conosco molti che nn lo meritano...) ed è giusto poi trarne i benefici....... ma ricordati che chi ti assume non lo fa certo per lodarti, non gliene frega un accidenti di quanto sei bravo, ha bisogno di persone vincenti da cui trarne il massimo beneficio per il raggiungimento dei propri obiettivi....
P.S. immagino la risposta del lodista che crede di affrontare la vita sempre con la matematica..... ma la cosa che mi fa sorridere è che qualcuno qui continua ad ammirarsi e lodarsi allo specchio perdendo di vista la realtà.....
....la realtà è che la percentuale di mettere in pratica gli argomenti studiati in un intero corso di laurea resta molto basso..... a meno che non ci si occupi di ricerca (che in Italia scarseggia) o si faccia carriera all'università!
....la realtà è che la percentuale di mettere in pratica gli argomenti studiati in un intero corso di laurea resta molto basso..... a meno che non ci si occupi di ricerca (che in Italia scarseggia) o si faccia carriera all'università!
nella pmi rasenta lo zero
wheisback
03-02-2007, 13:35
Fammi capire una cosa?! Tu cosa vuoi affermare.
Che il candidato appetibile è uno che si laurea in fretta con voto alto.
Da quello che scrivi ci sono due opzioni: primo, coloro che si laureano con ritardo e/o senza votazione alta, sono dei falliti, o che la maggioranza degli studenti italiani che si iscrive all'università si ritrovano nella prima condizione, e quindi che la maggioranza degli studenti italiani sono dei falliti?
Prima di dire ciò che penso a riguardo vorrei sentire cosa pensi davvero.
chi si laurea in ritardo o con votazione bassa generalmente non è in gamba, che è diverso da fallito. Fallito è un buono a nulla, uno che non è in gamba e uno che non raggiungerà mai certi livelli, e non parlo di soldi perchè di modi per fare i soldi in maniera più o meno legale ce ne sono tanti.
Cmq cerca di evitare di innescare possibili flames, dovuti anche ad una tua ridicolo contraddizione.
Prima affermi che non esiste una facoltà più difficile di altre, dipende dalle motivazioni, poi affermi che gestionale è la più facile tra le ingegnerie. Ma parli con cognizione di causa?? Spiegati.
Flame? Provocazioni si, flame direi proprio di no.
Nessuna contraddizione, gestionale non è una ingegneria. Prima che ci fosse ing gestionale i ruoli manageriali all'interno delle aziende erano svolti da ingegneri (meccanici, elettrici, elettronici, chimici, etc) e tutto andava bene. Da parecchi anni in italia la progettazione si è ridotta all'osso o è quasi sparita, quindi gli ingegneri si sono ritrovati a svolgere perlopiù compiti manageriali. Da li è nata l'idea dell'ingegneria gestionale, che nelle intenzioni doveva formare manager, nei risultati si è rilevata una ingegneria di serie non dico B ma C. Adesso io capisco benissimo che ad un ingegnere gestionale faccia effetto sentir dire queste cose e che cercherà in tutti i modi di dimostrare che non è vero, ma la realtà dei fatti è che mentre un qualsiasi altro ingegnere ha competenze tecniche di base in più o meno tutti i settori, quello gestionale queste competenze non le ha.
Che gestionale sia una facoltina non lo dico io, ma tutti quelli che si iscrivono a gestionale e non ad un'altra ingegneria perchè sanno che a gestionale si hanno meno pretese (e infatti gli iscritti a gestionale negli ultimi anni sono aumentati parecchio). Dopotutto non ti piace la meccanica (perchè altrimenti ti iscriversi a meccanica), non ti piace elettronica (perchè altrimenti ti iscriveresti a elettronica), non ti piace chimica (perchè altrimenti ti iscriveresti a chimica), etc....se non ti piace nessuna ingegneria ripieghi su gestionale perchè è facile e puoi fregiarti del titolo di ingegnere.
Io non ho anni di esperienza nel lavoro ma ho la fortuna di lavorare in una grandissima azienda con decine di migliaia di lavoratori, e i gestionali li trovi negli uffici acquisti e nella direzione del personale, tutti gli altri settori ovviamente sono affidati ad altro tipo di ingegnere con competenze nel ruolo specifico.
La mia è una visione molto negativa di gestionale perchè io non mi ci vedrei mai in un ufficio col telefono in mano 8 ore al giorno a fare ordini...perchè è questo che fanno i gestionali una volta laureati...però se a qualcuno piace...
Beh tale corso è un insieme di esami di altri corsi, con pochi "proprietari".
E' proprio questo il punto, un'accozzaglia di esamini (perchè rispetto a quelli "proprietari" sono esamini...e se vuoi te lo dimostro ma la discussione partirebbe per la tangente, quindi magari se ti interessa apri un topic "gestionale contro ingegneria" :D) con i quali si pretende di dare l'apparenza di una facoltà seria.
Ora IO CHE HO PRESO ING. GESTIONALE, adoro le materie più vicine al motivo per cui ho preso tale corso di laurea, tipo Gestione aziendale, impianti industriali, gestione dei progetti, gestione dei processi logistico produttivi ecc. che ho passato in un attimo studiando relativamente poco e avendo ottimi voti, mentre gli altri esami, che effettivamente riguardano poco il mio corso di laurea, ci ho messo più difficoltà...I nomi sono altisonanti poi vai a seguire i corsi e vedi domande del tipo:"se un carrelo a forche retrattili impiega 2 secondi per sollevare le forche, 1 secondo per portarle avanti, 2 secondi per girarsi, 10 secondi per percorrere il rettilineo e 2 secondi per percorrere la curva...quanto tempo impiega per compiere tutte queste operazioni? :D
... mi sembra giusto sottolineare una cosa... quando ho scritto "il vecchio ordinamento è un'altra cosa" non l'ho detto con disprezzo nei confronti del nuovo........ perciò chiarisco che al dott.ing.wheisback volevo solo far notare che è impossibile giudicare la difficoltà di un sistema di studi diverso dal proprio.......... se non ha fatto il vecchio ordinamento non può lontanamente immaginare i tipi di problematiche che ci sono....
Ma infatti hai ragione, tra il nuovo ordinamento e il vecchio ordinamento c'è un abisso....ma il vecchio ordinamento di cui parlo io non è lo stesso di cui parli tu.
Il vecchio ordinamento veramente duro e in cui andava avanti veramente solo chi aveva passione era quello con gli esami annuali.
... ho letto citare "elettronica"... faccio notare che io ho detto "elettrica" e non "elettronica".... lauree diverse.....
..... io porto rispetto per ing. gestionale... non avendola fatta non potrei mai giudicare se è più difficile o più facile di altre....
.. ho letto citare "elettronica"... faccio notare che io ho detto "elettrica" e non "elettronica".... lauree diverse.....
..... io porto rispetto per ing. gestionale... non avendola fatta non potrei mai giudicare se è più difficile o più facile di altre....
Infatti io ho detto elettronica perchè tra le ingegnerie vecchissimo ordinamento era quella con l'età media dei laureati più alta, 28 anni, quindi si presume la più "difficile"...ma ti ripeto che secondo me definire difficile una cosa rispetto ad un'altra non ha molto senso se si tratta di cose diverse (a te piacciono le mele e a me le pere), nel caso di gestionale non si tratta di cose diverse, ma di stesse cose ridotte e spiegate come ai bimbi di 2 anni.
Comunque discorsi d'ingegneria a parte, ha detto bene pietro, statisticamente ci sono meno incompetenti (dal punto di vista di quello che serve all'azienda) nei laureati con voto alto che in quelli laureati con voto basso. Ovviamente ci saranno anche in quelli con voto alto, nel qual caso li scarti dopo qualche tempo.
Keybomber
03-02-2007, 14:05
Prima che ci fosse ing gestionale i ruoli manageriali all'interno delle aziende erano svolti da ingegneri (meccanici, elettrici, elettronici, chimici, etc) e tutto andava bene. Da parecchi anni in italia la progettazione si è ridotta all'osso o è quasi sparita, quindi gli ingegneri si sono ritrovati a svolgere perlopiù compiti manageriali. .
Prima di gestionale, i ruoli manageriali erano degli ingegneri e ora gli ingegneri svolgono compiti manageriali? Questa frase è contraddittoria, chiarisci.
La mia è una visione molto negativa di gestionale perchè io non mi ci vedrei mai in un ufficio col telefono in mano 8 ore al giorno a fare ordini...perchè è questo che fanno i gestionali una volta laureati...però se a qualcuno piace...
Mio zio, appena laureato, fu preso alla Fininvest per un lavoro tutt'altro che da ufficio
che noia ste guerre di religione
wheisback
03-02-2007, 14:27
Prima di gestionale, i ruoli manageriali erano degli ingegneri e ora gli ingegneri svolgono compiti manageriali? Questa frase è contraddittoria, chiarisci.
Quando non c'era gestionale il problema ovviamente non si poneva: i manager erano tutti ingegneri...che per tradizione e formazione però dovrebbero fare i progettisti.
Di progettazione oggi in italia c'è veramente poco, quindi hanno riformato gli ordinamenti e in seguito hanno anche creato ing gestionale, che doveva formare manager e non progettisti.
In relatà, anche oggi, i manager continuano ad essere altri tipi di ingegneri e i gestionali si vedono negli uffici acquisti e nelle risorse umane.
Chiarito.
Mio zio, appena laureato, fu preso alla Fininvest per un lavoro tutt'altro che da ufficio
e quindi?
In relatà, anche oggi, i manager continuano ad essere altri tipi di ingegneri e i gestionali si vedono negli uffici acquisti e nelle risorse umane.
ma credi che in tutto il mondo vada come in foster & wheeler? :confused:
ho scoperto di potere fare il buyer qualche mese fa, a nessuno è mai passato per la zucca o aspira a quello. e manco io.
nelle HR ci mettono psicologi e umanisti assortiti
wheisback
03-02-2007, 14:54
ma credi che in tutto il mondo vada come in foster & wheeler? :confused:
ho scoperto di potere fare il buyer qualche mese fa, a nessuno è mai passato per la zucca o aspira a quello. e manco io.
nelle HR ci mettono psicologi e umanisti assortiti
Semmai ENI.
HR non è solo solo colloqui.
Semmai ENI.
HR non è solo solo colloqui.
HR è anche organizzazione personale e semmai ci mandano quelli che fanno l'orientamento organizzazione. eni? bene. sai che avete un gest che è venuto a illustrarci la sua tesi nel corso di qualità e non sta in acquisti... lavori per un'azienda non seria, io mi licenzierei
si occupa di pcm ma non chiedermi in cosa la applica nell'eni.
wheisback
03-02-2007, 15:07
HR è anche organizzazione personale e semmai ci mandano quelli che fanno l'orientamento organizzazione. eni? bene. sai che avete un gest che è venuto a illustrarci la sua tesi nel corso di qualità e non sta in acquisti... lavori per un'azienda non seria, io mi licenzierei
si occupa di pcm ma non chiedermi in cosa la applica nell'eni.
Abbiamo 79.000 dipendenti, non chiedermi di conoscerli tutti :D
Cmq basta vedere i profili delle compagnie per vedere quanti dirigenti sono gestionali e quanti invece no.
Ovviamente non dico che non possa esistere un gestionale che dirige un reparto produttivo, una divisione, etc....dico che la stragrande maggioranza dei gestionali fa presentazioni in power point, fa telefonate ai fornitori e poco altro.
Io tendo a parlare per casi generali, non mi interessa degli zii, dei cugini, dei conoscenti.
mark41176
03-02-2007, 16:46
... wheisback il biennio l'ho fatto con i meccanici....... con loro ho fatto esattamente lo stesso corso di meccanica razionale, meccanica applicata alle macchine, fisica tecnica, macchine, scienza delle costruzioni, chimica ...... stesso programma, stesso docente e stesso tipo di esame....... perchè prima elettrica e meccanica avevano degli esami in comune .... per cui in merito a ciò quando faccio le differenze so esattamente di cosa parlo.......
..cmq se sei da poco nel mondo lavorativo allora posso capire perchè ragioni ancora in un certo modo, reputo sbagliato liquidare in quel modo il corso di gestionale...... disprezzi ciò che non ti va a genio ..... è un atteggiamento di uno brillante che ha guadagnato con merito la lode? mhhh..... mah.........
... ciò non implica che io abbia difficoltà a lodare le persone brillanti e capaci .... sorrido ogni volta che mi capita di conversare con persone che si autolodano perchè gasate dal fatto di essersi laureate con il massimo dei voti e di essere stati assunti in un'azienda ......
...........l'anno scorso c'era un tipo simile che si sparava milioni di lodi "io qua, io la.... io ho 25 anni e 110 e lode..... lavoro alla GE... etc, etc..." ........ poi un amico che lavora anche lui lì mi disse "si.... è talmente bravo che in 3 mesi è il migliore a fare fotocopie e a rispondere al telefono... " .....
poi ho saputo pure che un giorno il capo gli ha detto: "lei la deve finire di parlare sempre in prima persona.... io qua, io la... e porti più rispetto per chi non ha la sua cultura ma che comunque sta qui da prima di lei"........
.......... ho detto tutto..... e di più.......
Che il candidato appetibile è uno che si laurea in fretta con voto alto..
sono d'accordo
chi si laurea in ritardo o con votazione bassa generalmente non è in gamba, che è diverso da fallito. Fallito è un buono a nulla, uno che non è in gamba e uno che non raggiungerà mai certi livelli, e non parlo di soldi perchè di modi per fare i soldi in maniera più o meno legale ce ne sono tanti..
Neanche io parlo di soldi, sei tu che l'hai detto!! Ma uno potrebbe essere in gamba anche se ci mette più (tempo) di un altro. Cioè , imho, non si può parlare in generale. Chi riesce in tutto e subito non è il candidato appetibile, ma è un genio fortunato, il top, è l'uomo ideale..
Flame? Provocazioni si, flame direi proprio di no.
Nessuna contraddizione, gestionale non è una ingegneria. Prima che ci fosse ing gestionale i ruoli manageriali all'interno delle aziende erano svolti da ingegneri (meccanici, elettrici, elettronici, chimici, etc) e tutto andava bene. Da parecchi anni in italia la progettazione si è ridotta all'osso o è quasi sparita, quindi gli ingegneri si sono ritrovati a svolgere perlopiù compiti manageriali. Da li è nata l'idea dell'ingegneria gestionale, che nelle intenzioni doveva formare manager, nei risultati si è rilevata una ingegneria di serie non dico B ma C. Adesso io capisco benissimo che ad un ingegnere gestionale faccia effetto sentir dire queste cose e che cercherà in tutti i modi di dimostrare che non è vero, ma la realtà dei fatti è che mentre un qualsiasi altro ingegnere ha competenze tecniche di base in più o meno tutti i settori, quello gestionale queste competenze non le ha.
Che gestionale sia una facoltina non lo dico io, ma tutti quelli che si iscrivono a gestionale e non ad un'altra ingegneria perchè sanno che a gestionale si hanno meno pretese (e infatti gli iscritti a gestionale negli ultimi anni sono aumentati parecchio). Dopotutto non ti piace la meccanica (perchè altrimenti ti iscriversi a meccanica), non ti piace elettronica (perchè altrimenti ti iscriveresti a elettronica), non ti piace chimica (perchè altrimenti ti iscriveresti a chimica), etc....se non ti piace nessuna ingegneria ripieghi su gestionale perchè è facile e puoi fregiarti del titolo di ingegnere.
Io non ho anni di esperienza nel lavoro ma ho la fortuna di lavorare in una grandissima azienda con decine di migliaia di lavoratori, e i gestionali li trovi negli uffici acquisti e nella direzione del personale, tutti gli altri settori ovviamente sono affidati ad altro tipo di ingegnere con competenze nel ruolo specifico.
La mia è una visione molto negativa di gestionale perchè io non mi ci vedrei mai in un ufficio col telefono in mano 8 ore al giorno a fare ordini...perchè è questo che fanno i gestionali una volta laureati...però se a qualcuno piace......
Più che un ingegnere sei un avvocato, a me sembrava un flame, non una "semplice" provocazione.
Scusami ma come già ti hanno fatto notare, sei molto contradditorio (e la tua risposta a ciò è stata ridicola). Affermi che prima gli ingegneri erano già manager, visto che progettazione in italia non la si fa da una vita (lo dici tu), e poi quando si "crea" una ingegneria che da basi anche nel campo manageriale (e quindi dovrebbero essere più esperti degli altri ingegneri nel campo manageriale), per te non sono ingegneri. Allora toglimi una curiosità, secondo il tuo ragionamento, dalle tue parole, oggi non avrebbe senso più parlare di INGEGNERIA in ITALIA, perchè la progettazione non c'è più, e fanno solo compiti manageriali, ma TALI COMPITI sono appunto manageriali, e quindi di ingegneria gestionale (l'hai detto tu che è stata creata per quello), MA ALLORA TUTTI GLI INGEGNERI in italia non hanno motivo di esistere. Correggimi se sbaglio.
Poi tutte le tue considerazioni sono TUE PERSONALI, voglio dire tu dici che tutte le altre ingegnerie hanno competenze di base in tutti i settori, quello gestionale non le ha. Ing. Meccanica, beh alla mia facoltà , la differenza di esami tra meccanici e gestionali sono di 5 o 6 esami. Mi vuoi dire che su 30 esami più la tesi, quei 5-6 esami rendono LA LAUREA IN MECCANICA UNA LAUREA DA CHAMPION'S LEAGUE, mentre LA LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE E' DA SERIE C. Mamma mia quel 1/6 di esami deve avere un peso specifico NOTEVOLE, per far pendere la bilancia in quel modo. Davvero!!!
Nella mia facoltà ci sono ogni anno tanti iscritti in ing. gestionale quanti in quella informatica seguita da poco da meccanica ed elettronica (scarti in decine di unità).
Vorrei sapere chi sono questi di gestionale che dicono che sia una cavolata, contenti loro..
Io ho zero esperienza lavorativa, e me ne dispiace, e se tu dici ciò, non posso controbatterti.
E' proprio questo il punto, un'accozzaglia di esamini (perchè rispetto a quelli "proprietari" sono esamini...e se vuoi te lo dimostro ma la discussione partirebbe per la tangente, quindi magari se ti interessa apri un topic "gestionale contro ingegneria" :D) con i quali si pretende di dare l'apparenza di una facoltà seria...
A parte che ti sei contraddetto di nuovo. Con queste parole, non dimostri che è un insieme di esami di diverse ingegnerie e che quindi l'ingegnere gestionale ha più BASI tecniche , BASI , delle altre ingnegnerie?
E poi mi dispiace MA ALMENO DA NOI, gli esami sono IDENTICI, stesso programma stesso professore, stesse date di esami con i meccanici. I primi due anni io li ho studiati con i meccanici,insieme!!!
I nomi sono altisonanti poi vai a seguire i corsi e vedi domande del tipo:"se un carrelo a forche retrattili impiega 2 secondi per sollevare le forche, 1 secondo per portarle avanti, 2 secondi per girarsi, 10 secondi per percorrere il rettilineo e 2 secondi per percorrere la curva...quanto tempo impiega per compiere tutte queste operazioni? :D ...
Ho capito... SEI PREVENUTO. Come fai a parlare in questo modo se non hai studiato ingegneria gestionale. Ma perchè odi così tanto ingegneria gestionale. Volevi farlo? Dubito. Il tuo capo è ing. gestionale? Dubito. Ma non capisco... L'esempio che hai fatto magari lo si fa nei primi 5 minuti della prima lezione, poi ti assicuro che non è così..
Hai mai fatto ricerca operativa, modelli e metodi di ottimizzazione, Produzione assistita dal calcolatore, Autocad,gestione industriale della qualità (anova, carte di controllo), sicurezza degli impianti industriali, scienza delle costruzioni, meccanica applicata eccc... E potrei continuare... Come ti arroghi il diritto di giudicare così cose che conosci in maniera superficiale?
Ma infatti hai ragione, tra il nuovo ordinamento e il vecchio ordinamento c'è un abisso....ma il vecchio ordinamento di cui parlo io non è lo stesso di cui parli tu.
Il vecchio ordinamento veramente duro e in cui andava avanti veramente solo chi aveva passione era quello con gli esami annuali....
E chi dice il contrario!?!?
Infatti io ho detto elettronica perchè tra le ingegnerie vecchissimo ordinamento era quella con l'età media dei laureati più alta, 28 anni, quindi si presume la più "difficile"...ma ti ripeto che secondo me definire difficile una cosa rispetto ad un'altra non ha molto senso se si tratta di cose diverse (a te piacciono le mele e a me le pere), nel caso di gestionale non si tratta di cose diverse, ma di stesse cose ridotte e spiegate come ai bimbi di 2 anni.....
Se ti piace crederlo, o se stai meglio a crederlo, contento te.!
omunque discorsi d'ingegneria a parte, ha detto bene pietro, statisticamente ci sono meno incompetenti (dal punto di vista di quello che serve all'azienda) nei laureati con voto alto che in quelli laureati con voto basso. Ovviamente ci saranno anche in quelli con voto alto, nel qual caso li scarti dopo qualche tempo.
Son d'accordissimo con questa ultima frase...
Ovviamente tutto secondo la mia opinione...
P.S.
PEr curiosità che azienda è l'HR? Che ruolo hai? qual è il tuo compito? Mi manca poco alla laurea (triennale ahimè), e mi fa piacere sentire le esperienze di vita degli altri. TI hanno assunto subito? A tempo indeterminato? E quanti gestionali ci sono?
Se puoi risp. ti ringrazio , altrimenti ti ringrazio ugualmente :)
Ciao e buon weekend
HR sta per human resources :D
... wheisback il biennio l'ho fatto con i meccanici....... con loro ho fatto esattamente lo stesso corso di meccanica razionale, meccanica applicata alle macchine, fisica tecnica, macchine, scienza delle costruzioni, chimica ...... stesso programma, stesso docente e stesso tipo di esame....... perchè prima elettrica e meccanica avevano degli esami in comune .... per cui in merito a ciò quando faccio le differenze so esattamente di cosa parlo..............
Se non ricordo male oggigiorno ing. gestionale, ing. meccanica, ing. elettrica fanno parte del classe di laurea in ing. industriale (CLASSE ING.IND /10)
http://www.miur.it/atti/2000/dm0804al1.pdf (pagina 36)
Se non ricordo male oggigiorno ing. gestionale, ing. meccanica, ing. elettrica fanno parte del classe di laurea in ing. industriale (CLASSE ING.IND /10)
ing gest fa parte sia di ing ind che ing info in base alla specializzazione che scegli, anche per l'esame di stato puoi accedere ai due albi
HR sta per human resources :D
grazie
ing gest fa parte sia di ing ind che ing info in base alla specializzazione che scegli, anche per l'esame di stato puoi accedere ai due albi
ricordavo solo classe ing.industriale...
wheisback
03-02-2007, 17:55
... wheisback il biennio l'ho fatto con i meccanici....... con loro ho fatto esattamente lo stesso corso di meccanica razionale, meccanica applicata alle macchine, fisica tecnica, macchine, scienza delle costruzioni, chimica ...... stesso programma, stesso docente e stesso tipo di esame....... perchè prima elettrica e meccanica avevano degli esami in comune .... per cui in merito a ciò quando faccio le differenze so esattamente di cosa parlo.......
Non so che università hai frequentato ma al polimi non è così, i meccanici frequentano con i meccanici, sono alcuni esami sono in comune con gli aerospaziali (turbomacchine ad esempio).
Riguardo all'amico del conoscente, ricadiamo sempre nel sentito dire, nella leggenda metropolitana, non metto in dubbio che gli incompetenti siano dappertutto ma non so quanto possa essere significato il caso di uno che in 3 mesi ha imparato a fare fotocopie.
Affermi che prima gli ingegneri erano già manager, visto che progettazione in italia non la si fa da una vita (lo dici tu), e poi quando si "crea" una ingegneria che da basi anche nel campo manageriale (e quindi dovrebbero essere più esperti degli altri ingegneri nel campo manageriale), per te non sono ingegneri.
Non hai compreso il senso, o probabilmente non sono stato in grado di spiegarlo come volevo.
Secondo me ingegneria gestionale è nata con le migliori intenzioni, quelle di creare una figura a cui molte cose che si studiano nelle altre ingegnerie sono superflue...ma se l'idea era di creare una scuola di manager il progetto è fallito in pieno perchè, ad oggi, un ingegnere gestionale non assolve ai compiti che ci si proponeva quando è stata creata gestionale.
Ingegneria gestionale, così come è oggi, non è ne carne ne pesce, non sei un economista e non sei un ingegnere, e la verità è che ti fanno le scarpe sia gli ingegneri sia gli economisti.
Allora toglimi una curiosità, secondo il tuo ragionamento, dalle tue parole, oggi non avrebbe senso più parlare di INGEGNERIA in ITALIA, perchè la progettazione non c'è più, e fanno solo compiti manageriali, ma TALI COMPITI sono appunto manageriali, e quindi di ingegneria gestionale (l'hai detto tu che è stata creata per quello), MA ALLORA TUTTI GLI INGEGNERI in italia non hanno motivo di esistere. Correggimi se sbaglio.
La progettazione c'è ancora per quei pochi che la fanno, i più finiscono a fare i manager...il punto è che se devi dirigere uno stabilimento non puoi non avere conoscenze tecniche, e i gestionali le competenze tecniche non le hanno. E' più facile per un ingegnere adattarsi a svolgere compiti economici e organizzitivi che non per un gestionale acquisire le competenze tecniche.
Se avessi 18 anni e dovessi scegliere una scuola per poi assumere ruoli dirigenziali sceglierei ingegneria e successivamente farei il MIP (se non ricordo male si chiama così), di certo non sceglierei gestionale.
Poi tutte le tue considerazioni sono TUE PERSONALI, voglio dire tu dici che tutte le altre ingegnerie hanno competenze di base in tutti i settori, quello gestionale non le ha. Ing. Meccanica, beh alla mia facoltà , la differenza di esami tra meccanici e gestionali sono di 5 o 6 esami. Mi vuoi dire che su 30 esami più la tesi, quei 5-6 esami rendono LA LAUREA IN MECCANICA UNA LAUREA DA CHAMPION'S LEAGUE, mentre LA LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE E' DA SERIE C. Mamma mia quel 1/6 di esami deve avere un peso specifico NOTEVOLE, per far pendere la bilancia in quel modo. Davvero!!!
ovvio che sono considerazioni mie, ma se chiedi a un qualunque altro ingegnere chimico/civile/elettrico/elettronico/informatico ti dirà le stesse cose: la classificazione di gestionale all'interno delle ingegnerie ci sta molto stretta.
Dici che cambiano 5/6 esami tra gestionale e meccanica? ti dispiace postare i piani di studio?
Ho capito... SEI PREVENUTO. Come fai a parlare in questo modo se non hai studiato ingegneria gestionale. Ma perchè odi così tanto ingegneria gestionale. Volevi farlo? Dubito. Il tuo capo è ing. gestionale? Dubito. Ma non capisco... L'esempio che hai fatto magari lo si fa nei primi 5 minuti della prima lezione, poi ti assicuro che non è così..
Hai mai fatto ricerca operativa, modelli e metodi di ottimizzazione, Produzione assistita dal calcolatore, Autocad,gestione industriale della qualità (anova, carte di controllo), sicurezza degli impianti industriali, scienza delle costruzioni, meccanica applicata eccc... E potrei continuare... Come ti arroghi il diritto di giudicare così cose che conosci in maniera superficiale?
Non volevo fare gestionale :D...se non avessi fatto meccanica avrei fatto disegno industriale.
Il mio capo è un ingegnere meccanico.
Pensi veramente che la scienza delle costruzioni che hai fatto te sia la stessa che ha fatto un meccanico? lo stesso dicasi per meccanica applicata. Io da meccanico non mi sognerei mai di dire che elettrotecnica che ho fatto io è uguale a elettrotecnica fatta da un elettrico/elettronico. E non mi sognerei nemmeno di dire che la mia informatica era la stessa degli ingegneri informatici....nonostante questo però, un programmino in C lo so saprei scrivere, un gestionale invece? :D
Non hai compreso il senso, o probabilmente non sono stato in grado di spiegarlo come volevo.
Secondo me ingegneria gestionale è nata con le migliori intenzioni, quelle di creare una figura a cui molte cose che si studiano nelle altre ingegnerie sono superflue...ma se l'idea era di creare una scuola di manager il progetto è fallito in pieno perchè, ad oggi, un ingegnere gestionale non assolve ai compiti che ci si proponeva quando è stata creata gestionale.
Ingegneria gestionale, così come è oggi, non è ne carne ne pesce, non sei un economista e non sei un ingegnere, e la verità è che ti fanno le scarpe sia gli ingegneri sia gli economisti.
E' già molto diverso da ciò che avevo capito. Ciò non toglie che non sono d'accordo con l'ultima frase, scritta sopra.Un ingegnere meccanico mi fa le scarpe in ambiti meccanici, ma in ambiti di produzione, di gestione della supply chain il gestionale è più preparato del meccanico... Per quanto riguarda economia, sembrerà assurdo ma la nuova riforma di economia e commercio è pietosa.. Dirti che non fanno un esame di ragioneria (solo in economia aziendale), e per quanto riguarda la gestione del bilancio non hanno esami.E' assurdo. Non se se nella specialistica in economia lo recuperino, ma al momento attuale uno che fa gestionale sa fare meglio il bilancio di uno che fa economia e commercio (almeno all'uniba)..
La progettazione c'è ancora per quei pochi che la fanno, i più finiscono a fare i manager...il punto è che se devi dirigere uno stabilimento non puoi non avere conoscenze tecniche, e i gestionali le competenze tecniche non le hanno. E' più facile per un ingegnere adattarsi a svolgere compiti economici e organizzitivi che non per un gestionale acquisire le competenze tecniche.
Se avessi 18 anni e dovessi scegliere una scuola per poi assumere ruoli dirigenziali sceglierei ingegneria e successivamente farei il MIP (se non ricordo male si chiama così), di certo non sceglierei gestionale.
Qui ti sbagli , secondo me. Cioè tu paragoni uno che fa gestionale ad uno uscito dall'asilo.. Se mai per lavoro dovrò approfondire qualcosa riguardo l'estrusione,o qualcosa di tecnico, per esempio, non sarà un problema, le basi le ho...
ovvio che sono considerazioni mie, ma se chiedi a un qualunque altro ingegnere chimico/civile/elettrico/elettronico/informatico ti dirà le stesse cose: la classificazione di gestionale all'interno delle ingegnerie ci sta molto stretta.
prob. hai ragione, ma sai qual'è la ragione? Per molti che conosco è invidia (non sto dicendo che è il tuo caso), perchè hanno studiato alcune cose tecniche in più di noi, non toccando minimamente cose che poi hanno dovuto studiare per lavorare(e che invece noi facciamo in gestionale). Ho diversi amici meccanici che lavorano in ruoli gestionali
Dici che cambiano 5/6 esami tra gestionale e meccanica? ti dispiace postare i piani di studio?.
Nessun problema.Sotto i link da cui puoi vedere con i tuoi occhi. Purtroppo ora non posso cercare il file di testo per fare copia e incolla (posso farlo dal pdf ma sono tabelle e uscirebbe male qui)
http://www.ingbari.poliba.it/Didattica/CORSI%20DI%20LAUREA/CUC%20INDUSTRIALE/GESTIONALE.pdf
http://www.ingbari.poliba.it/Didattica/CORSI%20DI%20LAUREA/CUC%20INDUSTRIALE/MECCANICA.pdf
P.S. Sono leggermenti cambiati da quando ho iniziato io 3 anni e mezzo fa.
Non volevo fare gestionale :D...se non avessi fatto meccanica avrei fatto disegno industriale.
Il mio capo è un ingegnere meccanico.
Pensi veramente che la scienza delle costruzioni che hai fatto te sia la stessa che ha fatto un meccanico? lo stesso dicasi per meccanica applicata. Io da meccanico non mi sognerei mai di dire che elettrotecnica che ho fatto io è uguale a elettrotecnica fatta da un elettrico/elettronico. E non mi sognerei nemmeno di dire che la mia informatica era la stessa degli ingegneri informatici....nonostante questo però, un programmino in C lo so saprei scrivere, un gestionale invece? :D
scherzavo sul capo... cmq TI RIPETO CHE MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE I E SCIENZA DELLE COSTRUZIONI I ecc. le HO SEGUITE CON I MECCANICI, ossia stessa aula, stessi prof. stesse tipologie di esami, anzi abbiamo fatto gli esami insieme. Che devo dirti per fartelo capire?
Per il C, ora non lo ricordo bene, ma ti posso dire che l'esame di informatica consisteva nella preparazione di un programma in C, di gestione di biblioteche ecc. (ossia eliminazione creazione modifica file ecc.)
Ciao
Keybomber
04-02-2007, 13:17
Per quanto riguarda economia, sembrerà assurdo ma la nuova riforma di economia e commercio è pietosa.. Dirti che non fanno un esame di ragioneria (solo in economia aziendale), e per quanto riguarda la gestione del bilancio non hanno esami.E' assurdo. Non se se nella specialistica in economia lo recuperino, ma al momento attuale uno che fa gestionale sa fare meglio il bilancio di uno che fa economia e commercio (almeno all'uniba)..
Sono d'accordo con molte delle cose che hai detto tu, come con molte delle cose che ha detto wheis. Ma questa, signore, è un'egregia caxxata.
Io frequento Economia e Marketing Internazionale, che è una triennale, NON diretta a chi avrà bisogno di occuparsi di bilancio. Tuttavia, nel mio piano di studi sono inclusi, oltre al bilancio all'interno di aziendale, metodologia di bilancio e altri 2 esami connessi alla gestione di bilancio... nella TRIENNALE.
Sempre nella triennale, chi fa aziendale, oltre a questi, ha anche revisione aziendale, analisi finanziaria e un altro paio collegati al bilancio.
wheisback
04-02-2007, 14:21
Qui ti sbagli , secondo me. Cioè tu paragoni uno che fa gestionale ad uno uscito dall'asilo.. Se mai per lavoro dovrò approfondire qualcosa riguardo l'estrusione,o qualcosa di tecnico, per esempio, non sarà un problema, le basi le ho...
Ti auguro che sia così.
prob. hai ragione, ma sai qual'è la ragione? Per molti che conosco è invidia (non sto dicendo che è il tuo caso), perchè hanno studiato alcune cose tecniche in più di noi, non toccando minimamente cose che poi hanno dovuto studiare per lavorare(e che invece noi facciamo in gestionale). Ho diversi amici meccanici che lavorano in ruoli gestionali
Non so gli altri, ma io non trovo motivi per essere invidioso.
Gestionale ha dato il via alla nascita di nuove forme di ingegneria, e a me sembra solo un modo per cercare di dare un posto di lavoro a professori che altrimenti starebbero a casa, perchè se una facoltà la chiami "X" fa un effetto, se la chiami "ingegneria X" fa un altro effetto e la gente si iscrive e paga le rette. Ma la sostanza non cambia, sempre X rimane, anche se la chiami diversamente.
Io non ho nessun pregiudizio nei confronti delle altre facoltà, per me sono tutte dignitose, ma non capisco cosa abbiano di ingegneristico alcune facoltà come gestionale appunto o ingegneria del cinema.
Nessun problema.Sotto i link da cui puoi vedere con i tuoi occhi. Purtroppo ora non posso cercare il file di testo per fare copia e incolla (posso farlo dal pdf ma sono tabelle e uscirebbe male qui)
http://www.ingbari.poliba.it/Didattica/CORSI%20DI%20LAUREA/CUC%20INDUSTRIALE/GESTIONALE.pdf
http://www.ingbari.poliba.it/Didattica/CORSI%20DI%20LAUREA/CUC%20INDUSTRIALE/MECCANICA.pdf
P.S. Sono leggermenti cambiati da quando ho iniziato io 3 anni e mezzo fa.
Nel piano che hai postato leggo:
- elementi di statistica
- fondamenti di informatica
- elementi di economia
- principi di ingegneria elettrica
- tecnologia generale dei materiali
mentre invece non leggo:
- metallurgia
- meccanica dei fluidi II (c'è solo fluidodinamica o meccanica dei fluidi, entrambi da soli 6 crediti, quindi diciamo che siamo pari con meccanica dei fluidi I)
- materiali
- meccanica dei solidi e delle strutture
- misure meccaniche e termiche
- misure
- meccanica delle vibrazioni
- tecnologia meccanica II
- macchine
- metodi analitici e numerici per l'ingegneria, in alcuni posti è chiamata analisi E.
A parte i vari "elementi", "principi", "generali", che si riferiscono chiaramente a dei programmi ridotti, ci sono molto esami di ingegneria meccanica che non esistono (o perlomeno io non li ho visti) in ingegneria gestionale.
A me sembra che la differenza non siano solo 5/6 esami. Ed ho considerato solo gli esami dei primi 3 anni, passando agli ultimi 2 chiaramente le differenze crescono.
scherzavo sul capo... cmq TI RIPETO CHE MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE I E SCIENZA DELLE COSTRUZIONI I ecc. le HO SEGUITE CON I MECCANICI, ossia stessa aula, stessi prof. stesse tipologie di esami, anzi abbiamo fatto gli esami insieme. Che devo dirti per fartelo capire?
Per il C, ora non lo ricordo bene, ma ti posso dire che l'esame di informatica consisteva nella preparazione di un programma in C, di gestione di biblioteche ecc. (ossia eliminazione creazione modifica file ecc.)
Ciao
Se lo dici non ho motivo per non crederti, magari a bari funziona così, ma il fatto che tu li abbia seguiti coi meccanici potrebbe anche voler dire che i meccanici a bari fanno meno roba dei meccanici di milano/torino. Un gestionale in grado di risolvere una struttura iperstatica o in grado di dimensionare un telaio, le saldature, i vincoli a terra, etc....non ce lo vedo proprio.
industrial and management engineering
cerca questa con google.
è la "gestionale americana"
quindi non è una minchiata italiota per fare numero. di certo in USA non hanno ingegneria del cinema.
toh http://www.iienet2.org/Default.aspx
poi che ci sia la stragrande maggioranza di persone che la tramuti in business school tout court non è colpa di chi sceglie un percorso di studi con determinati obiettivi. sinceramente smazzarmi meccanica per andare a fare ruoli ibridi metà tecnici e metà manageriali mi pare fuori luogo
se poi ho sbagliato scelta te lo saprò dire tra qualche anno
mark41176
04-02-2007, 14:26
mi rendo conto x l'ennesima volta degli effetti che ha portato la riforma universitaria....... c'è molta confusione.......
.........allora chiedo un ultimo chiarimento e poi finisco qua.....
wheisback sei laureato in ing. meccanica col nuovo ordinamento, giusto?
...... presumo quindi che non potevi sapere che la differenza tra gli ordini di studio tra vecchio e nuovo ordinamento non consistono solamente nel "dosaggio" delle nozioni di ciascuna materia..... la riforma ha riguardato proprio la soppressione di alcuni esami che prima del 2000 addirittura erano in comune fra diversi indirizzi di ingegneria!
.....un'ultimissima domanda...... ma al Politecnico di Milano quando ci laurea alla specialistica la media del voto finale viene fatta solo in base agli esami della specialistica? ... nel senso che non si tiene conto della votazione della laurea di primo livello?
..... da me le votazioni sono separate ed indipendenti tra la laure di primo e secondo livello.........
..... ho rifatto la media con gli esami ke avrei avuto alla specialistica e la votazione supera il 100....... ma ho preferito restare al vecchio ordinamento ed uscire con una votazione inferiore........ so io perchè.....
Un gestionale in grado di risolvere una struttura iperstatica o in grado di dimensionare un telaio, le saldature, i vincoli a terra, etc....non ce lo vedo proprio.
è una cosa che non gli verrà MAI richiesta
.....un'ultimissima domanda...... ma al Politecnico di Milano quando ci laurea alla specialistica la media del voto finale viene fatta solo in base agli esami della specialistica? ... nel senso che non si tiene conto della votazione della laurea di primo livello?
..... da me le votazioni sono separate ed indipendenti tra la laure di primo e secondo livello.........
..... ho rifatto la media con gli esami ke avrei avuto alla specialistica e la votazione supera il 100....... ma ho preferito restare al vecchio ordinamento ed uscire con una votazione inferiore........ so io perchè.....
purtroppo sì
questa genera due aberrazioni:
- gente che alla triennale ha fatto schifo sceglie accuratamente gli esami della LS e si laurea con un votone totalmente fuori schema
- gente che proviene da atenei fasulli si immatricola alla LS e si fregia di una laurea al polimi quando poi ha fatto nè più nè meno che la fatica del punto 1
per porre rimedio a questo e al fatto che molti raggiungevano una media elevata a sproposito, è stata scelto di normalizzare i voti: si fissa una tolleranza media del 25 per sessione di esame e quindi i voti van riscalati
è una soluzione imbecille quando hai gli orali, più fattibile con gli scritti. si sono incazzati in molti, ma guardacaso ben quelli che prendevano voti gonfi a sproposito. all'inizio mi sono imbestialito pure io, poi ho notato che i miei risultati non soffrivano della normalizzazione in quanto probabilmente aderenti alla realtà e non campati per aria
ci sono state un paio di annate in cui però han sgodanato un sacco di voti alti a sproposito
ah, è un problema che riguarda un pò tutti, è partita la sperimentazione da noi ma si pensa di estenderla a tutte le facoltà, meccanici inclusi
wheisback
04-02-2007, 14:34
mi rendo conto x l'ennesima volta degli effetti che ha portato la riforma universitaria....... c'è molta confusione.......
.........allora chiedo un ultimo chiarimento e poi finisco qua.....
wheisback sei laureato in ing. meccanica col nuovo ordinamento, giusto?
Esatto.
...... presumo quindi che non potevi sapere che la differenza tra gli ordini di studio tra vecchio e nuovo ordinamento non consistono solamente nel "dosaggio" delle nozioni di ciascuna materia..... la riforma ha riguardato proprio la soppressione di alcuni esami che prima del 2000 addirittura erano in comune fra diversi indirizzi di ingegneria!
Quali ad esempio?
In casa siamo 3 ingegneri, uno vecchissimo (papà), uno vecchio (fratello), uno nuovo (io)...
.....un'ultimissima domanda...... ma al Politecnico di Milano quando ci laurea alla specialistica la media del voto finale viene fatta solo in base agli esami della specialistica? ... nel senso che non si tiene conto della votazione della laurea di primo livello?
Esatto.
è una cosa che non gli verrà MAI richiesta
Se è vero che ha seguito coi meccanici è una cosa che DEVE saper fare.
Se è vero che ha seguito coi meccanici è una cosa che DEVE saper fare.
se LUI lo sa fare buon per lui ma non è compito di un gest e se uno mi richiede una cosa simile non ha capito un cazzo di quel che deve aspettarsi da me
io ho seguito esami di tecnologia meccanica, impianti di produzione, servizi generali di impianto, elettrotecnica e via dicendo. posso spingermi a studi di fattibilità preventivi, tracciare una valutazione di massima dell'investimento e così via (fatta salva una doverosa preparazione post universitaria in merito, nel senso che non credo di sapere tutto di impianti e tantomeno credo possa esistere un corso che ti insegni tutto in merito, ma quello vale per tutti) ma la progettazione DI DETTAGLIO viene demandata a chi come te ha fatto meccanica, siede davanti a una ws cad e fa i conti
sono due gradi di competenza tecnica differente, e dove ho mancanza tecnica è perchè ho dovuto studiare altro. ma apputo, per i ruoli cui aspiro io (e che non sono certo il buyer che passa 8 ore al telefono) questo mi serve, un mix delle due cose
diciamo che per competenza tecnica ci si avvicina molto a meccanica orientamento produzione. ma tanto so che per te quelli non sono meccanici, ho già capito l'antifona :D
wheisback
04-02-2007, 14:42
se LUI lo sa fare buon per lui ma non è compito di un gest e se uno mi richiede una cosa simile non ha capito un cazzo di quel che deve aspettarsi da me
io ho seguito esami di tecnologia meccanica, impianti di produzione, servizi generali di impianto, elettrotecnica e via dicendo. posso spingermi a studi di fattibilità preventivi, tracciare una valutazione di massima dell'investimento e così via (fatta salva una doverosa preparazione post universitaria in merito, nel senso che non credo di sapere tutto di impianti e tantomeno credo possa esistere un corso che ti insegni tutto in merito, ma quello vale per tutti) ma la progettazione DI DETTAGLIO viene demandata a chi come te ha fatto meccanica, siede davanti a una ws cad e fa i conti
sono due gradi di competenza tecnica differente, e dove ho mancanza tecnica è perchè ho dovuto studiare altro. ma apputo, per i ruoli cui aspiro io (e che non sono certo il buyer che passa 8 ore al telefono) questo mi serve, un mix delle due cose
diciamo che per competenza tecnica ci si avvicina molto a meccanica orientamento produzione. ma tanto so che per te quelli non sono meccanici, ho già capito l'antifona :D
Non ho mai detto che un gestionale deve saper fare determinate cose, ma se un gestionale mi dice che ha fatto scienza delle costruzioni come l'ho fatta io, deve saper fare le stesse cose che ho fatto io, ti pare?
Non ho mai detto che un gestionale deve saper fare determinate cose, ma se un gestionale mi dice che ha fatto scienza delle costruzioni come l'ho fatta io, deve saper fare le stesse cose che ho fatto io, ti pare?
secondo me ha sparato un pò alto. ne rispnderà lui, io ho seguito a milano e rispondo di quello
Ti auguro che sia così..
Grazie
Non so gli altri, ma io non trovo motivi per essere invidioso.
Gestionale ha dato il via alla nascita di nuove forme di ingegneria, e a me sembra solo un modo per cercare di dare un posto di lavoro a professori che altrimenti starebbero a casa, perchè se una facoltà la chiami "X" fa un effetto, se la chiami "ingegneria X" fa un altro effetto e la gente si iscrive e paga le rette. Ma la sostanza non cambia, sempre X rimane, anche se la chiami diversamente.
Io non ho nessun pregiudizio nei confronti delle altre facoltà, per me sono tutte dignitose, ma non capisco cosa abbiano di ingegneristico alcune facoltà come gestionale appunto o ingegneria del cinema. ..
Hai ragione sul fatto del nome, ma per me gestionale ha dignità ingegneristica.
Nel piano che hai postato leggo:
- elementi di statistica
- fondamenti di informatica
- elementi di economia
- principi di ingegneria elettrica
- tecnologia generale dei materiali
mentre invece non leggo:
- metallurgia
- meccanica dei fluidi II (c'è solo fluidodinamica o meccanica dei fluidi, entrambi da soli 6 crediti, quindi diciamo che siamo pari con meccanica dei fluidi I)
- materiali
- meccanica dei solidi e delle strutture
- misure meccaniche e termiche
- misure
- meccanica delle vibrazioni
- tecnologia meccanica II
- macchine
- metodi analitici e numerici per l'ingegneria, in alcuni posti è chiamata analisi E.
A parte i vari "elementi", "principi", "generali", che si riferiscono chiaramente a dei programmi ridotti, ci sono molto esami di ingegneria meccanica che non esistono (o perlomeno io non li ho visti) in ingegneria gestionale.
A me sembra che la differenza non siano solo 5/6 esami. Ed ho considerato solo gli esami dei primi 3 anni, passando agli ultimi 2 chiaramente le differenze crescono. .
Ti ho già detto che le cose sono cambiate da quando mi sono iscritto io 3 anni a mezzo fa. Cmq il primo anno se noti ciò che cambia è elementi di fisica (meccanica) con elementi di statistica(gestionale).Quando mi sono iscritto io nn c'erano nessuna delle due, ma una terza, comune ad entrambi.
Secondo anno. Tutto uguale sia gestionale che meccanica, tranne elementi di economia(gestionale) con economia ed organizzazione aziendale(meccanica). Quando mi sono iscritto io, invece, anche a gestionale c'era economia ed orgaznizzazione aziendale.
Quindi per i primi due anni, la differenza di esami gestionale e meccanica è zero quando la feci io (quest'anno due esami, ma del valore totale di 9 crediti).
Terzo anno. I meccanici fanno di diverso da noi : 1)macchine a fluido I,2) meccanica dei materiali,3)progettazione meccanica,4)misure meccaniche e termiche I + meccanica sperimentale,5)impianti meccanici.
A parte che impianti meccanici è molto simile ad impianti industriali, cmq come vedi sono 5 gli esami differenti tra gestionali e meccanici.
Infatti non ho capito gli esami che hai scritto tu, tecnologia meccanica II e tutti gli altri che hai scritto sono della specialistica.Hai visto bene i link che avevo scritto?. A pag.4 di entrambi i file c'è tutto il piano di studi TRIENNALE.
SE invece tutte le altre materie, le hai fatte tu, allora la tua meccanica sembra esssere molto più tosta della meccanica di qui.
Su elementi prinicipi generali hai ragione, ma ciò vale per i meccanici e i gestionali.
Se lo dici non ho motivo per non crederti, magari a bari funziona così, ma il fatto che tu li abbia seguiti coi meccanici potrebbe anche voler dire che i meccanici a bari fanno meno roba dei meccanici di milano/torino. Un gestionale in grado di risolvere una struttura iperstatica o in grado di dimensionare un telaio, le saldature, i vincoli a terra, etc....non ce lo vedo proprio.
Allora, hai ragione in parte. Purtroppo così come tu parlavi e motivavi i tuoi discorsi considerando gestionale e meccanica di milano, io parlavo e motivavo considerando gestionale e meccanica di bari.
I nostri prof. ci hanno sempre detto che il nostro corso di gestionale è nato da meccanica, tenendo molto conto di meccanica, e aggiungendo qualcosa di produzione ed economia (semplificando). Quindi in realtà non è che i meccanici di bari che fanno meno dei meccanici di milano, ma i gestionali di bari che fanno più meccanica dei gestionali di milano, e ahimè da ciò che ho saputo da amici più grandi non è tanto un bene, visto che spesso ci fanno le scarpe sia i gestionali che i meccanici di milano e torino(che hanno corsi più consoni ai rispettivi indirizzi), spero di essere stato chiaro.(ALMENO QUESTO E' QUELLO CHE CI FANNO CREDERE, come ho scritto sopra)
Neanche io mi vedo a risolvere strutture iperstatiche , dimensionare telai , saldature e vincoli a terra, ma a parte le strutture iperstatiche (sto studiando ora scienza delle costruzioni, e credo si facciano solo cenni a riguardo, anche se il prof, ci ha dato una dispensona sulla risoluzione di travi e telai iperstatici), saldature (benissimo), vincoli e telai (abb. bene) li abbiamo fatti.
Tutto qui, spero di essere stato chiaro, e ad essere sincero, spero che non mi capiti di lavorare a dimensionare telai e calcolare strutture iperstatiche, perchè SO che un meccanico avrà più dimestichezza e passione di me , in tale ambito.
Ovviamente mi riferisco sempre alla triennale, e sempre Imho.
Detto questo, ti auguro un buon futuro lavorativo( a me ci vuole ancora un po'), e ripeto , per tornare in topic alla discussione principale, che sono d'accordo con te sul candidato appetibile(come avevo già scritto).
Ciao
P.S. Fabio 80 concordo in tutto con quello che dici, e che dirti se non augurarti un ottimo futuro?
P.S.2 Ad entrambi ritenetevi fortunati a seguire al polimi, davvero, ma non perchè qui a bari sia scadente il livello di insegnamento, anzi, ma perchè una volta laureati sappiamo di DOVER fare le valigie se vogliamo lavorare come ingegneri gestionali o meccanici che siano...E venire lì da voi :rolleyes:
mark41176
05-02-2007, 00:40
ora ho ben chiaro il motivo di certe osservazioni come quelle di wheisback ... non ho più nulla da dire ... invito solo a togliersi il paraocchi..... poi per carità tanto di cappello a tutti quelli che hanno 110 e lode e che la confermano pure alla specialistica.........
;) ... questo solo per dire che qualcuno che conosco iniziò con me l'università e prima di abbandonare provò a passare al nuovo ordinamento, riuscì a laurearsi (primo livello) con un voto basso ma poi incredibilmente alla specialistica prese addirittura 108!!!
... la mia tesi sul fatto che il voto di laurea è relativo perchè troppe cause diverse concorrono a determinarne il punteggio finale è avvalorata dalla confusione che ha generato la riforma universitaria.......
....... non c'entra solo la bravura personale come dice qualcuno ..... incide il tipo di ordinamento (vecchio o nuovo) ed anche la specializzazione, ovvero il tipo di esami a scelta.....
....... la maggior parte dei miei amici di vecchia data si sono laureati in ingegneria meccanica e i primi di loro a laurearsi sono stati quelli che hanno scelto l'indirizzo energia........... mentre gli altri che hanno scelto l'indirizzo automazione e robotica industriale hanno impiegato oltre un anno in più.....
...... consideriamole ste cose prima di sparare osservazioni del cavolo....
...concludo dicendo una cosa che irriterà sicuramente qualche persona che si sentirà chiamata in causa........ dato che si alludeva al fatto che gestionale fosse una sciocchezza allora io mi permetto di dire che i miei amici meccanici da anni ed anni continuano a ripetermi che ho sbagliato a laurearmi ad elettrica perchè secondo loro è più impegnativa e quindi ci vuole del tempo in più e le votazioni in media sono più basse..........
..........
.............. ok, mi sono stufato di continuare con sta storia del cavolo......
..... all'autore del thread dico di concentrarsi su ciò che fa ed evitare di avere come obiettivo finale solo la media alta perchè per fare carriera ci vogliono tante altre caratteristiche e situazioni "favorevoli" in più.......... non credere alle favole perchè per fare strada non dipende solo da te ma anche da chi hai attorno..... oggi come oggi anche con la lode devi avere almeno all'inizio una "spintarella" da qualcuno per inserirti altrimenti non ti muovi nemmeno di un metro....... perciò non venitele a raccontare a me le storielle del bravo ragazzo, del ragazzo in gamba, del ragazzo brillante.......
ma poi spiegatemi una cosa....... ma perchè...... solo chi fa carriera nel mondo dell'industria è degno di appartenere ad una certa elite?
...noi forse faremo carriera e arriveremo a guadagnare 3000 euro al mese dopo 15 anni di duro lavoro mentre il libero professionista li può guadagnare già dopo 4-5 anni anche se non ha il 110 e lode...... e allora chi è più brillante?
wheisback
05-02-2007, 05:54
.. questo solo per dire che qualcuno che conosco iniziò con me l'università e prima di abbandonare provò a passare al nuovo ordinamento, riuscì a laurearsi (primo livello) con un voto basso ma poi incredibilmente alla specialistica prese addirittura 108!!!
Perchè bisogna sempre andare a parare sull'amico, sul conoscente, sul sentito dire?...
...io ho conosciuto un sacco di gente passata al nuovo ordinamento perchè pensava fosse più facile rimanendo delusa, ma non tiro fuori questi discorsi perchè non hanno nulla di concreto, non sono dimostrabili e ognuno può dire quello che vuole...
Parlando di fatti concreti invece, quali sono gli esami basilari, tanto che erano comuni alle varie ingegnerie, che sono stati eliminati con la riforma dell'ordinamento?
... la mia tesi sul fatto che il voto di laurea è relativo perchè troppe cause diverse concorrono a determinarne il punteggio finale è avvalorata dalla confusione che ha generato la riforma universitaria.......
....... non c'entra solo la bravura personale come dice qualcuno ..... incide il tipo di ordinamento (vecchio o nuovo) ed anche la specializzazione, ovvero il tipo di esami a scelta.....
....... la maggior parte dei miei amici di vecchia data si sono laureati in ingegneria meccanica e i primi di loro a laurearsi sono stati quelli che hanno scelto l'indirizzo energia........... mentre gli altri che hanno scelto l'indirizzo automazione e robotica industriale hanno impiegato oltre un anno in più.....
...... consideriamole ste cose prima di sparare osservazioni del cavolo....
Se uno si sceglie gli esami fuffa, sono problemi suoi, un giorno se ne pentirà....ma comunque ricordo che gli esami a scelta sono molto pochi, se ben ricordo io ne ho scelti 2 in 5 anni di università...
...concludo dicendo una cosa che irriterà sicuramente qualche persona che si sentirà chiamata in causa........ dato che si alludeva al fatto che gestionale fosse una sciocchezza allora io mi permetto di dire che i miei amici meccanici da anni ed anni continuano a ripetermi che ho sbagliato a laurearmi ad elettrica perchè secondo loro è più impegnativa e quindi ci vuole del tempo in più e le votazioni in media sono più basse..........
Se la persona che deve irritarsi sono io mi spiace deluderti...finchè parliamo sempre di cugggini, amici, zii, figli, nipoti...c'è poco da irritarsi
ma poi spiegatemi una cosa....... ma perchè...... solo chi fa carriera nel mondo dell'industria è degno di appartenere ad una certa elite?
...noi forse faremo carriera e arriveremo a guadagnare 3000 euro al mese dopo 15 anni di duro lavoro mentre il libero professionista li può guadagnare già dopo 4-5 anni anche se non ha il 110 e lode...... e allora chi è più brillante?
noto una certa contraddizione in quel che dici...
1) per fare il libero professionista, e non per sfondare nell'industria, devi avere la spintarella, perchè uno studio di ingegneria, uno studio associato, un'attività in proprio non la si mette in piedi così...serve esperienza, conoscenze, soldi.
2) se sei laureato e se vuoi svolgere la libera professione, avrai sostenuto l'esame di stato, saprai quindi che l'ingegnere risponde personalmente nei confronti della legge della propria attività...se ti fai la libera professione e fai una cappellata te ne vai dritto al gabbio...quindi prima di cominciare a svolgere l'attività in proprio serve molta ma molta esperienza in quello che si fa.
3) chi fa la libera professione solitamente lo fa come secondo lavoro per arrotondare
4) dubito che dopo 4-5 anni sfondi facendo il libero professionista, per 2 motivi fondamentali:
- come ti dicevo serve esperienza in quello che si fa, ed esperienza vuol dire anni e anni di lavoro
- per apporre la famosa firma, in certi casi servono un tot di anni di iscrizione all'albo, chiaramente più la cosa che devi firmare richiede esperienza e bravura più saranno gli anni di iscrizione all'albo richiesti.
mark41176
05-02-2007, 14:18
sempre meglio essere anche "ascoltatori" nella vita....... mai prendere tutto per vero le chiacchiere degli altri, per carità.... ma un fondo di verità ci sarà pure quando certe cose le cominciano a dire in tanti...... quindi prima di dire che il gestionale è scarso vedi un attimo che tipo di indirizzo hai tu... perchè se è energia è un conto se invece automazione e robotica industriale allora è un altro.....
non ho il paraocchi ed essere a conoscenza anche delle esperienze di amici, cugini, etc... può essere sempre interessante....
...solo 2 esami a scelta? beh qui è molto diverso.......
........allora devo desumere che se parliamo 2 lingue diverse non è forse colpa nostra ma delle enormi differenze che ci possono essere tra università diverse... poi ognuno si fa delle idee che possono essere sbagliate su certi aspetti....
la "spintarella"? ci vuole in ogni cosa che fai..... nell'industria e nella libera professione.... a maggior ragione adesso che di ingegneri ce ne sono troppi.. le medie dei voti di laurea si sono alzati... chissà perchè :confused: ...
... il punto è proprio questo: troppi ingegneri allora per scremare un pò ci si basa sul voto e sull'età..... ma chi lo mette in dubbio questo?
la differenza è che tu sei convinto che il voto di laurea è alla base di tutto... della carriera e delle considerazioni degli altri nei nostri confronti
..poi però non porti in conto una miriade di fattori e considerazioni altrettanto importanti...... non pensi che a differenza tua che hai in famiglia già degli ingegneri uno che parte da zero è più svantaggiato di te?
non pensi che abitando a Milano ti trovi già in una condizione più favorevole?
non pensi che se il voto di laurea della specialistica si basa solo sugli esami dei 2 anni di specialistica è più facile prendere un voto alto?
tutte ste cose alle aziende non gliene fraga un cavolo e sono io il primo a dirlo... ma ribadisco il concetto: porta più rispetto per chi credi ti sia inferiore basandoti solo su certe cazzate....
finiamola qua sennò arriviamo fino a quest'estate a parlare ancora di ste cose.....
la libera professione? ... premesso che non ho detto che la preferisco o che la considero facile o più bella... ti dico solo che non conviene mai giudicare o farsi una certo opinione di ciò che non si fa in prima persona........
........ non dico mai le cose in base solo alle mie idee, sarei contraddittorio.... in base alla mia seppur piccola esperienza posso dire serenamente che la libera professione ti apre prospettive che nemmeno immagini, da fuori nn si possono sapere quali settori possono diventare fonte di guadagno che nemmeno dopo anni nell'industria si può pensare di arrivarci.......
... ehm... sottolineo che non faccio l'avvocato dei liberi professionisti e che con molta modestia il mio futuro è nell'industria
...ah... gli esami soppressi dicevi? disegno di macchine, meccanica razionale, idraulica, chimica applicata..... senza contare il fatto che alcune materie tipo analisi matematica di una volta sono state giustamente sdoppiate in 2 moduli mentre altre tipo metodi matematici ridotta ad un solo modulo... così come scienza delle costruzioni e macchine (a fluido) ..... ma questo nn credo sia di tuo interesse visto che sei ing meccanico e già ti sei laureato......
P.S. ripeto un'ultimissima cosa... tutta la mia massima stima a chi si laurea con 110 sia al primo livello che al secondo... quindi se tu wheisback rientri in questa categoria non è che perchè la pensiamo diversamente su alcune cose io non possa ammettere che farai strada nel mondo lavorativo...
wheisback
05-02-2007, 18:58
...ah... gli esami soppressi dicevi? disegno di macchine, meccanica razionale, idraulica, chimica applicata..... senza contare il fatto che alcune materie tipo analisi matematica di una volta sono state giustamente sdoppiate in 2 moduli mentre altre tipo metodi matematici ridotta ad un solo modulo... così come scienza delle costruzioni e macchine (a fluido) ..... ma questo nn credo sia di tuo interesse visto che sei ing meccanico e già ti sei laureato......
Io non sono affatto convinto che il voto di laurea è la base di tutto...ho sempre e solo detto che le aziende si basano su quello per fare selezione (e aggiungerei anche giustamente, mettiti nei panni del selezionatore, sceglieresti uno che ha un curriculum di tutto rispetto o uno che ha un curriculum medio?)...e visto che l'argomento della discussione sono i candidati che sono appetibili alle aziende mi ostinerò anche fino a natale prossimo a ribadirlo.
Semplicemente sentir parlare di fantomatici cuggini e/o conoscenti non credo sia serio.
Avendo la possibilità di fare un confronto posso dirti cosa è cambiato da un ordinamento all'altro.
Degli esami che hai citato, l'unica che credo sia stata effettivamente limata è analisi, se non altro è stato ridotto il numero di teoremi che necessitano di dimostrazione, tutti gli altri sono rimasti inalterati così come i testi utilizzati (Finzi per meccanica razionale, citrini-noseda per meccanica dei fluidi I e II, ad esempio ).
Di quelle che non hai citato, Fisica è stata sicuramente ridotta, io ad esempio non ho fatto ottica.
Riguardo agli esami a scelta, nel corso dei primi 3 anni non esistono esami a scelta...una volta scelta la tua specializzazione, all'interno di quella, hai la possibilità di scegliere alcuni esami, nel caso di meccanica 2, che comunque non presentano differenze sostanziali...ti faccio un esempio: puoi scegliere se fare materiali per l'energia o progettazione per alte temperature, in entrambi i casi l'argomento fondamentale di entrambi i corsi sono i materiali e i criteri di progettazione a creep, chiaramente uno da maggiore risalto ai materiali e l'altro alla progettazione.
Se sei meccanico con specializzazione in motori e turbomacchine (come nel mio caso), non puoi scegliere di fare affidabilità (visto che citi produzione), quindi la scelta c'è ma è molto ridotta, e comunque rimane confinata alla tua specializzazione. Questo aspetto è così nel nuovo ordinamento così come lo era nel vecchio.
La diatriba nuovo/vecchio l'ho vissuta e non le ho mai dato troppo peso, e se decidi di fare 5 anni cambia poco o nulla (prova ne sia il fatto che il tema per l'esame di stato è identico tra nuovo e vecchio ordinamento, anzi col nuovo oltre al tema svolgi 2 prove aggiuntive)...diverso è se ti fermi a 3.
Se mi dici il vecchio ordiamento era più tosto sono d'accordo, ma solo se ti riferisci a quello con le annualità, semplicemente perchè se saltavi un'annualità erano volatili per diabetici, quindi quelli che ce la facevano in 5/6 anni erano persone che ci davano dentro sul serio....e a cui va il pieno rispetto.
ragaz ma si potra' discutere ore per ste robe...
dai non neghiamo che il voto piu' è alto meglio è... è la verita'.. punto e basta...
ovvio che se ci devi mettere dieci anni cambia..pero' a parita'di molte variabili è sicuramente determinante...
(poi magari non per tutti è una cavolata prendere 30 in tutti gli esami..)
mark41176
06-02-2007, 14:28
ok ragazzi........ per me è tutto ok...... non metto in dubbio come vanno le cose... dovrebbero rinchiudermi al manicomio se la pensassi diversamente...
è vero ... è meglio laurearsi giovanissimi con 110 e lode... magari sapere 3-4 lingue straniere, meglio ancora aver fatto una decina di stages e tirocini vari, corsi vari di informatica e miriadi di abilitazioni comprese ....
... ma se è così ovvia la cosa perchè parlarne?
... solo i 110 e lode fanno carriera e meno male!!
...già la situazione dell'industria italiana è disastrosa così figuratevi cosa accadrebbe se assumessero pure gente con voti inferiori a 100.... oddio, non oso pensarlo!!
... a parte la battuta rabbrividisco quando penso alle non poche persone disoneste e raccomandate (non mi riferisco a nessuno del forum) che mi sono visto sgusciare avanti e prendersi una lode non meritata alla laurea.... quando io restavo zitto e mi beccavo qualche voto basso ingiustamente... andavo avanti senza fiatare mentre loro volavano indisturbati verso una futura rosea carriera.......
...sono serio.... penso che cmq un'alta percentuale di laureati con voti alti ci valga e che meritino un'adeguata carriera in qualunque settore vogliano ma la mentalità poco aperta (di cui ho parlato nei miei interventi) favorisce anche chi non è meritevole .... purtroppo anche tra i "bravi" si nascondo i "parassiti" e se io fossi un imprenditore farei delle assunzioni più serie di quelle che si fanno attualmente non basandomi esclusivamente sul punteggio di laurea.....
....cmq ragà... il problema del candidato appetibile è più semplice di quanto si creda...... da ciò che vedo e sento ben oltre il 60% delle assunzioni non viene fatto nè in base a meriti scolastici e addirittura nè in base a esperienze lavorative precedenti........ STOP........
THE END!
P.S. gli esami ke ho citato erano riferiti solo a quelli che si facevano in comune tra ing. elettrica e ing. meccanica nella mia facoltà...
Senza Fili
06-02-2007, 15:32
Il candidato appetibile non esiste, varia a seconda del tipo di azienda e del tipo di lavoro offerto...ad esempio nella mia azienda ed in molte altre scartano di default i laureati, tant'è che io, diplomato, ho trovato un buon lavoro dopo un mese dal diploma, mentre alcuni miei amici laureati con 110 e lode a 30 anni suonati stanno ancora vagando tra call center di recupero crediti e lavoretti interinali a tre mesi, alcuni che avevano bisogno urgentemente di un lavoro, per essere chiamati, hanno dovuto (paradosso) omettere la laurea dal C.V. :rolleyes:
Northern Antarctica
06-02-2007, 15:43
Il candidato appetibile non esiste, varia a seconda del tipo di azienda e del tipo di lavoro offerto...ad esempio nella mia azienda, ed in molte altre scartano di default i laureati, tant'è che io, diplomato, ho trovato un buon lavoro dopo un mese dal diploma, mentre alcuni miei amici laureati con 110 e lode a 30 anni suonati stanno ancora vagando tra call center di recupero crediti e lavoretti interinali a tre mesi, alcuni che avevano bisogno urgentemente di un lavoro per essere chiamati hanno dovuto (paradosso) omettere la laurea dal C.V. :rolleyes:
Non è un paradosso, è che spesso i laureati in qualche disciplina per la quale è difficile trovare lavoro (che so, lettere medievali) e che hanno bisogno di lavorare si rivolgono alle agenzie interinali, rispondendo a posizioni per commesso o cassiere.
Evidentemente per loro si tratta di un qualcosa di temporaneo, dettato dalla necessità, in attesa di tempi migliori.
Ma tu agenzia interinale - alla quale una azienda ha affidato un certo mandato - che faresti, sapendo che il candidato per una certa posizione la ricoprirà solo "attendendo i tempi migliori" ed appena ne avrà la possibilità se ne andrà? Non preferiresti cercare una figura "stabile"?
In casi come questi chi ha la terza media è iperavvantaggiato rispetto a chi ha la laurea. Anzi, più prestigiosa è la laurea e peggio è.
Ho conosciuto tantissime aziende che privilegiano i diplomati e non assumono i laureati: il motivo è lo stesso.
Senza Fili
06-02-2007, 15:59
Non è un paradosso, è che spesso i laureati in qualche disciplina per la quale è difficile trovare lavoro (che so, lettere medievali) e che hanno bisogno di lavorare si rivolgono alle agenzie interinali, rispondendo a posizioni per commesso o cassiere.
Evidentemente per loro si tratta di un qualcosa di temporaneo, dettato dalla necessità, in attesa di tempi migliori.
Ma tu agenzia interinale - alla quale una azienda ha affidato un certo mandato - che faresti, sapendo che il candidato per una certa posizione la ricoprirà solo "attendendo i tempi migliori" ed appena ne avrà la possibilità se ne andrà? Non preferiresti cercare una figura "stabile"?
In casi come questi chi ha la terza media è iperavvantaggiato rispetto a chi ha la laurea. Anzi, più prestigiosa è la laurea e peggio è.
Ho conosciuto tantissime aziende che privilegiano i diplomati e non assumono i laureati: il motivo è lo stesso.
Nello specifico mi riferivo a tre laureati, rispettivamente in lettere moderne (con 110 e lode), lingue straniere (con 110 e lode) e scienze politiche (con 110)...attualmente il primo, dopo tantissimo tempo passato da disoccupato, lavora a tempo determinato come commesso in un negozio, il secondo è ancora disoccupato ed il terzo passa da un call center ad un altro...
Mi sembra una discussione di bambini che giocano a chi ce l'ha piu' lungo.. Ragazzi ma vi rode cosi tanto se "apparentemente" un corso di laurea e' piu' facile o difficile di un altro? Non e' possibile che uno scelga ingegneria gestionale perche' interessato alle materie trattate?
Un'ultima osservazione riguardo il thread: il candidato appetibile è colui che ricopre in maniera piu' efficace il profilo richiesto dall'azienda. E' ovvio che a parità di ESPERIENZE o laurea si guardi il punteggio finale.. Ma nel curriculum sono presenti anche altre voci, vedi certificazioni, esperienze all'estero.. Il voto non e' tutto, ma dire questo e' come scoprire l'acqua calda...
Keybomber
06-02-2007, 22:22
Nello specifico mi riferivo a tre laureati, rispettivamente in lettere moderne (con 110 e lode), lingue straniere (con 110 e lode) e scienze politiche (con 110)...attualmente il primo, dopo tantissimo tempo passato da disoccupato, lavora a tempo determinato come commesso in un negozio, il secondo è ancora disoccupato ed il terzo passa da un call center ad un altro...
Non è una novità che le 3 lauree che hai menzionato non portino da nessuna parte, a meno di agganci. Con lettere moderne, l'unica possibilità che hai è di diventare professore universitario, altrimenti la laurea non è spendibile.
Lingue straniere e Scienze Politiche hanno sicuramente qualche sbocco in più, ma sono comunque molto limitate rispetto ad Ingegneria, Economia, Medicina, ma anche Giurisprudenza
Senza Fili
06-02-2007, 22:28
Non è una novità che le 3 lauree che hai menzionato non portino da nessuna parte, a meno di agganci. Con lettere moderne, l'unica possibilità che hai è di diventare professore universitario, altrimenti la laurea non è spendibile.
Lingue straniere e Scienze Politiche hanno sicuramente qualche sbocco in più, ma sono comunque molto limitate rispetto ad Ingegneria, Economia, Medicina, ma anche Giurisprudenza
Hai ragione, ma ogni persona sceglie il corso anche in base ai propri interessi...una persona che ama le materie umanistiche non credo che riuscirebbe bene nello studio se scegliesse un corso di sole materie scientifiche...quindi non sempre è possibile scegliere un corso che interessi e, al contempo, offra sbocchi occupazionali, difatti io lasciai perdere l'idea dell'università proprio perchè capii che i corsi che mi interessavano non mi avrebbero portato opportunità di lavoro degne di nota...
Keybomber
07-02-2007, 08:08
Hai ragione, ma ogni persona sceglie il corso anche in base ai propri interessi...una persona che ama le materie umanistiche non credo che riuscirebbe bene nello studio se scegliesse un corso di sole materie scientifiche...quindi non sempre è possibile scegliere un corso che interessi e, al contempo, offra sbocchi occupazionali, difatti io lasciai perdere l'idea dell'università proprio perchè capii che i corsi che mi interessavano non mi avrebbero portato opportunità di lavoro degne di nota...
Esatto, ma non capisco perché poi la gente si lamenti del fatto che non trova lavoro (parlo di chi frequenta questi corsi di laurea)... Soprattutto considerando che i migliori di ogni corso, in ogni caso, riescono a fare qualcosa, che sia professore o qualcos'altro.
Se uno non è nato con l'interesse verso le facoltà che "rendono", dovrebbe fare come te e non frequentare l'università, anziché buttare via 5 anni e lamentarsi di non trovare lavori soddisfacenti.
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