View Full Version : stage non retribuiti
ma è la norma? Oggi mi hanno offerto uno stage con nemmeno un rimborso spese, ma solo i buoni pasto e non è la prima volta che mi capita, ma mi chiedo, è così normale non pagare gli stagisti?
sempreio
24-01-2007, 12:46
ormai è la norma, pensa che se fai uno stage in quelle agenzie interinali non ti danno nulla di nulla :sofico: e sono tutte stagiste tranne il/a responsabile ;)
<Straker>
24-01-2007, 12:50
Insomma, cosi' normale mica poi tanto :D
Loro ci provano, ma le aziende piu' serie un piccolo rimborso lo offrono.
è a scelta dell'azienda..
la cosa traumatica che in molte aziende vedi ruotarsi vagonate di stagisti... io pensavo ci fosse un limite.
avevano inventato la "formazione" proprio per assumere nuove persone e avere parecchi sgravi fiscali.. ora hanno personale aggratiss.
yorkeiser
24-01-2007, 14:10
E' manodopera gratuita, quale imprenditore direbbe di no? Gli stagisti costano meno dei cinesi del resto :) Personalmente li ho sempre rifiutati, sia fossero gratuiti che (mal)pagati. Aggiungo un consiglio, non fidatevi troppo delle promesse di assunzione post-stage: se l'azienda non è seria (e qui stendiamo un velo pietoso sulla realtà italiana) si sciolgono come neve al sole
ho rifiutato l'offerta comunque... Mi chiedevo solo se fosse rpatica comune e a quanto pare è così...
Che schifo...
La storia dello stage dovrebbero abolirla.
E' solo una presa per i fondelli.
:mad:
ma è la norma? Oggi mi hanno offerto uno stage con nemmeno un rimborso spese, ma solo i buoni pasto e non è la prima volta che mi capita, ma mi chiedo, è così normale non pagare gli stagisti?
io ho solo il buono pasto, ma sto facendovi la tesi, insomma son lì più a rompere le balle che altro
se così non fosse, si attacchino al pellicano, per non prendere niente o prendere poco me ne sto a casa a dormire e vadavialcù
verde_acqua
24-01-2007, 17:35
il fatto di accettare di fare stage (mal pagati o non pagati) presso aziende che si occupano di un settore di nostro interesse per aumentare la nostra esperienza in quel campo la vedete come una cosa negativa?
In altre parole se faccio per esempio 3 stage presso aziende di basso profilo lavorando in un certo settore, risulto appetibile ad aziende piu blasonate in quel settore?
il fatto di accettare di fare stage (mal pagati o non pagati) presso aziende che si occupano di un settore di nostro interesse per aumentare la nostra esperienza in quel campo la vedete come una cosa negativa?
la vedo come una presa per il culo, tutto lì
In altre parole se faccio per esempio 3 stage presso aziende di basso profilo lavorando in un certo settore, risulto appetibile ad aziende piu blasonate in quel settore?
imho gli stages fanno poco brodo, chi garantisce che uno non stia a fare lavori da segretario? cosa che poi capita spesso
verde_acqua
24-01-2007, 17:46
lchi garantisce che uno non stia a fare lavori da segretario? cosa che poi capita spesso
:eek: ma non una cosa comune la condizione che descrivi?
insomma non hai nemmeno la possibilita di imparare qualcosa che ti interessa?
se si tratta di stage fatto nell'ambito di un corso di laurea per il quale ti becchi un po' di crediti e impari a fare qualcosa di attinente al tuo cdl allora ci può anche stare il gratis
ma se sono già diplomato/laureato col ca220 che vado a farmi sfruttare.
o mi firmano un contratto in cui si dice che farò un periodo di training seguito da assunzione oppure saluti
(ovviamente non valgono le promesse verbali)
gente guardate che fare uno stage può anche essere formativo ma se uno passa da uno stage all'altro il selezionatore quando vede il vostro cv pensa: "bene ecco qua qualcuno che non è abbastanza in gamba per essere assunto ma che posso mettere a fare le pulizie a gratis per un po' di mesi."
alla fine siamo noi che decidiamo se farci sfruttare. capisco che possa essere dura per chi deve mantenersi ma bisogna tenere duro e non accettare di essere pagati meno di quello che meritiamo.
altrimenti finché ci sarà gente brava che accetta di lavorare gratis o quasi non possiamo aspettarci che la soluzione migliori
mad_hhatter
24-01-2007, 21:48
se si tratta di stage fatto nell'ambito di un corso di laurea per il quale ti becchi un po' di crediti e impari a fare qualcosa di attinente al tuo cdl allora ci può anche stare il gratis
ma se sono già diplomato/laureato col ca220 che vado a farmi sfruttare.
o mi firmano un contratto in cui si dice che farò un periodo di training seguito da assunzione oppure saluti
(ovviamente non valgono le promesse verbali)
gente guardate che fare uno stage può anche essere formativo ma se uno passa da uno stage all'altro il selezionatore quando vede il vostro cv pensa: "bene ecco qua qualcuno che non è abbastanza in gamba per essere assunto ma che posso mettere a fare le pulizie a gratis per un po' di mesi."
alla fine siamo noi che decidiamo se farci sfruttare. capisco che possa essere dura per chi deve mantenersi ma bisogna tenere duro e non accettare di essere pagati meno di quello che meritiamo.
altrimenti finché ci sarà gente brava che accetta di lavorare gratis o quasi non possiamo aspettarci che la soluzione migliori
passare da uno stage all'altro e' probabilmente deleterio, ma farne uno subito dopo la laurea (magari conseguita senza alcuna esperienza lavorativa) per ricevere una prima formazione sul campo e' senza dubbio molto importante... e, dato che aiuta ad acquisire quell'esperienza che oggi ogni azienda richiede, si puo' accettare di farlo senza essere ricompensati in denaro (la ricompensa, in tal caso, avra' un valore ben piu' alto del salario perche' contribuisce al nostro futuro)...
ovvio, se lo stage e' solo una facciata per avere segretari gratis allora non se ne parla neanche, ma non parliamo di stage, parliamo di truffe in tal caso!!!
pero' riguardo al discorso che si vuole una promessa di assunzione mi pare che qui si nasconda il problema di noi giovani oggi: pensiamo che tutto sia dovuto... chi dice che la nostra competenza sia in linea con le necessita' dell'azienda che ci fa lo stage? dove sta scritto che uno per il solo fatto di essere diplomato/laureato ha le capacita' lavorative necessarie?? io questo automatismo forzato proprio non lo capisco...
passare da uno stage all'altro e' probabilmente deleterio, ma farne uno subito dopo la laurea (magari conseguita senza alcuna esperienza lavorativa) per ricevere una prima formazione sul campo e' senza dubbio molto importante... e, dato che aiuta ad acquisire quell'esperienza che oggi ogni azienda richiede, si puo' accettare di farlo senza essere ricompensati in denaro (la ricompensa, in tal caso, avra' un valore ben piu' alto del salario perche' contribuisce al nostro futuro)...
ovvio, se lo stage e' solo una facciata per avere segretari gratis allora non se ne parla neanche, ma non parliamo di stage, parliamo di truffe in tal caso!!!
pero' riguardo al discorso che si vuole una promessa di assunzione mi pare che qui si nasconda il problema di noi giovani oggi: pensiamo che tutto sia dovuto... chi dice che la nostra competenza sia in linea con le necessita' dell'azienda che ci fa lo stage? dove sta scritto che uno per il solo fatto di essere diplomato/laureato ha le capacita' lavorative necessarie?? io questo automatismo forzato proprio non lo capisco...
e dove sta scritto che si deve lavorare gratis? tra il tutto dovuto e porgere il posteriore ce ne passa eh, e se permetti pondero tanto gli interessi dell'azienda quanto i miei. io devo pensare alle aziende che non voglion esporsi, vogliono gente formata, cercano talenti, ma loro ci pensano a offrire qualcosa in cambio o la cosa è univoca? e non mi dire che la formazione è una grazia ricevuta, è un investimento che fanno loro per tornaconto proprio, non per farti un piacere. le risorse umane sono un capitale e come tali vanno alimentate
dopo la laurea uno stage? va bene, caccia il valsente però, in caso contrario ciccia. nessuno lavora gratis a sto mondo, cerchiamo di non stenderci troppo a tappeto e farci infinoccchiare da lucalucca e soci che se potessero tenerci stagisti a vita lo farebbero "per la nostra formazione"
chiedi a uno all'estero se si sogna di fare stage gratuiti...
mad_hhatter
24-01-2007, 23:31
e dove sta scritto che si deve lavorare gratis? tra il tutto dovuto e porgere il posteriore ce ne passa eh, e se permetti pondero tanto gli interessi dell'azienda quanto i miei. io devo pensare alle aziende che non voglion esporsi, vogliono gente formata, cercano talenti, ma loro ci pensano a offrire qualcosa in cambio o la cosa è univoca? e non mi dire che la formazione è una grazia ricevuta, è un investimento che fanno loro per tornaconto proprio, non per farti un piacere. le risorse umane sono un capitale e come tali vanno alimentate
dopo la laurea uno stage? va bene, caccia il valsente però, in caso contrario ciccia. nessuno lavora gratis a sto mondo, cerchiamo di non stenderci troppo a tappeto e farci infinoccchiare da lucalucca e soci che se potessero tenerci stagisti a vita lo farebbero "per la nostra formazione"
chiedi a uno all'estero se si sogna di fare stage gratuiti...
chiedero'.
comunque, l'universita' ti da' un rimborso spese? o sei tu che la paghi? ma questo non ti pesa, perche' e' formazione... lo stage che cos'e'? certo che l'azienda lo fa per se stessa... ma per te e' un investimento sul tuo futuro... 3 mesi gratis me li posso anche fare (certo, se posso permettermelo) se serve a rendermi piu' appetibile... io la penso cosi'.
Fare degli stage non retribuiti è da stupidi, e non è un offesa alla persona ma alla vostra intelligenza che si svilisce.
Farli con un minimo di rimborso spese non a livello sud africa(dai 400€ in su) puo' essere una scelta.
Comunque il mondo di lavoro fa veramente schifo.
Ci propinano nozioni su nozioni alle superiori e poi(soprattutto) all'università facendoci credere mari e monti, nascondendoci la realtà, iniettandoci nel cervello variabili causali, leggi di diritto privato o programmi in c++
Poi la laurea( o il diploma), stretta di mano e discesa nel mondo reale.
E ci toglieranno le pensioni.
E vogliono farci lavorare fino ai 65 anni.
E ci dicono che ai 30 anni non si puo' ancora vivere coi genitori
E vogliono esaltare il lavoro flessibile a scapito dell' "antico" posto fisso
mad_hhatter
24-01-2007, 23:51
Fare degli stage non retribuiti è da stupidi, e non è un offesa alla persona ma alla vostra intelligenza che si svilisce.
Farli con un minimo di rimborso spese non a livello sud africa(dai 400€ in su) puo' essere una scelta.
Comunque il mondo di lavoro fa veramente schifo.
Ci propinano nozioni su nozioni alle superiori e poi(soprattutto) all'università facendoci credere mari e monti, nascondendoci la realtà, iniettandoci nel cervello variabili causali, leggi di diritto privato o programmi in c++
Poi la laurea( o il diploma), stretta di mano e discesa nel mondo reale.
E ci toglieranno le pensioni.
E vogliono farci lavorare fino ai 65 anni.
E ci dicono che ai 30 anni non si puo' ancora vivere coi genitori
E vogliono esaltare il lavoro flessibile a scapito dell' "antico" posto fisso
grazie per lo stupido...
certo, meglio guardare al passato senza tener conto della realta' che cambia... certo che fa schifo, ma intestardirsi sul passato e' inutile, meglio affronatre il presente...
parlano di 60 anni (in tutta europa si va in pensione a 65... e non mi pare che noi viviamo tanto meglio degli altri europei)... le pensioni non ce le danno perche' si va in pensione troppo presto rispetto alla prospettiva di vita, non si puo' avere la moglie ubriaca e la botte piena... forse e' ora che ci rimbocchiamo le maniche noi neolaureati... se qualcuno pensava che con la laurea in mano avrebbe avuto le porte aperte, quello e' uno stupido, non chi si abbassa a fare stage gratis nella speranza in un posto migliore.
Almeno rispetta chi fa scelte di vita diverse dalle tue.
sempreio
25-01-2007, 08:46
grazie per lo stupido...
certo, meglio guardare al passato senza tener conto della realta' che cambia... certo che fa schifo, ma intestardirsi sul passato e' inutile, meglio affronatre il presente...
parlano di 60 anni (in tutta europa si va in pensione a 65... e non mi pare che noi viviamo tanto meglio degli altri europei)... le pensioni non ce le danno perche' si va in pensione troppo presto rispetto alla prospettiva di vita, non si puo' avere la moglie ubriaca e la botte piena... forse e' ora che ci rimbocchiamo le maniche noi neolaureati... se qualcuno pensava che con la laurea in mano avrebbe avuto le porte aperte, quello e' uno stupido, non chi si abbassa a fare stage gratis nella speranza in un posto migliore.
Almeno rispetta chi fa scelte di vita diverse dalle tue.
guarda che con la riforma gi' avviata chi maturer' i diritti per andare in pensione nel 2030 sar' obbligato ad andarci con 65anni di et' :D
stemanca
25-01-2007, 09:25
pero' riguardo al discorso che si vuole una promessa di assunzione mi pare che qui si nasconda il problema di noi giovani oggi: pensiamo che tutto sia dovuto... chi dice che la nostra competenza sia in linea con le necessita' dell'azienda che ci fa lo stage? dove sta scritto che uno per il solo fatto di essere diplomato/laureato ha le capacita' lavorative necessarie?? io questo automatismo forzato proprio non lo capisco...
Perdonami, ma questo è proprio un errore di prospettiva.
Tu per l'azienda sei una RISORSA. Quando si acquisisce una risorsa, c'è sempre una prima fase in cui ci sono dei costi che vengono ammortizzati gradualmente.
Se un'azienda compra un macchinario, supponi, per 150mila euro, sa già che magari impiegherà un anno ad ammortizzare il costo... però mica per questo se ne priva, o chiede al fornitore "me lo presti gratis per un sei mesi, poi vediamo se te lo acquisto o meno..."; così facendo magari dopo sei mesi potrebbe restituire il macchinario, e farsene prestare un altro da un altro fornitore, e così va avanti di sei mesi in sei mesi...
Perchè con una persona deve essere diverso? E' ovvio che ogni caso va valutato in sè, ma il criterio deve essere questo.
STE :)
sempreio
25-01-2007, 09:36
Perdonami, ma questo è proprio un errore di prospettiva.
Tu per l'azienda sei una RISORSA. Quando si acquisisce una risorsa, c'è sempre una prima fase in cui ci sono dei costi che vengono ammortizzati gradualmente.
Se un'azienda compra un macchinario, supponi, per 150mila euro, sa già che magari impiegherà un anno ad ammortizzare il costo... però mica per questo se ne priva, o chiede al fornitore "me lo presti gratis per un sei mesi, poi vediamo se te lo acquisto o meno..."; così facendo magari dopo sei mesi potrebbe restituire il macchinario, e farsene prestare un altro da un altro fornitore, e così va avanti di sei mesi in sei mesi...
Perchè con una persona deve essere diverso? E' ovvio che ogni caso va valutato in sè, ma il criterio deve essere questo.
perchè ormai le persone valgono meno delle macchine, è anche se guadagnano ti sembra giusto retribuirle quella miseria di 1-1300 euro al mese? vuol dire morire di fame o quasi o fare una vita da castrati :rolleyes:
STE :)
stemanca
25-01-2007, 09:42
perchè ormai le persone valgono meno delle macchine, è anche se guadagnano ti sembra giusto retribuirle quella miseria di 1-1300 euro al mese? vuol dire morire di fame o quasi o fare una vita da castrati :rolleyes:
ehm si perdonami ma non ho capito cosa intendi :p
Il senso del mio intervento è: se si paga un investimento per una macchina, perchè non si dovrebbe pagare un investimento per una persona, calcolando un periodo di formazione in cui si va in perdita (per l'azienda)?
sempreio
25-01-2007, 09:46
ehm si perdonami ma non ho capito cosa intendi :p
Il senso del mio intervento è: se si paga un investimento per una macchina, perchè non si dovrebbe pagare un investimento per una persona, calcolando un periodo di formazione in cui si va in perdita (per l'azienda)?
si ho capito, volevo intendere che le macchine hanno più diritti delle persone qui in italia :rolleyes:
mad_hhatter
25-01-2007, 11:49
una macchina ha delle specifiche... sai cosa prendi nel momento in cui la compri, e infatti se non le rispetta hai un risarcimento... una persona ficnhe' non la vedi al lavoro non sai se ha le caratteristiche che cerchi. Inoltre una persona puo' prendere e piantarti in asso una macchina difficilmente lo fa.
Che le aziende non diano il giusto valore ai dipendenti e' vero, non sto dicendo il contrario... sto solo dicendo che uno stagista e' uno stagista e non un dipendente e quindi non vedo dove stia lo scandalo se alla fine del periodo di stage uno non viene assunto. Anche l'azienda si espone perche' comunica parte del suo bagaglio allo stagista...
certo e' vero che un'azienda che non ti assume dopo lo stage spesso non ti ha dato chissa' che formazione e il fatto che non ti assuma puo' significare che non abbia investito su di te... ma allora, ripeto, uno se ne accorge subito, perche' lo stage non avra' un grosso contenuto...
ma ci sono molte situazioni per cui uno entra in stage... ad esempio per la tesi, e magari non gliene frega niente di entrare in quella particolare azienda... pero' intanto ci guadagna frmazione, tesi ed esperienza... mentre l'azienda ha dedicato almeno una persona ad insegnargli le cose...
non scambiamo il fatto che le aziende non diano il giusto peso alle persone con la pretesa che tutto sia dovuto al dipendente/stagista...
mad_hhatter
25-01-2007, 11:53
guarda che con la riforma gi' avviata chi maturer' i diritti per andare in pensione nel 2030 sar' obbligato ad andarci con 65anni di et' :D
mentre l'europa che conta ha gia' la soglia a 65 anni noi ne riparliamo (forse, se le cose non cambiano prima) tra 20 anni... intanto si va (sempre se le cose non cambiano) a 60 anni... e intanto il sistema pensionistico non riesce a far fronte alle esigenze... va bene, allora lasciamo pure le cose come stanno sicuramente scendera' colui che ha fatto il mondo a sistemare tutto
Chevelle
25-01-2007, 11:56
grazie per lo stupido...
certo, meglio guardare al passato senza tener conto della realta' che cambia... certo che fa schifo, ma intestardirsi sul passato e' inutile, meglio affronatre il presente...
parlano di 60 anni (in tutta europa si va in pensione a 65... e non mi pare che noi viviamo tanto meglio degli altri europei)... le pensioni non ce le danno perche' si va in pensione troppo presto rispetto alla prospettiva di vita, non si puo' avere la moglie ubriaca e la botte piena... forse e' ora che ci rimbocchiamo le maniche noi neolaureati... se qualcuno pensava che con la laurea in mano avrebbe avuto le porte aperte, quello e' uno stupido, non chi si abbassa a fare stage gratis nella speranza in un posto migliore.
Almeno rispetta chi fa scelte di vita diverse dalle tue.
Finchè gli imprenditori la pensano come te, ci saranno un sacco di "polli da spennare". Lo stage gratuito, se viene inserito DURANTE il periodo di studi per acquisire competenze e crediti è ottimo, ma se è collocato DOPO il conseguimento del diploma o della laurea è davvero uno specchietto per le allodole.
Ci sono vari modi per valutare il rendimento di una persona:
- una piccola prova di ingresso (non test fuffa, ma test su casi pratici attinenti alla posizione che l' azienda sta ricercando)
- un anno di contratto formazione lavoro con uno stipendio più basso
- un contratto a tempo determinato con affiancamento di un "tutor aziendale"
Le persone sono delle RISORSE. Quando mi hanno assunto in azienda, hanno detto che sono un INVESTIMENTO e non un COSTO. Una bella differenza, vero?
Chevelle
25-01-2007, 11:58
mentre l'europa che conta ha gia' la soglia a 65 anni noi ne riparliamo (forse, se le cose non cambiano prima) tra 20 anni... intanto si va (sempre se le cose non cambiano) a 60 anni... e intanto il sistema pensionistico non riesce a far fronte alle esigenze... va bene, allora lasciamo pure le cose come stanno sicuramente scendera' colui che ha fatto il mondo a sistemare tutto
Chiedi all' INPS perchè non riescono a fronteggiare le spese e non tirarmi fuori che ci sono troppi "anziani" :doh:
yorkeiser
25-01-2007, 11:59
Mah, lavorare per la gloria... qua mi sa che con la storia dell'esperienza, degli stage, dei curriculum, dei contratti di somministrazione, dei 'ci vuole un master', dei 'lavora che un giorno ti assumerò', dei 'possibilità di carriera', sia in corso una sorta di lavaggio cerebrale di un'intera categoria. Capisco accettare una situazione imposta da una situazione sociale scandalosa, come quella oggetto di questo thread, ma non posso ammettere che si giustifichino pure quelle 'povere' aziende che sfruttano la manodopera gratuita. Lo stage è un lavoro a tutti gli effetti, se poi l'azienda non sa valorizzarti e ti manda a fare fotocopie affari loro; resta il fatto che il lavoro DEVE essere retribuito. Provate a vedere se un cittadino extracomunitario si accontenta di un lavoro non pagato
Northern Antarctica
25-01-2007, 12:04
Personalmente sono favorevole ad uno stage non retribuito solo in caso di tesi, quindi di pre-laurea, a condizione di aver vantaggi reciproci (azienda e laureando): la situazione sarebbe comunque più corretta se l'azienda, alla fine del lavoro, assunzione o meno, dia comunque una piccola una-tantum alla persona (che so, 1000 Euro)
Per gli stages non retribuiti affatto dopo la laurea... non sono d'accordo, la gente va pagata dal 1° giorno.
Però, tornando indietro nel tempo, se mi avessero proposto, da neolaureato, uno stage di 6 mesi non retribuito in sostituzione di un anno di militare avrei accettato in un microsecondo! :muro:
Ringraziate almeno che la leva obbligatoria non c'è più; staremo andando sempre peggio come salari ed opportunità, ma imho questa è stata una svolta epocale :stordita:
Chevelle
25-01-2007, 12:08
una macchina ha delle specifiche... sai cosa prendi nel momento in cui la compri, e infatti se non le rispetta hai un risarcimento... una persona ficnhe' non la vedi al lavoro non sai se ha le caratteristiche che cerchi. Inoltre una persona puo' prendere e piantarti in asso una macchina difficilmente lo fa.
Esiste l' ufficio del personale! Loro analizzano i C.V. e scelgono i dipendenti in base alle specifiche richieste.
Una volta selezionato il C.V. farei una prova pratica, di tre giorni, al dipendente e stilerei una graduatoria tra i migliori dei test e assumerei il "fuoriclasse". Non mi sembra così difficile.
Che le aziende non diano il giusto valore ai dipendenti e' vero, non sto dicendo il contrario... sto solo dicendo che uno stagista e' uno stagista e non un dipendente e quindi non vedo dove stia lo scandalo se alla fine del periodo di stage uno non viene assunto. Anche l'azienda si espone perche' comunica parte del suo bagaglio allo stagista...
Lo stagista è il classico "pollo da spennare". Purtroppo, in Italia, non si dà tanto peso allo stagista e si rischia di sprecare una potenziale risorsa. Ho visto stagisti che timbravano carte :(
certo e' vero che un'azienda che non ti assume dopo lo stage spesso non ti ha dato chissa' che formazione e il fatto che non ti assuma puo' significare che non abbia investito su di te... ma allora, ripeto, uno se ne accorge subito, perche' lo stage non avra' un grosso contenuto...
No, questo lo interpreto come "ricerca di manodopera a costo zero sfruttando la fame di lavoro che c'è tra i giovani d' oggi".
ma ci sono molte situazioni per cui uno entra in stage... ad esempio per la tesi, e magari non gliene frega niente di entrare in quella particolare azienda... pero' intanto ci guadagna frmazione, tesi ed esperienza... mentre l'azienda ha dedicato almeno una persona ad insegnargli le cose...
Le aziende non sono enti di beneficienza e se ospitano gli stagisti è perchè ottengono dei contributi :D
non scambiamo il fatto che le aziende non diano il giusto peso alle persone con la pretesa che tutto sia dovuto al dipendente/stagista...
E' la mentalità dell' imprenditore che deve cambiare.
sempreio
25-01-2007, 12:10
mentre l'europa che conta ha gia' la soglia a 65 anni noi ne riparliamo (forse, se le cose non cambiano prima) tra 20 anni... intanto si va (sempre se le cose non cambiano) a 60 anni... e intanto il sistema pensionistico non riesce a far fronte alle esigenze... va bene, allora lasciamo pure le cose come stanno sicuramente scendera' colui che ha fatto il mondo a sistemare tutto
e se vanno gli danno al massimo il 50% dello stipendio :p
guarda che con la riforma gi' avviata chi maturer' i diritti per andare in pensione nel 2030 sar' obbligato ad andarci con 65anni di et' :D
pensa che ghià non ti assumono se hai 35 anni.. :asd: figurati 60 se ti tocca cambiare lavoro
post laura la mia morosa s'è fatta uno stage gratuito.. proprio perchè non trovava nulla.. prima di accettare però si è guardata parecchio attorno e ha preso uno stage molto breve in un periodo dell'anno conveniente (dove difficilmente le aziende ti cagano.. agosto).. si è fatta 3 mesi e ora fortunatamente qualcosa ha trovato (grazie alle persone di quell'azienda che l'hanno indiriizzata un po' )..
anche a parer mio sta storia dello stage è solo SFRUTTAMENTO.. oltre al contratto a formazione vogliono pure lavoratori a gratis...
pure io stavo pensando di prendermi un azienda e la riempo di stagisti.
sempreio
25-01-2007, 12:31
pensa che ghià non ti assumono se hai 35 anni.. :asd: figurati 60 se ti tocca cambiare lavoro
ma infatti, nessuno è più al sicuro, fra 20 anni voglio vedere proprio cosa fanno questi mega professionisti
una macchina ha delle specifiche... sai cosa prendi nel momento in cui la compri, e infatti se non le rispetta hai un risarcimento... una persona ficnhe' non la vedi al lavoro non sai se ha le caratteristiche che cerchi. Inoltre una persona puo' prendere e piantarti in asso una macchina difficilmente lo fa.
niente di più falso, parla con qualsiasi rsponsabile di produzione poi vediamo quante macchine rispettano alla lettera le promesse e non hanno mai dato noie.
Che le aziende non diano il giusto valore ai dipendenti e' vero, non sto dicendo il contrario... sto solo dicendo che uno stagista e' uno stagista e non un dipendente e quindi non vedo dove stia lo scandalo se alla fine del periodo di stage uno non viene assunto. Anche l'azienda si espone perche' comunica parte del suo bagaglio allo stagista...
lo scandalo sta quando uno cerca lavoro e viene preso a fare lo stage. l'azienda non si espone mai, ti fan vedere quel che interessa a loro, ma suvvia...
ma ci sono molte situazioni per cui uno entra in stage... ad esempio per la tesi, e magari non gliene frega niente di entrare in quella particolare azienda... pero' intanto ci guadagna frmazione, tesi ed esperienza... mentre l'azienda ha dedicato almeno una persona ad insegnargli le cose...
scusa, ma hai mai fatto uno stage? :D
non scambiamo il fatto che le aziende non diano il giusto peso alle persone con la pretesa che tutto sia dovuto al dipendente/stagista...
e non scambiamo nemmeno le prse per il culo che la classe imprenditoriale ci racconta per loro comodo, esiste il periodo di formazione che tutela assolutamete le aziende, altro che stage. sai perchè fanno gli stage? perchè almeno si svincolano dal minimo del ccnl, eccotele le tue grandi realtà aziendali in due parole.
e torno a ripetere che tra il tutto è dovuto e il tutto è da dare ce ne passa
pero' riguardo al discorso che si vuole una promessa di assunzione mi pare che qui si nasconda il problema di noi giovani oggi: pensiamo che tutto sia dovuto... chi dice che la nostra competenza sia in linea con le necessita' dell'azienda che ci fa lo stage? dove sta scritto che uno per il solo fatto di essere diplomato/laureato ha le capacita' lavorative necessarie?? io questo automatismo forzato proprio non lo capisco...
mi sono spiegato male
volevo dire che se mi fanno uno stage con prospettive di assunzione voglio una garanzia che le prospettive ci siano davvero e che non sia solo una scusa per avere personale gratis cambiandolo ogni 3 mesi.
ovvio che poi se uno si dimostra inadeguato lo mandano via ma vorrei ricordare che i normali contratti di assunzione prevedono un periodo di prova durante il quale puoi essere licenziato su due piedi senza tante storie
chiedero'.
comunque, l'universita' ti da' un rimborso spese? o sei tu che la paghi? ma questo non ti pesa, perche' e' formazione... lo stage che cos'e'? certo che l'azienda lo fa per se stessa... ma per te e' un investimento sul tuo futuro... 3 mesi gratis me li posso anche fare (certo, se posso permettermelo) se serve a rendermi piu' appetibile... io la penso cosi'.
con 3 mesi in azienda è tanto se impari a capire come funziona la realtà specifica e non impari un accidente, te lo dico spassionatamente. ma te hai mai messo piede in una realtà aziendale o parli solo riportando le promesse di qualche addetto alle HR? scusa, ma il dubbio mi viene.
ma che ne vuoi ricavare per te? ti concedono solo di "giocare a fare il grande"
....
Almeno rispetta chi fa scelte di vita diverse dalle tue.
scusa, ma posso farlo SE le scelte altrui non rovinano le mie. tutti quelli che come te accettano stages gratuiti e li ritengono una manna di fatto danno corda a quei negrieri che con lo stage ci marciano e alimentano la spirale perversa che si è creata.
mi piacerebbe dirti di accomodarti e lavorare gratuitamente fin che ti pare ma così facendo mi martello le balle da solo visto che fino quando qualcuno accetterà tenteranno sempre il colpo gobbo
semmai potrei dirti di iniziare a rispettare un pò te stesso
mentre l'europa che conta ha gia' la soglia a 65 anni noi ne riparliamo (forse, se le cose non cambiano prima) tra 20 anni... intanto si va (sempre se le cose non cambiano) a 60 anni... e intanto il sistema pensionistico non riesce a far fronte alle esigenze... va bene, allora lasciamo pure le cose come stanno sicuramente scendera' colui che ha fatto il mondo a sistemare tutto
nell'europa ch conta gli stages vengono retribuiti e gli stipendi sono ben più grassi dei nostri. mi sono rotto le scatole di sentirmi chiedere sacrifici per un paese che va a meretrici non certo per causa mia, e poi dovere sorridere alle storture del sistema italia
vuoi farmi lavorare fino a 65 anni? inizia a cacciare uno stipendio da "paesi che contano". facile guardare solo quel che fa comodo, stupisce però che qualcuno vi dia retta
guarda su monster.it i surveys sui salari e poi dimmi te se uno deve anche essere disposto a sacrifici. al massimo sono disposto a tagliare qualche gola, se proprio devo
stemanca
26-01-2007, 08:43
Io ho un'esperienza di stage... purtroppo, se sei un pò inesperto, in buona fede e volenteroso, e capiti nelle mani di persone che pensano solo ed esclusivamente alle loro tasche, senza un MINIMO di rispetto umano, ti prendono per il sedere in maniera ignobile
Io non ti dico come mi sono sentito umiliato, mi prendevano per il culo (come ho capito tardi, sono un'anima candida) IN QUANTO ingegnere... E pensare che ero entrato in questa azienda perchè l'amministratore è un amico di famiglia e aveva bisogno di persone di fiducia, con preparazione, buona volontà... mi han lasciato a casa con una telefonata di tre secondi, senza mai più darmi una spiegazione, mentre ero con un collega in trasferta per un'installazione, lasciandomi senza parole :(
<Straker>
26-01-2007, 09:09
con 3 mesi in azienda è tanto se impari a capire come funziona la realtà specifica e non impari un accidente, te lo dico spassionatamente.Ma anche no.
Se lo stage e' quello che deve essere -ovvero un'occasione per approfondire e mettere in pratica cio' che hai imparato a scuola, allora sei produttivo fin da subito -o meglio, ti mettono in condizione di essere produttivo fin da subito, proprio perche' non c'e' tempo da perdere, considerando l'esiguita' del tempo a disposizione.
Se invece lo stage non e' altro che un modo a basso costo per provare una persona prima di assumerla, allora e' un altro discorso ;)
Chevelle
26-01-2007, 09:29
Ma anche no.
Se lo stage e' quello che deve essere -ovvero un'occasione per approfondire e mettere in pratica cio' che hai imparato a scuola, allora sei produttivo fin da subito -o meglio, ti mettono in condizione di essere produttivo fin da subito, proprio perche' non c'e' tempo da perdere, considerando l'esiguita' del tempo a disposizione.
Se invece lo stage non e' altro che un modo a basso costo per provare una persona prima di assumerla, allora e' un altro discorso ;)
Ma cosa vuoi imparare dopo 3 mesi? Capisco perchè tutti vogliono fare i "direttori" dopo qualche mese che sono assunti :doh:
<Straker>
26-01-2007, 12:58
Ma cosa vuoi imparare dopo 3 mesi? Capisco perchè tutti vogliono fare i "direttori" dopo qualche mese che sono assunti :doh:Sono due contesti differenti: in uno stage si puo' essere operativi anche subito, proprio perche' non si fa altro che dover applicare cio' che si e' appreso in un contesto di formazione fuori dell'azienda.
Diverso e' il discorso di una carriera, e allora si che occorre tempo (e anche tanto) per entrare nei meccanismi di un'azienda.
Ma anche no.
Se lo stage e' quello che deve essere -ovvero un'occasione per approfondire e mettere in pratica cio' che hai imparato a scuola, allora sei produttivo fin da subito -o meglio, ti mettono in condizione di essere produttivo fin da subito, proprio perche' non c'e' tempo da perdere, considerando l'esiguita' del tempo a disposizione.
Se invece lo stage non e' altro che un modo a basso costo per provare una persona prima di assumerla, allora e' un altro discorso ;)
ma anche sì
di stages ne ho due dul groppone, uno per la triennale e quello della LS che sto finendo. sono in ambito universitario quindi NON mi possno mettere a fare fotocopie perchè ho dei vincoli ben precisi
alla luce di questo ribadisco che secondo me prima di potere dire di avere seriamente assimilato qualcosa di rivendibile debbono scorrere molte lune, tre mesi o sei mesi sono insignificanti. questo perlomeno in ambito ingegneristico, poi se si parla di stage per segretaria il discorso cambia. dipende tutto da quanto è ripida la curva per la crescita personale.
in fondo, se guardi i settori dove lo sfruttamento è consutudine da anni ( mi riferisco a legge o ai medici) vedrai che non si prendono 3/6 mesi ma anni
questo per come la vedo io.
Sono due contesti differenti: in uno stage si puo' essere operativi anche subito, proprio perche' non si fa altro che dover applicare cio' che si e' appreso in un contesto di formazione fuori dell'azienda.
Diverso e' il discorso di una carriera, e allora si che occorre tempo (e anche tanto) per entrare nei meccanismi di un'azienda.
già, c'è pur sempre quel trascurabile salto dalla teoria alla pratica che ti frega. per dirtene una io ho perso quasi due mesi solo per avere i dati necessari a impostare il mio lavoro. nell'esercizio universitario basta leggere il testo e si ha tutto, nella pratica i dati o non ci sono o sono seminati tra diecimila teste e ognuno ha la sua versione.
solo un banale esempio di come si possa "perdere tempo"
<Straker>
27-01-2007, 16:04
già, c'è pur sempre quel trascurabile salto dalla teoria alla pratica che ti frega. per dirtene una io ho perso quasi due mesi solo per avere i dati necessari a impostare il mio lavoro. nell'esercizio universitario basta leggere il testo e si ha tutto, nella pratica i dati o non ci sono o sono seminati tra diecimila teste e ognuno ha la sua versione.
solo un banale esempio di come si possa "perdere tempo"ma anche sì
di stages ne ho due dul groppone, uno per la triennale e quello della LS che sto finendo. sono in ambito universitario quindi NON mi possno mettere a fare fotocopie perchè ho dei vincoli ben precisi
alla luce di questo ribadisco che secondo me prima di potere dire di avere seriamente assimilato qualcosa di rivendibile debbono scorrere molte lune, tre mesi o sei mesi sono insignificanti. questo perlomeno in ambito ingegneristico, poi se si parla di stage per segretaria il discorso cambia. dipende tutto da quanto è ripida la curva per la crescita personale.
in fondo, se guardi i settori dove lo sfruttamento è consutudine da anni ( mi riferisco a legge o ai medici) vedrai che non si prendono 3/6 mesi ma anni
questo per come la vedo io.All'universita' leggi il testo e hai tutto, mentre al lavoro ci hai messo due mesi a reperire i tuoi dati? Saro' brutale, ma welcome to the real world. E' normale. La difficolta' principale del lavoro e' proprio quella di trovare una soluzione a un problema partendo dal nulla in mano :D Ma nel frattempo stai imparando a muoverti in un contesto differente da quello universitario dove, come affermi tu, hai tutto sotto mano, e questo mi sembra immediatamente rivendibile ;)
A parte le mie esperienze di stage (che sono troppo antiche) :D vedo mio nipote, studente di ingegneria: in entrambi gli stage che ha fatto (il secondo tuttora in corso) lo hanno fatto correre praticamente dal primo giorno: in queste condizioni impari, e anche in fretta. In tre mesi di stage sei gia' diventato bello che autonomo, o ti manca poco.
Poi moltissimo dipende dal funzionamento dell'azienda, o del reparto. In certi posti sei operativo subito, in altri ci metti giorni o settimane, e questo sia nel caso di uno stage, sia nel caso di un lavoro vero e proprio. Ci vuole anche un pizzico di fortuna.
Non ho letto i post precedenti cmq il contratto di stage è disciplinato dalla legge. Esso non prevede ne stipendio ne rimborso spese. Tutto sta nella bontà dell'azienda...
Ah, lo stage può iniziare al max entro 18 mesi dalla laurea.
Non ho letto i post precedenti cmq il contratto di stage è disciplinato dalla legge. Esso non prevede ne stipendio ne rimborso spese. Tutto sta nella bontà dell'azienda...
Ah, lo stage può iniziare al max entro 18 mesi dalla laurea.
ah, lo stato italiano prevede nella sua legislazione il lavoro gratuito? ma che bella cosa :D
insomma, se un clandestino lavora in nero sottopagato è sfruttamento, se un cittadino italiano fa lo stage a costo zero è giusto così e la legge lo prevede pure.
paradossale
All'universita' leggi il testo e hai tutto, mentre al lavoro ci hai messo due mesi a reperire i tuoi dati? Saro' brutale, ma welcome to the real world. E' normale. La difficolta' principale del lavoro e' proprio quella di trovare una soluzione a un problema partendo dal nulla in mano :D Ma nel frattempo stai imparando a muoverti in un contesto differente da quello universitario dove, come affermi tu, hai tutto sotto mano, e questo mi sembra immediatamente rivendibile ;)
A parte le mie esperienze di stage (che sono troppo antiche) :D vedo mio nipote, studente di ingegneria: in entrambi gli stage che ha fatto (il secondo tuttora in corso) lo hanno fatto correre praticamente dal primo giorno: in queste condizioni impari, e anche in fretta. In tre mesi di stage sei gia' diventato bello che autonomo, o ti manca poco.
Poi moltissimo dipende dal funzionamento dell'azienda, o del reparto. In certi posti sei operativo subito, in altri ci metti giorni o settimane, e questo sia nel caso di uno stage, sia nel caso di un lavoro vero e proprio. Ci vuole anche un pizzico di fortuna.
ok, ci siamo, impari a muoverti nell'ambiente aziendale, e questo non l'ho mai negato. io però parlavo di competenza spiccia nel proprio settore. e lì in tre mesi accumuli proprio poco. stiam parlando di due cose diverse.
<Straker>
27-01-2007, 17:38
ok, ci siamo, impari a muoverti nell'ambiente aziendale, e questo non l'ho mai negato. io però parlavo di competenza spiccia nel proprio settore. e lì in tre mesi accumuli proprio poco. stiam parlando di due cose diverse.Guarda che sto parlando pure io di competenza spiccia nel proprio settore: quando ti dico che in tre mesi diventi autonomo nei compiti che ti hanno assegnato, e non sto parlando di fotocopie, vuol dire che hai gia' appreso un sacco di cose.
Tieni conto che quando cambi lavoro o semplicemente progetto, spesso cio' che hai appreso nel progetto concluso non ti servira' piu': ma non e' mica esperienza buttata via, anzi ;) Idem al termine dello stage :)
Se non fosse cosi', qualunque pisquano che ha studiato a memoria due formule sarebbe alla pari con uno che lavora da dieci anni -ok, ho estremizzato un po' :D ma quello che voglio dire e' che la "competenza spiccia nel proprio settore" in tre mesi la mastichi gia' bene; poi e' ovvio che per fare una carriera te ne serve, di competenza spiccia :D
insomma, se un clandestino lavora in nero sottopagato è sfruttamento, se un cittadino italiano fa lo stage a costo zero è giusto così e la legge lo prevede pure.
devi vederla da un altro punto di vista :cool:
se uno lavora in nero significa che guadagna ma non paga tasse quindi SFRUTTA ingiustamente i beni pubblici dello stato senza contribuire.
capito? è lo stato che ci perde :muro:
se invece uno lavora gratis non può certo pagare tasse e allora lo stato gli concede gentilmente di usufruire dei fantastici beni pubblici come la sanità, la scuola e i trasporti pubblici.
insomma state sempre a lamentarvi!! COMUNISTI!
non chiedetevi cosa lo stato può fare per voi, chiedetevi cosa voi potete fare per lo stato
Ma vaffan...
non chiedetevi cosa lo stato può fare per voi, chiedetevi cosa voi potete fare per lo stato
mmmm, me lo sono chiesto, e m'è venuto in mente che mi piacerebbe contribuire attivamente ad asfaltare totalmente la penisola a forma di stivale (che richiama il concetto di calcio nelle palle) tramite sapiente uso di ordigni nucleari a fissione incontrollata
diciamo che l'amor patrio l'ho ormai definitivamente perso, in compenso ho un acre odio per la (puah) patria :stordita:
ah, lo stato italiano prevede nella sua legislazione il lavoro gratuito? ma che bella cosa :D
insomma, se un clandestino lavora in nero sottopagato è sfruttamento, se un cittadino italiano fa lo stage a costo zero è giusto così e la legge lo prevede pure.
paradossaleTi quoto, è uno schifo :doh:
Che poi non si vergognano queste aziende a non dare proprio un euro, almeno di rimborso spese :rolleyes:
Quando ho fatto lo stage di 3 mesi, mi davano 200 euro di rimborso spese + buoni pasto.
Niente di eccezionale, ma almeno mi pagavo la benzina :rolleyes:
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