Pancho Villa
24-01-2007, 00:31
Sembra strano ma dall'America e, più precisamente, dal suo presidente repubblicano, arriva l'annuncio su un piano di risparmio energetico volto in particolare alla riduzione del consumo di petrolio.
Ecco i link alla notizia:
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/esteri/bush-discorso/bush-discorso/bush-discorso.html
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/01_Gennaio/23/bush.shtml
Al di là delle considerazioni politiche, credo sia rilevante il fatto che un presidente americano e per di più repubblicano cominci seriamente a mettere la questione ambientale nella propria agenda. Del resto sono proprio gli Stati Uniti d'America a contribuire maggiormente al consumo di risorse energetiche mondiali dovuto a un tenore di vita altissimo, troppo alto; automobili con motori dalle grandi cilindrate, trasporti pubblici carenti, grande consumo di energia elettrica nelle case dei privati cittadini dovuto all'utilizzo di lampade ad alto consumo (spesso inutili) e all'utilizzo di elettrodomestici poco efficienti (i computer non ce li mettiamo, dai, e nemmeno le console next-gen :asd: ) uniti naturalmente a un settore industriale sviluppatissimo fanno sì che in questo paese il consumo di energia pro capite sia il più alto al mondo, che unito a una popolazione elevata se confrontata con quella degli altri Paesi occidentali (pochi mesi fa ha superato le 300 milioni di unità) rende gli USA il Paese che consuma di gran lunga di più di tutti gli altri.
Quello che mi interessebbe sapere in questo thread non sono le valutazioni politiche antiamericane o ambientaliste ecc ecc, ma piuttosto delle idee concrete sul possibile sdoganamento delle fonti energetiche fossili e della rivalutazione delle fonti alternative, dal solare al nucleare, dall'idrogeno all'eolico ecc. ecc.
D'altra parte ai criticoni vorrei ricordare che il progresso passa inevitabilmente per una fase di consumo e di "incoscienza" alla quale deve inevitabilmente seguire una fase di risparmio che però non deve essere visto come una rinuncia o una diminuzione del tenore di vita; per esempio una lavatrice a basso consumo non lava i panni peggio di una più vecchia e più esosa, ma riesce a farlo in modo più efficiente. Per cui il risparmio di energia secondo me, non significa per forza che bisognerà rinunciare alle comodità della tecnologia moderna, ma anzi diventerà un nuovo campo di investimento che darà un nuovo, potentissimo impulso al progresso e alle attività industriali, per cui secondo me è una risorsa.
Ai governi deve essere data la possibilità di premiare coloro che si distinguono in questa direzione innescando un circolo virtuoso che quindi secondo me potrebbe benissimo agevolare le moderne economie di mercato.
Tenete presente che più che con i presunti cambiamenti climatici bisogna fare i conti con l'esaurimento delle fonti energetiche tradizionali che a questo ritmo finiranno nel giro qualche decennio. Perché se quando saranno finite (e finiranno...), e non avremo delle valide tecnologie alternative, che cosa faremo?
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/thumb/7/7d/Energy-consumption-World2.png/800px-Energy-consumption-World2.png (http://en.wikipedia.org/wiki/Energy_consumption)
Ecco i link alla notizia:
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/esteri/bush-discorso/bush-discorso/bush-discorso.html
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/01_Gennaio/23/bush.shtml
Al di là delle considerazioni politiche, credo sia rilevante il fatto che un presidente americano e per di più repubblicano cominci seriamente a mettere la questione ambientale nella propria agenda. Del resto sono proprio gli Stati Uniti d'America a contribuire maggiormente al consumo di risorse energetiche mondiali dovuto a un tenore di vita altissimo, troppo alto; automobili con motori dalle grandi cilindrate, trasporti pubblici carenti, grande consumo di energia elettrica nelle case dei privati cittadini dovuto all'utilizzo di lampade ad alto consumo (spesso inutili) e all'utilizzo di elettrodomestici poco efficienti (i computer non ce li mettiamo, dai, e nemmeno le console next-gen :asd: ) uniti naturalmente a un settore industriale sviluppatissimo fanno sì che in questo paese il consumo di energia pro capite sia il più alto al mondo, che unito a una popolazione elevata se confrontata con quella degli altri Paesi occidentali (pochi mesi fa ha superato le 300 milioni di unità) rende gli USA il Paese che consuma di gran lunga di più di tutti gli altri.
Quello che mi interessebbe sapere in questo thread non sono le valutazioni politiche antiamericane o ambientaliste ecc ecc, ma piuttosto delle idee concrete sul possibile sdoganamento delle fonti energetiche fossili e della rivalutazione delle fonti alternative, dal solare al nucleare, dall'idrogeno all'eolico ecc. ecc.
D'altra parte ai criticoni vorrei ricordare che il progresso passa inevitabilmente per una fase di consumo e di "incoscienza" alla quale deve inevitabilmente seguire una fase di risparmio che però non deve essere visto come una rinuncia o una diminuzione del tenore di vita; per esempio una lavatrice a basso consumo non lava i panni peggio di una più vecchia e più esosa, ma riesce a farlo in modo più efficiente. Per cui il risparmio di energia secondo me, non significa per forza che bisognerà rinunciare alle comodità della tecnologia moderna, ma anzi diventerà un nuovo campo di investimento che darà un nuovo, potentissimo impulso al progresso e alle attività industriali, per cui secondo me è una risorsa.
Ai governi deve essere data la possibilità di premiare coloro che si distinguono in questa direzione innescando un circolo virtuoso che quindi secondo me potrebbe benissimo agevolare le moderne economie di mercato.
Tenete presente che più che con i presunti cambiamenti climatici bisogna fare i conti con l'esaurimento delle fonti energetiche tradizionali che a questo ritmo finiranno nel giro qualche decennio. Perché se quando saranno finite (e finiranno...), e non avremo delle valide tecnologie alternative, che cosa faremo?
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/thumb/7/7d/Energy-consumption-World2.png/800px-Energy-consumption-World2.png (http://en.wikipedia.org/wiki/Energy_consumption)