PDA

View Full Version : [serio] Il vantaggio dei pezzenti


Blaster_Maniac
10-01-2007, 11:34
Mi chiedevo questa cosa ieri sera, mentre proseguivo la mia lettura della autobiografia di B.B.King.
Soprattutto nei primi capitoli, nei quali racconta la sua vita da giovane, prima di arrivare a Memphis, dalla morta del fratello, al lavoro nei campi, la morte della madre e via discorrendo.
Mi ha colpito, ovviamente, il coraggio che ha avuto in varie situazioni di prendere e mollare tutto, cambiare rotta.
Leggendo capivo proprio come lui si sia costruito la sua vita, come non si sia lasciato trascinare passivamente dagli eventi ma come anzi sia stato lui a crearsi i propri eventi.
E mi chiedevo come fosse possibile intraprendere cosi apparentemente alla leggera certe strade.
E ho pensato quindi che per lui era facile, in quei tempi, quando non avevi niente... Voglio dire, non avendo niente non hai niente da perdere, ogni decisione si puo prendere a cuor leggero.
Oggi i tempi son cambiati, nelle nostre vite abbiamo gia automaticamente tante cose che prima non c'erano, che dovevi conquistare. E questo, al di la di renderci meno attivi, non ci fa crescere con quella voglia di domare la vita, facendoci quindi vedere tutti i nostri giorni dall'esterno, senza avere la sensazione di essere il padrone di ogni momento che viviamo.
Anche voi avete questa sensazione?
Pensate che il fatto di costruirsi la propria vita dipenda piu dalle qualita intrinseche di ognuno o dalla "fortuna" di avere ben poco da perdere?

DvL^Nemo
10-01-2007, 11:47
Mah io credo che sia un problema legato alla societa' di oggi, una societa' che pretende molto.. Mancano persone umili, persone semplici, siamo sempre impegnati a pensare a fare qualcosa.. Sembriamo una massa di robot che escono da una catena di montaggio.. L'altro giorno pensavo sta cosa mentre ero sulla metro.. Vedo una voglia di "intraprendenza", lo vedo proprio negli occhi specie degli extracomunitari ( o comunque persone che hanno poco e vengono in Italia x trovare un lavoro migliore o comunque un lavoro ) che negli "italiani" non noto.. E' piu' di una sensazione..
Ciao !

LUVІ
10-01-2007, 11:47
E' vero.
Quando hai poco da perdere hai tanto da guadagnare ed il coraggio si fa incoscienza, e ti permette di ottenere, una volta su un miliardo, quello che ti serve per continuare a vivere.
Nel restante dei casi muori. :fagiano:

LuVi

RiccardoS
10-01-2007, 11:50
OT mitico B.B. :ave: l'ho pure visto in concerto qualche anno fa! :cool: /OT

per quella che è la mia esperienza, io credo che chi riesce a fare scelte radicali tipo quelle che dici tu, ovvero mollare tutto e cambiare aria, è chi non è particolarmente legato alle sue radici ed alle persone che gli stanno attorno.

non credo cmq che siano scelte semplici, ovviamente... ma mi sembrano scelte dovute all'insoddisfazione per ciò che si ha.

LUVІ
10-01-2007, 12:18
Se vi dico che nel 1987 ci ho suonato insieme, in un gruppo spalla, ci credete? :stordita:

LuVi

capaneo
10-01-2007, 12:43
Se vi dico che nel 1987 ci ho suonato insieme, in un gruppo spalla, ci credete? :stordita:

LuVi



:sofico:

-Ivan-
10-01-2007, 12:46
Mi chiedevo questa cosa ieri sera, mentre proseguivo la mia lettura della autobiografia di B.B.King.
Soprattutto nei primi capitoli, nei quali racconta la sua vita da giovane, prima di arrivare a Memphis, dalla morta del fratello, al lavoro nei campi, la morte della madre e via discorrendo.
Mi ha colpito, ovviamente, il coraggio che ha avuto in varie situazioni di prendere e mollare tutto, cambiare rotta.
Leggendo capivo proprio come lui si sia costruito la sua vita, come non si sia lasciato trascinare passivamente dagli eventi ma come anzi sia stato lui a crearsi i propri eventi.
E mi chiedevo come fosse possibile intraprendere cosi apparentemente alla leggera certe strade.
E ho pensato quindi che per lui era facile, in quei tempi, quando non avevi niente... Voglio dire, non avendo niente non hai niente da perdere, ogni decisione si puo prendere a cuor leggero.
Oggi i tempi son cambiati, nelle nostre vite abbiamo gia automaticamente tante cose che prima non c'erano, che dovevi conquistare. E questo, al di la di renderci meno attivi, non ci fa crescere con quella voglia di domare la vita, facendoci quindi vedere tutti i nostri giorni dall'esterno, senza avere la sensazione di essere il padrone di ogni momento che viviamo.
Anche voi avete questa sensazione?
Pensate che il fatto di costruirsi la propria vita dipenda piu dalle qualita intrinseche di ognuno o dalla "fortuna" di avere ben poco da perdere?

Il fatto è che oggi ci crogioliamo nella nostra "sicurezza". Il fatto di possedere cose ci da sicurezza e ci assopisce alla vita, siamo abituati a godere di un oggetto nuovo che compriamo ma non delle relazioni che abbiamo con le persone o di tante altre cose.
Alla fine anche quello che abbiamo noi è un "niente" perchè ci rende meno attivi e ci toglie la voglia di vivere.
Se valuti la vita in quanto a serenità e felicità è possibile che l'autore di cui parli abbia vissuto in modo più sereno e felice di altre persone in condizioni molto più agiate.
Diciamo che a noi manca l'intraprendenza perchè siamo abituati a pensare di soddisfare la necessità di stare bene "fuori" e di disinteressarci allo stare bene "dentro" che è invece molto più importante, ma il fatto di stare bene fuori ci fa pensare che tuttavia non è il caso di rischiare di perdere ciò che abbiamo per migliorare un po'. Le nostre vita sono effettivamente molto piatte e di conseguenza poco vissute perchè siamo assuefatti dalla routine e non godiamo più di cose di cui sarebbe naturale godere.

Blaster_Maniac
10-01-2007, 12:47
Se vi dico che nel 1987 ci ho suonato insieme, in un gruppo spalla, ci credete? :stordita:

LuVi

Hai sbagliato topic.
Posta qua
click (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1377140) :asd:

RiccardoS
10-01-2007, 12:53
Se vi dico che nel 1987 ci ho suonato insieme, in un gruppo spalla, ci credete? :stordita:

LuVi


no! :O


:ciapet:

capaneo
10-01-2007, 13:30
E' vero.
Quando hai poco da perdere hai tanto da guadagnare ed il coraggio si fa incoscienza, e ti permette di ottenere, una volta su un miliardo, quello che ti serve per continuare a vivere.
Nel restante dei casi muori. :fagiano:

LuVi


Ok, ma senza una buona dose di chiappe non vai da nessuna parte

Magari ci saranno centinaia di BB King che rimarranno nell'ombra perchè non hanno avuto la classica occasione giusta al momento giusto

Nicky
10-01-2007, 13:40
Più che il fatto di non aver nulla da perdere, secondo me, in questi casi influisce la voglia di migliorare la propria posizione.
Il fatto di avere già più o meno tutto, ogni tanto, ci porta a crogiolarci..

<Straker>
10-01-2007, 14:25
Se vi dico che nel 1987 ci ho suonato insieme, in un gruppo spalla, ci credete? :stordita: Ma suonavi insieme alla marmotta, che si diletta di musica tra un incartamento di cioccolata e l'altro? :D
:sofico:
Scherzo, ti credo. :)
Pensate che il fatto di costruirsi la propria vita dipenda piu dalle qualita intrinseche di ognuno o dalla "fortuna" di avere ben poco da perdere?Imho anche adesso c'e' tanta gente che non ha "nulla da perdere"... inteso come confronto rispetto a cio' che crede di poter guadagnare.

Valuk
10-01-2007, 14:59
Se vi dico che nel 1987 ci ho suonato insieme, in un gruppo spalla, ci credete? :stordita:

LuVi

Impossibile, eri ancora troppo giovane :D :)