View Full Version : Rischio licenziamento per 48 operatori della Croce Rossa grazie alla Finanziaria
zerothehero
01-01-2007, 21:46
Quarantotto operatori della Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Milano, verranno licenziati tra tre giorni "come conseguenza dell'applicazione delle norme previste dalla Finanziaria, con pesanti ripercussioni su soccorsi e servizi". E' quanto rende noto la Cri in un comunicato. "Nella provincia di Milano - si legge -, la Croce Rossa è presente in 34 Comuni con proprie sedi territoriali e conta su un totale di 44 sedi, in cui lavorano 255 dipendenti a contratto a termine. Con fiducia nel Governo, si era atteso un rispetto dell'impegno che il Ministero della Salute aveva assunto con l'Amministrazione nazionale della Croce Rossa e con le organizzazioni sindacali, ma il Consiglio dei Ministri del 27 dicembre non ha prodotto l'attesa deroga specifica per i lavoratori a tempo determinato della Cri, assunti a copertura di Convenzioni attive".
"Il Comitato provinciale d Milano - precisa la nota -, attraverso il suo presidente Alberto Bruno e gli uffici di direzione, ha da subito disposto una ricognizione delle necessità per tentare il massimo della riduzione del danno. In questi anni, per poter fornire servizi sociali, di soccorso sanitario e di protezione civile, in particolare nelle fasce orarie diurne dei giorni feriali, in cui non si può contare su molti volontari, visto che le persone sono al lavoro, la Cri ha assunto personale a contratto a fronte di convenzioni con altri enti, in cui rientrano nei termini economici, anche l retribuzioni dei dipendenti Cri.
http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/crocerossa2912.html
:eek:
Dopo i tagli all'università e i tagli alla sanità (4mld di euro) partono anche i licenziamenti...che finanziaria di sinistra.. :sofico:
supermario_bros
01-01-2007, 21:50
qui da noi hanno dimezzato le guardie mediche, in provincia ne hanno tolte tantissime, e cmq in molti settori, non solo nella sanità che la finanziaria causerà diversi problemi occupazionali :(
zerothehero
01-01-2007, 21:50
LAVORO: MARRO (UGL), IL 29 DICEMBRE SCIOPERO PRECARI CROCE ROSSA
Roma, 27 dic. (Adnkronos)- Protestano i lavoratori precari della Croce Rossa contro il rischio di licenziamento. Dal giorno di Natale e' stato organizzato un presidio a Piazza Venezia, a Roma, che culminera' nella manifestazione nazionale del 29 dicembre a Palazzo Chigi a sostegno dei 2500 lavoratori precari della Croce Rossa Italiana, addetti al pronto soccorso cittadino e ai centri di prima accoglienza a rischio di licenziamento dal 1° gennaio 2006. Ad annunciarlo e' il segretario nazionale dell'Ugl Enti Pubblici, Pino Marro. ''L'ultima Finanziaria ha previsto proroghe dei rapporti di lavoro a tempo determinato e circa 7000 assunzioni in tutti gli enti e nella pubblica amministrazione - spiega Marro - dimenticandosi pero' della Croce Rossa, la quale riesce a svolgere i suoi delicati compiti istituzionali solo grazie al ricorso al precariato, pari circa alla meta' del totale dei dipendenti dell'ente''.
http://www.adnkronos.com/Speciali/P_Lp/It/53.html
zerothehero
01-01-2007, 21:52
qui da noi hanno dimezzato le guardie mediche, in provincia ne hanno tolte tantissime, e cmq in molti settori, non solo nella sanità che la finanziaria causerà diversi problemi occupazionali :(
Se si tolgono quasi 8000 miliardi di vecchie lire, questo è il risultato...spero che rimedino con qualche decreto.
Inizio a stringermi le balle..dopo l'università, la sanità, toccherà alla pubblica istruzione.. :asd:
Tutti gli operatori della sanità privata sono senza contratto da oltre 3 anni, ma guai a toccare 48 baciabanchi della Croce Rossa.
scorpionkkk
01-01-2007, 22:27
Se si tolgono quasi 8000 miliardi di vecchie lire, questo è il risultato...spero che rimedino con qualche decreto.
Inizio a stringermi le balle..dopo l'università, la sanità, toccherà alla pubblica istruzione.. :asd:
Veramente in Finanziaria tagli alla sanità non ce ne sono.
I fondi che elargisce lo stato alle regioni sono più che sufficienti per la gestione sanitaria locale che, lo ricordo a scanso di equivoci, è totalmente autonoma da parte della regione e il governo non può metterci bocca.
Quando ovviamente la regione sfora il budget perchè in essa sono presenti degli sprechi enormi ed essa stessa non fa nulla per mitigarli il governo non può accorrere a spada tratta, come ha fatto fino a 6 anni fa, per ripianare indefinitamente i buchi regionali (ed infatti è per questo che la spesa sanitaria sale costantemente, non perchè aumenta la quantità di servizi ma perchè si diversificano gli sprechi).
Quando una regione come il Lazio si presenta con 10mld di euro di buco secondo voi è più giusto che gli dia i soldi cash come si faceva fino a 6 anni fa o, come introdotto dal governo Berlusconi, che riceva questi soldi "solo se" fa determinate cose per correggere l'andamento dei propri conti?
I cosiddetti "tagli" quindi non sono altro che un inasprimento di questa regola: "nessun aumento di denaro per te regione, fatti bastare quelli che hai e diminuisci gli sprechi, altrimenti non ti do una lira." oltre che l'eliminazione di una certa serie di agevolazioni.
banalmente applicando queste considerazioni ovviamente dò meno soldi a chi me li chiede...è un "taglio"? manco per niente.
Per ciò che riguarda il topic la cosa è abbastanza ovvia, la CRI vuole dei fondi ulteriori dal governo (loro dicono) per gestire il proprio personale precario (cosa su cui ho qualche dubbio) mentre il governo a tutte le istituzioni sanitarie ha fatto capire che devono farsi bastare i soldi che hanno per gestire il surplus di assunzioni effettuate negli ultimi anni.
Decidete voi
scorpionkkk
01-01-2007, 22:34
LAVORO: MARRO (UGL), IL 29 DICEMBRE SCIOPERO PRECARI CROCE ROSSA
Roma, 27 dic. (Adnkronos)- Protestano i lavoratori precari della Croce Rossa contro il rischio di licenziamento. Dal giorno di Natale e' stato organizzato un presidio a Piazza Venezia, a Roma, che culminera' nella manifestazione nazionale del 29 dicembre a Palazzo Chigi a sostegno dei 2500 lavoratori precari della Croce Rossa Italiana, addetti al pronto soccorso cittadino e ai centri di prima accoglienza a rischio di licenziamento dal 1° gennaio 2006. Ad annunciarlo e' il segretario nazionale dell'Ugl Enti Pubblici, Pino Marro. ''L'ultima Finanziaria ha previsto proroghe dei rapporti di lavoro a tempo determinato e circa 7000 assunzioni in tutti gli enti e nella pubblica amministrazione - spiega Marro - dimenticandosi pero' della Croce Rossa, la quale riesce a svolgere i suoi delicati compiti istituzionali solo grazie al ricorso al precariato, pari circa alla meta' del totale dei dipendenti dell'ente''.
http://www.adnkronos.com/Speciali/P_Lp/It/53.html
Questa è una delle tante becere manovre per ottenere qualcosa da qualunque governo.
L'hanno fatto i tassisti, lo fanno quotidianamente autoferrotramvieri, piloti e controllori di volo..beh stavolta lo fanno anche loro.
Fanno cagnara per un fatto apparentemente lacrimoso poi appena si sideono al tavolo chiedono soldi, il governo dice di no e allora le rappresentanze chiedono qualche altra cosa (o che gli è stata tolta in passato o che gli preme per qualche assetto futuro della propria organizzazione), il governo la concede e sono tutti felici e contenti e chi era cascato nella trappola ideologica se la prende riccamente in quel posto.
scorpionkkk
01-01-2007, 22:36
''L'ultima Finanziaria ha previsto proroghe dei rapporti di lavoro a tempo determinato e circa 7000 assunzioni in tutti gli enti e nella pubblica amministrazione
Manco questo è vero..pensa te che eloquio di qualità...
zerothehero
01-01-2007, 22:45
Veramente in Finanziaria tagli alla sanità non ce ne sono.
I fondi che elargisce lo stato alle regioni sono più che sufficienti per la gestione sanitaria locale che, lo ricordo a scanso di equivoci, è totalmente autonoma da parte della regione e il governo non può metterci bocca.
Quando ovviamente la regione sfora il budget perchè in essa sono presenti degli sprechi enormi ed essa stessa non fa nulla per mitigarli il governo non può accorrere a spada tratta, come ha fatto fino a 6 anni fa, per ripianare indefinitamente i buchi regionali (ed infatti è per questo che la spesa sanitaria sale costantemente, non perchè aumenta la quantità di servizi ma perchè si diversificano gli sprechi).
Quando una regione come il Lazio si presenta con 10mld di euro di buco secondo voi è più giusto che gli dia i soldi cash come si faceva fino a 6 anni fa o, come introdotto dal governo Berlusconi, che riceva questi soldi "solo se" fa determinate cose per correggere l'andamento dei propri conti?
I cosiddetti "tagli" quindi non sono altro che un inasprimento di questa regola: "nessun aumento di denaro per te regione, fatti bastare quelli che hai e diminuisci gli sprechi, altrimenti non ti do una lira." oltre che l'eliminazione di una certa serie di agevolazioni.
banalmente applicando queste considerazioni ovviamente dò meno soldi a chi me li chiede...è un "taglio"? manco per niente.
Per ciò che riguarda il topic la cosa è abbastanza ovvia, la CRI vuole dei fondi ulteriori dal governo (loro dicono) per gestire il proprio personale precario (cosa su cui ho qualche dubbio) mentre il governo a tutte le istituzioni sanitarie ha fatto capire che devono farsi bastare i soldi che hanno per gestire il surplus di assunzioni effettuate negli ultimi anni.
Decidete voi
Appunto decidete voi, se la Toscana (che amministra in modo egregio la sanità) meriti dei tagli
http://www.presidente.regione.toscana.it/index.php?codice=11949&sott_c=46
:D
zerothehero
01-01-2007, 22:47
Manco questo è vero..pensa te che eloquio di qualità...
E' tutta una montatura della Toscana Berlusconiana:
itario nazionale, ma che anzi ci sarà addirittura un aumento di fondi. Secondo le Regioni non è così: mancheranno almeno 4.5 miliardi di euro, come dimostra un documento degli assessori regionali alla sanità che verrà presentato alla prossima riunione della conferenza Stato-Regioni il 13 ottobre 2005. Il fabbisogno stimato dalle Regioni per il 2006 è di 93.8 miliardi di euro. La Finanziaria stanzia 89.6 miliardi, a cui va aggiunto un altro miliardo (che però è concesso in forma selettiva non a tutte le Regioni e solo a determinate condizioni); e altri due miliardi destinati a coprire i deficit pregressi fino al 2004 delle Regioni (ne servirebbero 4.5) che possono essere erogati solo a fronte di provvedimenti che riducano le liste di attesa, aumentando di conseguenza i costi di gestione del sistema. Per la Toscana tutto questo potrebbe tradursi in un taglio di circa 180 milioni di euro.è
http://www.presidente.regione.tosca...11949&sott_c=46
Ed ero stato pure buono...non 4 miliardi di euro, ma 4.5 mld di euro, quindi circa 9000 miliardi. :)
zerothehero
01-01-2007, 22:49
Fanno cagnara per un fatto apparentemente lacrimoso poi appena si sideono al tavolo chiedono soldi, il governo dice di no e allora le rappresentanze chiedono qualche altra cosa (o che gli è stata tolta in passato o che gli preme per qualche assetto futuro della propria organizzazione), il governo la concede e sono tutti felici e contenti e chi era cascato nella trappola ideologica se la prende riccamente in quel posto.
Ehm..anche il 10% in meno di tagli alle spese intermedie degli atenei è una trappola ideologica? :confused:
subvertigo
01-01-2007, 22:51
Ma scusate...
non si criticava tanto la Finanziaria perchè era tutta tasse e niente tagli di spesa ?
Ecco al primo taglio di spesa giù a lamentarsi... :rolleyes:
Il mitico B. ha detto che avrebbe fatto una finanziaria di soli 15 miliardi tutta di tagli di spesa.... certo quando nei 5 anni che c'era lui la spesa è solo cresciuta... ahhhhh bè.
zerothehero
01-01-2007, 22:55
Ma scusate...
non si criticava tanto la Finanziaria perchè era tutta tasse e niente tagli di spesa ?
Ecco al primo taglio di spesa giù a lamentarsi... :rolleyes:
Il mitico B. ha detto che avrebbe fatto una finanziaria di soli 15 miliardi tutta di tagli di spesa.... certo quando nei 5 anni che c'era lui la spesa è solo cresciuta... ahhhhh bè.
I tagli alla spesa si fanno con razionalità e criterio, togliendo i fondi a chi non è in grado di spenderli (e arrivando anche al commissariamento)..così facendo si razionalizza la spesa pubblica, non tagliando in modo indiscriminato, a pioggia erga omnes, in modo da penalizzare le regioni (come la Toscana e la Lombardia) che spendono con criterio..o fare come Bersani che taglia in modo indiscriminato il 10% della spese intermedie per tutti gli atenei, senza controllare risultati, merito e quant'altro..
Così difficile da capire che così ci rimettono sia gli amministratori capaci che i lavoratori (a rischio licenziamento? :confused:
Tagliare a tutti, non vuol dire "riformare", ma fare un provvedimento solo per far cassa (e magari per assumere, anche qui indiscriminatamente 300000 precari).
scorpionkkk
01-01-2007, 23:17
Appunto decidete voi, se la Toscana (che amministra in modo egregio la sanità) meriti dei tagli
http://www.presidente.regione.toscana.it/index.php?codice=11949&sott_c=46
:D
la Toscana amministra il suo sistema sanitario in modo assolutamente normale e di certo non egregio (cosa che forse competrebbe alla PA di Trento e al Veneto) tant'è che non sa assolutamente nulla della propria specialistica ambulatoriale, ha problemi con le esenzioni (come tutti) ed incredibili buchi nella specialistica ospedaliera. Non parliamo della farmaceutica che la regione monitorizza con un proprio sistema che dire obsoleto è un eufemismo però (visto che in alcune regioni, nel sud soprattutto, non c'è neanche quello) le consente di rimanere a Galla ed avere un'idea grosso modo di quanto sta spendendo..ma nulla di più.
Ecco perchè il presidente della regione Toscana fa tanto casino..tanto più che a livello regionale Toscana ed Emilia Romagna sono le regioni che politicamente contano di più presso il ministero della salute...da qui il gran piagnisteo.
++CERO++
01-01-2007, 23:18
Quarantotto operatori della Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Milano, verranno licenziati tra tre giorni "come conseguenza dell'applicazione delle norme previste dalla Finanziaria, con pesanti ripercussioni su soccorsi e servizi". E' quanto rende noto la Cri in un comunicato. "Nella provincia di Milano - si legge -, la Croce Rossa è presente in 34 Comuni con proprie sedi territoriali e conta su un totale di 44 sedi, in cui lavorano 255 dipendenti a contratto a termine. Con fiducia nel Governo, si era atteso un rispetto dell'impegno che il Ministero della Salute aveva assunto con l'Amministrazione nazionale della Croce Rossa e con le organizzazioni sindacali,ma il Consiglio dei Ministri del 27 dicembre non ha prodotto l'attesa deroga specifica per i lavoratori a tempo determinato della Cri, assunti a copertura di Convenzioni attive".
"Il Comitato provinciale d Milano - precisa la nota -, attraverso il suo presidente Alberto Bruno e gli uffici di direzione, ha da subito disposto una ricognizione delle necessità per tentare il massimo della riduzione del danno. In questi anni, per poter fornire servizi sociali, di soccorso sanitario e di protezione civile, in particolare nelle fasce orarie diurne dei giorni feriali, in cui non si può contare su molti volontari, visto che le persone sono al lavoro, la Cri ha assunto personale a contratto a fronte di convenzioni con altri enti, in cui rientrano nei termini economici, anche l retribuzioni dei dipendenti Cri.
http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/crocerossa2912.html
:eek:
Dopo i tagli all'università e i tagli alla sanità (4mld di euro) partono anche i licenziamenti...che finanziaria di sinistra.. :sofico:
I 7 principi fondamentali della croce rossa internazionale dicono :
UMANITÀ
NEUTRALITÀ
IMPARZIALITÀ
INDIPENDENZA
VOLONTARIATO "La Croce Rossa è un'istituzione di soccorso volontaria e disinteressata".
UNITÀ
UNIVERSALITÀ
http://www.cri.it/principi.html
Quindi il pasticcio è a monte, xchè la Croce Rossa dovrebbe ESCLUSIVAMENTE
impiegare volontari, non stipendiati... :rolleyes:
Ma siccome, la Croce Rossa amministra fondi x decine di milioni di euro,
ecco che entrano presidenti e amministrazioni molto politiche
e interessate e si fà in modo che i volontari siano messi in minoranza,
maltrattati e inguaiati xchè c'è bisogno di assumere personale.. :rolleyes:
cioè i parenti.. E di casi te ne potrei citare a decine = nomi e cognoni ... :sofico:
Il discorso sarebbe più logico e giusto se ci si riferisce alle CROCI VERDI, GIALLE,
ROSA, ARCOBALENO, che in effetti sono delle vere e proprie associazioni
private, e quindi formate da volontari e stipendiati...
scorpionkkk
01-01-2007, 23:25
E' tutta una montatura della Toscana Berlusconiana:
itario nazionale, ma che anzi ci sarà addirittura un aumento di fondi. Secondo le Regioni non è così: mancheranno almeno 4.5 miliardi di euro, come dimostra un documento degli assessori regionali alla sanità che verrà presentato alla prossima riunione della conferenza Stato-Regioni il 13 ottobre 2005. Il fabbisogno stimato dalle Regioni per il 2006 è di 93.8 miliardi di euro. La Finanziaria stanzia 89.6 miliardi, a cui va aggiunto un altro miliardo (che però è concesso in forma selettiva non a tutte le Regioni e solo a determinate condizioni); e altri due miliardi destinati a coprire i deficit pregressi fino al 2004 delle Regioni (ne servirebbero 4.5) che possono essere erogati solo a fronte di provvedimenti che riducano le liste di attesa, aumentando di conseguenza i costi di gestione del sistema. Per la Toscana tutto questo potrebbe tradursi in un taglio di circa 180 milioni di euro.è
http://www.presidente.regione.tosca...11949&sott_c=46
Ed ero stato pure buono...non 4 miliardi di euro, ma 4.5 mld di euro, quindi circa 9000 miliardi. :)
Figurati se si tiene conto al governo dei documenti regionali :D .
In conferenza stato regioni piove veramente di tutto...addirittura in alcuni casi sono stati fatti intervenire rappresentatnti di ditte private (e ho detto tutto) per rappresentare quelli che dovevano essere gli interessi regionali.
I dati poi sono un qualcosa di magnifico..i dati della sanità ufficiali non esistono..alcune regioni addirittura non hanno qausi contatti con le proprie ASL e basano il loro fabbisogno sanitario su delle stime incrementali fatte in base al nulla.
Figurati se quindi si va a pagare la regione in base ai suoi lamenti.
Pensa che una regione del Sud una volta ha stimato il suo fabbisogno per la gestione di alcuni suoi flussi informativi sanitari in 10mln di euro all'anno. Poi si è scoperto che a gestire questi flussi c'erano 3 persone di cui una in ferie con due computer da cui facevano partire sessioni batch di invio.
scorpionkkk
01-01-2007, 23:32
Ehm..anche il 10% in meno di tagli alle spese intermedie degli atenei è una trappola ideologica? :confused:
beh qui ti do ragione..ma con la sanità c'entra poco.
Qui l'errore fondamentale è stato quello di farsi prendere la mano dalle categorie con potere contrattuale lasciando poco spazio agli atenei che di potere contrattuale ne hanno infinitamente di meno.
Diciamo che durante questa finanziaria i sindacati hanno decisamente scassato i cosiddetti..soprattutto con le loro assurde richieste di soldi a fronte di nessuna concessione qualitativa.
subvertigo
01-01-2007, 23:40
I tagli alla spesa si fanno con razionalità e criterio.
Eh si son belle parole...
asdasdCrasdasomaSasdSsad1asd
01-01-2007, 23:50
:mbe: ma prodi e quelli della sinistra sparano sempre minchiate :eek:
:mbe: ma prodi e quelli della sinistra sparano sempre minchiate :eek:
vogliamo darci una calmata?
scorpionkkk
02-01-2007, 00:09
I tagli alla spesa si fanno con razionalità e criterio, togliendo i fondi a chi non è in grado di spenderli (e arrivando anche al commissariamento)..così facendo si razionalizza la spesa pubblica, non tagliando in modo indiscriminato, a pioggia erga omnes, in modo da penalizzare le regioni (come la Toscana e la Lombardia) che spendono con criterio..o fare come Bersani che taglia in modo indiscriminato il 10% della spese intermedie per tutti gli atenei, senza controllare risultati, merito e quant'altro..
Così difficile da capire che così ci rimettono sia gli amministratori capaci che i lavoratori (a rischio licenziamento? :confused:
Tagliare a tutti, non vuol dire "riformare", ma fare un provvedimento solo per far cassa (e magari per assumere, anche qui indiscriminatamente 300000 precari).
Questo già avviene..l'accesso ai fondi integrativi avviene solo per le regioni che dimostrano di essere virtuose, solo che qui sorgono problemi politici nel momento in cui una regione viene tagliata fuori ed è questo ora il passo successivo da effettuare perchè si tende troppo ad aiutare le regioni concedendo dilazioni temporali e quant'altro e ciò non aiuta l'applicazione di una certa severità.
Il decreto Bersani..se qualcuno lo leggesse, scoprirebbe che:
1. Gli stanziamenti per l'anno 2006 relativi a spese per consumi intermedi dei bilanci di enti ed organismi pubblici non territoriali, che adottano contabilita' anche finanziaria, individuati ai sensi dell'articolo 1, commi 5 e 6, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, con esclusione delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, dell'Istituto superiore di sanita', dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, dell'Agenzia italiana del farmaco, degli Istituti zooprofilattici sperimentali e delle istituzioni scolastiche, sono ridotti nella misura del 10 per cento, comunque nei limiti delle disponibilita' non impegnate alla data di entrata in vigore del presente decreto. Per gli enti ed organismi pubblici che adottano una contabilita' esclusivamente civilistica, i costi della produzione, individuati all'articolo 2425, primo comma, lettera B), numeri 6), 7) e 8), del codice civile, previsti nei rispettivi budget 2006, concernenti i beni di consumo e servizi ed il godimento di beni di terzi, sono ridotti del 10 per cento. Le somme provenienti dalle riduzioni di cui al presente comma sono versate da ciascun ente, entro il mese di ottobre 2006, all'entrata del bilancio dello Stato, con imputazione al capo X, capitolo 2961.
2. Per le medesime voci di spesa e di costo indicate al comma 1, per il triennio 2007-2009, le previsioni non potranno superare l'ottanta per cento di quelle iniziali dell'anno 2006, fermo restando quanto previsto dal comma 57 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2004, n. 311. Le somme corrispondenti alla riduzione dei costi e delle spese per effetto del presente comma sono appositamente accantonate per essere versate da ciascun ente, entro il 30 giugno di ciascun anno, all'entrata del bilancio dello Stato, con imputazione al capo X, capitolo 2961. E' fatto divieto alle Amministrazioni vigilanti di approvare i bilanci di enti ed organismi pubblici in cui gli amministratori non abbiano espressamente dichiarato nella relazione sulla gestione di avere ottemperato alle disposizioni del presente articolo.
quindi i tagli si applicano praticamente a tutti i capitoli di spesa centralizzati della pubblica amministrazione.
E' ovvio che se dovesse rilevarsi un errore per quanto riguarda la gestione degli atenei allora si modificherà al decreto.
Ma di certo si converrà che scritto in questo modo il decreto pone finalmente un tetto alle spese indiscriminate della pubblica amministrazione in questi 5 anni.
zerothehero
02-01-2007, 08:34
la Toscana amministra il suo sistema sanitario in modo assolutamente normale e di certo non egregio (cosa che forse competrebbe alla PA di Trento e al Veneto) tant'è che non sa assolutamente nulla della propria specialistica ambulatoriale, ha problemi con le esenzioni (come tutti) ed incredibili buchi nella specialistica ospedaliera. Non parliamo della farmaceutica che la regione monitorizza con un proprio sistema che dire obsoleto è un eufemismo però (visto che in alcune regioni, nel sud soprattutto, non c'è neanche quello) le consente di rimanere a Galla ed avere un'idea grosso modo di quanto sta spendendo..ma nulla di più.
Ecco perchè il presidente della regione Toscana fa tanto casino..tanto più che a livello regionale Toscana ed Emilia Romagna sono le regioni che politicamente contano di più presso il ministero della salute...da qui il gran piagnisteo.
Mah..sarà..se tutte le regioni fossero amministrate a livello dell'Emilia Romagna, credo che molti problemi non ci sarebbero, specialmente al sud..cmq il problema dei lavoratori che rischiano il licenziamento(il taglio c'è, nonostante qualcuno dicesse il contrario) rimane.
zerothehero
02-01-2007, 08:37
Eh si son belle parole...
Applichiamole, che ti devo dire.. :confused:
zerothehero
02-01-2007, 08:55
quindi i tagli si applicano praticamente a tutti i capitoli di spesa centralizzati della pubblica amministrazione.
E' ovvio che se dovesse rilevarsi un errore per quanto riguarda la gestione degli atenei allora si modificherà al decreto.
Ma di certo si converrà che scritto in questo modo il decreto pone finalmente un tetto alle spese indiscriminate della pubblica amministrazione in questi 5 anni.
Beh..ovvio..quello che è scritto sono i tagli..che poi vengano reintegrati (quelli non impiegati) è un atto di fede. :fagiano:
scorpionkkk
02-01-2007, 13:29
Beh..ovvio..quello che è scritto sono i tagli..che poi vengano reintegrati (quelli non impiegati) è un atto di fede. :fagiano:
non c'è nessun reintegro...il decreto ti dice che se il governo ti ha stanziato 100 allora il tuo stanziamento diventa 90 nel 2007. Se però nel 2006 tu avevi già impegnato 100 (cioè avevi in qualche modo prenotato i soldi,bloccandoli) allora, per quell'anno ti sarà dato comunque 100.
Te lo spiego per farti capire una cosa semplice: i dati di spesa della pubblica amministrazione appaiono sempre come definitivi ma non sempre quei soldi sono stati realmente spesi. Ad esempio molti enti che hanno un certo stanziamento ,pur impegnando tutti i soldi dello stanziamento, quasi mai li spendono tutti con il risultato che migliaia di milioni di euro giacciono ad ammucchiarsi nei "residui" di spesa ed appaiono come spesi mentre in realtà non lo sono.
Esempio: un progetto che ha uno stanziamento di 100mln di euro all'anno e che per i primi due anni paga i fornitori solo per 10mln di euro all'anno ha già 180mln di euro di residui spendibili.
Pur tagliando quindi il decreto Bersani agisce su questa situazione, molto diffusa, figlia del malcostume e della incredibile confusione che regna nella razionalizzazione della spesa pubblica.
scorpionkkk
02-01-2007, 13:38
Mah..sarà..se tutte le regioni fossero amministrate a livello dell'Emilia Romagna, credo che molti problemi non ci sarebbero, specialmente al sud..cmq il problema dei lavoratori che rischiano il licenziamento(il taglio c'è, nonostante qualcuno dicesse il contrario) rimane.
L'Emilia Romagna devo dire fornisce una grande quantità di servizi. Ma, devo dire, anche lei lo fa un pò alla carlona. Ha quella sua ricetta multiprestazionale che chiamano "deburo" che semplifica molto la burocratizzazione sanitaria ed aiuta a seguire il percorso dei pazienti. Anche qui però il medico prescrittore si perde per strada e non si capisce più chi sia..ste ricette poi le prescrive chiunque quindi non si riesce a tenere traccia della branca..poi hanno il day service con cui erogano prestazioni multiple ed anche li non si sa chi prescrive cosa.
Quindi: grande semplificazione per il cittadino ma cagnara assoluta se per caso voglio sapere anche solo chi prescrive cosa e quanto mi costa. Assolutamente ingovernabile.
Dovrebbero fare tutti come la Lombardia che semplicemente si fa inviare i dati delle ricette rosse che passano per la farmacia e rimborsa in base a quei dati.
Ha eliminato tutte le ricette diverse da quella rossa in modo da eliminare la confusione.Che poi non è altro che quello che sta impiantando il governo (L'attuale e quello passato) in tutte le regioni.
zerothehero
02-01-2007, 13:56
L'Emilia Romagna devo dire fornisce una grande quantità di servizi. Ma, devo dire, anche lei lo fa un pò alla carlona. Ha quella sua ricetta multiprestazionale che chiamano "deburo" che semplifica molto la burocratizzazione sanitaria ed aiuta a seguire il percorso dei pazienti. Anche qui però il medico prescrittore si perde per strada e non si capisce più chi sia..ste ricette poi le prescrive chiunque quindi non si riesce a tenere traccia della branca..poi hanno il day service con cui erogano prestazioni multiple ed anche li non si sa chi prescrive cosa.
Quindi: grande semplificazione per il cittadino ma cagnara assoluta se per caso voglio sapere anche solo chi prescrive cosa e quanto mi costa. Assolutamente ingovernabile.
Dovrebbero fare tutti come la Lombardia che semplicemente si fa inviare i dati delle ricette rosse che passano per la farmacia e rimborsa in base a quei dati.
Ha eliminato tutte le ricette diverse da quella rossa in modo da eliminare la confusione.Che poi non è altro che quello che sta impiantando il governo (L'attuale e quello passato) in tutte le regioni.
Sembri molto competente sulla materia di cui stai discutendo..curiosità..che studi hai fatto? :D
I 7 principi fondamentali della croce rossa internazionale dicono :
UMANITÀ
NEUTRALITÀ
IMPARZIALITÀ
INDIPENDENZA
VOLONTARIATO "La Croce Rossa è un'istituzione di soccorso volontaria e disinteressata".
UNITÀ
UNIVERSALITÀ
http://www.cri.it/principi.html
Quindi il pasticcio è a monte, xchè la Croce Rossa dovrebbe ESCLUSIVAMENTE
impiegare volontari, non stipendiati... :rolleyes:
Ma siccome, la Croce Rossa amministra fondi x decine di milioni di euro,
ecco che entrano presidenti e amministrazioni molto politiche
e interessate e si fà in modo che i volontari siano messi in minoranza,
maltrattati e inguaiati xchè c'è bisogno di assumere personale.. :rolleyes:
cioè i parenti.. E di casi te ne potrei citare a decine = nomi e cognoni ... :sofico:
Il discorso sarebbe più logico e giusto se ci si riferisce alle CROCI VERDI, GIALLE,
ROSA, ARCOBALENO, che in effetti sono delle vere e proprie associazioni
private, e quindi formate da volontari e stipendiati...
il pasticcio non è questo,è che lo stato permette alla CRI di gestire servizi 24 ore su 24 365 giorni su 365,pertanto non può far affidamento sui soli volontari.Io ho lavorato al 118 con un'associazione privata e di questo ambiente ne so abbastanza.L'ultimo trend era proprio di assumere trimestrali o semestrali,senza di loro almeno nella mia città la CRI non potrà gestire il telesoccorso 118.Il mondo della sanità è totalmente scombussolato e senza regole,c'è gente che ha stipendi d'oro senza far nulla e gente che lavora prendendo quattro soldi con contratto a tempo determinato (se non a nero).
la Toscana amministra il suo sistema sanitario in modo assolutamente normale e di certo non egregio (cosa che forse competrebbe alla PA di Trento e al Veneto) tant'è che non sa assolutamente nulla della propria specialistica ambulatoriale, ha problemi con le esenzioni (come tutti) ed incredibili buchi nella specialistica ospedaliera. Non parliamo della farmaceutica che la regione monitorizza con un proprio sistema che dire obsoleto è un eufemismo però (visto che in alcune regioni, nel sud soprattutto, non c'è neanche quello) le consente di rimanere a Galla ed avere un'idea grosso modo di quanto sta spendendo..ma nulla di più.
Ecco perchè il presidente della regione Toscana fa tanto casino..tanto più che a livello regionale Toscana ed Emilia Romagna sono le regioni che politicamente contano di più presso il ministero della salute...da qui il gran piagnisteo.
premetto di essere un fiorentino - non italiano - che vive all'estero in quanto disgustato dalla situazione della mia città e della nazione nella quale essa si trova.
Il tuo intervento mi lascia perplesso in quanto:
1. la toscana ha un servizio sanitario che offre dei servizi a livelli vagamente europei e quindi di gran lunga migliori rispetto alla media italiana.
2. il governo italiano assegna finanziamenti pro capite uguali a tutte le regioni, ergo là dove le cose funzionano meglio è per merito delle capacità gestionali dell'amministrazione regionale e non perché - come tu insinui - i presidenti delle regioni vanno ad invocare regali. Coloro che seguono questa politica, come tu stesso hai menzionato, sono le amministrazioni delle regioni dove la sanità non funziona.
In base a queste considerazioni mi chiedo come tu possa descrivere la toscana una regione che cerca di andare a rubare soldi allo stato italiano per poi sperperarli allegramente. Se questo è ciò che l'italia pensa della toscana, sappi che noi saremmo felicissimi di fare da soli. Lasciateci l’autonomia finanziaria e le risorse ce le gestiamo da soli senza passare da roma. Ultimo favore se questo è ciò che pensate, evitate di venire a curarvi da noi.
E non prendere queste considerazioni come frutto di chiusura mentale simil leghista, perché sono il primo a ritenere che le cose possano migliorare e che per far ciò è necessario sapersi confrontare, ma scusa se mi permetto di accettare consigli solamente da coloro che dimostrano con i fatti di essere migliori. Se a dare consigli fosse l'emilia romagna, la francia, l'olanda etc andrebbe benissimo ma il governo italiano non creda di poter dare consigli alla toscana in materia sanitaria.
Considera questo come uno sfogo natalizio, visto che sono a Firenze a trascorrere le vacanze e poi me ne tornerò nel mio esilio dorato lontano dalle vostre beghe da paese sottosviluppato.
Condoglianze.
I 7 principi fondamentali della croce rossa internazionale dicono :
UMANITÀ
NEUTRALITÀ
IMPARZIALITÀ
INDIPENDENZA
VOLONTARIATO "La Croce Rossa è un'istituzione di soccorso volontaria e disinteressata".
UNITÀ
UNIVERSALITÀ
http://www.cri.it/principi.html
Quindi il pasticcio è a monte, xchè la Croce Rossa dovrebbe ESCLUSIVAMENTE
impiegare volontari, non stipendiati... :rolleyes:
Ma che discorso! :rotfl: Vorrei vedere se si riuscissero ad amministrare migliaia di persone solo con il lavoro volontario! Si può discutere sui modi e chi ci campa alla stra-grande, ok: ma gente che amministra persone e cose (a parte i soldi) serve, fin dai piccoli comitati.
Ma che discorso! :rotfl: Vorrei vedere se si riuscissero ad amministrare migliaia di persone solo con il lavoro volontario! Si può discutere sui modi e chi ci campa alla stra-grande, ok: ma gente che amministra persone e cose (a parte i soldi) serve, fin dai piccoli comitati.
Infatti il 75% dei soldi di beneficienze, Onlus e ONG, se ne va in spese di amministrazione. Le stesse comprendono lauti banchetti, ricevimenti, viaggi in business per alti papaveri e diarie. Il soldatino volontario disinteressato magari è incolpevole, per carità, ma come al solito c'è una fauna dirigente e politicante che ci mangia e conduce una vita sopra i propri meriti sull'ingenuità e buonafede altrui.
Infatti il 75% dei soldi di beneficienze, Onlus e ONG, se ne va in spese di amministrazione. Le stesse comprendono lauti banchetti, ricevimenti, viaggi in business per alti papaveri e diarie. Il soldatino volontario disinteressato magari è incolpevole, per carità, ma come al solito c'è una fauna dirigente e politicante che ci mangia e conduce una vita sopra i propri meriti sull'ingenuità e buonafede altrui.
Guarda ho fatto il volontario per tanti anni in CRI in un piccolo comitato della zona... e ci facevamo un gran culo! Di volontari che ne sono tanti che lo fanno per passione ed è normale che vadano amministrati: non voglio diventere chi lo fa (perchè è probabile che ci sia il solito magna-magna)... ma per dire che la CRI dovrebbe essere portata avanti solo da volontari, ce ne vuole!
++CERO++
02-01-2007, 17:58
Guarda ho fatto il volontario per tanti anni in CRI in un piccolo comitato della zona... e ci facevamo un gran culo! Di volontari che ne sono tanti che lo fanno per passione ed è normale che vadano amministrati: non voglio diventere chi lo fa (perchè è probabile che ci sia il solito magna-magna)... ma per dire che la CRI dovrebbe essere portata avanti solo da volontari, ce ne vuole!
Scusa, lo statuto CRI mi sembra che parla chiaro no ? :D
Se vogliono fare altrimenti, cambiano il Quinto principio Fondamentale :
da VOLONTARIETA a DIPENDENTI STIPENDIATI ...
la scusa di prendere millemila commissioni al disopra delle loro possibilità
non regge ;)
++CERO++
02-01-2007, 18:01
Infatti il 75% dei soldi di beneficienze, Onlus e ONG, se ne va in spese di amministrazione. Le stesse comprendono lauti banchetti, ricevimenti, viaggi in business per alti papaveri e diarie. Il soldatino volontario disinteressato magari è incolpevole, per carità, ma come al solito c'è una fauna dirigente e politicante che ci mangia e conduce una vita sopra i propri meriti sull'ingenuità e buonafede altrui.
Quotissimo,
In effetti, i contratti che la CRI fà con Le ASL si aggirano su qualche
milione di euro all' anno. Sono troppi soldi, xchè qualcuno non ci metta le
mani sopra... :asd:
Le elezioni del presidente, che dovrebbero essere fatte dai volontari,
vengono evitate con tutti i trucchi e sotterfugi, ammessi e non... :rolleyes:
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