PDA

View Full Version : imprese italiane non amano il commercio online


Adric
20-12-2006, 23:48
Istat - A imprese italiane non piace il commercio online

ROMA – Le imprese italiane non amano il commercio on line: l’Italia è, infatti, al penultimo posto sia per gli acquisti sia per le vendite tramite internet all’interno dell’Unione Europea. Nonostante questo, il livello di utilizzo della rete fra le aziende italiane è pari al 93%, poco al di sotto quindi della media comunitaria pari al 94%. Lo afferma l'Istat, mettendo in evidenza come le imprese italiane con almeno dieci addetti sono lontane dalla media Ue-25 per i siti web (57% a fronte di una media del 65%), mentre si collocano al secondo posto, dopo la Finlandia, per quanto riguarda l'e-government (87%).
«L'uso di internet ha raggiunto ormai livelli di saturazione in tutta Europa, pur con qualche eccezione. In Italia, la maggiore presenza di piccole imprese (10-49 addetti) ha comportato un livello di utilizzo di internet di poco inferiore alla media europea, comunque superiore al 90% sul totale delle imprese con almeno 10 addetti», precisa l’Istat, osservando che «più differenziata la situazione relativa all’accesso ad internet tramite tecnologie a banda larga: nonostante gli sforzi fatti dalle imprese in questi ultimi anni, l’Italia è in ritardo rispetto alla media europea. Ciò si deve principalmente alla più lenta adozione di Ict da parte delle imprese con 10-49 addetti ed al fatto che esse rappresentano circa l’88% della popolazione totale delle imprese italiane con meno di 10 addetti».
Per quanto riguarda il commercio elettronico, per il quale i dati sono relativi al 2005, l’Istat segnala che il fenomeno «stenta a decollare a livello di tutti i paesi dell’Unione Europea e, in generale, le imprese sono più portate ad acquistare che a vendere on line. L’Italia è penultima sia negli acquisti che nelle vendite on line», con il 10% che compra in rete ed il 3% che vende. «Al pari della diffusione di Internet, quasi tutte le imprese – precisa l’Istat – si dotano di qualche strumento di sicurezza per evitare o ridurre i rischi derivanti dall’intrusione dall’esterno di virus ed altri attacchi informatici. L’Italia è in linea con la media europea» In Italia il 93% usa almeno uno strumento di sicurezza, a fronte del 92% della media europea.

IN FAMIGLIA PIU' PARABOLICHE, LINEE ADSL E LETTORI DVD
In Italia i beni tecnologici più diffusi sono la televisione, presente nel 93,9% delle famiglie e il cellulare (82,3%). Seguono il videoregistratore (63%), il lettore DVD (50,7%), il personal computer (46,1%), l’accesso ad Internet (35,6%). L'Istat fotografa così la disponibilità presso le famiglie delle nuove tecnologie. Il televisore è uno dei beni che è stato interessato dalle maggiori trasformazioni. L’87,8% delle famiglie possiede ancora il televisore analogico di tipo tradizionale, mentre il 5,2% delle famiglie possiede un televisore digitale. Il 25% delle famiglie possiede un’antenna parabolica, il 15,2% il decoder digitale terrestre mentre è ancora bassa (3,9%) la quota di famiglie che possiede la TV via cavo. Rispetto al 2005 aumenta soprattutto il possesso del cellulare (dall’80,8% all’82,3%) e del personal computer (dal 43,9% al 46,1%). L'accesso ad Internet è piuttosto stabile (dal 34,5% al 35,6%) ma migliora la qualità della connessione usata per accedere ad Internet da casa: diminuisce, infatti, la quota di connessioni a banda stretta (modem su linea telefonica tradizionale o linea telefonica Isdn) che passa dal 21,6% al 18,7% e aumenta, invece, la quota di famiglie con connessione a banda larga (linea telefonica ADSL o altro tipo di connessione a banda larga) che passa dall’11,6% al 14,4%. Infine, nel 2006 il possesso di lettore DVD presenta livelli quasi paragonabili a quelli del videoregistratore. Questa tecnologia è infatti in forte calo (dal 66,8% al 63%) e nei prossimi anni sarà probabilmente sostituita dal più moderno e versatile lettore di DVD. Tra le famiglie si osserva un forte divario tecnologico, da ricondurre essenzialmente a fattori di tipo generazionale, culturale ed economico. Le famiglie costituite di soli anziani continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: il 5,5% di esse possiede il personal computer, soltanto il 2,8% ha l’accesso ad Internet ed è quasi del tutto inesistente la diffusione di connessioni a banda larga (1,1%). Inoltre, in queste famiglie è limitato il possesso delle nuove forme di televisore: la TV digitale (1,5%), l’antenna parabolica (8,5%) e il decoder digitale terrestre (4,8%). L’unico bene diffuso (a parte il TV color) è il cellulare (45,3%). All’estremo opposto si collocano le famiglie con almeno un minorenne che possiedono il personal computer e l’accesso ad Internet rispettivamente nel 69,7% e nel 51,8% dei casi. Sono queste famiglie ad avere il più alto tasso di possesso di connessione a banda larga (21,1%), mentre il telefono cellulare ha raggiunto i livelli della televisione (96%). Molto diffusi anche il videoregistratore (82,4%) e il lettore DVD (75,1%). Rispetto al 2005 il divario tra le famiglie di soli anziani e le famiglie con almeno un minorenne si è ridotto significativamente solo rispetto al cellulare (5 punti percentuali) che mantiene, comunque, livelli sotto la media. Aumenta, invece, il divario nel possesso dei beni più tecnologici come la TV digitale, il decoder digitale terrestre, il personal computer, l’accesso ad Internet e la banda larga.

18/12/2006
(Gazzetta del Mezzogiorno)

dantes76
20-12-2006, 23:49
Istat - A imprese italiane non piace il commercio online



alle imprese italiane non piace niente, solo mettere dindini in tasca, dopo quando si tratta di innovazione....amen.

Swisström
20-12-2006, 23:53
alle imprese italiane non piace niente, solo mettere dindini in tasca, dopo quando si tratta di innovazione....amen.


Non è che alle aziende estere (Usa,...) "piaccia" l'e-commerce perchè si divertono eh :asd:

dantes76
20-12-2006, 23:56
Non è che alle aziende estere (Usa,...) "piaccia" l'e-commerce perchè si divertono eh :asd:

infatti, perche ne traggono guadagno, basti guardare dell
qui di deve cadere la manna dal cielo..