shambler1
15-12-2006, 12:51
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/iran-olocausto/studenti-ribelli/studenti-ribelli.html
TEHERAN - "Le stelle si vedono quando è buio" era scritto in uno dei cartelli che gli studenti del Politecnico Amir Kabir innalzavano in faccia al presidente Ahmadinejad. Eccole qui davanti a me, alcune di quelle "stelle", gli studenti i cui nomi vengono accompagnati da una, due o tre stelle secondo i criteri stabiliti dal nuovo rettore fondamentalista. Una stella è il primo ammonimento, con due deve scrivere una dichiarazione giurata di rinunciare anche alla lettura di un giornale inviso al presidente, con tre sei sospeso. Per uno, due, tre semestri.
Hanno bei visi intelligenti e seri. Amir Kabir è una scuola di élite statate (il che significa poco costosa), dove solo i più bravi e studiosi riescono a entrare. Sono gli stessi ragazzi che alle elezioni presidenziali dell'anno scorso, di fronte a una scelta tra un moderato, Rafsanjani, che era sempre stato uno dei pilastri del regime, e Ahamadinejad, avevano deciso di non votare.
"Volevamo far vedere al mondo che vogliamo una democrazia vera, non scegliere tra un pugno di ferro e un pugno di ferro foderato di velluto" dicono vergognandosi di essere stati così ingenui.
"Non ci arrendiamo né ci asteniamo. Le elezioni sono un nostro diritto inalienabile" era scritto su un altro cartello che sbandieravano sotto gli occhi del presidente. Ma orami tutti sono consapevoli che le manipolazioni del voto possono raggiungere, alle elezioni comunali che si tengono oggi, un livello mai raggiunto prima. Non solo molti candidati riformatori sono stati falciati dal Consiglio dei Guardiani, come era del resto successo anche in passato, ma Ahmadinejad ha messo a dirigere lo spoglio dei voti un suo fedelissimo, Hashemi Samareh, da lui nominato nei mesi Direttore generale dell'Ufficio politico del ministero dell'Interno.
E' facile capire perché. Ingenui lo sono ancora. Danno nomi e cognomi, che preferisco non citare. Mostrano le lettere che l'università ha spedito ai loro genitori: "Poiché vostro figlio si è comportato in modo contrario alle regole di condotta dell'università, e ha continuato a farlo nonostante gli ammonimenti, oltre alle punizioni già previste vi informiamo che è prevista la sospensione dagli studi. Vi invitiamo pertanto a interessarvi direttamente alla situazione e prendere contatto con l'Università per aiutarci a compiere il nostro dovere". Prima della sanzione vengono convocati da un "comitato di buona condotta". "Non capisci qual è l'accusa, né chi ti abbia denunciato. Ti dicono: tu hai rotto questa finestra. Oppure: hai partecipato a questa riunione. Sei una minaccia per la sicurezza.
Devi scrivere una difesa, senza sapere di che ti accusano. Non vedi mai il comitato che ti giudicherà, anche se nel regolamento universitario è scritto che lo studente deve essere presente quando viene emessa una sentenza nei suoi confronti. Se poi ricorri contro la sentenza un altro comitato formato dal preside, dal vicepreside, e dal rappresentante del Leader supremo emetterà una sentenza uguale alla prima. Chi ti denuncia e chi ti giudica sono le stesse persone".
"Ma perché l'Occidente parla di sanzioni per il programma nucleare e nessuno mai di sanzioni per tutte le enormi violazioni sui diritti umani che sono la vera vergogna di questo paese?" ti chiedono sgomenti. "Anche l'Occidente nel lungo termine ci guadagnerebbe. Invece li invitano, presidi e rettori, ai loro seminari. Già smettere di invitarli sarebbe un passo avanti". Le documentazioni delle angherie le hanno messe sul loro sito www. aut. com (o org, o net nei vari tentativi di sfuggire ai censori che ormai non lasciano passare nulla). "Ormai in Iran viene filtrato perfino Discovery Channel!".
Da quando Ahmadinejad è presidente le associazioni studentesche non hanno più il permesso di riunirsi, nemmeno a scopi unicamente accademici. Anzi perché non vi fossero dubbi durante le vacanze estive le ruspe hanno raso al suolo l'ufficio della Angiom Eslami, la loro associazione studentesca.
I riformatori sperano che alle elezioni comunali di oggi la partecipazione al voto aumenterà abbastanza da rendere visibile che i rapporti di forza nel paese non sono quelli che Ahmadinejad pretende.
"Ahmadinejad è in una posizione critica, ha speso in un anno 60 miliardi di dollari di oil money e ha attinto a man bassa dal fondo che Khatami aveva destinato a grandi investimenti nel campo petrolifero (l'Iran, che è il quarto produttore di petrolio nel mondo, importa in 40 per cento del fabbisogno di benzina per mancanza di raffinerie), ma l'economia è in rovina, la disoccupazione sfiora il 30 per cento e l'inflazione il 20. Ha bisogno di nemici esterni per tenere le redini del paese. Come i Taliban buttavano giù i Buddha, lui fa la conferenza sull'Olocausto. Non appena nei rapporti internazionali si apre un barlume di speranza, lui arriva con un'altra provocazione"..
Speriamo che le aspirazioni di libertà degli studenti si realizzino in modo democratico , senza ammazzamenti di massa cioè.
però mi sento , parlando a e per gli italiani, di metterci una riflessione che a qualcuno potrebbe non piacere.
Loro filtrano i programmi americani e occidentali e questa è una brutta cosa.
Ma gli occidentali non trasmettono assolutamente niente proveniente dall'Iran, niente.
Ho saputo per caso che la tv iraniana ha trasmesso una bella fiction sulla Madonna, dal loro punto di vista ovviamente, che io avrei piacere di vedere , se non altro per capire il punto di vista islamico. Sicuramente meglio di quello di South Park.
Quali sono le loro pop stars? Gli eroi popolari? le trasmissioni cosiddette colte?
L'unico iraniano conosciuto in occidente è Iron Sheik..
Da una parte i filtri dall'altra il silenzio totale . Meglio i filtri, allora. Tra i due mali..
infine: gli studenti sono stati sospesi , che è una brutta cosa, ma non impiccati come qui qualcuno ha scritto.
TEHERAN - "Le stelle si vedono quando è buio" era scritto in uno dei cartelli che gli studenti del Politecnico Amir Kabir innalzavano in faccia al presidente Ahmadinejad. Eccole qui davanti a me, alcune di quelle "stelle", gli studenti i cui nomi vengono accompagnati da una, due o tre stelle secondo i criteri stabiliti dal nuovo rettore fondamentalista. Una stella è il primo ammonimento, con due deve scrivere una dichiarazione giurata di rinunciare anche alla lettura di un giornale inviso al presidente, con tre sei sospeso. Per uno, due, tre semestri.
Hanno bei visi intelligenti e seri. Amir Kabir è una scuola di élite statate (il che significa poco costosa), dove solo i più bravi e studiosi riescono a entrare. Sono gli stessi ragazzi che alle elezioni presidenziali dell'anno scorso, di fronte a una scelta tra un moderato, Rafsanjani, che era sempre stato uno dei pilastri del regime, e Ahamadinejad, avevano deciso di non votare.
"Volevamo far vedere al mondo che vogliamo una democrazia vera, non scegliere tra un pugno di ferro e un pugno di ferro foderato di velluto" dicono vergognandosi di essere stati così ingenui.
"Non ci arrendiamo né ci asteniamo. Le elezioni sono un nostro diritto inalienabile" era scritto su un altro cartello che sbandieravano sotto gli occhi del presidente. Ma orami tutti sono consapevoli che le manipolazioni del voto possono raggiungere, alle elezioni comunali che si tengono oggi, un livello mai raggiunto prima. Non solo molti candidati riformatori sono stati falciati dal Consiglio dei Guardiani, come era del resto successo anche in passato, ma Ahmadinejad ha messo a dirigere lo spoglio dei voti un suo fedelissimo, Hashemi Samareh, da lui nominato nei mesi Direttore generale dell'Ufficio politico del ministero dell'Interno.
E' facile capire perché. Ingenui lo sono ancora. Danno nomi e cognomi, che preferisco non citare. Mostrano le lettere che l'università ha spedito ai loro genitori: "Poiché vostro figlio si è comportato in modo contrario alle regole di condotta dell'università, e ha continuato a farlo nonostante gli ammonimenti, oltre alle punizioni già previste vi informiamo che è prevista la sospensione dagli studi. Vi invitiamo pertanto a interessarvi direttamente alla situazione e prendere contatto con l'Università per aiutarci a compiere il nostro dovere". Prima della sanzione vengono convocati da un "comitato di buona condotta". "Non capisci qual è l'accusa, né chi ti abbia denunciato. Ti dicono: tu hai rotto questa finestra. Oppure: hai partecipato a questa riunione. Sei una minaccia per la sicurezza.
Devi scrivere una difesa, senza sapere di che ti accusano. Non vedi mai il comitato che ti giudicherà, anche se nel regolamento universitario è scritto che lo studente deve essere presente quando viene emessa una sentenza nei suoi confronti. Se poi ricorri contro la sentenza un altro comitato formato dal preside, dal vicepreside, e dal rappresentante del Leader supremo emetterà una sentenza uguale alla prima. Chi ti denuncia e chi ti giudica sono le stesse persone".
"Ma perché l'Occidente parla di sanzioni per il programma nucleare e nessuno mai di sanzioni per tutte le enormi violazioni sui diritti umani che sono la vera vergogna di questo paese?" ti chiedono sgomenti. "Anche l'Occidente nel lungo termine ci guadagnerebbe. Invece li invitano, presidi e rettori, ai loro seminari. Già smettere di invitarli sarebbe un passo avanti". Le documentazioni delle angherie le hanno messe sul loro sito www. aut. com (o org, o net nei vari tentativi di sfuggire ai censori che ormai non lasciano passare nulla). "Ormai in Iran viene filtrato perfino Discovery Channel!".
Da quando Ahmadinejad è presidente le associazioni studentesche non hanno più il permesso di riunirsi, nemmeno a scopi unicamente accademici. Anzi perché non vi fossero dubbi durante le vacanze estive le ruspe hanno raso al suolo l'ufficio della Angiom Eslami, la loro associazione studentesca.
I riformatori sperano che alle elezioni comunali di oggi la partecipazione al voto aumenterà abbastanza da rendere visibile che i rapporti di forza nel paese non sono quelli che Ahmadinejad pretende.
"Ahmadinejad è in una posizione critica, ha speso in un anno 60 miliardi di dollari di oil money e ha attinto a man bassa dal fondo che Khatami aveva destinato a grandi investimenti nel campo petrolifero (l'Iran, che è il quarto produttore di petrolio nel mondo, importa in 40 per cento del fabbisogno di benzina per mancanza di raffinerie), ma l'economia è in rovina, la disoccupazione sfiora il 30 per cento e l'inflazione il 20. Ha bisogno di nemici esterni per tenere le redini del paese. Come i Taliban buttavano giù i Buddha, lui fa la conferenza sull'Olocausto. Non appena nei rapporti internazionali si apre un barlume di speranza, lui arriva con un'altra provocazione"..
Speriamo che le aspirazioni di libertà degli studenti si realizzino in modo democratico , senza ammazzamenti di massa cioè.
però mi sento , parlando a e per gli italiani, di metterci una riflessione che a qualcuno potrebbe non piacere.
Loro filtrano i programmi americani e occidentali e questa è una brutta cosa.
Ma gli occidentali non trasmettono assolutamente niente proveniente dall'Iran, niente.
Ho saputo per caso che la tv iraniana ha trasmesso una bella fiction sulla Madonna, dal loro punto di vista ovviamente, che io avrei piacere di vedere , se non altro per capire il punto di vista islamico. Sicuramente meglio di quello di South Park.
Quali sono le loro pop stars? Gli eroi popolari? le trasmissioni cosiddette colte?
L'unico iraniano conosciuto in occidente è Iron Sheik..
Da una parte i filtri dall'altra il silenzio totale . Meglio i filtri, allora. Tra i due mali..
infine: gli studenti sono stati sospesi , che è una brutta cosa, ma non impiccati come qui qualcuno ha scritto.