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View Full Version : scommessa sul futuro


mamo139
05-12-2006, 18:39
è vero che la morte puo essere vista anche come salto nel buio, ma con lo stesso principio anche il domani è un salto nel buio in quanto non saprai mai con certezza ciò che accadrà, poi solo intuire cio che sarà probabile, ovvero cio che credi che accadrà o cio che reputi necessario che accada non è altro che una probabilità.

da questa, prorpio per la sua natura intuitiva e non oggettiva, ogni persona ha una visione diversa del futuro, morte inclusa!

ora veniamo alla mia visione probabile: non riesco a credere ad una religione in quanto l'esistenza di piu religioni mette in gioco la veridicità della mia ( ad esempio come posso io buddista credere che 1000000 di cristiani stiano certamente sbagliado a credere in un dio falso?? )
in piu la religione puo essere nata non per ispirazione divina ma semplicemente come mezzo tramite cui spiegare fenomeni naturali non dimostrabili con le tecnologie dell'epoca antica, mezzo di comando di una classe su un altra, mezzo per giustificare la morte o per trovare un dopomorte...

io riesco tranquillamente a sconfiggere il problema della morte credendola una fine materiale e spirituale della mia vita: come la nostra forza è finita e non infinita, la nostra intelligenza è finita e non infinita, la nostra conoscenza è finita e non infinita, così anche la vita è finita e non infinita, e appunto finisce con la morte.

dopo la morte non sarò nulla e nulla potrà affliggermi in quanto nenache il mio pensiero esisterà piu.

la morte delle persone vicine ci procura egoisticamente dispiacere, in quanto sono loro che mancano a noi: essendo la loro esistenza finita, da tutti i punti di vista, di noi neanche possono avere ricordo...

ma come prima ho detto ogni visione della vita/morte è strettamente personale in quanto frutto di una rielaborazione puramente soggettiva del futuro, soggettiva in quanto il futuro non risponde solamente ai nessi causa-effetto e quindi non puo essere predetto: non è l'intelletto che si occupa del futuro, ma la ragione...

di conseguenza molti di voi avranno un opinione diversa dalla mia quindi: voi cosa vedete dopo la morte e soprattutto la temete???

ciao

JoJo87
05-12-2006, 18:44
Non credo ci sia asosolutamente nulla dopo la morte, e non la temo per nulla, semmai temo quello che ci sarà prima.

Bollita
05-12-2006, 18:46
di preciso nn ho una visione ben chiara della morte , potrei dire che credo ad una reincarnazione , ma ovviamente non lo posso sapere...non mi spaventa, o almeno non la mia...come hai detto , mi spaventa molto di più quella delle persone che mi circondano :)

aLLaNoN81
05-12-2006, 18:48
Morire è come essere privi di coscienza, solo che non ti risvegli più. Che c'è da temere? manco ti puoi accorgere di nulla. Se capita pazienza, tanto non ci si accorge nemmeno.

GianoM
05-12-2006, 18:57
Io cerco un libro che parli di cose come quelle del primo post!
/OT

Bollita
05-12-2006, 18:58
"perché avere paura della morte? Quando ci sei tu non c'è lei, quando c'è lei non ci sei tu"

linuxianoxcaso
05-12-2006, 19:01
la morte è la cosa più naturale al mondo in sieme al sesso :boh:
perchè bisogna averne paura ? :confused:
sarà che io ho uno strano rapporto con la morte pero...mi pare strano averne paura :boh:

Wilcomir
05-12-2006, 19:03
beh cavolo, la paura della morte c'è sempre ma daltronde bisogna conviverci no? in ogni caso in linea di massima condivido la tua opinione, non credo esista qualcosa dopo la morte, siamo solo un'ammasso di molecole che si scambiano elettroni, non credo rimanga nulla di noi.

ciao!

Kharonte85
05-12-2006, 19:10
"perché avere paura della morte? Quando ci sei tu non c'è lei, quando c'è lei non ci sei tu"
"La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più" Epicuro

Teliqalipukt
05-12-2006, 19:17
La morte è l'unica cosa di cui siamo certi. E paradossalmente è ciò che dà un significato alla nostra esistenza. Abbiamo così tanta paura di essa che passiamo la vita intera a cercare di esorcizzarla: per questo procreiamo e per questo produciamo cultura: per avere qualcosa che dopo il nostro corpo, ricordi a tutti il nostro passaggio.

Cociz
05-12-2006, 19:20
Boh, secondo me non siamo solo carne e pensiero. Non credo in Dio, non credo in qualcosa che ci veda, ci controlli e abbia potere su di noi. Credo che tutto sia frutto di circostanze, che si cerchino o meno.

Credo che quando muoriamo non sia solo buio... penso anche che è vero che si può essere diversi, fisicamente, + o - intelligenti, simpatici o antipatici... ma credo in qualcosa che contraddistingue ognuno di noi, e non parlo della grandezza del pisello o del cervello... delle reti neurali o della conformità del nostro craneo. Tutte queste cose ci predispongono per essere diversi su scala, ma su scala! La maniera di pensare, i sentimenti, come ci si approccia alla vita e tutte ste cose + profonde penso siano frutto di un'energia (io la vedo come qualche tipo di vibrazione) che è la nostra essenza, l'unica cosa che rimane dopo la morte. E penso che queste vibrazioni una volta morti vaghino per l'aria fino a che non entrino in un'altra porta, in un corpo appena nato che è predisposto chimicamente o che ne so... che emana delle vibrazioni che attirino la nostra essenza. Tutto questo automaticamente ci fa rinascere in un'altra persona... si potrà essere + o - stupidi... + o - antipatici... in base al cervello ed alla situazione che andiamo ad occupare... ma la base, la nostra essenza, il modo di affrontare le cose, rimangono gli stessi, perchè siamo pur sempre noi.

I ricordi, le memorie, le opere compiute... rimangono nel cervello morto... ma noi non rimaniamo con loro. Per questo ogni vita per noi è l'unica.

Secondo me è così... :stordita:

trokij
05-12-2006, 19:26
voi cosa vedete dopo la morte e soprattutto la temete???

ciao
Io spero ci sia qualcosa, trovo abbastanza triste che tutto finisca con la morte del corpo... sarebbe una bella fregatura, vanificherebbe la vita che abbiamo vissuto!
No non la temo, ma credo solo perchè non è imminente, una risposta piu precisa può essere data solo in punto di morte imho ;)

Bollita
05-12-2006, 20:00
"La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più" Epicuro
bavo hai studiato ho fatto un sunto :O

mamo139
05-12-2006, 20:02
Io cerco un libro che parli di cose come quelle del primo post!
/OT
beh... il discorso con cui ho aperto il topic è stato frutto di una rapida sintesi delle mie idee, quindi nn posso consigliarti nulla a riguardo... :p

Io spero ci sia qualcosa, trovo abbastanza triste che tutto finisca con la morte del corpo... sarebbe una bella fregatura, vanificherebbe la vita che abbiamo vissuto!
No non la temo, ma credo solo perchè non è imminente, una risposta piu precisa può essere data solo in punto di morte imho ;)

è vero, uno nn puo conoscersi mai abbastanza bene da prevedere il suo comportamento in determinate situazioni: l'istinto e nuove esperienze possono apportare incredibili e imprevedibili cambiamenti...

cmq per me la tristezza sul fatto che tutto finisca con la morte è determinata dal fatto che spesso si fatica a pensare alla morte come inesistenza completa, si tente ad immaginarsi morti e di conseguenza ad esprimere sentimenti e idee sulla propria permanenza in quello stato ( la tua idea-sentimento è quella di tristezza x il non-esistente ), ma è qui che sta l'errore, non ci si puo creare un immagine ( nn intendo un immagine visiva :D ) di se morti, xche la stessa immagine è differente dalla vera inesistenza e da luogo a idee o sentimenti ( mi rifaccio sempre alla tristezza di cui parli ) che sono propri della vita e non della morte...

per quanto riguarda all'inutilità ti rimando a seneca, il quale sinteticamente dice che ogni vita, anche se durata piu di 100 anni, risulta troppo breve e inutile se la si vive male!

trokij
05-12-2006, 22:39
è vero, uno nn puo conoscersi mai abbastanza bene da prevedere il suo comportamento in determinate situazioni: l'istinto e nuove esperienze possono apportare incredibili e imprevedibili cambiamenti...
No hai ragione invece, posso ipotizzare una risposta in base a quanto conosco me stesso.
Ogni volta che mi capita di affrontare una situazione complessa o stressante per come mi conosco so che in genere mi lascio prendere dalle emozioni, le situazioni di stress non le reggo, quindi dovendo dare una risposta basandomi sulla conoscenza di me stesso direi che in quel momento me la farò sotto dalla paura, ne sono quasi certo!
Dico quasi, perchè mi è capitato di affrontere situazioni pericolose mantenendo un grande livello di lucidità e distacco, nemmeno un briciolo di paura, glaciale.
Ma è uno stato che mi è capitato, non saprei riprodurlo ed è un raro episodio contro il 90% in cui ho avuto reazioni emotive... però è piu simile ad un esperienza di morte degli altri casi... insomma difficile dare una risposta! :stordita:

cmq per me la tristezza sul fatto che tutto finisca con la morte è determinata dal fatto che spesso si fatica a pensare alla morte come inesistenza completa, si tente ad immaginarsi morti e di conseguenza ad esprimere sentimenti e idee sulla propria permanenza in quello stato ( la tua idea-sentimento è quella di tristezza x il non-esistente ), ma è qui che sta l'errore, non ci si puo creare un immagine ( nn intendo un immagine visiva :D ) di se morti, xche la stessa immagine è differente dalla vera inesistenza e da luogo a idee o sentimenti ( mi rifaccio sempre alla tristezza di cui parli ) che sono propri della vita e non della morte...
Beh si ho capito, questo è un limite dell'essere vivi, ci vediamo morti e tristi, condannati a qualcosa di triste, perchè da vivi riteniamo che essere morti sia triste... basiamo le nostre opinioni sulle esperienze in vita, così la morte e una condizione triste... invece chi è morto probabilmente non può provare tristezza, quindi ci preoccupiamo di qualcosa per cui non ha senso preoccuparsi!
Eppure non mi consola, il pensierò che non potrò piu essere triste mi sconforta, adoro essere triste, mi piace la pioggia, farmi male... insomma è proprio bello essere vivi, anche quando le cose vanno in merda.
Quindi penso che non mi piacerà morire, il pensiero di smettere di vivere è una cosa mi da fastidio... accetterei meglio l'idea se sapessi che non finisce tutto dopo la morte, il massimo sarebbe sapere che molte cose sono simili nell'aldilà, sarebbe veramente confortante, mi dispiace non avere fede!
Ma ho speranza, spero che ci sia qualcosa dopo la vita! :)
Vedi è un mio limite, non riesco ad immaginare la morte se non dal punto di vista di un vivo...


per quanto riguarda all'inutilità ti rimando a seneca, il quale sinteticamente dice che ogni vita, anche se durata piu di 100 anni, risulta troppo breve e inutile se la si vive male!
Ecco questa è una frase che m'infastidisce, io so di vivere male la mia vita... ma non so come migliorarla, o meglio avrei qualche idea ma non è facile, e poi penso che forse ha piu ragione augusto quando dice: (cito a memoria quindi potrei sbagliare) sogni o denari, sabbia tra le dita... non fa molta differenza se alla fine il risultato è il nulla no?
anzi quasi quasi tanto vale suicidarsi, perchè faticare per raggiungere un risultato che si puo avere subito?

Kharonte85
05-12-2006, 23:37
anzi quasi quasi tanto vale suicidarsi, perchè faticare per raggiungere un risultato che si puo avere subito?
No...è fatica anche quello...perche' suicidarmi se tanto prima o poi la morte mi verra' incontro? :D

GianoM
06-12-2006, 08:09
beh... il discorso con cui ho aperto il topic è stato frutto di una rapida sintesi delle mie idee, quindi nn posso consigliarti nulla a riguardo... :p
:cry:

trokij
06-12-2006, 08:19
No...è fatica anche quello...perche' suicidarmi se tanto prima o poi la morte mi verra' incontro? :D
Beh per certa gente la vita è un inferno... :(

Darkangel666
06-12-2006, 08:37
Vivo senza preoccuparmi della morte, perchè tale preoccupazione aliena la vita, cerco di vivere in armonia con chi mi stà intorno, aiuto per quanto posso, ma niente patemi.
Come andare ad un concerto del nostro gruppo musicale preferito e pensare già a quando lo spettacolo finisce.
Finchè sono vivo ascolto buona musica e mi auguro che il concerto sia emozionante, intenso, se poi sarà anche lungo, meglio.
Da morto l'ordine naturale delle cose stabilirà se mi devo reicarnare, scomparire, o discendere agli inferi.

Ricordo uno spezzone di "Tutto Benigni dal Vivo" (degli anni '80) dove il Roberto nazionale si metteva nei panni di un cristiano praticante che una volta morto si trova al cospetto di Manitu invece che Geova

Cristiano: Dov'è Dio?
Manitu: Aug!
Cristiano: Si ok, ma per il mio Dio?
Manitu: Aug!
Cristiano: Vabbè ho letto Tex Willer, non è che può aiutare?

Bye

Zerko
06-12-2006, 09:29
Io son credente, credo in un dopo morte. Non so in cosa ma credo ci sia qualcosa.

Le religioni sono tante, tra le tante credo (in tutti i sensi) nel cristianesimo perchè interpreta nel modo migliore la parola di dio. Quindi cristiani, musulmani, buddisti e via dicendo (tralasciando le religioni animiste di cui so poco) credono in un qualcosa di non dissimile da noi. Ovvero abbiamo un nucleo di base simile che spoi sfuma pian piano. I concetti della vita, della salvezza ecc sono gli stessi il modo in cui vengono interpretati, scritti, studiati son differenti.

Sottolineo che non penso d'aver ragione anzi mi complimento perchè molti hanno risposto in un modo coerente, senza la volontà di imporsi...ovvero chissà :)

lucio68
06-12-2006, 10:29
Non so che cosa sia davvero la morte, anche se credo (e spero) che ci sia qualcosa dopo.
Posso dire però che se dovessi morire adesso mi girerebbero un po' le palle.
Spero che quando succederà io possa dire "questo è un buon giorno per morire".

francesco25
06-12-2006, 10:33
chi ha paura della morte ha paura della vita, poichè la morte è parte indivisibile della vita :O

lucio68
06-12-2006, 10:41
chi ha paura della morte ha paura della vita, poichè la morte è parte indivisibile della vita :O
Quando si hanno 20 anni ci si sente invulnerabili e la morte è una cosa che non ci riguarda.
Quandi ci si avvicina ai 40 invece alla morte ogni tanto ci si fa un pensierino e la si può anche temere, perché non ci si sente più altrettanto invulnerabili, eppure tutto ciò non necessariamente impedisce di vivere appieno la propria vita.

mamo139
06-12-2006, 13:53
anzi quasi quasi tanto vale suicidarsi, perchè faticare per raggiungere un risultato che si puo avere subito?
infatti una visione della morte come nulla oppure come un mondo migliore possono far pensare che il suicidio non sia un male... ( infatti se la religione cristiana non dicesse che il suicidio è peccato chi è il fesso credente che nn si ucciderebbe per andar subito nel paradiso??? :D )
cmq xche rincorrere subito cio che sei sicuro al 100% di avere fra un po???
io sono curioso di sapere cosa c'è dopo la morte tanto quanto sono curioso di sapere cosa succederà domani... quindi finche c'è un domani da scoprire mi interesso a quello, tanto prima o poi ( ma di sicuro ) il dilemma sulla morte lo risolvo :)

ps: x chi si sente parte della società, dello stato o della comunità in cui vive il suicidio risulta sbagliato ( infatti anche la legge italiana lo vieta ) xche siamo il frutto di un investimento della comunità, che ci da sanità scuole ecc: se uno si suicida quando restituisce cio che ha ricevuto?? :D

trokij
06-12-2006, 14:18
infatti una visione della morte come nulla oppure come un mondo migliore possono far pensare che il suicidio non sia un male... ( infatti se la religione cristiana non dicesse che il suicidio è peccato chi è il fesso credente che nn si ucciderebbe per andar subito nel paradiso??? :D )
cmq xche rincorrere subito cio che sei sicuro al 100% di avere fra un po???
io sono curioso di sapere cosa c'è dopo la morte tanto quanto sono curioso di sapere cosa succederà domani... quindi finche c'è un domani da scoprire mi interesso a quello, tanto prima o poi ( ma di sicuro ) il dilemma sulla morte lo risolvo :)
Beh io ho 30anni e di giorni sempre uguali e piatti ne ho vissuti abbastanza per riuscire ad ipotizzare cosa mi succederà domani con buona approssimazione ;)
Invece la morte è un domani totalmente misterioso... desiderare la morte ha senso perchè vivere è faticoso, spesso frustrante e doloroso... i momenti per cui vale la pena vivere sono rari e se ci si pensa non valgono poi così tanto!
D'altra parte se vivi hai la possibilità che un evento inatteso renda la tua vita degna di essere vissuta, morire significa cancellare ogni, seppur remota possibilità!

ps: x chi si sente parte della società, dello stato o della comunità in cui vive il suicidio risulta sbagliato ( infatti anche la legge italiana lo vieta ) xche siamo il frutto di un investimento della comunità, che ci da sanità scuole ecc: se uno si suicida quando restituisce cio che ha ricevuto?? :D
Non mi risulta sia vietato suicidarsi? :confused:

Darkangel666
06-12-2006, 14:21
Non mi risulta sia vietato suicidarsi? :confused:

Se ci riesci NO!

è vietato tentare, non riuscirci ... anche perchè, che ti possono fare condannarti a morte :Prrr:

Kharonte85
06-12-2006, 14:22
Se ci riesci NO!

è vietato tentare, non riuscirci ... anche perchè, che ti possono fare condannarti a morte :Prrr:
:rotfl:

Darkangel666
06-12-2006, 14:25
Beh io ho 30anni e di giorni sempre uguali e piatti ne ho vissuti abbastanza per riuscire ad ipotizzare cosa mi succederà domani con buona approssimazione ;)
Invece la morte è un domani totalmente misterioso... desiderare la morte ha senso perchè vivere è faticoso, spesso frustrante e doloroso... i momenti per cui vale la pena vivere sono rari e se ci si pensa non valgono poi così tanto!
D'altra parte se vivi hai la possibilità che un evento inatteso renda la tua vita degna di essere vissuta, morire significa cancellare ogni, seppur remota possibilità!


Ammettilo finchè Freeman non chiude il 3d della Lingerie non hai nessuna intenzione di suicidarti sei troppo curioso di vedere cosa postano :Prrr: :Prrr:

lucio68
06-12-2006, 14:26
Beh io ho 30anni e di giorni sempre uguali e piatti ne ho vissuti abbastanza per riuscire ad ipotizzare cosa mi succederà domani con buona approssimazione ;)
Invece la morte è un domani totalmente misterioso... desiderare la morte ha senso perchè vivere è faticoso, spesso frustrante e doloroso... i momenti per cui vale la pena vivere sono rari e se ci si pensa non valgono poi così tanto!
D'altra parte se vivi hai la possibilità che un evento inatteso renda la tua vita degna di essere vissuta, morire significa cancellare ogni, seppur remota possibilità!

Non mi risulta sia vietato suicidarsi? :confused:
Permettimi di non essere assolutamente d'accordo.
La vita è meravigliosa non per i grandi eventi che ci possono capitare quella manciata di volte in una vita intera, ma per le piccole bellezze di tutti i giorni.
Purtroppo ci siamo abituati a correre velocissimi perseguendo obiettivi talmente ambiziosi che spesso risultano irrealizzabili, regalandoci così frustrazione e noia. Se invece ci riappropriassimo del nostro tempo e imparassimo di nuovo a godere delle piccole cose di ogni giorno scopriremmo che la vita è davvero meravigliosa.

Il tutto IMHO, naturalmente.

Darkangel666
06-12-2006, 14:29
Permettimi di non essere assolutamente d'accordo.
La vita è meravigliosa non per i grandi eventi che ci possono capitare quella manciata di volte in una vita intera, ma per le piccole bellezze di tutti i giorni.
Purtroppo ci siamo abituati a correre velocissimi perseguendo obiettivi talmente ambiziosi che spesso risultano irrealizzabili, regalandoci così frustrazione e noia. Se invece ci riappropriassimo del nostro tempo e imparassimo di nuovo a godere delle piccole cose di ogni giorno scopriremmo che la vita è davvero meravigliosa.

Il tutto IMHO, naturalmente.

Ti quoto su tutta la linea, vivere ogni giorno come fosse l'ultimo assaporando e apprezzando tutto quello che la vita ci regala.

Dalle mie parti i vecchietti recitano questo detto:
Per Pagare, lavorare, e morire non c'è fretta. :O

trokij
06-12-2006, 14:32
Ammettilo finchè Freeman non chiude il 3d della Lingerie non hai nessuna intenzione di suicidarti sei troppo curioso di vedere cosa postano :Prrr: :Prrr:
:D
Io ritengo sucidarsi sia una cosa stupida perchè sono curioso di vedere come va a finire... suicidarsi è come andare al cinema ed andarsene prima della fine... non l'ho mai fatto, ed al cinema ho visto anche piume di struzzo per esempio :read:
O american pie il matrimonio :Puke:
Però devo ammettere che la mia vita è peggio di un film noioso... ho avuto un sussulto la settimana scorsa quando il ministro inglese ha detto che rischiavamo di venire attaccati dagli alieni, ci ho sperato, pensa che bella vita, come ne la guerra dei mondi, ho immaginato l'umanita a lottare per la sopravivenza come in terminator... insomma vale il prezzo del biglietto :cool:

GianoM
06-12-2006, 14:33
se la religione cristiana non dicesse che il suicidio è peccato chi è il fesso credente che nn si ucciderebbe per andar subito nel paradiso??? :DInteressante questa domanda, in effetti.

deggungombo
06-12-2006, 14:34
di conseguenza molti di voi avranno un opinione diversa dalla mia quindi: voi cosa vedete dopo la morte e soprattutto la temete???
dopo la morte il nostro spirito continua a vivere in tutti i segni che abbiamo lasciato nelle persone ancora vive. :)

paure? solo quella di perdere la vita, mi piace troppo!!!

Darkangel666
06-12-2006, 14:44
:D
Io ritengo sucidarsi sia una cosa stupida perchè sono curioso di vedere come va a finire... suicidarsi è come andare al cinema ed andarsene prima della fine... non l'ho mai fatto, ed al cinema ho visto anche piume di struzzo per esempio :read:
O american pie il matrimonio :Puke:
Però devo ammettere che la mia vita è peggio di un film noioso... ho avuto un sussulto la settimana scorsa quando il ministro inglese ha detto che rischiavamo di venire attaccati dagli alieni, ci ho sperato, pensa che bella vita, come ne la guerra dei mondi, ho immaginato l'umanita a lottare per la sopravivenza come in terminator... insomma vale il prezzo del biglietto :cool:

Mi ricordo l'intervista fatta a Brandon Lee (ne il Corvo) in cui forse con pensieri preveggenti affermava che siamo troppo presi dalla vita per apprezzare quello che ci circonda, faceva l'esempio di quante volte ci si ferma ad ammirare un tramonto, oppure una notte stellata con la luna piena, quante volte si può ricordare una giornata completamente spensierata e felice (magari di quado si era piccoli) ... pochissime volte, ecco perchè dò pienamente ragione al post di Lucio, cerchiamo cose che magari non sono nemmeno alla portata e ci lamentiamo perchè queste cose non ci accadono.

Ad esempio io (36 anni) mi sono trovato domenica a fare i gavettoni con l'acqua gelata a mia moglie (32 anni) mentre si faceva la doccia, e lei per tutta risposta mi ha infradiciato i vestiti con il getto d'acqua, ci siamo messi a fare la guerra lei con l'acqua e io con la schiuma da barba, alla fine il bagno era ridotto uno schifo ma ci siamo divertiti come bambini.
Sono piccole cose che rendono la vita interessante, il primo bacio, un pomeriggio giocoso, la nascita di un figlio, una promozione inaspettata.

mamo139
06-12-2006, 14:55
Non mi risulta sia vietato suicidarsi? :confused:

e si... non si puo, il suicidio è illegale, non so dove sta scritto ma sono sicuro che da qualche parte nella nostra costituzione c'è, quindi se uno ci dovesse provare e non dovesse riuscirci si ritroverebbe pure in tribunale :D ...
e credo sia per il motivo che ho scritto sopra ( anche xche altri nn ce ne vedo :p )

deggungombo
06-12-2006, 14:59
Mi ricordo l'intervista fatta a Brandon Lee (ne il Corvo) in cui forse con pensieri preveggenti affermava che siamo troppo presi dalla vita per apprezzare quello che ci circonda, faceva l'esempio di quante volte ci si ferma ad ammirare un tramonto, oppure una notte stellata con la luna piena, quante volte si può ricordare una giornata completamente spensierata e felice (magari di quado si era piccoli) ... pochissime volte, ecco perchè dò pienamente ragione al post di Lucio, cerchiamo cose che magari non sono nemmeno alla portata e ci lamentiamo perchè queste cose non ci accadono.

Ad esempio io (36 anni) mi sono trovato domenica a fare i gavettoni con l'acqua gelata a mia moglie (32 anni) mentre si faceva la doccia, e lei per tutta risposta mi ha infradiciato i vestiti con il getto d'acqua, ci siamo messi a fare la guerra lei con l'acqua e io con la schiuma da barba, alla fine il bagno era ridotto uno schifo ma ci siamo divertiti come bambini.
Sono piccole cose che rendono la vita interessante, il primo bacio, un pomeriggio giocoso, la nascita di un figlio, una promozione inaspettata. :ave:
santiddio quanto c'hai ragione!!

quest'estate correndo per una stradina di campagna mi è capitato di rimanere folgorato dal giallo del grano che contrastava con blu del cielo, mi sono sentito in comunione con quel paesaggio che mi circondava e mi inghiottiva allo stesso tempo...sono tornato a casa contento come un bimbo...
sono profondamente felice tutte le volte che riesco ad apprezzare la vita alla stessa mniera, e magari riesco a condividerlo con qualcuno

dani&l
06-12-2006, 15:07
Ma nooo sicuro che c'è qualcosa dopo la morte !!!! Tralasciamo però le varie chiese/dottrine/credenze, anche perchè se dovesse esistere un paradiso come quello che ne viene fuori dalla descrizione cristiana che famo ? tutta l'eternità in mezzo ad un prato di nuvole, a tenerci mano e cantare le lodi del signore ??? :eek: ma per favore, a stò punto parto di orgia all'inferno.... :oink:
Qualcosa c'è, ma non quello che vi vogliono far credere..... :huh:

trokij
06-12-2006, 15:14
Permettimi di non essere assolutamente d'accordo.
La vita è meravigliosa non per i grandi eventi che ci possono capitare quella manciata di volte in una vita intera, ma per le piccole bellezze di tutti i giorni.
Purtroppo ci siamo abituati a correre velocissimi perseguendo obiettivi talmente ambiziosi che spesso risultano irrealizzabili, regalandoci così frustrazione e noia. Se invece ci riappropriassimo del nostro tempo e imparassimo di nuovo a godere delle piccole cose di ogni giorno scopriremmo che la vita è davvero meravigliosa.

Il tutto IMHO, naturalmente.
Hai ragione, eppure la felicità non la si può provocare non si può sforzarsi di essere felici.
Non puoi importi di gioire delle piccole cose, a me capita, ma non le ritengo cose per cui vale la pena vivere, nemmeno una ferrari lo sarebbe, non vorrei sembrare materialista, non dico che debbano essere per forza cose belle o irraggiungibili a dare un senso alla nostra vita!
Ricordo di avere visto una statistica in cui risultava che il record di suicidi era della svezia(mi pare) comunque l'eccessiva sicurezza e stabilità della società e la mancanza di problemi era fonte di depressione e quindi causava suicidi tra la popolazione!
Insomma le origini del disagio di vivere sono complesse e liquidare il tutto con "impariamo a gioire delle piccole cose" mi pare si pecchi di eccessivo ottimismo! ;)

trokij
06-12-2006, 15:17
Ma nooo sicuro che c'è qualcosa dopo la morte !!!! Tralasciamo però le varie chiese/dottrine/credenze, anche perchè se dovesse esistere un paradiso come quello che ne viene fuori dalla descrizione cristiana che famo ? tutta l'eternità in mezzo ad un prato di nuvole, a tenerci mano e cantare le lodi del signore ??? :eek: ma per favore, a stò punto parto di orgia all'inferno.... :oink:
Qualcosa c'è, ma non quello che vi vogliono far credere..... :huh:
Ma l'orgia all'inferno è composta da mille negroni che ti violentano ;)

trokij
06-12-2006, 15:20
Mi ricordo l'intervista fatta a Brandon Lee (ne il Corvo) in cui forse con pensieri preveggenti affermava che siamo troppo presi dalla vita per apprezzare quello che ci circonda, faceva l'esempio di quante volte ci si ferma ad ammirare un tramonto, oppure una notte stellata con la luna piena, quante volte si può ricordare una giornata completamente spensierata e felice (magari di quado si era piccoli) ... pochissime volte, ecco perchè dò pienamente ragione al post di Lucio, cerchiamo cose che magari non sono nemmeno alla portata e ci lamentiamo perchè queste cose non ci accadono.

Ad esempio io (36 anni) mi sono trovato domenica a fare i gavettoni con l'acqua gelata a mia moglie (32 anni) mentre si faceva la doccia, e lei per tutta risposta mi ha infradiciato i vestiti con il getto d'acqua, ci siamo messi a fare la guerra lei con l'acqua e io con la schiuma da barba, alla fine il bagno era ridotto uno schifo ma ci siamo divertiti come bambini.
Sono piccole cose che rendono la vita interessante, il primo bacio, un pomeriggio giocoso, la nascita di un figlio, una promozione inaspettata.
Hai visto jarhead?
Ecco io parlo della sensazione descritta nel film, che ti ritrovi a ripensare alla vita che hai vissuto e senti che nulla ha avuto importanza dopo un determinato evento... io a differenza del protagonista ho questa sensazione senza avere vissuto l'evento che mette in ombra tutto il resto!

lucio68
06-12-2006, 15:26
Mi ricordo l'intervista fatta a Brandon Lee (ne il Corvo) in cui forse con pensieri preveggenti affermava che siamo troppo presi dalla vita per apprezzare quello che ci circonda, faceva l'esempio di quante volte ci si ferma ad ammirare un tramonto, oppure una notte stellata con la luna piena, quante volte si può ricordare una giornata completamente spensierata e felice (magari di quado si era piccoli) ... pochissime volte, ecco perchè dò pienamente ragione al post di Lucio, cerchiamo cose che magari non sono nemmeno alla portata e ci lamentiamo perchè queste cose non ci accadono.

Ad esempio io (36 anni) mi sono trovato domenica a fare i gavettoni con l'acqua gelata a mia moglie (32 anni) mentre si faceva la doccia, e lei per tutta risposta mi ha infradiciato i vestiti con il getto d'acqua, ci siamo messi a fare la guerra lei con l'acqua e io con la schiuma da barba, alla fine il bagno era ridotto uno schifo ma ci siamo divertiti come bambini.
Sono piccole cose che rendono la vita interessante, il primo bacio, un pomeriggio giocoso, la nascita di un figlio, una promozione inaspettata.
Piccole cose? :D

Scherzi a parte, è proprio così. Talvolta mi basta fermarmi a guardare un ragno che tesse la sua tela per sentirmi felice di essere vivo.
Credo che uno dei problemi sia che spesso non ci ascoltiamo abbastanza e finiamo per rincorrere sogni e ambizioni che non ci appartengono fino in fondo.
Tutti noi, rispondendo alla domanda su quali siano i nostri sogni sul futuro, parliamo di una bella casa, una bella famiglia, un buon lavoro che ci facci aguadagnare tanti soldi, una bella auto... Ma ci siamo mai fermati a chiederci che cosa vogliamo davvero nel profondo di noi stessi?

Darkangel666
06-12-2006, 15:28
Hai visto jarhead?
Ecco io parlo della sensazione descritta nel film, che ti ritrovi a ripensare alla vita che hai vissuto e senti che nulla ha avuto importanza dopo un determinato evento... io a differenza del protagonista ho questa sensazione senza avere vissuto l'evento che mette in ombra tutto il resto!

Hai troppo tempo libero, trova degli sfoghi.

mamo139
06-12-2006, 15:45
contando che una stabile felicità deriva dal raggiungimento di uno scopo o di un obiettivo chiunque ambisca troppo non potrà mai raggiungere la felicità...
puoi essere anche l'uomo piu ricco del mondo, ma se il tuo progetto è migliore di quello che hai relalizzato nella vita sarai un eterno infelice...
è per questo che la vita puo perdere la sua bellezza se la si spende troppo immersi o nel lavoro, o nell'ozio, o nel raggiungimento di un progetto: bisogna trovare un modo per nn sprecare gli anni!!!
anni spesi realizzando qualcosa, anche di grandioso, ma che comunque non porta alla nostra personale felicità sono anni della vita che abbiamo buttato via!!!

trokij.... hai qualche progetto impossibile che rende tutto il resto un ammasso di cose inutili?? :D

trokij
06-12-2006, 15:48
Hai troppo tempo libero, trova degli sfoghi.
Possibile ;)

Darkangel666
06-12-2006, 15:48
CUT


Devo ringraziarti per gli spunti offerti dal 3d, spero possano aiutare una persona che in questo momento ha veramente bisogno di capire ciò che conta per essere felice.

In bocca al lupo a questa persona, perchè mi auguro faccia le scelte giuste.

Nota: ogni riferimento di cui sopra non coinvolge gli attuali partecipanti al 3d, ma data l'evoluzione filosofica ho citato noi tutti a persona interessata, quindi non pensate male, e non venite a batter cassa coi diritti d'autore. :O

trokij
06-12-2006, 15:59
edit

Bollita
06-12-2006, 16:04
Hai ragione, eppure la felicità non la si può provocare non si può sforzarsi di essere felici.
Non puoi importi di gioire delle piccole cose, a me capita, ma non le ritengo cose per cui vale la pena vivere, nemmeno una ferrari lo sarebbe, non vorrei sembrare materialista, non dico che debbano essere per forza cose belle o irraggiungibili a dare un senso alla nostra vita!
Ricordo di avere visto una statistica in cui risultava che il record di suicidi era della svezia(mi pare) comunque l'eccessiva sicurezza e stabilità della società e la mancanza di problemi era fonte di depressione e quindi causava suicidi tra la popolazione!
Insomma le origini del disagio di vivere sono complesse e liquidare il tutto con "impariamo a gioire delle piccole cose" mi pare si pecchi di eccessivo ottimismo! ;)
spreco eccessivo di ottimismo o provare a "autocurarsi"?
spesso diamo le cose per scontato (come i rapporti con le persone ad esempio) e non ci fermiamo mai a pensare cosa veramente ci fa contenti e cosa veramente ci fa male...
è molto più facile buttarsi giù che cercare di andare avanti con un sorriso, e spesso la gente ti prende per pazza, superficiale, o solamente noiosa,ma alla fine cosa ci spinge a vivere ogni giorno la propria vita? coraggio? curiosità?
personalmente non credo all'eterna infelicità o all'eterna felicità,ma credo che tutto sia altalenante,ma anche quando credi che tutto vada male..se guardi bene , vedrai che da qualche parte qualcosa di bello c'è, solo che spesso siamo troppo chiusi nel nostro dolore per capirlo.
da quello che ho letto potrei azzardare a dire che sei in una situazione di stallo e che questa non ti faccia viver bene, e allora cambiala...(dirai semplice...effettivamente è più facile a dirsi che a farsi) per cambiarla basta anche un minimo di apertura in più (nn ti sto dando di persona chiusa sia chiaro è a livello generale) c'è qualcosa ch ti fa star bene? che ne so a me fa star bene la musica, e per questo spesso vado a vedere concertini di persone che fanno cover, oppure mi piacciano gli animali e per questo quando sono un po' triste vado ad accarezzare un cagnetto (che ne so ipotizzo ovvio).
Ti faccio una domanda...se ti dicessero che hai una qualche malattia e che fra un mese tiri le quoia che cosa faresti?

Darkangel666
06-12-2006, 16:08
Ti faccio una domanda...se ti dicessero che hai una qualche malattia e che fra un mese tiri le quoia che cosa faresti?

Direi:

:tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie: :tie:

trokij
06-12-2006, 16:26
spreco eccessivo di ottimismo o provare a "autocurarsi"?
spesso diamo le cose per scontato (come i rapporti con le persone ad esempio) e non ci fermiamo mai a pensare cosa veramente ci fa contenti e cosa veramente ci fa male...
è molto più facile buttarsi giù che cercare di andare avanti con un sorriso, e spesso la gente ti prende per pazza, superficiale, o solamente noiosa,ma alla fine cosa ci spinge a vivere ogni giorno la propria vita? coraggio? curiosità?
personalmente non credo all'eterna infelicità o all'eterna felicità,ma credo che tutto sia altalenante,ma anche quando credi che tutto vada male..se guardi bene , vedrai che da qualche parte qualcosa di bello c'è, solo che spesso siamo troppo chiusi nel nostro dolore per capirlo.
da quello che ho letto potrei azzardare a dire che sei in una situazione di stallo e che questa non ti faccia viver bene, e allora cambiala...(dirai semplice...effettivamente è più facile a dirsi che a farsi) per cambiarla basta anche un minimo di apertura in più (nn ti sto dando di persona chiusa sia chiaro è a livello generale) c'è qualcosa ch ti fa star bene? che ne so a me fa star bene la musica, e per questo spesso vado a vedere concertini di persone che fanno cover, oppure mi piacciano gli animali e per questo quando sono un po' triste vado ad accarezzare un cagnetto (che ne so ipotizzo ovvio).
Ma andiamo mica sono un caso clinico... non ho mai pensato al suicidio, sono troppo vigliacco, anche solo il pensiero mi fa tremare di paura :D
La mia è semplicemente un opinione, razionale e vivo nella speranza che il destino mi smentisca! ;)

Ti faccio una domanda...se ti dicessero che hai una qualche malattia e che fra un mese tiri le quoia che cosa faresti?
Base jumping estremo, corsa in autostrada contromano bendato, rapine in banca, sesso estremo, surf tra gli squali, sci alpino senza sapere sciare:asd:

lucio68
06-12-2006, 16:28
Anni fa, parlando ad altre persone, mi sono stupito nel pronunciare questa frase: "Preferisco non essere mai felice, perché so che poi rimpiangerò ogni singolo momento di felicità vissuto e poi sparito".

Vivevo una situazione particolare, trovandomi a 30 anni con la ferita ancora aperta per la morte di mio padre, una storia d'amore finita, senza lavoro e senza prospettive, quando a un certo punto ho capito che non era l'autocommiserazione o l'immobilit di cui "godevo" ciò di cui avevo bisogno.
Avevo necessità di cambiare tante cose, di dismettere le maschere dietro alle quali mi ero nascosto per troppo tempo.

La mia rinascita è cominciata proprio demolendo tutti i paletti (che non servono a nulla) che mi ero costruito e provando a vivere giorno dopo giorno, cercando di "esserci" veramente.

Per molto tempo avevo guardato scorrere la mia vita senza esserne davvero protagonista, un po' come una barchetta di carta in un torrente, da quel momento invece sono riuscito a vivere davvero le mie giornate, cercando di assaporarne ogni momento.

Ciò non ha fatto sparire i dolori e le cose brutte; capitano anche a me i momenti in cui vorrei solo lasciarmi andare e smettere di pensare, ma i momenti di felicità sono aumentati e molte angoscie sono sparite.

Non è una ricetta la mia, solo un racconto autobiografico, ma se ha funzionato per me forse può funzionare anche per qualcun altro. :)

Bollita
06-12-2006, 16:32
Ma andiamo mica sono un caso clinico... non ho mai pensato al suicidio, sono troppo vigliacco, anche solo il pensiero mi fa tremare di paura :D
La mia è semplicemente un opinione, razionale e vivo nella speranza che il destino mi smentisca! ;) tesoruccio il destino sei te :D

Base jumping estremo, corsa in autostrada contromano bendato, rapine in banca, sesso estremo, surf tra gli squali, sci alpino senza sapere sciare:asd:
ok domanda sbagliata :O :asd:

Darkangel666
06-12-2006, 16:33
Base jumping estremo, corsa in autostrada contromano bendato, rapine in banca, sesso estremo, surf tra gli squali, sci alpino senza sapere sciare:asd:

Che significa?
Anche se non devo morire potrebbe essere comunque interessante.

Bollita
06-12-2006, 16:34
Che significa?
sapessi :O

Darkangel666
06-12-2006, 16:35
sapessi :O

Non vogli Sapè :O

trokij
06-12-2006, 16:41
tesoruccio il destino sei te :D
Grazie per il tesoruccio:flower:
Il destino sono io ma entro certi limiti ;)

ok domanda sbagliata :O :asd:
:fiufiu:
Che significa?
Anche se non devo morire potrebbe essere comunque interessante.
E' una nuova disciplina, ti cerchi un harem t'intrufoli dentro e fiocini piu concubine possibile prima che l'eunuco ti faccia mazzo tanto :read:
E' parecchio rischioso :O

mamo139
06-12-2006, 17:02
Base jumping estremo, corsa in autostrada contromano bendato, rapine in banca, sesso estremo, surf tra gli squali, sci alpino senza sapere sciare:asd:
avrei dato la stessa risposta, xò senza il surf tra gli squali :D :D :D :D

Devo ringraziarti per gli spunti offerti dal 3d, spero possano aiutare una persona che in questo momento ha veramente bisogno di capire ciò che conta per essere felice.

In bocca al lupo a questa persona, perchè mi auguro faccia le scelte giuste.

Nota: ogni riferimento di cui sopra non coinvolge gli attuali partecipanti al 3d, ma data l'evoluzione filosofica ho citato noi tutti a persona interessata, quindi non pensate male, e non venite a batter cassa coi diritti d'autore. :O
beh... ho aperto il 3d prorpio con la speranza di collezionare idee che ognuno si è fatto circa i grandi dilemmi che nn possono non essere stati il centro del penisero di ogni persona per almeno una volta: ovvero la visione della morte con conseguente riflessione sulla vita... :D

darkfear
06-12-2006, 17:25
io ho paura della morte perche' ho paura di non vedere + le persone a cui tengo...gli affetti...ed anche alcuni beni materiali :D

temo anche il dolore che causa prima della "perdita dell'esistenza"

(un palo accuminato infuocato infilzato su per le palle che mi esce per il pomo di adamo...imho deve fare male :asd: )

Bollita
06-12-2006, 18:12
Grazie per il tesoruccio:flower:
Il destino sono io ma entro certi limiti ;)

prego :O prova a cercare qualcosa che riesca a tirarti fuori la voglia di affrontare ogni giorno , ci sarà qualcosa che ti piace :D

trokij
06-12-2006, 18:42
prego :O prova a cercare qualcosa che riesca a tirarti fuori la voglia di affrontare ogni giorno , ci sarà qualcosa che ti piace :D
A parte dormire?:asd:

^TiGeRShArK^
06-12-2006, 18:48
Boh, secondo me non siamo solo carne e pensiero. Non credo in Dio, non credo in qualcosa che ci veda, ci controlli e abbia potere su di noi. Credo che tutto sia frutto di circostanze, che si cerchino o meno.

Le circostanze non fanno altro ke esistere per il fatto stesso dell'esistenza di altre cose ke le hanno prodotte in seguito ad altre circostanze... e così vià in modo ricorsivo...
mmmm... tutto ciò x dire ke quasi tutto quello ke facciamo alla fine è solo una risposta a cose già accadute, agli stimoli ke ci sono nel nostro cervello in quel momento, e alle interazioni con le altre persone/cose.
In pratica la mia sarebbe una versione lievemente diversa di quello ke comunemente viene kiamato "destino".
E spiegherebbe anke perchè ci sono cose ke ancora devono accadere e ke già in qualke modo possiamo sapere prima ke accadono.
Semplicemente perkè quelle kose cmq accadranno e noi non ci possiamo fare niente..
certo...da dire ke accaranno a sapere quali queste cose possano essere ce ne passa :D

Credo che quando muoriamo non sia solo buio... penso anche che è vero che si può essere diversi, fisicamente, + o - intelligenti, simpatici o antipatici... ma credo in qualcosa che contraddistingue ognuno di noi, e non parlo della grandezza del pisello o del cervello... delle reti neurali o della conformità del nostro craneo. Tutte queste cose ci predispongono per essere diversi su scala, ma su scala! La maniera di pensare, i sentimenti, come ci si approccia alla vita e tutte ste cose + profonde penso siano frutto di un'energia (io la vedo come qualche tipo di vibrazione) che è la nostra essenza, l'unica cosa che rimane dopo la morte. E penso che queste vibrazioni una volta morti vaghino per l'aria fino a che non entrino in un'altra porta, in un corpo appena nato che è predisposto chimicamente o che ne so... che emana delle vibrazioni che attirino la nostra essenza. Tutto questo automaticamente ci fa rinascere in un'altra persona... si potrà essere + o - stupidi... + o - antipatici... in base al cervello ed alla situazione che andiamo ad occupare... ma la base, la nostra essenza, il modo di affrontare le cose, rimangono gli stessi, perchè siamo pur sempre noi.

I ricordi, le memorie, le opere compiute... rimangono nel cervello morto... ma noi non rimaniamo con loro. Per questo ogni vita per noi è l'unica.

Secondo me è così... :stordita:
mmmm....
praticamente una versione un pò modificata della reincarnazione? :stordita:
Io ho una concezione piuttosto diversa e ke non saprei spiegare :p

tazok
06-12-2006, 19:36
forse vi farò ridere,però io penso che dopo la morte, l'essenza stessa della persona torni la da dove proviene, e che da li, si trasporti in qualche altro "essere"

sarebbe altrimenti davvero un grande spreco,e di solito la natura(e l'universo in se) non sprecano mai niente
(es: se A fa B per quasi tutte le sue occorrenze, è presumibile che su quelle che non si possono sperimentare, l'andamento continui ad essere lo stesso :) )

ovviamente sono solo asserzioni basate su concezioni personali, ognuno ha ragione di credere in ciò che vuole ;)

^TiGeRShArK^
06-12-2006, 20:17
forse vi farò ridere,però io penso che dopo la morte, l'essenza stessa della persona torni la da dove proviene, e che da li, si trasporti in qualche altro "essere"

sarebbe altrimenti davvero un grande spreco,e di solito la natura(e l'universo in se) non sprecano mai niente
(es: se A fa B per quasi tutte le sue occorrenze, è presumibile che su quelle che non si possono sperimentare, l'andamento continui ad essere lo stesso :) )

ovviamente sono solo asserzioni basate su concezioni personali, ognuno ha ragione di credere in ciò che vuole ;)
bhè..
non è proprio esatto..
l'universo tende sempre ad aumentare l'entropia...
ogni stella ke brucia trasforma la maggior parte dell'idrogeno in elementi + pesanti x ricavarne energia...
quindi non mi pare proprio si possa dire ke l'universo non spreki niente :p

tazok
06-12-2006, 20:21
bhè..
non è proprio esatto..
l'universo tende sempre ad aumentare l'entropia...
ogni stella ke brucia trasforma la maggior parte dell'idrogeno in elementi + pesanti x ricavarne energia...
quindi non mi pare proprio si possa dire ke l'universo non spreki niente :p

tutto si trasforma e tutto segue un ciclo,imho...

cosi come l'idrogeno consumato diventa energia...anche l'"essenza" dell'uomo potrebbe trasformarsi o trasferirsi..dopo quello che mi hai detto ne sono ancora + sicuro :D

sander4
06-12-2006, 20:21
come tanti altri mi attengo all'evidenza
siamo un ammasso di atomi pensante, quando si spegne il cervello (morte) è tutto finito, punto.

non ho paura della morte, anche perchè, trascurando il possibile dolore prima di questa, dopo che sarà avvenuta non ci sarò più, così semplice :)

inoltre:non credo nella reincarnazione

ma c'è chi, forse in modo pessimistico forse no, pensa che la vita sia dolore.. se è così, l'uomo, procreando da migliaia di anni e continuando a farlo, non fa che propagare questo dolore all'infinito, e così anche il mondo animale (in modo ancora più involontario).

Darkangel666
06-12-2006, 20:50
E' una nuova disciplina, ti cerchi un harem t'intrufoli dentro e fiocini piu concubine possibile prima che l'eunuco ti faccia mazzo tanto :read:
E' parecchio rischioso :O

In questo caso il rischio è il mio mestiere :oink: :oink:

trokij
06-12-2006, 21:44
In questo caso il rischio è il mio mestiere :oink: :oink:
Si ma forse non hai capito che l'eunuco fa il mazzo in senso letterale :ciapet:
l'ho detto che era rischioso :read:

Intanto stasera ho visto le invasioni barbariche, chi l'ha visto?un vero inno alla vita... ho pensato se si trovasse una spiegazione scientifica incofutabile sull'esistenza di una vita dopo la morte e altrettanto certe prove che questa vita non è come descritta dalle religioni... che ripercussioni genererebbe un informazione del genere nel mondo?e nella vostra vita?

Bollita
06-12-2006, 23:11
Intanto stasera ho visto le invasioni barbariche, chi l'ha visto?un vero inno alla vita... ho pensato se si trovasse una spiegazione scientifica incofutabile sull'esistenza di una vita dopo la morte e altrettanto certe prove che questa vita non è come descritta dalle religioni... che ripercussioni genererebbe un informazione del genere nel mondo?e nella vostra vita?
ok trovato il problema guardi troppa tv :O

Imrahil
07-12-2006, 00:43
Mai avuto paura ;) e secondo me dopo non c'è assolutamente nulla.

trokij
07-12-2006, 08:39
ok trovato il problema guardi troppa tv :O
Ma se guardo solo dragon ball :huh:

Darkangel666
07-12-2006, 09:11
Ma se guardo solo dragon ball :huh:

Prova con la De Filippi, ti passano tutti i problemi perchè pensi: lei è messa molto peggio. :O

Kharonte85
07-12-2006, 11:34
Prova con la De Filippi, ti passano tutti i problemi perchè pensi: lei è messa molto peggio. :O
:asd:

trokij
07-12-2006, 12:07
Prova con la De Filippi, ti passano tutti i problemi perchè pensi: lei è messa molto peggio. :O
Troppo indigesta sta medicina :Puke:

Darkangel666
07-12-2006, 12:10
Troppo indigesta sta medicina :Puke:

Le medicine sono spesso amare. :D
Da bravo, 2 ore di De Filippi sono come una bella supposta ;)

mamo139
07-12-2006, 13:39
ho pensato se si trovasse una spiegazione scientifica incofutabile sull'esistenza di una vita dopo la morte e altrettanto certe prove che questa vita non è come descritta dalle religioni... che ripercussioni genererebbe un informazione del genere nel mondo?e nella vostra vita?
succederebbe un casino :D :D :D

Prova con la De Filippi, ti passano tutti i problemi perchè pensi: lei è messa molto peggio. :O
guarda che lui non vuole suicidarsi :D :D

Darkangel666
07-12-2006, 13:40
guarda che lui non vuole suicidarsi :D :D

Sai com'è terapia d'urto, giusto per andare sul sicuro. :O

trokij
07-12-2006, 13:58
Sai com'è terapia d'urto, giusto per andare sul sicuro. :O
Sicuro che mi suiciderei a guardare quella roba :asd:

Darkangel666
07-12-2006, 14:14
Sicuro che mi suiciderei a guardare quella roba :asd:

Ok non sempre si centra la cura al primo colpo :D

trokij
07-12-2006, 14:20
Ok non sempre si centra la cura al primo colpo :D
Dotto io avrei un suggerimento... questa medicina la prenderei piu volenteri :O
http://www.thefoto.ru/uploads/posts/1152009178_1150657355_08.jpg

CYRANO
07-12-2006, 14:21
a me spaventa l'attimo prima di morire.
ossia.. quell'attimo in cui si sta fra la vita e la morte.
spero di addormentarmi nel sonno come i miei nonni ...

poi quel che sarà oltre la vita..boh..spero non peggio di quel che vivo ora...


Coaozkakzoa

Kars
07-12-2006, 14:40
Non credo che la religione centri veramente qualcosa con la morte.
In ogni popolo e' nata una religione a seconda dello stato sociale:
Sei ricco... > rinasci povero
Sei povero...> il paradiso o la reincarnazione...
Ovvio che per avere dei discepoli la religione deve dire cio' che io voglio sentire.
Riguardo la morte, penso che ad ognuno sia designato un destino non ben precisato, che senso ha vivere per poi sparire? :cry:

Kharonte85
07-12-2006, 14:56
Dotto io avrei un suggerimento... questa medicina la prenderei piu volenteri :O
http://www.thefoto.ru/uploads/posts/1152009178_1150657355_08.jpg
:eek: chi è :sbav: ?

Darkangel666
07-12-2006, 15:03
Non credo che la religione centri veramente qualcosa con la morte.
In ogni popolo e' nata una religione a seconda dello stato sociale:
Sei ricco... > rinasci povero
Sei povero...> il paradiso o la reincarnazione...
Ovvio che per avere dei discepoli la religione deve dire cio' che io voglio sentire.
Riguardo la morte, penso che ad ognuno sia designato un destino non ben precisato, che senso ha vivere per poi sparire? :cry:

La prima parte la quoto perchè spesso le religioni strumentalizzano le aspirazioni della gente per vantaggio.
Sul senso dell'ultima frase invece rispondo, se in natura una pianta genera frutti che cadono a terra e marciscono senza germinare nulla cosa resta?

Ritengo (ma potrei tranquillamente sbagliare), che il bisogno di credere in una reicarnazione o una vita migliore sia dettato dal proprio egoismo, la natura ci mostra che la vera vita immortale la fornisce la progenie, quindi noi viviamo nei nostri figli e nei valori che sappiamo dare loro.

trokij
07-12-2006, 15:19
:eek: chi è :sbav: ?
tera patric :oink:

Darkangel666
07-12-2006, 15:21
tera patric :oink:

Vuoi mettere la De Filippi :doh:

Comunque bella cura nn c'è che dire

Kharonte85
07-12-2006, 15:23
tera patric :oink:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tera_Patrick

Azz...e sembrerebbe pure molto disinibita... :oink:

Ma secondo voi se mi svegliassi la mattina e mi trovassi nel letto un :ciapet: di siffatta presenza...pensate che mi sfiorerebbe anche solamente il cervello l'interrogativo che riguarda la morte?

Ho seri dubbi... :stordita:

trokij
07-12-2006, 15:31
http://it.wikipedia.org/wiki/Tera_Patrick

Azz...e sembrerebbe pure molto disinibita... :oink:

Ma secondo voi se mi svegliassi la mattina e mi trovassi nel letto un :ciapet: di siffatta presenza...pensate che mi sfiorerebbe anche solamente il cervello l'interrogativo che riguarda la morte?

Ho seri dubbi... :stordita:
Decisamente no... e la sua assenza invece?forse ;)

Kars
07-12-2006, 15:48
La prima parte la quoto perchè spesso le religioni strumentalizzano le aspirazioni della gente per vantaggio.
Sul senso dell'ultima frase invece rispondo, se in natura una pianta genera frutti che cadono a terra e marciscono senza germinare nulla cosa resta?

Ritengo (ma potrei tranquillamente sbagliare), che il bisogno di credere in una reicarnazione o una vita migliore sia dettato dal proprio egoismo, la natura ci mostra che la vera vita immortale la fornisce la progenie, quindi noi viviamo nei nostri figli e nei valori che sappiamo dare loro.

Sono daccordo, ma a livello terreno, quello spirituale?

lucio68
07-12-2006, 15:49
La prima parte la quoto perchè spesso le religioni strumentalizzano le aspirazioni della gente per vantaggio.
Sul senso dell'ultima frase invece rispondo, se in natura una pianta genera frutti che cadono a terra e marciscono senza germinare nulla cosa resta?

Ritengo (ma potrei tranquillamente sbagliare), che il bisogno di credere in una reicarnazione o una vita migliore sia dettato dal proprio egoismo, la natura ci mostra che la vera vita immortale la fornisce la progenie, quindi noi viviamo nei nostri figli e nei valori che sappiamo dare loro.
Il discorso sulla religione sarebbe troppo lungo e preferisco lasciar perdere.

E' forse vero che attraverso i nostri figli e le nostre opere ci possiamo garantire l'immortalità, ma il pensiero che dopo la morte possa non esserci nulla ha sempre spaventato l'essere umano. Il culto dei morti e i riti atti a garantire la vita eterna dell'anima rincuorano i vivi, che possono vedere la morte come un nuovo inizio, invece che come la fine definitiva (scusate il gioco di parole).

Purtroppo non sapremo che cosa ci aspetta finché non saremo morti :stordita:

mamo139
07-12-2006, 15:51
svegliassi la mattina e mi trovassi nel letto un :ciapet: di siffatta presenza...pensate che mi sfiorerebbe anche solamente il cervello l'interrogativo che riguarda la morte?

no, ma ti sfiorerebbe quando lei raccatta la roba e se ne va

Ritengo (ma potrei tranquillamente sbagliare), che il bisogno di credere in una reicarnazione o una vita migliore sia dettato dal proprio egoismo
quoto!!!
però il credere nella vita al di là della morte puo derivare dal fatto che l'uomo si stupisce sempre di quanto la sua intelligenza e la sua capacità di pensiero siano diversi da tutto il resto delle cose esistenti e che quindi non debbano sottostare alle regole della morte e del cambiamento!!!

Kharonte85
07-12-2006, 15:52
no, ma ti sfiorerebbe quando lei raccatta la roba e se ne va
:D
Purtroppo non sapremo che cosa ci aspetta finché non saremo morti :stordita:
Non vedo l'ora...

Nel senso che non so quando defungero'...

Darkangel666
07-12-2006, 15:55
Sono daccordo, ma a livello terreno, quello spirituale?

Solo dopo morto saprai se esiste un livello spirituale. :sofico:

Darkangel666
07-12-2006, 15:57
Il discorso sulla religione sarebbe troppo lungo e preferisco lasciar perdere.

E' forse vero che attraverso i nostri figli e le nostre opere ci possiamo garantire l'immortalità, ma il pensiero che dopo la morte possa non esserci nulla ha sempre spaventato l'essere umano. Il culto dei morti e i riti atti a garantire la vita eterna dell'anima rincuorano i vivi, che possono vedere la morte come un nuovo inizio, invece che come la fine definitiva (scusate il gioco di parole).

Purtroppo non sapremo che cosa ci aspetta finché non saremo morti :stordita:

E' qui la cosa forte, le religioni ci "Vendono" una merce che potremmo apprezzare o contestare solo dopo morti (quindi è il business perfetto). :mbe:

Darkangel666
07-12-2006, 15:59
quoto!!!
però il credere nella vita al di là della morte puo derivare dal fatto che l'uomo si stupisce sempre di quanto la sua intelligenza e la sua capacità di pensiero siano diversi da tutto il resto delle cose esistenti e che quindi non debbano sottostare alle regole della morte e del cambiamento!!!

Un po' come chi trasgredisce le regole del Forum, non è detto che abbia ragione e/o gli vada bene. :O

Kharonte85
07-12-2006, 16:39
Cmq tornando seri... :D Vorrei spingervi a fare una riflessione vedendo il discorso da un'altra prospettiva...

Paradossalmente la morte è cio che ci permette di goderci la vita...

Se vivessimo in eterno sarebbe una palla assurda...



"Essere immortale è cosa da poco: tranne l'uomo, tutte le creature lo sono, giacchè ignorano la morte; la cosa divina, terribile, incomprensibile, è sapersi immortali.

[...]

La morte (o la sua allusione) rende preziosi e patetici gli uomini. Questi commuovono per la loro condizione di fantasmi; ogni atto che compiono può esser l'ultimo; non c'è volto che non sia sul punto di cancellarsi come il volto di un sogno. Tutto, fra i mortali, ha il valore dell'irrecuperabile e del casuale. Tra gli Immortali, invece, ogni atto (e ogni pensiero) è l'eco di altri che nel passato lo precedettero, senza principio visibile, o il fedele presagio di altri che nel futuro lo ripeteranno fino alla vertigine. Non c'è cosa che non sia come perduta tra infaticabili specchi. Nulla può accadere una sola volta, nulla è preziosamente precario. Ciò che è elegiaco, grave, rituale, non vale per gli Immortali."

J. L. Borges



E' analizzando gli inconvenienti dell'immortalita' ... che risultano evidenti le attrattive offerte dalla condizione di esseri mortali, e cioè, che la vita sia breve, che l'uomo sia corruttibile e che, quando nasciamo, la morte intervenga sulla sostanza stessa della nostra vita, collabori con essa, la comprima e la intensifichi, la faccia essere fretta, imminenza e necessita' di perseguire il meglio in ogni istante. Una delle grandi limitazioni, e perfino, dovremmo dire, delle vergogne di tutte le culture esistite fino ad oggi, è che nessuna ha insegnato all'uomo ad essere bene quello che costitutivamente è , cioè mortale.

José Ortega y Gasset

Adesso provo ad esprimermi con un esempio...anche se i sopracitati ci sono riusciti di sicuro meglio di me... :)

Riprendendo il discorso sul fondoschiena della signorina Tera (Grazie di esistere :ave: )...

Ammettiamo per assurdo (purtroppo :( ) che mi capiti l'occasione di passare una notte con lei :oink: ecc ecc...ma io perche' sarei cosi' felice? (non rispondete, è una domanda retorica :D ) Risposta: Perche' sono mortale... :D

Se io fossi immortale, avendo tutto il tempo e le occasioni che mi offre appunto un tempo infinito, non riuscirei a valutare come preziosa e speciale una esperienza simile...in altre parole, sapendo di avere tutto il tempo di trovare e riprovare questo accadimento non le attribuirei nessun valore...

In sintesi: tutto diventerebbe una condizione di noia mortale (che è il colmo per un immortale :D )...

mi sono spiegato? :)

Kars
07-12-2006, 17:51
E' qui la cosa forte, le religioni ci "Vendono" una merce che potremmo apprezzare o contestare solo dopo morti (quindi è il business perfetto). :mbe:

Come quelli che dicono di essere morti e tornati in vita :eek: la luce bianca!! :eek: il tunnel!! :eek:

mamo139
07-12-2006, 19:42
mi sono spiegato? :)
perfettamente, ed è vero... ;)
è innegabile che cio che è infinito nn ha valore mentre cio che è contato lo ha ( anche perche se non fosse così le collane costose nn sarebbero di diamanti ma di vetro :D :D :D )

Una delle grandi limitazioni, e perfino, dovremmo dire, delle vergogne di tutte le culture esistite fino ad oggi, è che nessuna ha insegnato all'uomo ad essere bene quello che costitutivamente è, cioè mortale.

:ave: :ave: :ave: :ave: :ave:
mi unformerò un po su José Ortega y Gasset sai?? :D :D

Kharonte85
08-12-2006, 11:31
:ave: :ave: :ave: :ave: :ave:
mi unformerò un po su José Ortega y Gasset sai?? :D :D
:D

Puoi cominciare da qua http://it.wikipedia.org/wiki/Jos%C3%A9_Ortega_y_Gasset per avere un'idea ;)