View Full Version : Scaramella molto grave a Londra
dantes76
02-12-2006, 11:15
Ricoverato nell'ospedale dove morì Litvinenko. Positiva al polonio 210 l’ex moglie della spia. Bufera su Guzzanti e i lavori della commissione Mitrokhin
ROMA
Per Mario Scaramella, contaminato dal polonio 210 -come l’ex agente russo, Aleksandr Litvinenko- le possibilità di sopravvivenza sono «praticamente nulle», a quanto scrive questa mattina la stampa britannica, contraddicendo le dichiarazioni ufficiali dei medici. Citando una fonte anonima della polizia, il «Daily Mirror» ha scritto che «i medici ritengono che le possibilità di sopravvivenza (di Scaramella) sono praticamente nulle e pensano che, d’ora in poi, le sue condizioni si aggraveranno sempre più, fino alla morte». Lo stesso giornale scrive che i medici sostengono che «sarebbe un miracolo» se Scaramella -che da ieri è ricoverato all’University College Hospital di Londra- «vivesse più a lungo». Per il «Sun», Scaramella «è gravemente malato» e per il «Daily Mail» la sua vità «è im pericolo».
In una dichiarazione ufficiale fatta all’esterno dell’ospedale, il portavoce del nosocomio aveva affermato ieri sera che Scaramella «stava bene e non presentava alcun sintomo di avvelenamento da sostanza radioattiva». La fonte aveva aggiunto che il livello di polonio 210 rilevato nel suo organismo «è considerevolmente più basso di quello individuato su (Aleksandr) Litvinenko».
Il consulente della commissione Mitrokhin è ricoverato all’University College Hospital di Londra, lo stesso dove Litvinenko è morto il 23 novembre scorso. E dove è stata eseguita ieri l’autopsia di Litvinenko. L’esame autoptico è stato effettuato da tre medici legali: uno nominato dal governo britannico, uno dalla vedova di Litvinenko, Marina, mentre il terzo è uno specialista indipendente; date le cause del decesso - avvelenamento da radiazioni causate da polonio 210 - i medici hanno preso le precauzioni necessarie per evitare ogni rischio personale. I risultati si avranno fra alcuni giorni. Le indagini stanno intanto portando a risultati inquietanti. Un albergo nel Sussex (inghiterra del sud-est) è stato in parte fatto sgomberare per sospetto inquinamento da polonio 210. Inoltre l’ex moglie della spia russa è risultato positiva a «una piccola quantità di una sostanza radioattiva».
La Procura di Roma invierà nelle prossime ore una richiesta all’ufficio di presidenza del Senato per conoscere i »contributi« forniti, sotto forma scritta o d’altro tipo, da Mario Scaramella nel corso della sua attività quale consulente. »Si devono verificare le fonti citate nei rapporti«. Il leader Ds, Piero Fassino, dice a proposito dell’affaire Mitrokhin: »Sono io a chiedere chi ha attentato alla vita democratica, sono io a voler sapere chi ha messo in campo una strategia di provocazione che attraverso Telekom Serbia e Mitrokhin ha colpito i leader del centrosinistra, denigrando sul piano morale, destabilizzando la vita delle istituzioni e della democrazia«. Fassino risponde agli esponenti di Forza Italia tra cui il coordinatore nazionale Sandro Bondi e il vice Fabrizio Cicchitto che hanno espresso solidarietà a Guzzanti
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200612articoli/14945girata.asp
dantes76
02-12-2006, 11:16
Credo che il 2007 sara' un "annus horribilis" ...per qualcuno
Credo che il 2007 sara' un "annus horribilis" ...per qualcuno
Ma va, tarallucci e vino come sempre. In paesi normali la gente come minimo esce dalla scena politica per vicende come queste, in Italia non succede nulla.
R
Per Mario Scaramella, contaminato dal polonio 210 -come l’ex agente russo, Aleksandr Litvinenko- le possibilità di sopravvivenza sono «praticamente nulle», a quanto scrive questa mattina la stampa britannica, contraddicendo le dichiarazioni ufficiali dei medici.
http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/6201108.stm
Health officials stressed the public were in no way at risk.
...
Mr Scaramella was one of the last people to have met Mr Litvinenko before his death.
...
Mr Litvinenko's wife Marina is said to have been "very slightly contaminated" but is not ill.
...
The agency said the levels of polonium-210 discovered in Mrs Litvinenko were "not significant enough to result in any illness in the short term and any increased risk in the long term was likely to be very small".
...
Dr Keith Patterson, of University College Hospital, said on Friday that the level of polonium-210 found in Mr Scaramella's body was of a "considerably lower level" than that found in Mr Litvinenko's body.
...
Mr Scaramella showed no symptoms of radiation poisoning, he added.
dantes76
03-12-2006, 19:06
http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/6201108.stm
up-
non è che vogliono eliminare un testimone "scomodo"? :confused:
..si prospetta uno scenario internazionale ancor più cupo...rispetto a quello che già era di suo con la morte dell'ex agente del KGB Livtinenko...spero che l'Italia non si faccia infinocchiare come già avvenuto con il caso Calipari... :muro: :mad:
Tutta questa vicenda mi sembra molto ma molto strana: sicuramente per arrivare ad uccidere una persona ed intossicarne parecchie altre ci sono dietro interessi grossi, molto grossi.
Che sia Putin l'effettivo mandante di questi omicidi mi sembra davvero poco probabile perché, se avesse voluto uccidere Litvinenko veramente, avrebbe scelto modi molto meno "clamorosi". Ci sono tanti modi per uccidere una persona senza ricorrere a sostanze rare come il polonio: potevano investirlo con una macchina oppure farlo semplicemente sparire dalla circolazione. Invece no: lo hanno avvelenato con una sostanza ben difficilmente producibile e gli hanno lasciato tutto il tempo di lanciare le sue accuse verso Putin. Se volevano farlo stare zitto veramente non avrebbero usato un mezzo tanto pericoloso quanto inefficente sia nella rapidità d'azione che nelle tracce che si lascia dietro.
Secondo me c'è dietro qualcuno che vuole delegittimare il governo russo... chi? Beh ce ne sono tante di ipotesi... separatisti ceceni, imprenditori corrotti, malavita russa, gli USA...
mbhè... per vedere chi ci sta dietro basterà aspettare gli eventi e vedere a chi gioverà tutto questo....
se l'italiano morendo accusa qualcuno... basta vedere chi gioverà di queste accuse... e avremo trovato almeno ... l'amico del mandante.
ci vuol mica tanto.
chiaramente il metodo eclatante usato pe reliminare ste persone è stato usato perchè QUESTE MORTI DOVEVANO AVERE SIGNIFICATI ED EFFETTI POLITICI ...
sennò sarebbero stati usati metodi meno appariscenti.
stiamo a vedere...
Ma va, tarallucci e vino come sempre. In paesi normali la gente come minimo esce dalla scena politica per vicende come queste, in Italia non succede nulla.
nulla....
sta sereno che ci scapperanno sempre sedie, poltrone e bonus assieme ai tarallucci e il vino...
ITAGLIA.
mbhè... per vedere chi ci sta dietro basterà aspettare gli eventi e vedere a chi gioverà tutto questo....
se l'italiano morendo accusa qualcuno... basta vedere chi gioverà di queste accuse... e avremo trovato almeno ... l'amico del mandante.
ci vuol mica tanto.
chiaramente il metodo eclatante usato pe reliminare ste persone è stato usato perchè QUESTE MORTI DOVEVANO AVERE SIGNIFICATI ED EFFETTI POLITICI ...
sennò sarebbero stati usati metodi meno appariscenti.
stiamo a vedere...
E si ma appurato che il polonio 210 usato viene al 99,9999999999% dalla Russia, Putin a chi vorrebbe rivolgersi?
Agli inglesi di un Blair in procinto di andarsene?
All'Europa, all'America..a chi :confused:
svarionman
04-12-2006, 15:03
A qualcuno era sfuggito questo "dossier" di Scaramella?
Nel Golfo missili nucleari russi,
sul Vesuvio l'antenna che li attiva
Un'antenna trasmittente collocata sulle pendici del Vesuvio potrebbe attivare venti missili nucleari sovietici che giacciono, da oltre 35 anni, sul fondale del golfo di Napoli. È il retroscena - da brivido - contenuto in un dossier "top secret" della commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Mitrokhin, un dossier riservato finito il 12 novembre scorso sulla scrivania di Guido Bertolaso, direttore generale della Protezione civile. A consegnarlo, il consulente della commissione parlamentare Mitrokhin, Mario Scaramella :mbe:
LINK (http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_10217.html)
A qualcuno era sfuggito questo "dossier" di Scaramella?
Nel Golfo missili nucleari russi,
sul Vesuvio l'antenna che li attiva
Un'antenna trasmittente collocata sulle pendici del Vesuvio potrebbe attivare venti missili nucleari sovietici che giacciono, da oltre 35 anni, sul fondale del golfo di Napoli. È il retroscena - da brivido - contenuto in un dossier "top secret" della commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Mitrokhin, un dossier riservato finito il 12 novembre scorso sulla scrivania di Guido Bertolaso, direttore generale della Protezione civile. A consegnarlo, il consulente della commissione parlamentare Mitrokhin, Mario Scaramella :mbe:
LINK (http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_10217.html)
Quei missili erano i confetti a sorpresa in caso di un'invasione sovietica in europa?
svarionman
04-12-2006, 15:13
Quei missili erano i confetti a sorpresa in caso di un'invasione sovietica in europa?
Si, dovrebbero servire a far fuori la flotta americana di stanza in quella zona....almeno così dice lo Scaramella...
Sehelaquiel
04-12-2006, 15:16
A qualcuno era sfuggito questo "dossier" di Scaramella?
Nel Golfo missili nucleari russi,
sul Vesuvio l'antenna che li attiva
Un'antenna trasmittente collocata sulle pendici del Vesuvio potrebbe attivare venti missili nucleari sovietici che giacciono, da oltre 35 anni, sul fondale del golfo di Napoli. È il retroscena - da brivido - contenuto in un dossier "top secret" della commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Mitrokhin, un dossier riservato finito il 12 novembre scorso sulla scrivania di Guido Bertolaso, direttore generale della Protezione civile. A consegnarlo, il consulente della commissione parlamentare Mitrokhin, Mario Scaramella :mbe:
LINK (http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_10217.html)
:mbe:
Nel Golfo di Napoli ci sono numerosi vulcani sottomarini, l'eventuale esplosione e il conseguente aumento della temperatura potrebbe inficiare sullo stato di conservazione di queste strutture militari?
«Non credo. Se si parla, come dovremmo, di siluri a testata nucleare ritengo improbabile che la fuoriuscita di materiale lavico possa contribuire a surriscaldare le ipotetiche testate scatenando la tanto temuta reazione a catena».
da quando le testate nucleari si accendono con la miccia? :mbe:
Sta storia dei missili mi pare una cagata.
FiSHBoNE
04-12-2006, 16:08
Sta storia dei missili mi pare una cagata.
anche a me.
l'ottimo Travaglio venerdì scorso alla presentazione di Onorevoli Wanted ha definito Scaramella come l'Igor Marini dell'affare Mitrokhin vista l'ambiguità.
voglia di capire cosa ci sia dietro tanta, fiducia che ciò avverrà molto modesta da parte mia.
jpjcssource
04-12-2006, 16:16
Tutta questa vicenda mi sembra molto ma molto strana: sicuramente per arrivare ad uccidere una persona ed intossicarne parecchie altre ci sono dietro interessi grossi, molto grossi.
Che sia Putin l'effettivo mandante di questi omicidi mi sembra davvero poco probabile perché, se avesse voluto uccidere Litvinenko veramente, avrebbe scelto modi molto meno "clamorosi". Ci sono tanti modi per uccidere una persona senza ricorrere a sostanze rare come il polonio: potevano investirlo con una macchina oppure farlo semplicemente sparire dalla circolazione. Invece no: lo hanno avvelenato con una sostanza ben difficilmente producibile e gli hanno lasciato tutto il tempo di lanciare le sue accuse verso Putin. Se volevano farlo stare zitto veramente non avrebbero usato un mezzo tanto pericoloso quanto inefficente sia nella rapidità d'azione che nelle tracce che si lascia dietro.
Secondo me c'è dietro qualcuno che vuole delegittimare il governo russo... chi? Beh ce ne sono tante di ipotesi... separatisti ceceni, imprenditori corrotti, malavita russa, gli USA...
Come ho detto altre volte Putin uccide in modo che tutti capiscano che è stato lui, ma che non abbiano prove per provarlo.
In questo modo incute paura e non rischia nulla.
La storia dei missili mi pare una cagata pazzesca :stordita:
anche a me.
l'ottimo Travaglio venerdì scorso alla presentazione di Onorevoli Wanted ha definito Scaramella come l'Igor Marini dell'affare Mitrokhin vista l'ambiguità.
voglia di capire cosa ci sia dietro tanta, fiducia che ciò avverrà molto modesta da parte mia.
Esatto, una sorta di Igor Marini della commissione Mitrokhin.
Vedremo le palle che ci regalerà, lui e Guzzanti che l'aveva preso come consigliere nel progetto di spalamento di fango verso Prodi, Scanio e altri del csx che ha fatto pre mesi quella commissione.
svarionman
04-12-2006, 16:51
Sta storia dei missili mi pare una cagata.
Decisamente.....era per dare un'idea del personaggio. Sentivo ieri un'intervista per radio ad un giornalista che raccontava la strana "biografia" di Scaramella, citando oltre al caso delle bombe altre vicende grottesche, ma che ora non ricordo...
svarionman
04-12-2006, 17:04
04 dic 16:30
Scaramella: ospedale Londra, "Nessuna prova di dose letale di polonio"
LONDRA - Smentita dall'University College Hospital di Londra la dichiarazione di Mario Scaramella, che ieri aveva annunciato di avere nell'organismo una quantita' di polonio 210 cinque volte superiore a quella potenzialmente letale. Secondo i sanitari dell'ospedale in cui Scaramella e' ricoverato da venerdi' scorso, ''non c'e' prova'' che la quantita' dell'isotopo radioattivo sia tale. In un breve bollettino, i medici hanno confermato che, malgrado la positivita' al polonio 210, Scaramella continua a star bene e a non mostrare segni di avvelenamento radioattivo. (Agr) :stordita:
04 dic 16:30
Scaramella: ospedale Londra, "Nessuna prova di dose letale di polonio"
LONDRA - Smentita dall'University College Hospital di Londra la dichiarazione di Mario Scaramella, che ieri aveva annunciato di avere nell'organismo una quantita' di polonio 210 cinque volte superiore a quella potenzialmente letale. Secondo i sanitari dell'ospedale in cui Scaramella e' ricoverato da venerdi' scorso, ''non c'e' prova'' che la quantita' dell'isotopo radioattivo sia tale. In un breve bollettino, i medici hanno confermato che, malgrado la positivita' al polonio 210, Scaramella continua a star bene e a non mostrare segni di avvelenamento radioattivo. (Agr) :stordita:
Il tran tran della disinformazione imbottito di coverup, niente di che
Il tran tran della disinformazione imbottito di coverup, niente di che
Tu sempre che vedi complotti ovunque eh? :rolleyes:
Beh in questo caso non posso darti torto comunque, ma negli altri... :rotfl:
svarionman
04-12-2006, 17:31
Il tran tran della disinformazione imbottito di coverup, niente di che
Io tendo di più a credere ai medici dell'ospedale che all' intervista di Scaramella....vedremo
jpjcssource
04-12-2006, 20:03
Io tendo di più a credere ai medici dell'ospedale che all' intervista di Scaramella....vedremo
Che voglia fare la povera vittima per ottenere qualche cosa :mbe:
DonaldDuck
04-12-2006, 22:40
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/caso-litvinenko/marini-critico-su-interc/marini-critico-su-interc.html
Il presidente del Senato difende la privacy del senatore di Forza Italia
che ringrazia: "Un intervento a favore di tutto il Parlamento"
Marini: "Le intercettazioni di Guzzanti
non potevano essere diffuse"
ROMA - "L'intercettazione delle conversazioni tra il dottor Scaramella ed il senatore Guzzanti è avvenuta nell'ambito di un'indagine avviata dalla procura della Repubblica di Napoli nei confronti dello stesso Scaramella. In base alla normativa vigente si tratta di un caso di diffusione indebita delle conversazioni intercettate". E' quanto dice in una nota il presidente del Senato, Franco Marini a proposito della pubblicazione di intercettazioni che riportano conversazioni anche dell'ex Presidente della Commissione Mitrokhin.
"La vicenda è grave e va fermamente condannata. Essa, al pari di altri casi, è allarmante perché si risolve in un'interferenza nell'attività di un membro del Parlamento. Già nel recente passato sono intervenuto sul problema delle intercettazioni. Colgo l'occasione per insistere affinché il Parlamento prenda in esame, con ogni sollecitudine, il disegno di legge presentato, al riguardo, dal ministro della Giustizia. E' necessario intervenire con urgenza per affrontare una situazione diventata ormai insostenibile", conclude il presidente del Senato.
Il senatore Guzzanti ha subito replicato alle affermazioni di Marini dichiarando la sua gratitudine: "Confermo ciò che ho sempre pensato, cioè che oltre ad essere un uomo di passione Franco Marini è anche un grande galantuomo. Lo ringrazio in chiave del tutto personale, per il caso che mi interessa ma soprattutto perché così ha difeso tutto il Parlamento".
"Esprimo una gratitudine che non mi appartiene ma che è di tutto il Parlamento perché quanto è accaduto a me, con mezzi vili e molto meschini, può accadere a qualsiasi parlamentare - continua Guzzanti - Il 'trucco' di intercettare il signore x ben sapendo che parlerà con un parlamentare è vecchio e ormai collaudato. Mi fa piacere che si sia adeguatamente risposto, con la dovuta chiarezza e fermezza, a quello che definisco un altro 'pezzettino' di un colpo di Stato che rischia di travolgere tutto e tutti e soprattutto le tutele dei parlamentari".
(4 dicembre 2006)
Che voglia fare la povera vittima per ottenere qualche cosa :mbe:
E' un cazzaro. L'unoica cosa che gli interessano sono i soldi per mantenersi le pu*****.
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1909717.html?ref=hpsbdx2
Demetrius
05-12-2006, 11:05
Intervista al consulente della Mitrokhin dall'ospedale di Londra:
"Non ho dossier segreti, tutte le carte sono nella disponibilità della commissione"
Scaramella: "Il Parlamento sa tutto"
"Anch'io avvelenato in quel sushi bar"
di CARLO BONINI e GIUSEPPE D'AVANZO
Mario Scaramella, ex consulente della commissione Mitrokhin
UN LUNGHISSIMO interrogatorio con Scotland Yard, durato quasi sei ore, e finalmente Mario Scaramella può rispondere a qualche domanda prima di affrontare di nuovo i medici dell'University College Hospital di Londra.
Come sta dottor Scaramella?
"Le notizie di oggi sono migliori...".
Quelle dei giorni scorsi erano addirittura infauste. Il senatore Guzzanti ha scritto che lei non ce l'avrebbe fatta. Che era praticamente morto.
"Faccio gli scongiuri. La situazione è sensibilmente migliorata anche se nella giornata di domani (oggi, per chi legge) attendo i risultati delle nuove analisi".
E' confermato che lei è stato avvelenato e non contaminato?
"Lo confermo. Venerdì, quando sono arrivato a Londra, Scotland Yard ha analizzato i vestiti che indossavo il primo novembre, il giorno del mio incontro con Aleksandr Litvinenko. Da quelle analisi e dall'esame della pelle - realizzate dall'Unità Armi Atomiche del ministero della Difesa inglese, con strumenti che hanno soltanto loro a disposizione - la contaminazione è risultata negativa".
Poi che cosa è accaduto?
"Venerdì sera è stato un gran brutto momento. Sono venuti i medici con gli psicologi e mi hanno detto che ero avvelenato dal polonio".
Lei ha detto di essere stato avvelenato con una dose di polonio cinque volte superiore a quella letale. Un portavoce dell'ospedale ha smentito questa sua informazione. Ci può far capire meglio?
"Ecco, è andata così. Mi è stato detto che Litvinenko è stato ucciso da una dose di polonio cento volte superiore a quella letale. Quando mi hanno comunicato che nel mio corpo era stato riscontrato polonio in una percentuale di un ventesimo di quella trovata nel corpo di Litvinenko, ho fatto un mio personale calcolo approssimativo e ho concluso che dentro di me la dose di polonio era cinque volte quella letale".
Era un calcolo sbagliato?
"Ora mi hanno detto che non presentando sintomi da avvelenamento, bisogna attendere gli esiti di un nuovo esame a cui già mi sono sottoposto".
Lei si considera in pericolo di vita?
"Sentite, io mi sento molto bene e non vedo l'ora di lasciare questo ospedale che, nonostante la cortesia di medici e infermieri, non è un luogo molto piacevole in cui vivere. Nessuno è in grado di dirmi che cosa mi succederà nei prossimi anni. Secondo l'Agenzia per la protezione della salute inglese io, oggi, dovrei già essere in fin di vita. Secondo i medici dell'ospedale non corro rischi immediati di ammalarmi. E per me è questo quello che conta. E, visto che ci sono, vorrei cogliere l'opportunità che mi offrite per far sapere che tutte le strutture mediche concordano su una conclusione: non sono un untore. Non posso contaminare chi incontro. Chi mi avvicina non corre alcun pericolo. Non voglio che si pensi che sono un appestato".
Se abbiamo capito bene, lei è stato avvelenato il primo novembre. Per essere avvelenato, lei o ha ingerito o ha inalato polonio. E' corretto?
"E' corretto. Anche se non so come e quando ciò sia potuto accadere".
Ma è accaduto il primo novembre?
"Certo, il giorno del mio incontro con Aleksandr Litvinenko".
Dove vi siete visti?
"L'appuntamento era a Piccadilly circus".
Siete andati subito al sushi bar?
"Guardate, non vi posso dare i dettagli. E' sui dettagli che sta lavorando Scotland Yard e io collaboro alle indagini. Non posso rispondere a questa domanda, perché le mie risposte possono essere importanti per l'inchiesta in corso. Una cosa sola posso dire, ma non vi sorprenderà: o sono stato avvelenato per inalazione durante il tragitto a piedi verso il sushi bar o per ingestione al banco del sushi bar".
Lei, quel primo novembre, era un mercoledì, ha voluto incontrare con urgenza Litvinenko perché in possesso di alcuni documenti che hanno agitato molto, per quel che se ne sa, il suo amico russo, già colonnello del Kgb. Di quali documenti si trattava?
"In verità, ero io ad essere preoccupato, Aleksandr molto di meno. Anzi, quando glieli mostrai, mi disse: this is shit. Mario, questa è merda! Non mi sembrò prenderli nella dovuta considerazione, almeno secondo me. Ho saputo poi che con terze persone, al contrario, si mostrò in apprensione".
Che c'era scritto in quei documenti?
"Erano due diversi documenti. Il primo indicava un allarme generico. Il secondo conteneva molti, preoccupanti dettagli, persino troppo precisi, su un piano di eliminazione".
Si è scritto che questo piano prevedesse l'eliminazione di Anna Politovskaia, Vladimir Bukovskij...
"... e del sottoscritto".
E del senatore Guzzanti.
"E del senatore Guzzanti".
E dell'oligarca Boris Berezovskij.
"In verità, Berezovskij era sullo sfondo in questi documenti".
Perché questo gruppo di persone e lei stesso dovevate essere eliminati?
"Eravamo tutti accusati - questa era la nostra responsabilità per gli assassini - di "far riferimento" a Boris Berezovskij. Insomma, tutte le vittime designate dal piano omicida avevano rapporti con lui. Almeno nel mio caso, questo non era vero. Non ho mai avuto rapporti con Berezovskij che, personalmente, non conosco nemmeno, anche se naturalmente so chi è".
Il senatore Guzzanti ha avuto rapporti con Berezovskij?
"Per quello che ne so io, il senatore non ha avuto nessun rapporto e credo che, come me, non lo conosca".
Qual è la fonte dei documenti che consegnò a Litvinenko?
"Per abitudine, io non comunico alla stampa la fonte delle mie informazioni, ma soltanto all'autorità giudiziaria".
Dottor Scaramella, nei primi giorni di quest'affare lei disse che la fonte dei suoi documenti era Euvgeni Limarev. In un colloquio con Repubblica, Limarev ha negato questa circostanza, sostenendo di aver soltanto cercato riscontri a informazioni di cui lei era già in possesso.
"Mi dispiace ripetere che farò il nome delle mie fonti soltanto all'autorità giudiziaria, sempre che l'autorità giudiziaria abbia interesse a chiedermelo".
Glielo chiederanno di sicuro, è indagato...
"Leggo di essere indagato ma, al momento, non ho ricevuto nessuna comunicazione. E ora, mi scuserete ma ho fuori dalla porta un gentilissimo primario. Per tutto il pomeriggio ha atteso che si concludesse il mio incontro con i detective di Scotland Yard...".
Dottor Scaramella, di quel che è avvenuto durante i lavori della commissione Mitrokhin non si può non parlare. Lei ha annunciato, appena ieri, di avere documenti su "finanziamenti sovietici a partiti e politici italiani"; "rapporti tra Mosca e giornalisti italiani"; "operazioni commerciali illegali tra Italia e paesi dell'Est". Leggiamo questi titoli dalla mail che lei ha inviato al suo avvocato Sergio Rastrelli....
"... Vi interrompo subito. Perché qui c'è un equivoco che io voglio chiarire prima che si alzi un altro polverone. Io non conservo, né ho mai raccolto documenti segreti che custodisco da qualche parte, per mio conto. I documenti a cui ho fatto riferimento sono tutti nella disponibilità della Commissione e quindi del Parlamento italiano. Li ho raccolti nell'ambito della mia responsabilità di consulente della commissione Mitrokhin e da questa sono conosciuti da tempo. Dov'è la novità?".
Glielo chiediamo noi: dov'è la novità?
"La sola novità che vedo sono le accuse, direi meglio insinuazioni, se mi si passa il termine, che mi vengono rivolte. Se l'autorità giudiziaria ha la necessità di accertare la mia correttezza durante il tempo della consulenza parlamentare, io dico fin da ora - e capirete che è l'unica cosa che in questo momento posso dire pubblicamente - che sono in grado di dimostrare che ogni mia iniziativa, atto, verbale, testimonianza, viaggio, colloquio, è stato compiuto nella consapevolezza e con l'autorizzazione della Commissione. Non sono tipo da colpi di testa e lavoro in un settore dove non si fanno colpi di testa. Se mi sono mosso, è perché qualcuno mi ha chiesto di muovermi. Sono in grado di dimostrarlo. Come sono in grado di dimostrare la coerenza tra le mie iniziative di consulente e l'incarico che mi è stata assegnata".
Dalle intercettazioni, diventate pubbliche in Italia, si ha un altro quadro della sua missione. Più che raccogliere e mettere a disposizione della Commissione notizie, lei, in una conversazione con il senatore Guzzanti, sembrava voler individuare i modi e le forme per costruire un'accusa contro Romano Prodi.
"Penso che sia stato indegno intercettare il senatore Guzzanti".
Da un punto di vista formale, può avere anche ragione dottor Scaramella. Resta comunque la sostanza di quelle conversazioni. Sembra avere sotto gli occhi l'ostinata volontà di costruire un'accusa a uso politico.
"E' indegno che siano state intercettate le conversazioni del senatore Guzzanti nell'esercizio del suo mandato di presidente di una commissione bicamerale d'inchiesta. Su quella intercettazione non dirò una parola in più, ma se l'autorità giudiziaria, lo ripeto, dovesse avere la vostra curiosità, statene certi saprò soddisfarla. Ho fatto soltanto il mio lavoro, senza pregiudizi e senza alcun interesse politico. E ora mi scuserete... Detective, detective, at what time tomorrow? At nine, ah! alle nove domani mattina. Come sentite, ho molto da fare. Vi devo salutare...".
(5 dicembre 2006)
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/caso-litvinenko/intervista-scaramella/intervista-scaramella.html
svarionman
05-12-2006, 17:43
Comunque se avete qualcuno che vi sta sui ball.....Link (http://www.unitednuclear.com/isotopes.htm)....per una dose letale tenete pronti un paio di milioni
"Berlusconi mi ha promesso
un alto incarico internazionale"
Scaramella intercettato mentre preparava un dossier contro Prodi
di CARLO BONINI e GIUSEPPE D'AVANZO
<B>"Berlusconi mi ha promesso<br>un alto incarico internazionale"</B>
Mario Scaramella
È un'ipervalutazione del personaggio ritenere Mario Scaramella il solitario artefice - megalomane, vanaglorioso, inguaribilmente bugiardo e fanfarone - della trappola che si è a lungo progettata contro Romano Prodi nella "Commissione Mitrokhin". Il candidato premier dell'Unione doveva essere presentato, a pochi mesi dal voto di aprile, come "un agente del Kgb".
Le frottole di Mario Scaramella non avrebbero fatto molta strada se non avessero potuto far leva sul ruolo istituzionale di Paolo Guzzanti, presidente della commissione d'inchiesta; sul prestigio dell'ex procuratore di Napoli, Agostino Cordova; sul silenzio del Sismi che, allarmato dai Servizi inglesi, pur sapendo quale machiavello combinava a Londra Scaramella, ha taciuto come sempre. Nella conversazione telefonica del 28 gennaio 2006 con Mario Scaramella, abbiamo visto come Paolo Guzzanti (vedi Repubblica, 1 dicembre 2006) sollecitasse, con modi anche bruschi, il suo consulente a trovargli almeno le "prove" che Prodi fosse "coltivato dal Kgb", utilizzando la testimonianza dell'ex colonnello del Kgb, riparato in Inghilterra, Oleg Gordievskij. Nonostante Scaramella ammetta che Gordievskij non può dir nulla del fantomatico agente "perché non è accaduto", perché non è vero. Allora Paolo Guzzanti, come ricorderete, consiglia al suo cacciatore di fango di metterla giù così: "In quella cosa si dice, "[Prodi è] il nostro uomo?". E quello dice "Yes!". Punto e basta. Non voglio sapere altro".
Tre giorni prima, il 25 gennaio 2006, Scaramella spiega con chiarezza a Perry, un misterioso amico californiano, il progetto e, soprattutto, svela che il "dirty job" gli procurerà, come promette Berlusconi, un prestigioso incarico internazionale, dal quale - Scaramella rassicura Perry - potrà ancora aiutare "l'organizzazione". Quale organizzazione? Non si sa. Come non è ancora del tutto chiaro se il fantasioso consulente conservi da qualche parte documenti non consegnati alla commissione. A Repubblica, lunedì scorso, ha smentito di averne ("Ho consegnato tutto alla commissione"). A Perry confessa di non aver consegnato tutto e di custodirne ancora segretamente, in attesa di pubblicarli. A Porta a Porta, ieri sera, nuova versione: Scaramella ha ammesso di avere documenti "non attinenti al mio mandato di consulente della commissione" anche se connessi ai rapporti Mosca-Roma. Chissà. Ecco, dunque, la chiacchierata con Perry (25 gennaio, ore 23.55.52, durata 23 minuti e 39 secondi).
Scaramella: Pronto?
Perry: Mario?
Scaramella: Scusami, Perry, scusami di nuovo. Grazie molto per aver richiamato. Be', qui si lavora molto. Ho appena finito la giornata in parlamento. Siamo vicini alle elezioni, è tutto molto caotico. Ho diverse notizie (...) Ecco cosa è successo. Primo: la lettura di alcuni documenti che abbiamo raccolto alla ECPP (Enviromental crime prevention program) da un grande generale, Gordievskij: ho scoperto tutte le informazioni riguardanti il candidato presidente Prodi, in Italia, che in passato è stato presidente dell'Unione Europea. Prodi: lo conosci?
Perry: Naturalmente.
Scaramella: Lui è menzionato da Gordievskij come un agente del Kgb. Così io l'ho contattato di nuovo, ho la registrazione del colloquio con Gordievskij, e insieme a Gordievskij c'era anche Lou Palumbo, (ex poliziotto newyorchese, apparentemente legato all'intelligence Usa), così ho il testimone e anche la registrazione. Gli ho mandato una lettera, per chiedergli se potevo usare quel colloquio, e lui mi ha comunicato altri dettagli: mi ha detto che Prodi è conosciuto da due diversi Dipartimenti (il quinto dipartimento e il servizio A, che è il servizio delle misure attive, il servizio clandestino e altro), così io ho informato il Primo Ministro, ho informato Berlusconi su questo. E ora lui sta organizzando la sua campagna su questo. Così ho chiesto qualcosa ... non in cambio, ma gli ho detto che sarei stato attaccato, esposto, perciò per completare quest'indagine volevo essere sicuro che avremmo ricevuto qualcosa dal governo, e ho chiesto tre cose possibili: uno come vice-assistente segretario generale della Nato. Oppure posso fare il direttore delle operazioni per l'Ufficio delle Nazioni Unite a Vienna, che è l'ufficio che si occupa di sostanze stupefacenti, dello spazio, e un paio di altre cose: il posto è D1 o D2, ossia direttore generale della Nazioni Unite. Il terzo posto è meno prestigioso, ma può essere strategico per noi, è il direttore di tutti gli affari legali della S. I. S tec. (...) Comunque... Mi accordo con loro, mi hanno offerto prima di tutto un posto in parlamento, ma ho detto di no, considerando che ci sarà una robusta campagna contro di me, quando dirò tutte le informazioni su di lui (Prodi), e preferisco andare in un posto migliore fuori dall'Italia, in un'organizzazione internazionale, naturalmente rispetterò anche l'impegno con l'ECPP, perché non è solo il mio lavoro, ma lavoro dell'organizzazione.
(...) Infine, noi (la commissione Mitrokhin) chiuderemo in meno di una settimana. Noi chiuderemo il Parlamento in due settimane, ma in meno di una settimana conoscerò la loro proposta. Sembra che sia vicino il momento per fare qualcosa di diverso. (...) Pensiamo di presentare tutti i documenti che non sono mai stati depositati (in Commissione). Ho tutto io in mano! Ora, considerando che queste persone (Gordievskij, Bukovskij, gli altri) sono tutti scrittori, noi pensiamo che per noi a livello politico è meno pericoloso presentare i suoi documenti (di Prodi) proprio come letteratura: opere inedite di questi scrittori protette dall'organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale. Così, noi le presenteremo alla ECPP, alla sua Sezione Documentaria (...) così siamo protetti dall'organizzazione che tutela la proprietà intellettuale e molto meno esposti politicamente: Prodi non può dire che siamo dediti allo spionaggio contro... a livello internazionale: per evitare uno scandalo a questo livello, ci andremo cauti, diremo solo che stiamo raccogliendo memorie inedite di autori per poi pubblicarle: così noi passiamo al parlamento qualcosa che è letteratura. Per noi è molto utile.
Perry: Ti devi occupare della politica italiana.
Scaramella: Sì, sono un esperto della politica italiana. Oggi sono stato tre ore dal presidente Andreotti, te lo ricordi?
Perry: Sì, certo.
Scaramella: Tre ore con lui, ho tanto materiale, lui mi sta aiutando, ma io ho aiutato lui perché l'ECPP ha tanto colloqui segreti fra lui e Gorbaciov, e gli hanno detto: "Presidente Andreotti, che cosa dobbiamo fare con queste cose?", e lo stiamo studiando insieme, lui mi sta aiutando su tutta la linea, ogni giorno abbiamo incontri ad alto livello, e penso che (ride) ... possiamo sopravvivere, diciamo. Se Berlusconi vuole, posso ottenere personalmente degli incarichi ad altissimo livello...
Perry: Potresti andare al gabinetto del Ministro.
Scaramella: Il problema è che molto probabilmente Prodi vincerà queste elezioni. Anche se faremo questo attacco, lui vincerà le elezioni. Così ciò che possiamo fare è andare adesso alle Nazioni Unite o alla Nato e dimenticare l'Italia per alcuni anni. Comunque io mi sto organizzando per usare nel modo migliore queste informazioni.
Ventiquattro ore dopo questo colloquio, il 26 gennaio, alle ore 19.23 e 49 secondi, Scaramella si accorda con Agostino Cordova su come cucinare, secondo canoni formali accettabili, uno scandalo prima politico, e poi penale. I due discutono per dieci minuti e 11 secondi. Come si leggerà nell'intercettazione, appare sufficientemente chiaro che entrambi sono consapevoli di due circostanze. Primo: Gordievskij non sa nulla di Prodi e quel che gli metteranno in bocca non sembra attendibile, ma sarà utile soltanto a un processo politico. Secondo: i due danno per scontato che Berlusconi protegga la loro iniziativa, al punto da poter tenere sotto controllo l'intelligence politico-militare, il Sismi, in difficoltà con i "cugini" inglesi che appaiono molto infastiditi dalle manovre provocatorie di Scaramella.
Cordova: "Per l'altra faccenda, ne abbiamo discusso ieri di quel tizio straniero là".
Scaramella: "Certo".
Cordova: "... Bisogna farla uscire. Le vie sono quattro: o quel tizio scrive direttamente alla commissione, no?".
Scaramella: "Certo!".
Cordova: "... o si fa la relazione, però proviamo in modo (parola incomprensibile) non so, o siccome furono acquisite così informalmente, si potrebbe andare al Tribunale dei Ministri e segnalare il fatto...".
Scaramella: "Benissimo!".
Cordova: "... Vista l'incompetenza per tutto il resto. O la quarta via: si può autorizzare come fonte confidenziale... una persona seria della polizia, dei carabinieri, o possono riferire la fonte confidenziale (parola incomprensibile): non riteniamo di fare il nome, abbiamo appreso questo e quest'altro".
Scaramella: "No, ma qui noi ci assumiamo tutte le responsabilità. Sia il generale Gordievskij, sia io... Si tratta di trovare l'interlocutore pronto a svilupparla, la questione. E' una persona che non la nasconde, ma la sviluppa. E per sentire formalmente la...".
Cordova: "Sì, ma questo qua ai fini penali... Ma ai fini di spiegare tutte le... i pasticci che hanno fatto... questa è risolutiva perché ... che io lo desumo che è una mia illazione, però con fatti concreti e lo posso dimostrare. E cioè che tutto questo (parola incomprensibile) la sostituzione di, come si chiama, Siracusa... (parola incomprensibile) o fatti che loro sapevano benissimo che sarebbe stato trasmesso nel dossier, che sapevano il contenuto. Ma, addirittura, secondo queste dichiarazioni (parola incomprensibile) le cose si aggraverebbero molto di più. E solo che questo bisogna farlo subito".
Scaramella: "Certo".
Cordova: "Converrebbe scegliere una delle quattro vie".
Scaramella: "Io sto aspettando un'indicazione del Presidente del Consiglio (Berlusconi ndr.) perché per questo...".
Cordova: " (parola incomprensibile) lo fa subito e poi si scioglie".
Scaramella: "Eh, è tutto perso".
Cordova: "Non possiamo fare niente. Dico: o scrive il Tizio e già ai fini della Commissione per te è un elemento valido, no? Ai fini della commissione e poi, ovviamente, si trasmette o si fa una relazione dicendo quando faceva parte dei Corpi, occasionalmente...".
Scaramella: "E' uscita questa informazione".
Cordova: "... Sono venuto eccetera, questo, questo e quest'altro o la terza
cosa: si va, non alla Procura, al Tribunale dei Ministri e si dice la stessa cosa o, se intanto, vuole uscire allo scoperto, come fonte confidenziale".
Scaramella: "Va bene".
Cordova: " (parola incomprensibile) non possono poi non tenerne conto, solo che poi se si interroga il Tizio può darsi che dica che ne aveva già parlato, ma a noi, questo, che ce ne frega?".
Scaramella: "Certo".
Cordova: "Mi dispiace, dico, qua io non posso entrare perché non conosco i fatti, se no, mi sarei assunto io, ma non per altro, non faccio questioni, no, dopo quello che è successo me ne frego di tutto, voglio dire. Solo che non... volentieri l'avrei fatto, ma non mi posso (parola incomprensibile)".
Scaramella: "Poi quello che potremmo fare appena il Presidente del Consiglio (Berlusconi ndr.) dà un'indicazione dell'effettiva, come dire, volontà di... di sviluppare almeno sotto la sua protezione questa informazione, potremmo andare anche assieme subito a Londra. Io ho già la missione autorizzata a parlare con questo generale (Gordievskij ndr.)".
Cordova: "Cosa c'entrerebbe il Presidente del Consiglio?".
Scaramella: "E' che chiaramente, in questo momento, siccome è lui che fa... io ho avuto la protesta del Sismi su questa mia attività. Quindi se lui...".
Cordova (ride): "E si deve capire la protesta".
Scaramella: "Eh, il Sismi si è lamentato che io ho fatto pressioni su questo generale (Gordievskij ndr.)".
Cordova: "Che significa fare pressioni? Se fare pressioni è indurre a dire una cosa per un'altra o indurre a dire cose che non voleva dire".
Scaramella: "No, loro dicono che siccome questo generale (Gordievskij) non sa nulla sull'Italia ed è sotto protezione degli inglesi, un italiano che da lui cerca l'impossibile - perché Gordievskij non saprebbe nulla sull'Italia a quanto loro affermano - dà fastidio e quindi loro hanno protestato".
Cordova: "Ma che c'entra... voglio dire".
Scaramella: "Sono fesserie, Presidente!".
Cordova: "Sò fatti: sappia o non sappia niente dell'Italia, fatti che riguardano l'Italia, se poi sono veri o non sono veri questo si accerterà a parte. Resta il fatto che lui lo dice. Se è in malafede, poi si può sempre dimostrare che è in malafede".
Scaramella: "Presidente, grazie della sua telefonata!".
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/caso-litvinenko-2/caso-litvinenko-2/caso-litvinenko-2.html
nomeutente
06-12-2006, 09:31
Mettete sempre la fonte delle notizie per favore
"Berlusconi mi ha promesso
un alto incarico internazionale"
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/caso-litvinenko-2/caso-litvinenko-2/caso-litvinenko-2.html
:doh:
-kurgan-
06-12-2006, 09:55
04 dic 16:30
Scaramella: ospedale Londra, "Nessuna prova di dose letale di polonio"
LONDRA - Smentita dall'University College Hospital di Londra la dichiarazione di Mario Scaramella, che ieri aveva annunciato di avere nell'organismo una quantita' di polonio 210 cinque volte superiore a quella potenzialmente letale. Secondo i sanitari dell'ospedale in cui Scaramella e' ricoverato da venerdi' scorso, ''non c'e' prova'' che la quantita' dell'isotopo radioattivo sia tale. In un breve bollettino, i medici hanno confermato che, malgrado la positivita' al polonio 210, Scaramella continua a star bene e a non mostrare segni di avvelenamento radioattivo. (Agr) :stordita:
toh, che strano.. anche questa volta Scaramella racconta balle :asd:
Ancora una tegola per l'utile burattino
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/05/rifiuti.shtml
L'informazione di garanzia è giunta dalla procura di Napoli Smaltimeto di rifiuti: Scaramella indagato
L'ex consulente della Commisione Mitrhokin avrebbe affidato rifiuti speciali a sue società, che non erano titolate alla loro gestione
NAPOLI - L'ex consulente della Commissione Mitrokhin, Mario Scaramella, è indagato nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli per un giro di rifiuti smaltiti in modo irregolare nell'area del parco del Vesuvio. Nei suoi confronti risulta emessa una informazione di garanzia. Secondo l'accusa, Scaramella avrebbe affidato rifiuti speciali non pericolosi a società non titolate per la loro gestione.
Cinque perquisizioni e l'apposizione di sigilli alla casa-studio di via Foria di Scaramella sono il risultato evidente delle indagini. Le perquisizioni e il sequestro dei locali sono state compiute dalla polizia provinciale su mandato dei magistrati partenopei perchè nell'ambito di un'indagine sullo sversamento di materiali di risulta da lavori edili nel napoletano sono emerse le responsabilità di alcune imprese di cui Scaramella è titolare o socio. L'ex consulente della Commissione parlamentare era stato tra l'altro consulente dell'ente Parco nazionale del Vesuvio prprio in materia di abbattimento degli edifici abusvi costruiti all'interno del parco. Le perquisizioni, oltre quella dell'abitazione-ufficio di via Foria, hanno riguardato anche tre sedi di aziende a Torre del Greco, Marigliano e San Sebastiano.
06 dicembre 2006
---------------------
:eek:
Mi sembra doveroso notare che certi personaggi (Scaramella, Marini) ruotino sempre intorno a certi settori, quello dei sedicenti "alfieri della libertà", per confezionare menzogne da propagandare per screditare gli avversari politici.
Strano, da quel manipolo di belle persone non me losa rei mai aspettato.....
Ciao
Federico
FiSHBoNE
06-12-2006, 10:06
se ha smaltito un pò di porcherie nell'area del Vesuvio è stato SICURAMENTE per crearsi una copertura.... doveva proteggere dalla camorra le antennine che innescano i missili nucleari del sommergibile russo affondato nel golfo di Napoli!
Come siete malfidati...
che uomo.... secondo me quando non sarà più a calcare la scena ne sentiremo la mancanza.... finchè non arriverà un nuovo pallonaro. C'è da dire che il superMario se non è insuperabile nel suo ruolo ci manca poco.
e di fronte a quello che sta emergendo Marini non ha di meglio da fare che indignarsi per la diffusione delle intercettazioni tra lui e Guzzanti!? Dove vive? Non lo sa che in Italia se non vengono fuori in quel modo certe notizie buona parte dell'opinione pubblica non le verrà mai a sapere? L'ha fatta fuori dal vaso irrimediabilmente imho.
Rik_Verbrugghe
06-12-2006, 10:11
toh, che strano.. anche questa volta Scaramella racconta balle :asd:
:asd:
E' veramnete surreale questo "botta e risposta" tra l'ospedale inglese e Scaramella.
Ma chi vuole prendere per i fondelli? :muro:
Ormai è diventato credibile quanto Pinocchio o Topo Gigio.
Una precisazione sulla storia dei missili, quella non è invenzione di scaramella, lui l'aveva solo "portato alla luce", infatti la notizia è che delle mine nucleari furono depositate nel golfo di napoli (sede della sesta flotta) viene da una commisione ONU (l' UNMO, United Nations Maritime Organization) che pare ottenne l'informazione dall' ex equipaggio di un sottomarino sovietico.
Allo stato attuale non si ha idea di queste mine nucleari, dato che è stato avviato un progetto per scandagliare il fondo del golfo di napoli, ma è tutto sulla carta visto che i soldi per l'operazione non ci sono.
Io non so se sia vero, ma di sicuro è possibile, molto possibile
Pochi lo sanno ma la NATO piantò mine nucleari al confine con la Jugoslavia, i sovietici potrebbero aver replicato con una versione marittima senza problemi
il post di korn merita un 3ad apposito; guarda guarda chi spunta fuori, il sior andreotti :O
FiSHBoNE
06-12-2006, 10:29
Una precisazione sulla storia dei missili, quella non è invenzione di scaramella, lui l'aveva solo "portato alla luce", infatti la notizia è che delle mine nucleari furono depositate nel golfo di napoli (sede della sesta flotta) viene da una commisione ONU (l' UNMO, United Nations Maritime Organization) che pare ottenne l'informazione dall' ex equipaggio di un sottomarino sovietico.
Allo stato attuale non si ha idea di queste mine nucleari, dato che è stato avviato un progetto per scandagliare il fondo del golfo di napoli, ma è tutto sulla carta visto che i soldi per l'operazione non ci sono.
Io non so se sia vero, ma di sicuro è possibile, molto possibile
Pochi lo sanno ma la NATO piantò mine nucleari al confine con la Jugoslavia, i sovietici potrebbero aver replicato con una versione marittima senza problemi
non sapevo di questo fatto.
se sono mine e non missili di un sommergibile attivabili via antenna vesuviana cambia un pò la sostanza del discorso non credi?
e il progetto di scandagliatura non penso lo abbiano realizzato per quello che ha detto Mario, sicchè il fulcro del discorso, cioè che Scaramella si è arricchito costruendo palle resta.
non sapevo di questo fatto.
se sono mine e non missili di un sommergibile attivabili via antenna vesuviana cambia un pò la sostanza del discorso non credi?
e il progetto di scandagliatura non penso lo abbiano realizzato per quello che ha detto Mario, sicchè il fulcro del discorso, cioè che Scaramella si è arricchito costruendo palle resta.
guarda che mina non è solo quel piccolo coso che metti sotto il piede e fa bum, una mina può anche pesare 400 kg, ti assicuro che quelle sotterrate sul confine jugoslavo erano belle grosse e da parecchi kilotoni!
Sehelaquiel
06-12-2006, 10:46
Una precisazione sulla storia dei missili, quella non è invenzione di scaramella, lui l'aveva solo "portato alla luce", infatti la notizia è che delle mine nucleari furono depositate nel golfo di napoli (sede della sesta flotta) viene da una commisione ONU (l' UNMO, United Nations Maritime Organization) che pare ottenne l'informazione dall' ex equipaggio di un sottomarino sovietico.
Allo stato attuale non si ha idea di queste mine nucleari, dato che è stato avviato un progetto per scandagliare il fondo del golfo di napoli, ma è tutto sulla carta visto che i soldi per l'operazione non ci sono.
Io non so se sia vero, ma di sicuro è possibile, molto possibile
Pochi lo sanno ma la NATO piantò mine nucleari al confine con la Jugoslavia, i sovietici potrebbero aver replicato con una versione marittima senza problemi
inquietante
ma è tutto sulla carta visto che i soldi per l'operazione non ci sono.
inquietante^2
generals
06-12-2006, 12:02
questa delle mine attivabili con "un'antenna" piazzata sul vesuvio :rotfl: è davvero esilarante. Ma vi rendete conto? La verità è che questo Scaramella è un ciarlatano (un pò più furbo di quelli che ti fanno il pacco, fuori la stazione di Napoli) ed ha fregato lo stesso Guzzanti, quest'ultimo pur di avere notizie su Prodi e la sinistra poco si è curato di verificare l'attendibilità delle fesserie dette da Scaramella, anzi non gli sembrava vero poter dimostrare che Prodi era un agente del Kgb :rotfl: . Ora che è venuta alla luce la storia, mi sa che Guzzanti sta facendo una serie di figure di c..a non indifferenti :mc:
FiSHBoNE
06-12-2006, 12:47
guarda che mina non è solo quel piccolo coso che metti sotto il piede e fa bum, una mina può anche pesare 400 kg, ti assicuro che quelle sotterrate sul confine jugoslavo erano belle grosse e da parecchi kilotoni!
non volevo mettere in dubbio le tue parole, e ammetto di non avere la tua competenza in merito di armi, volevo solo sottolineare che se lui ha detto "missili di un sottomarino atomico russo attivabili con un'antenna sul Vesuvio" e quello che eventualmente c'è sono "mine" non è affatto la stessa cosa per cui resto del parere che Scaramella vende fumo. E spala merda finta su commissione.
Una precisazione sulla storia dei missili, quella non è invenzione di scaramella, lui l'aveva solo "portato alla luce", infatti la notizia è che delle mine nucleari furono depositate nel golfo di napoli (sede della sesta flotta) viene da una commisione ONU (l' UNMO, United Nations Maritime Organization) che pare ottenne l'informazione dall' ex equipaggio di un sottomarino sovietico.
Allo stato attuale non si ha idea di queste mine nucleari, dato che è stato avviato un progetto per scandagliare il fondo del golfo di napoli, ma è tutto sulla carta visto che i soldi per l'operazione non ci sono.
AHAHAHA mine nucleari... :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ma veramente credi a queste fregnaccie?
AHAHAHA mine nucleari... :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ma veramente credi a queste fregnaccie?
la prossima volta se fossi in te starei zitto
Nuclear mines have also been developed, both land and naval varieties. An example is the British Blue Peacock project (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Peacock) , while another was the U.S. Medium Atomic Demolition Munition.
http://en.wikipedia.org/wiki/Land_mine
generals
06-12-2006, 13:07
AHAHAHA mine nucleari... :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ma veramente credi a queste fregnaccie?
ieri passeggiando verso torre del Greco (nei pressi del vesuvio) ho trovato un "telecomando" pensavo ad un 'auto poi ho premuto il tasto ed è apparsa una scritta "mine atomiche innescate" chissà cosa voleva dire.... :sofico:
la prossima volta se fossi in te starei zitto
Nuclear mines have also been developed, both land and naval varieties. An example is the British Blue Peacock project (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Peacock) , while another was the U.S. Medium Atomic Demolition Munition.
http://en.wikipedia.org/wiki/Land_mine
AHAAH wikipendia l'enciclopedia liberamente modificabile, magari metti un link funzionante. Anche ammesso che esistano non sono mai state a Napoli, come si fa a ritenere credibile quel cazzaro.
svarionman
06-12-2006, 13:14
ieri passeggiando verso torre del Greco (nei pressi del vesuvio) ho trovato un "telecomando" pensavo ad un 'auto poi ho premuto il tasto ed è apparsa una scritta "mine atomiche innescate" chissà cosa voleva dire.... :sofico:
D'ora in poi dovrai premere quel telecomando ogni 108 minuti, oppure il Golfo di Napoli salterà in aria...
AHAAH wikipendia l'enciclopedia liberamente modificabile, magari metti un link funzionante. Anche ammesso che esistano non sono mai state a Napoli, come si fa a ritenere credibile quel cazzaro.
i link funzionano :)
http://www.google.it/search?num=100&hl=it&safe=off&client=firefox-a&rls=org.mozilla%3Ait%3Aofficial_s&hs=bfb&q=%22nuclear+mines%22&btnG=Cerca&meta=
i link funzionano :)
http://www.google.it/search?num=100&hl=it&safe=off&client=firefox-a&rls=org.mozilla%3Ait%3Aofficial_s&hs=bfb&q=%22nuclear+mines%22&btnG=Cerca&meta=
Hai mischiato 2 cose.
Progetto Peacock blu mai messo in pratica e che comunque sarebbe stato un progetto su delle miniere di una pianura ovvero fanta-politica ovvero fregnaccie uscite per far scrivere libri inutili da rifilare ai polli.
e http://en.wikipedia.org/wiki/Land_mine
Le mine soon sempre esistite e fino a a poco tempo fa l'Italia era uno dei principali produttori mondiali, ma di certo non avevano cariche nucleari semplicemente perchè le mine non nascono per uccidere ma per produrre feriti.. una mina che uccide è una pessima mina.
Scaremalla è un cazzaro.
-kurgan-
06-12-2006, 14:17
qualcuno può unire la discussione con il topic "balle spaziali" di luvi? ;)
riporto quanto ho scritto di là:
sempre meglio!!! :asd: :mc:
Scaramella dimesso dall'ospedale
Berlusconi: "Non l'ho mai conosciuto"
ROMA - L'ex consulente della commissone Mitrokhin Mario Scaramella, è stato dimesso dall'University College Hospital di Londra Era ricoverato da venerdì scorso per essere sottoposto ad accertamenti dopo essere risultato positivo - in un primo tempo - al polonio 210, la sostanza radioattiva usata per avvelenare Aleksandr Litvinenko. Gli ultimi esami, invece, non hanno rilevato alcuna traccia di avvelenamento.
Intanto l'ufficio stampa di Silvio Berlusconi ha smentito quanto riportato oggi dalla Repubblica, che ha pubblicato altri verbali delle intercettazioni. "Abbiamo letto con stupore l'ennesima dichiarazione di Scaramella e ribadiamo che il presidente Berlusconi non ha mai conosciuto nè tantomeno incontrato nè parlato al telefono con questa persona, di cui non conosceva fino adesso neppure l'esistenza".
(06-12-2006)
fonte: corriere.it
toh, non era neppure avvelenato.. e Berlusconi dice di non conoscerlo. Guzzanti che dice invece? C'era qualcuno qui nel forum informatissimo su di lui, è scomparso :confused:
Hai mischiato 2 cose.
Progetto Peacock blu mai messo in pratica e che comunque sarebbe stato un progetto su delle miniere di una pianura ovvero fanta-politica ovvero fregnaccie uscite per far scrivere libri inutili da rifilare ai polli.
e http://en.wikipedia.org/wiki/Land_mine
Le mine soon sempre esistite e fino a a poco tempo fa l'Italia era uno dei principali produttori mondiali, ma di certo non avevano cariche nucleari semplicemente perchè le mine non nascono per uccidere ma per produrre feriti.. una mina che uccide è una pessima mina.
Scaremalla è un cazzaro.
se non sai STAI ZITTO! Non esistono solo le mine come quelle che sono nell' immaginario comune, che si sotterrano pochi centimetri sotto la terra e saltano quando ci metti il piede eh! Mai sentito parlare di mine da fondo? faresti meglio a documentarti meglio caro mio.
Le mine nucleari erano di previsto posizionamento su aree ben specifiche da interdire al passaggio/avanzata, avrebbero dovuto saturare su diversi km quadrati.
Mi riprometto di tornare sull' argomento
svarionman
06-12-2006, 17:09
Vabbè non vi scannate perchè uno non sa cosa sono le mine atomiche....non fanno parte di quelle cose fondamentali che ognuno dovrebbe sapere
se non sai STAI ZITTO! Non esistono solo le mine come quelle che sono nell' immaginario comune, che si sotterrano pochi centimetri sotto la terra e saltano quando ci metti il piede eh! Mai sentito parlare di mine da fondo? faresti meglio a documentarti meglio caro mio.
Le mine nucleari erano di previsto posizionamento su aree ben specifiche da interdire al passaggio/avanzata, avrebbero dovuto saturare su diversi km quadrati.
Mi riprometto di tornare sull' argomento
Zitto magari stacci tu. parla ad un qualsiasi esperto militare e chiedigli il senso di minare un territorio e scritto anche nei link da te postati.. seve per creare feriti.
L'altro link quello fanta-politico è pura spazzatura.
Zitto magari stacci tu. parla ad un qualsiasi esperto militare e chiedigli il senso di minare un territorio e scritto anche nei link da te postati.. seve per creare feriti.
L'altro link quello fanta-politico è pura spazzatura.
MINE NUCLEARI!!! come devo scriverlo? sono cosi pesanti centinaia di chili e con diversi kilotoni di potenza!!! Significa che posta a alcuni metri sottoterra quando esplode spazza via tutto quelo che incontra nel raggio di chilomentri, potevano eliminare un intera divisione sovietica!
Ma se tu ancora non ci arrivi alla differenza tra una mina antiuomo o anticarro tipo le Valmara e una mina nucleare io non so cosa farci.
MINE NUCLEARI!!! come devo scriverlo? sono cosi pesanti centinaia di chili e con diversi kilotoni di potenza!!! Significa che posta a alcuni metri sottoterra quando esplode spazza via tutto quelo che incontra nel raggio di chilomentri, potevano eliminare un intera divisione sovietica!
Ma se tu ancora non ci arrivi alla differenza tra una mina antiuomo o anticarro tipo le Valmara e una mina nucleare io non so cosa farci.
Ma dove? ne i germania ne a napoli è questo il punto non esistono mine nucleari ma missili balistici quelli si che esistono.
Ma dove? ne i germania ne a napoli è questo il punto non esistono mine nucleari ma missili balistici quelli si che esistono.
lasciamo perdere i missili balistici, le mine nuclari sono esistite eccome!
Perdona se mi son incazzato ma non capire la differenza tra mina antiuomo e una mina nucleare è come non capire la differenza tra mela e arancia
lasciamo perdere i missili balistici, le mine nuclari sono esistite eccome!
Perdona se mi son incazzato ma non capire la differenza tra mina antiuomo e una mina nucleare è come non capire la differenza tra mela e arancia
Non esistono le mine nucleari,ma come fai a credere a queste baggianate?
MINE NUCLEARI!!! come devo scriverlo? sono cosi pesanti centinaia di chili e con diversi kilotoni di potenza!!! Significa che posta a alcuni metri sottoterra quando esplode spazza via tutto quelo che incontra nel raggio di chilomentri, potevano eliminare un intera divisione sovietica!
Ma se tu ancora non ci arrivi alla differenza tra una mina antiuomo o anticarro tipo le Valmara e una mina nucleare io non so cosa farci.
Per non parlare di queste:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/3/3f/1917_064_Mina.jpg
disseminate a migliaia nei mari nel corso delle due guerre mondiali.
PS: per info sulle mine nucleari basta cercare SADM (Special Atomic Demolition Munition) ;)
Ecco visto che non esistono mine nuclari eh!! ho trovato esattamente ciò che ti volevo mostrare:
Medium Atomic Demolition Munition (MADM) was a tactical nuclear weapon developed by the United States during the Cold War. They were designed to be used as nuclear land mines and for other tactical purposes, with a relatively low explosive yield from a W45 warhead, between 1 and 15 kilotons. Note that this is still very powerful by conventional explosive standards; for example this is slightly more powerful than the bomb that destroyed Hiroshima and more than two to three orders of magnitude larger in explosive power than the largest conventional bomb, the MOAB. Each MADM weighed around 400 lb (181 kg) total. They were produced between 1965 and 1986.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3e/Medium_Atomic_Demolition_Munition_%28with_scientists%29.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f4/Medium_Atomic_Demolition_Munition_%28internal%29.jpg
Carino pero' il bombardamento mediatico, devo dire che se non mi fossi letto le intercettazioni di Repubblica ora non è che sottolineino tanto che Scaramello è come l'Anomalo Bicefalo di Dario Fo.
Vedo piuttosto Vespa che fa il collegamento e che parla di questi misteriosi nomi di politici italiani connessi con il kgb
Studio aperto prende la palla al balzo "Ed anche ieri a Porta a Porta in collegamento con la cnn...."
TG1 marginalmente ha detto quasi di sfuggita, "ieri aveva invece detto che..."
poi intervista Guzzanti, e subito dopo si ferma per un minuto per leggere il comunicato di Berlusconi.
Fede per l'amor di Dio, passiamo ad altro
Tg5 fa parlare Guzzanti che parla di "intercettazioni truccate" come nel suo blog.
Voglio dire, da noi si direbbe "Roba da pulenda a palle"
Ecco visto che non esistono mine nuclari eh!! ho trovato esattamente ciò che ti volevo mostrare:
Medium Atomic Demolition Munition (MADM) was a tactical nuclear weapon developed by the United States during the Cold War. They were designed to be used as nuclear land mines and for other tactical purposes, with a relatively low explosive yield from a W45 warhead, between 1 and 15 kilotons. Note that this is still very powerful by conventional explosive standards; for example this is slightly more powerful than the bomb that destroyed Hiroshima and more than two to three orders of magnitude larger in explosive power than the largest conventional bomb, the MOAB. Each MADM weighed around 400 lb (181 kg) total. They were produced between 1965 and 1986.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3e/Medium_Atomic_Demolition_Munition_%28with_scientists%29.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f4/Medium_Atomic_Demolition_Munition_%28internal%29.jpg
UAHUAHUAH, guarda che tecnicamente si possono fare è ovvio ma da qui ad averle creare ce ne ccore per un semplice motivo, il giorno dopo sarebbero già state individuate ripescate per rivendere il plutonio ai paesi del terzo e quarto mondo e pre creare si missili balistici più discreti e molto più movimentabili.
UAHUAHUAH, guarda che tecnicamente si possono fare è ovvio ma da qui ad averle creare ce ne ccore per un semplice motivo, il giorno dopo sarebbero già state individuate ripescate per rivendere il plutonio ai paesi del terzo e quarto mondo e pre creare si missili balistici più discreti e molto più movimentabili.
ma leggi o no? è stata in produzione dal 1965 al 1986, usata anche in italia, erano custodite al "site pluto" di Vicenza, i cosiddetti "fornelli" ovvero l'ubicazione dove avrebbe dovuto essere interrata erano approntati da tempo, lungo la frontiera italiana orientale ce n'erano 10, dal Carso all'alta pianura friulana, nonchè lungo la direttrice del Brennero.
-kurgan-
06-12-2006, 19:48
ma leggi o no? è stata in produzione dal 1965 al 1986, usata anche in italia, erano custodite al "site pluto" di Vicenza, i cosiddetti "fornelli" ovvero l'ubicazione dove avrebbe dovuto essere interrata erano approntati da tempo, lungo la frontiera italiana orientale ce n'erano 10, dal Carso all'alta pianura friulana, nonchè lungo la direttrice del Brennero.
bello sapere che la nato che avrebbe dovuto proteggerci era disposta a fare di noi cotolette piuttosto che vederci sotto il dominio di qualcun altro.. :stordita:
FiSHBoNE
06-12-2006, 20:06
bello sapere che la nato che avrebbe dovuto proteggerci era disposta a fare di noi cotolette piuttosto che vederci sotto il dominio di qualcun altro.. :stordita:
eh si, davvero. Il periodo della guerra fredda l'ho vissuto nell'ignoranza e ingenuità, ero piccino. La prima presa di coscienza l'ho avuta col film The Day After che mi lascò di stucco e mi fece sognare diverse volte nel corso degli anni di esplosioni atomiche vicino casa mia... :stordita:
per il fatto delle mine atomiche mi pare sia dimostrato che esistono.
presumo che ulk si stupisca in primis del fatto che siano effettivamente presenti sul fondo del mar Tirreno, ed effettivamente pare troppo inquietante per essere verosimile che ci abbiano lasciato questi ricordini fischiettando per poi andarsene sventolando il fazzolettino.
ma si parlava di Sgaramella, e Sgaramella easyand non ha parlato di mine ma di missili, e attivabili da un'antenna sul Vesuvio e sottolineo di nuovo che è un'altra cosa.
il personaggio è indubbiamente un raccontatore di frottole, spero non sia in dubbio questo. E uno come lui è il giocattolo preferito di gente come Paolo Guzzanti che ha la faccia tosta di parlare e dire certe cose senza ridere. Uno così non lo vorrei nemmeno come amministratore di condominio.
bello sapere che la nato che avrebbe dovuto proteggerci era disposta a fare di noi cotolette piuttosto che vederci sotto il dominio di qualcun altro.. :stordita:
se è per questo i cari Francesi avevano intenzione di nuclearizare la sivizzera in caso di invasione sovietica del nord italia e dell' austria, per dare il messaggio "guardate possiamo farlo sui nostri vicini non abbiamo problemi a farlo sui di voi"
indelebile
06-12-2006, 20:14
Ma quante balle sta raccontando Scaramella ...a Igor Marini gli fa una pippa
ma si parlava di Sgaramella, e Sgaramella easyand non ha parlato di mine ma di missili, e attivabili da un'antenna sul Vesuvio e sottolineo di nuovo che è un'altra cosa.
il personaggio è indubbiamente un raccontatore di frottole, spero non sia in dubbio questo. E uno come lui è il giocattolo preferito di gente come Paolo Guzzanti che ha la faccia tosta di parlare e dire certe cose senza ridere. Uno così non lo vorrei nemmeno come amministratore di condominio.
mah, dipende poi cosa hanno riportato i giornali, dato che quelli non specializzati sono piuttosto inattendibili riguardo a argomenti militari tecnici.
Io non vedo altra possibilità che mine nucleari da fondo, riguardo l'antennina sul vesuvio, sono scettico pure io, ma visto tutto ciò che era riuscito ad architettare la NATO e il patto di varsavia non me ne stupirei!!
Scartabellando negli archivi desecretati dopo la guerra fredda si trovanodi quelle cose allucinanti
Fabiaccio
06-12-2006, 20:16
Ma quante balle sta raccontando Scaramella ...a Igor Marini gli fa una pippa
ma tra l'altro non aveva detto di avere 5 volte la dose mortale di polonio210?
E poi l'altro ieri era da bruno vespa a porta a porta in collegamento telefonico :stordita:
ah e oggi l'hanno dimesso :stordita: :stordita: :stordita:
un paio di cose non mi quadrano... delucidazioni? :fagiano:
ma leggi o no? è stata in produzione dal 1965 al 1986, usata anche in italia, erano custodite al "site pluto" di Vicenza, i cosiddetti "fornelli" ovvero l'ubicazione dove avrebbe dovuto essere interrata erano approntati da tempo, lungo la frontiera italiana orientale ce n'erano 10, dal Carso all'alta pianura friulana, nonchè lungo la direttrice del Brennero.
ma dove le leggi ste baggianate?
ma dove le leggi ste baggianate?
vabbè senti, basta dire "mi sono sbagliato", mica devi per forza continuare a negare l'evidenza, poi se non conosci la storia della guerra fredda ne la tecnica degli armamenti, non è colpa mia, probabilmente su altre cose sarai più ferrato di me.
Tiè, cosi magari ti informi sul site pluto: http://www.sitepluto.com/
jpjcssource
06-12-2006, 20:38
Ma dove? ne i germania ne a napoli è questo il punto non esistono mine nucleari ma missili balistici quelli si che esistono.
Vabbè, ma se io decido di mettere una bomba atomica sotto terra e farla esplodere in quel punto quando il nemico ci passa sopra coma la chiami quell'arma? :)
vabbè senti, basta dire "mi sono sbagliato", mica devi per forza continuare a negare l'evidenza, poi se non conosci la storia della guerra fredda ne la tecnica degli armamenti, non è colpa mia, probabilmente su altre cose sarai più ferrato di me.
Tiè, cosi magari ti informi sul site pluto: http://www.sitepluto.com/
Non avevo ancora capito con chi parlavo. Ehm io esco dalla discussione.
:sbonk:
Non avevo ancora capito con chi parlavo. Ehm io esco dalla discussione.
:sbonk:
no no ma rimani pure!
Di MADM ne furono prodotte ben 350 (fonte archivi del DoD)
Gli "igloo" del Site Pluto dove venivano conservate le testate (qui ripresi nel 1999 anni dopo la disattivazione della base avvenuta nel 1992)
http://www.sitepluto.com/Photos/Places/images/igloo%2C%20summer%201999.jpg
A proposito di guerra fredda, sempre pochi sanno che molti ponti, valichi o punti di passaggio del nord est vi erano cosiddetti "fornelli da mina", ovvero dei piccoli alloggiamenti situati in punti strategici dove piazzare cariche esplosive per distruggere i suddetti.
Ad esempio qui in foto 4 fornelli da mina in un ponte a Dignano
http://www.vecio.it/contrib/dignano.jpg
Sempre qua in Friuli, a pochi km dal confine con l'Austria e la Slovenia, era stato minato un tratto di autostrada in caso di invasione..;) a lato della A23 è ancora visibile la cupola del fortino che poi passava sotto la carreggiata..;)
Sempre qua in Friuli, a pochi km dal confine con l'Austria e la Slovenia, era stato minato un tratto di autostrada in caso di invasione..;) a lato della A23 è ancora visibile la cupola del fortino che poi passava sotto la carreggiata..;)
beh per esempio una parte dell' autostrada che passa vicino brescia è stata costruita in calcestruzzo invece che asfalto in modo da fungere quale pista di emergenza in caso l'aeroporto di Ghedi (sede all'epoca di 1 gruppo da strike nucleare) fosse stato bombardato e inagibile
Sehelaquiel
06-12-2006, 23:14
Interessanti tutti quest relitti della guerra fredda.. spero comunque che quella faccenda dei missili/mine sovietici di napoli sia una bufala
ma leggi o no? è stata in produzione dal 1965 al 1986, usata anche in italia, erano custodite al "site pluto" di Vicenza, i cosiddetti "fornelli" ovvero l'ubicazione dove avrebbe dovuto essere interrata erano approntati da tempo, lungo la frontiera italiana orientale ce n'erano 10, dal Carso all'alta pianura friulana, nonchè lungo la direttrice del Brennero.
:cry: :cry:
Ma proprio qui dovevano mettere quei cosi radiattivi ? :cry:
Ciaizoaizoiaza
vabbè senti, basta dire "mi sono sbagliato", mica devi per forza continuare a negare l'evidenza, poi se non conosci la storia della guerra fredda ne la tecnica degli armamenti, non è colpa mia, probabilmente su altre cose sarai più ferrato di me.
Tiè, cosi magari ti informi sul site pluto: http://www.sitepluto.com/
Ah cavolo allora e' vero che a longare c'erano le testate nucleari :D
ma ci sono ancora?
ps figo il piano del patto di varsavia che prevedeva la distruzione di vicenza :D
Ckjaikzoiaoza
Tornando in tema:
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/caso-litvinenko-2/scaramella-testa-prodi/scaramella-testa-prodi.html
Parla il colonnello Gordievskij, la "fonte" del faccendiere
"Aveva una sola ossessione: trovare prove contro uomini della sinistra"
L'ex spia del Kgb su Scaramella
"Un bugiardo, voleva rovinare Prodi"
di CARLO BONINI e GIUSEPPE D'AVANZO
DUE SQUILLI di telefono. Una voce decisa. "Sono Oleg Gordievskij". Il colonnello Oleg Gordievskij, pochi giorni prima di fuggire dall'Unione Sovietica nel 1985, era stato nominato residente del Kgb a Londra. Aveva cominciato nel 1974 a lavorare per il Sis, il servizio informazioni segreto britannico (chiamato anche Mi6) come agente infiltrato nel Kgb: un agente doppio, dunque, in grado di raccontare di talpe e doppiogiochisti nel "grande gioco" dello spionaggio ai tempi della Guerra Fredda. Per la sua credibilità e per le sue conoscenze, Gordievskij è un nome che ritorna spesso - oggi in Italia - nelle presunte "esplosive rivelazioni" di Paolo Guzzanti e Mario Scaramella. Sarebbe Gordievskij, il desiderato, ambitissimo, attendibile testimone della commissione Mitrokhin capace di "incastrare" Romano Prodi come "uomo del Kgb".
Signor Gordievskij, vorremmo farle alcune domande su Mario Scaramella.
"Possiamo anche chiudere subito la conversazione, visto che immagino le domande. Mario Scaramella è un lurido bugiardo. Quel che ha riferito delle nostre conversazioni e del nostro rapporto è falso dalla prima all'ultima parola. Non ho mai detto che Prodi è stato un agente del Kgb, né ho mai sostenuto che sia stato "coltivato" dall'intelligence sovietica. Fatevelo dire, soltanto in Italia può essere dato credito a un caso psichiatrico come Scaramella. Devo dire altro?".
Se non le dispiace, vorremmo avere da lei qualche dettaglio più preciso. E cominceremmo dall'inizio di questa storia. Quando e come ha conosciuto Mario Scaramella?
"Purtroppo mi sono imbattuto in questo stupido bugiardo circa tre anni fa. Ricevetti una e-mail dal senatore Paolo Guzzanti, che conosco da tempo. Mi chiese di ricevere in Inghilterra questo suo consulente, in cui riponeva massima fiducia, sollecitandomi a collaborare con lui e con le sue indagini sul dossier Mitrokhin. Così iniziò il mio tormento".
Perché "tormento"?
"Scaramella cominciò ad alluvionarmi con e-mail prolisse, logicamente sconnesse, zeppe di richieste incomprensibili, basate su informazioni altrettanto incomprensibili e, soprattutto, di misteriosa provenienza. La conoscenza diretta e personale di questo spostato non migliorò la situazione. Io mi illudevo che l'interesse di Guzzanti e di Scaramella fosse legato ai tentativi di penetrazione del Kgb nella sinistra italiana negli anni '70-'80. Come del resto era avvenuto in Francia e in Germania. Dunque, pensavo che la vostra commissione Mitrokhin volesse approfondire il lavoro svolto da un centinaio di agenti del servizio segreto sovietico in Italia. Le cose purtroppo non stavano così".
E come stavano?
"Scaramella, sostenuto da Guzzanti, cominciò a ossessionarmi chiedendomi di consegnargli le parti non diffuse dell'archivio Mitrokhin. La richiesta in sé era un non senso. Ma, siccome sono una persona educata, gli spiegai come stavano le cose. Gli dissi che ero un semplice cittadino e non avevo la disponibilità materiale dell'archivio Mitrokhin. Gli dissi che certe domande andavano fatte eventualmente alle autorità inglesi. Una persona normale, se si sente dare una risposta del genere, che fa? La smette. Al contrario, ottenni l'effetto opposto come se la mia indisponibilità eccitasse Scaramella. Mi torturava, lasciandomi capire - tra l'altro - che non gli importava poi molto degli argomenti su cui avrei potuto essergli davvero d'aiuto".
Che cosa voleva allora Scaramella?
"Voleva la testa di Prodi. Ma non fui io a dargliela. Fu Aleksandr Litvinenko. Ricordo ancora perfettamente cosa accadde".
Che cosa ricorda?
"Ricordo il bar di un elegante hotel di Regent Street, un magnifico calice di vino rosso e Aleksandr che, alla mia presenza, racconta a Scaramella una confidenza ricevuta, a suo dire, a Mosca, e prima di fuggire a Londra, da quello che allora era il suo vicedirettore al Fsb, Anatolij Trofimov. Ricordo ancora le parole di Aleksandr. Disse: "Quando confidai a Trofimov la mia idea di lasciare Mosca e riparare in Italia, il generale mi mise in guardia. Mi disse: stai attento, perché in Italia ci sono molti ex uomini del Kgb. Persino Prodi è un nostro uomo'".
Scaramella sostiene che l'espressione "Prodi è un nostro uomo" sia sua. Di più: Scaramella sostiene che lei si sia spinto ad indicare il dipartimento del Kgb (il V, quello responsabile per le "misure attive") che avrebbe "coltivato" l'attuale premier italiano.
"E' un'immonda bugia. Quella frase, come stavo dicendo, fu pronunciata da Aleksandr Litvinenko. Io rimasi in silenzio e lo fissai a lungo. Evitai di dire in sua presenza quello che pensavo e che dissi e continuai a ripetere sia a Scaramella che a Guzzanti. Io non solo non avevo alcuna informazione su un qualsivoglia rapporto, di qualsivoglia genere, tra Prodi e il Kgb. Ma ero anche convinto che Aleksandr stesse mentendo due volte. Perché non solo riferiva una circostanza non vera, ma per giunta la attribuiva a una fonte, Trofimov, che non avrebbe potuto smentirla perché era stato ucciso. Insomma, ero convinto ieri e lo sono ancora di più oggi che Aleksandr, per ragioni legate alle continue difficoltà economiche, avesse alla fine deciso di dire a Scaramella quel che Scaramella voleva sentirsi dire. Forse perché da questo immaginava di trarre qualche vantaggio in futuro. Del resto, Aleksandr screditò Prodi non solo con Scaramella, ma anche con alcuni deputati europei inglesi che avevano lo stesso interesse. Questa è una cosa che so per certa, perché quei deputati europei inglesi mi avvicinarono per tentare, inutilmente, di farmi confermare le confidenze di Litvinenko".
Scaramella la sollecitò anche su altri uomini politici della sinistra italiana?
"Sì. Non me ne chiedete però i nomi. Non glieli lasciai neppure pronunciare".
Signor Gordievskij, come è possibile che, con il pessimo giudizio che lei aveva di Scaramella, i vostri rapporti non si siano interrotti subito?
"Io provai quasi subito a troncare, non appena mi fu assolutamente chiaro che prima mi liberavo di questo buffone e meglio sarebbe stato. Lo feci una prima volta rivolgendomi a Guzzanti. Gli mandai una mail dandogli conto delle insopportabili pressioni cui mi sottoponeva il suo consulente. Ricordo perfettamente che gli scrissi: "Scaramella is a mental case", Scaramella è un caso psichiatrico".
E Guzzanti che cosa le rispose?
"Rispose, con quel suo modo bonario, che non dovevo preoccuparmi. Che stavo esagerando, che Scaramella era semplicemente una persona un po' sopra le righe, ma che questo non doveva preoccuparmi".
Così continuaste a vedervi.
"Cercai di evitarlo. quando capii che Guzzanti non me lo avrebbe tolto dai piedi e le pressioni su Prodi si fecero ancor più intollerabili, decisi di rivolgermi formalmente al controspionaggio inglese, l'Mi6. Raccontai cosa stava accadendo. Spiegai chi era questo buffone di Scaramella e che cosa pretendeva di farmi dire. L'Mi6 diede immediatamente corso alla mia denuncia, informandone il Foreign Office e il Sismi, cui venne chiesto che le attività di disturbo di Scaramella cessassero immediatamente. Ancora una volta, da persona abituata ad avere a che fare con persone serie, immaginavo di averci messo un punto a questa storia. Mi sbagliavo. Non molto tempo dopo i miei colloqui con l'Mi6, incontrai il mio amico Vladimir Bukovskij. Come sapete anche lui ha rapporti con Guzzanti per la "Mitrokhin" ed è stato contattato nel tempo da Scaramella. Bene, sapete che cosa mi viene a dire Vladimir? 'Ho saputo da Guzzanti e Scaramella che ti sei lamentato con l'Mi6. I due sono molto preoccupati che tu trasformi questa storia in un caso diplomatico'. Andai su tutte le furie. I miei colloqui con l'Mi6 erano avvenuti nella più assoluta discrezione. Guzzanti e Scaramella non solo non avrebbero dovuto esserne a conoscenza, ma, soprattutto, non avrebbero mai dovuto parlarne. Vladimir Bukovskij provò a tranquillizzarmi, ma non ci riuscì. Abbiamo caratteri diversi. Lui ha un temperamento molto tollerante, al contrario del sottoscritto. E non ha mai reagito".
Perché avrebbe dovuto reagire? Anche lui è stato messo sotto pressione da Scaramella?
"Certo che è stato messo sotto pressione. Fu lui stesso a dirmelo. Ma, evidentemente, persino uno come Scaramella dovette presto capire che non avrebbe potuto in nessun modo accreditare le sue fandonie attraverso Vladimir. Anche perché lui, davvero, se non altro per età e per conoscenze, non avrebbe mai potuto verosimilmente essere indicato come riscontro di certe menzogne".
Quando ha incontrato l'ultima volta Scaramella?
"Non voglio essere impreciso. Ma forse non sbaglio se vi dico quasi due anni fa. Era venuto in Inghilterra per una conferenza sull'inquinamento da radioattività del Mediterraneo. Dopo la conferenza, insistette per restare con me a cena e ricordo che lo portai in un piccolo ristorante cinese, molto economico e molto buono. Come al solito mi assillò, ma ebbi gioco facile mettendomi a parlare di cibo cinese. Per fortuna non dovrò più vedere la sua faccia. Soprattutto, spero di non dover più dover dar conto di lui. Un uomo del genere va soltanto dimenticato".
Dimenticato? Lei sa che cosa sta succedendo in Italia?
"Eccome se non lo so. So che è sotto inchiesta e so che rilascia tre interviste al giorno. Bene, io penso che questo spettacolo sia indegno dell'intelligenza umana. Anzi, penso che sia un'offesa all'intelligenza. Ma come si può ancora stare a sentire un megalomane che è stato capace di mentire persino sul suo stato di salute? Che è arrivato a dire che nel suo corpo c'era una dose di polonio cinque volte superiore a quella letale, salvo uscire oggi (ieri, ndr) con le sue gambe dall'ospedale? Lo dico un'ultima volta. Credetemi: Scaramella is a mental case. Non va messo sotto inchiesta, non va buttato in un carcere: va consegnato alle cure di un efficiente staff medico che si prenda cura della sua psiche e, in silenzio e per il suo equilibrio, lo faccia dimenticare".
(7 dicembre 2006)
---------------------------
:rolleyes:
Questo è il burattino a cui l'ineffabile Guzzanti si rivolgeva per creare - alla vigilia delle elezioni politiche - un polverone contro il candidato dell'allora opposizione.
Ciao
Federico
... che non fosse un personaggio serio lo si era già capito nel momento in cui aveva detto: "Ho in corpo 5 volte il limite mortale di polonio 210, ma prima di morire farò i nomiiii!!!"... credo che se davvero avesse saputo di essere spacciato, "fare i nomi" sarebbe stata l'ultima delle sue preoccupazioni! ;)
... poi per fortuna il miracolo della guarigione lo ha salvato!... :O
Vabbeh... siamo italiani!... mica potevamo sconfessare le nostre "qualità" di intrallazzatori&furboni davanti a tutta Europa... :D
:muro:
Ma come si fa a pagare un simile cazzaro?
I servizi segreti gli avevano riso in faccia quando aveva chiesto di collaborare.
Ma ci ha pensato Guzzanti a ingaggiarlo.
Ah cavolo allora e' vero che a longare c'erano le testate nucleari :D
ma ci sono ancora?
Ckjaikzoiaoza
No site pluto è stato chiuso nel 1992, come tutti gli altri
Oltre al site pluto (il più grande) vi erano:
A Palù di Orsago (TV) erano conservate nel cosiddetto Site Agor le testate nucleari dei missili Lance del Gruppo Volturno della 3 Brigata Missili.
A Chiarano, (TV), esisteva un deposito della 3 Brigata missili
Ad Alvisopoli di Fossalta dì Portogruaro, (VE), esisteva un altro deposito speciale, il site Castor, ma pare non vi fossero testate attive li
Un altro deposito nucleare attivo ma senza armi nucleari all'interno è quello di Tormeno (VC),.gestito esclusivamente dagli americani. Quest'ultimo incaricato della distruzione delle armi nucleari o degli interventi di emergenza in caso di incidenti.
Poi vi sono i depositi di bombe nucleari d'aereo, ad Aviano, Ghedi e Rimini-Miramare, quello di Rimini-Miramare ora è chiuso, gli altri 2 permangono ma attualmente non vi dovrebbe essere alcuna testata conservata.
L'archeologia dei siti della guerra fredda è una cosa molto interessante, si scoprono cose che mai avresti pensato, in inghilterra ci sono vere e proprie associazioni di appassionati, per esempio prova ad andare su Comiso (sicilia) con googleheart, vedrai che sorpresa :cool:
Ah, questo coso che sembra un cesso, è il "pozzo" di calcestruzzo dove veniva conservata la testata
http://www.century20war.co.uk/top09.jpg
pentium one
07-12-2006, 08:51
più leggo queste cose e più mi stupisco di quante persone deficenti ci sono in italia... anche se la pura verità su questo caso penso nn si verrà mai a sapere
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