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View Full Version : Cossiga: "Mi dimetto da senatore"


alex10
27-11-2006, 09:02
Cossiga scrive a Marini
"Mi dimetto da senatore"

ROMA - Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga con una lettera fatta pervenire al presidente del Senato Franco Marini tramite il segretario generale di Palazzo Madama ha rassegnato le sue dimissioni da senatore. Il testo della lettera di dimissioni è stato inviato in copia a tutti i senatori e sarà reso noto pubblicamente non appena ne sarà data comunicazione all'Assemblea.

(27 novembre 2006)

dupa
27-11-2006, 09:05
Cossiga scrive a Marini
"Mi dimetto da senatore"

ROMA - Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga con una lettera fatta pervenire al presidente del Senato Franco Marini tramite il segretario generale di Palazzo Madama ha rassegnato le sue dimissioni da senatore. Il testo della lettera di dimissioni è stato inviato in copia a tutti i senatori e sarà reso noto pubblicamente non appena ne sarà data comunicazione all'Assemblea.

(27 novembre 2006)

uno in meno da pagare? impossibile. :O

setterernga
27-11-2006, 09:13
uno in meno da pagare? impossibile. :O

Se proprio dovevamo pagarne uno in meno, potevamo evitare di perdere uno dei migliori...

trallallero
27-11-2006, 09:29
Se proprio dovevamo pagarne uno in meno, potevamo evitare di perdere uno dei migliori...
forse hai letto solo "Il presidente emerito della Repubblica" ed hai immaginato il resto ? pensavi a Ciampi eh ammettilo ;)

setterernga
27-11-2006, 09:34
forse hai letto solo "Il presidente emerito della Repubblica" ed hai immaginato il resto ? pensavi a Ciampi eh ammettilo ;)

Premessa: non vorrei insistere su un oggetto di cui non ho piena cognizione. Il personaggio in esame ha svolto il suo ruolo tra il 1985 ed il 1992, quindi in un periodo storico in cui non ho potuto confrontarmi apertamente con i problemi politici.
Detto questo, mi sembra di aver appreso che il costante lavoro di picconatore dell'Emerito abbia non poco contribuito alla sopravvivenza del nostro paese. E poi, il mio apprezzamento citato da te si riferiva piuttosto al Cossiga-uomo, così come emerso da molteplici apparizioni televisive: colto, intelligente, arguto, sagace, saggio, perspicace, "aneddotico", schietto, sincero, non servile.
Accetto repliche.

DickValentine
27-11-2006, 09:36
Se proprio dovevamo pagarne uno in meno, potevamo evitare di perdere uno dei migliori...
Personalmente mi sembra uno di quelli che ha sofferto molto l'invecchiamento ;)
può andare.

LUVІ
27-11-2006, 09:43
Si doveva dimettere nel 1978.

LuVi

trallallero
27-11-2006, 09:51
Premessa: non vorrei insistere su un oggetto di cui non ho piena cognizione. Il personaggio in esame ha svolto il suo ruolo tra il 1985 ed il 1992, quindi in un periodo storico in cui non ho potuto confrontarmi apertamente con i problemi politici.
Detto questo, mi sembra di aver appreso che il costante lavoro di picconatore dell'Emerito abbia non poco contribuito alla sopravvivenza del nostro paese. E poi, il mio apprezzamento citato da te si riferiva piuttosto al Cossiga-uomo, così come emerso da molteplici apparizioni televisive: colto, intelligente, arguto, sagace, saggio, perspicace, "aneddotico", schietto, sincero, non servile.
Accetto repliche.
non chiedo scusa, ne so meno di te :)
Solo che nei libri di Forattini che ho a casa é sempre disegnato come poco di buono, quindi m'é rimasta quest'idea. Ma in effetti ne so poco o nulla ;)

nomeutente
27-11-2006, 10:02
Detto questo, mi sembra di aver appreso che il costante lavoro di picconatore dell'Emerito abbia non poco contribuito alla sopravvivenza del nostro paese.


Veniva definito "il picconatore" proprio perché usciva violentemente su temi che il presidente della repubblica (garante della costituzione e super partes) avrebbe dovuto trattare con maggior cautela.
In una occasione una folla di missini inneggiò a lui come "duce, duce!" con tanto di saluto romano.
Iniziò il suo mandato con l'apprezzamento di tutto l'arco costituzionale e lo terminò sostenuto da chi era al di fuori di quell'arco.
Si parlò anche di messa in stato d'accusa, ma si dimise prima della fine del mandato.

Se poi per te "sopravvivenza del paese" significa legittimazione dei nostalgici di Salò, non discuto, sono tue opinioni, ma sono appunto soltanto opinioni.

drakend
27-11-2006, 10:04
[...]
Cossiga e Gladio

Le asserite responsabilità di Cossiga nei confronti di Gladio, furono confermate dal medesimo interessato che, ancora Presidente, ebbe a chiedere di essere processato ed a definirsene "l'unico referente politico" precisando di "essere stato perfettamente informato delle predette qualità della struttura". Vi sono state differenti valutazioni politiche sul suo coinvolgimento nella vicenda di Gladio.

Mentre Cossiga ha recentemente dichiarato che sarebbe giusto riconoscere il valore storico dei "Gladiatori" così come avvenne per i "Partigiani", il presidente della commissione stragi Giovanni Pellegrino ebbe a scrivere: "...se in sede giudiziaria un'illiceità penale della rete clandestina in sé considerata è stata motivatamente e fondatamente negata, non sono state affatto escluse possibili distorsioni dalle finalità istituzionali dichiarate della struttura, che ben possono essere andate al di là della sua già evidenziata utilizzazione a fini informativi..."

L'attività della organizzazione "Gladio" non è tuttora sufficientemente chiara sin nei dettagli, e si sono reiterate ipotesi di "organizzazione illegale" nonché di "cospirazione", essendovi chi la ha considerata una struttura gerarchizzata operante all'insaputa del Parlamento italiano e in violazione all'articolo 18 della Costituzione (che vieta il perseguimento, anche indiretto, di scopi politici da parte di organismi militari o paramilitari).

[modifica] La procedura di messa in stato di accusa

Cossiga fu messo formalmente in stato di accusa dal Parlamento con una procedura conclusasi con l'archiviazione, da parte del comitato parlamentare, come si legge negli atti parlamentari del 12 maggio 1993. Tra i firmatari delle mozioni accusatorie, vi erano Ugo Pecchioli, Luciano Violante, Marco Pannella, Nando Dalla Chiesa, Giovanni Russo Spena, Sergio Garavini, Lucio Libertini, Lucio Magri, Leoluca Orlando, Diego Novelli ed altri.

Le accuse che il comitato ritenne tutte manifestamente infondate erano in numero di ben 29. Tra queste:

* a) l'espressione di pesanti giudizi sull'operato della commissione di inchiesta sul terrorismo e le stragi;
* b) la lettera del 7 novembre 1990 con la minaccia di «sospendersi» e di sospendere il governo onde bloccare la decisione governativa riguardante il comitato su "Gladio";
* c) le continue dichiarazioni circa la legittimità della struttura denominata "Gladio" benché fossero in corso indagini giudiziarie e parlamentari;
* d) la minaccia del ricorso alle forze dell'ordine per far cessare un'eventuale riunione del consiglio superiore della magistratura, nonché del suo scioglimento in caso di inosservanza del divieto di discutere certi argomenti;
* e) i giudizi sulla Loggia massonica P2, nonostante la legge di scioglimento del 1982 e le conclusioni della commissione parlamentare d'inchiesta;
* f) la pressione sul governo affinché non rispondesse alle interpellanze, presentate alla Camera nel maggio 1991 da esponenti del PDS;
* g.) l'invito ad allontanare il ministro Rino Formica dopo le sue dichiarazioni sulla struttura "Gladio";
* h) la rivendicazione di un potere esclusivo di scioglimento delle Camere e la sua continua minaccia;
* i) la minaccia di far uso dei dossier e la convocazione al Quirinale dei vertici dei servizi segreti;
* 1) il ricorso continuo alla denigrazione, onde condizionare il comportamento delle persone offese e prevenire possibili critiche politiche.
[...]

Però che carriera di tutto rispetto! :sofico:

Preso da qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cossiga

Adric
27-11-2006, 10:09
Comunque picconatore Cossiga lo fu solo nell'ultimo anno dei sette da presidente della Repubblica, per i primi sei fu assai muto.
Cossiga è stato molto discusso in precedenza anche come ministro dell'Interno (omicidio di Giorgiana Masi da parte della Polizia, strage dell'Italicus).

-kurgan-
27-11-2006, 10:11
era ora che uscisse dal senato.

Paganetor
27-11-2006, 10:16
Prodi si sarà sentito male: un voto in meno! :asd:

setterernga
27-11-2006, 10:23
Veniva definito "il picconatore" proprio perché usciva violentemente su temi che il presidente della repubblica (garante della costituzione e super partes) avrebbe dovuto trattare con maggior cautela.
In una occasione una folla di missini inneggiò a lui come "duce, duce!" con tanto di saluto romano.
Iniziò il suo mandato con l'apprezzamento di tutto l'arco costituzionale e lo terminò sostenuto da chi era al di fuori di quell'arco.
Si parlò anche di messa in stato d'accusa, ma si dimise prima della fine del mandato.

Se poi per te "sopravvivenza del paese" significa legittimazione dei nostalgici di Salò, non discuto, sono tue opinioni, ma sono appunto soltanto opinioni.

La mia frase così estrapolata è altamente strumentale alla tua polemica.

nomeutente
27-11-2006, 10:44
La mia frase così estrapolata è altamente strumentale alla tua polemica.

Mi spiace :boh: Si vede che non ho capito la tua posizione, se ho mal interpretato ti chiedo scusa. :)

setterernga
27-11-2006, 10:47
Mi spiace :boh: Si vede che non ho capito la tua posizione, se ho mal interpretato ti chiedo scusa. :)

Avevo specificato di non avere un'opinione scaturente da una constatazione empirica/fattuale su Cossiga, ma solo un'impressione mediatica. Di qui a darmi del Fascista ce ne passa...
Cmq, l'importante è chiarirsi.

Cfranco
27-11-2006, 10:55
Detto questo, mi sembra di aver appreso che il costante lavoro di picconatore dell'Emerito abbia non poco contribuito alla sopravvivenza del nostro paese.
Il suo lavoro di picconatore si è svolto come smantellatore di ogni idea di rinnovamento della classe politica .
Attacchi diretti al solo fine di proteggere sè stesso e la sua rete di amicizie , specialmente nei servizi segreti , da ogni tentativo di far luce sulle peggiori deviazioni della prima repubblica e che forse stanno adesso lentamente emergendo .

setterernga
27-11-2006, 10:56
Il suo lavoro di picconatore si è svolto come smantellatore di ogni idea di rinnovamento della classe politica .
Attacchi diretti al solo fine di proteggere sè stesso e la sua rete di amicizie , specialmente nei servizi segreti , da ogni tentativo di far luce sulle peggiori deviazioni della prima repubblica e che forse stanno adesso lentamente emergendo .

Se questo è ciò che dicono i fatti, allora Cossiga è solo uno dei tanti (v. firma)

-kurgan-
27-11-2006, 10:59
Il suo lavoro di picconatore si è svolto come smantellatore di ogni idea di rinnovamento della classe politica .
Attacchi diretti al solo fine di proteggere sè stesso e la sua rete di amicizie , specialmente nei servizi segreti , da ogni tentativo di far luce sulle peggiori deviazioni della prima repubblica e che forse stanno adesso lentamente emergendo .

esattamente.. di sicuro non mi pare un esempio di persona "pulita" visto il suo coinvolgimento a vario livello nei servizi segreti deviati, per fare i suoi interessi e quelli dei suoi amici.

Paganetor
27-11-2006, 11:04
esattamente.. di sicuro non mi pare un esempio di persona "pulita" visto il suo coinvolgimento a vario livello nei servizi segreti deviati, per fare i suoi interessi e quelli dei suoi amici.


ai tempi dello scandalo "Gladio" la sua fortuna è che fosse scoppiata la guerra nel Golfo (la prima), così tutto è stato insabbiato per parecchi anni...

komak00
27-11-2006, 11:22
Cominciamo bene,forse hanno capito che ultra 70enni e 80enni non ne vogliamo più,Cossiga ha dato l'esempio,che lo seguano
ruota,Berlusconi,Prodi,Amato,Marini,ecc ecc

Paganetor
27-11-2006, 11:29
Cominciamo bene,forse hanno capito che ultra 70enni e 80enni non ne vogliamo più,Cossiga ha dato l'esempio,che lo seguano
ruota,Berlusconi,Prodi,Amato,Marini,ecc ecc


oddio, non è che anziano=rincoglionito e giovane=intelligente... :stordita:

zerothehero
27-11-2006, 11:30
Cossiga scrive a Marini
"Mi dimetto da senatore"

ROMA - Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga con una lettera fatta pervenire al presidente del Senato Franco Marini tramite il segretario generale di Palazzo Madama ha rassegnato le sue dimissioni da senatore. Il testo della lettera di dimissioni è stato inviato in copia a tutti i senatori e sarà reso noto pubblicamente non appena ne sarà data comunicazione all'Assemblea.

(27 novembre 2006)

Tanto non ci credo..e anche se fosse vero, gli respingono le dimissioni.. :p

zerothehero
27-11-2006, 11:32
Cominciamo bene,forse hanno capito che ultra 70enni e 80enni non ne vogliamo più,Cossiga ha dato l'esempio,che lo seguano
ruota,Berlusconi,Prodi,Amato,Marini,ecc ecc

Tra il vecchietto KoSSiga (non è un refuso) e il giovane Casarini, non c'è dubbio chi dei due abbia la mia preferenza. :fagiano:

gpc
27-11-2006, 11:40
La maggioranza perde un senatore... :asd:

Paganetor
27-11-2006, 11:47
La maggioranza perde un senatore... :asd:


a Prodi je viene un coccolone! :D

http://forum.egcommunity.it/images/smilies/prodi.gif

:asd:

zerothehero
27-11-2006, 12:17
La maggioranza perde un senatore... :asd:

GLi conviene non perdere la Montalcini e quelli più organicamente a "sinistra".
Ma poi Cossiga rimane lì..figuriamoci...quell'uomo è nato come un politico e morirà da politico.
Non è un Cincinnato..

zerothehero
27-11-2006, 12:23
Cmq

L'ex presidente della Repubblica ha deciso di lasciare il suo ruolo di senatore. Il testo non è stato ancora reso noto STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA - L'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, con una lettera fatta pervenire al presidente del Senato Franco Marini tramite il segretario generale di Palazzo Madama, ha rassegnato le sue dimissioni da senatore. Il testo della lettera di dimissioni è stato inviato in copia a tutti i senatori e sarà reso noto pubblicamente non appena ne sarà data comunicazione all'Assemblea.
L'ex presidente della Repubblica e senatore a vita Francesco Cossiga (Ap)
LE DICHIARAZIONI - «Sono tranquillo perchè, estraneo come sono da politico della prima Repubblica all'atmosfera ed ai giochi della transizione infinita, la mia scomparsa dal Senato non ha alcuna rilevanza. Perchè a differenza degli altri colleghi senatori a vita non ho la loro autorità e autorevolezza politica, culturale e professionale» dichiara Cossiga all'Ansa. «D'altronde anche un amico come Giuliano Amato mi ha trattato recentemente a pesci in faccia facendo rispondere ad una mia delicata interpellanza dal noto ex sindacalista Roberto Sgalla, manutengolo del capo della Polizia. Non credete che per tornarmene a casa ce ne sia abbastanza?». Ma insomma, perchè si dimette da senatore a vita? «Cerco di spiegare tutto in modo piano nella lettera che ho fatto pervenire all'amico presidente del Senato Franco Marini tramite il segretario generale di Palazzo Madama Antonio Malaschini. Certo, per motivi di correttezza quella lettera avrei voluto consegnarla personalmente a Franco; ma lui ha trovato difficoltà a fissarmi un'udienza in tempi brevi, incasinato com'è in tutti i pasticci della Margherita...». Poi Cossiga dice i motivi che lo hanno spinto a decidere le dimissioni. «Innanzitutto - afferma - l'età e la salute, anche per gli evidenti ostacoli che mi creano alla mobilità fisica. Poi c'è la particolare sindrome di stanchezza, malattia rara che condivido con la duchessa di Kent e che mi costringe a lunghi periodi di pausa. Mi hanno illuminato - aggiunge - le prese per i fondelli nei miei confronti da parte di Giulio Andreotti (non osserva neanche l'orario dei barbierì. Dio mio, non riesce proprio a perdonarmi di averlo nominato senatore a vita...). Così come mi ha illuminato la qualifica di ladro datami con bonomia dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli perchè percepisco, cosa che non sapevo e che è un bene sia tolta anche agli altri senatori a vita, l'indennità di presenza anche pur non partecipando alle sedute dell'Assemblea e delle commissioni». Cossiga non ha dubbi sull'ammissibilità delle dimissioni dalla carica di senatore a vita, che mantiene da 16 anni, da quando ha lasciato il Quirinale (ma siede in Parlamento ininterrottamente da 48 anni). «Con una delibera del Senato su proposta dell'allora presidente Marcello Pera, dietro l'unanime e conforme parere della conferenza dei Capigruppo e delle giunte per il regolamento e per le elezioni - spiega - le dimissioni dei senatori a vita, sia di diritto sia di nomina presidenziale, sono state ritenute ammissibili. E ciò anche in forma di un principio ritenuto valido nel diritto pubblico civile e canonico. E cioè che nessuno può essere costretto ad accettare una carica o a permanere in essa. Pensi che può abdicare persino il Papa...».
27 novembre 2006

Cfranco
27-11-2006, 12:25
GLi conviene non perdere la Montalcini e quelli più organicamente a "sinistra".
Ma poi Cossiga rimane lì..figuriamoci...quell'uomo è nato come un politico e morirà da politico.
Non è un Cincinnato..
Ma , oltretutto , non si era già ritirato dalla vita politica ?
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1096373&page=1&pp=20
Come al solito quando nessuno parla più di lui rilascia ualche intervista dove dice di volersi ritirare :blah:

zerothehero
27-11-2006, 12:30
Ma , oltretutto , non si era già ritirato dalla vita politica ?
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1096373&page=1&pp=20
Come al solito quando nessuno parla più di lui rilascia ualche intervista dove dice di volersi ritirare :blah:

Devi capirlo...è come se Rocco Siffredi smettesse di operare nel mondo del porno...idem per Cossiga...la politica ce l'ha nel sangue..dubito quindi che possa ritirarsi a vita privata come una qualsiasi pensionato...magari ci prova..ma poi non ce la fa.. :p

trallallero
27-11-2006, 12:51
Devi capirlo...è come se Rocco Siffredi smettesse di operare nel mondo del porno...

con la differenza che Siffredi sa quanto e per cosa é pagato :read:

... percepisco, cosa che non sapevo e che è un bene sia tolta anche agli altri senatori a vita, l'indennità di presenza anche pur non partecipando alle sedute dell'Assemblea e delle commissioni».
:doh:

Solertes
27-11-2006, 13:10
con la differenza che Siffredi sa quanto e per cosa é pagato :read:


:doh:

Cossiga rimarrebbe anche a gratis, come quei vecchietti ai bordi dei cantieri che commentano i lavori....la politica è la sua vita...comunque era ora che si ritirasse...anche se ci credo poco....spero sia più presente in TV adesso, la sua cattiveria nelle risposte mi fà scompisciare :D

dantes76
27-11-2006, 13:19
Cossiga oltre le cose (note) che penso di lui, e' uno dei pochi senatori, di quella eta', che e' un gran conoscitore delle nuove tecnologie

komak00
27-11-2006, 13:21
oddio, non è che anziano=rincoglionito e giovane=intelligente... :stordita:

Certo,ma una ventata di freschezza secondo me farebbe bene.

nomeutente
27-11-2006, 13:31
Avevo specificato di non avere un'opinione scaturente da una constatazione empirica/fattuale su Cossiga, ma solo un'impressione mediatica. Di qui a darmi del Fascista ce ne passa...
Cmq, l'importante è chiarirsi.


In realtà uno può anche essere d'accordo su quella fase della sua attività politica senza essere fascista, ma semplicemente perché ritiene sia stata una mossa "giusta" da parte di Cossiga. Io non la ritengo tale, ma ciò non toglie che altri possano ritenerla giusta anche senza essere fascisti.

Spero di essermi spiegato bene. Davvero non era mia intenzione né travisare le tue parole, né darti del fascista. ;)

trallallero
27-11-2006, 13:52
Spero di essermi spiegato bene. Davvero non era mia intenzione né travisare le tue parole, né darti del fascista. ;)
in Svezia un moderatore, nel tuo caso, si sarebbe auto-sospeso :O
:D

Onisem
27-11-2006, 13:58
Che salme porca troia. PAESE VECCHIO.

gpc
27-11-2006, 14:06
Che salme porca troia. PAESE VECCHIO.

Già :D
Quando al tg hanno detto "è in politica da 4x anni" ho pensato che non è proprio un male se si dimette :D

trallallero
27-11-2006, 14:38
Che salme porca troia. PAESE VECCHIO.
un altro bel problema sarebbe mandare a casa tutti i nostri politici matusa e assumerne altri.
Andrebbero tutti in pensione a cifre milionarie e non potremmo permettercelo :muro:

ulk
27-11-2006, 14:56
Certo ci vuolde del coraggio ad affiancare gladio ai Partigiani e volerne pure il loro riconoscimento. Nei fatti non hanno fatto niente hanno solo ciucciato dei soldi allo stato e se accadeva qualcosa scappavano ai Tropici.. baaahhh.

-kurgan-
27-11-2006, 15:35
Certo ci vuolde del coraggio ad affiancare gladio ai Partigiani e volerne pure il loro riconoscimento. Nei fatti non hanno fatto niente hanno solo ciucciato dei soldi allo stato e se accadeva qualcosa scappavano ai Tropici.. baaahhh.

era un'organizzazione paramilitare, cosa non prevista o ammessa dalla costituzione. Gli unici servizi segreti ammessi sono quelli sotto il controllo del parlamento, non certo uno sotto le dipendenze di "non-si-sa-chi". Che poi fosse composta da vecchi rincitrulliti è un altro discorso.